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VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 ANNO XI - N. 251 REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected] L’ASSE TRENTO CON BOLZANO LE INCOGNITE DEL VOTO ALTOATESINO Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente Forum del Corriere. Anche Mosna freddo sull’operazione. Santa Chiara, idee opposte Comune sconfitto Italcementi, si riapre la partita Rossi stoppa il polo informatico di TONI VISENTINI P ur essendo concentrati inevitabilmente sulle nostre elezioni provinciali, non dobbiamo dimenticare tuttavia che anche quelle altoatesine sono importanti in quanto determineranno un cambio di leadership. E per il Trentino, oggi più che mai, l’asse con Bolzano assume un grande rilievo sia sul fronte della difesa dell’autonomia, sia nella definizione di possibili sinergie e alleanze. In Südtirol due solo le domande centrali a cui le urne dovranno dare risposta: la Volkspartei manterrà o no la maggioranza assoluta? Quante preferenze prenderà Arno Kompatscher, indicato quale erede di Durnwalder? Se la Svp dovesse perdere la maggioranza assoluta e, parallelamente, Kompatscher non avesse un vasto consenso (da 60/70 mila preferenze in su) il quadro politico diventerebbe pericolosamente incerto. Una Volkspartei senza maggioranza, costretta a contrattare veramente con gli alleati programmi e contenuti, sarebbe una grande novità. Ma se la maggioranza venisse persa alla sua destra — come tutto lascia ipotizzare e come le tendenze di voto degli ultimi tempi hanno dimostrato — nella Volkspartei potrebbe scattare una sorta di riflesso condizionato: avere comunque un governo che rappresenti la maggioranza della popolazione di lingua tedesca. Poi, certo, vengono anche le altre alleanze obbligate con un qualche partito italiano, perché così vuole lo Statuto. Ma lo zoccolo duro e maggioritario del governo dovrebbe essere comunque «tedesco». E forse il dialogo con il Trentino italiano sarebbe un po’ più in salita. Fantasie? Mica tanto. La Volkspartei è e resta una partito etnico e le pulsioni verso la direzione «patriottica» non sono certo scarse. Non dimentichiamo che nel mondo sudtirolese gran parte della campagna elettorale e dei dibattiti ha riguardato gli eterni problemi: autodeterminazione, Stato libero, ritorno all’Austria e, al più, autonomia integrale. Insomma, gradazioni diverse di una tendenza che esprime il medesimo concetto: via il più possibile da questa «pazza» Italia con tutti i suoi guai. Il discorso della maggioranza etnica tedesca al governo, del resto, è già stato praticato a Bressanone. In quella città la Svp, pur alleata in giunta con Pd e Verdi, ha imbarcato nella maggioranza (con i suoi partner che hanno incassato silenti lo scavalcamento, facendo buon viso a cattivo gioco) i Freiheitlichen. Poi c’è la domanda sulle preferenze che andranno a Kompatscher: più saranno numerose e più grande sarà la sua forza dentro il partito (e non solo per quanto riguarda la giunta). Il numero delle preferenze gli consentirà di governare facendo prevalere le sue idee e le sue visioni o, al contrario, di dover contrattare o mercanteggiare ogni scelta con le varie anime del partito, ossia con i diversi interessi di corporazioni e territori. Più che guidare la giunta, insomma, dovrebbe fare il vigile smistando il traffico. TRENTO — Ugo Rossi conferma il progetto della Provincia per un polo scolastico nell’area ex-Italcementi, ma nel forum al Corriere del Trentino rimette in discussione il polo tecnologico: «Servirà una valutazione, le imprese possono essere dislocate ovunque: se non c’è la certezza che si insedino, l’investimento si trasformerà in un peso». Diego Mosna è scettico anche sul nuovo polo scolastico: «Dove si troveranno le risorse?». Tra i due candidati idee opposte anche sul futuro dell’ospedale S. Chiara. Trecento persone in piazza Dante Grillo affonda l’autonomia «Trentino, un anno di vita» A PAGINA 3 Papayannidis La trovata elettorale Bonus benzina da 500 euro «Grisenti come Silvio» 1 Cafè de la paix La Provincia accoglie il ricorso Si chiude alle 24 TRENTO — D’ora in poi si chiude alle 24. È stato accolto il ricorso gerarchico presentato per via legale agli uffici competenti della Provincia contro il provvedimento restrittivo, emesso a fine agosto dal Comune, che imponeva al locale la chiusura del «Cafè del la paix» alle 23. Il provvedimento di Palazzo Thun è stato quindi annullato. Una vittoria importante per il Cafè Culture, l’associazione culturale che gestisce il bar. Francesca Quadrelli è soddisfatta per «l’apertura delle istituzioni alla volontà di capire i problemi e le necessità di una società che sta cambiando». La battaglia era iniziata a fine giugno quando al Cafè era stato notificato per la prima volta un provvedimento di riduzione degli orari di apertura. Si erano mobilitati tutti, associazioni e giovani. Erano state raccolte tremila firme, poi il ricorso. Ieri la vittoria in Provincia sigla l’apertura del Café fino alle 24. A PAGINA 4 A PAGINA 7 Ferro Lui ha 34 anni, lei è minorenne. Chiesto il rinvio a giudizio «Studentessa molestata» Indagato un professore TRENTO — «Entro l’anno dovremmo siglare l’intesa con il demanio per la nuova sede degli archivi di Stato e Provincia». Lo assicura il presidente Alberto Pacher che conferma l’ipotesi dell’ex questura: «È la prima opzione sul tavolo». TRENTO — Un professore di 34 anni in servizio in un istituto professionale del Trentino è indagato per violenza sessuale su una minorenne, una studentessa di diciassette anni della sua scuola. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe approfittato della fragilità della ragazzina, che forse si era invaghita del professore, e si sarebbe appartato con la minore in un ripostiglio della scuola e l’avrebbe baciata sulle labbra e palpeggiata. La Procura contesta almeno tre episodi. Le presunte molestie sarebbero avvenute all’interno della scuola. L’udienza davanti al gup è fissata per novembre. A PAGINA 6 Voltolini A PAGINA 8 Roat Piazza Mostra A PAGINA 2 Damaggio, Dossi Le ricette dei candidati Beltrami difende la solidarietà Tomio attacca di STEFANO VOLTOLINI A PAGINA 4 Ex questura, da Pacher via libera agli archivi © RIPRODUZIONE RISERVATA Povo Si stacca l’intonaco, materna evacuata TRENTO — Attimi di paura ieri nella scuola dell’infanzia di Povo per il crollo di parte dell’intonaco del soffitto. Nessuno è rimasto ferito, per precauzione i bimbi sono stati evacuati e la scuola resterà chiusa fino a martedì compreso. A PAGINA 7 Roat 2 Il teatro di Rovereto Mediobanca analizza inizia con Placido i conti delle imprese Cabaret IL PROGRAMMA Risate assicurate Arriva Albanese A PAGINA 14 Ferro TRENTO — Si alza il 18 novembre il sipario sulla stagione teatrale promossa dal Comune di Rovereto. Si comincia con «Zio Vania», che vede nel cast Michele Placido. Fra gli ospiti più attesi Marco Paolini e Umberto Orisini ma anche i lavori delle compagnie altoatesine e trentine, come «Exit» dello Stabile di Bolzano e «Vita di Galileo» di Aria Teatro. A PAGINA 14 Gelmi Confederali IMBRATTATE LE SEDI 3 Martinelli, sindacati nel mirino dei vandali A PAGINA 11 TRENTO — Dati controversi quelli diffusi ieri da Mediobanca sulle performance delle più importanti aziende trentine. Due casi in particolare saltano all’occhio. In corrispondenza di Cartiere del Garda viene indicata una perdita da 61 milioni di euro, ma a quanto pare non è dovuta all’attività industriale, ma a una svalutazione. Dubbi anche sulla Zobele. A PAGINA 11 Orfano Codice cliente: 2684846 Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Venerdì 25 Ottobre 2013 Trento e Provincia 7 TN La querelle A fine agosto il Comune impose di abbassare le serrande alle 23. Da oggi nuovi orari 1 Cafè de la paix, ricorso accolto Annullato il provvedimento: la chiusura sarà alle 24 Concorso Il Tar dà ragione ai docenti TRENTO — Il Tar di Trento ha accolto il ricorso di due insegnanti che avevano partecipato al concorso per 93 cattedre per l’assunzione a tempo indeterminato di personale docente delle scuole secondarie di primo e secondo grado, indetto dalla Provincia. I due docenti avevano sostenuto una prova preselettiva in cui avevano raggiunto un punteggio di sufficienza, poco superiore ai 30/50, ma il punteggio minimo previsto dal bando era di 35/50. L’articolo 400 del decreto legislativo numero 297 del 1994, che disciplina la materia delle prove di esami per i concorsi a cattedre, stabilisce però una soglia di sufficienza di 28/40. Da qui l’accoglimento del ricorso dei due insegnanti che in un primo momento era stato bocciati nella preselezione. © RIPRODUZIONE RISERVATA TRENTO — Chissà che non sia stata scritta la parola «fine». «A uno scontro che cercato a tutti i costi non ha portato a molto» come afferma Francesca Quadrelli di Cafè Culture, l’associazione culturale che gestisce il Cafè de la paix. Ieri ha potuto informare «tutti gli amici e soci del Cafè» che da oggi il circolo «riaprirà con i consueti orari». Ovvero, si chiude alle 24. Cioè «il ricorso è stato accolto e il provvedimento restrittivo annullato!». Il punto esclamativo inserito da Quadrelli al termine della frase indica la gioia e la soddisfazione «per l’evoluzione in atto, per l’apertura delle istituzioni alla volontà di capire i problemi e le necessità di una città che sta cambiando, per l’attenzione alla tutela delle esigenze di tutte le parti e non di una sola». È stato accolto, dunque, il ricorso gerarchico presentato per via legale agli uffici competenti della Provincia contro il provvedimento restrittivo, emesso a fine agosto dal Comune, che imponeva al locale di cessare «l’attività di somministrazione con sgombero entro le 23 per tutto l’anno». Tutto era cominciato alla fine di giugno, quando al Cafè era stato notificato per la prima volta un provvedimento di riduzione dell’orario di apertura, per i disagi che si volevano procurati alla popolazione residente. La mobilitazione dei sostenitori, la raccolta di tremila firme, i tentativi di mediazione e il definitivo provvedimento sono la TRENTO — Il Tribunale di Trento ha assolto il farmacista trentino accusato di omissioni in atti d’ufficio per aver negato un farmaco, per alleviare i dolori e abbassare la febbre, che era salita fino a 42, a un malato terminale. L’uomo, secondo l’accusa, sostenuta in aula dalla pm Maria Colpani, si sarebbe anche rifiutato di parlare al telefono con l’infermiera che si stava prendendo cura del paziente. Il sanitario si sarebbe giustificato dicendo che aveva male alle orecchie. I fatti risalgono al 2010. Il farmacista, stando a quanto ricostruito dall’accusa, avrebbe rifiutato il farmaco richiesto, in quanto si trattava di una medicina ospedaliera che non aveva. A quel punto la moglie dell’anziano avrebbe chiesto al farmacista di parlare al telefono con l’infermiera, ma si sarebbe rifiutato. In aula ieri il sanitario, difeso dall’avvocato Patrizia Galvagni, ha negato di essersi rifiutato di parlare con l’infermiera e ha spiegato che il farmaco non ce l’aveva e non aveva a disposizione uno analogo. I giudici hanno creduto alla buona fede del farmacista e hanno assolto. Traffico In centro Il cafè de la paix da oggi potrà chiudere l’attività alle 24 e non alle 23 (foto Rensi) ❜❜ L’associazione Ci è stato riconosciuto in qualche modo il lavoro svolto ❜❜ Quadrelli Così si tutelano tutte le parti e non solo una, la città cambia cronaca. I rappresentanti del Cafè de la paix avevano annunciato il ricorso, non si sarebbero, forse, aspettati che esso sarebbe stato accolto: «Ci è stato riconosciuto in qualche modo il lavoro svolto anche nella riqualifica di un’area della città prima abbandonata al degrado — spiega Quadrelli — Tra le pieghe del burocratese, però, leggo il cambiamento, l’evoluzione, la disponibilità della città di Trento ad accettare piccole e grandi trasformazioni in atto nel proprio tessuto sociale». Questa nuova delibera, tuttavia,«non rappresenta per il Cafè de la paix la fine di un percorso — aggiunge — Al contrario è il primo passo verso la comprensione, il dialogo e il rispetto tra le diverse esigenze che convivono nello stesso spa- Crolla una parte del soffitto Chiusa la scuola dell’infanzia Povo L’intervento dei vigili del fuoco nella scuola (Foto Rensi) verificato il distacco di calcinacci. Hanno spostato i pannelli di cartongesso e verificato anche la stabilità del soffitto anche della aule. Sembra sia tutto a posto, ma per pre- «Negò il farmaco al paziente» Omissione, farmacista assolto © RIPRODUZIONE RISERVATA Povo Tensione nel pomeriggio, nessun ferito. L’asilo riaprirà martedì TRENTO — Attimi di paura ieri poco dopo mezzogiorno nella scuola dell’infanzia di via Pantè a Povo, un edificio dell’ottocento, risistemato qualche anno fa. Ieri alcuni calcinacci del soffitto si sono staccati e sono caduti sul controsoffitto, realizzato di recente, di un’aula della scuola. La struttura ha retto e non ci sono stati feriti. I bambini, una ventina, della sezione erano infatti in un altro piano a pranzo insieme alle maestre. Sono state proprio le insegnanti a lanciare l’allarme dopo aver udito uno strano rumore. Una di loro ha notato un’incrinatura del controsoffitto e della polvere sul pavimento, così ha subito chiamato i vigili del fuoco. In pochi minuti sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del corpo permanente di Trento, insieme al funzionario di turno e ai periti e ai colleghi del corpo volontari di Povo. Nella scuola di via Pantè è arrivata subito anche una pattuglia della squadra volante, il presidente della scuola Giorgio Battisti e anche la presidente della circoscrizione Chiara Maule. «Per fortuna non è successo nulla di grave — spiega Maule — i bambini erano in un’altra zona dell’edificio, non sono stati toccati per nulla». La scuola è stata subito evacuata per precauzione e i bambini sono tornati a casa. I vigili del fuoco hanno operato fino a sera per verificare la stabilità dell’edificio e in particolare dell’aula dove si è La sentenza cauzione la scuola resterà chiusa fino a lunedì compreso per dare il tempo ai tecnici di effettuare tutte le verifiche necessarie e risistemare il soffitto. Sono 115 i bambini che frequentano la scuola dell’infanzia equiparata suor Angelina Lorenzini. «Non ci sono stati feriti e questo è l’aspetto più importante — spiega il presidente della Federazione delle scuole materne, Giuliano Baldessari — si sono staccati solo alcuni pezzi dell’intonaco che sono caduti sul controsoffitto, ma la struttura ha retto. Ora faremo tutte le verifiche necessarie». Se tutto va bene i piccoli potranno tornare a scuola martedì. D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA zio». Il messaggio su Facebook viene accolto positivamente, in poco tempo sono in molti a esprimere la propria contentezza. Tra i commenti anche un «alè» dell’ex assessore alla cultura del Comune di Trento Lucia Maestri. Da questa sera, dunque, il Cafè de la paix tornerà a chiudere a mezzanotte, come accadeva quasi un anno fa. Continuerà tuttavia ad anticipare l’apertura alle 8.30: «In questi mesi abbiamo messo in campo, rispondendo con il nostro alfabeto, una sorta di resistenza ironica proponendo nuove e diverse attività al mattino per manifestare la nostra volontà nell’evitare il conflitto» conclude Quadrelli. Erica Ferro © RIPRODUZIONE RISERVATA Schianto tra camion in A22 Disagi e code per chilometri TRENTO — Disagi e code per oltre quattro chilometri lungo l’autostrada del Brennero ieri pomeriggio a causa di un incidente tra due mezzi pesanti. È accaduto poco dopo le 15.30 tra i caselli di Trento sud e Rovereto nord, in carreggiata sud. Per causa in via di accertamento di due camion sono venuti a contatto tra loro ed è rimasta coinvolta nell’incidente anche una Bmw. Nell’incidente è rimasto ferito in modo lieve uno dei conducenti di uno dei due camion. Pesanti i disagi per il traffico. Sul posto sono subito intervenuti gli uomini della polizia stradale in servizio in A22 e i vigili del fuoco che hanno dovuto operare per ore per recuperare i due mezzi pesanti. Il traffico ha subito pesantissimi rallentamenti. Lungo la carreggiata sud si è formata un lunghissimo serpentone di auto ferme e anche lungo la carreggiata nord le conseguenze dell’incidente sono state pesantissime. Per far defluire il traffico è stata istituito il doppio senso lungo la corsia nord. © RIPRODUZIONE RISERVATA Codice cliente: 2684846 8 Venerdì 25 Ottobre 2013 Corriere del Trentino Trento e Provincia TN Giustizia L’uomo lavora in un istituto professionale. Contestati tre episodi. L’udienza a novembre Brevi «Baci e molestie»: docente nei guai OCCUPAZIONE L’insegnante, 34 anni, avrebbe toccato una sua allieva TRENTO — Baci e palpeggiamenti. Si era forse invaghito della bella ragazzina, una diciassettenne, sua allieva, e ha allungato le mani. Si sarebbe appartato con lei in uno sgabuzzino della scuola e l’avrebbe toccata e baciata. E non una sola volta. Un professore di 34 anni, in servizio in un istituto professionale del Trentino, è indagato per violenza sessuale aggravata, per presunte molestie su una sua studentessa. Una vicenda sconcertante, dai contorni ancora poco chiari. Ma le accuse mosse al professore, residente fuori provincia, in servizio in Trentino, sono pesanti. Il pm Pasquale Profiti, che ha chiesto il rinvio a giudizio del docente, ha infatti contestato l’aggravante della minore età, la continuazione (sono almeno tre gli episodi contestati nel capo di imputazione) e il fatto che le presunte molestie sessuali sarebbero avvenute nei locali della scuola. La vicenda risale all’inizio dell’anno, a fine gennaio. La ragazzina forse si era invaghita del giovane professore e così aveva accettato le sue avances, aveva forse cercato di piacergli, come accade talvolta. In modo innocente. Ma l’uomo ne avrebbe approfittato. Forse conoscendo il suo ascendente sulla studentessa avrebbe approfittato della fragilità della minore e avrebbe cercato di appartarsi con lei, restare da solo con la minorenne, cercando luoghi un po’ nascosti, lontani dagli occhi degli altri studenti e dei professori. Secondo quanto contestato l’uomo in un’occasione si sarebbe appartato in un piccolo ripostiglio dell’isti- Il dramma Un professore è indagato per presunte molestie su una studentessa tuto e avrebbe iniziato a baciare e palpeggiare la minorenne. In un altro caso il professore si sarebbe avvicinato alla ragazzina su un corridoio, approfittando del fatto che non c’era nessuno e avrebbe nuovamente allungato le ma- L’indagine Le presunte attenzioni morbose sarebbero avvenute all’interno della scuola ni baciando sulla bocca e palpeggiando la diciassettenne nelle parti intime. L’accusa contesta almeno tre episodi, alcuni dei quali avvenuti lo stesso giorno, il 24 gennaio scorso, ma il sospetto degli inquirenti è che abbia avvicina- to la studentessa anche in altre occasioni. Accuse pesanti che, ovviamente, dovranno essere tutte provate. La diciassettenne in un primo momento si era forse sentita lusingata dalle attenzioni del professore, poi quando l’uomo si è spinto oltre, si è spaventata. Si era confidata con un’amica e la notizia degli approcci amorosi del professore con la ragazzina sarebbe arrivata anche all’istituto e ai genitori della minorenne che hanno presentato denuncia. Da qui è partita l’indagine della Procura. Il sostituto procuratore Pasquale Profiti nei giorni scorsi ha chiesto il rinvio a giudizio del docente per violenza sessuale aggravata e l’udienza preliminare è stata fissata per il prossimo 14 novembre davanti al giudice Claudia Miori. D. R. © RIPRODUZIONE RISERVATA Valsugana La denuncia dell’avvocato Giuliano. Inquinanti: presentate nuove analisi Acciaieria, querelati Rossi e Pacher TRENTO — Non si arrende l’avvocato Mario Giuliano, difensore dell’associazione ambientalista «Comitato 26 gennaio». Il legale continua la sua battaglia-denuncia sulle presunte emissioni inquinanti dell’Acciaieria Valsugana. Sono stati effettuate nuove analisi da parte della dottoressa Antonietta Gatti che confermerebbero la pesante contaminazione subita dalla valle. Il consulente, incaricato dall’associazione ambientalista, ha esaminato due biopsie di pazienti oncologici della Valsugana e sono emersi dati preoccupanti sulla presenza di nanoparticelle di acciaio. Nel documento si parla di «una cospicua quantità di corpi estranei e nella maggior parte le particelle contenevano metalli pesanti. La composizione è principalmente quella tipica dell’acciaio, cioè ferro-cromo-nichel». Un’ulteriore conferma, ad avviso dell’avvocato Giuliano, della grave situazione di inquinamento. Ma questa volta il legale — che ha anche impugnato la sentenza del luglio scorso con cui gli ex responsabili dell’Acciaieria Valsugana, Andrea Michielan e Dario Leali avevano chiuso i conti con la giustizia con un’oblazione — se la prende anche con la Provincia. In particolare con un comunicato del 23 luglio scorso, uscito lo stesso giorno della pubblicazio- ne dei dati sull’inquinamento dovuto all’Acciaieria. L’avvocato Mario Giuliano ha denunciato il presidente della Provincia Alberto Pacher, l’assessore alla sanità Ugo Rossi, nonché i responsabili di Appa e dell’Azienda sanitaria per il comunicato ritenuto minaccioso e diffamatorio. Nel comunicato la Provincia aveva spiegato che si «riservava di verificare la veridicità e l’attendibilità scientifica» dei dati diffusi e aveva definito «imprudente e pericolosa l’affermazione di disastro ambientale» utilizzata dall’associazione ambientalista. Queste frasi, ad avviso di Giuliano, sarebbero diffamatorie e minacciose. © RIPRODUZIONE RISERVATA Tagli ai costi della politica Ottocentomila euro per i giovani TRENTO — Dai tagli dei costi della politica arrivano i soldi per finanziare le misure a favore dei giovani in cerca di occupazione. Si tratta di 802.000 euro, frutto dell’economia imposta dal consiglio provinciale sul proprio bilancio e che sarà ritornata alla Provincia. Quest’ultima ha deciso, con la delibera di ieri, di investire direttamente (senza prima sommarli al bilancio generale) tutti gli 800.000 euro in politiche attive per favorire l’occupazione giovanile. PUBBLICA AMMINISTRAZIONE 1 Burocrazia e tempi d’attesa Procedure più rapide del 20% TRENTO — Le procedure amministrative della Provincia sono state ridotte in media di oltre il 20% e i tempi per i procedimenti per il 90% sono entro i 90 giorni massimi previsti, con una media di 65 giorni. Dei 1.230 procedimenti amministrativi utilizzati fino a dicembre 2013, la riduzione li ha portati ora a 1.002. Sono stati inoltre ridotti i termini di altri sessanta procedimenti amministrativi, con una riduzione media superiore al 30%. OGGI A SOCIOLOGIA Il tempo dell’interregno A lezione da Bauman TRENTO — Il grande sociologo polacco Zygmunt Bauman, teorizzatore della «società liquida» e autore del fondamentale «Memorie di classe», sarà oggi a Trento per una lezione. L’appuntamento è alla facoltà di Sociologia (Aula Kessler, ore 16). «Vivere nell’interregno» è il titolo della conferenza che vedrà anche la presenza dei docenti Piotr Dutkiewicz, Gianfranco Poggi e Vincent Della Sala. CURATI A FIRENZE Quattro gemelli prematuri Ieri il ritorno a Trento TRENTO — Dopo due mesi di osservazione hanno lasciato l’ospedale fiorentino di Torregalli con i loro genitori, diretti a Trento dove risiede la famiglia, i quattro gemellini nati prematuri alla trentesima settimana di gravidanza. La più piccola, l’unica femmina, alla nascita pesava 888 grammi, i suoi fratellini circa un chilogrammo. I neonati hanno potuto lasciare il nosocomio dopo una lunga degenza. Codice cliente: 2684846 Corriere del Trentino Venerdì 25 Ottobre 2013 11 TN Economia 1 Outlet Bailo La protesta dei licenziati L’apertura della «Bailo factory outlet» in programma ieri ha provocato la dura reazione di Marco Ravelli segretario della Femca Cisl, in rappresentanza dei dipendenti licenziati dall’azienda di abbigliamento sportivo. Il sindacalista ricorda che «le maestranze vantano grandi somme dei trattamenti di fine rapporto e retribuzioni arretrate da parte di Officina Italia» che non è riuscita ad agganciare il concordato preventivo. «Non si escludono forme di protesta davanti all’Outlet». Industria e servizi Dubbi sul risultato di Zobele holding. In testa troviamo Dolomiti energia Informatica Start up di via Zeni 2 Mappatura in «3D» Trilogis da Rovereto collabora con la Nasa Cartiere, una maxi svalutazione I risultati della classifica dei bilanci 2012 di Mediobanca TRENTO — Presentata ieri la pubblicazione «Le principali società Italiane» curata dall’Ufficio studi di Mediobanca. Disponibile anche un focus che dà il quadro delle maggiori aziende nei settori industriali e servizi del Trentino, riportandone fatturato e utile 2012. Saltano all’occhio due dati finora non noti: Cartiere del Garda ha dovuto mettere in bilancio una perdita di 61,6 milioni di euro, a causa di una svalutazione. Zobele Holding ha in bilancio una perdita pari a 21,8 milioni di euro. Cartiere del Garda, secondo la classifica di Mediobanca basata sui bilanci di esercizio 2012, ha chiuso con un fatturato pari a 272,445 milioni di euro, in leggero miglioramento rispetto al risultato 2011 che era a quota 271,723 milioni di euro. Il problema è l’utile: se nel 2011 era di 4,1 milioni, nel 2012 c’è stata una perdita di 61,598 milioni. Un dato che a quanto pare non rispecchia l’andamento industriale, che anzi avrebbe riportato un margine operativo positivo, ma solo una svalutazione di una partecipazione, che avrebbe pesato in modo considerevole. Per Zobele holding i dubbi sono molti. Al momento di andare in stampa non è stato possibile capire i motivi di questo risultato: bilancio 2012 con 61,103 milioni di fatturato, in ridimensionamento rispetto ai 64,112 milioni dell’anno precedente; la perdita nel 2012 secondo Mediobanca è di 21,816 milioni, contro la perdita di 5,853 milioni del 2011. Non è chiaro se il risultato sia dovuto all’andamento industriale o a voci di bilancio anche la giornata della sigla del protocollo d'intesa che porterà all'utilizzo della certificazione Arca anche nell'edilizia sociale. Ad oggi, sono oltre 100 gli alloggi Itea in legno ultimati o in corso di costruzione. In questo insieme un sottogruppo potrà ricevere la certificazione Arca. Sono potenzialmente 61 e sono distribuiti nei seguenti comuni: 28 a Gardolo, 12 a Cimone, 12 a Dro, 3 a Soraga e 6 a Vigo di Fassa. Linda Pisani TRENTO — La roveretana Trilogis porta su tablet sistemi geospaziali della Nasa, sviluppando avveniristiche mappe 3D, altamente personalizzabili. La tecnologia si rivolge a pubbliche amministrazioni e operatori turistici, interessati a sviluppare specifiche app. L'avanguardia dell'informatica geospaziale viene da Rovereto, dal bic di Trentino Sviluppo in via Zeni. Trilogis è infatti un'azienda ict, nata nel 2006 e tutt'ora parte dell'incubatore tecnologico trentino, specializzata nell'informatizzazione del territorio. «Abbiamo una ventina di dipendenti, vari progetti internazionali e un trend di crescita costante», specifica il presidente Gianni Rangoni. L'ultimo ritrovato si chiama WorldDroid3, un programma per la visualizzazione di mappe territoriali, nato in un contesto di collaborazione con la Nasa. WorldDroid3 è infatti un sistema di rappresentazione territoriale altamente professionale basato su Nasa World Wind, mappa mondiale tridimensionale. Semplifica Giuseppe Conti: «È un super World Wind, un Google Earth più tecnico, tutto 3D». Come World Wind adotta infatti gli standard dell'Ocg (Open Geospital Consortium), utilizzando cioè dati geografici ufficiali e pubblici, a differenza di Google Earth. WorldDroid3 trasferisce la tecnologia Nasa su mobile, rendendola fruibile attraverso dispositivi portatili Android (tablet e smart phone), introducendo anche Dettaglio Una schermata Trilogis nuove funzioni, legate a una sempre maggiore personalizzazione. La creazione di nuove app «customizzate» si profila essere la prossima fonte di business per Trilogis, che annovera tra i suoi clienti diversi enti locali. «Le pubbliche amministrazioni — spiega Conti — potrebbero chiederci di creare delle app con i loro dati catastali, o di elaborare dei sistemi per il controllo del traffico. WorldDroid3 rende i dati geografici altamente personalizzabili, si potrebbero realizzare app anche per il turismo». Il sistema, oggi destinato a professionisti e sviluppatori, è open source, ovvero gratuito e modificabile, per volere della Nasa e di Patrick Hogan, Project Manager di World Wind, di supporto nel progetto. Nel frattempo è già possibile scaricare una app dimostrativa del sistema già configurato, con i dati provenienti dai servizi WMS della Provincia Autonoma di Bolzano, già cliente di Trilogis. © RIPRODUZIONE RISERVATA Daniele Sottoriva 61,1 milioni La perdita nel bilancio di Cartiere del Garda indicata da Mediobanca, non dovuta all’andamento industriale 21,8 milioni La perdita di Zobele holding indicata da Mediobanca, il fatturato è di 61,1 milioni Gli impianti Un’immagine delle Cartiere del Garda di altra natura. Un dubbio sorge anche vedendo i risultati riportati dalla rivista Raduis, che ogni anno redige la classifica delle maggiori industrie regionali. In questo caso il fatturato segnalato e di oltre 75 milioni di euro, non 61 come riportato da Mediobanca. Evidentemente ci sono differenti valori in campo se si pensa che qualche settimana fa la multinazionale dichiarava nel primo semestre 2013 un fatturato da 175,4 milioni. Dando uno sguardo alle altre realtà trentine citate da Mediobanca, la classifica vede Dolomiti energia a 1,049 milioni, con un utile di 43; Dana Italia con con 676 milioni di fatturato e 35 di utile; Arcese 539 milioni di fatturato e 14 di utile; Aquafin holding 499,5 milioni di fatturato e 1,2 di utile; Marangoni 449 milioni di fatturato e quasi 3 di utile (in ripresa rispetto alla perdita di 8,8 milioni dell’anno prima); F.lli Poli 392 milioni di fatturato e 8 di utile; Unifarm 338 milioni di fatturato e 2,6 di utile; Autostrada del Brennero 326 milioni di fatturato e 71,3 di utile; Coster 172 milioni di fatturato e 5,6 di utile; Italscania 167 e 7,7; Mezzacorona 160 e 240.000 euro di utile; La Vis 91,7 milioni di fatturato e una perdita di 8 milioni; Dedagroup 11 milioni di fatturato e una perdita di 2 milioni. Enrico Orfano © RIPRODUZIONE RISERVATA Marchio Arca Itea, «case gemelle» realizzate in Canada TRENTO — Itea stringe alleanze in Canada e in Trentino sigla un protocollo d’intesa con Arca. L’Istituto di edilizia pubblica, infatti, non solo si appoggerà ad Habitech e alla certificazione di qualità Arca per la realizzazione di nuovi alloggi in legno sul territorio, ma sta portando avanti un progetto che prevede la realizzazione di abitazioni «gemelle» rispetto a un progetto del Québec. Itea e la Société d'Habitation du Québec (Shq) stanno costruendo in parallelo a Gardolo e nella Cité Verte (un nuovo ecoquartiere in Québec) due edifici residenziali comunitari «gemelli». Lo scopo: mettere a confronto le prestazioni delle diverse tipologie costruttive dei due cantieri nonché delle diverse modalità di approccio alla costruzione in legno. Ieri una delegazione della Società d'Habitation du Quebec e del Quebec Wood Export Bureau è arrivata in Trentino per prendere visione degli «edifici gemelli» attualmente in costruzione, mentre oggi ci sarà la visita ai cantieri. Ieri per Itea è stata © RIPRODUZIONE RISERVATA Autotrasporti Scritte nelle sedi di Cgil, Cisl e Uil. Concordato, nominato un commissario giudiziale 3 Caso Martinelli, sindacati nel mirino Atti di vandalismo. «Preoccupante manifestazione di intolleranza» TRENTO — «Nella notte fra mercoledì e giovedì le sedi di Trento di Cgil, Cisl, Uil del Trentino sono state fatte oggetto di atti di vandalismo. Le tre sedi sindacali sono state imbrattate con scritte ingiuriose che facevano riferimento alla vicenda della società di autotrasporto Martinelli di Ala per la quale è stata recentemente presentata domanda di concordato e la richiesta di cassa integrazione straordinaria». Questa la denuncia dei confederali, che si sono accorti delle scritte nelle sedi di via Matteotti (Uil), vai Muredei (Cgil) e via Degasperi (Cisl). La loro nota unitaria continua così: «Si è trattata di una preoccupante manifestazione di intolleranza violenta verso il sindacato confederale che mira a infuocare il clima delle relazioni industriali in un quadro spesso drammatico per la profonda crisi economica e del lavoro che anche nel nostro territorio ha colpito in particolare proprio il settore dei trasporti e quello edilizio. Siamo peraltro convinti che con l'aggressivi- tà, l'ingiuria e le minacce non si ottiene alcun risultato. Seppur violare sedi sindacali, nell'imminenza di una importante scadenza elettorale locale, può rievocare altri tempi oscuri, siamo certi che il tessuto sociale trentino sia sano e che gli autori di questo sfregio non siano "i lavoratori", ma qualche testa calda che in mancanza di argomenti sfodera solo gesti violenti e antidemocratici». «Esortiamo i nostri iscritti, militanti e tutta la dirigenza — concludono — a non farsi intimidire da questo violento episodio ed invitiamo il mondo politico ed istituzionale, e tutte le espressioni della società civile, a non dare spazio a provocazioni di questo genere genere, prendendo le distanze in maniera netta da chi vuole destabilizzare la situazione attraverso questi episodi di violenta intolleranza nei confronti di libere e democratiche organizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, come sono le nostre». La vicenda della società di autotrasporti Martinelli ieri ha visto la nomina del commissario giudiziale, in concomitanza con l’accettazione da parte del tribunale della richiesta di concordato preventivo in continuità. La ditta in- fatti da luglio non paga i propri dipendenti e versa in gravi difficoltà. Agli scioperi dei giorni scorsi organizzati dai sindacati di base, i confederali hanno risposto firmando con la ditta la cassa integra- zione straordinaria per 12 mesi per tutti e 119 addetti. Peccato che la società abbia ottenuto in passato 12 milioni di euro di leaseback provinciale promettendo la stabilità di oltre 180 addetti. Una grave discrepanza, ma il problema è che il settore dei trasporti è uno dei più martoriati in questa crisi e tutti gli schemi saltano. L’azienda ha dichiarato 70 esuberi su 119, ma la trattativa è del tutto aperta, poiché ancora non è detto se il piano concordatario, che dovrebbe essere consegnato entro 3 0 4 mesi, verrà effettivamente accettato. Per ora i dipendenti hanno una boccata d’ossigeno grazie alla cassa, poi si vedrà quanto si riuscirà a ottenere degli stipendi arretrati. Nello specifico è stata fatta l’ipotesi anche di un anticipo da parte dei Confidi. Cgil, Cisl e Uil hanno agito, a detta loro, «per salvare il salvabile», mentre i sindacati di base esprimono molta irritazione. Il futuro è quanto mai incerto. E. O. Protesta La scritta apparsa sui vetri della sede Uil di via Matteotti © RIPRODUZIONE RISERVATA 8 venerdì 25 ottobre 2013 ECONOMIA Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263 email: [email protected] G l'Adige L1010401 L1010401 I soci della fallita Officina Italiana, Bailo e Vist, hanno inaugurato ieri il negozio all’ex Prealpina di piazza Santa Maria Maggiore LAVORO Attacca la Femca Cisl:Tfr e cinque mesi di stipendi arretrati non pagati ai 38 addetti di Officina. E a fine anno se ne va pure Albiro IL GRUPPO Azzoppate dai concordati 1 Bailo apre il nuovo outlet E gli svizzeri chiudono Pieve TRENTO - Ieri la Bailo di Bruno Zotta Bailo e la Vist di Elmar Stimpfl hanno inaugurato il nuovo Bailo Factory Outlet nell’ex negozio Prealpina di piazza Santa Maria Maggiore. Ma mentre Bailo riparte dal commercio, il polo produttivo di Pieve Tesino, già colpito dal fallimento della joint venture Bailo-Vist Officina Italiana, viene affondato dalla chiusura della piccola e provvisoria attività sostitutiva avviata dagli svizzeri di Albiro Sports, che hanno rilevato per 1,5 milioni di euro i marchi Bailo e Silvy Tricot: niente sposta- Licenziati i 15 lavoratori di Albiro Sports, la società elvetica che ha rilevato il marchio dello scoiattolo mento a Bolzano, stop alla produzione in Italia, licenziati i 15 addetti. Per loro è la seconda botta a pochi mesi dalla messa in mobilità insieme agli altri dipendenti di Officina Italiana, in tutto 38. «Per giunta - sottolinea Marco Ravelli, segretario della Femca Cisl - mentre i 10 assun- ti da Albiro con contratto a termine tornano in mobilità, per i 5 assunti a tempo indeterminato c’è solo l’Aspi, l’indennità di disoccupazione». L’attività di Albiro, gruppo elvetico della moda presente in tutta l’Europa centrale, si sarebbe dovuta comunque spostare in Alto Adige perché lo stabilimento di Pieve è stato venduto al gruppo Paterno, che intende utilizzarlo per un altro progetto. «E sarebbe stato già un problema per i lavoratori» osserva Ravelli. Ora invece lo stop il 31 dicembre, con le prime lettere di licenziamento già partite. «C’è grande amarezza e fermento tra i dipendenti di Officina Italiana che nei giorni scorsi hanno letto dell’apertura del Bailo Factory Outlet» si legge in una nota di Ravelli sulle conseguenze del crac della joint venture. «Le maestranze vantano grandi somme dei trattamenti di fine rapporto e retribuzioni arretrate da parte di Officina Italiana. Non si escludono nei prossimi giorni forme di protesta davanti all’outlet». Officina Italiana nasce nel 2011 ma a fine 2012 è già in crisi. «Bailo - ricorda Ravelli - ha più volte assicurato che i dipendenti sarebbero stati tutelati dall’azienda». Il tentativo di arrivare a un concordato preventivo fallisce e l’azienda viene dichiarata fallita il 1° agosto scorso. «Officina Italiana - prosegue Ravelli - ha negato la correspon- A sinistra Bruno Zotta Bailo titolare di un gruppo sempre più commerciale e immobiliare A destra il partner altoatesino Elmar Stimpfl della Vist sione agli ex dipendenti dell’indennità di mancato preavviso, che di norma consta in 3-6 mensilità, limitandosi ad emettere un assegno di poco più di 1.000 euro a dipendente. Si aggiunga che i contributi per il periodo di preavviso risultano non versati, come si evince dall’estratto conto Inps». L’ultimo stipendio pagato è il 30% del mese di settembre 2012. Da allora i lavoratori avanzano cinque mensilità, nonché il Tfr e perfino i contributi a Laborfonds. Con il fallimento i tempi si allungano e solo una parte dei crediti dei lavoratori sarà coperta dal fondo di garanzia Inps. Il resto dipenderà dal realizzo dell’attivo dell’azienda fallita. F. Ter. PENSPLAN Le aziende in tribunale TRENTO - Officina Italiana, joint venture nell’abbigliamento sportivo tra la trentina Bailo e l’altoatesina Vist, entra in crisi nel 2012. Il 17 giugno di quest’anno viene presentata al tribunale di Bolzano la proposta di concordato con riserva. Ma di fronte alla mancata presentazione del piano concordatario, il 1° agosto il tribunale dichiara il fallimento. A fine settembre è stato fatto l’inventario dei beni. Intanto il 26 settembre è stata ammessa al concordato a Trento Natura spa, la ex Bailo spa, la società di produzione, poi trasferita a Officina, del gruppo. Natura chiude i conti 2012 con una perdita record di 9,9 milioni di euro, che porta in profondo rosso il patrimonio netto. Lo stato passivo è pari a 13 milioni, l’attivo, in fase di cessione, a poco più di 5 milioni. Le società immobiliari di Bailo in rosso nel 2012 per 7 milioni TRENTO - Lo stabilimento di Pieve Tesino (nella foto) è già stato venduto al gruppo Paterno, che ne prenderà possesso col nuovo anno dopo la chiusura della piccola attività sostitutiva della Bailo, quella della svizzera Albiro. Ma a Bailo fanno capo altri compendi immobiliari attraverso le società Bailo Immobiliare e Prealpina. Entrambe peraltro in profondo rosso nel 2012, per un totale vicino ai 7 milioni di euro, a causa delle svalutazioni della società partecipata Natura spa, la ex Bailo, finita in concordato. Bailo Immobiliare chiude l’ultimo bilancio con una perdita di 2,2 milioni dopo la svalutazione della partecipazione in Natura spa. La società, si legge nel bilancio, potrebbe essere messa in liquidazione dato che l’ultimo compendio rimasto in capo, tre ettari a Celado (Castello Tesino), gravato anche di un decreto ingiuntivo a favore della Cassa Rurale Valsugana e Tesino, sarebbe di «imminente cessione», mentre si è rinunciato allo sviluppo immobiliare dell’area di Roncegno in mano all’Immobiliare Anita di Borgo Valsugana. Prealpina, dal canto suo, chiude il 2012 con un rosso di 4,7 milioni, anch’esso causato dalla pesante svalutazione della controllata Natura. La società possiede il negozio di piazza Santa Maria Maggiore, ora riaperto come outlet. A bilancio è iscritto per 4,1 milioni, ma il valore di mercato è superiore. In campo commerciale, è sempre in piedi Officina Italiana Retail, l’altra joint venture Bailo-Vist, a cui fanno capo negozi a Roncegno, Bassano del Grappa e Altivole (Treviso). F. Ter. Il cda di Invest approva i conti al 30 settembre: valore della quota a 7.100 euro Fondo immobiliare in recupero del 3,5% Il presidente di Pensplan Invest sgr Stefano Tomazzoni BOLZANO - Nei primi nove mesi del 2013 il prezzo al quale sono state scambiate in Borsa le quote del fondo Risparmio Immobiliare Uno Energia, gestito da Pensplan Invest sgr, hanno oscillato tra un minimo di 5.850 e un massimo di 7.250 euro. Ma a fine settembre la quota vale 7.100 euro, il 3,5% in più del trimestre precedente. Si conferma quindi un recupero di valore del fondo dopo i livelli minimi toccati l’anno scorso. Il volume medio giornaliero scambiato nell’ultimo trimestre corrisponde a 0,29 quote. Ieri il consiglio di amministrazione di Pensplan Invest, presieduto da Stefano Tomazzoni, ha approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre. Le quote di classe A del fondo sono ammesse alle negoziazioni sul mercato telematico dedicato agli investment vehicles (Miv). Il patrimonio di Uno Energia è costituito da 10 immobili del valore certificato da parte dell’esperto indipendente Patrigest, alla data del 30 giugno, pari a 164 milioni di euro. Nel corso del terzo trimestre non sono avvenute variazioni degli immobili di proprietà del fondo. L’attività della sgr, si legge in una nota, è stata principalmente rivolta alla rinegoziazione dei contratti di locazione in scadenza e alla conservazione e valorizzazione del portafoglio immobiliare acquisito. In particolare, nell’immobile di Pisa sono in corso i lavori necessari per ottenere il Certificato prevenzione incendi (Cpi). A Livorno è in atto l’attività di progettazione architettonica per un progetto di risanamento dell’immobile. Sono inoltre in corso le verifiche per il rinnovo dei piani triennali di manutenzione straordinaria degli immobili di Ancona, Milano, Sesto San Giovanni e Roma. Per quanto riguarda i contenziosi fiscali sull’imposta di registro sull’immobile di Livorno e sull’indetraibilità dell’Iva sull’acquisto di immobili, Pensplan Invest segue l’iter dei ricorsi presentati presso la Corte di Cassazione sulle sentenze delle Commissioni tributarie di secondo grado di Trento e Bolzano. Le maggiori imposte e sanzioni accertate sono già state imputate nell’esercizio 2012. Aeroporto Catullo | Il Pd veronese indica il 4% della Fondazione come veicolo per l’ingresso di Venezia Manager | A Paderno Ict | Da Rovereto Cariverona, cavallo di Troia di Save Life, gli americani ti spiegano come essere un leader Trilogis srl rilascia WorldDroid 3, nato in dialogo con Nasa PADERNO DEL GRAPPA - Ci sono anche manager trentini tra i partecipanti a Life (Leadership Initiative For Excellence), scuola di leadership del Consorzio di 37 università Usa (capofila, l’Iowa), nei weekend del 25-27 ottobre, in italiano, e del 22-24 novembre, in inglese. Si tratta di un training intensivo di 3 giorni, in forma di corso esperienziale, che in 15 sessioni in Veneto ha già avuto oltre 500 partecipanti da tutto il mondo. «Il leader motiva, ispira e sviluppa le persone attorno a sé», spiega Katiuscia Baggio, di Cimba. ROVERETO - La Trilogis srl (software cartografico) ha annunciato ieri il rilascio di WorldDroid3, client per dispositivi Android che affianca la soluzione Terra3, nato nella collaborazione con il team Nasa che sviluppa la tecnologia World Wind. WorldDroid3 estende la tecnologia per la visualizzazione 3D e la porta sui dispositivi Android, introducendo le seguenti funzioni: supporto per l’accesso a dati raster tramite standard Wms 1.1.1 e 1.3.0.; accesso a servizi Wms esterni; gestione layer e table of content (toc). WWW.LADIGE.IT @ L0052006 Ai lettori affezionati alla pagina di Borsa (anche ieri un abbonato novantaduenne ha chiesto spiegazioni) ribadiamo che i listini completi della Borsa e dei fondi di investimento è disponibile, aggiornata, sul sito www.ladige.it: basta entrare nella sezione economia e cliccare sull’apposito banner. VERONA - Il prossimo lunedì 28 ottobre, rinviata sul far del mezzogiorno anche per consentire ai soci trentini di prendere atto dei risultati delle elezioni provinciali e di capire chi comanderà dopo Dellai-Pacher, l’assemblea della Catullo spa sarà chiamata a valutare l’ingresso di Save - la società che gestisce gli aeroporti di Venezia e di Treviso - nella compagine, per rilanciare le prospettive degli scali di Villafranca e di Montichiari (specializzato nel cargo merci, presso Brescia). La Save di Marchi, com’è noto, vorrebbe salire fino al 35%, mettendo sul piatto 25 milioni di euro, ed è il partner industriale che il presidente