Scarica - Confcommercio Trentino

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Scarica - Confcommercio Trentino
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013
ANNO XI - N. 251
REDAZIONE E AMMINISTRAZIONE: Via delle Missioni Africane, 17 - 38121 Trento - Tel 0461 - 211311 - Fax 0461 - 211309 E-mail: [email protected]
L’ASSE TRENTO CON BOLZANO
LE INCOGNITE
DEL VOTO
ALTOATESINO
Distribuito con il Corriere della Sera - Non vendibile separatamente
Forum del Corriere. Anche Mosna freddo sull’operazione. Santa Chiara, idee opposte Comune sconfitto
Italcementi, si riapre la partita
Rossi stoppa il polo informatico
di TONI VISENTINI
P
ur essendo concentrati inevitabilmente sulle nostre elezioni provinciali, non dobbiamo dimenticare tuttavia che anche quelle
altoatesine sono importanti in quanto determineranno un cambio di leadership. E per il
Trentino, oggi più che mai, l’asse con Bolzano assume un grande rilievo sia sul fronte della difesa dell’autonomia, sia nella definizione di possibili sinergie e alleanze.
In Südtirol due solo le domande centrali a cui le
urne dovranno dare risposta: la Volkspartei manterrà o no la maggioranza assoluta? Quante preferenze prenderà Arno Kompatscher, indicato quale
erede di Durnwalder?
Se la Svp dovesse perdere la maggioranza assoluta e, parallelamente, Kompatscher non avesse un
vasto consenso (da 60/70 mila preferenze in su) il
quadro politico diventerebbe pericolosamente incerto. Una Volkspartei senza maggioranza, costretta a contrattare veramente con gli alleati programmi e contenuti, sarebbe una grande novità. Ma se
la maggioranza venisse persa alla sua destra — come tutto lascia ipotizzare e come le tendenze di voto degli ultimi tempi hanno dimostrato — nella
Volkspartei potrebbe scattare una sorta di riflesso
condizionato: avere comunque un governo che
rappresenti la maggioranza della popolazione di
lingua tedesca. Poi, certo, vengono anche le altre
alleanze obbligate con un qualche partito italiano,
perché così vuole lo Statuto. Ma lo zoccolo duro e
maggioritario del governo dovrebbe essere comunque «tedesco». E forse il dialogo con il Trentino
italiano sarebbe un po’ più in salita.
Fantasie? Mica tanto. La Volkspartei è e resta
una partito etnico e le pulsioni verso la direzione
«patriottica» non sono certo scarse. Non dimentichiamo che nel mondo sudtirolese gran parte della campagna elettorale e dei dibattiti ha riguardato
gli eterni problemi: autodeterminazione, Stato libero, ritorno all’Austria e, al più, autonomia integrale. Insomma, gradazioni diverse di una tendenza che esprime il medesimo concetto: via il più possibile da questa «pazza» Italia con tutti i suoi guai.
Il discorso della maggioranza etnica tedesca al
governo, del resto, è già stato praticato a Bressanone. In quella città la Svp, pur alleata in giunta con
Pd e Verdi, ha imbarcato nella maggioranza (con i
suoi partner che hanno incassato silenti lo scavalcamento, facendo buon viso a cattivo gioco) i
Freiheitlichen.
Poi c’è la domanda sulle preferenze che andranno a Kompatscher: più saranno numerose e più
grande sarà la sua forza dentro il partito (e non solo per quanto riguarda la giunta). Il numero delle
preferenze gli consentirà di governare facendo prevalere le sue idee e le sue visioni o, al contrario, di
dover contrattare o mercanteggiare ogni scelta
con le varie anime del partito, ossia con i diversi
interessi di corporazioni e territori. Più che guidare la giunta, insomma, dovrebbe fare il vigile smistando il traffico.
TRENTO — Ugo Rossi conferma il progetto
della Provincia per un polo scolastico nell’area ex-Italcementi, ma nel forum al Corriere del Trentino rimette in discussione il polo
tecnologico: «Servirà una valutazione, le imprese possono essere dislocate ovunque: se
non c’è la certezza che si insedino, l’investimento si trasformerà in un peso». Diego Mosna è scettico anche sul nuovo polo scolastico: «Dove si troveranno le risorse?». Tra i due
candidati idee opposte anche sul futuro dell’ospedale S. Chiara.
Trecento persone in piazza Dante
Grillo affonda l’autonomia
«Trentino, un anno di vita»
A PAGINA 3 Papayannidis
La trovata elettorale
Bonus benzina da 500 euro
«Grisenti come Silvio»
1
Cafè
de la paix
La Provincia
accoglie il ricorso
Si chiude alle 24
TRENTO — D’ora in poi si chiude alle 24. È stato accolto il ricorso gerarchico presentato per via legale agli uffici
competenti della Provincia contro il
provvedimento restrittivo, emesso a fine agosto dal Comune, che imponeva
al locale la chiusura del «Cafè del la
paix» alle 23. Il provvedimento di Palazzo Thun è stato quindi annullato. Una
vittoria importante per il Cafè Culture,
l’associazione culturale che gestisce il
bar. Francesca Quadrelli è soddisfatta
per «l’apertura delle istituzioni alla volontà di capire i problemi e le necessità
di una società che sta cambiando». La
battaglia era iniziata a fine giugno quando al Cafè era stato notificato per la prima volta un provvedimento di riduzione degli orari di apertura. Si erano mobilitati tutti, associazioni e giovani. Erano state raccolte tremila firme, poi il ricorso. Ieri la vittoria in Provincia sigla
l’apertura del Café fino alle 24.
A PAGINA 4
A PAGINA 7 Ferro
Lui ha 34 anni, lei è minorenne. Chiesto il rinvio a giudizio
«Studentessa molestata»
Indagato un professore
TRENTO — «Entro l’anno
dovremmo siglare l’intesa
con il demanio per la
nuova sede degli archivi
di Stato e Provincia». Lo
assicura il presidente
Alberto Pacher che
conferma l’ipotesi dell’ex
questura: «È la prima
opzione sul tavolo».
TRENTO — Un professore di 34 anni in servizio in
un istituto professionale
del Trentino è indagato
per violenza sessuale su
una minorenne, una studentessa di diciassette anni della sua scuola. L’uomo, secondo l’accusa,
avrebbe approfittato della
fragilità della ragazzina,
che forse si era invaghita
del professore, e si sarebbe
appartato con la minore in
un ripostiglio della scuola
e l’avrebbe baciata sulle
labbra e palpeggiata. La
Procura contesta almeno
tre episodi. Le presunte
molestie sarebbero avvenute all’interno della scuola.
L’udienza davanti al gup è
fissata per novembre.
A PAGINA 6 Voltolini
A PAGINA 8 Roat
Piazza Mostra
A PAGINA 2 Damaggio, Dossi
Le ricette dei candidati
Beltrami difende
la solidarietà
Tomio attacca
di STEFANO VOLTOLINI
A PAGINA 4
Ex questura,
da Pacher
via libera
agli archivi
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Povo
Si stacca
l’intonaco,
materna
evacuata
TRENTO — Attimi di
paura ieri nella scuola
dell’infanzia di Povo per
il crollo di parte
dell’intonaco del soffitto.
Nessuno è rimasto ferito,
per precauzione i bimbi
sono stati evacuati e la
scuola resterà chiusa
fino a martedì compreso.
A PAGINA 7 Roat
2
Il teatro di Rovereto Mediobanca
analizza
inizia con Placido
i conti delle imprese
Cabaret
IL PROGRAMMA
Risate
assicurate
Arriva
Albanese
A PAGINA 14 Ferro
TRENTO — Si alza il
18 novembre il sipario
sulla stagione teatrale
promossa dal Comune
di Rovereto. Si comincia
con «Zio Vania», che vede nel cast Michele Placido. Fra gli ospiti più attesi Marco Paolini e Umberto Orisini ma anche i
lavori delle compagnie
altoatesine e trentine, come «Exit» dello Stabile
di Bolzano e «Vita di Galileo» di Aria Teatro.
A PAGINA 14 Gelmi
Confederali
IMBRATTATE LE SEDI
3
Martinelli,
sindacati
nel mirino
dei vandali
A PAGINA 11
TRENTO — Dati controversi quelli diffusi ieri
da Mediobanca sulle performance delle più importanti aziende trentine. Due casi in particolare saltano all’occhio. In
corrispondenza di Cartiere del Garda viene indicata una perdita da 61 milioni di euro, ma a quanto pare non è dovuta all’attività industriale, ma
a una svalutazione. Dubbi anche sulla Zobele.
A PAGINA 11 Orfano
Codice cliente: 2684846
Codice cliente: 2684846
Corriere del Trentino Venerdì 25 Ottobre 2013
Trento e Provincia
7
TN
La querelle A fine agosto il Comune impose di abbassare le serrande alle 23. Da oggi nuovi orari
1
Cafè de la paix, ricorso accolto
Annullato il provvedimento: la chiusura sarà alle 24
Concorso
Il Tar
dà ragione
ai docenti
TRENTO — Il Tar di
Trento ha accolto il
ricorso di due insegnanti
che avevano partecipato
al concorso per 93
cattedre per l’assunzione
a tempo indeterminato di
personale docente delle
scuole secondarie di
primo e secondo grado,
indetto dalla Provincia. I
due docenti avevano
sostenuto una prova
preselettiva in cui
avevano raggiunto un
punteggio di sufficienza,
poco superiore ai 30/50,
ma il punteggio minimo
previsto dal bando era di
35/50. L’articolo 400 del
decreto legislativo
numero 297 del 1994, che
disciplina la materia delle
prove di esami per i
concorsi a cattedre,
stabilisce però una soglia
di sufficienza di 28/40. Da
qui l’accoglimento del
ricorso dei due insegnanti
che in un primo
momento era stato
bocciati nella
preselezione.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
TRENTO — Chissà che non
sia stata scritta la parola «fine».
«A uno scontro che cercato a tutti i costi non ha portato a molto» come afferma Francesca
Quadrelli di Cafè Culture, l’associazione culturale che gestisce il
Cafè de la paix. Ieri ha potuto informare «tutti gli amici e soci
del Cafè» che da oggi il circolo
«riaprirà con i consueti orari».
Ovvero, si chiude alle 24. Cioè
«il ricorso è stato accolto e il
provvedimento restrittivo annullato!». Il punto esclamativo
inserito da Quadrelli al termine
della frase indica la gioia e la
soddisfazione «per l’evoluzione
in atto, per l’apertura delle istituzioni alla volontà di capire i problemi e le necessità di una città
che sta cambiando, per l’attenzione alla tutela delle esigenze
di tutte le parti e non di una sola».
È stato accolto, dunque, il ricorso gerarchico presentato per
via legale agli uffici competenti
della Provincia contro il provvedimento restrittivo, emesso a fine agosto dal Comune, che imponeva al locale di cessare «l’attività di somministrazione con
sgombero entro le 23 per tutto
l’anno». Tutto era cominciato alla fine di giugno, quando al Cafè
era stato notificato per la prima
volta un provvedimento di riduzione dell’orario di apertura, per
i disagi che si volevano procurati alla popolazione residente.
La mobilitazione dei sostenitori, la raccolta di tremila firme,
i tentativi di mediazione e il definitivo provvedimento sono la
TRENTO — Il Tribunale di Trento ha assolto il farmacista
trentino accusato di omissioni in atti d’ufficio per aver negato
un farmaco, per alleviare i dolori e abbassare la febbre, che
era salita fino a 42, a un malato terminale. L’uomo, secondo
l’accusa, sostenuta in aula dalla pm Maria Colpani, si sarebbe
anche rifiutato di parlare al telefono con l’infermiera che si
stava prendendo cura del paziente. Il sanitario si sarebbe
giustificato dicendo che aveva male alle orecchie. I fatti
risalgono al 2010. Il farmacista, stando a quanto ricostruito
dall’accusa, avrebbe rifiutato il farmaco richiesto, in quanto si
trattava di una medicina ospedaliera che non aveva. A quel
punto la moglie dell’anziano avrebbe chiesto al farmacista di
parlare al telefono con l’infermiera, ma si sarebbe rifiutato. In
aula ieri il sanitario, difeso dall’avvocato Patrizia Galvagni, ha
negato di essersi rifiutato di parlare con l’infermiera e ha
spiegato che il farmaco non ce l’aveva e non aveva a
disposizione uno analogo. I giudici hanno creduto alla buona
fede del farmacista e hanno assolto.
Traffico
In centro Il cafè de la paix da oggi potrà chiudere l’attività alle 24 e non alle 23 (foto Rensi)
❜❜
L’associazione
Ci è stato
riconosciuto
in qualche modo
il lavoro svolto
❜❜
Quadrelli
Così si tutelano
tutte le parti
e non solo una,
la città cambia
cronaca. I rappresentanti del
Cafè de la paix avevano annunciato il ricorso, non si sarebbero, forse, aspettati che esso sarebbe stato accolto: «Ci è stato riconosciuto in qualche modo il
lavoro svolto anche nella riqualifica di un’area della città prima
abbandonata al degrado — spiega Quadrelli — Tra le pieghe del
burocratese, però, leggo il cambiamento, l’evoluzione, la disponibilità della città di Trento ad
accettare piccole e grandi trasformazioni in atto nel proprio
tessuto sociale». Questa nuova
delibera, tuttavia,«non rappresenta per il Cafè de la paix la fine
di un percorso — aggiunge —
Al contrario è il primo passo verso la comprensione, il dialogo e
il rispetto tra le diverse esigenze
che convivono nello stesso spa-
Crolla una parte del soffitto
Chiusa la scuola dell’infanzia
Povo L’intervento dei vigili del fuoco nella scuola (Foto Rensi)
verificato il distacco di calcinacci. Hanno spostato i pannelli di cartongesso e verificato anche la stabilità del soffitto anche della aule. Sembra
sia tutto a posto, ma per pre-
«Negò il farmaco al paziente»
Omissione, farmacista assolto
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Povo Tensione nel pomeriggio, nessun ferito. L’asilo riaprirà martedì
TRENTO — Attimi di paura
ieri poco dopo mezzogiorno
nella scuola dell’infanzia di
via Pantè a Povo, un edificio
dell’ottocento, risistemato
qualche anno fa. Ieri alcuni
calcinacci del soffitto si sono
staccati e sono caduti sul controsoffitto, realizzato di recente, di un’aula della scuola. La
struttura ha retto e non ci sono stati feriti. I bambini, una
ventina, della sezione erano
infatti in un altro piano a
pranzo insieme alle maestre.
Sono state proprio le insegnanti a lanciare l’allarme dopo aver udito uno strano rumore. Una di loro ha notato
un’incrinatura del controsoffitto e della polvere sul pavimento, così ha subito chiamato i vigili del fuoco. In pochi
minuti sul posto sono arrivati i vigili del fuoco del corpo
permanente di Trento, insieme al funzionario di turno e ai periti e ai colleghi
del corpo volontari di Povo. Nella scuola di via
Pantè è arrivata subito anche una pattuglia della
squadra volante, il presidente della scuola Giorgio Battisti e anche la presidente della circoscrizione Chiara Maule. «Per fortuna non è successo nulla
di grave — spiega Maule
— i bambini erano in
un’altra zona dell’edificio, non sono stati toccati
per nulla». La scuola è stata subito evacuata per precauzione e i bambini sono tornati a casa.
I vigili del fuoco hanno operato fino a sera per verificare
la stabilità dell’edificio e in
particolare dell’aula dove si è
La sentenza
cauzione la scuola resterà
chiusa fino a lunedì compreso per dare il tempo ai tecnici
di effettuare tutte le verifiche
necessarie e risistemare il soffitto. Sono 115 i bambini che
frequentano la scuola dell’infanzia equiparata suor Angelina Lorenzini. «Non ci sono
stati feriti e questo è l’aspetto
più importante — spiega il
presidente della Federazione
delle scuole materne, Giuliano Baldessari — si sono staccati solo alcuni pezzi dell’intonaco che sono caduti sul controsoffitto, ma la struttura ha
retto. Ora faremo tutte le verifiche necessarie». Se tutto va
bene i piccoli potranno tornare a scuola martedì.
D. R.
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zio».
Il messaggio su Facebook viene accolto positivamente, in poco tempo sono in molti a esprimere la propria contentezza. Tra
i commenti anche un «alè» dell’ex assessore alla cultura del Comune di Trento Lucia Maestri.
Da questa sera, dunque, il
Cafè de la paix tornerà a chiudere a mezzanotte, come accadeva
quasi un anno fa. Continuerà
tuttavia ad anticipare l’apertura
alle 8.30: «In questi mesi abbiamo messo in campo, rispondendo con il nostro alfabeto, una
sorta di resistenza ironica proponendo nuove e diverse attività
al mattino per manifestare la nostra volontà nell’evitare il conflitto» conclude Quadrelli.
Erica Ferro
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Schianto tra camion in A22
Disagi e code per chilometri
TRENTO — Disagi e code per oltre quattro chilometri lungo
l’autostrada del Brennero ieri pomeriggio a causa di un
incidente tra due mezzi pesanti. È accaduto poco dopo le
15.30 tra i caselli di Trento sud e Rovereto nord, in
carreggiata sud. Per causa in via di accertamento di due
camion sono venuti a contatto tra loro ed è rimasta
coinvolta nell’incidente anche una Bmw. Nell’incidente è
rimasto ferito in modo lieve uno dei conducenti di uno dei
due camion. Pesanti i disagi per il traffico. Sul posto sono
subito intervenuti gli uomini della polizia stradale in
servizio in A22 e i vigili del fuoco che hanno dovuto operare
per ore per recuperare i due mezzi pesanti. Il traffico ha
subito pesantissimi rallentamenti. Lungo la carreggiata sud
si è formata un lunghissimo serpentone di auto ferme e
anche lungo la carreggiata nord le conseguenze
dell’incidente sono state pesantissime. Per far defluire il
traffico è stata istituito il doppio senso lungo la corsia nord.
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Venerdì 25 Ottobre 2013 Corriere del Trentino
Trento e Provincia
TN
Giustizia L’uomo lavora in un istituto professionale. Contestati tre episodi. L’udienza a novembre
Brevi
«Baci e molestie»: docente nei guai
OCCUPAZIONE
L’insegnante, 34 anni, avrebbe toccato una sua allieva
TRENTO — Baci e palpeggiamenti. Si era forse invaghito della bella ragazzina, una
diciassettenne, sua allieva, e
ha allungato le mani. Si sarebbe appartato con lei in uno
sgabuzzino della scuola e
l’avrebbe toccata e baciata. E
non una sola volta.
Un professore di 34 anni,
in servizio in un istituto professionale del Trentino, è indagato per violenza sessuale
aggravata, per presunte molestie su una sua studentessa.
Una vicenda sconcertante,
dai contorni ancora poco
chiari. Ma le accuse mosse al
professore, residente fuori
provincia, in servizio in Trentino, sono pesanti. Il pm Pasquale Profiti, che ha chiesto
il rinvio a giudizio del docente, ha infatti contestato l’aggravante della minore età, la
continuazione (sono almeno
tre gli episodi contestati nel
capo di imputazione) e il fatto che le presunte molestie
sessuali sarebbero avvenute
nei locali della scuola.
La vicenda risale all’inizio
dell’anno, a fine gennaio. La
ragazzina forse si era invaghita del giovane professore e così aveva accettato le sue avances, aveva forse cercato di piacergli, come accade talvolta.
In modo innocente. Ma l’uomo ne avrebbe approfittato.
Forse conoscendo il suo
ascendente sulla studentessa
avrebbe approfittato della fragilità della minore e avrebbe
cercato di appartarsi con lei,
restare da solo con la minorenne, cercando luoghi un
po’ nascosti, lontani dagli occhi degli altri studenti e dei
professori. Secondo quanto
contestato l’uomo in un’occasione si sarebbe appartato in
un piccolo ripostiglio dell’isti-
Il dramma Un professore è indagato per presunte molestie su una studentessa
tuto e avrebbe iniziato a baciare e palpeggiare la minorenne. In un altro caso il professore si sarebbe avvicinato alla ragazzina su un corridoio,
approfittando del fatto che
non c’era nessuno e avrebbe
nuovamente allungato le ma-
L’indagine
Le presunte attenzioni
morbose sarebbero
avvenute
all’interno della scuola
ni baciando sulla bocca e palpeggiando la diciassettenne
nelle parti intime. L’accusa
contesta almeno tre episodi,
alcuni dei quali avvenuti lo
stesso giorno, il 24 gennaio
scorso, ma il sospetto degli inquirenti è che abbia avvicina-
to la studentessa anche in altre occasioni. Accuse pesanti
che, ovviamente, dovranno
essere tutte provate.
La diciassettenne in un primo momento si era forse sentita lusingata dalle attenzioni
del professore, poi quando
l’uomo si è spinto oltre, si è
spaventata. Si era confidata
con un’amica e la notizia degli approcci amorosi del professore con la ragazzina sarebbe arrivata anche all’istituto e
ai genitori della minorenne
che hanno presentato denuncia. Da qui è partita l’indagine della Procura. Il sostituto
procuratore Pasquale Profiti
nei giorni scorsi ha chiesto il
rinvio a giudizio del docente
per violenza sessuale aggravata e l’udienza preliminare è
stata fissata per il prossimo
14 novembre davanti al giudice Claudia Miori.
D. R.
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Valsugana La denuncia dell’avvocato Giuliano. Inquinanti: presentate nuove analisi
Acciaieria, querelati Rossi e Pacher
TRENTO — Non si arrende l’avvocato
Mario Giuliano, difensore dell’associazione ambientalista «Comitato 26 gennaio».
Il legale continua la sua battaglia-denuncia sulle presunte emissioni inquinanti
dell’Acciaieria Valsugana. Sono stati effettuate nuove analisi da parte della dottoressa Antonietta Gatti che confermerebbero la pesante contaminazione subita
dalla valle.
Il consulente, incaricato dall’associazione ambientalista, ha esaminato due
biopsie di pazienti oncologici della Valsugana e sono emersi dati preoccupanti sulla presenza di nanoparticelle di acciaio.
Nel documento si parla di «una cospicua
quantità di corpi estranei e nella maggior
parte le particelle contenevano metalli pesanti. La composizione è principalmente
quella tipica dell’acciaio, cioè ferro-cromo-nichel». Un’ulteriore conferma, ad avviso dell’avvocato Giuliano, della grave
situazione di inquinamento.
Ma questa volta il legale — che ha anche impugnato la sentenza del luglio
scorso con cui gli ex responsabili dell’Acciaieria Valsugana, Andrea Michielan e
Dario Leali avevano chiuso i conti con la
giustizia con un’oblazione — se la prende anche con la Provincia. In particolare
con un comunicato del 23 luglio scorso,
uscito lo stesso giorno della pubblicazio-
ne dei dati sull’inquinamento dovuto all’Acciaieria. L’avvocato Mario Giuliano
ha denunciato il presidente della Provincia Alberto Pacher, l’assessore alla sanità
Ugo Rossi, nonché i responsabili di Appa
e dell’Azienda sanitaria per il comunicato
ritenuto minaccioso e diffamatorio. Nel
comunicato la Provincia aveva spiegato
che si «riservava di verificare la veridicità e l’attendibilità scientifica» dei dati diffusi e aveva definito «imprudente e pericolosa l’affermazione di disastro ambientale» utilizzata dall’associazione ambientalista. Queste frasi, ad avviso di Giuliano, sarebbero diffamatorie e minacciose.
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Tagli ai costi della politica
Ottocentomila euro per i giovani
TRENTO — Dai tagli dei costi della politica arrivano i soldi
per finanziare le misure a favore dei giovani in cerca di
occupazione. Si tratta di 802.000 euro, frutto dell’economia
imposta dal consiglio provinciale sul proprio bilancio e che
sarà ritornata alla Provincia. Quest’ultima ha deciso, con la
delibera di ieri, di investire direttamente (senza prima
sommarli al bilancio generale) tutti gli 800.000 euro in
politiche attive per favorire l’occupazione giovanile.
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
1
Burocrazia
e tempi d’attesa
Procedure più rapide del 20%
TRENTO — Le procedure amministrative della Provincia
sono state ridotte in media di oltre il 20% e i tempi per i
procedimenti per il 90% sono entro i 90 giorni massimi
previsti, con una media di 65 giorni. Dei 1.230
procedimenti amministrativi utilizzati fino a dicembre
2013, la riduzione li ha portati ora a 1.002. Sono stati
inoltre ridotti i termini di altri sessanta procedimenti
amministrativi, con una riduzione media superiore al 30%.
OGGI A SOCIOLOGIA
Il tempo dell’interregno
A lezione da Bauman
TRENTO — Il grande sociologo polacco Zygmunt
Bauman, teorizzatore della «società liquida» e autore del
fondamentale «Memorie di classe», sarà oggi a Trento
per una lezione. L’appuntamento è alla facoltà di
Sociologia (Aula Kessler, ore 16).
«Vivere nell’interregno» è il titolo della conferenza che
vedrà anche la presenza dei docenti Piotr Dutkiewicz,
Gianfranco Poggi e Vincent Della Sala.
