Abu Dhabi - Twister Communications Middle East

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Abu Dhabi - Twister Communications Middle East
L’attivita’ della IICUAE inizia a Sharjah nel 1999 come accordo di programma
Regione Piemonte – ICE. Nel 2006 la IICUAE inizia il processo di riconoscimento
da parte del Governo Italiano come Camera di Commercio Italiana all’estero, che
termina il 17 Novembre 2009. Tra le iniziative di maggior prestigio della Camera si
segnala l’ideazione di “Italian Lifestyle in the Emirates”, l’unica Fiera italiana nei
Paesi del Golfo (Sharjah, 2004-2007) e l’Italian Festival Weeks in the UAE, giunta
alla quinta edizione, un calendario di attività culturali ed economiche che si svolge
nei tre principali Emirati di Abu Dhabi, Dubai e Sharjah. Dal 15 giugno 2010, la
Camera ospita ufficialmente l’ENIT nel Paese. A dicembre 2010 la Camera ha
aperto il Desk Qatar. Lo staff della Camera e’ composto da 9 addetti: 7 negli EAU
e 2 in Qatar.
Nome
Emirati Arabi Uniti (‫)ﺍاﻝلﺇإﻡمﺍاﺭرﺍاﺕت ﺍاﻝلﻉعﺭرﺏبﻱيّﺓة ﺍاﻝلﻡمﺕتّﺡحﺩد‬
Emirati
Abu Dhabi, Dubai, Sharjah, Ajman, Umm Al Qaiwain, Ras Al Khaimah e Fujairah
Governo
Capitale
Città principali
Popolazione
Superficie
Lingua ufficiale
L i n g u
commerciale
Monarchia costituzionale
Abu Dhabi
Dubai / Sharjah
8.260.000 abitanti (di cui meno del 20% emiratini)
83.600 km2
Arabo
a
Moneta
Religione ufficiale
Visti
Dogana
Clima
Giorni lavorativi
Inglese
Dhiram
Tasso di cambio fisso
Dh/US$ - 3,67
Dh/€ - 4,6 (Giugno ‘12)
Musulmana. Esiste la totale libertà di culto
Per i cittadini italiani non è richiesto il visto per l’ingresso nel Paese
Non ci sono limitazioni sui movimenti di valuta né dazi doganali su effetti
personali.
Da Dicembre a Marzo: min 15° – max 28°
Da Aprile a Novembre: min 22° – max 48°
Dalla domenica al giovedì. Venerdì e sabato festivi.
I centri commerciali, ristoranti e negozi sono aperti tutta la settimana escluso il
venerdì mattina.
2011
2012
2013
2014 (e)
PIL prezzi correnti
(miliardi US $)
341.958
358.940
369.364
381.551
Crescita reale del
PIL (%)
+5,1
+ 3,9
+ 3,1
+3,6
Inflazione
(% prezzi al
consumo)
+ 0,87
+ 0,66
+ 1,58
+1,90
Volume
Esportazioni beni
e servizi (%)
+10,51
+7,64
+6,30
+6,19
Volume
Importazioni beni
e servizi (%)
+10,10
+11,44
+5,49
+5,51
Fonti:
International Monetary Fund – IMF – World Economic Outlook October 2012
2000
2011
Rischio Paese: La SACE colloca tutti gli
Emirati nella categoria OCSE 2 su 7 (dove 0
rappresenta il rischio minore e 7 il rischio
massimo).
Il presidente degli EAU e governatore di Abu
Dhabi, Khalifa bin Zayed al-Nahyan, ha
consolidato la sua posizione, confermando
l’orientamento liberale della politica
economica. Gli Emirati Arabi Uniti godono di
una stabilita’ politica interna che condiziona
Il Presidente degli EAU ed Emiro di Abu Dhabi, Sheikh
Khalifa bin Zayed Al Nahyan, e il Vice-Presidente ed Emiro di
positivamente la sua economia e le previsioni
Dubai, Sheikh Mohammed Bin Rashid Al Maktoum
di crescita.
