Residenza IL ROSETO
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Residenza IL ROSETO
Trezzano Rosa COSTRUZIONE EDIFICIO RESIDENZIALE Residenza IL ROSETO 1 REV. 02.07.09 DESCRIZIONE LAVORI GENERALE 1. PREMESSA L’opera da realizzare sorgerà in Trezzano Rosa. Tale opera è costituita da una palazzina residenziale di due piani fuori terra, più piano sottotetto e piano interrato ad uso box e servizi con corsello a cielo aperto. Il tutto in conformità all’allegato progetto edilizio. Nei paragrafi che seguono sono descritte le caratteristiche fondamentali delle varie opere intendendosi tuttavia che devono comunque essere adottate tutte quelle modalità, accorgimenti, mezzi tecnici, materiali, pezzi speciali, ecc., anche se omessi o insufficientemente precisati, in grado di assicurare la perfetta e completa esecuzione delle opere cui si riferiscono secondo le norme del costruire a regola d’arte. DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA DEI LAVORI 1. OPERE IN CALCESTRUZZO E CEMENTO ARMATO 1.1 Norme Generali Sostanzialmente la struttura è costituita da plinti, travi di fondazione continue, travi porta muro, pareti, pilastri, travi, solai, sbalzi, ecc.; Si ritiene doveroso ribadire che ove previsto la maglia strutturale risulterà arretrata rispetto al filo esterno dell’edificio per consentire la posa di un pannello ERACLIT cm. 2 posato direttamente all’interno del cassero e a contatto del getto e cm 50 sotto la trave di bordo dell’edificio o comunque 20 cm in più della trave ove questa non sia in corrispondenza di una loggia. 1.2 Sottofondazioni sottofondazioni atte a creare un corretto piano di appoggio alle fondazioni anche inclinate e/o comunque necessarie. Va eseguito in getto di calcestruzzo magro dello spessore di almeno 10/15 cm. che si estende per almeno 10 cm. oltre la sagoma 2 REV. 02.07.09 esterna delle fondazioni stesse e per l’intera ampiezza delle impronte dei vani scale e ascensori. 4.3 Sottofondi e vespai a secco Saranno realizzati vespai a secco(corsello box e autorimesse), spessore secondo le indicazioni di progetto,composto da materiale frantumato inerte. Esecuzione di vespai aerati da eseguirsi sotto le cantine/locali accessori dell’edificio eseguiti con elementi aeranti (Igloo) aventi altezza di circa cm. 40, con sovrastante caldana di riempimento con interposta rete elettrosaldata, compreso idonea aerazione degli stessi. Per l’aerazione verso corsello box è prevista che la stessa dovrà avvenire con idonee tubazioni che saranno alloggiate all’interno di pozzetti di dim. 30x30, nella quantità di n° 2 per ogni unità abitativa. Per l’aerazione verso balconi ribassati, si dovranno prevedere punti di uscita con idonea tubazione, posizionata secondo indicazioni della D.L. 4.5 Fondazioni Pilastri, muri, travi, ecc. La forma e le dimensioni dei pilastri, dei muri, delle travi, ecc. sono indicate nei disegni strutturali. Sono previste in cemento armato tutte le murature contro terra del piano interrato, Le varie strutture verticali, ove occorra, devono essere dotate di idonee incassature atte a ricevere componenti impiantistici e colonne di scarico secondo le prescrizioni progettuali; dette strutture saranno tracciate e gettate in modo tale da consentire la posa di un’adeguata rincocciatura. Le strutture verticali della costruzione in oggetto sono principalmente costituite da muri in cemento armato di spessore variabile da un minimo di 15 cm fino ad un massimo di 30 cm e pilastri di dimensione trasversale 30-30 cm. Eventuali pilastri a vista nel piano cantinato dovranno essere intonacati per evitare elevati copriferri o l’inserimento di un’armatura di pelle aggiuntiva, per ottenere una resistenza al fuoco REI 90. Le travi che sostengono i solai di impalcato sono in spessore e sono state analizzate con schema riconducibile a quello di una trave continua. 4.6 Solai – caratteristiche generali I solai sono del tipo misto in laterizio e calcestruzzo (a nervature parallele), gettati in opera in cemento armato (pieno od alleggerito con pignatte) e sovrastante cappa in calcestruzzo. Il solaio del piano cantinato sarà realizzato in lastre predalles REI 120. Il solaio di impalcato di copertura del piano interrato e’ previsto in lastre prefabbricate tipo predalles, con altezza totale 30 cm (5+20+5k) certificato REI 120. 3 REV. 02.07.09 I solai di copertura dei piani fuori terra saranno costituiti da solai a travetti prefabbricati in laterocemento aventi altezza di 24 cm (20+4k) e interasse dei travetti 50 cm. Le travi sono in cemento armato e generalmente nello spessore dei solai. I balconi saranno realizzati con travetti in laterocemento con lo stesso spessore dei solai di piano. I vani scala saranno realizzati in c.a. con murature dello spessore di cm. 20. 4.7 Solai in latero cemento I solai in laterocemento devono essere di spessore adeguato e comunque preventivamente fornito dal calcolatore . Lo spessore dei solai deve consentire, in ogni caso, il congruo piano di estradossi a pavimento finito indicato dai dettagli costruttivi, per una comoda distribuzione delle reti impiantistiche. 