Ottobre - Athenaeum

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Ottobre - Athenaeum
LICEO CLASSICO “LEONIANO”
Diretto da Marco Cecili
Vicedirettori Gabriele Russo Russo e Tyar Ciangola
Direttore Onorario Francesco Carletti
Ottobre 2007
Anno I Numero VIII
www.redazioneathenaeum.com
Grande attesa per le elezioni del rappresentante d’Istituto, che si terranno giovedì 18 Sfida a tre in campagna elettorale
Lotta fra tre liste: candidati rappresentanti Cecili, Cialone e Cittarelli Gabriele Russo Russo
Pensieri
Carlettiani
Alcune riflessioni tratte dal blog
del Direttore Onorario Francesco Carletti. In questo numero
“La notte”...
A pagina 5
Pagina 4
E’ un’aria davvero speciale
quella che si respira in questi
giorni nella nostra scuola,
perché tra una lezione e l’altra, tra una pizzetta e un panino, nei corridoi si sente
parlare
quasi
solo
di
<<candidati>>, <<elezioni>>,
<<campagna
elettorale>>…
E se poi si entra nelle classi la
situazione non cambia, con
discorsi, promesse, sondaggi
e (perché no?) qualche accusa. La scuola, insomma, ferve
di preparativi per le elezioni
dei rappresentanti d’istituto
2007/08.
Quest’anno a sorpresa, stando
ai dati che ci sono pervenuti
(non ufficiali ma confermati
dai diretti interessati), le liste
candidate dovrebbero essere
tre. Ve le elenco in ordine alfabetico, al fine di rimanere imparziale.
La prima presenta come candidato rappresentante Marco
Cecili (II), vice-rappresentante
Marco Moro (III) e segretario
Andrea Grossi (I).
La seconda lista Davide Cialone (III) rappresentante, Miche-
le Martini (II) vicerappresentante e Matteo Magnante (III) segretario.
La terza lista, infine, Quinto
Cittarelli (III) rappresentante,
Tyar Ciangola (II) vicerappresentante e Claudia Ceccarelli (I)
segretaria.
Alle pagine 2 e 3 troverete uno
Speciale Elezioni, nel quale Vi
verranno presentati, con tanto
di foto e breve didascalia, tutti i
candidati alla rappresentanza
d’Istituto...
(continua a pag.3)
L’assemblea studentesca è
stata fissata per giovedì 18
ottobre, inizierà alle ore
11,00 e terminerà alle 13,30.
In queste ore si dovranno
eleggere il rappresentante
d’istituto, il suo vice e il segretario. Lo scorso anno fu eletta
Francesca Russo, insieme a
Lorenza e Caterina Castagnacci, con un vantaggio
minimo sulla lista avversaria,
composta da Valerio Dell’Uomo, Michele Martini e Marco
Cecili.
Oscar Wilde
La prigionia a Reading
Myanmar, anche i monaci in rivolta
Matteo Tasca ci parla di Oscar
Wilde , soffermandosi in particolare sulla sua esperienza nel
carcere di Reading.
Ringrazio innanzitutto tutti coloro che dando un’occhiata al
titolo hanno deciso di provare a leggere almeno le prime righe: significa che non vi siete fermati all’apparenza e che avete intuito che queste non sono le solite frasi più o meno copiate dai giornali e che raccontano all’incirca le stesse cose. Mi
spiace deludervi, ma vi siete sbagliati... continua a pag. 4
A pagina 5
Di Tyar Ciangola
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ATHENAEUM
Elezioni rappresentante d’Istituto
Lista Cecili - Moro - Grossi
Marco Cecili Nato il 15/03/1990 ad Anagni. Frequenta la classe
seconda liceale ed è da due anni rappresentante di Classe. Negli
anni 2004/2005 e 2006/2007 è stato anche Rappresentante
alla Consulta provinciale. E’ direttore e fondatore di Athenaeum.
Marco Moro Nato a Colleferro il 27/06/1989.Frequenta la classe
seconda liceale. Indimenticabile l'interpretazione che fece del
vecchio Shylock nella commedia "Il Mercante di Venezia" rappresentata alla fine dell'anno scolastico 2005/2006. E’ stato rappresentante di classe nel 2004-2005.
Andrea Grossi Nato il 19/05/1991 ad Anagni. Frequenta la classe prima liceale.
Lista Cialone - Martini - Magnante
Davide Cialone Nato a Ceccano il 20/12/1988. Frequenta la
classe terza liceale.
