La parola ai giurati - Liceo classico Scaduto

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La parola ai giurati - Liceo classico Scaduto
Liceo classico “F.Scaduto”- Bagheria-PON 2010-Vedere il pensiero:imparare la filosofia
con i film–prof .D. Aiello
SCHEDA DI ANALISI DEL FILM
Classe I C alunna Marta Buttafuoco data 29/05/2011
1. Il film
1.1. Compila la seguente scheda riassuntiva delle informazioni più importanti che
servono per precisare le varie componenti del film che devi analizzare.
“Se esisterà nelle vostre menti anche un solo dubbio circa la colpevolezza
dell’ imputato, allora voi dovete emettere un verdetto di innocenza; se però
tale ragionevole dubbio non sussiste, allora voi dovete in coscienza
dichiarare che l’ accusato è colpevole”
Componenti
Titolo
Titolo originale
Regista
Genere
Attori principali
Sceneggiatura
Fotografia
Musica
Data di produzione
Durata
Paese/i di produzione
Note particolari
Premi
Informazioni
La parola ai giurati
12 angry man
Sidney Lumet
Drammatico
Henry Fonda, Lee J. Cobb
Reginald Rose
Boris Kaufman
Kenyon Hopkins
1957
96 minuti
Stati Uniti
-----Orso d’ oro al festival di Berlino, BAFTA quale miglior attore
Internazione a Henry Fonda
1.2– La sceneggiatura del film è originale oppure è tratta dalla letteratura o da qualche
libro-inchiesta,saggio,biografia, ecc.?
La sceneggiatura è un adattamento dell’ originale soggetto di Reginald Rose Twelve
Angry Man del 1954 scritto per la tv.
2. La storia,la struttura narrativa e i personaggi
.1 – riassumi brevemente la storia che il film racconta, badando a indicare l’inizio ( la
situazione iniziale e le condizioni che rendono possibile lo svolgimento delle vicende
successive), lo svolgimento ( sintesi delle vicende principali attraverso le quali si passa
dalla situazione iniziale a quella finale) e il finale ( come si concludono le vicende).
a) Inizio
Un giudice sta riassumendo un caso di presunto omicidio : un ragazzo appena
diciottenne viene accusato di aver ucciso il padre nella propria abitazione ed essere
fuggito via. Ci sono alcuni testimoni che dichiarano di averlo visto fuggire dopo aver
compiuto l’ omicidio. Così come era previsto dalla legislazione americana di quei tempi,
il caso veniva affidato a dodici giurati che dovevano dichiarare un verdetto, di
colpevolezza o innocenza che fosse. Se avessero giudicato l’ imputato non colpevole,
ci sarebbe stato un secondo processo.
b)svolgimento
Dopo un primo breve dibattito, si passa ad una votazione preliminare in cui undici
giurati dichiarano di ritenere l’ imputato colpevole, mentre solo il giurato numero 8 non
è del tutto sicuro della sua colpevolezza e vorrebbe che il caso fosse esaminato più
attentamente per non commettere errori che poi sarebbero costate la vita al ragazzo. A
questo punto è necessario riesaminare tutte le prove e i dodici giurati si soffermano
soprattutto sul coltello che era ritenuto essere l’ arma del delitto. Ma ben presto si
renderanno conto che le prove e le testimonianze degli uomini che avevano dichiarato
di aver visto compiere il delitto dal ragazzo non hanno basi solide e da qui nascono “i
ragionevoli dubbi” di cui il giudice, all’ inizio del film, aveva parlato.
c)finale
Pian piano nel corso dell’ intero film tutti i dodici giurati ritengono che sia necessario
che il processo venga ripetuto e che non ci siano prove sufficienti per condannare un
giovane ragazzo alla sedia elettrica.
