Residenza IL ROSETO

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Residenza IL ROSETO
Trezzano Rosa
COSTRUZIONE EDIFICIO RESIDENZIALE
Residenza IL ROSETO
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DESCRIZIONE LAVORI GENERALE
1. PREMESSA
L’opera da realizzare sorgerà in Trezzano Rosa.
Tale opera è costituita da una palazzina residenziale di due piani fuori terra, più piano
sottotetto e piano interrato ad uso box e servizi con corsello a cielo aperto. Il tutto in
conformità all’allegato progetto edilizio.
Nei paragrafi che seguono sono descritte le caratteristiche fondamentali delle varie
opere intendendosi tuttavia che devono comunque essere adottate tutte quelle
modalità, accorgimenti, mezzi tecnici, materiali, pezzi speciali, ecc., anche se omessi o
insufficientemente precisati, in grado di assicurare la perfetta e completa esecuzione
delle opere cui si riferiscono secondo le norme del costruire a regola d’arte.
DESCRIZIONE PARTICOLAREGGIATA DEI LAVORI
1. OPERE IN CALCESTRUZZO E CEMENTO ARMATO
1.1 Norme Generali
Sostanzialmente la struttura è costituita da plinti, travi di fondazione continue, travi
porta muro, pareti, pilastri, travi, solai, sbalzi, ecc.;
Si ritiene doveroso ribadire che ove previsto la maglia strutturale risulterà arretrata
rispetto al filo esterno dell’edificio per consentire la posa di un pannello ERACLIT cm. 2
posato direttamente all’interno del cassero e a contatto del getto e cm 50 sotto la
trave di bordo dell’edificio o comunque 20 cm in più della trave ove questa non sia in
corrispondenza di una loggia.
1.2 Sottofondazioni
sottofondazioni atte a creare un corretto piano di appoggio alle fondazioni anche
inclinate e/o comunque necessarie. Va eseguito in getto di calcestruzzo magro dello
spessore di almeno 10/15 cm. che si estende per almeno 10 cm. oltre la sagoma
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esterna delle fondazioni stesse e per l’intera ampiezza delle impronte dei vani scale e
ascensori.
4.3 Sottofondi e vespai a secco
Saranno realizzati vespai a secco(corsello box e autorimesse), spessore secondo le
indicazioni di progetto,composto da materiale frantumato inerte.
Esecuzione di vespai aerati da eseguirsi sotto le cantine/locali accessori dell’edificio
eseguiti con elementi aeranti (Igloo) aventi altezza di circa cm. 40, con sovrastante
caldana di riempimento con interposta rete elettrosaldata, compreso idonea aerazione
degli stessi.
Per l’aerazione verso corsello box è prevista che la stessa dovrà avvenire con idonee
tubazioni che saranno alloggiate all’interno di pozzetti di dim. 30x30, nella quantità di
n° 2 per ogni unità abitativa.
Per l’aerazione verso balconi ribassati, si dovranno prevedere punti di uscita con
idonea tubazione, posizionata secondo indicazioni della D.L.
4.5 Fondazioni Pilastri, muri, travi, ecc.
La forma e le dimensioni dei pilastri, dei muri, delle travi, ecc. sono indicate nei disegni
strutturali.
Sono previste in cemento armato tutte le murature contro terra del piano interrato, Le
varie strutture verticali, ove occorra, devono essere dotate di idonee incassature atte a
ricevere componenti impiantistici e colonne di scarico secondo le prescrizioni
progettuali; dette strutture saranno tracciate e gettate in modo tale da consentire la
posa di un’adeguata rincocciatura.
Le strutture verticali della costruzione in oggetto sono principalmente costituite da
muri in cemento armato di spessore variabile da un minimo di 15 cm fino ad un
massimo di 30 cm e pilastri di dimensione trasversale 30-30 cm.
Eventuali pilastri a vista nel piano cantinato dovranno essere intonacati per evitare
elevati copriferri o l’inserimento di un’armatura di pelle aggiuntiva, per ottenere una
resistenza al fuoco REI 90.
Le travi che sostengono i solai di impalcato sono in spessore e sono state analizzate
con schema riconducibile a quello di una trave continua.
4.6 Solai – caratteristiche generali
I solai sono del tipo misto in laterizio e calcestruzzo (a nervature parallele), gettati in
opera in cemento armato (pieno od alleggerito con pignatte) e sovrastante cappa in
calcestruzzo. Il solaio del piano cantinato sarà realizzato in lastre predalles REI 120.
Il solaio di impalcato di copertura del piano interrato e’ previsto in lastre prefabbricate
tipo predalles, con altezza totale 30 cm (5+20+5k) certificato REI 120.
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I solai di copertura dei piani fuori terra saranno costituiti da solai a travetti
prefabbricati in laterocemento aventi altezza di 24 cm (20+4k) e interasse dei travetti
50 cm.
Le travi sono in cemento armato e generalmente nello spessore dei solai.
I balconi saranno realizzati con travetti in laterocemento con lo stesso spessore dei
solai di piano.
I vani scala saranno realizzati in c.a. con murature dello spessore di cm. 20.
4.7 Solai in latero cemento
I solai in laterocemento devono essere di spessore adeguato e comunque
preventivamente fornito dal calcolatore . Lo spessore dei solai deve consentire, in ogni
caso, il congruo piano di estradossi a pavimento finito indicato dai dettagli costruttivi,
per una comoda distribuzione delle reti impiantistiche.
2. STRUTTURE VERTICALI
Gli elementi portanti verticali sono costituiti da:
murature in cls armato per le porzioni interrate dell’edificio;
struttura verticale in pilastri, in cls armato;
vano scala in muratura di cls armato,
3. STRUTTURE ORIZZONTALI E INCLINATE
Comprendono travi in cls armato e solai.
Tutti i solai saranno del tipo “travetti in laterocemento” con pignatte e sovrastante
solettina in cls, armati con ferro nervato e rete elettrosaldata standard.