Michele Martini Nato il 16/03/1990 ad Anagni. Frequenta la
classe seconda liceale, era nella lista con Dell’Uomo e Cecili l’anno scorso.
Matteo Magnante Nato il 27/09/1998 a Velletri. Frequenta la
classe terza liceale.
Lista Cittarelli - Ciangola - Ceccarelli
Quinto Cittarelli Nato il 17/07/1988 a Terracina. E’ stato Rappresentante alla consulta nell’Anno 2006/2007.
Tyar Ciangola Nata il 12/10/1990 ad Alatri. Sarà ricordata per
l’interpretazione di Rosalind in “As You like it “ nella recita di fine
anno 2006/2007.
Ceccarelli Claudia Nata ad Alatri il 7 /5/1990. Frequenta la classe prima liceale
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ATHENAEUM
Grande attesa per le elezioni del rappresentante d’Istituto, che si terranno giovedì 18 Sfida a tre in campagna elettorale
Lotta fra tre liste: candidati rappresentanti Marco Cecili, Davide Cialone e Quinto Cittarelli Gabriele Russo Russo
(continua dalla prima)
E’ giusto precisare che il Direttore Marco Cecili, per ovvi motivi di campagna
elettorale, non si è occupato della realizzazione dello speciale.
Tra i temi più discussi in questi intensi
giorni di campagna elettorale troviamo
sicuramente quello del viaggio d’istruzione, più precisamente la scelta della
destinazione e delle modalità dell’uscita scolastica, ma non solo. Gli studenti
hanno chiesto l’intervento del futuro
rappresentante anche in altre questioni, fra cui quella legata alla vendita
delle pizzette durante l’intervallo. A
questo proposito ricordo anche la proposta di una delle liste di ripristinare la
durata della ricreazione a 15 minuti;
dando un’occhiata agli orari degli autobus che interessano i nostri compagni la cosa sembra fattibile. Infine, in
quanto studente del ginnasio, mi preme sottolineare che negli ultimi anni
tutte i rappresentanti hanno riservato
scarsissima considerazione agli alunni
più giovani, delle prime due classi. Mi
auguro che quest’anno la situazione
sia diversa e, fortunatamente, nei discorsi di questi giorni mi sono giunti
segnali incoraggianti.
A presto professore!
Athenaeum
augura
una
serena convalescenza
al
professor Francesco
Bearzi
con la speranza che il protocollo terapeutico porti risultati positivi. La Redazione sarebbe lieta qualora
anche quest’anno volesse continuare a scrivere per il giornale, al quale ha sempre offerto
articoli e consigli.
Un avviso anche per i genitori: sabato
27 ottobre si terranno le elezioni dei
Consigli di Classe e sarebbe gradita la
presenza di tutti Voi. Ricordo anche
che il Consiglio d’Istituto è stato eletto
lo scorso anno e di conseguenza rimarrà in carica fino alla fine dell’anno scolastico 2008/09.
Tornando alle elezioni studentesche…speriamo che giovedì si possa
assistere a una bella dimostrazione di
“democrazia”, che metta in risalto le
buone iniziative di cui si è parlato nelle
ultime settimane. Questa delle elezioni
è, a mio parere, una tappa in più del
nostro percorso formativo, non un
modo per perdere qualche ora di greco o di filosofia (come avviene in altre
scuole). L’ultima parola a Voi elettori,
che vinca il migliore!
Le nuove professoresse
a cura di Danilo Bucciarelli
In questo numero desideriamo dare il benvenuto alle “new entry“
del personale docenti:
Benvenuta prof. Maria Elena Tagliaboschi che
sempre assorta e seria tuttavia ci regala dei momenti di arguto umorismo.
La professoressa Tagliaboschi.
Diamo il benvenuto alla materna prof. Giuliana
Conosciani che oltre a farci comprendere il vero
senso dell’arte, si diletta anche in astrologia.
La professoressa Conosciani.
Benvenuta prof. Roberta Cortina, che svela alle
classi liceali i segreti nascosti all’interno della
terra.
La professoressa Cortina.
E infine diamo il benvenuto anche alla prof. Simona Colella, che con la sua giovane età e la
sua intraprendenza fa innamorare i liceali della
storia e della filosofia.
