Verdi: l`estro, l`impegno e la morte

Transcript

Verdi: l`estro, l`impegno e la morte
44
Cultura e spettacoli
PIACENZA - Domani alle ore 16
alla biblioteca Passerini Landi,
in via Carducci, 14 (sala Augusto Balsamo) si concluderà il
primo ciclo del gruppo di lettura “Trame in biblioteca. Libri
detti tra noi”. A essere preso in
esame non sarà però un libro,
ma un film, Marianna Ucria di
Roberto Faenza, tratto dal romanzo di Dacia Maraini affrontato in un precedente appuntamento. L’iniziativa, la cui partecipazione è aperta a tutti gli
interessati, offrirà così lo spunto per discutere degli adattamenti cinematografici sui qua-
LIBERTÀ
Domenica 23 gennaio 2011
Gruppo di lettura: domani in biblioteca
si parla del film “Marianna Ucria” di Faenza
A sinistra:una scena del
film “Marianna Ucria”
diretto da Roberto
Faenza
li è incentrato anche l’appena
concluso ciclo di conferenze
“Dal romanzo al film”. Questa
formula, di abbinare libri e trasposizioni sul grande schermo
sarà adottata, quando possibile, anche in futuro. Il calendario
del Gruppo di lettura, coordinato da Maria Elena Roffi, responsabile della sezione didat-
alle 15.30) e Viaggio a Kandahar di Mohsen Makhmalbaf
(martedì 19 aprile alle 15.30)
sull’Afghanistan al tempo dei
talebani, a confronto con
quanto descritto ne Le rondini
di Kabul di Yasmina Khadra,
letto in un precedente incontro.
tica e promozione, è già stato
fissato fino a giugno, così da
consentire a ciascuno di programmarsi la lettura personale
dei volumi. Lunedì 21 febbraio
alle 16 sarà protagonista Eugenie Grandet di Balzac; martedì
31 marzo alle 16 si discuterà di
Libera nos a malo di Luigi Meneghello; giovedì 14 aprile alle
16 de La saggezza nel sangue di
Flannery O’Connor; lunedì 9
maggio alle 16.30 sotto la lente
ci sarà Il padiglione d’oro di
Yukio Mishima, i cui romanzi
sono in via di sistematica ripubblicazione nell’Universale
Feltrinelli; lunedì 6 giugno alle
17 si terminerà con Alla fine del
silenzio di Charlotte Link. In
L’evento ha anche un fine benefico:il restauro del prezioso organo dell’ex chiesa di San Vincenzo
parallelo verranno analizzati i
film “Eugenia Grandet” di Mario Soldati (martedì 15 marzo
Anna Anselmi
Da febbraio il reality di Raidue torna in Honduras
Sull’Isola dei famosi
Brigliadori, Palmas
e tanti figli e nipoti di vip
Un momento della conferenza stampa di presentazione dell’evento e,a
sinistra,l’organo della Sala dei Teatini,che sarà restaurato da Giani (foto Cavalli)
Il grande maestro ricordato dalle Verdissime:di scena il Coro InControCanto e Dattilo
Verdi: l’estro, l’impegno e la morte
Il 27 ai Teatini il concerto per il centenario della scomparsa
PIACENZA - Centodieci anni fa il
“cigno di Busseto” diceva addio
alla lirica e al mondo. Oggi ci
pensano le Verdissime a farne rivivere il genio. E per una buona
causa, come il restauro del prezioso organo Adeodato Bossi Urbani dell’ex chiesa di San Vincenzo. L’appuntamento è il 27 gennaio alle 21 nella sala dei Teatini
con il Concerto per la commemorazione della morte di Giuseppe
Verdi (1901-2011) organizzato
dalle Verdissime con il patrocinio
del Comune di Piacenza: nel corso della serata, che prevede una
parte musicale e una più “letteraria”, saranno raccolti ulteriori
fondi da destinare al restauro
dell’organo. Già lo scorso anno il
gruppo guidato da Luciana Dallari si era fatto promotore di un
concerto a favore del restauro
dello splendido strumento dei
Teatini insieme alla Cavazzi Refrigerazioni e all’Upa Federimpresa; l’impegno si rinnova ora
con il concerto del 27, presentato dagli organizzatori proprio ieri mattina nell’ex chiesa di San
Vincenzo. «Questo evento assume per noi un valore particolare
- ha commentato la presidente
Dallari, presente col presidente
della Commissione Cultura del
Comune di Piacenza Stefano Perrucci, il presidente di Upa Pietro
Bragalini, la presidentessa del
Coro InControCanto Silvia Casagrande, l’organista Giuseppina
Perotti e il titolare della “Giani
Casa d’Organi” Daniele Giani al
quale è stato affidato il restauro
(che dovrebbe partire fra un mese) - il ricordo del maestro sarà
duplice: in primo luogo per il suo
impegno negli anni che segnano
l’unificazione italiana e in secondo per la visione di un documento straordinario come il video del
Morandini denuncia
«Ogni anno in Italia
sei buoni film
non hanno visibilità»
ROMA - «Negli ultimi dieci anni ci
sono stati una mezza dozzina di
film invisibili l’anno, film italiani
che avrebbero meritato di riuscire
ad avere una qualche reale visibilità». Lo denuncia Morando Morandini, con tutto il vigore e la passione dei suoi vitalissimi 86 anni, che ne fanno il decano dei critici cinematografici italiani, superato di tre anni solo da Gian Luigi
Rondi. Negli ultimi dieci anni è diventato popolare come autore di
un dizionario del cinema noto col suo nome, Il Morandini, di cui
Zanichelli pubblica una nuova edizione aggiornata ogni anno. Come tutti gli anni, spiega presentando il volume 2011, uscito da poco, entrano circa seicento nuove schede di film e ne escono almeno un migliaio per far loro posto. Il Morandini 2011 comprende
24.000 film usciti sul mercato italiano dal 1902 all’estate 2010.