4. MURATURE
Le chiusure perimetrali dei piani fuori terra sono costituite da muratura a cassa vuota,
costituita da:
intonaco per esterno spessore cm. 1,5
Muratura realizzata in laterizio forati spessore cm 8
Camera d’aria spessore cm.3/4
So.Ko.Verd pannello in sughero biondo naturale spessore cm.8.
Rinzaffo di malta cementizia spessore cm 1,0
Muratura realizzata in laterizi forati porizzati spessore cm. 12
Intonaco spessore cm. 1,5
Compreso piano sottotetto
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SPESSORE MURATURA CM. 35/36
Le murature dovranno avere lo spessore massimo finito di cm 35 compreso intonaci; e
dovranno incorporare senza ponti termici tutte le strutture portanti in C.A.
adeguatamente rincocciate sia internamente sia esternamente.
In particolare davanti ai pilastri dove previsto,verrà predisposto cm 6 di isolamento,
mentre in corrispondenza della soletta, il listello da cm 2,5-3 e cm 3 di Celenit
La chiusura dell’ultimo corso a soffitto, su ogni muratura di ogni piano, compreso
sottotetto, ben serrata e sarà interposto una “bandina” in sughero al fine di evitare
ponti termici e trasmissioni di rumori.
I divisori dei boxes sono costituiti muratura in c.a. aventi spessore cm. 15, il tutto
come meglio descritto negli elaborati strutturali e architettonico.
Le murature interne vanno realizzate in mattoni forati con le caratteristiche e gli
spessori indicati nei disegni di progetto ed in particolare:
a)
-
Stratigrafia parete divisoria appartamenti
intonaco per interni spessore cm. 1,5
muratura in blocchi porizzati spessore cm. 8
rinzaffo di malta spessore 1,0
KoFiVeg (ovatta vegetale in rotoli) o simili spessore cm. 1,0
SoKoVerd LV-pannello in sughero naturale biondo o simile spessore 3 cm.
KoFiVeg ovatta vegetale in rotoli spessore cm. 1,0
Muratura in blocchi porizzati spessore cm. 8
Intonaco per interni spessore cm. 1,5
Anche per il piano sottotetto come da tavole di progetto.
SPESSORE TOTALE MURO 25, 5 CM.
b)
-
Stratigrafia parete divisoria appartamento scale
intonaco per interni/esterni spessore cm. 1,5
Muro Cls 20
rinzaffo di malta spessore cm.. 1,0
Pannello in Eraclit spessore cm. 3.
Muratura in blocchi porizzati spessore cm. 8 su blocco servizi cucina e cm 4 su
soggiorno.
intonaco per interni spessore cm. 1,5
Anche per il piano sottotetto come da tavole di progetto.
SPESSORE TOTALE MURO 35,5 CM.
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c)
Stratigrafia parete divisoria vani interni alloggi
In mattoni forati spessore cm.8 (8-24-24).I servizi igienici saranno dotati di muratura
di idoneo spessore cm.12 fino al raggiungimento della quota interessata dalla
presenza di impianti, nonché per la cassonettatura di asole esterne previste per
l’alloggiamento di impianti o colonne impiantistiche;
Tutti i condotti verticali, siano essi canne di esalazione in PVC o in acciaio inox, canne
di scarico, di ventilazione, ecc., vanno appropriatamente cassonettati con tavolati in
laterizio dello spessore adeguato alle esigenze dimensionali degli ambienti inoltre
isolati, all’interno dei ridetti cassettoni con LANA DI ROCCIA IN FIBROCERAMICA. I
condotti e i montanti esalanti i fumi della caldaietta saranno del tipo già coibentato.
d)
-
Stratigrafia parete perimetrale p. Interrato
intonaco per interni/esterni spessore cm. 1,5
Muro in Cls 25
rinzaffo di malta spessore cm.. 1,0
pannello di isolante in Eraclit, spessore cm. 3
tavelletta sp.4 cm
intonaco per interni spessore cm. 1,5
5. COPERTURA DEL TIPO VENTILATO- LATTONERIE
La copertura degli edifici sarà formata da un tetto inclinato in cls con manto di
copertura in tegole “Cementegola” coppo di Francia striato ed isolamento termico in
isotek spessore( cm 8) adeguato secondo L. 10/91 e s.m.i (in particolare Legge
Regione Lombardia n° 39 del 21/12/04 e D.Lgs 19/08/05 n° 192); completo di
barriera al vapore in pvc.
Le coperture sono completate con le seguenti lavorazioni, tutte in rame 8/10, di
dimensione adeguate:
scossaline di coronamento
converse per compluvi e camini
discendenti pluviali
8.1 Abbaini
Gli abbaini saranno realizzati in C.A. come da tavole strutturali e saranno isolati
superiormente con pannello di isolamento termico in Isotec e coperture in tegole
Cementegola e coppo ventilato, le parete degli stessi saranno isolate esternamente
con pannello in Eraclit sp. cm 7,5 e mattone forato sp. cm 8.
Gli stessi saranno esternamente finiti come la facciata.
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Internamente la copertura degli abbaini sarà isolata con pannelli isolanti un Eraclit sp.
cm 3.
6. IMPERMEABILIZZAZIONE E ISOLAMENTI
9.1 Norme generali
Tutte le partizioni orizzontali e verticali dell’edificio dovranno rispettare quanto dettato
dal DPCM 5/12/97 per edifici di categoria “A” in modo particolare i valori limite come
definiti nell’allegato B del suddetto decreto:
Rw (*)
D2m,n
T,w
Ln,
w
LASma
x
LAe
q
50
40
63
35
35
Tutte le colonne di scarico dovranno essere isolate mediante fasciatura con materiale
tipo ETAFOAM. Bisogna adottare particolare cura per non interrompere l’isolamento
nei punti di attraversamento dei solai.
