BandAdriatica 2016 – Italiano
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BandAdriatica 2016 – Italiano
“This is an interesting project that superbly integrates new composition with roots and demonstrates how easily music can cross national and linguistic barriers.” Michael Hingston - Folk Roots (Inghilterra) Ci siamo ! BandAdriatica compie 10 anni. Nella primavera del 2006 la ciurma appena nata traccia la sua prima rotta ideale, su una vecchia cartina, senza immaginare tutto quello che sarebbe successo. Con in mano un pezzo di carta ed un sogno: andiamo ad Est ! Le vele gonfie dei fiati e dei mantici di otto musicisti appassionati che decidono di percorrere le rotte del Mar Adriatico, per ricomporre le sue mille lingue e per trovare un nuovo suono, comprensibile da entrambe le sponde. La BandAdriatica, con coraggio, prende realmente il largo a bordo di un veliero e cerca in ogni porto dei compagni di viaggio, pronti a salire a bordo. Boban e Marco Markovic, Burhan Ocal, Rony Barrak, la Kocani Orkestar, Raiz, Savina Yannatou e tanti altri, insieme, per giorni di sguardi, sorrisi e suoni, nient’altro. Musica vitale: tradizioni e sonorità in continuo mutamento. Tutto nasce per essere donato: ogni palco, dopo giorni insieme, diventa il ponte di una nave che riconsegna al pubblico un ritmo irrefrenabile che porta alla danza e come un fiume in piena, sfocia nello stesso mare: il mare da cui tutti proveniamo. Il concerto della BandAdriatica è una festa, è il viaggio inaspettato che ti porta altrove, ti fa credere che tutto sia possibile, almeno per una sera, forse per sempre. Di recente pubblicazione il nuovo cd della BandAdriatica, dal titolo Babilonia. Quarto lavoro discografico per l’ensemble di origine salentina che negli ultimi anni ha centrato la sua ricerca sulle origini delle musiche del Mare Adriatico e che in questo cd si spinge fino alla Turchia, al Libano e all’Armenia. La Bandadriatica veleggia ad Oriente per individuare i tratti comuni delle diverse tradizioni e, come di consueto, per riscrivere la musica tradizionale, con numerosi brani inediti nei testi e nelle musiche, filtrando il tessuto creato dai fili delle diverse tradizioni incontrate e ritradotte con la propria sensibilità. Il cd edito da Finisterre e sostenuto dal bando Puglia Sounds Recording, viene presentato il 17 Aprile all’Auditorium il Parco della Musica di Roma, dove per l’occasione la BandAdriatica ospita Javier Girotto e Massimo Carrano. 1 Babilonia è incontro di culture, sfida della comunicazione. L’Adriatico è da sempre una Babilonia di lingue e culture e la BandAdriatica ha percorso le rotte dell’incomunicabilità per ritrovare tradizioni che comunicano fra loro grazie a fonemi ancestrali. Questa volta la navigazione tocca gli estremi lembi del Mediterraneo: l’incontro con i musicisti libanesi, turchi, armeni (Rony Barrak, Burhan Ocal, Nure Dlovani, Deniz Koseoglu) ha confermato l’opportunità concreta di un dialogo fra culture diverse, provenienti da regioni del mondo che hanno in comune tradizioni e ritualità. Le musiche del Sud Italia, rappresentate dal dialetto salentino, a guisa di lingua arcaica, per mezzo dell’Est Europa, giungono in Turchia, in un percorso a ritroso che indaga le origini della musica adriatica. Nel cd confluiscono generi e lingue diverse, armonizzati dal desiderio di superamento del concetto di confine geografico e musicale. Composizioni inedite mescolano musica tradizionale salentina e mediorientale, new balkan e afro, sfidando i confini di genere. Il singolo dal titolo Babilonia parla della possibilità concreta di trasformare la nostra percezione del concetto di