CURATI A FIRENZE
Quattro gemelli prematuri
Ieri il ritorno a Trento
TRENTO — Dopo due mesi di osservazione hanno lasciato
l’ospedale fiorentino di Torregalli con i loro genitori, diretti
a Trento dove risiede la famiglia, i quattro gemellini nati
prematuri alla trentesima settimana di gravidanza. La più
piccola, l’unica femmina, alla nascita pesava 888 grammi, i
suoi fratellini circa un chilogrammo. I neonati hanno
potuto lasciare il nosocomio dopo una lunga degenza.
Codice cliente: 2684846
Corriere del Trentino Venerdì 25 Ottobre 2013
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TN
Economia
1
Outlet
Bailo
La protesta
dei licenziati
L’apertura della «Bailo factory outlet» in programma ieri ha
provocato la dura reazione di Marco Ravelli segretario della
Femca Cisl, in rappresentanza dei dipendenti licenziati
dall’azienda di abbigliamento sportivo. Il sindacalista ricorda
che «le maestranze vantano grandi somme dei trattamenti di
fine rapporto e retribuzioni arretrate da parte di Officina Italia»
che non è riuscita ad agganciare il concordato preventivo.
«Non si escludono forme di protesta davanti all’Outlet».
Industria e servizi Dubbi sul risultato di Zobele holding. In testa troviamo Dolomiti energia
Informatica Start up di via Zeni
2
Mappatura in «3D»
Trilogis da Rovereto
collabora con la Nasa
Cartiere, una maxi svalutazione
I risultati della classifica dei bilanci 2012 di Mediobanca
TRENTO — Presentata ieri
la pubblicazione «Le principali società Italiane» curata dall’Ufficio studi di Mediobanca.
Disponibile anche un focus
che dà il quadro delle maggiori aziende nei settori industriali e servizi del Trentino, riportandone fatturato e utile 2012.
Saltano all’occhio due dati finora non noti: Cartiere del
Garda ha dovuto mettere in bilancio una perdita di 61,6 milioni di euro, a causa di una
svalutazione. Zobele Holding
ha in bilancio una perdita pari
a 21,8 milioni di euro.
Cartiere del Garda, secondo
la classifica di Mediobanca basata sui bilanci di esercizio
2012, ha chiuso con un fatturato pari a 272,445 milioni di euro, in leggero miglioramento
rispetto al risultato 2011 che
era a quota 271,723 milioni di
euro. Il problema è l’utile: se
nel 2011 era di 4,1 milioni, nel
2012 c’è stata una perdita di
61,598 milioni. Un dato che a
quanto pare non rispecchia
l’andamento industriale, che
anzi avrebbe riportato un margine operativo positivo, ma solo una svalutazione di una partecipazione, che avrebbe pesato in modo considerevole.
Per Zobele holding i dubbi
sono molti. Al momento di andare in stampa non è stato
possibile capire i motivi di
questo risultato: bilancio
2012 con 61,103 milioni di fatturato, in ridimensionamento
rispetto ai 64,112 milioni dell’anno precedente; la perdita
nel 2012 secondo Mediobanca
è di 21,816 milioni, contro la
perdita di 5,853 milioni del
2011. Non è chiaro se il risultato sia dovuto all’andamento
industriale o a voci di bilancio
anche la giornata della sigla del
protocollo d'intesa che porterà
all'utilizzo della certificazione Arca
anche nell'edilizia sociale. Ad oggi,
sono oltre 100 gli alloggi Itea in legno
ultimati o in corso di costruzione. In
questo insieme un sottogruppo potrà
ricevere la certificazione Arca. Sono
potenzialmente 61 e sono distribuiti
nei seguenti comuni: 28 a Gardolo, 12
a Cimone, 12 a Dro, 3 a Soraga e 6 a
Vigo di Fassa.
Linda Pisani
TRENTO — La roveretana Trilogis porta su tablet sistemi
geospaziali della Nasa, sviluppando avveniristiche mappe
3D, altamente personalizzabili. La tecnologia si rivolge a
pubbliche amministrazioni e operatori turistici, interessati
a sviluppare specifiche app.
L'avanguardia dell'informatica geospaziale viene da Rovereto, dal bic di Trentino Sviluppo in via Zeni. Trilogis è
infatti un'azienda ict, nata nel 2006 e tutt'ora parte dell'incubatore tecnologico trentino, specializzata nell'informatizzazione del territorio. «Abbiamo una ventina di dipendenti,
vari progetti internazionali e un trend di crescita costante»,
specifica il presidente Gianni Rangoni. L'ultimo ritrovato si
chiama WorldDroid3, un programma per la visualizzazione
di mappe territoriali, nato in un contesto di collaborazione
con la Nasa. WorldDroid3 è infatti un sistema di rappresentazione territoriale altamente professionale basato su Nasa
World Wind, mappa mondiale tridimensionale. Semplifica
Giuseppe Conti: «È un super World Wind, un Google Earth
più tecnico, tutto 3D».
Come World Wind adotta infatti gli standard
dell'Ocg (Open Geospital Consortium), utilizzando cioè dati geografici ufficiali e pubblici, a
differenza di Google Earth. WorldDroid3 trasferisce la tecnologia Nasa
su mobile, rendendola
fruibile attraverso dispositivi portatili Android
(tablet e smart phone),
introducendo anche
Dettaglio Una schermata Trilogis nuove funzioni, legate a
una sempre maggiore
personalizzazione. La creazione di nuove app «customizzate» si profila essere la prossima fonte di business per Trilogis, che annovera tra i suoi clienti diversi enti locali. «Le
pubbliche amministrazioni — spiega Conti — potrebbero
chiederci di creare delle app con i loro dati catastali, o di
elaborare dei sistemi per il controllo del traffico.
WorldDroid3 rende i dati geografici altamente personalizzabili, si potrebbero realizzare app anche per il turismo». Il
sistema, oggi destinato a professionisti e sviluppatori, è
open source, ovvero gratuito e modificabile, per volere della Nasa e di Patrick Hogan, Project Manager di World Wind,
di supporto nel progetto. Nel frattempo è già possibile scaricare una app dimostrativa del sistema già configurato, con
i dati provenienti dai servizi WMS della Provincia Autonoma di Bolzano, già cliente di Trilogis.
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Daniele Sottoriva
61,1
milioni
La perdita nel bilancio di
Cartiere del Garda indicata
da Mediobanca, non dovuta
all’andamento industriale
21,8
milioni
La perdita di Zobele
holding indicata da
Mediobanca, il fatturato è
di 61,1 milioni
Gli impianti Un’immagine delle Cartiere del Garda
di altra natura. Un dubbio sorge anche vedendo i risultati riportati dalla rivista Raduis,
che ogni anno redige la classifica delle maggiori industrie
regionali. In questo caso il fatturato segnalato e di oltre 75
milioni di euro, non 61 come
riportato da Mediobanca. Evidentemente ci sono differenti
valori in campo se si pensa
che qualche settimana fa la
multinazionale dichiarava nel
primo semestre 2013 un fatturato da 175,4 milioni.
Dando uno sguardo alle altre realtà trentine citate da Mediobanca, la classifica vede Dolomiti energia a 1,049 milioni,
con un utile di 43; Dana Italia
con con 676 milioni di fatturato e 35 di utile; Arcese 539 milioni di fatturato e 14 di utile;
Aquafin holding 499,5 milioni
di fatturato e 1,2 di utile; Marangoni 449 milioni di fatturato e quasi 3 di utile (in ripresa
rispetto alla perdita di 8,8 milioni dell’anno prima); F.lli Poli 392 milioni di fatturato e 8
di utile; Unifarm 338 milioni
di fatturato e 2,6 di utile; Autostrada del Brennero 326 milioni di fatturato e 71,3 di utile;
Coster 172 milioni di fatturato
e 5,6 di utile; Italscania 167 e
7,7; Mezzacorona 160 e
240.000 euro di utile; La Vis
91,7 milioni di fatturato e una
perdita di 8 milioni; Dedagroup 11 milioni di fatturato e
una perdita di 2 milioni.
Enrico Orfano
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Marchio Arca
Itea, «case gemelle» realizzate in Canada
TRENTO — Itea stringe alleanze in
Canada e in Trentino sigla un
protocollo d’intesa con Arca. L’Istituto
di edilizia pubblica, infatti, non solo si
appoggerà ad Habitech e alla
certificazione di qualità Arca per la
realizzazione di nuovi alloggi in legno
sul territorio, ma sta portando avanti
un progetto che prevede la
realizzazione di abitazioni «gemelle»
rispetto a un progetto del Québec.
Itea e la Société d'Habitation du
Québec (Shq) stanno costruendo in
parallelo a Gardolo e nella Cité Verte
(un nuovo ecoquartiere in Québec)
due edifici residenziali comunitari
«gemelli». Lo scopo: mettere a
confronto le prestazioni delle diverse
tipologie costruttive dei due cantieri
nonché delle diverse modalità di
approccio alla costruzione in legno.
Ieri una delegazione della Società
d'Habitation du Quebec e del Quebec
Wood Export Bureau è arrivata in
Trentino per prendere visione degli
«edifici gemelli» attualmente in
costruzione, mentre oggi ci sarà la
visita ai cantieri. Ieri per Itea è stata
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Autotrasporti Scritte nelle sedi di Cgil, Cisl e Uil. Concordato, nominato un commissario giudiziale
3
Caso Martinelli, sindacati nel mirino
Atti di vandalismo. «Preoccupante manifestazione di intolleranza»
TRENTO — «Nella notte
fra mercoledì e giovedì le sedi di Trento di Cgil, Cisl, Uil
del Trentino sono state fatte
oggetto di atti di vandalismo.
Le tre sedi sindacali sono state imbrattate con scritte ingiuriose che facevano riferimento alla vicenda della società di autotrasporto Martinelli di Ala per la quale è stata recentemente presentata
domanda di concordato e la
richiesta di cassa integrazione straordinaria».
Questa la denuncia dei confederali, che si sono accorti
delle scritte nelle sedi di via
Matteotti (Uil), vai Muredei
(Cgil) e via Degasperi (Cisl).
La loro nota unitaria continua così: «Si è trattata di una
preoccupante manifestazione di intolleranza violenta
verso il sindacato confederale che mira a infuocare il clima delle relazioni industriali
in un quadro spesso drammatico per la profonda crisi economica e del lavoro che anche nel nostro territorio ha
colpito in particolare proprio
il settore dei trasporti e quello edilizio. Siamo peraltro
convinti che con l'aggressivi-
tà, l'ingiuria e le minacce non
si ottiene alcun risultato. Seppur violare sedi sindacali, nell'imminenza di una importante scadenza elettorale locale,
può rievocare altri tempi
oscuri, siamo certi che il tessuto sociale trentino sia sano
e che gli autori di questo sfregio non siano "i lavoratori",
ma qualche testa calda che in
mancanza di argomenti sfodera solo gesti violenti e antidemocratici».
«Esortiamo i nostri iscritti,
militanti e tutta la dirigenza
— concludono — a non farsi
intimidire da questo violento
episodio ed invitiamo il mondo politico ed istituzionale, e
tutte le espressioni della società civile, a non dare spazio
a provocazioni di questo genere genere, prendendo le distanze in maniera netta da
chi vuole destabilizzare la situazione attraverso questi
episodi di violenta intolleranza nei confronti di libere e democratiche organizzazioni
delle lavoratrici e dei lavoratori, delle pensionate e dei
pensionati, come sono le nostre».
La vicenda della società di
autotrasporti Martinelli ieri
ha visto la nomina del commissario giudiziale, in concomitanza con l’accettazione da
parte del tribunale della richiesta di concordato preventivo in continuità. La ditta in-
fatti da luglio non paga i propri dipendenti e versa in gravi difficoltà. Agli scioperi dei
giorni scorsi organizzati dai
sindacati di base, i confederali hanno risposto firmando
con la ditta la cassa integra-
zione straordinaria per 12 mesi per tutti e 119 addetti. Peccato che la società abbia ottenuto in passato 12 milioni di
euro di leaseback provinciale
promettendo la stabilità di oltre 180 addetti. Una grave discrepanza, ma il problema è
che il settore dei trasporti è
uno dei più martoriati in questa crisi e tutti gli schemi saltano.
L’azienda ha dichiarato 70
esuberi su 119, ma la trattativa è del tutto aperta, poiché
ancora non è detto se il piano
concordatario, che dovrebbe
essere consegnato entro 3 0 4
mesi, verrà effettivamente accettato. Per ora i dipendenti
hanno una boccata d’ossigeno grazie alla cassa, poi si vedrà quanto si riuscirà a ottenere degli stipendi arretrati.
Nello specifico è stata fatta
l’ipotesi anche di un anticipo
da parte dei Confidi. Cgil, Cisl
e Uil hanno agito, a detta loro, «per salvare il salvabile»,
mentre i sindacati di base
esprimono molta irritazione.
Il futuro è quanto mai incerto.
E. O.
Protesta La scritta apparsa sui vetri della sede Uil di via Matteotti
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8
venerdì 25 ottobre 2013
ECONOMIA
Redazione: 0461 886111 fax 0461 886263
email: [email protected]
G
l'Adige
L1010401
L1010401
I soci della fallita Officina Italiana, Bailo
e Vist, hanno inaugurato ieri il negozio all’ex
Prealpina di piazza Santa Maria Maggiore
LAVORO
Attacca la Femca Cisl:Tfr e cinque mesi di
stipendi arretrati non pagati ai 38 addetti di
Officina. E a fine anno se ne va pure Albiro
IL GRUPPO
Azzoppate dai concordati
1
Bailo apre il nuovo outlet
E gli svizzeri chiudono Pieve
TRENTO - Ieri la Bailo di Bruno
Zotta Bailo e la Vist di Elmar
Stimpfl hanno inaugurato il nuovo Bailo Factory Outlet nell’ex
negozio Prealpina di piazza Santa Maria Maggiore. Ma mentre
Bailo riparte dal commercio, il
polo produttivo di Pieve Tesino, già colpito dal fallimento
della joint venture Bailo-Vist Officina Italiana, viene affondato
dalla chiusura della piccola e
provvisoria attività sostitutiva
avviata dagli svizzeri di Albiro
Sports, che hanno rilevato per
1,5 milioni di euro i marchi Bailo e Silvy Tricot: niente sposta-
Licenziati i 15
lavoratori di Albiro
Sports, la società
elvetica che ha
rilevato il marchio
dello scoiattolo
mento a Bolzano, stop alla produzione in Italia, licenziati i 15
addetti.
Per loro è la seconda botta a
pochi mesi dalla messa in mobilità insieme agli altri dipendenti di Officina Italiana, in tutto 38. «Per giunta - sottolinea
Marco Ravelli, segretario della
Femca Cisl - mentre i 10 assun-
ti da Albiro con contratto a termine tornano in mobilità, per i
5 assunti a tempo indeterminato c’è solo l’Aspi, l’indennità di
disoccupazione». L’attività di
Albiro, gruppo elvetico della
moda presente in tutta l’Europa centrale, si sarebbe dovuta
comunque spostare in Alto Adige perché lo stabilimento di Pieve è stato venduto al gruppo
Paterno, che intende utilizzarlo per un altro progetto. «E sarebbe stato già un problema per
i lavoratori» osserva Ravelli.
Ora invece lo stop il 31 dicembre, con le prime lettere di licenziamento già partite.
«C’è grande amarezza e fermento tra i dipendenti di Officina
Italiana che nei giorni scorsi
hanno letto dell’apertura del
Bailo Factory Outlet» si legge
in una nota di Ravelli sulle conseguenze del crac della joint
venture. «Le maestranze vantano grandi somme dei trattamenti di fine rapporto e retribuzioni arretrate da parte di Officina Italiana. Non si escludono nei prossimi giorni forme di
protesta davanti all’outlet».
Officina Italiana nasce nel 2011
ma a fine 2012 è già in crisi. «Bailo - ricorda Ravelli - ha più volte assicurato che i dipendenti
sarebbero stati tutelati dall’azienda». Il tentativo di arrivare a un concordato preventivo
fallisce e l’azienda viene dichiarata fallita il 1° agosto scorso.
«Officina Italiana - prosegue Ravelli - ha negato la correspon-
A sinistra
Bruno Zotta
Bailo
titolare
di un gruppo
sempre più
commerciale
e immobiliare
A destra
il partner
altoatesino
Elmar Stimpfl
della Vist
sione agli ex dipendenti dell’indennità di mancato preavviso,
che di norma consta in 3-6 mensilità, limitandosi ad emettere
un assegno di poco più di 1.000
euro a dipendente. Si aggiunga
che i contributi per il periodo
di preavviso risultano non versati, come si evince dall’estratto conto Inps». L’ultimo stipendio pagato è il 30% del mese di
settembre 2012. Da allora i lavoratori avanzano cinque mensilità, nonché il Tfr e perfino i
contributi a Laborfonds.
Con il fallimento i tempi si allungano e solo una parte dei
crediti dei lavoratori sarà coperta dal fondo di garanzia
Inps. Il resto dipenderà dal realizzo dell’attivo dell’azienda fallita.
F. Ter.
PENSPLAN
Le aziende in tribunale
TRENTO - Officina Italiana, joint venture nell’abbigliamento sportivo tra la trentina Bailo e l’altoatesina Vist, entra in crisi nel 2012.
Il 17 giugno di quest’anno viene presentata
al tribunale di Bolzano la proposta di concordato con riserva. Ma di fronte alla mancata presentazione del piano concordatario, il 1° agosto il tribunale dichiara il fallimento. A fine settembre è stato fatto l’inventario dei beni. Intanto il 26 settembre è
stata ammessa al concordato a Trento Natura spa, la ex Bailo spa, la società di produzione, poi trasferita a Officina, del gruppo. Natura chiude i conti 2012 con una perdita record di 9,9 milioni di euro, che porta
in profondo rosso il patrimonio netto. Lo
stato passivo è pari a 13 milioni, l’attivo, in
fase di cessione, a poco più di 5 milioni.
Le società immobiliari di Bailo
in rosso nel 2012 per 7 milioni
TRENTO - Lo stabilimento di Pieve Tesino (nella foto) è già stato venduto al gruppo Paterno, che ne prenderà possesso col
nuovo anno dopo la chiusura della piccola attività sostitutiva della Bailo, quella
della svizzera Albiro. Ma a Bailo fanno capo altri compendi immobiliari attraverso
le società Bailo Immobiliare e Prealpina.
Entrambe peraltro in profondo rosso nel
2012, per un totale vicino ai 7 milioni di
euro, a causa delle svalutazioni della società partecipata Natura spa, la ex Bailo,
finita in concordato.
Bailo Immobiliare chiude l’ultimo bilancio con una perdita di 2,2 milioni dopo la
svalutazione della partecipazione in Natura spa. La società, si legge nel bilancio,
potrebbe essere messa in liquidazione dato che l’ultimo compendio rimasto in capo, tre ettari a Celado (Castello Tesino),
gravato anche di un decreto ingiuntivo a
favore della Cassa Rurale Valsugana e Tesino, sarebbe di «imminente cessione»,
mentre si è rinunciato allo sviluppo immobiliare dell’area di Roncegno in mano
all’Immobiliare Anita di Borgo Valsugana.
Prealpina, dal canto suo, chiude il 2012
con un rosso di 4,7 milioni, anch’esso causato dalla pesante svalutazione della controllata Natura. La società possiede il negozio di piazza Santa Maria Maggiore, ora
riaperto come outlet. A bilancio è iscritto per 4,1 milioni, ma il valore di mercato
è superiore. In campo commerciale, è sempre in piedi Officina Italiana Retail, l’altra
joint venture Bailo-Vist, a cui fanno capo
negozi a Roncegno, Bassano del Grappa
e Altivole (Treviso).
F. Ter.
Il cda di Invest approva i conti al 30 settembre: valore della quota a 7.100 euro
Fondo immobiliare in recupero del 3,5%
Il presidente di Pensplan Invest sgr Stefano Tomazzoni
BOLZANO - Nei primi nove mesi del 2013 il
prezzo al quale sono state scambiate in
Borsa le quote del fondo Risparmio
Immobiliare Uno Energia, gestito da Pensplan
Invest sgr, hanno oscillato tra un minimo di
5.850 e un massimo di 7.250 euro. Ma a fine
settembre la quota vale 7.100 euro, il 3,5% in
più del trimestre precedente. Si conferma
quindi un recupero di valore del fondo dopo i
livelli minimi toccati l’anno scorso. Il volume
medio giornaliero scambiato nell’ultimo
trimestre corrisponde a 0,29 quote.
Ieri il consiglio di amministrazione di
Pensplan Invest, presieduto da Stefano
Tomazzoni, ha approvato il resoconto
intermedio di gestione al 30 settembre. Le
quote di classe A del fondo sono ammesse
alle negoziazioni sul mercato telematico
dedicato agli investment vehicles (Miv).
Il patrimonio di Uno Energia è costituito da
10 immobili del valore certificato da parte
dell’esperto indipendente Patrigest, alla data
del 30 giugno, pari a 164 milioni di euro. Nel
corso del terzo trimestre non sono avvenute
variazioni degli immobili di proprietà del
fondo. L’attività della sgr, si legge in una nota,
è stata principalmente rivolta alla
rinegoziazione dei contratti di locazione in
scadenza e alla conservazione e
valorizzazione del portafoglio immobiliare
acquisito.
In particolare, nell’immobile di Pisa sono in
corso i lavori necessari per ottenere il
Certificato prevenzione incendi (Cpi). A
Livorno è in atto l’attività di progettazione
architettonica per un progetto di
risanamento dell’immobile. Sono inoltre in
corso le verifiche per il rinnovo dei piani
triennali di manutenzione straordinaria degli
immobili di Ancona, Milano, Sesto San
Giovanni e Roma.
Per quanto riguarda i contenziosi fiscali
sull’imposta di registro sull’immobile di
Livorno e sull’indetraibilità dell’Iva
sull’acquisto di immobili, Pensplan Invest
segue l’iter dei ricorsi presentati presso la
Corte di Cassazione sulle sentenze delle
Commissioni tributarie di secondo grado di
Trento e Bolzano. Le maggiori imposte e
sanzioni accertate sono già state imputate
nell’esercizio 2012.
Aeroporto Catullo | Il Pd veronese indica il 4% della Fondazione come veicolo per l’ingresso di Venezia
Manager | A Paderno
Ict | Da Rovereto
Cariverona, cavallo di Troia di Save
Life, gli americani
ti spiegano come
essere un leader
Trilogis srl rilascia
WorldDroid 3, nato
in dialogo con Nasa
PADERNO DEL GRAPPA - Ci
sono anche manager trentini tra i partecipanti a Life
(Leadership Initiative For Excellence), scuola di leadership del Consorzio di 37 università Usa (capofila, l’Iowa),
nei weekend del 25-27 ottobre, in italiano, e del 22-24
novembre, in inglese. Si tratta di un training intensivo di
3 giorni, in forma di corso
esperienziale, che in 15 sessioni in Veneto ha già avuto
oltre 500 partecipanti da tutto il mondo. «Il leader motiva, ispira e sviluppa le persone attorno a sé», spiega
Katiuscia Baggio, di Cimba.
ROVERETO - La Trilogis srl
(software cartografico) ha
annunciato ieri il rilascio di
WorldDroid3, client per dispositivi Android che affianca la soluzione Terra3, nato
nella collaborazione con il
team Nasa che sviluppa la
tecnologia World Wind. WorldDroid3 estende la tecnologia per la visualizzazione
3D e la porta sui dispositivi
Android, introducendo le seguenti funzioni: supporto
per l’accesso a dati raster
tramite standard Wms 1.1.1
e 1.3.0.; accesso a servizi
Wms esterni; gestione layer
e table of content (toc).
WWW.LADIGE.IT
@
L0052006
Ai lettori affezionati alla
pagina di Borsa (anche
ieri un abbonato
novantaduenne ha
chiesto spiegazioni)
ribadiamo che i listini
completi della Borsa e
dei fondi di investimento
è disponibile,
aggiornata, sul sito
www.ladige.it: basta
entrare nella sezione
economia e cliccare
sull’apposito banner.
VERONA - Il prossimo lunedì
28 ottobre, rinviata sul far
del mezzogiorno anche per
consentire ai soci trentini di
prendere atto dei risultati
delle elezioni provinciali e di
capire chi comanderà dopo
Dellai-Pacher, l’assemblea
della Catullo spa sarà
chiamata a valutare
l’ingresso di Save - la società
che gestisce gli aeroporti di
Venezia e di Treviso - nella
compagine, per rilanciare le
prospettive degli scali di
Villafranca e di Montichiari
(specializzato nel cargo
merci, presso Brescia).
La Save di Marchi, com’è
noto, vorrebbe salire fino al
35%, mettendo sul piatto 25
milioni di euro, ed è il
partner industriale che il
presidente Paolo Arena e il
direttore generale Carmine
Bassetti cercano per
stabilizzare i conti in rosso
della società di cui la
Provincia di Trento è la
seconda azionista per peso.
