allegato 6 - Azienda Usl 4 di Prato

Transcript

PDTA BPCO: elenco delle possibili diagnosi infermieristiche e dei problemi collaborativi
PROBLEMI COLLABORATIVI
OBIETTIVO
INTERVENTI SU PRESCRIZIONE MEDICA
INTERVENTI SU PRESCRIZIONE INFERMIERISTICA
Rischio di complicanze per insufficienza respiratoria
Monitorare tempestivamente segni e sintomi e
riferire al medico
Tabella A
Rischio di complicanze per cuore polmonare cronico
riferire al medico
Tabella B
Rischio di complicanze per infezione respiratoria
riferire al medico
Tabella C
Rischio di complicanze per acidosi respiratoria
riferire al medico
Tabella D
Rischio di complicanze per effetti avversi alla terapia a
base di:
broncodilatatori
cortisonici
antibiotici
riferire al medico
Tabella E
Allegato 6_ Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale Intraospedaliero per la Gestione della Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva (BPCO) – cod. az. 01150PAO02
1 di 30
Modello funzionale
PERCEZIONE DI
SE’/
CONCETTO DI
DIAGNOSI INFERMIERISTICHE
Ansia
SE’
DEFINIZIONE
CARATTERISTICHE DEFINENTI
(segni e sintomi presenti nel paziente
all’accertamento)
Aumento della frequenza
cardiaca e respiratoria
Pressione arteriosa elevata
Agitazione
Irritabilità
Stato in cui la persona prova un senso
Tremore, spasmi muscolari
di inquietudine o di apprensione in
Apprensione,
nervosismo
risposta a stimoli interni
Pianto
Chiusura in sé
FATTORI CORRELATI O
DI RISCHIO
(cause del problema)
Minaccia reale o
percepita all’integrità
biologica secondaria
a malattia
Preoccupazione
Maggiori (devono essere presenti)
Tosse inefficace
Incapacità a rimuovere le
secrezioni
Minori (possono essere presenti)
ATTIVITA’/
ESERCIZIO
FISICO
Liberazione inefficace
delle vie aeree
Stato nel quale le condizioni
respiratorie sono minacciate in
relazione all’incapacità di tossire
efficacemente
Frequenza, profondità e ritmo
respiratorio anormali
Suoni respiratori anormali
2 di 30
A riduzione del
meccanismo di
clearance ciliare,
risposta
infiammatoria ed
aumento della
produzione di muco
secondari a malattia
cronica ostruttiva
Maggiori (devono essere presenti,
una o più di una)
ATTIVITA’/
ESERCIZIO
FISICO
Intolleranza all’attività
Tachipnea, bradipnea, dispnea
Polsi periferici diminuiti
Alterazioni della frequenza
cardiaca persistenti dopo 3 minuti di
Stato nel quale la persona presenta attività
Alterazioni del ritmo cardiaco
una riduzione della capacità fisica di
Variazioni della PA
sopportare
l’attività
al
livello
desiderato o richiesto
Compromissione dei
sistema di trasporto
dell’ossigeno
secondaria a BPCO
Astenia, affaticamento
Cute fredda, sudata e cinerea
Confusione mentale
Vertigini
una o più di una)
Espressioni negative nei propri
confronti
PERCEZIONE DI
SE’/
Espressioni di vergogna o senso di
colpa
CONCETTO DI
Valutazione di sé come incapace di
fronteggiare eventi
SE’
Disturbo del concetto di sè
Stato nel quale la persona prova, o è
a rischio di provare, una modificazione
negativa del modo di percepire,
pensare o vedere se stessa.
