Il percorso espositivo - Baffi CAREFIN

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Il percorso espositivo - Baffi CAREFIN
IL PERCORSO ESPOSITIVO
1. IL LABIRINTO DELLA MODERNITÀ (Sale 1 - 2 – 3)
La prima sezione introduce il tema generale della mostra, la Modernità, proponendo al
visitatore una panoramica sul percorso evolutivo che l’Occidente intraprese con chiarezza a
partire dal Cinquecento e che conobbe un’accelerazione progressiva nel corso del secolo XIX.
Nelle Sale 1 e 2 immagini e testi si alternano completandosi a vicenda. Accanto ad opere
pittoriche e documenti storici di fortissimo impatto emotivo, eletti a icone simboliche dei
grandi temi che percorrono la nascita del mondo moderno, vengono proposte al visitatore
alcune citazioni illuminanti, vere e proprie riflessioni sul processo di trasformazione della
società elaborate da filosofi, poeti, artisti e scienziati, scelti tra i testimoni più acuti del
tempo. Il visitatore sarà in questo modo stimolato a confrontarsi con le tematiche e gli
interrogativi sollevati dall’avvento della Modernità e dai profondi mutamenti che ne sono
conseguiti.
Nella Sala 3 si illustra il complesso percorso che, a partire dalle grandi scoperte scientifiche
di studiosi quali Volta, Faraday, Ampère, Gauss e Lavoisier e attraverso le applicazioni
tecnologiche e industriali realizzate nell’Ottocento, conduce a quelle invenzioni che ancora
oggi popolano la nostra vita quotidiana. I visitatori si troveranno così immersi in una sorta di
moderna Wunderkammer (stanza delle meraviglie) nella quale, sia attraverso oggetti reali
sia grazie ad un affascinante racconto multimediale, potranno esplorare le tappe della
rivoluzione scientifica e industriale evocate in mostra.
TEMI TRATTATI
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Lo spazio della ragione
La scienza
L’industria
La libertà
Il mito del progresso
Le invenzioni simbolo della rivoluzione industriale
I prodotti della tecnologia contemporanea la cui origine risale al XIX secolo
PRINCIPALI OPERE IN MOSTRA
Opere d’arte
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Canaletto, L’Ospedale di Greenwich dalla riva nord del Tamigi, 1751-54, Greenwich –
National Maritime Museum (Olio su tela)
Pelagio Pelagi, Newton scopre la rifrazione della luce, Brescia – Galleria d’Arte Moderna
(Olio su tela)
James Eckford Lauder, James Watt e la macchina a vapore: l’alba del XIX secolo, 1855,
Edinburgo – National Gallery of Scotland (Olio su tela)
Joseph Wright of Derby, I cotonifici di Arkwright Mill, veduta notturna, Inghilterra Collezione privata (Olio su tela)
Jean-Pierre-Marie Jazet, da Jean-Louis David, Il giuramento della pallacorda, Parigi Bibliothèque nationale de France (Acquatinta)
Alexandre-Evariste Fragonard, Mirabeau e Dreux-Brézé, Parigi - Musée du Louvre (Olio
su tela)
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Gaetano Previati, Trittico composto da: Il traforo delle Alpi (1916), La ferrovia sul
Pacifico, Il Canale di Suez, Milano – Camera di Commercio (Olio su tela)
Aroldo Bonzagni, Macchina in corsa, 1911-12 ca., Torino – Galleria Sant’Agostino (olio su
tela)
Strumenti scientifici e invenzioni
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L.T.J. Auzoux, Modello di occhio, 1851, Firenze – Fondazione Scienza e Tecnica
Macchina magnetoelettrica di tipo Clarke per elettroterapia, 1857 ca., Firenze – Istituto e
Museo di Storia della Scienza
Bell Te. Co., Modello del primo apparecchio telefonico Bell del 1877, fine XIX secolo,
Milano – Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”
L. Payen, Aritmometro di Thomas de Colmar, 1880, Pisa – Museo degli Strumenti per il
Calcolo
Modello di macchina a vapore di Maudslay, 1850 circa, Pavia – Museo per la Storia
dell’Università
Prodotti moderni
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Cibo in scatola (origine 1810)
Chiave Yale (origine 1851)
Rotolo di carta igienica (1857)
Mina antiuomo (1866)
Mascherina anti-polveri (1879)
Lampadina elettrica (1879)
Euroconvertitore, Calcolatrice (1885)
Bottiglia di Coca Cola (1886)
Scheda telefonica, gettone (1889)
Presa di corrente (1891)
Fibra artificiale (1893)
Cerniera lampo (origine 1893)
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2. MILANO 1890-1915. LA CITTA’ SI TRASFORMA (Sale 4 – 5)
Con la sezione dedicata alle trasformazioni del tessuto urbano di Milano si entra nel cuore
della mostra, il cui obiettivo è di mostrare e far comprendere come, a cavallo tra Ottocento e
Novecento, la città reagì alle sollecitazioni della Modernità europea, a volte accogliendo ed
entrando in consonanza con le sue avanguardie, altre volte rifiutandole e proteggendosi da
quel potenziale eversivo.