Paolo Arena e il direttore generale Carmine Bassetti cercano per stabilizzare i conti in rosso della società di cui la Provincia di Trento è la seconda azionista per peso. Il primo passo, che non richiede né la valutazione dell’Antitrust né il parere di Enac, è - hanno stabilito i saggi tra cui il trentino Raffaele De Col - la cessione di una piccola quota che consenta a Save di mettere un piede nella Catullo per poi partecipare ad un sostanzioso aumento di capitale sociale. Secondo i capigruppo del Pd veronese in Comune e in Provincia Michele Bertucco e Lorenzo Dalai, sarà la Fondazione Cariverona a cedere il proprio 4,15% a Save. L’indiscrezione non è stata confermata ufficialmente, ma è plausibile. Come è notorio che anche diversi soci pubblici, la Provincia di Verona innanzitutto, venderebbero volentieri le quote per fare cassa. Trento l'Adige venerdì 25 ottobre 2013 33 R3102213 MESSAGGIO ELETTORALE Committente responsabile Giorgio Moser Furto in via Manci: rubata la botte Che sia stato un gesto goliardico non ci sono dubbi. Anche se l’oggetto rubato ha un valore relativo, i proprietari fanno un appello ai ladri: «Non vogliamo denunciare nessuno, ma se ci riporterete il maltolto vi offriamo da bere!». È sparita nella notte tra martedì e mercoledì una botte, una barrique color panna e bordeaux (foto), posta all’inizio del vicolo per indicare l’«Antico pozzo» in via Manci, ristorante gestito da Dejan CITTÀ Mavic e da Michele Covi. Il furto è avvenuto alle 3.58 ad opera di sei giovani, probabilmente studenti universitari. Forse avevano bevuto un po’, tanto da non rendersi conto che ci sono le telecamere di videosorveglianza del Consiglio provinciale puntate su via Manci e che riprendono anche l’ingresso del vicolo in cui era stata sistemata la botte per segnalare il ristorante. «Stamattina (ieri per chi legge, ndr) alle 8 la botte non c’era più. Tra l’altro, la barrique portata via la scorsa notte non era certo leggera: pesa una cinquantina di chili racconta Dejan Mavic - Martedì è stata giornata di lauree. Siamo sicuri che sia stato un gesto goliardico ed è per questo che faccio una proposta ai sei ragazzi ripresi dalle telecamere: loro riportano la botte e noi offriamo da bere!». Tre anni fa il ristorante subì un furto analogo e la botte non venne più ritrovata. La Provincia annulla l’ordinanza «Nella motivazione si riconosce del Comune che imponeva il nostro contributo positivo al circolo di chiudere alle 22 e 30 Grazie a tutti per il sostegno» 1 Per il Cafè della Paix la chiusura torna alle 24 S Accolto il ricorso: «Non crea insicurezza, anzi» AMMINISTRARE IL TRENTINO SENZA PROMESSE ELETTORALI MA CON L'IMPEGNO DI CHI È ABITUATO A LAVORARE Il Cafè della Paix ha vinto. Si potrebbe anche dire che per una volta la ragione e la cultura hanno prevalso sull’ottusità della burocrazia. La Provincia, infatti, ha accolto il ricorso gerarchico presentato dal Circolo con sede in passaggio Osole annullando l’ordinanza con cui nel giugno scorso il Comune aveva costretto il Cafè della Paix a chiudere i battenti alle 22 e 30 invece che a mezzanotte. Per il Circolo, che in questi mesi si è fatto apprezzare per il sapiente mix della sua offerta gastronomico-culturale, la decisione della Provincia è molto di più di un semplice via libera a tenere aperto per un’ora e mezza in più. «Nella motivazione - Spiega Francesca Quadrelli, presidente del Circolo Arci Cafè della Paix - si sottolinea che non solo la nostra apertura dopo le 22 e 30 non crea insicurezza, ma anzi si riconosce con la nostra offerta abbiamo riqualificato la zona. Da parte nostra non c’è alcun intento polemico, siamo solo contenti per una decisione che è un segno di apertura da parte di questa città che dimostra dunque di accettare le trasformazioni culturali in atto. Noi non facciamo altro che stimolare il confronto di idee tra liberi pensatori». Confronto che da oggi potrà andare avanti dalle 8 (la domenica dalle 17 e 30) del mattino fino alle 24. «In questi mesi - prosegue Francesca Quadrelli - abbiamo guardato a questo confronto con la burocrazia come ad un’occasione per crescere. Visto che dovevamo chiudere prima, abbiamo deciso di apri- ono Giorgio Moser, ho 60 anni e risiedo a Ravina. Sono imprenditore nell’azienda di famiglia Moser Marino & Figli, una società che da oltre 70 anni si occupa del riciclaggio della carta e di materiali vari. Nella mia azienda lavorano una trentina di dipendenti. Sono stato presidente sportivo del Calcio Trento. Giorgio Moser, cosa spinge un imprenditore a candidarsi? La mia esperienza quarantennale da imprenditore Trentino e il mio attaccamento al Territorio, mi hanno portato a mettermi in gioco come candidato nella lista civica “Amministrare il Trentino”. Ogni giorno mi confronto con lavoratori che si trovano in grosse difficoltà economiche, imprenditori che chiudono la propria attività o che non ce la fanno tra burocrazia e una fiscalità arrivata al 60% . Ci sono anche imprese che vanno bene, buone pratiche e sinergie che potrebbero funzionare meglio. Vorrei concretamente cambiare e migliorare l’attuale sistema di governo provinciale. Come si cambia rotta per uscire dalla crrisi? Dicendo, con onestà, che le facili soluzioni non ci sono. Non ci sono ricette veloci in grado di sistemare l'economia...quelle sono promesse elettorali. Da dove si parte? Anzitutto facendo funzionare una cabina di regia in cui le associazioni datoriali e di categoria possono maggiormente confrontarsi con Governo provinciale e parti sociali. Non ci si può fermare agli scontri politici e ideologici. Gli imprenditori, per lavorare, hanno bisogno di servizi e infrastrutture su tutto il territorio. re anche prima: offriamo, per esempio, corsi di yoga con la prima colazione fatta in casa. Tutto questo e altre iniziative messe in campo, come i laboratori pomeridiani per i bambini, continueranno anche ora che si tornerà a chiudere a mezzanotte». L’accoglimento del ricorso spazza via anche gli argomenti addotti dal comune per imporre la serrata anticipata: nel provvedimento si parlava di «sensibile disagio per la numerosa popolazione residente», di «percezione di insicurezza» e di occupazione «degli spazi esterni con intralcio del transito pedonale». L’ordinanza aveva scatenato critiche e reazioni ben oltre i soci del Cafè della Paix. Molte, infatti, erano state le prese di posizione in favore del Circolo e le attestazioni di stima per l’attività svolta in un’area che prima dell’arrivo del Cafè nel dicembre dell’anno scorso era sì degradata e insicura. Era stata avviata anche una raccolta di firme. A proposito, Quadrelli ringrazia «di cuore tutti i firmatari della petizione (più di 3000 sostenitori della causa del Cafè de la Paix, L’Arci del Trentino e il Forum della Pace e dei diritti Umani, ringraziamo gli avvocati Filippo Valcanover e Sara Pinamonti per il lavoro svolto, e un ringraziamento speciale alla città di Trento». In passaggio Osele ora si guarda avanti. Sono numerose le iniziative in cantiere, a partire da questa sera con l’inaugurazione dell’installazione fotografica «Bread west» + «Veg Nam» di Massimo Giovannini e serata musicale in compagnia del cantante degli Upset Noise, Lucio Drusian selecter, sostenitore della causa «Mutoid Must Stay». S. D. Ambiente | Accordo tra Trento, Bolzano e S.Floriano Acqua | In vista delle norme in vigore dal 2016 3,2 milioni di euro da Stramentizzo per riqualificare l’alveo dell’Avisio Si testeranno in val di Non i nuovi deflussi minimi vitali Riqualificare l’ambiente e il territorio della valle del fiume Avisio fino al 2020, con 3,2 milioni frutto della produzione energetica: è questo l’obiettivo del «Progetto per l’Avisio», per la cui realizzazione e gestione è stato sottoscritto ieri uno specifico protocollo d’intesa. A firmarlo, la Provincia, i 21 comuni territorialmente interessati e le Comunità della Valle di Fiemme e della Valle di Cembra. La proposta di un Progetto territoriale integrato per l’Avisio è partita dalla Provincia autonoma di Trento quale compensazione per i comuni interessati o direttamente penalizzati dalla presenza dell’invaso di Stramentizzo. Fin dal 2010 è stato previsto, infatti, come misura di risanamento ambientale e paesaggistico nonché a titolo di compensazione territoriale, il versamento da parte del titolare della nuova concessione dell’impianto di San Floriano di una somma annua aggiuntiva fissa pari a 4,8 milioni di euro per il triennio 2011-13. Secondo l’Accordo alla Provincia di Trento spettano i due terzi di questa somma (3,2 milioni), mentre a quella di Bolzano la restante quota (1,6) di un terzo; a partire dal 1° gennaio 2014 la predetta somma sarà adeguata con scadenza triennale in ragione del valore di mercato dell’energia. È stato firmato ieri da Provincia, Consorzi di miglioramento fondiario, Comuni di Cles e di Tuenno e Tassullo Energia spa il protocollo d’intesa per la sperimentazione, in anticipo rispetto a quanto previsto dalle norme di attuazione del Piano di tutela delle acque, dell’applicazione del deflusso minimo vitale (Dmv) da rilasciare dalle derivazioni sul torrente Tresenica. Si tratta del primo accordo di questo tipo che viene sottoscritto in Trentino in vista degli obblighi connessi al Dmv (entreranno in vigore da fine 2016), un accordo «pilota», dunque, che potrà rappresentare anche un modello di riferimento per al- tre realtà. Il torrente Tresenica rappresenta una fonte di approvigionamento per il Consorzio di miglioramento fondiario di 2° grado Val di Tovel-Cles e incontra periodi di magra prima dell’inizio dello scioglimento nivale, in particolare nel mese di aprile e durante l’estate (agosto e settembre), mesi in cui le colture richiedono apporti idrici aggiuntivi rispetto a quelli forniti dalle precipitazioni. Il protocollo punta dunque a definire un parametro unitario di Dmv, con sperimentazioni - dalla primavera 2014 - basate su quantitativi di rilascio inferiore rispetto ai valori di Dmv attuali. Che infrastrutture mancano? Dobbiamo migliorare il piano viabilità. D'estate l'autostrada del Brennero, la Valsugana o la strada della Busa, che collega Rovereto ad Arco, sono impraticabili. Non si possono impiegare ore e ore per fare una manciata di chilometri. Questa è economia che rallenta, che non funziona. E se vogliamo portare il traffico su rotaia vanno implementati gli scali ferroviari nelle singole zone industriali. Un altro dei grandi nodi è la difficoltà dell'accesso al creditto... Per sbrogliarlo serve un cambio di mentalità. Le banche hanno paura di concedere finanziamenti senza solide garanzie. Ma il concetto di garanzia oggi è cambiato. Si parla di precariato...dobbiamo iniziare a distinguerlo e sostituirlo con la flessibilità garantita. Che differenza c'è tra precariato e flessibilità garantita? Il precariato è quello che va combattuto, è l'assenza di futuro, speranze, ripresa economica. La flessibilità garantita è il futuro, è la capacita di rinnovarsi, è investimento. Vale per le aziende, così come per i lavoratori che per i giovani. Il posto fisso non esiste più? Questo non vuol dire che il lavoro non deve essere sicuro. Lei è stato presidente anche deel Trento Calcio. Com'è la situazione delle associazioni sportive in Trentino? Vanno maggiormente aiutate. Hanno bisogno di strutture, serve più impegno per il sociale sportivo. Servirebbe una legge ad hoc per gli appalti gestionali delle strutture, come servirebbero tutele assicurative per quel volontariato sportivo che si occupa dei ragazzini durante allenamenti, trasferte, partite...Lo sport è da valorizzare non solo nelle eccellenze e nell'agonismo. Dal calcio alla pallavolo, dal nuoto al basket, dalla danza alle arte marziali....i nostri figli devono essere messi nelle condizioni di poter praticare le attività sportive perchè salutari e formative nella loro crescita. Lei si occupa di riiciclaggio della carta e di materiali vari. Com'è la situazione del riciclo e del piano rifiuti in Trrentino? Il piano rifiuti andrebbe rivisto. Il nostro riciclo ha buoni numeri, ma rimane comunque il problema dello smaltimento del residuo. In Germania e Austria ci sono grandi inceneritori che hanno bisogno di “cibo” perchè i rifiuti sono calati e questi impianti non possono permettersi di non lavorare a regime. La mia proposta è quella di esportare i nostri rifiuti andando da chi ne ha bisogno. I costi si possono contenere facendo accordi a lunga scadenza. Rovereto 40 venerdì 25 ottobre 2013 l'Adige Provocò la rissa in campo, stagione finita La giustizia sportiva ha chiuso l’incidente di domenica L’Us San Rocco aveva già allontanato il ragazzo TRIBUNALE È arrivato all’epilogo il brutto episodio che si è consumato domenica scorsa sul campo del San Rocco, quando un giocatore della società lagarina ha di fatto scatenato una sorta di rissa collettiva in campo, al termine della partita. Ieri sono arrivati i provvedimenti della disciplina sportiva, estremamente pesanti: un ragazzo è stato sospeso fino a giugno prossimo, un altro per tre giornate. Si ricorderà l’episodio. Un ra- gazzo del San Rocco, sostituito a fine gara, ha spintonato un avversario facendolo cadere e poi colpendolo, con violenza, con calci alla schiena. Da lì è scaturita una rissa collettiva sedata solo dai dirigenti delle due squadre. Il giovane protagonista dell’episodio, Nicolae Caldari, del San Rocco, è appunto stato sospeso fino a giugno prossimo. Mentre un altro ragazzo, Alexander Teodor Laslo è stato sospeso per tre gior- Era un dipendente del «Tema»: il gestore ha aiutato gli inquirenti nate perché avrebbe minacciato l’arbitro. Si chiude così un episodio francamente triste, che ha scosso molti. A partire dai dirigenti del San Rocco, che hanno allontanato il ragazzo e che sull’episodio hanno speso parole lapidarie: «Nell’esprimere non soltanto il nostro disappunto ma la più ferma condanna di un simile atto che di certo mal si coniuga con lo spirito sportivo e con gli obiettivi che la nostra associazione dilettantistica porta avanti con forza e determinazione da oramai 40 anni ha osservato il presidente qualche giorno fa - Vogliamo scusarci, in primis con l’atleta colpito per proseguire poi con i dirigenti, i rimanenti giocatori dell’u.s. Pieve di Bono ed il direttore di gara coinvolto suo malgrado nel triste spettacolo scaturito dallo sciagurato comportamento del nostro tesserato». IL LUTTO 1 Copia la carta di credito del cliente: condannato Un anno all’ex cameriere che pagava i viaggi così Come aspirante criminale, di sicuro non ha avuto una gran carriera. Anche perché la geniale pensata che ha scelto per raccattare qualche euro in più non gli ha portato tanta fortuna. E, tutto sommato, era prevedibile che andasse a finir male. Perché Lucas Blanchard Assi Dekaunous, 24 anni originario della Costa d’Avorio,secondo l’accusa avrebbe ideato un piano con qualche breccia: si è limitato a copiare i dati della carta di credito di un cliente e poi li ha usati per fare acquisti on line. Pochi, per la verità: le forze dell’ordine sono arrivate al suo nome nello spazio di pochi giorni. Assi nel 2011 era un cameriere, lavorava al ristorante «Tema». Uno che - ha spiegato ieri in aula il titolare Marco Fontanari - sul lavoro non ha mai dato problemi. Almeno fino a quel periodo. Stando alla ricostruzione dell’accusa, lui un giorno, nell’ottobre 2011, ha servito un cliente. Uno dei tanti. Che a fine cena ha allungato la carta di credito. Roba di routine. Gli sarà capitato, prima di quel giorno, migliaia di volte. Ma in quell’occasione qualche cosa è scattata. Forse aveva bisogno di denaro subito, forse ha ingenuamente immaginato che nessuno l’avrebbe scoperto mai. Resta il fatto che ha preso la carta di credito, si è segnato numero e codice di sicurezza e l’ha restituita all’ignaro cliente, dopo aver fatto il conto della cena. Dal giorno dopo, però, ha iniziato a far fruttare quei due numerini magici. E con numero della carta e codice di sicurezza - ormai non più, ma nel 2011 bastavano per acquisti in rete - si è dato allo shopping. Per lo più biglietti ferroviari, attraverso il sito di Trenitalia. Sei o sette titoli di viaggio di un certo valore: Parigi, Venezia, naturalmente escludendo banali treni regionali. IN BREVE Domani aThe Hub Festival digitale Quando la malcapitata vittima se n’è resa conto, ha allertato le forze dell’ordine, che sono subito risalite al ristorante dove l’uomo aveva usato la carta. E lì hanno trovato un aiuto. Perché il titolare del ristorante, al sentir parlare di biglietti del treno, ha ricordato dei recenti viaggi del dipendente, a Venezia dalla fidanzata o a Parigi per una breve vacanza. Questo ha indirizzato gli inquirenti sulla strada giusta. Poi si sono aggiunti gli accertamenti sul numero di telefono da cui sono partiti gli acquisti on line. Accertamenti che hanno portato nuovamente al cameriere ivoriano. Da qui l’inchiesta e il successivo processo. Che ieri si è concluso appunto con una condanna: un anno con sospensione condizionale e 400 euro di multa. Dal 24 al 27 ottobre arriva la prima edizione di Digitalmeet, ricco calendario di appuntamenti tra Rovereto, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia promosso da Fondazione Comunica e Tag-Talent Garden Padova. Si tratta di un festival in cui il digitale può diventare alla portata di tutti e si mostra capace di semplificare le nostre vite, di far crescere le aziende del territorio, di contribuire alla costruzione di una nuova economia. Va segnalato in particolare l’appuntamento di domani alle 15.30 all’Hub di Rovereto «Open innovation e comunicazione collaborativa per il distretto tecnologico dell’energia e dell’ambiente». Tutti gli approfondimenti sono su www.digitalmeet.it. Buono, onesto e operoso, amato e stimato da tutti, lascia sulla terra le tracce luminose delle sue elette virtù I cugini ALBERTO, RENATA, FRANCA, SILVANA e rispettive famiglie partecipano commossi al grande dolore che ha colpito LIETTA e GIORGIO per la scomparsa del caro ENRICO G3062909 Verona, 24 ottobre 2013 Si è spento Cescotti: Una vita tra sentieri e Manifattura Si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì, Lino Cescotti, vinto a 93 anni da una malattia che si trascinava da tempo. Pensionato della Manifattura Tabacchi, si era battuto perché la memoria della fabbrica sopravvivesse. In questa sua veste lo ricorda ora Mario Cossali: «Persona molto schiva e insieme naturalmente autorevole, stimato per le sue capacità, per la sua saggezza e per la sua dirittura morale. Ho avuto personalmente la fortuna di conoscerlo in occasione del lavoro portato avanti dal “Comitato per il monumento alla zigherana”. Lino Cescotti arrivava con la sua bicicletta, parlava poco, misurando le parole, che comunque non erano mai sprecate, perché colpivano nel segno della concretezza e dell’operatività. È sempre stato presente ispirando fiducia nel cammino intrapreso e soddisfazione ad ogni tappa del lungo impegno. Ha sempre collaborato nella raccolta di documenti e di testimonianze sulla Manifattura, partendo prima di tutto dalla sua lunga esperienza di lavoro. Il suo volto esprimeva la gioia dell’incontro e ancor prima la volontà di confermare anche nel progetto del Comitato il senso profondo di un’intera vita». Ma la vita di Lino Cescotti non era solo questo. Amante di montagna, si lascia dietro amici che hanno saputo apprezzarlo. Tra loro Tullio Dell’Eva: «Ero tanto affezionato a Lino, un uomo buono a cui potevi confidare qualsiasi cosa, per grave che fosse. Ricevevi sempre un: “Dai, fate forza, che anch’io ho passato le mie”. Ricordo, quando alle 8 di mattina, in pieno inverno, arrivai al suo bivacco ai «Campiluzzi», sul Pasubio. Si precipitò a farmi un caffè e a indicarmi la via per arrivare al Palom, “te speto stasera”. E infatti al pomeriggio era lì, col tè. Scendemmo assieme al Lancia e poi giù, alla macchina e a casa. Giorni fa mi recai sullo Zugna, dove anche lui era socio della baita Quinto pezzo, lungo il sentiero che dal cimitero di S. Giorgio porta a quello per Passo Buole. Noi lo chiamavamo “el senter del Lino”, come dovrà chiamarsi d’ora in avanti. Lui lo teneva pulito. Aveva nello zaino “un seghet” col quale togliere qualche muga d’intralcio, ma piano, per non recar danno. Che persona il Lino!». Ricordi che sanno di commozione: «Lascia un vuoto a Rovereto il Lino. Era forte e buono. Io lo ricorderò sempre e così tutti i suoi amici della baita “Quinto Pezzo”». Improvvisamente ci ha lasciati nel più profondo dolore ENRICO BETTINI IONE DORIGATTI in FRENA di anni 93 di anni 67 Con rimpianto e tenerezza infinita ti ricorda l’amata moglie LIETTA, il cognato GIORGIO, i cugini e i parenti tutti. e si stringono a loro con profondo dolore. SERVIZI IN TUTTO IL TRENTINO IL CD DEDICATO A FERRARI 쐢 Questo pomeriggio alle ore 17.30 presso la Sala Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto, presentazione e anteprima del cd per il 250° di G. G. Ferrari. LA CHIESA SENZA STORIA 쐢 Alla Fondazione Museo Civico, alle ore 18 per «I venerdì dell’archeologia» viene presentato «La chiesa senza storia - medioevo reale e leggendario sull’isola di Sant’Andrea». MALATESTA ALLA CIVICA MUSICALE 쐢 Questo pomeriggio alle ore 17.30 alla civica scuola musicale, viene presentato il video «MalaTesta» di Giusppe Calliari costruito sull’ultimo atto della Francesca da Rimini di Riccardo Zandonai. Entrata libera. Replica lunedì 28, stessa ora e stessa sede. POMERIGGIO MUSICALE 쐢 Domani alle 15.30 a Casa Mozart Palazzo Diamanti, pomeriggio musicale a cura dell’Associazione Mozart Italia. BUON COMPLEANNO THE HUB 쐢 Domani alle 17, «The Hub Rovereto compie tre anni». Rovereto, 24 ottobre 2013 I funerali avranno luogo sabato 26 ottobre alle ore 9.30 nella chiesa parrocchiale della Sacra Famiglia per il cimitero di San Marco. Il Santo Rosario sarà recitato mezz’ora prima del funerale. Invia condoglianze on-line su: www.onoranzemantovani.it Un sentito ringraziamento a tutto il personale medico e paramedico del reparto di Geriatria dell’ospedale di Rovereto. LA PRESENTE SERVE DI PARTECIPAZIONE E RINGRAZIAMENTO. O.F. MANTOVANI servizi ovunque Rovereto - Tel. 0464/433696 Ne danno il triste annuncio il marito ALBERTO, i figli ANDREA e MICHELE, il fratello, i cognati, le cognate e parenti tutti. Trento, 24 ottobre 2013 La cerimonia funebre si svolgerà nella chiesa parrocchiale Madonna Bianca a Trento sabato 26 ottobre alle ore 10.00. Seguirà la cremazione. Un ringraziamento particolare al personale medico e infermieristico dei reparti Oncologia e Medicina dell’ospedale S. Chiara di Trento per le amorevoli cure prestate. SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E DI RINGRAZIAMENTO. Servizi Funebri O.F.A.T. -Trento Vallagarina l'Adige OCCUPAZIONE venerdì 25 ottobre 2013 41 Alotti della Uil: «Un atto di intolleranza violenta. Ma la Intanto la protesta continua, 31 camion