Rifiuto dei feedback positivi ed
esagerazione dei feedback negativi nei
propri confronti
Assente/scarsa capacità di risolvere i
problemi
Ipersensibilità a critiche anche lievi
Carente assertività
Indecisione
Passività
3 di 30
Variazioni
dell’aspetto, dello
stile di vita, di un
ruolo e delle risposte
altrui, secondarie a
malattia cronica
Eccessiva ricerca di approvazione o
rassicurazione
Negazione di problemi
Presentazione corporea inadeguata
(postura, sguardi, movimenti)
Proiezione di colpa o di
responsabilità per i problemi
una o più di una)
Difficoltà a prendere sonno o a
continuare
a dormire
Stato nel quale la persona subisce, o
MODELLO DI
SONNO/RIPOSO
Disturbo del modello di sonno
è
a
rischio
di
subire,
una
modificazione della quantità o della
qualità del suo modello di riposo, che
provoca malessere on interferisce con
lo stile di vita desiderato
Affaticamento al risveglio o
durante il giorno
Sonnecchiare durante il giorno
Agitazione
Alterazione dell’umore
4 di 30
Frequenti risvegli
secondari a
compromissione del
trasporto di ossigeno
(disturbi respiratori)
una o più di una)
Dichiarato desiderio di gestire il
trattamento di una malattia e la
prevenzione delle complicanze
PERCEZIONE E
GESTIONE DELLA
SALUTE
Inefficace autogestione della
salute
Reale
Rischio di
Modello in base al quale la persona
incontra o è a rischio di incontrare
difficoltà nell’integrare nella propria
vita quotidiana un programma per il
trattamento di una malattia volto a
soddisfare specifici obiettivi di salute
Dichiarata difficoltà con uno o più
regimi terapeutici prescritti per il
trattamento di una malattia e dei
suoi effetti o per la prevenzione delle
complicanze.
Dichiarata assenza di azioni
dirette a includere il regime di
trattamento nella routine quotidiana.
Dichiarata assenza di azioni
dirette a ridurre i fattori di rischio di
progressione della malattia e delle
sequele
5 di 30
Complessità del
regime stesso
una o più di una)
Una persona non a digiuno
riferisce di assumere o assume
alimenti in misura minore della
razione giornaliera raccomandata,
con o senza calo ponderale
Presenza di fabbisogno
metabolico superiore alla quantità di
nutrienti assunta, con perdita di
peso corporeo
NUTRIZIONALE/
METABOLICO
Nutrizione alterata (inferiore
al fabbisogno)
Stato nel quale la persona non a
digiuno è soggetta o è a rischio di
un’assunzione o di un metabolismo dei
nutrienti inadeguato in rapporto al
fabbisogno metabolico, con o senza
perdita di peso corporeo
Peso corporeo inferiore al peso
ideale del 10-20% o più
Plica cutanea del tricipite e
circonferenza del braccio inferiori del
60% ai valori di riferimento
Debolezza o dolore muscolare
Irritabilità o confusione mentale
Diminuzione dell’albumina sierica
Diminuzione della transferrina
sierica o della capacità di legare il
ferro
6 di 30
Anoressia secondaria
alle manifestazioni
respiratorie
PDTA BPCO
Problema collaborativo: rischio di complicanze per insufficienza respiratoria (tabella A)
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Ritmo cardiaco
Frequenza cardiaca
( > 100 bt/min)
Alterazione dello
stato di coscienza
Cianosi
Sudorazione algida,
pallore
Saturazione O2
( < 95 % )
Frequenza
respiratoria
(>20 atti/min)
Ritmo respiratorio
7 di 30
Data e
ora
Valore
rilevato
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
EGA
Esami ematici
ECG
Interventi relativi alla comparsa della
complicanza
Si
No
Firma dell’infermiere che pianifica
ed esegue l’intervento
Data e ora
Documenti di riferimento
Somministrazione della terapia
Somministrazione ossigeno terapia
Supporto nella ventilazione con pressione
positiva continua (C- PAP)
Supporto nella ventilazione invasiva (IOT)