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ATHENAEUM
Dopo anni di dittature e oppressioni, il popolo birmano protesta Myanmar, anche i monaci in rivolta
Da tutto il mondo condanne alla repressione del governo contro la pacifica ribellione dei civili Tyar Ciangola
(continua dalla prima)
...Ciò di cui vorrei parlare è già di per sé
così tragico e desolante da non necessitare l’apporto del mio pessimo contributo.
La cosa è molto più semplice: ho pensato che nella nostra scuola ci sarà
sicuramente qualcuno che non è a
conoscenza di ciò che sta accadendo
da anni in Birmania (magari non sa
neanche che dal 1989 si chiama Myanmar) e avendone l’opportunità ho deciso di provare ad informarlo al riguardo.
Questo articolo, se così lo volete definire, è perciò dedicato a quelli che del
quotidiano leggono solo le pagine
sportive, che all’ora di pranzo saltano la
fase telegiornale in favore dei Simpson
e che la sera non se la sentono proprio
di sentire altre brutte notizie oltre a
quella di dover ancora finire i compiti.
Partiamo da una breve sintesi degli
ultimi anni. 1962: sale al potere il generale Ne Win, esponente delle forze
armate, che avvia quella che egli stesso
definisce “la via birmana al socialismo”.
E’ l’inizio di una dittatura militare che,
proibendo ogni forma di libero mercato, isola il paese dal resto del mondo
lasciandolo a fare i conti con una situazione economica e sociale già precaria.
Portavoce dei dissidi interni si fa Aung
San Suu Kyi, leader della Lega Nazionale Democratica, che partecipa e contribuisce ad organizzare la rivolta del
1988, in cui moriranno circa 3000 civili,
in gran parte studenti. Suu Kyi viene
imprigionata, ma grazie all’intervento
dell’ONU riesce ad ottenere gli arresti
domiciliari. L’anno dopo il suo partito
vince le elezioni legislative, ma il generale Than Shwe prende il potere e annulla le decisioni popolari. Suu Kyi rafforza nel frattempo la sua attività di
opposizione a cui la popolazione dilaniata partecipa sempre maggiormente.
Ciò spinge il “triumvirato” a capo dello
stato, formato dai generali Maung Aye,
Khin Nyunt e Than Shwe a scagionare
e addestrare criminali allo scopo di
sopprimere i dissidenti definitivamente.
Il 30 maggio 2003, a seguito di un’imboscata, Suu Kyi viene nuovamente
imprigionata. Alla fine del 2004 Than
Shwe, giudicando la politica di Khin
Nyunt troppo “morbida” nei confronti
dei ribelli, si allea con il comandante
capo dell’esercito, Maung Aye. Riesce
ad estromettere Khin Nyunt e si circonda di collaboratori appartenenti alle
forze militari. Da allora la situazione
socio-economica è andata progressivamente peggiorando, vedendo il Myanmar sempre più dilaniato da durissime
repressioni e conflitti intestini. La
“goccia” che ha fatto insorgere nuovamente la popolazione è stata il raddoppio dei prezzi del gas e della benzina, registrato circa sei settimane fa.
Questa volta a mobilitarsi per primi
sono stati i monaci buddisti, che hanno
dato il via ad una serie di manifestazioni, rigorosamente pacifiche, a cui hanno preso parte anche studenti, attivisti
della Lega Nazionale per la Democrazia e semplici civili. Dopo un mese la
risposta della giunta è stata allarmante:
spari sui manifestanti inginocchiati a
pregare, istituzione di un coprifuoco e
divieto di raduni. Il tentativo di isolare
ulteriormente il paese bloccando la
distribuzione di cibo del Pam
(Programma Alimentare Mondiale ONU) ha spinto la comunità internazionale a prendere una decisione immediata. Al fine di persuadere il regime
militare a cessare il fuoco e a trovare
un accordo, il 30 settembre Ibrahim
Gambari si è recato in visita come inviato dell’ONU. Mentre incontrava il Nobel per la pace Aung San la giunta
mobilitava circa 15.000 soldati per garantire una parvenza di tranquillità di
fronte all’autorità internazionali. Mera
illusione, appunto: testimoni oculari
denunciano la falsità delle stime ufficiali secondo cui nella strage avrebbero
perso la vita sei monaci, affermando
che la repressione abbia causato centinaia di morti.