sono sotto nostra è l’unica soluzione possibile». Ribattono i sindacati sequestro per un’inchiesta in corso e uno dei titolari è di base: «Violenta è una ditta che affama i dipendenti» stato colto da malore e ricoverato in unità coronarica 1 Per la Martinelli Cgil e Uil sotto attacco Scritte nelle sedi di Trento, indaga la Digos Sindacati spaccati, lavoratori inferociti BARBARA GOIO ALA - «Venduti, Martinelli». La scritta ingiuriosa è apparsa ieri mattina all’esterno della sede della Uil in via Matteotti e della Cgil in via Muredei, a Trento. Un atto violento che esprime la grande rabbia che ha preso piede negli ambienti sindacali legati alla vicenda Martinelli di Ala, ditta di trasporti che da luglio non paga i propri dipendenti. Sul fatto indaga ora la Digos, che avrebbe già escluso esponenti antagonisti per circoscrivere le indagini al mondo sindacale. Dalle telecamere installate all’esterno della sede della Cgil è stato evidenziato che gli atti vandalici sono stati effettuati da un gruppetto di due o tre persone, e che il fatto è avvenuto l’altra notte intorno alle 23.30. Tante e diverse le reazioni, in un momento in cui il destino dei 119 lavoratori è legato all’accordo tra sindacati confederati e azienda sulla cassa integrazione straordinaria. Il più duro è Walter Alotti, segretario generale Uil del Trentino, che parla di «intolleranza violenta verso il sindacato confederale». Alotti prosegue: «Seppur violare sedi sindacali, nell’imminenza di una importante scadenza elettorale locale, può rievocare altri tempi oscuri, siamo certi che il tessuto sociale trentino sia sano e che gli autori di questo sfregio non siano “i lavoratori”, ma qualche testa calda». Fulvio Flammini dell’Sbm, Sindacato di base multicategoria- Sopra, la vetrata della Uil di Trento imbrattata dalle scritte contro il sindacato (Foto Alessio Coser). A lato i lavoratori della Martinelli le, ridimensiona l’accaduto: «Se cancellare le scritte richiede qualche minuto di lavoro, il mio pensiero va ai lavoratori che il lavoro l’hanno perso del tutto». E rincara: «Non posso certo dire di essere d’accordo, ma secondo me i problemi veri sono altri, e il comportamento più violento è quello di una ditta che affama le famiglie». Antonio Mura, Cobas, respinge ogni insinuazione: «Se avevamo qualcosa da dire lo facevamo di gior- PROTESTA Ancora picchetti Ieri, con gli striscioni, da Grillo Intanto davanti ai cancelli della ditta ad Ala, il picchetto di una trentina di persone continua senza sosta, per impedire che i camion riescano comunque a lavorare, anche se l’accordo firmato prevede che gli automezzi siano utilizzati solo dal personale dipendente delle sede di Ala. Gli scontri verbali sono frequenti e la tensione resta alta, con le forze dell’ordine sempre in allerta: i recenti fatti alla Whirpool, dove sono stati trovati addirittura ordigni incendiari, costringono a non abbassare la guardia, in questo clima di rabbie incrociate e persone portate alla vera esasperazione. I lavoratori ci tengono però a far sapere che proseguono senza sosta gli atti pacifici dimostrativi, con striscioni e slogan, e interventi nei tanti dibattiti legati al voto di domenica. Ieri, una consistente delegazione di lavoratori e sindacati autonomi ha voluto parlare con Grillo, a Trento per il comizio elettorale che chiude la campagna dei 5 stelle. no, mettendoci la faccia, e non certo di notte in maniera anonima». Il nodo del problema, secondo Flammini è quello della rappresentanza sindacale, visto che la maggior parte dei dipendenti della Martinelli è iscritto ai Cobas o all’Sbm, e che i confederati non sono quasi rappresentati. «Io capisco i lavoratori - replica Alotti - e la loro rabbia: ma noi siamo quelli che sono stati convocati, perché così prevede la normativa e sarebbe stato assurdo non chiedere la cassa integrazione per persone in difficoltà. Noi cerchiamo di realizzare soluzioni possibili, che spesso non sono le migliori, ma che sono le uniche in grado di portare a risultati concreti». Con la ditta nei guai anche per una nuova grana giudiziaria (la Procura di Rovereto ha dato mandato di sequestrare 31 camion all’interno di un’inchiesta per appropriazione indebita») e per l’improvviso malore di uno dei tre titolari, Giulio Mar- tinelli, ora ricoverato in unità coronarica all’ospedale di Trento, la situazione è davvero pesante. Mentre i lavoratori sono da mesi senza stipendio, il Tribunale di Rovereto ha accolto con riserva la proposta di concordato in continuità aziendale, nominando come commissario Raffaella Prezzi: entro tre mesi si dovrà conoscere un eventuale piano di rilancio oppure decretare il fallimento. L’azienda quantifica 70 lavoratori in esubero, mentre gli altri dovrebbero essere riassorbiti in quei rami dell’azienda che resteranno in piedi. All’orizzonte c’è anche un esposto alle autorità giudiziaria, annunciato dall’esponente dal sindacato SbM. Su tutto pesa come un macigno il lease back della Provincia di due anni fa, quando versò alla Martinelli ben 12,5 milioni di euro per diventare proprietaria del quartier generale della ditta, una montagna di soldi che certo fa infuriare chi ora è letteralmente alla fame. Tutti i segreti per ottenere l’attenzione Solo le cose che emozionano e interessano veramente ottengono di essere notate Perché alcune cose risvegliano la nostra attenzione, e altre no? La risposta arriva dal quinto convegno internazionale al CIMeC (Centro mente cervello), iniziato ieri e che si protrarrà fino a domani , sul tema dell’attenzione. «Rispetto alle capacità di analisi del cervello, il mondo nel quale ci muoviamo è estremamente complesso e ricco di stimoli, alcuni rilevanti e altri meno. Così, una interazione efficiente con l’ambiente richiede di decidere, di volta in volta, quale sia l’aspetto più importante su cui concentrarsi e di renderlo prioritario. Tutto ciò è reso possibile dall’at- mento» spiega la ricercatrice Veronica Mazza, responsabile dei Laboratori di psicologia sperimentale e una delle organizzatrici del workshop. Gli studi hanno messo in luce che anche il cervello adulto mostra un certo grado di plasticità. Inoltre, il sofisticato sistema cognitivo dell’essere umano sembra avere un concetto molto astratto e flessibile di premio, riconoscendo come tale sia un evento piacevole, sia l’essere in grado di per sé di eseguire bene un compito. I ricercatori invitati provengono da prestigiosi istituti di ricerca europei e statunitensi. Al Cimec tre giorni con i migliori ricercatori americani ed europei tenzione, con la quale dirigiamo le limitate risorse del nostro sistema cognitivo verso lo stimolo decisivo, sia esso un rumore sospetto quando passeggiamo in un bosco o le pagine di un libro quando siamo stanchi ma intenzionati a memorizzare tutto per superare l’esame», spiegano gli esperti del CIMeC. Tuttavia, oltre all’attenzione, un fattore importante che interviene a plasmare le nostre decisioni e il nostro quello che ci fa prendere una decisione invece di un’altra è la motivazione. comportamento sono le dinamiche motivazionali. «Le ricerche finora condotte sull’attenzio- Ala | Week end con il Karamoja group per l’Uganda Quando la solidarietà è golosa: torna la canederlata per l’Africa ALA - Torna la canederlata di solidarietà, ad Ala. Un appuntamento che è un po’ tradizione e un po’ garanzia di qualità. Perché ormai ad Ala (e non solo) sono parecchi coloro che volentieri contribuiscono ai progetti di solidarietà del gruppo Karamoja, soprattutto se in cambio ricevono un piatto di ottimi canederli. Perché è questo lo spirito dell’iniziativa del Karamoja Group onlus per l’Uganda: finanziare i progetti che da anni vengono portati avanti nel Paese africano anche grazie ad alcuni volontari alensi che vanno personalmente in quelle terre, mettendosi a disposizione e regalando il loro tempo libero. Chi parteciperà alla kermesse, insomma, contribuirà a far qualcosa di utile. E mangerà bene. Nei locali della sede degli Alpini di Ala sabato dalle 18 in poi e domenica dalle 10 alle 22 si potranno scegliere i piatti più diversi. Canederli, naturalmente. Ma anche trippe, gnocchi di malga, polenta e coniglio, goulasch, capriolo e dolci. È previsto anche un menù senza glutine, per il quale è possibile prenotare al 329 1608688. Il ricavato della due giorni di solidarietà verrà portato in Uganda direttamente dai volontari del gruppo nei primi mesi del 2014. ne nell’ambito delle neuroscienze ci illustrano come particolari eventi salienti o gli obiettivi dell’osservatore possano modificare il modo in cui prestiamo attenzione al mondo esterno. Allo stesso tempo, un diverso filone di ricerca si è occupato di studiare come premi e punizioni possano regolare il comportamento degli esseri umani ed i meccanismi decisionali. Negli ultimi anni, e di questo parleremo nel workshop, i due ambiti sono confluiti in un’unica linea di ricerca in cui si studia come l’interazione tra attenzione, percezione e ricompensa determini il nostro comporta- Il nostro cervello deve smistare una miriade di stimoli URGENZE FARMACIE DI TURNO Dalle ore 8 di venerdì 25 ottobre alle ore 8 di martedì 29 ottobre Comunale 1 Rovereto Via Paoli 19 tel. 0464/432060 Franzelin Ala Via Segantini, 1 tel. 0464/671020 OSPEDALE Santa Maria del Carmine Orario visite: tel. 403111 14.30-15.30, 19-20 Centro Prenotazioni Orario: tel. 848/816816 ore 8-16 da lunedì a venerdì ore 8-13 il sabato GUARDIA MEDICA Lunedì - venerdì Sab. e prefestivi Dom. e festivi telefono ore 20-8 dalle 8 alle 8 continuato 433347 AMBULANZE Urgenze Prenotazioni (ore 8-18) 1000 mq di moda 118 800070080 NUMERI UTILI Carabinieri Polizia Guardia di finanza Vigili del fuoco NUOVE COLLEZIONI AUTUNNO/INVERNO 112 - 0464/484300 113 - 0464/484611 117 - 0464/413614 115 - 0464/432333 Viale del Lavoro, 18 | Centro Commerciale «ROVERCENTER» Rovereto | Tel. 0464 423044 | www.settiprogettomoda.it A3092890 SCIENZA 42 Vallagarina venerdì 25 ottobre 2013 l'Adige «Trenitalia riapra la stazione di Calliano» Il consiglio comunale di Pomarolo, compatto ha votato anche per la stazione diVilla e ora chiede un incontro a Pacher 1 FOLGARIA POMAROLO - Anche il consiglio comunale di Pomarolo vota all’unanimità per la riapertura della stazione ferroviaria di Calliano, la cui chiusura è contestata da tempo dagli amministratori e dalle popolazioni della zona penalizzate nella mobilità lungo la Vallagarina. Infatti, abbracciando positivamente la mozione del Gruppo Consiliare «Rinnoviamo Volano», il consiglio comunale di Pomarolo ha deciso, con 13 voti favorevoli su 13 presenti, di impegnare il sindaco Fasanelli a rappresentare presso il presidente, nonché Assessore ai Lavori pubblici, trasporti e mobilità Alberto Pacher, l’esigenza del ripristino della fermata ferroviaria di Calliano, a favore dell’utenza dei territori di Volano, Calliano, Besenello, della Destra Adige e dell’Altopiano di Folgaria. Ma non solo. Su invito delle minoranze la mozione è stata integrata - e accettata dalla maggioranza che regge il paese - con l’inserimento della proposta di ripristinare anche l’ ex-stazione ferroviaria di Villa Lagarina a favore dei comuni di Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo e Villa Lagarina. Le motivazioni sono richiamate dal Protocollo d’Intesa fra i paesi della destra Adige lagarina nel quale primeggia un Presentati alla collettività i dati sulla situazione attuale e i progetti per il futuro Rurale, un piano per rialzarsi FOLGARIA - La cassa Rurale incontra i cittadini e spiega a loro il nuovo piano «Marshall» per poter risalire la china. L’Istituto di credito sta attraversando una grave crisi e senza l’aiuto diretto della Federazione probabilmente non esisterebbe più. Ora si stanno mettendo in campo nuove strategie per poter ricostruire dinamiche diverse. «La Federazione ha dato in prestito ben 28 milioni di euro (operazione che si è concretizzata al 30 settembre, ndr): 8 milioni servono per aumentare il patrimonio della banca che era sceso sotto i livelli di guardia. Non dimentichiamoci che l’operatività di una banca è direttamente proporzionale al patrimonio che essa ha, tale operazione unica in Italia, ci vede direttamente questi due anni, coinvolge veramente la comunità degli altipiani. Sul palco degli oratori nessun membro di Folgaria e questo è un fatto triste e nuovo. Renzo Osler, uno dei responsabili, indica la medicina da prendere. Ed è una medicina che ha il sapore della cura dimagrante ma non solo: «taglio dei i costi strutturali, cessione dei crediti in sofferenza portati a bilancio, turn over degli impiegati per stimolarli, nuovo progetto commerciale». Ivan Pergher sarà il nuovo responsabile di Lavarone, Federico Barbieri andrà a dirigere lo sportello di Rovereto, responsabile di sede a Folgaria sarà Bonfanti. La crisi che attanaglia tutto il sistema bancario italiano si fa sentire, i dipendenti hanno, responsabilmente, sottoscritto un patto di solidarietà per tre anni: niente premi, niente straordinari in busta pa- Il progetto: «Taglio dei costi strutturali, cessione dei crediti in sofferenza, turn over degli impiegati» Scettico Toller: «Nessun folgaretano nella stanza dei bottoni. Spero che le imprese siano sostenute» coinvolti», ha esordito Ruggero Carli manager della Federazione. Ed è proprio Carli a tessere la nuova tela, a disegnare percorsi per un risanamento che deve essere irrimediabilmente fatto. «Stiamo partendo con orgoglio, la riduzione degli sportelli (chiusura di uno sportello a Folgaria e di uno a Lavarone, ndr) non significa riduzione dell’operatività, anzi aumenteremo la qualità dei servizi. In questi primi mesi di “dieta” la banca ha comunque fatto registrare alcuni dati importanti che ci dicono che siamo sulla strada giusta. Segni positivi arrivano dalla raccolta diretta ed indiretta, e dalla massa amministrata. I clienti, pur nella tensione, non ci hanno abbandonato, i nostri soci credono ancora nell’Istituto. Non siamo fuori dal tunnel, la banca deve puntare a fare utili», ha detto Carli, che sottolinea inoltre come l’Istituto sia sotto la lente di controllo della Banca d’Italia. Moltissime erano le persone sedute in sala ad ascoltare, segno che il tema della Cassa Rurale e del suo futuro dopo la batosta di ga. Perché l’importante è salvare la Cassa. Paolo Giongo il presidente, parla con il cuore e cerca di trasmettere più fiducia nell’istituto e sottolinea più volte come in questa fase sia indispensabile appoggiarsi al board della Federazione delle Casse Rurali. L’intervento del sindaco di Folgaria Maurizio Toller è stato molto critico: «Avrei preferito vedere qualche folgaretano nella stanza dei bottoni. Non vorrei che la banca mettesse in difficoltà le nostre aziende sul lato del credito» ha detto il borgomastro. «Non abbandonate le nostre imprese, non fatele fallire, facciamo al limite un fondo di solidarietà collettivo», gli ha fatto eco il presidente della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, Micheal Rech. La strada imboccata per il risanamento dell’Istituto è irta e piena d’ostacoli anche per la vigilanza a cui la banca è sottoposta. Ci si è dati tre anni di tempo, per riprendersi quell’autonomia che ora sembra essere stata perduta. TIZIANO DALPRÀ In foto la sede della Cassa rurale di Folgaria Svalutati 10 milioni di crediti I problemi della cassa Rurale di Folgaria sono venuti alla luce nell’aprile scorso. Si ricorerà l’accaduto: dopo anni di sostegno all’economia locale - e non solo - la crisi economica ha finito per toccare l’istituto di credito. Troppi i crediti in sofferenza, troppi gli incagli. Per questo, il Cda ha preso la decisione, supportato dalla Federazione delle Rurali: ha ristrutturato 10 milioni di debiti ormai considerati inesigibili. La prima conseguenza è stata la chiusura del bilancio con 6 milioni di passivo. Ma ora la banca, grazie anche al sostegno della Federazione ch ha garantito 28 milioni di prestito, può ripartire. Nomi | I due mezzi incastrati in un restringimento per lavori. La corsia sud è rimasta chiusa per diverse ore Scontro tra camion, A22 bloccata Giornata di passione per il traffico quella di ieri, con l’autostrada del Brennero bloccata all’altezza di Nomi a causa di un incidente tra due camion. Fortunatamente non si registrano feriti, ma il disagio sì, quello c’è stato, con quattro chilometri di coda in direzione sud e due in direzione nord ancora a due ore dallo scontro. I due mezzi pesanti, un autotreno ed un autoarticolato, hanno avuto problemi nell’immettersi nel restringimento di carreggiata che si trova all’altezza di Nomi. I due viaggiavano in direzione sud quando per una disattenzione, poco prima delle 16, si sono scontrati, bloccando completamente la cor- sia. Il restringimento è uno dei tanti che in questo periodo funestano l’A22, un intensificarsi dei lavori che si sono accumulati a ridosso dell’arrivo del- l’inverno. I due bisonti della strada si sono così incastrati che è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco che, con quattro mezzi, di cui un’autogru, sono riusciti a smuovere i camion. Intanto il traffico è stato deviato in corsia nord, divenuta così a doppio senso di marcia, e appesantendo un’arteria già molto trafficata, così che alle 19 la situazione al casello di Rovereto Nord era ancora un disastro. Ai tanti automobilisti non è rimasto che restare pazientemente in coda, attendendo la regolarizzazione del traffico. Già intorno a mezzogiorno due incidenti in tangenziale a Trento avevano dimostrato come la viabilità è ancora uno dei nodi principali da risolvere per migliorare le comunicazioni lungo l’asta dell’Adige. comune intento: quello di salvaguardare il territorio riducendo il traffico di mezzi privati a favore di un maggior utilizzo dei mezzi pubblici. «Si pone in capo alla Provincia - sis sotiene - il compito di mediare con la società Treni Italia Spa per la realizzazione del progetto e a collaborare con i cinque Comuni all’acquisizione delle aree da adibire a parcheggio» si legge nella delibera. T.G. IN BREVE I ISERA Il Dokita Questa sera alle 20.30 nella biblioteca comunale di Isera incontro con Omar Viganò, autore del libro «Il dokita, Clemente Maino, fratello dei due mondi». I BRENTONICO Incontro con la Sat La sezione Sat di Brentonico, nell’ambito dell’attività del 2013, organizza per questa sera, alle ore 21 un incontro con Mirko Elena. La serata è intitolata «Le mille sorprese dell’India». L’appuntamento, organizzato in collaborazione con la Cassa Rurale, è alla sede Sat. I ALA Castagnata con la Sat La Sat propone per oggi la tradizionale castagnata sociale. Info sul sito www.satala.it. I ALA Appuntamento con la storia Stasera alle ore 20.30 nuovo appuntamento con la storia: oggi dalle 20.30 all’auditorium della Rurale si parlerà di «Rolando Rivi: 1931 - 1944», con la proiezione del documentario di Danilo Morini. Info su www.memores.net. I ALA Vescovo dai missionari Prosegue la visita pastorale: il vescovo celebrerà oggi alle 18 la S. Messa a Marani, mentre stasera alle 20.30 incontrerà, all’oratorio di Ala, i gruppi missionari e di volontariato. I BRENTONICO Escursione alle terre verdi È organizzata per domani un’escursione alle terre verdi, i pendii cioè che scendono da passo S.Valentino a lago Prà de la Stua, assieme agli educatori ambientali della rete trentina di educazione ambientale. Ritrovo domani alle 10.30 al cimitero militare di passo S.Valentino. Info e prenotazione in biblioteca comunale (tel. 0464 395059). I ALA Il 1964 in festa La classe 1964 festeggerà sabato ad Ala alla pizzeria Giardino. Per info chiamare Rosanna (tel. 339 6122308) o Sergio (3475629624). ISERA In Cantina la mostra di La Spada VILLA LAGARINA Per i bambini e i genitori inizia «Rigeneriamoci» ISERA - Domani si apre la mostra di Franco La Spada che espone «Leggere, leggerissime, leggere». L’inaugurazione avverrà alle ore 17 presso la cantina di Isera e le opere rimarranno esposte fino al 23 Novembre. Gli orari previsti sono il lunedì pomeriggio dalle 14 alle 18 e da martedì a sabato dalle 8 alle 12 e dalle 14 alle 18. Franco La Spada è nato a Rovereto nel 1955. Con il tempo si è orientato verso una più metodica e professionale applicazione artistica, con dipinti ad olio. VILLA LAGARINA - Prende avvio il progetto «Rigeneriamoci» voluto dall’Assessorato alla cultura del Comune assieme all’associazione «Genitori In Gioco» e allo Spazio Famiglia 180°. Si tratta di quattro pomeriggi (oggi e domani, 22 e 23 novembre) in cui, grazie all’aiuto di esperti, bambini e adulti sono chiamati a sperimentare e valorizzare le identità di genere. Gli incontri sono rivolti a mamme, papà, nonni e nonne, ma anche e soprattutto ai bambini e alle bambine delle scuole materne ed elementari di Villa Lagarina, Pedersano, Castellano. Arco l'Adige LOPPIO-BUSA. Sul bando interviene Trento «La doppia canna è una possibile soluzione migliorativa al collegamento Loppio-Alto Garda» ma attenzione alla sicurezza: «Non è detto infatti che la doppia canna che si immette su una viabilità come quella prevista dall’intero progetto sia in assoluto la soluzione più sicura». Lo fa sapere direttamente la Provincia in un comunicato venerdì 25 ottobre 2013 45 Provincia: «Doppia canna possibile» diffuso ieri pomeriggio. «Il bando pubblicato venerdì e da mercoledì, dopo l’ok dell’Unione europea, visibile sul sito dell’Agenzia provinciale degli appalti, definisce la possibilità per l’offerente di proporre sul tracciato definito la soluzione a doppia canna, purché questa tenga conto di un principio molto importante, cioè quello della sicurezza. Spetterà ai progettisti elaborare le soluzioni più idonee e in grado di offrire le maggiori garanzie». Questi atti, secondo il comunicato dell’ufficio stampa della Provincia, non sarebbero stati resi pubblici in quanto «vanno spediti alle ditte che chiedono di partecipare alla preselezione». La giunta provinciale, in ogni modo, anche a fronte delle critiche di altre forze politiche espresse negli ultimi giorni di campagna elettorale, «vuole sottolineare come saranno valorizzate le migliori soluzioni tecniche, sia sul piano dell’impatto sul territorio che su quello della sicurezza». Nel testo del bando, alla voce «Valore tecnico delle soluzioni progettuali adottate» l’ufficio stampa fa presente che «si legge che “sarà valutata positivamente la presentazione del Documento progettuale delcConcorrente che ottimizzino la soluzione progettuale a base di gara dal punto di vista tecnico e tecnologico, nel rispetto dei vincoli posti dal progetto preliminare e, in modo particolare, nelle clausole tecniche”». 