Prendo in prestito tua moglie!

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Prendo in prestito tua moglie!
VALERIO: (entrando dalla platea con in testa un velo da sposa e avvicinandosi al palco…) Marta!!! Marta!!!!!! Marta risponneme!!! Marta ce sei??? Marta!!!! Marta!!!! MARTA: (compare in alto da dietro il sipario) a Valè ma che sei scemo? Prendo in prestito
tua moglie!
VALERIO: allora ce stai! MARTA: che voi sveglià tutto il vicinato? VALERIO: dici che dormono? MARTA: fa un po’ te, so le quattro de mattina! Di Luca Franco
VALERIO: e tu dormivi? MARTA: secondo te? VALERIO: ti devo parlare! PERSONAGGI
MARTA: e non potevi aspettare domani come tutte le persone normali? Nicola (ragazzo gay)
VALERIO: no, è che non riuscivo a dormire… Marta (moglie di Valerio)
MARTA: allora ti sei messo il velo e sei venuto a svegliare anche me! Valerio (vicino di casa e migliore amico di Nicola)
VALERIO: quale velo? MARTA: quello che hai in testa! Raffaele (padre di Nicola)
VALERIO: ah questo… no è che mi stavo provando il vestito da sposa di mia sorella… Leonardo (ragazzo di Nicola)
Agata (vicina di casa)
MARTA: che hai fatto? VALERIO: si, ma era stretto! 1 MARTA: tu non stai bene! VALERIO: ma infatti si, dormi tranquilla! VALERIO: lo so, è per questo che ti devo parlare MARTA: a Valè che c’hai? Vieni qui alle quattro de notte come un pazzo, svegli tutto il vicinato perché mi devi parlare urgentemente, poi scendo e vuoi andare via? Stai bene? E poi non ti si può vedere con quel velo! Ma che me voi lascià? MARTA: non puoi aspettare domani? VALERIO: è lontano domani! VALERIO: sai, non riuscivo a dormire! Non lo so perché, forse per l’emozione di vedere mia sorella che si sposa tra qualche giorno, o forse so stati i peperoni de ieri sera! Non lo so, però non riuscivo a dormì. Allora mi sono alzato e sono andato in sala, e li c’era il vestito di mia sorella, bello, bianco, pareva che me guardava! MARTA: che me devo preoccupà? VALERIO: dai scendi un attimo! MARTA: ma sto in pigiama VALERIO: ma tanto è notte, chi ti vede! MARTA: e te lo sei provato! Me stai a fa preoccupà Valerio MARTA: dammi un minuto! A Valè, spera per te che è una cosa importante sennò te lascio! (ed esce) VALERIO: vedi amore mio! Io nella vita ho sempre fatto casini, andavo male a scuola, non ho mai aiutato mi madre a casa! Non me so mai messo da parte una lira. In realtà non ho mai saputo quello che volevo fare nella vita! Vivevo ma è come se non vivevo! Però stanotte ho capito davvero cosa voglio! Quando me so messo sto velo! VALERIO: me sa che si è arrabbiata! (mentre sale sul palco chiuso) Per così poco! Se uno te sveglia alle quattro della mattina po’ esse pure bello! Poi quello che gli devo di è bello! Almeno secondo me è bello! E se per lei non è bello? Me lascia! Cioè, se quello che devo dirle non è bello per lei mi lascia? Me sa che ho fatto una cazzata, meglio che me ne vado (e fa per andarsene) MARTA: che me stai a di qualcosa de brutto che non riesco a capì? VALERIO: me voi sposà? MARTA: (esce sul proscenio) eccomi Valerio! MARTA: eh? VALERIO: eccoti Marta! VALERIO: ti prometto che sarò un uomo paziente, prometto che non farò battutacce per come guidi, abbasserò sempre la tavoletta del bagno, userò sempre il dentifricio dal fondo, non avrò mai da ridire su come cucini, per i tuoi le porte di casa nostra saranno sempre aperte, magari un po’ meno per tua madre, ma le vorrò bene, anche per il semplice fatto di averti messa al mondo, ti prometto che dirò sempre si ogni volta che mi chiederai se sei MARTA: che te ne stavi annà? VALERIO: stavo a pensà che forse non è il caso di svegliarti a quest’ora! MARTA: e non ci potevi pensare mezzora fa? 2 bella e quando non me lo chiederai te lo ricorderò io, anche quando avremo novant’anni! ti amerò per quella che sei e non cercherò mai di cambiarti, ti riempirò di regali e prometto che non dimenticherò mai un anniversario, mai uno! Lo giuro! (pausa) vuoi sposarmi? VALERIO: vedi un po’ te, me sbuchi all’improvviso dal buio! MARTA: con tutta me stessa! MARTA: scusa amore! Buio e musica VALERIO: perdonata! (si danno un bacino)hai mal di testa? (la scena si apre con Marta in camicia da notte sexy che apparecchia la tavola e accende le candele sulle note della canzone “mamma mia”) MARTA: no perché? MARTA: volevo farti una sorpresa! VALERIO: altre due sorprese così e mi ricoverano! VALERIO: che ne so, ogni volta che stai al buio è perché ti fa male la testa! MARTA: stasera sarà una serata speciale, tutta per noi! caro maritino ti farò impazzire! (si avvicina alla finestra) ma quando arriva? La tavola è pronta! La cena anche! Un buon vino è quello che ci vuole per rendere tutto più frizzante (e se ne versa un po’. Si riavvicina alla finestra) eccolo che arriva! Un po’ di atmosfera, via la luce e che sia magia… (si siede in silenzio sul divano) MARTA: che giorno è oggi? VALERIO: martedì 23 aprile, perché? (e accende la luce) MARTA: perché? VALERIO: eh, perché? VALERIO: sono tornato amore! Amore ci sei? Come mai le candele? È andata via la corrente? Amore! MARTA: dimmelo tu! MARTA: ciao caro! VALERIO: perché ieri era lunedì 22 aprile! VALERIO: (si spaventa ed urla) ahh mamma mia!! MARTA: e domani sarà mercoledì 24 aprile! MARTA: tesoro! VALERIO: esatto! VALERIO: mavvaffanculo va!!! MARTA: non mi dire che ti sei dimenticato di che cosa è oggi! MARTA: Valerio! VALERIO: perché che cosa è oggi? Oddio! Tavola apparecchiata, candele e te mezza nuda! Sarà per caso una data importante? VALERIO: ma che sei scema? MARTA: secondo te? MARTA: ti ho spaventato? 3 VALERIO: un anniversario? MARTA: lo sai, dal primo bacio! MARTA: perspicace! VALERIO: ah, va beh, allora! È normale! VALERIO: matrimonio no perché ci siamo sposati a Natale! MARTA: lo sai che calcolo dal primo bacio! MARTA: 29 ottobre! VALERIO: perché io penso sempre che calcoli da quando lo abbiamo detto a tutti! VALERIO: va beh, comunque vicino Natale! E non è neanche il tuo compleanno! MARTA: Valerio non mi prendere in giro! MARTA: perché quando è il mio compleanno? VALERIO: ma dai amore, lo sai che le date per me sono un casino! Me le dimentico! Ma te amo uguale! VALERIO: dicio… (senza far capire) agosto MARTA: come? MARTA: quando mi hai chiesto di sposarmi mi hai promesso che ti saresti mai dimenticato un anniversario! VALERIO: agosto sicuro! VALERIO: ma quelle sono cose che si dicono per fare colpo! MARTA: che giorno? MARTA: una donna si ricorda tutto! VALERIO: 18? VALERIO: non è così grave che non mi ricordi delle stupide date! MARTA: 19 agosto! MARTA: come? Stupide date? La data del nostro fidanzamento è una stupida data? VALERIO: mattina presto però! VALERIO: oddio me sto a impiccià! Non è stupida la data del nostro fidanzamento! Sono stupide tutte le date! È stupido dover discutere perché uno non si ricorda le date! Ti amo per caso di meno se non mi ricordo che giorno ci siamo fidanzati? MARTA: alle sette di sera! VALERIO: sicura? MARTA: (occhiatina brutta) oggi è l’anniversario del nostro fidanzamento! MARTA: mi ami di meno? VALERIO: ah, del nostro fidanzamento! Ma tu da quando calcoli precisamente? VALERIO: assolutamente no! Per me ogni giorno è una data importante con te! 4 MARTA: ma se prima hai detto che tutte le date sono stupide! VALERIO: ma come non gli apro, mi ha visto entrare! VALERIO: me arrendo, hai vinto tu! Scusa amore mio per essermi dimenticato il nostro anniversario! Sono un uomo cattivo e che merita che lo lasci! MARTA: così non va bene Valerio! Tu pensi troppo al lavoro e agli amici e ti dimentichi che hai una moglie! VALERIO: tesoro ha detto che aveva bisogno di me! MARTA: vuoi che ti lasci? VALERIO: no! Non voglio litigare con te! MARTA: anche io ho bisogno di te! Sono stata tutto il giorno a cucinare per il nostro anniversario! MARTA: perché è il giorno del nostro anniversario? VALERIO: e infatti mangiamo, con Nicola ma mangiamo! VALERIO: perché ti amo! Qualsiasi giorno sia! MARTA: lo hai invitato a cena? MARTA: diciamo che potrei perdonarti (avvicinandosi) VALERIO: no, non lo ho invitato, ma non possiamo neanche cacciarlo! VALERIO: che fai? MARTA: e facciamo anche il dopo cena con Nicola? MARTA: festeggiamo il nostro anniversario! VALERIO: dopo cena? VALERIO: non se po’! MARTA: sesso Valerio! Vuoi coinvolgere anche Nicola? MARTA: non hai più voglia di me? VALERIO: ma dai amore! VALERIO: sta passando Nicola! MARTA: come fai ad essere amica di uno così! MARTA: come sta passando Nicola! VALERIO: proprio non ti piace lui eh? VALERIO: era sul pianerottolo e ha detto che aveva una cosa importante da dirmi! MARTA: devo essere sincera? No! MARTA: e non può dirtela domani? Oggi è il nostro anniversario! VALERIO: voglio bene a Nicola! E poi siamo cresciuti insieme! Ci conosciamo da sempre! VALERIO: ma io non me lo ricordavo e gli ho detto di passare! MARTA: potevi sposarti lui no? MARTA: e non gli apri! VALERIO: cosa non ti piace di lui? 5 MARTA: tutto! È invadente! Eccessivo, parla troppo, non rispetta gli spazi delle persone. E poi si concia in maniera ridicola! MARTA: Sharon? VALERIO: il suo nome d’arte! VALERIO: ha un suo stile! NICOLA: ti piace il vestito? MARTA: è eccessivo! (campanello) VALERIO: sobrio! VALERIO: questo è lui! E poi non è eccessivo. Apro, tu magari copriti! (e va ad aprire) NICOLA: con questo farò impazzire tutti! Ma stavate per cenare? MARTA: se dovesse scandalizzà! VALERIO: si! (Nicola lo guarda come per aspettare un invito) ti vuoi fermare a cena con noi! NICOLA: (entrando vestito da drag queen) Ciao caro, ho davvero bisogno di te. Valerio non puoi capire, io ho un problema! NICOLA: assolutamente si! MARTA: solo uno? MARTA: assolutamente no! NICOLA: ciao Marta! NICOLA: come!? MARTA: ciao Nicola! Complimenti per il vestito! MARTA: ti inviteremmo volentieri, ma ho cucinato per due! Sai, oggi è il nostro anniversario di fidanzamento! NICOLA: grazie, e complimenti per il tuo non vestito! NICOLA: ma allora auguri… o condoglianze! MARTA: allora le guardi le donne! MARTA: sempre simpatico eh? NICOLA: quali donne? Non vedo donne qui! Scherzo tesoro! NICOLA: devo avere le mie cose cara! Pace? MARTA: non tutti possono essere come te! MARTA: pace! Scusa non ce l’ho con te! NICOLA: ringraziando Dio, Marta, ringraziando Dio! Non possiamo essere tutte Regine! VALERIO: ce l’ha con me! VALERIO: per perché ti sei vestito così? lavori anche stasera? NICOLA: tra moglie e marito non mettere il dito! Che avrai mai fatto di tanto grave! NICOLA: no, stasera no, l’ho messo per fartelo vedere! È il mio nuovo vestito per lo spettacolo di domani! Domani Sharon sarà vestita così! VALERIO: mi sono dimenticato che oggi era il nostro anniversario! 