La Sala 4 introduce il tema della nuova scena urbana attraverso una selezione di dipinti: è
lo sguardo degli artisti, in particolare di quelli appartenenti al Movimento futurista, che si
posa sulle strade e sulle piazze della Milano moderna.
Nella Sala 5, le grandi trasformazioni urbanistiche tra il 1890 e il 1915 vengono illustrate
attraverso dipinti, fotografie, progetti e piani regolatori. In particolare si dà grande rilievo
alle importanti trasformazioni del centro storico (dal Castello al Cordusio; l’area del
Lazzaretto e la Stazione Centrale; i nuovi quartieri borghesi attorno a Via Boccaccio e via XX
Settembre); alle neonate aree industriali a nord della città e alle nuove “attrezzature” di cui
si va dotando Milano (il nuovo Museo di Storia Naturale, la centrale elettrica di Santa
Redegonda, il Cimitero Monumentale, i nuovi edifici della Borsa e delle Banche, il carcere di
San Vittore e le infrastrutture per i trasporti pubblici di tipo moderno).
Sul pavimento della sala verrà proiettata una sequenza di immagini costituita da parti del
fotopiano di Milano, così da costruire un percorso virtuale che dal Parco Sempione conduce
alle zone industriali della periferia. La veduta aerea scorrerà lentamente sotto gli occhi del
visitatore, come se stesse sorvolando Milano su di una mongolfiera. In sincronia con lo
scorrere della pianta, appariranno le immagini delle demolizioni, delle ricostruzioni e dei
nuovi interventi edificatori. Sulla parete di fronte saranno invece esposti i grandi progetti di
trasformazione della città e le vedute dei nuovi insediamenti industriali realizzati all’inizio del
Novecento (Pirelli, Falck, Breda).
TEMI TRATTATI
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Lo sguardo degli artisti sulla città
Il sistema del verde
I quartieri della borghesia
Il Foro Bonaparte e la città dello spettacolo
Il nuovo centro di rappresentanza
Il cuore della città
Il centro del commercio
Residenze e cultura
Mobilità, assistenza, istruzione e servizi sociali
Industrie
PRINCIPALI OPERE IN MOSTRA
Opere d’arte
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Umberto Boccioni, Officine a porta Romana, 1909, Collezione IntesaBci (Olio su tela)
Carlo Carrà, Piazza del Duomo, 1910, Milano – Collezione privata, per gentile
concessione di Claudia Gian Ferrari (Olio su tela)
Mario Sironi, L’ingegnere, 1928, Torino – Collezione privata (Olio su tela)
Mario Sironi, Case, 1913-14, Milano – Collezione privata (Carboncino e tempera su
carta)
Aroldo Bonzagni, Il tram di Monza, 1916, Torino – Collezione Antonio e Marina Forchino
(Olio su tela)
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Mario Stroppa, Il viale tra Milano e Monza per il progetto del Quartiere Industriale Nord
Milano, 1909, Milano – Archivio privato (Carboncino su carta)
Multimedia
Volo su Milano, videoinstallazione sulle trasformazioni della città tra il 1890 e il 1915
(Riprese aeree effettuate tra settembre 2000 e marzo 2001 dalla Compagnia Generale
Ripreseaeree di Parma per conto del Comune di Milano. Supervisione del volo e cartografia
digitale a cura del Dottor Villasanta, direttore Settore cartografico del Comune di Milano)
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3. MILANO 1890-1915. LA NUOVA ECONOMIA (Sale 6 – 7 – 8 – 9)
Protagoniste delle Sale 6 e 7 sono le forze propulsive della modernizzazione di Milano:
l’industria; la finanza (intesa sia come Borsa che come sistema bancario); l’istruzione per la
nuova classe dirigente (Politecnico e Università Bocconi); il mondo del lavoro nei suoi diversi
aspetti innovativi (raccontato attraverso fotografie provenienti dai principali archivi
industriali) o tradizionali (visti con l’occhio dei più famosi fotografi milanesi dell’epoca); la
nascita del movimento sindacale (illustrata da fotografie e documenti d’epoca come lo
stendardo e le prime tessere della Camera del Lavoro). Mentre alcuni “episodi” emblematici
verranno ricordati con il rigore scientifico della documentazione storica, opere d’arte di
rilievo, frutto della sensibilità dei maggiori artisti dell’epoca, offriranno una visione
soggettiva delle questioni trattate.