Le cassette di cacciata dei W.C. saranno del tipo antirombo e dotate di schermatura
protettiva verso il locale attiguo costituito da tavella a spacco.
Le tubazioni per tutti gli apparecchi saranno:
- adduzione: in polipropilene tipo ACQUATHERM;
- scarico: PVC pesante grigio tipo REAU GEBERIT con guarnizione.
Tutti i tavolati interni, compresi quelli perimetrali, saranno isolati dal sottostante e
sovrastante solaio mediante un foglio di sughero naturale supercompresso e levigato
di spessore mm 6 debordante dal tavolato per cm 4 sul pavimento e cm 1 sul soffitto.
9.2 Impermeabilizzazioni
Le murature di cantinato sono impermeabilizzate con membrana impermeabilizzante,
compresa la fondazione, la quale dovrà essere risvoltata fino al piede della stessa e
sormontare la quota del pavimento finito.
I balconi e i terrazzi sono impermeabilizzati con membrana impermeabilizzante del tipo
Index avente spessore minimo di mm4.
I locali sovrapposti, appartenenti a diverse unità immobiliari, saranno isolati contro i
rumori da calpestio con teli di Etafoam o Ko.sep FC (o materiale di pari caratteristiche
tecniche preventivamente approvato dalla DL) risvoltato sulle pareti e sulle strutture
per rendere galleggianti i pavimenti ed assicurare il contenimento dei rumori entro i
valori accettabili dalle norme
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I portici al piano rialzato risultanti copertura di locali riscaldati (taverne) saranno
adeguatamente isolati termicamente al fine di evitare ponti termici, pertanto saranno
previsti sull’estradosso del relativo solaio pannelli in Eraclit sp. cm 7.5.
Le colonne degli scarichi dei bagni e dei WC sono isolate contro il rumore con lana di
roccia.
9.4 isolamento e stratigrafia su solaio piano interrato.
-
piastrelle spessore cm. 1,00
massetto di sabbia e cemento spessore cm. 6,0
Ko.Sep FC strato separatore anticalpestio spessore cm. 0,4
Sugherolite+KoGlas della Co.verd o simili per rasatura impianti spessore cm.7
(compreso i 2 cm di quota superiore alla quota dell’impiantistica)
soletta in latero cemento spessore totale cm. 24
intonaco spessore cm. 1,5
SPESSORE TOTALE CM. 39,9.
9.5 isolamento e stratigrafia su solaio interpiano.
-
piastrelle spessore cm. 1,00
massetto di sabbia e cemento spessore cm. 6,0
Ko.Sep FC strato separatore anticalpestio spessore cm. 0,4
Sugherolite+KoGlas della Co.verd o simili per rasatura impianti spessore cm. 7
(compreso i 2 cm di quota superiore alla quota dell’impiastistica)
soletta in latero cemento spessore totale cm. 24
intonaco spessore cm. 1,5
SPESSORE TOTALE CM. 39,9.
9.6 isolamento su vespaio piano interrato .
-
piastrelle spessore cm. 1,00
massetto di sabbia e cemento spessore cm. 6,0
Sugherolite+KoGlas della Co.Verd o simili per rasatura impianti spessore cm. 7
(compreso i 2 cm di quota superiore alla quota dell’impiantistica)
guaina impermeabilizzante
vespaio aerato
9.7 isolamento e stratigrafia su solaio calpestio sottotetto
non previsto
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7. FOGNATURE - CANNE E CONDOTTI
10.1 Norme generali
La fognatura va consegnata perfettamente funzionante secondo le prescrizioni del
Regolamento del Comune di Trezzano Rosa, intendendosi da realizzare fino alla
cameretta del sifone Firenze.
10.3 Fognatura nera
E’ prevista la realizzazione per ogni singolo alloggio di idonea braga per smaltimento
acque nere.
Le colonne di scarico degli apparecchi dei bagni e cucine vanno eseguite con tubi di
polietilene P.E.A.D. (polietilene ad alta densità), geberit approvato dalla Committente,
di tipo comunque adatto a smaltire acque ad elevata temperatura, del diametro netto
interno non inferiore a mm. 110.
Formazione di n° 1 allacciamento stradale alla civica fognatura comunale a partire
dalla cameretta di ispezione regolamentare, eseguito con tubazione del diametro cm.
20 in PVC.
10.5 Canne di esalazione cucine, caldaie e camini
Canne fumarie caldaia.
Devono sono in acciaio inox internamente lisce e dimensionate per garantire il tiraggio
naturale dei fumi. Le canne fumarie terminano in sommità con apposito comignolo.
Esalazioni cappe cucine
L’esalazioni delle cucine saranno realizzate in pvc di diametro interno netto non
inferiore a mm. 125. in corrispondenza della copertura saranno disposti torrini
prefabbricati aventi altezza secondo prescrizione della normativa vigente.
Prese d’aria cucine
Per ogni cucina o locale adibito a cottura sarà previsto un foro con presa d’aria del
diametro minimo di mm.200 e posizionato ad una altezza da pavimento tra i 30 cm e
70 cm. Per gli alloggi del piano terra è prevista una presa d’aria di cm. 20 anche al
piano seminterrato, su indicazioni della D.L.
Canne fumarie per camini
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Ogni alloggio dovrà prevedere idonea canna fumaria per eventuale camino (questo
escluso) dimensione minima cm 20x20 tipo Shunt o acciaio doppia parete.
Per le canne fumarie camino sarà previsto idoneo comignolo in copertura.
Al piano sottotetto sono previste n. 1 canne di esalazione cucina, n. 1 canne di
esalazione caldaia, n. 1 canne fumarie camini con relativi torrini la cui posizione viene
indicata dalla D.L.
8.
IMPIANTO IDRICO ANTINCENDIO
(definizioni generali contenute nel D.P.R. 37/98 e D.M. 04/05/1998)
Sono previsti:
- n° 2 idranti a muro con pressione minima costante di 2 atm. e portata 120 lt/min.