2.2 – Analizza la struttura narrativa completando il seguente schema:
° TEMPO E AMBIENTE
a) Periodo storico delle vicende narrate
Stati Uniti, metà novecento.
b) Ambienti e luoghi principali
Ad esclusione di tre minuti suddivisi tra l'inizio e la fine e due brevi scene girate in una
sala da bagno, l'intera vicenda è ambientata nella stanza in cui si riunisce la giuria.
c) Arco di tempo in cui si sviluppa la storia
Le vicende si svolgono interamente nell’ arco di una giornata.
° PERSONAGGI
Protagonista (chi è,descrizione fisica,cosa fa..):
Il protagonista è il giurato numero otto, il primo a dichiarare l’ imputato non colpevole.
Personalità (carattere,abitudini,sentimenti ecc..)
A lui non importa ritrovarsi contro l’ intera giuria per essere “l’ unico contro corrente”, non
ha fretta di finire perché pensa che il caso meriti di essere discusso, dal momento che c’ è
in gioco la vita di un ragazzo. Pian piano con la sua determinazione e la precisione nell’
esaminare gli elementi del caso riesce a convincere tutti gli altri giurati.
Altri personaggi importanti:
1.
Giurato n.9 (Joseph Sweeney) - Il primo a convincersi, e nell'unica votazione "segreta". A questo punto, 10-2 per i colpevolisti
2.
Giurato n.5 (Jack Klugman) - Precedentemente sospettato di essere stato lui il primo a cambiare voto. 9-3 per i colpevolisti
3.
Giurato n.11 (George Voskovec) - Cambia voto alla 4a votazione
4.
Giurato n.2 (John Fiedler) - Cambia voto alla 4a votazione
5.
Giurato n.6 (Edward Binns) - Cambia voto alla 4a votazione. A questo punto, con i nuovi tre voti, la situazione è 6-6
6.
Giurato n.7 (Jack Warden) - Dichiara di cambiare voto prima che venga indetta una nuova votazione
7.
Giurato n.12 (Robert Webber) - Cambia voto alla 5a votazione
8.
Giurato n.1 (Martin Balsam) - Cambia voto alla 5a votazione. A questo punto, con i nuovi tre voti, è 9-3 per gli innocentisti
9.
Giurato n.10 (Ed Begley) - Cambia voto alla 6ª ed ultima votazione
10. Giurato n.4 (E.G. Marshall) - Cambia voto alla 6ª ed ultima votazione. Resta solo il giurato n.3 schierato per la colpevolezza
11. Giurato n.3 (Lee J. Cobb) - Dopo un accorato monologo finale, anche il giurato n.3 vota per l'innocenza dell'imputato
3. Significato globale del film
3.1 – Sapresti indicare brevemente qual’ è la tematica più significativa del film?
Pensi che , anche indirettamente, affronta problemi che possono essere studiati dalla
filosofia? La qualità dei dialoghi risulta interessante per chi vi vuole vedere aspetti
filosofici?
I dialoghi sono ben curati perché, per esempio, già dai primi minuti del film possiamo
ascoltare la frase che ci ricollega al ragionevole dubbio e quindi a questa sorta di
“relativismo” inteso con il significato moderno del termine; inoltre il dibattito fra i giurati è
ben acceso e veloce, così da appassionare lo spettatore e renderlo partecipe ad affrontare
anche una tematica così importante.
3.2 – Prova ad indicare quali sono i temi che il film affronta, aiutandoti con quelli proposti e
aggiungendone eventualmente degli altri:
□ l’amore □ la guerra X la giustizia □ la giovinezza □ la vecchiaia X l’incomprensione □ il
desiderio di successo □ il destino □ la natura □ l’ambizione personale □ la violenza □ la
famiglia □ il futuro X le istituzioni sociali □ il lavoro □ la biografia
□_________________________________□________________□__________________
4.giudizio personale
4.1 – Spiega se e perché ti è piaciuto il film (o non ti è piaciuto) tenendo conto del modo in
cui è stato realizzato (interesse per la storia narrata,recitazione,fotografia,costumi,musica
ecc..)