La primavera araba e la crisi attraversata da alcuni Paesi del Nord Africa e Medio Oriente,
oltre a riversare sugli Emirati flussi turistici e investimenti gia’ destinati all’area, hanno spinto
la dirigenza del Paese ad allargare la base elettiva del Federal National Council e a
pianificare misure di rafforzamento della sicurezza nazionale.
Gli EAU sono il quinto produttore al mondo di petrolio e gas, e sono al terzo posto per
riserve di idrocarburi. Nel 2012 gli EAU hanno registrato una crescita del 4% del PIL (fonte
FMI) grazie agli elevati proventi petroliferi, ma anche grazie all'espansione dell’economia
non oil. In effetti, lungimiranti politiche di diversificazione economica hanno ridotto il
contributo del settore petrolifero al 23% del PIL, mentre quello dei servizi supera ormai il
50%.
Le recenti politiche economiche varate dal Governo mirano al consolidamento delle finanze
pubbliche per porle al riparo dalla volatilita’ del prezzo del petrolio. Sebbene in lieve
flessione, le previsioni permangono positive anche per il 2013 (+2,5% PIL). Positive sono le
prospettive di crescita del settore non petrolifero.
Indicatori di Buisness Climate
Attuale
Precedente
Doing Business 2013
26° su 185
33° su 183
Index of Economic Freedom 2013
28° su 185
35° su 184
Corruption Perception Index 2012
27° su 176
28° su 183
Fonte: SACE Scheda Paese
Il sistema bancario degli EAU e’ composto da 51 banche (23 nazionali, 28 straniere).
Sono presenti nel Paese 6 banche islamiche, e le italiane San Paolo e Unicredit.
Superata la crisi che aveva colpito nel 2009 la holding pubblica Dubai World, l’Emirato
di Dubai si conferma hub finanziario della regione. Dopo un 2012 in piena crescita
(+33,5%) la borsa di Dubai – DIFX - ha esperito una performance positiva nel 2013,
con l’indice FTSE-Nasdaq di Dubai in crescita del +36,9% nei primi sei mesi dell’anno
rispetto al +13,5% dello stesso semestre del 2012.
Non vi sono progetti in corso con il
Fondo Monetario Internazionale, ne’ con
la Banca Mondiale.
La valuta locale, Dhiram, e’ ancorata al
dollaro (1AED = 3,673 US$)
Fonte: Nasdaq Dubai
Nasdaq Dubai 1 Gen 2012 / 1 Gen 2013
Gli EAU godono di un efficiente e ben sviluppato sistema infrastrutturale. La rete stradale
e’ moderna, ed integrata con eccellenti strutture portuali ed aeroportuali.
Il sistema legale federale, sebbene sviluppato, risente di alcune differenze tra i vari
Emirati, e della Shari’a islamica.
Il numero delle free zones in cui investitori
stranieri hanno la possibilita’ di detenere al
100% il capitale della societa’, e’ in costante
aumento; tuttavia e’ in aumento anche il
numero di joint ventures con partner locali,
sistemi societari che permettono una piu’
agevole partecipazione alle gare d’appalto.
Fattore critico sul piano della stabilita’
permane quello relativo alla sicurezza
nell’area mediorientale, ed in particolare i
rapporti con la vicina Repubblica Islamica
dell’Iran.
Abu Dhabi
L’Emirato di Abu Dhabi, la capitale, è il più prosperoso della regione, è anche il
principale produttore di petrolio, con un PIL costituito per il 60% circa dall’estrazione del
greggio ed un’attività economica concentrata prevalentemente in questo settore. Abu
Dhabi, da sola, detiene il 90% delle risorse del sottosuolo e occupa l’80% del territorio.
