1 Israele LA TERRA DEL NUOVO MILLENIO Viaggio di 8

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1 Israele LA TERRA DEL NUOVO MILLENIO Viaggio di 8
Israele
LA TERRA DEL NUOVO MILLENIO
Viaggio di 8 giorni / 7 notti
Spiritualità e materialità hanno davvero concretizzazione nei tanti luoghi
percorsi dal nostro itinerario.
Per questo, se potessimo dare un consiglio a chi sceglierà di condividere il
nostro tragitto, indipendentemente dall’essere attratti da una fede o da
una sana curiosità culturale, diremmo di sforzarsi per riuscire ad
osservare, in Israele, le pietre che segnano fatti religiosi e credenze
popolari in modo “sfumato”, “evanescente”, appunto.
La bellezza di quelle pietre non va cercata tanto e non solo nel grado del
suo valore artistico, ma in ciò che quelle pietre rappresentano, manipolate
dall’uomo a memoria di eventi che la tradizione dei credenti assegna loro.
Gerusalemme non ci si presenterà più come un’entità lontana, astratta,
luogo di controversie e concentrato di amori e conflitti. Non sarà neppure
solo un insieme di strutture architettoniche che glorificano le diverse
sfaccettature di quel Dio comunque supposto unico.
Un flusso di storia impetuosa di cui trarre vanto, ma anche impietosa, ha
attraversato questo posto lasciando tracce gloriose e pure crudeli. Azioni
di singoli uomini e fatti grandiosi, afflati religiosi di alta spiritualità e
fideismi accaniti qui si sono confrontati. I blocchi di pietra del “Muro del
Pianto”, del Santo Sepolcro” e della Moschea di Al-Aqsa”, ci parlano di
passioni nobilissime forti e antiche che ancora oggi scaldano i cuori ma
rinfocolano e attizzano pure atteggiamenti non sempre lodevoli.
In ogni caso Salomone, Cristo e Maometto apprezzano certamente
l’interesse che anche dopo alcune migliaia di anni, questo luogo riesce a
suscitare nelle persone che qui giungono da ogni parte del mondo armate
di macchine fotografiche e desiderio di capire, almeno un po’.
Questa “Terra Santa” che stranamente somiglia alla lama di un pugnale
incuneato in terra araba tra Egitto e Giordania con la punta acuminata che
s’infila nel Mar Rosso, concentra in sé elementi sociali davvero straordinari
dovuti al particolare modo con cui si è fatta stato, ed attratto ebrei da ogni
parte del mondo. La comunità è assai differenziata al suo interno per
provenienza geografica e grado di rigore religioso. Riescono a convivere
tra loro, con le dovute frizioni non sempre pacifiche, liberali e progressisti
con ultraortodossi. Le diversità interne non riguardano solo il legame con
l’ultraterreno ma con la più consistente problematica terrena legata ai
rapporti con gli stati confinanti, i territori occupati, la Cisgiordania, gli
arabi cristiani, gli insediamenti dei coloni, la questione di Gerusalemme
capitale….
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Durante il nostro itinerario avremo occasione di sentire parlare di ebrei,
ashkenaziti, mizrahi, sefarditi, “falasha”, della dinastia hashemita,
palestinesi, cristiani, samaritani, beduini, drusi, sciiti, sunniti, circassi…
Ascolteremo di Gesù e Islam, stupendoci di alcune comunanze tra aspetti
della religione musulmana e cristiana, ma anche di Torah e Talmud, di
“Popoli del Libro”, di usanze e stili di vita, di discoteche, di cibo kasher e di
servizio militare femminile, di Muro del Pianto che ha fatto piangere gli
ebrei e di quell’altro più recente che fa piangere gli arabi …
Aspetti diversi, spesso contrastanti quando non inconciliabili, ma che ci
danno il senso della ricca ed articolata realtà in cui ci immergeremo per
alcuni giorni. La nostra proposta di viaggio l’abbiamo costruita senza
tralasciare nessuna delle località più significative di questa regione, inclusi
i due siti che riteniamo certamente più rappresentativi della storia e
dell’arte israeliana Gerusalemme e Massada.
1° giorno (sabato) - ROMA - TEL AVIV
Partenza dall’Italia, Arrivo a Tel Aviv con voli di linea diretti da Roma o Milano. Tel
Aviv città moderna in continua trasformazione e fermento offre numerosi spunti per
escursioni di vario genere. Qui si mescola il centro economico del paese e la
vecchia Jaffa, la parte originaria di Tel Aviv città che ha compiuto nel 2009 il suo
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primo secolo di vita. Contrasti, architettura moderna ed edifici degli anni ’50 fanno
da cornice al suo spazioso lungomare che si estende fino al vecchio porto. Jaffa,
comunemente conosciuta come la sua parte antica è protagonista di una lenta ed
accurata modernizzazione che la rende attraente in ogni ora della giornata. Il Mar
Mediterraneo fa sentire la sua presenza con il suo colore e il suo odore, meta
preferita di surfisti e sportivi di ogni genere. Percorreremo a ritroso nella storia le
tappe di questa città perdendoci tra i vicoli dell’affascinante Jaffa, le sue botteghe, i
mercati, le piccole piazze nascoste tra i suoi edifici. Qui ebraico ed arabo si
mescolano in un mix senza paragoni che suscita nel visitatore una voglia insaziabile
di capire il significato di tutte le insegne, annunci e parole scambiate tra i passanti.
Cena e pernottamento in hotel.
2° giorno (domenica) - TEL AVIV- CESAREA-HAIFA-ACCO- GALILEA
Attraverso la strada che costeggia il mar Mediterraneo ci dirigeremo verso nord
toccando le tappe più suggestive di questo percorso. Cesarea è il primo luogo che
visiteremo e la nostra passeggiata equivarrà ad una passeggiata nella storia.
Cesarea ospita
edifici costruiti in diversi periodi, silenziosi testimoni dei
cambiamenti avvenuti nella città durante gli ultimi 2.300 anni. Vi si trovano i resti
architettonici dal periodo ellenistico (III secolo a.C.) fino alle Crociate (XII secolo),
quando Cesarea era una città portuale, per diversi anni capitale di Israele. La città
prese il nome da Cesare Augusto, che la offrì in dono ad Erode. Il suo porto, il
teatro, l’acquedotto, l’ippodromo e la geometria delle forme ci accompagneranno
nella nostra escursione in riva al mare.
Il nostro viaggio prosegue verso Haifa, porta di ingresso verso il nord di Israele.
Terza città per estensione, sorge in una baia naturale, tra la bellezza del
Mediterraneo e il Monte Carmelo, e la sua struttura offre una ricca varietà di
emozionanti vedute. Qui convivono nel completo rispetto reciproco cinque differenti
religioni pertanto Haifa rappresenta un affascinante arazzo ricco di colori vivaci e
contrastanti, un’eccezionale policromia di culture e di etnie, dove Ebrei laici,
religiosi e ultraortodossi vivono accanto a Cristiani, Musulmani, Bahai e Drusi.
L’architettura prevede un miscuglio di caratteristiche vecchie case di pietra che si
alternano con le moderne torri di vetro. Proseguimento verso Acco dove le onde
del Mediterraneo si infrangono senza sosta sulle sue imponenti mura di difesa che
portano il segno di lunghi anni di storia. Acco nei tempi antichi era una delle più
importanti città della regione e oltre ai suoi vicoli del centro offre numerosi
passaggi sotterranei. Il contrasto del blu del mare con le mura di arenaria è
l’immagine che conserverete di Acco nella vostra memoria. Arrivo in serata in
Galilea, Cena e pernottamento in hotel.