La denuncia più forte è giunta ancora
una volta dal partito capitanato da Suu
Kyi: Jeremy Woodrum, amico e collaboratore della Suu, ha dichiarato che “i
militari stanno bruciando i corpi dei
monaci per nascondere le prove della
repressione”. Affermazione scioccante
che trova un riscontro anche nelle dichiarazioni degli abitanti della periferia
di Yangoo, dove di notte numerosi
camion si dirigono verso delle strutture
crematorie, blindate dai militari.
Fermatevi un attimo a pensare: tutto
questo non vi ricorda qualcosa? Repressioni, lager e cremazioni…non vi
sembra che questo trinomio sia già
comparso nella scena storica dell’ultimo secolo?! Forse il paragone non vi
sembrerà così azzardato se si considerate che la gravità della situazione ha
sconvolto tutto il mondo occidentale,
provocando forti reazioni sotto ogni
punto di vista. L’ Unione Europea ha
stabilito sanzioni economiche, in vigore
dalla prossima settimana, nei confronti
del regime militare birmano; i civili
scendono in campo dando il via a manifestazioni di solidarietà, quali la marcia della pace svoltasi da Perugia ad
Assisi domenica 7, e anche il Pontefice
si rende partecipe auspicando “una
soluzione pacifica per il bene del Paese”.
Giornata dell’accoglienza a Segni
Marco Cecili
Divertimento e riflessione. Ecco cosa è
stata in 2 parole la “Giornata dell’Accoglienza 2007”. La nostra scuola infatti
annualmente prepara un’escursione di
inizio anno per far conoscere i nuovi
arrivati (della 1° media, IV ginnasio e di
altri classi) a tutti gli alunni della Scuola.
Quest’anno, come quello passato, si è
andati sui monti vicino Segni. Abbiamo
avuto una splendida giornata di Sole. Il
tutto è stato gratuito, offerto dal nostro
Vescovo Lorenzo Loppa, il quale era
presente. Si è partiti da Anagni ad orario scolastico e si è arrivati al campo di
appoggio per le 10.30 (portati in montagna sia da circolari sia dai nostri piedi…). Subito alcuni sono andati fino in
cima di Monte Lupone, dove oltre al
Vescovo e a Don Antonio, erano presenti almeno 20 ragazzi e le professoresse Fantini e Trombetta. Scalata assai
faticosa ma rigenerante, e abbiamo
goduto di un panorama fantastico
(durante la salita mi sembrava di essere Petrarca quando scalò il monte Ventoso) si è tornati al campo per le 14.00 .
Altri sono andati a vedere un carpino
di 200 anni, mentre molti sono rimasti
al campo o a giocare a calcio o a suonare e cantare o a dare una mano nel
cucinare. Prima di ripartire per l’autobus sia il Vescovo che Don Antonio
hanno detto due parole sull’amicizia e
sull’unione tra gli alunni della nostra
scuola ma anche tra professori e studenti che hanno un sentimento di vero
affetto e non solo di “lavoro”.
Sfortunatamente erano assenti alcuni
ragazzi, spero per seri motivi perché è
stata una giornata che ci ha fatto crescere e stringere nuove amicizie e ci ha
fatto capire il senso del legami che
abbiamo nella nostra scuola.
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ATHENAEUM
Cultura
Matteo Tasca ci propone alcuni aspetti molto interessanti della vita di uno dei più grandi scrittori mai esistiti Oscar Wilde e il suo inferno
La prigionia nel carcere di Reading e le sofferenze che ne conseguirono ispirarono la “Ballata del carcere di Reading” Matteo Tasca
Nacque in Irlanda, a Dublino, nel 1854 e
fu uno dei principali rappresentanti del
decadentismo inglese e dell’estetismo
internazionale. Le sue principali caratteristiche erano l’eccentricità, l’eleganza e
l’amore ossessivo per i piaceri terreni, da
cui si capisce la sua attiva partecipazione
a movimenti ed a congressi d’ideali estetici. Tenne infatti molte conferenze fuori
dall’Irlanda, dove non rimase troppo a
lungo, e si recò nella sua vita principalmente a Londra, ma anche a Parigi e
negli Stati Uniti. Scrisse durante la sua
vita drammi, poesie, fiabe, un’opera teatrale in francese e un romanzo, forse la
più bella tra le sue opere. Sposò nel 1884 Costance Lloyd, dalla quale ebbe due
figli. Lo scrittore iniziò poi però ad avere
una relazione con un giovane Lord inglese, Alfred Douglas, per cui spese tutto
il suo denaro e cadde in miseria. Fu inoltre denunciato dal padre del ragazzo e
condannato a due anni di lavori forzati
nel carcere di Reading nel 1895 con
l’accusa di omosessualità. Scontò la sua
pena, durante la quale scrisse la sua fa-
Yet each man kills the thing he loves
By each let this be heard,
Some do it with a bitter look,
Some with a flattering word,
The coward does it with a kiss,
The brave man with a sword!