suo funerale che verrà proiettato
nel corso della serata».
Davvero ricco è il programma
dell’evento, che non offrirà ai
piacentini l’occasione di un semplice concerto: nella prima parte
infatti il sindaco di Piacenza Roberto Reggi sarà chiamato a leggere una lettera indirizzata a Verdi da Cavour datata il 10 gennaio
1861; a seguire sarà l’esibizione
del Coro InControCanto diretto
Tiziano Cogliati che proporrà un
repertorio di gospel tradizionale
e moderno e di pop arrangiato al
pianoforte da Emanuele Rugoni.
La seconda parte dell’evento invece prevede la lettura, da parte
di Salvatore Dattilo, de I funerali
d’un Dio di Marinetti, seguita
dalla proiezione del filmato storico I funerali di Giuseppe Verdi girato durante le esequie del Maestro di Busseto; verranno infine
eseguiti alcuni brani tratti dalla
Messa da Requiem di Verdi e il Libera me dal soprano Alice Quintavalla e dal pianista Lorenzo
Fornaciari.
Betty Paraboschi
ROMA - L’isola dei famosi 8, il rea- Barwuah ha 22 anni, è figlia di
lity show di Rai2 prodotto da Ma- Thomas e Rose, genitori di origignolia, condotto da Simona Ven- ne ghanese del calciatore del
tura, è ai nastri di partenza. La Manchester City dato in affido da
data della prima puntata dovreb- bambino agli italiani Balotelli. Abe essere lunedì 14 febbraio. bigail Barwuah vive in famiglia, a
Questa volta, archiviata la cate- Bagnolo Mella, in provincia di
goria ‘non famosì si punta a vip e Brescia, insieme coi fratelli più
parenti di vip, un’escamotage per piccoli Enock, 17 anni e Angel, 8.
rinnovare il programma che co- «Vorrei fare un po’ d’arte
me ogni reality base le proprie sull’Isola - aveva detto invece Efortune tv a cominciare proprio leonora Brigliadori nel corso deldal cast. E in omaggio ai
l’inaugurazione il 13
150 anni dell’Unità d’Itagennaio della sua prima
lia si parla anche di un
mostra di arte mistica,
pronipote di Garibaldi
Ewolwing Art, nel Comtra i naufraghi.
plesso del Vittoriano di
Per l’inviato: il princiRoma - sull’Isola, magape Emanuele Filiberto
ri imparo tutti i nomi
Di Savoia è ancora una
delle gerarchie angelivolta il più ambito, ma ci
che».
si potrebbe anche ‘ac- Eleonora
Tra i possibili naufracontentarè di un ex iso- Brigliadori
ghi ci sarebbero le prolano come Daniele Batrompenti Magda Gotaglia o Domenico Nesci.
mes e Raffaella Fico,
Nelle acque caraibiMatteo Materazzi, frache dovrebbe muoversi un velie- tello del calciatore Marco, Loris
ro a bordo del quale, per almeno Stecca, ex pugile, campione del
due settimane, navigherà a vista mondo dei pesi supergallo. Seuna parte del cast che per gioco condo Gente potrebbe anche
avrà perso la rotta per l’Isola.
partecipare il ballerino Raffaele
Il set, archiviato il piccolo arci- Paganini. Molto in forse, invece,
pelago di Lime Island in Nicara- per la morte del figlio di 22 anni,
gua, torna a essere Cayo Paloma, la presenza di Daniel McVicar, atin Honduras, ex rifugio, ormai tore di Beautiful. Da Tv Sorrisi e
malconcio, di specie protette di Canzoni, arrivano i nomi degli ouccelli marini. Il set, in compen- pinionisti in studio a commentaso, si allargherà anche a Cayo Bo- re le gesta dei naufraghi: Alba Palanos e Cayo Timon, due isolette rietti e Vladimir Luxuria. Per Sorpiù lontane, per realizzare l’Isola risi dovrebbe essere presente andei lavori forzati, mentre a Playa che l’ex tronista Costantino VitiDos verrà innalzata la buona vec- gliano. Diva e Donna rivela la
chia palafitta. Insomma, l’Isola presenza sull’isola di parenti ecdiventa sempre più Talpa, secon- cellenti tra cui Francesco Rapetdo le indiscrezioni raccolte da Va- ti, un’esperienza a Sanremo nel
nity Fair.