Il governo dell’Emirato persegue una politica di sviluppo e diversificazione degli
investimenti nota con il nome di “Abu Dhabi Economic Vision 2030”. Da segnalare:
• 
l’apertura del Ferrari Park, il più grande parco a tema al coperto del mondo
• 
la realizzazione della Sadiyat Island, dove sorgerà il distretto culturale con il
Museo Gugghenheim, il Louvre e il Museo Nazionale Sheikh Zayed
• 
Mazdar City, la prima città a zero emissioni di CO2
• 
Raha Beach, zona turistica sul mare
• 
il circuito di F1 di Abu Dhabi
Sheikh Zayed Grand Mosque
Progetti di sviluppo di Saadiyat Island
Ferrari World e circuito di F1
Dubai
Dubai è uno dei sette emirati che compongono la Federazione; conta una popolazione di
2.003.170 abitanti (2011), aumentata di 97.000 unita’ rispetto al 2010, raggiungendo cosi’ il suo
massimo storico. Nel 2012 il PIL di Dubai e’ cresciuto del 3,5 - 4% confermando l’Emirato quale
fulcro commerciale degli EAU, grazie alla sua forte capacità esportativa, all’ottima qualità delle
infrastrutture e alla sua diversificazione industriale, relativamente alla quale si segnalano i
seguenti settori:
•  Turismo (nel 2011 Dubai ha ospitato 9,30 milioni di turisti, in aumento del 10% rispetto al
2010 e i ricavi del settore alberghiero hanno registrato una crescita del 20% rispetto
all’anno precedente)
•  Telecomunicazioni, trasporti via aerea e mare (le infrastrutture emiratine si sono
clasisficate le 8° migliori al mondo secondo il Global Competitiveness Index (GCI) e Jebel
Ali e’ il 6° maggiore porto al mondo)
•  Industria manifatturiera (es. Sono attive oltre 100 industrie di trasformazione alimentare)
•  Settore finanziario (DIFC, ha concluso il 2011 con un incremento di societa’ registrate del
7% rispetto al 2010)
•  Ristorazione (sono presenti oltre 100 ristoranti italiani)
•  Free Zones (Dubai ha 25 Free Zones; nella sola Free Zone di Jebel Ali sono presenti
circa 6.000 aziende)
Ski Dubai, la pista da sci nel Mall of
the Emirates
Burj Al Arab e lungomare di Dubai
Metropolitana di Dubai
Sharjah
L’Emirato di Sharjah si caratterizza per l’attenzione rivolta alle aziende manifatturiere e al loro
sviluppo; particolare attenzione è rivolta alle aziende di dimensioni medio-piccole (vi opera il 40%
delle industrie manifatturiere degli EAU). Dal punto di vista commerciale, alcuni settori merceologici
sono particolarmente presenti a Sharjah, come quello del mobile, della ricambistica auto e del
marmo. Anche le Free zone (una all’aeroporto e una sul mare), hanno costi maggiormente
abbordabili rispetto a Dubai. L’emirato si contraddistingue per una particolare attenzione alla cultura,
con i suoi numerosissimi Musei.
La maggiore risorsa come materia prima è il gas, di cui Sharjah rifornisce in parte gli altri
Emirati.Una zona turistica di grande interesse per i sub e’ Khor Fakkan, il cui mare è ricco di pesci
tropicali, tartarughe e si trova sulla costa dell’Oceano Indiano; Sharjah è l’unico emirato ad avere
sbocco anche sul mare esterno oltre che sul Golfo Arabico.
Anche in questo emirato si è avuto un forte sviluppo dell’edilizia, senza arrivare agli estremi di Dubai
e un’attenzione al turismo. Di particolare rilevanza l’opera di ristrutturazione e ampliamento della
superstrada che collega Sharjah a Dubai, finita nel 2009, che ha raddoppiato le corsie di
scorrimento e alleggerisce del 50% il volume del traffico.
Qanat al Qasba
Il Souq Centrale
Port Khalid
•  Il Governo di Dubai ha annunciato il proprio budget di spesa per il 2013, pari a 34,12 miliardi di AED
(circa 7,5 miliardi di euro) che, accanto ad un aumento delle entrate dell’8% rispetto al 2012, ridurra’ il
deficit di bilancio allo 0,5% del PIL.
