Un “safari” a Kiev per i bambini di Boyarka

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Un “safari” a Kiev per i bambini di Boyarka
Tra cielo e terra №6 , Ucraina
Cari amici!
eccoci all’appuntamento con il SOL per il mese di ottobre. L’autunno e’ arrivato portando i suoi colori
meravigliosi sfumati nella nebbia e un po’ di freddo... Dalla finestra si vede la pioggia, che rende le
giornate un po’ triste... Anche noi siamo tristi, perche sabato 28 e’ partito uno dei Volontari
espatriati, Massimo Carcheri. E’ veramente una brava persona, si è impegnato tanto a portare avanti
i progetti in Ucraina. Ci mancherà molto. Un racconto scritto da Massimo sull’apertura della
Ludoteca di Bucha, sara’ il suo Addio... Inoltre vi racconteremo delle gite che, grazie al vostro aiuto,
abbiamo organizzato per i bambini di Boyarka. Buona lettura, speriamo che i nostri articoli vi
rendano piu’ calda la giornata...
Come si pesca il sole…
Quando per gli uccellini e’ arrivato il momento di volare
nei paesi caldi, quando l’erba si e’ seccata e le foglie sono
diventate arancioni...Riccio disse all’ Orsacchiotto :
“Tra poco arriva l’inverno..andiamo a pescare per l’ultima volta. So che ti piace il
pesce.” Presero le canne da pesca e andarono al fiume. Sul fiume era tutto tranquillo, le fronde degli alberi
accarezzavano l’acqua. Le nuvole erano grigie, spettinate: l’Orsacchiotto si spavento’. “E che succede se
peschiamo una nuvola?- penso Orsacchiotto -che ne facciamo di lei?”
-Riccio!- disse Orsacchiotto.-Che ne facciamo se peschiamo una nuvola?”
-Non riusciremo mai a pescarla, -rispose Riccio.- non si pesca una nuvola con l’esca di ceci secchi. Se fosse stata
una margerita seccata...”
-E con una esca di margerita si puo pescare una nuvola?”
-Certo!Le nuvole vanno pescate solo con l’esca di margherita!”
...Cominciava a scurire...Gli amici stavano seduti sull piccolo ponticello di legno e guardavano nell’acqua.
Orsacchiotto guardava il gallegiante di Riccio, Riccio guardava quello di Orsacchiotto. Era tranquillo intorno,
solo i galleggianti, senza nessun movimento, si rispecchiavano nell’acqua...
-Perché non si pesca niente?- chiese Orsacchiotto.
-Perché i pesci stanno ascoltando i nostri discorsi, sai che quando arriva l’autunno diventano molto curiosi!..
-Allora meglio se stiamo zitti..
E per un’ora intera sono rimasti nel silenzio. All’improvviso il gallegiante di Orsacchiotto si e’ mosso ed é andato
nell’acqua.
-Morde la lenza!!!- urlo’ Riccio.
-Oi-oi!- esclamo’ Orsacchiotto. -Tira!!!
-Tienilo, tienilo!
-E’ qualcosa di molto pesante,- sussoro’ Orsacchiotto.-Sai che l’anno scorso qui si e’ affogata una nuvola vecchia.
Forse e’ proprio lei?
-Tira, tira!- disse Riccio.
Ma all’improvviso la canna di Orsacchiotto si piegò, e con un soffio si raddrizzo’ – e una luna rossa volo’ lontanolontano nel cielo.
- La Luna!!!- urlarono in coro Orsacchiotto e Riccio.
E la Luna dondolando navigava sopra il fiume.In un attimo il gallegiante di Riccio ando’ sott’acqua.
-Tira! - urlo’ Orsacchiotto. Riccio tiro’ la sua canna da pesca – e una stella piccola volo’ lontano-lontano nel cielo.
- Allora... –disse Riccio, tirando fuori due cieci nuovi.-Ora basta avere abbastanza esca. E gli amici,
dimenticando il pesce, per tutta la notte hanno pescato le stelle buttandole nel cielo.