3° giorno (lunedì) - GALIELA- CAFARNAO- TABGHA - BANIAS - SAFED
Il risveglio in Galilea sarà molto tranquillo. La Galilea non è una regione dalla
superficie molto ampia: ma i suoi confini racchiudono scenari di sorprendente e
contrastante bellezza: valli e montagne, fertili pianure, aspre rocce, e una
scintillante linea di mare.
Essa effettivamente trasmette una sensazione diversa rispetto ai luoghi visitati sin
d’ora, la tranquillità, la natura, la produzione di prodotti tipici governano
l’andamento della vita. La vista è diversa e il lago diffonde una tranquillità nell’aria
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regalandoci un senso di silenzio pacatezza. Cafarnao, antica città della Galilea, è
situata sulle rive nord occidentali del Lago Tiberiade, e fu abitata fino al 750 D.C. e
citata nel nuovo testamento come la casa di Gesù. Ripercorreremo le tappe storiche
durante la escursione tra i resti archeologici. Raggiungeremo la baia di Tabgha
situata sulla spiaggia settentrionale del Lago Tiberaide, sfondo di molti eventi
narrati nel Vangelo, tra cui la moltiplicazione dei Pani e dei Pesci. I primi cristiani
fissarono il luogo come sede del miracolo costruendovi una chiesa decorata a
mosaico, dove il piccolo mosaico dei pani e dei pesci identifica il luogo dove Gesù
benedisse il pane ed è divenuto il simbolo del miracolo stesso. Breve escursione in
barca sul lago. Pranzo e proseguimento per Safed città dall’aria trasparente e
fresca, la città più alta di Israele ci regala una meravigliosa veduta dell’intera
Galilea. Safed è una città avvolta tra misticismo e mistero costituita da case in
pietra e botteghe di artigiani. E’ una delle città sante di Israele dal 1600 data in cui
divenne il centro della Kabbalah, la parte mistica dell’Ebraismo, dove i mistici
cabalisti vivevano, studiavano, pensavano e scrivevano. Cena e pernottamento in
hotel.
4° giorno (martedì) - BEIT SHEAN – JERICO - QUMRAN- MAR MORTO
Nella giornata odierna passeremo gradualmente dal verde e movimentato
paesaggio della Galiela al silenzioso deserto. La giornata inizia con l’esplorazione
del parco archeologico più grande di Israele: Beit Shean da sempre considerato
luogo strategico grazie alla sua posizione geografica tra la Valle del Giordano e la
Valle di Jerzell. Ricostruita come città ellenistica circa 2.300 anni fa, e rinominata
Scythopolis, “città degli Sciiti”, nel successivo periodo Romano si espanse verso
Sud raggiungendo l’apice della sua ricchezza nel V secolo, epoca in cui contava
circa 30/40mila abitanti. Si trovano qui il Teatro Romano meglio conservato della
Samaria, un ippodromo, il cardine ed altre costruzioni tipiche di influenza romana.
Continueremo verso sud fino a raggiungere Gerico. La località sembrerebbe
assommare le caratteristiche particolari di essere la città più sotto il livello del mare
e quella più antica al mondo abitata. Pare certo che sia così. In ogni caso pochi
luoghi al mondo sanno d’antico come questa.
E’ posta a circa 250 metri sotto il livello del mare, e il suo clima risente
sensibilmente di tale caratteristica. Durante la sua plurimillenaria storia non si è
fatta mancare quasi nulla. Ha visto il passaggio più o meno cruento di israeliti, che
ne abbatterono le mura con le famose trombe, babilonesi, romani, bizantini,
crociati, arabo-musulmani. Il suo charme si deve oltre a questa sua remotissima
origine fatta risalire a circa settemila anni fa, anche ad alcuni episodi cari alla
tradizione cristiana. Nelle vicinanze Giovanni Battista avrebbe battezzato Gesù il
quale, proprio sulle alture circostanti avrebbe ricevuto le attenzioni tentatrici del
demonio. I pochi resti dell’antichissimo insediamento originario, spezzoni di torre
scale edifici, testimonierebbero i biblici resoconti.
Continuando verso sud, poco dopo una ventina di km, arriveremo a Qumran, il
luogo dove furono rinvenuti i Manoscritti del Mar Morto composti da circa 900
documenti, scritti in ebraico, aramaico e greco datati tra il 150 a.C. e il 70 d.C. I
Manoscritti sono attualmente conservati nel Museo di Israele con sede a
Gerusalemme. Nel 1947, casualmente, un pastore entra in una grotta alla ricerca
del suo bestiame e scopre alcuni vasi che contenevano i preziosissimi reperti. Si
parla della più grande scoperta della storia degli ebrei.
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Nella zona viveva una comunità ebraica appartenente ad una particolare setta nota
per la ricerca di modalità di vita austere e rispettose della tradizione. Ritenendo che
gli altri ebrei avessero oramai imboccato una strada eccessivamente lasciva
rispetto ai canoni dell’ortodossia tradizionale, trovano qui il luogo ideale per vivere
in modo appartato e praticare forme di convivenza in sintonia con principi di
purismo ed ascesi. Tra le loro attività vi era lo studio attendo dell’Antico
Testamento e la consuetudine di trascriverne i testi anche sui supporti che poi
saranno noti come “Rotoli del Mar Morto”. La loro permanenza nella zona va dal II
secolo a.C. al I d.C. quando abbandonano i loro insediamenti per l’arrivo dei
romani. L’importanza del ritrovamento dei rotoli starebbe nel fatto che
confermerebbe la veridicità delle Sacre Scritture perché questi testi, vecchi di
duemila anni, coinciderebbero pienamente con quelli di altre fonti e ritrovamenti
più recenti.
Oggi la zona è un parco nazionale all’interno del quale oltre a varie grotte si
trovano i resti degli antichi insediamenti abitativi con qualche residuo di cisterne,
forni, canali, abitazioni private e edifici comuni.
Arrivo in serata sulle rive del Mar Morto situato 400 metri sotto il livello del mare.
Il suo nome deriva appunto dall’alto grado di salinità che non permette la crescita
di alcuna forma di vita. Nonostante questo è uno dei luoghi più apprezzati al mondo
per i benefici arrecati dai suoi fanghi termali. Avrete il tempo di provare la
ineguagliabile sensazione di galleggiamento nelle acque del Mar Morto. Cena e
pernottamento in hotel
5° giorno (mercoledì) - MASSADA – EIN GEDI- GERUSALEMME
Dopo la prima colazione visiteremo MASADA, impressionante sito archeologico
che mostra diversi "strati" dall'epoca romana alla bizantina, una fantastica
posizione che ne ha fatto in passato una fortezza impenetrabile e oggi una terrezza
con panorama mozzafiato. Masada è un sito particolare, per l’aspro desolato e forte
fascino del luogo e per il suo significato nella storia passata ed attuale dell’identità
ebraica. Rappresenta l’eroismo spinto alle estreme conseguenze da parte di chi
decise di suicidarsi in massa pur di non arrendersi e cadere in mani nemiche. La
storia viene raccontata ed insegnata ad ogni bambino israeliano affinché cresca
portando in se il senso dell’orgoglio nazionale.
