Raccolta testi d`esame

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Raccolta testi d`esame
Raccolta temi d’esameCorso di Didattica della Matematica per la scuola materna- prof. G.Bolondi
Sviluppate in forma di breve saggio la situazione seguente, esponendo come organizzereste la
vostra attività didattica.
In particolare cercate di mettere in evidenza i contenuti disciplinari che possono emergere dal
lavoro con i bambini.
1) Siamo in una scuola dell’infanzia che sta allestendo la festa di Natale; i bambini lavorano con
carta, forbici e stampini per preparare le decorazioni. Descrivi qualche spunto per inserire in questa
attività un po’ di lavoro sulle forme geometriche. Più in generale, se vuoi, esponi un percorso
possibile sulle “forme” (piane e/o solide).
2) Siamo in una scuola dell’infanzia confinante con una scuola elementare, con la quale ci sono
frequenti contatti e buoni rapporti. Soprattutto nei primi mesi della prima elementare i bambini
“ritornano” ogni tanto nella scuola materna, per stare un po’ con i compagni più piccoli e le
insegnanti che hanno lasciato. Questo serve, nelle intenzioni dei maestri delle elementari, per
renderli più consapevoli del cambiamento e a concettualizzare più nitidamente le differenze che
vanno crescendo in loro.
In particolare, stanno “imparando i numeri” e le prime operazioni su di essi. Riesci a sfruttare
questa situazione per progettare qualche attività in cui vengono coinvolti insieme questi bambini
“grandi” e i bambini della tua scuola dell’infanzia? Puoi anche pensare ad attività in comune svolte
fuori dalla scuola (uscite, spettacoli,…).
3) In una scuola dell'infanzia gli insegnanti hanno insistito molto sul rapporto di ogni "piccolo" (un
bambino di età compresa tra i tre e i quattro anni, al suo primo anno di scuola) e il suo "grande" (un
bambino di cinque-sei anni, con tre anni di scuola dell'infanzia sulle spalle). Nelle attività di
"sezione" i piccoli lavorano e giocano facendo riferimento sempre al proprio grande;
L'attività di "sfondo", il "frame" delle attività comuni è costituito da un luna-park, in cui i
bambini e gli insegnanti hanno costruito vari giochi: una pista di birilli, un tiro a segno, un circuito
da percorrere con le automobiline a pedali, e altri giochi e attività che puoi immaginare tu.
Cerca di impostare una attività, da fare in una mattinata, attraverso la quale "sfruttare"
questa sinergia tra "grandi" e "piccoli" per sviluppare e potenziare le loro capacità ( dei piccoli e dei
grandi!) di ordinare-seriare e/o di misurare.
Spiega cosa si intende per sistema di riferimento egocentrico e sistema di riferimento
allocentrico.
4) In una scuola dell’infanzia si deve inserire nel gruppo dei grandi una bambina di 5 anni, Anna,
di intelligenza molto vivace, ma che non ha mai frequentato né il nido né la scuola dell’infanzia e
quindi ha qualche problema nel giocare con gli altri bambini. Progetta un gioco attraverso il quale
anche Anna possa svolgere, con i compagni, qualche esperienza relativa al concetto di misura.
Descrivi le fasi dell’attività ed il tipo di intervento dell’insegnante.
5) Il gruppo dei bambini grandi (12 tra maschi e femmine) compie una uscita al supermercato del
quartiere. Inventa una “caccia al numero”: i bambini devono trovare tutti i numeri che possono.
Cerca di elencare i numeri che trovano, e individua quali funzioni (ordinale, cardinale, misura,
simbolo,…) questi numeri svolgono. Descrivi una possibile attività da svolgere una volta tornati a
scuola.
6) In una scuola dell’infanzia una bambina di 5 anni, Maria, di intelligenza normale, ha difficoltà di
relazione con la maestra e con gli altri compagni. Riesce a interagire soltanto con una coetanea,
Luisa. Prova a progettare un gioco attraverso il quale anche Maria possa svolgere, assieme a Luisa,
qualche esperienza relativa al concetto di numero. Descrivi le fasi dell’attività ed il tipo di
intervento dell’insegnante.
7) Il gruppo dei bambini grandi (12 tra maschi e femmine) compie una uscita al distributore di
benzina del paese. Inventa una “caccia al numero”: i bambini devono trovare tutti i numeri che
possono. Cerca di elencare i numeri che trovano, e individua quali funzioni (ordinale, cardinale,
misura, simbolo,…) questi numeri svolgono. Descrivi una possibile attività da svolgere una volta
tornati a scuola.
8) In una scuola dell'infanzia uno dei giochi preferiti dai bambini, durante la bella stagione, è girare
per il giardino con i trattori a pedali (ce ne sono una decina). Nel giardino, abbastanza ampio, c'è
una fontana, dove i bambini possono prendere acqua per bere e per i giochi, una casetta di plastica e
altri giochi da giardino (scivolo, altalena, sabbiera). Le insegnanti, dopo una escursione al
distributore di benzina del paese (tutti i gusti sono gusti…) hanno costruito una pompa in cartone, e
i bambini si divertono a giocare al benzinaio.