1 Vandalismi, Betta scrive alle famiglie Tra giovani e giovanissimi abuso di alcol e droghe ELENA CHINCARINI LA LETTERA Adolescenti La lettera ai genitori di ragazzi e ragazze tra i 12 e i 18 anni fa leva su uno sforzo comune «indispensabile provare ad uscire insieme dai problemi». Secondo il sindaco di Arco, Alessandro Betta, e l’assessore alle politiche della socialità, Massimiliano Floriani, solo la collaborazione tra famiglie, Comune, scuola e tutti quanti hanno un ruolo educativo può creare un circolo virtuoso che porti ad accrescere nei ragazzi la consapevolezza del «valore della legalità e della pacifica convivenza». «Solo con questi presupposti, fatti di ideali - dicono nella conclusione della loro lettera sindaco e assessore che riportano il pensiero comune dell’amministrazione - potremo dire ed essere una comunità rivolta al bene di tutti». Infine un appello che è anche una prospettiva per una migliore intesa tra le varie parti: «L’amministrazione comunale di Arco resta quindi a disposizione per suggerimenti e proposte, auspicando di rinsaldare un costruttivo e propositivo dialogo di confronto con le famiglie del proprio territorio». E.C. «Viviamo in una società sempre più frenetica e superficiale che, attraverso preoccupanti manifestazioni di disagio, dà prova di perdere progressivamente di vista i valori più importanti del vivere civile». Questi i contenuti del messaggio lanciato dal sindaco reggente di Arco, Alessandro Betta, in occasione del ultimo consiglio comunale intitolato al tema del sociale. Un messaggio che l’amministrazione arcense intende condividere, tramite l’invio di una lettera dedicata, con tutte le istituzioni locali, le scuole e le famiglie, consapevoli che la creazione di una società sana è un obiettivo che deve riguardare la società nel suo complesso. L’iniziativa nasce da diverse segnalazioni relative a episodi di vandalismo, abuso di alcol, consumo di sostanze stupefacenti accaduti negli ultimi mesi e che, molto spesso, rappresentano un eccesso estremo per richiamare l’attenzione o denunciare una mancanza. Solo un tassello che, come evidenziato dal primo cittadino, non ha la pretesa di fornire soluzioni ma di far riflettere sulla necessità, impellente, di fare comunità. Qui di seguito il testo della lettera firmata dal sindaco Betta e dall’assessore alle politiche della socialità Massimiliano Floriani (in foto). «Cari genitori con questa lettera vorremmo riferire e condividere la nostra preoccupazione emersa in merito a certi gravi fenomeni occorsi sia nel- L’EVENTO l’area del centro storico che nelle frazioni comunali, a danno del bene pubblico. Ciò che desta angoscia, sia in quanto amministratori ma anche in quanto genitori, è la sistematicità con cui da qualche anno avvengono simili episodi nonché l’età, sempre più bassa, degli autori di tali gesti. Pur cercando di individuare modalità e linguaggi efficaci per trasmettere comportamenti positivi, purtroppo, siamo sorpresi e sbigottiti nel registrare episodi, sempre più frequenti, di consumo di sostanze alteranti, con i conseguenti effetti. Sicuramente tali azioni negative vanno lette come segnali di un malessere collettivo a cui l’ente pubblico non può, da solo, rispondere. A questo proposito è stato deciso di inviare la presente a tutte le famiglie con ragazzi di età fra i 12 e i 18 anni, al fine di condividere la nostra preoccupazione e per chiedere l’aiuto dei genitori e delle famiglie per prevenire il ripetersi di tali fatti incresciosi». La lettera prosegue prospettando delle soluzioni comuni: «Riteniamo indispensabile - dicono gli amministratori comunali - provare ad uscire insieme dai problemi o, almeno, vincere la paura di esserne sopraffatti. È necessaria la sinergia di più attori sociali, dalla famiglia alle istituzioni, in primis la scuola con insegnanti e compagni, nella consapevolezza che sia compito di tutta la comunità locale educare alla responsabilità individuale, al rispetto delle regole e del bene comune, per far accrescere nei ragazzi la consapevolezza del valore della legalità e della pacifica convivenza». IN BREVE FARMACIE DI TURNO NELL’ALTO GARDA 쐢 Sono aperte fuori orario le farmacie Venezian di Arco (0464 519080) e quella di SarcheCalavino (0461 563141). CLASSE 1935, PRANZO SABATO ALL’«OLIVO» 쐢 La classe 1935 si dà appuntamento domani all’hotel «Olivo» di Arco per un pranzo in compagnia, alle 12.30. Prenotazioni e iscrizioni: 0464517955 o 0464-518868. SMARRITO IL «LUMIA», AL POLI O A PRANZO 쐢 Un telefonino «Lumia», di colore bianco, è stato smarrito domenica forse al Poli di via S.Caterina ad Arco o a Pranzo alla «Festa dei maroni». Info al 0464-510184, prevista anche una ricompensa. LEGA VITA SERENA IN VISITA AL MART 쐢 Giovedì 7 novembre visita al Mart per «Antonello da Messina». Iscrizioni in sede o allo 0464-518842. CORSI DI IDEAL DANCE, SI PARTE DA LUNEDÌ 쐢 Dal 28 ottobre alle 20.30 all’hotel «Everest» di Bolognano, iniziano i corsi di ballo liscio tenuti dall’associazione «Ideal Dance» con il maestro Domizio Giovannini. Info: 342-9473084. Terza edizione della cicloturistica La Gardesana. I mezzi ante 1987 Bici d’epoca in tour per l’Alto Garda Dopo una vita intensamente vissuta per la famiglia e il lavoro, si è spento con i Conforti della Fede PIERINO TOSI ALTO GARDA - Scatterà da Malcesine alle 10 di domenica, la terza edizione de La Gardesana, cicloturistica d’epoca riservata a bici da corsa anteriori al 1987, che toccherà Torbole, Arco, Riva per poi concludersi nuovamente nella cittadina veronese dove è previsto il pranzo collettivo per i partecipanti al ristorante Alpi. Una quarantina di chilometri il percorso che si snoderà dapprima lungo la statale Gardesana fino a Torbole per fare una prima tappa in quel di Arco, al caffè Trentino, alle 11.30 circa, per un primo ristoro. I curiosi e gli appassionati che vorranno andare a vedere, l’occasione è davvero unica, le bici d’epoca potranno ammirarle in bella fila davanti al locale arcense di piazza Marchetti. Da Arco la carovana si sposterà quindi verso Riva, dove la seconda sosta è prevista all’hotel Virgilio dell’appassionato collezionista Luigi «Gigi» Farè. Una visita alla sua preziosa collezione privata, magari un altro caffè e via, questa volta in direzione di piazza Tre Novembre, a Riva, per un’altra sosta attorno a mezzogiorno con cui dar modo agli appassionati rivani di ammirare le biciclette storiche partecipanti. Poi via nuovamente in direzione Malcesine, non senza aver prima sostato dal negozio Carpentari di Torbole, quarta e ultima sosta G3102410 di anni 100 Ne danno il triste annuncio i figli FAUSTO con SILVIA, NIVES con FRANCO e DIRCE con MARCO, la sorella GEMMA, gli affezionati nipoti, la pronipote CHIARA e parenti tutti. Necrologi su www.pompefunebriarco.it I.R.P.F. Fruner Alessandro Arco e Riva del Garda - Tel.0464/516242 ANNUNCI ECONOMICI Gli annunci si possono richiedere presso gli uffici Media Alpi Pubblicità 10 RAPPRESENTANZA R3102201 Vigne di Arco (via Monte Zugna, 13), 24 ottobre 2013 Il funerale avrà luogo sabato 26 ottobre alle ore 14.30 partendo dalla chiesa parrocchiale di Vigne. Il Santo Rosario sarà recitato oggi venerdì 25 ottobre alle ore 20.00 nella chiesa di Vigne. Un particolare ringraziamento al dottor Fonti e a tutto il personale del reparto di Medicina dell’ospedale di Arco. LA PRESENTE SERVE QUALE PARTECIPAZIONE E RINGRAZIAMENTO. prevista dalla pedalata cicloturistica. L’anno scorso il tempo davvero inclemente costrinse gli organizzatori, l’Associazione veneta Stallavena Bosco veicoli d’epoca e il Club Velocipedistico storico di Malcesine, supportati da Ugo Bike e il già citato Luigi Farè, a far riparare all’interno di Agraria per un rinfresco quanto mai provvidenziale, vista la pioggia e il freddo, i circa 60 partecipanti. Quest’anno si spera in condizioni meteo più favorevoli, visto che tutti i partecipanti indosseranno abbigliamento rigorosamente d’epoca, dunque poco “tecnico” come i più moderni capi in commercio. Cl.C. ASPEX S.P.A. certificata ISO operante settore tecnico/manutentivo verso P. A. e imprese cerca agenti-procacciatori per Trento e Bolzano, ottimo trattamento provvigionale, rimborso spese, possibilità di carriera. 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Comunque vada, perla comunità delSudtirolo o del Trentino sei il possibile governatore o Landeshauptmann. Una persona considerata privadi interessi personali o di cordata e, per questo, capace di amministrare avendo a cuore il bene di tutti. Come indossi una tunica bianca, simbolo del disinteresse e della totale dedizione al tuo popolo: per questo sei “candidato”. Usa questa pausa per chiederti, al di là delle promesse strumentali per il voto, come vorrai governare. Se sarai eletto governatore o Landes hauptmann, passata la sbornia di foto, interviste, riconoscimenti e dichiarazioni, ti aspetta la formazione dell’équipe di governo. Correggi, con lealtà, il bieco Cencelli imponendo persone che abbiano a cuore il domani della gente e non altro. Impiega questa breve pausa per chiedere soprattutto a te stesso che tipo di guida merita il tuo popolo; non la guida che si aspetta ma quella che merita. Ti auguro di essere una persona che sa sempre guardare alle persone e non ai poteri forti, che sa suscitare sempre la voglia di fare da sé, di saper costruire la famiglia, la casa, il lavoro e il risparmio come segno della propria dignità. Il tuo popolo si aspetta che, in ogni occasione, lieta o triste, tu glielo ricordi sempre, con fermezza ecoerenza. ■ SEGUE A PAGINA 12 [email protected] ■ www.giornaletrentino.it y(7HB5J2*TQQNKM( +@!#!z!$!, allarme in classe ciclone a 5 stelle Che paura a Povo È crollato il solaio della scuola materna Grillo a Trento «Ormai è finita anche per voi» Ciclone Grillo sul Trentino: «Ormai è finita anche per voi, sarete travolti». ■ IL SERVIZIO A PAGINA 34 Il solaio crollato alla scuola materna di Povo (Panato) LETTERA AL FUTURO PRESIDENTE ■ BONACCORSO A PAG. 49 ■ LUCA MARSILLI A PAGINA 21 Grisenti-Dellai, ultime scintille LapropostaPt:benzinagratisaitrentini.L’exgovernatore:vendefumo ■ ALLEPAG.22E23 nelle cronache polemica sulla maxiofferta di campiglio 1 Maestri di sci, lezioni low cost: 9 euro all’ora in tribunale ■ A PAGINA 32 Bimba scappa dalla madre, ma paga il papà La bimba se ne va perché col nuovo compagno della mamma non andava d’accordo e torna dal papà. Ma per il tribunale il padre deve comunque pagare il mantenimento della figlia alla madre. a rovereto ■ A PAGINA 37 Carte di credito clonate, nei guai un cameriere ■ ■ Lezioni di sci nel «cuore vip» dell’inverno trentino, a Madonna diCampiglio, a 9 euro l’ora con uno sconto del 73%. L’offerta, comparsa ieri mattina sul sito Groupon, ha scatenato un vespaio di polemiche. Per l’Associazione trentina dei maestri di sci «questo è un suicidio professionale». ■ GIULIANO LOTT A PAGINA 33 ad arco pallavolo Una gravidanza da record Dà alla luce quattro gemelli Champions da spettacolo La Diatec schianta il Berlino ■ GIANLUCA MARCOLINI A PAGINA 43 ■ BALDO E DI GIANGIACOMO ALLE PAGINE 56 E 57 MI VIENE DA VOTARE Evviva, qui la festa è finita Ultimo giorno di campagna: musica e brindisi. E la politica? di Paolo Mantovan R agazzi, è l’ultimo giorno di campagna, perbacco. E a chi crede che sia una festa rispondo sì, certoche èunafesta! Intanto perché finisce. E poi perché nevedremodituttii colori. A Trento ci sarà anche un bus a due piani (di musica) in piazza Dante. E una folla di candidatiinpiazza Battisti. ■ SEGUEA PAGINA 26 verso il voto / 1 verso il voto / 2 Lavoro, donne discriminate L’esplosione della cultura di Emilio Arisi di Francesco Pisanu I I n Europa l’occupazione femminile è andata aumentando, mentre quella maschile è calata. ■ SEGUE A PAGINA 12 eri sera al teatro san Marco è stata la festa della cultura. In una sorta di meeting-show - su ■ SEGUE A PAGINA 12 trento, comune battuto ■ A PAG. 35 2 Il Cafè de la Paix resterà aperto fino alle 24 ■ e-mail: [email protected] Economia TRENTINO VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 8 » Ecco Bailo Factory Outlet ma i sindacati protestano L’AZIENDA DEL TESINO RAPPORTI DIFFICILI 1 Ravelli (Cisl): «Aprono negozi ma intanto non pagano gli arretrati ai dipendenti Nei prossimi giorni ci faremo sentire con forza davanti allo store di Trento» la rassegna vinicola Merlot grande protagonista fino a domenica ad Aldeno ◗ TRENTO L’apertura del Bailo Factory Outlet in piazza Santa Maria Maggiore ha scatenato la reazione della Cisl che, in una dura nota, va all’attacco della proprietà. Il motivo? Il lancio del nuovo negozio con investimenti economici mentre i lavoratori della fabbrica vantano grandi somme di stipendi e Tfr non pagati. «C’è grande amarezza e fermento tra i dipendenti di Officina Italiana», scrive il segretario della Femca Cisl Marco Ravelli, «per l’apertura del Bailo Factory Outlet con i marchi Bailo Born in the Alps e Vist Skichic. Le maestranze vantano grandi somme dei trattamenti di fine rapporto e retribuzione arretrate da parte di Officina Italiana. Non si esclude nei prossimi giorni forme di protesta davanti all’Outlet». Officina Italiana aveva comunicato a fine dicembre scorso ai dipendenti riuniti nella sede di Pieve Tesino che a tutti loro sarebbe stata fatta firmare la propria lettera di licenziamento. «Contestualmente, è stata data assicurazione che sarebbe stata presentata la domanda di concordato preventivo da Officina Italiana, e che il buon fine di tale concordato era dato per certo, essendo garanti i due principali creditori di Officina Italiana ovvero Bailo e Vist», prosegue Ravelli. «Allo scadere dei termini per l’accoglimento della domanda di concordato, si è amaramente constatato che Officina Italiana non aveva nemmeno presentato la documentazione, negando anche la corresponsione agli ex dipendenti dell’indennità di mancato preavviso, che di norma consta in 3/6 mensilità, dichiarando di non avere disponibilità finan- Il Siebeneich Merlot Riserva, uno dei protagonisti di «Mondo Merlot» ◗ ALDENO E’ entrato nel vivo ad Aldeno «Mondo Merlot», giunto quest’anno alla sua 14ª edizione. Fino a domenica 27 sono tanti gli appuntamenti che vedono come protagonista assoluto il Merlot. Alla mostra parteciperanno oltre 130 etichette provenienti dal Trentino e da tutto il territorio italiano. Oggi a Palazzo Geremia a Trento (alle 17) ci sarà la premiazione del Concorso nazionale Merlot d'Italia, e poi dalle 18 ci si sposta al Teatro comunale di Aldeno con il servizio sommelier in sala tasting curato da Ais Trentino. La storica sede della Bailo a Pieve Tesino ziaria, e limitandosi ad emettere un assegno di poco più di 1.000 euro a dipendente. Si aggiunga che i contributi per il periodo di preavviso risultano non versati, come si evince chiaramente dall’estratto conto Inps. A chi non avesse trovato un nuovo impiego entro maggio 2013, Officina Italiana si era impegnata per iscritto sulla lettera di licenziamento a corrispondere un bonus di 2.000 euro: anche questo non è mai stato corrisposto. Da diversi mesi gli stipendi venivano corrisposti con forte ritardo, fino al settembre 2012, dove è stato pagato solo il 30% dello stipendio. Il restante 70% del mese di settembre, e le retribuzioni di ottobre, novembre, dicembre, tredicesima 2012, nonché gli stipendi di gennaio 2013 non sono mai stati pagati, così come le ferie non godute». Sabato 26 l'appuntamento al Teatro comunale di Aldeno è dalle 15 alle 22.30, oltre a una serie di incontri specifici sulla storia del Fojaneghe, sul Siebeneich Merlot Riserva, sul Merlot Trentino superiore Enopere e con una serata dedicata all'enogastronomia e spettacolo con Lucio Gardin. Domenica 27 ottobre giornata conclusiva al Teatro comunale (10-12.30 e 14-20) e con gli appuntamenti della Confraternita della Vite e del Vino, la «Cucina d'autore», l'abbinamento tra Merlot e speck e la “verticale” conclusiva dedicata a I'Rennero, uno dei grandi Merlot italiani. Doppio accordo sulla ricerca Provincia, intesa con Yonder ed Esa Energy per due progetti innovativi ◗ TRENTO Doppio accordo sulla ricerca La giunta provinciale ha approvato gli accordi negoziali sottoscritti nei giorni scorsi con le società Yonder srl di Trento e Esa Energy srl di Rovereto. Lo prevede la procedura in materia di aiuti per la promozione della ricerca. Gli accordi riguardano due progetti di ricerca applicata che, a fronte di ricadute produttive ed occupazionali sul territorio, riceveranno un contributo da parte della Provincia. Attualmente sono in tutto 20 gli accordi negoziali fir- mati con aziende trentine con l'obiettivo di incentivare l'investimento in progetti innovativi, promuovendo nel contempo il dialogo tra le parti sociali. Yonder srl. Si tratta di una start up generata dall’iniziativa di giovani laureati per la realizzazione di un portale telematico in grado di reinventare l’accesso alle news online, denominato Yondernews. La spesa ammessa ad agevolazione è di 334mila euro per un contributo provinciale di 222mila euro. Sul piano occupazionale, oltre ai due soci che già lavorano in azienda, la Yonder srl s’impegna ad assumere due persone entro il 2018. Esa Energy sel. E’ una nuova iniziativa appartenente ad un gruppo industriale con sede a Como. L'accordo negoziale è stato siglato per un progetto di ricerca avente per obiettivo la realizzazione di apparecchiature di misura dei consumi energetici in ambito industriale. La spesa ammessa ad agevolazione è di 3.3 milioni di euro un contributo provinciale di 1,9 milioni. Entro il 2020, garantiti 14 lavoratori. Trento VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO 31 1 Burocrazia più snella La Provincia «taglia» trenta procedimenti La razionalizzazione, decisa ieri, ridurrà i tempi di risposta alle richieste dei cittadini. Pacher: «Eliminati i doppioni» di Jacopo Tomasi ◗ TRENTO La macchina burocratica provinciale diventa più snella e agile. La giunta, infatti, ha deciso ieri di ridurre ulteriormente i procedimenti amministrativi di competenza della Provincia, eliminandone altri trenta. Si è così passati dai 1.216 procedimenti conteggiati al 31 dicembre 2012 ai 1.002 attuali, con una riduzione che supera l'obiettivo del 20% fissato dal Piano di miglioramento dell'amministrazione. I settori maggiormente interessati sono l’Agenzia del Lavoro, l’Agenzia provinciale protezione ambiente (Appa), il Servizio urbanistico e tutela del paesaggio, il Servizio bacini montani. Un altro aspetto sul quale si Meno burocrazia in Provincia è concentrato il lavoro di razionalizzazione riguarda la durata dei procedimenti e, quindi, la riduzione dei tempi di risposta alle richieste dei cittadini. Dall'aggiornamento, reso noto dalla dottoressa Pretto, emerge che quasi il 90% dei termini dei procedimenti gestiti dagli uffici pro- vinciali è contenuto entro i 90 giorni e la media è di 69 giorni. «E' stato eliminato ciò che si poteva eliminare, cancellate le sovrapposizioni, per andare incontro alle esigenze dei cittadini ed avere una macchina più agile», ha commentato il presidente Alberto Pacher. Con le modifiche proposte nel provvedimento, oltre alla cancellazione di altri procedimenti, sono state individuate anche venti nuove tipologie procedurali, precedentemente non mappate dagli uffici oppure di recente assegnazione, con particolare riferimento a nuovi interventi assegnati alla competenza dell'Agenzia del Lavoro, al Servizio agricoltura, all'Apiae, al Servizio foreste e fauna e ai Bacini montani. ©RIPRODUZIONE RISERVATA OCCUPAZIONE Per giovani e lavoro 800 mila euro É la somma che verrà investita in politiche attive per 1.100 under 25 In arrivo 802 mila euro provenienti dai tagli dei costi della politica che andranno a favore di nuove politiche attive per l’occupazione attraverso un Pacchetto giovani che riguarda 1.100 ragazzi sotto i 25 anni ◗ TRENTO Dai tagli dei costi della politica arrivano i soldi per finanziare le misure a favore dei giovani in cerca d'occupazione. Si tratta di 802 mila euro, frutto dei tagli imposti dal consiglio provinciale sul proprio bilancio, e che torneranno nelle casse della Provincia. La giunta, proprio ieri, ha deciso di investire questi soldi in politiche attive per l'occupazione giovanile attraverso un Pacchetto giovani che potrebbe interessare circa 1.100 ragazzi under 25. Tra gli obiettivi del Pacchetto, che coinvolge istituti scolastici, organizzazioni sindacali e datoriali, rientrano l'accompagnamento dei giovani verso il mondo del lavoro, con la possibilità di fare esperienze in aziende per metterli nella condizione di esprimere le proprie competenze, riducendo il divario fra studio e lavoro. Le misure saranno attivate nei primi mesi del 2014, con una fase sperimentale rivolta ai giovani iscritti ai Centri per l'impiego, ai quali spetta la presa in carico dei giovani destinatari degli interventi. La regia sarà affidata all' Agenzia del Lavoro, mentre le azioni saranno realizzate da strutture esterne private e pubbliche accreditate, che dialo- gheranno con i Centri per l'impiego nello sviluppo del progetto. Il filo rosso che lega tutte le azioni del Pacchetto è costituito dalla "presa in carico" e dell'"accompagnamento" dei giovani durante tutto il percorso di azioni, sino ad arrivare all'inserimento lavorativo vero e proprio che rimane l'obiettivo finale. (j.t.) NUOVI RISPARMI IN PROVINCIA PROGETTO RINNOVATO Acquisto di auto e arredi: una delibera limita le spese Lavori socialmente utili: altri 12 mesi per due disoccupati ◗ TRENTO Nuovi risparmi in arrivo nella Finanziaria della Provincia, che si aggiungono a quelli già previsti dal Piano di miglioramento e che riguardano in particolare le spese per arredi e acquisto o sostituzione di autovetture. La decisione assunta ieri dalla Giunta fissa per la Provincia e per le Agenzie ad essa collegate, dotate o meno di un bilancio autonomo, un tetto di spesa complessivo, per il biennio 2013 e 2014 pari a 707.115 euro per ciascun anno. Questo importo rappresenta il 50% della spesa media sostenuta dagli stessi soggetti nel triennio 2010-2012. Per arredi si intendono arredi per ufficio, alloggi, aule, laboratori, e per automezzi tutte le autovetture per trasporto persone fino a un massimo di 9 posti. ◗ TRENTO Su proposta del presidente Alberto Pacher, la giunta provinciale ha approvato il progetto di lavori socialmente utili presentato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, che prevede l'utilizzo per dodici mesi negli Uffici Giudiziari di Trento di due lavoratori iscritti nelle liste di mobilità e percettori dell'indennità di mobilità. Trento VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO di Giuliano Lott ◗ TRENTO Hai voglia, a promuovere lo sci in Trentino come un prodotto turistico d’eccellenza. La Provincia finanzia i rifacimenti di impianti di risalita, sostiene gli albergatori che ristrutturano, preme perché il turismo di montagna sia, se non esclusivo (sarebbe un autogol sui grandi numeri), almeno un “bene” di pregio. Che come ogni prodotto di pregio ha il suo prezzo di mercato. E invece Groupon, il leader mondiale dei gruppi d’acquisto, poneva ieri tra le offerte del giorno lezioni di sci a Madonna di