9. PAVIMENTI E RIVESTIMENTI
12.1 Interni
Ai piani cantinati (taverne –box- cantinole) è previsto pavimento in piastrelle gres
porcellanato prezzo di listino €. 25,00 posato a correre, su idoneo massetto di sabbia e
cemento spessore medio cm 5.
I pavimenti nelle abitazioni sono previsti in materiale di prima scelta, campionati con
almeno 6 tipologie di piastrelle e colore a scelta della D.L. compreso cucine e bagni. La
scelta dovrà prevedere prodotti aventi prezzo di listino pari ad €. 30,00/mq.
E’ prevista posa a correre.
Nelle camere da letto è prevista una pavimentazione in parquet formato mm 70 x 450
spessore mm. 11, non maschiato, posato nella maniera ortogonale nelle seguenti
essenze a scelta del cliente:
parquet DOUSSIE prezzo medio €50,00 esclusa la posa
parquet IROKO prezzo medio €. 50,00 esclusa la posa
I rivestimenti dei bagni delle cucine e delle lavanderie sono previsti per un’altezza di
almeno m 2,00 (in funzione del formato) su tutte le pareti.
La scelta dovrà prevedere prodotti aventi prezzo di listino pari ad €. 30,00/mq.
Nei locali privi di rivestimento è previsto un battiscopa in ramino tinto noce chiaro 8x1
posato a correre con sistema inchiodato.
Balconi e terrazze:
Gress porcellanato antigelivo tipo pietra, colore a scelta della DL, formato 20 x 20, 15
x 15, posate con fughe di mm3. La scelta dovrà prevedere prodotti aventi prezzo di
listino pari a €. 30,00mq.
Sono compresi i balconi del sottotetto. Nei sottotetti non è prevista la pavimentazione.
12.2 Esterni
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La pavimentazione dell’ingresso è prevista in gres porcellanato tipo pietra
da
campionare, prezzo di listino € 35,00/mq.
Il camminamento esterno dell’alloggio A1 dovrà essere piastrellato come i balconi e
terrazzi in gress porcellanato antigelivo tipo pietra formato 20 x 20, 15 x 15, colore a
scelta della D.L. posato con fughe mm.3 la scelta dovrà prevedere prodotti aventi
prezzo di listino pari a € 25.00 m/q.
Tutti i balconi, compreso quelli ribassati, ed il perimetro del fabbricato avranno uno
zoccolo di finitura realizzato con lo steso tipo di piastrella utilizzato per il pavimento dei
balconi stessi
12.3 Scala e opere in pietra
I muri dei vani scala sono in cemento armato.
I plafoni dei pianerottoli e delle rampe sono finiti con gesso tipo pronto dato
direttamente sul cls. Previa stesura di mano di aggrappante.
Le rampe e i pianerottoli della scala a partire dal cantinato fino al sottotetto, compreso
anche l’atrio al piano terra, saranno rivestite granito serizzo da campionare o materiale
equivalente a scelta della D.L.
- pedata spessore cm 3-piano lucido
- alzata spessore cm 2; piano lucido.
- pianerottoli in lastre 25x50 o 30x60 spessore mm 20 con spigoli leggermente bisellati
e piano lucido o sega a scelta del D.L.;
- lo zoccolino sarà in granito serizzo.
I parapetti previsti sono in c.a. intonacati e rivestiti come da indicazioni progettuali.
Soglie e i davanzali, spessore cm 3, sono previste in granito serizzo levigato completo
di battuta riportata in granito e davanzali esterni completi di gocciolatoio. E’ compreso
il piano sottotetto.
12.4 Rampa e corsello box
Sarà realizzata in Durocret. La posa di tale materiale comprende la realizzazione di
zigrinatura a lisca di pesce antisdrucciolo e la formazione di giunti di dilatazione a
distanza adeguata.
IL corsello di accesso ai box sarà realizzato in autobloccante spessore cm. 6 colore a
scelta della D.L., e sarà posati su sottofondo in cls con interposta rete elettrosaldata a
maglia 20x20.
10. FACCIATE
Le pareti esterne rivestite in parte con intonaco ai silicati in spessore colore a scelta
della D.L.
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Le parti dei sottobalconi e gronde saranno tinteggiate con pittura al quarzo per esterni
della Weber broutin o simili.
I pilastri sulle terrazze saranno in cemento intonacati e rifiniti come le facciate ed
avranno uno zoccolo come previsto per la pavimentazione dei terrazzi.
I sottobalconi sono finiti con intonaco al civile su sottostante intonaco rustico.
11. PARETI E SOFFITTI
14.1 Gli intonaci
Le pareti, i pilastri, e i plafoni di tutti i vani e locali interni, esclusi cucine e bagni, sono
finiti con intonaco monostrato in gesso premiscelato “ pronto “ mentre per le pareti di
bagni, lavanderie e cucine, sopra le parti non rivestite da piastrelle e per i soffitti,
l’intonaco è di tipo civile. E’ escluso il piano sottotetto.
14.2 Intonaco rustico
E’ previsto quale sottofondo degli intonaci al civile, fatta eccezione di quelle
direttamente trattate con intonaco pronto, dei rivestimenti ceramici.
14.3 Intonaco civile
E’ previsto come finitura nelle seguenti posizioni:
- per pareti di cucine e bagni, sopra le parti non rivestite da piastrelle, e per soffitti
di tali servizi;
- tavolati piano interrato
- corsie box e parti comuni in c.a. non saranno ne intonacati ne tinteggiati.
14.4 Intonaco mono strato in gesso pre-miscelato “pronto”
Il prodotto e previsto per:
- pareti, pilastri e plafoni di tutti i vani e locali interni degli appartamenti, esclusi cucine
e bagni (v. paragrafo “intonaco civile”).