La fortezza di Masada è posta su un’altura che sporge sul Mar Morto. Nel I secolo
a.C. Erode il Grande amplifica e rafforza una struttura preesistente per farne luogo
di rifugio e residenza. Gli ebrei zeloti espugnano la fortificazione nel 66 d.C. e qui si
stabiliscono. I romani con una presenza di quasi diecimila uomini, a fronte degli
ebrei che erano meno di mille, tentano di impossessarsi della postazione. Quando
gli zeloti capiscono che tutto è perduto, preferiscono suicidarsi in massa, con
modalità davvero particolari, che cadere nella mani dello straniero. Dopo
quell’evento poco si sa del sito e solo negli anni ’60 dello scorso secolo il luogo
viene restaurato per consentirne la valorizzazione. La sua importanza trova
riscontro nell’essere stata inserita nell’elenco Patrimonio dell’Umanità UNESCO.
L’accesso alla cima è possibile in vari modi. Il più diffuso e praticabile prevede l’uso
della funivia. L’insieme delle strutture originali e i rifacimenti presenti sulla sommità
sono molteplici e rendono l’idea degli edifici così come potevano presentarsi nei
secoli passati.
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La Porta del Sentiero del Serpente, sul lato est, consente l’ingresso a coloro che vi
giungono percorrendo il sentiero omonimo. Già da qui ci si rende conto della
grandiosità della vista che spazia tra paesaggi brulli aspri coinvolgenti e il Mar
Morto.
Da questo lato si trova anche la stazione della funicolare. La visita si snoda lungo il
perimetro esterno e include anche alcuni manufatti al centro del complesso
fortificato.
Il muro orientale conserva parti originali, e da qui si può proseguire verso altri resti
di mura, residenze, cisterne, piscine, palazzi e porte, chiese, una sinagoga, un altro
punto particolarmente panoramico , terme, magazzini…
Proseguiremo verso Ein Gedi, ultima tappa prima di giungere a Gerusalemme.
Pranzo lungo il tragitto. Ein Gedi è un’oasi nel deserto, un giardino ai piedi di
maestose montagne. Offre un paesaggio emozionante che resta in bilico tra il Mar
Morto e il deserto. È molto rinomato il Kibbutz di Ein Gedi, fondato nel 1953, è un
vero giardino botanico ricco di varie specie di piante e alberi provenienti da diverse
parti del mondo. La giornata di oggi si concluderà con l’arrivo a Gerusalemme e la
raggiungeremo attraversando un dislivello pari a 1200 metri. Entrati a
Gerusalemme, ci fermeremo in uno dei punti panoramici per osservare il nucleo
della città vecchia racchiuso dalle mura. Cominceremo cosi a comprendere la
geometria della città. Gerusalemme, al di là di ogni altra concreta o astratta
definizione, è innanzitutto ed essenzialmente “il luogo santo” dove, sin da piccoli,
abbiamo appreso che si sono svolti fatti legati ad una tradizione che vede Cristo
soffrire, morire e risorgere. La stessa “pesantezza” religiosa hanno questi luoghi
pure per chi professi le altre due religioni monoteiste. Da ciò deriva il rapporto di
amore forte e complicato che queste tre religioni e i relativi fedeli hanno con la
“Terra Santa”. Ebraismo, cristianesimo e islam, qui, in pochi metri quadrati trovano
quanto di più simbolico è impossibile trovare insieme in altri spicchi di mondo. Il
“Muro del Pianto”, il “Santo Sepolcro” e la “Moschea di Al-Aqsa”, testimoniano
affetti, fanatismi, universalità e piccolezze umane. E noi avremo occasione di
poggiare le mani per toccare le pietre di cui sono fatti. E le pietre solo a
Gerusalemme sono in grado di spogliarsi della loro godibile materialità per divenire
“sacre” emozioni per tutti. Cena e pernottamento in hotel.
6° giorno (giovedì) - GERUSALEMME
Inizieremo la visita di Gerusalemme partendo dal Monte degli Ulivi, camminando
fino all’Orto del Getsemani entrando nella città vecchia dal suo ingresso Orientale.
Il Monte degli Ulivi si trova in prossimità dell’ingresso orientale alla città vecchia.
Il posto è rilevante sia per le vedute che offre su Gerusalemme, sia per il significato
religioso. Il locale cimitero ebraico, pare il più antico in funzione al mondo, è il
luogo dove gli ebrei amano essere sepolti perché qui, secondo le loro credenze, Dio
inizierà a resuscitare i morti quando giungerà il momento del giudizio universale.
Sul monte e nelle vicinanze si trovano altri luoghi sacri come la Chiesa del Pater
Noster e l’Orto di Getsemani con le sue antichissime piante di ulivi.
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La nobile e “articolata” storia che la tradizione attribuisce a Gerusalemme, “La Città
Santa” per eccellenza, inizia nel X secolo prima dell’era cristiana. “La Città di
David”, proprio per sua iniziativa assume il ruolo di capitale delle dodici tribù di
Israele fino a quel punto divise fra loro. In questa città David porta “L’Arca
dell’Alleanza”, la cassa che conteneva le tavole dei Dieci Comandamenti. A
Salomone tocca il compito di costruire il Tempio che dovrà conservare l’Arca.
Seguono divisioni all’interno delle comunità ebraiche tribali, conflittualità con gli
assiri, arrivo di Nabucodonosor che distrugge il Tempio. Poi i persiani, la
ricostruzione del Tempio nel VI secolo a.C. e la presenza dei romani. Sarà la madre
di Costantino nel IV secolo d.C. a far iniziare i lavori per la costruzione della Basilica
del Santo Sepolcro. Successivamente ancora i persiani e gli arabi con un’influenza
musulmana che dura da circa quattordici secoli. Ma non sono neppure mancati i
crociati, i mamelucchi, gli ottomani…
Dopo la prima guerra mondiale Gerusalemme viene tolta ai turchi dal generale
Allenby e trasformata in provvisoria capitale del protettorato britannico. Al piano
che prevedeva la successiva divisione della Palestina in due stati non viene data
reale applicazione, e Gerusalemme da quel momento è elemento di contenzioso tra
le due comunità araba e israeliana.
Per dovere di cronaca, e per “arricchire” ulteriormente la ricca e complessa realtà di
questa città ricordiamo che Gerusalemme, pur essendo la capitale riconosciuta
dagli israeliani e rivendicata dai palestinesi, continua ad essere anche da questo
punto di vista centro di controversie. Infatti, il suo status di capitale non è un fatto
acclarato dalla comunità internazionale, tanto è vero che quasi tutti i Paesi del
mondo mantengono le loro rappresentanze diplomatiche a Tel Aviv. Questo è il
quadro generale che fa di tale città un luogo certamente particolare. Si stende in
una vasta area collinare, ed i suoi luoghi di interesse storico religioso e turistico
sono concentrati nella città vecchia, ad esclusione di Ein Karen che si trova ai
margini della capitale nella zona est.
Il centro storico, “la città vecchia” è una sorta di quadrilatero irregolare che vede a
nord il quartiere islamico, ad est la spianata della moschea, a sud est troviamo la
zona ebraica, a sud ovest quella armena ed a ovest l’area cristiana. Il monte Zion
(Sion) e il Monte degli Ulivi stanno poco fuori del centro storico, il primo sul lato
meridionale ed il secondo su quello orientale.