6 NICOLA: una donna potrebbe uccidere per questo! MARTA: (si guarda con Valerio) e se non te potemo capì perché sei venuto qui? MARTA: invece l’ho perdonato! NICOLA: e dove andavo? NICOLA: ma ti rode dentro vero? Dai dillo che ti rode! MARTA: potevi bussà ad Agata! MARTA: non mi rode! NICOLA: ma che sei scemetta! Quella mi odia! Lei è cattiva! NICOLA: effettivamente sei il ritratto della felicità! MARTA: Agata non è cattiva! VALERIO: ma secondo te ogni anno posso ricordarmi tutti gli anniversari? VALERIO: però è brutta! MARTA: so tanti vero? MARTA: e che c’entra adesso? VALERIO: troppi! VALERIO: niente, mi è venuto in mente e l’ho detto! MARTA: anniversario di fidanzamento e anniversario di matrimonio! Sono troppi due? MARTA: a volte il silenzio è cosa preziosa! VALERIO: tu vuoi che me ricordo pure il tuo compleanno! VALERIO: era una battuta! MARTA: scema io! Pretendo che un uomo se ricordi tre date all’anno! MARTA: Agata non è brutta! è un tipo! VALERIO: guarda che me devo ricordà pure il compleanno mio e quello de mamma! Quindi so cinque! NICOLA: de bruttezza! MARTA: però è simpatica! MARTA: hai vinto! VALERIO: falla esse pure antipatica! NICOLA: mi dispiace interrompere questa discussione di grande spessore, ma vi ricordo che sono venuto qui perché ho un problema! capisco che ora di fronte al vostro problema, paragonabile alla fame del mondo, il mio possa sembrare stupido, ma ho comunque bisogno di voi! NICOLA: ma secondo voi, ha mai fatto… VALERIO: ha mai fatto? NICOLA: sesso? VALERIO: hai ragione, scusa! Che problema hai? VALERIO: ma chi? Lo scaldabagno rotto? NICOLA: voi non potete capirmi! 7 NICOLA: secondo me no! NICOLA: giusto, giusto. Il problema! allora, vediamo, come posso dirvelo? Si, così! Leo vuole sposarmi! VALERIO: magari quando era giovane, per errore! VALERIO: Leonardo vuole sposarti? NICOLA: per orrore!!! NICOLA: si proprio così! VALERIO: forte questa! Per orrore! MARTA: adoro quel ragazzo! NICOLA: solo qualche amante dell’horror sarà riuscito a spogliarla! NICOLA: quel ragazzo è mio! VALERIO: oddio che schifo! l’ho immaginata nuda! MARTA: era per dire! NICOLA: eh no! Adesso anche io! Cattivo cattivo cattivo!!!!! VALERIO: è una cosa bella che ti vuole sposare no? MARTA: certo che quando vi ci mettete siete peggio delle donne! Ce ne fossero di donne come Agata! NICOLA: (asciugandosi le lacrime) bellissimo! Il mio sogno da quando ero bambino! NICOLA: su questo mi trovi d’accordissimo! Sai quanti gay in più per me? VALERIO: e allora perché piangi? MARTA: e meno male che i gay dovrebbero essere quelli sensibili! NICOLA: hai ragione! Sharon falla finita che ti cala tutto il trucco! NICOLA: e che non sono sensibile! Mi è venuta la pelle d’oca per la sensibilità! MARTA: è bello che la persona che ami ti ha chiesto di sposarti! MARTA: ma non avevi un problema da esporci? NICOLA: bellissimo! NICOLA: ah già, torniamo in noi! ricomponiamoci! Sono pur sempre una signora! VALERIO: non capisco qual è il problema! NICOLA: il problema si chiama Raffaele! VALERIO: a forza de ride sto a sentì caldo! VALERIO: tuo padre? NICOLA: anche io! sarà la menopausa! NICOLA: proprio lui! MARTA: questo problema? MARTA: è contrario al matrimonio? 8 NICOLA: oh no, lui ama il matrimonio! Solo che ama quel matrimonio dove una delle due parti… come si può dire… ha la patata! MARTA: e che pensi di fare? NICOLA: semplice, non mi sposo con Leo! MARTA: ma è tuo padre e ti vuole bene per quello che sei! VALERIO: ma tu vuoi sposarlo! NICOLA: è questo il problema! lui non sa chi sono! O perlomeno non sa che sono così! NICOLA: ogni giorno! Ogni istante! VALERIO: e allora devi sposarti! VALERIO: non sa che sei gay? NICOLA: non è così semplice! Già non ho mamma, dovrei partire per la spagna a sposarmi senza papà? Non me lo perdonerebbe e non me lo perdonerei! Forse sono stupido, ma tutti sogniamo di avere le persone importanti accanto in questi momenti! NICOLA: diciamo che io e mio padre parliamo poco! gli voglio un gran bene, ma il dialogo non è mai stato il suo forte! MARTA: ma si vede lontano un miglio che sei gay! NICOLA: non quando vado a trovare papà! I vestiti cambiano, la postura cambia e (cambiando la voce) la voce cambia! MARTA: o affronti papà o non ti sposi! NICOLA: non mi sposo! Leo capirà! Forse… VALERIO: se ti sposi dovrai dirglielo! VALERIO: prima o poi dovrai dirlo a tuo padre! NICOLA: ma posso andare da papà e dirgli, papà mi sposo… con Leonardo! Quello mi muore sul colpo! NICOLA: lui vive a Napoli, io a Roma! Non c’è fretta! MARTA: ma perché in tutti questi anni non gli hai detto di essere gay! LEO: (entrando disperato) aiuto!!!! Aiuto!!! Oddio, oddio, vi prego aiutatemi! Di là! Di là! NICOLA: mio padre odia i gay! NICOLA: che succede di là? VALERIO: e che ne sai! VALERIO: è successo qualcosa di grave? NICOLA: una volta, quando ero piccolo, accanto a noi abitava una famiglia con il figlio gay! Per altro ora che ci penso un gran bel ragazzo, ma non usciamo dal discorso. Papà, oltre a prenderlo in giro tutti i giorni, diceva sempre che se fosse capitato a lui si sarebbe ucciso! Ed ora che faccio? Vado da papà e gli dico, papà ucciditi, perché sono gay! LEO: di là! Di là! VALERIO: abbiamo capito, di là! MARTA: respira forte e dicci che c’è di là! 9 NICOLA: ci sono i ladri? VALERIO: quanto hai detto che è grosso questo ragno? LEO: no, magari! Peggio! LEO: enorme! Mai visto uno così grosso! VALERIO: un assassino! VALERIO: ma magari già se ne è andato! LEO: di più, di più! MARTA: tesoro puoi andare a vedere? MARTA: un fantasma! VALERIO: amore, lo sai che i ragni mi fanno schifo! LEO: un ragno! In bagno! Grosso almeno così! (allargando a dismisura le braccia) MARTA: ho capito, vado io! gli uomini! (ed esce) LEO: tua moglie è proprio coraggiosa! VALERIO: tutto questo casino per un ragno? NICOLA: per sposare uno come lui ci vuole coraggio! LEO: io sono sensibile! VALERIO: divertente! (e si siedono sul divano) NICOLA: tu sei un fifone! LEO: (vedendo le candele sul tavolo) cenetta intima? LEO: un fifone sensibile! Io di la non ci torno! NICOLA: è il loro anniversario di fidanzamento! VALERIO: esagerato, per un ragnetto! LEO: ma che davvero? Favoloso! LEO: me lo uccidi te vero amore? (verso Nicola) NICOLA: ma Valerio se lo era dimenticato! NICOLA: io? lo sai che sono sensibile anche io! LEO: che orco che sei! LEO: e come si fa adesso? Si vende la casa? VALERIO:me so dimenticato! me devo ammazzà? MARTA: esagerato! Adesso va Valerio e lo uccide! LEO: di che parlavate? VALERIO: perché proprio io? NICOLA: chi? MARTA: è un ragnetto Valerio! Non fare la femminuccia! (Nicola e Leo la guardano) ops, mi è scappato! Senza offesa ovviamente! LEO: voi, quando sono entrato, di che parlavate? NICOLA: di niente! 10 LEO: come di niente! Di qualcosa stavate pur parlando! MARTA: per così poco! NICOLA: assolutamente di niente! LEO: Marta, ma prima che io entrassi urlando come una pazza per il ragno, voi di cosa stavate parlando? LEO: eravate muti? Come pesci? MARTA: noi? (Nicola e Valerio le fanno cenni eclatanti) VALERIO: si, ci guardavamo in faccia senza parlare! LEO: si voi tre! NICOLA: con gli sguardi si possono dire un sacco di cose! MARTA: di niente! LEO: mi volete prendere in giro a me? LEO: di niente! VALERIO: non sia mai! Veramente non parlavamo di niente! Devi essere capitato nella pausa tra un discorso ed un altro! NICOLA: te lo abbiamo detto che non parlavamo di niente? LEO: nella pausa! LEO: siete strani lo sapete? VALERIO: si, quelle pause un po’ imbarazzanti, dove nessuno a niente da dire, ci si guarda in faccia nell’attesa che qualcuno parli! VALERIO: dici? LEO: anche parecchio! Ma parliamo di cose importanti! Glielo hai detto? NICOLA: ma fortunatamente sei entrato tu e ci hai tolto dall’imbarazzo! NICOLA: dici a me? MARTA: (rientrando) ragno ucciso! LEO: certo che dico a te! Glielo hai detto? LEO: davvero? NICOLA: cosa! MARTA: si, almeno due centimetri di ragno! LEO: quella cosa! LEO: hai rischiato per me! NICOLA: ah, quella cosa! dici che dobbiamo dirgliela? MARTA: si, devo ammettere che è stato pericoloso! Il ragno non voleva morire, mi afferrava con me zampe e cercava di stringermi per uccidermi! Ma alla fine dopo una lotta estenuante ho avuto la meglio! LEO: se non lo diciamo a loro che sono i nostri amici a chi lo diciamo? NICOLA: a nessuno! Ce lo teniamo per noi! LEO: sei la mia eroina, non nel senso di droga! Ma di eroe femmina! LEO: certe cose non si possono tenere dentro! 