Some kill their love when they are young,
And some when they are old;
Some strangle with the hands of Lust,
Some with the hands of Gold:
The kindest use a knife, because
The dead so soon grow cold.
Some love too little, some too long,
Some sell, and others buy;
Some do the deed with many tears,
And some without a sigh:
For each man kills the thing he loves,
Yet each man does not die.
mosa “Ballata del carcere di Reading” in
versi. Vi proponiamo nel riquadro tre
delle strofe più famose della ballata.
In questi versi appare chiara la disperazione dell’autore nel passare due anni
di lavori forzati nel carcere; particolarmente disperata è l’idea che ha Oscar
Wilde dell’amore, quel sentimento che
lo aveva portato a perdere tutto ciò che
aveva conquistato durante la sua vita.
Vedendosi attorno riesce a vedere soltanto uomini disperati come lui, uomini
che avevano ucciso spesso un loro famigliare e spesso la propria moglie o la
propria ragazza. Proprio per questa
ragione individua un elemento comune
in tutti gli uomini: ognuno uccide la
cosa che ama. Ciò che cambia è solo il
modo in cui lo fa: con le parole o con il
coltello, da giovane o da vecchio. In
questo modo l’autore si identifica con
tutti gli altri detenuti, anche se con una
particolarità: Oscar Wilde non aveva
ucciso l’oggetto del suo amore, ma era
stato ucciso da ciò che amava ed era
finito nel carcere di Reading, quello che
per lui era come un inferno.
Eppure ogni uomo uccide la cosa che
ama
Per ogni cosa sentita che glielo permetta
Molti lo fanno con uno sguardo pungente,
Molti con una parola lusinghiera,
Il codardo lo fa con un bacio
L’uomo coraggioso con una spada
Molti uccidono il loro amore quando sono
giovani
E molti quando sono vecchi;
Molti lo strangolano con le mani della
lussuria,
Molti con le mani dell’oro:
I più gentili usano un coltello, perché
La morte così presto diventa fredda
Molti amano troppo poco, molti troppo a
lungo,
Molti vendono, e altri comprano;
Molti lo fanno con molte lacrime,
E molti senza un singhiozzo:
Ogni uomo uccide la cosa che ama,
Tuttavia non muore ogni uomo.
Dal blog di Francesco Carletti
http://mo0zart.spaces.live.com
LA NOTTE chiama ogni vivente. Non chiama,
sussurra, allude al silenzio, delle foreste vergini e umide, tenebrose, trascina il corpo leggero di un fanciullo tra le foglie, nella notte; gli
occhi di vetro di un uomo, diversi dai miei
eppure uguali, alla luce delle stelle, guardano,
eppure non guardano, pensano, immobili,
ogni sensazione dorme, ogni impulso è annullato, ogni volontà annichilita. Tutto scorre
immobilmente in un attimo eterno, fuori di
logica, penso: “Esiste una sola verità assoluta
e infinita, una sola, grande, grande. Ah perdermi sotto quella luna, che altri prima di me
hanno visto, che v'era prima di ogni altra cosa
visibile, prima di tutto! Prima di tutto c'era il
Silenzio, e una luna bianca. Prima di tutto
c'era la luna. Potreste immaginare un luogo
dove non c'è nulla, non c'è perfino il nulla,
giacché è vuoto di tutto, anche di se stesso. Il
pianeta lontano e ramingo, che contempliamo ogni notte. Non è un' ingiustizia, metterci
davanti agli occhi un pianeta così bello, un
luogo così perfetto e solitario e non poter
raggiungerlo, morire e non posare piede su
quella terra bianca, sul quel prodigio d'illusione, su quel limbo santo! Ci chiama e ci attrae,
si, vi attira a sé come in un moto di spirale,
che sale perfettamente; alza le maree, vorreste che su di voi non avesse nessun effetto? Si
che lo ha, è un gufo che ci turba i sonni di
fuori, con il suo verso di morte, è un profumo
di gelsi che droga i sensi, è il viso pallido e
diafano dei non nati che ci chiamano, per
nome, nella notte; la luce vera del nostro
corpo, la luce vera delle cose è rivelata di
notte, dalla luna, quando non siamo più nulla, quando non siamo. Perso, come un bambino, fanciullino solo e inerme, immobile, sente
il canto degli avi risuonare nella foresta, e il
volto della madre nascondersi tra mille fronde, perdersi in uno specchio lacustre, inafferrabile… La luna ci chiama e ci sublima, ci eleva
inconsci, ci rende veri uomini, di notte è rivelata la nostra vera natura, la natura del mondo che è silenzio e vita, rigenerazione, chimismo, alchimia, un perpetuo e tacito alternarsi
di vita e morte, creazione e produzione, tempo che passa, nell'eterno, l'infinita mobilità. Mi
pare che il mondo sia governato da una strana magia, da una stregoneria maya, che il
destino dell'uomo dipenda da un allinearsi di
pianeti e di soli, un mito futuro e lontanissimo; mi pare di vivere un sogno che non fa
sussultare e inorridire, ma che turba silenziosamente, che sconcerta con immagini incomprensibili, che è fuori della ragione…L’uomo
ha forse paura di ciò che non conosce?…”
Il pensiero di scoprire che tutto questo sia
falso e vano a tratti mi rasserena, a tratti mi
uccide.
