LERICI IN MAGGIO 11 x internet - Istituto Comprensivo di Lerici
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LERICI IN MAGGIO 11 x internet - Istituto Comprensivo di Lerici
ANNO 4 - NUMERO 05 1 MAGGIO 2011 MENSILE DEL TERRITORIO DI LERICI a cura dell’Istituto Comprensivo di Lerici Uno sguardo sulla scuola di oggi Laboratorio di Giornalismo delle scuole medie F. Poggi e P. Mantegazza Lerici In… è un allegato di Ameglia Informa, registrato al tribunale della Spezia al n.2 del 4.2.1998 (stampato in proprio) LERICI IN... grazie alla pubblicità degli inserzionisti È DISTRIBUITO GRATUITAMENTE c/o gli info point, giornalai disponibili, locali e uff. pubblici. La Provveditrice agli Studi della Spezia dr.ssa Monica Matano ci ha concesso la prima intervista della sua carriera sui problemi della scuola e sulle prospettive per i giovani di oggi. La dr.ssa Matano, che è una delle più giovani e brillanti dirigenti scolastiche provinciali d’Italia, ha infatti raggiunto da poco La Spe- La provveditrice agli studi Monica Matano zia come suo primo incarico. Tra i compiti del mio lavoro, che non definirei più gravosi, benD. In che cosa consiste il suo lavoro e quali sono gli impegni sì più delicati, in virtù dei soggetti coinvolti, vi è, senz’altro, quello di più gravosi? R. Tra gli obiettivi connessi al provvedere all’integrazione scolamio incarico vi sono, tra gli altri, stica degli alunni con cittadinanza quello di sovrintendere, attraverso non italiana e degli allievi diversal’ufficio che dirigo, all’ordinato e mente abili, affinché sia loro gapuntuale avvio dell’anno scolasti- rantito un diritto allo studio al co, curando di anno in anno la de- pari di tutti gli altri studenti. Non meno impegnativo è, inolfinizione degli organici del persotre, il compito di svolgere un’atnale docente, amministrativo e ausiliario di tutte le istituzioni scola- tenta e scrupolosa attività di coorstiche della provincia e concluden- dinamento tra le istituzioni scolado in tempo utile tutte le operazio- stiche del territorio e tra queste e ni di sistemazione, utilizzazione e le istituzioni locali. D. Quali sono i problemi più nomina del personale della scuola; frequenti per la scuola di oggi poi quello di gestire le graduatorie nel nostro territorio? per il reclutamento del personale R. Penso che non vi siano prodella scuola e di provvedere alla blemi specifici r iguardanti solo le stipula dei contratti di assunzione scuole del nostro territorio. del personale così individuato. I problemi delle scuole spezzine È compito dell’ufficio che dirigo, sono i problemi comuni a tutte le inoltre, curare tutte le vicende scuole italiane e, più precisamengiuridiche del personale della scuola, dal momento dell’assunzio- te, quello di provvedere ad un corretto e razionale utilizzo delle rine fino al collocamento a riposo. Ed anche garantire l’ordinato e sorse umane e finanziarie disponipuntuale svolgimento degli esami bili. D. Quali sono i percorsi scodi stato, curando tutte le operaziolastici che possono garantire ni a tal fine dedicate, come per emaggiori sbocchi lavorativi sempio la nomina dei commissari d’esame. (Continua a pagina 2) Visita il sito internet del Com une di Lerici, www.com une.lerici.sp.it o quello della scuola, www.istitutocomprensivo-lerici.it con tutti i numeri di “Lerici In” a colori (Continua da pagina 1) nella nostra provincia e quali sono le offerte formative che l’economia spezzina offre ai giovani del territorio? R. I percorsi scolastic i e l’offerta formativa della provincia, sono molto vari e articolati. Non penso che ci siano percorsi scolastici oggettivamente migliori di altri ai f ini di un sicuro e tempestivo inserimento nel mondo del lavoro. Penso, piuttosto, che la differenza la facciano le attitudini e le aspirazioni individuali, nonché la determinazione con cui ciascuno è capace di assecondare le prime e perseguire le seconde. L’importante è acquisire queste consapevolezze e a tal fine solo un’attenta e corretta attività di orienta- mento può fare la differenza, contribuendo al contempo ad arginare il fenomeno della dispersione scolastica. In tal senso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca si è attivato con la predisposizione di corsi informativiformativi rivolti agli insegnanti che, insieme alle famiglie, nell’attività orientativa giocano un ruolo strategico. Primo maggio: tramandiamo i mestieri artigiani Vogliamo ricordare il Primo Maggio dedicandolo ai lavori che vanno scomparendo. Abbiamo così pensato d’intervistare l’ultimo restauratore di Lerici: Marco Pedrelli con laboratorio al Senato di Lerici. Un artigiano, ma non solo. Infatti, nel Comitato di Frazione di Senato, è impegnato a risolvere e seguire i problemi del territorio. Gli abbiamo chiesto perché ha scelto di fare il restauratore, a che età ha iniziato questo mestiere, chi gli ha insegnato quest’arte e se c’è lavoro a sufficienza nella zona. Marco ci ha raccontato così la sua storia: <<Fin da ragazzo - ci ha detto - alle scuole medie fre- quentate a Lerici, i professori videro in me attitudini alle attività manuali più che allo studio, però riuscii a diplomarmi come perito elettronico per poi fare tutt’altra cosa. La figura importante che mi avviò verso questo mestiere fu mio padre che lavorava in un mobilificio come lucidatore e laccatore. A volte mi capitava di andare a lavorare con lui per guadagnare qualche soldo facendo riparazioni sui mobili o smontandoli e rimontandoli nei traslochi. Fu lì che avvertii l’attrazione verso il mobile antico. A 24 anni, avendo un piccolo fondo, feci il mio primo restauro su un comò della nonna di fine Ottocento e da allora ad oggi, che ho quasi 50 anni, faccio il mestiere del re- Marco Pedrelli nel suo laboratorio stauratore. Ho letto molti libri e avuto suggerimenti, ma essenzialmente sono stato un autodidatta: per me la m igliore scuola è stata la pratica. Il lavoro di restauro cambia da mobile a mobile, perché ci sono sempre nuovi problemi da affrontare, sia di falegnameria che di lucidatura, che viene fatta ancora con pratiche e materiali di un tempo. È un lavoro del tutto manu(Continua a pagina 3) Direttore Responsabile La redazione, a suo insindacabile giudizio, potrà modificare, rinviare o rifiutare Sandro Fascinelli la pubblicazione di scritti e annunci se non conformi all’etica ed allo spirito della presente pubblicazione o per mancanza di spazio. caporedazione Maria Luisa Eguez Sino a diverso orientamento, le lettere non vengono pubblicate. Gli articoli deredattore docente vono essere concordati preventivamente con il diretto re responsabile. Gabriella Molli La redazione si riunisce il lunedì dalle ore 14,30 alle 15,30. Gli scritti, le lettere e le richieste di pubblicità, complete di nome, indirizzo, telefono ed eventuale eRedazione di Lerici mail, dovranno essere indirizzate alla redazione c/o la Direzione Didattica Mir iam Vanacore Stella Polloni Simone Fabiani Luca Vanacore di Lerici piazza Bacigalupi, 5 o tramite e-mail a: l e ric i i n @li be ro. i t . Thomas Gianaretti Irene Gennaro Si avverte che, la pubblicazione non ha fine di