11 VALERIO: eh, certe cose non si possono tenere dentro! LEO: (smettendo subito di piangere) ok! Allora vogliamo dire ai nostri ospiti la novità? MARTA: che ci dovete dire? MARTA: così poi magari noi continuiamo la nostra serata! LEO: glielo dico io o vuoi farlo tu tesoruccio? LEO: dai, che i nostri amici hanno tante cose da fare, devono cenare, devono fare sesso, tanto sesso! NICOLA: preferisco dirglielo io! LEO: ok, a te l’onore! MARTA: tanto… magari! VALERIO: forza Nicola! Dicci tutto! VALERIO: tesoro! NICOLA: lo dico? MARTA: scusa! LEO: dillo! LEO: allora glielo diciamo insieme ok? NICOLA: sicuro Leo? NICOLA: ok! LEO: sicurissimo! LEO: al tre! NICOLA: Leo è gay! LEO E NICOLA: uno, due… LEO: ma che sei scemetto? NICOLA: due e mezzo! Due e trequarti! Due e tre quarti e un po’… NICOLA: perché non sei gay? E poi quante volte ti ho detto di non chiamarmi scemetto! LEO: e tre! LEO E NICOLA: (Nicola con un filo di voce, quasi sofferente) ci sposiamo! LEO: eh, ma certe volte te lo meriti! VALERIO: cosa? NICOLA: sciacquetta! LEO: ci sposiamo!!! LEO: sciacquetta a me? (piangendo) lo sai che sono sensibile! VALERIO E MARTA: ma dai???? NICOLA: e dai non piangere! Sto scherzando! Buio 12 (in scena ci sono Marta, Leo e Agata, Leo è seduto sul divano che piange) LEO: non posso scegliere chi amare! MARTA: Leo, adesso però smetti di piangere! AGATA: nun te voglio fa la morale, io nun ciò niente contro de voi! Ve voglio come se vole bene alle persone normali! LEO: non mi sposa, capisci? LEO: siamo anche noi persone normali! E siamo anche più sensibili di voi! MARTA: non ha proprio detto così! AGATA: questa poi, ormai sembra che tutti li froci so sensibili! LEO: ha detto che ci sarà tempo per pensare a queste cose! MARTA: gay! AGATA: allora nun te sposa! A regazzì, nun è pe demoralizzatte, ma troppe volte me so sentita dì: c’è tempo per il matrimonio! E guarda qua! So rimasta zitella! AGATA: sempre quelli so! MARTA: (Leo piange di più) grazie Agata! LEO: Oscar Wilde era gay, e poi Giulio Cesare, Pasolini, Freddie Mercury e il grande Renato Zero! AGATA: nun c’è de che! AGATA: me cojoni! LEO: io non voglio rimanere zitello! MARTA: ma Agata! AGATA: ma nun rimani zitello! La mia è stata anche na scelta! Un uomo tra le palle tutta la vita! Ma che scherzi? AGATA: me so stupita! LEO: e potrei elencartene a decine! LEO: io lo vorrei Nicola per tutta la vita! AGATA: non discuto la loro sensibilità! Però voi mette la delicatezza di una donna rispetto ad un uomo? Ma che ce stanno le zanzare da te? Mortacci loro! AGATA: ah già, sto a parlà co te che fai er frocio! MARTA: Agata, prima di tutto si dice gay! Poi non è che fa! È! LEO: no, la vostra delicatezza è innegabile! AGATA: io a voi non ve capirò mai! Con tutte le donne che ce stanno ar mondo ve piacciono l’omini! Ce stanno sette donne per ogni omo, capisci? Sette donne! AGATA: comunque io sono per vivere e lascia vivere! E comunque tra tutti quelli della vostra specie, ma perché proprio Nicola? Che ce troverai in lui? LEO: io sono innamorato di Nicola! LEO: lui mi capisce! AGATA: ma nun te sposa! N’era meglio na bella donna? AGATA: se vede! 13 MARTA: se si è innamorato di lui un motivo ci sarà! VALERIO: siamo tornati! AGATA: ti capisce ma non ti sposa! NICOLA: prendere aria mi ha fatto bene! LEO: però mi ama! LEO: speriamo! AGATA: e perché non ti sposa? NICOLA: ma sta ancora piangendo? LEO: non vuole sposarsi senza il padre! LEO: lo sai che sono sensibile! AGATA: e il padre è impegnato quel giorno? NICOLA: io ti amo! MARTA: il padre non sa che è gay! LEO: io ti lascio! AGATA: ma dai, come fa a non saperlo, si vede distante un miglio che è gay! NICOLA: cosa? LEO: eppure non lo sa! LEO: preferisci non sposarmi piuttosto che affrontare tuo padre? AGATA: non c’è peggior cieco di chi non vuol vedere! NICOLA: non è facile! MARTA: non era: non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire? LEO: è finita! Cattivissimo! (ed esce) LEO: comunque Nicolino preferisce non sposarmi piuttosto che affrontare il padre! NICOLA: finita? Come finita! AGATA: finita! AGATA: e tu lascialo! NICOLA: e tu ne sei contenta vero? LEO: cosa? ma sei pazza! AGATA: glielo ho detto io di lasciarti! AGATA: se te ama troverà il coraggio! NICOLA: brava! MARTA: potrebbe essere una soluzione! Lo metti di fronte ad una scelta! AGATA: grazie LEO: ma io non posso vivere senza di lui! NICOLA: devo andare da lui! AGATA: vedemo se lui po vive senza de te! MARTA: no, aspetta, lascialo un po’ solo! 14 NICOLA: ma non può lasciarmi! AGATA: nel modo più facile! Prendi il telefono, chiami tu padre e gli dici… papà, al militare raccoglievo sempre la saponetta! E me piaceva! VALERIO: è solo arrabbiato! Gli passerà! MARTA: ma Agata, ti prego! NICOLA: e se non gli passa? AGATA: è sempre un modo no? MARTA: ti ama! VALERIO: quanto lo ami Leo? NICOLA: anche io lo amo! NICOLA: quanto amo ogni mio respiro! AGATA: na cifra! VALERIO: allora forse è arrivato il momento di chiamare tuo padre! NICOLA: che vorresti dire? NICOLA: adesso! AGATA: per amore si affronta tutto! MARTA: prima lo fai meglio è! Cavolo è tuo padre! Capirà! (e gli passa il telefono) NICOLA: ma tu che ne sai? AGATA: so tutto! NICOLA: mio padre mi odierà a vita! NICOLA: glielo avete detto? VALERIO: chiamalo! MARTA: è stato Leo! NICOLA: forse è meglio di persona! NICOLA: il solito chiacchierone! VALERIO: se trovi il coraggio! AGATA: pensi di nasconderti a vita? NICOLA: meglio al telefono! NICOLA: non è facile parlare con mio padre! Cosa dovrei dirgli? MARTA: se vuoi ti lasciamo solo! AGATA: ci sono duemila modi per dire a tuo padre che sei quello che sei! NICOLA: si, anzi no! NICOLA: gay! Sono gay! Non è facile! AGATA: tanto nun m’arsavo! AGATA: non c’hai le palle! NICOLA: in fondo avete ragione! È mio padre! Deve saperlo! (prende il telefono e fa il numero) NICOLA: e come dovrei fare? 15 AGATA: metti er vivavoce! disordine! Forse è meglio un altro giorno! Infatti! Si, si! Puoi solo domani! Ok! Da morire papà! Allora a domani! Ciao ciao pà! (e attacca) è una tragedia! NICOLA: squilla! MARTA: forza e coraggio! VALERIO: che succede? NICOLA: pronto pà! Ciao! Come stai? Mi fa piacere! No, no, aspetta pà, prima che parli te, ti devo dire una cosa importantissima! Lo so che da me non te lo aspetteresti mai, forse ti deluderò, ma è ora che tu sappia la verità! E cioè che sono gay! (pausa) papà non ti arrabbiare, ti prego papà! Come appena lo saprà la mamma! Mamma è morta papà! Si morta! Come non lo sapevi! e smettila di chiamarmi Guido! Come il mio nome!? (guarda il telefono e si accorge di aver sbagliato numero e attacca). Oddio ho sbagliato numero! NICOLA: domani papà viene a trovarmi e si ferma una settimana da me! VALERIO: meglio no? NICOLA: meglio… no! È la fine del mondo! Papà viene per conoscere la mia fidanzata che vive insieme a me da sei mesi! VALERIO: chi? NICOLA: la mia fidanzata! MARTA: come hai sbagliato numero! MARTA: ma tu non hai la fidanzata! VALERIO: e chi hai chiamato? NICOLA: non ti sfugge niente a te! NICOLA: e che ne so! VALERIO: famme capì! Tu oltre a non dire a tuo padre che sei gay e che vivi con Leo! Gli hai detto che sei fidanzato con una e ci vivi da sei mesi? AGATA: annamo bene annamo, oltre a rovinà la famiglia sua rovina anche quelle dell’altri! NICOLA: e che ci stiamo per sposare! NICOLA: finalmente ero riuscito a dire a mio padre che sono gay! MARTA: allora tu sei scemo! VALERIO: solo che hai sbagliato padre! Riprova! AGATA: nun te bastava frocio! Pure scemo! NICOLA: stavolta digito il numero corretto! (pausa) squilla! Pronto pà! Ciao! Prima che dici qualsiasi cosa, come mi chiamo io? bravo, Nicola! No non sono scemo! È una sicurezza mia! Senti pà ti devo dire una cosa! anche tu? Prima io? no, prima tu! (Valerio lo incoraggia e lui fa cenno di si). Dimmi dimmi! Cosa? domani? Sicuro? Vuoi conoscere… ma che scherzi? Felicissimo! Dopo tanti anni proprio domani? No, è che ho casa un po’ in VALERIO: ma perché dirgli tutte queste cose! NICOLA: volevo fosse fiero di me! Che fosse orgoglioso del figlio che aveva! VALERIO: sai come sarà fiero quando saprà tutta la verità! 16 LEO: (entrando) io non ce la faccio a lasciarti! È più forte di me! VALERIO: il primo nome che ti è venuto in mente è quello di mia moglie? VALERIO: aspetta di sapere le ultime novità! LEO: hai detto a tuo padre che convivi con una donna? LEO: che novità? NICOLA: si, ma non oggi, un paio di mesi fa! NICOLA: che novità? LEO: allora questo cambia tutto! VALERIO: domani viene il padre di Nicola! VALERIO: oltre al nome vuoi prenderti anche mia moglie? NICOLA: ah già! Quasi mi dimenticavo, domani viene mio padre! NICOLA: lo so faccio casini, sono imperdon… come hai detto? AGATA: vuole conoscere la persona con cui vive! VALERIO: vuoi prenderti anche mia moglie? LEO: vuole conoscere me? Gli hai detto di noi? NICOLA: ma questa è un’idea eccezionale! Valerio prestami tua moglie! VALERIO: come no! MARTA: cosa? LEO: sa di me o no? VALERIO: cosa? NICOLA: più o meno! Sa che convivo con una persona! LEO: cosa? LEO: già è un passo avanti no? AGATA: se vo tromba tu moglie! VALERIO: se non fosse che questa persona è di sesso femminile e si chiama… NICOLA: assolutamente no! Mio padre viene qui domani a conoscere la mia fidanzata, ma io non ho una fidanzata! NICOLA: Marta! LEO: e neanche più un fidanzato! MARTA: cosa? NICOLA: Leo, ti prego! Poi ne parliamo! VALERIO: cosa? LEO: tanto dici sempre così e poi fai come ti pare! Non ti ricordi che sono sensibile! LEO: cosa? VALERIO: continua col discorso! NICOLA: è il primo nome che mi era venuto in mente! 17 NICOLA: io a papà gli presento Marta come mia fidanzata! AGATA: manco na botta de culo! MARTA: ma assolutamente no! Non sei il mio tipo! MARTA: già litigate come due fidanzatini! NICOLA: ti assicuro neanche tu mia cara! Ma è per finta! NICOLA: a mio padre ho detto che Marta è bella! Non posso presentarmi con Agata! VALERIO: famme capì! Marta dovrebbe far finta di essere tua moglie questi giorni che viene tuo padre? AGATA: perché nun so bella? NICOLA: esattamente! NICOLA: nella preistoria facevi la tua porca figura! VALERIO: ma a tuo padre non devi dire che sei gay? AGATA: a maleducato! NICOLA: ehm, si, ma un passo alla volta! Non lo vedo da tanto, vorrei farlo essere felice almeno qualche giorno! Poi prometto che gli dico tutto! NICOLA: a cesso! AGATA: a frocio!! LEO: non ti credo! MARTA: la fate finita? NICOLA: lo giuro amorino mio! AGATA: ha cominciato lui! MARTA: io non voglio fingere di essere la donna di questo! VALERIO: io non posso prestarti mia moglie come se fosse un pacco! LEO: questo ha un nome! Si chiama Nicola! MARTA: infatti! MARTA: difendilo pure! Ma non può farla Agata tua moglie? NICOLA: non puoi dirmi di no! VALERIO: infatti si, è prefetta! VALERIO: e perché? AGATA: so perfetta per te! NICOLA: perché sei mio amico da sempre! NICOLA: ma non giochiamo! VALERIO: non è un buon motivo! AGATA: e chi gioca! Te faccio tornà normale! NICOLA: io se tu avessi bisogno di me ti aiuterei! NICOLA: io sono normale lo capisci? Essere gay non è una malattia! VALERIO: anche tu hai ragione! 