•  L’aeroporto di Dubai prevede di raggiungere il
numero di 66 milioni di passeggeri nel 2013,
superando il record del 2012 (57 milioni), con una
media di 5 milioni di passeggeri al mese e una
crescita di circa il 13% su base annua
• Dopo l’apertura del Burj Khalifa, il grattacielo piu’ alto
al mondo, a Dubai sono stati ufficializzati altri due
record: nel maggio 2012 la Princess Tower della
societa’ Tameer, quale grattacielo a scopo
residenziale piu’ alto al mondo, a dicembre 2012, il
JW Marriott Marquis Dubai quale hotel piu’ alto al
mondo.
• Dall’8 aprile 2012 il Dipartimento per lo Sviluppo Economico ad Abu Dhabi ha avviato il processo di
rilascio delle trade licence per via telematica; le domande per l’ottenimento delle licenze avranno solo
formato elettronico.
•  Gli investimenti esteri diretti (IED) di Abu Dhabi
hanno raggiunto i 43,2 miliardi di AED (oltre 9
miliardi di euro) con un aumento dell’11% nel 2011
rispetto al 2008, a riprova della bonta’ delle riforme
a favore del business adottate recentemente
dall’Emirato, e del piano di sviluppo “Abu Dhabi
Economic Vision 2030”.
• La prima parte del progetto di ADPC, Port Khalifa,
sara’ operativa entro l’ultimo trimestre 2012; il
nuovo porto di Abu Dhabi avra’ una capacita’ di
2milioni di container TEU, e 12 milioni di tonnellate
di carico generale. Entro il 2030 Port Khalifa potra’
gestire fino a 15 milioni di TEU e 35 milioni di
tonnellate di merci varie.
• Il governo degli Emirati istituira’ in Asia centri di formazione per lavoratori non specializzati del
settore edile. Gli EAU apriranno un ufficio in India a inizio 2013 per addestrare la forza lavoro;
saranno formati 5.000 lavoratori nel primo anno, 20.000 nel 2014 e 50.000 entro il 2015. Segura’
l’apertura di altri centri in Pakistan e Bangladesh.
Accordi:
•  Accordo contro le doppie imposizioni (1997)
•  Accordo sulla promozione degli investimenti reciproci (1997)
•  Accordo sui servizi aerei (1991)
•  Accordo di cooperazione militare ratificato da entrambe le parti (2003).
•  Memorandum sulle Consultazioni Rafforzate (2007).
•  La commissione economica mista, prevista nell’accordo di cooperazione economica tra
Italia ed Emirati Arabi Uniti del 1986, è tornata a riunirsi nel novembre 2008 e nel giugno
2011.
•  Accordo istitutivo di un Gruppo di Collaborazione interparlamentare (2009).
•  Accordo tra l’Istituto per l’Oriente Carlo Alfonso Nallino e la Abu Dhabi Authority for
Cultural Heritage per la traduzione in arabo dei principali testi della letteratura italiana
(2009).
•  È in corso la stesura di un accordo bilaterale nei settori dell'educazione e della ricerca
scientifica e tecnologica.
•  Inoltre, sta per essere siglato un accordo bilaterale per la collaborazione tra Italia ed
Emirati Arabi Uniti in materia di protezione civile.
25 ANNI DI EXPORT ITALIANO NEGLI E.A.U.
1988-2012
exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp exp
1988 1989 1990 1991 1992 1993 1994 1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010 2011 2012
Elaborazione dati ISTAT a cura della Camera di Commercio Italiana negli EAU
MONDO
Miliardi
(euro)
EUROPA
(U. E.)
