Distretto della lava, + quattro Pesca: al tavolo regionale c`è la

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Distretto della lava, + quattro Pesca: al tavolo regionale c`è la
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PALAZZO MINORITI
Distretto della lava, + quattro
aletto, Randazzo, Castiglione di Sicilia e Mascali
sono entrati a far parte a
pieno titolo nel progetto
che identifica la lava
quale peculiarità del territorio etneo.
Le richieste di adesione valutate ed accolte
dall’Ente, sono state formalizzate, nella Sala
Giunta di Palazzo Minoriti, dal presidente della
Provincia, Nello Musumeci, dall’assessore al
Territorio, Ignazio Gambino, in presenza del
responsabile provinciale dell’Ufficio del Piano,
Vanni Calì, e del consulente, Antonio Carnazza.
A firmare il protocollo d’intesa per l’adesione al Distretto della lava i sindaci di Maletto,
Nunzio Parrinello, e di Randazzo, Ernesto Del
Campo, e i delegati dei Comuni di Castiglione e
Mascali rispettivamente assessore al Turismo,
Cinzia Bonaventura, e assessore allo Sviluppo
economico Massimo Balsamo (nella foto) . Sale
M
Castiglione,
Maletto,
Mascali e
Randazzo
aderiscono a
“Lodis”,
il progetto
della
Provincia
finanziato
dall’Unione
europea
così a ventisette il numero dei Comuni associati
ad un programma di riqualificazione territoriale
attraverso l’identificazione di un prodotto lavorato
quale la pietra scaturita dalle eruzioni dell’Etna,
promosso dalla Provincia regionale di Catania e
dalle città di Chester City (Regno Unito) Limerick
(Irlanda) Valima (Portogallo) Gotlands (Svezia) e
la Provincia di Salerno. La volontà di rendere alla
collettività onore per le ricche vestigia che ornano
importanti monumenti storici poco valorizzati ha dichiarato Musumeci – ci ha spronato nel proseguire in un progetto ambizioso. Il Distretto nel
quale si sintetizzano le migliori tradizioni della
lavorazione della pietra lavica consentirà al nostro
territorio di essere riconosciuto in tutto il globo,
con un ritorno non indifferente dell’indotto economico”. L’assessore Gambino, ha precisato che il
progetto europeo scadrà il prossimo trenta settembre, ma è sua ferma intenzione proseguire,
con i partner maggiori, nell’impresa di promozione del territorio “perché è stata stabilita, dai partner maggiori, su indicazione della Provincia di
Salerno, la creazione di una Fondazione attraverso i fondi della quale si possa guardare concretamente al futuro dei vari Distretti”.
E’ stata, inoltre, ipotizzata la creazione di un
marchio identificativo, facilmente riconoscibile,
con il quale rendere più agevole il riconoscimento
del patrimonio artistico – architettonico del comprensorio etneo.
A.D.P.
Pesca: al tavolo regionale c’è la
Provincia con Zangara
al Tavolo Blu e quello Azzurro
grazie alla specifica esperienza
maturata in quasi un anno di
attività dell’organo di concertazione (il Tavolo Blu, appunto) varato dalla Provincia regionale di Catania,
l’assessore alle Politiche del mare e della pesca
Linka Zangara si prepara a svolgere un compito
chiave nel neo costituito Tavolo Azzurro della
Regione Siciliana, il cui atto di nascita risale ad
appena un mese e mezzo fa.
“Si tratta di un importante luogo di confronto – ha commentato l’assessore Zangara
(nella foto) – tra Regione, istituzioni locali e operatori del settore. Alla luce dei recenti provvedimenti comunitari che tendono a ridurre drasticamente la flotta italiana, già tanto osteggiati dal
D
presidente Nello Musumeci, membro della
Commissione europea della Pesca, fondamentale
è il raccordo tra i componenti italiani della
Commissione, Ministero e Enti Locali”.
Nominato in qualità di esperto esterno
all’assessorato regionale alla Pesca, Linka Zangara
sarà chiamata insieme con gli altri componenti (in
tutto sono 28) ai compiti di consulenza e programmazione decretati dall’atto istitutivo del
Tavolo. A farne parte sono, oltre all’assessore
regionale alla Pesca Michele Comino e al dirigente generale del correlativo Dipartimento, le associazioni di categoria, le associazioni sindacali,
esperti interni ed esterni all’assessorato regionale
e i direttori dei consorzi isolani di ripopolamento
ittico di Catania, Castellammare e Patti.