2. STRUTTURE VERTICALI Gli elementi portanti verticali sono costituiti da: murature in cls armato per le porzioni interrate dell’edificio; struttura verticale in pilastri, in cls armato; vano scala in muratura di cls armato, 3. STRUTTURE ORIZZONTALI E INCLINATE Comprendono travi in cls armato e solai. Tutti i solai saranno del tipo “travetti in laterocemento” con pignatte e sovrastante solettina in cls, armati con ferro nervato e rete elettrosaldata standard. 4. MURATURE Le chiusure perimetrali dei piani fuori terra sono costituite da muratura a cassa vuota, costituita da: intonaco per esterno spessore cm. 1,5 Muratura realizzata in laterizio forati spessore cm 8 Camera d’aria spessore cm.3/4 So.Ko.Verd pannello in sughero biondo naturale spessore cm.8. Rinzaffo di malta cementizia spessore cm 1,0 Muratura realizzata in laterizi forati porizzati spessore cm. 12 Intonaco spessore cm. 1,5 Compreso piano sottotetto 4 REV. 02.07.09 SPESSORE MURATURA CM. 35/36 Le murature dovranno avere lo spessore massimo finito di cm 35 compreso intonaci; e dovranno incorporare senza ponti termici tutte le strutture portanti in C.A. adeguatamente rincocciate sia internamente sia esternamente. In particolare davanti ai pilastri dove previsto,verrà predisposto cm 6 di isolamento, mentre in corrispondenza della soletta, il listello da cm 2,5-3 e cm 3 di Celenit La chiusura dell’ultimo corso a soffitto, su ogni muratura di ogni piano, compreso sottotetto, ben serrata e sarà interposto una “bandina” in sughero al fine di evitare ponti termici e trasmissioni di rumori. I divisori dei boxes sono costituiti muratura in c.a. aventi spessore cm. 15, il tutto come meglio descritto negli elaborati strutturali e architettonico. Le murature interne vanno realizzate in mattoni forati con le caratteristiche e gli spessori indicati nei disegni di progetto ed in particolare: a) - Stratigrafia parete divisoria appartamenti intonaco per interni spessore cm. 1,5 muratura in blocchi porizzati spessore cm. 8 rinzaffo di malta spessore 1,0 KoFiVeg (ovatta vegetale in rotoli) o simili spessore cm. 1,0 SoKoVerd LV-pannello in sughero naturale biondo o simile spessore 3 cm. KoFiVeg ovatta vegetale in rotoli spessore cm. 1,0 Muratura in blocchi porizzati spessore cm. 8 Intonaco per interni spessore cm. 1,5 Anche per il piano sottotetto come da tavole di progetto. SPESSORE TOTALE MURO 25, 5 CM. b) - Stratigrafia parete divisoria appartamento scale intonaco per interni/esterni spessore cm. 1,5 Muro Cls 20 rinzaffo di malta spessore cm.. 1,0 Pannello in Eraclit spessore cm. 3. Muratura in blocchi porizzati spessore cm. 8 su blocco servizi cucina e cm 4 su soggiorno. intonaco per interni spessore cm. 1,5 Anche per il piano sottotetto come da tavole di progetto. SPESSORE TOTALE MURO 35,5 CM. 5 REV. 02.07.09 c) Stratigrafia parete divisoria vani interni alloggi In mattoni forati spessore cm.8 (8-24-24).I servizi igienici saranno dotati di muratura di idoneo spessore cm.12 fino al raggiungimento della quota interessata dalla presenza di impianti, nonché per la cassonettatura di asole esterne previste per l’alloggiamento di impianti o colonne impiantistiche; Tutti i condotti verticali, siano essi canne di esalazione in PVC o in acciaio inox, canne di scarico, di ventilazione, ecc., vanno appropriatamente cassonettati con tavolati in laterizio dello spessore adeguato alle esigenze dimensionali degli ambienti inoltre isolati, all’interno dei ridetti cassettoni con LANA DI ROCCIA IN FIBROCERAMICA. I condotti e i montanti esalanti i fumi della caldaietta saranno del tipo già coibentato. d) - Stratigrafia parete perimetrale p. Interrato intonaco per interni/esterni spessore cm. 1,5 Muro in Cls 25 rinzaffo di malta spessore cm.. 1,0 pannello di isolante in Eraclit, spessore cm. 3 tavelletta sp.4 cm intonaco per interni spessore cm. 1,5 5. COPERTURA DEL TIPO VENTILATO- LATTONERIE La copertura degli edifici sarà formata da un tetto inclinato in cls con manto di copertura in tegole “Cementegola” coppo di Francia striato ed isolamento termico in isotek spessore( cm 8) adeguato secondo L. 10/91 e s.m.i (in particolare Legge Regione Lombardia n° 39 del 21/12/04 e D.Lgs 19/08/05 n° 192); completo di barriera al vapore in pvc. Le coperture sono completate con le seguenti lavorazioni, tutte in rame 8/10, di dimensione adeguate: scossaline di coronamento converse per compluvi e camini discendenti pluviali 8.1 Abbaini Gli abbaini saranno realizzati in C.A. come da tavole strutturali e saranno isolati superiormente con pannello di isolamento termico in Isotec e coperture in tegole Cementegola e coppo ventilato, le parete degli stessi saranno isolate esternamente con pannello in Eraclit sp. cm 7,5 e mattone forato sp. cm 8. Gli stessi saranno esternamente finiti come la facciata. 6 REV. 02.07.09 Internamente la copertura degli abbaini sarà isolata con pannelli isolanti un Eraclit sp. cm 3. 6. IMPERMEABILIZZAZIONE E ISOLAMENTI 9.1 Norme generali Tutte le partizioni orizzontali e verticali dell’edificio dovranno rispettare quanto dettato dal DPCM 5/12/97 per edifici di categoria “A” in modo particolare i valori limite come definiti nell’allegato B del suddetto decreto: Rw (*) D2m,n T,w Ln, w LASma x LAe q 50 40 63 35 35 Tutte le colonne di scarico dovranno essere isolate mediante fasciatura con materiale tipo ETAFOAM. Bisogna adottare particolare cura per non interrompere l’isolamento nei punti di attraversamento dei solai. Le cassette di cacciata dei W.C. saranno del tipo antirombo e dotate di schermatura protettiva verso il locale attiguo costituito da tavella a spacco. Le tubazioni per tutti gli apparecchi saranno: - adduzione: in polipropilene tipo ACQUATHERM; - scarico: PVC pesante grigio tipo REAU GEBERIT con guarnizione. Tutti i tavolati interni, compresi quelli perimetrali, saranno isolati dal sottostante e sovrastante solaio mediante un foglio di sughero naturale supercompresso e levigato di spessore mm 6 debordante dal tavolato per cm 4 sul pavimento e cm 1 sul soffitto. 