Campiglio, alla scuola nazionale di sci Des Alpes, a 9 euro l’ora, contro i 33 del listino, fino ad aprile. Grandi sconti, dunque, almeno per gli utenti registrati al gruppo d’acquisto americano. «Prendo atto, ma si tratta di un suicidio professionale» commenta a caldo Massimo Burrini, vicepresidente dell’Associazione maestri di sci del Trentino, e per giunta di Campiglio. «Abbiamo faticato molto per trovare delle politiche comuni, stabilendo prezzi minimi e massimi. Proposto in questo modo, uno sconto simile no ha senso. É anche concorrenza scorretta. Sui prezzi non si può stare fuori dal coro. Certo, uno può anche lavorare gratis, però non è corretto, sotto il profilo etico, nei confronti degli altri». Burrini solleverà la questione nella prossima riunione e assicura che «qualche conseguenza ci sarà». Ma com’è possibile proporre lezioni di sci “a prezzo di saldo”? Groupon, che da ieri pro- 33 1 Lezioni di sci «in saldo»: a Campiglio 9 euro l’ora Enel Cuore cerca idee per favorire i giovani disabili Fa discutere l’offerta-choc del leader mondiale dei gruppi d’acquisto Groupon Burrini (Associazione maestri di sci). «A questi prezzi è un suicidio professionale» L’offerta-choc: fino a aprile 2014 lezioni di sci a Campiglio per 9 euro l’ora, uno sconto del 73% pone (ancora per una settimana) le lezioni della Scuola nazionale di sci Des Alpes (nata di recente da due tra le più antiche realtà di Campiglio: la Scuola nazionale sci e la Scuola sci des Alpes) uno sconto del 73% sul prezzo di listino. Come può farlo? Groupon si basa sui gruppi d’acquisto: «Lo sconto sul servizio proposto e l’enorme visibilità del canale, assicurano ai partner risultati straordinari: promozione immediata del business, nuovi potenziali clienti, vendite extra, possibilità di fidelizzazione su un target dinamico e attivo» sottolinea Wikipedia in maniera tutt’altro che neutra- le. Ma in questa entusiastica descrizione c’è del vero: Groupon, nata a Chicago solo cinque anni fa (e sbarcata in Italia nel 2010) e quotata in borsa, è un’azienda di grande successo nel campo dell’e-commerce. Con dodicimila dipendenti in 48 paesi del mondo, Groupon tratta direttamente con i ven- ditori offerte di beni o servizi con un certo livello di sconto per un certo volume. L'offerta viene confermata solo se è raggiunto un volume minimo di acquirenti entro un tempo prestabilito. Se gli acquirenti non sono sufficienti, l'offerta viene ritirata. Ogni giorno vengono pubblicate offerte per i settori più disparati, a ciclo continuo (le offerte vengono azzerate ogni sera alle 23:59, a mezzanotte vengono presentate quelle nuove): dalla ristorazione al benessere, dai viaggi allo shopping, dalle offerte di servizi fino allo sport e al tempo libero. Tanto per fare un esempio: ieri, accanto le lezioni di sci a Campiglio, si trovano servizi di posate, catene da neve, creme di bellezza, materassi in lattice e cover per l’iPad. Tutti a prezzi scontatissimi L'acquisto viene confermato con un'e-mail che contiene un tagliando da esibire poi al venditore. Ma il punto non è la convenienza, quanto gli effetti negativi che simili ribassi possono costare al Trentino in termini di marketing territoriale. ©RIPRODUZIONERISERVATA TRENTO. Enel Cuore invita le organizzazioni non profit della provincia di Trento impegnate nelle attività sportive e psicomotorie verso i giovani con disabilità a presentare progetti per favorire l’attività sportiva e l’inclusione sociale fra le persone con e senza disabilità. L’obiettivo è promuovere attraverso la pratica sportiva e l’educazione psico-motoria, le opportunità d’integrazione sociale. Verrà data priorità agli aspetti che riguardano attività sportive e psicomotorie differenziate per fasce di età, integrazione fra persone con e senza disabilità, costituzione di una rete fra istituzioni, cittadinanza, società sportive e realtà associative del territorio.Iscrizioni entro il 16 novembre. La selezione dei progetti verrà effettuata da Enel Cuore con il Comitato Italiano Paralimpico (Cip). Trento VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO FARMACIE ❙❙ TRENTO Comunale PioX - via San Pio X, 77 - tel. 0461 923756 dalle ore 08.00 alle 24.00 ❙❙ ROVERETO Comunale 1 via Paoli, 1 - tel. 0464 432060 dalle ore 08.00 alle 24.00 ❙❙ PERGINE Crescini p.zza Giovanni Serra, 8 - 0461 531440 dalle ore 08.00 alle 24.00 ❙❙ RIVA Venezian via Negrelli Luigi, 12 - tel. 0464 519080 dalle ore 08.00 alle 24.00 SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA Il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 20.00 alle ore 8.00 del giorno dopo. Nei prefestivi dalle ore 10.00 alle ore 20.00. Il sabato, la domenica e nei giorni festivi il servizio è reperibile 24 ore su 24 in via P. Orsi, 1 - tel. 0461/904298. NUMERI UTILI Azienda sanitaria Cup Prenotazioni Pronto soccorso Canile comunale Carabinieri Emergenza sanitaria Guardia medica Guasti acq. e gas Osp. San Camillo Osp. S. Chiara Osp. Villa Bianca Polizia stradale Questura Vigili del fuoco Vigili urbani Aci Aeroporto Bolzano Aeroporto Verona A22 Informazioni A22 Centro operativo SOS EMERGENZE 0461.904111 848816816 0461.903206 0461.420090 0461.202000 118 0461.904298 0461.362222 0461.216111 0461.903111 0461.916000 0461.899736 0461.899511 115 (492300) 0461.889111 0461.433100 0471.255255 045.8095666 800.279940 0461.980085 Biblioteche (sede centr.) 0461.275526 Denunce piccoli reati 0461.910100 Ferrovie dello Stato (s. pref.) 892021 Lega Lotta Tumori 0461.922733 Materiale ingombrante 0461.362460 Municipio numero verde 800017615 Municipio servizi sociali 0461.884477 Patenti (rilascio/rinnovo) 0461.904266 Piscina di Gardolo 0461.959441 Piscina Manazzon 0461.924248 Prenotazione ambulanze 800070080 Provincia Trento 0461.984331 Radiotaxi 0461.930002 Consorzio Tassisti Trento 840.024.000 Servizi funerari 0461.884301 Servizio veterinario 0461.902777 Soccorso Alpino 118 Telefono Amico 199.284.284 Telefono Azzurro 19696 Trentino Trasporti 0461.821000 Trib. Malato gio 15.30-18.30 0461.902456 Ufficio oggetti smarriti 0461.884351 Ufficio protezione civile 0461.204447 Viaggiare informati 1518 Vigili ufficio multe 0461.884420/1/5/6 Violenza alle donne 0461.220048 appuntamenti DALLA FILOSOFIA ANTICA A QUELLA CONTEMPORANEA ■■ Vengono presentati oggi alle 17 all’associazione «Antonio Rosmini» i quattro volumi di Francesco Lorenzoni «Dalla filosofia antica a quella contemporanea» GIUSEPPE GEROLA, IL CONVEGNO ■■ Nell’ambito della mostra fotografica «Trentini nell'Egeo. Da Giuseppe Gerola ai boscaioli della Val di Fiemme», alle 17,30 nello Spazio archeologico del Sas si presenta «Giuseppe Gerola, Soprintendente ai Monumenti di Trento, a Rodi e nelle Isole del Dodecaneso» conferenza tenuta da Alessandro Spiridione Curuni. exen drama al san marco per le scuole ■■ Va in scena al teatro San Marco alle 10,30 e in replica ore 21 lo spettacolo di Exen Drama «Non avevo abbastanza viscere per chiamarla Medea» liberamente tratto dalla Medea di Euripide. CLAUDE BRAGDOM E FROZEN MUSIC ■■ Per Mondi Sonori 2013 Conto Aperto si tiene l’incontro con Massimo Priori su «Musica e architettura: Claude Bragdon e Frozen Music”»A Palazzo ricorso contro l’ordinanza 1 Il Cafè de la Paix ha vinto resterà aperto fino alle 24 ◗ TRENTO Da oggi basta chiusura anticipata alle 22.30. Il Cafè de la Paix potrà fare le ore piccole («ma chiuderemo a mezzanotte come sempre anche se potremmo prolungare l’orario fino alle 2» spiega Francesca Quadrelli) visto che è stato accolto il ricorso che aveva presentato alla Provincia contro l’ordinanza del sindaco. «Una bella cosa - spiega Qua- drelli - ma ora inizia il lavoro vero, ossia quello di trovare il modo di lavorare bene e di far capire che la città sta cambiando e con esse deve cambiare anche in contesto». La Provincia, accogliendo il ricorso, ha preso atto del lavoro che è stato fatto dal locale e da come la sua presenza abbia portato ad una sensibile riqualificazione dell’area. «Ma penso che abbiano avuto il loro peso - prosegue Quadrelli - an- che le oltre tremila firme che abbiamo raccolto. Questo periodo di chiusura anticipata, però, ha avuto anche dei risvolti positivi. Prima aprivamo il Cafè alle 10, ma in questo periodo abbiamo anticipato alle 8 con le colazioni fatte in casa e i corsi di yoga. Una novità che ci ha portato grandi soddisfazioni. Insomma anche se con una riduzione dell’orario, abbiamo continuato a fare il nostro lavoro». E ora cosa cambie- Gli uffici all’ex Rsa lavori per 12,5 milioni mattarello ◗ TRENTO ◗ MATTARELLO Sono stati tanti gli argomenti discussi, mercoledì sera, presso nel consiglio circoscrizionale San Giuseppe–Santa Chiara, uno in particolare ha però catalizzato l’attenzione dei consiglieri: la presentazione del documento preliminare di progettazione dei nuovi uffici tecnici del Comune di Trento. Durante la presentazione del documento l’assessore comunale ai lavori pubblici e Patrimonio Italo Gilmozzi, il Dirigente del servizio edilizia pubblica Giuliano Franzoi e l’architetto autore del progetto Franco Voltolini hanno ampiamente illustrato il progetto che intende spostare gli uffici tecnici del Comune dal «Top Center» all’ex casa di riposo, ora Centro di salute mentale, in via San Giovanni Bosco. Come l’assessore Gilmozzi ha spiegato, i lavori di ristrutturazione dell’edificio di proprietà del Comune, che dovrebbero iniziare nel 2015 ed essere ultimati nel 2018, permetterebbero il risparmio, in termini di affitto presso la sede attuale, di circa un milione di euro all’anno. Il progetto preliminare presentato non prevede quindi l’abbattimento dell’ex casa di riposo (edificio risalente agli anni ’60) ma la sua competa ristrutturazione, sfruttando così la notevole altezza del complesso, di circa 32 metri, in quanto una costruzione ex novo non potrebbe, a causa dei vincoli urbanistici correnti, superare i 16 metri. Dal documento di progettazione preliminare di questa ristrutturazione, il cui costo previsto è di circa 12,5 milioni di euro, si evince anche l’inten- Continua anche nel fine stagione l’intensa attività del Circolo anziani e pensionati «A. Pomini» di Mattarello guidato da Marco Perini. Dalle uscite, ai tornei, agli incontri, ai ricordi, alla festa di San Silvestro. Il 6 novembre, in chiesa, alle 20, messa in suffragio dei soci defunti con la partecipazione del coro del circolo. Nel pomeriggio di sabato 9 novembre, in sede, torneo sociale di briscola (iscrizioni entro il 3 novembre). Martedì 12 castagnata sociale, bevande e dolci offerti dalle brave socie e inizio di tesseramento 2014. Il mercoledì successivo, giorno 20, uscita a Guidizzolo per gustare il pesce e visita alla città di Mantova (adesione entro il 7 novembre). Venerdì 29 novembre incontro con il dottor Marcello Disertori, sul tema: «Quello che tutti devono sapere per prevenire le malattie cardiache». Nelle giornate di lunedì 2 e giovedì 5 dicembre si parlerà di Antonello da Messina, con l’incontro in sede per preparare la successiva uscita con visita guidata al Mart di Rovereto (iscrizioni aperte dal 9 novembre). Il tradizionale incontro con il parroco don Antonio Brugnara in prossimità delle festività natalizie è fissato per il 10 dicembre. Venerdì 13 dicembre, festa dei compleanni e lustri di matrimonio. Martedì 17 visita ai mercatini di Natale, a Garmisch (le prenotazioni iniziano il 9 novembre). Il 31 dicembre veglione di San Silvestro, in sala “Alberto Perini” (iscrizioni a partire dal 23 novembre fino ad esaurimento dei 96 posti). (g.m.) Uffici all’ex Rsa zione, attraverso un diffuso utilizzo di grandi vetrate, di rendere più “leggero” a livello visivo, l’edificio. Non è al momento prevista, nel progetto, la realizzazione di parcheggi dedicati all’utenza degli uffici, che dovrà presumibilmente utilizzare il grande parcheggio situato sotto piazza Fiera. Tra gli altri argomenti in programma ha suscitato molta perplessità, all’interno del consiglio, la richiesta, da parte di Dolomiti Energia, di installare un impianto di videosorveglianza, a carico del comune, presso le zone di raccolta delle immondizie del centro storico. I parere del Consiglio riguardo questa richiesta, avanzata al fine di evitare un errato conferimento dei rifiuti ed aumentare la sicurezza pubblica, è stato contrario per svariati motivi, tra cui la non esclusività del centro storico e la possibilità di camuffarsi di fronte alle telecamere in questione, rendendole così assolutamente inutili. Il Consiglio ha infine deciso di esprimere un parere positivo nei confronti dei lavori di rifacimento delle fognature acque bianche e nere di via delle Cave. Per il circolo anziani una fine d’anno piena di impegni Quadrelli durante la raccolta delle firme per il Cafè de la Paix rà? «Sostanzialmente nulla spiega - solo che potremmo proporre le nostre iniziativa fino alle 24. Sulla carta potremmo tenere il locale aperto fino alle 2 ma non lo abbiamo mai fatto ne è nostro intenzione farlo in futu- ro. Ci rendiamo conto di essere una sorta di pionieri del cambiamento e vogliamo portare avanti un dialogo per arrivare ad una convivenza che sia positiva per tutti. Per capirci non faremmo mai concerti di musical metal o 35 Consolati via S M Maddalena alle 17,30. PIù BIANCO DEL BIANCO ■■ Si tiene oggi l’incontro sul consumo critico «E’ veramente così bianco che più bianco non si può?» che inaugura il ciclo di incontri e laboratorio pratico sul pane. Oggi in Sala Epicentro vi Filari Longhi a Ravina ore 21. SARò COME LA TATIANA all’auditorium ■■ L’Associazione teatrale Strapaes di San Giacomo di Laives porta in scena oggi ore 20,30 Teatro Auditorium lo spettacolo «Sarò come la Tatiana» in favore della raccolta fondi per la ricerca sui tumori. simili». E la vittoria sarà festeggiata in qualche modo particolare? «No, nulla di speciale ma ci sarà l’inaugurazione dell'installazione fotografica “bread west” + “Veg Nam” di Massimo Giovannini e la serata musicale in compagnia del cantante degli Upset Noise, Lucio Drusian selecter, sostenitore della causa “Mutoid Must Stay”». E dal Facebook del locale un grazie a tutti: «ringraziamo di cuore tutti i firmatari della petizione , ringraziamo gli avvocati Filippo Valcanover e Sara Pinamonti per il lavoro svolto, e un ringraziamento speciale alla Città di Trento che con questa sentenza dimostra di essere pronta ad accettare piccole e grandi trasformazioni in atto nel proprio tessuto sociale». ©RIPRODUZIONE RISERVATA Rovereto VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO “In pista” con la storia del velocipedismo ◗ ROVERETO La presentazione del volume degli insegnanti Setti e Zandonai (F. Festi) A continuazione della collana pubblicata dal liceo Rosmini, la scuola presenta il suo quinto volume, dal titolo “La pista, 1885-1913 la storia del velocipedismo a Rovereto”, su iniziativa dei professori Antonio Zandonati e Roberto Setti. Questa collana si occupa della storia degli impianti sportivi proponendo un'interessante indagine sulla vita sportiva cittadina. Quest'ultimo volume, come negli altri tre, il fatto sportivo è sempre inserito nella vita cittadina e nella mentalità dei suoi tempi: in questo lavoro sulla costruzione della pista e sul diffondersi dell'uso della bicicletta in trentino nella seconda metà dell'Ottocento, la città fa sempre da sfondo. Si parla dunque di gare, di velocipedi e di società sportive come il celebre Veloci Club di Rovereto, ideatore e costruttore della pista, scrivendo una pagina della storia sportiva e sociale della città. Non si tratta solo di sport, ma anche di come l'opinione pubblica ha accolto questo pratica e dell'atteggiamento della stampa locale: ne è uscito dunque un quadro della società roveretana anche al di fuori della vita sporti- 37 va. Il liceo ringrazia in particolare gli assessori Giovanna Sirotti e Marta Baldessarini e la Cassa Rurale di Rovereto che hanno contribuito alla realizzazione del volume. Oggi alle 18 al liceo inaugurazione della mostra di biciclette risalenti tra la fine dell' Ottocento e l'inizio del Novecento prestate dal museo della bicicletta di Riva, dal museo civico e da privati. Domani alle 10.30, sempre al liceo, è prevista la presentazione ufficiale alla scuola e alla città. Il volume verrà distribuito gratuitamente a tutti i partecipanti. (c.p.) 1 “Clona” carta di credito Cameriere condannato Il dipendente di un ristorante roveretano aveva copiato numero e codici di un cliente poi aveva comperato biglietti ferroviari per centinaia di euro ◗ ROVERETO Sembrava un dipendente modello, un cameriere serio e affidabile. Invece, Assi Dekaunous Lucas Blanchard, ventiquattrenne ivoriano, ha dimostrato di non essere affatto affidabile e soprattutto onesto. Il giovane, infatti, che all’epoca dei fatti lavorava al ristorante Tema di Corso Bettini, era riuscito a impadronirsi dei dati della carta di credito di un cliente che, al momento di pagare il conto, gliel’aveva affidata per pochi minuti. Memorizzati numero di carta e codice di sicurezza, il giovane s’era messo al computer e aveva acquistato una mezza dozzina di biglietti ferroviari assai costosi - aveva deciso di muoversi in Eurostar e con altri treni superveloci - con mete come Venezia o Parigi. Il tutto, ovviamente, al titolare della carta di credito era costato diverse centinaia di euro. E la spesa non era affatto passata inosservata tanto che il proprietario IL LUTTO s’era rivolto ai carabinieri e aveva sporto denuncia. Dopo una lunga serie di indagini, i militari dell’Arma erano arrivati fino al ristorante Tema. Lì, non avevano trovato l’ivoriano, ma l’ignaro titolare del noto locale roveretano, Marco Fontanari ieri in tribunale come testimone - che aveva raccontato agli investigatori dei frequenti viaggi del suo dipendente (ma sarebbe meglio dire ex, visto che è stato immediatamente licenziato) proprio a Parigi e Vene- zia, dove lavorava la fidanzata. Ieri mattina, in tribunale a Rovereto, Assi Dekaunous Lucas Blanchard è stato processato in contumacia per la violazione sulla normativa relativa alle carte di credito: il pm Fabrizio De Angelis aveva chiesto per lui una condanna a un anno e 6 mesi di reclusione e mille euro di multa. Il giudice Michele Cuccaro, invece, lo ha condannato a un anno e 400 euro di multa. Pena sospesa. ©RIPRODUZIONE RISERVATA alla scuola musicale E’ scomparso Cescotti, decano Francesca da Rimini dei pensionati Manifattura nel centenario della “prima” ◗ ROVERETO A 93 anni è scomparso Lino Cescotti, uno dei decani riconosciuti tra i pensionati della Manifattura Tabacchi di Sacco. Ecco il ricordo di Mario Cossali: «Persona molto schiva e insieme naturalmente autorevole, stimato per le sue capacità, per la sua saggezza e per la sua dirittura morale. Ho avuto personalmente la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo in occasione del lavoro portato avanti dal “Comitato per il monumento alla zigherana”, del quale facevamo, assieme ad altri, entrambi parte. Il Comitato si era costituito nel marzo del 2009 ed è stato attivo per due anni e mezzo, fino alla felice conclusione dei suoi lavori con l’inaugurazione del monumento stesso. Ebbene Lino Cescotti arrivava sempre puntuale alle riunioni con la sua bicicletta, parlava poco, misurando le parole, che comunque non erano mai sprecate, perché colpivano nel segno della concretezza e dell’operatività. Ha sempre collaborato nella raccolta di documenti e di testimonianze sulla Manifattura, partendo prima di tutto dalla sua lunga esperienza di lavoro. Il suo volto esprimeva la gioia dell’incontro e ancor prima la volontà di confermare anche nel progetto del Comitato il senso profondo di un’intera vita». ◗ ROVERETO Con la presentazione del video «MalaTesta» di Giuseppe Calliari, oggi alle 17.30 (replica lunedì) alla Scuola musicale (c.so Rosmini, 78), prende l'avvio il ciclo «Parole intorno a Francesca». Il video è costruito sul «precipitare della storia d'amore clandestino di Francesca, la giovane ravennate data in sposa al signore di Rimini. Letterariamente la vicenda trova accenti di partecipazione accorata in Dante e sontuosa narrazione in forma di dramma in D'Annunzio. MalaTesta è libera trasposizione in video dell'ultimo atto della partitura di Riccardo Zandonai, capolavoro tardoromantico che ri- sente sensibilmente della cultura europea postwagneriana. Tristano e Isotta ne è del resto il modello. Francesca accoglie, dopo le resistenze opposte dal suo essere coscienza malinconica, il destino di amore e morte. L'essenza dell'amore è tragica?» Con Sara Armentano come protagonista, il video di Calliari risolve in forma inattesa la relazione tra desiderio e vita. Per il progetto «Meravigliosamente un amor mi distringe» queste «Parole intorno a Francesca» prevedono sei incontri mensili a introduzione del 2014, “anno di Francesca da Rimini”, l'opera di Riccardo Zandonai su libretto di Tito Ricordi messa in scena a Torino cent'anni fa. Dalla Cassa rurale di Rovereto un sostegno alle attività dell’ospedale L’INIZIATIVA rurale-ospedale Raccolta di sangue placentare borsa di studio per ostetricia ◗ ROVERETO La Cassa rurale di Rovereto conferma anche un’altra volta la sua presenza nel sociale e in questo caso nell’ambito sanitario nel territorio trentino. Come ha sottolineato il presidente Paolo Marega: «La Rurale promuove da tantissimi anni queste attività di intervento che mirano ai bisogni primari della nostra comunità, in particolar modo poniamo attenzione alle richieste della sanità, ambiente in cui certe necessità sono di primaria importanza e per nulla frivole. L’abbiamo dimostrato non tanto tempo fa finanziando l’acquisto di un’apparecchiatura oculistica per la diagnosi precoce del diabete e abbiamo intenzione di continuare su questa strada, perché fra tante possibilità di spesa, quella che va a sostegno del sanitario è una delle più importanti». A dimostrazione di questo dunque, è stato messo a disposizione un importante contributo da trasformare in borsa di studio per una giovane specialista di ostetricia impegnata nell’attività di informazione alle donne in gravidanza e successiva raccolta di sangue placentare presso l’ospedale di Rovereto. Giuliano Mariotti, direttore dell’ospedale, ha sottolineato come il rapporto tra la Cassa rurale e l’azienda sanitaria sia da sempre molto stretto e fecondo. Dal dottor Ioppi, direttore della divisione di ostetricia e ginecologia, è arrivata la conferma l’importanza di questo progetto «per dare voce a tutte le donne che chiedono di donare il sangue del cordone del proprio bambino, altrimenti inutilmente gettato. Raccogliere e conservare un campione di sangue cordonale quindi, è un’opportunità unica per prelevarne le cellule vitali in modo da preservarle come una sorta di assicurazione biologica che un giorno potrebbe salvare la vita di una persona in caso di malattia o patologia medica seria. Mettere a disposizione della società questa risorsa è quindi un’occasione