Rassegna stampa

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14 ottobre 2016
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INDICE
ANICA - ANICA CITAZIONI
13/10/2016 Key4Biz
Francesco Rutelli designato alla presidenza Anica
5
12/10/2016 Primaonline.it 05:30
Francesco Rutelli designato nuovo presidente di Anica. Il 19 ottobre l'assemblea
per l'elezione
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ANICA - ANICA SCENARIO
14/10/2016 Corriere della Sera - Nazionale
È Festa con Hanks
8
14/10/2016 Il Sole 24 Ore
Per Vivendi è decaduto il contratto su Premium
9
14/10/2016 Il Sole 24 Ore
Sky segue con interesse la partita sulla pay tv
10
14/10/2016 La Repubblica - Nazionale
Cinema in Festa Tom Hanks:"Oggi a Fellini preferisco i miei nipoti"
11
14/10/2016 La Repubblica - Nazionale
All-black e senza star "Moonlight" vola all'Oscar
12
14/10/2016 La Stampa - Nazionale
La battaglia tra Vivendi e Mediaset fa crescere abbonati e ricavi di Sky
13
14/10/2016 La Stampa - Nazionale
Bullismo e discriminazioni Il difficile mestiere di crescere
14
14/10/2016 Il Messaggero - Nazionale
Tom Hanks sul red carpet «Sogno un film con Benigni»
15
14/10/2016 MF - Nazionale
Mediaset Spagna batte l'Italia
16
14/10/2016 Il Tempo - Nazionale
La festa del Cinema in stile hollywoodiano con la star Tom Hanks
17
ANICA WEB - ANICA WEB
13/10/2016 www.rainews24.rai.it 17:03
Franceschini: Cinema2day sfonda il milione di biglietti
19
14/10/2016 Il Gazzettino - Venezia
Cinema a due euro Arrivano in diecimila
20
13/10/2016 www.ilvelino.it 16:39
Mibact, Franceschini: Cinema2day sfonda il milione di biglietti
21
13/10/2016 La Gazzetta di Parma
Spettacoli
22
12/10/2016 Primaonline.it 04:48
Torna l'appuntamento con Cinema2day: al cinema con due euro anche la babysitter
23
14/10/2016 www.terninrete.it 02:13
CINEMA2DAY: OLTRE 1 MILIONE DI BIGLIETTI VENDUTI, E' RECORD
24
13/10/2016 www.cityrumors.it 18:48
Cinema, mercoledì a 2 euro: in Abruzzo 37.769 biglietti
25
13/10/2016 www.modenatoday.it 18:03
Cinema a 2 euro, oltre un milione di spettatori. Modena all'ottavo posto
26
13/10/2016 www.riminitoday.it 17:45
Al cinema con 2 euro, boom di spettatori al multisala delle Befane
27
13/10/2016 www.radiowebitalia.it 18:04
Cinema2day: oltre 1 milione di spettatori per il secondo appuntamento
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ANICA - ANICA CITAZIONI
2 articoli
13/10/2016
Sito Web
Key4Biz
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Homepage
Francesco Rutelli designato alla presidenza Anica
Secondo quanto riportato dalla Giunta dell'Associazione Nazionale delle Industrie Cinematografiche
Audiovisive Multimediali (Anica), Francesco Rutelli è stato designato all'unanimità come presidente
dell'Associazione. L'Assemblea dell'Anica si riunirà il giorno 19 ottobre 2016 per procedere all'elezione.
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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12/10/2016 05:30
Sito Web
Primaonline.it
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PrimaOnLine »
Francesco Rutelli designato nuovo presidente di Anica . Il 19 ottobre
l'assemblea per l'elezione
Francesco Rutelli è stato designato presidente dell' Anica . Lo ha deciso la giunta dell'Associazione
Nazionale delle Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali all'unanimità. [...]
Francesco Rutelli è stato designato presidente dell'Anica. Lo ha deciso la giunta dell'Associazione
Nazionale delle Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali all'unanimità. L'Assemblea, segnala
Ansa, si riunirà il giorno 19 ottobre 2016 per procedere all'elezione.
ANICA - ANICA CITAZIONI - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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ANICA - ANICA SCENARIO
10 articoli
14/10/2016
Pag. 51
diffusione:256969
tiratura:369226
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Roma 2016 Premio alla carriera per il divo americano nella rassegna aperta da «Moonlight»
È Festa con Hanks
«Non mi piace fare il classico cattivo di turno Farei un film con Benigni. Trump? Uomo assurdo»
Valerio Cappelli
ROMA «Perché piove?», domanda ironico Tom Hanks guardando il soffitto dell'Auditorium, incredulo sul
maltempo nel Belpaese. A Roma è sempre stupito, come quando a Dave Letterman disse di non riuscire a
credere come fosse possibile «avere l'asfalto delle strade con un pezzo di pietra diverso dall'altro», e
provate a sondare l'umore dei tassisti col mal di schiena sui sampietrini. Ma non abita qui il malumore.
Cominciata con l'anteprima di Inferno a Firenze, la «campagna d'Italia» dell'attore americano è proseguita
ieri alla Festa del Cinema. All'apertura gli Animali fantastici di J.K. Rowling (la madre di Harry Potter) hanno
quasi rubato la scena agli attori sul red carpet, con anteprime di alcune scene e diretta del «fan event
globale», in collegamento da Londra e L.A. Eddie Redmayne e Colin Farrell.
Hanks è un campione di simpatia. Battute su Roberto Benigni («insieme saremmo una coppia fortissima»),
ricordi di Spielberg, imitazioni di alcuni corrispondenti «romaneschi» che lo intervistano a New York
(«perché c'avete sto Trump?, bé potrei rispondere: perché voi avete avuto Berlusconi?») e di Clint
Eastwood, che quando fa il regista non parla, fa solo girare il dito con le indicazioni agli attori, manco
avesse tra le mani una Colt. «Non dice motore, azione: gira l'indice. Poi ti dice: vai avanti, bene, basta. È
così che si lavora con lui. Ma è un grande regista che fa dei film atemporali».
Tom Hanks a Roma: premio alla carriera dalle mani di Claudia Cardinale (intervenuta alla mostra su Il
giorno della civetta ), incontro col pubblico, retrospettiva. Ma lui come tanti suoi connazionali della terra di
frontiera non è tipo che guarda indietro: «Perché si rischia che il passato prenda il sopravvento, se rivedo i
miei film penso solo che sono invecchiato, anche se l'unico metro per misurare il successo è la longevità».
«Yes, Sì?», Tom Hanks non sa in quale lingua rispondere e «litiga» con la cuffia. Il prologo è sulle elezioni
presidenziali in Usa. «È il nostro Festival di m...», lo dice chiaro e tondo, «ogni quattro anni arriva questo
circo in America su chi sarà il nuovo presidente: il Paese davanti al bivio, l'ansia, i timori a volte giustificati a
volte no. Il futuro è incerto e misterioso, ci sono problemi irrisolti in alcuni Paesi. Ma non avevamo mai
avuto un candidato come Trump così autoreferenziale e pieno di idee assurde».
Parliamo di cinema. «Soppesare i "no" ai progetti è difficile, più facile dire sì: ti pagano bene, puoi baciare
una bella ragazza, te ne vai a zonzo per il mondo. È un mestiere che permette di sottolineare alcuni aspetti
del sottoscritto, un 60 enne che vive in America. Non mi piace fare il cattivo classico di turno, gli antagonisti
nei film sono più archetipi che personaggi originali». Nei quattro lavori per Spielberg ha avuto ruoli di alta
moralità, lui tentenna poi accetta l'idea, li elenca, da Salvate il soldato Ryan a Il ponte delle spie dove, «sì lì
c'è una moralità e anche delle imperfezioni, ma l'ex Unione Sovietica voleva sotterrarci».