14.5 Paraspigoli
Tutti gli spigoli sporgenti interni vanno dotati di paraspigoli in lamiera zincata con
altezza di almeno cm. 170 da porre in opera contemporaneamente alla rasatura a
gesso.
14.6 Divisori al piano cantinato:
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saranno realizzati in c.a., tra i box , mentre saranno realizzati in BLOCCHI di cls
8x20x 40/50 tra le singole cantine.
La divisione di vani all’interno delle cantine sarà realizzato con mattoni forati spessore
cm. 8.
La facciata interna dei muri del vano scala sarà intonacata al civile.
12. SERRAMENTI ESTERNI
I serramenti saranno in legno di douglas spessore 65/79 eseguiti secondo
accorgimenti atti al contenimento energetico dell’edificio, da primaria ditta del settore ,
ditta TRE ELLE di Imola modello XILEMA STYLE, munita delle necessarie certificazioni
energetiche e di produzione dei componenti, complete di idonee guarnizioni in gomma
e di ferramenta di funzionamento e chiusura in ottone di primaria ditta (Olivari o
similare), è compresa l’assistenza muraria ed ogni altro onere.
I serramenti saranno tinteggiati colore tinto noce o naturale, secondo prescrizioni della
D.L.
I serramenti saranno completi di vetrate termoisolanti termoacustiche
3+poliestere+3/18/4 mm di primaria ditta (saint-gobain glass-confort sgg. Planiterm n
climaplus N silente) certificate nel contenimento energetico(valori medi vetro telaio
1,60 W/mq° C, uno dei due vetri della vetrata termoisolante dovrà essere del tipo
trattato con prodotti idonei atti ad aumentare la capacità termica per rifrazione,
riempimento della camera d’aria mediante gas inerte Argon, completi di relativa
certificazione.
In profilati di alluminio tipo shuko per la zona del piano seminterrato, muniti di vetrate
termiche antisfondamento 5+poliestere di sicurezza +5/12/4 mm e di chiusura di
sicurezza, colore bruno.
Chiusure ad abaco dei serramenti secondo le disposizioni della D.L. compresa
assistenza muraria ed ogni altro onere.
Fornitura e posa in opera di persiane ad ante a ventola, in legno di Douglas, eseguite
da primaria ditta del settore Tre Elle di Imola, spessore finito mm45/455, lavorato con
alette catinelle, spessore finito 15mm, interasse 38/40 mm., complete di battute
idonee e di ferramenta accessoria di funzionamento e chiusura di primaria ditta.
15.1 Serramenti Interni
Le porte di primo ingresso agli appartamenti, nonché delle quattro porte di ingresso
delle taverne, sono previste di tipo blindato
a struttura metallica in acciaio
elettrozincato protetti in corrispondenza dei meccanismi di funzionamento (serratura
maniglia, scrocchetto di sicurezza e occhio magico) con piastre in acciaio al
manganese, rivestiti in legno di Douglas con tipologia simile ai serramenti.
Dovrà essere compresa serratura a doppia mappa, ferramenta di funzionamento e di
chiusura di sicurezza e cilindro di sicurezza. Portoncini della ditta TRE ELLE di Imola, il
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pannello di rivestimento saranno modello Lazio tanganika tinto, i pannelli di
rivestimento saranno a rilievo all’esterno e lisci all’interno, come da indicazione del
D.L., tinteggiatura colore noce chiaro secondo le indicazioni della D.L.
Dispositivi di chiusura con meccanismi a sette punti di primaria ditta, dimensioni ml.
0,90/1,00 x h. 2.10, compresa assistenza muraria ed ogni altro onere.
Sono previste anche le porte di primo ingresso piano sottotetto n. 1
Le porte interne degli appartamenti sono in legno composito tamburato della ditta Tre
Elle modello Bologna a pannello pieno a battente, , la finitura esterna prevista è in
tinto noce biondo, complete di accessori di funzionamento e chiusure in ottone.
15.2 Serramenti vano scala
Infisso in alluminio verniciato colore testa di moro per il vano scala apribile ad anta,
vetri anti infortunistica 5+5/9/4+4.
L’impennata di ingresso sarà realizzata con profili di alluminio colore a scelta della D.L.
dotato di meccanismo di chiusura automatico ed apribile da apposito pulsante. I vetri
saranno di tipo anti effrazione ed anti infortunistica, secondo la seguente stratigrafia
5+5/9/4+4 con interposta pellicola in pvc.
16.3 Doccioni e pilette di scarico
I terrazzi sono provvisti di appositi doccioni costituiti da manufatti in granito , sagomati
fuoriuscenti dal filo dei parapetti e conformati in modo tale da non generare fenomeni
di dilavamento della facciata.
13. IMPIANTI
14. IMPIANTO DI RISCALDAMENTO E GAS METANO.
L’impianto di riscaldamento sarà funzionante autonomamente per ogni singola unità
immobiliare.
caldaia murale a metano con produzione d’acqua calda sanitaria, posta sui balconi
con regolazione estate/inverno, modello Beretta Meteo da installa in apposita
nicchia, da realizzare, e chiusa da uno sportello in ferro con serratura.
rete del tipo monotubo in rame, isolato con guaina spessore 10 mm, corrente sotto
pavimento;
radiatori in alluminio preverniciato colore bianco;
termostato di regolazione temperatura posizionato in ogni appartamento nel luogo
più idoneo.
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Nel piano interrato sono previsti elementi riscaldanti secondo calcolo redatto da
tecnico dell’appaltatore, per le unità costituite da piano terra e piano interrato sarà
previsto impianto di zona con inserimento di valvola di zona e ulteriore
cronotermostato.
Sono compresi i montanti in rame a vista per adduzione gas-metano alle singole
utenze e dichiarazione di conformità per ogni singolo impianto da presentare all’Ente
erogatore per l’installazione dei contatori.
