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se il vostro problema
è spedire il freddo...
CARATTERISTICHE E
APPLICAZIONI
DEL GHIACCIO SECCO
Con il termine “Ghiaccio Secco” viene comunemente denominata
l’anidride carbonica (CO2) allo stato solido che a pressione
atmosferica si trova ad una temperatura di circa -80°C. Grazie al
suo elevato potere refrigerante, pari a 150 kcal/kg (che è quasi il
doppio rispetto quello del ghiaccio di acqua), il ghiaccio secco ha
la capacità di mantenere basse temperature assorbendo il calore
dell’ambiente esterno.
Inoltre, nel passaggio dallo stato solido allo stato gassoso,
l’anidride carbonica esercita un’azione batteriostatica e
fungistatica, rallentando la proliferazione della flora
microbiologica e garantendo la conservazione di prodotti
alimentari nelle migliori condizioni di freschezza.
Un’ulteriore ed importante caratteristica del ghiaccio secco è la
sua capacità di non lasciare alcun residuo di umidità sui prodotti
con cui è stato a contatto. Infatti, sublimando, produce
un’atmosfera satura di anidride carbonica, che essendo un gas
secco, tende ad abbattere il contenuto di umidità nell’ambiente
senza lasciare alcuna traccia di acqua sugli alimenti.
Grazie a queste caratteristiche il ghiaccio secco viene impiegato
per conservare e trasportare prodotti alimentari, farmaci e
prodotti deperibili in genere, in alternativa ai metodi tradizionali di
conservazione con frigoriferi meccanici. Il ghiaccio secco trova il
suo impiego, oltre che nell’ambito del trasporto refrigerato, anche
in un’ampia gamma di applicazioni in diversi settori industriali:
• macinazione a freddo e la termoregolazione degli impasti
nell’industria alimentare;
• sbavatura a freddo nell’industria della gomma;
• refrigerazione e l’inertizzazione nell’industria chimica e
farmaceutica;
• trattamenti termici nell’industria metallurgica;
• pulizia criogenica, cioè un tipo di sabbiatura in cui come
elemento abrasivo viene utilizzato ghiaccio secco, che trova
impiego in ambito industriale, architettonico e navale;
• produzione di effetti speciali, per il fumo bianco e denso che il
ghiaccio secco produce sublimando una volta immerso in
acqua.
CARATTERISTICHE TECNICHE DEL PRODOTTO
Simbolo chimico
CO2
Peso molecolare
44
Densità
1.562 kg/ m3
Peso specifico del gas a
temperatura di sublimazione
2,7 kg/m3
Temperatura della CO2 solida
a pressione atmosferica
-78,5° C
Calore di sublimazione
136 kcal/kg
Calore assorbito fino a 0°C
152 kcal/kg
1 kg di CO2 occupa
0,551 m3
Residuo di umidità
0%
Solubilità in acqua
2000 mg/l
Aspetto
solido, bianco, opaco
Odore
non avvertibile
DIAGRAMMA DI STATO DELLA CO2
Pressione (atm)
Fase Liquida
Fase Solida
5,2
Fase Gassosa
1
Il ghiaccio secco viene prodotto per espansione dell’anidride
carbonica allo stato liquido, da cui si ottiene la neve carbonica,
che viene successivamente compressa in pezzi di formati diversi:
mattonelle, tavolette, pastiglie e pellets, cioè piccoli cilindri del
diametro di 3 e 16 mm. Quest’ultimo è il formato da cui si produce
ICEandGO.
La neve carbonica può essere considerata a tutti gli effetti
un’alternativa al ghiaccio secco in quanto presenta le stesse
caratteristiche e viene impiegata per le stesse applicazioni.
Tuttavia ci sono notevoli differenze sul piano gestionale in quanto
deve essere prodotta al momento dell’utilizzo e presuppone un
impianto di produzione presso il cliente.
-78,5
-56,6
Temperatura (°C)
-30
se il vostro problema
è spedire il freddo...
PER UN IMPIEGO SICURO DEL GHIACCIO SECCO
Secondo la normativa un individuo non può rimanere per più di 8
ore in un ambiente chiuso in cui la concentrazione dell’anidride
carbonica sia maggiore dello 0,5%.
Esempio:
TVL CO2 = 0,5%
100 kg di ghiaccio secco liberano dopo 8 ore 2 kg di CO2
nell’ambiente.
Se 1 kg di CO2 occupa un volume di 0,551 m3, 2 kg occupano
1,102 m3.
1,102 corrisponde allo 0,5% di 220,4 m3, cioè un magazzino di
circa 9x6x4 metri.
Quindi si possono tenere 100 kg di ghiaccio secco per 8 ore,
senza nessun pericolo per le persone, in un locale di 54 m2,
anche se questo rimanesse ermeticamente chiuso.
Concentrazione di CO2
0,5 %
2 %
3 %
Tempo di esposizione senza rischi
8 ore
1 ora
15 minuti
Il ghiaccio secco è classificato come sostanza non pericolosa
dalla normativa CEE e non è soggetto alle prescrizioni ADR.
Tuttavia per un impiego del ghiaccio secco in totale sicurezza è
fondamentale conoscere i pericoli connessi con questo prodotto:
• il contatto può provocare lesioni causate dalla bassa
temperatura;
• sviluppa gas (anidride carbonica) che in concentrazioni elevate
può creare ambienti sotto-ossigenati;
• può provocare sovrappressione se posto in recipienti a tenuta di
gas.
Per non incorrere in rischi di alcun genere è sufficiente attenersi
ad alcune semplici raccomandazioni, peraltro sempre riportate
sulle etichette presenti su ogni confezione:
• usare guanti adatti alla manipolazione del ghiaccio secco;
• non ingerire;
• conservare in locali ben aerati;
• confezionare in contenitori non chiusi ermeticamente;
• prima di utilizzare il prodotto leggere attentamente le Scheda di
Sicurezza SIAD.