8 di 30
Valore
rilevato
PDTA BPCO
Problema collaborativo: rischio di complicanze per cuore polmonare cronico (tabella B)
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Peso corporeo
Edemi arti inferiori
Turgore delle
giugulari
Distensione
addominale
Pressione arteriosa
Polso
Frequenza
respiratoria
Rumori respiratori
Anoressia, dispepsia
Dispnea
Intolleranza
all’attività
Diuresi
9 di 30
Data e
ora
Valore
rilevato
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Esami ematici
Emogasanalisi
ECG a
12 derivazioni
complicanza
Si
No
Data e ora
Posizionamento catetere vescicale
Supporto nelle indagini diagnostiche
Supporto nelle manovre di emergenza
10 di 30
Valore
rilevato
PDTA BPCO
Problema collaborativo: rischio di complicanze per infezione respiratoria (tabella C)
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Temperatura
corporea
Brividi
Frequenza
cardiaca
Rumori
respiratori
Agitazione
Letargia
Confusione
mentale
Dolore
toracico
Saturazione O2
11 di 30
Data e
ora
Valore
rilevato
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Emogasanalisi
Esami di laboratorio
Emocoltura
Esame dell’escreato
complicanza
Si
No
Data e ora
Supporto nella pratiche rianimatorie
12 di 30
Valore
rilevato
PDTA BPCO
Problema collaborativo: Rischio di complicanze per acidosi respiratoria (tabella D)
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Frequenza cardiaca
Disturbi visivi
Frequenza
respiratoria
Nausea e vomito
Sforzo respiratorio
Saturazione O2
Irrequietezza
Cefalea
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
ECG a 12
derivazioni
13 di 30
Esami ematici
EGA
complicanza
Si
No
Data e ora
Somministrazione ossigenoterapia
14 di 30
PDTA BPCO
Problema collaborativo: rischio di complicanze per effetti avversi alla terapia a base di broncodilatatori (tabella E1)
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Secchezza
delle fauci
Frequenza
cardiaca
Ritmo
cardiaco
Tremori
muscolari
Insonnia
Convulsioni
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
ECG a 12 derivazioni
complicanza
Si
No
Data e ora
15 di 30
PDTA BPCO
Problema collaborativo: rischio di complicanze per effetti avversi alla terapia a base di cortisonici (tabella E2)
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Pressione
arteriosa
Presenza
di edemi
Dolori ossei
Peso
corporeo
Insonnia
Poliuria, polidispsia,
polifagia
Fratture spontanee
Epigastralgia
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Stick glicemico
Esami ematici
16 di 30
complicanza
Si
No
Data e ora
17 di 30
PDTA BPCO
Problema collaborativo: rischio di complicanze per effetti avversi alla terapia a base di antibiotici (tabella E3)
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Mucosite
Intolleranza
gastrica
Steatorrea,
diarrea
Tromboflebiti, dolore
ed infiltrazione
locale
Nausea e vomito
Ipoacusia,
disturbi vestibolari
Eruzioni
cutanee
Ittero
Pallore cutaneo
(anemia)
Oliguria
Insonnia
Diarrea
18 di 30
Data e
ora
Valore
rilevato
Dato da rilevare
Frequenza
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Valore
rilevato
Data e
ora
Funzionalità epatica
Emocromo
Funzionalità renale
complicanza
Si
No
Data e ora
19 di 30
Valore
rilevato
PDTA BPCO
Diagnosi infermieristica:
Ansia correlata a minaccia reale o percepita all’integrità biologica secondaria a malattia
OBIETTIVO GENERALE
La persona dimostra un miglioramento del livello di ansia
OBIETTIVI SPECIFICI
TEMPI
2 giorni
La persona si mostrerà
disponibile ad affrontare
la propria ansia,
elencando i motivi che
l’hanno causata e le
possibili risoluzioni
DATA
INTERVENTI
•
•
•
Valutare il livello di ansia (con scala apposita)
Garantire un ambiente calmo, tranquillo e luminoso.