9.2 Impermeabilizzazioni Le murature di cantinato sono impermeabilizzate con membrana impermeabilizzante, compresa la fondazione, la quale dovrà essere risvoltata fino al piede della stessa e sormontare la quota del pavimento finito. I balconi e i terrazzi sono impermeabilizzati con membrana impermeabilizzante del tipo Index avente spessore minimo di mm4. I locali sovrapposti, appartenenti a diverse unità immobiliari, saranno isolati contro i rumori da calpestio con teli di Etafoam o Ko.sep FC (o materiale di pari caratteristiche tecniche preventivamente approvato dalla DL) risvoltato sulle pareti e sulle strutture per rendere galleggianti i pavimenti ed assicurare il contenimento dei rumori entro i valori accettabili dalle norme 7 REV. 02.07.09 I portici al piano rialzato risultanti copertura di locali riscaldati (taverne) saranno adeguatamente isolati termicamente al fine di evitare ponti termici, pertanto saranno previsti sull’estradosso del relativo solaio pannelli in Eraclit sp. cm 7.5. Le colonne degli scarichi dei bagni e dei WC sono isolate contro il rumore con lana di roccia. 9.4 isolamento e stratigrafia su solaio piano interrato. - piastrelle spessore cm. 1,00 massetto di sabbia e cemento spessore cm. 6,0 Ko.Sep FC strato separatore anticalpestio spessore cm. 0,4 Sugherolite+KoGlas della Co.verd o simili per rasatura impianti spessore cm.7 (compreso i 2 cm di quota superiore alla quota dell’impiantistica) soletta in latero cemento spessore totale cm. 24 intonaco spessore cm. 1,5 SPESSORE TOTALE CM. 39,9. 9.5 isolamento e stratigrafia su solaio interpiano. - piastrelle spessore cm. 1,00 massetto di sabbia e cemento spessore cm. 6,0 Ko.Sep FC strato separatore anticalpestio spessore cm. 0,4 Sugherolite+KoGlas della Co.verd o simili per rasatura impianti spessore cm. 7 (compreso i 2 cm di quota superiore alla quota dell’impiastistica) soletta in latero cemento spessore totale cm. 24 intonaco spessore cm. 1,5 SPESSORE TOTALE CM. 39,9. 9.6 isolamento su vespaio piano interrato . - piastrelle spessore cm. 1,00 massetto di sabbia e cemento spessore cm. 6,0 Sugherolite+KoGlas della Co.Verd o simili per rasatura impianti spessore cm. 7 (compreso i 2 cm di quota superiore alla quota dell’impiantistica) guaina impermeabilizzante vespaio aerato 9.7 isolamento e stratigrafia su solaio calpestio sottotetto non previsto 8 REV. 02.07.09 7. FOGNATURE - CANNE E CONDOTTI 10.1 Norme generali La fognatura va consegnata perfettamente funzionante secondo le prescrizioni del Regolamento del Comune di Trezzano Rosa, intendendosi da realizzare fino alla cameretta del sifone Firenze. 10.3 Fognatura nera E’ prevista la realizzazione per ogni singolo alloggio di idonea braga per smaltimento acque nere. Le colonne di scarico degli apparecchi dei bagni e cucine vanno eseguite con tubi di polietilene P.E.A.D. (polietilene ad alta densità), geberit approvato dalla Committente, di tipo comunque adatto a smaltire acque ad elevata temperatura, del diametro netto interno non inferiore a mm. 110. Formazione di n° 1 allacciamento stradale alla civica fognatura comunale a partire dalla cameretta di ispezione regolamentare, eseguito con tubazione del diametro cm. 20 in PVC. 10.5 Canne di esalazione cucine, caldaie e camini Canne fumarie caldaia. Devono sono in acciaio inox internamente lisce e dimensionate per garantire il tiraggio naturale dei fumi. Le canne fumarie terminano in sommità con apposito comignolo. Esalazioni cappe cucine L’esalazioni delle cucine saranno realizzate in pvc di diametro interno netto non inferiore a mm. 125. in corrispondenza della copertura saranno disposti torrini prefabbricati aventi altezza secondo prescrizione della normativa vigente. Prese d’aria cucine Per ogni cucina o locale adibito a cottura sarà previsto un foro con presa d’aria del diametro minimo di mm.200 e posizionato ad una altezza da pavimento tra i 30 cm e 70 cm. Per gli alloggi del piano terra è prevista una presa d’aria di cm. 20 anche al piano seminterrato, su indicazioni della D.L. Canne fumarie per camini 9 REV. 02.07.09 Ogni alloggio dovrà prevedere idonea canna fumaria per eventuale camino (questo escluso) dimensione minima cm 20x20 tipo Shunt o acciaio doppia parete. Per le canne fumarie camino sarà previsto idoneo comignolo in copertura. Al piano sottotetto sono previste n. 1 canne di esalazione cucina, n. 1 canne di esalazione caldaia, n. 1 canne fumarie camini con relativi torrini la cui posizione viene indicata dalla D.L. 8. IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO (definizioni generali contenute nel D.P.R. 37/98 e D.M. 04/05/1998) Sono previsti: - n° 2 idranti a muro con pressione minima costante di 2 atm. e portata 120 lt/min. 9. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI 12.1 Interni Ai piani cantinati (taverne –box- cantinole) è previsto pavimento in piastrelle gres porcellanato prezzo di listino €. 