Hanks è nonno: «Ai miei nipotini non importa nulla di cosa faccio e nemmeno l'hanno capito, riconoscono la
mia voce da Toy Story , sanno che sono quella cosa che ogni tanto appare in tv. Mi metto per terra e
disegno con loro, sono più divertenti di Fellini: questa potete metterla sui social». Ha corso il rischio di
essere identificato in Forrest Gump? «Questo tipo di rischio esiste da sempre per gli attori. È il motivo per
cui non devi ripeterti, c'è come un contratto col pubblico».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Foto: Ogni 4 anni arriva negli Usa il circo su chi sarà il nuovo presidente ma non avevamo mai avuto un
candidato come lui
Foto: Sul set Ashton Sanders in «Moonlight». Sopra, Tom Hanks con la moglie Rita Wilson
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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14/10/2016
Pag. 31
diffusione:124550
tiratura:183852
Per Vivendi è decaduto il contratto su Premium
Antonella Olivieri
La mossa di Mediaset di ricorrere a vie legali per chiedere il sequestro del corrispettivo dell'operazione
Premium - il 3,5% di Vivendi, che era il pagamento "in natura" concordato - per ora ha avuto l'effetto di
irrigidire il fronte francese che, a quanto risulta, sta consultando a sua volta gli avvocati. Per Vivendi è in
campo Cleary Gottlieb, per Mediaset lo studio Mari- conda. L'8 novembre è stata fissata l'udienza davanti al
giudice del Tribunale di Milano Vincenzo Perozziello per discutere l'istanza di sequestro presentata da
Mediaset. Vivendi ha in portafoglio- secondoi dati riportati sul suo sito- il 6,29% di azioni proprie che, come
tali, sono prive del diritto di voto. In teoria, un sequestro bloccherebbe temporaneamente la disponibilità
delle azioni da parte di Vivendi. Continua u pagina 35 pA quanto si apprende, però, l'istanza di Mediaset
non è stata accolta nella parte che richiedeva di non ascoltare la controparte, dato che il giudice ha fissato
l'udienza, e inoltre si parla di sequestro "giudiziario" e non invece di sequestro"cautelare". In sostanza- sotto
questa formula tecnica - si tratterebbe di mettere sotto custodia un "bene" in attesa di risolvere la
controversia tra le parti in relazione al diritto di proprietà sul medesimo. Ovvio che Vivendi sosterrà la piena
proprietà del suo 3,5%, dal momento che il contratto di compravendita relativo a Premium stabiliva che il
corrispettivo sarebbe stato pagato in azioni o in alternativa per contantie che Premium nonè passata di
mano. Ma il punto è che oggi è in discussione anche la validità del contratto, firmato ad aprile, quando i due
gruppi avevano deciso di allearsi. Mediaset e Fininvest, infatti, hanno chiamato in causa il gruppo
presieduto da Vincent Bolloré per il rispetto del contratto firmato ad aprile che prevedeva appunto lo
scambio tra il 3,5% di Vivendi, da una parte,e il 100% di Mediaset Premium più il 3,5% della stessa
Mediaset capogruppo, con annessa richiesta danni per inadempienza. Vivendi, a sua volta, considera
inadempiente ai fini contrattuali Mediaset per aver fornito una rappresentazione irrealistica sul business
plan che contemplava il break-even nel 2018. Punto che il gruppo del Biscione contesta, sostenendo in
sostanza che nonè risolutivo ai fini del contratto. Ad ogni modo nel contratto oggetto di contenzioso era
stata fissata una scadenza al 30 settembre che sarebbe stata prorogabile (ma nessuno avrebbe avanzato
richieste formali per la proroga), dato che non è arrivato l'ok dell'Antitrust Ue sull'operazione, per il semplice
motivo che l'accordoè stato oggetto di contestazione prima ancora di sottoporlo a Bruxelles. Sul principale
tema del contendere l'udienza, sempre davanti al giudice Perozziello, è stata fissata al 21 marzo. Nella
situazione attuale, dunque,è improbabile- anche se non del tutto impossibile - che si arrivi a un
compromesso amichevole prima dell'udienza dell'8 no- vembre che potrebbe modificare, a favore dell'uno e
o dell'altro, i poteri negoziali. Ma resta da capire l'effettiva volontà delle due parti di procedere a un'alleanza
che presupporrebbe il ripristino di un clima di fiducia. Da una parte è evidente che Vivendi non ha più
alcuna intenzione di rilevare da subito il 100% di Mediaset Premium, nè ha intenzione di coinvolgere nella
partita Telecom Italia, dall'altra Mediaset sembra considerare sempre più concretamente la prospettiva di
rifarsi dei danni subiti per la mancata cessione di Premium. Riaprendo magari il dialogo interrotto con Sky,
ma, necessariamente, non prima che si accerti di chi è la responsabilità dell'inadempienza. Nel frattempo
anche ieri Mediaset ha ceduto terreno in Borsa, recuperando le quotazioni della vigilia solo alle ultime
battute.
Mediaset
Andamento del titolo a Milano 2,90 2,83 2,76 2,69 2,62 2,55 2,890 09/09 2,606 13/10
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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Media/1. In salita la via del compromesso
14/10/2016
Pag. 31
diffusione:124550
tiratura:183852
Sky segue con interesse la partita sulla pay tv
Andrea Biondi
Lo spettatore è sicuramente interessato. Ma per ora guarda dall'esterno quello che sta succedendo in casa
del concorrente con cui le nozze si sarebbero potute celebrare, ma non si sono celebrate, naufragate a
causa di valutazioni differenti: Mediaset chiedeva 1,1 miliardi per Premium e Sky non avrebbe voluto
pagare più di 600 milioni di euro. Intanto, nelle more di quel che succede dall'altra parte, il network
televisivo della galassia Murdoch, guidato in Italia da Andrea Zappia, ha messo agli atti nel nostro Paese un
trimestre luglio-settembre (il primo trimestre fiscale per la società) con ricavi in crescita del 4% annuoa 609
milioni di sterline (720 milioni di euro) e abbonati saliti per il quarto trimestre consecutivo, con un
incremento di 22mila unità, attestandosia 4,76 milioni a fine settembre. Continua u pagina 35 pInsomma,
quello concluso il 30 settembre per la branch italiana della media company - attiva anche in Regno Unito,
Irlanda, Germania e Austria - è stato il miglior trimestre luglio-settembre degli ultimi9 anni quantoa ricavie
degli ultimi4 anni sul versante abbonati. Anche per la pubblicità la crescita del 17% ha rappresentato la
performance migliore di sempre, scrive l'azienda in una nota, per il trimestre in questione. Il traino di Euro
2016 (Sky aveva l'esclusiva per tutte le partite della competizione con la Rai che ha trasmesso 27 incontri
su 51) e le performance dei canali free-to-air - e in particolare di Tv8 che ha quasi raddoppiato gli ascolti in
un anno - sono stati evidenziati dalla media company come elementi importanti di una crescita che ha
viaggiato su due gambe: aumento della pubblicità e incremento degli abbonati. In questo quadro, dalla
migliore partenza di X Factor con il primo episodio visto da oltre quattro milioni di spettatori, alla
considerazione del fatto che più del 50% dei clienti sono connessi a Sky on demand, fino al debutto di Sky
Go Plus, con "Download & Play" e Restart per i programmi Sky anche sulle versioni mobile, il comunicato di
gruppo mette in fila tuttii motivi di soddisfazione della performance in Italia. La performanceè stata positiva
comunque a livello di gruppo, complice anche il deprezzamento della sterlina. In Europa Sky Plc ha così
chiuso il primo trimestre fiscale 2016-2017 con un fatturato di 3,15 miliardi di sterline, in rialzo del 5% (come
per l'Italia valore indicato a cambi costanti e al netto di eventi non ricorrenti) e in linea con le stime degli
analisti.A generare i maggiori ricavi sono stati il mercato Uk e quello irlandese (2,1 miliardi di sterline) in
crescita del 5% con Germania e Austria che hanno portato in dote 434 milioni di sterline (+9%). E in fondo,
proprio da oltreconfine è arrivata ieri l'indicazione più forte sul futuro strategico di Sky. Il ceo Jeremy
Darroch, in conference call con gli analisti ha confermato l'intenzione del gruppo di entrare nel mercato
della telefonia mobile. Il lancio non dovrebbe avvenire per l'Investor Day del 20 ottobre, ma ormai la strada
è tracciata per unire, in Uk, l'offerta mobile come Mvno (operatore virtuale) su rete di O2 (Telefónica)
all'offerta nel fisso. Nel corso della call con gli analisti, Darroch ha poi sottolineato che «l'Italia va bene,
siamo con- tentie stiamo crescendo. Il nostro lavoro è andare avanti con la crescita». Nessun riferimento
all'eventualità di un interesse per la pay tv Premium. Qualche settimana fa il ceo italiano Andrea Zappia ha
escluso qualsiasi interesse per la pay tv di casa Mediaset. Mercatoe banche d'affari però continuano a
rilanciare sull'ipotesi. Contando su un risarcimento da parte francese - è questo uno dei ragionamenti più in
voga - la piattaforma potrebbe essere messa sul mercato a prezzi più appetibili. E l'interesse di Sky
starebbe nella possibilità di aggiungere nuovi clienti (2 milioni gli abbonati a Premium) in un mercato
asfittico. Dall'altra parte ci sarebbe da farei conti con problematiche di vario tipo, anche Antitrust, e con un
quadro che sull'asse Cologno-Parigi si fa sempre più complesso.
