piacere, ace europe 1/2012
Transcript
piacere, ace europe 1/2012
PIACERE, ACE EUROPE 1/2012 Programmi Multinazionali: da dove cominciare? Gli ultimi anni di crisi e tensione economica hanno sottolineato un punto chiave: l’economia mondiale è più interconnessa che mai. Gli Assicuratori e le coperture che essi offrono sono influenzati da questo fenomeno. Noi vorremmo dare alcuni suggerimenti pratici a quei risk managers o responsabili di assicurazione che stanno valutando per la prima volta di realizzare e coordinare un programma assicurativo multinazionale. Da dove partire? Quali fattori devono essere presi in considerazione e anticipati in questo processo? 1. Valutate il vostro broker. Il broker è molto importante per aiutarvi a impostare il programma e identificare l’Assicuratore più idoneo: verificate se ha esperienza in materia e accesso a un network internazionale. 2. Valutate la disponibilità al rischio della vostra azienda. La vostra azienda ha una cultura di risk management per controllare il livello di rischio? 3. Comprendete l’esposizione. Distribuite o producete all’estero? Siete più esposti sugli asset o sui prodotti che distribuite? Avete joint venture o consociate? Rispondere a queste domande vi aiuterà a strutturare il programma assicurativo. 4. Valutate dove avete bisogno di polizze locali. Dove sono collocati i rischi? Non sempre è necessario sottoscrivere polizze locali in tutti i Paesi dove si opera. Potete impostare ora il vostro programma. La polizza master sottoscritta nel Paese dove ha sede la casa madre è l’ombrello (che prevede garanzie dic/dil) che sovrasta le polizze locali. Non costruite il vostro programma dall’alto verso il basso: partite dal livello locale e poi risalite. 5. Valutate la cultura della vostra azienda. Valutare il livelllo di organizzazione e di autonomia manageriale vi potrebbe suggerire di partire con programmi a livello regionale prima di puntare a una globalizzazione del vostro programma assicurativo. 6. Esaminate quali servizi sono importanti.Valutate quali servizi aggiuntivi il vostro broker o il vostro Assicuratore può offrirvi per gestire sinistri o analisi dei rischi. 7. Adottate un approccio collaborativo. I programmi multinational sono generalmente più complessi rispetto a quelli relativi a un solo paese. Quindi un approccio ‘da ufficio acquisti’ potrebbe non funzionare particolarmente bene. Occorre tempo sufficiente per definire con il vostro broker gli obiettivi sia a livello generale che di singolo Paese. Incontrate con il broker gli assicuratori che hanno la capacità di gestire questi programmi multinazionali per capire problematiche locali ed esigenze di copertura. Informatevi sulle capacità di gestione sinistri e sul loro network. 8. Valutate l’offerta, non solo il prezzo. Il prezzo, con i termini e le condizioni delle polizze, è certo importante. Ma un programma assicurativo multinazionale vale quanto il servizio che offre in termini di amministrazione delle polizze e gestione dei sinistri. State lavorando per portare valore alla vostra organizzazione. Avete accesso on-line al vostro programma (polizze e sinistri). Queste sono le ‘istruzioni per l’uso’ che ci permettiamo di segnalare e vorremmo essere al fianco di quei risk managers che volessero considerare di costruire un solido programma per la propria azienda. Michael G. Furgueson, President-Multinational Client Group, ACE Overseas General Ulteriori informazioni sono disponibili su: http://www.acegroup.com/Media-Center/ACE-Perspectives/Multinational.html PIACERE, ACE EUROPE - 1/2012 2 Nel primo caso l’azienda si espone a una serie di rischi. La copertura della sua controllata estera potrebbe non essere conforme alle regolamentazioni e agli standard locali. «Un’azienda potrebbe trovarsi nella situazione di aver coperto dall’Italia una propria controllata o consociata che si trovi in un Paese ‘nonadmitted’ e di non poter far liquidare localmente un danno in quanto non esiste una polizza locale. Ci sono stati già casi del