I contatori saranno installati in apposito vano da realizzarsi sulla recinzione come da
disegno che sarà realizzato a seguito di indicazione dell’ente.
Per il piano sottotetto è prevista la sola predisposizione di colonne montanti per gas
metano fino alla nicchia da predisporre per la futura caldaia e le stesse dovranno
essere condotte fino alla nicchia contatori che dovrà essere dimensionata per 4 utenze
in più.
15. IMPIANTO IDRICO - SANITARIO
L’impianto partirà dal contatore collocato nella rampa di accesso. con tubo in
polipropilene di tipo ad assemblaggio tramite saldatura per polifusione, di diametro
adeguato per collegamento acqua calda e fredda agli utilizzi dei bagni a partire dal filo
fabbricato esterno, comprese predisposizioni per cucina e lavatrice.
Nelle cucine saranno previsti una attacco per lavello, questo escluso, e attacco per
lavastoviglie completo di rubinetto cromato esterno e scarico a parete da incasso.
I bagni sono dotati dei seguenti sanitari:
wc, vasca, lavabo, bidet e attacco lavatrice. Gli apparecchi sanitari sono della idealstandard serie ala sospesa colore bianco, la rubinetteria serie ceramix, cassette per wc
di tipo ecologico a doppio pulsante di erogazione tipo ad incasso (tipologia gheberit o
altra primaria azienda) ad alto isolamento acustico con il contenimento dei consumi
idrici.
Le vascche da bagno saranno del tipo acrilico da cm. 170x70 ad incasso complete di
miscelatore monocomando esterno con deviatore automatico, bocca di erogazione e
doccetta.
Piatti doccia in idealit da cm. 80x80 ideal standard completi di miscelatore
monocomando ad incasso, braccio doccia con soffione e piletta di scarico sifonata.
Nel piano interrato sono previste una lavanderia per ogni unità abitativa e sarà dotata
di wc, doccia, lavabo, bidet, attacco lavatrice. La tipologia dei sanitari è uguale a
quella prevista per il bagno padronale posto al piano terra.
Il piano interrato sarà dotato di pompa per il sollevamento delle acque scure, la
pompa sarà inserita dentro un apposita vasca di raccolta e sarà collocata all’esterno, a
pavimento del balcone ribassato, nella posizione meglio definita dal D.L., sarà inoltre
posta in opera una valvola antirigurgito.
Fognatura verticale e suborizzontale acque nere con tubi in neoprene diametri vari
completi di ogni accessorio e pezzi speciali.
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E’ previsto un punto acqua esterno per ogni singolo alloggio, ove è presente un
giardino privato e uno su ogni terrazzo.
Nel giardino privato il punto acqua per irrigazione dovrà essere collocato all’interno di
un pozzetto in cls avente dimensioni 45x45x45.
16. IMPIANTO A PANNELLI SOLARI PER ACQUA CALDA SANITARIA
Saranno realizzate tubazioni per la predisposizione di impianto di produzione di acqua
calda sanitaria per tutti gli appartamenti.
La predisposizione dovrà comportare la derivazione sulla copertura esposta a SUD di
tubazioni atte a ricevere pannelli captanti, la predisposizione dovrà comprendere
inoltre la derivazione delle tubazioni in corrispondenza delle singole caldaie di
riscaldamento. La stessa predisposizione verrà fatta nel piano sottoetto in apposita
nicchia da realizzare sotto il vano caldaia e chiusa da sportello in ferro con serratura.
17. IMPIANTO ELETTRICO - CITOFONO - TV
L’impianto elettrico sarà progettato dal tecnico abilitato secondo le norme vigenti UNI CEI – UNEL, il quale rilascerà dichiarazione di conformità per ogni singola unità
immobiliare.
L’impianto elettrico partirà dal contatore posto in apposito locale, secondo indicazioni
ENEL, protetto da interruttore salvavita.
La rete di messa a terra è realizzata con rame a paline metalliche, di sezione, numero
e profondità adeguate a fornire la resistenza ohmica richiesta.
I frutti (presa e organi di comando) previsti in progetto sono del tipo B TICINO serie
living colore nero per tutti i piani a scelta del D.L.
Le dotazioni elettriche all’interno degli alloggi sono le seguenti:
APPARTAMENTO TIPO TRILOCALE
Quadro elettrico sotto contatore
-n°
-n°
-n°
-n°
-n°
-n°
-n°
-n°
-n°
-n°
1 centralino esterno composto da:
1 interruttore sezionatore da 25 A
1 differenziale puro 10 A
1 magnetotermico 10 Alinea cantina
1 magnetotermico10 A linea box
1 differenziale puro 25 A generale
1 magnetotermico 10 A luce e prese 10 A
1 magnetotermico 16 A linea prese cucina (elettrodomestici)
1 magnetotermico 16 A linea prese 16 A
1 magnetotermico linea cdz
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-n° 1 magnetotermico 16 A linea lavatrice
-n° 1 magnetotermico 16 A per pompa ad immersione (solo alloggi piano terra).
-n° 1 trasformatore + ronzatore e suoneria.
ingressi:
- 1 punto luce deviato
- suoneria campanello ingresso
- videocitofono
Disimpegni:
-n°
-n°
-n°
-n°
1
1
1
1
punto deviato su ogni vano
punto luce a soffitto o parete
presa 10 A
termostato solo scatola e fili
Bagni:
-n°
-n°
-n°
-n°
-n°
-n°
1
1
1
1
1
1
punto comandato 1/0 lavatrice
presa lavatrice (shuko)
punto presa
punto interrotto centro
punto interrotto specchio
punto tirante
soggiorno:
- 1 punto luce commutato
- 4 prese luce
- 1 presa TV
- 1 presa telefono
cucina:
- n° 2 comandati1/0 per elettrodomestici
- n° 1 presa per cappa
- n° 1 presa per forno
- n° 1 punto presa piano cottura piezometrico 10 A
- n° 1 presa 10/16 A piano cottura
- n° 2 punto presa 10/16 A
- n° 1 punto luce interrotto
- n° 1 punto Tv
- n° 1 punto telefono
camera:
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-
1
3
1
1
punto luce invertito
prese luce
presa TV
presa telefono
balcone:
- 4 punti luce interrotto(2 per ogni balcone), compreso aplique.