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ATHENAEUM
Sport
All’Olimpico di scena Lazio‐Real Madrid, seconda turno della fase a gironi della Champions League Lazio: un punto importante e tanti rimpianti
Finisce 2‐2, con le doppiette di Van Nisterroy e Pandev; tante occasioni sprecate dai padroni di casa Saverio e Federico Piacenti
Grandissima impresa da parte della
Lazio, che con una straordinaria prestazione, nella seconda partita del girone
C, è riuscita a tener testa e in alcuni casi
a mettere in seria difficoltà i campioni
di Spagna del Real Madrid. La partita si
è conclusa con un 2-2, abbastanza
stretto per la squadra bianco-celeste, la
quale ha creato più occasioni da gol
(alcune delle quali davvero clamorose)
e si è dimostrata superiore anche sul
piano fisico e talvolta più lucida, riuscendo a contenere alla grande gli
attacchi e a ripartire con grande efficacia, utilizzando soprattutto gli inserimenti di Pandev e Rocchi. Un grande
lavoro è stato svolto soprattutto dal
centrocampo. L’unica cosa che è mancata agli uomini di Delio Rossi è stata
un po’ di freddezza sotto porta, cosa
che i nostri avversari non si sono fatta
mancare. La partita si è giocata il 3
ottobre all’olimpico. Lo stadio era stracolmo, si contavano circa 70 mila tifosi,
di cui circa 65 mila laziali, tutti pronti a
sostenere a gran voce i giocatori in
maglia biancoceleste. Alla formazione
biancoceleste poteva mancare uno dei
suoi giocatori fondamentali, il centravanti Tommaso Rocchi, che si era infortunato nella gara di campionato contro la Reggina tre giorni prima, ma
fortunatamente è riuscito a recuperare
grazie soprattutto alla sua forza di volontà.
La partita è cominciata subito in salita
per la Lazio che a causa di una disattenzione difensiva all’ottavo minuto del
primo tempo ha subito il gol di Ruud
Van Nistelrooy su punizione di Robben. La reazione della Lazio non si è
fatta attendere, la quale ha cominciato
a giocare come le è solito fare, pressando alto gli avversari, recuperando numerosi palloni e rendendosi pericolosa
in svariate occasioni. Per una ventina
di minuti il Real ha fatto molta fatica ad
impostare efficaci azioni offensive, sbagliando molti passaggi e soffrendo le
ripartenze laziali. Il goal non si è fatto
attendere. Prima ci è andato vicinissimo Pandev per ben due volte, poi sempre lui al 31’, ispirato da un colpo di
testa di Stendardo, ha trafitto Casillas
con un sinistro al volo sotto l’incrocio,
mandando tutti sotto la doccia.
All’inizio della ripresa la Lazio si è dimostrata ancora più efficace dominando a
centrocampo e pungendo ripetutamente in attacco. Di nuovo è andata vicina al
goal prima con Mauri e poi con Rocchi,
ma poi una stupida palla persa nella
metacampo avversaria e un altro errore
difensivo hanno permesso a Van Nistelrooy di trovarsi solo davanti a Ballotta e
scavalcare quest’ultimo con un bel cucchiaio, riportando il Real di nuovo in
vantaggio al 62 minuto. Ma la Lazio non
si è data per vinta, ha sostituito Rocchi
per Makinwa, e a quasi 10 minuti dal
termine, Pandev ha sfruttato un pallone
perfettamente recuperato da Mudingay
e infilato Casilias con un sinistro all’angolino basso.