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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Media/2. Lo scontro su Premium
14/10/2016
Pag. 42
diffusione:251862
tiratura:369812
Cinema in Festa Tom Hanks:"Oggi a Fellini preferisco i miei nipoti"
In chiusura, adunata dei fan di Harry Potter per il prequel "Animali fantastici e dove trovarli"
ARIANNA FINOS
ROMA IL DIVO e il presidente. Tom Hanks e Sergio Mattarella. Una doppia presenza che ha regalato
spessore all'avvio umido di pioggia della Festa di Roma, consegnandole anche la prima crisi da protocollo.
La conferma del capo dello Stato all'anteprima del film d'apertura Moonlight, una cerimonia vera e propria
non è contemplata, come del resto la presenza di una madrina, è arrivata all'ultimo momento. Lo schema
del Quirinale aveva retrocesso l'attore americano in quarta fila e sono partite le mediazioni. Nel frattempo
però Hanks ha cambiato programma e dopo aver calcato il tappeto rosso, incontrato il pubblico e ricevuto il
premio alla carriera dalle mani di Claudia Cardinale, si è ritagliato una cena all'ambasciata statunitense.
Comunque l'interprete di Philadelpia e Forrest Gump, due Oscar e sessant'anni appena compiuti, è
professionale quanto informale.
Ingolla una padellata di uova fritte dietro le quinte dell'Auditorium poco prima di salire sul palco (e
s'imbambola davanti al manifesto della Festa con Gene Kelly), dove si esprimerà senza giri di parole. Sulla
politica americana: «Per me è il festival della m..., ogni quattro anni arriva il circo e dobbiamo decidere chi
sarà il presidente. Siamo al bivio, ma anche nei momenti più difficili non abbiamo mai investito in candidati
come Trump». Sui giornalisti italiani in Usa, di cui imita l'accento "broccolino": «Mi chiedono: perché avete
Trump? E io rispondo: e voi perché avete avuto Berlusconi?». Poi si dice «felice di esser americano nel
giorno in cui Bob Dylan vince il Nobel», si dichiara grande estimatore del cinema italiano, ma confessa «da
nonno, oggi per me le chiacchiere dei nipotini sono meglio dei film di Fellini».
La rassegna dedica una retrospettiva di quindici film in una carriera «che si misura dalla longevità»,
spiega, «finché continuano a offrirti ottimi ruoli significa che va bene». Un personaggio che lo mette in corsa
per il terzo Oscar è quello nel film di Clint Eastwood Sully, sul pilota eroe che nel 2013 atterrò sul fiume
Hudson: non si vedrà alla Festa, esce in sala a dicembre.
Assente anche il regista del dramma Moonlight, in rappresentanza ci sono i due giovani attori.
La formula della Festa, del resto, punta a film di qualità, anche se già passati in altre rassegne, e grandi
presenze. Non necessariamente insieme. Oggi Oliver Stone (che porta il suo Snowden ), poi saliranno sul
palco per raccontarsi Paolo Conte, Don DeLillo, Meryl Streep, Roberto Benigni. Una rassegna al servizio
della città (questa la missione del presidente Piera Detassis), che spazia da Trinità dei Monti e il carcere di
Rebibbia. L'idea è abbracciare tanti pubblici diversi. Il direttore Antonio Monda annuncia un aumento del 15
per cento di biglietti, Alice nella città ne ha già staccati 16.500. La sezione per ragazzi ha proposto
3Generation, storia di una giovane transgender e London Town, su un giovane fan dei Clash, proiettato in
una sala strapiena. Pioggia e freddo hanno ridimensionato la folla da tappeto rosso. Accolti con calore Tom
Hanks e consorte, più tardi sono sfilati il presidente Mattarella, il ministro per i Beni Culturali Enrico
Franceschini, la sindaca Virginia Raggi. In chiusura, adunata per gli appassionati di Harry Potter:
collegamento da Londra con i protagonisti dell'atteso prequel Animali fantastici e dove trovarli. Eddie
Redmayne e gli altri attori hanno proposto un assaggio di film e risposto alle domande dei fan.
TAPPETO ROSSO GLI OSPITI Dall'alto, l'attrice Claudia Cardinale. Ashton Sanders e Jharrel Jerome,
protagonisti del film d'apertura "Moonlight" Qui sopra, la sindaca Virginia Raggi al suo primo tappeto rosso
Foto: TOM HANKS Sul red carpet l'attore americano con la moglie Rita Wilson
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
11
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Con il divo americano è iniziata la nuova edizione della rassegna di Roma In arrivo Stone, Benigni e
Streep, tra mondanità, Hollywood e film di qualità / R2 SPETTACOLI / CINEMA
14/10/2016
Pag. 42
diffusione:251862
tiratura:369812
All-black e senza star "Moonlight" vola all'Oscar
EMILIANO MORREALE
ACCOLTO con entusiasmo ai festival di Telluride e Toronto, Moonlight, film all-black e senza grandissime
star, viene considerato ormai uno dei possibili concorrenti alle nomination per l'Oscar (uscirà negli Usa il 28
ottobre). La storia segue tre momenti della vita di Chiron, che cresce senza padre in un quartiere povero di
Miami, figlio di una donna dedita al crack.
Nel primo capitolo lo vediamo a 9 anni, vittima di bullismo e idealmente adottato da uno spacciatore e dalla
sua donna; poi adolescente, scopre l'attrazione per il coetaneo Kevin e, aggrediti i bulli, finisce in galera;
infine adulto e spacciatore a sua volta, ritrova Kevin, diventato cuoco. Lo stacco temporale consente un
lavoro efficace sulle ellissi, facendo ricostruire cosa è accaduto nel frattempo, e mettendoci davanti a
personaggi di cui vengono mostrate con cura le sfumature. Il tema è il rapporto tra l'identità di maschio di
colore e l'accettazione della propria omosessualità, e dunque un certo rischio di programmaticità c'è, sia
nella struttura che in certi dialoghi.
Eppure la regia e soprattutto la bravura degli interpreti rendono coinvolgenti i personaggi e il loro confronto,
come nella scena pudica e intensa del ritrovarsi di Kevin e Chiron adulti al diner. Jenkins è un regista
saggio e accorto, perfino troppo, sa di avere cose non banali da dire. Certe tentazioni arty, il lirismo con
musiche classiche e le sospensioni estatiche (compresa l'immagine finale) servono anche a far respirare il
film staccandolo dal semplice realismo sociale.
Foto: Una scena di "Moonlight"
Foto: MOONLIGHT Regia di Barry Jenkins Con Naomie Harris, Janelle Monáe, Mahershala Ali
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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IL FILM D'APERTURA / R2 SPETTACOLI
14/10/2016
Pag. 23
diffusione:163662
tiratura:241998
La battaglia tra Vivendi e Mediaset fa crescere abbonati e ricavi di Sky
Parigi rifinisce la nuova offerta su Premium: Telecom partner commerciale
[F. SP.]
MILANO Tra i due litiganti - Mediaset e Vivendi - il terzo gode, per quanto possibile in un mercato m atu ro
e difficile come quello della pay tv. Nei conti del primo trimestre dell'anno fiscale 2016-2017, tra luglio e
settembre, Sky Italia registra ricavi per 719 milioni di euro, in crescita, a cambi costanti, del 4% (contro il
5% medio di Sky in Europa, con punte del 9% in Germania e Austria). Ed è, quello del fatturato italiano, il
maggior aumento registrato in un primo trimestre dal 2009. Salgono per il quarto trimestre consecutivo
anche gli abbonati, che raggiungono quota 4,76 milioni: l'aumento è di 22 mila unità, la miglior performance
del periodo degli ultimi 4 anni. A incidere maggiormente sull'aumento dei ricavi è la crescita del 17% della
pubblicità, miglior primo trimestre di sempre. Conta la spinta degli europei di calcio ma anche i risultati dei
canali gratuiti sul digitale terrestre. In un anno Tv8, segnalano da Sky, ha quasi raddoppiato gli ascolti.