Il primo passo, che non
richiede né la valutazione
dell’Antitrust né il parere di
Enac, è - hanno stabilito i
saggi tra cui il trentino
Raffaele De Col - la cessione
di una piccola quota che
consenta a Save di mettere
un piede nella Catullo per poi
partecipare ad un
sostanzioso aumento di
capitale sociale.
Secondo i capigruppo del Pd
veronese in Comune e in
Provincia Michele Bertucco e
Lorenzo Dalai, sarà la
Fondazione Cariverona a
cedere il proprio 4,15% a
Save. L’indiscrezione non è
stata confermata
ufficialmente, ma è
plausibile. Come è notorio
che anche diversi soci
pubblici, la Provincia di
Verona innanzitutto,
venderebbero volentieri le
quote per fare cassa.
Trento
l'Adige
venerdì 25 ottobre 2013
33
R3102213
MESSAGGIO ELETTORALE Committente responsabile Giorgio Moser
Furto in via Manci: rubata la botte
Che sia stato un gesto goliardico non ci sono dubbi. Anche se l’oggetto rubato ha un
valore relativo, i proprietari
fanno un appello ai ladri: «Non
vogliamo denunciare nessuno, ma se ci riporterete il maltolto vi offriamo da bere!».
È sparita nella notte tra martedì e mercoledì una botte,
una barrique color panna e
bordeaux (foto), posta all’inizio del vicolo per indicare
l’«Antico pozzo» in via Manci,
ristorante gestito da Dejan
CITTÀ
Mavic e da Michele Covi. Il furto è avvenuto alle 3.58 ad opera di sei giovani, probabilmente studenti universitari. Forse avevano bevuto un po’,
tanto da non rendersi conto
che ci sono le telecamere di
videosorveglianza del Consiglio provinciale puntate su via
Manci e che riprendono anche l’ingresso del vicolo in cui
era stata sistemata la botte
per segnalare il ristorante.
«Stamattina (ieri per chi legge, ndr) alle 8 la botte non
c’era più. Tra l’altro, la barrique portata via la scorsa notte non era certo leggera: pesa una cinquantina di chili racconta Dejan Mavic - Martedì è stata giornata di lauree.
Siamo sicuri che sia stato un
gesto goliardico ed è per questo che faccio una proposta
ai sei ragazzi ripresi dalle telecamere: loro riportano la
botte e noi offriamo da bere!».
Tre anni fa il ristorante subì
un furto analogo e la botte
non venne più ritrovata.
La Provincia annulla l’ordinanza «Nella motivazione si riconosce
del Comune che imponeva
il nostro contributo positivo
al circolo di chiudere alle 22 e 30 Grazie a tutti per il sostegno»
1
Per il Cafè della Paix
la chiusura torna alle 24 S
Accolto il ricorso: «Non crea insicurezza, anzi»
AMMINISTRARE IL TRENTINO
SENZA PROMESSE ELETTORALI
MA CON L'IMPEGNO
DI CHI È ABITUATO A LAVORARE
Il Cafè della Paix ha vinto. Si potrebbe anche dire che per una
volta la ragione e la cultura hanno prevalso sull’ottusità della
burocrazia. La Provincia, infatti, ha accolto il ricorso gerarchico presentato dal Circolo
con sede in passaggio Osole annullando l’ordinanza con cui
nel giugno scorso il Comune
aveva costretto il Cafè della
Paix a chiudere i battenti alle
22 e 30 invece che a mezzanotte.
Per il Circolo, che in questi mesi si è fatto apprezzare per il sapiente mix della sua offerta gastronomico-culturale, la decisione della Provincia è molto
di più di un semplice via libera
a tenere aperto per un’ora e
mezza in più. «Nella motivazione - Spiega Francesca Quadrelli, presidente del Circolo Arci
Cafè della Paix - si sottolinea
che non solo la nostra apertura dopo le 22 e 30 non crea insicurezza, ma anzi si riconosce
con la nostra offerta abbiamo
riqualificato la zona. Da parte
nostra non c’è alcun intento polemico, siamo solo contenti per
una decisione che è un segno
di apertura da parte di questa
città che dimostra dunque di
accettare le trasformazioni culturali in atto. Noi non facciamo
altro che stimolare il confronto di idee tra liberi pensatori».
Confronto che da oggi potrà andare avanti dalle 8 (la domenica dalle 17 e 30) del mattino fino alle 24. «In questi mesi - prosegue Francesca Quadrelli - abbiamo guardato a questo confronto con la burocrazia come
ad un’occasione per crescere.
Visto che dovevamo chiudere
prima, abbiamo deciso di apri-
ono Giorgio Moser, ho 60 anni e risiedo a
Ravina. Sono imprenditore nell’azienda di
famiglia Moser Marino & Figli, una società che
da oltre 70 anni si occupa del riciclaggio della carta
e di materiali vari. Nella mia azienda lavorano una
trentina di dipendenti. Sono stato presidente sportivo
del Calcio Trento.
Giorgio Moser, cosa spinge un imprenditore a candidarsi?
La mia esperienza quarantennale da imprenditore Trentino e il mio
attaccamento al Territorio, mi hanno portato a mettermi in gioco come
candidato nella lista civica “Amministrare il Trentino”. Ogni giorno mi
confronto con lavoratori che si trovano in grosse difficoltà economiche,
imprenditori che chiudono la propria attività o che non ce la fanno tra
burocrazia e una fiscalità arrivata al 60% . Ci sono anche imprese che
vanno bene, buone pratiche e sinergie che potrebbero funzionare
meglio. Vorrei concretamente cambiare e migliorare l’attuale sistema di
governo provinciale.
Come si cambia rotta per uscire dalla crrisi?
Dicendo, con onestà, che le facili soluzioni non ci sono. Non ci sono
ricette veloci in grado di sistemare l'economia...quelle sono promesse
elettorali. Da dove si parte? Anzitutto facendo funzionare una cabina
di regia in cui le associazioni datoriali e di categoria possono maggiormente confrontarsi con Governo provinciale e parti sociali. Non ci
si può fermare agli scontri politici e ideologici. Gli imprenditori, per
lavorare, hanno bisogno di servizi e infrastrutture su tutto il territorio.
re anche prima: offriamo, per
esempio, corsi di yoga con la
prima colazione fatta in casa.
Tutto questo e altre iniziative
messe in campo, come i laboratori pomeridiani per i bambini, continueranno anche ora
che si tornerà a chiudere a mezzanotte».
L’accoglimento del ricorso
spazza via anche gli argomenti addotti dal comune per imporre la serrata anticipata: nel
provvedimento si parlava di
«sensibile disagio per la numerosa popolazione residente», di
«percezione di insicurezza» e
di occupazione «degli spazi
esterni con intralcio del transito pedonale».
L’ordinanza aveva scatenato
critiche e reazioni ben oltre i
soci del Cafè della Paix. Molte,
infatti, erano state le prese di
posizione in favore del Circolo
e le attestazioni di stima per
l’attività svolta in un’area che
prima dell’arrivo del Cafè nel
dicembre dell’anno scorso era
sì degradata e insicura. Era stata avviata anche una raccolta
di firme.
A proposito, Quadrelli ringrazia «di cuore tutti i firmatari della petizione (più di 3000 sostenitori della causa del Cafè de la
Paix, L’Arci del Trentino e il Forum della Pace e dei diritti Umani, ringraziamo gli avvocati Filippo Valcanover e Sara Pinamonti per il lavoro svolto, e un
ringraziamento speciale alla città di Trento». In passaggio Osele ora si guarda avanti. Sono numerose le iniziative in cantiere, a partire da questa sera con
l’inaugurazione dell’installazione fotografica «Bread west» +
«Veg Nam» di Massimo Giovannini e serata musicale in compagnia del cantante degli Upset Noise, Lucio Drusian selecter, sostenitore della causa «Mutoid Must Stay».
S. D.
Ambiente | Accordo tra Trento, Bolzano e S.Floriano
Acqua | In vista delle norme in vigore dal 2016
3,2 milioni di euro da Stramentizzo
per riqualificare l’alveo dell’Avisio
Si testeranno in val di Non
i nuovi deflussi minimi vitali
Riqualificare l’ambiente e il territorio della valle del fiume Avisio fino al 2020, con 3,2 milioni frutto della produzione energetica: è questo l’obiettivo del
«Progetto per l’Avisio», per la
cui realizzazione e gestione è
stato sottoscritto ieri uno specifico protocollo d’intesa. A firmarlo, la Provincia, i 21 comuni territorialmente interessati
e le Comunità della Valle di
Fiemme e della Valle di Cembra.
La proposta di un Progetto territoriale integrato per l’Avisio
è partita dalla Provincia autonoma di Trento quale compensazione per i comuni interessati o direttamente penalizzati dalla presenza dell’invaso di
Stramentizzo. Fin dal 2010 è
stato previsto, infatti, come misura di risanamento ambientale e paesaggistico nonché a titolo di compensazione territoriale, il versamento da parte
del titolare della nuova concessione dell’impianto di San Floriano di una somma annua aggiuntiva fissa pari a 4,8 milioni
di euro per il triennio 2011-13.
Secondo l’Accordo alla Provincia di Trento spettano i due terzi di questa somma (3,2 milioni), mentre a quella di Bolzano
la restante quota (1,6) di un terzo; a partire dal 1° gennaio 2014
la predetta somma sarà adeguata con scadenza triennale
in ragione del valore di mercato dell’energia.
È stato firmato ieri da Provincia, Consorzi di miglioramento fondiario, Comuni di Cles e
di Tuenno e Tassullo Energia
spa il protocollo d’intesa per
la sperimentazione, in anticipo rispetto a quanto previsto
dalle norme di attuazione del
Piano di tutela delle acque,
dell’applicazione del deflusso
minimo vitale (Dmv) da rilasciare dalle derivazioni sul torrente Tresenica. Si tratta del
primo accordo di questo tipo
che viene sottoscritto in Trentino in vista degli obblighi connessi al Dmv (entreranno in
vigore da fine 2016), un accordo «pilota», dunque, che potrà rappresentare anche un
modello di riferimento per al-
tre realtà.
Il torrente Tresenica rappresenta una fonte di approvigionamento per il Consorzio di
miglioramento fondiario di 2°
grado Val di Tovel-Cles e incontra periodi di magra prima
dell’inizio dello scioglimento
nivale, in particolare nel mese di aprile e durante l’estate
(agosto e settembre), mesi in
cui le colture richiedono apporti idrici aggiuntivi rispetto a quelli forniti dalle precipitazioni. Il protocollo punta
dunque a definire un parametro unitario di Dmv, con sperimentazioni - dalla primavera 2014 - basate su quantitativi di rilascio inferiore rispetto ai valori di Dmv attuali.
Che infrastrutture mancano?
Dobbiamo migliorare il piano viabilità. D'estate l'autostrada del
Brennero, la Valsugana o la strada della Busa, che collega Rovereto
ad Arco, sono impraticabili. Non si possono impiegare ore e ore per
fare una manciata di chilometri. Questa è economia che rallenta, che
non funziona. E se vogliamo portare il traffico su rotaia vanno implementati gli scali ferroviari nelle singole zone industriali.
Un altro dei grandi nodi è la difficoltà dell'accesso al creditto...
Per sbrogliarlo serve un cambio di mentalità. Le banche hanno paura
di concedere finanziamenti senza solide garanzie. Ma il concetto di
garanzia oggi è cambiato. Si parla di precariato...dobbiamo iniziare
a distinguerlo e sostituirlo con la flessibilità garantita.
Che differenza c'è tra precariato e flessibilità garantita?
Il precariato è quello che va combattuto, è l'assenza di futuro, speranze, ripresa economica. La flessibilità garantita è il futuro, è la capacita di rinnovarsi, è investimento. Vale per le aziende, così come per i
lavoratori che per i giovani. Il posto fisso non esiste più? Questo non
vuol dire che il lavoro non deve essere sicuro.
Lei è stato presidente anche deel Trento Calcio. Com'è la situazione
delle associazioni sportive in Trentino?
Vanno maggiormente aiutate. Hanno bisogno di strutture, serve più
impegno per il sociale sportivo. Servirebbe una legge ad hoc per gli
appalti gestionali delle strutture, come servirebbero tutele assicurative
per quel volontariato sportivo che si occupa dei ragazzini durante allenamenti, trasferte, partite...Lo sport è da valorizzare non solo nelle
eccellenze e nell'agonismo. Dal calcio alla pallavolo, dal nuoto al
basket, dalla danza alle arte marziali....i nostri figli devono essere
messi nelle condizioni di poter praticare le attività sportive perchè salutari e formative nella loro crescita.
Lei si occupa di riiciclaggio della carta e di materiali vari. Com'è la
situazione del riciclo e del piano rifiuti in Trrentino?
Il piano rifiuti andrebbe rivisto. Il nostro riciclo ha buoni numeri, ma
rimane comunque il problema dello smaltimento del residuo.
In Germania e Austria ci sono grandi inceneritori che hanno bisogno
di “cibo” perchè i rifiuti sono calati e questi impianti non possono permettersi di non lavorare a regime. La mia proposta è quella di esportare i nostri rifiuti andando da chi ne ha bisogno. I costi si possono contenere facendo accordi a lunga scadenza.
Rovereto
40 venerdì 25 ottobre 2013
l'Adige
Provocò la rissa in campo, stagione finita
La giustizia
sportiva
ha chiuso
l’incidente
di domenica
L’Us San
Rocco aveva
già
allontanato
il ragazzo
TRIBUNALE
È arrivato all’epilogo il brutto
episodio che si è consumato
domenica scorsa sul campo del
San Rocco, quando un giocatore della società lagarina ha di
fatto scatenato una sorta di rissa collettiva in campo, al termine della partita. Ieri sono arrivati i provvedimenti della disciplina sportiva, estremamente pesanti: un ragazzo è stato
sospeso fino a giugno prossimo, un altro per tre giornate.
Si ricorderà l’episodio. Un ra-
gazzo del San Rocco, sostituito a fine gara, ha spintonato un
avversario facendolo cadere e
poi colpendolo, con violenza,
con calci alla schiena. Da lì è
scaturita una rissa collettiva
sedata solo dai dirigenti delle
due squadre. Il giovane protagonista dell’episodio, Nicolae
Caldari, del San Rocco, è appunto stato sospeso fino a giugno prossimo. Mentre un altro
ragazzo, Alexander Teodor Laslo è stato sospeso per tre gior-
Era un dipendente del «Tema»: il gestore ha aiutato gli inquirenti
nate perché avrebbe minacciato l’arbitro.
Si chiude così un episodio francamente triste, che ha scosso
molti. A partire dai dirigenti del
San Rocco, che hanno allontanato il ragazzo e che sull’episodio hanno speso parole lapidarie: «Nell’esprimere non soltanto il nostro disappunto ma
la più ferma condanna di un simile atto che di certo mal si coniuga con lo spirito sportivo e
con gli obiettivi che la nostra
associazione dilettantistica
porta avanti con forza e determinazione da oramai 40 anni ha osservato il presidente qualche giorno fa - Vogliamo scusarci, in primis con l’atleta colpito per proseguire poi con i
dirigenti, i rimanenti giocatori
dell’u.s. Pieve di Bono ed il direttore di gara coinvolto suo
malgrado nel triste spettacolo
scaturito dallo sciagurato comportamento del nostro tesserato».
IL LUTTO
1
Copia la carta di credito
del cliente: condannato
Un anno all’ex cameriere che pagava i viaggi così
Come aspirante criminale, di
sicuro non ha avuto una gran
carriera. Anche perché la geniale pensata che ha scelto per
raccattare qualche euro in più
non gli ha portato tanta fortuna. E, tutto sommato, era prevedibile che andasse a finir
male. Perché Lucas Blanchard
Assi Dekaunous, 24 anni originario della Costa d’Avorio,secondo l’accusa avrebbe ideato un piano con qualche breccia: si è limitato a copiare i dati della carta di credito di un
cliente e poi li ha usati per fare acquisti on line. Pochi, per
la verità: le forze dell’ordine
sono arrivate al suo nome nello spazio di pochi giorni.
Assi nel 2011 era un cameriere, lavorava al ristorante «Tema». Uno che - ha spiegato ieri in aula il titolare Marco Fontanari - sul lavoro non ha mai
dato problemi. Almeno fino a
quel periodo.
Stando alla ricostruzione dell’accusa, lui un giorno, nell’ottobre 2011, ha servito un cliente. Uno dei tanti. Che a fine cena ha allungato la carta di credito. Roba di routine. Gli sarà
capitato, prima di quel giorno,
migliaia di volte. Ma in quell’occasione qualche cosa è
scattata. Forse aveva bisogno
di denaro subito, forse ha ingenuamente immaginato che
nessuno l’avrebbe scoperto
mai. Resta il fatto che ha preso la carta di credito, si è segnato numero e codice di sicurezza e l’ha restituita all’ignaro cliente, dopo aver fatto il conto della cena. Dal giorno dopo, però, ha iniziato a far
fruttare quei due numerini magici. E con numero della carta
e codice di sicurezza - ormai
non più, ma nel 2011 bastavano per acquisti in rete - si è dato allo shopping. Per lo più biglietti ferroviari, attraverso il
sito di Trenitalia. Sei o sette titoli di viaggio di un certo valore: Parigi, Venezia, naturalmente escludendo banali treni regionali.
IN BREVE
Domani aThe Hub
Festival digitale
Quando la malcapitata vittima
se n’è resa conto, ha allertato
le forze dell’ordine, che sono
subito risalite al ristorante dove l’uomo aveva usato la carta. E lì hanno trovato un aiuto. Perché il titolare del ristorante, al sentir parlare di biglietti del treno, ha ricordato
dei recenti viaggi del dipendente, a Venezia dalla fidanzata o a Parigi per una breve vacanza. Questo ha indirizzato
gli inquirenti sulla strada giusta. Poi si sono aggiunti gli accertamenti sul numero di telefono da cui sono partiti gli
acquisti on line. Accertamenti che hanno portato nuovamente al cameriere ivoriano.
Da qui l’inchiesta e il successivo processo. Che ieri si è
concluso appunto con una
condanna: un anno con sospensione condizionale e 400
euro di multa.
Dal 24 al 27 ottobre arriva
la prima edizione di Digitalmeet, ricco calendario
di appuntamenti tra Rovereto, Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia promosso da Fondazione Comunica e Tag-Talent Garden Padova.
Si tratta di un festival in
cui il digitale può diventare alla portata di tutti e si
mostra capace di semplificare le nostre vite, di far
crescere le aziende del territorio, di contribuire alla
costruzione di una nuova
economia. Va segnalato in
particolare l’appuntamento di domani alle 15.30 all’Hub di Rovereto «Open
innovation e comunicazione collaborativa per il distretto tecnologico dell’energia e dell’ambiente».
Tutti gli approfondimenti
sono su
www.digitalmeet.it.
Buono, onesto e operoso, amato e
stimato da tutti, lascia sulla terra le
tracce luminose delle sue elette virtù
I cugini ALBERTO, RENATA, FRANCA, SILVANA e rispettive famiglie
partecipano commossi al grande dolore che ha colpito
LIETTA e GIORGIO per la scomparsa del caro
ENRICO
G3062909
Verona, 24 ottobre 2013
Si è spento Cescotti:
Una vita tra sentieri
e Manifattura
Si è spento nella notte tra mercoledì e giovedì, Lino Cescotti, vinto a 93 anni da una malattia che si trascinava da tempo. Pensionato della Manifattura Tabacchi, si era battuto
perché la memoria della fabbrica sopravvivesse. In questa sua veste lo ricorda ora
Mario Cossali: «Persona molto schiva e insieme naturalmente autorevole, stimato per
le sue capacità, per la sua saggezza e per la sua dirittura
morale. Ho avuto personalmente la fortuna di conoscerlo in occasione del lavoro portato avanti dal “Comitato per
il monumento alla zigherana”.
Lino Cescotti arrivava con la
sua bicicletta, parlava poco,
misurando le parole, che comunque non erano mai sprecate, perché colpivano nel segno della concretezza e dell’operatività. È sempre stato
presente ispirando fiducia nel
cammino intrapreso e soddisfazione ad ogni tappa del lungo impegno. Ha sempre collaborato nella raccolta di documenti e di testimonianze sulla Manifattura, partendo prima di tutto dalla sua lunga
esperienza di lavoro. Il suo volto esprimeva la gioia dell’incontro e ancor prima la volontà di confermare anche nel
progetto del Comitato il senso profondo di un’intera vita».
Ma la vita di Lino Cescotti non
era solo questo. Amante di
montagna, si lascia dietro amici che hanno saputo apprezzarlo. Tra loro Tullio Dell’Eva:
«Ero tanto affezionato a Lino,
un uomo buono a cui potevi
confidare qualsiasi cosa, per
grave che fosse. Ricevevi sempre un: “Dai, fate forza, che anch’io ho passato le mie”. Ricordo, quando alle 8 di mattina, in pieno inverno, arrivai al
suo bivacco ai «Campiluzzi»,
sul Pasubio. Si precipitò a farmi un caffè e a indicarmi la via
per arrivare al Palom, “te speto stasera”. E infatti al pomeriggio era lì, col tè. Scendemmo assieme al Lancia e poi giù,
alla macchina e a casa. Giorni
fa mi recai sullo Zugna, dove
anche lui era socio della baita Quinto pezzo, lungo il sentiero che dal cimitero di S.
Giorgio porta a quello per Passo Buole. Noi lo chiamavamo
“el senter del Lino”, come dovrà chiamarsi d’ora in avanti.
Lui lo teneva pulito. Aveva nello zaino “un seghet” col quale togliere qualche muga d’intralcio, ma piano, per non recar danno. Che persona il Lino!». Ricordi che sanno di
commozione: «Lascia un vuoto a Rovereto il Lino. Era forte e buono. Io lo ricorderò
sempre e così tutti i suoi amici della baita “Quinto Pezzo”».
Improvvisamente ci ha lasciati nel più profondo dolore
ENRICO BETTINI
IONE DORIGATTI
in FRENA
di anni 93
di anni 67
Con rimpianto e tenerezza infinita
ti ricorda l’amata moglie LIETTA,
il cognato GIORGIO,
i cugini e i parenti tutti.
e si stringono a loro con profondo dolore.
SERVIZI IN TUTTO IL TRENTINO
IL CD DEDICATO
A FERRARI
쐢 Questo pomeriggio alle
ore 17.30 presso la Sala
Fondazione Cassa di
Risparmio di Trento e
Rovereto, presentazione e
anteprima del cd per il 250°
di G. G. Ferrari.
LA CHIESA
SENZA STORIA
쐢 Alla Fondazione Museo
Civico, alle ore 18 per «I
venerdì dell’archeologia»
viene presentato «La chiesa
senza storia - medioevo reale
e leggendario sull’isola di
Sant’Andrea».
MALATESTA
ALLA CIVICA MUSICALE
쐢 Questo pomeriggio alle
ore 17.30 alla civica scuola
musicale, viene presentato il
video «MalaTesta» di
Giusppe Calliari costruito
sull’ultimo atto della
Francesca da Rimini di
Riccardo Zandonai. Entrata
libera. Replica lunedì 28,
stessa ora e stessa sede.
POMERIGGIO
MUSICALE
쐢 Domani alle 15.30 a Casa
Mozart Palazzo Diamanti,
pomeriggio musicale a cura
dell’Associazione Mozart
Italia.
BUON COMPLEANNO
THE HUB
쐢 Domani alle 17, «The Hub
Rovereto compie tre anni».
Rovereto, 24 ottobre 2013
I funerali avranno luogo sabato 26 ottobre alle ore 9.30 nella chiesa
parrocchiale della Sacra Famiglia per il cimitero di San Marco.
Il Santo Rosario sarà recitato mezz’ora prima del funerale.
Invia condoglianze on-line su: www.onoranzemantovani.it
Un sentito ringraziamento a tutto il personale medico e paramedico
del reparto di Geriatria dell’ospedale di Rovereto.
LA PRESENTE SERVE DI PARTECIPAZIONE E RINGRAZIAMENTO.
O.F. MANTOVANI servizi ovunque Rovereto - Tel. 0464/433696
Ne danno il triste annuncio il marito
ALBERTO, i figli ANDREA e MICHELE,
il fratello, i cognati,
le cognate e parenti tutti.
Trento, 24 ottobre 2013
La cerimonia funebre si svolgerà nella chiesa parrocchiale
Madonna Bianca a Trento sabato 26 ottobre alle ore 10.00.
Seguirà la cremazione.
Un ringraziamento particolare al personale medico e infermieristico
dei reparti Oncologia e Medicina dell’ospedale S. Chiara di Trento
per le amorevoli cure prestate.
SERVE QUALE PARTECIPAZIONE DIRETTA E DI RINGRAZIAMENTO.