lucro, quindi gli scritti, gli Mishel Pacheco articoli e le collaborazioni sono accettate a titolo gratuito e di volontariato. Redazione di S. Terenzo Gli orari delle manifestazioni e le informazioni turistiche, nonostante la nostra Christopher De Salvo più scrupolosa precisione ed attenzione, poiché predisposte con largo anticipo, Marco Meneghini dovranno essere sempre verificate dai lettori interessati prima dell’evento. Margherita Mersanne Edoardo Santoro La tariffa per ogni modulo di pubblicità (da 1/4 a 1/3 di pagina) è di euro 70 + Alessandro Vegnuti IVA, ½ modulo è di euro 35 + IVA. Per la pubblicità si può contattare il n° di Monika Marku Pietro Tesi Caterina Pasquali telefono 0 187 -6 012 68 (anche fax e segreteria telefonica) o [email protected] . L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 Pagina 2 (Continua da pagina 2) ale e per questo ci si impiega molto tempo. A volte capita di restaurare mobili destinati alle discar iche che invece, dopo un accurato lavoro, possono abbellire nuovamente le nostre case. È un mestiere che dà soddisfazione, ma non è al passo con i tempi in quanto richiede pazienza, calma e soprattutto passione, mentre, per avere guadagno oggi bisogna correre e andare di fretta. Ultimamente la cr isi si sente anche nel nostro settore. L’importante, per avere un lavoro continuo, è di non aspettare solo lavori su mobili di un certo prestigio, ma operare anche su quelli meno im- portanti. Al giorno d’oggi ci sono molte possibilità per imparare a fare il restauratore: scuole e corsi specifici. Per mia esperienza cosa fondamentale è sentire un’attrazione, nel vedere o toccare qualcosa di antico che ci riporta con la mente al passato, alla sua storia; e, come secondo passaggio, iniziare la professione andando, come si faceva un tempo, a fare il cosiddetto “ragazzo di bottega“, frequentando un valido artigiano, per imparare trucchi e tecniche di lavorazione e lucidatura. La zona dove sono più concentrati i negozi e laboratori d’antiquariato è la parte storica di Sarzana. Oronte Petriccioli eroe della Resistenza Oronte Petriccioli è nato nel 1927 a Lerici e morto a Serò di Zignago il 22-1-1945. Il 5 luglio 2010 ho avuto un colloquio con la sorella Amauri Petriccioli in Pagano da cui sono emerse alcune notizie. Oronte si arruolò nella “Muccini”. Allo sc ioglimento della brigata partigiana tornò a casa a San Terenzo ma, poiché i vicini manifestavano preoccupazione per eventuali ritorsioni (incendio della casa) da parte dei nazifascisti, se CONAD City fossero venuti a conoscenza della sua presenza, la madre decise di mandar lo ad Albareto presso sua sorella dove incontrò il cugino Tommaso Lupi che, cedendo alle sue rich ieste e malgrado la giovane età, lo inserì nuovamente in una formazione partigiana in qualità di staffetta. La sorella ricorda la sua partenza, con indosso il cappotto del padre e lui sorridente, lieto di uscire da quella clausura e lei piangente, quasi tel. 0187-967759 pia zza Me r c a to Co pe r to 1 L ERI CI lunedì - venerdì ore 8.00 - 20.00 continuato il sabato apertura ore 8.00 - 20.00 Via Petriccioli 10 LERICI tel. 0187-967121 lunedì - sabato ore 8.00 - 13.00 e ore 16.30 - 19.30 I VOSTRI SU PER MERCATI DI FIDUCI A SOTTO C ASA CON AD OFFER TE S PECI ALI S O TTO CO S TO A RO TAZION E L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 Negli anni ‘90 mi sono trasferito a Senato di Lerici, dove tutt’oggi abito e ho il mio laboratorio, Qui mi occupo anche dei problemi della frazione, facendo parte del suo Comitato come vicepresidente. Ultimamente, con la collaborazione della cittadinanza e dell’Amministrazione Comunale, siamo riusciti ad ottenere la costruzione di una strada che passi fuori dal paese. Oggi i lavori, iniziati alcuni anni fa, sono sospesi a causa di errori riscontrati nella fase progettuale, ma noi tutti speriamo che entro l’anno si riprenda l’opera>>. Stella Polloni e Luca Vanacore presaga della dolorosa fine. Nell’aprile del 1970 il Comune di Lerici ha rilasc iato alla famiglia un attestato di onore e medaglia d’oro. La strada intitolata a Oronte Petriccioli, conosciuta dai lericini come "a strada neva", va da piazza Garibaldi alla piazzetta del mercato vecchio, che recentemente è stata intitolata a "Ennia Valtriani", ragazza lericina uccisa nella strage di San Terenzo ai Monti durante la II g.m. Carla Ambrosi RI S TO RA N TE - H O TE L ITALIA cucina l ocale e i nternazi onale spe cial izza ta i n piatti di pe sce a m pi a s ala p er b a nc h e tti, p ra n zi c o n vi viali e di m a tri m o n i o L ER IC I vi a Carbogna no 19 (ini zio p ro vinciale Le ri ci-Te lla ro) fuor i zona ZTL te l. 0 187 -967 272 par c he ggio pr ivato Pagina 3 L'inno d'Italia è stato scritto da un lericino? Quest'anno ricorre il bicentenario della nascita del lericino Padre Atanasio Canata, nato a Lerici il 25 marzo 1811 da Giovanni e Anna Carosini. Insigne studioso di filosofia e retorica, prese i voti a 19 anni, in seguito a una delusione amorosa. Entrò a far parte dell'Ordine dei Frati Scolopi di Genova, ordine di insigni letterati, e dedicò la sua vita all'insegnamento e all'educazione culturale e spir ituale dei giovani. Prima a Ch iavari e Savona, poi, per 27 anni a Carcare (Sv), in un collegio tra i migliori dell'epoca. La sua fama di letterato aumentò e strinse amicizia con Don Bosco e Vincenzo Gioberti, con il quale condivise le sue idee di libertà. Fu infatti fervente mazziniano e democratico: dopo la sconfitta piemontese di Novara, fu punto di riferimento di lericini e genovesi in rivolta contro i Savoia. In seguito mise la sua cultura al servizio dell’Unità d'Italia. Moltissimi furono infatti i patrioti di cui fu consigliere, tra cui Cesare Abba, che lo ricorda come suo maestro e fervente patriota nel suo diario sulla Spedizione dei ℡ Mille "Da Quarto al Volturno" e mentore di Goffredo Mameli, con il quale s’intratteneva in lunghe discussioni politiche e spirituali. Nei suoi numerosi scritti, poesie e canzoni, si evidenziano strofe e riferimenti precisi ai vari passaggi del futuro inno d'Italia, frutto dei continui incontri con Mameli. Ormai è assodato che la terza strofa “uniamoci, amiamoci, l'unione l'amore rivelano ai popoli le vie del Signore. Giuriamo far libero il suolo natio; uniti per Dio chi vincer ci può?” sia del Canata, mentre diversi storici, da tempo, danno al lericino il merito di aver suggerito l’intero inno. Anche una nota che Canata fece anni dopo la morte di Mameli pare rivendicare tale paternità. Perché tali convincimenti e perché, nel caso, non disse mai la verità? Primo, non dimentichiamo che Mameli era poco più di un ragazzo, quando morì ventenne nella difesa di Roma e le parole dell'inno, retoriche e ostiche, erano piene di rimandi storici probabilmente difficili per un ragazzo. Poi era il suo allievo prediletto e, per giunta, un martire della libertà, tutte cose che potrebbero NUMERI UTILI PREFISSO TELESELETTIVO 0187 Carabinieri via XX Settembre 23 tel. 9 67 12 9 tutti i giorni, anche festivi dalle ore 8,00 alle 22,00 fax 967270 Ufficio Locale Marittimo via calata Mazzini 23 Lunedì - sabato dalle