Il film mi è molto piaciuto per diversi motivi.
1. Per la tematica affrontata
2. La tecnica con cui Lumet ha voluto girare il film, questo effetto claustrofobico
accentuato anche dal caldo che i giurati avevano e questo loro “continuo aprire le
finestre”.
3. Quello che mi ha stupito e affascinato maggiormente è stato il finale aperto in cui i
giurati lasciano il tribunale e non si sa nulla della sorte del ragazzo.
4.2 – A tuo parere,è un film adatto per la discussione a scuola?
Secondo me è un film che andrebbe spiegato e inserito in un contesto ben preciso,
facendo collegamenti sia filosofici, ma anche culturali e sociali (problema dei casi chiusi
troppo in fretta e affidati a una giuria non idonea).
4.3-Inoltre si presta a ulteriori ricerche e approfondimenti culturali e filosofici?
Si, può essere collegato al relativismo protagoreo.
4.4-Secondo te i personaggi del film sono ispirati da culture e visioni della vita
diverse tra loro?
Si, tra i personaggi ritroviamo culture molto diverse, addirittura c’ è anche un immigrato
proveniente dalla russia. Tutto può essere sintetizzato in questa tabella.
giurato
Personaggio
1
Il presidente della giuria, è preoccupato per il ruolo che ricopre; si dimostra accomodante con gli altri. È
allenatore in seconda di una squadra liceale di football americano
2
Un impiegato di banca mite e senza pretese
3
Un uomo d'affari, padre emotivamente distaccato, dogmatico e ottuso, con una vena di sadismo
4
Un razionale agente di borsa, calmo e sicuro di sè
5
Un giovane che proviene dai bassifondi, tifoso dei Baltimore Orioles
6
Un imbianchino rozzo, ma dai saldi principi e rispettoso. All'inizio del film firma un documento come
"Scott"
7
Un venditore, tifoso di baseball, superficiale e indifferente alle decisioni da prendere
8
Un architetto, l'unico che dissente dal gruppo all'inizio del film. Identificato come "Davis" quando i giurati si
accomiatano
9
Un uomo attempato, saggio e acuto osservatore. Identificato alla fine del film come "McArdle"
10
Un proprietario di garage; prepotente, irascibile, razzista
11
Un orologiaio russo immigrato, orgoglioso di essere cittadino americano naturalizzato
12
Un esitante direttore pubblicitario
4.5-Il film pone domande rispetto ai problemi oppure formula risposte e propone
soluzioni?
Motiva la risposta.
Il film fa riflettere su un problema che, seppur la pellicola sia stata girata più di cinquant’
anni fa, possiamo definire attuale. Ovvero la velocità con cui alcune volte vengono chiusi i
processi solo perché qualcuno ha fretta o non c’ è interesse a discuterne. Ma è un
comportamento sbagliato perché, come il giurato numero 8 dimostra, alcune volte da ciò
che crediamo essere una prova schiacciante ai danni dell’ imputato, invece, possa
nascere “un ragionevole dubbio”.
4.6 Se hai svolto un percorso di ricerca a partire dal film che ti ha condotto ad
alcune riflessioni e scoperte sulla qualità filosofica dell’opera analizzata puoi
parlarne e delineare anche le procedure e gli spunti che hai seguito nella ricerca.
L’ idea di guardare il film è nata a partire dallo studio dei sofisti in filosofia. Il collegamento
può essere fatto principalmente con Protagora: così come il grande filosofo diceva già a
partire dal V secolo a.C. « L'uomo è la misura di tutte le cose, di quelle che sono in quanto
sono e di quelle che non sono in quanto non sono », concetto ripreso in parte dal film. Il
relativismo protagoreo trovava una soluzione con l’ arte della retorica, e quindi con il saper
convincere gli altri che quello di cui si stava parlando era giusto per il bene dell’ intera città.