18 MARTA: io non voglio! LEO: ho sentito la parola amore? NICOLA: in fondo si tratta solo qualche giorno! Devi solo fingere! NICOLA: lo sai che ti amo! MARTA: io non so fingere! LEO: no, non lo so! Non mi sembra! Non me lo dimostri! NICOLA: tutte le donne sanno fingere! NICOLA: andiamo di la a discuterne! (ed esce) LEO: secondo me è assurdo! Tu e Marta a vivere nel nostro appartamento per una settimana? Pensi di risolverla così? e come fai con le pareti lilla e i cuoricini sulle pareti del bagno? LEO: certo, andiamo di la, ma non pensare di convincermi come al solito con il sesso! (ed esce) AGATA: (mentre Marta e Valerio la guardano) che c’è! NICOLA: risolvo subito! Valerio mi presti anche casa? MARTA: tu non vai? VALERIO: cosa? AGATA: avete detto: ragazzi ci lasciate soli? NICOLA: Leo ha ragione! Casa mia è troppo gay! Mio padre capirebbe! VALERIO: appunto! VALERIO: ed io dove vado? (pausa) no, no, io non vado a vivere a casa tua con i cuoricini in bagno! Ho una dignità! AGATA: e che so un ragazzo io? NICOLA: ti appoggerai qui sul divano! MARTA: intendevamo tutti! VALERIO: semmai nella camera degli ospiti! NICOLA: ma sei scemetto? E che faccio dormire mio padre sul divano? AGATA: e allora ve siete espressi male! (mentre si alza) che poi io me ne sarei stata li zitta zitta! Comunque va beh! Se volete un po’ di privaci ve lascio soli! MARTA: ma io non ho detto si! Valerio devo parlarti! VALERIO. Grazie Agata! VALERIO: dimmi! AGATA: visto che c’è sto me vado a fa un bell’aerosol! C’ho un sacco de muco! (facendo il verso) MARTA: da soli! MARTA: grazie Agata! VALERIO: ok, ragazzi ci lasciate soli! AGATA: e de che! Stateme bene! E nun litigate! Che la vita già è breve! Se poi la sprecamo pe ste stronzate! (ed esce) NICOLA: ti aspettiamo di la! Andiamo Amore! 19 VALERIO: amore si tratta solo di qualche giorno! MARTA: io me ricordo! Tu te ricordi? MARTA: ma perché posso anche scegliere di no? VALERIO: che poi il giorno dopo siamo andati a pranzo da tua madre! La settimana scorsa! VALERIO: è per un amico! MARTA: tre mesi fa! Siamo andati a pranzo da mia madre tre mesi fa! MARTA: appunto! Hai già deciso tutto tu! VALERIO: ammazza già so tre mesi? VALERIO: e che devo fare? MARTA: eh si, già so tre mesi! MARTA: tipo chiedermi che ne penso! Come fanno tutte le coppie innamorate! VALERIO: mamma mia come corre il tempo! VALERIO: come noi! MARTA: che c’hai Valè? MARTA: ah non lo so più! VALERIO: niente, che c’ho? VALERIO: che stai a di? Che nun semo innamorati? MARTA: che non me ami più? MARTA: sto dicendo che le cose non vanno come devono andare! VALERIO: ma che scherzi? Te amo come er primo giorno! VALERIO: e che c’è che non va? MARTA: a me nun me sembra! MARTA: per esempio che non ti ricordi il nostro anniversario, oppure che non mi chiedi il parere! Oppure che non mi stringi mi quando dormiamo! VALERIO: ma questo adesso che c’entra con il favore che dobbiamo fare a Nicola? VALERIO: lo sai che quando dormo mi da fastidio il contatto fisico! MARTA: niente, non c’entra niente! Lascia stare! MARTA: anche quando non dormi non mi tocchi! VALERIO: ma poi glielo famo o non glielo famo sto favore? VALERIO: è perché sono sempre stanco! E poi ti tocco! Come no! MARTA: glielo famo! Glielo famo! MARTA: davvero? E quando mi hai toccata l’ultima volta? VALERIO: vedi, hai fatto tutto sto casino per poi dire di si! Potevi dire subito si e ci risparmiavamo di discutere io e te no? Certe volte le cose sono così facili! (ed esce) VALERIO: l’altra volta, nun te ricordi? 20 MARTA: c’hai ragione! Sono stata stupida, continuo ad essere stupida! In fondo è tutto così facile! (stringe a se un cuscino a comincia a piangere) MARTA: ringrazia il tuo amico, non me! NICOLA: ovviamente grazie anche a te! Buio VALERIO: non devi ringraziarmi! (in scena ci sono Nicola, Valerio e Leo) NICOLA: mi sembra tutto a posto vero? NICOLA: vi ricordate tutto? Io e te stiamo insieme da un anno! Viviamo insieme da sei mesi, fra quattro ci sposiamo! VALERIO: si, Nicola! È una casa! MARTA: ci siamo conosciuti allo zoo vicino la gabbia dei panda! NICOLA: speriamo di ricordarmi tutto! VALERIO. Allo zoo di Roma non ci sono i panda! VALERIO: qualsiasi cosa ci siamo noi! NICOLA: ma mio padre che ne sa! Valerio invece è un mio amico di infanzia che ha litigato con la moglie e lo stiamo ospitando qualche giorno qui! LEO: come hai fatto per la serata? Ti ricordi che abbiamo spettacolo stasera vero? VALERIO: ma perché devo fare quello che ha litigato con la moglie? NICOLA: si, mio padre già sa che non ci sarò per impegni che già avevo preso prima! MARTA: per rispecchiare la realtà! LEO: a me tutto questo non piace! VALERIO: perché abbiamo litigato? Quante volte ti ho detto che se litighi con me me lo devi dire? NICOLA: fallo per me! Prometto che ti sposo! MARTA: di solito si litiga in due! LEO: voglio che mi sposi perché lo vuoi anche tu! VALERIO: e comunque io quello lasciato non lo voglio fare! NICOLA: non farei mai qualcosa che non voglio! NICOLA: ma così fa più effetto! È più teatrale! Tu sei l’amico triste e cornuto! LEO: ti sto aiutando solo perché ti amo! LEO: ed io sono il vicino simpaticissimo! NICOLA: grazie di cuore NICOLA: tu meno ti fai vedere e meglio è! MARTA (entrando) queste sono le lenzuola per il divano! LEO: ho capito! Vado di la a prepararmi per questa sera! Appena arriva tuo padre vieni a prepararti anche tu sennò facciamo tardi! NICOLA: e grazie di cuore anche a te mogliettina mia! 21 NICOLA: vengo prima che posso! VALERIO: se fai così si! LEO: (mentre esce) speriamo bene speriamo! MARTA: ricordati! Voce bella impostata e mai pensare al colore rosa! MARTA: lui ti ama davvero tanto! Se fosse stato per me da mo che ti avrei lasciato! NICOLA: che bello il rosa! (faccia gay) MARTA: appunto! Vai ad aprire! NICOLA: ma infatti tu non mi ami! Il nostro è un matrimonio di convenienza! VALERIO: e ricordati che prima che va via gli devi dire la verità! NICOLA: promesso! VALERIO: ricordati però, sono vietati baci e palpatine! VALERIO: sono sicuro che non ce l’ha così tanto con i gay! NICOLA: ti ricordo che sono gay! NICOLA: prego entra papà! VALERIO: non si sa mai! Magari te ce trovi, te piace e ce fai l’abitudine! RAFFAELE: we Nicolino! Ma in che palazzo abiti? MARTA: no, comunque grazie per la fiducia! NICOLA: perché non ti piace? VALERIO: amore so che tu non mi hai mai tradito e che non mi tradiresti mai! MARTA: ne sei sicuro? RAFFAELE: il palazzo è bello! Ma non ti vado ad incontrare un ricchione proprio qui fuori? VALERIO: che significa ne sei sicuro? Che mai tradito? NICOLA: davvero? MARTA: sai, magari me ce so trovata, me piaciuto e c’ho fatto l’abitudine! RAFFAELE: tutto strano, camminava tutto così! (fa la camminata gay) stai attento figliolo che questi portano tante malattie! VALERIO: scherzi vero? NICOLA: tranquillo papà! NICOLA: ma certo che scherza! (campanello) ahhhhhh oddio questo è lui! Aiuto aiuto! RAFFAELE: in che mondo stiamo vivendo! NICOLA: papà volevo presentarti Marta, la mia ragazza! VALERIO: ti vuoi calmare?! RAFFAELE: è ritardata? NICOLA: che si vede che so gay? 22 NICOLA: no papà perché? NICOLA: comunque tanto per sapere! La moglie l’ha tradito col postino! RAFFAELE: una ragazza così bella per stare con te deve avere qualche problema! RAFFAELE: col postino? VALERIO: col postino? NICOLA: sempre a scherzare! NICOLA: si, col postino! MARTA: piacere Marta! RAFFAELE: incantato! (poi verso Valerio) giovanotto porta pure i bagagli di la! MARTA: non ti ricordi Valerio? Tu non consideravi più tua moglie, non ti ricordavi gli anniversari e non ci facevi più l’amore e lei è andata col postino! VALERIO: io? RAFFAELE: non facevi più l’amore con tua moglie? E che è racchia? RAFFAELE: non è il domestico? VALERIO: no, macchè, mia moglie è molto bella! NICOLA: no papà! Lui è Valerio, il mio migliore amico! Ti ricordi che ti avevo parlato di lui? RAFFAELE: allora tu sei gay! VALERIO: ma che gay! RAFFAELE: Valerio, Valerio… l’amico tuo che si è sposato con la ragazza antipatica? NICOLA: e che ci sarebbe di male ad esserlo? VALERIO: niente ma non lo sono! MARTA: non è antipatica! RAFFAELE: mica dormirà con me? RAFFAELE: niente? I gay sono la malattia del mondo! L’uomo e la donna sono stati creati per accoppiarsi tra loro e fare figli! Se un uomo va con un altro uomo è malato! Guarda qui! Prendi la tua fidanzata! Con una così come potresti pensare di essere gay? NICOLA: no papà! Tu dormi nella camera degli ospiti, lui qui sul divano! VALERIO: infatti! RAFFAELE: come mai tua moglie ti ha lasciato? NICOLA: la vita è bella perché è varia! Papà io devo andare! Amore puoi pensarci te a lui? NICOLA: come se non lo è! Infatti si sono lasciati e lui per un po’ di tempo sta qui da noi! NICOLA: papà non si chiede! RAFFAELE: dove è che devi andare che non mi ricordo? RAFFAELE: ah scusa, era così per sapere! 23 NICOLA: ti ricordi che ti avevo detto che avevo quella cena tra filosofi e ingegneri? RAFFAELE: bella questa casa! Non è proprio lo stile di mio figlio ma bella! MARTA: è più il mio stile! RAFFAELE: e tu che centri? RAFFAELE: quindi in casa decidi te? NICOLA: sarei ingegnere papà! MARTA: come? RAFFAELE: ah è vero! Un ingegnere che non ha mai fatto l’ingegnere! RAFFAELE: no, dico, in casa sei te che comandi? NICOLA: io vado! MARTA: le decisioni le prendiamo insieme! RAFFAELE: certo che neanche sono arrivato e già mi lasci solo! E se venissi con te? RAFFAELE: e questo che cosa è? (indicando un oggetto sul tavolo) MARTA: quella è la bomboniera del mio matrimonio! NICOLA: (urlando) noooo!!!! RAFFAELE: tuo matrimonio? RAFFAELE: e che c’è bisogno che urli? Era così per dire! VALERIO: Marta voleva dire la bomboniera che vorrebbe per il suo matrimonio con Nicola! Ma secondo me cambierà idea! Fa schifo quella bomboniera! NICOLA: ti annoieresti papà! Approfittane per fare un po’ di conoscenza con Marta! RAFFAELE: già, la mia futura nuora! MARTA: ma l’ha scelta mia madre! NICOLA: amici lo lascio nelle vostre mani! VALERIO: appunto! RAFFAELE: amici? Ti chiama amica? RAFFAELE: (guardando una foto) e questi chi sono? NICOLA: amici è per dire! Prima di essere innamorati siamo grandi amici io e Marta! VALERIO: mio padre e mia madre! RAFFAELE: e Nicola tiene una foto dei tuoi genitori qui? MARTA: lei neanche si immagina quanto! VALERIO: ehm… si… sa, noi siamo molto amici, e lui è legato molto a loro!! NICOLA: vado che faccio tardi! Ciaoooo (ed esce) RAFFAELE: tiene una foto loro e neanche una mia! VALERIO: prego si accomodi! 