All’alba, quando i cieci erano finiti, Orsacchiotto tirò su dall’acqua due foglie arancioni.
- Secondo me, meglio delle foglie per pescare non c’e’ niente.- Disse.
E cominciò a ammammolarsi, quando sentì che l’amo tirava forte.
-Aiuto!-...sussuro’ Orsacchiotto.
E due amici, stanchissimi e assonnati, tirarono dall’acqua il sole. Si scosse, attraverso’ il piccolo ponticiello e
ando’ verso il campo...Lì vicino era tutto tranquillo, silenzioso e bello, le ultime foglie, come le barce piccole,
navigavano sull’fiume...
Bambuchka: inizi la magia
I ragazzi dell’istituto di Bucha hanno fatto davvero le cose in grande per inaugurare la loro nuova
ludoteca, Bambuchka (nome composto dalle parole bambini + Bucha).
L’appuntamento era stato fissato per Venerdi’ 6 ottobre alle 15.00 presso l’auditorium
dell’Istituto di Bucha. Il programma era assolutamente top secret, per cui abbiamo atteso
pazientemente che lo spettacolo cominciasse. Vi assicuriamo che ne e’ valsa davvero la pena.
Una volta fatti accomodare i tanti bambini intervenuti, i veri protagonisti della giornata hanno
fatto il loro ingresso sul palcoscenico due presentatrici, una ragazza che parlava ucraino e una che
parlava italiano, per noi poveri volontari espatriati che di ucraino non capiamo una parola.
Ed ecco la prima sorpresa: dopo le presentazioni ed i ringraziamenti di rito 6 ragazze dell’istituto,
vestite da deliziose damigelle di campagna e piu’ grandicelle degli altri bambini, hanno ripercorso
la storia della ludoteca in Europa dalle origini fino ad oggi.
A poco a poco ha preso forma il programma della giornata. La cerimonia e’ stata pensata all’interno
di un percorso attraverso la storia ed il gioco conclusa con una grande festa proprio all’interno di
Bambuchka. I nostri piccoli amici di Bucha hanno davvero dato prova di grande organizzazione e
fantasia.
Dopo l’avvio nell’auditorium il percorso e’ continuato con giochi di abilita’, disegno e karaoke. Ad
ogni tappa l’attesa dei bambini cresceva sempre di piu’ e neanche i dolcetti distribuiti dalle
damigelle riuscivano a contenere la voglia di correre a vedere e provare Bambuchka.
Finalmente il percorso arrivava alla sua conclusione e la grande tenda che per giorni ha coperto
l’ingresso di Bambuchka è stata tolta, tra urla di contentezza e corse per entrare tra i primi.
Bambuchka e’ una realta’!
E’ colorata, luminosa, accogliente e piena di giocattoli. Un ambiente davvero a misura di bambino,
nel quale i nostri amici di Bucha saranno liberi di giocare come preferiscono, sotto lo sguardo
benevole delle nostre ludotecare.
Attraverso il gioco libero i bambini avranno l’opportunita’ di sviluppare la loro personalita’, di
crearsi interessi e di conoscere altri nuovi amici. Bambuchka infatti e’ aperta anche ai bambini
della comunita’ di Bucha e alle loro famiglie.
E che il gioco abbia finalmente inizio!
Un “safari” a Kiev per i bambini di Boyarka
Sabato 14 novembre tutto l’istituto di Boyarka si è mosso per la prima di una serie di gite che stiamo
organizzando per i piccolo ospiti della casa del bambino di Boyarka.
Approfittando del tempo e delle temperature ancora miti, le ludotecarie della spazio Abracadabra,
alcune pedagoghe dell’istituto, forse piu’ incuriosite dei bambini stessi, due ragazze che prestano
servizio volontario, Massimo e Stefano dell’ufficio Aibi di Kiev sono partiti alla volta dello Zoo di Kiev.