Miliardi
(euro)
1
India
7,839
1
Germania
2,684
2
Stati Uniti
6,337
2
ITALIA
2,088
3
Cina
5,587
3
Regno Unito
1,965
4
Giappone
3,569
4
Francia
1,384
5
Corea del
Sud
2,744
5
Belgio
1,065
6
Germania
2,684
7
Turkey
2,521
8
ITALIA
2,088
Dati :UAE National Statistics Bureau a cura della Camera di Commercio (dati originalmente in AED, convertiti dalla Camera al tasso di cambio medio 2012
1EURO=4.719AED (il dato non coincide con il valore ISTAT 2011)
#
PAESE
VALORE EXPORT 2012
(EURO)
1
Unione Europea 27
209.213.755.534
2
USA
26.656.035.140
3
Svizzera
22.878.015.784
4
Turchia
10.617.510.022
5
Federazione russa
9.992.704.834
6
Cina
9.002.872.829
7
Giappone
5.636.851.202
8
Emirati Arabi Uniti
5.510.735.259
9
Brasile
4.997.316.730
10
11
Elaborazione dati Istat a cura della IICUAE
Dati ISTAT a cura della Camera di Commercio italiana negli EAU
Hong Kong
4.472.860.865
Arabia Saudita
4.041.991.076
India
3.349.048.062
EXPORT
ITALIA IN
E.A.U. (€)
EXPORT
E.A.U. IN
ITALIA (€)
Gen-Dic 2011
in €
Gen-Dic 2012
in €
VARIAZIONE
%
4.729.104.181
5.510.735.259
+16,52
860.929.709
651.065.185
-24,37
Dati ISTAT elaborati a cura della Camera di Commercio italiana negli EAU
Gen-Giu 2013
(% su Gen-Giu 2012)
2.918.799.552
(+6,4%)
249.194.780
(-19,2%)
2011
2012
VARIAZIONE %
Gen-Giu 2013
(% su Gen-Giu 2012)
PIEMONTE
194.622.416
239.053.122
+22,83
107.533.360 (+8,0%)
VALLE
D’AOSTA
590.520
124.753
-78,87
215.591 (+972,7%)
+12,15
704.587.811 (-10,6%)
LOMBARDIA
1.486.209.997 1.666.849.237
LIGURIA
79.199.488
252.150.211
+218,37
310.299.625 (+180,8%)
VENETO
547.178.116
600.154.965
+9,68
333.160.805 (+14,0%)
TRENTINO
ALTO ADIGE
30.167.573
30.368.243
+0,67
14.948.186 (+4,5%)
FRIULI
VENEZIA
GIULIA
Dati ISTAT a cura della Camera di Commercio
93.341.912
93.853.247
+0,55
114.476.458 (+148,1%)
2011
VARIAZIONE %
Gen-Giu 2013
(% su Gen-Giu 2012)
+38,84
673.304.996 (+12,2%)
528.084.018
+11,53
255.388.276 (-3,5%)
15.652.009
-30,17
11.287.400 (+49,7%)
191.574.751
-19,00
93.741.774 (-22,1%)
157.058.910
+35,75
81.468.264 (+21,7%)
69.321.305
-8,26
37.134.769 (+5,5%)
2012
TOSCANA
810.073.315 1.124.705.879
EMILIA
ROMAGNA
473.485.152
UMBRIA
22.413.804
LAZIO
MARCHE
CAMPANIA
236.526.305
115.696.856
75.559.215
Dati ISTAT a cura della Camera di Commercio
2011
2012
VARIAZIONE %
ABRUZZO
26.773.345
48.716.603
+81,96
MOLISE
5.004.168
3.380.800
-32,44
BASILICATA
3.795.683
16.555.873
+336,18
62.304.004 103.706.357
+66,45
CALABRIA
3.051.466
2.363.383
-22,55
SARDEGNA
85.470.353
73.516.760
-13,99
361.366.024 277.392.092
-23,24
PUGLIA
SICILIA
Dati ISTAT a cura della Camera di Commercio
Gen-Giu 2013
(% su Gen-Giu 2012)
13.875.936 (-56,2%)
1.186.852 (-22,6%)
5.192.740 (-27,4%)
28.049.291 (+4,64%)
