2009 - Febbraio- Guido Diemmi

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2009 - Febbraio- Guido Diemmi
Diocesi di Parma
2009 - Febbraio- Guido Diemmi - Madagascar
Per il momento la situazione e tranquilla. fino a domani c'e' una tregua e sono in corso le trattative tra il presidente ed il
sindaco di tanà, speriamo che riescano a trovare un accordo.dopo gli scontri del 7 febbraio non ci sono stati più episodi
violenti, a parte l'occupazione di quattro ministeri da parte dei seguaci del sindaco; l'esercito però li ha liberati già la stessa
notte, senza spargimento di sangue.
la situazione quindi ora è apparentemente calma anche se non è proprio bella: abbiamo due governi quello eletto due
anni fa e quello del sindaco che si è autoproclamato presidente; abbiamo un presidente democraticamente eletto che fa i
suoi interessi e non quelli del suo popolo, mentre l'aspirante presidente nuovo è un golpista ed i suoi programmi sono
identici a quelli del vecchio ed usa la gente e la manda all'assalto dei ministeri e del palazzo presidenziale (una
cinquantina di morti il 7 febbraio); il malcontento per l'attuale presidente è scoppiato un po' in tutte le province, con
disordini e saccheggi a fine gennaio e la situazione è ancora incerta.
fortunatamente nel quartiere dove sono io, in capitale, è tutto tranquillo: si tratta di una zona periferica. in questi giorni
evitiamo di passare per il centro ed anche gli spostamenti di notte o fuori città, se non sono necessari. poi tutti i giorni
sentiamo la radio.
se vuoi informazioni aggiornate, si trovano su www.sobika.com , è un sito abbastanza critico nei confronti di entrambi i
contendenti.
a parte questo, qui la vita procede tranquilla e sempre nuova. questa crisi politica ha già fatto aumentare i prezzi di alcuni
generi alimentari di base come l'olio (lo importava solo il presidente ed il 26 gennaio i suoi magazzini sono stati
saccheggiati...) e quindi è sempre peggio per la povera gente (non certo per me che ho i soldi per tutto).
quindi nei saccheggi di fine gennaio è saltato fuori soprattutto questo, lo sfogo di gente che non aveva molto da perdere
e che è sempre ai margini della crescita economica che porta auto di lusso e centri commerciali a un tiro di schioppo
dalle baracche. il divario tra ricchi e poveri negli ultimi anni è aumentato, mi dicono; e soprattutto, rispetto ad alcuni anni
fa, i ricchi hanno i loro luoghi in cui ritrovarsi, fare la spesa eccetera, che non sono più quelli di tutti come una volta; ricchi
e poveri non vivono più insieme , con una solidarietà di fondo che caratterizzava la società malgascia. questo almeno mi
dicono i preti che sono qui da 40 anni.
insomma la nostra idea di mercato e progresso è arrivata fino a qui; ci sono tabelloni pubblicitari con gente in carriera e
cellulari ed altre robe indegne, fuoristrada, quartieri residenziali blindati...
niente di nuovo rispetto a tanti altri paesi (italia inclusa, per certi aspetti)
in italia come vanno le cose? salutami tutti e grazie per avermi scritto!
ciao guido
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Generata: 29 September, 2016, 21:05