Dimostrare empatia (presenza silenziosa, contatto fisico,
consentire di piangere, parlare o rimanere in silenzio)
Consentire la vicinanza di un familiare, se richiesto
Durante il colloquio:
- Parlare in modo lento e tranquillo
- Stimolare la persona ad affrontare il proprio stato d’animo
- Rassicurare il paziente circa l’efficacia degli interventi
terapeutici atti a diminuire la sintomatologia.
- Riconoscere la paura della persona e fornire un rinforzo
positivo ai suoi sforzi
- Verificare se vi sono bisogni o aspettative non soddisfatte
•
•
4 giorni
•
Insegnare le strategie per interrompere l’ansia:
La persona identificherà
le strategie per
interrompere l’ansia,
dopo il supporto
educativo dell’infermiere
•
-
Guardare in alto, abbassare le spalle
-
Controllare il respiro
-
Rallentare il corso del pensiero
-
Darsi ordini
-
Distrarsi con attività piacevoli
Verificare il livello di comprensione del paziente, attraverso il
colloquio
INDICATORI DI PROCESSO E VALUTAZIONE
% di aderenza all’intervento
Richiesta di supporto 25%
Disponibilità a condividere 50%
Capacità di definire le cause 75%
Capacità di definire le risoluzioni
100%
Data…………….
Numero strategie insegnate / numero
di
strategie identificate
0/5
1/5
2/5
3/5
4/5
5/5
INDICATORI DI ESITO:
Riduzione del livello di ansia ad un mese dalla presa in carico (valutare con scala apposita)
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PDTA BPCO
Liberazione inefficace delle vie aeree correlata a secrezioni dense ed eccessive
OBIETTIVO GENERALE
La persona dimostra un miglioramento della liberazione delle vie aeree
OBIETTIVI SPECIFICI
La persona metterà in
atto correttamente la
tosse efficace, dopo gli
interventi di educazione
terapeutica
dell’infermiere
La persona metterà in
atto strategie per ridurre
la viscosità delle
secrezioni, dopo gli
interventi di educazione
terapeutica
dell’infermiere
TEMPI
1 giorno
2 giorni
DATA
INTERVENTI
Istruire la persona sul metodo di tosse efficace:
a. Respirare profondamente e lentamente sedendo più eretto
possibile
b. Usare la respirazione diaframmatica
c. Trattenere il respiro per 3-5 secondi, poi espirare più
lentamente possibile attraverso la bocca (il bordo costale
inferiore e l’addome si dovrebbero abbassare)
d. Fare un secondo respiro, trattenere e tossire dal torace (non
dalla parte posteriore del cavo orale o ella faringe), con due
colpi di tosse brevi e forzati.
Numero di fasi del metodo messi in
atto correttamente/numero totale di
fasi del metodo
Valutare il livello di aderenza al trattamento proposto
Data……………..
Insegnare al paziente misure idonee a ridurre la viscosità delle
secrezioni:
a. Aumentare l’assunzione di liquidi fino a 2,5-3,5 L al giorno ( se
non controindicato da patologie concomitanti)
b. Mantenere un’adeguata l’umidità dell’aria inspirata
c. Promuovere l’aerosol terapia (se non controindicato da
patologie concomitanti)
d. Stimolare al cambio di posizione frequente nel letto
Numero di strategie adottate/numero
di strategie insegnate
0/4
1/4
2/4
3/4
4/4
0/4
1/4
2/4
3/4
4/4
Data……………..
INDICATORI DI ESITO :
Espettorazione di secrezioni fluide
Riduzione o assenza dei rumori respiratori
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PDTA BPCO
Intolleranza all’attività correlata a compromissione del sistema di trasporto dell’ossigeno secondaria a BPCO
OBIETTIVO GENERALE
La persona dimostra un riduzione delle manifestazioni di intolleranza durante lo svolgimento delle attività consentite
OBIETTIVI SPECIFICI
TEMPI
2 giorni
La persona conosce i
fattori che possono
contribuire a peggiorare
il suo livello di tolleranza
all’attività fisica, dopo la
spiegazione fornita
dall’infermiere.