Nelle Sale 8 e 9, l’attenzione è puntata sulla tecnologia e sulla straordinaria esplosione
creativa che ha caratterizzato in quegli anni il mondo della tecnica e dell’industria. Si
propone una rassegna di prodotti originali, modelli, fotografie, disegni e manifesti relativi ad
alcune importanti invenzioni e ai principali prodotti della fiorente industria milanese
dell’epoca.
TEMI TRATTATI
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La fondazione e lo sviluppo dell’Università Bocconi
Il rinnovamento del Politecnico di Milano
L’elettricità: dalle centrali idroelettriche alle case dei milanesi
Lo sviluppo esplosivo della Borsa
Il nuovo mondo del lavoro in fabbrica
L’istruzione professionale: l’Umanitaria
La persistenza dei mestieri tradizionali
La solidarietà operaia e la nascita del movimento sindacale
I prodotti e le invenzioni della grande industria milanese
I personaggi (Ferdinando Bocconi, Leopoldo Sabbatini, Francesco Brioschi, Giuseppe
Colombo, Otto Joel, Federico Weil, Ettore Ponti, Giovan Battista Pirelli, Giorgio Falck,
Ernesto Breda, Alberto Riva, Gianni Caproni, Enrico Forlanini, ecc.)
PRINCIPALI OPERE IN MOSTRA
Opere d’arte
Giacomo Grosso, Luigi Bocconi, Milano – Università Commerciale Luigi Bocconi (olio su
tela)
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Giovanni Sottocornola, L'alba dell'operaio, (1897?), Milano – Civica Galleria d’Arte
Moderna (Olio su tela)
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Carlo Carrà, Allegoria del lavoro, 1905, Milano – Cooperativa di Costruzioni Lavoranti
Muratori (Tempera su tela)
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Raffaele Casnedi, Angelo che regge una pila elettrica, 1862-63 ca., Milano – Civico
Museo di Milano (affresco proveniente dalla Saletta Reale della ex Stazione ferroviaria di
Milano)
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Antonio Sant’Elia, Centrale elettric a, studio, 1914, Como – Pinacoteca Civica (Inchiostro
azzurro e matita nera su carta
Marius (Mario Stroppa), Macchine volanti, 1914, Milano – Archivio privato (Matita su carta,
carboncino)
Vincenzo Vela, Spartaco, 1847-1849, Torino – Collezione Antonio e Marina Forchino (bronzo)
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Manifesti
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Aleardo Terzi, Prinetti e Stucchi, Treviso – Museo Civico Luigi Bailo, Raccolta Ferdinando
Salce
Mario Stroppa, Bozzetto per manifesto “Pirelli”, 1914-1915, Milano – Archivio privato
(tempera su cartoncino nero)
Fotografie
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I venditori ambulanti, Milano – Civico Archivio Fotografico
Luca Comerio, Uscita degli operai dallo stabilimento Pirelli in via Ponte Seveso, 1905,
Milano – Archivio Storico Pirelli
Oggetti, prodotti e modelli
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Triciclo bimotore Prinetti & Stucchi di Ettore Bugatti, 1898, Castelfranco Emilia, Località
Panzano – Collezione Mario Righini
Costruzioni meccaniche Riva, Modello della Turbina Francis da 3000 CV per la centrale
idroelettrica del Niagara, 1900, Milano – Collezione privata
Modello di aereo Caproni CA 3, 191 6, Trento – Museo Gianni Caproni-Aeronautica
Scienza e Innovazione
Alessandro Anzani, Motore a tre cilindri usato da Bleriot per la prima trasvolata della
Manica, 1909, Milano – Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da
Vinci”
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4. MILANO 1890-1915. L’UMANITA’ IMPERFETTA (sale 10-11)
La Sala 10 offre al visitatore uno spaccato sulla popolazione milanese tra la fine
dell’Ottocento e i primi del Novecento illustrandone i volti, le differenze sociali, gli stili di vita
e le abitudini più quotidiane. L’aristocrazia milanese rimane in quegli anni il punto di
riferimento per la nascente borghesia del mondo industriale, finanziario e commerciale, che
ne assume i modelli e ne imita le consuetudini di vita. Negli stessi anni, mentre si
consolidano un ceto medio impiegatizio e un’aristocrazia operaia, sono soprattutto i nuovi
milanesi, per lo più mano d’opera non qualificata con redditi molto bassi, a portare
all’aumento dell’80% della popolazione cittadina. Alcuni ritratti realizzati dai maggiori artisti
del periodo e racconti fotografici su temi specifici illustreranno gli stili di vita e i protagonisti
di questa variegata società milanese. Come contraltare all’immagine felice e di successo
della classe dirigente dell’epoca, saranno esposte le maschere dei sentimenti di Romolo
Romani.