Però, a questo punto, è bene fare una differenza: infatti nel campo giudiziario, o
comunque all’ interno di un tribunale, non facilmente può essere utilizzata “l’ arte del
saper parlare ” per convincere la giuria, infatti ci saranno sempre prove oggettive su cui ci
si deve basare.
In ogni caso il protagonista di questo film ben riesce a convincere gli altri undici giurati.
5. Il Linguaggio del cinema
5.1 Riconosci se il narratore è
□ Interno__________ X esterno__________ □ assente
5.2 Il ritmo del montaggio è
X Lento
rapido
vario
□_______________________
5.3 considera gli effetti di luce e/o l’uso del colore.
Rivestono particolare importanza? Quali scene ne risultano poste in evidenza?
L’ intero film è in bianco e nero, con pochi effetti di luce visto che è stato girato
interamente in una stanza con poche finestre. Questa tecnica è stata utilizzata per dare
ancora di più l’ effetto claustrofobico alla pellicola.
5.4 Prendi in esame le tecniche cinematografiche e in particolare:
l’uso degli effetti speciali/I movimenti di macchina più significativi/L’uso delle inquadrature
All'inizio del film, le telecamere sono posizionate al di sopra dello sguardo e montate con
lenti grandangolo, per dare la sensazione di maggiore distanza fra i soggetti, ma con il
progredire del film, la messa a fuoco delle lenti viene gradualmente aumentata. Verso la
fine delle riprese, quasi tutti i personaggi vengono mostrati in primo piano usando specifici
obiettivi da un'angolatura più bassa, che permette di diminuire o accorciare la profondità di
campo. Lumet, che iniziò la sua carriera come direttore della fotografia, dichiarò che - con
l'utilizzo di queste tecniche e con la collaborazione del cineasta Boris Kaufman - aveva
cercato di creare una sensazione di claustrofobia quasi palpabile.
5.5 Considera la recitazione degli attori e chiarisci se è: X naturale □enfatica □ trasandata
□meccanica □ teatrale □___________________________
5.6 Parla della sequenza , a tuo avviso, più importante e/o particolarmente significativa o
indimenticabile…
Pur mancando le scene di chiaro impatto cinematografico ed essendo l’ intera pellicola
incentrata su un’ unica circostanza, ritengo che la scena più importante e significativa sia
quando il giurato numero 8 dimostra che sarebbe stato impossibile per il testimone
anziano e zoppo percorrere il corridoio di casa sua, per giungere alla porta di ingresso, nel
breve arco di tempo che invece aveva dichiarato. Questa sarà una delle prove che farà
cambiare idea a molti giurati che da questo momento dichiareranno l’ innocenza del
ragazzo.
6 Storia del cinema
6.1 Chi è il regista? Aggiungi altre informazioni e la filmografia essenziale
FILMOGRAFIA:
La parola ai
giurati (1957)
A prova di
errore (1964)
Quel
pomeriggio di
un giorno da
cani (1975)
Fascino del
La collina del
Quinto
palcoscenico (1958) disonore (1965) potere (1976)
Pelle di
Chiamata per il Equus (1977)
serpente (1960)
morto (1966)
Uno sguardo dal
Spirale
The
ponte (1962)
d'odio (1972)
Wiz (1978)
Il lungo viaggio
Serpico (1973) Dimmi quello
verso la
che
notte (1962)
vuoi (1980)
L'uomo del banco
Assassinio
Il principe
dei pegni (1964)
sull'Orientdella
Express (1974)
città (1981)
Trappola
mortale (1982)
Un'estranea tra
noi (1992)
Il
verdetto (1982)
Il mattino
dopo (1986)
Vivere in
fuga (1988)
Sono affari di
famiglia (1989)
Per legittima
accusa (1993)
Prove
apparenti (1996)
Se mi
amate (1997)
Prova a
incastrarmi (2006)
Terzo
grado (1990)
Onora il padre e
la madre (2007)