INDICATORI DI PROCESSO E
VALUTAZIONE
INTERVENTI
Fornire le informazioni di base sulla malattia e sulle possibili
limitazioni fisiche ad essa associate.
Descrivere i fattori che possono compromettere ulteriormente il
livello di tolleranza all’attività:
1. esposizione al caldo e la freddo
2. fumo
3. pasti
4. non aderenza alla terapia
5. non aderenza alle tecniche adattive di respirazione
7 giorni
La persona attua le
principali tecniche
adattive per gestire
l’energia e ottimizzare le
varie funzioni, dopo
l’educazione fornita
dall’infermiere
DATA
Numero di fattori conosciuti/Numero
di fattori descritti:
0/7
0/1
0/2
0/3
0/4
0/5
Verificare attraverso colloquio il livello di apprendimento.
Identificare, insieme alla persona, le attività consentite
Numero di tecniche adattive
attuate/Numero di tecniche adattive
insegnate:
Educare la persona a:
1. distribuire le attività consentite nell’arco della giornata
2. iniziare gradualmente il livello di attività ed, eventualmente,
aumentarlo progressivamente
3. prevedere frequenti e prolungati periodi di riposo durante
l’attività (ad es. 5 minuti ogni 3 minuti di attività)
4. non svolgere le attività in prossimità dei pasti
5. evitare di salire e scendere con frequenza le scale durante la
giornata
6. farsi procurare da una persona di sostegno il materiale
necessario a svolgere le pratiche igieniche, evitando di
spostarsi da una stanza all’altra alla ricerca dell’occorrente
7. fare pasti piccoli e frequenti
8. svolgere le attività da seduti, piuttosto che in piedi
9. farsi sostituire o supportare in quelle attività non sostenibili
10. attuare le tecniche di respirazione diaframmatica e di
0/11
1/11
2/11
3/11
4/11
5/11
6/11
7/11
8/11
9/11
10/11
11/11
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respirazione a labbra socchiuse prima e durante l’attività
11. attuare la tosse efficace prima e durante l’attività
Verificare attraverso il colloquio il livello di apprendimento
7 giorni
La persona dimostra:
‐ di saper identificare
le principali
manifestazioni di
intolleranza
all’attività
‐ di saper gestire
correttamente la
loro comparsa
in autonomia o con
l’aiuto di un caregiver,
dopo interventi di
educazione terapeutica
Spiegare alla persona (o al caregiver) le possibili correlazioni tra la
malattia e la comparsa di manifestazioni durante lo svolgimento di
attività
Insegnare a riconoscere, durante l’attività, la comparsa di:
1. dispnea
2. cianosi
3. tachipnea
4. palpitazioni
Educare a mettere in atto i seguenti comportamenti:
1. interrompere immediatamente l’attività svolta
2. assumere una posizione di assoluto riposo (sdraiata, semiFowler)
3. monitorare la durata delle manifestazioni, dopo l’interruzione
dell’attività
4. contattare al più presto, in caso di persistenza dei sintomi
l’interruzione dell’attività, il personale sanitario
(medico/infermieristico) dell’ambulatorio di pneumologia o il
proprio medico curante
Verificare attraverso il colloquio il livello di apprendimento
Numero di manifestazioni
conosciute/Numero di manifestazioni
descritte:
0/4
1/4
2/4
3/4
4/4
Numero di comportamenti
conosciuti/Numero di comportamenti
descritti:
0/4
1/4
2/4
3/4
4/4
% Riduzione delle manifestazioni di intolleranza alle attività consentite (monitoraggio attraverso diario mensile)
23 di 30
PDTA BPCO
Disturbo del concetto di sé correlato a variazioni dell’aspetto, dello stile di vita, di un ruolo e delle risposte altrui, secondari
a malattia cronica