ore 9,00 alle 12,00 tel. 964545 Difensore civico – per appuntamento tel. verde 800807067 oppure tramite URP (uff. relazioni col pubblico) COMUNE DI LERICI piazza Bacigalupi 9 centralino Telefono 96 01 fax 96 69 98 gli uffici e l’URP sono aperti al pubblico tutti i giorni feriali dalle ore 9,00 alle ore 12,00 ufficio PASS tel. 960309 Anagrafe tel. 960253 altri uffici aperti con il seguente orario: Ragioneria Tributi martedì, giovedì, sabato ore 9-12 LERICI L ERI CIIN… IN …- maggio - ma gg io 2011 2 01 1 Padre Atanasio Canata aver spinto il lericino a rinunciare di esternare la verità. Essendosi consolidato il mito di Mameli, tutto ciò è ormai difficile da dimostrare, resta il fatto che ambedue sono grandi figure di patrioti legate indissolubilmente tra loro. Come Società Marittima di Mutuo Soccorso, l'unica società risorgimentale ancora attiva nella Provincia, abbiamo proposto al Sindaco di Leric i, che ha subito accolto l’idea, una giornata dedicata al ricordo di questo patriota lericino, che si terrà entro l'anno. A Lerici, Canata è ricordato con una via, Salita Canata, mentre a Carcare c’è una statua in suo onore. Ricordiamo infine che Lerici è una delle località che, proporzionata al numero di abitanti, più ha dato al Risorgimento, come confermato da Garibaldi che disse: “La popolazione di Lerici è la più forte ed energica d’Italia”. Bernardo Ratti Pres.te Soc. Mar. M.S. Lerici URBANIS TICA - apertura martedì e venerdì ore 9 12, sabato solo rilascio documenti tel. 960248 LAVORI PUBBLICI - apertura martedì e venerdì ore 9 - 12,30 tel. 960265 Pubbl. ISTRUZIONE lun. - merc. - ven. - sabato ore 9-12 VIGILI URBANI apertura ore 8,30-12,30 e ore 14,30-18,30 tel. 967326 Uff. viabilità (da lu a sa mattina) tel .960309 uff. verbali: venerdì-sabato ore 9 - 12 mercoledì ore 15 - 18 BIBLIOTECA apertura da lunedì a sabato ore 9 - 13 pomeriggio ore 15 - 19 escluso il sabato tel. 966053 CIMITERI per informazioni pratiche cimiteriali (c/o uff. stato civile tel. 960253/18) Cimiteri: Lerici tel. 967237, S.Terenzo tel. 971091, Tellaro. Orari apertura: lunedì chiusi - martedì: 8.30 - 12.30 - mercoledì e giovedì: 15 - 17 - venerdì e sabato: 8.30 - 12.30 - domenica: 8-12.30 e 14 - 16.30 (aprile-settembre) Pagina 4 SOSTA E VIABILITÀ A LERICI. nel mese di maggio 2011 DAL LUNEDÌ al VENERDÌ non è in vigore la ZTL - tutti i ve icoli (anche senza il pass) possono transitare nella zona a traffico limitato di Lerici e San Terenzo con possibilità di parcheggiare a pagamento solo in Località Vallata e Bagnara, in loc. Erbetta (dalle 8.00 alle 20.00) e lungomare Venere Azzurra. IL SABATO, DOMENICA E FESTIVI è in vigore la ZTL, tuttavia i veicoli non muniti di pass possono transitare nella zona a traffico limitato dalle ore 19,00 alle ore 09,00 del giorno successivo e parche ggiare in Loc. Erbetta dalle ore 20,00 alle ore 8,00. UN SEMAFORO segnala ai varchi quando è possibile transitare liberamente. Il sabato, la domenica e i festivi chi non dispone di pass può parcheggiare l'automobile solo nei parcheggi a pagamento in Località Vallata e Bagnara (fuori dal centro abitato di Lerici e San Terenzo), dove è previsto il servizio di bus navetta gratuito che collega i parcheggi con i centri storici. Dal 1° maggio fino al 30 settembre le aree di sosta in Loc. Vallata, Tellaro, Falconara e Pozzuolo sono a pagamento tutti i giorni Il transito di ciclomotori e motocicli è sempre consentito liberamente, la sosta è prevista solo negli appositi spazi indicati dalla segnaletica. Pass Provvisori in deroga (ad es. clienti alberghi, clienti farmacia con ricetta, utenze ASL, ecc.) possono essere rilasciati presso i punti informativi: a Lerici - apertura sabato e domenica ore 9 - 12 - cell. 3395653833 (rotatoria galleria Pr imacina presso parcheggio della Vallata) e a San Terenzo apertura ore 15 - 17 - cellulare 334-5366465 (rotatoria via Gozzano c/o galleria Scoglietti strada Lerici-La Spezia). L’ufficio IAT Lerici è alla Venere Azzurra tel. 0187-969164 - IAT Tellaro tel. 0187-1997543 no alle ore 8.30 del lunedì per terminare alle ore 8.30 del lunedì successivo. Farmacie di turno Le farmacie sono aperte daldel mese di maggio 2011: le ore 8.30 alle 12.30 e dalle ore 16 alle 20 (ora legale); sono dal 25 aprile al 2 maggio e chiuse i festivi e lunedì mattina. dal 23 al 30 maggio farmacia La farmacia di turno effet- Bello di Lerici, tua il seguente orario di apertudal 2 al 9 maggio farmacia ra: dalle ore 8.30 alle ore 13.00 Ghigliazza di San Terenzo, e dalle ore 15.30 alle 21. Dal 9 al 16 maggio farmacia Nelle ore di chiusura il Giudici di Lerici, servizio è garantito a chiamata dal 16 al 23 maggio farmacia dalla farmacia di turno, con re- Padre Pio di Tellaro (farmacia peribilità del titolare. Giudici di supporto con la stesI turni delle farmacie inizia- sa data). COME FUNZIONA IL SERVIZIO DELLE FARMACIE UBI Banco di San Giorgio la risposta a qualsiasi esigenza in campo finanziario filiale di LERICI calata Mazzini, 1 - tel 0187 966599 L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 I non residenti possono acquistare medicine a Lerici e San Terenzo anche in presenza di ZTL. È sufficiente che il cliente rilasci alla farmacia la marca, il modello e la targa dell’autovettura. I dati verranno trasmessi all’Ufficio Polizia Municipale per il debito riscontro ad esenzione della violazione. G UARD IA M ED ICA ore notturne dalle ore 20.00 alle ore 8.00 dei giorni feriali e nei giorni prefestivi e festivi telefono 0187-507727 Bussola in… di Galantini Barbara & C. s.r.l. San Terenzo (lungomare) via Matteotti, 10 tel. e fax 0187-972004 Barbara cell. 349-4602295 articol i da rega lo in arge nto, She ff ie ld, souven ir e altr o... Pagina 5 Serra nell’antico Codice Pelavicino Serra compare per la prima volta come luogo abitato nel documento n. 493 del Codice Pelavicino, nell’anno 1218. L’idea dell’agglomerato abitativo è ancora lontana. Dobbiamo immaginare un luogo campestre, servito da una fitta rete viaria che lo unisce alla sottostante Lerici, ma soprattutto a Portesone, Barbazzano e Ameglia, nonché a tutte le altre località come Verazzano, Cala, Mezzana, Tellaro Fratta e altre di minore importanza. A quel tempo la grande proprietà fondiaria veniva ancora gestita secondo il sistema curtense, metodo che prevedeva la coesistenza di due parti ben distinte. La prima era la pars dominica gestita direttamente dal signore, in questo caso il Vescovo, nella quale si utilizzava manodopera servile propria della parte e manodopera occasionale e gratuita proveniente, in base a veri e propri contratti, dalla pars massaricia. Quest’ultima è la parte che il signore affidava a coloni stabili, i massari, che in virtù dei loro obblighi stabiliti da contratti, dovevano lavorare e migliorare prestando corvèe. Serra apparteneva alla pars massaricia e, nel luogo, era presente sicuramente un manso. Il manso doveva comprendere una quantità di terra sufficiente al mantenimento di almeno una famiglia e presumibilmente doveva avere una estensione di circa cinque iugeri, circa dodicimila metri, ma, a seconda delle zone, nel Medioevo europeo poteva