meravigliosa, perché per poterne usufruire davvero, è necessario rispettare dei requisiti molto rigorosi, come ad esempio la presenza di un minimo di dieci donatrici per una sola raccolta di sangue, di conseguenze, più è incentivata meglio è. A fronte di una spesa di circa 25.000 euro perché la donazione vada a buon fine, il sostegno finanziario è di vitale importanza». (c.p.) Rovereto ❖ Vallagarina VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO 41 1 Martinelli, blitz contro i tre sindacati La scritta «venduti» tracciata con lo spray nero sulle sedi di Cgil, Cisl e Uil nel capoluogo. «Non ci faremo intimidire» ◗ ALA Quanto sia pesante l’aria che si respira alla Martinelli Trasporti di Ala, lo si capisce da quanto accaduto nelle scorse ore a Trento, alle sedi di Cgil, Cisl e Uil. Mani ignote - nel senso che non si conosce nome e cognome degli autori, ma la loro provenienza è comunque ben identificabile - hanno tracciato scritte che lasciano poco spazio all’intepretazione: «Venduti. Lav Martinelli». Agli autori del raid, insomma, non è piaciuta la decisione delle tre sigle di firmare un accordo con l’azienda di trasporti per la cassa integrazione straordinaria che prevede numerosi licenziamenti. Firma arrivata “scavalcando” la Confederazione Cobas, fin dall’inizio al fianco dei lavoratori della Martinelli, ma tenuta all’oscuro di tutto. Un raid che i tre sindacati hanno ovviamente e giustamente condannato con un comunicato unitario dai toni altrettanto forti. «Si è trattata di una preoccupante manifestazione di intolleranza violenta verso il sindacato confederale – scrivono – che mira a infuocare il clima delle relazioni industriali in un quadro spesso drammatico per la profonda crisi economica e del lavoro che anche nel nostro territorio ha colpito in particolare proprio il settore dei trasporti e quello edilizio. Siamo peraltro La scritta tracciata nella notte sulla sede della Uil (foto Panato) Anche le vetrine della Cgil non sono state risparmiate: a qualcuno non è piaciuto l’accordo firmato con l’azienda convinti che con l’aggressività, l’ingiuria e le minacce non si ottiene alcun risultato. Seppur violare sedi sindacali, nell’imminenza di una importante scadenza elettorale locale, può rievocare altri tempi oscuri, siamo certi che il tessuto sociale trentino sia sano e che gli autori di questo sfregio non siano “i lavoratori”, ma qualche testa calda stanze in maniera netta da chi vuole destabilizzare la situazione attraverso questi episodi di violenta intolleranza nei confronti di libere e democratiche organizzazioni delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, come sono le nostre». A gettare benzina sul fuoco arriva Fulvio Flammini del Sindacato di Base Multicate- che in mancanza di argomenti sa sfoderare solo gesti violenti e antidemocratici. Esortiamo i nostri iscritti, militanti e tutta la dirigenza a non farsi intimidire da questo violento episodio ed invitiamo il mondo politico ed istituzionale, e tutte le espressioni della società civile, a non dare spazio a provocazioni di questo genere, prendendo le di- ALA-AVIO L’Aquila Basket in visita all’Apecheronza Foto di gruppo dell’Aquila Basket con l’Apecheronza Avio: un incontro atteso e apprezzato ◗ ALA-AVIO Anche quest'anno, l'Aquila Basket ha fatto visita all'Apecheronza Avio. Alla palestra del Centro Scolastico di Ala, sono arrivati l'azzurro Davide Pascolo e Brandon Triche. All'inizio dell' incontro hanno risposto alle domande che i giovani cestisti della Bassa Lagarina hanno fatto in serie. Poi si sono lasciati andare ad una serie di esercizi; ed in conclusione uno spettacolare 3 contro 3 ed a seguire schiacciate e giocate esaltanti, che hanno gasatoi giovani dell'Apecheronza. “Chissà un giorno saremo anche noi come loro” avranno pensato, ma per poco, perché era arrivato il momento delle foto e degli autografi. Non è mancata la sorpresa finale, quella che Pascolo e Triche hanno fatto invi- tando i ragazzi dell'Ape, all'incontro infrasettimanale di Lega Due Gold della prossima settimana: giovedì 31 ottobre, quando alle 20,30 al PalaTrento arriverà la Tezenis Verona. L'Apecheronza ringrazia l'Aquila per la disponibilità dimostrata ed in modo particolare Michael Robinson e Michele Brembilla, responsabile del Progetto Giovani dell'Aquila. (d.p.) domani e domenica ad ala Canederli (ma non solo) per il Karamoja ◗ ALA Canederli solidali ad Ala Canederli (ma non solo) per sostenere le popolazioni africane in difficoltà. Domani e domenica torna ad Ala la tradizionale "Canederlata di solidarietà", la festa organizzata dall'associazione Karamoja Group per l'Uganda in collaborazione col gruppo alpini "Sartori" e giunta alla dodicesima edizione. L'abbinamento cucina/solidarietà funziona molto ad Ala e la festa è molto sentita. A partire dalle 18 di domanie dalle 10 alle 22 di domenica nella sede degli alpini in località Perlè di Ala i cuochi del gruppo cucineranno i canederli trentini. Chi non ama particolarmente la pietanza può ripiegare su altri piatti tipici come le sempre apprezzate trippe in brodo, gli gnocchi di malga, oppure assaggiare la polenta con coniglio, polenta e goulasch, polenta e capriolo e chiudere con una deliziosa selezione di dolci fatti in casa. Per chi lo desidera è previsto anche un menù senza glutine su prenotazione chiamando il 329 1608688. L'intero ricavato della manifestazione sarà portato in Uganda direttamente dai volontari del gruppo nei primi mesi del 2014. (pa.t.) goriale che definisce “vergognoso” quanto accaduto fra Martinelli e le «associazioni filo-padronali» Cgil, Cisl e Uil di categoria. «Tre organizzazioni, che si definiscono poste a difesa dei diritti dei lavoratori e che non hanno associati nella ditta Martinelli, hanno deciso, senza alcun mandato, sulla vita lavorativa, relazionale ed economi- ca di oltre un centinaio di famiglie». Scelta che colpisce anche tutti i trentini, scrive Flammini, visto che i 12 milioni e mezzo dati nel 2011 dalla Provincia all’azienda attraverso un lease-back affinché fossero garantiti i livelli occupazionali, è denaro pubblico, di cittadini che hanno pagato le tasse. ©RIPRODUZIONERISERVATA 46 Lavis ❖ Rotaliana TRENTINO VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 1 Valdastico in Rotaliana: ecco il progetto del Cipe L’ipotesi di uno svincolo a sud di Nave San Rocco mette in allarme la Comunità L’assessore Brugnara: «Andrebbe contro i valori del nuovo Piano territoriale» di Daniele Erler ◗ ROTALIANA La discussione sull'A31, la cosiddetta “Valdastico”, torna d'attualità anche in Rotaliana. La scorsa settimana, la comunità di valle ha espresso in un ordine del giorno la contrarietà all'idea di un possibile sbocco dell'autostrada sul territorio locale. Non è la prima volta che l'assemblea si esprime in questo senso: lo aveva già fatto nel 2011. Cerchiamo di capirne di più. A fronte dell'ipotesi più nota, quella che prevede l'innesto del tratto nord dell'A31 nei pressi di Besenello, lo studio di fattibilità del 2011 confermava il possibile interessamento anche del territorio rotaliano. Il punto individuato si trova fra Zambana e maso Callianer, nel comune di Lavis, e prevederebbe uno svincolo di collegamento con l'A22, poco a sud dell'abitato di Nave San Rocco. La conferma che il progetto non sia solo un'ipotesi campata in aria arriva dai documenti del Cipe (il comitato interministeriale per la programmazione economica), che nella relazione illustrativa del proget- AVVISI ECONOMICI La PICCOLA PUBBLICITÀ si riceve presso le filiali dell’A. 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Con la linea rossa l’ipotesi di uscita della Valdastico a nord di Lavis to aveva incluso anche l'ipotesi locale. Ma non solo. «Nel 2011 – spiega Roberto Devigili, capogruppo del Pd in comunità di valle, e fra i promotori dell'ordine del giorno – dei tecnici della Raetia (il consorzio che si è aggiudicato il progetto, ndr) si erano recati a Nave S. Rocco per effettuare delle rilevazioni». In realtà, l'ipotesi è solo una delle altre cinque opzioni progettuali, e sarebbe anche la più costosa. ROVERETO biondina spagnola, fisico atletico, accattivante per momenti indimenticabili, amante biancheria. 338 8839828 ROVERETO zona stazione Ella, bellissima bionda olandese di origine brasiliana, fisico statuario. Momenti relax 388 1219902 TRENTO nord bellissima bionda, alta, snella, elegante, sensuale, dolce come il miele, Luna 380.3736704. 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Intanto, quest'estate anche i giornali nazionali hanno scritto di come il ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi starebbe ricercando un compromesso: rinnovare la concessione per la gestione dell'A22 alla società “Autobrennero”, senza gara internazionale, in cambio del via libera di Trento per il prolungamento della Valdastico. Solo un'indiscrezione giornalistica, ma tanto è bastato per riaccendere il dibattito, anche in Rotaliana. Anche perché, nel frattempo, è in definizione il Piano Territoriale di Comunità. Fra i valori centrali, ci saranno il recupero dell'esistente e la valorizzazione di paesaggio e ambiente; tutte caratteristiche contraddette da un possibile innesto locale dell'A31. «Porterebbe ad un effetto a catena», spiega Andrea Brugnara, assessore all'urbanistica della comunità. «Problemi d'inquinamento e congestione del traffico». Studi dell'A22, rivelano come l'autostrada del Brennero attualmente raggiunga il collasso, nel tratto Trento-Bolzano, solo 42 giorni all'anno. «Con la Valdastico - conclude Brugnara - questo dato aumenterebbe vertiginosamente, e in quel caso per l'A22 bisognerebbe pensare anche ad una terza corsia». LAVIS Per via Segantini la giunta presenta un nuovo progetto ◗ LAVIS Torna uno degli argomenti spinosi della politica lavisana, al centro delle discussioni degli ultimi anni; e questa volta, almeno nelle intenzioni, sembra possa risolversi accontentando un po' tutti. Il riferimento è alla riqualificazione di via Segantini, fra i principali ingressi nella borgata (per chi proviene dalla statale), un luogo in cui convive il traffico delle auto con il passaggio dei pedoni, che si recano ad esempio alla farmacia o alla pizza al taglio, al supermercato, all' agenzia di viaggi o al ferramenta (tutti esempi di aziende di via Segantini). Proprio questa convivenza fra veicoli e pedoni nel 2010 aveva portato l'amministrazione ad approvare un progetto, che doveva – attraverso pochi espropri e col costo di 565.890 euro – permettere la realizzazione di nuovi marciapiedi. L'idea era di restringere la carreggiata, portando la strada ad un unico senso di marcia. Due delle aziende che hanno sede sulla via – la Dolomatic e la Ferlegno – avevano però presentato un ricorso contro il Comune; quest'ultimo aveva deciso di resistere in giudizio, e ad oggi non è ancora arrivata una sentenza definitiva sulla questione. Il Comune, nel frattempo, ha però rivisto il progetto: in questi giorni, è arrivata una nuova appro- Via Segantini a Lavis vazione, che non solo realizzerebbe l'obiettivo dei nuovi marciapiedi, ma manterrebbe sulla via il doppio senso di marcia, e farebbe venir meno i motivi del contendere. Cos'è cambiato? La Ferlegno, con i proprietari del condominio Antoine, hanno stretto un accordo col Comune, che consente la realizzazione del percorso pedonale in gran parte su un'area privata, e di mantenere così il doppio senso di marcia. In cambio, il Comune ha concesso al condominio, per l'ampliamento dei parcheggi, parte del sedime di proprietà comunale. Intanto, un percorso di sicurezza per i pedoni provenienti da via Clementi è stato concordato anche con i titolari del supermercato Poli. Questi accordi permetteranno la realizzazione dei marciapiedi, senza necessità di espropri, e risolvendo il contenzioso. (d.e.) www.miojob.it > annunci, news e strumenti per chi cerca e offre lavoro Il lavoro? L’ho trovato con un click. Clicca anche tu su miojob.it ti aspettano migliaia di offerte di lavoro da tutta Italia Registrati e consulta subito le migliori opportunità professionali adatte al tuo profilo! 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Sono Paolo Duca, Mario Lucchini, Miriam Moser, Giuliano Pantano, Giorgio Pontalti (già candidato a sindaco nel maggio scorso), Stefania Squassoni e Maria Grazia Vitale. Con loro (nella foto) anche il candidato presidente, Ezio Casagrande. Nel corso della riunione, il tema principale è stato quello del lavoro: usare le risorse per tutelare il lavoro, difenderlo e creare posti. (r.g.) La differenza di età è di più 80 anni, ma sono accomunati dalla passione per il volo. Sono Emiliano e Filippo Grisenti due giovani di Pergine, che recentemente hanno ottenuto appunto il loro primo brevetto. A consegnarlo è stato il comandante Francesco Volpi che in occasione del compleanno dei 99 anni ha ottenuto un ulteriore brevetto di specializzazione (un altro tipo di aereo) e questo dopo esserci recato a Roma pilotando l’aereo. La consegna per i due giovani perginesi è avvenuta nel corso della festa dell’Avio Club Trento svoltasi a Pergine. (r.g.) 1 Centro del riuso, è boom: mille visitatori in un mese in breve commercio Acustica Trentina inaugura il negozio di via Pennella corsi Al #Kairos si impara a usare il feltro Successo oltre ogni aspettativa per «Pergine Crea», ma sorge un problema: gli spazi nel magazzino di via Cesare Battisti sono diventati già troppo stretti ■■ Parte oggi il laboratorio “Ri-cre Ri-usa”, che servirà per imparare ad usare il feltro (e un po’ di plastica) nelle piccole creazioni. Dalle 16.30 alle 18.30 al centro giovani #Kairos. Info: al 320-4638306 o scrivere a [email protected]. (g.f.) di Fernando Valcanover cinemA Il grande schermo si accende in teatro ◗ PERGINE Il centro del riuso permanente è già stretto. Il bilancio del centro “Pergine Crea” di via Cesare Battisti, ad un mese dall'apertura, è decisamente positivo, con oltre mille persone che lo hanno visitato in cerca di beni di consumo, oggetti, indumenti ancora utili. C’è dunque molta soddisfazione tra gli operatori, in gran parte volontari, che tengono aperto e gestiscono questo centro e l’attiguo magazzino per due mattine e due pomeriggi alla settimana, anche se, appunto, sono sorti alcuni problemi da risolvere con una certa urgenza, in primo luogo necessità di avere altri spazi a disposizione per depositare i tanti materiali conferiti. Un primo sommario consuntivo viene dai responsabili di Auser Pergine, Elia Bernardi e Maria Sartori, che hanno lanciato l’idea del centro permanente, e che gestiscono le aperture insieme a Cs4 e Famiglie Valsugana. «Il centro è frequentato mediamente ad ogni apertura da un centinaio di persone spiega Maria Sartori - quasi tutte motivate dalla necessità di trovare qualche cosa di utile, con tanti perginesi oltre a residenti stranieri ed extracomunitari. I beni conferiti, donati o in conto vendita, sono controllati e in visone sugli scaffali o porta vestiti, e sono ceduti dietro versamenti di prezzo simbolico, che si ritiene equo. Nel corso Il nuovo negozio di via Pennella ◗ PERGINE L’angolo dedicato ad indumenti e calzature. Sotto, quello sempre molto frequentato riservato ai casalinghi del mese di ottobre abbiamo preso atto che il magazzino, al quale si accede dal portone dell’edificio, è insufficiente ad accogliere i materiali conferiti, per cui stiamo cerchiamo altri spazi nelle vicinanze. Un altro problema, di natura umanitaria e solidale, riguarda le persone che sono in situazione di grande necessità, che visitano il centro ma non possono versare nemmeno il prezzo previsto per l’oggetto d’interesse. Dovre- mo pensare come venire incontro a queste persone, e su questo è d’accordo anche il presidente Bernardi, cercando in quale modo risolvere i casi che si presentano». La struttura di Pergine Crea, aperta a fine settembre negli spazi della storica ex macelleria Lorenzi, è formata da vari spazi nei quali le volontarie sistemano i materiali conferiti. C’è quello degli indumenti e delle calzature per bambini e per adulti, quello per i casalinghi, molto frequentato, per i giocattoli, per i libri. C’è perfino un cassetto espositivo con articoli di bigiotteria. Tutto questo conferma i valori educativi delle "4 R": riduzione di rifiuto in discarica, riuso e riutilizzo, riciclo. ©RIPRODUZIONE RISERVATA Sarà inaugurata domattina alle 11 la nuova sede di Pergine di Acustica Trentina. In via Pennella 47 sarà aperto, infatti, un nuovo centro tecnologicamente avanzo, affacciato su una delle più belle vie del centro città che si arricchisce così di una nuova proposta commerciale, ma non solo. In via Pennella, infatti, non ci sarà solo un centro acustico, ma anche un punto check-up per il controllo accurato dell'udito, un servizio gratuito rivolto a tutta la popolazione della zona e non solo ai clienti. Il controllo dell'udito periodico un ottimo mezzo per prevenire patologie più gravi e mantenere il proprio udito sempre al massimo, quotidianamente lo sottoposto a notevoli stress. Il centro sarà seguito da Marco Curzel. All’inaugurazione sarà presente il parroco di Pergine don Remo, che benedirà i locali. Nell’occasione si potranno anche ammirare i dipinti di Luciano Moser, pittore trentino contemporaneo capace di catturare in maniera molto coinvolgente gli aspetti particolari della nostra bella natura (la mostra sarà visitabile sino a fine anno negli orari di apertura del centro). panarotta Abbonamenti stagionali in vendita Per questo inverno si punta su famiglie, snowboard e sci-alpinismo di Roberto Gerola ◗ PERGINE Nuova stagione invernale per la Panarotta. Riparte con nuove proposte e opportunità. E fin da subito aprono la prevendita degli abbonamenti stagionali che se sottoscritti entro la metà di novembre sono a prezzi ridottissimi «per fare liquidità», spiegavano ieri il presidente Fabrizio Oss e il direttore Renzo Gaiga. Per ora, i due responsabili annunciano che tutti gli impianti (“Malga” compresa) sono a norma, sono stati revisionati, sono pronti per essere avviati e appe- na ci sarà la neve, ci sarà il “via” ufficiale. Ma per dare ancora una “chance” alla stazione invernale ci sono progetti in corso di attuazione. Per esempio, ogni settimana, una giornata per gli sci alpinisti, mentre un’altra sarà dedicata alla “festa” aperta a tutti. «Dobbiamo ancora scegliere le giornate da dedicare a questi due eventi settimanali - dice Gaiga - ma è questione di qualche settimana e poi lo comunicheremo». Quindi, sci-alpinisti in primo piano accanto agli sciatori tradizionali, alle famiglie, ai bambini. Ma anche per lo snowboard ci sarà nuova attenzione. «Stiamo contattando il Gruppo Rdm - spiega Gaiga -, che in valle dei Mocheni e Pergine conta una cinquantina di iscritti». Ma il discorso trova particolare evidenza sugli “stagionali”: «Siano appena a fine ottobre e già proponiamo le nostre offerte dicono - con stagionali a 110 euro (ragazzi, senior e universitari e maestri di sci); a 160 euro (adulti, a 70 euro (bambini), a 30 euro (baby), a 110 euro (feriali, dal lunedì al venerdì), e a 230 euro (Vip aziende)». In sostanza, la Panarotta spa La stagione invernale è iniziata con la vendita degli abbonamenti ha bruciato tutti i concorrenti praticando già da oggi sconti che vanno da 50 a 70 euro, passando per i 40 oppure 35 o addirittura 80 euro in meno rispetto al prezzo pieno. Le cifre aumentano (dai 10 ai 20 euro) se le sottoscrizioni avvengono dopo il 15 ed entro il 30 novembre; ulte- riore aumento di 10 o 15 euro per gli “stagionali” entro il 22 dicembre. Poi, costo pieno: 160 (ragazzi e senior), 230 adulti), 110 (bambini), 65 (baby), 160 (feriali), 310 (vip aziende). Rimangono le convenzioni per la “Ski Area Fiemme/Obereggen”, l’attenzione per la famiglia, le le- ■■ “Come ti spacco la famiglia” è il titolo del film in oggi al teatro comunale di Pergine. La pellicola con Jennifer Aniston verrà proiettata alle 15.30 e alle 20.45. (g.f.) club dell’inglese Sede chiusa, spazio alla «Pizza night» ■■ Salta l’appuntamento settimanale con il Club dell’inglese, a causa delle elezioni provinciali che costringeranno alla chiusura gli spazi di palazzo Cerra. Si torna la settimana prossima. Per chi vorrà, comunque, l’associazione si ritroverà al ristorante Antiche Contrade per… “Pizza night”. Inizio alle 20.30. (g.f.) stagione musicale Doppio flash mob proposto dal teatro ■■ In occasione dell’inaugurazione della stagione di musica classica dell'Orchestra Giovanile Trentina, il Teatro Comunale di Pergine sta organizzando una sessione di “flash mob”, in programma domattina alle 11 davanti al teatro e quindi nel pomeriggio alle 17 al primo piano dello Shop Center Valsugana. (g.f.) zioni di sci con la scuola, il campo scuola, i punti di ristoro. Principalmente con lo Chalet Panarotta (bar, ristorante che aprirà i battenti insieme agli impianti). Fabrizio Oss , presidente da pochi mesi, sottolinea gli sforzi della società per garantire l’apertura della stagione 2013-2014 e ricorda che «la nuova stagione è stata fortemente voluta dal nuovo cda per contribuire a far ripartire la Panarotta anche in vista di altri appuntamenti: selezione dei maestri di sci sulla “Rigolor” e (in estate) tappa del Giro d’Italia e gara di Corsa in montagna internazionale». E annuncia che a metà novembre ci sarà l’assemblea dei soci. «Per ora - dice - stiamo valutando i progetti e le intese con gli albergatori di Levico spa». ©RIPRODUZIONERISERVATA Val di Non ❖ Val di Sole VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO 1 Decolla “Autunno Clesiano”, domenica negozi aperti ◗ CLES Da domani “Autunno clesiano” Da domani al 17 novembre, torna l'«Autunno Clesiano», tre settimane di appuntamenti culturali, artistici, gastronomici, espositivi e commerciali con il Comune, la Pro Loco e il Consorzio Cles Iniziative. Il programma inizia subito alla grande domani con l'apertura sull'Antiquariato a Palazzo e il concerto dell'orchestra Haydn al Po- lo scolastico (alle 17). Domenica 27 si vota per le elezioni provinciali, ma a Cles è festa grande con i negozi aperti, punti di degustazione, zucchero filato e castagne, esposizione di vetture d'epoca, giochi, ecc. In piazza 1˚ Maggio “mercatino delle Pulci” e in piazza Granda, nel pomeriggio, laboratori del pane e e degli Gnomi di lana cardata, con l'associazione “Malga Viva”. Giovedì 31 ottobre, “musica aspettando Halloween” alle 18, in sala Borghesi Bertolla e nel pomeriggio “Halloween in biblioteca”. Domenica 3 novembre in teatro arriva la FiloGamar di Cognola con la commedia dialettale “Nello spazio … ma che strazio!”