Insomma, Sky diversifica i ricavi e accresce la fedeltà dei clienti, trattenuti da servizi che fino a qualche
anno fa sarebbero stati a pagamento e oggi sono inclusi, come l'alta definizione, i contenuti «a richiesta». A
livello di strategia Sky punta a integrare i servizi al punto che, in Inghilterra, oltre a contenuti e banda
ultralarga presto offrirà anche la telefonia mobile. Nel frattempo invece, Premium, la pay tv di Mediaset
langue nell'«interim man agement» (se condo cui ogni decisione che incide sul conto economico deve
avere l'ok di Parigi) cui è costretta nelle more dell'esecuzione dell'accordo con Vivendi. Gli investimenti
sono bloccati, in attesa che il giudice si pronunci o che Vivendi batta un colpo. A Parigi non avrebbero
ancora abbandonato l'idea di trovare una nuova intesa sull'alleanza. Secondo Bloomberg starebbero
considerando di suddividersi Premium al 44,5% ciascuno, con Telefonica (se non arriverà un fondo) che
resterebbe con l'11%. Così nessuno consoliderebbe le perdite della pay tv né sarebbe previsto alcuno
scambio azionario, in quanto Mediaset (che rimarrebbe azionista fino al pareggio della pay tv) sarebbe
pagata in contanti. Per sostenere Premium i francesi conterebbero su un incisivo coinvolgimento
commerciale di Telecom Italia, di cui Vivendi è primo azionista.
44,5 per cento È la quota che Vivendi e Mediaset avrebbero della pay tv Premium nello schema di accordo
che Parigi vorrebbe presentare entro la fine del mese
+4 per cento È l'aumento dei ricavi di Sky Italia sostenuto soprattutto dalla crescita della raccolta degli spot
nella tv in chiaro, visto che Tv8 ha quasi raddoppiato gli ascolti
Foto: Pay tv La sede di Sky Italia a Milano Nell'ultimo trimestre gli abbonati sono saliti di 22 mila unità a
quota 4,7 milioni
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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La proprietà intellettuale è riconducibile alla fonte specificata in testa alla pagina. Il ritaglio stampa è da intendersi per uso privato
BALZO DELLA PUBBLICITÀ NEI PRIMI TRE MESI DELL'ANNO FISCALE
14/10/2016
Pag. 33
diffusione:163662
tiratura:241998
Bullismo e discriminazioni Il difficile mestiere di crescere
In "Moonlight" ritratto di un giovane nero gay emarginato "3 Generation" affronta scelte sessuali e
dinamiche familiari
FULVIA CAPRARA ROMA
Il difficile mestiere di crescere. A Miami, nel quartiere malfamato di Liberty City, dove Chiron, protagonista
di Moonlight, il film di Barry Jenkins che ha inaugurato ieri la Festa del Cinema, è costretto a fronteggiare,
giovanissimo, il bullismo dei compagni di scuola, il dramma di una madre tossica, il disagio della propria
omosessualità. A New York dove Ray, ragazza che vuole diventare ragazzo, costringe, come racconta 3
Gene rations - Una fami glia quasi perfetta di Gaby Dellal, la madre single e la nonna lesbica a fare i conti
con il passato e la necessità di adeguarsi a nuovi equilibri. A Londra dove, in Kids in Love di Chris Fo ggin,
lo studente Jack, pronto per iniziare gli studi al college, s'immerge, attirato dal fascino di Alma, nel mondo
dei locali trasgressivi e delle feste senza regole, perdendo di vista gli obiettivi fino ad allora imprescindibili.
Di venta re g randi, comprendere le proprie aspirazioni profonde, esprimerle in contesti disagiati oppure
imporle a comunità di adulti che spesso non sanno ascoltare né capire, è un tema clou della nostra attualità
e, di conseguenza, del cinema che ne sa cogliere, come dimostrano i primi titoli in cartellone alla Festa e
nella sezione parallela «Alice nella città», sapori, risvolti, opportunità: «Il segno forte della nostra selezione spie ga Gianluca Giannelli, direttore di «Alice» insieme a Fabia Bettini - è rappresentato dall'umanità
profonda dei personaggi rispetto alla radicalità delle scelte che devono affrontare. Una risposta a chi li
vorrebbe perfetti e allineati a un mondo che fa di tutto per minare la loro stabilità, senza riuscire ad
accettare il fatto che esistono pulsioni capaci di far detonare una vita». Tratto dall'opera teatrale di Tarell
Alvin McCraney In Moonlight Black Boys look Blue, il film di Jenkins, interpretato da tre diversi attori che
incarnano il protagonista nei tre capitoli che scandiscono la sua formazione (Alex Hibbert, Ashton Sanders,
Trevante Rhodes), è una riflessione poetica e sensibile su un'anima ferita, un ragazzo, e poi un uomo, che
non ha conosciuto le carezze della madre e che vive il suo essere gay come una colpa da nascondere: «L'
autore del testo ha fatto un gran lavoro nel riuscire a catturare il senso dell'essere nero, povero e
omosessuale nell'America di oggi». Dopo la polemica sugli Oscar 2016 accusati di trascurare le
performance degli autori e degli attori di colore, Moonlight potrebbe essere una risposta di cui tener conto
per le candidature: «Per me - spiega il regista fare questo film è stata l'occasione per levarmi dalla testa,
trasferendoli sullo schermo, alcuni ricordi della mia infanzia filtrati attraverso la scrittura di McCraney. Le
radici della sua vicenda sono anche le radici della mia. Insomma, il nostro è stato un matrimonio perfetto».
Alla base di 3 Generation, girato in 25 giorni, con un cast di stelle composto da Elle Fanning (Ray), Naomi
Watts (la madre single) e Susan Sarandon (la nonna lesbica), c'è la volontà della regista di raccontare in
modo divertente le dinamiche di «contesti familiari moderni, in cui uno o più membri sono gay o
transgender». Eppure aver superato la fase dell'outing non basta a risolvere le questioni, anzi, come
dimostra la storia, decenni dopo la rivoluzione sessuale degli Anni '60 e '70, i nodi tornano al pettine, anche
se con altre modalità. La nonna di Ray, per esempio, che ha vissuto un rapporto appagante con la sua
compagna, non riesce ad accettare la scelta della nipote. Ma è proprio facendo attenzione ai bisogni dei più
giovani che si può provare a capire meglio la direzione del futuro. c
Foto: Sopra, Elle Fanning, Naomi Watts e Susan Sarandon in «3 Generation»: sono rispettivamente la figlia
che vuole cambiare sesso, la madre single e la nonna lesbica
Foto: Black America Sopra, una scena da «Moonlight», il film di Barry Jenkins che ha inaugurato la Festa
del Cinema di Roma
ANICA - ANICA SCENARIO - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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Anteprima
14/10/2016
Pag. 1
diffusione:123081
tiratura:170229
Tom Hanks sul red carpet «Sogno un film con Benigni»
Gloria Satta
Festa del cinema Tom Hanks sul red carpet «Sogno un film con Benigni» a pag. 27 Il presidente della
Repubblica Mattarella in platea con il ministro Franceschini e la sindaca Raggi, Tom Hanks a tu per tu con il
pubblico, un film tutto di neri come Moonlight destinato a movimentare gli Oscar "too white", troppo bianchi:
ieri all'Auditorium ha preso il via in grande stile l'undicesima edizione della Festa di Roma che si chiuderà
trionfalmente domenica 23 con Roberto Benigni protagonista dell'ultimo "incontro ravvicinato". Intanto, sono
già aumentati del 15 per cento i biglietti venduti. Hanks, primo mattatore della Festa, ha ricevuto il Premio
alla Carriera dalle mani di Claudia Cardinale, raccontato al pubblico il suo percorso artistico sfociato in due
Oscar (per Forrest Gump e Philadelphia ) e parlato senza filtri di cinema, famiglia, politica, Trump e
Berlusconi compresi. Incalzato dal direttore Antonio Monda, l'attore 60enne è stato protagonista di un
autentico show a base di battute e ha fatto perfino l'imitazione del modo di esprimersi dei giornalisti romani.
Le presidenziali americane? «Il festival della m...», ha esclamato Tom, scusandosi preventivamente per il
termine fin troppo brutale. «Ogni quattro anni negli Usa arriva il circo e il nostro Paese si trova a un bivio,
sospeso tra ansie e timori che a volte sono giustificati e a volte no. Ma mai come quest'anno c'è stato un
candidato autoreferenziale come
Trump e pieno di idee assurde su cui non abbiamo investito in passato e non investiremo ora».
POLITICA Com'è stata possibile la candidatura di Trump? «Potrei chiedere a voi: com'è stato possibile che
abbiate avuto Berlusconi?», replica Tom. «L'ignoranza è la malattia peggiore della società, può essere
comprata, venduta e permette di rimanere al potere a quelli che la promuovono. Io sono solo un attore, non
uno storico o un politologo, ma so che quando prevale l'ignoranza accadono cose brutte. La verità invece
rende liberi». Quanto al cinema, l'attore ha raccontato di non rivedere mai i suoi film: «Non cambiano,
mentre io invecchio. Ma mi ritengo fortunato perché più dell'età conta la longevità artistica e io lavoro da
tanti anni». Nella sua lunga carriera ha quasi sempre interpretato personaggi positivi, dalla forte moralità,
mentre i ruoli negativi si contano sulle dita di una mano. «Quando scelgo un personaggio, non penso mai
alla sua moralità», spiega Hanks, «ad interessarmi sono le sue qualità umane e le dinamiche che si creano
con gli altri. Inoltre i cattivi tendono ad essere degli archetipi e a me non piacerebbe interpretarli in modo
scontato, magari digrignando i denti. Il mio aspetto, la mia faccia e la mia voce mi mettono al riparo da
questo rischio. Vorrei tanto incutere timore, ma non ce la faccio». E giù una risata.