ampliarsi sino a un limite di quarantamila metri quadrati. Nel documento n. 16, anno 1274, Rolando e Giunio per il maso della Serra devono pagare un affitto, parte in denaro e parte in natura, oltre che alle altre consuete prestazioni dovute. Opecino, Giacopina e Simona, eredi di un certo Rolando, sono obbligati “per quello che tengono”, esclusivamente al pagamento in prodotti naturali. Il fatto lascia presupporre una particella di terra sicuramente molto più piccola dell’estensione di un manso. Bella, madre di Bruna, di Femenella e di Orso, vive nel luogo di Serra e con i figli deve pagare, per la casa e i poderi che possiedono, non solo nel luogo e nelle sue pertinenze, ma anche nel piano di Ameglia e altrove (Cod. Pel. 403). Dal solito atto si rileva che RISTORANTE DUE CORONE di Sergio Barcelli via Vespucci, n. 1 tel/fax 0187-967417 fronte mare vicino al Castello di Lerici locale storico con ambiente elegante e curato e con sale calde e accoglienti, cucina regionale di mare, tra tradizione e innovazione, che abbina il pesce fresco del golfo ai prodotti tipici della val di Magra e val di Vara chiuso il martedì L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 Amico del fu Gerardo paga per una casa e terre nel luogo di Mezzana, come egualmente pagano al vescovo gli eredi di Rapallo, per case, poderi e possedimenti che hanno in Verazzano, Cala e Serra. Tutti i luoghi menzionati, sono nelle pertinenze di Barbazzano. Da questi elementi è presumibile supporre che Serra, come luogo abitato, abbia avuto origine dove ancora oggi si ritrova via Casamento. Il termine è peraltro usato e citato nel doc. n. 403 come lotto di terreno in cui si poteva edificare. Infatti, nell’atto, si specifica terreno o casamento … che dovrà essere edificato. In sostanza, già in quel tempo, esisteva una vera e propria pianif icazione ben documentata nell’atto n. 44 datato 3 settembre 1230 del codice, nel quale, per quanto riguarda Sarzana, il vescovo Guglielmo e i maggiorenti della città stabiliscono il sito dove si potrà costruire e le dimensioni che dovranno avere le case, compreso il carrobio prospiciente le facciate. Dall’originario gruppo di case, dove oggi si trova Via del Casamento, prosegue e sale la via verso il valico per il monte Rocchetta; si attraversa il Fi(Continua a pagina 7) International Real Estate Services & Property Managment Gestione & Locazione Immobiliare W e speak English! disponiamo di vari immobili per locazione a lunghi o brevi periodi www.international-realestate.it e-mail: [email protected] [email protected] cell. 348 2484108 - 347 8551710 Pagina 6 (Continua da pagina 6) gae e, più in alto, dove l’attuale via Garibaldi si stacca dalla pianura ed era conosciuta anticamente come la via dei Pomi, indice, come la vicina via Sopra gli Orti, di antiche colture, si arranca in salita e si arriva alla “Frate” (luogo in salita) toponimo ben noto a tutti i serresi. Un’altra delle antiche terre ritrovate dal Codice è Fracta. Il luogo, sicuramente abitato nel 1218, è citato nel Codice Pelavicino con il documento n. 493 in una vertenza tra il vescovo Gualtiero e i signori di Trebbiano per una questione di confini. Compare, nel contesto, legato a Serra, Verazzano e Cala. Il luogo attualmente fa parte del paese e ne rappresenta la porzione superiore. Più in alto, lungo la medesima via per il valico della Rocchetta e il castello di Ameglia, il manso di Valle di Stefano, l’odierno Vallestrieri. Gino Cabano LERICI IN è in distribuzione anche a Sarzana presso l’edicola Sarino in piazza Martiri della Libertà. Gruppi musicali giovanili lericini: che, dopo l’uscita di una componente, cambiò in Ondalibera. gli “Ondalibera” Il complesso musicale degli ONDALIBERA Cinque ragazzi lericini (tutti fra i 16 e i 17 anni) si riuniscono regolarmente per esercitarsi a suonare in un piccolo locale sotto la chiesa di Baccano di Arcola: sono gli Ondalibera. L’idea di creare una band è nata il 25 maggio 2009. Il nome precedente del gruppo era K3 via Camisano 8 Loc. SENATO di Lerici OASI FOOD s.r.l. t e l . 01 87 -91 70 22 PESC E F RESCO E CONGELATO + ALIMENTARI ALL’ING ROSSO Rivendita pesce fresco e congelato con prezzi da ingrosso RISTORANTE PIZZERIA Loro sono un gruppo rock-alternativo formato da cinque musicisti: Sofia Bianchi (voce solista e anche seconda voce e basso), Manuel Apice (tastiera e voce), Gianluca Sara (chitarra), Pietro Bonaccio (batteria), Daniele Casorella (seconda chitarra). Nell’anno e mezzo che hanno trascorso insieme hanno suonato in una trentina di concerti tenuti tutti nel territorio: Arcola, Lerici e dintorni. In seguito hanno preso la decisione di incidere un disco in proprio, uscito nel marzo 2010. Nei loro concerti hanno eseguito spesso brani inediti che trattano temi impegnativi: mafia, politica e tanti altri problemi attuali. Gli Ondalibera sono un esempio di ragazzi che inseguono un sogno: quello di portare avanti la musica e farla conoscere a tutte le persone regalando emozioni. Indipendenti e liberi di suonare ciò che vogliono, fanno prove nelle quali si divertono molto, mostrando impegno, costanza e dedizione, fino ad autotassarsi per pagare l’affitto. Mishel Pacheco FIORI JUNA L ERICI - Piazz a Gar ib aldi 13 te l. 0187- 967279 8 maggio festa della ma mma FIORI - PIANT E - BAL L ON P OINT per ogni tipo di evento - idee regalo vasi design servizio Interflora - co nsegne a dom icilio A l le s ti me n ti pe r c e ri m on i e CAVA LLUCCIO MA RINO t e l. 0187- 988033 Fior i Juna, tr e gener az ion i di f ior ai, dov e pranzo di lavoro 11 euro potete tr ov ar e c ons igli c ompetenti per la aperto tutti i giorni s c elta di bouquet, addobbi i n c hies a o pesce fresco direttamente dalla pescheria! am pio parcheggio L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 per banc hetti, c entr i tav ola, c ompos iz ioni s emp lic i o par tic olar i c on pallonc in i. Pagina 7 Beauty gossip : Dalla sfilata primavera estate di Christian Dior ecco il make up per l’estate Finalmente è finito l’inverno! Via i colori grigi e le tonalità spente; per la stagione estiva il make up si tinge di tinte accese e colori sfavillanti. Da dove arriva la tendenza di quest’anno? Lo scopriamo subito. Nella sfilata primavera estate 2011 le modelle di Christian Dior sfoggiano ombretti super luminosi, fucsia, verde smeraldo, celeste: sembrano in tutto e per tutto delle modelle pin up! Colori shocking per gli ombretti, eyeliner nero e labbra ben delineate. Un look che sta bene sia alle more che alle bionde scegliendo la combinazione di colori giusta. Bellissim i i vestiti, (come si potrebbe dire il contrario?) da mille ed una notte; la collezione si è ispirata ad un porto polinesiano degli anni ‘40. Colori vivaci come il turchese, il giallo, il bordeaux, l’arancio, il viola, il kaki, il fucsia colorano i corti abiti, gli shorts, i pantaloni alla marinara, le gonne pareo in fantasie esotiche, e i sandali abbinati in tessuto con suola di corda intrecciata e ricamati con piume e perline. Ma passiamo al make up. Questo tipo di trucco è molto facile da realizzare: la pr ima cosa è scegliere la tonalità