2008 e compositore di brani per i
Nel cast tra i nuovi papabili, si cantanti del programma Amici,
parla della partecipazione di ma più noto per essere il figlio di
Giorgia Palmas, ex velina cugina Mogol. Francesca De Andrè, fidi Francesca Lodo, allontanatasi glia di Cristiano De Andrè e nipodai giri tv per maternità. E poi, te del grande Fabrizio. Con loro,
Cecilia Rodriguez, sorella di Be- Francesca Fogar, figlia dell’esplolen, e i due ex calciatori Paolo Di ratore-conduttore Ambrogio FoCanio e Ruud Gullit. Tra i nomi gar; e Killian Gastineau, figlio di
dei naufraghi della nuova edizio- Brigitte Nielsen: il 21enne Killian
ne, vengono dati per certi quello è nato dalla relazione della Nieldi Abigail Barwuah, sorella natu- sen con l’ex campione di football
rale del goleador Mario Balotelli, americano Mark Gastineau.
Patrizia Vacalebri
e di Eleonora Brigliadori. Abigail
Molinaroli e il suo libro in biblioteca:
«Piacenza? Una città “spenta” dal ‘93»
PIACENZA - «Far emergere la memoria di una città e di un Paese
attraverso le testimonianze di
tanti suoi protagonisti»: così
Mauro Molinaroli ha spiegato
alla biblioteca Passerini Landi
l’intento del suo ultimo libro, Il
tempo fa il suo giro (editrice
Berti), scritto attingendo alle esperienze di trent’anni di giornalismo. L’incontro con Molinaroli ha aperto una serie di
presentazioni di libri, organizzate da Maria Elena Roffi, responsabile della sezione didattica e promozione, che coinvolgeranno autori piacentini e
non. Il prossimo appuntamento sarà il 26 gennaio alle 16 con
Daniela Baroncini, docente di
letteratura italiana contemporanea all’università di Bologna,
che illustrerà il saggio La moda
nella letteratura e contemporanea (Mondadori), in cui viene
esplorato questo particolare aspetto della società tra Otto e
Novecento, analizzando l’opera del poeta Stéphane Mallarmé, il dandismo di Oscar
Wilde, le cronache mondane di
Gabriele D’Annunzio, i manifesti futuristi, le pagine di Marcel
Proust, Filippo De Pisis, Guido
Gozzano e ancora Massimo
Bontempelli e Luigi Pirandello,
lo sguardo al femminile declinato da Irene Brin e Gianna
Manzini, la stampa di moda e
la scrittura di Alberto Arbasino.
L’indagine tematica sulla letteratura condotta da Baroncini
l’ha portata ad affrontare anche
l’altrettanto affascinante soggetto di creature mitologiche
come i centauri in un contribu-
to apparso nel volume Gli animali della letteratura italiana, i
cui curatori Gian Mario Anselmi e Gino Ruozzi interverranno
in biblioteca il 9 febbraio alle
16. Il libro edito da Carocci si
sofferma su una quarantina di
rappresentanti della fauna, dai
cani ai gatti, dalle tartarughe ai
serpenti, compresi animali fantastici, in un percorso letterario
plurisecolare.
Con Molinaroli ci si è invece
calati nella cronaca dei nostri
giorni, andando a ritroso fino agli anni Cinquanta, quelli che il
giornalista, nato il 4 maggio
1955, ha ricostruito grazie ai
racconti di illustri concittadini,
come Bruno Cassinari, l’artista
di “Corrente”, e Alberto Cavallari, che diresse il “Corriere della Sera” nel burrascoso periodo
A sinistra Maria Elena Roffi e
lo scrittore Mauro Molinaroli
in biblioteca (foto Franzini)
del 1981-’84. Al grande inviato
speciale, Molinaroli è debitore
anche di una lettura tra le più
emozionanti: «La fuga di Tolstoj
di Cavallari, tornato di recente
in libreria, è un libro bellissimo.
Mi aveva incuriosito il perché
Cavallari si fosse occupato di
questo argomento, così chiesi
lumi al figlio». Ne Il tempo fa il
suo giro compare poi il Sessantotto, visto dal sociologo Francesco Alberoni e dal playboy
Gigi Rizzi («rievoca come con-
quistò Brigitte Bardot»); la stagione dei cantautori (Roberto
Vecchioni, Fabrizio De André)
nelle parole delle interviste,
nelle suggestioni dei concerti,
fino al 1993, data emblematica
con cui termina la narrazione:
«Anche a Piacenza fu avvertita
la fine della prima Repubblica.
Assistetti al consiglio comunale
probabilmente più lungo, che si
sfaldò e la città venne commissariata. Un momento triste, seguito poco dopo dalla trasferta
a Cosenza per la partita che in
un tripudio di gioia saluterà la
promozione della nostra squadra di calcio in serie A». Sentimenti dunque contrastanti che
si mescolano nell’affresco di
quattro decenni di decisive trasformazioni.
Anna Anselmi