Tra il mestiere di attore e quello di produttore, che pratica con successo, preferisce il primo: «Quando
interpreti un film hai tutti ai tuoi piedi, ma quando cerchi i soldi devi buttarti in ginocchio, implorare, prenderti
le porte in faccia. Troppo faticoso: per fare Castaway ho impiegato sette anni».
NONNO Hanks rivela poi qualche particolare sulla sua vita di nonno. «Ho due nipoti e adoro stare con loro
a giocare e disegnare», racconta intenerito. «Olivia Jane e Charlotte non hanno la minima idea del mestiere
che faccio, provo a convincerle che sono importante ma non mi credono. Per loro sono solo una voce del
cartoon Toy Story ...In questo momento, più che star qui a parlare della mia carriera, mi piacerebbe essere
con le bambine: sono più divertenti di Fellini». Ha un sogno? «Vorrei tanto girare un film con Benigni.
Insieme faremmo scintille».
Foto: Tom Hanks sul tappeto rosso SE FAI L'ATTORE HAI TUTTI AI TUOI PIEDI MA SE CERCHI SOLDI
DEVI BUTTARTI IN GINOCCHIO, PRENDERE PORTE IN FACCIA
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Festa del cinema
14/10/2016
Pag. 1,10
diffusione:98970
tiratura:162805
Mediaset Spagna batte l'Italia
Il titolo del broadcaster nazionale ha perso il 32% da inizio anno. Pesa anche l'impasse sulla trattativa per
la vendita di Premium con Vivendi. I contatti proseguono in cerca di una soluzione
Andrea Montanari
In Spagna da tempo il settore media ha visto riprendersi gli investimenti pubblicitari. E la tv ne trae i
maggiori benefici. Per questo Mediaset España, indiscusso leader di mercato, sta viaggiando a vele
spiegate. Al punto che il polo televisivo iberico ormai ha superato di gran carriera il valore di mercato della
controllante Mediaset. Al termine della seduta di borsa ieri, infatti, la market cap della branch spagnola del
Biscione ammontava a 3,77 miliardi, mentre la capitalizzazione del broadcaster italiano era di soli 3,08
miliardi. Un gap di quasi 700 milioni che certifica l'importanza del business estero per la casamadre guidata
da Pier Silvio Berlusconi. Analizzando la portata del valore della partecipazione di controllo -la quota del
50,2% detenuta da Mediaset vale quasi 1,9 miliardi- emerge come l'attuale peso delle attività storiche
italiane sia sempre più limitato: poco più di 1,1 miliardi. E questo perché sul business nazionale incide, e
non poco, l'impasse che sta rallentando i piani di sviluppo e soprattutto il deconsolidamento di Mediaset
Premium, la pay tv in perdita sin dalla nascita (2005) e che nel primo semestre ha prodotto un rosso di 100
milioni. È evidente, quindi, che la never ending story con Vivendi sta incidendo sull'andamento di borsa del
titolo del Biscione, che da inizio anno ha perso il 32% del suo valore. E anche ieri le azioni ne hanno in
parte risentito, avendo toccato il minimo intraday di 2,5 euro salvo poi ritracciare e chiudere in progresso
dello 0,15% a 2,61 euro.A dare una minima spinta al titolo Mediaset è stata la mossa decisa ieri, ossia
quella di chiedere al Tribunale di Milano il sequestro preventivo del 3,5% delle azioni proprie di Vivendi,
oggetto del possibile concambio azionario con il gruppo francese e previsto dall'accordo vincolante siglato
lo scorso aprile per l'acquisto del 100% di Premium, all'epoca valutata 756 milioni. Che una soluzione vada
trovata, e pure in fretta, è chiaro a tutti. Anche se finora la trattativa tra le parti non sta portando a una
nuova intesa o un progetto di valorizzazione della pay tv. Il piano di lavoro è quello che MF-Milano Finanza
ha riportato il 22 e 29 settembre e che prevede una spartizione del controllo di Premium tra Vivendi e
Mediaset con Telefonica, che resterebbe nel capitale all'11%. Ieri l'agenzia Bloomberg ha riportato
l'indiscrezione che si sarebbero sfilati i fondi esteri sondati dal gruppo che fa riferimento a Vincent Bolloré
per la cessione di una di minoranza (il 20%) della stessa tv a pagamento del Biscione. In questo modo
Vivendi e Mediaset si dovrebbero spartire pariteticamente il 44,5%. Mentre, come già più volte evidenziato
dalla stampa, Telecom Italia (partecipata dal gruppo francese al 24,6%) avrebbe solo il ruolo di partner
commerciale e hub sul quale far transitare il bouquet di canali di Premium, che nel frattempo sta rivedendo
il perimetro d'offerta e ha abbassato il costo dei pacchetti in vendita. L'impianto che Bolloré vorrebbe è
quello che sta attuando in Francia con Canal+ (articolo a pagina 11). (riproduzione riservata)
MEDIASET 3,5 3,3 3,1 2,9 2,7 2,5 13 lug '16 quotazioni in euro IERI 2,6 € +0,15% 13 ott '16
MEDIASET ESPANA 11,5 11,0 10,5 10,0 9,5 13 lug '16 quotazioni in euro IERI 9,99 € -1,87% 13 ott '16
Foto: Pier Silvio Berlusconi
Foto: Quotazioni, altre news e analisi su www.milanofinanza.it/mediaset
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LA CONTROLLATA IBERICA CAPITALIZZA IN BORSA QUASI 700 MILIONI PIÙ DELLA CASAMADRE
14/10/2016
Pag. 24
diffusione:14229
tiratura:29645
La festa del Cinema in stile hollywoodiano con la star Tom Hanks
L' attore americano Ha criticato Trump «Candidato imbarazzante» Il racconto «Mai guardato indietro il
passato non può avere il sopravvento»
Giulia Bianconi
L'undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma si apre in grande stile con la star di Hollywood (la
prima di una lunga serie) Tom Hanks. La kermesse ha reso omaggio all'attore e produttore americano con
un Premio alla carriera, che gli è stato consegnato da Claudia Cardinale, un'incontro ravvicinato con il
pubblico e una retrospettiva dedicata alle sue migliori interpretazioni. Nonostante il brutto tempo, Hanks è
riuscito a far popolare l'Auditorium Parco della Musica, con fan accorsi sul red carpet sin dalla mattina per
riuscire a strappare alla star (e alla moglie, l'attrice Rita Wilson) una foto e un autografo. Nella sua lunga
carriera erano gli anni Ottanta quando ha esordito su piccolo e grande schermo - Hanks ha interpretato una
serie di importanti ruoli, che lo hanno consacrato come uno degli attori hollywoodiani più apprezzati. Da
«Philadelphia» a «Forrest Gump», grazie ai quali ha conquistato due premi Oscar, alla collaborazione con
grandi registi come Steven Spielberg, Robert Zemeckis e Ron Howard. Proprio con quest'ultimo cineasta è
tornato a vestire i panni del professore di simbologia Robert Langdon nel terzo film tratto da un romanzo di
Dan Brown «Inferno», nelle sale da ieri. A dicembre lo vedremo, invece, nei cinema italiani nella pellicola
diretta da Clint Eastwood «Sully», sul vero ammaraggio di un aereo avvenuto nel 2009 nel fiume Hudson.