- 1 attacco per caldaia
box (collegato all’alloggio)
-.n° 1 presa F.M.
-.n° 1 punto luce
cantina (collegato all’alloggio)
-n° 1 presa F.M.
-n° 2 punto luce
-n° 2 prese 10°
- Citofono per apertura esterna
-n° 1 campanello ingresso con pulsante
-n° 1 presa telefono
-n° 1 presa tv.
L’alloggio A1 disposto al piano terra dovrà avere n° 2 punti luce sul fronte laterale.
Dovranno essere previsti n° 2 punti luci per ogni unità abitativa ad illuminare i balconi
ribassati, per un totale di otto punti complessivi, compreso relativa aplique a scelta del
D.L.
Per gli alloggi al piano terra si realizzerà predisposizione per l’apertura dei cancelletti di
accesso ai giardini, tale predisposizione riguarderà la posa in opera di tubazioni vuote
secondo prescrizioni del D.L.
Per il piano sottotetto è prevista la sola predisposizione di colonne montanti per
l’impianto elettrico che dovranno essere condotte fino alla nicchia contatori e dovranno
avere linea di alimentazione box e predisposizione allarme box, oltre che linee per
impianto videocitofonico compresa assistenza muraria ed ogni onere necessario.
Su tutti i balconi del sottotetto è previsto un punto luce (tubazione vuota) completo di
applique.
Sia le prese TV che quelle telefoniche si intendono tutte complete di ogni cavo
necessario. Per il piano sottotetto è prevista l predisposizione tv e Telecom.
In ogni unità è previsto n° 1 campanello ingresso al piano con pulsante, anche al
piano sottotetto.
In ogni unità deve essere installato un videocitofono collegato con l’apparecchio
videocitofonico posto all’ingresso su strada e all’ingresso vano scala, ove verrà
alloggiato un apposito citofono apri porta e collegato con il meccanismo di apertura
elettrica della porta d’ingresso al piano terreno per il vano scala e al cancelletto
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pedonale; al piano sottotetto verrà fatta la predisposizione dell’impianto sopra
descritto.
In ogni unità immobiliare dovrà essere predisposta la canalizzazione per futuro
impianto d’allarme con la predisposizione sia di tipo perimetrico che di tipo volumetrico
pertanto nei seguenti punti: sulla porta d’ingresso, su tutti gli infissi e all’ingresso del
disimpegno della zona notte nonché la predisposizione della centralina posizionata,
compatibilmente con le esigenze tecniche, in un punto a scelta del committente. La
canalizzazione per impianto anti intrusione dovrà esser predisposta con le stesse
caratteristiche (volumetrico e contatto) anche nei vani accessori di ogni unità abitativa
posti al piano interrato come taverne e box, all’esterno di ogni porta di accesso agli
alloggi sarà prevista la predisposizione di una scatoletta per alloggiamento pulsantiera
(questa esclusa).
Nel piano sottotetto dovranno essere predisposte le canaline per collegare i box alle
unità abitative sia per corrente che per impianto di antifurto, all’esterno di ogni porta
di accesso agli alloggi sarà prevista la predisposizione di una scatoletta per
alloggiamento pulsantiera (questa esclusa).
Nelle parti comuni sono previste le seguenti dotazioni:
Ingresso vano scala n° 2 punti luce completi di plafoniera o applique a scelta
della DL
Rampa vano scala: n° 1 punto luce a parete applique a scelta della DL
Pianerottolo vano scala: n°1 punto luce per ogni scala, da posizionarsi a
parete, applique a scelta della DL e n° 1 presa per ogni piano;
la porta di accesso al vano scala al piano terreno è munita di serratura elettrica
con interruttore posto all’interno del vano scala stesso; tale apertura è comandabile
dalle singole unità a mezzo di pulsante;
locale contatori se previsto: n° 1 punto luce;
n° 1 punto luce ogni cantina;
Le zone comuni sono illuminate con impianto a partire dal contatore di servizio e deve
garantire la perfetta illuminazione di ogni ambiente a mezzo di applique o plafoniere,
in misura adeguata su indicazioni dalla DL.
Le scale e i pianerottoli di disimpegno agli appartamenti devono essere regolati con
meccanismo a tempo, mentre le luci esterne con meccanismo crepuscolare.
E’ prevista l’antenna della televisione centralizzata e quella satellitare.
Sarà prevista a cura dell’Appaltatore, la realizzazione di automazione del cancello
carraio a mezzo pistoni oleodinamici fissati alle due ante, lampeggiante posto sulla
piantana del cancello, selettore a chiave esterno sul setto in cls. ed interno posto su
parete in c.a., n° 2 coppie di fotocellule e un ricevitore per radiocomando. Tale
automazione comprenderà pozzetti di ispezione, di alloggiamento colonnine fotocellule
e motore e quant’altro occorrente alla corretta installazione di meccanismi e
macchinari compresa la sua progettazione.
E’ previsto un trasmittente monocanale per ogni alloggio.
I giardini privati, saranno dotati di impianto di illuminazione collegato alla unità
abitativa, nella misura di un lampione per ogni giardino, mentre l’alloggio A1 sarà
dotato di n° 2 punti luci completi e la predisposizione di un ulteriore punto.
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Al piede di ogni palo di illuminazione è previsto un pozzetto di derivazione di
dimensioni 30x30 in cls.
Mano d’opera per il montaggio del materiale eseguito a perfetta regola d’arte, ad
opera di operai specializzati, con l’aiuto di mano d’opera comune e di manovalanza
meccanica.