25,00 posato a correre, su idoneo massetto di sabbia e cemento spessore medio cm 5. I pavimenti nelle abitazioni sono previsti in materiale di prima scelta, campionati con almeno 6 tipologie di piastrelle e colore a scelta della D.L. compreso cucine e bagni. La scelta dovrà prevedere prodotti aventi prezzo di listino pari ad €. 30,00/mq. E’ prevista posa a correre. Nelle camere da letto è prevista una pavimentazione in parquet formato mm 70 x 450 spessore mm. 11, non maschiato, posato nella maniera ortogonale nelle seguenti essenze a scelta del cliente: parquet DOUSSIE prezzo medio €50,00 esclusa la posa parquet IROKO prezzo medio €. 50,00 esclusa la posa I rivestimenti dei bagni delle cucine e delle lavanderie sono previsti per un’altezza di almeno m 2,00 (in funzione del formato) su tutte le pareti. La scelta dovrà prevedere prodotti aventi prezzo di listino pari ad €. 30,00/mq. Nei locali privi di rivestimento è previsto un battiscopa in ramino tinto noce chiaro 8x1 posato a correre con sistema inchiodato. Balconi e terrazze: Gress porcellanato antigelivo tipo pietra, colore a scelta della DL, formato 20 x 20, 15 x 15, posate con fughe di mm3. La scelta dovrà prevedere prodotti aventi prezzo di listino pari a €. 30,00mq. Sono compresi i balconi del sottotetto. Nei sottotetti non è prevista la pavimentazione. 12.2 Esterni 10 REV. 02.07.09 La pavimentazione dell’ingresso è prevista in gres porcellanato tipo pietra da campionare, prezzo di listino € 35,00/mq. Il camminamento esterno dell’alloggio A1 dovrà essere piastrellato come i balconi e terrazzi in gress porcellanato antigelivo tipo pietra formato 20 x 20, 15 x 15, colore a scelta della D.L. posato con fughe mm.3 la scelta dovrà prevedere prodotti aventi prezzo di listino pari a € 25.00 m/q. Tutti i balconi, compreso quelli ribassati, ed il perimetro del fabbricato avranno uno zoccolo di finitura realizzato con lo steso tipo di piastrella utilizzato per il pavimento dei balconi stessi 12.3 Scala e opere in pietra I muri dei vani scala sono in cemento armato. I plafoni dei pianerottoli e delle rampe sono finiti con gesso tipo pronto dato direttamente sul cls. Previa stesura di mano di aggrappante. Le rampe e i pianerottoli della scala a partire dal cantinato fino al sottotetto, compreso anche l’atrio al piano terra, saranno rivestite granito serizzo da campionare o materiale equivalente a scelta della D.L. - pedata spessore cm 3-piano lucido - alzata spessore cm 2; piano lucido. - pianerottoli in lastre 25x50 o 30x60 spessore mm 20 con spigoli leggermente bisellati e piano lucido o sega a scelta del D.L.; - lo zoccolino sarà in granito serizzo. I parapetti previsti sono in c.a. intonacati e rivestiti come da indicazioni progettuali. Soglie e i davanzali, spessore cm 3, sono previste in granito serizzo levigato completo di battuta riportata in granito e davanzali esterni completi di gocciolatoio. E’ compreso il piano sottotetto. 12.4 Rampa e corsello box Sarà realizzata in Durocret. La posa di tale materiale comprende la realizzazione di zigrinatura a lisca di pesce antisdrucciolo e la formazione di giunti di dilatazione a distanza adeguata. IL corsello di accesso ai box sarà realizzato in autobloccante spessore cm. 6 colore a scelta della D.L., e sarà posati su sottofondo in cls con interposta rete elettrosaldata a maglia 20x20. 10. FACCIATE Le pareti esterne rivestite in parte con intonaco ai silicati in spessore colore a scelta della D.L. 11 REV. 02.07.09 Le parti dei sottobalconi e gronde saranno tinteggiate con pittura al quarzo per esterni della Weber broutin o simili. I pilastri sulle terrazze saranno in cemento intonacati e rifiniti come le facciate ed avranno uno zoccolo come previsto per la pavimentazione dei terrazzi. I sottobalconi sono finiti con intonaco al civile su sottostante intonaco rustico. 11. PARETI E SOFFITTI 14.1 Gli intonaci Le pareti, i pilastri, e i plafoni di tutti i vani e locali interni, esclusi cucine e bagni, sono finiti con intonaco monostrato in gesso premiscelato “ pronto “ mentre per le pareti di bagni, lavanderie e cucine, sopra le parti non rivestite da piastrelle e per i soffitti, l’intonaco è di tipo civile. E’ escluso il piano sottotetto. 14.2 Intonaco rustico E’ previsto quale sottofondo degli intonaci al civile, fatta eccezione di quelle direttamente trattate con intonaco pronto, dei rivestimenti ceramici. 14.3 Intonaco civile E’ previsto come finitura nelle seguenti posizioni: - per pareti di cucine e bagni, sopra le parti non rivestite da piastrelle, e per soffitti di tali servizi; - tavolati piano interrato - corsie box e parti comuni in c.a. non saranno ne intonacati ne tinteggiati. 14.4 Intonaco mono strato in gesso pre-miscelato “pronto” Il prodotto e previsto per: - pareti, pilastri e plafoni di tutti i vani e locali interni degli appartamenti, esclusi cucine e bagni (v. paragrafo “intonaco civile”). 14.5 Paraspigoli Tutti gli spigoli sporgenti interni vanno dotati di paraspigoli in lamiera zincata con altezza di almeno cm. 170 da porre in opera contemporaneamente alla rasatura a gesso. 