Nel suo incontro con il pubblico, al fianco del direttore artistico della Festa, Antonio Monda, Hanks ha
parlato del suo percorso artistico attraverso dodici scene tratte da altrettanti film. Sul grande schermo della
Sala Sinopoli, tra gli applausi calorosi del pubblico, la star ha raccontato aneddoti e curiosità legati a
pellicole come «Big» («Un film speciale per me e mia moglie»), «Cast Away» la cui lavorazione è durata
ben cinque lunghi anni, «Music Graffiti», uno dei due lavori che ha anche diretto, senza dimenticare le due
pellicole da Oscar. Della «leggenda» Eastwood, ha raccontato il suo modo di lavorare con pacatezza:
«Tratta gli attori come cavalli, avendo alle spalle tanti film western. Cerca di non spaventare, né imbizzarrire
chi dirige». Nel primo pomeriggio, nel suo incontro con la stampa, Hanks si è, invece, lasciato andare ad
aspre critiche nei confronti dell'attuale corsa alla Casa Bianca in America. «Stiamo assistendo al Festival
della merda 2016 («Crap Fest»). Non abbiamo mai avuto un candidato così autoreferenziale (riferendosi a
Trump, senza pronunciare il nome, ndr). Ogni quattro anni arriva il circo per decidere chi dovrà essere il
nuovo Presidente. Il Paese è davanti a un bivio e ogni volta c'è ansia e timore». Ripensando alla sua
carriera, ha aggiunto: «Mai guardarsi indietro, perché il passato può avere il sopravvento. Sono l'attore più
fortunato al mondo per la mia longevità artistica». Hanks ha poi preso un po' in giro i giornalisti italiani che
lavorano in America, e non perdono l'accento nostrano. E dopo aver elogiato i film di Federico Fellini, ha
espresso il desiderio di lavorare con Roberto Benigni: «Io e lui insieme saremmo fortissimi».
Foto: La premiazione Claudia Cardinale ha consegnato il riconoscimento alla Carriera a Tom Hanks. A
sinistra entra all'Auditorium con la moglie Rita Wilson
Foto: ( foto Sirolesi)
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L' attore ha ricevuto il premio alla carriera dalla Cardinale
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10 articoli
13/10/2016 17:03
Sito Web
www.rainews24.rai.it
pagerank: 7
13 ottobre 2016Sono stati 1.013.465 i biglietti staccati per il secondo appuntamento di Cinema2day,
l'iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con
Anica, Anem e Anec, che consente l'ingresso a due euro, ogni secondo mercoledì del mese. "Ieri 2 italiani
su 100 sono andati al cinema: un successo strepitoso che, oltre a sfondare la soglia del milione di biglietti,
ha sostanzialmente raddoppiato i numeri della prima edizione di mercoledì, superando di oltre 200.000
presenze anche la giornata di Natale del 2015" ha dichiarato il ministro Franceschini.
I dati regione per regione vedono sul podio il Lazio con 153.351 presenze, seguito dalle 139.267 della
Lombardia e dall'Emilia Romagna, in terza posizione, che ne ha registrate 92.776. A seguire Campania,
Puglia e Sicilia rispettivamente con 86.057, 80.907 e 74.846 presenze. E ancora Toscana con 67.395
presenze, Veneto con 66.019, Piemonte con 60.115, Abruzzo con 37.769, Marche con 34.991, Liguria con
28.278, Friuli Venezia Giulia con 26.695, Sardegna con 18.594, Umbria con 18.394, la Calabria con
11.796, Trentino Alto Adige con 6.577, Basilicata con 5.497, Molise con 3.248 e infine la Valle d'Aosta che
chiude la classifica con 893 presenze.
Un boom incredibile di biglietti che ha interessato da Nord a Sud le periferie delle grandi città e ha visto tra i
partecipanti soprattutto giovani e famiglie. Nella Top 20 dei cinema di tutta Italia in testa l'Uci-Cinemas
Bicocca di Milano con 13.028 biglietti staccati, seguito da La Città del Cinema di Foggia che ha registrato
9.140 presenze e dall'Uci Cinemas di Porta di Roma con 9.085 spettatori. Il Lazio guadagna anche la
quarta e quinta posizione grazie al The Space di Roma Magliana con 9.003 presenze e le 8.835 del
Cineland di Ostia Lido. Seguono il The Space di Napoli, il Multisala Oz di Brescia, il Victoria Multiplex di
Modena e il Cinecity Multiplex di Limena in provincia di Padova, rispettivamente con 8.791, 7.964, 7.504 e
7.043 presenze. Decima posizione per la Sardegna in cui il The Space di Quarticciu in provincia di Cagliari
stacca 7.313 biglietti, e ancora in Abruzzo il The Space di Montesilvano in provincia di Pescara registra
7.076 sul filo del rasoio con l'Uci Cinema di Lunghezza a Roma, che guadagna la dodicesima posizione
con un biglietto di meno, seguito dall'Happy Maxi Cinema di Afragola in provincia di Napoli che registra
6.832 presenze. Seguono in classifica il Multilplex Arca di Spoltore in provincia di Pescara e il Cinecity
Multiplex di Silea in provincia di Treviso con 6.588 e 6.476 biglietti. Chiudono la Top 20 il The Space di
Beinasco in provincia di Torino, il The Space di Surbo in provincia di Lecce, lo Stardust Village a Roma,
l'Uci Cinemas Parco Leonardo a Fiumicino e il The Space di Belpasso in provincia di Catania,
rispettivamente con 6.397, 6.362, 6.248, 6.029 e 6.025 biglietti venduti.
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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Franceschini: Cinema2day sfonda il milione di biglietti
14/10/2016
Pag. 48 Ed. Venezia
diffusione:55012
tiratura:76804
Cinema a due euro Arrivano in diecimila
L'altro ieri all'Img di Mestre sono andate al cinema 4700 persone. Un record assoluto almeno da quando è
stato aperto il multisala al Candiani, che batte anche le feste natalizie e in particolare Santo Stefano che da
sempre è il giorno in cui la gente va a vedersi un film.
Il mercoledì col biglietto a 2 euro voluto dal ministro dei Beni culturali Dario Franceschini spopola,
insomma, tra i mestrini e in particolare in centro. Perché il multisala di Marghera ha accolto 3 mila persone
e quello di Marcon 2800, e il dato è ancora più notevole se si considera che l'Img ha 6 sale mentre
Marghera ne ha 13 e Marcon 12.
«Viene da chiedersi dove sia questa gente tutti gli altri giorni» commenta Gianantonio Furlan,
l'imprenditore che ha costruito l'Img investendo 16 milioni di euro: «Perché spesso ci dimentichiamo che
Mestre ha 160 mila abitanti, non è un paesino, ma non frequentano la città o non apprezzano quel che
offre».
Mercoledì è stato talmente un successo di pubblico che, riempite le sale con i film più di richiamo come il
cartone "Pets - vita da animali", si sono riversati nelle sale dove proiettavano i film d'essai come "Quando
hai 17 anni" di André Téchiné che di solito attira 15 persone al giorno e l'altro ieri ne aveva 200.
Pienone, in definitiva, anche se l'effetto 2 euro si è visto solo nelle sale e non nei servizi collegati, in
particolare nei bar dove gli affari non sono aumentati di molto rispetto agli altri giorni. Chi è andato al
cinema mercoledì è dunque entrato direttamente in sala senza portarsi pop-corn o dolcetti vari.
I gestori delle sale, riuniti nelle associazioni Anec, Anem e Anica hanno aderito all'iniziativa voluta dal
ministro Franceschini pur con qualche timore, perché non sono certi che sconti così forti producano un
effetto trascinamento portando più gente anche gli altri giorni. Perché tante delle persone che hanno
affollato le sale l'altro ieri di solito non si muovono e quindi non vanno nemmeno al cinema. E se si
considera che mercoledì una famiglia di 4 persone ha pagato 8 euro per vedersi un film, contro i 36 che
deve sborsare in un giorno normale, è difficile che si innamori talmente della decima arte da compiere un
tale salto economico.
Rimane il fatto che il "Cinema2Day", che era al secondo appuntamento e viene proposto ogni secondo
mercoledì del mese, a Mestre ha dimostrato che le potenzialità ci sarebbero, come del resto è avvenuto
venerdì scorso quando migliaia di persone si sono ritrovate in una piazza Ferretto solitamente vuota per
ricordare com'era negli anni Settanta e Ottanta. Si tratta, dunque, di capire come sfruttarle.
© riproduzione riservata
ANICA WEB - ANICA WEB - Rassegna Stampa 14/10/2016 - 14/10/2016
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L'INIZIATIVA Mercoledì ressa per tutti i film al Candiani e nei multisala di Marghera e Marcon
13/10/2016 16:39
Sito Web
www.ilvelino.it
pagerank: 6
La classifica regione per regione: sul podio Lazio, Lombardia e Emilia Romagna. Tra i cinema in testa
Milano, Foggia e Roma
Cinema Schermo 3D
Sono stati 1.013.465 i biglietti staccati per il secondo appuntamento di Cinema2day, l'iniziativa promossa
dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con Anica, Anem e Anec, che
consente l'ingresso a due euro, ogni secondo mercoledì del mese. "Ieri 2 italiani su 100 sono andati al
cinema: un successo strepitoso che, oltre a sfondare la soglia del milione di biglietti, ha sostanzialmente
raddoppiato i numeri della prima edizione di mercoledì, superando di oltre 200.000 presenze anche la
giornata di Natale del 2015" ha dichiarato il ministro Franceschini. I dati regione per regione vedono sul
podio il Lazio con 153.351 presenze, seguito dalle 139.267 della Lombardia e dall'Emilia Romagna, in terza
posizione, che ne ha registrate 92.776. A seguire Campania, Puglia e Sicilia rispettivamente con 86.057,
80.907 e 74.846 presenze. E ancora Toscana con 67.395 presenze, Veneto con 66.019, Piemonte con
60.115, Abruzzo con 37.769, Marche con 34.991, Liguria con 28.278, Friuli Venezia Giulia con 26.695,
Sardegna con 18.594, Umbria con 18.394, la Calabria con 11.796, Trentino Alto Adige con 6.577,
Basilicata con 5.497, Molise con 3.248 e infine la Valle d'Aosta che chiude la classifica con 893 presenze.