La Sala 11, naturale proseguimento della precedente, è dedicata alle diverse reazioni e alle
molteplici risposte che Milano diede alle grandi questioni sociali come la povertà, la malattia,
l’emarginazione e i diritti delle donne e dell’infanzia: è così raccontata la stagione degli
scioperi e delle rivolte, ma vengono anche indagate la nascita e l’impegno di alcune
importanti istituzioni con finalità assistenziale o di riscatto sociale.
TEMI TRATTATI
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I ritratti dei milanesi
I poveri e gli emarginati
Lo sguardo interiore
Gli usi e i costumi dei milanesi
Gli scioperi e le rivolte: i moti del ’98, il regicidio di Umberto I, la stagione degli scioperi
L’assistenza e la solidarietà: l’Unione Femminile, l’Asilo Mariuccia, il Pio Albergo Trivulzio
I protagonisti: Filippo Turati, Anna Kuliscioff, Bava Beccaris, Ersilia e Luigi Majno, Luigi
Mangiagalli, etc.
PRINCIPALI OPERE IN MOSTRA
Opere d’arte
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Angelo Morbelli, Odoardo Fano, 1906, Milano – Ospedale Maggiore (Olio su tela)
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Giuseppe Giani mediatore, 1891, Milano – Museo
Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci” (Olio su tela)
Cesare Tallone, Ellade Crespi Colombo, 1900 (1899), Milano – Ospedale Maggiore (Olio
su tela)
Ambrogio Alciati, Javotte Bocconi Manca di Villahermosa, 1917, Milano – Università
Commerciale Luigi Bocconi (Olio su tela)
Aroldo Bonzagni, I rifiuti della società, 1918, Torino – Collezione Antonio e Marina
Forchino (Olio su tela)
Romolo Romani, La libidine, Brescia – Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea (Grafite
su cartoncino)
Ritratto di Giacomo Castiglioni, capofabbrica dello stabilimento Stefano Johnson dal 1872
al 1911, 1910 ca., Milano – Archivio Storico Johnson (olio su tela)
Angelo Morbelli, Il refettorio dei Vecchioni, 1919, Milano – Civico Museo di Milano (Olio
su tela)
Attilio Pusterla, Alle cucine economiche di porta Nuova, Milano – Civica Galleria d’Arte
Moderna (Olio su tela)
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Giuseppe Pellizza da Volpedo, Studio di figura per “Il Quarto Stato”, 1898-1900, Torino –
Collezione privata (Carboncino su carta)
Fotografie
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Giuseppe Beltrami, Milanesi a passeggio, serie di 11 istantanee che ritraggono signore e
signori nella zona attorno a Piazza della Scala, 1891-1892 circa, Milano – Civico Archivio
Fotografico
Giuseppe Beltrami, I giochi dei bambini, serie di fotografie che ritraggono bambini che
giocano per strada, fine ‘800, Milano – Civico Archivio Fotografico
G.B. Ganzini, I moti del ’98, serie di fotografie che illustrano i diversi episodi della
rivolta, 1898, Milano – Fototeca della Pinacoteca di Brera
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5. MILANO 1890-1915. IL TEMPO NUOVO (Sale 12 – 13 – 14)
I contenuti di questa sezione della mostra fanno riferimento alla nuova nozione di tempo
libero che il processo di modernizzazione mise a disposizione degli individui: un tempo
liberato dal lavoro, un tempo nel quale soddisfare i bisogni indotti dalla moltiplicazione delle
occasioni di svago, dei beni di consumo e delle offerte culturali come gli spettacoli a teatro e
le grandi esposizioni d’arte.