Prova a proporre una attività realizzabile in questo contesto, relativa a
- conoscenza dei simboli dei numeri e numeri fino al dieci;
Cerca di descrivere brevemente come presenti l'attività ai bambini, quali consegne proponi, a
quali bambini pensi di propole. Spiega anche brevemente a quali obiettivi specifici di
apprendimento mira l'attività che proponi.
10) In una scuola dell'infanzia uno dei giochi preferiti dai bambini, durante la bella stagione, è
girare per il giardino con i trattori a pedali (ce ne sono una decina). Nel giardino, abbastanza ampio,
c'è una fontana, dove i bambini possono prendere acqua per bere e per i giochi, una casetta di
plastica e altri giochi da giardino (scivolo, altalena, sabbiera). Le insegnanti, dopo una escursione al
distributore di benzina del paese (tutti i gusti sono gusti…) hanno costruito una pompa in cartone, e
i bambini si divertono a giocare al benzinaio.
Prova a proporre una attività realizzabile in questo contesto, relativa
- misure di capacità;
Nel gruppo dei grandi c'è una bambina (Katia) particolarmente "brillante", che padroneggia
già i numeri e sa già anche fare le somme e le sottrazioni entro il 20. Proponi un ruolo e delle
consegne anche per lei, che riescano a stimolarla.
Sapresti spiegare in poche parole, e con qualche esempio, cosa si intende per macrospazio e per
microspazio?
11) Siamo in una scuola dell’infanzia in cui le insegnanti hanno dedicato molto tempo alle attività
motorie, usando anche basi musicali. Ora volete progettare qualche momento di movimento (danza,
percorsi mimati, giochi…) che serva anche per aiutare i bambini ad acquisire consapevolezza (a
livello verbale o rappresentativo) dello spazio che li circonda. Esponete chiaramente gli obiettivi e
la scansione delle attività.
12) Siamo in una scuola dell’infanzia che dispone di un ampio giardino. Volete progettare un
percorso, che potrà snodarsi lunggo tutta la primavera, per aiutare i bambini ad acquisire
consapevolezza (a livello verbale, rappresentativo e operativo) delle misure più importanti.
Esponete chiaramente gli obiettivi e la scansione delle attività.
Spiegate (eventualmente con esempi) come l’idea di misura contribuisca alla formazione del
concetto di numero nei bambini.
13) Commentate questo protocollo di conversazione, fatto con bambini di 4 e 5 anni, illustrando i
diversi aspetti del concetto di numero che riuscite a ritrovare.
“Noi abbiamo una curiosità molto strana…Vorremmo sapere che cosa sapete voi dei numeri. Che cosa sono
secondo voi i numeri?”
Marcello: “Sono tipo delle parole”
Mariano: “Le parole sono le lettere, i numeri sono i numeri”
Marcello: “Ho capito Mariano, ma se io ti scrivo erreuno, che cosa vuol dire erreuno?”
Marcello: “I numeri sono tipo delle parole che tu puoi leggere”
Marcello : “Beh, i numeri si possono leggere Mariano…”
Mariano: “I numeri si contano”
Marcello: “Si possono anche contare”
Federico: “I numeri sono da contare”
“Voi li avete già visti i numeri?”
Tutti: “Sì”
“Dove li avete visti?”
Mariano: “Io li vedo da tutte le parti”
“Dove in particolare?”
Mariano: “Sul libro. Ci sono su quasi tutti i libri, su quelli piccoli, per far capire quante pagine hai letto”
Alessandro: “Sull’orologio dove non c’erano le lancette”
Mariano: “Anche sugli orologi delle chiese”
Federico: “Sulle monete”
Mariano: “Sugli orologi in casa, sulle sveglie” “Sul telefono”
Mariano: “Sui termometri”
Marcello: “Anche sul manometro, che è una roba da sub, c’è una lancetta per sapere quanta aria hai”
Alessandro: “Sul cronometro, quello che usi per fare le gare”
Marcello: “Quello che misura quanti gradi ci sono in casa”
Mariano: “Sull’orologio che hai in casa che fa accendere i termosifoni”
Marco: “Oppure sulle magliette”. Indica la sua felpa con il numero 42 stampato sul davanti.
Mariano: “Sul videoregistratore ci sono i numeri dei canali”…“Oppure sul telecomando”
“E qui a scuola… li vedete i numeri?”
Mariano: “Sì, sono un po’ nascosti”. Si guarda intorno. “Sui libri”
“Sulle scatole dei pennarelli”
“Sulla scatola dei gessi”
“Sui pennarelli”
“Sulle matite”
Mariano: “Sui pennelli… i numeri servono per far vedere quanto è grossa la punta”
Marcello: “Ma allora, se noi lo sprechiamo, può cambiare anche il numero?”
Il compagno ride.
“Anche sui soldi di carta”