14.6 Divisori al piano cantinato: 12 REV. 02.07.09 saranno realizzati in c.a., tra i box , mentre saranno realizzati in BLOCCHI di cls 8x20x 40/50 tra le singole cantine. La divisione di vani all’interno delle cantine sarà realizzato con mattoni forati spessore cm. 8. La facciata interna dei muri del vano scala sarà intonacata al civile. 12. SERRAMENTI ESTERNI I serramenti saranno in legno di douglas spessore 65/79 eseguiti secondo accorgimenti atti al contenimento energetico dell’edificio, da primaria ditta del settore , ditta TRE ELLE di Imola modello XILEMA STYLE, munita delle necessarie certificazioni energetiche e di produzione dei componenti, complete di idonee guarnizioni in gomma e di ferramenta di funzionamento e chiusura in ottone di primaria ditta (Olivari o similare), è compresa l’assistenza muraria ed ogni altro onere. I serramenti saranno tinteggiati colore tinto noce o naturale, secondo prescrizioni della D.L. I serramenti saranno completi di vetrate termoisolanti termoacustiche 3+poliestere+3/18/4 mm di primaria ditta (saint-gobain glass-confort sgg. Planiterm n climaplus N silente) certificate nel contenimento energetico(valori medi vetro telaio 1,60 W/mq° C, uno dei due vetri della vetrata termoisolante dovrà essere del tipo trattato con prodotti idonei atti ad aumentare la capacità termica per rifrazione, riempimento della camera d’aria mediante gas inerte Argon, completi di relativa certificazione. In profilati di alluminio tipo shuko per la zona del piano seminterrato, muniti di vetrate termiche antisfondamento 5+poliestere di sicurezza +5/12/4 mm e di chiusura di sicurezza, colore bruno. Chiusure ad abaco dei serramenti secondo le disposizioni della D.L. compresa assistenza muraria ed ogni altro onere. Fornitura e posa in opera di persiane ad ante a ventola, in legno di Douglas, eseguite da primaria ditta del settore Tre Elle di Imola, spessore finito mm45/455, lavorato con alette catinelle, spessore finito 15mm, interasse 38/40 mm., complete di battute idonee e di ferramenta accessoria di funzionamento e chiusura di primaria ditta. 15.1 Serramenti Interni Le porte di primo ingresso agli appartamenti, nonché delle quattro porte di ingresso delle taverne, sono previste di tipo blindato a struttura metallica in acciaio elettrozincato protetti in corrispondenza dei meccanismi di funzionamento (serratura maniglia, scrocchetto di sicurezza e occhio magico) con piastre in acciaio al manganese, rivestiti in legno di Douglas con tipologia simile ai serramenti. Dovrà essere compresa serratura a doppia mappa, ferramenta di funzionamento e di chiusura di sicurezza e cilindro di sicurezza. Portoncini della ditta TRE ELLE di Imola, il 13 REV. 02.07.09 pannello di rivestimento saranno modello Lazio tanganika tinto, i pannelli di rivestimento saranno a rilievo all’esterno e lisci all’interno, come da indicazione del D.L., tinteggiatura colore noce chiaro secondo le indicazioni della D.L. Dispositivi di chiusura con meccanismi a sette punti di primaria ditta, dimensioni ml. 0,90/1,00 x h. 2.10, compresa assistenza muraria ed ogni altro onere. Sono previste anche le porte di primo ingresso piano sottotetto n. 1 Le porte interne degli appartamenti sono in legno composito tamburato della ditta Tre Elle modello Bologna a pannello pieno a battente, , la finitura esterna prevista è in tinto noce biondo, complete di accessori di funzionamento e chiusure in ottone. 15.2 Serramenti vano scala Infisso in alluminio verniciato colore testa di moro per il vano scala apribile ad anta, vetri anti infortunistica 5+5/9/4+4. L’impennata di ingresso sarà realizzata con profili di alluminio colore a scelta della D.L. dotato di meccanismo di chiusura automatico ed apribile da apposito pulsante. I vetri saranno di tipo anti effrazione ed anti infortunistica, secondo la seguente stratigrafia 5+5/9/4+4 con interposta pellicola in pvc. 16.3 Doccioni e pilette di scarico I terrazzi sono provvisti di appositi doccioni costituiti da manufatti in granito , sagomati fuoriuscenti dal filo dei parapetti e conformati in modo tale da non generare fenomeni di dilavamento della facciata. 13. IMPIANTI 14. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E GAS METANO. L’impianto di riscaldamento sarà funzionante autonomamente per ogni singola unità immobiliare. caldaia murale a metano con produzione d’acqua calda sanitaria, posta sui balconi con regolazione estate/inverno, modello Beretta Meteo da installa in apposita nicchia, da realizzare, e chiusa da uno sportello in ferro con serratura. rete del tipo monotubo in rame, isolato con guaina spessore 10 mm, corrente sotto pavimento; radiatori in alluminio preverniciato colore bianco; termostato di regolazione temperatura posizionato in ogni appartamento nel luogo più idoneo. 