Così la Lazio, con una prestazione degna
delle più grandi squadre d Europa, è
riuscita far tremare il Real Madrid una
delle squadre più forti del mondo.
Campionati mondiali di ciclismo
Mattia Fedele
Dopo Germania 2006, l'Italia è di nuovo
sul tetto del mondo, questa volta nel
ciclismo
ma
sempre
in
Germania, nella città di Stoccarda. A
trionfare è stato ancora una volta Paolo
Bettini;
un’azione
da
manuale quella del "grillo" e dell'intera
squadra italiana con i frequenti attacchi
a
metà
gara
di
Davide Rebellin, prima della fuga decisiva
di Paolone Bettini a sei giri dalla fine (in
tutto
erano
19
giri,
per un totale di 267,4 Km) con il russo
Kolobnev, l'australiano Evans, il tedesco
Shumacher
ed
Andy
Shleck. Alla fine ha vinyo l'italiano allo
sprint sbaragliando Kolobnev e Shumacher.
"Sono
stato
attaccato da tutte le parti e non potevo che
rispondere con la vittoria" queste le sue
prime
parole;
il
corridore infatti era stato fortemente criticato
per la carta UCI, "il nostro è uno sport di
fatica
e
quando
ho
tanta rabbia ne sento di meno, mi è successo già due volte" seguita a parlare
l'atleta campione del mondo con una
velata polemica verso chi non ha creduto in lui. Certo è che nel nostro Paese
non sarà mai criticato poiché ha tenuto
ancora una volta alti i nostri colori. Da
registrare
anche la vittoria tra le donne di Marta
Bastianelli. Erano anni che la nostra nazionale ciclistica femminile non vinceva
più un mondiale, perciò sono più che
giustificate le lacrime della ventenne alla
premiazione sul podio di Stoccarda. Una
nota di orgoglio anche per l'ottima prova di un fiuggino, Andrea Pettinari, tra i
giovani, che si è reso protagonista di
una bella azione d'attacco, purtroppo
non andata a buon fine. Per concludere,
l'Italia ciclistica può guardare il futuro
con ancora più ottimismo visti i buoni
risultati.
Kaka miglior giocatore dell’anno
Stefano Passetti
L'attaccante del Milan Kaka è stato nominato miglior giocatore dell'anno FIFPro. Più di 45.000 giocatori professionisti di tutto il mondo, affiliati alla FIFPro,
hanno votato per il premio che da tre
anni a questa parte viene assegnano al
giocatore migliore della stagione.
Il 25enne brasiliano è risultato decisivo
nella vittoria dei rossoneri ad Atene,
segnando in 13 gare 10 reti che lo hanno incoronato capocannoniere della
Champions League. Il campione brasiliano, autore di tre reti nella semifinale
contro il Machester United tra andata e
ritorno, è stato determinante anche in
campionato, aiutando il Milan a rag-
giungere il quarto posto nonostante la
penalizzazione iniziale di otto punti per
la vicenda delle partite truccate che ha
portato la Juventus in serie B. Kaka prende il posto del suo connazionale Ronaldinho, che si era aggiudicato le ultime
due edizioni del trofeo.
FIFPro ha anche scelto la sua squadra
ideale della stagione 2006-2007:
Gianluigi Buffon (Juventus); Alessandro
Nesta (AC Milan), Fabio Cannavaro (Real
Madrid), John Terry (Chelsea), Carles
Puyol (Barcellona); Steven Gerrard
(Liverpool),
Cristiano
Ronaldo
(Manchester United); Kaka (Milan); Lionel Messi (Barcellona), Didier Drogba
(Chelsea), Ronaldinho (Barcelona).
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ATHENAEUM
Giornata dell’Accoglienza a Segni
1
24 settembre 2007
5
Foto 1 Un gruppo di ragazzi, guidato da Sua
Eccellenza Mons. Lorenzo Loppa, don Antonio
Castagnacci, don Agostino Santucci e le professoresse Fantini e Trombetta, ha scelto di scalare
Monte Lupone.
2
Foto 2 La professoressa
Francesca Trombetta e la
professoressa Claudia
Fantini, sulla vetta del
Monte Lupone.