più adatta al nostro incarnato e al colore dei capelli. Per le more con carnagione olivastra prediligere i colori caldi (giallo, arancio, rosso), per le bionde con carnagione chiara si può optare per i colori freddi (azzurro, verde, viola), ma comunque è consigliabile sempre fare qualche prova per scegliere quello che pensiamo sia il migliore per noi. Dopo aver steso una crema base e il fondotinta, l’applicazione dell’ombretto sarà molto semplice; verrà messo solo sulla par te mobile dell’occhio e, se possibile, con un pennellino umido in modo che abbia un maggior effetto “mat” e intenso, da sfumare solo un po’ verso l’alto con un altro pennello asciutto a setole morbide oppure con un cotton fioc. Per allungare lo sguardo: una linea di eyeliner sul bordo delle ciglia superiori terminando il disegno con la classica “codina” tipica del trucco degli anni ‘50 (per facilitare l’applicazione dell’eyeliner appoggiare il gomito sul tavolino in modo che la mano rimanga più ferma nello stenderlo). Terminare con il make up degli occhi usando un mascara nero intenso: io consiglio Dior Show perché lo uso sempre e mi trovo molto bene: ciglia impeccabili. Per le labbra possiamo optare per un semplice gloss se pensiamo che il trucco sia già intenso a sufficienza, altrimenti io suggerisco un bel colore acceso sull’arancio o fucsia, in base anche all’ombretto che è stato applicato! Buon make up ! Su facebook mi trovate su Luisa in beautyland, su youtube luisabeautyland sul mio Blog luisabeautyland.wordpress Calevo NestoreCALEVO & F. s.r.l. GRUPPO Calevo Prefabbricati s.r.l. magazzino via Provinciale, dal386 1888 19030 Romito Magra tel. 0187-988010 / 0187-988226 fax 0187-988403 Show room pavimenti, arredo bagno, rivestimenti GRUPPO CALEVO dal 1888 L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 materiale per l’edilizia, caminetti e stufe, ferramenta, idraulica, centro colore Make up Dior (a colori in Internet) Luisa Fascinelli Scarpe primavera estate Dior stabilimento via Montesagro, 11 19021 Arcola tel. 0187-954392 fax 0187-986605 solai lastre gabbie presaldate ferro lavorato w w w. c a l e v o . i t Pagina 8 In volo verso Bordeaux Japan Tsunami Quanto è successo in Giappone mi ha profondamente colpito. Ho 86 anni, da venticinque sono “foresto” a Lerici; ho fatto questo disegno al computer per raccontare lo tsunami, il terremoto, le isole, il mare, la bandiera anche lei deformata che ha perso il rosso, colore del sangue, versato dai suoi sudditi. Ve lo invio per partecipare tutti al dolore di quel popolo. Carlo Zanco Auguri a tutte le mamme di ogni tempo 8 maggio festa della mamma Vignetta di Monika Marku Progetto Comenius : “When I grow up I want to live on this planet” Le insegnanti Anna Bardelli, Paola Domenici, Marzia Ghidoni insieme alla dirigente scolastica Eliana Bacchini e alla dirigente amministrativa Minella Mosca dal 15 al 18 marzo si sono recate, per incontrare le colleghe francesi, inglesi, cipriote e slovene, a Bordeaux dove si è svolto un meeting riguardante questo progetto imperniato sul rispetto dell’ambiente. L’esperienza è stata motivante e gratificante: è stato possibile visitare le scuole francesi e conoscere il loro sistema scolastico. La delegazione italiana è stata ricevuta dal Sindaco di Bordeaux e da una delegazione dell’agenzia nazionale francese per il progetto Comenius, che hanno rivolto parole di lode e di stima. Questo meeting, inoltre, ha dato l’opportunità di visitare la bellissima e antica città di Bordeaux tutta restaurata e oggi patrimonio dell’UNESCO e lo straordinario spettacolo delle “Dune di Pilat”, che si affacciano sull’oceano Atlantico. L’esperienza si è rivelata formativa non solo sotto l’aspetto didattico ma anche culturale e umano. Anna Bardelli e Paola Domenici L’OSTERIA DEL MARE Via XX Settembre, 7 SAN TERENZO tel. 0187-974074 L ER IC I V IA PE TRICC IOL I, 23 te l: 01 87 -96 735 9 fa x: 018 7- 967 692 t u t t i i s er v iz i ban ca r i b anc o ma t L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 cucina tipica locale specialità di mare aperto a pranzo e cena (chiuso il lunedì e il martedì a pranzo) locale caratteristico con terrazza all’aperto per prenotazioni cell. 348-5665223 Pagina 9 Gianni Donati: due sue recenti opere sodalizio letterario, che si è AZIENDA AGRICOLA CONTE PICEDI BENETTINI FATTORIA IL CHIOSO Baccano di Arcola (SP) www.picedibenettini.it tel. e fax 0187-625147 tel. 0187-967110 cell. 338-9719406 L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 si trasferirà nei nu ov i locali in piazza C . Ba tt isti ,1 3 L ERIC I Cell. 393-5677384 - ore 7,30 - 23 Un nuovo modo di gustare il pane… Vuoi uno spuntino alternativo o taglieri con prodotti tipici liguri? ... TI ASPETTIAMO, ne saremo felici... PROSSIMA cr o st o ni f oc ac c e fes te V I NI DO C CO LLI DI LUNI V I NI IG T V AL DI M AG RA V I NI IG T G O LFO DE I P O E TI VOGLIA DI PANE da Mand y Maya ei s gab at i et t af f a ta r in fa AGRITURISMO FATTORIA DEL CONTE Cesarano di Fivizzano (MS) www.fattoriadelconte.it tel. 0585-982015 Maria Luisa Eguez APERTURA mu sic rm a ag gi Il toscano Gianni Donati, professore di lettere e insegnante elementare presso l’Istituto Comprensivo, è anche scrittore e saggista e, di recente, sono apparse due sue opere. La prima è un saggio su Michele Federico Sciacca. Ora, chi è Donati a San Terenzo e a Lerici lo sanno tutti, ma Sciacca? Nato in Sicilia nel 1908 e morto a Genova nel 1975, Sciacca fu docente universitario, filosofo, estimatore del pensiero e della spiritualità di Antonio Rosmini. Nel centenario della nascita gli è stato dedicato un convegno internazionale a Bocca di Magra, del quale sono poi usciti gli atti (Olschki, Firenze, 2010). Tra gli invitati a fornire un contributo scritto c’e ra Donati, ex allievo del prof. Santino Cavaciuti (Università di Genova); Gianni Donati ha effettuato un’interessante sinossi tra il pensiero pedagogico di Sciacca e gli attuali Indir izzi concretizzato nel romanzo Fatimaddalena, nome di per sé curioso, nato dalla fusione di “Fatima” e “Maddalena”, cioè i due volti, le due anime nel fatale destino della protagonista. L’opera, con il sottotitolo de La schiava della Cittadella, è stata stampata dall’editore De Ferrari di Genova nel gennaio 2011. La buona riuscita dell’impianto narrativo di questo romanzo è dovuta all’equilibrato intreccio fra presente e passato (l’analisi storica è vissuta attraverso il percorso dei ricercatori con il quale si gioca una serie di rimandi da un tempo recente ad un altro più antico), alla stretta connessione tra realtà e immaginazione, allo stimolo di numerose suggestioni (luoghi e persone contemporanee, ben noti al lettore nativo di questo estremo lembo di Liguria, assieme alla r ievocazione di posti e personaggi lontani nel tempo e nello spazio) e all’adeguato dosaggio degli strumenti narrativi impiegati (documenti storici, elementi iconografici, indagini poliziesche, rituali in iziatic i, note folcloristiche e sottofondo sentimentale). fo FATIMADDALENA la schiava della Cittadella di Gianni Donati e Piero Montali Ministeriali, sottolineando la