899.230 (+9,2%)
14.497.219 (-74,1%)
110.501.166 (-31,2%)
SETTORE
EXPORT 2012
In €
VARIAZIONE %
RISPETTO A
2011
1.318.493.897
+3.73
1
MACCHINARI, APPARECCHIATURE,
STRUMENTAZIONI
2
GIOIELLERIA
964.260.285
+44,69
3
METALLI E LAVORATI IN METALLO
605.535.382
+29,65
504.311.198
+1,00
363.070.845
+14,66
309.473.103
+14,77
247.226.555
+17,48
208.400.454
COMPUTER ED ELETTRONICA
Dati ISTAT a cura della Camera di Commercio
+41,34
4
5
6
7
8
PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE
DEL PETROLIO
APPARECCHIATURE ELETTRICHE E NON,
PER USO DOMESTICO
ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI
MEZZI DI TRASPORTO NAVALI, AEREI, E SU
STRADA
SETTORE
EXPORT 2012
in €
VARIAZIONE %
RISPETTO A
2011
9
AGROALIMENTARE
153.914.911
+39,50
10
INTERIOR DESIGN
137.076.079
+12,03
11
MINERALI
120.747.692
+11,50
12
CHIMICO
101.731.730
+7.59
13
DETERGENTI, PROFUMI E COSMETICI
83.661.637
-2.96
14
ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
78.504.163
-9,24
15
TESSILE
31.364.358
+3,77
16
FARMACEUTICO
26.723.074
-14,87
17
ALTRO
256.239.896
+21.32
Dati ISTAT a cura della Camera di Commercio
ESPORTAZIONI ITALIANE NEGLI EAU
GENNAIO – GIUGNO 2013
EXPORT I
SETTORE
1
VARIAZIONE %
SEMESTRE 2013 RISPETTO A 2012
GIOIELLERIA
631.113.168
+34,5%
MACCHINARI, APPARECCHIATURE, STRUMENTAZIONI
525.136.144
-21,0%
METALLI E LAVORATI IN METALLO
358.680.531
+29,8%
MEZZI DI TRASPORTO NAVALI, AEREI, E SU STRADA
266.872.741
+107,4%
5
ABBIGLIAMENTO E ACCESSORI
170.887.233
+20,5%
6
COMPUTER ED ELETTRONICA
1.235.121
+10,3%
7
APPARECCHIATURE ELETTRICHE E NON, PER USO
152.648.997
-5,8%
99.719.837
-69,7%
120.186.042
+11,3%
2
3
4
DOMESTICO
8
PRODOTTI DERIVANTI DALLA RAFFINAZIONE DEL
PETROLIO
9
CHIMICO
Dati ISTAT a cura della Camera di Commercio
ESPORTAZIONI ITALIANE NEGLI EAU
GENNAIO – GIUGNO 2013
EXPORT I
VARIAZIONE %
SEMESTRE 2013
RISPETTO A 2012
INTERIOR DESIGN
58.596.797
+38,8%
AGROALIMENTARE
66.461.386
-6,0%
MINERALI
58.383.552
-0,6%
DETERGENTI, PROFUMI E COSMETICI
50.672.454
+31,3%
ARTICOLI IN GOMMA E MATERIE PLASTICHE
42.681.289
+3,4%
FARMACEUTICO
23.416.062
+129,7%
TESSILE
22.150.110
+55,4%
269.958.088
+5,3%
2.918.799.552
+6,4%
SETTORE
10
11
12
13
14
15
16
17
ALTRO
TOTALE
Dati ISTAT a cura della Camera di Commercio
Mese
Fiere
Settore
Gennaio
World Future Energy Summit
Energie alternative e tecnologie pulite
Febbraio
Gulfood
Alimentare
Marzo
The Dubai International Boat Show
Nautica
Maggio
Arabian Travel Market
Turismo
Maggio
Hardware & Tools Middle East
Hardware & Componenti IT
Maggio
The Hotel Show
Ospitalita’ & Tempo Libero
Giugno
Automechanika Middle East
Automobile
Settembre
Cityscape
Sviluppo Immobiliare
Ottobre
Gitex
I.T.