6
Foto 3 Riposo al termine
della lunga e faticosa
salita, durata circa due
ore.
Foto 4 Il panorama dalla
vetta del Monte Lupone.
In condizioni normali, ci
ha spiegato il Vescovo,
avremmo potuto scorgere anche il mare, ma quel
giorno non era possibile
a causa della foschia.
3
I ragazzi rimasti al campo
hanno trovato il modo di
trascorrere la mattinata.
7
Foto 5 Alcuni, insieme a
alle professoresse presenti si sono intrattenuti suonando e cantando.
Foto 6 Altri si sono cimentati in una partita di
calcio.
Il pranzo ci è stato gentilmente offerto da Sua
Eccellenza direttamente
al campo.
4
Foto 7 Al termine della
giornata tutti i ragazzi si
sono riuniti al campo,
dove don Antonio ha
spiegato il vero significato della Giornata dell’Accoglienza.
Foto 8 Tutto il gruppo
riunito.
8
Il Dvd con le foto di Un anno insieme, gli spot e altro!
Nel prossimo numero
Compleanni
Ottobre/Novembre
Sul prossimo numero ci sarà un imperdibile allegato!
Ott
A soli 3,50 € potrete avere un Dvd con “Un anno insieme” (la presentazione
di foto proiettata durante l’inaugurazione dell’anno scolastico) gli spot di
Athenaeum e anche altri video a sorpresa!
Acquistare questo Dvd serve anche a dare una mano ad Athenaeum; il prezzo ci sembra davvero minimo, perciò approfittatene!
E’ necessario ordinare il Dvd. Per farlo rivolgersi alla Redazione, oppure andare sul sito, dove fra qualche giorno ci sarà una pagina apposita.
26 Stefano Passetti
14
31 Francesco Carletti
19
Nov 11 Giorgio Astrei
29 Emanuele Rossi
15
29 Giulia Rossi
15
SOLUZI
Enigmistica
15
ONE SU
L SITO!
Orizzontali
1 Dopo il Re 2 Minaccia al fine di ottenere qualcosa 8 Vi fece ritorno Ulisse 9 Altopiano nel Nord
della Calabria 11 Sistema Internazionale 12 Non
classificato 13 La fine del caso 14 Le prime di Athenaeum 15 Lo faremo, prima o… 16 Dentro 17 Famoso storico greco 19 Dare una mano 21 Telelombardia 22 Comunità Europea 23 Torino 24
Sempre per gli antichi Greci 25 Lo usa spesso un
egocentrico 26 Rack Unit 27 A quelle Caudine vi
fu una famosa battaglia 29 I numeri di Athenaeum
nello scorso anno scolastico 30 Regione circostante il Polo Nord
Verticali
1 Lo attendono gli Ebrei 2 L’inizio del riassunto 3
Esso in inglese 4 Mammifero semiacquatico noto
per l'abilità con la quale costruisce dighe 5 Automobile Club d’Italia 6 Articolo neutro plurale greco
7 Orcio di piccole dimensioni 10 Dopo l’ordine
dorico… 12 Porta consiglio 14 Tecnica di lavorazione del terreno 15 Il fiume più lungo d’Italia 17 E in
latino 18 Prima dell’ablativo per il compl. di argomento 20 Le iniziali dello scrittore Eco 24 Per loro
non esistono dèi 25 Internet Book Shop 26 Dopo il
Pi greco 27 Firenze 28 Lo era Filippo di Macedonia
Perla di saggezza
Non fare è meglio di fare.
(Lao-Tzu , La regola celeste, VI secolo a.C.)
Per il Taoismo era importante sia allungare la vita terrena sia pervenire a quella ultraterrena. La via che conduceva a questi obiettivi era il “non fare”, che si realizzava sottraendosi ad ogni impegno politico ed ad ogni
attività che mirasse al successo o al guadagno. Bisognava avere una vita libera da falsi scopi e in accordo
con la natura.
Salutiamo e auguriamo buona fortuna alla professoressa Federica Ambrosetti, che è passata
insegnante di ruolo. Ci scusiamo per averlo fatto
solo adesso, ma quando abbiamo appreso la notizia avevamo già mandato il giornale in tipografia.
Athenaeum ringrazia la Scuola per il
gentilissimo contributo, che ci ha permesso di distribuire il giornale anche alla 3a
media.
Stampato da
Via Bassano - Anagni (FR) Tel. 0775.772205
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