Modica città del miele Alla Scuola “ G. Albo” gli alunni di Scuola dell
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Modica città del miele Alla Scuola “ G. Albo” gli alunni di Scuola dell
Modica città del miele Alla Scuola “ G. Albo” gli alunni di Scuola dell’Infanzia e Primaria scoprono il miele degli Iblei rinomato e celebrato fin dall’antichità. La scelta di un percorso formativo sul fascinosissimo mondo delle api, metafora di una comunità organizzata, laboriosa ed “ intelligente ” e dei prodotti che ne derivano, scaturisce dall’attenzione attribuita da questa Scuola ai temi sociali, ambientali, ma anche dall’autentico amore per il territorio, per le sue peculiarità, per la sua storia, per le sue eccellenze, in relazione al suo clima, alla sua specifica vegetazione, alle sue specie più rinomate. Parlare di miele agli alunni, motivandoli alla scoperta delle sue qualità preziose, celebrate già da antiche civiltà Egizi, Greci, Romani, (soprattutto quello di Satra o Timo, ma anche di Carrubo dalle qualità gustative eccellenti ed inconfondibile anche ad una analisi percettiva visiva ed olfattiva), vuole dire avviare e sostenere un importante percorso verso la consapevolezza di quanto preziosa sia la natura e di quanto debba essere amata, custodita, tutelata. Gli alunni più piccoli hanno esplorato il fantastico mondo delle api, attraverso un percorso ludico gioioso e spiritoso: canzoncine, anche in lingua inglese, drammatizzazioni a tema, nonché “una danza delle api”, curioso adattamento che nella grazia e nell’armonia dei movimenti ha suscitato emozione, evocando lo spirito di cooperazione proprio delle api. La degustazione di miele e di dolci, accuratamente preparati da alcune mamme, ha consentito altresì il recupero di sapori antichi e di specialità nostrane, inducendo a rispolverare ricette delle nonne, alcune delle quali presenti all’iniziativa, a dare sapienti dimostrazioni su impasti, dosi e piccoli segreti, tramandati di generazione in generazione.” Laboratori del fare e del gusto”, autentico patrimonio della nostra importante ed antica comunità: mustazzola, torroni, ‘mpagnuccati ed altre prelibatezze. Infine un contributo ulteriore da parte della Prof. Giada Astrid Ragusa che ha intrattenuto i presenti (adulti ed alunni) su miti, leggende, curiosità e modi di dire legati al miele . L’attività promossa dalla Dirigente Scolastica, nell’ambito del curricolo locale (parte integrante dell’offerta formativa d’Istituto) ha voluto, al tempo stesso, raccordarsi alla progettazione didattica consolidatasi oramai negli anni, particolarmente attenta ai temi dell’alimentazione, della biodiversità, della riscoperta delle eccellenze agroalimentari. Continua così l’esperienza già avviata con i grani antichi, in particolare il grano ramoso”Albo”, con la fava cottoia, nonché con i temi affrontati in occasione di Expo 2015 – sostenibilità, consumo consapevole, responsabilità. Notevole ed entusiasta il lavoro dei docenti che hanno saputo cogliere, ancora una volta, spunto da questo tema, sviluppandolo in maniera efficace e coinvolgente, creando ambienti di apprendimento stimolanti, fortemente orientati alla interdisciplinarietà e alle competenze degli alunni. Si rafforzano così le virtuose sinergie avviate dalla scuola, nel territorio, con le varie realtà presenti (Fondazione “Giovan Pietro Grimaldi”, Opera Pia “Michele Grimaldi”,”Confraternita Fava Cottoia”, Slow Food – Arca del Gusto, produttori locali ecc), con un sguardo sempre attento rivolto al futuro che è nella ricchezza della nostra storia; la scuola intende, inoltre, attivare interesse e mobilitare energie, puntando anche ad un riconoscimento ulteriore per Modica, già città del cioccolato , ma il cui odore di miele proveniente dalle case in festa e dalle storiche dolcerie, si spande antico, ad inebriare i suoi vicoli e le sue tante scale. Una preziosa chicca, infine, per i docenti la riscoperta “dell’Alfabeto delle api” di Grazia Dormiente, scherzo letterario di grande suggestione evocativa, per le sue pittoresche descrizioni della nobile apicoltura iblea, nonché per la sua notevole musicalità.