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Giovedì 19 Aprile 2012
Omnibus
ILTEMPO
C U LT U R A l S P E T TA C O L I
A RT I V I S I V E l C I N E M A
Centenario della morte Omaggi da tutto il mondo. Dracula piaceva anche a Sherlock Holmes
I vampiri festeggiano papà Stoker
Riscoperte le «altre» opere dello scrittore. Arriva un inedito
Dal primo libro un secolo di successi tra romanzi, cinema e tv
di Antonio Angeli
C
hissà se Bram Stoker,
scomparsosessantacinquenne a Londra, giusto cento anni fa, il 20 aprile
1912, aveva immaginato che
quel suo personaggio avrebbe
dato vita ad un filone inesauribile. Nel centenario della morte si moltiplicano gli omaggi
per lo scrittore nato vicino a
Dublino e il suo immortale
Dracula. Ma tornano alla luce
anche i romanzi «dimenticati», quelli su argomenti diversi
dai vampiri. Romanzi che comunquemeritanodi essereletti, vista la fortuna che ebbero
all’epoca. Tra gli ammiratori
di Stoker anche il suo amico
Arthur Conan Doyle, creatore
di Sherlock Holmes, che gli
scrisse: Dracula, è «la miglior
storia di demoni che abbia letto da molti anni a questa parte».
Dracula nasce ufficialmente nel 1847, in realtà la creatura notturna tormentava il suo
autore da almeno sette anni,
dal 1890, dall’incontro con lo
studioso ungherese Arminius
Vambéry, che gli raccontò la
storia terrificante del principe
rumeno Vlad Dracul, chiamato affettuosamente dagli amici «l’Impalatore». Nato nel
1431 nella patria dei vampiri,
la Transilvania, Vlad era un
guerriero che per tutta la vita si
opposeall’avanzatadell’Impero Ottomano. Per rendere più
convincente il consiglio ai
suoi nemici di restarsene a casa, comminava loro la pena
dell’impalamento, applicata
con tempi e modalità che i deboli di stomaco e cuore faranno meglio a non approfondire.
Stoker fu colpito da questo
personaggio feroce, sanguinario, spietato, lo studiò a lungo
e lo forgiò con le sue personali
ossessioni. Bram Stoker ebbe
un’infanzia particolarmente
infelice, minata da una salute
talmentemalfermadanonpermettergli, alle volte per molti
giorni, di alzarsi dal suo letto.
Stoker studiò per anni miti e
tradizioni della Transilvania,
si ispirò anche al «Vampiro» di
JohnPolidori, scrittore e medico, nonché amico di Byron.
Stoker creòcosì il «suo» Dracula,con quelle regole di vita, e di
morte, che per un secolo sono
statelastrutturaportante diromanzi e film, fino ad arrivare
alle recenti saghe di «Twilight»
e «Blade». Dracula e il popolo
dei vampiri arriveranno al cinemagià con le idee abbastanza chiare: gli appartenenti alla
Non solo horror
Da Vampirella a Zora
un intero filone
nel settore porno-erotico
INFO
Copertina
«Il Mistero del
Mare», inedito
di Bram
Stoker,
editore
Nutrimenti, a
cura di Mirko
Zilahi de’
Gyurgyokai,
464 pagine,
euro 19,50.
Un romanzo
dal sapore
avventuroso e
dalle
atmosfere
fosche,
racconta la
ricerca di un
antico tesoro:
monete e
lingotti d’oro
che lo Stato
Pontificio, alla
fine del
sedicesimo
secolo, aveva
destinato alla
corona di
Spagna per
conquistare
l’Inghilterra e
convertirla al
cattolicesimo
specienonmuoiono esinutrono di sangue umano. Preferibilmente di giovani vergini.
L’unico modo per sopprimere
un vampiro è piantargli un palettodi frassino nelcuoreeseppellirlo. Meglio se decapitato e
portando la testa in un luogo
lontano. Molto utile anche
bruciarne il corpo, ma, attenzione: bisogna ricordarsi di disperdere le ceneri perché se il
mucchietto sarà bagnato da
sangue fresco... non è garantito,maprobabilmenteilvampiro riapparirà forte come e più
di prima e tremendamente arrabbiato.
Sonopiù di 150i filmdedicati al conte, innumerevoli quelli con protagonisti vampiri o
simil-tali. Tra iprimi e piùcelebri succhiasangue della storia
del cinema il «Nosferatu» di
Murnau realizzato in Germania nel1922. Liberamente ispirato al romanzo di Stoker causò una furiosa disputa legale
tra gli eredi dello scrittore e il
regista tedesco che, evidentemente, non aveva intenzione
di pagare i diritti d’autore. Nonostante nomi e luoghi cambiati Nosferatu fu riconosciuto parente strettissimo di Dracula e... condannato all’incenerimento. Il tribunale ordinò
la distruzione di tutte le copie
del film, ma, per fortuna, la
sentenza non fu eseguita per
intero eil film di Murnau ancora terrorizza i patiti del muto.