Servizi Funebri O.F.A.T. -Trento
Vallagarina
l'Adige
OCCUPAZIONE
venerdì 25 ottobre 2013
41
Alotti della Uil: «Un atto di intolleranza violenta. Ma la
Intanto la protesta continua, 31 camion sono sotto
nostra è l’unica soluzione possibile». Ribattono i sindacati sequestro per un’inchiesta in corso e uno dei titolari è
di base: «Violenta è una ditta che affama i dipendenti»
stato colto da malore e ricoverato in unità coronarica
1
Per la Martinelli Cgil e Uil sotto attacco
Scritte nelle sedi di Trento, indaga la Digos
Sindacati spaccati, lavoratori inferociti
BARBARA GOIO
ALA - «Venduti, Martinelli». La
scritta ingiuriosa è apparsa ieri mattina all’esterno della sede della Uil in via Matteotti e
della Cgil in via Muredei, a Trento. Un atto violento che esprime la grande rabbia che ha preso piede negli ambienti sindacali legati alla vicenda Martinelli di Ala, ditta di trasporti che
da luglio non paga i propri dipendenti. Sul fatto indaga ora
la Digos, che avrebbe già escluso esponenti antagonisti per circoscrivere le indagini al mondo sindacale. Dalle telecamere
installate all’esterno della sede
della Cgil è stato evidenziato
che gli atti vandalici sono stati
effettuati da un gruppetto di
due o tre persone, e che il fatto
è avvenuto l’altra notte intorno
alle 23.30. Tante e diverse le reazioni, in un momento in cui il
destino dei 119 lavoratori è legato all’accordo tra sindacati
confederati e azienda sulla cassa integrazione straordinaria. Il
più duro è Walter Alotti, segretario generale Uil del Trentino,
che parla di «intolleranza violenta verso il sindacato confederale». Alotti prosegue: «Seppur violare sedi sindacali, nell’imminenza di una importante
scadenza elettorale locale, può
rievocare altri tempi oscuri, siamo certi che il tessuto sociale
trentino sia sano e che gli autori di questo sfregio non siano “i
lavoratori”, ma qualche testa
calda».
Fulvio Flammini dell’Sbm, Sindacato di base multicategoria-
Sopra, la
vetrata della
Uil di Trento
imbrattata
dalle scritte
contro il
sindacato
(Foto Alessio
Coser). A lato
i lavoratori
della Martinelli
le, ridimensiona l’accaduto: «Se
cancellare le scritte richiede
qualche minuto di lavoro, il mio
pensiero va ai lavoratori che il
lavoro l’hanno perso del tutto».
E rincara: «Non posso certo dire di essere d’accordo, ma secondo me i problemi veri sono
altri, e il comportamento più
violento è quello di una ditta
che affama le famiglie». Antonio
Mura, Cobas, respinge ogni insinuazione: «Se avevamo qualcosa da dire lo facevamo di gior-
PROTESTA
Ancora picchetti
Ieri, con gli striscioni, da Grillo
Intanto davanti ai cancelli della ditta ad Ala, il picchetto di
una trentina di persone continua senza sosta, per impedire che i camion riescano comunque a lavorare, anche se
l’accordo firmato prevede che gli automezzi siano utilizzati solo dal personale dipendente delle sede di Ala. Gli scontri verbali sono frequenti e la tensione resta alta, con le forze dell’ordine sempre in allerta: i recenti fatti alla Whirpool, dove sono stati trovati addirittura ordigni incendiari,
costringono a non abbassare la guardia, in questo clima di
rabbie incrociate e persone portate alla vera esasperazione. I lavoratori ci tengono però a far sapere che proseguono senza sosta gli atti pacifici dimostrativi, con striscioni
e slogan, e interventi nei tanti dibattiti legati al voto di domenica. Ieri, una consistente delegazione di lavoratori e
sindacati autonomi ha voluto parlare con Grillo, a Trento
per il comizio elettorale che chiude la campagna dei 5 stelle.
no, mettendoci la faccia, e non
certo di notte in maniera anonima».
Il nodo del problema, secondo
Flammini è quello della rappresentanza sindacale, visto che la
maggior parte dei dipendenti
della Martinelli è iscritto ai Cobas o all’Sbm, e che i confederati non sono quasi rappresentati. «Io capisco i lavoratori - replica Alotti - e la loro rabbia: ma
noi siamo quelli che sono stati
convocati, perché così prevede la normativa e sarebbe stato assurdo non chiedere la cassa integrazione per persone in
difficoltà. Noi cerchiamo di realizzare soluzioni possibili, che
spesso non sono le migliori, ma
che sono le uniche in grado di
portare a risultati concreti».
Con la ditta nei guai anche per
una nuova grana giudiziaria (la
Procura di Rovereto ha dato
mandato di sequestrare 31 camion all’interno di un’inchiesta
per appropriazione indebita»)
e per l’improvviso malore di
uno dei tre titolari, Giulio Mar-
tinelli, ora ricoverato in unità
coronarica all’ospedale di Trento, la situazione è davvero pesante. Mentre i lavoratori sono
da mesi senza stipendio, il Tribunale di Rovereto ha accolto
con riserva la proposta di concordato in continuità aziendale, nominando come commissario Raffaella Prezzi: entro tre
mesi si dovrà conoscere un
eventuale piano di rilancio oppure decretare il fallimento.
L’azienda quantifica 70 lavoratori in esubero, mentre gli altri
dovrebbero essere riassorbiti
in quei rami dell’azienda che resteranno in piedi. All’orizzonte
c’è anche un esposto alle autorità giudiziaria, annunciato dall’esponente dal sindacato SbM.
Su tutto pesa come un macigno
il lease back della Provincia di
due anni fa, quando versò alla
Martinelli ben 12,5 milioni di euro per diventare proprietaria
del quartier generale della ditta, una montagna di soldi che
certo fa infuriare chi ora è letteralmente alla fame.
Tutti i segreti per ottenere l’attenzione
Solo le cose che emozionano
e interessano veramente
ottengono di essere notate
Perché alcune cose risvegliano la
nostra attenzione, e altre no? La risposta arriva dal quinto convegno
internazionale al CIMeC (Centro
mente cervello), iniziato ieri e che
si protrarrà fino a domani , sul tema dell’attenzione.
«Rispetto alle capacità di analisi del
cervello, il mondo nel quale ci muoviamo è estremamente complesso
e ricco di stimoli, alcuni rilevanti e
altri meno. Così, una interazione efficiente con l’ambiente richiede di
decidere, di volta in volta, quale sia
l’aspetto più importante su cui concentrarsi e di renderlo prioritario.
Tutto ciò è reso possibile dall’at-
mento» spiega la ricercatrice Veronica Mazza, responsabile dei Laboratori di psicologia sperimentale e
una delle organizzatrici del workshop.
Gli studi hanno messo in luce che
anche il cervello adulto mostra un
certo grado di plasticità. Inoltre, il
sofisticato sistema cognitivo dell’essere umano sembra avere un
concetto molto astratto e flessibile di premio, riconoscendo come
tale sia un evento piacevole, sia l’essere in grado di per sé di eseguire
bene un compito. I ricercatori invitati provengono da prestigiosi istituti di ricerca europei e statunitensi.
Al Cimec tre giorni con i migliori ricercatori americani ed europei
tenzione, con la quale dirigiamo le
limitate risorse del nostro sistema
cognitivo verso lo stimolo decisivo, sia esso un rumore sospetto
quando passeggiamo in un bosco
o le pagine di un libro quando siamo stanchi ma intenzionati a memorizzare tutto per superare l’esame», spiegano gli esperti del CIMeC.
Tuttavia, oltre all’attenzione, un fattore importante che interviene a
plasmare le nostre decisioni e il nostro quello che ci fa prendere una
decisione invece di un’altra è la motivazione. comportamento sono le
dinamiche motivazionali. «Le ricerche finora condotte sull’attenzio-
Ala | Week end con il Karamoja group per l’Uganda
Quando la solidarietà è golosa:
torna la canederlata per l’Africa
ALA - Torna la canederlata di
solidarietà, ad Ala. Un appuntamento che è un po’ tradizione e un po’ garanzia di qualità. Perché ormai ad Ala (e non
solo) sono parecchi coloro
che volentieri contribuiscono ai progetti di solidarietà
del gruppo Karamoja, soprattutto se in cambio ricevono
un piatto di ottimi canederli.
Perché è questo lo spirito dell’iniziativa del Karamoja
Group onlus per l’Uganda: finanziare i progetti che da anni vengono portati avanti nel
Paese africano anche grazie
ad alcuni volontari alensi che
vanno personalmente in quelle terre, mettendosi a disposizione e regalando il loro
tempo libero. Chi parteciperà alla kermesse, insomma,
contribuirà a far qualcosa di
utile. E mangerà bene. Nei locali della sede degli Alpini di
Ala sabato dalle 18 in poi e domenica dalle 10 alle 22 si potranno scegliere i piatti più diversi. Canederli, naturalmente. Ma anche trippe, gnocchi
di malga, polenta e coniglio,
goulasch, capriolo e dolci. È
previsto anche un menù senza glutine, per il quale è possibile prenotare al 329
1608688.
Il ricavato della due giorni di
solidarietà verrà portato in
Uganda direttamente dai volontari del gruppo nei primi
mesi del 2014.
ne nell’ambito delle neuroscienze
ci illustrano come particolari eventi salienti o gli obiettivi dell’osservatore possano modificare il modo
in cui prestiamo attenzione al mondo esterno. Allo stesso tempo, un
diverso filone di ricerca si è occupato di studiare come premi e punizioni possano regolare il comportamento degli esseri umani ed i
meccanismi decisionali. Negli ultimi anni, e di questo parleremo nel
workshop, i due ambiti sono confluiti in un’unica linea di ricerca in
cui si studia come l’interazione tra
attenzione, percezione e ricompensa determini il nostro comporta-
Il nostro cervello deve smistare una miriade di stimoli
URGENZE
FARMACIE DI TURNO
Dalle ore 8 di venerdì 25 ottobre
alle ore 8 di martedì 29 ottobre
Comunale 1
Rovereto
Via Paoli 19
tel. 0464/432060
Franzelin
Ala
Via Segantini, 1
tel. 0464/671020
OSPEDALE
Santa Maria del Carmine
Orario visite:
tel. 403111
14.30-15.30, 19-20
Centro Prenotazioni
Orario:
tel. 848/816816
ore 8-16 da lunedì a venerdì
ore 8-13 il sabato
GUARDIA MEDICA
Lunedì - venerdì
Sab. e prefestivi
Dom. e festivi
telefono
ore 20-8
dalle 8 alle 8
continuato
433347
AMBULANZE
Urgenze
Prenotazioni (ore 8-18)
1000 mq di moda
118
800070080
NUMERI UTILI
Carabinieri
Polizia
Guardia di finanza
Vigili del fuoco
NUOVE COLLEZIONI AUTUNNO/INVERNO
112 - 0464/484300
113 - 0464/484611
117 - 0464/413614
115 - 0464/432333
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Rovereto | Tel. 0464 423044 | www.settiprogettomoda.it
A3092890
SCIENZA
42
Vallagarina
venerdì 25 ottobre 2013
l'Adige
«Trenitalia riapra la stazione di Calliano»
Il consiglio
comunale
di Pomarolo,
compatto
ha votato
anche per la
stazione diVilla
e ora chiede
un incontro
a Pacher
1
FOLGARIA
POMAROLO - Anche il consiglio comunale di Pomarolo vota all’unanimità per la riapertura della stazione ferroviaria
di Calliano, la cui chiusura è
contestata da tempo dagli amministratori e dalle popolazioni della zona penalizzate nella mobilità lungo la Vallagarina.
Infatti, abbracciando positivamente la mozione del Gruppo Consiliare «Rinnoviamo Volano», il consiglio comunale di
Pomarolo ha deciso, con 13
voti favorevoli su 13 presenti, di impegnare il sindaco Fasanelli a rappresentare presso il presidente, nonché Assessore ai Lavori pubblici, trasporti e mobilità Alberto Pacher, l’esigenza del ripristino
della fermata ferroviaria di
Calliano, a favore dell’utenza
dei territori di Volano, Calliano, Besenello, della Destra
Adige e dell’Altopiano di Folgaria. Ma non solo. Su invito
delle minoranze la mozione è
stata integrata - e accettata
dalla maggioranza che regge
il paese - con l’inserimento
della proposta di ripristinare
anche l’ ex-stazione ferroviaria di Villa Lagarina a favore
dei comuni di Isera, Nogaredo, Nomi, Pomarolo e Villa Lagarina.
Le motivazioni sono richiamate dal Protocollo d’Intesa fra
i paesi della destra Adige lagarina nel quale primeggia un
Presentati alla collettività i dati sulla situazione attuale e i progetti per il futuro
Rurale, un piano per rialzarsi
FOLGARIA - La cassa Rurale incontra
i cittadini e spiega a loro il nuovo piano «Marshall» per poter risalire la china. L’Istituto di credito sta attraversando una grave crisi e senza l’aiuto
diretto della Federazione probabilmente non esisterebbe più. Ora si
stanno mettendo in campo nuove
strategie per poter ricostruire dinamiche diverse. «La Federazione ha
dato in prestito ben 28 milioni di euro (operazione che si è concretizzata al 30 settembre, ndr): 8 milioni servono per aumentare il patrimonio
della banca che era sceso sotto i livelli di guardia. Non dimentichiamoci che l’operatività di una banca è
direttamente proporzionale al patrimonio che essa ha, tale operazione
unica in Italia, ci vede direttamente
questi due anni, coinvolge veramente la comunità degli altipiani.
Sul palco degli oratori nessun membro di Folgaria e questo è un fatto triste e nuovo. Renzo Osler, uno dei responsabili, indica la medicina da
prendere. Ed è una medicina che ha
il sapore della cura dimagrante ma
non solo: «taglio dei i costi strutturali, cessione dei crediti in sofferenza portati a bilancio, turn over degli
impiegati per stimolarli, nuovo progetto commerciale».
Ivan Pergher sarà il nuovo responsabile di Lavarone, Federico Barbieri
andrà a dirigere lo sportello di Rovereto, responsabile di sede a Folgaria
sarà Bonfanti. La crisi che attanaglia
tutto il sistema bancario italiano si
fa sentire, i dipendenti hanno, responsabilmente, sottoscritto un patto di
solidarietà per tre anni: niente premi, niente straordinari in busta pa-
Il progetto: «Taglio dei
costi strutturali, cessione
dei crediti in sofferenza,
turn over degli impiegati»
Scettico Toller: «Nessun
folgaretano nella stanza
dei bottoni. Spero che le
imprese siano sostenute»
coinvolti», ha esordito Ruggero Carli manager della Federazione.
Ed è proprio Carli a tessere la nuova
tela, a disegnare percorsi per un risanamento che deve essere irrimediabilmente fatto. «Stiamo partendo
con orgoglio, la riduzione degli sportelli (chiusura di uno sportello a Folgaria e di uno a Lavarone, ndr) non
significa riduzione dell’operatività,
anzi aumenteremo la qualità dei servizi. In questi primi mesi di “dieta” la
banca ha comunque fatto registrare
alcuni dati importanti che ci dicono
che siamo sulla strada giusta. Segni
positivi arrivano dalla raccolta diretta ed indiretta, e dalla massa amministrata. I clienti, pur nella tensione,
non ci hanno abbandonato, i nostri
soci credono ancora nell’Istituto. Non
siamo fuori dal tunnel, la banca deve puntare a fare utili», ha detto Carli, che sottolinea inoltre come l’Istituto sia sotto la lente di controllo della Banca d’Italia. Moltissime erano le
persone sedute in sala ad ascoltare,
segno che il tema della Cassa Rurale e del suo futuro dopo la batosta di
ga. Perché l’importante è salvare la
Cassa.
Paolo Giongo il presidente, parla con
il cuore e cerca di trasmettere più fiducia nell’istituto e sottolinea più
volte come in questa fase sia indispensabile appoggiarsi al board della Federazione delle Casse Rurali.
L’intervento del sindaco di Folgaria
Maurizio Toller è stato molto critico:
«Avrei preferito vedere qualche folgaretano nella stanza dei bottoni.
Non vorrei che la banca mettesse in
difficoltà le nostre aziende sul lato
del credito» ha detto il borgomastro.
«Non abbandonate le nostre imprese, non fatele fallire, facciamo al limite un fondo di solidarietà collettivo», gli ha fatto eco il presidente della Magnifica Comunità degli Altipiani Cimbri, Micheal Rech.
La strada imboccata per il risanamento dell’Istituto è irta e piena d’ostacoli anche per la vigilanza a cui la
banca è sottoposta. Ci si è dati tre
anni di tempo, per riprendersi quell’autonomia che ora sembra essere
stata perduta.
TIZIANO DALPRÀ
In foto la sede della Cassa rurale di Folgaria
Svalutati 10 milioni di crediti
I problemi della cassa Rurale di Folgaria sono venuti alla luce
nell’aprile scorso. Si ricorerà l’accaduto: dopo anni di
sostegno all’economia locale - e non solo - la crisi economica
ha finito per toccare l’istituto di credito. Troppi i crediti in
sofferenza, troppi gli incagli. Per questo, il Cda ha preso la
decisione, supportato dalla Federazione delle Rurali: ha
ristrutturato 10 milioni di debiti ormai considerati inesigibili.
La prima conseguenza è stata la chiusura del bilancio con 6
milioni di passivo. Ma ora la banca, grazie anche al sostegno
della Federazione ch ha garantito 28 milioni di prestito, può
ripartire.
Nomi | I due mezzi incastrati in un restringimento per lavori. La corsia sud è rimasta chiusa per diverse ore
Scontro tra camion, A22 bloccata
Giornata di passione per il traffico quella di ieri, con l’autostrada del Brennero bloccata
all’altezza di Nomi a causa di
un incidente tra due camion.
Fortunatamente non si registrano feriti, ma il disagio sì,
quello c’è stato, con quattro
chilometri di coda in direzione sud e due in direzione nord
ancora a due ore dallo scontro.
I due mezzi pesanti, un autotreno ed un autoarticolato,
hanno avuto problemi nell’immettersi nel restringimento di
carreggiata che si trova all’altezza di Nomi. I due viaggiavano in direzione sud quando per
una disattenzione, poco prima
delle 16, si sono scontrati, bloccando completamente la cor-
sia. Il restringimento è uno dei
tanti che in questo periodo funestano l’A22, un intensificarsi dei lavori che si sono accumulati a ridosso dell’arrivo del-
l’inverno.
I due bisonti della strada si sono così incastrati che è stato
necessario l’intervento dei vigili del fuoco che, con quattro
mezzi, di cui un’autogru, sono
riusciti a smuovere i camion.
Intanto il traffico è stato deviato in corsia nord, divenuta così a doppio senso di marcia, e
appesantendo un’arteria già
molto trafficata, così che alle
19 la situazione al casello di Rovereto Nord era ancora un disastro.
Ai tanti automobilisti non è rimasto che restare pazientemente in coda, attendendo la
regolarizzazione del traffico.
Già intorno a mezzogiorno due
incidenti in tangenziale a Trento avevano dimostrato come
la viabilità è ancora uno dei nodi principali da risolvere per
migliorare le comunicazioni
lungo l’asta dell’Adige.
comune intento: quello di salvaguardare il territorio riducendo il traffico di mezzi privati a favore di un maggior utilizzo dei mezzi pubblici.
«Si pone in capo alla Provincia - sis sotiene - il compito di
mediare con la società Treni
Italia Spa per la realizzazione
del progetto e a collaborare
con i cinque Comuni all’acquisizione delle aree da adibire a
parcheggio» si legge nella delibera.
T.G.
IN BREVE
I ISERA
Il Dokita
Questa sera alle 20.30 nella
biblioteca comunale di Isera
incontro con Omar Viganò, autore
del libro «Il dokita, Clemente
Maino, fratello dei due mondi».
I BRENTONICO
Incontro con la Sat
La sezione Sat di Brentonico,
nell’ambito dell’attività del 2013,
organizza per questa sera, alle ore
21 un incontro con Mirko Elena. La
serata è intitolata «Le mille
sorprese dell’India».
L’appuntamento, organizzato in
collaborazione con la Cassa Rurale,
è alla sede Sat.
I ALA
Castagnata con la Sat
La Sat propone per oggi la
tradizionale castagnata sociale. Info
sul sito www.satala.it.
I ALA
Appuntamento con la storia
Stasera alle ore 20.30 nuovo
appuntamento con la storia: oggi
dalle 20.30 all’auditorium della
Rurale si parlerà di «Rolando Rivi:
1931 - 1944», con la proiezione
del documentario di Danilo Morini.
Info su www.memores.net.
I ALA
Vescovo dai missionari
Prosegue la visita pastorale: il
vescovo celebrerà oggi alle 18 la S.
Messa a Marani, mentre stasera alle
20.30 incontrerà, all’oratorio di Ala,
i gruppi missionari e di volontariato.
I BRENTONICO
Escursione alle terre verdi
È organizzata per domani
un’escursione alle terre verdi, i
pendii cioè che scendono da passo
S.Valentino a lago Prà de la Stua,
assieme agli educatori ambientali
della rete trentina di educazione
ambientale. Ritrovo domani alle
10.30 al cimitero militare di passo
S.Valentino. Info e prenotazione in
biblioteca comunale (tel. 0464
395059).
I ALA
Il 1964 in festa
La classe 1964 festeggerà sabato
ad Ala alla pizzeria Giardino. Per
info chiamare Rosanna (tel. 339
6122308) o Sergio (3475629624).
ISERA
In Cantina
la mostra
di La Spada
VILLA LAGARINA
Per i bambini
e i genitori inizia
«Rigeneriamoci»
ISERA - Domani si apre la
mostra di Franco La Spada
che espone «Leggere,
leggerissime, leggere».
L’inaugurazione avverrà
alle ore 17 presso la
cantina di Isera e le opere
rimarranno esposte fino al
23 Novembre. Gli orari
previsti sono il lunedì
pomeriggio dalle 14 alle 18
e da martedì a sabato
dalle 8 alle 12 e dalle 14
alle 18. Franco La Spada è
nato a Rovereto nel 1955.
Con il tempo si è orientato
verso una più metodica e
professionale applicazione
artistica, con dipinti ad
olio.
VILLA LAGARINA - Prende
avvio il progetto «Rigeneriamoci» voluto dall’Assessorato alla cultura del Comune
assieme all’associazione «Genitori In Gioco» e allo Spazio
Famiglia 180°. Si tratta di
quattro pomeriggi (oggi e domani, 22 e 23 novembre) in
cui, grazie all’aiuto di esperti, bambini e adulti sono
chiamati a sperimentare e
valorizzare le identità di genere. Gli incontri sono rivolti a mamme, papà, nonni e
nonne, ma anche e soprattutto ai bambini e alle bambine delle scuole materne ed
elementari di Villa Lagarina,
Pedersano, Castellano.
Arco
l'Adige
LOPPIO-BUSA. Sul
bando interviene Trento
«La doppia canna è una
possibile soluzione
migliorativa al
collegamento Loppio-Alto
Garda» ma attenzione alla
sicurezza: «Non è detto
infatti che la doppia canna
che si immette su una
viabilità come quella
prevista dall’intero
progetto sia in assoluto la
soluzione più sicura». Lo fa
sapere direttamente la
Provincia in un comunicato
venerdì 25 ottobre 2013
45
Provincia: «Doppia canna possibile»
diffuso ieri pomeriggio. «Il
bando pubblicato venerdì e
da mercoledì, dopo l’ok
dell’Unione europea,
visibile sul sito dell’Agenzia
provinciale degli appalti,
definisce la possibilità per
l’offerente di proporre sul
tracciato definito la
soluzione a doppia canna,
purché questa tenga conto
di un principio molto
importante, cioè quello
della sicurezza. Spetterà ai
progettisti elaborare le
soluzioni più idonee e in
grado di offrire le maggiori
garanzie». Questi atti,
secondo il comunicato
dell’ufficio stampa della
Provincia, non sarebbero
stati resi pubblici in quanto
«vanno spediti alle ditte
che chiedono di
partecipare alla
preselezione». La giunta
provinciale, in ogni modo,
anche a fronte delle
critiche di altre forze
politiche espresse negli
ultimi giorni di campagna
elettorale, «vuole
sottolineare come saranno
valorizzate le migliori
soluzioni tecniche, sia sul
piano dell’impatto sul
territorio che su quello
della sicurezza».
Nel testo del bando, alla
voce «Valore tecnico delle
soluzioni progettuali
adottate» l’ufficio stampa fa
presente che «si legge che
“sarà valutata
positivamente la
presentazione del
Documento progettuale
delcConcorrente che
ottimizzino la soluzione
progettuale a base di gara
dal punto di vista tecnico e
tecnologico, nel rispetto
dei vincoli posti dal
progetto preliminare e, in
modo particolare, nelle
clausole tecniche”».
1
Vandalismi, Betta scrive alle famiglie
Tra giovani e giovanissimi
abuso di alcol e droghe
ELENA CHINCARINI
LA LETTERA
Adolescenti
La lettera ai genitori di ragazzi e ragazze tra i 12
e i 18 anni fa leva su uno sforzo comune «indispensabile provare ad uscire insieme dai problemi».
Secondo il sindaco di Arco, Alessandro Betta, e
l’assessore alle politiche della socialità, Massimiliano Floriani, solo la collaborazione tra famiglie,
Comune, scuola e tutti quanti hanno un ruolo educativo può creare un circolo virtuoso che porti
ad accrescere nei ragazzi la consapevolezza del
«valore della legalità e della pacifica convivenza».