genere che hanno riguardato anche grandi Corporate, con implicazioni di natura legale e fiscale. Questi problemi non si pongono se le coperture avvengono con polizze emesse localmente. A parte ogni considerazione commerciale, (l’azienda, frazionando la sua domanda di coperture su tanti mercati perde il leverage proveniente dalla dimensione globale) alla Casa madre manca così il controllo su quanto viene fatto localmente e i contratti con assicuratori locali potrebbero rivelarsi inadeguati sul piano normativo. «Difficilmente la Casa madre può avere un’idea dello stato di avanzamento dei premi, dei rinnovi di polizza e soprattutto della liquidazione sinistri», spiega Poddigue. Si dice ‘multinazionali’ e si pensa a poche grandi aziende italiane. «In realtà oggi si calcola che almeno 10 mila imprese con fatturato superiore a 50 milioni di euro abbiano stabili organizzazioni all’estero», spiega Paolo Poddigue, responsabile della linea Marine di ACE Italy, «sia all’interno sia all’esterno dell’Unione Europea». Queste presenze, si tratti di stabilimenti, magazzini, punti vendita, società commerciali, richiedono una serie di coperture assicurative. Una piccola complessità che si aggiunge alle altre. «Riscontriamo, nel ‘piccolo’ del settore assicurativo, quel problema che i leader politici riscontrano nel campo delle legislazioni fiscali o di welfare: i mercati sono globali ma le legislazioni restano molto diverse da Paese a Paese», continua Poddigue. Essere presenti in due, in tre o in cinque Paesi significa quindi conoscere e ottemperare ai requisiti assicurativi e fiscali di più nazioni. Come viene affrontata questa complessità dalle aziende piccole e medie italiane? Un’azienda con casa madre in Italia e stabili organizzazioni all’estero ha sostanzialmente tre opzioni: 1. assicurare i rischi esteri sulla base di una polizza emessa in Italia; 2. assicurare i rischi esteri con polizze emesse localmente; 3. assicurare i rischi attivando un programma multinazionale. La terza possibilità è finora praticata solo da poche grandi aziende. Si tratta di un programma multinational che permette di assumere rischi locali, gestendoli centralmente, nel pieno rispetto degli obblighi e delle normative civilistiche e fiscali di ogni Paese con una quotazione unica e un premio ripartito per Palazzo Corio Casati in via San Paolo a Milano. Coprendo il cortile della costruzione ottocentesca la Banca Popolare di Milano ha creato uno spazio elegante e funzionale messo a disposizione di eventi associativi, culturali e scientifici. 3 ciascun Paese sulla base della reale esposizione. «In pratica viene emessa una polizza master di diritto italiano con la quale sono coperti i rischi in Italia e tutti quelli presenti in Paesi dove è valida la copertura di un contratto emesso in Italia. Altrimenti, nei Paesi in cui questo non è possibile, vengono emesse più polizze locali sottoscritte da ACE direttamente o da suoi partner», nota Poddigue. L’azienda che sottoscrive un programma multinazionale con ACE ha accesso ad Ace Worldview una piattaforma che permette al risk manager e, se desiderato, al broker, di monitorare lo stato di avanzamento del processo amministrativo e di emissione della polizza master e delle eventuali polizze singole, il flusso dei premi, i sinistri e lo stato del processo di liquidazione di ciascun sinistro. Ace Worldview è molto di più: al suo interno, con un colossale investimento di tempo e risorse informatiche, ACE ha concentrato il know how suo e dei suoi partner, centralizzando le informazioni relative al quadro normativo, civilistico e fiscale in tutti i 170 Paesi in cui ACE è in grado di operare. Chi utilizza Ace Worldview può conoscere tutti gli aspetti amministrativi legati alla collection del premio e all’assolvimento degli obblighi civilistici e fiscali nei vari Paesi, inoltre accede a informazioni aggiornate e chiare sulle normative e le prassi di mercato in ogni tipologia di copertura. per saperne di più Il 3 aprile presso la Sala delle Colonne