La Sala 12 è dedicata al mercato delle merci e ai fenomeni della pubblicità e della grande
distribuzione, sviluppatisi in quel periodo sull’onda di quanto accadeva nelle maggiori capitali
europee.
Sarà qui esposta una selezione di manifesti d’epoca provenienti dalla Raccolta Bertarelli di
Milano e dalla Collezione Salce di Treviso, che offriranno un quadro dei prodotti più
innovativi allora in commercio.
Nella sala verrà realizzata una ricostruzione delle vetrine dei Magazzini Bocconi, che
all’epoca rappresentavano l’esempio principale di grande magazzino a Milano e in Italia, nelle
quali verranno riproposti dei prodotti allora in vendita, come alcuni capi di abbigliamento
femminile provenienti dalle Civiche Raccolte del Castello Sforzesco e verranno proiettate le
pagine di cataloghi di vendita.
La Sala 13 affronta il tema del teatro e della letteratura, degli svaghi, delle feste e del
tempo libero, con una particolare attenzione per il nuovo fenomeno dello sport, inteso sia
come spettacolo sia come pratica personale.
Il teatro sarà raccontato grazie a fotografie di scena, locandine di spettacoli, manifesti,
ritratti dei principali autori e attori e costumi originali. Saranno inoltre presenti le scenografie
originali dello spettacolo per marionette Dalla terra alla luna, messo in scena per la prima
volta dalla compagnia Carlo Colla nel 1910.
Per quanto riguarda la letteratura e la stampa, saranno esposti alcuni libri in edizione
originale, i manifesti dei principali giornali, le fotografie e i ritratti dei protagonisti del mondo
editoriale e letterario dell’epoca.
La Sala 14, corrispondente alla Sala delle Cariatidi, esplora i temi della musica, delle arti
figurative, dello sport e del cinema .
La musica sarà rivissuta attraverso manifesti, fotografie, spartiti, libretti d’opera e bozzetti
per le scenografie e sarà offerta al visitatore la possibilità di ascoltare brani di preziose
registrazioni d’epoca.
Le grandi esposizioni d’arte, che conobbero in quegli anni una crescita vertiginosa
coinvolgendo istituzioni pubbliche e private, sono state scelte come chiave di lettura delle
vicende artistiche dell’epoca e saranno evocate attraverso i manifesti, la ricca
documentazione fotografica e naturalmente le opere d’arte – dipinti, sculture e alcuni esempi
di arte applicata.
Saranno in mostra le immagini dei luoghi in cui le manifestazioni sportive divennero
occasione di festa per migliaia di milanesi, come l’Arena e l’Ippodromo; quelle dei grandi
raduni legati ad eventi sportivi come i primi circuiti aerei e le corse automobilistiche e
ciclistiche; e infine le immagini delle feste, delle occasioni mondane e delle gite fuori porta,
facilitate dai nuovi mezzi di trasporto.
L’entusiasmo per lo sport e la velocità saranno testimoniati da documenti, fotografie,
manifesti e da un interessante gruppo di opere d’arte di ambito futurista ispirate a quei
fenomeni. Non mancheranno i mezzi di trasporto dell’epoca, come le prime biciclette e
automobili di produzione milanese e le immagini delle associazioni sportive nate in quegli
anni (TCI, ACI, Tennis Club Milano, Canottieri Milano, Canottieri Olona, etc.).
La parte della sezione dedicata al cinema, realizzata in collaborazione con il Museo del
Cinema di Milano, si avvale della ricostruzione di un piccolo cinematografo d’epoca in cui
sarà proiettato un montaggio di rari filmati, recuperati nei diversi archivi italiani, riguardanti
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i vari aspetti della vita milanese. E’ inoltre previsto un programma di serate in cui verranno
proiettati alcuni lungometraggi prodotti a Milano in quel periodo e una rassegna dei
documentari realizzati dal grande fotografo e cineasta milanese Luca Comerio. La visione
sarà accompagnata in sala da un concerto di pianoforte.