14 REV. 02.07.09 Nel piano interrato sono previsti elementi riscaldanti secondo calcolo redatto da tecnico dell’appaltatore, per le unità costituite da piano terra e piano interrato sarà previsto impianto di zona con inserimento di valvola di zona e ulteriore cronotermostato. Sono compresi i montanti in rame a vista per adduzione gas-metano alle singole utenze e dichiarazione di conformità per ogni singolo impianto da presentare all’Ente erogatore per l’installazione dei contatori. I contatori saranno installati in apposito vano da realizzarsi sulla recinzione come da disegno che sarà realizzato a seguito di indicazione dell’ente. Per il piano sottotetto è prevista la sola predisposizione di colonne montanti per gas metano fino alla nicchia da predisporre per la futura caldaia e le stesse dovranno essere condotte fino alla nicchia contatori che dovrà essere dimensionata per 4 utenze in più. 15. IMPIANTO IDRICO - SANITARIO L’impianto partirà dal contatore collocato nella rampa di accesso. con tubo in polipropilene di tipo ad assemblaggio tramite saldatura per polifusione, di diametro adeguato per collegamento acqua calda e fredda agli utilizzi dei bagni a partire dal filo fabbricato esterno, comprese predisposizioni per cucina e lavatrice. Nelle cucine saranno previsti una attacco per lavello, questo escluso, e attacco per lavastoviglie completo di rubinetto cromato esterno e scarico a parete da incasso. I bagni sono dotati dei seguenti sanitari: wc, vasca, lavabo, bidet e attacco lavatrice. Gli apparecchi sanitari sono della idealstandard serie ala sospesa colore bianco, la rubinetteria serie ceramix, cassette per wc di tipo ecologico a doppio pulsante di erogazione tipo ad incasso (tipologia gheberit o altra primaria azienda) ad alto isolamento acustico con il contenimento dei consumi idrici. Le vascche da bagno saranno del tipo acrilico da cm. 170x70 ad incasso complete di miscelatore monocomando esterno con deviatore automatico, bocca di erogazione e doccetta. Piatti doccia in idealit da cm. 80x80 ideal standard completi di miscelatore monocomando ad incasso, braccio doccia con soffione e piletta di scarico sifonata. Nel piano interrato sono previste una lavanderia per ogni unità abitativa e sarà dotata di wc, doccia, lavabo, bidet, attacco lavatrice. La tipologia dei sanitari è uguale a quella prevista per il bagno padronale posto al piano terra. Il piano interrato sarà dotato di pompa per il sollevamento delle acque scure, la pompa sarà inserita dentro un apposita vasca di raccolta e sarà collocata all’esterno, a pavimento del balcone ribassato, nella posizione meglio definita dal D.L., sarà inoltre posta in opera una valvola antirigurgito. Fognatura verticale e suborizzontale acque nere con tubi in neoprene diametri vari completi di ogni accessorio e pezzi speciali. 15 REV. 02.07.09 E’ previsto un punto acqua esterno per ogni singolo alloggio, ove è presente un giardino privato e uno su ogni terrazzo. Nel giardino privato il punto acqua per irrigazione dovrà essere collocato all’interno di un pozzetto in cls avente dimensioni 45x45x45. 16. IMPIANTO A PANNELLI SOLARI PER ACQUA CALDA SANITARIA Saranno realizzate tubazioni per la predisposizione di impianto di produzione di acqua calda sanitaria per tutti gli appartamenti. La predisposizione dovrà comportare la derivazione sulla copertura esposta a SUD di tubazioni atte a ricevere pannelli captanti, la predisposizione dovrà comprendere inoltre la derivazione delle tubazioni in corrispondenza delle singole caldaie di riscaldamento. La stessa predisposizione verrà fatta nel piano sottoetto in apposita nicchia da realizzare sotto il vano caldaia e chiusa da sportello in ferro con serratura. 17. IMPIANTO ELETTRICO - CITOFONO - TV L’impianto elettrico sarà progettato dal tecnico abilitato secondo le norme vigenti UNI CEI – UNEL, il quale rilascerà dichiarazione di conformità per ogni singola unità immobiliare. L’impianto elettrico partirà dal contatore posto in apposito locale, secondo indicazioni ENEL, protetto da interruttore salvavita. La rete di messa a terra è realizzata con rame a paline metalliche, di sezione, numero e profondità adeguate a fornire la resistenza ohmica richiesta. I frutti (presa e organi di comando) previsti in progetto sono del tipo B TICINO serie living colore nero per tutti i piani a scelta del D.L. Le dotazioni elettriche all’interno degli alloggi sono le seguenti: APPARTAMENTO TIPO TRILOCALE Quadro elettrico sotto contatore -n° -n° -n° -n° -n° -n° -n° -n° -n° -n° 1 centralino esterno composto da: 1 interruttore sezionatore da 25 A 1 differenziale puro 10 A 1 magnetotermico 10 Alinea cantina 1 magnetotermico10 A linea box 1 differenziale puro 25 A generale 1 magnetotermico 10 A luce e prese 10 A 1 magnetotermico 16 A linea prese cucina (elettrodomestici) 1 magnetotermico 16 A linea prese 16 A 1 magnetotermico linea cdz 16 REV. 02.07.09 -n° 1 magnetotermico 16 A linea lavatrice -n° 1 magnetotermico 16 A per pompa ad immersione (solo alloggi piano terra). -n° 1 trasformatore + ronzatore e suoneria. ingressi: - 1 punto luce deviato - suoneria campanello ingresso - videocitofono Disimpegni: -n° -n° -n° -n° 1 1 1 1 punto deviato su ogni vano punto luce a soffitto o parete presa 10 A termostato solo scatola e fili Bagni: -n° -n° -n° -n° -n° -n° 1 1 1 1 1 1 punto comandato 1/0 lavatrice presa lavatrice (shuko) punto presa punto interrotto centro punto interrotto specchio punto tirante soggiorno: - 1 punto luce commutato - 4 prese luce - 1 presa TV - 1 presa telefono cucina: - n° 2 comandati1/0 per elettrodomestici - n° 1 presa per cappa - n° 1 presa per forno - n° 1 punto presa piano cottura piezometrico 10 A - n° 1 presa 10/16 A piano cottura - n° 2 punto presa 10/16 A - n° 1 punto luce interrotto - n° 1 punto Tv - n° 1 punto telefono camera: 17 REV. 02.07.09 - 1 3 1 1 punto luce invertito prese luce presa TV presa telefono balcone: - 4 punti luce interrotto(2 per ogni balcone), compreso aplique. - 1 attacco per caldaia