Le mura che circondano il centro sono del XVI secolo e la Porta di Damasco, una
delle più note, introduce alla parte nord, quella palestinese. Varcata la porta ci si
trova immersi in una realtà che dichiara subito la sua appartenenza al mondo araboislamico.
La Porta Santo Stefano o dei Leoni (vi sono due felini scolpiti ai lati del passaggio),
è l’accesso orientale per chi provenga dal Monte degli Ulivi.
Dopo il suo ingresso, a sinistra, si trova il Monte del Tempio che comprende la
Cupola della Roccia e la Moschea di Al-Aqsa. Il luogo è davvero ritenuto assai sacro
dagli islamici perché per loro rappresenta il terzo sito religioso più importante al
mondo.
L’area lastricata, nota come “la spianata”, è vasta e al proprio centro ospita la
Cupola della Roccia. E’ stata realizzata nel VII secolo su una superficie contesa con
vigore dagli islamici e dagli ebrei. Qui la tradizione vuole che Abramo stesse per
sacrificare il figlio a Dio. Da qui il Profeta ascese in cielo, e il punto esatto sarebbe
proprio dove ora sta la “cupola d’oro”.
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Ma il luogo è importante anche perché qui opereranno le bilance che il giorno del
Giudizio Universale peseranno pregi e difetti delle anime per decidere dove
dovranno essere indirizzate per trascorrere l’eternità. La cupola è certo una delle
immagini più ricorrenti di Gerusalemme, nonostante il suo splendore dorato non sia
più il risultato della presenza di uno strato d’oro ma di vil metallo anodizzato.
La moschea Al-Aqsa è di grandi dimensioni, contiene sino a 5000 fedeli, quello che
si vede oggi è il risultato di successive aggiunte e rifacimenti, e la parte iniziale
risale al VII secolo.
La spianata è davvero ritenuta imprescindibile anche per gli ebrei perché secondo
la loro tradizione qui venne eretto il Primo Tempio che conteneva l’Arca
dell’Alleanza, ed in questo luogo secondo il Talmud furono creati il mondo e il primo
uomo.
Ad un tiro di sasso (l’espressione non è puramente casuale), si trova il Muro
Occidentale, più noto come Muro del Pianto. Di fatto si tratta di una semplice opera
di sostegno ad una parte della spianata, quella occidentale appunto, dove sorgeva il
Tempio. Dopo la distruzione anche del Secondo Tempio gli ebrei presero l’abitudine
di recarsi in prossimità del muro proprio per pregare e piangere la perdita del
Tempio. Da qui il nome che ancora oggi indica questo manufatto.
Da notare che l’accesso al muro, normalmente, è possibile in ogni ora del giorno e
della notte tutti i giorni dell’anno.
Nel quartiere cristiano si vive un’atmosfera di partecipazione religiosa legata alla
presenza della Basilica del Santo Sepolcro. Ciò, però, non riesce ad evitare la
convivenza con altri aspetti di vita quotidiana più laici, profani ed irriverenti, che
sembrerebbero contrastare la santità del luogo a beneficio di più umani interessi
sempre presenti, da Lourdes a Pietrelcina, dove anche il sacro può essere oggetto
di benefici commerciali. Ne sono un segno le diverse attività connesse con la
vendita di oggettistica legata alla tradizione e alla passione di Cristo, come i
crocifissi fosforescenti o le corone di spine che “acquistate a coppia danno diritto ad
uno sconto del 25%”. (Così recitava un cartello in evidenza accanto ad una catasta
di corone spinose all’ingresso di un negozio nella “Via Dolorosa”).
Pellegrini, bancarelle, strutture religiose, turisti, presenza di circa due decine di
ritualità cristiane che fanno capo ad altrettanti filoni di culto…Al centro di tutto ciò
sta l’interesse e gli interessi che ruotano attorno alla Basilica del Santo Sepolcro.
Qui la tradizione vuole si trovi il luogo in cui Cristo sia stato crocifisso, sepolto e sia
poi risorto. L’importanza della basilica non sta tanto, quindi, nel suo valore artistico
architettonico monumentale, peraltro non di estrema rilevanza, ma nel significato
che il mondo cristiano nella sua generalità attribuisce a questo complesso di edifici,
spesso teatro anche di lotte intestine al mondo clericale per la sua gestione. Tanto
è vero che per evitare diatribe tra le svariate confessioni cristiane che si
contendono l’attribuzione della proprietà della gestione e anche degli aspetti legati
all’operatività quotidiana, da tempo il possesso delle chiavi e il compito di apertura
della basilica è affidata ad una famiglia musulmana che riscuote la fiducia della
comunità cristiana.
L’aspetto architettonico attuale del complesso si deve ad una serie di interventi
successivi iniziati dal IV secolo quando Elena, madre di Costantino, promosse degli
scavi nella zona in cui era presente un tempio pagano. I reperti portati alla luce le
diedero certezza circa la supposizione che quello fosse il luogo del calvario di Cristo.
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La basilica oggi comprende un convento francescano, sacrestia, portici, il carcere di
Gesù, varie cappelle, tombe, alcune stazioni della Via Crucis…
Il luogo è sempre affollato e il clima non è sempre quello che ci si aspetterebbe
vista la portata degli eventi che qui si sarebbero svolti, ma ciò non toglie nulla alla
venerabilità ed emozioni che i credenti possono recepirvi. Concluderemo il nostro
giro visitando l’area di Ein Kerem è decentrata e distante dal centro storico. E’
nota soprattutto per la presenza del Santuario di San Giovanni Battista, costruito
dove sorgeva la casa dei suoi genitori. Cena e pernottamento in hotel
7° giorno (venerdì) - GERUSALEMME – YAD VASHEM - BETLEMME
Oggi avremo modo di vivere ed osservare la Gerusalemme che sorge, espande e si
sviluppa fuori le mura, oltre la Città vecchia. Inzieremo presto al mattino con la
visita di un importantissimo museo, lo Yad Vashem, simbolo e memoriale
dell’olocausto inaugurato nel 1953 e riconosciuto come sentro mondiale per la
documentazione, ricerca, educazione e commemorazione dell’olocausto, è oggi un
posto dinamico e vitale in continua trasformazione. Il Museo è rilevante sia per la
zona in cui è stato costruito, sia per l’architettura che lo caratterizza. È un museo
che equivale ad una esperienza storica perchè è in grado di suscitare sensazioni
molto forti grazie a tutti gli spazi interni ed esterni connessi tra loro tramite il filo
sottile della storia. Proseguiremo per la visita del Museo di Israele e avremo modo
di osservare il plastico della città di Gerusalemme e soprattutto di vedere I Rotoli
del Mar Morto ritrovati a Qumran. Proseguiremo verso Betlemme situate a
pochissimi chilometri di distanza da Gerusalemme e vi si giunge dopo aver superato
dei controlli. Una decina di chilometri ci conducono in questo piccolo centro che
conserva però il ricordo della nascita di Gesù. Antico centro carovaniero, nel VII
secolo diviene parte del territorio islamico, anche se fu lasciata ai cristiani la
possibilità di continuare a professare il loro credo. Ancora oggi è località con
caratteristiche e presenza cristiane.
