Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale

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Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale
N.
58
R.V.
N.
25051
P.G.
ORIGINALE
COMUNE DI LUMEZZANE
Provincia di Brescia
Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale
OGGETTO: RICHIESTA DI CONCESSIONE AL COMUNE DI LUMEZZANE DEL
TITOLO DI "CITTÀ".
duemilaundici
ventotto
L’anno
addì
giugno
19:00
del mese di
alle ore
nella sala per le riunioni previo esaurimento delle formalità prescritte dalle norme di legge
vigenti e dallo Statuto comunale, vennero per oggi convocati a seduta i componenti di questo
Consiglio, in sessione straordinaria ed in adunanza pubblica di prima convocazione, come
di seguito qui indicato:
N.
1.
2.
3.
4.
5.
6.
7.
8.
9.
10.
11.
Cognome e nome
Presente Assente
Vivenzi Silverio
Zobbio Ruggero Fabio
Ferraro Rocco
Festa Giorgio
Ghidini Aldo
Zobbio David Omar
Foresti G. Battista
Sigurtà Mauro
Ghidini Claudio
Facchini Josehf
Grassi Alessandro
N.
12.
13.
14.
15.
16.
17.
18.
19.
20.
21.
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Cognome e nome
Presente Assente
Gnali Gianbattista
Chiappa Michele
Pelizzari Flavio Arturo
Saleri Rudi Enrico
Ghidini Marco
Lentini Dario
Becchetti Francesco
Ghidini Ottavio
Gabanetti Stefano
Zani Matteo
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
X
Totale
19
2
Sono presenti gli Assessori:
Facchinetti Lucio, Salvinelli Mario, Alemanno Cosimo, Capuzzi Andrea Pietro, Berna Elena,
Saleri Rosanna Clelia, Pasotti Fausto Giovanni.
Con l’intervento e l’opera del Segretario Generale Giardina Maria Concetta.
Riconosciuto legale il numero dei Consiglieri intervenuti, il Signor Zobbio Ruggero Fabio
nella sua qualità di Presidente del Consiglio dichiara aperta la seduta per la trattazione
dell'argomento indicato in oggetto.
OGGETTO: RICHIESTA DI CONCESSIONE AL COMUNE DI LUMEZZANE DEL
TITOLO DI “CITTÀ”.
IL CONSIGLIO COMUNALE
Atteso che Lumezzane, per l’importanza demografica e socio-economica, in rapporto
al considerevole numero di residenti e all’altissimo numero di attività produttive
presenti sul territorio e di lavoratori impiegati nelle attività stesse, è uno dei principali
Comuni della Provincia;
Dato atto che questo Comune è dotato di ampi servizi pubblici;
Ritenuto che la concessione della cittadinanza a questo Comune risponde a criteri di
equità, merito e decoro cittadino;
Richiamato l’art. 18 del T.U.EE.LL.;
Vista la qui acclusa relazione, ove viene analiticamente esposta la storia di questo
Comune e si evidenzia l’esistenza di numerosissimi insediamenti produttivi ma anche
di notevoli servizi nel campo sociale, della cultura, dello sport e del volontariato;
Acquisito il parere favorevole di regolarità tecnica e dato atto che il presente
provvedimento non richiede il parere di regolarità contabile, ai sensi dell’art. 49,
comma 1 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267;
Con voti unanimi favorevoli n. 19, resi in forma palese dai n. 19 consiglieri comunali
presenti e votanti,
delibera
1. di inoltrare istanza al Signor Presidente della Repubblica e al Ministero
dell’Interno al fine di ottenere che, al Comune di Lumezzane, venga concesso il
titolo di Città;
2. di autorizzare il Sindaco a tutti gli adempimenti conseguenti;
3. di dichiarare il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi
dell’art. 134, comma 4 del D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267 con separata votazione
che ha dato il seguente esito successivamente proclamato dal Presidente del
Consiglio: voti unanimi favorevoli n. 19.
La relativa discussione è integralmente riportata sul verbale n. 67 del 28/06/2011.
Letto il presente verbale, viene confermato e sottoscritto.
IL PRESIDENTE
IL SEGRETARIO GENERALE
Zobbio Ruggero Fabio
Giardina Maria Concetta
Reg. Pubb.ni n. 585
Su attestazione del Messo Comunale, si certifica che il presente Verbale viene pubblicato all’Albo
Pretorio informatico di questo Comune per 15 giorni consecutivi a partire da oggi.