24 MARTA: infatti mi sa che la togliamo! È anche brutta come foto! RAFFAELE: non vi amate! Così siamo in tre! È un vero peccato che mio figlio avesse questo impegno stasera! VALERIO: brutta la foto di mamma e papà? MARTA E VALERIO: già! MARTA: almeno quanto la bomboniera di mia madre! VALERIO: ma no! RAFFAELE: ma a noi che ce ne importa! Rimaniamo qui noi e ci facciamo una bella chiacchierata! (pausa lunga) ce ne sono di cose da dirci (pausa lunga) di cosa parliamo? MARTA: come fai a dire no! MARTA E VALERIO: di niente!! VALERIO: in fondo non ci sono le prove! RAFFAELE: di niente! In fondo non dobbiamo conoscerci per forza! Un po’ di tv? RAFFAELE: ( si siedono sul divano) e così tua moglie ti ha tradito! MARTA: per certe cose non servono le prove! MARTA E VALERIO: no!!! RAFFAELE: ha ragione lei! Io mia moglie bastava che la guardavo negli occhi per capire se diceva la verità o no! RAFFAELE: uh che bella serata!!! VALERIO: fammete guardà un attimo negli occhi? Buio MARTA: a me? Balletto di Nicola e Leo vestiti da drag queen RAFFAELE: e che c’entra lei, funziona con due persone che si amano! FINE PRIMO ATTO! MARTA: capito? Solo con due persone che si amano! RAFFAELE: voi non vi amate vero? Sennò sarebbe un bel guaio! MARTA: stia tranquillo, noi non ci amiamo! VALERIO: infatti, non ci amiamo! MARTA: l’ho già detto io! VALERIO: adesso siamo in due ad averlo detto! 25 SECONDO ATTO NICOLA: 25.000 francesi morti in otto ore! (in scena c’è Valerio che dorme sul divano, entra Nicola di ritorno dalla serata. Nicola vede Valerio sul divano ed è indeciso se svegliarlo o meno) VALERIO: allora meglio che mi hai svegliato! NICOLA: già! NICOLA: (a bassa voce) Valerio! Valerio! (poi un po’ più forte toccandolo) Valerio!!! Ohhhh! VALERIO: ecco perché non ci capivo niente di quello che dicevo nel sogno! NICOLA: perché? VALERIO: (si sveglia all’improvviso) oui! Oui! sono pronto per attaccare! Sono pronto per attaccare! NICOLA: Valè tutto bene? VALERIO: ero francese! Come se fanno ad ammazzare 25.000 mila persone in otto ore? VALERIO: (realizza che stava sognando) si, tutto bene! NICOLA: non lo so! NICOLA: ma che dormivi? VALERIO: come è andata la serata? VALERIO: no, io de solito la notte non dormo mai! NICOLA: la mia bene! La vostra? Come è andata con papà? NICOLA: ah, pensavo di averti svegliato io! VALERIO: direi bene! Me sa che Marta me tradisce! VALERIO: a Nicò so le tre de notte! Si che dormivo! NICOLA: Marta? Non ci credo neanche se lo vedo! NICOLA: e che ne so scusa! VALERIO: è strana, me fa discorsi strani! Non li capisco! VALERIO: me stavo a sognà de esse un soldato di Napoleone nella battaglia di Waterloo! Stavamo per attaccare la settima coalizione! Mi hai svegliato proprio sul più bello! NICOLA: forse è francese! VALERIO: po esse! NICOLA: o forse non li vuoi capire! Marta non ti tradirebbe mai! NICOLA: ti ho salvato la vita! VALERIO. Speriamo! VALERIO: perché? NICOLA: me ne vado a dormire che domani mi aspetta una giornata lunga! NICOLA: Napoleone quella battaglia l’ha persa! VALERIO: me raccomando! Nun toccà mi moglie! VALERIO: ma sei sicuro? 26 NICOLA: come direbbe Agata, (con vocione) so frocio! Con me puoi stare tranquillo! Notte! VALERIO: (ad alta voce) ahia!!! MARTA: scusa! Dove t’ho preso? VALERIO: notte! Tranquillo! Mica lo so! Pure Napoleone me diceva de sta tranquillo che avremmo vinto! Tranquillo er cazzo! Se non me svegliavi te morivo! A Napoelone… buonanotte! VALERIO: indovina? MARTA: scusa tesoro mio! MARTA: Valerio! Valerio!! VALERIO: ma com’è che sei così dolce? Me devo preoccupà? VALERIO: eh!!! MARTA: no, voglio solo un po’ de tregua! MARTA: allora sei sveglio! VALERIO: proviamo a dormire? VALERIO: so le tre de notte! Perché dovrei dormire? MARTA: ma tu vuoi dormire? MARTA: Nicola mi ha detto che sei sveglio! VALERIO: tu che voi fa? VALERIO: Nicola non ti ha detto che dormivo e che mi ha svegliato lui! MARTA: secondo te? MARTA: senti, a me mi fa strano dormire con un altro in camera! VALERIO: so stanco tesoro! VALERIO: ma tanto che differenza c’è? Nun te tocco io e nun te tocca lui! MARTA: faccio tutto io! MARTA: ma lo sai che è diverso! VALERIO: e poi non siamo soli! Di la c’è il padre di Nicola! È pericoloso! VALERIO: è solo qualche giorno Marta! MARTA: faccio piano! MARTA: e se non riesco a dormire? VALERIO: ahia!!! VALERIO: vordì che semo in due! MARTA: scusa! MARTA: me posso mette un po’ vicino a te? VALERIO: ti prego Marta! VALERIO: va bene! MARTA: ma che palle che sei! MARTA: grazie! (sale sul divano per sdraiarsi) VALERIO: ma come facciamo in questa situazione? 27 MARTA: appena sposati avresti fatto follie per me! RAFFAELE: niente, mi stavo avvicinando! VALERIO: appena sposati non c’era il padre di Nicola che pensa che sei la ragazza del figlio nell’altra stanza! VALERIO: non puoi! RAFFAELE: perché? MARTA: tutte scuse! Tu non mi vuoi più! VALERIO: sono quasi nudo! VALERIO: amore non è così… RAFFAELE: Valerio! RAFFAELE: e mica mi scandalizzo! (e si siede sul bracciolo, con Marta nascosta sotto le coperte) VALERIO: (nasconde Marta) si? VALERIO: lo so, ma devo dormire! RAFFAELE: tutto bene? RAFFAELE: vedrai che farai pace con tua moglie e tornerai a vivere a casa con lei! VALERIO: si perché? VALERIO: speriamo! RAFFAELE: ti sentivo lamentare! RAFFAELE: come è tua moglie? VALERIO: parlo nel sonno! VALERIO: in che senso come è? RAFFAELE: hai anche urlato! RAFFAELE: bionda, mora… VALERIO: si, stavo a combatte al fianco di Napoleone! VALERIO: bionda! RAFFAELE: e hai vinto? RAFFAELE: come Marta? VALERIO: macchè! VALERIO: diciamo che come tipo assomiglia molto a Marta! RAFFAELE: battaglia di Waterloo vero? RAFFAELE: e invece parlami di Marta! VALERIO: già! VALERIO: che vuole sapere alle tre di mattina di Marta? RAFFAELE: 1815 RAFFAELE: pensi sia il tipo giusto per mio figlio? VALERIO: (Raffaele si avvicina) che fai? 28 VALERIO: no RAFFAELE: di niente figliolo! Buonanotte! (ed esce) RAFFAELE: come? VALERIO: buonanotte! VALERIO: volevo dire… chi può dirlo? MARTA: e così sarei un po’ pesante? RAFFAELE: tu li conosci bene, tu puoi dirlo! VALERIO: a volte! VALERIO: diciamo che Marta a volte è un po’ pesante… ahia!!! MARTA: come? (pizzicandolo) RAFFAELE: che succede? VALERIO: no no, ti prego! Non sei pesante! Ti prego! Possiamo dormire? VALERIO: una fitta! Come un pizzico! È passata! MARTA: ok, dormiamo! Buonanotte! RAFFAELE: tu parli nel sonno, ti arrivano le fitte… sicuro di stare bene? VALERIO: buonanotte! VALERIO: benissimo! Ho solo bisogno di dormire! MARTA: non sono pesante! RAFFAELE: ti lascio dormire! Buonanotte! VALERIO: no, non sei pesante! VALERIO: buonanotte! Signor Raffaele! MARTA: giuralo! RAFFAELE: si!? VALERIO: dormi!! VALERIO: non so se Marta è il tuo giusto o no per suo figlio! Ma di sicuro so che suo figlio è innamorato! MARTA: ok NICOLA: Valerio! Valerio! RAFFAELE: innamorato? VALERIO: adesso che ti è successo? VALERIO: come non mai! certe volte vorrei saper amare come lui! NICOLA: dormi? RAFFAELE: apprezzo la tua sincerità! Sarò sincero anche io con te! Tua moglie non torna, fattene una ragione! VALERIO: si! NICOLA: Marta non è tornata in camera! Mi sa che è scappata! VALERIO: grazie! VALERIO: non è scappata! 29 NICOLA: non c’è neanche in bagno! VALERIO: forse è meglio lascià perde! Io già nun c’è credo a ste cose! VALERIO: tranquillo non è scappata! AGATA: ma che sei cretino a di certe cose davanti alle carte? NICOLA: lei non voleva aiutarmi! Avete litigato per me! Forse non ha retto tutto questo! Dover dormire con un altro uomo! Ospitare mio padre e doversi fingere la mia compagna! Adesso è andata via ed io ho rovinato per sempre il vostro rapporto! Sono un mostro!!! (Marta si alza) ah sei qui? VALERIO: perché? MARTA: buonanotte Nicola! AGATA: e volemo fa ste carte o no? NICOLA: buonanotte! VALERIO: e famole! Buio AGATA: allora, uno, due, tre e quattro! mamma mia! (in scena c’è Agata con delle carte da chiromante) VALERIO: che è successo? AGATA: aho! Ma è pronto sto caffè? AGATA: è uscita la vacca rovesciata! VALERIO: (da fuori) quasi! Intanto dai le carte! VALERIO: e che è male? AGATA: come do le carte! Mica stamo a giocà a scopa! Te devo legge le carte! AGATA: mortacci! Dopo la carta della morte è la peggiore! AGATA: se offendono! VALERIO: e che cambiano in base a quello che dico? VALERIO: e che vordì la vacca capovolta? VALERIO: arrivo! AGATA: rovesciata! Vordì guai in vista! Un ribaltamento della tua situazione! Una cosa che andava bene all’improvviso si rovescia! AGATA: mamma mia qua la vedo male! VALERIO: che già le hai viste? (entrando con il caffè) VALERIO: questa è una tua interpretazione! Potrebbe anche essere che una cosa rovesciata si addrizza! AGATA: no AGATA: no, nun è così! vedi che la vacca è rovesciata! VALERIO: e come fai a di che la vedi male? VALERIO: punti de vista! Se la rigiri la vacca è dritta! AGATA: è una sensazione! 30 AGATA: e voi fa te ar posto mio? VALERIO: quindi mi tradisce? VALERIO: no, è che tra tutte le carte doveva uscire proprio la vacca rovesciata? AGATA: così dicono le carte! Ma tanto tu non ce credi! VALERIO: infatti! Ma se po sapè anche con chi me tradisce? AGATA: le carte leggono la realtà, ed io leggo le carte! AGATA: voi sapè con chi ti tradisce? VALERIO: e su quaranta carte è uscita proprio la vacca! VALERIO: te lo dicono le carte? AGATA: poteva uscì la carta della morte! AGATA: le carte dicono tutto! VALERIO: allora sono fortunato! VALERIO: va beh! Dai, gira! AGATA: voi fa na domanda specifica alle carte? AGATA: allora, interessante! Ti tradisce con… VALERIO: una secca? VALERIO: con? AGATA: vai, spara! AGATA: con un uomo… VALERIO: Marta mi tradisce? VALERIO: con un uomo…? AGATA: vedemo un po’! ecco qua! La carta della morte! AGATA: basta! Con un uomo! VALERIO: ammazza che sfiga! VALERIO: con un uomo! AGATA: mica c’entra la fortuna, le carte leggono la realtà… AGATA: si VALERIO: e tu leggi le carte! VALERIO: ma che carte so? Grazie che me tradisce con un uomo! Ero capace pure io a dillo! Non ce volevano le carte! Ste carte so fasulle! (poi verso le carte) banali!!! Come minimo mi aspettavo un nome! AGATA: un’altra domanda? VALERIO: no, meglio de no! Scemo io che me so fatto convince da te! io a ste cose nun ce credo! AGATA: volevi pure l’indirizzo? AGATA: come te pare! VALERIO: perché si può chiedere? 