La Piazza della Mangiatoia (Manger Square), è lo spazio antistante la Basilica
della Natività. Il complesso religioso attualmente appare come una serie di
strutture che hanno ricevuto nel corso dei secoli successivi interventi. La sua
iniziale realizzazione pare debba essere attribuita, come per il Santo Sepolcro, ad
Elena la madre di Costantino nel IV secolo. Comprende vari ingressi, colonnati,
chiese, monasteri, santuari, cappelle, cortili. Una minuscola porta, detta dell’Umiltà,
permette l’accesso al sacro luogo che tanto posto ha nella devozione dei cristiani di
ogni specie. Un colonnato, che potrebbe risalire al IV secolo, conduce verso scale
che introducono all’ingresso della Grotta della Natività dove si trova una stella a
quattordici punte donata dai francesi nel Settecento, che indicherebbe il luogo
esatto della venuta al mondo di Gesù. Tra gli edifici religiosi si trova anche la chiesa
di Santa Caterina, nota in tutto il mondo perché è qui che viene celebrata la messa
di mezzanotte alla vigilia di Natale. Rientro a Gerusalemme, cena e pernottamento
8° giorno (sabato) - TEL AVIV - ROMA
Prima colazione. Trasferimento in aeroporto e rientro in Italia.
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Bene a sapersi:
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I tempi per le varie visite e spostamenti sono congrui per realizzare il
programma in periodi e condizioni di normalità.
Si consiglia la dovuta accortezza quando si vogliano fotografare persone,
perché, ovviamente, non tutti potrebbero gradire il gesto. In particolare si
raccomanda di evitare di fotografare gli ebrei “ultra-ortodossi” il cui credo è
contrario a questa pratica. Visto che, però, potrebbe non essere agevole
individuare gli “ultra-ortodossi”, in generale in caso di dubbi è buona norma
non fotografare o chiedere consigli alla guida locale.
Nessun dubbio, invece circa il divieto assoluto di fotografare militari e
postazioni militari quali, solo a titolo esemplificativo, posti di controllo,
caserme, edifici militari di ogni tipo ed ogni altra struttura o persona che
possa essere intesa come militare o strategica.
In questo ed in ogni altro caso di dubbio: non fotografare.
Nei luoghi pubblici e specie in quelli sacri, è necessario un abbigliamento
adeguato evitando minigonne, calzoncini corti, canottiere, ed ogni indumento
che, pur ritenuto pratico, possa suscitare la riprovazione locale. In caso di
dubbio chiedere alla guida locale.
E’ buona norma in Israele indossare abbigliamento adeguato anche nei
piccoli centri e nei luoghi abitati o frequentati da ultra-ortodossi, specie
durante lo Shabbat, che inizia il venerdì pomeriggio e termina il sabato sera.
Tel Aviv - Dan Panorama 4* per una notte
Tiberia - Ron Beach o Nof Ginnosar per due notti
Mar Morto - Le Meridien *** o similare per una notte
Gerusalemme - Grand Court 4* o Leonardo 4* per tre notti
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Quota Individuale di partecipazione da Roma :
Minimo 10 partecipanti
Con Esperto Kel 12.
€ 2,200.00
Massimo 16 partecipanti
Supplementi per persona:
Media stagione terrestre
01/03/2012 - 30/03/2012
€ 150.00
Supplemento singola
€ 500.00
Tasse aeroportuali e fuel surcharge
€ 200.00
Quota di gestione pratica: € 80.00
Ciascun passeggero all’atto della prenotazione sarà tenuto ad effettuare il
pagamento del premio assicurativo relativo al costo individuale del viaggio, cosi
come determinato dalla tabella premi seguente:
Costo individuale del viaggio fino a
€ 1.000,00
€ 2.000,00
€ 3.000,00
€ 4.000,00
€ 5.000,00
Oltre € 5.000,00 sull’eccedenza
Premio individuale
€ 31,00
€ 63,00
€ 94,00
€ 125,00
€ 156,00
3%
Le condizioni di polizza sono riportate sul catalogo Kel12 e riguardano sia
l’assicurazione medico-bagaglio che l’assicurazione che copre dal rischio delle penali
di annullamento.
Il possesso dell’assicurazione è requisito indispensabile per l’effettuazione del
viaggio.
PENALI DI ANNULLAMENTO
·
·
·
·
10% della quota di partecipazione sino a 45 giorni di calendario prima
partenza;
20% della quota di partecipazione da 44 a 31 giorni di calendario prima
partenza;
30% della quota di partecipazione da 30 a 18 giorni di calendario prima
partenza;
50% della quota di partecipazione da 17 a 10 giorni di calendario prima
partenza;
11
della
della
della
della
·
·
75% della quota di partecipazione da 9 giorni di calendario prima della
partenza fino a 3 giorni lavorativi (escluso comunque il sabato) prima della
partenza;
100% della quota di partecipazione dopo tali termini.
Nessun rimborso sarà accordato a chi non si presenterà alla partenza o rinuncerà
durante lo svolgimento del viaggio stesso.
Rimarrà sempre a carico del viaggiatore il costo individuale di gestione pratica, il
corrispettivo di coperture assicurative ed altri servizi eventualmente già resi. La
copertura assicurativa è un prerequisito alla conclusione del contratto.
Il calcolo dei giorni per l’applicazione delle penali di annullamento inizia il giorno
successivo alla data di comunicazione della cancellazione e non include il giorno
della partenza.
Questi prezzi sono ancorati al rapporto di cambio (1euro= 1,40 USD) e possono
essere soggetti ad adeguamento valutario (valgono le condizioni di vendita da
catalogo).
La percentuale delle quota pagate in valuta estera è del 55% del prezzo del viaggio
LA QUOTA COMPRENDE:
Trasporto aereo con voli di linea da/per Roma in classe economica
Franchigia bagaglio aereo kg. 20 per persona
Visto di ingresso (si ottiene all’arrivo)
Trasferimenti da/per gli aeroporti
Bus AC o minibus a seconda del numero dei partecipanti
Sistemazione in camera doppia in alberghi a 4* a Tel Aviv (Dan Panorama o
similare) Tiberia ( Ron Beach or Nof Ginnosar) Mar Morto (Le Meridien 3* o
similare) Gerusalemme (Grand Court o Leonardo)
Trattamento di pensione completa dalla cena del giorno 1 alla prima colazione del
giorno 8
Visite ed escursioni come da programma. Ingressi, tasse e percentuali di servizio
Guida locale parlante inglese/ italiano.
Accompagnatore dall’Italia
LA QUOTA NON COMPRENDE:
Trasferimenti da/per gli aeroporti in Italia
Le tasse aeroportuali e il fuel surcharge
Mance, prevedere $ 8 al giorno a persona
visto, ottenibile all’arrivo, nessun costo
bevande, extra personali in genere e tutto quanto indicato come facoltativo
Tutto quanto non espressamente indicato nel programma e al paragrafo “la quota
comprende”
Partenza
Rientro
Stagionalità
22/10/2011 (sabato)
29/10/2011 (sabato)
21/01/2012 (sabato)
28/01/2012 (sabato)
10/03/2012 (sabato)
17/03/2012 (sabato)
12
Media Stagione
Terrestre
Note
Informazioni pratiche: Israele
FORMALITÀ
Per i cittadini italiani passaporto individuale valido per almeno 6 mesi dalla data di
partenza. Per l'ingresso in Israele è richiesto un visto che viene rilasciato all’arrivo
sul posto in aeroporto o alla frontiera. Occorre tuttavia inviare alla nostra sede un
modulo compilato e la fotocopia del passaporto via email (copia scansionata)
oppure una fotocopia ben leggibile che deve pervenire tramite posta prioritaria
tassativamente almeno 20 giorni prima della partenza.