OBIETTIVO GENERALE
La persona identificherà un adeguato sistema di coping per far fronte al bisogno
OBIETTIVI SPECIFICI
TEMPI
1 giorni
La persona sarà in
grado di descrivere gli
effetti della malattia sulla
propria vita
DATA
INTERVENTI
Incoraggiare ad esprimere sentimenti e pensieri riguardo a:
a. la propria condizione
b. gli effetti sullo stile di vita (lavoro, attività ricreative, relazioni
sociali)
c. il decorso
d. il sistema di sostegno
e. la prognosi
f. il trattamento
Valutare la risposta all’intervento
La persona dimostra di
identificare le proprie
capacità residue e di
impiegarle nella
risoluzione del problema
5 giorni
a. Discutere con la persona il problema rilevato
b. Pianificare insieme la possibile risoluzione
c. Stimolare la persona a far leva sui suoi punti di forza:
•
Favorire lo svolgimento in autonomia della cura di sè
•
Favorire lo svolgimento delle funzioni attese in rapporto
al ruolo
•
Favorire i contatti con le persone (amici, familiari, ecc)
d. Stimolare il sistema di sostegno a valorizzare i risultati
ottenuti dalla persona
Richiesta di supporto 25%
Disponibilità a condividere 50%
Capacità di definire le cause 75%
Capacità di definire le risoluzioni
100%
0 Fasi
1 Fase (25%)
2 Fasi (50%)
3 Fasi (75%)
4 Fasi (100%)
Valutare la risposta all’intervento
% di soddisfazione espressa dalla persona
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PDTA BPCO
Disturbo del modello di sonno correlato a frequenti risvegli secondario a compromissione del trasporto dell’ossigeno
(disturbi respiratori)
OBIETTIVO GENERALE
La persona dimostrerà un miglioramento del modello di sonno
OBIETTIVI SPECIFICI
TEMPI
1giorni
DATA
INTERVENTI
Informare la persona (o il caregiver) sulla possibilità che la malattia
influisca negativamente sul modello di sonno/riposo
Descrivere i fattori che possono migliorare il modello:
1. ambiente buio, tranquillo e con microclima adeguato
2. terapia specifica, se prescritta
3. rituali per prendere sonno
4. tecniche di respirazione e/o di rilassamento
5. posizione adeguata (con schienale a 45°)
La persona (e/o il
caregiver) identificherà i
fattori che possono
contribuire a migliorare il
riposo
Numero di fattori identificati/numero
di fattori totali descritti
0/5
1/5
2/5
3/5
4/5
5/5
Verificare attraverso colloquio il livello di apprendimento
3 giorni
La persona (e/o il
caregiver) attuerà
correttamente gli
interventi insegnati per
favorire il riposo
Educare la persona (o il caregiver) a:
1. allestire il letto secondo le proprie preferenze
2. utilizzare più cuscini per mantenere la posizione semiseduta
3. non assumere diuretici la sera
4. assumere correttamente la terapia con inalatori
5. evitare di riposare troppo durante il giorno
6. praticare le tecniche per migliorare la respirazione, prima di
dormire
7. non assumere bevande stimolanti prima di dormire (the, caffè)
Numero di interventi attuati
correttamente/Numeri di interventi
descritti:
0/5
1/5
2/5
3/5
4/5
5/5
Verificare attraverso l’osservazione il livello di apprendimento
25 di 30
5 giorni
La persona(o il
caregiver) dimostrerà:
‐ di saper identificare
le principali
manifestazioni della
malattia durante il
sonno/riposo
‐ di saper gestire
correttamente la
comparsa della
sintomatologia
dopo interventi di
educazione terapeutica
1. Informare la persona (o il caregiver) sulla possibilità che la
malattia di base possa presentare manifestazioni di
aggravamento durante il sonno/riposo.