della sede BPM in via San Paolo 12 a Milano, a conclusione della Assemblea generale dei Soci dell’Associazione nazionale dei risk manager e dei responsabili assicurativi aziendali, Anra e ACE hanno organizzato un convegno intitolato Programmi assicurativi multinazionali: problemi e soluzioni in uno scenario sempre più complesso. Il 2 aprile invece gli intermediari che lavorano con ACE sono stati invitati a un incontro di informazione presso la sede milanese di ACE in viale Monza: I programmi multinazionali: la sfida del futuro. All’evento partecipano Mike Furgueson, Multinational business ACE Overseas, Suresh Krishnan General counsel Multinational business e Marcella Accoto, Claims manager Italy. 1/2012 - PIACERE, ACE EUROPE Broker: un’opportunità per crescere e presentarsi al cliente Francesco Ilgrande, Sales & Distribution Manager ACE Italy La proposta che ACE fa agli intermediari italiani è quella di fare un salto di qualità in termini di differenziazione: impadronirsi di questa soluzione, conoscerla a fondo e proporla sia ai propri clienti chiave, sia a quelli prospect, le aziende nelle quali fino a oggi il broker non era riuscito a battere la concorrenza dell’agenzia. Il mercato potenziale è molto ampio: ‘multinazionale’ non è sinonimo di ‘colosso’. Oggi se un’azienda italiana con oltre 50 milioni di fatturato sta sul mercato, quasi sicuramente ha presenze dirette sui mercati di sbocco e quasi sicuramente ha all’estero degli impianti produttivi, commerciali o logistici. Queste multinazionali tascabili, con 50-100 milioni di fatturato, hanno tutte le problematiche assicurative di una grande azienda ma di rado hanno messo in atto soluzioni razionali per la loro gestione. «Il broker può andare in queste aziende e dire: “Posso permetterti una gestione ottimizzata, facile e centralizzata di tutti gli aspetti assicurativi della tua presenza all’estero”» afferma Francesco Ilgrande, Sales & Distribution Manager ACE Italy. «ACE in Italia opera solo attraverso intermediari, non ha quindi nessun interesse a bypassare il broker anzi, ha interesse a dargli tutto il supporto affinché faccia business», sottolinea Ilgrande. A questo proposito vale la pena di ricordare che se oggi solo poche realtà estere sono in grado di proporre soluzioni simili, domani anche le Compagnie che operano in Italia tramite agenzie potrebbero costruire un’offerta simile (anche se, ci piace pensare, meno completa). «Esiste quindi una finestra di opportunità nella quale il broker può agire sicuro di proporre al suo cliente attuale o prospect qualcosa che non ha eguali nell’offerta delle Compagnie che tradizionalmente servono il suo cliente», ricorda Ilgrande. Va anche detto che offrendo un servizio di questo livello, il piccolo-medio broker si colloca a un livello qualitativo di offerta analogo a quello dei più importanti fra i suoi concorrenti. «Porta in azienda una proposta strategica e non un prodotto o una quotazione; può ottenere l’attenzione del top manager o del titolare, quello che davvero può decidere e sappiamo bene come questo sia il fattore chiave in una trattativa di successo» ricorda Ilgrande. Nella loro articolazione i programmi Multinational possono essere relativi solo a una tipologia di rischi. «Nulla vieta che il broker proponga un approccio Multinational per coprire i rischi Incendio o RC prodotto dell’azienda a livello globale, e quindi anche in Italia, lasciando inalterate le coperture esistenti in altri settori», sottolinea Ilgrande, «il broker mantiene quindi la possibilità di offrire al suo cliente un ventaglio multimarca di polizze». Sarebbe invece poco lungimirante da parte del broker temere l’accesso diretto del cliente alle informazioni: «di fatto l’evoluzione di internet e di ogni business mostra che è controproducente per un intermediario limitare un flusso di informazione, divenendo di fatto un ostacolo per l’operatività aziendale», commenta Ilgrande. 