Lumezzane, 30 giugno 2011
IL SEGRETARIO GENERALE
Giardina Maria Concetta
Il sottoscritto Segretario Generale certifica che la suestesa deliberazione è stata pubblicata nelle
forme di legge all’Albo Pretorio informatico del Comune e la stessa è divenuta ESECUTIVA ai sensi
dell’art. 134, comma 3 del D. Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
Lumezzane, 25 luglio 2011
IL SEGRETARIO GENERALE
Allegato alla deliberazione del Consiglio Comunale n. 58 del 28.06.2011
Comune di Lumezzane
Dossier a cura degli Uffici:
Segreteria Generale
Cultura, Istruzione, Sport
Anagrafe, Stato Civile
Servizi Sociali
Urbanistica, Lavori Pubblici
Ambiente, Commercio e Attività Produttive
Lumezzane, Giugno 2011
1
1. Premessa
“Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia.
In virtù dei poteri conferiti al Governo con Regio Decreto Legge 17 marzo 1927 n° 383; sulla
proposta del Capo del Governo, Primo Ministro Segretario di Stato e Ministro Segretario dello
Stato per gli Affari dell’Interno; abbiamo decretato e decretiamo:
I Comuni di Lumezzane Pieve, Lumezzane S. Apollonio, Lumezzane S. Sebastiano, in Provincia
di Brescia, sono riuniti in unico Comune denominato “Lumezzane” con capoluogo Lumezzane S.
Sebastiano;
Le condizioni di tale unione, ai sensi e agli effetti dell’art. 118 della Legge Comunale e
provinciale, Testo Unico 4/2/1915 n° 148, saranno determinate dal Prefetto, sentita la G.P.A.
Data a Roma, addì 4/12/1927/VI”
Nasceva così, nel 1927, sulla base del Regio Decreto riportato, il Comune di “Lumezzane” come
oggi lo si conosce.
Il nome “Lumezzane”, chiaramente collettivo risale, però, all’epoca medievale; proviene dal
basso latino rustico “medius” = intermedio (in dialetto “mès”). “Le medane” sono la vera
indicazione sicura e chiara dell’etimologia di questo nome. “Mezzane” e “mezzanini” si
chiamano quegli anfratti o pozze d’acqua stagnante che si formano facilmente sulle due sponde
dei fiumi e dei torrenti. A Lumezzane queste “metianae” sono state imbrigliate e condotte, la
primitiva forza matrice di molteplici attività produttive.
Accettata l’etimologia, questa potrebbe significare anche: un riferimento alla pieve di
S.Giovanni, eretta a metà della Valgobbia; oppure “case poste nel mezzo, a mezza costa”
(Olivieri); oppure, ancora, una stazione di truppe “limitanee” cioè prossime al confine dell’agro
di Brescia (Laeng).
Meno sostenibile di ogni altra è l’etimologia dal latino “lumen sanum”, cioè luogo sano, in
quanto esposto al sole.
2
2. Geografia e demografia del terrotorio
Il territorio
Il Comune di Lumezzane si trova nella Provincia di Brescia e nella Comunità Montana della
Valle Trompia. E’ distribuito su varie frazioni poste sui dossi della Valle Gobbia (il torrente
Gobbia è il principale corso d’acqua, lungo circa 10 km, con corrente propria e continua), la
quale è tributaria del più ampio contesto vallivo di Valle Trompia.
Il Paese ha una superficie di 231,5 Kmq e una popolazione di 23.828 abitanti (dato al
31.12.2010). Il contesto urbano si sviluppa, senza soluzione di continuità, per tutta la lunghezza
della Valle, sino al pendio dei monti circostanti. L’altezza media sul livello del mare del centro
abitato è circa 460 metri. La punta più alta del Comune (Corno del Sonclino) si trova a 1.354
metri di altitudine.
Le sue principali frazioni sono: S.Sebastiano, S.Apollonio, Pieve, Fontana, Gazzolo, Valle, e
Villaggio Gnutti. La densità di abitanti è 755 per Kmq.
Il Comune è raggiungibile sia da Brescia, percorrendo la Valtrompia sia dalla Valsabbia,
percorrendo il Passo del Cavallo; dista dal Comune di Brescia 19 km.
