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16 OTTOBRE 2008
Il pianoforte italiano sbarca in Giappone
dall'inviato Stefano Carrer
TOKYO - Un prodotto made in Italy, artigianale ma con forti contenuti tecnologici, cerca di conquistare la fascia più
alta del mercato in Giappone. Fazioli, unico costruttore italiano di grandi pianoforti a coda e da concerto, ha deciso
di aprire una rete di vendita nel Paese della Yamaha, che avrà come target i pianisti professionisti e le più importanti
sale musicali.
Una serata organizzata alla Suntory Hall di Tokyo ha dato il via all'avventura giapponese della società di Sacile
(Pordenone), fondata dall'ingegnere e pianista Paolo Fazioli. Il pianista russo Stanislav Bunin ha dato alcune
dimostrazioni virtuosistiche su un F308, il modello di punta tra i sei del catalogo e ha scambiato considerazioni
tecniche con la beniamina locale Hiroko Nakamura. Lo stesso Fazioli, assieme al responsabile della rete in
Giappone Alec Weil, si è poi messo a suonare a quattro mani per un pubblico che poco prima aveva ascolta con
attenzione dalla sua voce la storia dell'azienda. Nel 1981 suscitò scalpore la nascita di un nuovo produttore
europeo, un evento che non accadeva da molti anni. «Abbiamo sempre cercato di restare fedeli alla filosofia
originaria. - ha spiegato Paolo Fazioli - Produrre solo pianoforti a coda di alta qualità, individualmente e in un
contesto artigianale ma aperto all'innovazione tecnologica; escludere processi imitativi e impegnarsi costantemente
sul miglioramento del prodotto». La produzione è limitata a 120 unità all'anno, «ma contiamo di portarla a 150, grazie
alla domanda dall'estero: l'Asia dovrebbe compensare un declino nel nostro mercato principale, gli Stati Uniti», dice
Fazioli, che sottolinea come tutte le maestranze (40persone) siano strettamente locali. «Per loro l'azienda finisce per
essere una seconda casa», afferma con accenti "giapponesi". Nel Sol Levante dovrebbero già esserci una trentina
di pianoforti Fazioli: ora l'obiettivo è di venderne una ventina l'anno. Un altro mercato di espansione è quello cinese,
dove la società è presente già da nove anni e commercializza 10-15 unità l'anno.
16 OTTOBRE 2008
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