Un boom incredibile di biglietti che ha interessato da Nord a Sud le periferie delle grandi città e ha visto tra i
partecipanti soprattutto giovani e famiglie.
Nella Top 20 dei cinema di tutta Italia in testa l'Uci- Cinemas Bicocca di Milano con 13.028 biglietti staccati,
seguito da La Città del Cinema di Foggia che ha registrato 9.140 presenze e dall'Uci Cinemas di Porta di
Roma con 9.085 spettatori. Il Lazio guadagna anche la quarta e quinta posizione grazie al The Space di
Roma Magliana con 9.003 presenze e le 8.835 del Cineland di Ostia Lido. Seguono il The Space di Napoli,
il Multisala Oz di Brescia, il Victoria Multiplex di Modena e il Cinecity Multiplex di Limena in provincia di
Padova , rispettivamente con 8.791, 7.964, 7.504 e 7.043 presenze. Decima posizione per la Sardegna in
cui il The Space di Quarticciu in provincia di Cagliari stacca 7.313 biglietti, e ancora in Abruzzo il The Space
di Montesilvano in provincia di Pescara registra 7.076 sul filo del rasoio con l'UCi Cinema di Lunghezza a
Roma, che guadagna la dodicesima posizione con un biglietto di meno, seguito dall'Happy Maxi Cinema di
Afragola in provincia di Napoli che registra 6.832 presenze. Seguono in classifica il Multilplex Arca di
Spoltore in provincia di Pescara e il Cinecity Multiplex di Silea in provincia di Treviso con 6.588 e 6.476
biglietti. Chiudono la Top 20 il The Space di Beinasco in provincia di Torino, il The Space di Surbo in
provincia di Lecce, lo Stardust Village a Roma, l'Uci Cinemas Parco Leonardo a Fiumicino e il The Space di
Belpasso in provincia di Catania, rispettivamente con 6.397, 6.362, 6.248, 6.029 e 6.025 biglietti venduti.
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Mibact, Franceschini: Cinema2day sfonda il milione di biglietti
13/10/2016
Pag. 38
diffusione:29701
tiratura:39150
L'ex sindaco di Roma Francesco Rutelli è il nuovo presidente dell'Anica Fontana (Agis): «Il suo nome una
garanzia per l'industria del cinema»
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Spettacoli
12/10/2016 04:48
Sito Web
Primaonline.it
Torna l'appuntamento con Cinema2day: al cinema con due euro anche la
babysitter
Torna oggi, mercoledì 12 ottobre, l'appuntamento con Cinema2day: in sala anche la babysitter che anticipa
l'uscita per aderire all'iniziativa. Come [...]
Torna oggi, mercoledì 12 ottobre, l'appuntamento con Cinema2day: in sala anche la babysitter che anticipa
l'uscita per aderire all'iniziativa. Come spiega una nota, è il secondo appuntamento con Cinema2day,
l'iniziativa promossa dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo insieme ad Anec, Anem e
Anica che consente l'ingresso nelle sale italiane al prezzo di due euro, a qualsiasi orario, ogni secondo
mercoledì del mese."C'è grande entusiasmo anche questo mese per cinema2day. L'ingresso a 2 euro ha
un valore non soltanto promozionale ma anche come sostegno concreto per le famiglie che possono
tornare tutte insieme al cinema" ha dichiarato il ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo Dario
Franceschini.L'invito a andare al cinema questo secondo mercoledì di ottobre arriva anche da Andrea
Occhipinti presidente distributori Anica che ha spiegato: "i dati della scorsa edizione sono stati molto
incoraggianti ma soprattutto c'è stata la percezione che sono venuti ragazzi che vanno pochissimo al
cinema, e questo significa aver centrato veramente l'obiettivo. Mi auguro che questa giornata cresca
sempre di più e si consolidi".Per il presidente di Anec Luigi Cuciniello: "siamo entrati una fase più calda
della stagione in cui finalmente vengono proposti titoli importanti di richiamo insieme a tante proposte
d'autore e di qualità, confidiamo dunque in un altro mercoledì positivo per proseguire nell'allargamento del
pubblico e nel consolidamento della fruizione del cinema in sala". Anche per Carlo Bernaschi "senz'altro
sarà un successo maggiore del primo mercoledì anche perché alcuni distributori - ha spiegato il presidente
di Anem - hanno anticipato le uscite dei propri film: ci saranno tre film di nuova uscita oltre a quelli previsti e
questo farà bene alla manifestazione".Francesca Cima, presidente dei produttori Anica ha sottolineato
"l'entusiasmo con cui il pubblico ha aderito all'iniziativa, è stata la cosa più bella. Abbiamo saputo di gruppi
WhatsApp creati da alcuni ragazzi per decidere cosa andare a vedere, perché improvvisamente andare al
cinema è diventata una cosa semplice e alla portata di tutti - e ha concluso - il successo è stato il frutto
evidente di un lavoro di comunicazione che ha reso l'iniziativa più forte. Mi auguro che si possa continuare,
e che l'atteggiamento del pubblico verso il cinema si alimenti con questa e anche altre iniziative".
Entusiasmo anche da parte del presidente di Medusa Giampaolo Letta che ha annunciato "a conferma
della validità dell'iniziativa constatata dalla prima giornata abbiamo aderito anche con la nostra prossima
uscita del film Baby Sitter che sarà nelle sale una settimana prima del previsto".L'elenco di tutte le sale che
hanno aderito all'iniziativa è disponibile sul sito www.cinema2day.it
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CINEMA2DAY: OLTRE 1 MILIONE DI BIGLIETTI VENDUTI, E' RECORD
Letture (5) Commenti (0) - Pubblicato in: Cinema e spettacolo
Il secondo mercoledì del mese al cinema a 2 euro. BOOM IN UMBRIA: 18.394 PRESENZE
Sono stati 1.013.465 i biglietti staccati per il secondo appuntamento di Cinema2day, l'iniziativa promossa
dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con Anica, Anem e Anec, che
consente l'ingresso a due euro, ogni secondo mercoledì del mese. "Ieri 2 italiani su 100 sono andati al
cinema: un successo strepitoso che, oltre a sfondare la soglia del milione di biglietti, ha sostanzialmente
raddoppiato i numeri della prima edizione di mercoledì, superando di oltre 200.000 presenze anche la
giornata di Natale del 2015" ha dichiarato il ministro Franceschini.
I dati regione per regione vedono sul podio il Lazio con 153.351 presenze, seguito dalle 139.267 della
Lombardia e dall'Emilia Romagna, in terza posizione, che ne ha registrate 92.776. A seguire Campania,
Puglia e Sicilia rispettivamente con 86.057, 80.907 e 74.846 presenze. E ancora Toscana con 67.395
presenze, Veneto con 66.019, Piemonte con 60.115, Abruzzo con 37.769, Marche con 34.991, Liguria con
28.278, Friuli Venezia Giulia con 26.695, Sardegna con 18.594, Umbria con 18.394, la Calabria con
11.796, Trentino Alto Adige con 6.577, Basilicata con 5.497, Molise con 3.248 e infine la Valle d'Aosta che
chiude la classifica con 893 presenze.
Un boom incredibile di biglietti che ha interessato da Nord a Sud le periferie delle grandi città e ha visto tra i
partecipanti soprattutto giovani e famiglie.
A Terni aderiscono all'iniziativa del Ministero dei Beni Culturali sia la multisala Cityplex che la multisala The
Space.
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CINEMA2DAY: OLTRE 1 MILIONE DI BIGLIETTI VENDUTI, E' RECORD
13/10/2016 18:48
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Cinema, mercoledì a 2 euro: in Abruzzo 37.769 biglietti
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Pescara. Sono stati 1.013.465 i biglietti staccati per il secondo appuntamento di Cinema2day, l'iniziativa
promossa dal ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con Anica, Anem e
Anec, che consente l'ingresso a due euro, ogni secondo mercoledì del mese.