31 AGATA: certo che no! RAFFAELE: piacere Raffaele! VALERIO: sicura? AGATA: piacere mio! Sono la… AGATA: ma tanto nun ce credi, quindi lasciamo stare! RAFFAELE: la nonna di Valerio! VALERIO: giuro che ce credo! AGATA: de tu sorella! NICOLA: siamo tornati! RAFFAELE: come? VALERIO: avete passato una bella mattinata? VALERIO: non è mia nonna! MARTA: (entra ridendo) favolosa! Raffaele è una forza! MARTA: Agata è la nostra vicina di casa! VALERIO: Raffaele? Già vi date del tu? RAFFAELE: mi scusi signora! MARTA: ha insistito lui! Dice che il lei lo fa sentire vecchio! VALERIO: era tanto che non ridevi così! VALERIO: e come mai ridevi tanto? MARTA: davvero tanto! Ogni tanto ci vuole! MARTA: mi stava raccontando di quando Nicola da piccolo alzava le gonne di tutte le ragazze che incontrava! VALERIO: già, ci vuole! MARTA: che c’è Valerio! Non posso ridere? Non posso essere felice? RAFFAELE: già da piccolo si vedeva che cresceva bene! Come il padre! VALERIO: con me non ridi mai così! NICOLA: mi divertivo tanto ad alzare le gonne! MARTA: si vede che non mi fai ridere! AGATA: e nun c’hai trovato niente di interessante? VALERIO: tuo marito non ti fa più ridere? NICOLA: simpatica! AGATA: grazie! NICOLA: il suo quasi marito, che sono io, la fa ridere eccome! Grazie che ti preoccupi per noi, sei un amico! RAFFAELE: Valerio non mi presenti la signora? VALERIO: per gli amici questo ed altro! VALERIO: lei è Agata! RAFFAELE: l’amicizia è una cosa importante! 32 NICOLA: puoi ben dirlo papà! MARTA: un anno RAFFAELE: ma sbaglio o tra Valerio e Marta non corre proprio una simpatia! NICOLA: (contemporaneamente a Marta) dieci mesi! VALERIO: infatti! MARTA: dieci mesi! NICOLA: si punzecchiano, ma si vogliono bene! NICOLA: (contemporaneamente a Marta) un anno! RAFFAELE: sembrano quasi marito e moglie! RAFFAELE: non sapete da quanto tempo state insieme? MARTA: ahaha forte questa! Io sposato con uno così! NICOLA: dipende! VALERIO: preferisco Agata a te! RAFFAELE: da cosa? AGATA: è un complimento o un’offesa? MARTA: no, perché io conto dal primo bacio e lui invece da quando lo abbiamo detto a tutti! NICOLA: la fate finita di discutere? RAFFAELE: il primo bacio non si scorda mai! RAFFAELE: mi raccomando Nicola, voi due non discutete mai così! NICOLA: già! MARTA: tranquillo Raffaele! VALERIO: (campanello) vado ad aprire! RAFFAELE: litigare per delle stupidaggini fa male al rapporto! NICOLA: chi sarà adesso? VALERIO: già! MARTA: secondo te? MARTA: che significa questo “già”? pensi che io litighi per delle stupidaggini? NICOLA: non lo farebbe mai! VALERIO: io non ho detto questo! VALERIO: vieni Leo, accomodati! RAFFAELE: (verso Nicola e Marta) e invece parlatemi un po’ di voi! NICOLA: lo ha fatto! MARTA: che c’è da sapere di noi! LEO: salve a tutti! Scusate il disturbo! (entra con una tazzina) RAFFAELE: da quanto tempo state insieme? RAFFAELE: è lui che ho incontrato fuori casa vostra ieri! 33 MARTA: lui è Leo, il nostro vicino di casa! LEO: grazie tesoro! Di cosa parlavate? RAFFAELE: cioè, fatemi capire bene! Voi come vicini di casa avete Agata e lui? NICOLA: mah, niente di importante, di quando ci siamo messi insieme io e Marta e del primo bacio! NICOLA: si! LEO: quale bacio? RAFFAELE: figliolo vendiamola questa casa! NICOLA: io nostro primo bacio! NICOLA: che posso fare per te Leo? RAFFAELE: ora che ci penso sapete che non vi ho nemmeno visto darvi un bacetto? LEO: mi sono fatto un caffè, ma mi sono accorto di aver finito lo zucchero! VALERIO, LEO, MARTA E NICOLA: a chi? NICOLA: ma se lo hai comprato ieri lo zucchero! VALERIO: a me e Marta? LEO: ho detto che lo ho finito ok??? LEO: a me e Nicola? MARTA: dai a me, te lo metto io! un cucchiaino? VALERIO: io non la bacio! LEO: otto! RAFFAELE: e tu che centri? Dico a mio figlio e alla sua compagna! NICOLA: otto? (Marta esce) VALERIO: e mica si devono baciare per forza! LEO: mancanza d’affetto! Lei deve essere Raffaele, il papà di Nicola! LEO: infatti! RAFFAELE: in persona! (poi prende da parte il figlio) senti un po’ Nicola, ma tu parli di me a questa gente? MARTA: perché non posso baciarmi il mio compagno? NICOLA: è il mio vicino di casa papà! VALERIO: non sei tipo da farlo davanti a tutti! RAFFAELE: ma lo hai visto bene? NICOLA: pure io me vergogno! AGATA: l’ha visto, l’ha visto! Pure bene! MARTA: non sono tipo? MARTA: ecco il caffè zuccherato! VALERIO: non la prendere come una sfida! 34 RAFFAELE: alla fina si tratta di un bacetto! LEO: (verso Nicola) sei un mostro! MARTA: infatti è solo un bacetto! NICOLA: falla finita è solo un bacio! LEO: non lo fare, sono sensibile! (Marta prende Nicola e comincia a baciarlo) LEO: ah si è solo un bacio? NICOLA: si, non ti scandalizzare! RAFFAELE: come sono belli tutti e due eh!? LEO: e chi si scandalizza! (prende e bacia Raffaele) VALERIO: un amore! NICOLA: Leo cosa fai? LEO: oddio me sento male! AGATA: mamma mia che schifo! AGATA: all’anima del bacetto! VALERIO: Leonardo ma sei fuori? VALERIO: si, infatti, direi che basta così! RAFFAELE: ma che fai! RAFFAELE: questo è amore vero! NICOLA: Leo! VALERIO: Marta basta, non è educato! AGATA: lo sta a prosciugà! RAFFAELE: te l’ho detto che devi stare lontano da persone del genere! Sono capaci di tutto! LEO: Marta ti prego basta! LEO: ma che dici! VALERIO: e basta!!!! (e li stacca) un po’ di contegno! NICOLA: sono sicuro che Leo non l’ha fatto apposta! MARTA: scusate! Noi semo fatti così! hai visto Valerio che bacio? Che passione? RAFFAELE: si, è inciampato proprio sulle mie labbra! E nel frattempo gli è uscita la lingua! VALERIO: veramente hanno visto tutti! VALERIO: c’hai messo la lingua? RAFFAELE: questo si che è amore! LEO: un pezzetto! MARTA: scusatemi (ed esce) AGATA: sto sporcaccione! 35 RAFFAELE: Tu sei pazzo! RAFFAELE: embè? Sei innamorato di lui e baci me? RAFFAELE: non c’è niente da spiegare! La cosa è molto semplice! Leo è innamorato di te, ma non ti può avere perché tu ami Marta! Lui lo sa che non ti può avere, anche perché tu non sei gay, ma gli fa comunque male vederti con lei! AGATA: rimane in famiglia! NICOLA: esattamente così! vero Leo? RAFFAELE: sei innamorato di mio figlio? LEO: più o meno! LEO: si VALERIO: Leo scherza! RAFFAELE: purtroppo in amore c’è sempre chi soffre! Però la prossima volta che mi baci non soffrirai solo per amore! Mi vado a lavare la faccia! Ma non ti potevi baciare Valerio? (ed esce) LEO: non scherzo! LEO: sono gay, ma con gusto! NICOLA: papà non è come sembra! VALERIO: con gusto? RAFFAELE: invece è proprio come sembra! LEO: non sei il mio tipo! VALERIO: ci sarà sicuramente una spiegazione! VALERIO: neanche tu! (e si siede accanto ad Agata) RAFFAELE: sei innamorato di mio figlio? NICOLA: ma sei pazzo? LEO: si LEO: io? RAFFAELE: ti capisco! E ti ha fatto male vederlo baciarsi con Marta! NICOLA: ci è mancato poco che rovinassi tutto! LEO: mi si è fratturato il cuore! LEO: tutto cosa? il tuo teatrino? RAFFAELE: eh addirittura! NICOLA: abbassa la voce! LEO: e il cuore non si può ingessare! LEO: quando gli dici la verità? NICOLA: papà posso spiegarti! NICOLA: non sono affari tuoi! LEO: no, sono innamorato di suo figlio! LEO: invece si! Lo vedi questo? (indicando un anello) 36 NICOLA: si che lo vedo! LEO: no! LEO: questo è un impegno caro mio! NICOLA: isterica! AGATA: litigano come due fidanzatini! (e mette la mano sulla gamba di Valerio) LEO: cattiva! NICOLA: checca! VALERIO: che fai mi tocchi? LEO: sciacquetta! AGATA: me deve esse scappata la mano! NICOLA: (piccola pausa) ti amo! VALERIO: mo te la do io la mano! LEO: anche io (e si danno un bacetto) che schifo! NICOLA: non lo fare mai più! NICOLA: che c’è? LEO: io agisco di istinto! LEO: sai ancora di donna! NICOLA: giuro che ti lascio! NICOLA: ma falla finita! LEO: non lo dire neanche per scherzo! LEO: però… NICOLA: ti lascio! NICOLA: cosa! LEO: falla finita! LEO: bacia bene tuo padre! VALERIO: bravi fatela finita che Raffaele sennò vi sente! NICOLA: Leo!!! NICOLA: chiedimi scusa! LEO: scusa! LEO: no AGATA: a Valè! NICOLA: ho detto chiedimi scusa! VALERIO: che c’è? LEO: no! AGATA: a me sti froci me cominciano a piacè! NICOLA: si! Buio 37 (in scena c’è Valerio che dorme sul divano) MARTA: tu giochi sempre! MARTA: Valerio! Valerio! (lo tocca) Valè! VALERIO: vieni qui! VALERIO: mmm MARTA: (si siede) non sono più felice! MARTA: che fai dormi? VALERIO: se è per tutta questa storia di Nicola io domani mando via tutti! VALERIO: no, sto a sorveglià er salone! MARTA: il problema sei tu! MARTA: io e te dobbiamo parlare! VALERIO: io? VALERIO: adesso? MARTA: sei cambiato! MARTA: si VALERIO: nun me pare! VALERIO: ma dormono tutti! MARTA: me pare a me! MARTA: appunto! È l’unico momento che siamo soli! VALERIO: forse sei cambiata te! VALERIO: e non poi aspettà che se ne vanno? MARTA: nun me pare! MARTA: no! VALERIO: me pare a me! VALERIO: che mi devi dire di così importante? MARTA: allora siamo cambiati tutti e due! MARTA: mi sa che ti lascio! VALERIO: io nun so cambiato! VALERIO: come? MARTA: allora sono cambiata solo io! MARTA: mi sa che ti lascio! VALERIO: allora il problema sei tu, non io! VALERIO: mi sa che mi lasci! Quindi non ne sei sicura? MARTA: allora il problema sono io! MARTA: vuoi la certezza? Ok, ti lascio! VALERIO: appunto! VALERIO: sto a giocà amore! MARTA: invece no! Sei te! 38 VALERIO: va bene sono io! VALERIO: beato lui! MARTA: infatti! MARTA: lui non ha i problemi che hai te! VALERIO: ti ricordo che non siamo soli! Possiamo risolverlo domani? NICOLA: hai dei problemi? MARTA: perché domani saremo soli? VALERIO: io non ho problemi! In caso è lei ad avere problemi! VALERIO: non sono persone invadenti, se dobbiamo parlare ci daranno il nostro spazio! MARTA: sei tu il mio problema! NICOLA: vi sembra questa l’ora per litigare? NICOLA: ah siete qui! VALERIO: vallo a dire a lei! MARTA: si Nicola, stavamo parlando un po’! MARTA: perché esiste un’ora per litigare? NICOLA: capisco! Fate bene! Neanche io ho sonno! (si siede) di che parlavate? VALERIO: no, ma esiste un’ora per dormire! RAFFAELE: ue ma che ci fate tutti svegli a quest’ora? VALERIO E MARTA: niente! VALERIO: ora siamo al completo! NICOLA: ragazzi stiamo andando benissimo! Mio padre non dubita di niente! NICOLA: facevamo due chiacchiere! VALERIO: ma guarda che prima che va via devi dirgli la verità! MARTA: ma ora andiamo a dormire così non la disturbiamo! NICOLA: lo so, ma non è facile! Sembra così contento! MARTA: è tuo padre, non puoi nasconderti a vita! RAFFAELE: no, ma che disturbo, anche io non riesco a prendere sonno! Mi fa piacere parlare un po’ con voi! (e si siede) NICOLA: lo so! VALERIO: ragazzi sono le due di notte! MARTA: allora parlaci! RAFFAELE: le due? NICOLA: adesso? VALERIO: già! MARTA: adesso dorme! RAFFAELE: pensavo peggio! di che vogliamo parlare? 