Sarà a carico dell’appaltatore la realizzazione del progetto dell’impianto elettrico, come
previsto dalla normativa vigente.
Impianto parti comuni corsello –box
La formazione dell’impianto elettrico e cavi verranno posati su canaline in ferro zincate
a vista e per il collegamento alle varie utenze con tubazioni in PVC autoestinguenti, i
cavi saranno del tipo doppio isolamento FG70R i punti di comando e scatole
portafrutta saranno della serie GEWISS SISTEM BIANCA.
- n° 2 plafoniere o muro fluorescenti 1x18 W stagne con emergenza DISANO
CORSELLO BOX
- n° 4 plafoniere o muro fluorescenti 1X36W stagne DISANO CORSELLO BOX
- n° 2 plafoniere fluorescenti 1X18 W stagne DISANO CORSELLO CANTINE
- n° 4 pulsanti con presa
- n° 1 prese bivalenti 10/16 A corselli cantine
- n° 1 prese bivalenti 10/16 corsello box
- n° 1 apri porta cancello pedonale su colonnina metallica da posizionare a circa 3
metri dal cancello.
18. IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO.
Le unità abitative saranno predisposte di impianto di raffrescamento.
Ogni alloggio sarà dotato di un punto per ogni vano ad esclusione di bagni cucine e
locali accessori (corridoi).
Il piano sottotetto e il piano interrato saranno anch’essi dotati di predisposizione di
impianto di raffrescamento, collegato all’unità abitativa di cui sono pertinenza, e
saranno predisposto per un punto raffrescamento cadauno.
19. OPERE DA FABBRO
La basculanti zincate in lamiera grecata preverniciata a fuoco colori correnti RAL a
scelta della DL complete di coprifili perimetrali e feritoie di areazione in misura
adeguata, serratura e maniglia.
Le basculanti relative ai box n° 1 e 14, saranno del tipo rientrante scorrevoli su
binari interni, al fine di evitare che le stesse si intersecano durante l’apertura.
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cancello carraio in acciaio ferro su disegno della D.L. (H. totale mt. 1,80) a due
ante apribili a funzionamento automatico mediante impiego di impianto completo di
automazione con idoneo meccanismo a fotocellula occorrerà pertanto predisporre
quanto necessario alla corretto funzionamento dello stesso.
recinzione esterna in ferro verniciato su disegno della D.L. (H. totale mt. 1,80),
da eseguirsi su tutti i quattro lati del lotto.
il cancello pedonale in ferro verniciato su disegno della DL deve essere
provvisto di serratura di sicurezza a funzionamento normale ed elettrico con comando
dalle postazioni di videocitofono interne all'abitazione e citofono delle taverne
seminterrate.
ringhiera scala in ferro su disegno della DL
grigliato per canaletta di raccolta delle acque ai piedi della rampa d’accesso ai
box realizzati con piatti d’acciaio di tipo Keller o similari, a maglia di mm. 20 x 20
provvisti di telaio, asportabili e carrabili (sovraccarico 2000 Kg. Mq.)
parapetto in ferro a protezione sul loggiato e balconi ribassati h. mt. 110
Parapetti in ferro per scalette esterne h. mt. 100
Tutte le opere saranno a disegno semplice, secondo prescrizione del D.L.
20. TINTEGGIATURE
Tinteggiatura (3 mani) con idropittura lavabile, in colore chiaro a scelta della DL sulle
superfici interne dei vani scala e degli ingressi preparazione del fondo con stuccatura
ove necessaria per avere una base perfettamente liscia ed una mano di isolante.
Tinteggiatura a tempera per sottobalconi, frontalini.
21. LAVORI ESTERNI (giardini)
26.1 Recinzione di divisione tra giardini privati
sarà realizzata come recinzione esterna.
Tutti muretti esterni ove prevista la recinzione o parapetti dovranno essere protetti da
idonea copertina in cemento granagliato e tinteggiata con pittura al quarzo per
esterni previa applicazione di sottofondo isolante, come da campione.
26.2 Recinzione esterna
Con pannelli in bacchettato metallico in ferro verniciato a passo modulare come da
disegni esecutivi con sottostante muretto in c.a. finito con pittura al quarzo per sterni
previa applicazione di sottofondo isolante, colore a scelta del D.L.
26.3 Ingresso pedonale con congegno di auto chiusura
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Pensilina in pietra naturale poggiante lateralmente su setti in c.a. intonacato a civile e
tinteggiato . Cancelletto pedonale di ingresso in bacchettato metallico in ferro
verniciato con zoccolatura in lamiera, serratura elettrica collegata ai video citofoni e
citofoni interni.
Sarà inoltre prevista illuminazione dell’ingresso con punto luce a parete con
funzionamento crepuscolare.
22. VARIE
Il locale scoviglie posto al piano interrato dovrà avere le caratteristiche contenute
nell’art. 3.4.58 del Titolo III del Regolamento Locale d’Igiene.:
- Aspiratore modello Vortice con ricambio 12 vol/h.
- porta d’ingresso cm. 90 x 210
- pavimenti e pareti con raccordi arrotondati e piastrellati fino ad almeno mt. 2,00
- presa d’acqua con relativa lancia per il levaggio, e scarichi regolamentari e sifonati
dell’acqua di lavaggio.
- n° 1 lavandino.
- n° 5 trespoli locale scoviglie
Qualora l’ENEL desse indicazioni precise sull’alloggiamento dei contatori si potrà
scelgliere tra due opzioni:
-
alloggiati al piano interrato in apposito locale
esterni al piano terra ricavando una nicchia lungo la recinzione posizionata in
accordo con i tecnici dell’ENEL e la DL.
Verranno posizionate a scelta della DL cassette della posta in numero adeguato.
23. SCALE INTERNE
Gli alloggi al piano terra sono collegati con i relativi interrati con scale della ditta
Mobirolo in legno e ferro, modello a scelta del D.L.
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