I veri padroni della giornata sono stati i bambini piu’ piccoli come Yaroslava, Kolia, Mihail, di soli 6
anni scarsi, un po’ meno gli adolescenti che forse avevano gia’ vissuto l’esperienza. Un particolare che
ha suscitato tenerezza e’ stata la sorpresa e meraviglia del gruppo quando il fiammante pulman
noleggiato per l’occasione li ha accolti. Un po’ intimoriti sono entrati nelle “fauci del mostro” , sempre
ordinati, in fila per due, tenendosi la mano. I colori sgargianti e i tessuti nuovi hanno regalato gia’
magia al viaggio …e non eravamo ancora partiti!
Un’oretta per arrivare e piu’ di tre ore per la visita allo Zoo park di Kiev, tra bisonti, elefanti ,
ippopotami e lupi. I bambini si erano divisi in gruppi autonomamente andando con l’accompagnatore piu’
simpatico. Con alcuni si parlava russo, ma con altri si parlava spagnolo , italiano e chi piu’ ne ha piu’ ne
metta. Con altri un po’ piu’ timidi si giocava e passeggiava in rispettoso silenzio.
Le ludotecarie hanno fornito ai bambini un piccolo kit di viaggio composto da alcuni colori e un bloc
notes per appuntare sensazioni o restituire col disegno cio’ che li meravigliava di piu’ tra gli animali
che magari vedevano per la prima volta.
Grande impressione per lo spazio dei leoni che, un po’ sornioni, hanno concesso qualche ruggito un
svogliato, ma che ha comunque sortito l’effetto desiderato.
La tana dei lupi invece è stata quella frequentata piu’ a lungo sopratutto per le imprese di un operaio
che impavido ha continuato a lavorare nonostante un bellissimo lupo nero, forse più spaventato di lui,
sembrasse molto interssato e incuriosito dalla possibilita’ che potesse scendere dal suo ponteggio.
E’ stata davvero una bella giornata. Si respirava un’aria serena e di spensieratezza. I bambini si
divertivano e spesso tiravano da una parte all’altra le ludotecarie o i volontari per tornare a rivedere
esemplari strani o per il semplice divertimento di guidare loro la gita , decidere dove andare ...forse
una delle poche volte in cui e’ permesso questo privilegio.
Una piccola costruzione senza finestre, coperta da un po’di alberi , si ergeva in mezzo al parco. Poca
gente intorno ma un sacco di bambini che scappavano via correndo per raggiungere gli
accompagnatori: era il vivaio dei serpenti! Cobra e serpenti a sonagli non hanno proprio riscosso
successo!!!!
Ma è l’ora di pranzo, cosa possimo mangiare? Chi poteva provvedere al sostentamento di quasi 60
persone tra cui 50 bambini affammati e frementi? Ci organizziamo e alla fine prendiamo quasi in
gestione un piccolo baracchino di panini dentro il parco. Ludotecarie e volontari , tutti insieme a
tagliare e imbottire panini aiutando il proprietario , trovatosi un po’ spiazzato nel dover predisporre
un rancio cosi grande. Un grande cerchio su uno spiazzo tra anatre e cigni e la gita allo zoo si è
trasformata in un piccolo-grande pic nic.Tutti i bambini sono stati veramente bravi.
Sempre in fila per due abbiamo raggiunto il nostro drago metallico con le ruote che li ha riportati a
Boyarka , pronti per raccontare tutto agli assenti.
Allora appuntamento fra due settimane...grazie a voi bambini......
Viaggio nell’antica Ucraina
Sabato con i bambini di Boyarka, accompagnati da me e tanti altri volontari, abbiamo fatto una bella
gita a Pirogovo, il museo di architettura all’aperto dell’antica Ucraina.