39 MARTA: dobbiamo per forza parlare? MARTA: puoi dirlo forte! Lui è un uomo con le palle! RAFFAELE: possiamo pure guardarci e stare zitti, ma poi mi prende sonno! RAFFAELE: tutto suo padre! NICOLA: forse è meglio andare a dormire! VALERIO: tienitelo stretto! RAFFAELE: ma che dormire! La notte è giovane! Non so perché, ma oggi mi sento rinato! Mi sento un giovanotto! MARTA: ci puoi scommettere! RAFFAELE: già immagino il vostro matrimonio! Sarà bellissimo! VALERIO: beato te! VALERIO: al matrimonio di suo figlio rimarrà senza parole! RAFFAELE: tu hai risolto i problemi con tua moglie? RAFFAELE: ma ditemi un po’! come vi siete conosciuti? VALERIO: più o meno! MARTA: come ci siamo conosciuti? MARTA: proprio no! NICOLA: allo zoo! RAFFAELE: si o no? RAFFAELE: immagino davanti alla gabbia delle tigri! VALERIO: si MARTA: del panda! MARTA: no! RAFFAELE: ma a Roma non c’è il panda! VALERIO: scusa, la moglie è mia lo saprò se c’ho chiarito o no! NICOLA: come non c’è! È pieno di panda! MARTA: però dormi ancora sul divano! RAFFAELE: allo zoo di Roma? VALERIO: so dettagli! NICOLA: guarda che lo zoo di Roma non è come quello di Napoli! RAFFAELE: voi invece? Ditemi qualcosa di voi! RAFFAELE: allo zoo di Napoli non ci sono mai stato! VALERIO: sono una coppia perfetta! MARTA: e a quello di Roma si? MARTA: che vorresti dire? RAFFAELE: tre volte! Ma nessuna traccia di panda! VALERIO: quello che ho detto! Siete perfetti! Lui è l’uomo giusto per te! NICOLA: allora forse erano i canguri! 40 VALERIO: che si assomigliano tanto con i panda! RAFFAELE: ragazzi voi vi allarmate per niente! MARTA: è passato tanto tempo, l’importante è che ci siamo conosciuti e stiamo insieme! VALERIO: andiamo a vedere! RAFFAELE: no RAFFAELE: e che ci sia amore! MARTA: ha ragione Raffaele, potrebbe essere pericoloso! MARTA: un sacco proprio! (si sente un rumore) oddio avete sentito? RAFFAELE: infatti, e poi magari già è andato via! NICOLA: veniva da di la! VALERIO: restiamo in silenzio! RAFFAELE: io non ho sentito niente! MARTA: shhh VALERIO: ho sentito anche io, veniva dalle camere! NICOLA: ho paura! RAFFAELE: io ripeto che non ho sentito niente! AGATA: (si affaccia) a Raffaè che stai de qua? MARTA: forse è un ladro? RAFFAELE: come? VALERIO: Nicola vai a vedere! AGATA: torna a letto che c’ho ancora voglia! NICOLA: perché io? RAFFAELE: arrivo cara! VALERIO: non è casa tua? AGATA: (uscendo) mortacci che freddo! NICOLA: ah già! Ma non è meglio andare insieme? NICOLA: papà! RAFFAELE: ragazzi secondo me non è nessuno, non si sente più niente! (di nuovo un rumore) VALERIO E MARTA: Raffaele!!! RAFFAELE: che c’è? MARTA: avete sentito? VALERIO, MARTA E NICOLA: Agata!!!!! RAFFAELE: no! RAFFAELE: come direbbe lei… ar buio semo tutti uguali! VALERIO: come no! Buio 41 (in scena ci sono Nicola e Leonardo) LEO: tu di più! io di la da solo mi sento perso! Se ho paura non so da chi andare! LEO: dove stai andando? NICOLA: tra qualche giorno tornerà tutto come prima! NICOLA: al cimitero a trovare mia mamma! LEO: io non ci so vivere senza te! LEO: e perché non posso venire anche io come tutte le altre volte? NICOLA: ti amo! NICOLA: perché c’è papà! LEO: idem! (e si danno un bacino) sicuro che non posso venire anche io con voi? LEO: e con ciò? NICOLA: Leo lo sai! Papà non deve sapere! NICOLA: meglio di no Leo! LEO: guarda che so comportarmi! LEO: e se prometto di fare il bravo? NICOLA: ho visto! LEO: quando pensi di dirgli la verità? NICOLA: fammi fare questa cosa solo con papà! È tanto che non stiamo un po’ da soli! NICOLA: appena trovo il momento adatto! LEO: ok, come vuoi! LEO: sono venti anni che aspetto il momento adatto! RAFFAELE: io sono pronto! Vogliamo andare? NICOLA: tranquillo glielo dico! LEO: posso venire anche io con voi? LEO: (guardando il viso di Nicola) sei tutto sbattuto! Quella donna non ti fa dormire? NICOLA: Leonardo!! NICOLA: veramente dentro questa casa non dorme nessuno! LEO: Leonardo! LEO: mi manchi lo sai? RAFFAELE: Leonardo, io ti porterei volentieri, ma quella, mia moglie, non è abituata! Si dovesse spaventare! RAFFAELE: vedi coso… NICOLA: anche tu mi manchi! LEO: ma tua moglie non è… morta? 42 RAFFAELE: appunto, e che vogliamo farla morire di nuovo? RAFFAELE: è gay! NICOLA: sono sicuro che a casa tua avrai tante cose da fare Leonardo! NICOLA: e con questo? I gay sono persone sbagliate? LEO: ho capito, ho capito! Me ne vado a casa mia! RAFFAELE: dimmelo tu! RAFFAELE: e chiuditi bene! NICOLA: perché io? LEO: guarda che non sono una bestia! (ed esce) RAFFAELE: perché io con te sto parlando! RAFFAELE: non si sa mai! NICOLA: ah, solo per questo! NICOLA: papà tu dopo questa notte sei l’ultimo che può parlare di bestie! RAFFAELE: tanti gay non ammettono di essere tali, e sai perché? RAFFAELE: perché? NICOLA: perché? NICOLA: Agata ti dice niente? RAFFAELE: perché sanno di essere sbagliati, sennò cosa ci vorrebbe a dire sono gay! RAFFAELE: guarda che quella donna ha delle qualità nascoste che neanche ti immagini! NICOLA: forse perché la gente giudica senza conoscere, senza rispettare! Forse perché la gente è superficiale! NICOLA: e infatti io non me le voglio immaginare! NICOLA: papà ti prego! Però ammiro il tuo coraggio! RAFFAELE: se so di essere una persona giusta, me ne frego della gente e di quello che pensano! Ma sono solo orgoglioso di quello che sono! Adesso andiamo che sennò chiude il cimitero! (ed esce) RAFFAELE: io ho fatto la guerra! NICOLA: fosse così facile papà! Andiamo va! (ed esce) NICOLA: hai fatto la guerra? VALERIO: (entra in salone dalle camere, prende dei documenti e si mette e leggere sul divano) vediamo se con un po’ di silenzio riesco a mettere ordine a questi documenti! Speriamo passi in fretta questa settimana! RAFFAELE: nuda è meglio che vestita! RAFFAELE: no, però tuo nonno si, e me l’ha sempre raccontata così bene che è come se l’avessi fatta! MARTA: (entra con un borsone) ah sei qui! NICOLA: non pensi che Leo possa essere una brava persona? VALERIO: si, sto sistemando dei documenti! 43 MARTA: io esco! MARTA: cosa voglio! VALERIO: dove vai? VALERIO: voi me! MARTA: da mia madre! MARTA: e cosa vuoi te! VALERIO: torni per pranzo? VALERIO: voglio te! MARTA: non so se torno! MARTA: non mi sembra! VALERIO: come? VALERIO: tu per me vieni prima di tutto! MARTA: me ne vado Valerio! MARTA: prima del tuo lavoro? VALERIO: come te ne vai! VALERIO: ma certo! MARTA: è meglio per tutti e due! MARTA: prima degli amici! VALERIO: ma che stai a di? Forse è meglio per te, ma non per me! VALERIO: prima di tutto! MARTA: hai paura che nessuno cucini più per te? o che finiscano i panni puliti? MARTA: prima della Roma! VALERIO: (ci pensa un po’) alla pari! Sto a giocà! VALERIO: non te ne puoi andare così! MARTA: beato te che c’hai voglia de giocà! MARTA: e perché no? VALERIO: è che non so che di! VALERIO. Abbiamo promesso a Nicola che lo aiutiamo col padre! MARTA: tipo che me ami! MARTA: vaffanculo Valerio! VALERIO: lo sai che te amo! VALERIO: io non voglio che te ne vai! MARTA: no, nun lo so! MARTA: ho bisogno di riflettere, di capire! VALERIO: ma che stai a di! VALERIO: ma che devi capì? MARTA: ad una donna ogni tanto fa piacere sentirselo dire! 44 VALERIO: ed è questo il problema? se voi te lo dico trenta volte ar giorno! VALERIO: in che senso Marta! MARTA: ma che stai a di Valerio? MARTA: da quanto è che non ci amiamo più? VALERIO: tu hai detto che te devo di che ti amo! VALERIO: ma che stai a di! MARTA: (urlando) a me non me ne frega niente che mi dici che mi ami! MARTA: le coppie felici sono altre, io e te nun parlamo più, non facciamo più l’amore, non ridiamo più! VALERIO: tu mi hai detto che devo dirti che ti amo! VALERIO: come non ridiamo più! ridiamo! MARTA: (sempre urlando) io voglio che me lo dici se senti la voglia di dirmelo, non perché te lo chiedo io!!!! MARTA: se vede che ridi da solo! VALERIO: non urlare, sennò ti sentono tutti! VALERIO: mi sembra che ridi anche te! MARTA: io urlo quanto mi pare! Non mi importa che ci sentono! Non vuoi far sapere agli altri che abbiamo dei problemi? Vuoi essere quello perfetto? MARTA: da quanto non mi guardi in faccia eh? VALERIO: io te guardo! VALERIO: non sono perfetto! MARTA: sei sicuro? MARTA: no, non lo sei! VALERIO: si VALERIO: neanche tu! Sei precisina, tutto deve essere come dici te! e non sopporto quando fai la saputella! MARTA: da quanto non mi dici che sono bella? Da quanto non mi stringi? MARTA: io saputella? VALERIO: guarda che ti stringo! (fa per avvicinarsi) VALERIO: si, e rompipalle! E lo sai che la maggior parte delle volte lo sei! MARTA: non lo fare! MARTA: c’hai ragione, sono rompipalle! Meglio rompipalle che inutile come te! VALERIO: guarda che ti amo! (comincia la misica, Marta e Valerio si guardano, lui cerca di avvicinarsi, lei lo allontana, lui ci riprova, lei comincia a riempirlo di manate ma poi lui riesce a stringerla forte) VALERIO: ma si, sono inutile! Fai bene, vattene! Che ci fai con me! Vattene! MARTA: (dopo un po’ di silenzio) cos’è cambiato Valerio! Buio 45 (in scena ci sono Agata e Valerio) AGATA: e che c’è da sapè? Ah già, visto che io non sono sposata non posso sapere come vanno queste cose! AGATA: ma se po’ sapè quando torna? VALERIO: appunto! VALERIO: non lo so quando torna! È andata a trovare la madre! Tra poco tornerà! AGATA: guarda che l’amore non è così difficile come volete fa crede voi! AGATA: guarda che va sentito tutto er palazzo! VALERIO: altro se è difficile! VALERIO: c’ha sentito fare cosa? AGATA: ma che cazzo stai a di! L’amore è tanto semplice! Ti amo, non ti amo! E se ami fai di tutto per rendere l’altro felice! AGATA: precisina!! Inutile!!! Rompipalle!! Impotente!!! VALERIO: e se uno dei due non ama più? VALERIO: impotente no! AGATA: è finita! AGATA: sicuro? VALERIO: già! VALERIO: sicurissimo! AGATA: ma che non la ami più? AGATA: devo avè capito male! NICOLA: siamo tornati! VALERIO: hai sicuramente capito male! VALERIO: sono tornati! AGATA: io nun ve capisco a voi! C’havete la fortuna de amavve, e guarda che fate! RAFFAELE: scusate il ritardo ma ci siamo fermati a prendere dei pasticcini! mi sembrava brutto non offrire niente! Così festeggiamo! VALERIO: che famo! VALERIO: c’è un sacco da festeggiare! AGATA: i deficienti! NICOLA: puoi dirlo forte! VALERIO: grazie! VALERIO: nun ce sta niente da festeggià! Poi venì un attimo di la con me? AGATA: prego! NICOLA: adesso? VALERIO: ma tu che ne sai di queste cose? VALERIO: subito!!! 