box (collegato all’alloggio) -.n° 1 presa F.M. -.n° 1 punto luce cantina (collegato all’alloggio) -n° 1 presa F.M. -n° 2 punto luce -n° 2 prese 10° - Citofono per apertura esterna -n° 1 campanello ingresso con pulsante -n° 1 presa telefono -n° 1 presa tv. L’alloggio A1 disposto al piano terra dovrà avere n° 2 punti luce sul fronte laterale. Dovranno essere previsti n° 2 punti luci per ogni unità abitativa ad illuminare i balconi ribassati, per un totale di otto punti complessivi, compreso relativa aplique a scelta del D.L. Per gli alloggi al piano terra si realizzerà predisposizione per l’apertura dei cancelletti di accesso ai giardini, tale predisposizione riguarderà la posa in opera di tubazioni vuote secondo prescrizioni del D.L. Per il piano sottotetto è prevista la sola predisposizione di colonne montanti per l’impianto elettrico che dovranno essere condotte fino alla nicchia contatori e dovranno avere linea di alimentazione box e predisposizione allarme box, oltre che linee per impianto videocitofonico compresa assistenza muraria ed ogni onere necessario. Su tutti i balconi del sottotetto è previsto un punto luce (tubazione vuota) completo di applique. Sia le prese TV che quelle telefoniche si intendono tutte complete di ogni cavo necessario. Per il piano sottotetto è prevista l predisposizione tv e Telecom. In ogni unità è previsto n° 1 campanello ingresso al piano con pulsante, anche al piano sottotetto. In ogni unità deve essere installato un videocitofono collegato con l’apparecchio videocitofonico posto all’ingresso su strada e all’ingresso vano scala, ove verrà alloggiato un apposito citofono apri porta e collegato con il meccanismo di apertura elettrica della porta d’ingresso al piano terreno per il vano scala e al cancelletto 18 REV. 02.07.09 pedonale; al piano sottotetto verrà fatta la predisposizione dell’impianto sopra descritto. In ogni unità immobiliare dovrà essere predisposta la canalizzazione per futuro impianto d’allarme con la predisposizione sia di tipo perimetrico che di tipo volumetrico pertanto nei seguenti punti: sulla porta d’ingresso, su tutti gli infissi e all’ingresso del disimpegno della zona notte nonché la predisposizione della centralina posizionata, compatibilmente con le esigenze tecniche, in un punto a scelta del committente. La canalizzazione per impianto anti intrusione dovrà esser predisposta con le stesse caratteristiche (volumetrico e contatto) anche nei vani accessori di ogni unità abitativa posti al piano interrato come taverne e box, all’esterno di ogni porta di accesso agli alloggi sarà prevista la predisposizione di una scatoletta per alloggiamento pulsantiera (questa esclusa). Nel piano sottotetto dovranno essere predisposte le canaline per collegare i box alle unità abitative sia per corrente che per impianto di antifurto, all’esterno di ogni porta di accesso agli alloggi sarà prevista la predisposizione di una scatoletta per alloggiamento pulsantiera (questa esclusa). Nelle parti comuni sono previste le seguenti dotazioni: Ingresso vano scala n° 2 punti luce completi di plafoniera o applique a scelta della DL Rampa vano scala: n° 1 punto luce a parete applique a scelta della DL Pianerottolo vano scala: n°1 punto luce per ogni scala, da posizionarsi a parete, applique a scelta della DL e n° 1 presa per ogni piano; la porta di accesso al vano scala al piano terreno è munita di serratura elettrica con interruttore posto all’interno del vano scala stesso; tale apertura è comandabile dalle singole unità a mezzo di pulsante; locale contatori se previsto: n° 1 punto luce; n° 1 punto luce ogni cantina; Le zone comuni sono illuminate con impianto a partire dal contatore di servizio e deve garantire la perfetta illuminazione di ogni ambiente a mezzo di applique o plafoniere, in misura adeguata su indicazioni dalla DL. Le scale e i pianerottoli di disimpegno agli appartamenti devono essere regolati con meccanismo a tempo, mentre le luci esterne con meccanismo crepuscolare. E’ prevista l’antenna della televisione centralizzata e quella satellitare. Sarà prevista a cura dell’Appaltatore, la realizzazione di automazione del cancello carraio a mezzo pistoni oleodinamici fissati alle due ante, lampeggiante posto sulla piantana del cancello, selettore a chiave esterno sul setto in cls. ed interno posto su parete in c.a., n° 2 coppie di fotocellule e un ricevitore per radiocomando. Tale automazione comprenderà pozzetti di ispezione, di alloggiamento colonnine fotocellule e motore e quant’altro occorrente alla corretta installazione di meccanismi e macchinari compresa la sua progettazione. E’ previsto un trasmittente monocanale per ogni alloggio. I giardini privati, saranno dotati di impianto di illuminazione collegato alla unità abitativa, nella misura di un lampione per ogni giardino, mentre l’alloggio A1 sarà dotato di n° 2 punti luci completi e la predisposizione di un ulteriore punto. 