2. Educare la persona (o il caregiver) a rilevare ed a registrare
episodi di:
•
nicturia
•
dispnea parossistica
•
ortopnea
% aderenza all’intervento
0 Fasi
1 Fase (25%)
2 Fasi (50%)
3 Fasi (75%)
4 Fasi (100%)
3. Educare la persona ad assumere la terapia al bisogno
4. Educare la persona (o il caregiver) a segnalare il reperto al
personale sanitario (medico/infermieristico) dell’ambulatorio
di pneumologia e/o al proprio medico curante
Verificare attraverso il colloquio e l’osservazione il livello di
apprendimento.
% Riduzione degli episodi di alterazione del modello di sonno (monitoraggio attraverso diario mensile)
26 di 30
PDTA BPCO
Rischio di inefficace gestione della salute
Inefficace autogestione della salute correlata a complessità del regime stesso
OBIETTIVO GENERALE
La persona e/o il caregiver dimostrano di conoscere il regime terapeutico e la sua gestione
OBIETTIVI SPECIFICI
TEMPI
1 giorno
riconoscere almeno 3
fattori di rischio che
possono aggravare la
propria condizione, con
il supporto
dell’educazione
terapeutica
DATA
INTERVENTI
Identificare la capacità di comprensione del paziente
Informare la persona sui fattori che possono scatenare o
peggiorare la sintomatologia respiratoria (fumo, contatto con
allergeni, esercizio fisico, inquinamento, malattie intercorrenti,
condizioni ambientali)
Numero di fattori
aggravanti/scatenanti ≥3
Valutare il livello di apprendimento della persona attraverso il
colloquio
1 giorno
Valutare i dubbi e le difficoltà correlate all’assunzione della terapia
per via inalatoria
Spiegare nel dettaglio la procedura corretta per la modalità di
assunzione, a seconda del tipo di dispositivo impiegato
La persona (e/o il
caregiver) dimostra di
essere addestrato sulla
modalità di erogazione
della terapia con
inalatori
Far eseguire la manovra al paziente per verificare la corretta
comprensione nell’esecuzione
Istruire ad eseguire l’igiene della bocca dopo ogni inalazione
Numero di fasi correttamente
eseguite/numero di fasi della
procedura
0 Fasi
1 Fase (25%)
2 Fasi (50%)
3 Fasi (75%)
4 Fasi (100%)
Educare a riconoscere gli effetti attesi ed inattesi della terapia
La persona (e/o il
caregiver) dimostra di
essere informato sulla
3 giorni
Fornire le indicazioni ed i recapiti per segnalare tempestivamente le
problematiche relative all’assunzione
Spiegare l’importanza della terapia farmacologica e della sua
corretta assunzione riguardo a:
Numero di errori verificatisi
nell’assunzione della terapia
27 di 30
corretta assunzione
della terapia
1.
2.
3.
4.