Tutto il pullman era pieno di bambini. Quando siamo arrivati abbiamo visto l’infinita campagna con
delle case piccole strane ed altre costruzioni che avevano una specie di elicotteri di fronte, che ci
hanno dato il benvenuto al parco. Ci hanno spiegato che questi elicotteri erano in realta’ i mulini con
l’aiuto dei quali, nei vecchi tempi, si faceva la farina e dopo, con la farina, facevano il pane, ognuno a
casa propria. La padrona di casa si occupava del pane per la famiglia, viveva con i parenti con cui
viveva sotto lo stesso tetto. I bambini erano molto interessati perche’ avevano la possibilita’ di
andare in giro e vedere un po’ come erano le case, qual era l’ambiente in cui nelle diverse regioni
d’Ucraina hanno vissuto i loro antenati.
All’entrata ci siamo divisi in 2 gruppi, in uno i ragazzi piu’ grandi e nell’altro gruppo i bambini piu’
piccoli; siamo cosi’ partiti alla scoperta dell’antica Ucraina.
Abbiamo girato liberamente tra diverse casette piccole ma molto accoglienti; di spazio ce n’era
davvero tanto perche’ ogni casa aveva il cortile con tanti alberi. Meli, peri, prugni, ciliegi crescevano
vicino a ogni casa e c’era ancora una pianta, il viburno, che secondo la leggenda serviva a segnalare che
in quella casa viveva una fanciulla che si doveva ancora sposare. Proseguendo il giro, siamo arrivati alla
scuola. La guida ci ha raccontato che fino a poco tempo fa andare a scuola era un privilegio e
pochissimi bambini avevano questa fortuna. Anzi, non erano i bambini, ci andavano le persone gia’
grandi!
Vicino alla scuola ci siamo incontrati con il gruppo dei più piccoli. Anche loro erano molto contenti e
curiosi di girare per “l’Ucraina antica”. Di fronte alla scuola, non tanto distante, si trovava una chiesa
molto bella, tutta di legno con le cupole verdi. Ci e’ sembrato strano perche’ finora pensavamo che le
cupole fossero fatte tutte d’oro. Ci hanno spiegato invece che nei paesini antichi era difficile che ci
fosse tanto oro, ma le chiese c’erano lo stesso, perche’ quello che conta e’ la fede. Anche all’interno
del nostro istituto c’e’ una piccola chiesa, dove seguiamo sempre la messa.
Vicino alla chiesa abbiamo incontrato un gatto e poco piu’ avanti un cane davvero molto belli, che
hanno attirato subito l’attenzione di tutti i bambini. Giravano liberamente e non avevano minimamente
paura di tanti visitatori che gli prestavano attenzione.
E’ stato tutto molto divertente e bello.
Sembrava di aver viaggiato in uno dei racconti dei nostri scrittori che abbiamo letto a scuola durante
le lezioni di letteratura ucraina. Tra l’altro abbiamo visto anche i loro ritratti intagliati sul legno.
L’unica cosa che ci e’ dispiaciuta tanto e’ che la gita, come i sogni, e’ passata molto velocemente e non
siamo riusciti a vedere tutto. Ma pazienza, sara’ per la prossima gita. 
Redazione numero di ottobre
Stefano Marchi – Volontario espatriato
Massimo Carcheri – Volontario espatriato
Olesya Shaparenko – Operatrice SAD
Maria Shkraba – Interprete
La newsletter “Tra Terra e Cielo” e’ un nuovo servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno On-Line). L’idea
e’ quella di trasmettere via e-mail la newsletter contenente notizie contenete estratti dei report settimanali redatti
dai volontari espatriati e notizie sui progetti e le iniziative di Ai.Bi. Ucraina. Abbiamo pensato di utilizzare la posta
elettronica, poiche’ e’ uno strumento che consente di raggiungere un grosso numero di utenti ad un costo minimo.
Se l’idea riscontrasse il suo interesse e desiderasse aderire a questa iniziativa e’ necessario che comunichi la Sua email all’indirizzo di posta elettronica [email protected] , affinche’ possa ricevere gratuitamente e direttamente dai nostri
volontari in Ucraina i prossimi numeri del notiziario.
La newsletter e’ comunque disponibile anche sul sito Internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo www.aibi.it ,
nelle pagine dedicate ai nostri progetti in Ucraina