Agli inizi degli anni cinquanta ha lavorato come regista per alcuni spettacoli teatrali e per
alcune serie televisive. All'età di trentatré anni debutta come regista cinematografico con il
lungometraggio La parola ai giurati (1957) interpretato dall'amico Henry Fonda, con cui
girerà cinque film. La pellicola affronta i temi del razzismo e la violazione dei diritti civili e
ottiene numerosi riconoscimenti tra cui l'Orso d'Oro al Festival di Berlino e frutta al regista
anche una nomination all'Oscar.I suoi film riscuotono molto successo anche per l'abilità
dimostrata nel dirigere grandi star come Sophia Loren in Quel tipo di donna (1959), Anna
Magnani eMarlon Brando in Pelle di serpente (1960), Katharine Hepburn e Ralph
Richardson ne Il lungo viaggio verso la notte (1962), Henry Fonda nel ruolo del presidente
degli Stati Uniti in A prova d'errore (1964), Rod Steiger ne L'uomo del banco dei
pegni (1964), Sean Connery ne La collina del disonore (1965).Ormai acclamato come una
celebrità del cinema hollywoodiano, negli anni settanta dirige altri film di successo
come Serpico (1973) e Quel pomeriggio di un giorno da cani (1975) entrambi con
l'interpretazione di Al Pacino agli inizi della carriera, Assassinio sull'Orient-Express (1974)
- tratto da un romanzo di Agatha Christie e che vede riuniti talenti del calibro di Ingrid
Bergman (Oscar come migliore attrice non protagonista), Lauren Bacall, Anthony
Perkins, Sean Connery,Vanessa Redgrave e Albert Finney (nel ruolo di Poirot) - e Quinto
potere (1976), una critica al sistema televisivo e agli effetti nei confronti degli spettatori. Il
film vale l'Oscar ai due protagonisti, Peter Finch e Faye Dunaway.
Negli anni ottanta gira altre pellicole notevoli quali Il verdetto (1982) con il duo NewmanMason, Daniel (1983) sul caso Rosenberg e Il mattino dopo (1986) per il quale Jane
Fonda viene nominata all'Oscar. Dopo pellicole che non riscontrano il consenso delle
precedenti (tra le quali Gloria con Sharon Stone, remake del film di John Cassavetes), ha
girato Prova a incastrarmi, con Vin Diesel (2005) e Onora il padre e la madre (2007)
con Ethan Hawke e Philip Seymour Hoffman.Ottiene alla 77ª edizione degli Oscar (2005) il
riconoscimento alla carriera.
Nel 2009 partecipa al documentario I Knew It Was You sotto la regia di Richard
Shepard per ricordare l'attore John Cazale a trent'anni dalla morte.
6.2 Aggiungi informazioni sul contesto produttivo e/o autoriale, e altre notizie sul film
La parola ai giurati, con la sceneggiatura di Reginald Rose, fu inizialmente prodotto per la
televisione e venne trasmesso nel programma della CBS "Studio One" nel 1954. Una
copia completa su pellicola della trasmissione TV, che risultava smarrita da anni e si
temeva fosse andata perduta per sempre, fu ritrovata nel 2003.Il successo del film tv portò
ad un adattamento per il grande schermo. Sidney Lumet, i cui precedenti come regista
includevano drammi per produzioni televisive come "the Alcoa Hour" e "Studio One", fu
incaricato da Henry Fonda e Reginald Rose di curarne la regia. La parola ai giurati fu il
primo film per il grande schermo di Lumet, e per Fonda e Rose che coprodussero il film, fu
il primo e unico esperimento come produttori. Fonda più tardi dichiarò che non avrebbe
mai più prodotto un film.Le riprese furono completate, dopo un breve ma rigoroso
programma di prove, in 17 giorni e con un budget di $340.000, come riportato in "Reading
on Twelve Angry Men", edito da The Greenhaven Press, 2000.