diversità culturale. Nel tempo della divisione e della confusione, nella Babilonia moderna dell’incomunicabilità e del razzismo, la musica rende possibile la comprensione e lo scambio, praticando l’idea di appartenenza alla stessa storia, la storia dei popoli straordinari che hanno reso grande il Mar Mediterraneo. FLOATING ART ORCHESTRA Alle radici della musica adriatica In un momento storico di grande disorientamento la musica si fa veicolo di Pace e dialogo interculturale. Una grande orchestra, composta da musicisti provenienti da tutto il Mediterraneo, si incontra il primo giorno del nuovo anno, nella 49esima Giornata Mondiale per la Pace, a Otranto, luogo simbolo della commistione 2 delle culture del Mar Mediterraneo, dopo che la situazione politica internazionale ne aveva impedito l’esibizione a Betlemme e ad Hajfa. La Floating Art Orchestra è un progetto speciale della BandAdriatica, formazione salentina dalla vocazione internazionale che da tempo è impegnata nell’indagine dei rapporti fra le musiche del Mediterraneo. Per l’occasione l’Orchestra ospita le straordinarie voci di Savina Yannatou (Grecia) e Saba Anglana (Etiopia), i musicisti Rony Barrak (Libano), Nure Dlovani (Armenia), Christine e Yousef Zayed (Palestina), Rachele Andrioli e l’ensemble Sule. Le coreografie sono di Stefania Mariano e Antonella Boccadamo, insieme curano una ricerca sulla gestualità tradizionale in chiave contemporanea. L’orchestra propone un repertorio che, partendo dalla tradizione musicale salentina e adriatica, giunge fino agli estremi lembi del Mediterraneo per ritracciare il filo rosso che lega le musiche mediterranee, alla strenua ricerca delle radici comuni. Nel tempo della divisione e della confusione, nella Babilonia moderna dell’incomunicabilità e del razzismo, la Musica rende possibile la comprensione e lo scambio, praticando l’idea di appartenenza alla stessa Storia, la storia dei popoli straordinari che hanno reso grande il Mar Mediterraneo. Discografia: Arriva la banda! (Finisterre 2012) è il terzo lavoro discografico della ciurma ribelle che contiene una serie di musiche e testi inediti che si intrecciano in una nuova forma canzone che vive di un’energia trascinante. I brani raccontano le storie d’Adriatico rivissute con lo spirito moderno del musicista migrante e trasmettono messaggi di integrazione. La maturità stilistica e compositiva raggiunta dalla banda in questi anni si condensa in undici tracce energiche e innovative, che mescolano groove sfrenati e folli (come in “A14”, “Balcaneve”, “Valzebù”) ad atmosfere rarefatte come ne "Il porto" intrigante ritratto dei porti d’Adriatico o in "Come fanno i marinai" omaggio alla canzone d’autore italiana rivisitata in un coinvolgente rebetiko greco. Il primo singolo "Arriva la banda" esorta alla partecipazione, alla condivisione della propria cultura di appartenenza, invita l’ascoltatore a mettersi in gioco e in cammino, a seguito di una banda che unisce le due sponde d’Adriatico sotto l’egida comune della festa, nuova opportunità di incontro e di scambio. Maremoto (Finisterre 2009) è il progetto di un incontro oltre confine. Un viaggio nel quale i partecipanti condividono il senso del movimento geografico e culturale. È il Mar Adriatico stesso con tutti i suoi misteri, ripercorso a ritroso nel tempo, alla ricerca di ciò ha preceduto la sua diaspora. La frammentazione culturale che sedimentandosi nel tempo ha creato forme musicali profondamente differenti, figlie illegittime delle stesse acque. Si fa scalo laddove le musiche hanno avuto da sempre la possibilità di viaggiare e di cambiare. Nei porti dell’Adriatico si incontrano le