Il Nosferatu interpretato da
Max Schreck è un personaggio
crepuscolare, complesso, al
tempo stesso fagile e forte, minaccioso e sfuggente.Il Dracula di Stoker era destinato a ben
altre vette: doveva diventare
una holding soprattutto cinematografica,un supereroe fortissimo, muscolare, machiavellico, ma anche brutale, po-
tente e, soprattutto, con una
gran vocazione di seduttore.
Ci penserà Bela Lugosi, attore
americano nato nell’impero
Austro-Ungarico (ma guarda
caso la sua città, Lugoj, oggi è
inRomania) adargliqueste caratteristiche.
Con Dracula Lugosi avrà
molta fortuna, il primo film
del ’31 ebbe un successo oltre
tutteleaspettative. Tutto merito dell’attore che gli diede quel
tocco al tempo stesso aristocratico e funereo che ancora
oggi lo contraddistingue. Ma
andò peggio con altri personaggi. Lugosi, per soldi, accettò infatti parti in film di incerto
livello artistico.
Comunque Dracula continuò la sua carriera volando da
uncontinente all’altro:sarà interpretato da numerosi, bravi
attoriprimo tra tutti il londinese Christopher Lee che, in una
dozzina di film tra gli anni Sessanta e Settanta, rese il personaggio, se possibile, ancor più
raffinatoe feroce.Sempre contrastato dal cacciatore di vampiri, Abraham Van Helsing, interpretato spesso da Peter Cushing, armato di croci d’argento, paletti, acqua santa e qualche testa d’aglio.
Le creature di Stoker hanno
conosciuto anche un filone (e
corposo) alucirosse, dando vita, nel mondo dei fumetti, a
sexy vampire come le italiane
Zora,Jacula,Sukia o l’americana Vampirella. Di vampiri si è
occupato anche uno degli
scrittoripiù censuratidellastoria: il francese Boris Vian. Nel
suo «Scritti pornografici», recentemente ripubblicato dallacasa editrice:duepunti, cisono le avventure di un tale, o
una tale, non si capisce bene,
«Drencula». E già il nome è tutto un programma.
Satellite In programma film mitici: «Per Favore non mordermi sul collo!», «Fracchia contro Dracula», «Twilight»
Su Sky la maratona del conte Elio, mostro con partita Iva
Tenebroso Il conte Elio
n Nel centenario della morte il canale satellitare Sky Cinema Hits rende omaggio allo scrittore di «Dracula»e propone un ciclo di film dedicati al vampirismo in tutte le possibili
declinazioni: dagli avventurosi, alle
commedie-parodie all’horror puro
fino agli omaggi d’autore al genere.
E chi meglio di Elio, che da sempre come è noto segue con attenzione e competenza il mondo dei film
sulvampirismo, avrebbepotuto presentareunciclodiavventuresui simpatici succhiasangue notturni?
Ma l’attore e cantante con tanto
di mantellone e capelli pieni di brillantina, è un po’ perplesso. «Dov’è
in questa cinematografia - si chiede
Elio, calatosi nei panni del conte
Elio - il fenomeno del vampirismo
reale? Dov’è la figura del vampiro
medio, single, con partita Iva? Dov’è
il vampiro che fa la spesa, che paga
le bollette, e che emette fattura?».
In un crescendo di disperazione,
l’artista meneghino denuncia l’indifferenza che regna intorno alla figura del «vampiro ordinario», solo,
alle prese con le grandi sfide del nostro tempo e schiacciato dal peso
della realtà contingente.
Sky ringrazia Elio (che a sua volta
ringrazia Sky) per aver fortemente
volutorendere omaggioal suogenere cinematografico preferito: le programmazioni di film si susseguono
già da qualche giorno. Oggi doppio
appuntamento dalle 21 e domani,
data dell’anniversario, una supermaratona dalle 14 alla sera.
Oggi appuntamento con «Underworld», del 2003, che racconta della guerra tra vampiri e licantropi e
«Blade: trinity», del 2004, con Wesley Snipes vampiro che accoppa altri vampiri. È il tezo film della saga
ispirata al fumetto. Domani poi si
parte con «Per favore non mordermi sul collo!», di Roman Polanski del
1967; «Dracula - morto e contento»,
piccola perla comica di Mel Brooks
con Leslie Nielsen; «Fracchia contro
Dracula»,con PaoloVillaggio eicelebri «The Twilight saga: Eclipse»;
«Mordimi»; «Dal tramonto all’alba»
e ancora «Blade: Trinity» e «Underworld».
E per il futuro? Tutti in attesa dell’arrivo nei cinema del «Dracula 3d»
firmato da Dario Argento.