Comune di Cesena - Biografilm Festival

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Comune di Cesena - Biografilm Festival
Comune di Cesena
Assessorato alla Cultura
Mastroianni tra signore. Signore un po’ sui generis, quelle di “Adua e le compagne” di Pietrangeli,
signore di vita in cerca di una vita nuova. La sua immagine e quelle delle ragazze, dalla Sandrelli
alla Cardinale, dei film d’inizio ’60, che campeggiano nei manifesti della mostra urbana, arrivano
dall’archivio fotografico del Centro Cinema Città di Cesena. Un archivio fotografico di quasi
100.000 pezzi, tra stampe e negativi, che è nato grazie a donazioni (in primi quelle del regista
Antonio Pietrangeli e del fotografo Vittorugo Contino) e che si è incrementato di anno in anno, fino
a diventare un importante patrimonio di testimonianze visive della storia del cinema italiano, dei
suoi film – grandi e non – e dei suoi protagonisti, di ieri e di oggi.
Le foto della mostra urbana, tutte provenienti dall’archivio fotografico del Centro Cinema Città di
Cesena, documentano i set dei film: Adua e le compagne (1960) ph. Angelo Pennoni; Femmine di
lusso (1960) ph Divo Cavicchioli; Romolo e Remo (1961) ph. Vittorugo Contino; Le tentazioni del
dottor Antonio episodio di Boccaccio 70 (1962) ph. Paul Ronald; L’eclisse (1962) ph. Vittorugo
Contino; Il magnifico cornuto (1964) ph. Alfonso Avincola; Menage all’italiana (1965) ph.
Alfonso Avincola.
La foto del manifesto è un provino del 1962 di Stefania Sandrelli per Io la conoscevo bene (1965)
ph. Enrico Santelli.
Il Centro Cinema Città di Cesena si è imposto da oltre un decennio a livello nazionale per il lavoro
di raccolta e promozione della fotografia di scena. Tutto è nato dalla donazione fatta al Comune di
Cesena da parte dei figli Carlo e Paolo, dell’archivio di Antonio Pietrangeli (figura di rilievo nella
storia del cinema italiano). Nell’archivio, oltre a numerosi documenti cartacei (soggetti,
sceneggiature, corrispondenze) erano conservate oltre 6.500 foto di cinema (molte dei suoi film e
diverse di altre opere, comprese quelle di Ossessione di Visconti, di cui Pietrangeli era stato aiuto
regista). Altri archivi cartacei (nel corso degli anni sono stati donati quello dello sceneggiatore
Vittorio Bonicelli, del critico Corrado Terzi e del regista e produttore Gian Vittorio Baldi) e
fotografici (quelli di Vittorugo Contino e di Divo Cavicchioli oltre a piccoli fondi di Paul Ronald
e Mario Tursi e al fondo di CliCiak) sono confluiti nella sezione dell’Archivio dell’Immagine.
Tra stampe e negativi sono oltre 90.000 le foto conservate in archivio.
Specializzato nella foto di scena, il Centro Cinema da anni promuove numerose mostre
fotografiche. Oltre a quelle nate dal concorso CliCiak, nel corso degli anni si sono organizzate
numerose mostre monografiche, sia su singoli fotografi (da Paul Ronald, un fotografo francese nel
cinema italiano, a Mario Tursi da Vittorugo Contino a Chico De Luigi un fotografo per Fandango)
che su singoli film (i film di Marco Tullio Giordana I cento passi, La meglio gioventù e Quando sei
nato non puoi più nasconderti fotografati da Angelo R. Turetta; Senso di Luchino Visconti,
fotografie di Paul Ronald; Denti di Gabriele Salvatores, fotografie di Philippe Antonello; 8 ½ di
Federico Fellini, fotografie di Paul Ronald). Negli ultimi anni il Centro Cinema è stato presente al
festival di Venezia con mostre appositamente pensate (l’ultima in ordine di tempo: Viaggi in Italia.
Set del cinema italiano 1941-1959), e da dieci anni propone mostre ad Annecy Cinéma Italien.
Le mostre del Centro Cinema circolano abitualmente sia in Italia (Roma, Milano, Napoli, Venezia,
Cagliari, Parma, Reggio Emilia, Pordenone, Isola di Tavolara) che all’estero (Annecy, Parigi,
Marsiglia, Vienna, San Francisco, New York, Vienna e Mosca).