«Solo con questi presupposti, fatti di ideali - dicono nella conclusione della loro lettera sindaco e assessore che riportano il pensiero comune dell’amministrazione - potremo dire ed
essere una comunità rivolta al bene di tutti».
Infine un appello che è anche una prospettiva per una migliore intesa tra le varie parti: «L’amministrazione comunale di Arco resta quindi a disposizione per suggerimenti e proposte, auspicando di rinsaldare un costruttivo e propositivo dialogo di confronto con le famiglie del proprio territorio».
E.C.
«Viviamo in una società sempre più frenetica e superficiale che, attraverso
preoccupanti manifestazioni di disagio, dà prova di perdere progressivamente di vista i valori più importanti
del vivere civile». Questi i contenuti
del messaggio lanciato dal sindaco reggente di Arco, Alessandro Betta, in occasione del ultimo consiglio comunale intitolato al tema del sociale.
Un messaggio che l’amministrazione
arcense intende condividere, tramite
l’invio di una lettera dedicata, con tutte le istituzioni locali, le scuole e le famiglie, consapevoli che la creazione
di una società sana è un obiettivo che
deve riguardare la società nel suo complesso.
L’iniziativa nasce da diverse segnalazioni relative a episodi di vandalismo,
abuso di alcol, consumo di sostanze
stupefacenti accaduti negli ultimi mesi e che, molto spesso, rappresentano
un eccesso estremo per richiamare
l’attenzione o denunciare una mancanza.
Solo un tassello che, come evidenziato dal primo cittadino, non ha la pretesa di fornire soluzioni ma di far riflettere sulla necessità, impellente, di
fare comunità. Qui di seguito il testo
della lettera firmata dal sindaco Betta
e dall’assessore alle politiche della socialità Massimiliano Floriani (in foto).
«Cari genitori con questa lettera vorremmo riferire e condividere la nostra
preoccupazione emersa in merito a
certi gravi fenomeni occorsi sia nel-
L’EVENTO
l’area del centro storico che nelle frazioni comunali, a danno del bene pubblico. Ciò che desta angoscia, sia in
quanto amministratori ma anche in
quanto genitori, è la sistematicità con
cui da qualche anno avvengono simili episodi nonché l’età, sempre più bassa, degli autori di tali gesti. Pur cercando di individuare modalità e linguaggi
efficaci per trasmettere comportamenti positivi, purtroppo, siamo sorpresi
e sbigottiti nel registrare episodi, sempre più frequenti, di consumo di sostanze alteranti, con i conseguenti effetti. Sicuramente tali azioni negative
vanno lette come segnali di un malessere collettivo a cui l’ente pubblico
non può, da solo, rispondere. A questo proposito è stato deciso di inviare la presente a tutte le famiglie con ragazzi di età fra i 12 e i 18 anni, al fine di
condividere la nostra preoccupazione
e per chiedere l’aiuto dei genitori e delle famiglie per prevenire il ripetersi di
tali fatti incresciosi».
La lettera prosegue prospettando delle soluzioni comuni: «Riteniamo indispensabile - dicono gli amministratori comunali - provare ad uscire insieme dai problemi o, almeno, vincere la
paura di esserne sopraffatti. È necessaria la sinergia di più attori sociali,
dalla famiglia alle istituzioni, in primis
la scuola con insegnanti e compagni,
nella consapevolezza che sia compito
di tutta la comunità locale educare alla responsabilità individuale, al rispetto delle regole e del bene comune, per
far accrescere nei ragazzi la consapevolezza del valore della legalità e della pacifica convivenza».
IN BREVE
FARMACIE DI TURNO
NELL’ALTO GARDA
쐢 Sono aperte fuori orario le
farmacie Venezian di Arco (0464
519080) e quella di SarcheCalavino (0461 563141).
CLASSE 1935, PRANZO
SABATO ALL’«OLIVO»
쐢 La classe 1935 si dà
appuntamento domani all’hotel
«Olivo» di Arco per un pranzo in
compagnia, alle 12.30.
Prenotazioni e iscrizioni: 0464517955 o 0464-518868.
SMARRITO IL «LUMIA»,
AL POLI O A PRANZO
쐢 Un telefonino «Lumia», di
colore bianco, è stato smarrito
domenica forse al Poli di via
S.Caterina ad Arco o a Pranzo
alla «Festa dei maroni». Info al
0464-510184, prevista anche
una ricompensa.
LEGA VITA SERENA
IN VISITA AL MART
쐢 Giovedì 7 novembre visita al
Mart per «Antonello da
Messina». Iscrizioni in sede o allo
0464-518842.
CORSI DI IDEAL DANCE,
SI PARTE DA LUNEDÌ
쐢 Dal 28 ottobre alle 20.30
all’hotel «Everest» di Bolognano,
iniziano i corsi di ballo liscio
tenuti dall’associazione «Ideal
Dance» con il maestro Domizio
Giovannini. Info: 342-9473084.
Terza edizione della cicloturistica La Gardesana. I mezzi ante 1987
Bici d’epoca in tour per l’Alto Garda
Dopo una vita intensamente vissuta per
la famiglia e il lavoro,
si è spento con i Conforti della Fede
PIERINO TOSI
ALTO GARDA - Scatterà da Malcesine alle
10 di domenica, la terza edizione de La Gardesana, cicloturistica d’epoca riservata a
bici da corsa anteriori al 1987, che toccherà Torbole, Arco, Riva per poi concludersi
nuovamente nella cittadina veronese dove
è previsto il pranzo collettivo per i partecipanti al ristorante Alpi.
Una quarantina di chilometri il percorso
che si snoderà dapprima lungo la statale
Gardesana fino a Torbole per fare una prima tappa in quel di Arco, al caffè Trentino,
alle 11.30 circa, per un primo ristoro. I curiosi e gli appassionati che vorranno andare a vedere, l’occasione è davvero unica, le
bici d’epoca potranno ammirarle in bella
fila davanti al locale arcense di piazza Marchetti. Da Arco la carovana si sposterà quindi verso Riva, dove la seconda sosta è prevista all’hotel Virgilio dell’appassionato collezionista Luigi «Gigi» Farè. Una visita alla
sua preziosa collezione privata, magari un
altro caffè e via, questa volta in direzione
di piazza Tre Novembre, a Riva, per un’altra sosta attorno a mezzogiorno con cui
dar modo agli appassionati rivani di ammirare le biciclette storiche partecipanti. Poi
via nuovamente in direzione Malcesine, non
senza aver prima sostato dal negozio Carpentari di Torbole, quarta e ultima sosta
G3102410
di anni 100
Ne danno il triste annuncio i figli
FAUSTO con SILVIA, NIVES con
FRANCO e DIRCE con MARCO, la
sorella GEMMA, gli affezionati nipoti,
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10 RAPPRESENTANZA
R3102201
Vigne di Arco (via Monte Zugna, 13), 24 ottobre 2013
Il funerale avrà luogo sabato 26 ottobre alle ore 14.30
partendo dalla chiesa parrocchiale di Vigne.
Il Santo Rosario sarà recitato oggi venerdì 25 ottobre
alle ore 20.00 nella chiesa di Vigne.
Un particolare ringraziamento al dottor Fonti e a tutto il personale
del reparto di Medicina dell’ospedale di Arco.
LA PRESENTE SERVE QUALE PARTECIPAZIONE E RINGRAZIAMENTO.
prevista dalla pedalata cicloturistica.
L’anno scorso il tempo davvero inclemente costrinse gli organizzatori, l’Associazione veneta Stallavena Bosco veicoli d’epoca e il Club Velocipedistico storico di Malcesine, supportati da Ugo Bike e il già citato Luigi Farè, a far riparare all’interno di
Agraria per un rinfresco quanto mai provvidenziale, vista la pioggia e il freddo, i circa 60 partecipanti. Quest’anno si spera in
condizioni meteo più favorevoli, visto che
tutti i partecipanti indosseranno abbigliamento rigorosamente d’epoca, dunque poco “tecnico” come i più moderni capi in
commercio.
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253
Poste Italiane SpA - spedizione in abbonamento
postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004
n˚46) art.1, comma 1, Cns BOLZANO
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013
QUOTIDIANOFONDATONEL 1945
DIREZIONE REDAZIONE:
VIA SANSEVERINO 29 ■ 38122 TRENTO ■ TEL: 0461/885111
nessun ferito
ALTO ADIGE
di Antonio Scaglia
T
ra poco chiude la campagna elettorale. Nella
pausa di silenzio prima
del voto, non lasciare che la
tensione dell’attesa abbia il sopravvento. Comunque vada,
perla comunità delSudtirolo o
del Trentino sei il possibile governatore o Landeshauptmann. Una persona considerata privadi interessi personali
o di cordata e, per questo, capace di amministrare avendo
a cuore il bene di tutti. Come
indossi una tunica bianca, simbolo del disinteresse e della totale dedizione al tuo popolo:
per questo sei “candidato”.
Usa questa pausa per chiederti, al di là delle promesse strumentali per il voto, come vorrai governare. Se sarai eletto
governatore o Landes hauptmann, passata la sbornia di foto, interviste, riconoscimenti e
dichiarazioni, ti aspetta la formazione dell’équipe di governo. Correggi, con lealtà, il bieco Cencelli imponendo persone che abbiano a cuore il domani della gente e non altro.
Impiega questa breve pausa
per chiedere soprattutto a te
stesso che tipo di guida merita
il tuo popolo; non la guida che
si aspetta ma quella che merita. Ti auguro di essere una persona che sa sempre guardare
alle persone e non ai poteri forti, che sa suscitare sempre la
voglia di fare da sé, di saper costruire la famiglia, la casa, il lavoro e il risparmio come segno
della propria dignità. Il tuo popolo si aspetta che, in ogni occasione, lieta o triste, tu glielo
ricordi sempre, con fermezza
ecoerenza.
■ SEGUE A PAGINA 12
[email protected] ■ www.giornaletrentino.it
y(7HB5J2*TQQNKM( +@!#!z!$!,
allarme in classe
ciclone a 5 stelle
Che paura a Povo
È crollato il solaio
della scuola materna
Grillo a Trento
«Ormai è finita
anche per voi»
Ciclone Grillo sul Trentino:
«Ormai è finita anche per voi,
sarete travolti».
■ IL SERVIZIO A PAGINA 34
Il solaio crollato alla scuola materna di Povo (Panato)
LETTERA
AL FUTURO
PRESIDENTE
■ BONACCORSO A PAG. 49
■ LUCA MARSILLI A PAGINA 21
Grisenti-Dellai, ultime scintille
LapropostaPt:benzinagratisaitrentini.L’exgovernatore:vendefumo
■ ALLEPAG.22E23
nelle cronache
polemica sulla maxiofferta di campiglio
1
Maestri di sci, lezioni low cost: 9 euro all’ora
in tribunale
■ A PAGINA 32
Bimba scappa
dalla madre,
ma paga il papà
La bimba se ne va perché col nuovo compagno
della mamma non andava d’accordo e torna dal
papà. Ma per il tribunale il padre deve comunque
pagare il mantenimento della figlia alla madre.
a rovereto
■ A PAGINA 37
Carte di credito
clonate, nei guai
un cameriere
■ ■ Lezioni di sci nel «cuore vip» dell’inverno trentino, a Madonna diCampiglio, a 9 euro l’ora con uno sconto del
73%. L’offerta, comparsa ieri mattina sul sito Groupon, ha scatenato un vespaio di polemiche. Per l’Associazione
trentina dei maestri di sci «questo è un suicidio professionale».
■ GIULIANO LOTT A PAGINA 33
ad arco
pallavolo
Una gravidanza da record
Dà alla luce quattro gemelli
Champions da spettacolo
La Diatec schianta il Berlino
■ GIANLUCA MARCOLINI A PAGINA 43
■ BALDO E DI GIANGIACOMO ALLE PAGINE 56 E 57
MI VIENE DA VOTARE
Evviva, qui la festa è finita
Ultimo giorno di campagna: musica e brindisi. E la politica?
di Paolo Mantovan
R
agazzi, è l’ultimo giorno di campagna, perbacco. E a chi crede
che sia una festa rispondo sì,
certoche èunafesta! Intanto
perché finisce. E poi perché
nevedremodituttii colori. A
Trento ci sarà anche un bus
a due piani (di musica) in
piazza Dante. E una folla di
candidatiinpiazza Battisti.
■ SEGUEA PAGINA 26
verso il voto / 1
verso il voto / 2
Lavoro, donne
discriminate
L’esplosione
della cultura
di Emilio Arisi
di Francesco Pisanu
I
I
n Europa l’occupazione
femminile è andata aumentando, mentre quella maschile è calata.
■ SEGUE A PAGINA 12
eri sera al teatro san
Marco è stata la festa
della cultura. In una
sorta di meeting-show - su
■ SEGUE A PAGINA 12
trento, comune battuto ■ A PAG. 35
2
Il Cafè de la Paix
resterà aperto
fino alle 24
■ e-mail: [email protected]
Economia
TRENTINO VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013
8
»
Ecco Bailo Factory Outlet
ma i sindacati protestano
L’AZIENDA DEL TESINO RAPPORTI DIFFICILI
1
Ravelli (Cisl): «Aprono negozi ma intanto non pagano gli arretrati ai dipendenti
Nei prossimi giorni ci faremo sentire con forza davanti allo store di Trento»
la rassegna vinicola
Merlot grande protagonista
fino a domenica ad Aldeno
◗ TRENTO
L’apertura del Bailo Factory Outlet in piazza Santa Maria Maggiore ha scatenato la reazione
della Cisl che, in una dura nota,
va all’attacco della proprietà. Il
motivo? Il lancio del nuovo negozio con investimenti economici mentre i lavoratori della
fabbrica vantano grandi somme di stipendi e Tfr non pagati.
«C’è grande amarezza e fermento tra i dipendenti di Officina Italiana», scrive il segretario
della Femca Cisl Marco Ravelli,
«per l’apertura del Bailo
Factory Outlet con i marchi Bailo Born in the Alps e Vist Skichic. Le maestranze vantano
grandi somme dei trattamenti
di fine rapporto e retribuzione
arretrate da parte di Officina Italiana. Non si esclude nei prossimi giorni forme di protesta davanti all’Outlet».
Officina Italiana aveva comunicato a fine dicembre scorso ai
dipendenti riuniti nella sede di
Pieve Tesino che a tutti loro sarebbe stata fatta firmare la propria lettera di licenziamento.
«Contestualmente, è stata data
assicurazione che sarebbe stata
presentata la domanda di concordato preventivo da Officina
Italiana, e che il buon fine di tale concordato era dato per certo, essendo garanti i due principali creditori di Officina Italiana ovvero Bailo e Vist», prosegue Ravelli. «Allo scadere dei
termini per l’accoglimento della domanda di concordato, si è
amaramente constatato che Officina Italiana non aveva nemmeno presentato la documentazione, negando anche la corresponsione agli ex dipendenti
dell’indennità di mancato preavviso, che di norma consta in
3/6 mensilità, dichiarando di
non avere disponibilità finan-
Il Siebeneich Merlot Riserva, uno dei protagonisti di «Mondo Merlot»
◗ ALDENO
E’ entrato nel vivo ad Aldeno
«Mondo Merlot», giunto
quest’anno alla sua 14ª edizione. Fino a domenica 27 sono tanti gli appuntamenti
che vedono come protagonista assoluto il Merlot. Alla mostra parteciperanno oltre 130
etichette provenienti dal
Trentino e da tutto il territorio italiano. Oggi a Palazzo
Geremia a Trento (alle 17) ci
sarà la premiazione del Concorso nazionale Merlot d'Italia, e poi dalle 18 ci si sposta al
Teatro comunale di Aldeno
con il servizio sommelier in
sala tasting curato da Ais
Trentino.
La storica sede della Bailo a Pieve Tesino
ziaria, e limitandosi ad emettere un assegno di poco più di
1.000 euro a dipendente. Si aggiunga che i contributi per il periodo di preavviso risultano
non versati, come si evince
chiaramente dall’estratto conto Inps. A chi non avesse trovato un nuovo impiego entro
maggio 2013, Officina Italiana
si era impegnata per iscritto sulla lettera di licenziamento a corrispondere un bonus di 2.000
euro: anche questo non è mai
stato corrisposto.
Da diversi mesi gli stipendi
venivano corrisposti con forte
ritardo, fino al settembre 2012,
dove è stato pagato solo il 30%
dello stipendio. Il restante 70%
del mese di settembre, e le retribuzioni di ottobre, novembre,
dicembre, tredicesima 2012,
nonché gli stipendi di gennaio
2013 non sono mai stati pagati,
così come le ferie non godute».
Sabato 26 l'appuntamento
al Teatro comunale di Aldeno
è dalle 15 alle 22.30, oltre a
una serie di incontri specifici
sulla storia del Fojaneghe, sul
Siebeneich Merlot Riserva,
sul Merlot Trentino superiore
Enopere e con una serata dedicata all'enogastronomia e
spettacolo con Lucio Gardin.
Domenica 27 ottobre giornata conclusiva al Teatro comunale (10-12.30 e 14-20) e
con gli appuntamenti della
Confraternita della Vite e del
Vino, la «Cucina d'autore»,
l'abbinamento tra Merlot e
speck e la “verticale” conclusiva dedicata a I'Rennero,
uno dei grandi Merlot italiani.
Doppio accordo sulla ricerca
Provincia, intesa con Yonder ed Esa Energy per due progetti innovativi
◗ TRENTO
Doppio accordo sulla ricerca
La giunta provinciale ha approvato gli accordi negoziali sottoscritti nei giorni scorsi con le
società Yonder srl di Trento e
Esa Energy srl di Rovereto. Lo
prevede la procedura in materia di aiuti per la promozione
della ricerca. Gli accordi riguardano due progetti di ricerca applicata che, a fronte di ricadute
produttive ed occupazionali
sul territorio, riceveranno un
contributo da parte della Provincia. Attualmente sono in
tutto 20 gli accordi negoziali fir-
mati con aziende trentine con
l'obiettivo di incentivare l'investimento in progetti innovativi, promuovendo nel contempo il dialogo tra le parti sociali.
Yonder srl. Si tratta di una
start up generata dall’iniziativa
di giovani laureati per la realizzazione di un portale telematico in grado di reinventare l’accesso alle news online, denominato Yondernews. La spesa
ammessa ad agevolazione è di
334mila euro per un contributo provinciale di 222mila euro.
Sul piano occupazionale, oltre
ai due soci che già lavorano in
azienda, la Yonder srl s’impegna ad assumere due persone
entro il 2018.
Esa Energy sel. E’ una nuova
iniziativa appartenente ad un
gruppo industriale con sede a
Como. L'accordo negoziale è
stato siglato per un progetto di
ricerca avente per obiettivo la
realizzazione di apparecchiature di misura dei consumi energetici in ambito industriale. La
spesa ammessa ad agevolazione è di 3.3 milioni di euro un
contributo provinciale di 1,9
milioni. Entro il 2020, garantiti
14 lavoratori.
Trento
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO
31
1
Burocrazia più snella
La Provincia «taglia»
trenta procedimenti
La razionalizzazione, decisa ieri, ridurrà i tempi di risposta
alle richieste dei cittadini. Pacher: «Eliminati i doppioni»
di Jacopo Tomasi
◗ TRENTO
La macchina burocratica provinciale diventa più snella e
agile. La giunta, infatti, ha deciso ieri di ridurre ulteriormente i procedimenti amministrativi di competenza della
Provincia, eliminandone altri
trenta. Si è così passati dai
1.216 procedimenti conteggiati al 31 dicembre 2012 ai
1.002 attuali, con una riduzione che supera l'obiettivo del
20% fissato dal Piano di miglioramento dell'amministrazione.
I settori maggiormente interessati sono l’Agenzia del Lavoro, l’Agenzia provinciale
protezione ambiente (Appa),
il Servizio urbanistico e tutela
del paesaggio, il Servizio bacini montani.
Un altro aspetto sul quale si
Meno burocrazia in Provincia
è concentrato il lavoro di razionalizzazione riguarda la
durata dei procedimenti e,
quindi, la riduzione dei tempi
di risposta alle richieste dei
cittadini. Dall'aggiornamento, reso noto dalla dottoressa
Pretto, emerge che quasi il
90% dei termini dei procedimenti gestiti dagli uffici pro-
vinciali è contenuto entro i 90
giorni e la media è di 69 giorni. «E' stato eliminato ciò che
si poteva eliminare, cancellate le sovrapposizioni, per andare incontro alle esigenze
dei cittadini ed avere una
macchina più agile», ha commentato il presidente Alberto
Pacher.
Con le modifiche proposte
nel provvedimento, oltre alla
cancellazione di altri procedimenti, sono state individuate
anche venti nuove tipologie
procedurali, precedentemente non mappate dagli uffici
oppure di recente assegnazione, con particolare riferimento a nuovi interventi assegnati
alla competenza dell'Agenzia
del Lavoro, al Servizio agricoltura, all'Apiae, al Servizio foreste e fauna e ai Bacini montani.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
OCCUPAZIONE
Per giovani e lavoro 800 mila euro
É la somma che verrà investita in politiche attive per 1.100 under 25
In arrivo
802 mila euro
provenienti
dai tagli
dei costi
della politica
che andranno
a favore
di nuove
politiche
attive per
l’occupazione
attraverso
un Pacchetto
giovani
che riguarda
1.100 ragazzi
sotto i 25 anni
◗ TRENTO
Dai tagli dei costi della politica
arrivano i soldi per finanziare
le misure a favore dei giovani
in cerca d'occupazione. Si tratta di 802 mila euro, frutto dei
tagli imposti dal consiglio provinciale sul proprio bilancio, e
che torneranno nelle casse della Provincia.
La giunta, proprio ieri, ha
deciso di investire questi soldi
in politiche attive per l'occupazione giovanile attraverso un
Pacchetto giovani che potrebbe interessare circa 1.100 ragazzi under 25. Tra gli obiettivi
del Pacchetto, che coinvolge
istituti scolastici, organizzazioni sindacali e datoriali, rientrano l'accompagnamento dei
giovani verso il mondo del lavoro, con la possibilità di fare
esperienze in aziende per metterli nella condizione di esprimere le proprie competenze,
riducendo il divario fra studio
e lavoro.
Le misure saranno attivate
nei primi mesi del 2014, con
una fase sperimentale rivolta
ai giovani iscritti ai Centri per
l'impiego, ai quali spetta la
presa in carico dei giovani destinatari degli interventi.
La regia sarà affidata all'
Agenzia del Lavoro, mentre le
azioni saranno realizzate da
strutture esterne private e pubbliche accreditate, che dialo-
gheranno con i Centri per l'impiego nello sviluppo del progetto. Il filo rosso che lega tutte
le azioni del Pacchetto è costituito dalla "presa in carico" e
dell'"accompagnamento" dei
giovani durante tutto il percorso di azioni, sino ad arrivare
all'inserimento lavorativo vero e proprio che rimane l'obiettivo finale.
(j.t.)
NUOVI RISPARMI IN PROVINCIA
PROGETTO RINNOVATO
Acquisto di auto e arredi:
una delibera limita le spese
Lavori socialmente
utili: altri 12 mesi
per due disoccupati
◗ TRENTO
Nuovi risparmi in arrivo nella
Finanziaria della Provincia,
che si aggiungono a quelli già
previsti dal Piano di miglioramento e che riguardano in particolare le spese per arredi e acquisto o sostituzione di autovetture. La decisione assunta
ieri dalla Giunta fissa per la
Provincia e per le Agenzie ad
essa collegate, dotate o meno
di un bilancio autonomo, un
tetto di spesa complessivo, per
il biennio 2013 e 2014 pari a
707.115 euro per ciascun anno. Questo importo rappresenta il 50% della spesa media sostenuta dagli stessi soggetti nel
triennio 2010-2012. Per arredi
si intendono arredi per ufficio,
alloggi, aule, laboratori, e per
automezzi tutte le autovetture
per trasporto persone fino a
un massimo di 9 posti.
◗ TRENTO
Su proposta del presidente Alberto Pacher, la giunta provinciale ha approvato il progetto di
lavori socialmente utili presentato dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trento, che prevede l'utilizzo per dodici mesi negli Uffici Giudiziari
di Trento di due lavoratori iscritti nelle liste di mobilità e percettori dell'indennità di mobilità.