giusto dosaggio e forma
orari prescritti
effetti terapeutici
effetti indesiderati eventualmente associati
Verificare attraverso l’osservazione il livello di apprendimento
Istruire la persona a registrare ed a segnalare correttamente gli
errori commessi nell’assunzione e gli effetti indesiderati rilevati
(inferiore al 90%):
0-30% 31-60%
100%
61-90%
Numero degli effetti farmacologici
conosciuti/Numero degli effetti
descritti (superiore al 90%):
0-30% 31-60% 61-90%
100%
saper rilevare ed
interpretare il
monitoraggio del picco
di flusso espiratorio,
rispettando tutte le fasi
insegnate
Educare la persona ad effettuare correttamente il PEF, se previsto
e prescritto, elencando tutte le fasi previste dalla procedura
Istruire la persona ad effettuare correttamente la registrazione dei
risultati e la loro interpretazione
Educare la persona ad effettuare correttamente l’assunzione di
ossigeno (se prevista e prescritta) alle giuste dosi
assumere correttamente
l’ossigenoterapia,
rispettando le
prescrizioni in termini di
dosaggio e di durata
Numero di fasi della procedura di
esecuzione del PEF eseguite
correttamente/Numero di fasi della
procedura di esecuzione del PEF
insegnate
Numero di prescrizioni (dosaggio,
durata) rispettate/Numero di
prescrizioni totali
Istruire la persona a non interrompere l’assunzione durante lo
svolgimento delle attività, se non previsto
Educare la persona ad effettuare almeno tre volte al giorno l’igiene
della bocca
% di errori commessi nella gestione (monitoraggio attraverso diario mensile)
28 di 30
PDTA BPCO
Nutrizione alterata (inferiore al fabbisogno) correlata ad anoressia secondaria alle manifestazioni respiratorie
OBIETTIVO GENERALE
La persona dimostra di un miglioramento dello stato nutrizionale
OBIETTIVI SPECIFICI
TEMPI
1 giorno
DATA
INTERVENTI
Verificare il livello di comprensione della persona
Identificare i fattori che possono contribuire alla disappetenza:
diminuzione del gusto e dell’olfatto
affaticamento
odori
nausea e vomito
La persona conosce le
cause che possono
influire negativamente
sull’assunzione di
alimenti, con il supporto
dell’educazione
terapeutica
Numero di cause che ostacolano
l’alimentazione conosciute = tutte
effettuare una regolare igiene della bocca, dopo
ogni inalazione di farmaci e dopo ogni pasto
evitare di alimentarsi in prossimità delle inalazioni
usare le spezie per migliorare il gusto e l’aroma
degli alimenti
non interrompere l’ossigenoterapia (se prescritta)
durante i pasti
riposarsi dopo i pasti (in posizione semiseduta)
non affaticarsi nella preparazione del pasto
evitare gli odori di cucina
consumare i pasti lentamente
assumere piccole quantità di cibo da distribuire in
più pasti (almeno 6)
scegliere gli alimenti in un momento più vicino
possibile alla reale ora del pasto
mangiare da seduto
ridurre l’assunzione di liquidi durante i pasti
allentare gli abiti stretti durante l’assunzione del
pasto e la digestione
29 di 30
2 giorni
Verificare la quantità e la qualità degli alimenti assunti rispetto al
fabbisogno nutrizionale della persona (scheda, diario)
Numero di alimenti riconosciuti nella
tabella, da privilegiare ≥8
Spiegare alla persona l’importanza dell’assunzione di un’adeguata
quantità di nutrienti
La persona conosce gli
alimenti da privilegiare e
la loro modalità di
assunzione
assumere gli alimenti a più elevato contenuto
calorico/proteico nel momento in cui ha maggior
appetito
evitare alimenti troppo dolci, grassi, unti o fritti
assumere alimenti saporiti, se permesso
provare integratori preconfezionati (bevande,
budini)
Identificare con la persona e la famiglia gli alimenti a maggior
contenuto calorico, graditi e da privilegiare nell’assunzione
Fornire una tabella informativa per supportare la persona e la
famiglia nelle scelte
Insegnare alla persona ed alla famiglia strategie per la preparazione
dei pasti:
aggiungere latte o uova a salse, budini, frullati, ecc
aggiungere estratti di carne omogeneizzati o
liofilizzati a minestrina e semolino
aggiungere formaggio ogni volta che è possibile
(minestre, purè)
aggiungere olio extravergine di oliva a salse e
verdure
promuovere l’assunzione di alimenti freschi e
morbidi (budini, gelati)
Perdita di peso corporeo <10% a due mesi dalla presa in carico
Stabilizzazione del peso corporeo a due mesi dalla presa in carico
Assunzione dell’85% degli alimenti proposti
30 di 30

allegato 6 - Azienda Usl 4 di Prato

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