Visto: non richiesto per soggiorni non superiori ai 90 giorni di permanenza. Poiché
alcuni Paesi non permettono l'ingresso a chi abbia un visto israeliano sul
passaporto, i viaggiatori interessati possono richiedere che il visto non venga
apposto al momento dell’arrivo in aereoporto .
Per maggiori dettagli fare riferimento al modulo visto che viene inviato a parte. Per
il rilascio del visto al momento non sono richiesti certificati di vaccinazione
internazionale a meno che non si sia stati in Paesi considerati a rischio negli ultimi
6 mesi.
Ogni partecipante è tenuto a controllare personalmente la validità del proprio
passaporto (che non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza) con la
presenza di almeno due pagine libere e la validità della marca da bollo per l'uscita
dall'Italia. Si consiglia di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del
passaporto e di tenerla separata dal documento. Si fa presente che l'organizzazione
non si assume alcuna responsabilità nel caso di impossibilità a partire o ad entrare
nel Paese di destinazione a causa di documenti non corretti oppure di rifiuto al
rilascio del visto da parte delle autorità governative anche all’ultimo momento.
Per i precetti della religione islamica è vietata l’importazione di prodotti
contenenti carne suina e suoi derivati, nonché tutti gli alcolici.
DISPOSIZIONI SANITARIE
Non è richiesta alcuna vaccinazione. Raccomandiamo in ogni modo di rivolgersi al
proprio Ufficio d'Igiene Provinciale per informazioni più dettagliate. Si raccomanda di
portare con sé nel bagaglio a mano le medicine di uso personale. Consigliati collirio e
antidiarroici.
CLIMA
Il clima estivo va da aprile ad ottobre, caldo e senza piogge, con temperature molto
elevate a luglio/agosto, mitigate però dal clima secco. Durante questi mesi, l’aria
nelle città di collina come Gerusalemme è più secca e fresca che nel resto del
Paese. Clima afoso nelle zone costiere. Le zone del Mar Morto e del Mar Rosso sono
oasi climatiche, con temperature estive anche d’inverno. L’inverno invece, seppur
mite, è abbastanza freddo nelle zone collinari ma raramente il termometro scende
al di sotto dei 5/6 gradi .
13
GEN
FEB
MAR
APR
MAG
GIU
LUG
AGO
SET
OTT
NOV
DIC
GERUSALEMME
TEMPERATURA (C°)
PIOGGIA
Max
Min.
Giorni
11
6
6
14
7
5
16
8
6
22
12
2
25
15
1
27
17
0
29
19
0
30
19
0
28
18
0
26
16
2
19
12
4
14
8
4
ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO
Per quanto riguarda gli indumenti personali si consiglia un abbigliamento informale e
“stile a cipolla”. Consigliati abiti pratici e leggeri per il periodo estivo (camicie e Tshirt di cotone, canotte, pantaloni di tela, bermuda e calzoncini, almeno una felpa,
calzature comode ed eventualmente sandali con fondo antisdrucciolo) e capi più
pesanti come maglioni/pile, giacca in goretex/a vento, foulard, guanti e calze per il
periodo invernale. Da evitare il mimetico militare. Non è richiesto nessun
abbigliamento formale tuttavia, trattandosi di Paese islamico, è necessario che
uomini e donne abbiano un abbigliamento decoroso.
Da non dimenticare: occhiali da sole – cappellino da sole - torcia elettrica con
batterie di ricambio - farmacia personale - repellente per zanzare ed insetti salviette igieniche - creme solari di protezione - burrocacao per labbra – collirio –
rullini/memocard di riserva – sveglia –costume da bagno - sandali/ciabattine di
plastica – scarponcino e sandalo comodo con fondo antistrucciolo adatto a facili ma
lunghe passeggiate - zainetto per necessità giornaliere.
Attenzione: per entrare nelle moschee è obbligatorio togliersi le scarpe e
può essere opportuno avere a portata di mano un paio di calze.
Per i tour con pernottamenti in campo mobile è necessario munirsi anche
di sacco a pelo, asciugamano, torcia ed eventuale piccolo cuscino.
Raccomandato il sacco a pelo in piumino per i mesi invernali.
FUSO ORARIO
Ora solare: Italia GMT+1 / Giordania GMT+2. Per es.: Italia 12.00/ Israele 13.00.
Ora legale: Italia GMT+2 / Giordania GMT+3. Per es.: Italia 12.00/ Israele 13.00.
Quindi la differenza è sempre di +1 ora.
14
VALUTA
In Israele è consigliabile portare dollari USA ma anche l’Euro è ormai cambiato
ovunque; le carte di credito sono accettate in quasi tutti gli alberghi. La valuta è il
Nuovo Shekel: 1 Euro = 5,06 Shekel. (marzo 2010)
L'utilizzo delle Carte di Credito internazionali è abbastanza diffuso, può
essere applicata una commissione extra (4-6%). Non sono accettate le
carte di credito “Electron”.
Per quanto riguarda l'ammontare di valuta da portare durante il viaggio facciamo
presente che occorre pagare solo le bevande, le telefonate, gli acquisti di souvenir
personali e le mance.
LINGUA
ebraico, arabo, diffusi l'inglese ed il russo.
RELIGIONE
ebraica (maggioritaria), musulmana e cristiana.
PREFISSI TELEFONICI
Per telefonare dall'Italia il prefisso è 00972.
Per telefonare in Italia da Israele il prefisso internazionale è 0039.
Durante il tour sarà possibile telefonare dagli alberghi o dalle cabine tramite schede
telefoniche. Esiste copertura per i cellulari GSM in quasi tutto il territorio, tranne
alcune zone dell’interno e del deserto.
Si raccomanda un uso moderato del proprio cellulare e nel rispetto degli altri
partecipanti, soprattutto quando a bordo o nelle zone comuni degli alberghi/campi
mobili.
CINE / FOTO
Non esistono limitazioni per apparecchi fotografici di qualsiasi tipo o videocamere. Si
raccomanda vivamente di portare con sé un buon numero di pellicole/memocard e
pile di scorta dato che in loco il materiale sensibile può essere più costoso. Si
consiglia di utilizzare sacchetti di plastica per la protezione degli apparecchi dalla
sabbia e dall’acqua. Per chi avesse il problema di ricaricare le batterie, o
15
necessitasse di corrente elettrica, vi facciamo notare che le prese di corrente a
terra possono essere differenti dalle nostre ed è meglio quindi procurarsi una spina
universale. Ricordiamo che nella maggioranza dei paesi è tassativamente proibito
fotografare i seguenti soggetti: aeroporti, installazioni e automezzi militari, edifici
governativi, ponti, militari in divisa. In ogni caso vi consigliamo di chiedere, all'inizio
del viaggio, il comportamento da adottare riguardo alla fotografia.
VOLTAGGIO
Il voltaggio in uso è 220 v. Si consiglia di munirsi di spina universale in quanto le
prese
degli alberghi possono essere diverse e non sempre sono disponibili
adattatori, (normalmente le prese sono tripolari piatte)
CUCINA
Negli alberghi si serve cucina internazionale. Nei ristoranti locali la cucina è
tipicamente araba, con predominanza di quella libanese; il piatto principale è a
base di riso e spiedini di carne (agnello o manzo) accompagnato da salse e intingoli
a base di ceci, melanzane, yogurt, verdure, ecc. (mezzeh). In Israele, oltre a piatti
arabi esistono fast-food e piatti di ogni cucina mondiale. Siete pregati di avvisare
l’ufficio in Italia per tempo se siete vegetariani per poter cercare di venire incontro
alle vostre esigenze nel modo migliore.