Trento
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO
di Giuliano Lott
◗ TRENTO
Hai voglia, a promuovere lo sci
in Trentino come un prodotto
turistico d’eccellenza. La Provincia finanzia i rifacimenti di
impianti di risalita, sostiene gli
albergatori che ristrutturano,
preme perché il turismo di
montagna sia, se non esclusivo (sarebbe un autogol sui
grandi numeri), almeno un
“bene” di pregio. Che come
ogni prodotto di pregio ha il
suo prezzo di mercato. E invece Groupon, il leader mondiale dei gruppi d’acquisto, poneva ieri tra le offerte del giorno
lezioni di sci a Madonna di
Campiglio, alla scuola nazionale di sci Des Alpes, a 9 euro
l’ora, contro i 33 del listino, fino ad aprile. Grandi sconti,
dunque, almeno per gli utenti
registrati al gruppo d’acquisto
americano. «Prendo atto, ma
si tratta di un suicidio professionale» commenta a caldo
Massimo Burrini, vicepresidente dell’Associazione maestri di sci del Trentino, e per
giunta di Campiglio. «Abbiamo faticato molto per trovare
delle politiche comuni, stabilendo prezzi minimi e massimi. Proposto in questo modo,
uno sconto simile no ha senso.
É anche concorrenza scorretta. Sui prezzi non si può stare
fuori dal coro. Certo, uno può
anche lavorare gratis, però
non è corretto, sotto il profilo
etico, nei confronti degli altri».
Burrini solleverà la questione
nella prossima riunione e assicura che «qualche conseguenza ci sarà».
Ma com’è possibile proporre lezioni di sci “a prezzo di saldo”? Groupon, che da ieri pro-
33
1
Lezioni di sci «in saldo»:
a Campiglio 9 euro l’ora
Enel Cuore cerca
idee per favorire
i giovani disabili
Fa discutere l’offerta-choc del leader mondiale dei gruppi d’acquisto Groupon
Burrini (Associazione maestri di sci). «A questi prezzi è un suicidio professionale»
L’offerta-choc: fino a aprile 2014 lezioni di sci a Campiglio per 9 euro l’ora, uno sconto del 73%
pone (ancora per una settimana) le lezioni della Scuola nazionale di sci Des Alpes (nata
di recente da due tra le più antiche realtà di Campiglio: la
Scuola nazionale sci e la Scuola sci des Alpes) uno sconto del
73% sul prezzo di listino. Come può farlo? Groupon si basa
sui gruppi d’acquisto: «Lo
sconto sul servizio proposto e
l’enorme visibilità del canale,
assicurano ai partner risultati
straordinari: promozione immediata del business, nuovi
potenziali clienti, vendite extra, possibilità di fidelizzazione su un target dinamico e attivo» sottolinea Wikipedia in
maniera tutt’altro che neutra-
le. Ma in questa entusiastica
descrizione c’è del vero: Groupon, nata a Chicago solo cinque anni fa (e sbarcata in Italia
nel 2010) e quotata in borsa, è
un’azienda di grande successo
nel campo dell’e-commerce.
Con dodicimila dipendenti in
48 paesi del mondo, Groupon
tratta direttamente con i ven-
ditori offerte di beni o servizi
con un certo livello di sconto
per un certo volume. L'offerta
viene confermata solo se è raggiunto un volume minimo di
acquirenti entro un tempo prestabilito. Se gli acquirenti non
sono sufficienti, l'offerta viene
ritirata. Ogni giorno vengono
pubblicate offerte per i settori
più disparati, a ciclo continuo
(le offerte vengono azzerate
ogni sera alle 23:59, a mezzanotte vengono presentate
quelle nuove): dalla ristorazione al benessere, dai viaggi allo
shopping, dalle offerte di servizi fino allo sport e al tempo libero. Tanto per fare un esempio: ieri, accanto le lezioni di
sci a Campiglio, si trovano servizi di posate, catene da neve,
creme di bellezza, materassi in
lattice e cover per l’iPad. Tutti
a prezzi scontatissimi L'acquisto viene confermato con
un'e-mail che contiene un tagliando da esibire poi al venditore. Ma il punto non è la convenienza, quanto gli effetti negativi che simili ribassi possono costare al Trentino in termini di marketing territoriale.
©RIPRODUZIONERISERVATA
TRENTO. Enel Cuore invita le
organizzazioni non profit
della provincia di Trento
impegnate nelle attività
sportive e psicomotorie verso i
giovani con disabilità a
presentare progetti per
favorire l’attività sportiva e
l’inclusione sociale fra le
persone con e senza disabilità.
L’obiettivo è promuovere
attraverso la pratica sportiva
e l’educazione psico-motoria,
le opportunità d’integrazione
sociale. Verrà data priorità
agli aspetti che riguardano
attività sportive e
psicomotorie differenziate
per fasce di età, integrazione
fra persone con e senza
disabilità, costituzione di una
rete fra istituzioni,
cittadinanza, società sportive
e realtà associative del
territorio.Iscrizioni entro il 16
novembre. La selezione dei
progetti verrà effettuata da
Enel Cuore con il Comitato
Italiano Paralimpico (Cip).
Trento
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO
FARMACIE
❙❙ TRENTO
Comunale PioX
- via San Pio X, 77 - tel. 0461 923756
dalle ore 08.00 alle 24.00
❙❙ ROVERETO
Comunale 1
via Paoli, 1 - tel. 0464 432060
dalle ore 08.00 alle 24.00
❙❙ PERGINE
Crescini
p.zza Giovanni Serra, 8 - 0461 531440
dalle ore 08.00 alle 24.00
❙❙ RIVA
Venezian
via Negrelli Luigi, 12 - tel. 0464 519080
dalle ore 08.00 alle 24.00
SERVIZIO DI GUARDIA MEDICA
Il servizio è attivo tutti i giorni dalle ore 20.00 alle
ore 8.00 del giorno dopo. Nei prefestivi dalle ore
10.00 alle ore 20.00. Il sabato, la domenica e nei
giorni festivi il servizio è reperibile 24 ore su 24 in
via P. Orsi, 1 - tel. 0461/904298.
NUMERI UTILI
Azienda sanitaria
Cup Prenotazioni
Pronto soccorso
Canile comunale
Carabinieri
Emergenza sanitaria
Guardia medica
Guasti acq. e gas
Osp. San Camillo
Osp. S. Chiara
Osp. Villa Bianca
Polizia stradale
Questura
Vigili del fuoco
Vigili urbani
Aci
Aeroporto Bolzano
Aeroporto Verona
A22 Informazioni
A22 Centro operativo
SOS EMERGENZE
0461.904111
848816816
0461.903206
0461.420090
0461.202000
118
0461.904298
0461.362222
0461.216111
0461.903111
0461.916000
0461.899736
0461.899511
115 (492300)
0461.889111
0461.433100
0471.255255
045.8095666
800.279940
0461.980085
Biblioteche (sede centr.)
0461.275526
Denunce piccoli reati
0461.910100
Ferrovie dello Stato (s. pref.)
892021
Lega Lotta Tumori
0461.922733
Materiale ingombrante
0461.362460
Municipio numero verde
800017615
Municipio servizi sociali
0461.884477
Patenti (rilascio/rinnovo) 0461.904266
Piscina di Gardolo
0461.959441
Piscina Manazzon
0461.924248
Prenotazione ambulanze
800070080
Provincia Trento
0461.984331
Radiotaxi
0461.930002
Consorzio Tassisti Trento
840.024.000
Servizi funerari
0461.884301
Servizio veterinario
0461.902777
Soccorso Alpino
118
Telefono Amico
199.284.284
Telefono Azzurro
19696
Trentino Trasporti
0461.821000
Trib. Malato gio 15.30-18.30 0461.902456
Ufficio oggetti smarriti
0461.884351
Ufficio protezione civile
0461.204447
Viaggiare informati
1518
Vigili ufficio multe
0461.884420/1/5/6
Violenza alle donne
0461.220048
appuntamenti
DALLA FILOSOFIA ANTICA
A QUELLA CONTEMPORANEA
■■ Vengono presentati oggi
alle 17 all’associazione «Antonio
Rosmini» i quattro volumi di
Francesco Lorenzoni «Dalla
filosofia antica a quella
contemporanea»
GIUSEPPE GEROLA,
IL CONVEGNO
■■ Nell’ambito della mostra
fotografica «Trentini nell'Egeo.
Da Giuseppe Gerola ai boscaioli
della Val di Fiemme», alle 17,30
nello Spazio archeologico del
Sas si presenta «Giuseppe
Gerola, Soprintendente ai
Monumenti di Trento, a Rodi e
nelle Isole del Dodecaneso»
conferenza tenuta da
Alessandro Spiridione Curuni.
exen drama al san marco
per le scuole
■■ Va in scena al teatro San
Marco alle 10,30 e in replica ore
21 lo spettacolo di Exen Drama
«Non avevo abbastanza viscere
per chiamarla Medea»
liberamente tratto dalla Medea
di Euripide.
CLAUDE BRAGDOM
E FROZEN MUSIC
■■ Per Mondi Sonori 2013
Conto Aperto si tiene l’incontro
con Massimo Priori su «Musica e
architettura: Claude Bragdon e
Frozen Music”»A Palazzo
ricorso contro l’ordinanza
1
Il Cafè de la Paix ha vinto
resterà aperto fino alle 24
◗ TRENTO
Da oggi basta chiusura anticipata alle 22.30. Il Cafè de la Paix potrà fare le ore piccole («ma chiuderemo a mezzanotte come
sempre anche se potremmo prolungare l’orario fino alle 2» spiega Francesca Quadrelli) visto
che è stato accolto il ricorso che
aveva presentato alla Provincia
contro l’ordinanza del sindaco.
«Una bella cosa - spiega Qua-
drelli - ma ora inizia il lavoro vero, ossia quello di trovare il modo di lavorare bene e di far capire che la città sta cambiando e
con esse deve cambiare anche
in contesto». La Provincia, accogliendo il ricorso, ha preso atto
del lavoro che è stato fatto dal locale e da come la sua presenza
abbia portato ad una sensibile riqualificazione dell’area. «Ma
penso che abbiano avuto il loro
peso - prosegue Quadrelli - an-
che le oltre tremila firme che abbiamo raccolto. Questo periodo
di chiusura anticipata, però, ha
avuto anche dei risvolti positivi.
Prima aprivamo il Cafè alle 10,
ma in questo periodo abbiamo
anticipato alle 8 con le colazioni
fatte in casa e i corsi di yoga. Una
novità che ci ha portato grandi
soddisfazioni. Insomma anche
se con una riduzione dell’orario,
abbiamo continuato a fare il nostro lavoro». E ora cosa cambie-
Gli uffici all’ex Rsa
lavori per 12,5 milioni
mattarello
◗ TRENTO
◗ MATTARELLO
Sono stati tanti gli argomenti
discussi, mercoledì sera, presso nel consiglio circoscrizionale San Giuseppe–Santa Chiara,
uno in particolare ha però catalizzato l’attenzione dei consiglieri: la presentazione del documento preliminare di progettazione dei nuovi uffici tecnici del Comune di Trento.
Durante la presentazione
del documento l’assessore comunale ai lavori pubblici e Patrimonio Italo Gilmozzi, il Dirigente del servizio edilizia pubblica Giuliano Franzoi e l’architetto autore del progetto Franco Voltolini hanno ampiamente illustrato il progetto che intende spostare gli uffici tecnici
del Comune dal «Top Center»
all’ex casa di riposo, ora Centro
di salute mentale, in via San
Giovanni Bosco. Come l’assessore Gilmozzi ha spiegato, i lavori di ristrutturazione dell’edificio di proprietà del Comune,
che dovrebbero iniziare nel
2015 ed essere ultimati nel
2018, permetterebbero il risparmio, in termini di affitto
presso la sede attuale, di circa
un milione di euro all’anno. Il
progetto preliminare presentato non prevede quindi l’abbattimento dell’ex casa di riposo
(edificio risalente agli anni ’60)
ma la sua competa ristrutturazione, sfruttando così la notevole altezza del complesso, di
circa 32 metri, in quanto una
costruzione ex novo non potrebbe, a causa dei vincoli urbanistici correnti, superare i 16
metri. Dal documento di progettazione preliminare di questa ristrutturazione, il cui costo
previsto è di circa 12,5 milioni
di euro, si evince anche l’inten-
Continua anche nel fine stagione l’intensa attività del Circolo anziani e pensionati «A.
Pomini» di Mattarello guidato
da Marco Perini. Dalle uscite,
ai tornei, agli incontri, ai ricordi, alla festa di San Silvestro. Il
6 novembre, in chiesa, alle 20,
messa in suffragio dei soci defunti con la partecipazione del
coro del circolo. Nel pomeriggio di sabato 9 novembre, in
sede, torneo sociale di briscola
(iscrizioni entro il 3 novembre). Martedì 12 castagnata sociale, bevande e dolci offerti
dalle brave socie e inizio di tesseramento 2014. Il mercoledì
successivo, giorno 20, uscita a
Guidizzolo per gustare il pesce
e visita alla città di Mantova
(adesione entro il 7 novembre). Venerdì 29 novembre incontro con il dottor Marcello
Disertori, sul tema: «Quello
che tutti devono sapere per
prevenire le malattie cardiache». Nelle giornate di lunedì 2
e giovedì 5 dicembre si parlerà
di Antonello da Messina, con
l’incontro in sede per preparare la successiva uscita con visita guidata al Mart di Rovereto
(iscrizioni aperte dal 9 novembre). Il tradizionale incontro
con il parroco don Antonio
Brugnara in prossimità delle
festività natalizie è fissato per
il 10 dicembre. Venerdì 13 dicembre, festa dei compleanni
e lustri di matrimonio. Martedì 17 visita ai mercatini di Natale, a Garmisch (le prenotazioni iniziano il 9 novembre).
Il 31 dicembre veglione di San
Silvestro, in sala “Alberto Perini” (iscrizioni a partire dal 23
novembre fino ad esaurimento dei 96 posti).
(g.m.)
Uffici all’ex Rsa
zione, attraverso un diffuso utilizzo di grandi vetrate, di rendere più “leggero” a livello visivo, l’edificio. Non è al momento prevista, nel progetto, la realizzazione di parcheggi dedicati all’utenza degli uffici, che dovrà presumibilmente utilizzare il grande parcheggio situato
sotto piazza Fiera.
Tra gli altri argomenti in programma ha suscitato molta
perplessità, all’interno del consiglio, la richiesta, da parte di
Dolomiti Energia, di installare
un impianto di videosorveglianza, a carico del comune,
presso le zone di raccolta delle
immondizie del centro storico.
I parere del Consiglio riguardo
questa richiesta, avanzata al fine di evitare un errato conferimento dei rifiuti ed aumentare
la sicurezza pubblica, è stato
contrario per svariati motivi,
tra cui la non esclusività del
centro storico e la possibilità di
camuffarsi di fronte alle telecamere in questione, rendendole
così assolutamente inutili. Il
Consiglio ha infine deciso di
esprimere un parere positivo
nei confronti dei lavori di rifacimento delle fognature acque
bianche e nere di via delle Cave.
Per il circolo anziani
una fine d’anno
piena di impegni
Quadrelli durante la raccolta delle firme per il Cafè de la Paix
rà? «Sostanzialmente nulla spiega - solo che potremmo proporre le nostre iniziativa fino alle 24. Sulla carta potremmo tenere il locale aperto fino alle 2 ma
non lo abbiamo mai fatto ne è
nostro intenzione farlo in futu-
ro. Ci rendiamo conto di essere
una sorta di pionieri del cambiamento e vogliamo portare avanti un dialogo per arrivare ad una
convivenza che sia positiva per
tutti. Per capirci non faremmo
mai concerti di musical metal o
35
Consolati via S M Maddalena alle
17,30.
PIù BIANCO
DEL BIANCO
■■ Si tiene oggi l’incontro sul
consumo critico «E’ veramente
così bianco che più bianco non si
può?» che inaugura il ciclo di
incontri e laboratorio pratico sul
pane. Oggi in Sala Epicentro vi
Filari Longhi a Ravina ore 21.
SARò COME LA TATIANA
all’auditorium
■■ L’Associazione teatrale
Strapaes di San Giacomo di
Laives porta in scena oggi ore
20,30 Teatro Auditorium lo
spettacolo «Sarò come la
Tatiana» in favore della raccolta
fondi per la ricerca sui tumori.
simili».
E la vittoria sarà festeggiata in
qualche modo particolare? «No,
nulla di speciale ma ci sarà
l’inaugurazione dell'installazione fotografica “bread west” +
“Veg Nam” di Massimo Giovannini e la serata musicale in compagnia del cantante degli Upset
Noise, Lucio Drusian selecter,
sostenitore della causa “Mutoid
Must Stay”». E dal Facebook del
locale un grazie a tutti: «ringraziamo di cuore tutti i firmatari
della petizione , ringraziamo gli
avvocati Filippo Valcanover e Sara Pinamonti per il lavoro svolto,
e un ringraziamento speciale alla Città di Trento che con questa
sentenza dimostra di essere
pronta ad accettare piccole e
grandi trasformazioni in atto nel
proprio tessuto sociale».
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Rovereto
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO
“In pista” con la storia del velocipedismo
◗ ROVERETO
La presentazione del volume degli insegnanti Setti e Zandonai (F. Festi)
A continuazione della collana
pubblicata dal liceo Rosmini, la
scuola presenta il suo quinto volume, dal titolo “La pista,
1885-1913 la storia del velocipedismo a Rovereto”, su iniziativa
dei professori Antonio Zandonati e Roberto Setti. Questa collana si occupa della storia degli
impianti sportivi proponendo
un'interessante indagine sulla
vita sportiva cittadina. Quest'ultimo volume, come negli altri
tre, il fatto sportivo è sempre inserito nella vita cittadina e nella
mentalità dei suoi tempi: in questo lavoro sulla costruzione della pista e sul diffondersi dell'uso
della bicicletta in trentino nella
seconda metà dell'Ottocento, la
città fa sempre da sfondo. Si parla dunque di gare, di velocipedi
e di società sportive come il celebre Veloci Club di Rovereto, ideatore e costruttore della pista,
scrivendo una pagina della storia sportiva e sociale della città.
Non si tratta solo di sport, ma
anche di come l'opinione pubblica ha accolto questo pratica e
dell'atteggiamento della stampa locale: ne è uscito dunque un
quadro della società roveretana
anche al di fuori della vita sporti-
37
va. Il liceo ringrazia in particolare gli assessori Giovanna Sirotti
e Marta Baldessarini e la Cassa
Rurale di Rovereto che hanno
contribuito alla realizzazione
del volume. Oggi alle 18 al liceo
inaugurazione della mostra di
biciclette risalenti tra la fine dell'
Ottocento e l'inizio del Novecento prestate dal museo della
bicicletta di Riva, dal museo civico e da privati. Domani alle
10.30, sempre al liceo, è prevista
la presentazione ufficiale alla
scuola e alla città. Il volume verrà distribuito gratuitamente a
tutti i partecipanti.
(c.p.)
1
“Clona” carta di credito
Cameriere condannato
Il dipendente di un ristorante roveretano aveva copiato numero e codici
di un cliente poi aveva comperato biglietti ferroviari per centinaia di euro
◗ ROVERETO
Sembrava un dipendente modello, un cameriere serio e affidabile. Invece, Assi Dekaunous
Lucas Blanchard, ventiquattrenne ivoriano, ha dimostrato
di non essere affatto affidabile
e soprattutto onesto. Il giovane, infatti, che all’epoca dei fatti lavorava al ristorante Tema di
Corso Bettini, era riuscito a impadronirsi dei dati della carta
di credito di un cliente che, al
momento di pagare il conto,
gliel’aveva affidata per pochi
minuti. Memorizzati numero
di carta e codice di sicurezza, il
giovane s’era messo al computer e aveva acquistato una mezza dozzina di biglietti ferroviari
assai costosi - aveva deciso di
muoversi in Eurostar e con altri
treni superveloci - con mete come Venezia o Parigi. Il tutto, ovviamente, al titolare della carta
di credito era costato diverse
centinaia di euro. E la spesa
non era affatto passata inosservata tanto che il proprietario
IL LUTTO
s’era rivolto ai carabinieri e aveva sporto denuncia. Dopo una
lunga serie di indagini, i militari dell’Arma erano arrivati fino
al ristorante Tema. Lì, non avevano trovato l’ivoriano, ma
l’ignaro titolare del noto locale
roveretano, Marco Fontanari ieri in tribunale come testimone - che aveva raccontato agli
investigatori dei frequenti viaggi del suo dipendente (ma sarebbe meglio dire ex, visto che
è stato immediatamente licenziato) proprio a Parigi e Vene-
zia, dove lavorava la fidanzata.
Ieri mattina, in tribunale a Rovereto, Assi Dekaunous Lucas
Blanchard è stato processato in
contumacia per la violazione
sulla normativa relativa alle carte di credito: il pm Fabrizio De
Angelis aveva chiesto per lui
una condanna a un anno e 6
mesi di reclusione e mille euro
di multa. Il giudice Michele
Cuccaro, invece, lo ha condannato a un anno e 400 euro di
multa. Pena sospesa.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
alla scuola musicale
E’ scomparso Cescotti, decano Francesca da Rimini
dei pensionati Manifattura
nel centenario della “prima”
◗ ROVERETO
A 93 anni è scomparso Lino Cescotti, uno dei decani riconosciuti tra i pensionati della Manifattura Tabacchi di Sacco. Ecco il ricordo di Mario Cossali:
«Persona molto schiva e insieme naturalmente autorevole,
stimato per le sue capacità, per
la sua saggezza e per la sua dirittura morale. Ho avuto personalmente la fortuna di conoscerlo e di frequentarlo in occasione del lavoro portato avanti
dal “Comitato per il monumento alla zigherana”, del quale facevamo, assieme ad altri, entrambi parte. Il Comitato si era
costituito nel marzo del 2009
ed è stato attivo per due anni e
mezzo, fino alla felice conclusione dei suoi lavori con l’inaugurazione del monumento
stesso. Ebbene Lino Cescotti
arrivava sempre puntuale alle
riunioni con la sua bicicletta,
parlava poco, misurando le parole, che comunque non erano
mai sprecate, perché colpivano nel segno della concretezza
e dell’operatività. Ha sempre
collaborato nella raccolta di
documenti e di testimonianze
sulla Manifattura, partendo
prima di tutto dalla sua lunga
esperienza di lavoro. Il suo volto esprimeva la gioia dell’incontro e ancor prima la volontà di confermare anche nel progetto del Comitato il senso profondo di un’intera vita».
◗ ROVERETO
Con la presentazione del video
«MalaTesta» di Giuseppe Calliari, oggi alle 17.30 (replica lunedì) alla Scuola musicale (c.so Rosmini, 78), prende l'avvio il ciclo
«Parole intorno a Francesca». Il
video è costruito sul «precipitare della storia d'amore clandestino di Francesca, la giovane ravennate data in sposa al signore
di Rimini. Letterariamente la vicenda trova accenti di partecipazione accorata in Dante e
sontuosa narrazione in forma di
dramma in D'Annunzio. MalaTesta è libera trasposizione in
video dell'ultimo atto della partitura di Riccardo Zandonai, capolavoro tardoromantico che ri-
sente sensibilmente della cultura europea postwagneriana. Tristano e Isotta ne è del resto il
modello. Francesca accoglie,
dopo le resistenze opposte dal
suo essere coscienza malinconica, il destino di amore e morte.
L'essenza dell'amore è tragica?»
Con Sara Armentano come protagonista, il video di Calliari risolve in forma inattesa la relazione tra desiderio e vita. Per il
progetto «Meravigliosamente
un amor mi distringe» queste
«Parole intorno a Francesca»
prevedono sei incontri mensili
a introduzione del 2014, “anno
di Francesca da Rimini”, l'opera
di Riccardo Zandonai su libretto di Tito Ricordi messa in scena
a Torino cent'anni fa.
Dalla Cassa rurale di Rovereto un sostegno alle attività dell’ospedale
L’INIZIATIVA rurale-ospedale
Raccolta di sangue placentare
borsa di studio per ostetricia
◗ ROVERETO
La Cassa rurale di Rovereto conferma anche un’altra volta la
sua presenza nel sociale e in
questo caso nell’ambito sanitario nel territorio trentino. Come
ha sottolineato il presidente Paolo Marega: «La Rurale promuove da tantissimi anni queste attività di intervento che mirano ai
bisogni primari della nostra comunità, in particolar modo poniamo attenzione alle richieste
della sanità, ambiente in cui certe necessità sono di primaria importanza e per nulla frivole.
L’abbiamo dimostrato non tanto tempo fa finanziando l’acquisto di un’apparecchiatura oculistica per la diagnosi precoce del
diabete e abbiamo intenzione
di continuare su questa strada,
perché fra tante possibilità di
spesa, quella che va a sostegno
del sanitario è una delle più importanti». A dimostrazione di
questo dunque, è stato messo a
disposizione un importante
contributo da trasformare in
borsa di studio per una giovane
specialista di ostetricia impegnata nell’attività di informazione alle donne in gravidanza e
successiva raccolta di sangue
placentare presso l’ospedale di
Rovereto.
Giuliano Mariotti, direttore
dell’ospedale, ha sottolineato
come il rapporto tra la Cassa rurale e l’azienda sanitaria sia da
sempre molto stretto e fecondo.