46 RAFFAELE: tutto ok? NICOLA: (rientra) eccomi! VALERIO: si si, tranquillo! Cose personali! RAFFAELE: stai bene? NICOLA: torno subito papà! (ed escono) NICOLA: si perché? RAFFAELE: non mi muovo di qua! RAFFAELE: ti ho sentito urlare! AGATA: ce sto io con lui! (si avvicina a lui) ciao! NICOLA: non mi sembra! RAFFAELE: ciao! AGATA: o hai ucciso na gallina o urlavi! AGATA: me sei piaciuto stanotte! VALERIO: (entrando) ragazzi che ne dite se per pranzo ordiniamo le pizze? RAFFAELE: grazie! RAFFAELE: per me non ci sono problemi! Era Marta che urlava? AGATA: volemo aripete? VALERIO: veramente Marta attualmente non è in casa! RAFFAELE: adesso? NICOLA: è andata a trovare la mamma! AGATA: stanotte! RAFFAELE: mi avevi detto che era a casa! RAFFAELE: da qui a stanotte! Vediamo! NICOLA: mi ero dimenticato di questo impegno! AGATA: t’aribbalto come un materasso! RAFFAELE: potevamo andare anche noi, mi avrebbe fatto piacere conoscere la mia futura consuocera! RAFFAELE: mi fa piacere! NICOLA: ci sarà occasione! (squilla il cellulare di Valerio) NICOLA: (da fuori) ahhhhhhhhhhhhhhhhhh VALERIO: (agitato senza vedere chi è) questa è lei! (risponde) Marta amore mio io ti amo! Ti chiedo scusa! Eh? La nuova offerta con internet? Veramente non… infatti! Lo so che è conveniente, ma non mi interessa… no! (urlando) ho detto che non mi interessa!!! Mi chiamate tutti i giorni per offrirmi un’offerta! Avete rotto er cazzo!!!!!!! (e attacca), era un messaggio promozionale! RAFFAELE: che succede? AGATA: ‘o stanno a violentà! NICOLA: ahhhhhhhhhhhhh RAFFAELE: forse si è sentito male! 47 RAFFAELE: sbaglio ho hai detto Marta, amore mio? VALERIO: per non deluderla credo! Ma io amo troppo Marta, ci sono troppi problemi tra me e lei, ed io non posso stare qui senza fare niente! Lei se ne è andata! Ed ogni secondo che passa la perdo sempre di più! NICOLA: a me non sembra! VALERIO: ho detto Marta? RAFFAELE: Nicola è vero? RAFFAELE: hai detto Marta! NICOLA: si papà! AGATA: interessante! VALERIO: forse avete bisogno di parlare un po’, io vado da Marta! NICOLA: Agata adesso è meglio che te ne vai! NICOLA: ok, Valerio! AGATA: manco morta! Adesso arriva il bello! Io me siedo proprio! VALERIO: scusa Nicola! RAFFAELE: che cosa è questa storia? NICOLA: tranquillo! È tutta colpa mia! NICOLA: ma niente papà! VALERIO: andiamo Agata! VALERIO: Nicò, io non ce la faccio più! AGATA: dove? NICOLA: non puoi farlo! VALERIO: lasciamoli soli! VALERIO: io non posso perderla! AGATA: ma io voglio sentì! RAFFAELE: chi non puoi perdere! VALERIO: andiamo??? VALERIO: Marta è mia moglie! AGATA: te lo mai detto che sei antipatico eh? (poi verso Raffaele) a presto mio dolce amore! (e mentre esce) e tu non me toccà, ormai so ‘na donna impegnata! NICOLA: si, ma per scherzo! VALERIO: Nicola mi ha chiesto di far finta che Marta fosse la sua fidanzata! RAFFAELE: che sta succedendo Nicola? RAFFAELE: e perché? NICOLA: io non sono fidanzato con Marta papà! RAFFAELE: e questo lo avevo capito! Ma perché tutta questa sceneggiata? 48 NICOLA: perché non volevo deluderti! che pensavi, ho fatto finta di odiare i gay sperando in una tua reazione, ma tu niente, hai messo su tutto questo teatrino per paura di dirmi la verità! RAFFAELE: non capisco! Mi deludi se non stai con Marta? NICOLA: per paura di perderti! NICOLA: io non sto con nessuna donna! RAFFAELE: sei mio figlio Nicola! È vero, quando all’epoca ho saputo che eri gay non ho fatto i salti mortali, sognavo di vederti sposato con una ragazza, sognavo un nipote! Ma sei comunque mio figlio! La cosa più bella che un padre possa avere! Posso non condividere le tue scelte, il tuo modo di essere, posso discutere con te, non parlarti per un po’… ma sono qui! E sarò sempre qui! Anche se mi farai il torto più grande al mondo, perché sono tuo padre, perché sei la persona più grande che io possa amare! Ogni giorno mi sono detto, vedrai che questa volta tuo figlio ci parla con te, questa volta ti dice quello che sente dentro! E invece niente! RAFFAELE: non è mai morto nessuno ad essere single! NICOLA: io non sono single! RAFFAELE: non stai con nessuna ma non sei single! Sicuro di sentirti bene? Cominci a fare ragionamenti strani, stai vaneggiando figliolo mio… NICOLA: (urlando) sono gay!!!!!!!! o checca, frocio, ricchione… come preferisci papà! (Raffaele rimane a guardarlo in silenzio per diversi secondi) ti ho lasciato senza parole vero? NICOLA: (piangendo) scusa papà! RAFFAELE: aspettavo questo momento da più di dieci anni! RAFFAELE: io non posso e non voglio cambiare quello che sei! Quando si ama una persona la si ama per quello che è! L’errore più grande è cercare di cambiarla… Anche se invece di stare con Marta stai con Leo! NICOLA: aspettavi di umiliarmi? Di dirmi che non sono degno di essere tuo figlio? Ti ho deluso vero? RAFFAELE: si, molto! NICOLA: come lo sai! NICOLA: scusa se non sono come vuoi! Se sarò la tua vergogna! RAFFAELE: ho sempre saputo di avere un figlio gay! RAFFAELE: sono tuo padre! Io so tutto! Sono e sarò sempre orgoglioso di te! e lo sarebbe anche tua madre! NICOLA: ma papà… NICOLA: (piangendo ancora di più e abbracciandolo) ti voglio bene papà! RAFFAELE: adesso stai zitto e mi fai parlare! È vero, mi hai deluso, ma non perché sei gay! o perché invece di fare l’ingegnere fai la drag queen, ma perché non ne hai mai parlato con me! Io per anni ti ho punzecchiato sperando di farti trovare il coraggio di affrontarmi, di dirmi in faccia quello RAFFAELE: adesso calmati però! Sennò mi fai morire di infarto! NICOLA: mio papà è la persona più meravigliosa del mondo, non può morire! LEO: ragazzi cosa succede? Ops, forse è meglio che torno dopo! 49 NICOLA: no tranquillo! (in scena c’è Valerio che si sta mettendo la giacca) LEO: perché piangi? NICOLA: (entrando vestito da drag queen) ancora non sei pronto? NICOLA: papà sa tutto! VALERIO: si, eccomi! LEO: tutto tutto? NICOLA: dai dai che è tardi! RAFFAELE: tu sei davvero innamorato di mio figlio? Mamma come sei bello! Stasera li farai impazzire tutti al locale! LEO: oltre ogni limite! NICOLA: stasera è una serata speciale, c’è anche papà! Non posso fare brutta figura! Tu come stai? RAFFAELE: e pensi di essere all’altezza di mio figlio? VALERIO: vado avanti! LEO: ci provo! NICOLA: ho una cosa per te! RAFFAELE: ti dico una sola cosa! tu fallo soffrire e poi te la dovrai vedere con me! VALERIO: un regalo? LEO: ricevuto il messaggio! NICOLA: più o meno! (esce e porta dentro Marta) RAFFAELE: vado a prendere un po’ d’aria! VALERIO: Marta! NICOLA: a dopo papà! MARTA: ciao Valerio! LEO: arrivederci signor Raffaele! (dandogli la mano) NICOLA: mentre voi parlate io vado un attimo al bagno a fare la pipì! (ed esce) RAFFAELE: chiamami Raffaele! ( e lo abbraccia) VALERIO: ti trovo bene! LEO: ok! MARTA: grazie! RAFFAELE: statte buono ricchiò!! (ed esce) VALERIO: senti… LEO: (verso Nicola) amore!! (e lo abbraccia) MARTA: prima che dici qualsiasi cosa… questi giorni ho pensato molto, sicuramente le cose non vanno tra di noi… Buio 50 VALERIO: lo so, l’ho capito… ama qualcosa o qualcuno! Tu ami tua moglie, tu tuo figlio, tu il tuo cane o il gatto e tu ami una fotografia di una persona che non c’è più! tu forse ami tua suocera, o forse no! Oppure tu uomo ami un altro uomo e tu donna un’altra donna! E con ciò? Qual è la differenza? Forse un amore omosessuale vale di meno di uno etero? O meno dell’amore per un gatto o l’amore di un ricordo? Non è importante cosa amiamo! È importante amare! Perché l’amore è l’invenzione più straordinaria della vita! Vi amo!!! MARTA: però mi sono anche detta che se ti ho sposato e se tu mi hai sposato è perché di fondo c’è amore! VALERIO: io ti amo! MARTA: allora se per te va bene, vorrei provare a non pensare alle cose che non vanno e tirare fuori tutte quelle cose che ci rendevano felici! Musica e balletto! VALERIO: ricominciare da capo? MARTA: ricominciare da capo! VALERIO: (si inginocchia) io non ti prometto che sarò sempre paziente, non ti prometto che abbasserò la tavoletta del bagno, avrò spesso da ridire su come cucini, ti prometto che dimenticherò tutti gli anniversari… ma giuro che ti amo e ti amerò per sempre! MARTA: anche io! (e si baciano) sei pronto per andare alla serata? VALERIO: quello che mi serve è tra le mie mani! MARTA: allora andiamo! (ed escono correndo) NICOLA: (uscendo da dietro l’angolo) questa volta devo ammettere che sono stata davvero brava! Certo che mi potevano pure aspettare! (raggiunge il centro) vedete, spesso ci chiediamo perché veniamo al mondo, ma la risposta è semplice, per amore e per amare! Nasciamo perché i nostri genitori si sono amati, e viviamo in cerca di un amore! Di qualsiasi natura! Tutto è amore: litighiamo per amore, perdoniamo per amore! Siamo pronti a morire per amore! Abbiamo bisogno dell’amore! L’amore di un padre, di una madre, di un figlio, l’amore per uno sguardo, per un sorriso, l’amore di un ricordo! Addirittura ci innamoriamo dell’idea di qualcosa! Ognuno di voi 51 52