ACQUISTI
Interessante, ricco e vario è l’artigianato: oggetti in ottone (teiere e caffettiere
beduine) e legno (in particolare liuti), gioielli in argento e oro, pietre preziose e
semipreziose, prodotti del Mar Morto (fanghi, sali e creme), tessuti (tappeti beduini
tessuti a mano), spezie, ecc. In Israele è possibile trovare anche i souvenir legati al
turismo religioso.NB: sono vietati l’acquisto e l’esportazione di oggetti di
antiquariato; la dogana effettua controlli. E’ severamente proibito acquistare i
seguenti articoli e i loro derivati:coralli e madreperle, conchiglie (non possono
essere esportate quindi inutile raccoglierle per poi doverle lasciare in albergo o in
aeroporto), pelli di rettili e di specie animali a rischio di estinzione. Importante
verificare le disposizioni nazionali ed internazionali.
MANCE
Le mance, come in tutti i paesi arabi, sono molto gradite; nei ristoranti, in albergo,
all'aeroporto, con autisti e guide, per assicurarsi un ottimo servizio, maggiore
disponibilità ed attenzione …. sono praticamente necessarie. L’accompagnatore
provvederà a raccoglierle in loco e a distribuirle; nel caso di viaggi senza
accompagnatore i passeggeri regoleranno la loro distribuzione direttamente e a fine
viaggio.
16
17
Informazioni generali:
NORME E SUGGERIMENTI RELATIVI AL VOLO
Biglietto aereo
Desideriamo portare alla vostra attenzione, che dal 1 giugno 2008, in conformità
con le disposizioni IATA (International Air Transport Association: associazione
internazionale che rappresenta 240 compagnie aeree e il 94% del traffico aereo
internazionale di linea), non si potranno più emettere biglietti aerei cartacei. Questi
documenti di viaggio sono stati sostituiti dai biglietti elettronici, gli e-tkt, che
garantiscono il metodo più efficiente di emissione e gestione del trasporto aereo,
migliorando inoltre il servizio per i viaggiatori.
Cos’è un biglietto elettronico? Un biglietto elettronico (e-ticket o ET) contiene in
formato elettronico tutte le informazioni che prima venivano stampate sul biglietto
cartaceo. L’unico foglio di cui si ha bisogno è “l’itinerary receipt” (in formato A4)
che vi verrà consegnato assieme ai documenti di viaggio e che rappresenta la
ricevuta del passeggero e la conferma dell’avvenuta emissione del biglietto aereo.
Riporta tutti gli estremi dettagliati dei voli prenotati per vostro conto, il codice di
conferma del vettore aereo, il numero di biglietto elettronico emesso e i vostri
nominativi come da passaporto. Questo documento dovrà essere custodito con cura
e presentato direttamente al banco di accettazione del volo. E’ importantissimo
che al momento della prenotazione comunichiate il vostro nome esatto
come da passaporto (anche secondo nome o cognome se li avete).
Articoli consentiti in cabina (bagaglio a mano):
· un bagaglio a mano la cui somma delle dimensioni (lunghezza + altezza +
profondità) non superi complessivamente i 115 cm (come previsto dal DM
001/36 del 28 gennaio 1987)
· una borsetta o borsa porta-documenti o personal computer portatile
· un apparecchio fotografico, videocamera o lettore di CD
· un soprabito o impermeabile
· un ombrello o bastone da passeggio
· un paio di stampelle o altro mezzo per deambulare
· articoli da lettura per il viaggio
· culla portatile/passeggino e latte/cibo per bambini, necessario per il viaggio
· articoli acquistati presso i “duty free” ed esercizi commerciali all’interno
dell’aeroporto e sugli aeromobili
· medicinali liquidi/solidi indispensabili per scopi medico-terapeutici e dietetici
strettamente personali e necessari per la durata del viaggio. Per quanto
riguarda i predetti medicinali liquidi è necessaria apposita prescrizione
medica
· liquidi, contenuti in recipienti individuali di capacità non superiore a 100
millilitri o equivalente (es. 100 grammi), da trasportare in una
busta/sacchetto/borsa di plastica trasparente, richiudibile, completamente
chiusa, di capacità non eccedente 1 litro (ovvero di dimensioni pari, ad
esempio, a circa cm 18 x 20) separatamente dall’altro bagaglio a mano.
Nota: i liquidi in questione comprendono acqua e altre bevande, minestre, sciroppi,
creme, lozioni e oli, profumi, spray, gel, inclusi quelli per i capelli e per la doccia,
contenuto di recipienti sotto pressione, incluse schiume da barba, deodoranti,
18
sostanze in pasta, incluso dentifricio, miscele di liquidi e solidi, mascara, ogni altro
prodotto di analoga consistenza. Per busta di plastica/sacchetto trasparente
richiudibile deve intendersi un contenitore che consente di vedere facilmente il
contenuto, senza che sia necessario aprirlo e che sia dotato di un sistema
integralmente sigillante, come zip oppure chiusure a pressione o comunque una
chiusura che dopo essere stata aperta possa essere richiusa.
É raccomandabile includere nel bagaglio a mano l'occorrente per la notte e un golf,
utili in caso di ritardata consegna del bagaglio all'arrivo. Attenzione invece a non
includere coltellino multiuso, forbicine, tagliaunghie, ecc.
Bagaglio da spedire a seguito del passeggero
Si consiglia l’uso di lucchetto e di mettere un’etichetta con proprio nome e recapito
anche all’interno del bagaglio.
Preghiamo leggere le informazioni date in ogni itinerario poiché le disposizioni
spesso sono diverse e limitano ulteriormente il peso per motivi di sicurezza; se si
superano i limiti imposti, questo può comportare un costo elevato.
Articoli vietati nel bagaglio
· E’ vietato il trasporto nella stiva dei seguenti articoli:
· esplosivi, fra cui detonatori, micce, granate, mine ed esplosivi
· gas compressi (infiammabili, non infiammabili, refrigeranti, irritanti e
velenosi) come i gas da campeggio, bombolette spray per difesa personale,
pistole lanciarazzi e pistole per starter
· sostanze infiammabili (liquide e solide) compreso alcool superiore a 70 gradi;
sostanze infettive e velenose
· sostanze corrosive, radioattive, ossidanti o magnetizzanti
· congegni di allarme
· torcia subacquea con batterie inserite
Modalità di reclamo:
In caso di MANCATA RICONSEGNA/DANNEGGIAMENTO del bagaglio registrato
(il bagaglio consegnato al momento dell’accettazione e per il quale viene emesso il
“Talloncino di Identificazione Bagaglio”) all’arrivo a destinazione si deve APRIRE UN
RAPPORTO DI SMARRIMENTO O DI DANNEGGIAMENTO BAGAGLIO facendo
contestare l’evento, prima di lasciare l’area riconsegna bagagli, presso gli Uffici Lost
and Found dell’aeroporto di arrivo, compilando gli appositi moduli, comunemente
denominati P.I.R – Property Irregularity Report.
SMARRIMENTO DEL BAGAGLIO – Se entro 21 giorni dall’apertura del “Rapporto
di smarrimento bagaglio” non fossero state ricevute notizie sul ritrovamento,
inviare tutta la documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela
e/o Assistenza Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio
della pratica di risarcimento.