Dal dottor Ioppi, direttore della
divisione di ostetricia e ginecologia, è arrivata la conferma
l’importanza di questo progetto
«per dare voce a tutte le donne
che chiedono di donare il sangue del cordone del proprio
bambino, altrimenti inutilmente gettato. Raccogliere e conservare un campione di sangue cordonale quindi, è un’opportunità unica per prelevarne le cellule vitali in modo da preservarle
come una sorta di assicurazione
biologica che un giorno potrebbe salvare la vita di una persona
in caso di malattia o patologia
medica seria. Mettere a disposizione della società questa risorsa è quindi un’occasione meravigliosa, perché per poterne
usufruire davvero, è necessario
rispettare dei requisiti molto rigorosi, come ad esempio la presenza di un minimo di dieci donatrici per una sola raccolta di
sangue, di conseguenze, più è
incentivata meglio è. A fronte di
una spesa di circa 25.000 euro
perché la donazione vada a
buon fine, il sostegno finanziario è di vitale importanza». (c.p.)
Rovereto ❖ Vallagarina
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO
41
1
Martinelli, blitz contro i tre sindacati
La scritta «venduti» tracciata con lo spray nero sulle sedi di Cgil, Cisl e Uil nel capoluogo. «Non ci faremo intimidire»
◗ ALA
Quanto sia pesante l’aria che si
respira alla Martinelli Trasporti
di Ala, lo si capisce da quanto
accaduto nelle scorse ore a
Trento, alle sedi di Cgil, Cisl e
Uil. Mani ignote - nel senso che
non si conosce nome e cognome degli autori, ma la loro provenienza è comunque ben identificabile - hanno tracciato scritte che lasciano poco spazio
all’intepretazione: «Venduti.
Lav Martinelli». Agli autori del
raid, insomma, non è piaciuta
la decisione delle tre sigle di firmare un accordo con l’azienda
di trasporti per la cassa integrazione straordinaria che prevede numerosi licenziamenti. Firma arrivata “scavalcando” la
Confederazione Cobas, fin
dall’inizio al fianco dei lavoratori della Martinelli, ma tenuta
all’oscuro di tutto. Un raid che i
tre sindacati hanno ovviamente e giustamente condannato
con un comunicato unitario dai
toni altrettanto forti.
«Si è trattata di una preoccupante manifestazione di intolleranza violenta verso il sindacato confederale – scrivono – che
mira a infuocare il clima delle
relazioni industriali in un quadro spesso drammatico per la
profonda crisi economica e del
lavoro che anche nel nostro territorio ha colpito in particolare
proprio il settore dei trasporti e
quello edilizio. Siamo peraltro
La scritta tracciata nella notte sulla sede della Uil (foto Panato)
Anche le vetrine della Cgil non sono state risparmiate: a qualcuno non è piaciuto l’accordo firmato con l’azienda
convinti che con l’aggressività,
l’ingiuria e le minacce non si ottiene alcun risultato. Seppur
violare sedi sindacali, nell’imminenza di una importante scadenza elettorale locale, può rievocare altri tempi oscuri, siamo
certi che il tessuto sociale trentino sia sano e che gli autori di
questo sfregio non siano “i lavoratori”, ma qualche testa calda
stanze in maniera netta da chi
vuole destabilizzare la situazione attraverso questi episodi di
violenta intolleranza nei confronti di libere e democratiche
organizzazioni delle lavoratrici
e dei lavoratori, delle pensionate e dei pensionati, come sono
le nostre». A gettare benzina sul
fuoco arriva Fulvio Flammini
del Sindacato di Base Multicate-
che in mancanza di argomenti
sa sfoderare solo gesti violenti e
antidemocratici. Esortiamo i
nostri iscritti, militanti e tutta la
dirigenza a non farsi intimidire
da questo violento episodio ed
invitiamo il mondo politico ed
istituzionale, e tutte le espressioni della società civile, a non
dare spazio a provocazioni di
questo genere, prendendo le di-
ALA-AVIO
L’Aquila Basket in visita all’Apecheronza
Foto di gruppo dell’Aquila Basket con l’Apecheronza Avio: un incontro atteso e apprezzato
◗ ALA-AVIO
Anche quest'anno, l'Aquila
Basket ha fatto visita all'Apecheronza Avio. Alla palestra del Centro Scolastico di Ala, sono arrivati l'azzurro Davide Pascolo e
Brandon Triche. All'inizio dell'
incontro hanno risposto alle domande che i giovani cestisti della Bassa Lagarina hanno fatto in
serie. Poi si sono lasciati andare
ad una serie di esercizi; ed in
conclusione uno spettacolare 3
contro 3 ed a seguire schiacciate
e giocate esaltanti, che hanno
gasatoi giovani dell'Apecheronza. “Chissà un giorno saremo anche noi come loro” avranno pensato, ma per poco, perché era arrivato il momento delle foto e
degli autografi. Non è mancata
la sorpresa finale, quella che Pascolo e Triche hanno fatto invi-
tando i ragazzi dell'Ape, all'incontro infrasettimanale di Lega
Due Gold della prossima settimana: giovedì 31 ottobre, quando alle 20,30 al PalaTrento arriverà la Tezenis Verona. L'Apecheronza ringrazia l'Aquila per
la disponibilità dimostrata ed in
modo particolare Michael Robinson e Michele Brembilla, responsabile del Progetto Giovani
dell'Aquila.
(d.p.)
domani e domenica ad ala
Canederli (ma non solo) per il Karamoja
◗ ALA
Canederli solidali ad Ala
Canederli (ma non solo) per sostenere le popolazioni africane
in difficoltà. Domani e domenica torna ad Ala la tradizionale
"Canederlata di solidarietà", la
festa organizzata dall'associazione Karamoja Group per
l'Uganda in collaborazione col
gruppo alpini "Sartori" e giunta
alla dodicesima edizione. L'abbinamento cucina/solidarietà
funziona molto ad Ala e la festa
è molto sentita. A partire dalle
18 di domanie dalle 10 alle 22 di
domenica nella sede degli alpini in località Perlè di Ala i cuochi
del gruppo cucineranno i canederli trentini. Chi non ama particolarmente la pietanza può ripiegare su altri piatti tipici come
le sempre apprezzate trippe in
brodo, gli gnocchi di malga, oppure assaggiare la polenta con
coniglio, polenta e goulasch, polenta e capriolo e chiudere con
una deliziosa selezione di dolci
fatti in casa. Per chi lo desidera è
previsto anche un menù senza
glutine su prenotazione chiamando il 329 1608688. L'intero
ricavato della manifestazione
sarà portato in Uganda direttamente dai volontari del gruppo
nei primi mesi del 2014. (pa.t.)
goriale
che
definisce
“vergognoso” quanto accaduto
fra Martinelli e le «associazioni
filo-padronali» Cgil, Cisl e Uil di
categoria. «Tre organizzazioni,
che si definiscono poste a difesa dei diritti dei lavoratori e che
non hanno associati nella ditta
Martinelli, hanno deciso, senza
alcun mandato, sulla vita lavorativa, relazionale ed economi-
ca di oltre un centinaio di famiglie». Scelta che colpisce anche
tutti i trentini, scrive Flammini,
visto che i 12 milioni e mezzo
dati nel 2011 dalla Provincia
all’azienda attraverso un lease-back affinché fossero garantiti i livelli occupazionali, è denaro pubblico, di cittadini che
hanno pagato le tasse.
©RIPRODUZIONERISERVATA
46
Lavis ❖ Rotaliana
TRENTINO VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013
1
Valdastico in Rotaliana:
ecco il progetto del Cipe
L’ipotesi di uno svincolo a sud di Nave San Rocco mette in allarme la Comunità
L’assessore Brugnara: «Andrebbe contro i valori del nuovo Piano territoriale»
di Daniele Erler
◗ ROTALIANA
La discussione sull'A31, la cosiddetta “Valdastico”, torna d'attualità anche in Rotaliana. La
scorsa settimana, la comunità
di valle ha espresso in un ordine
del giorno la contrarietà all'idea
di un possibile sbocco dell'autostrada sul territorio locale. Non
è la prima volta che l'assemblea
si esprime in questo senso: lo
aveva già fatto nel 2011. Cerchiamo di capirne di più.
A fronte dell'ipotesi più nota,
quella che prevede l'innesto del
tratto nord dell'A31 nei pressi di
Besenello, lo studio di fattibilità
del 2011 confermava il possibile
interessamento anche del territorio rotaliano. Il punto individuato si trova fra Zambana e
maso Callianer, nel comune di
Lavis, e prevederebbe uno svincolo di collegamento con l'A22,
poco a sud dell'abitato di Nave
San Rocco. La conferma che il
progetto non sia solo un'ipotesi
campata in aria arriva dai documenti del Cipe (il comitato interministeriale per la programmazione economica), che nella
relazione illustrativa del proget-
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Con la linea rossa l’ipotesi di uscita della Valdastico a nord di Lavis
to aveva incluso anche l'ipotesi
locale. Ma non solo. «Nel 2011 –
spiega Roberto Devigili, capogruppo del Pd in comunità di
valle, e fra i promotori dell'ordine del giorno – dei tecnici della
Raetia (il consorzio che si è aggiudicato il progetto, ndr) si erano recati a Nave S. Rocco per effettuare delle rilevazioni». In realtà, l'ipotesi è solo una delle altre cinque opzioni progettuali, e
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Eppure, spiega ancora Devigili,
«pare che stia sempre più prendendo piede». Anche perché a
Besenello contro il progetto si è
alzato un muro d'ostilità.
L'ipotesi della Rotaliana, insomma, potrebbe essere un modo per aggirare le contestazioni
ormai radicate nei pressi di Besenello. Intanto, quest'estate
anche i giornali nazionali hanno scritto di come il ministro alle infrastrutture Maurizio Lupi
starebbe ricercando un compromesso: rinnovare la concessione per la gestione dell'A22 alla
società “Autobrennero”, senza
gara internazionale, in cambio
del via libera di Trento per il prolungamento della Valdastico.
Solo un'indiscrezione giornalistica, ma tanto è bastato per
riaccendere il dibattito, anche
in Rotaliana. Anche perché, nel
frattempo, è in definizione il Piano Territoriale di Comunità. Fra
i valori centrali, ci saranno il recupero dell'esistente e la valorizzazione di paesaggio e ambiente; tutte caratteristiche contraddette da un possibile innesto locale dell'A31. «Porterebbe ad un
effetto a catena», spiega Andrea
Brugnara, assessore all'urbanistica della comunità. «Problemi
d'inquinamento e congestione
del traffico». Studi dell'A22, rivelano come l'autostrada del Brennero attualmente raggiunga il
collasso, nel tratto Trento-Bolzano, solo 42 giorni all'anno.
«Con la Valdastico - conclude
Brugnara - questo dato aumenterebbe vertiginosamente, e in
quel caso per l'A22 bisognerebbe pensare anche ad una terza
corsia».
LAVIS
Per via Segantini la giunta
presenta un nuovo progetto
◗ LAVIS
Torna uno degli argomenti spinosi della politica lavisana, al
centro delle discussioni degli ultimi anni; e questa volta, almeno nelle intenzioni, sembra possa risolversi accontentando un
po' tutti. Il riferimento è alla riqualificazione di via Segantini,
fra i principali ingressi nella borgata (per chi proviene dalla statale), un luogo in cui convive il
traffico delle auto con il passaggio dei pedoni, che si recano ad
esempio alla farmacia o alla pizza al taglio, al supermercato, all'
agenzia di viaggi o al ferramenta
(tutti esempi di aziende di via
Segantini).
Proprio questa convivenza
fra veicoli e pedoni nel 2010 aveva portato l'amministrazione
ad approvare un progetto, che
doveva – attraverso pochi espropri e col costo di 565.890 euro –
permettere la realizzazione di
nuovi marciapiedi.
L'idea era di restringere la carreggiata, portando la strada ad
un unico senso di marcia. Due
delle aziende che hanno sede
sulla via – la Dolomatic e la Ferlegno – avevano però presentato un ricorso contro il Comune;
quest'ultimo aveva deciso di resistere in giudizio, e ad oggi non
è ancora arrivata una sentenza
definitiva sulla questione. Il Comune, nel frattempo, ha però rivisto il progetto: in questi giorni, è arrivata una nuova appro-
Via Segantini a Lavis
vazione, che non solo realizzerebbe l'obiettivo dei nuovi marciapiedi, ma manterrebbe sulla
via il doppio senso di marcia, e
farebbe venir meno i motivi del
contendere. Cos'è cambiato? La
Ferlegno, con i proprietari del
condominio Antoine, hanno
stretto un accordo col Comune,
che consente la realizzazione
del percorso pedonale in gran
parte su un'area privata, e di
mantenere così il doppio senso
di marcia. In cambio, il Comune
ha concesso al condominio, per
l'ampliamento dei parcheggi,
parte del sedime di proprietà comunale. Intanto, un percorso di
sicurezza per i pedoni provenienti da via Clementi è stato
concordato anche con i titolari
del supermercato Poli. Questi
accordi permetteranno la realizzazione dei marciapiedi, senza
necessità di espropri, e risolvendo il contenzioso.
(d.e.)
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Pergine
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO
47
Nove perginesi in corsa con Rifondazione Due giovani con il brevetto per volare alto
◗ PERGINE
◗ PERGINE
Sono nove i candidati perginesi di Rifondazione Comunista che scendono in campo alle elezioni provinciali. Sono stati presentati ieri all’Albergo Aurora di Canzolino. Sono Paolo Duca,
Mario Lucchini, Miriam Moser, Giuliano Pantano, Giorgio Pontalti (già candidato a sindaco
nel maggio scorso), Stefania Squassoni e Maria
Grazia Vitale. Con loro (nella foto) anche il candidato presidente, Ezio Casagrande. Nel corso
della riunione, il tema principale è stato quello
del lavoro: usare le risorse per tutelare il lavoro,
difenderlo e creare posti.
(r.g.)
La differenza di età è di più 80 anni, ma sono accomunati dalla passione per il volo. Sono Emiliano e Filippo Grisenti due giovani di Pergine,
che recentemente hanno ottenuto appunto il
loro primo brevetto. A consegnarlo è stato il comandante Francesco Volpi che in occasione del
compleanno dei 99 anni ha ottenuto un ulteriore brevetto di specializzazione (un altro tipo di
aereo) e questo dopo esserci recato a Roma pilotando l’aereo. La consegna per i due giovani
perginesi è avvenuta nel corso della festa
dell’Avio Club Trento svoltasi a Pergine. (r.g.)
1
Centro del riuso, è boom:
mille visitatori in un mese
in breve
commercio
Acustica Trentina
inaugura il negozio
di via Pennella
corsi
Al #Kairos si impara
a usare il feltro
Successo oltre ogni aspettativa per «Pergine Crea», ma sorge un problema:
gli spazi nel magazzino di via Cesare Battisti sono diventati già troppo stretti
■■ Parte oggi il laboratorio
“Ri-cre Ri-usa”, che servirà
per imparare ad usare il
feltro (e un po’ di plastica)
nelle piccole creazioni. Dalle
16.30 alle 18.30 al centro
giovani #Kairos. Info: al
320-4638306 o scrivere a
[email protected]. (g.f.)
di Fernando Valcanover
cinemA
Il grande schermo
si accende in teatro
◗ PERGINE
Il centro del riuso permanente
è già stretto. Il bilancio del centro “Pergine Crea” di via Cesare
Battisti, ad un mese dall'apertura, è decisamente positivo, con
oltre mille persone che lo hanno visitato in cerca di beni di
consumo, oggetti, indumenti
ancora utili. C’è dunque molta
soddisfazione tra gli operatori,
in gran parte volontari, che tengono aperto e gestiscono questo centro e l’attiguo magazzino per due mattine e due pomeriggi alla settimana, anche se,
appunto, sono sorti alcuni problemi da risolvere con una certa urgenza, in primo luogo necessità di avere altri spazi a disposizione per depositare i tanti materiali conferiti.
Un primo sommario consuntivo viene dai responsabili di
Auser Pergine, Elia Bernardi e
Maria Sartori, che hanno lanciato l’idea del centro permanente, e che gestiscono le aperture
insieme a Cs4 e Famiglie Valsugana. «Il centro è frequentato
mediamente ad ogni apertura
da un centinaio di persone spiega Maria Sartori - quasi tutte motivate dalla necessità di
trovare qualche cosa di utile,
con tanti perginesi oltre a residenti stranieri ed extracomunitari. I beni conferiti, donati o in
conto vendita, sono controllati
e in visone sugli scaffali o porta
vestiti, e sono ceduti dietro versamenti di prezzo simbolico,
che si ritiene equo. Nel corso
Il nuovo negozio di via Pennella
◗ PERGINE
L’angolo dedicato ad indumenti e calzature. Sotto, quello sempre molto frequentato riservato ai casalinghi
del mese di ottobre abbiamo
preso atto che il magazzino, al
quale si accede dal portone
dell’edificio, è insufficiente ad
accogliere i materiali conferiti,
per cui stiamo cerchiamo altri
spazi nelle vicinanze. Un altro
problema, di natura umanitaria
e solidale, riguarda le persone
che sono in situazione di grande necessità, che visitano il centro ma non possono versare
nemmeno il prezzo previsto
per l’oggetto d’interesse. Dovre-
mo pensare come venire incontro a queste persone, e su questo è d’accordo anche il presidente Bernardi, cercando in
quale modo risolvere i casi che
si presentano».
La struttura di Pergine Crea,
aperta a fine settembre negli
spazi della storica ex macelleria
Lorenzi, è formata da vari spazi
nei quali le volontarie sistemano i materiali conferiti. C’è quello degli indumenti e delle calzature per bambini e per adulti,
quello per i casalinghi, molto
frequentato, per i giocattoli, per
i libri. C’è perfino un cassetto
espositivo con articoli di bigiotteria. Tutto questo conferma i
valori educativi delle "4 R": riduzione di rifiuto in discarica, riuso e riutilizzo, riciclo.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Sarà inaugurata domattina alle
11 la nuova sede di Pergine di
Acustica Trentina. In via Pennella 47 sarà aperto, infatti, un
nuovo centro tecnologicamente avanzo, affacciato su una delle più belle vie del centro città
che si arricchisce così di una
nuova proposta commerciale,
ma non solo. In via Pennella, infatti, non ci sarà solo un centro
acustico, ma anche un punto
check-up per il controllo accurato dell'udito, un servizio gratuito rivolto a tutta la popolazione della zona e non solo ai
clienti. Il controllo dell'udito
periodico un ottimo mezzo per
prevenire patologie più gravi e
mantenere il proprio udito
sempre al massimo, quotidianamente lo sottoposto a notevoli stress. Il centro sarà seguito da Marco Curzel.
All’inaugurazione sarà presente il parroco di Pergine don
Remo, che benedirà i locali.
Nell’occasione si potranno anche ammirare i dipinti di Luciano Moser, pittore trentino contemporaneo capace di catturare in maniera molto coinvolgente gli aspetti particolari della nostra bella natura (la mostra sarà visitabile sino a fine
anno negli orari di apertura del
centro).
panarotta
Abbonamenti stagionali in vendita
Per questo inverno si punta su famiglie, snowboard e sci-alpinismo
di Roberto Gerola
◗ PERGINE
Nuova stagione invernale per la
Panarotta. Riparte con nuove
proposte e opportunità. E fin da
subito aprono la prevendita degli abbonamenti stagionali che
se sottoscritti entro la metà di
novembre sono a prezzi ridottissimi «per fare liquidità», spiegavano ieri il presidente Fabrizio
Oss e il direttore Renzo Gaiga.
Per ora, i due responsabili annunciano che tutti gli impianti
(“Malga” compresa) sono a norma, sono stati revisionati, sono
pronti per essere avviati e appe-
na ci sarà la neve, ci sarà il “via”
ufficiale. Ma per dare ancora
una “chance” alla stazione invernale ci sono progetti in corso
di attuazione. Per esempio, ogni
settimana, una giornata per gli
sci alpinisti, mentre un’altra sarà dedicata alla “festa” aperta a
tutti.
«Dobbiamo ancora scegliere
le giornate da dedicare a questi
due eventi settimanali - dice
Gaiga - ma è questione di qualche settimana e poi lo comunicheremo». Quindi, sci-alpinisti
in primo piano accanto agli sciatori tradizionali, alle famiglie, ai
bambini. Ma anche per lo
snowboard ci sarà nuova attenzione.
«Stiamo contattando il Gruppo Rdm - spiega Gaiga -, che in
valle dei Mocheni e Pergine conta una cinquantina di iscritti».
Ma il discorso trova particolare
evidenza sugli “stagionali”: «Siano appena a fine ottobre e già
proponiamo le nostre offerte dicono - con stagionali a 110 euro (ragazzi, senior e universitari
e maestri di sci); a 160 euro
(adulti, a 70 euro (bambini), a 30
euro (baby), a 110 euro (feriali,
dal lunedì al venerdì), e a 230 euro (Vip aziende)».
In sostanza, la Panarotta spa
La stagione invernale è iniziata con la vendita degli abbonamenti
ha bruciato tutti i concorrenti
praticando già da oggi sconti
che vanno da 50 a 70 euro, passando per i 40 oppure 35 o addirittura 80 euro in meno rispetto
al prezzo pieno. Le cifre aumentano (dai 10 ai 20 euro) se le sottoscrizioni avvengono dopo il
15 ed entro il 30 novembre; ulte-
riore aumento di 10 o 15 euro
per gli “stagionali” entro il 22 dicembre. Poi, costo pieno: 160
(ragazzi e senior), 230 adulti),
110 (bambini), 65 (baby), 160
(feriali), 310 (vip aziende). Rimangono le convenzioni per la
“Ski Area Fiemme/Obereggen”,
l’attenzione per la famiglia, le le-
■■ “Come ti spacco la
famiglia” è il titolo del film in
oggi al teatro comunale di
Pergine. La pellicola con
Jennifer Aniston verrà
proiettata alle 15.30 e alle
20.45. (g.f.)
club dell’inglese
Sede chiusa, spazio
alla «Pizza night»
■■ Salta l’appuntamento
settimanale con il Club
dell’inglese, a causa delle
elezioni provinciali che
costringeranno alla chiusura
gli spazi di palazzo Cerra. Si
torna la settimana prossima.
Per chi vorrà, comunque,
l’associazione si ritroverà al
ristorante Antiche Contrade
per… “Pizza night”. Inizio alle
20.30. (g.f.)
stagione musicale
Doppio flash mob
proposto dal teatro
■■ In occasione
dell’inaugurazione della
stagione di musica classica
dell'Orchestra Giovanile
Trentina, il Teatro Comunale
di Pergine sta organizzando
una sessione di “flash mob”,
in programma domattina alle
11 davanti al teatro e quindi
nel pomeriggio alle 17 al
primo piano dello Shop
Center Valsugana. (g.f.)
zioni di sci con la scuola, il campo scuola, i punti di ristoro.
Principalmente con lo Chalet
Panarotta (bar, ristorante che
aprirà i battenti insieme agli impianti). Fabrizio Oss , presidente da pochi mesi, sottolinea gli
sforzi della società per garantire
l’apertura
della
stagione
2013-2014 e ricorda che «la nuova stagione è stata fortemente
voluta dal nuovo cda per contribuire a far ripartire la Panarotta
anche in vista di altri appuntamenti: selezione dei maestri di
sci sulla “Rigolor” e (in estate)
tappa del Giro d’Italia e gara di
Corsa in montagna internazionale». E annuncia che a metà
novembre ci sarà l’assemblea
dei soci. «Per ora - dice - stiamo
valutando i progetti e le intese
con gli albergatori di Levico
spa».
©RIPRODUZIONERISERVATA
Val di Non ❖ Val di Sole
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO
1
Decolla “Autunno Clesiano”, domenica negozi aperti
◗ CLES
Da domani “Autunno clesiano”
Da domani al 17 novembre,
torna l'«Autunno Clesiano»,
tre settimane di appuntamenti culturali, artistici, gastronomici, espositivi e commerciali con il Comune, la
Pro Loco e il Consorzio Cles
Iniziative. Il programma inizia subito alla grande domani con l'apertura sull'Antiquariato a Palazzo e il concerto dell'orchestra Haydn al Po-
lo scolastico (alle 17). Domenica 27 si vota per le elezioni
provinciali, ma a Cles è festa
grande con i negozi aperti,
punti di degustazione, zucchero filato e castagne, esposizione di vetture d'epoca,
giochi, ecc. In piazza 1˚ Maggio “mercatino delle Pulci” e
in piazza Granda, nel pomeriggio, laboratori del pane e e
degli Gnomi di lana cardata,
con l'associazione “Malga Viva”. Giovedì 31 ottobre,
“musica aspettando Halloween” alle 18, in sala Borghesi
Bertolla e nel pomeriggio
“Halloween in biblioteca”.
Domenica 3 novembre in teatro arriva la FiloGamar di Cognola con la commedia dialettale “Nello spazio … ma
che strazio!”.
Il novembre 2013 in biblioteca è il mese della Serbia con
una mostra bibliografica ed
approfondimenti sul paese
balcanico. Sabato 9 novem-
bre l'altro appuntamento di
cartello, “La notte dello scorpione”, festa giovane al Palazzetto del centro Sportivo con
ingresso a pagamento e la
musica di radio “Viva Fm”.