genti che arrivano e partono, portandosi dietro facce e lingue che ancora oggi vivono una mutazione continua, alla perenne ricerca di un approdo possibile. Ospiti: Eva quartet (Bulgaria) - Ivo Letunic e Mateo Martinovic (Croazia) – Bojken Lako (Albania) Ad Agosto la BandAdriatica incontra Raiz una delle voci più interessanti del panorama europeo e i Radicanto in un concerto che celebra la gemmazione della musica adriatica da quella mediterranea. A Settembre 2009 Maremoto è l’unico cd italiano presente nella top 20 dei migliori dischi dell’anno del WOMEX la più importante expo della world music internazionale. A Dicembre 2009 la BandAdriatica partecipa insieme al cantante albanese Bojken Lako al Festivali i Këngës a Tirana, il più importante evento musicale albanese trasmesso in diretta dalla televisione nazionale. 3 Si chiama Contagio (Finisterre 2007) il primo lavoro discografico della BandAdriatica. Trasmesso per mezzo del vento da una sponda all’altra dell’Adriatico ha lasciato i suoi primi segni sulle labbra o sui capelli. Il vento che dapprima ha gonfiato le nostre vele ora soffia nei nostri strumenti e porta con sé lingue e musiche che da sempre si sfuggono. Il contagio pervade voci e strumenti, la musica delle bande pugliesi, infetta dalle ritmiche d’oltremare, diventa più irregolare e fascinosa, arricchita di sonorità inaspettate. Ospite d’eccezione del cd è il virtuoso trombettista slavo ‘King’ Naat Veliov che scrive a quattro mani con Claudio Prima un esperimento di infezione Salentino-Macedone in cui l’organetto incontra la tromba del leader della Kocani Orkestar con cui la BandAdriatica ha già duettato nel 2006 nella Notte Bianca di Roma. Un brano del cd, prodotto da Finisterre, è presente nella compilation Tribù Italiche – Puglia di World Music Magazine ed è nella prestigiosa top ten di Folk Roots, una delle classifiche europee più importanti per la world music internazionale. Principali recensioni: “...Certaines orchestrations avec clarinettes me font penser à celles des musiques de N. Piovani et l’ambiance n’est parfois pas si éloignée de celle de certains films des frères Taviani “ Jean-Luc Matte - Trad-Magazine (Francia) ”...La Bandadriatica mette insieme elementi differenti ma non semplicemente posti l’uno accanto all’altro, bensì racchiusi in un linguaggio musicale che li comprenda. E questo obiettivo è stato raggiunto. L’album interpreta un viaggio musicale estremamente divertente e piacevole.” Welt-Musik Magazine (Germania) “This is an interesting project that superbly integrates new composition with roots and demonstrates how easily music can cross national and linguistic barriers.” Michael Hingston - Folk Roots (Inghilterra) “Frastornante, immensamente vitale l’incrocio di micidiali uptempo dispari e quattro quarti, ruggenti e precisi i fiati. Una magnifica turbolenza insomma, che si nutre, a maggior caratura, di testi ben scritti: “C’è un mare da morire, noi partiamo”. “ Guido Festinese - Il giornale della musica (Italia) “Contagio è un disco riuscito in pieno, un disco in cui le emozioni giungono facilmente al cuore...” Folk Bullettin (Italia) BandAdriatica line-up: Claudio Prima organetto e voce Emanuele Coluccia sax contralto Andrea Perrone tromba Vincenzo Grasso clarinetto e sax tenore Gaetano Carrozzo trombone Morris Pellizzari chitarre, saz e kamalè ngonì Giuseppe Spedicato basso Ovidio Venturoso batteria Indirizzo: Via B. Acquaviva, 4 – 73100 – Lecce (LE) Italia Telefono: +39 347 5468393 email: [email protected] Ufficio stampa: Società Cooperativa Coolclub Indirizzo: Piazza Baglivi, 10 – Lecce Tel: 0832303707 – 3394313397 e-mail: [email protected] 4