Settimana della cultura Albanese - Federazione Acli Internazionali

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Settimana della cultura Albanese - Federazione Acli Internazionali
In occasione del 20° Anniversario dell’inizio dell’immigrazione albanese in
Italia una settimana dedicata alla Storia, alla Cultura, al Turismo Albanese.
Con eventi, mostre, incontri e feste.
Promotori:
Illyricum, ACLI (Nazionali, Lombardia, Milano), IPSIA (Nazionale e Milano), Patronato ACLI
In collaborazione con:
CELIM Milano, Ass. Albanese New Generation Era, Ass. Dora e Pajtimit, Caritas Italiana
Con l'Alto Patrocinio di:
Parlamento della Repubblica d'Albania, Consolato di Albania a Milano, Regione Lombardia (Il
Consiglio), Regione Lombardia (Commercio,Turismo e Servizi), Comune di Milano
Media Partner:
Osservatorio Balcani , Bota Shiptare , ATSH (Agenzia Telegrafica Albanese), Abanoi
Evento realizzato nell’ambito dei progetti: “Riconoscimento e formazione
per i migranti rientrati nel nord dell'Albania” (cofinanziato dal Ministero
Affari Esteri - AID 9149)” (cofinanziato dal Ministero Affari Esteri) e “Lavoro
e formazione in Albania” (cofinanziato con fondi 5x1000 ACLI).
La patria diventa sempre più grande,
Europa, il pianeta, il sogno.
Ma, l’uomo da qualche parte nasce,
in una città, in una strada, in una casa
e questi luoghi non si separeranno mai da lui.
Il mondo saprà sognare sempre e saprà stare insieme,
per di più gioendo meglio di qualsiasi dottrina.
Visar Zhiti
IL PROGRAMMA
>> Albania da Scoprire
Serata dedicata al turismo
Sabato 27.11.2010 ore 17.30 , c/o ACLI Provinciali Milano Via della Signora 3 Milano
Introduzione: Gianni Bottalico (ACLI Milano)*
Modera: Illyricum
Saluti: Console D’Albania Dott. Gjon Coba / Assessorato del Turismo Regione Lombardia*
Intervengono: Benko Gjata (Camera di Commercio di Tirana)
Annagrazia Faraca (IPSIA)
Domenico Lupatini (CTA Milano)
Mario Prennushi (CELIM)
Extrabanca (sponsor Ufficiale della Serata)
Durante la serata verrà proiettato un video di presentazione delle opportunità turistiche
dell’Albania
Verrà allestita la Mostra Fotografica “Moment” di Cristiana Schiopu, grazie al contributo
dell’Associazione Dora e Pajtimit. Immagini e testimonianze dall'Albania settentrionale:
momenti sospesi nel continuo di un territorio sorprendente e sconosciuto.
Festa dell’Indipendenza
Serate dedicate ai festeggiamenti per il 98° anniversario dell’Indipendenza dell’Albania
>> Ricordo dell’indipendenza
Sabato 27.11.2010 ore 19.00, c/o ACLI Provinciali Milano Via della Signora 3 Milano
Introduzione: Saluto Istituzionale del Console e Auguri
Buffet e momento Musicale
>> Proiezione del film Slogans
Sabato 27.11.2010 ore 21.00, c/o ACLI Provinciali di Milano Via della Signora 3 Milano
Nell’Albania di fine anni ’70 Adré si trova ad insegnare nella scuola elementare di un villaggio
di montagna. Dopo pochi giorni scopre che l’attività preferita dal Preside è quella di far
scrivere ai bambini slogan politici sul fianco della montagna. Lo studio arriva dopo, e solo se
c’è tempo…
Opera seconda del quarantenne regista, tratta da un romanzo di Yves Hanchar, è una
commedia agrodolce che ben riflette l’assurdità politica del periodo in cui è ambientata ed è
un’efficace presa in giro dell’ideologia comunista così come veniva concepita nell’Albania di
quegli anni. Il film è stato presentato a Cannes nella Quinzaine des Realisateurs nel 2001
dove ha vinto il premio Gioventù. 1H 31’
>> Musica e Festa: Gli studenti di Milano si incontrano
organizzata da New Generation Era in collaborazione con Illyricum
Domenica 28.11.2010 ore 22.00 c/o Discoteca Life Club, via Alserio 5 Milano
IL PROGRAMMA
>> Conferenza Venti anni di Immigrazione Albanese in Italia
Venerdi 3.12.2010 ore 9:30
c/o Cripta dell'Aula Magna, presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore, Largo Gemelli, 1 – Milano
Saluti di Apertura:
Mirela Gjyshja (Presidente Illyricum), Giambattista Armelloni (Presidente ACLI Lombardia)
Moderatore: Benko Gjata (giornalista)
L’Albania di oggi e i rapporti degli ultimi 20 anni
On. Jozefina Topalli (Presidente del Parlamento della Repubblica d’Albania)
Parte prima: Analisi delle dinamiche dei processi migratori
La migrazione albanese in Italia oggi: stralcio del Dossier Caritas con focus sull'Albania
Franco Pittau e Antonio Ricci (Caritas Migrantes)
Le proposte delle ACLI sull'immigrazione
Antonio Russo (Responsabile Area Immigrazione ACLI)
Parte seconda: Integrazione e Cooperazione
L'imprenditoria albanese in Italia e l'imprenditoria italiana in Albania
Carlo Sangalli* (Camera di Commercio Milano)
Relazioni e scambi tra Regione Lombardia e Albania
Stefano Maullu (Assessore Turismo, Commercio e Servizi Regione Lombardia)
Diritti e welfare in chiave transnazionale: i servizi delle ACLI per i migranti (in Italia e in Albania):
Fabrizio Benvignati (Vice Presidente Nazionale Patronato Acli)
Parte terza: Nuova fase dell’immigrazione albanese
Le seconde generazioni
Lorenzo Ornaghi* (Rettore Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano)
Paolo Ruatti (Rettore Università "Nostra Signora del Buon Consiglio)
La valorizzazione dei processi migratori
Paola Villa (Presidente IPSIA)
Un punto di vista e le prospettive sull'immigrazione Albanese in Italia
Vasenka Rangu (Illyricum e ACLI Lombardia)
Conclusioni: Michele Consiglio (Vicepresidente Nazionale ACLI) e Benko Gjata (Illyricum)
* * *
* = Relatori in attesa di conferma
In occasione della Conferenza sarà allestita una mostra fotografica
proveniente dall'archivio della Fototeca Marubi.
Intorno al 1850 il piacentino Pietro Marubi (o Marubbi), architetto, pittore e
scultore, costretto a lasciare l'Italia a causa della sua partecipazione al
movimento garibaldino, si trasferì a Scutari, dove aprì uno studio Fotografico.
Pietro, divenuto Pjetër Marubi, morì nel 1904, lasciando lo studio e il nome al
suo collaboratore Kel Kodheli. Lo studio Marubi fu uno dei più importanti studi
fotografici dei Balcani. Kel divenne anche fotografo ufficiale della corte del
Montenegro; la sua attività fu continuata dal figlio Gegë, che negli anni Venti del
Novecento si era formato in Francia, presso i fratelli Lumière.
L'archivio fotografico Marubi, oggi custodito nel Museo di Scutari e riconosciuto
patrimonio internazionale dall'UNESCO, conserva più di 100.000 negativi e
costituisce un esempio quasi unico in Europa, per la qualità, la continuità
cronologica e l'importanza documentaria delle immagini.