profonda attualità di questo autore ed in particolare il nesso tra pedagogia e filosofia. Donati ricorda che anche Oscar Brenifier ha condotto nella scuola primaria francese interessanti esperienze di “laboratori di filosofia”, mirando a comprovare che si può lavorare intorno alle “domande fondamentali” dell’esistenza fin da piccoli. E a questo proposito anche la nostra scuola secondaria ha fatto, nello stesso 2008, un interessante esperimento in rete, coordinato da Graziella Arazzi dell’ex IRRE di Genova con il filosofo Armando Massarenti. Fra i temi enucleati da Gianni Donati: unicità e irripetibilità della persona da educare, relazionalità e socialità, linee formative in verticale e orizzontale, integrazione delle disc ipline, promozione dei saperi propri di un nuovo umanesimo, problemi ecologici e socio-antropologici, rapporto tra corpo e spirito ed infine, lo sviluppo del pensiero critico. Con lo spezzino Piero Montali, autore di prose alla sua quinta fatica editoriale, Gianni Donati ha raggiunto nel frattempo un eccellente he iug c ac bir r a v ino e Pagina 10 Orma di Dante non si cancella Con questa frase termina la scritta su lla lapide del Palazzo Comunale di Sarzana (nella foto in basso), che attesta la presenza di Dante il 6 ottobre 1306 in quel luogo, quando egli trattò la pace di Castelnuovo Magra fra i Malaspina di Mulazzo e il Vescovo di Luni. A me la frase ha fatto ricordare una persona particolare che ho avuto la fortuna di conoscere all’inizio degli anni ’70. Sulle orme di Dante, poco dopo la morte della moglie Emma, aveva preso la residenza a Lerici il professor Ugo Ayò, già anziano, essendo nato a Roma nel 1891. Si era stabilito in un rudere in località Narbostro n. 4, proprio vicino al cimitero. Era una casetta di sasso a due piani, diroccata, mancante in parte del tetto (è stata demolita quando hanno costruito la nuova strada per La Serra) e si trovava proprio sopra il muro dove si possono leggere i versi del Canto III del Purgatorio: “Tra Lerice e Turbia, la più diserta, la più rotta ruina è una scala, verso di quella, agevole e aperta….” Il professore viveva al piano terra. Per raggiungere il piano superiore doveva uscire dalla casa ed arrampicarsi su una stretta scala, occupava un angolo della stanza, con un letto un armadio e una scrivania piena di libr i. Aveva l’acqua, ma non la corrente elettrica e per cucinare usava un vecchio camino che gli serviva anche per scaldarsi d’inverno. Fra i libri, le sue penne e i suoi quaderni teneva anche qualcosa di molto prezioso per lui, un busto in marmo di Dante Alighieri. Il professor Ayò aveva già due lauree e si era iscritto all’età di ottant’anni alla facoltà di medicina all’Università di Pisa, ma aveva rinunciato quasi subito perché, diceva lui, non voleva privare un giovane studente dell’uso di un posto in laboratorio. La vita del professore scorreva serena finché un giorno subì un furto. Entrare in casa sua era facile, la porta non era mai chiusa a chiave. Denunciato il fatto ai carabinieri di Lerici, dopo pochi giorni fu ritrovata la refurtiva, o meglio soltanto un oggetto, il busto di Dante. Il professore avrebbe voluto che i carabinieri glielo restitu issero subito, ma l’allora maresciallo Volpi prendeva tempo, peral- www.sp.camcom.it Camera di commercio della Spezia la casa delle imprese al servizio della tua impresa: sostegno allo sviluppo economico, promozione del territorio, valorizzazione delle tipicità, tutela del consumatore. L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 tro necessario alle indagini. Dopo due settimane di inutile attesa e di solleciti il professor Ayò prese carta e penna e denunciò il maresciallo Volpi per “sequestro di persona”, scrivendo che Dante, essendo un sommo poeta, era immortale e pertanto i carabinieri avevano sequestrato una persona viva e non una statua. Il maresciallo, un po’ divertito e un po’ preoccupato di cadere nel ridicolo con l’opinione pubblica, accelerò le indagini e ben presto il professore riebbe Dante, il suo compagno di stanza e di viaggio. Alfredo Lupi (Sio Cà) SUP ERM ER C ATO SUP ER CR AI SAN TE RE N ZO Via Garibaldi, 49 tel. 0187-952118 ORARIO CONT INUATO DA LUNE DÌ A SABATO or e 8. 00 - 20. 00 WOW ! TUTTI I GIORNI PANE FRESC O R EPA R TI A S SI STITI D I GA STRON OMIA, M AC ELLERIA , FRUTTA, VERDURA, SALUMERIA APER TO DOM ENICA E P A N ET TE R I A ore 8. 30 - 13. 00 ore 17. 00 - 20. 00 S P E S A A DO MI CI LI O Pagina 11 Il mitico, caro Teatro Goldoni E chi di noi anziani non riRicordi e riflessioni di un anziano lericino (parte 2ª) corda i grandi “veglioni”, feste In fondo alla platea, a destra, funzionava una piccola postazione per la vendita di semini salati, caramelle, liquirizia e bevande, gestita dalla signora Giorgia e dal marito Orfeo. La gestione faceva capo alla prestigiosa società operaia di “Mutuo Soccorso”: il responsabile primo era Giuseppe Giacopello. La squadra sul posto era composta, per quanto ricordo, da cinque o sei persone che dedicavano gran parte del loro tempo al servizio di sala. Figura di spicco era Egidio De Biasi (Biasin), un uomo imponente, sempre posizionato sulla soglia dell’entrata, che si identificava a tal punto con il cinema Goldoni che, quando noi ragazzi ci mettevamo in fila indiana cercando di passare sotto strada per non essere scorti mentre andavamo all’altro cinema di Lerici, l’Astoria, lui ci spiava, attirava la nostra attenzione con un leggero fischio seguito dalla frase: “Andè su?”; per lui era uno smacco che qualcuno potesse preferire l’Astoria! danzanti dai titoli invoglianti come “Una notte al beri-beri”, “Tutto finisce all’alba” o anche la festa della Pentolaccia durante il carnevale? Che atmosfera! La gente aveva voglia di divertirsi dopo i tremendi periodi bellici e le danze proseguivano sino a tardi. In occasione dei “veglioni” il palcoscenico veniva attrezzato con tavolini e sedie e veniva effettuato un servizio bar, alcune volte da Andreino del Bar Sport e altre dal famoso Gianoni, titolare di quello che attualmente è il bar Cr istallo, personaggio eclettico come pochi e anticipatore di mode. Occorre ricordare che in molte occasioni vennero a cantare personaggi molto noti della canzone italiana, quali Gino Latilla e Carla Boni, che nelle pause sedevano sempre al tavolo della Orestina Ferrari. Il giorno seguente alla festa uno degli organizzatori Vanni Tarabotto, Renzo Bini od altro si presentava in casa da mio padre Gaetano Pagano, sub-agente SIAE, per la consegna del famoso “borderò” e per il pagamento della quota prevista. Pasticceria - pro duzione propr ia L’Ambrosia via Petriccioli 19 - Lerici Prenotazioni tel. 0187-965712 cell. 339-2423188’ • pasticceria fresca e secca • panettoni e colombe artigianali • torte per matrimoni, cresime, ecc. (consegna a domicilio) • rinfreschi • colazioni dolci e salate, aperitivi si preparano rinfreschi dolci e salati per tutti gli eventi con consegna a domicilio L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 Sorrido ancora oggi ricordando la scena: mio padre che chiedeva: “Quanti bigeti avé stacà?” “Quaranta…”. “Ma come, ghea pien