. Il novembre 2013 in biblioteca è il mese della Serbia con una mostra bibliografica ed approfondimenti sul paese balcanico. Sabato 9 novem- bre l'altro appuntamento di cartello, “La notte dello scorpione”, festa giovane al Palazzetto del centro Sportivo con ingresso a pagamento e la musica di radio “Viva Fm”. Nel contenitore dell'autunno clesiano trovano spazio i cineforum del mercoledì (si inizia il 30 ottobre), commedie teatrali (“Mela racconti” e “la muffa nel cassetto”), e approfondimenti su temi di attualità come la serata s la violenza Mano tesa contro le dipendenze Il Piano Giovani Alta Val di Non propone cinque serate con esperti rivolte pure a genitori ed educatori ◗ ALTAVALDI NON Pulizia camini obbligatoria nel comune di Cles CLES. E’ stato pubblicato ieri, sul sito del Comune di Cles, l’avviso della pulizia obbligatoria dei camini. Con delibera di giunta n.10 del 23 gennaio 2013 sono state approvate le tariffe massime: pulizia camino diametro 20 centimetri 22 euro, dai 21 ai 50 cm 27 euro, oltre i 50 cm 29 euro, focolare uso privato 29 euro, controllo camino 10 euro, asporto fuliggine 5 euro. Il servizio verrà svolto dalle ditte: Pichler Martin Erwin di Malosco (0463-835153 o cellulare: 335-248496); Bertagnolli Leonhard Ronzone (0463 832770); Kalugem di Ordens Marco - Croviana (0463 901861, cell. 338 6086156). Il Piano Giovani Alta Val di Non “Non uno di meno”, in collaborazione con la Pro Loco di Romeno e il decanato di Fondo, propone un percorso informativo/ formativo di cinque serate sul tema delle dipendenze dal alcol e droghe tra i giovani. Il progetto è rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 29 anni, ai genitori, agli educatori, agli insegnanti, e a tutti gli attori che interagiscono con i giovani. Il ciclo di incontri, denominato “Segnali di fumo e dintorni”, inizierà mercoledì 30 ottobre a Cavareno (Sala della cassa Rurale Novella e Alta Anaunia) con la serata “Non dipende(re) dalle dipendenze” - come leggere e dare risposta ai disagi degli adolescenti. Relatrice sarà la psicologa dottoressa Alessia Franch. Seguirà il 6 novembre a Sarnonico (Teatro Livio Covi) la serata “Non esistono ragazzi cattivi” l’esperienza educativa di e con don Claudio Burgio fondatore dell’associazione Kayròs e cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano. Il 13 novembre a Romeno (Sala Lanzerotti) sarà la volta dell’incontro “Le droghe spiegate a mia famiglia” con il dott. Henri Margaron direttore del Sert di Livorno. Al teatro parrocchiale di Fondo il 20 novembre si terranno invece due appuntamenti: “Il 118 è presente ed in- contro le donne (sala Borghesi Bertolla venerdì 8 novembre, ore 20.30). Nell'ambito del mese sulla Serbia ci sarà poi un laboratorio di scrittura cirillica (12 novembre, in biblioteca). Gran finale dell'autunno clesiano è il 17 novembre alle 17 nella chiesa dei padri Francescani con il Concerto dei Cori della borgata recentemente premiati in concorsi nazionali. Da non perdere poi i sapori d'autunno proposti nei ristoranti Palazan, Flamingo e Giardino con i piatti della tradizione contadina della valle. (g.e) in breve SARNONICO Al “Punto lettura” la sposa siriana ■■ Questa sera, alle 20.30, nella sala multimediale del Punto di Lettura comunale, proiezione del film drammatico “La Sposa siriana” di Eran Riklis (Israele, Francia, Georgia, 2004). Per partecipare è necessario essere forniti della tessera del circolo cinematografico “La Lanterna Magica”. (g.e.) ROMENO Nuovi orari per la biblioteca Il Piano giovani Alta Val di Non ha programmato cinque serate sul tema delle dipendenze dei giovani terviene sul territorio” con Claudio Zani e “I minori e l’alcool – testimonianze” con l’associazione alcolisti in trattamento ed il servizio alcologia. Conclude il ciclo di incontri la serata “Prevenire sarebbe meglio che curare” con l’associazione San Patrignano di San Vito di Pergine in programma a Sanzeno (Casa de Gentili) il 27 novembre. Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle 20.30. «L’idea del progetto - spiegano gli organizzatori - è nata dal bisogno che al- cuni genitori, educatori e responsabili di enti hanno manifestato in merito alle tematiche in programma perché sentono molto vicine problematiche di cui si fa fatica a parlare, forse per una certa tolleranza che ormai è entrata nel pensiero degli adulti. La velocità e la facilità dei trasporti e delle comunicazioni favoriscono i contatti ed i confronti tra i ragazzi e di conseguenza i “giri” in cui che essi possono entrare. Un fattore determinante per il dilagare di sostanze ed al- cles COMMEZZADURA Tradizione laica e liberale nel curriculum di Dusini Malga Panciana ristrutturata: Lazzaroni sarà il progettista ◗ CLES Portare una voce autenticamente laica e di tradizione liberale nella politica. Questo l'obiettivo di Walter Dusini, 60 anni, noto imprenditore di Cles (calzature) candidato nella lista “Riformisti per l'Autonomia” che fa parte della squadra che sostiene il candidato presidente Ugo Rossi. Un'esperienza completamente nuova per Dusini che, a parte una lontana candidatura nel consiglio comunal di Cles, finora non aveva mai fatto politica attiva. «Ma l'aria liberale laica e riformista a casa mia l'ho respirata da sempre, e questo è il momento di darsi da fare per cambiare una situazione che si sta degradando» - afferma. Più che tante parole adesso c'è bisogno di fare, e la lista dei “Riformisti per l'Autonomia” - dove l'anima socialista si incontra con i valori del gruppo giovani Doe (Diritti 51 Walter Dusini corre per i Riformisti Malga Panciana sulle piste da sci di Marilleva Opportunità Equità) – vuole rappresentare nella coalizione di centro sinistra autonomista la laicità e l'opportunità per tutti i cittadini. «Il nostro programma è uguaglianza ed opportunità per tutti, diritto al lavoro, valorizzazione della natura e dell'ambiente, servizi sociali efficienti, affermazione dei meriti sui privilegi, sostegno ai bisogni degli ultimi, laicità e libertà civili, giustizia giusta». (g.e.) ◗ COMMEZZADURA La realizzazione del progetto di ristrutturazione della Malga Panciana di proprietà del Comune di Commezzadura, è stata affidata con confronto concorrenziale all’architetto Andrea Lazzaroni di Dimaro. L’offerta di 39.125 euro è risultata essere la più vantaggiosa per la progettazione definitiva del locale situato sulle piste da sci di Marilleva. Il Comune ha previsto l’inizio lavori verso il primo di maggio e termine al 14 novembre 2014. Nella prossima stagione estiva il bar-ristorante rimarrà chiuso con l’obiettivo di completare i lavori in un unico intervento. Priorità verrà data al rifacimento del tetto e alla rigenerazione interna dei locali. I lavori di ristrutturazione riguarderanno anche l’ampliamento del self service e della cucina, con un’ottimizzazione della disposizione del locale caldaia e la riqualificazione degli impianti elettrico e idraulico. (f.t.) col è il prezzo sempre più abbordabile che ne facilita l’acquisto. L’età in cui si inizia a “testare” sostanze si è abbassata notevolmente e si trovano in circolazione un’infinità di sostanze. Durante le conferenze si cercherà di dare più risposte possibili ai diversi quesiti, anche se siamo consapevoli che spesso la risposta giusta non esiste e quindi il vero scopo sarà quello di creare interesse e domande stimolando il dibattito e il confronto». ©RIPRODUZIONERISERVATA ■■ Fissati dalla giunta i nuovi orari di apertura della biblioteca comunale che d'ora in poi sarà accessibile solo al pomeriggio per sopravvenuti impegni della bibliotecaria Cristina Heller. Il nuovo orario, fino a nuova comunicazione, è dal lunedì al sabato dalla 15 alle 19, e il giovedì anche dalle 20 alle 21.30. (g.e.) CLES L’orchestra Haydn all’Auditorium ■■ Domani, alle 17, nell’Auditorium del polo scolastico, concerto dell’orchestra Haydn diretta da Clemens Schuldt. In programma brani di Cimarosa, Beethoven, Schubert e Nodari. Ingresso 8 euro e ridotto 5. Info e prevendita alla Pro Loco al 0463.421367. (g.e.) 52 Val di Non ❖ Val di Sole di Eva Polli ◗ MALÈ Impostare una videosorveglianza compatibile con l’attuale normativa della privacy, non è semplice: ne sa qualcosa l’assessore Franco Andreis che si sta occupando da moltissimi mesi di questo problema e che ha finalmente potuto portare in consiglio comunale, strappando l’unanimità, costi e punti scelti per le 8 telecamere, 7 fisse e una mobile che terranno sotto controllo comportamenti di utenti poco virtuosi nei punti considerati nevralgici a Malè. Non sono mancate perplessità dei consiglieri comunali sull’ubicazione fatta di concerto con la Polizia stradale; uno di queste unità fisse dovrebbe esser collocata proprio di fronte alla caserma della Polizia, altre dovrebbero esser sistemate nella zona commerciale, ad Arnago, a Magras, all’inizio del ponte dei Molini, al Parco giochi, sopra l’hotel Michela; niente paura a svelare la loro presenza. Un’immancabile cartello, nel rispetto delle norme, ne svelerà la presenza e comunque il progetto dovrà esser vistato da un organismo provinciale per la sicurezza. Una volta installate le telecamere per un costo di 1.195 euro ciascuna, le immagini che esse rimandano, grazie ad un sistema che sfrutterà di rimando la presenza dell’antenna sotto il monte Peller, potranno esser conservate per sette giorni. Il costo totale comprensivo anche di 11 punti wifi, sarà di 30.000 euro. Il Consiglio ha nominato anche i rappresentanti del Comune nel Comitato di gestione della scuola materna, Rita Zanon TRENTINO VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 1 Malé, sì alle telecamere nei punti «sensibili» La Val di Peio domenica accoglie il nuovo parroco Il consiglio comunale ha approvato il provvedimento che prevede 8 apparecchi Costo totale 30 mila euro, compresi 11 punti wi-fi. Passa anche la variante Prg In arrivo a Malé otto telecamere per controllare altrettanti punti nevralgici della borgata per la maggioranza e Roberta Matteotti per la minoranza, ma nel corso del dibattito la stessa minoranza che aveva presentato un’ interrogazione per conoscere tempi e costi della ristrutturazione dell’edificio, dichiarando la propria insoddisfazione per la risposta del sindaco, ha convenuto con il primo citta- dino che vada stigmatizzata la mancata convocazione da parte dell’ente gestore dell’attuale rappresentante della maggioranza, Daniele Gosetti. La spesa prevista per avere un edificio all’altezza delle esigenze è di 2.968.874 euro di cui 1.621.000 saranno coperti da contributo provinciale e il restante 20% de- riverà da un mutuo. La spesa per addobbi floreali per l’allestimento dei “Vecchi mestieri” è stata pari a 6.513 euro con un risparmio di 10.000 euro sulla spesa degli anni precedenti, una diminuzione salutata con piacere anche da Carlo Marinelli di Malè viva che, ancora in un’interrogazione, aveva segna- lato una trascuratezza nella cura e pulizia di fioriere, pozzetti, manti stradali e altri aspetti di ordinaria manutenzione. Un sassolino si è tolto l’assessore Giuliano Zanella nel commentare i dati positivi dell’ Sgs illustrati nella relazione trimestrale da Gianfranco Rao che vedono un utile di 37.449 euro, contro una perdita netta di 53.000 euro registrata l’anno scorso nello stesso periodo. «Allora - ha detto Zanella - far ricoprire il ruolo di presidente della Società all’assessore allo sport, non è stata poi una scelta così negativa». Infine è stata approvata la variante al Prg per l’adeguamento alla legge Gilmozzi spuntando per Malè, dal 2010 al 2020, una previsione di 29 alloggi per una volumetria totale di 450 metri cubi e verrà attribuito alla borgata un contingente annuo di 1300 metri cubi con possibili cambi di destinazione d’uso e il recupero di quelli non utilizzati di anno in anno purché si resti all’interno della quota complessiva di 13.000; ciò nell’intento di favorire la valorizzazione dei centri storici del paese. Arriverà in Val di Peio domenica don Enrico Pret (foto), nuovo parroco non solo di Peio ma anche di Vermiglio. Il sacerdote, originario di Smarano, negli ultimi dieci anni ha svolto il proprio incarico in numerose parrocchie degli Altipiani di Folgaria, Lavarone e Luserna, esercitandone anche il delicato ruolo di decano. Don Pret sostituisce don Piergiorgio Malacarne, salutato e ringraziato dalla comunità domenica scorsa a Cogolo e che andrà proprio nelle precedenti parrocchie di don Pret. Il nuovo parroco, conosciuto come il “prete contadino”, celebrerà la sua prima Messa ai piedi del Vioz alle ore 16.30 nella chiesa parrocchiale di Cogolo; alle ore 16 sarà accolto solennemente all’inizio del paese ed accompagnato in sfilata verso la chiesa dalla comunità, gli amministratori le e associazioni locali. (a.p.) Valli Giudicarie ❖ Val Rendena VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO Casa da abbattere, Breguzzo fa ricorso ◗ BREGUZZO Breguzzo, Casa Ciolli-Sembenotti per la Soprintendenza è da tutelare Su casa Ciolli Sembenotti che, come è spiegato sul Trentino di ieri è stata dichiarata patrimonio storico-culturale dalla Soprintendenza dei beni architettonici, interviene il sindaco di Breguzzo. «Con l’aggiornamento del piano per la viabilità 2008-2013 – dice il sindaco Antonello Ferrari – sono già stati stanziati 300 mila euro per la messa in sicurezza dell’attraversamen- to dell’abitato di Breguzzo, quindi non si capisce questo vincolo tardivo del soprintendente Flaim». Ieri nell’ufficio del sindaco c’erano il suo vice Sandro Bonazza e l’assessore Oreste Bonazza. Tutti concordano che la messa in sicurezza della strada è prevalente rispetto a un edificio abbandonato, in precarie condizioni che, pur contenendo dipinti “di ben poco e forse dubbio valore storico” – così spiega il sindaco in una delle lettere inviate alla Provincia – non può essere determinante rispetto a una pericolosità riconosciuta dal Servizio Strade e dal Servizio opere stradali della Pat. «L’ideale – dicono – sarebbe poter far convivere le due esigenze. Ma, se c’è da scegliere, prima la viabilità, a meno che non ci sia una soluzione alternativa». La giunta comunale d'altronde aveva già messo le mani avanti. E prima della decisione dei beni architettonici, aveva già presentato un detta- 53 gliato ricorso alla Giunta provinciale. In data 18 agosto, avendo avuto comunicazione in anticipo da parte della Soprintendenza del parere contrario all’istanza di demolizione dell’edificio, aveva spiegato dettagliatamente le ragioni dell’abbattimento. I dipinti potranno essere “staccati” e conservati in Municipio. Ma, forti anche del parere del Servizio Strade favorevole alla demolizione dello stabile (“rappresenta un serio problema per la sicurezza stradale e veicolare in quanto compromette la visibilità ai veicoli in transito”) chiedono di poter portare a compimento il progetto. (e.z.) 1 A Campiglio ora si parla anche cinese Ieri la delegazione da Chongli ha visitato alberghi e assaggiato piatti tipici. È il primo passo il mercato del Far East ◗ MADONNA DICAMPIGLIO A pranzo hanno mangiato insalatina con speck, risotto con i funghi, arrosto con patate e strudel, ma a cena hanno potuto gustare anche la cucina trentina a base di polenta e cacciagione. È iniziata così, con una proposta gastronomica “italiana doc” al ristorante Pappagallo, la visita della delegazione cinese a Madonna di Campiglio, che si è conclusa con quella nel segno della tradizione trentina più verace, al ristorante Le Roi. Si tratta del gruppo di 23 rappresentanti delle istituzioni della contea di Chongli, un’area a 220 chilometri a nord di Pechino, che ha visto la presenza del primo cittadino della città di Xiwanzi, di amministratori delegati e assessori, nonché operatori del settore turistico. Chongli, è la destinazione più importante della provincia di Hebei (con una superficie di 190.000 kmq e 67 milioni di abitanti), soprattutto per quanto riguarda lo sci, dove si prevede la realizzazione di 200 chilometri di piste. La delegazione, che proveniva da Davos, ha potuto visitare, divisa in tre gruppi, gli hotel più prestigiosi di Campiglio, dal Garnì del Sogno a quelli 4 stelle superior. Nel pomeriggio è stata quindi la volta dell’incontro ufficiale, accolti nella sala della Cultura, da una nutrita rappresentanza di autorità politiche e del settore turistico e dal “padrone di casa”, il presidente dell’Apt di Madonna di Campiglio, Pinzolo, Val Rendena Marco Masè. Quest’ultimo ha sottolineato come sia importante questo primo passo verso un mercato, che dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo, La foto di gruppo della delegazione cinese arrivata ieri a Madonna di Campiglio da Chongli (foto Paolo Bisti) sia in continua crescita. «In Cina - precisa Masè - c’è la crescita di alcune località turistiche invernali, con le quali pensiamo sia importante una collaborazione per progetti di scambio e commercializzazio- ne della nostra offerta. Si dice sempre che bisogna internazionalizzare la proposta, per questo puntiamo su un mercato come quello cinese, dove ci sono 300 milioni di nuovi benestanti. Nell'immaginario collettivo, l'Italia all’estero è identificata come quella delle grandi città, per questo è importante fare sinergie con l'Italia Nord, con Verona, Venezia, lago di Garda, per proporre un' offerta più completa». All’in- Per la Giornata mondiale della psoriasi, il 29 ottobre, molteplici le iniziative alle Terme di Comano. Sebbene la psoriasi, così come tutte le altre principali affezioni della pelle, alle Terme di Comano si curi con successo tutti i giorni, in modo naturale e senza l’impiego di farmaci, l’appuntamento con la Giornata Mondiale della Psoriasi è particolarmente sentito perché consente di riproporre all’opinione pubblica le problematiche della patologia che colpisce circa 130 milioni di popolazione nel mondo, circa 2 milioni e mezzo in Italia. La Giornata mondiale della Psoriasi, nata nel 2004 e subito inserita nel calendario dell’Organizzazione mondiale della Sanità, si propone infatti di combat- tere i pregiudizi dovuti alla scarsa informazione. Domani, il 27 e il 29 ottobre le Terme di Comano offrono il check-up dermatologico gratuito per la psoriasi, ovvero una visita medica con i dermatologi delle terme riservata a chi viene per la prima volta alle Terme di Comano (solo su prenotazione, tel. 0465 701277). Ad oggi sono già oltre 120 le persone che hanno prenotato il che- ◗ AGRONE Antonio Armani ha pubblicato recentemente il libretto “La storia dell’emigrazione di Agrone e Frugone”. Potrebbe anche intitolarsi “Come si è svuotato il paese”, visto che le 58 pagine raccontano infatti le vicende che portarono la piccola frazione di Pieve di Bono, comune autonomo dal 1806 al 1928, a perdere gran parte dei suoi abitanti. Dopo l’emigrazione stagionale dell’Ottocento, destinazione la Pianura Padana, dove in inverno gli uomini andavano a fare assi, “a trar la sega”, vennero due grosse ondate migratorie. La prima si verificò a fine Ottocento, quando ben 61 agronesi partirono per l’America del Sud, tre settimane di duro viaggio sulle malsicure carrette del mare. Attingendo agli archivi locali e all’Archivio di Stato, Antonio Armani ne ha individuato nome e cognome, soprannome di famiglia, anno di nascita e di emigrazione. Tante storie di vite semplici e nascoste, stroncate spesso nel fiore degli anni. La seconda ondata fu quando la rotta emigratoria si spostò verso gli Stati Uniti, agli inizi del Novecento. A lasciare il paese furono allora più di 150. Il 40 per cento rientrò, gli altri si stabilirono oltre oceano. Molti di loro finirono nelle fabbriche di soda di Solvay, un quartiere di Syracuse, nello stato di New York. Fu il destino della maggior parte degli emigrati della Pieve di Bono. Si imbarcarono a Genova, ma più frequentemente nei porti del Nord Europa, a Le Havre, Antwerpen o Southampton. Dopo un viaggio di quindici giorni in precarie condizioni igieniche, li aspettavano le viste mediche e la quarantena nell’isola di Ellis Island: chi non passava la vista o non aveva con sé almeno 20-30 dollari, doveva a malincuore far ritorno a casa. Situazioni queste, che purtroppo si ripetono anche a distanza di cento anni. Testi semplici ma carichi di notizie familiari come quello di Armani, riescono a consolidare l’identità di piccoli paesi che oggi sono sempre più privati di servizi e rischiano lo spopolamen- Una delle foto del libro di Armani to, ma servono anche a tracciare la storia dell’emigrazione che interessò tutto il Trentino. E, infine, fanno riflettere sui poveri cristi che in questi giorni “sbarcano” sulle cose della Sicilia e di Lampedusa. VAL RENDENA La castagnata del Pd chiude la campagna ■■ Questa sera, dalle 19 alle 23, a Pinzolo nell’Osteria Bagat (vicino ufficio postale) il Pd della Val Rendena chiude la Campagna elettorale con la “Castagnata Democratica”. Sono presenti i candidati territoriali del Pd delle Giudicarie Luigi Olivieri e Giusi Tonini. La popolazione è invitata. (w.f.) comano terme Disco Belzebu, serata di buona musica ■■ Per “Notti a Comano”, stasera alle 21, alla discoteca Belzebu dell’Hotel Angelo o all’American Bar del Gran Hotel Terme, divertimento e buona musica. Campo Lomaso Comano, aperte le prnotazioni per la giornata mondiale della malattia della pelle ◗ COMANOTERME in breve ©RIPRODUZIONERISERVATA Psoriasi, visite gratuite alle Terme Agrone, racconti di migranti in un libro di Stefano Poletti contro hanno partecipato Raffaele Farella, dirigente del Dipartimento di promozione e internazionalizzazione della Provincia, William Bonomi, sindaco di Pinzolo, Paola Pancher, dell’Ufficio Comunicazione Trentino turismo e promozione e Wang Xin, presidente dell’ Associazione progetto Italia-Cina di Trentino Sprint. Presenti anche Matteo Leonardi, sindaco di Ragoli, Tullio Serafini, assessore al Turismo, sport e politiche giovanili del Comune di Ragoli, Antonio Caola, presidente Parco Naturale Adamello Brenta, Zeffirino Castellani, presidente Regole Spinale Manez, Graziano Molon, direttore di Trentino Sprint della Camera di commercio di Trento, Marcello Andreolli, presidente Funivie Madonna di Campiglio, Francesco Bosco, direttore Funivie Madonna di Campiglio, Cecilia Maffei, vicepresidente Azienda per il Turismo. (sa.m.) ck-up dermatologico alle Terme, provenienti da tutta Italia. Domenica gli specialisti si confronteranno sulla psoriasi e sull’artrite psoriasica: intervengono Carlo Renè Girardelli, direttore Dermatologia al S. Chiara di Trento, Laura Tasin, dermatologa del S. Chiara, Roberto Bortolotti, Reumatologia di Trento e Stefania Farina, medico delle Terme. (g.ri.) “Festa della patata” stasera degustazioni ■■ Via da stasera alla “Festa della Patata Trentina”, che prosegue fino a domenica a Campo Lomaso e Dasindo. Le degustazioni sono a numero chiuso con prenotazione obbligatoria; stasera, alle 20, presso gli “Stra…Volti” e Hotel “Villa di Campo” cena – degustazione a numero chiuso. Domani, alle 15, a Dasindo “porte aperte al punto vendita” della Cooperativa Produttori Agricoli Giudicariesi con possibilità di acquistare i prodotti utilizzati alla “Festa della Patata” e visita guidata al “volt d le patate le Montagnine”. (r.r.)