4 PIACERE, ACE EUROPE - 1/2012 È ACE Group il partner di Alitalia Programma Viaggi Alitalia estende il suo brand alla vendita di coperture ‘viaggi’. Un accordo con ACE permette alla compagnia di bandiera italiana di offrire nel pacchetto Alitalia Programma Viaggi tre possibili coperture: viaggio (per imprevisti del cliente, con protezione per annullamento, modifica, mancata partenza e riprotezione); bagaglio (protezione dei bagagli e ritardata consegna) e persona (assistenza medica e rimborso spese mediche). Le spese mediche sostenute durante un viaggio al di fuori dell’Italia sono rimborsate fino a 150 mila euro in Europa e 200 mila euro nel resto del mondo; il rimborso della penale, qualora il viaggio debba essere modificato o annullato, ad esempio per malattia o infortunio, fino a un massimale di 5 mila euro per assicurato (o 10 mila euro per più passeggeri nella stessa polizza); fino a 500 euro di rimborso per l’acquisto di nuovi biglietti in sostituzione di quelli non utilizzati per ritardato arrivo sul luogo di partenza (ad esempio per incidente o ritardo del mezzo di trasporto pubblico); fino a mille euro per la protezione del bagaglio in caso di danno, furto, rapina, perdita, smarrimento, danneggiamento del bagaglio e/o dei propri effetti personali, compresi gli abiti indossati all’inizio del viaggio; in caso di ritardata consegna del bagaglio è garantito il risarcimento fino a 150 euro delle spese impreviste di prima necessità. Alitalia Programma Viaggi prevede, inoltre, un’assistenza al cliente 24 ore su 24 attraverso una Centrale Operativa a disposizione dell’assicurato per ogni eventuale supporto anche dall’estero, con una serie di servizi utili in viaggio: ad esempio, consulenza medica telefonica 24 ore al giorno, invio di un medico dall’Italia, segnalazione di un medico specialista all’estero, informazioni su medicinali all’estero, servizio di interprete, ecc. L’iniziativa si colloca in una strategia di recupero di marginalità attraverso la vendita di prodotti merceologicamente diversi dal core business del vettore ma che rispondono a un’esigenza che sorge nel cliente in modo contestuale all’acquisto del biglietto. L’accordo di collaborazione tra Alitalia e ACE Group ha una durata di 5 anni (con scadenza a dicembre 2016); lo start-up operativo è avvenuto il 2 gennaio. Attualmente la polizza Alitalia Programma Viaggi viene venduta esclusivamente in abbinamento al biglietto aereo Alitalia acquistato attraverso il Call Center ma, progressivamente, il processo di vendita coinvolgerà tutti i canali di vendita. Notizie dal mondo ACE Ace in Ucraina In gennaio ACE Group ha aperto un ufficio di rappresentanza a Kiev, capitale dell’Ucraina. Sono così 22 i Paesi europei in cui ACE è presente. L’Ucraina è il secondo dei Paesi più popolati dell’Est Europa e la sua economia, dopo una fase di crisi nel 2009, è cresciuta al ritmo del 5% nel 2011. Commentando l’apertura, Andrew Kendrick, Chairman, ACE European Group, ha sottolineato come questa esprima: «Il nostro impegno di lungo termine nei confronti dei mercati assicurativi emergenti dell’Est Europa e la volontà di servire sempre meglio i nostri clienti multinazionali». PIACERE, ACE EUROPE Registrazione al Tribunale di Milano n. 145 del 08/03/04 Editore: In Pagina Stampa: Print24 Direttore responsabile: Riccardo Billi Impaginazione e redazione: Alberto Pattono, Barbara Raffelli Impegno di riservatezza I dati personali utilizzati per inviare questa pubblicazione sono trattati nel rispetto della normativa vigente solo per permettere ai destinatari di ricevere la rivista. In ogni momento l’interessato può modificare, aggiornare o cancellare i dati scrivendo a ACE Europe – Titolare del trattamento – viale Monza 258, Milano. Se desiderate ricevere maggiori informazioni su ACE European Group Limited vi preghiamo di scrivere a [email protected] un anno in borsa Quotazione del titolo ACE a Wall Street 74 72 70 68 66 64 62 60 58 Mag 11 lug 11 set 11 NOV 11 2012 mar 12 http://finance.yahoo.com ACE European Group Limited viale Monza, 258 20128 Milano tel. 02 270951 www.aceeurope.it