TEMI TRATTATI
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Il mercato delle merci e la grande distribuzione
Il teatro
La letteratura e l’informazione
Le feste
La musica
Le arti figurative e le grandi esposizioni
L’ippica
La velocità
Il ciclismo
L’automobilismo
L’aeronautica
Il cinema
PRINCIPALI OPERE IN MOSTRA
Opere d’arte
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Giovanni Fattori, Grandi manovre, Milano – Civica Galleria d’Arte Moderna-Raccolta
Grassi (Olio su tela)
Gaetano Previati, Madonna dei gigli, 1894 (?), Milano – Civica Galleria d’Arte Moderna
(Olio su tela)
Angelo Morbelli, Alba felice, 1890-1892, Collezione privata (Olio su tela)
Emilio Longoni, Riflessioni di un affamato/Contrasti sociali, 1893, Biella – Museo del
Territorio (Olio su tela)
Giacomo Balla, Automobile in corsa, 1913, Roma – Collezione privata (Tempera su
cartone montato su tela)
Giovanni Segantini, La raccolta dei bozzoli, 1882 circa, Collezione IntesaBci (Olio su tela)
Galileo Chini, Pannello con putti, 1906, Coll. privata (Tecnica mista su tela)
Manifesti
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Adolfo Hohenstein, Monowatt, 1899, Milano – Civica Raccolta delle Stampe Achille
Bertarelli (litografia)
Aleardo Villa, Gas aerogeno, 1900 ca., Milano – Civica Raccolta delle Stampe Achille
Bertarelli (litografia)
Marcello Dudovich, Cordial Campari, 1913, Treviso – Museo Civico Luigi Bailo, Raccolta
Ferdinando Salce (cromolitografia a colori)
Leopoldo Metlicovitz, Mostra del Ciclo e dell’Automobile, 1907, Milano – Civica Raccolta
delle Stampe Achille Bertarelli (litografia)
Aleardo Villa, La bicicletta, Milano – Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli
(litografia)
Marius (Mario Stroppa), Bozzetto per manifesto “Gazzetta dello Sport”, bozzetto per
manifesto, 1912, Milano – Archivio privato (tempera su cartoncino nero)
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Fotografie
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Beltrami, Il circo di Buffalo Bill, serie di fotografie che raccontano il passaggio del Circo
di Buffalo Bill da Milano, Milano – Civico Archivio Fotografico
Emilio Sommariva, serie di fotografie che ritraggono i protagonisti del mondo della
cultura (Ada Negri, Marinetti, Oietti, etc.), Milano, Biblioteca nazionale Braidense
Scenografie e bozzetti
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Compagnia Carlo Colla, Scenografie originali dello spettacolo per marionette “Dalla terra
alla luna”, 1910, Milano – Compagnia Carlo Colla
Giuseppe Palanti, Figurini per “L’oro del Reno”, 1903, Milano – Museo Teatrale alla Scala
Oggetti
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Edoardo Bianchi, Bicicletta da corsa (usata da Petit Breton per la prima Milano –
Sanremo, 1907, Milano – Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia “Leonardo Da
Vinci”)
Isotta Fraschini, Tipo 6,5 HP, Runabout, 1902, Saronno - Museo delle Industrie , in
deposito
Mandolino milanese, 1906, Milano – Civico Museo degli Strumenti Musicali, donazione
Monzino
Cinema
Milano nei Film, montaggio da:
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Stramilano, Corrado D’Errico, 1926
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Il Finto Storpio, Italo Pacchioni, 1896
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Il Carnevale di Milano
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Filmati Lumière, F.lli Lumière
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I funerali di Giuseppe Verdi, Italo Pacchioni, 1901
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Centenario dei Pompieri a Mila no, Luca Comerio, 1912
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Gare di Palloni all’Arena, Luca Comerio, 1912
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Forlanini, Luca Cormerio, 1911
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6. IL PROSSIMO PASSO (Sala 15)
L’ultima sezione della mostra accompagnerà il visitatore in un viaggio attraverso il tempo
dalla Milano degli inizi del ‘900 fino ai giorni nostri. Un’installazione audiovisiva di grande
impatto emotivo rievocherà in pochi minuti i momenti più significativi della storia verso la
modernità, dalla prima guerra mondiale fino ad oggi, con un’accelerazione progressiva a
mano a mano che gli eventi si avvicinano al presente.
Al termine di questo viaggio temporale ciascuno sarà invitato a lasciare “il proprio segno”
nella costruzione di un futuro comune per la città scegliendo, tra le citazioni proposte nella
prima sezione, la propria personale opzione verso la Modernità. Le preferenze espresse dal
pubblico saranno visualizzate in tempo reale su uno schermo in continua evoluzione e
saranno disponibili anche sul sito internet dedicato alla mostra. Il risultato finale di questa
interazione sarà presentato a conclusione dell’evento.
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