de gente… i me manden via”. E loro: “O Gaetan, i ne daghia na man, avemo avù tante spese, i cantanti…” e tutto finiva con un ragionevole aumento dei biglietti venduti e del relativo pagamento dei diritti, senza sanzioni, perché mio padre non corrispondeva certo al cerbero agente riscossore. E che dire degli incontri di pugilato, sport molto in voga a quel tempo, con la partecipazione di pugili locali, allenati da un altro personaggio lericino, Macellano (al secolo Giovanni Pagano, molto noto anche come velista)? Ricordo l’entusiasmo del pubblico e la partecipazione corale, ma anche le prime forme di sponsorizzazione con frasi dello speaker quali: “Tre pacchetti di nazionali offerte dal signore in prima fila al pugile più combattivo!” Altro evento clou erano le “Serate del dilettante” a confronto delle quali la celebre “Corrida” televisiva può dirsi uno spettacolo edulcorato. Ricordo ancora con disagio la (Continua a pagina 13) PIZZERIA - TAVOLA CALDA PIZZE da asporto IL GIOGO -FORNO A LEGNA grande varietà di pizze anche a pranzo specialità: primi piatti di pesce, il venerdì stoccafisso e polenta chiuso il lunedì via Petriccioli, 44 di fronte alla Banca Popolare di Nov ara LERICI tel. 0187-967896 cell. 339-1626176 Pagina 12 (Continua da pagina 12) cattiveria con cui venivano trattati i concorrenti meno validi, inizialmente con mormorii, seguiti da fischi sempre più forti per finire con pernacchie rumorose. Ai concorrenti locali, ma non sempre, veniva riservato un trattamento leggermente più comprensivo, con apoteosi solo per alcuni, quali Silvano Dodero detto “Silvano er lungo” quando cantava “Amado mio” con fare appassionato e lancio finale di una rosa in platea, oppure il conosciutissimo Pietro Campanella alla chitarra e Marco Medri cantante, in una altrettanto pregnante interpretazione di “Verde luna”. Vorrei precisare infine che questo mio scritto non ha cita- zioni storiche, sia perché non sarei stato in grado di fornirle, ma soprattutto perché è partito da un flash-back che ho cercato nella memoria per riportare e far rivivere un’atmosfera che, al di là di retoriche dietrologie tipo “ai me’ tempi”, il vecchio teatro Goldoni ha fatto vivere ai lericini a cavallo degli anni ‘40 / ’50. (Fine) Raimondo Pagano Il poeta-pescatore Fino Fedi Ogni luogo ha i suoi personaggi da r icordare. Persone di cui la gente parla rievocandone personalità, stile, modello di vita. Un personaggio di San Terenzo di cui ho sentito parlare è Fino Fedi (nella foto). E’ fra coloro che hanno lasciato un buon ricordo fra la gente perché era un uomo semplice, con un carattere molto aperto. Due doti che gli hanno conquistato un posto d’onore fra i santerenzini DOC. Innamorato del suo mestiere (faceva il pescatore), insegnava ai bambini a cucire le reti e loro ricambiavano con grandi manifestazioni d’affetto, circondandolo. Sapeva tutto della storia del borgo. Fino aveva una memoria storica straordinar ia. Accompagnandosi con la chitarra riusciva a raccontare fatti di un passato anche lontano. E faceva nascere così le sue canzoni in dialetto in cui trasponeva piccole storie a volte parecchio divertenti. Insomma, faceva del teatro di strada che piaceva molto ai santerenzini. Ma capitava anche che le sue microstorie fossero struggenti e commuovevano tutti coloro che le ascoltavano. Appena aveva un momento di riposo afferrava la chitarra e sul lungomare tutti si mettevano intorno a lui per ascoltarlo mentre cantava le canzoni in dialetto che sapeva improvvisare. È riuscito in questo modo a trasmettere brandelli del passato di San Terenzo e a raccontare la storia che non è sui libr i di scuola. Amava così tanto il suo pae- se da dedicare ore e ore, assieme a tanti nonni, per rifare la pavimentazione della splendida passeggiata che conduce alla baia della Marinella. Nel tratto detto “Tra a Bastia” Fino Fedi è ricordato in una lapide sulla quale c’è scritto: “A Fino Fedi poeta santerenzino (bei mi tempi ca va via)”. Caterina Pasquali FARMACIA GHIGLIAZZA S. Terenzo - Via Mantegazza 8A tel. 0187 970991 - 0187 971588 e-mail [email protected] www.farmaciaghigliazza.it NOVITÀ: PRENOTAZIONE CUP (da lunedì a venerdì ore 8,30 - 10.30) installazione e lettura holter cardiaco e pressorio (24 h € 49) promuoviamo i prodotti estratti dall’aloe arborescens locale, “un sorso di salute dalle nostre terre” Consegna a domicilio di prodotti per persone anziane o con gravi problemi di salute; le richieste devono pervenire entro le ore 11, salvo urgenze. L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 AGENZI A DELLA SPEZIA viale Italia, 210 - tel. 0187-510086 AGENZIA DI LERICI via Petriccioli, 33 tel. 0187-966578 CONDIZIONI VANTAGGIOSE PER OGNI TIPO DI POLIZZA CHIEDETE IL VOSTRO PREVENTIVO Pagina 13 Papirio Picedi ambasciatore dei Farnese e vescovo di Parma dal 1565 al 1614 (1ª parte) Ringraziamo il conte Nino Picedi Benettini, noto produttore di pregiati vini e cultore di storia locale che, apposit ame nte per il nostro mensile, ha scritto questa interessante ricerca storica su uno dei più importanti personaggi del nostro territorio e suo avo. Papirio Picedi nasce nel 1528 ad Arcola da Clemenza Ottaviani della nobile famiglia vezzanese (che si estingue con lei) e da Piceda dei cosiddetti “Signori di Arcola”, gruppo di importanti personaggi che avevano nella comunità arcolana responsabilità ammin istrative e ruolo gestionale in campo locale. Il padre fu valoroso soldato e il fratello Domenico Maria si distinse come capitano di galea al servizio del Re di Spagna e dell’ammiraglio Andrea Doria. Così facendo seguivano il solco di una tradizione familiare, che risaliva all’anno 1056 in cui troviamo un Piceda al servizio della Repubblica di Genova nella corporazione dei Balestrieri, figurandovi con l’insegna che ridal 1883 marrà nei secoli lo stemma nobiliare della famiglia Picedi (vedi foto a lato) con la raffigurazione di una balestra (nell’Archivio di Stato di Genova e nel libro “Insegne ligustiche” di A. Musso). La famiglia, dice il Litta nella sua artistica e poderosa opera “Famiglie illustr i italiane”, è originaria di Luni e trapiantata in Arcola e Sarzana. Come si presentava la Lunigiana quando Papirio giovinetto si accinge ad intraprendere gli studi umanistici? Anche la nostra terra, ovviamente, risentiva degli sconvolgimenti storici provocati dagli assestamenti delle monarchie assolute di Francia e Spagna. Dopo la battaglia di Fornovo, avvenuta alla fine del ‘400 (1485), ultimo tentativo della formazione di una coalizione di stati italic i da opporsi all’occupante straniero, rappresentato al momento da Carlo VIII di Francia, gran parte d’Italia verrà attraversata ripetutamente da eserciti stranieri, sorte che spetterà anche alla Lunigiana, luogo di passaggio tra il Settentrione ed il Centro Italia. Tempi difficili, dunque, anche per la po- RISTORANTE LA CALATA Via Mazzini 7 LERICI Tel. 0187-967143 polazione della nostra terra che sopportava il peso della dominazione genovese, tutt’altro che leggero, come ci spiega anche Papirio in una sua lettera inviata al doge e ai senatori della Serenissima Repubblica. In