19 REV. 02.07.09 Al piede di ogni palo di illuminazione è previsto un pozzetto di derivazione di dimensioni 30x30 in cls. Mano d’opera per il montaggio del materiale eseguito a perfetta regola d’arte, ad opera di operai specializzati, con l’aiuto di mano d’opera comune e di manovalanza meccanica. Sarà a carico dell’appaltatore la realizzazione del progetto dell’impianto elettrico, come previsto dalla normativa vigente. Impianto parti comuni corsello –box La formazione dell’impianto elettrico e cavi verranno posati su canaline in ferro zincate a vista e per il collegamento alle varie utenze con tubazioni in PVC autoestinguenti, i cavi saranno del tipo doppio isolamento FG70R i punti di comando e scatole portafrutta saranno della serie GEWISS SISTEM BIANCA. - n° 2 plafoniere o muro fluorescenti 1x18 W stagne con emergenza DISANO CORSELLO BOX - n° 4 plafoniere o muro fluorescenti 1X36W stagne DISANO CORSELLO BOX - n° 2 plafoniere fluorescenti 1X18 W stagne DISANO CORSELLO CANTINE - n° 4 pulsanti con presa - n° 1 prese bivalenti 10/16 A corselli cantine - n° 1 prese bivalenti 10/16 corsello box - n° 1 apri porta cancello pedonale su colonnina metallica da posizionare a circa 3 metri dal cancello. 18. IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO. Le unità abitative saranno predisposte di impianto di raffrescamento. Ogni alloggio sarà dotato di un punto per ogni vano ad esclusione di bagni cucine e locali accessori (corridoi). Il piano sottotetto e il piano interrato saranno anch’essi dotati di predisposizione di impianto di raffrescamento, collegato all’unità abitativa di cui sono pertinenza, e saranno predisposto per un punto raffrescamento cadauno. 19. OPERE DA FABBRO La basculanti zincate in lamiera grecata preverniciata a fuoco colori correnti RAL a scelta della DL complete di coprifili perimetrali e feritoie di areazione in misura adeguata, serratura e maniglia. Le basculanti relative ai box n° 1 e 14, saranno del tipo rientrante scorrevoli su binari interni, al fine di evitare che le stesse si intersecano durante l’apertura. 20 REV. 02.07.09 cancello carraio in acciaio ferro su disegno della D.L. (H. totale mt. 1,80) a due ante apribili a funzionamento automatico mediante impiego di impianto completo di automazione con idoneo meccanismo a fotocellula occorrerà pertanto predisporre quanto necessario alla corretto funzionamento dello stesso. recinzione esterna in ferro verniciato su disegno della D.L. (H. totale mt. 1,80), da eseguirsi su tutti i quattro lati del lotto. il cancello pedonale in ferro verniciato su disegno della DL deve essere provvisto di serratura di sicurezza a funzionamento normale ed elettrico con comando dalle postazioni di videocitofono interne all'abitazione e citofono delle taverne seminterrate. ringhiera scala in ferro su disegno della DL grigliato per canaletta di raccolta delle acque ai piedi della rampa d’accesso ai box realizzati con piatti d’acciaio di tipo Keller o similari, a maglia di mm. 20 x 20 provvisti di telaio, asportabili e carrabili (sovraccarico 2000 Kg. Mq.) parapetto in ferro a protezione sul loggiato e balconi ribassati h. mt. 110 Parapetti in ferro per scalette esterne h. mt. 100 Tutte le opere saranno a disegno semplice, secondo prescrizione del D.L. 20. TINTEGGIATURE Tinteggiatura (3 mani) con idropittura lavabile, in colore chiaro a scelta della DL sulle superfici interne dei vani scala e degli ingressi preparazione del fondo con stuccatura ove necessaria per avere una base perfettamente liscia ed una mano di isolante. Tinteggiatura a tempera per sottobalconi, frontalini. 21. LAVORI ESTERNI (giardini) 26.1 Recinzione di divisione tra giardini privati sarà realizzata come recinzione esterna. Tutti muretti esterni ove prevista la recinzione o parapetti dovranno essere protetti da idonea copertina in cemento granagliato e tinteggiata con pittura al quarzo per esterni previa applicazione di sottofondo isolante, come da campione. 26.2 Recinzione esterna Con pannelli in bacchettato metallico in ferro verniciato a passo modulare come da disegni esecutivi con sottostante muretto in c.a. finito con pittura al quarzo per sterni previa applicazione di sottofondo isolante, colore a scelta del D.L. 26.3 Ingresso pedonale con congegno di auto chiusura 21 REV. 02.07.09 Pensilina in pietra naturale poggiante lateralmente su setti in c.a. intonacato a civile e tinteggiato . Cancelletto pedonale di ingresso in bacchettato metallico in ferro verniciato con zoccolatura in lamiera, serratura elettrica collegata ai video citofoni e citofoni interni. Sarà inoltre prevista illuminazione dell’ingresso con punto luce a parete con funzionamento crepuscolare. 22. VARIE Il locale scoviglie posto al piano interrato dovrà avere le caratteristiche contenute nell’art. 3.4.58 del Titolo III del Regolamento Locale d’Igiene.: - Aspiratore modello Vortice con ricambio 12 vol/h. - porta d’ingresso cm. 90 x 210 - pavimenti e pareti con raccordi arrotondati e piastrellati fino ad almeno mt. 2,00 - presa d’acqua con relativa lancia per il levaggio, e scarichi regolamentari e sifonati dell’acqua di lavaggio. - n° 1 lavandino. - n° 5 trespoli locale scoviglie Qualora l’ENEL desse indicazioni precise sull’alloggiamento dei contatori si potrà scelgliere tra due opzioni: - alloggiati al piano interrato in apposito locale esterni al piano terra ricavando una nicchia lungo la recinzione posizionata in accordo con i tecnici dell’ENEL e la DL. Verranno posizionate a scelta della DL cassette della posta in numero adeguato. 23. SCALE INTERNE Gli alloggi al piano terra sono collegati con i relativi interrati con scale della ditta Mobirolo in legno e ferro, modello a scelta del D.L. 22 REV. 02.07.09