RITROVAMENTO DEL BAGAGLIO SMARRITO – In caso di ritrovamento del
bagaglio, entro 21 giorni dalla data di effettiva avvenuta riconsegna, inviare tutta la
documentazione di seguito specificata all’Ufficio Relazioni Clientela e/o Assistenza
Bagagli della compagnia aerea con la quale si è viaggiato per l’avvio della pratica di
risarcimento delle spese sostenute.
19
Documentazione necessaria per entrambi i casi:
· il codice di prenotazione del volo in caso di acquisto via internet oppure
l’originale della ricevuta in caso di biglietto cartaceo;
· l’originale del P.I.R rilasciato in aeroporto;
· l’originale del talloncino di identificazione del bagaglio e la prova
dell’eventuale avvenuto pagamento dell’eccedenza del bagaglio;
· un elenco del contenuto del bagaglio nel caso di bagaglio smarrito;
· un elenco dell’eventuale contenuto mancante nel caso di bagaglio ritrovato;
· gli originali degli scontrini e/o ricevute fiscali nei quali sia riportata la
tipologia della merce acquistata (in relazione alla durata dell’attesa) in
sostituzione dei propri effetti personali contenuti nel bagaglio;
· indicazione delle coordinate bancarie complete: nome e indirizzo della Banca,
codici IBAN, ABI, CAB, numero di C/C, codice SWIFT nel caso di conto estero
e nome del titolare del conto corrente; se i suddetti dati non si riferiscono
all’intestatario della pratica, specificare anche l’indirizzo di residenza, numero
di telefono, numero di fax (se disponibile), l’indirizzo e-mail (se disponibile).
Importante – “Partenze da altre città”
La normativa aerea è estremamente complessa e articolata. Riteniamo quindi
doveroso darvi alcune indicazioni, confermandovi che, comunque, tutto lo staff
addetto alle prenotazioni resta a disposizione per informazioni, consigli, chiarimenti.
Le partenze da “altre città” diverse da quelle pubblicate in catalogo, sono quasi
sempre possibili ma, soprattutto se non sono operate dallo stesso vettore della
tratta internazionale, seguono disposizioni particolari che è giusto conoscere, anche
perché eventuali ritardi/cancellazioni o altro non comportano responsabilità né dei
vettori né della Kel12. Eseguiremo tutte le pratiche necessarie per farvi partire nel
modo più comodo e dalla città che preferite, ma con le opportune avvertenze e
informandovi che, se non esiste un accordo tra la compagnia che opera il volo
internazionale e quelle che effettuano la prima tratta, devono essere emessi due
biglietti differenti e questo comporta a volte la necessità di un doppio imbarco dei
bagagli. Informandovi inoltre che la perdita del volo internazionale non comporta
riprotezione, rimborsi o assunzione delle eventuali spese di hotel da parte della
compagnia aerea e di Kel 12.
In base al Contratto di Trasporto, i vettori faranno il possibile per trasportare i
passeggeri e i bagagli con ragionevole speditezza. I vettori possono sostituire senza
preavviso altri vettori e l’aeromobile, e possono modificare e omettere, in caso di
necessità, le località di fermata indicate sul biglietto. Gli orari possono essere
variati e non costituiscono elemento essenziale del contratto. I vettori non
assumono responsabilità per le coincidenze.
INFORMAZIONI RELATIVE AL VIAGGIO
Documenti per l’espatrio
Ricordiamo che, considerata la variabilità della normativa in materia, le
informazioni relative ai documenti di espatrio sono da considerarsi indicative e
riguardano esclusivamente cittadini italiani e maggiorenni. Ogni partecipante è
tenuto a controllare personalmente la validità del proprio passaporto (che
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normalmente non deve scadere entro sei mesi dalla data di partenza), la presenza
di diverse pagine libere (il numero varia a seconda dell’itinerario scelto e dunque
visti necessari) e la validità della marca da bollo per l'uscita dall'Italia. Si consiglia
di avere sempre con sé una copia conforme all’originale del passaporto e di
eventuali vaccinazioni internazionali, e di tenerle separate dai documenti originali.
L'impossibilità per il cliente di iniziare e/o proseguire il viaggio a causa della
mancanza e/o dell’irregolarità dei prescritti documenti personali (passaporto, carta
d'identità, vaccinazioni, etc.) non comporta responsabilità dell'organizzatore.
Norme valutarie in Italia
Ai sensi del Reg. CE 1889/2005 del 26.10.2005 (aggiornamento del 15.06.2007)
ogni persona fisica in entrata o in uscita dall’Unione Europea ha l’obbligo di
dichiarazione in DOGANA delle somme di denaro contante e strumenti negoziabili al
portatore trasportati d’importo pari o superiore a 10.000 euro.
Assicurazioni
Per quanto riguarda le disposizioni assicurative vi invitiamo a leggere con
attenzione la relativa polizza. In caso di sinistro, malattia o infortunio durante il
viaggio, Vi preghiamo di provvedere immediatamente a informare l’assicurazione
comunicando il numero indicato nella polizza ricevuta con i documenti di viaggio.
Imprevisti
Gli itinerari pubblicati sono stati elaborati in modo da essere realizzati con
puntualità e precisione. Particolari situazioni possono tuttavia determinare
variazioni nello svolgimento dei servizi previsti: voli, orari, itinerari aerei e alberghi
possono essere modificati a discrezione dei vari fornitori e sostituiti con servizi di
pari livello. Il verificarsi di cause di forza maggiore quali scioperi, avverse condizioni
atmosferiche, calamità naturali, disordini civili e militari, sommosse, atti di
terrorismo e banditismo e altri fatti simili non sono imputabili all'organizzazione.
Eventuali spese supplementari sostenute dal partecipante non potranno pertanto
essere rimborsate, e non lo saranno le prestazioni che per tali cause dovessero
venir meno e non fossero recuperabili. Inoltre l'organizzazione non è responsabile
del mancato utilizzo di servizi dovuto a ritardi o cancellazioni dei vettori aerei.
Disservizi
Come indicato nelle Condizioni di Partecipazione, eventuali contestazioni in merito
a difformità di prestazioni rispetto a quanto contrattualmente previsto, rilevate in
corso di viaggio, dovranno essere riferite quando e se possibile al nostro
rappresentante sul luogo. E’ comunque necessaria la notifica scritta a Kel 12 entro
10 giorni dalla data di rientro in Italia. Le eventuali richieste di rimborso relative a
servizi non usufruiti saranno documentate da una dichiarazione che richiederete al
rappresentate locale, e che attesterà il mancato godimento dei servizi stessi.
Convenzione CITES
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Il 1° giugno 1997 è entrato in vigore il Regolamento Comunitario che dà attuazione
alla Convenzione CITES di Washington a proposito d’importazione di animali e parti
di animali protetti perché a rischio di estinzione. Sono previste multe fino a
130.000 euro per chi porta in Italia souvenir realizzati con animali protetti, animali
vivi, anche se acquistati legalmente nel paese di origine.
Comunicazione obbligatoria ai sensi dell’articolo 17 della Legge n.
38/2006:
“La legge italiana punisce con la pena della reclusione i reati concernenti la
prostituzione e la pornografia minorile, anche se gli stessi sono commessi
all’estero”.
Data ultimo aggiornamento: 24/06/2011
22