questa sua veniamo a conoscere che il paese di Vezzano, dove Papirio risiede nel castello trasformato in residenza rinascimentale, è stato messo a sacco da truppe mercenarie comandate dal commissario di Sarzana Pietro Cabella. Esclama Papirio rivolgendosi al Doge: “Quel danno che in alcune occasioni ho patito per gli accidenti, che ha portato il mondo che ho io con ogni pazienza tollerato. Come fu nel sacco di Vezzano nel dì che tornò all’ubbidienza loro. Nella qual terra tenendo io casa aperta, benché non vi stia, corsi la medesima sorte degli altri”. Conclude la lettera esclamando “né lasci più molestare le cose mie di Vezzano, Arcola e San Venerio né i miei servitori. Ma anco mi restituisca quello che altri hanno”. Lettera scritta a Milano dove Papirio risiedeva come rappresentante dei Farnese il 14 novembre 1575, firmata: Papirio Picedi di Arcola. (Segue) Nino Picedi Benettini tel.0187-966327 L IDO DI L ER I C I S T AB I L I ME N TO B AL N E AR E ww w.lacala ta .i t I migliori cibi della tradizione culinaria lericina - gestione familiare pranzi per comitive e per cerimonie menù turistico euro 39 ampie sale interne e de hors davanti al porticciolo turistico L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 V i a Bi a g g i n i , 2 4 L ER I CI PIC C OL O tel.0187-968159 HOTEL DEL LIDO w w w .loc a n da de l l id o. i t Pagina 14 Una nuova pala d’altare alla chiesa di Pozzuolo quintali di creta); la seconda fase, quella della modellazione e rifinitura, è risultata assai intensa ed emozionante, richiedendo notevole sforzo mentale e concentrazione; la terza e ultima fase, riferibile a vuotatura esterna, tagli, distacco dell’opera sezionata dall’assito e finale vuotatura interna, è sinceramente apparsa la più onerosa per l’applicazione attenta che ha richiesto e la laboriosità e delicatezza delle operazioni. Credo di poter dire che la realizzazione di questa Pala d’Altare si è resa possibile, nel modesto tempo di un mese scarso, solo perché vi ho potuto lavorare mediamente dalle 12 alle 16 ore al giorno, sempre con un’ottima concentrazione”. Gabriella Molli COLLEGAMENTO MARITTIMO TRA LE FRAZIONI DI LERICI E IL MAGRA Visti i risultati positivi dello scorso anno, torna nuovamente il trasporto via mare tra i borghi lericini e le località del Magra. L'accordo è stato raggiunto tra il Comune di Lerici e la Coop Foce del Magra. Anche quest'anno, dal 23 aprile al 3 giugno i battelli collegheranno San TeL’11 aprile scorso è stata renzo, Lerici e Tellaro, inaugurata la nuova pala d’alcoinvolgendo la domenica tare in onore a Giovanni Battista al cui culto la chiesa mianche Fiumaretta e Bocca gnon di Pozzuolo è dedicata. di Magra. L’opera è stata realizzata Nel periodo estivo i coldalla scultrice Stefania Gamlegamenti saranno intensibardella (nella foto) che vive e ficati notevolmente. opera a San Terenzo. Colpisce La novità di quest’anno è di lei la struttura minuta e che nei mesi di luglio e gentile, che si direbbe lontana agosto saranno effettuate da un lavoro così massiccio e anche corse serali che pesante come quello della sculcompleteranno così l'offerta tura. Abbiamo chiesto all’artiORARIO SS. MESSE con un servizio da sempre sta di parlarci del suo lavoro e auspicato sia dall’Amminiprefestivo festivo lei ci ha porto un foglio con un L o calit à strazione che dagli operatitolo: riflessioni. Eccole. L er ici 8.30 10.00 tori commerciali. “Il lavoro si è presentato S. Francesco 18.30 11.00 18.30 complesso e consistente, sia S. Ter enz o 18.30 8.00 10.30, ANAGRAFE in marzo 2011 per le sue dimensioni, sia per 18.30 abitanti al 28 feb. 10.817 l’esiguo tempo che avevo a diabitanti al 31 marzo 10.795 Tel l ar o 18.15 11.30 sposizione. nati 2 La prima fase è stata impe- L a Serr a 16.00 10.30 morti 12 gnativa soprattutto dal punto immigrati 3 9.30 di vista fisico (ho impiegato, in Pu gli ol a 17.00 emigrati 15 poco più di tre giorni, circa sei matrimoni 2 Po zzu olo 9.15 FARM AC I A GIUDICI Residenza per anziani Santa Maria LERICI via Pisacane, 13 tel. 0187-967148 w ww .reside n zap e ran zian isan ta ma ria. it in f o@residen zap eran zian isantam a ria . it o r a r io : 8.3 0 - 12. 30 / 15. 30 - 1 9.3 0 l u ne dì ma t t i na e fe s t i vi c hi u s o tutto lo staff della farmacia è sempre disponibile per suggerimenti, consigli ed eventuali indicazioni L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 Piazza Figoli 1 Tellaro tel. 0187-965353 fax 0187-968154 Un nuovo modo d’intendere il soggiorno per anziani, in ambito familiare, con attività motorie, ricreazioni e animazioni Anc he pe r br ev i pe r i odi panorama e poesia salute e sicurezza collaboratori selezionati Pagina 15 E UROS PI N via Scoglietti 22 LERIC I loc. Muggiano tel. 0187-952116 AMPIO PARCHEGGIO PER LA CLIENTELA La spesa intelligente da lunedì a sabato orario continuato ore 8.00 - 20.00 la domenica ore 8.30 - 13.00 o ffe r te spe ciali a r o tazio n e o g n i 15 g io r n i nei nostri reparti trovate: • gastronom ia • pane fresco e prodotti locali • carne e preparati di carne • • • • pesce fresco frutta e ve rdura ge lati e surgelati prodotti alimentari • cibo pe r gli animali • prodotti pe r la casa e pe r l’igiene • ...e tanto altro ancora Superato San Terenzo, ci trovate a sinistra, subito dopo la galleria degli Scoglietti “Tre metri sopra al cielo” di Tellaro Tre metri sopra il cielo è dove gli innamorati vivono le loro emozioni. Gli innamorati di tutto il mondo, per una tradizione partita dall’Italia, hanno cominciato ad appendere dei piccoli lucchetti in ogni luogo e in ogni momento pur di dimostrare a tutti quanto è importante il loro amore... In questi giorni si può notare un certo numero di lucchetti appesi anche alla ringhiera a strapiombo sul mare del Terrazzino dei Militari a Tellaro. Una moda che abbiamo colto per caso ma che non stona con i tramonti romantici, l’azzurro del mare e il silenzio. Quest’idea è nata dal film, tratto dal libro di Federico Moccia “Tre metri sopra il cielo”, con Riccardo Scamarcio, il più amato fra i giovani attori italiani dalle adolescenti. Durante lo svolgimento del film “Ho voglia di te” i protagonisti Gin (Laura Chiatti) e Step (Riccardo Scamarcio), in segno del loro amore attaccano appunto un lucchetto su uno dei lampioni di ponte Milvio, ormai ricoperti completamente da La ringhiera degli innamorati e il particolare dei lucchetti ferraglie, gettando poi le chiavi nel Tevere. Molto più romantica, per i giovani di qui, la ringhiera della nostra Tellaro dalla quale le chiavi poi vengono gettate direttamente in mare invece che nelle acque torbide del Tevere. Per i più pigri ora è possibile chiudere il lucchetto e gettare le chiavi tramite Internet. Infatti sul sito www.amarsisempre.com sono disponibili lucchetti virtuali che hanno lo stesso effetto: per sempre, ma senza uscire di casa. Concessionaria VOLKSWAGEN Das Auto Mishel Pacheco via Scoglietti 18 San Terenzo di Lerici tel. 0187-971391 fax 0187-972317 officina tel. 0187-971184 www.autoligure.com vendita nuovo, usato, auto aziendali e km 0 officina assistenza ufficiale L ERI CI IN … - ma gg io 2 01 1 Pagina 16