Ottobre
INDEX
Arredamento
Novembre
BIG 5
Edilizia
Novembre
Speciality Food & SEAFEX
Alimentare
Novembre
ADIPEC
Oil & Gas
I requisiti comuni a tutte le forme societarie sono:
• 
• 
• 
la registrazione dello statuto presso il Registro del Commercio
l’autorizzazione dell’Emirato territorialmente competente
la partecipazione alla società di soggetti con nazionalità EAU in quota non
inferiore al 51%
Apertura di una filiale
Una società straniera può decidere di operare negli E.A.U. tramite una o più filiali grazie
alle quali è possibile aggirare il limite che richiede il 51% di partecipazione da parte di
imprese locali, in quanto la filiale è interamente posseduta dalla società madre.
Tuttavia, la società madre dovrà individuare uno sponsor di nazionalità EAU o, nel caso
di persona giuridica, un’azienda a capitale interamente EAU.
Le Tax Free Zones
All’interno delle Free zones la società può essere detenuta al 100% da capitale
straniero. Inoltre:
• 
libertà di trasferire capitali, inclusi dividendi e utili
• 
esenzione da dazi doganali sulle importazioni
• 
assenza di tassazione sulle persone fisiche
• 
piena rimpatriabilità di capitali e utili
• 
assenza di restrizioni valutarie
Alcune Free zone:
Abu Dhabi Airport Free Zone (ADAFZ);
Khalifa Industrial Zone Abu Dhabi (KIZAD);
ZonesCorp; Dubai Airport Free Zone (DAFZ);
Dubai Car and Automotive City Free Zone
(DUCAMZ);
Dubai Biotechnology & Research Park;
Dubai Flower Center;
Dubai Gold and Diamond Park;
Dubai Internet City (DIC);
Dubai Silicon Oasis (DSO);
Jebel Ali Free Zone (JAFZA);
Hamriyah Free Zone (HFZ);
Sharjah Airport International Free
Zone (SAIF-zone);
RAK Free Trade Zone (RAKFTZ);
Fujairah Free Zone (FFZ)
1) Pre-indagine
All’azienda italiana viene inviata una scheda da compilare in inglese, quale presentazione
della stessa e specifica del tipo di interlocutore emiratino da incontrare (distributore,
dettagliante, partner ecc). Obbligatorio il sito in lingua inglese.
La Camera effettua una ricerca di mercato tramite la presentazione della azienda italiana a
operatori locali selezionati. Lo scopo e’ di valutare il livello di gradimento della proposta del
prodotto/servizio e dei relativi prezzi di vendita, sul mercato degli UAE e regolarsi per il
proseguimento o meno della missione.
In caso di esito negativo verra’ trasmessa all’azienda la lista degli operatori contattati con
relativi commenti. In caso di esito positivo, si passa alla fase 2.
Durata della pre-indagine 15 giorni dal ricevimento della scheda Company Profile.
2)
Missione
Organizzazione di almeno 5/6 incontri mirati con operatori locali selezionati.
Gli operatori locali saranno precedentemente sensibilizzati e informati sulle caratteristiche del
prodotto/servizio e dei relativi prezzi di vendita. Seguiranno una serie di contatti telefonici per
verificarne il gradimento o meno. Gli incontri si terranno esclusivamente presso le sedi degli
operatori locali, ad Abu Dhabi e/o Dubai e/o Sharjah.
Viene fornita assistenza completa per la logistica (hotel, interpreti, affitto auto ecc.). La lista
degli operatori interessati viene inviata dopo aver ricevuto il saldo del costo complessivo del
servizio. L’elenco degli operatori e’ visionato e valutato in anticipo dalle imprese italiane. La
lista definitiva degli incontri (che si svolgono sempre in 2 giorni al massimo), con relativi orari,
viene inviata 3-4 giorni prima dell’inizio della missione.
Durata complessiva per l’organizzazione della missione, 30 giorni dal ricevimento della
scheda Company Profile.
Grazie!
Shukran!
Italian Industry & Commerce Office in the UAE
Camera di Commercio Italiana negli EAU
Per informazioni:
Tel : +9716.5747099
Fax: +9716.5481100
E-mail: [email protected]
Web: www.iicuae.com
Indirizzo: Al Batha Tower, 9th Floor, Room #903, Buhairah Corniche
P.o.Box 48558, Sharjah, United Arab Emirates

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