Distretto della lava, + quattro Pesca: al tavolo regionale c`è la
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Distretto della lava, + quattro Pesca: al tavolo regionale c`è la
36 PALAZZO MINORITI Distretto della lava, + quattro aletto, Randazzo, Castiglione di Sicilia e Mascali sono entrati a far parte a pieno titolo nel progetto che identifica la lava quale peculiarità del territorio etneo. Le richieste di adesione valutate ed accolte dall’Ente, sono state formalizzate, nella Sala Giunta di Palazzo Minoriti, dal presidente della Provincia, Nello Musumeci, dall’assessore al Territorio, Ignazio Gambino, in presenza del responsabile provinciale dell’Ufficio del Piano, Vanni Calì, e del consulente, Antonio Carnazza. A firmare il protocollo d’intesa per l’adesione al Distretto della lava i sindaci di Maletto, Nunzio Parrinello, e di Randazzo, Ernesto Del Campo, e i delegati dei Comuni di Castiglione e Mascali rispettivamente assessore al Turismo, Cinzia Bonaventura, e assessore allo Sviluppo economico Massimo Balsamo (nella foto) . Sale M Castiglione, Maletto, Mascali e Randazzo aderiscono a “Lodis”, il progetto della Provincia finanziato dall’Unione europea così a ventisette il numero dei Comuni associati ad un programma di riqualificazione territoriale attraverso l’identificazione di un prodotto lavorato quale la pietra scaturita dalle eruzioni dell’Etna, promosso dalla Provincia regionale di Catania e dalle città di Chester City (Regno Unito) Limerick (Irlanda) Valima (Portogallo) Gotlands (Svezia) e la Provincia di Salerno. La volontà di rendere alla collettività onore per le ricche vestigia che ornano importanti monumenti storici poco valorizzati ha dichiarato Musumeci – ci ha spronato nel proseguire in un progetto ambizioso. Il Distretto nel quale si sintetizzano le migliori tradizioni della lavorazione della pietra lavica consentirà al nostro territorio di essere riconosciuto in tutto il globo, con un ritorno non indifferente dell’indotto economico”. L’assessore Gambino, ha precisato che il progetto europeo scadrà il prossimo trenta settembre, ma è sua ferma intenzione proseguire, con i partner maggiori, nell’impresa di promozione del territorio “perché è stata stabilita, dai partner maggiori, su indicazione della Provincia di Salerno, la creazione di una Fondazione attraverso i fondi della quale si possa guardare concretamente al futuro dei vari Distretti”. E’ stata, inoltre, ipotizzata la creazione di un marchio identificativo, facilmente riconoscibile, con il quale rendere più agevole il riconoscimento del patrimonio artistico – architettonico del comprensorio etneo. A.D.P. Pesca: al tavolo regionale c’è la Provincia con Zangara al Tavolo Blu e quello Azzurro grazie alla specifica esperienza maturata in quasi un anno di attività dell’organo di concertazione (il Tavolo Blu, appunto) varato dalla Provincia regionale di Catania, l’assessore alle Politiche del mare e della pesca Linka Zangara si prepara a svolgere un compito chiave nel neo costituito Tavolo Azzurro della Regione Siciliana, il cui atto di nascita risale ad appena un mese e mezzo fa. “Si tratta di un importante luogo di confronto – ha commentato l’assessore Zangara (nella foto) – tra Regione, istituzioni locali e operatori del settore. Alla luce dei recenti provvedimenti comunitari che tendono a ridurre drasticamente la flotta italiana, già tanto osteggiati dal D presidente Nello Musumeci, membro della Commissione europea della Pesca, fondamentale è il raccordo tra i componenti italiani della Commissione, Ministero e Enti Locali”. Nominato in qualità di esperto esterno all’assessorato regionale alla Pesca, Linka Zangara sarà chiamata insieme con gli altri componenti (in tutto sono 28) ai compiti di consulenza e programmazione decretati dall’atto istitutivo del Tavolo. A farne parte sono, oltre all’assessore regionale alla Pesca Michele Comino e al dirigente generale del correlativo Dipartimento, le associazioni di categoria, le associazioni sindacali, esperti interni ed esterni all’assessorato regionale e i direttori dei consorzi isolani di ripopolamento ittico di Catania, Castellammare e Patti.