Nel contenitore dell'autunno
clesiano trovano spazio i cineforum del mercoledì (si inizia il 30 ottobre), commedie
teatrali (“Mela racconti” e “la
muffa nel cassetto”), e approfondimenti su temi di attualità come la serata s la violenza
Mano tesa contro le dipendenze
Il Piano Giovani Alta Val di Non propone cinque serate con esperti rivolte pure a genitori ed educatori
◗ ALTAVALDI NON
Pulizia camini
obbligatoria
nel comune di Cles
CLES. E’ stato pubblicato ieri, sul
sito del Comune di Cles, l’avviso
della pulizia obbligatoria dei
camini. Con delibera di giunta
n.10 del 23 gennaio 2013 sono
state approvate le tariffe
massime: pulizia camino
diametro 20 centimetri 22 euro,
dai 21 ai 50 cm 27 euro, oltre i 50
cm 29 euro, focolare uso privato
29 euro, controllo camino 10
euro, asporto fuliggine 5 euro. Il
servizio verrà svolto dalle ditte:
Pichler Martin Erwin di Malosco
(0463-835153 o cellulare:
335-248496); Bertagnolli
Leonhard Ronzone (0463
832770); Kalugem di Ordens
Marco - Croviana (0463 901861,
cell. 338 6086156).
Il Piano Giovani Alta Val di Non
“Non uno di meno”, in collaborazione con la Pro Loco di Romeno e il decanato di Fondo, propone un percorso informativo/
formativo di cinque serate sul tema delle dipendenze dal alcol e
droghe tra i giovani. Il progetto è
rivolto ai ragazzi dagli 11 ai 29
anni, ai genitori, agli educatori,
agli insegnanti, e a tutti gli attori
che interagiscono con i giovani.
Il ciclo di incontri, denominato
“Segnali di fumo e dintorni”, inizierà mercoledì 30 ottobre a Cavareno (Sala della cassa Rurale
Novella e Alta Anaunia) con la
serata “Non dipende(re) dalle dipendenze” - come leggere e dare
risposta ai disagi degli adolescenti. Relatrice sarà la psicologa dottoressa Alessia Franch. Seguirà il 6 novembre a Sarnonico
(Teatro Livio Covi) la serata
“Non esistono ragazzi cattivi” l’esperienza educativa di e con
don Claudio Burgio fondatore
dell’associazione Kayròs e cappellano del carcere minorile Beccaria di Milano.
Il 13 novembre a Romeno (Sala Lanzerotti) sarà la volta
dell’incontro “Le droghe spiegate a mia famiglia” con il dott.
Henri Margaron direttore del
Sert di Livorno. Al teatro parrocchiale di Fondo il 20 novembre
si terranno invece due appuntamenti: “Il 118 è presente ed in-
contro le donne (sala Borghesi Bertolla venerdì 8 novembre, ore 20.30).
Nell'ambito del mese sulla
Serbia ci sarà poi un laboratorio di scrittura cirillica (12 novembre, in biblioteca). Gran
finale dell'autunno clesiano
è il 17 novembre alle 17 nella
chiesa dei padri Francescani
con il Concerto dei Cori della
borgata recentemente premiati in concorsi nazionali.
Da non perdere poi i sapori
d'autunno proposti nei ristoranti Palazan, Flamingo e
Giardino con i piatti della tradizione contadina della valle.
(g.e)
in breve
SARNONICO
Al “Punto lettura”
la sposa siriana
■■ Questa sera, alle 20.30,
nella sala multimediale del
Punto di Lettura comunale,
proiezione del film
drammatico “La Sposa
siriana” di Eran Riklis (Israele,
Francia, Georgia, 2004). Per
partecipare è necessario
essere forniti della tessera del
circolo cinematografico “La
Lanterna Magica”. (g.e.)
ROMENO
Nuovi orari
per la biblioteca
Il Piano giovani Alta Val di Non ha programmato cinque serate sul tema delle dipendenze dei giovani
terviene sul territorio” con Claudio Zani e “I minori e l’alcool –
testimonianze” con l’associazione alcolisti in trattamento ed il
servizio alcologia. Conclude il ciclo di incontri la serata
“Prevenire sarebbe meglio che
curare” con l’associazione San
Patrignano di San Vito di Pergine in programma a Sanzeno (Casa de Gentili) il 27 novembre.
Tutti gli appuntamenti avranno inizio alle 20.30. «L’idea del
progetto - spiegano gli organizzatori - è nata dal bisogno che al-
cuni genitori, educatori e responsabili di enti hanno manifestato in merito alle tematiche in
programma perché sentono
molto vicine problematiche di
cui si fa fatica a parlare, forse per
una certa tolleranza che ormai è
entrata nel pensiero degli adulti.
La velocità e la facilità dei trasporti e delle comunicazioni favoriscono i contatti ed i confronti tra i ragazzi e di conseguenza i
“giri” in cui che essi possono entrare. Un fattore determinante
per il dilagare di sostanze ed al-
cles
COMMEZZADURA
Tradizione laica e liberale
nel curriculum di Dusini
Malga Panciana ristrutturata:
Lazzaroni sarà il progettista
◗ CLES
Portare una voce autenticamente laica e di tradizione liberale nella politica. Questo
l'obiettivo di Walter Dusini,
60 anni, noto imprenditore di
Cles (calzature) candidato nella lista “Riformisti per l'Autonomia” che fa parte della
squadra che sostiene il candidato presidente Ugo Rossi.
Un'esperienza completamente nuova per Dusini che, a parte una lontana candidatura
nel consiglio comunal di Cles,
finora non aveva mai fatto politica attiva.
«Ma l'aria liberale laica e riformista a casa mia l'ho respirata da sempre, e questo è il
momento di darsi da fare per
cambiare una situazione che
si sta degradando» - afferma.
Più che tante parole adesso
c'è bisogno di fare, e la lista
dei “Riformisti per l'Autonomia” - dove l'anima socialista
si incontra con i valori del
gruppo giovani Doe (Diritti
51
Walter Dusini corre per i Riformisti
Malga Panciana sulle piste da sci di Marilleva
Opportunità Equità) – vuole
rappresentare nella coalizione di centro sinistra autonomista la laicità e l'opportunità
per tutti i cittadini. «Il nostro
programma è uguaglianza ed
opportunità per tutti, diritto
al lavoro, valorizzazione della
natura e dell'ambiente, servizi sociali efficienti, affermazione dei meriti sui privilegi, sostegno ai bisogni degli ultimi,
laicità e libertà civili, giustizia
giusta».
(g.e.)
◗ COMMEZZADURA
La realizzazione del progetto di
ristrutturazione della Malga
Panciana di proprietà del Comune di Commezzadura, è stata affidata con confronto concorrenziale all’architetto Andrea Lazzaroni di Dimaro. L’offerta di
39.125 euro è risultata essere la
più vantaggiosa per la progettazione definitiva del locale situato sulle piste da sci di Marilleva.
Il Comune ha previsto l’inizio
lavori verso il primo di maggio e
termine al 14 novembre 2014.
Nella prossima stagione estiva il
bar-ristorante rimarrà chiuso
con l’obiettivo di completare i lavori in un unico intervento. Priorità verrà data al rifacimento del
tetto e alla rigenerazione interna
dei locali.
I lavori di ristrutturazione riguarderanno anche l’ampliamento del self service e della cucina, con un’ottimizzazione della disposizione del locale caldaia e la riqualificazione degli impianti elettrico e idraulico. (f.t.)
col è il prezzo sempre più abbordabile che ne facilita l’acquisto.
L’età in cui si inizia a “testare”
sostanze si è abbassata notevolmente e si trovano in circolazione un’infinità di sostanze. Durante le conferenze si cercherà
di dare più risposte possibili ai
diversi quesiti, anche se siamo
consapevoli che spesso la risposta giusta non esiste e quindi il
vero scopo sarà quello di creare
interesse e domande stimolando il dibattito e il confronto».
©RIPRODUZIONERISERVATA
■■ Fissati dalla giunta i nuovi
orari di apertura della
biblioteca comunale che d'ora
in poi sarà accessibile solo al
pomeriggio per sopravvenuti
impegni della bibliotecaria
Cristina Heller. Il nuovo orario,
fino a nuova comunicazione, è
dal lunedì al sabato dalla 15
alle 19, e il giovedì anche dalle
20 alle 21.30. (g.e.)
CLES
L’orchestra Haydn
all’Auditorium
■■ Domani, alle 17,
nell’Auditorium del polo
scolastico, concerto
dell’orchestra Haydn diretta
da Clemens Schuldt. In
programma brani di
Cimarosa, Beethoven,
Schubert e Nodari. Ingresso 8
euro e ridotto 5. Info e
prevendita alla Pro Loco al
0463.421367. (g.e.)
52
Val di Non ❖ Val di Sole
di Eva Polli
◗ MALÈ
Impostare una videosorveglianza compatibile con l’attuale
normativa della privacy, non è
semplice: ne sa qualcosa l’assessore Franco Andreis che si
sta occupando da moltissimi
mesi di questo problema e che
ha finalmente potuto portare in
consiglio comunale, strappando l’unanimità, costi e punti
scelti per le 8 telecamere, 7 fisse
e una mobile che terranno sotto controllo comportamenti di
utenti poco virtuosi nei punti
considerati nevralgici a Malè.
Non sono mancate perplessità
dei
consiglieri
comunali
sull’ubicazione fatta di concerto con la Polizia stradale; uno di
queste unità fisse dovrebbe esser collocata proprio di fronte
alla caserma della Polizia, altre
dovrebbero esser sistemate nella zona commerciale, ad Arnago, a Magras, all’inizio del ponte dei Molini, al Parco giochi, sopra l’hotel Michela; niente paura a svelare la loro presenza.
Un’immancabile cartello, nel rispetto delle norme, ne svelerà
la presenza e comunque il progetto dovrà esser vistato da un
organismo provinciale per la sicurezza. Una volta installate le
telecamere per un costo di
1.195 euro ciascuna, le immagini che esse rimandano, grazie
ad un sistema che sfrutterà di rimando la presenza dell’antenna sotto il monte Peller, potranno esser conservate per sette
giorni. Il costo totale comprensivo anche di 11 punti wifi, sarà
di 30.000 euro.
Il Consiglio ha nominato anche i rappresentanti del Comune nel Comitato di gestione della scuola materna, Rita Zanon
TRENTINO VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013
1
Malé, sì alle telecamere
nei punti «sensibili»
La Val di Peio
domenica accoglie
il nuovo parroco
Il consiglio comunale ha approvato il provvedimento che prevede 8 apparecchi
Costo totale 30 mila euro, compresi 11 punti wi-fi. Passa anche la variante Prg
In arrivo a Malé otto telecamere per controllare altrettanti punti nevralgici della borgata
per la maggioranza e Roberta
Matteotti per la minoranza, ma
nel corso del dibattito la stessa
minoranza che aveva presentato un’ interrogazione per conoscere tempi e costi della ristrutturazione dell’edificio, dichiarando la propria insoddisfazione per la risposta del sindaco,
ha convenuto con il primo citta-
dino che vada stigmatizzata la
mancata convocazione da parte dell’ente gestore dell’attuale
rappresentante della maggioranza, Daniele Gosetti. La spesa
prevista per avere un edificio
all’altezza delle esigenze è di
2.968.874 euro di cui 1.621.000
saranno coperti da contributo
provinciale e il restante 20% de-
riverà da un mutuo. La spesa
per addobbi floreali per l’allestimento dei “Vecchi mestieri” è
stata pari a 6.513 euro con un risparmio di 10.000 euro sulla
spesa degli anni precedenti,
una diminuzione salutata con
piacere anche da Carlo Marinelli di Malè viva che, ancora in
un’interrogazione, aveva segna-
lato una trascuratezza nella cura e pulizia di fioriere, pozzetti,
manti stradali e altri aspetti di
ordinaria manutenzione.
Un sassolino si è tolto l’assessore Giuliano Zanella nel commentare i dati positivi dell’ Sgs
illustrati nella relazione trimestrale da Gianfranco Rao che vedono un utile di 37.449 euro,
contro una perdita netta di
53.000 euro registrata l’anno
scorso nello stesso periodo. «Allora - ha detto Zanella - far ricoprire il ruolo di presidente della
Società all’assessore allo sport,
non è stata poi una scelta così
negativa».
Infine è stata approvata la variante al Prg per l’adeguamento
alla legge Gilmozzi spuntando
per Malè, dal 2010 al 2020, una
previsione di 29 alloggi per una
volumetria totale di 450 metri
cubi e verrà attribuito alla borgata un contingente annuo di
1300 metri cubi con possibili
cambi di destinazione d’uso e il
recupero di quelli non utilizzati
di anno in anno purché si resti
all’interno della quota complessiva di 13.000; ciò nell’intento
di favorire la valorizzazione dei
centri storici del paese.
Arriverà in Val di Peio
domenica don Enrico Pret
(foto), nuovo parroco non solo
di Peio ma anche di Vermiglio.
Il sacerdote, originario di
Smarano, negli ultimi dieci
anni ha svolto il proprio
incarico in numerose
parrocchie degli Altipiani di
Folgaria, Lavarone e Luserna,
esercitandone anche il delicato
ruolo di decano. Don Pret
sostituisce don Piergiorgio
Malacarne, salutato e
ringraziato dalla comunità
domenica scorsa a Cogolo e che
andrà proprio nelle precedenti
parrocchie di don Pret. Il nuovo
parroco, conosciuto come il
“prete contadino”, celebrerà
la sua prima Messa ai piedi del
Vioz alle ore 16.30 nella chiesa
parrocchiale di Cogolo; alle ore
16 sarà accolto solennemente
all’inizio del paese ed
accompagnato in sfilata verso
la chiesa dalla comunità, gli
amministratori le e
associazioni locali. (a.p.)
Valli Giudicarie ❖ Val Rendena
VENERDÌ 25 OTTOBRE 2013 TRENTINO
Casa da abbattere, Breguzzo fa ricorso
◗ BREGUZZO
Breguzzo, Casa Ciolli-Sembenotti per la Soprintendenza è da tutelare
Su casa Ciolli Sembenotti che,
come è spiegato sul Trentino di
ieri è stata dichiarata patrimonio storico-culturale dalla Soprintendenza dei beni architettonici, interviene il sindaco di
Breguzzo. «Con l’aggiornamento del piano per la viabilità
2008-2013 – dice il sindaco Antonello Ferrari – sono già stati stanziati 300 mila euro per la messa
in sicurezza dell’attraversamen-
to dell’abitato di Breguzzo, quindi non si capisce questo vincolo
tardivo del soprintendente Flaim». Ieri nell’ufficio del sindaco
c’erano il suo vice Sandro Bonazza e l’assessore Oreste Bonazza. Tutti concordano che la
messa in sicurezza della strada è
prevalente rispetto a un edificio
abbandonato, in precarie condizioni che, pur contenendo dipinti “di ben poco e forse dubbio valore storico” – così spiega il sindaco in una delle lettere inviate
alla Provincia – non può essere
determinante rispetto a una pericolosità riconosciuta dal Servizio Strade e dal Servizio opere
stradali della Pat. «L’ideale – dicono – sarebbe poter far convivere le due esigenze. Ma, se c’è
da scegliere, prima la viabilità, a
meno che non ci sia una soluzione alternativa». La giunta comunale d'altronde aveva già messo
le mani avanti. E prima della decisione dei beni architettonici,
aveva già presentato un detta-
53
gliato ricorso alla Giunta provinciale. In data 18 agosto, avendo
avuto comunicazione in anticipo da parte della Soprintendenza del parere contrario all’istanza di demolizione dell’edificio,
aveva spiegato dettagliatamente le ragioni dell’abbattimento.
I dipinti potranno essere
“staccati” e conservati in Municipio. Ma, forti anche del parere
del Servizio Strade favorevole alla demolizione dello stabile
(“rappresenta un serio problema per la sicurezza stradale e veicolare in quanto compromette
la visibilità ai veicoli in transito”)
chiedono di poter portare a compimento il progetto.
(e.z.)
1
A Campiglio ora si parla anche cinese
Ieri la delegazione da Chongli ha visitato alberghi e assaggiato piatti tipici. È il primo passo il mercato del Far East
◗ MADONNA DICAMPIGLIO
A pranzo hanno mangiato insalatina con speck, risotto con
i funghi, arrosto con patate e
strudel, ma a cena hanno potuto gustare anche la cucina
trentina a base di polenta e
cacciagione. È iniziata così,
con una proposta gastronomica “italiana doc” al ristorante
Pappagallo, la visita della delegazione cinese a Madonna di
Campiglio, che si è conclusa
con quella nel segno della tradizione trentina più verace, al
ristorante Le Roi. Si tratta del
gruppo di 23 rappresentanti
delle istituzioni della contea di
Chongli, un’area a 220 chilometri a nord di Pechino, che
ha visto la presenza del primo
cittadino della città di Xiwanzi, di amministratori delegati e
assessori, nonché operatori
del settore turistico. Chongli, è
la destinazione più importante della provincia di Hebei
(con una superficie di 190.000
kmq e 67 milioni di abitanti),
soprattutto per quanto riguarda lo sci, dove si prevede la realizzazione di 200 chilometri di
piste. La delegazione, che proveniva da Davos, ha potuto visitare, divisa in tre gruppi, gli
hotel più prestigiosi di Campiglio, dal Garnì del Sogno a
quelli 4 stelle superior. Nel pomeriggio è stata quindi la volta
dell’incontro ufficiale, accolti
nella sala della Cultura, da una
nutrita rappresentanza di autorità politiche e del settore turistico e dal “padrone di casa”,
il presidente dell’Apt di Madonna di Campiglio, Pinzolo,
Val Rendena Marco Masè.
Quest’ultimo ha sottolineato
come sia importante questo
primo passo verso un mercato, che dal punto di vista quantitativo, ma anche qualitativo,
La foto di gruppo della delegazione cinese arrivata ieri a Madonna di Campiglio da Chongli (foto Paolo Bisti)
sia in continua crescita. «In Cina - precisa Masè - c’è la crescita di alcune località turistiche
invernali, con le quali pensiamo sia importante una collaborazione per progetti di
scambio e commercializzazio-
ne della nostra offerta. Si dice
sempre che bisogna internazionalizzare la proposta, per
questo puntiamo su un mercato come quello cinese, dove ci
sono 300 milioni di nuovi benestanti.
Nell'immaginario
collettivo, l'Italia all’estero è
identificata come quella delle
grandi città, per questo è importante fare sinergie con l'Italia Nord, con Verona, Venezia,
lago di Garda, per proporre un'
offerta più completa». All’in-
Per la Giornata mondiale della
psoriasi, il 29 ottobre, molteplici
le iniziative alle Terme di Comano. Sebbene la psoriasi, così come tutte le altre principali affezioni della pelle, alle Terme di
Comano si curi con successo tutti i giorni, in modo naturale e
senza l’impiego di farmaci, l’appuntamento con la Giornata
Mondiale della Psoriasi è particolarmente sentito perché consente di riproporre all’opinione
pubblica le problematiche della
patologia che colpisce circa 130
milioni di popolazione nel mondo, circa 2 milioni e mezzo in Italia. La Giornata mondiale della
Psoriasi, nata nel 2004 e subito
inserita nel calendario dell’Organizzazione mondiale della Sanità, si propone infatti di combat-
tere i pregiudizi dovuti alla scarsa informazione. Domani, il 27 e
il 29 ottobre le Terme di Comano offrono il check-up dermatologico gratuito per la psoriasi,
ovvero una visita medica con i
dermatologi delle terme riservata a chi viene per la prima volta
alle Terme di Comano (solo su
prenotazione, tel. 0465 701277).
Ad oggi sono già oltre 120 le persone che hanno prenotato il che-
◗ AGRONE
Antonio Armani ha pubblicato
recentemente il libretto “La storia dell’emigrazione di Agrone e
Frugone”. Potrebbe anche intitolarsi “Come si è svuotato il paese”, visto che le 58 pagine raccontano infatti le vicende che
portarono la piccola frazione di
Pieve di Bono, comune autonomo dal 1806 al 1928, a perdere
gran parte dei suoi abitanti.
Dopo l’emigrazione stagionale dell’Ottocento, destinazione
la Pianura Padana, dove in inverno gli uomini andavano a fare
assi, “a trar la sega”, vennero
due grosse ondate migratorie.
La prima si verificò a fine Ottocento, quando ben 61 agronesi
partirono per l’America del Sud,
tre settimane di duro viaggio sulle malsicure carrette del mare.
Attingendo agli archivi locali e
all’Archivio di Stato, Antonio Armani ne ha individuato nome e
cognome, soprannome di famiglia, anno di nascita e di emigrazione. Tante storie di vite semplici e nascoste, stroncate spesso nel fiore degli anni.
La seconda ondata fu quando
la rotta emigratoria si spostò verso gli Stati Uniti, agli inizi del Novecento. A lasciare il paese furono allora più di 150. Il 40 per cento rientrò, gli altri si stabilirono
oltre oceano. Molti di loro finirono nelle fabbriche di soda di Solvay, un quartiere di Syracuse,
nello stato di New York.
Fu il destino della maggior
parte degli emigrati della Pieve
di Bono. Si imbarcarono a Genova, ma più frequentemente nei
porti del Nord Europa, a Le Havre, Antwerpen o Southampton.
Dopo un viaggio di quindici giorni in precarie condizioni igieniche, li aspettavano le viste mediche e la quarantena nell’isola di
Ellis Island: chi non passava la
vista o non aveva con sé almeno
20-30 dollari, doveva a malincuore far ritorno a casa. Situazioni queste, che purtroppo si ripetono anche a distanza di cento
anni.
Testi semplici ma carichi di
notizie familiari come quello di
Armani, riescono a consolidare
l’identità di piccoli paesi che oggi sono sempre più privati di servizi e rischiano lo spopolamen-
Una delle foto del libro di Armani
to, ma servono anche a tracciare
la storia dell’emigrazione che interessò tutto il Trentino. E, infine, fanno riflettere sui poveri cristi che in questi giorni
“sbarcano” sulle cose della Sicilia e di Lampedusa.
VAL RENDENA
La castagnata del Pd
chiude la campagna
■■ Questa sera, dalle 19 alle
23, a Pinzolo nell’Osteria Bagat
(vicino ufficio postale) il Pd
della Val Rendena chiude la
Campagna elettorale con la
“Castagnata Democratica”.
Sono presenti i candidati
territoriali del Pd delle
Giudicarie Luigi Olivieri e Giusi
Tonini. La popolazione è
invitata. (w.f.)
comano terme
Disco Belzebu, serata
di buona musica
■■ Per “Notti a Comano”,
stasera alle 21, alla discoteca
Belzebu dell’Hotel Angelo o
all’American Bar del Gran
Hotel Terme, divertimento e
buona musica.
Campo Lomaso
Comano, aperte le prnotazioni per la giornata mondiale della malattia della pelle
◗ COMANOTERME
in breve
©RIPRODUZIONERISERVATA
Psoriasi, visite gratuite alle Terme
Agrone, racconti di migranti in un libro
di Stefano Poletti
contro hanno partecipato Raffaele Farella, dirigente del Dipartimento di promozione e
internazionalizzazione della
Provincia, William Bonomi,
sindaco di Pinzolo, Paola Pancher, dell’Ufficio Comunicazione Trentino turismo e promozione e Wang Xin, presidente dell’ Associazione progetto Italia-Cina di Trentino
Sprint. Presenti anche Matteo
Leonardi, sindaco di Ragoli,
Tullio Serafini, assessore al Turismo, sport e politiche giovanili del Comune di Ragoli, Antonio Caola, presidente Parco
Naturale Adamello Brenta, Zeffirino Castellani, presidente
Regole Spinale Manez, Graziano Molon, direttore di Trentino Sprint della Camera di commercio di Trento, Marcello Andreolli, presidente Funivie Madonna di Campiglio, Francesco Bosco, direttore Funivie
Madonna di Campiglio, Cecilia Maffei, vicepresidente
Azienda per il Turismo. (sa.m.)
ck-up dermatologico alle Terme, provenienti da tutta Italia.
Domenica gli specialisti si
confronteranno sulla psoriasi e
sull’artrite psoriasica: intervengono Carlo Renè Girardelli, direttore Dermatologia al S. Chiara di Trento, Laura Tasin, dermatologa del S. Chiara, Roberto
Bortolotti, Reumatologia di
Trento e Stefania Farina, medico delle Terme.
(g.ri.)
“Festa della patata”
stasera degustazioni
■■ Via da stasera alla “Festa
della Patata Trentina”, che
prosegue fino a domenica
a Campo Lomaso e Dasindo. Le
degustazioni sono a numero
chiuso con prenotazione
obbligatoria; stasera, alle 20,
presso gli “Stra…Volti” e Hotel
“Villa di Campo” cena –
degustazione a numero
chiuso. Domani, alle 15, a
Dasindo “porte aperte al punto
vendita” della Cooperativa
Produttori Agricoli Giudicariesi
con possibilità di acquistare i
prodotti utilizzati alla “Festa
della Patata” e visita guidata al
“volt d le patate le
Montagnine”. (r.r.)