Ombra mai fu

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Ombra mai fu
Comunicato Stampa
Ombra mai fu
Anno Internazionale della Luce
Progetto interdisciplinare tra Scienze Naturali Filosofia, Astronomia e Arte
Museo di Storia Naturale Giacomo Doria
Dal 12 al 19 Ottobre 2015
Nel periodo più propizio per la sua osservazione nel cielo serale, nei mesi fra settembre e
gennaio, la costellazione della Balena torna a narrare la sua storia. Conosciuta dai tempi
antichi, dalle cosmologie primitive a quelle elevate dei Greci, la Balena funge da struttura
portante di un progetto culturale per intrecciare varie storie parallele.
Il racconto paradigmatico si apre con il capitolo di cetologia. Lo scheletro imponente
esposto al Museo di Storia Naturale di Genova è di una balena spiaggiata a Monterosso nel
1878. Le ossa del mammifero appese al soffitto sono un indice di memoria perché ancora
oggi ogni anno circa duemila animali si arenano, per svariate cause dovute alle correnti, ai
venti, a malattie oppure ferite. Le dimensioni gigantesche, l’ambiguità intrinseca di questo
mammifero e il suo carattere oscuro hanno attirato da sempre fantasie di ogni popolazione e
intorno a questo animale sono cresciuti miti, leggende e culti.
Nel corso dei secoli le balene hanno contribuito alla storia della letteratura che sarebbe
irriconoscibile senza la presenza del mare di Melville che Pavese, nel 1932, definisce
titanico e biblico.
Ma prima ancora della letteratura ci sono state materie come la filosofia e la teologia a dare
spazio all’immagine di Leviathan, nella versione ebraica di nome Leviathan che rappresenta
spesso il caos primordiale, la potenza priva di controllo, l’entropia. Tra le tante creature
menzionate negli scritti ebraici, solo poche hanno attratto l’attenzione e la curiosità così
intensa come il grande mostro. Gli Dei sono costretti di ucciderlo per fare nascere il disegno
dell’ordine nel cosmo. La Bibbia invece rielabora questo mito in termini monoteistici, il Caos
– le forze cosmiche distruttive - rimane esistente ma subordinato, per questo l’universo non è
perfetto, il piano divino non è stato realizzato fino in fondo.
Nell’astronomia la Balena vale come costellazione da primato. La sua estensione abbraccia
una ventina di stelle battezzate con nomi in arabo. Il disegno celeste della Balena è famosa
ma per una stella in particolare, O Cet (omicron Ceti, detta Mira, la meravigliosa, una stella
gigante rossa, variabile a lungo periodo e scoperta poco prima del Seicento. Deneb Kaitos
invece, Ceti / Beta Ceti oppure Coda della Balena, gigante rossa, variabile a lungo periodo e
scoperta poco prima del Seicento, è la quarantottesima stella più luminosa dell’intera volta
celeste. La costellazione nel suo insieme è facilmente individuabile perché è situata in
un’area povera relativamente povera di stelle. il Cetus non rassomiglia esattamente alla
balena che conosciamo ma raffigura un bizzarro animale, un mostro marino, che viene
raffigurato quasi allo stesso modo da Hevelius. Dai tempi di Hevelius fino al presente le
rappresentazioni di Leviathan si sono susseguite fino ad un’interpretazione recente di Anish
Kapoor al Grand Palais di Parigi, una scultura monumentale intesa come spazio sacro da
attraversare, permeata da un Sole vincente.
Nell’Anno Internazionale della Luce è questo il concetto su cui intende fermarsi Uri De
Beer, architetto e artista israeliano, seguace di Joseph Beuys, che ripercorre il paradigma di
Leviathan per dare vita ad un’idea intelligente e innovativa. In una delle Sale del Museo di
Storia Naturale di Genova l’artista si relaziona testa a testa con la Balena storica sospesa al
soffitto per creare uno scenario davvero singolare : la sovrapposizione tra le ossa del Ceto e
la costellazione celeste realizzata con una quantità infinita di lumi Led. L’opera riprende il
disegno della costellazione in colore rosso per tracciare la posizione delle stelle principali
più luminose. L’intervento viene realizzato tramite un impianto tecnologico di illuminazione
con Led. Lo spazio circostante è caratterizzato da numerosi lumi più piccoli che evocano
l’immagine di un cielo stellato. Il connubio tra astronomia, zoologia, filosofia , tecnologia e
arte contemporanea è un esercizio che offre al pubblico una passeggiata di carattere
cognitivo, riflessivo al Museo dove si aprono contemporaneamente vari registri di
conoscenza.
La presentazione dell’opera “ Ombra mai fu” è prevista per lunedì 12 Ottobre alle ore 17.00
al Museo di Storia Naturale a Genova. In questa occasione ci parlerà l’artista, insieme alla
curatrice Beth Vermeer, in una videoconferenza da Tel Aviv mentre Erica Romano,
performer di danza contemporanea, si esibisce in una coreografia concepita dalla stessa in
sintonia con la tematica del progetto.
Per approfondire altri argomenti correlati alla mostra, la luce nel campo dell’astronomia,
nell’arte e nell’architettura, si terranno tre conferenze scientifiche Giovedì 15 Ottobre alle
ore 17.00 nell’Anfiteatro del Museo. I relatori condividono l’argomento della luce osservato
attraverso un prisma interpretativo che varia da settore in settore. Marco Pallavicini,
Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, illustra la luce dalla prospettiva astrale.
Domenico Saguato del Centro Documentazione Logos affronta il tema dal punto di vista
della filosofia e Beth Vermeer nell’ambito dell’architettura e dell’arte.
Il progetto si svolge in stretta collaborazione con il Museo di Storia Naturale di Genova,
come evento inserito tra le manifestazioni dell’Anno della Luce e patrocinato dal Comune di
Genova, dal Dipartimento di Fisica dell’Università di Genova, dall’Università Popolare di
Sestri. Partecipano alla realizzazione Design of the Universe e l’Osservatorio Astronomico
di Genova per il coordinamento scientifico e tecnico; il Centro Documentazione Logos per
la promozione e la stampa del materiale pubblicitario; Laverna.Net Venezia per la
comunicazione e la documentazione digitale. Si ringrazia l’azienda PiemmeLed per la
generosa collaborazione tecnica.
Per ulteriori informazioni
Museo di Storia Naturale Giacomo Doria di Genova
Via Brigata Liguria, 9 Tel 010. 585753 www.museidigenova.it facebook
Web Info
www. www.difi.unige.it facebook
www.design-of-the-universe.com www.logos-centrologosgenova.org www.oagenova.it
www.laverna.net mail : [email protected]