"Ieri 2 italiani su 100 sono andati al cinema: un successo strepitoso che, oltre a sfondare la soglia del
milione di biglietti, ha sostanzialmente raddoppiato i numeri della prima edizione di mercoledì, superando di
oltre 200.000 presenze anche la giornata di Natale del 2015" ha detto il ministro, Dario Franceschini.
I dati regione per regione vedono sul podio il Lazio con 153.351 presenze, seguito dalle 139.267 della
Lombardia e dall'Emilia Romagna, in terza posizione, che ne ha registrate 92.776.
Abruzzo con 37.769, la decima regione con più biglietti staccati. Il The Space di Montesilvano registra
7.076, il Multilplex Arca di Spoltore 6.588 biglietti.
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Cinema, mercoledì a 2 euro: in Abruzzo 37.769 biglietti
13/10/2016 18:03
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Una vera invasione di spettatori per i cinema italiani in occasione di mercoledì 12 ottobre, ben due italiani
su cento. Al Victoria Multiplex 7.500 biglietti. Sul podio delle regioni Lazio, Lombardia ed Emilia-Romagna
Redazione
13 ottobre 2016 18:03 Cinema a 2 euro, oltre un milione di spettatori. Modena all'ottavo posto
Sono stati 1.013.465 i biglietti staccati per il secondo appuntamento di Cinema2day, l'iniziativa promossa
dal ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo in collaborazione con Anica, Anem e Anec, che
consente l'ingresso a due euro, ogni secondo mercoledi' del mese. "Ieri 2 italiani su 100 sono andati al
cinema: un successo strepitoso che, oltre a sfondare la soglia del milione di biglietti, ha sostanzialmente
raddoppiato i numeri della prima edizione di mercoledi', superando di oltre 200.000 presenze anche la
giornata di Natale del 2015", dichiara in una nota il ministro Dario Franceschini. I dati regione per regione
vedono sul podio il Lazio con 153.351 presenze, seguito dalle 139.267 della Lombardia e dall'Emilia
Romagna, in terza posizione, che ne ha registrate 92.776.
Un boom incredibile di biglietti che ha interessato da Nord a Sud le periferie delle grandi città e ha visto tra i
partecipanti soprattutto giovani e famiglie. Nella Top 20 dei cinema di tutta Italia in testa l'Uci-Cinemas
Bicocca di Milano con 13.028 biglietti staccati, seguito da La Città del Cinema di Foggia che ha registrato
9.140 presenze e dall'Uci Cinemas di Porta di Roma con 9.085 spettatori. Il Lazio guadagna anche la
quarta e quinta posizione grazie al The Space di Roma Magliana con 9.003 presenze e le 8.835 del
Cineland di Ostia Lido. Seguono il The Space di Napoli, il Multisala Oz di Brescia, il Victoria Multiplex di
Modena e il Cinecity Multiplex di Limena in provincia di Padova, rispettivamente con 8.791, 7.964, 7.504 e
7.043 presenze.
Decima posizione per la Sardegna in cui il The Space di Quarticciu in provincia di Cagliari stacca 7.313
biglietti, e ancora in Abruzzo il The Space di Montesilvano in provincia di Pescara registra 7.076 sul filo del
rasoio con l'Uci Cinema di Lunghezza a Roma, che guadagna la dodicesima posizione con un biglietto di
meno, seguito dall'Happy Maxi Cinema di Afragola in provincia di Napoli che registra 6.832 presenze.
Seguono in classifica il Multilplex Arca di Spoltore in provincia di Pescara e il Cinecity Multiplex di Silea in
provincia di Treviso con 6.588 e 6.476 biglietti. Chiudono la Top 20 il The Space di Beinasco in provincia di
Torino, il The Space di Surbo in provincia di Lecce, lo Stardust Village a Roma, l'Uci Cinemas Parco
Leonardo a Fiumicino e il The Space di Belpasso in provincia di Catania, rispettivamente con 6.397, 6.362,
6.248, 6.029 e 6.025 biglietti venduti.
(DIRE)
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Cinema a 2 euro, oltre un milione di spettatori. Modena all'ottavo posto
13/10/2016 17:45
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L'iniziativa voluta dal Mibact, Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in collaborazione con
ANEM, ANICA e ANEC
Redazione
13 ottobre 2016 17:45 Camionista perde il controllo, tampona auto e si schianta contro traliccio dell'Enel
Come ogni secondo mercoledì del mese, fino a febbraio 2017, l'ingresso in tutti i cinema d'Italia per tutti film
costa solo 2 euro. Sono stati 5655 i riminesi che hanno preso d'assalto il multisala delle Befane per
approfittare dell'iniziativa voluta dal Mibact, Il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, in
collaborazione con ANEM, ANICA e ANEC. Rimini, a livello regionale, si è classificata al secondo posto tra
Modena e Ravenna. In tutta Italia sono stati oltre 1 milione gli spettatori per la seconda giornata di
Cinema2Day, che quasi raddoppia rispetto al debutto di mercoledì 14 settembre (598 mila) e supera di oltre
200 mila presenze anche la giornata di Natale 2015. In sala per l'iniziativa lanciata dal Mibact che offre film
a 2 euro ogni secondo mercoledì del mese, c'erano il 12 ottobre secondo Cinetel 1 milione e 13.465
spettatori.
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Al cinema con 2 euro, boom di spettatori al multisala delle Befane
13/10/2016 18:04
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Sono stati 1.013.465 i biglietti staccati per il secondo appuntamento di Cinema2day, l'iniziativa promossa
dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo in collaborazione con Anica, Anem e Anec, che
consente l'ingresso a due euro, ogni secondo mercoledì del mese. "Ieri 2 italiani su 100 sono andati al
cinema: un successo strepitoso che, oltre a sfondare la soglia del milione di biglietti, ha sostanzialmente
raddoppiato i numeri della prima edizione di mercoledì, superando di oltre 200.000 presenze anche la
giornata di Natale del 2015" ha dichiarato il ministro Franceschini.
I dati regione per regione vedono sul podio il Lazio con 153.351 presenze, seguito dalle 139.267 della
Lombardia e dall'Emilia Romagna, in terza posizione, che ne ha registrate 92.776. A seguire Campania,
Puglia e Sicilia rispettivamente con 86.057, 80.907 e 74.846 presenze. E ancora Toscana con 67.395
presenze, Veneto con 66.019, Piemonte con 60.115, Abruzzo con 37.769, Marche con 34.991, Liguria con
28.278, Friuli Venezia Giulia con 26.695, Sardegna con 18.594, Umbria con 18.394, la Calabria con
11.796, Trentino Alto Adige con 6.577, Basilicata con 5.497, Molise con 3.248 e infine la Valle d'Aosta che
chiude la classifica con 893 presenze. Un boom incredibile di biglietti che ha interessato da Nord a Sud le
periferie delle grandi città e ha visto tra i partecipanti soprattutto giovani e famiglie. Nella Top 20 dei cinema
di tutta Italia in testa l'Uci-Cinemas Bicocca di Milano con 13.028 biglietti staccati, seguito da La Città del
Cinema di Foggia che ha registrato 9.140 presenze e dall'Uci Cinemas di Porta di Roma con 9.085
spettatori. Il Lazio guadagna anche la quarta e quinta posizione grazie al The Space di Roma Magliana con
9.003 presenze e le 8.835 del Cineland di Ostia Lido. Seguono il The Space di Napoli, il Multisala Oz di
Brescia, il Victoria Multiplex di Modena e il Cinecity Multiplex di Limena in provincia di Padova,
rispettivamente con 8.791, 7.964, 7.504 e 7.043 presenze. Decima posizione per la Sardegna in cui il The
Space di Quarticciu in provincia di Cagliari stacca 7.313 biglietti, e ancora in Abruzzo il The Space di
Montesilvano in provincia di Pescara registra 7.076 sul filo del rasoio con l'Uci Cinema di Lunghezza a
Roma, che guadagna la dodicesima posizione con un biglietto di meno, seguito dall'Happy Maxi Cinema di
Afragola in provincia di Napoli che registra 6.832 presenze. Seguono in classifica il Multilplex Arca di
Spoltore in provincia di Pescara e il Cinecity Multiplex di Silea in provincia di Treviso con 6.588 e 6.476
biglietti. Chiudono la Top 20 il The Space di Beinasco in provincia di Torino, il The Space di Surbo in
provincia di Lecce, lo Stardust Village a Roma, l'Uci Cinemas Parco Leonardo a Fiumicino e il The Space di
Belpasso in provincia di Catania, rispettivamente con 6.397, 6.362, 6.248, 6.029 e 6.025 biglietti venduti.
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Cinema2day: oltre 1 milione di spettatori per il secondo appuntamento