Il dialetto
Notissimo per la sua singolarità è il dialetto lumezzanese aspro nella pronuncia e con vocaboli di
uso solo locale e pronunciati con tale singolarità, da far contrasto vivo con molte altre zone della
provincia. Si tratta, nell’ambito provinciale, di una vera isola linguistica, con un dialetto che in
molte radici etimologiche trova maggiore affinità fuori provincia, che non nelle plaghe
circostanti. La causa di tale fenomeno non è affatto chiara e si possono avanzare solo delle
ipotesi. La più interessante fa risalire il fenomeno alle migrazioni dei popoli indoeuropei, ancora
in epoca romana o addirittura preromana. Con l’arrivo degli invasori, gli indigeni, indifesi,
abbandonarono le zone maggiormente occupate e si rifugiarono nelle vallate secondarie, isolate.
Le caratteristiche linguistiche, nell’etimologia e fonetica, si conservarono a lungo in queste zone
isolate. Le testate delle vallate alpine e prealpine ospiterebbero perciò popolazioni di origine
comune che, pur separate da catene montuose, conservano il segno della comune origine
nell’affinità di linguaggio. Non si notano nel dialetto lumezzanese che rare radici celtiche e la
fonetica è fortemente aspirata; il Pellegrini propende per una derivazione dal ladino.
3
Sono scarse le notizie sulle origini storiche di Lumezzane. Nella preistoria doveva essere
percorsa dalla “via antiga” che da Concesio proseguiva per i monti di Carcina e per il Palosso,
attraversando poi i territori di Sarezzo e Lumezzane Pieve, congiungendosi con altra via
proveniente da Nave e da Conche, Fraine, Mosniga. A Lumezzane Pieve la via passava sotto la
località Castello, toponimo che indica la probabile esistenza di un castelliere preistorico (si
definisce “castelliere” un piccolo insediamento fortificato costruito in luoghi naturali adatti al
controllo e facilmente difendibili).
Notizie sull’andamento demografico
E’ possibile analizzare l’andamento demografico della popolazione di Lumezzane osservando i
dati dei censimenti decennali dal 1861 ad oggi: dalla tabella sottostante si può notare un notevole
incremento della popolazione nel periodo compreso tra gli anni ’50 e i ’70. Nel 1951 la
popolazione è tre volte quella del 1861, nel 1961 aumenta di circa il 45% rispetto al censimento
precedente e nel 1971 del 35%; dal 1981 si stabilizza sui 23.000/24.000 abitanti e così rimane
fino ai giorni nostri. Allo stato, Lumezzane è il terzo Comune più popoloso della Provincia,
dietro al Capoluogo e a Desenzano del Garda e il Comune più popoloso della Comunità Montana
della Valle Trompia.
anno
1861
1871
1881
1901
1911
1921
1931
1936
1951
1961
1971
1981
1991
2001
popolazione increm/decr
3675
4051
10,23%
3998
-1,31%
4850
21,31%
5388
11,09%
6313
17,17%
7502
18,83%
8363
11,48%
11726
40,21%
17075
45,62%
23054
35,02%
23868
3,53%
23619
-1,04%
23903
1,20%
4
30000
25000
20000
15000
Serie1
10000
5000
18
61
18
71
18
81
19
01
19
11
19
21
19
31
19
36
19
51
19
61
19
71
19
81
19
91
20
01
0
L’incremento demografico è ancora più evidente se paragonato all’andamento a livello nazionale
del grafico seguente dove la serie 1 si riferisce alle variazioni del Comune di Lumezzane e la
serie 2 a quelle nazionali
50,00%
40,00%
30,00%
Serie1
20,00%
Serie2
10,00%
0,00%
1871 1881 1901 1911 1921 1931 1936 1951 1961 1971 1981 1991 2001
-10,00%
5
Fenomeno immigratorio degli stranieri
Da non sottovalutare, viste le numerose offerte di lavoro create dall’industria, la componente
straniera sul totale della popolazione lumezzanese che passa dal 1,31% del 1995 al 10,84% del
2010: fenomeno all’inizio prettamente maschile (74,84% degli immigrati nel 1995 erano
maschi), nell’arco degli anni seguenti si attesta ad un maggiore equilibrio (nel 2010 i maschi
stranieri sono il 51,03%).
tot
% stranieri
popolazione
anno
m
%
f
%
tot
1995
232
74,84%
78
25,16%
310
23690
1,31%
1996
319
75,95%
101
24,05%
420
23816
1,76%
1997
383
75,10%
127
24,90%
510
23885
2,14%
1998
437
73,45%
158
26,55%
595
23944
2,48%
1999
501
69,68%
218
30,32%
719
23905
3,01%
2000
605
68,99%
272
31,01%
877
23891
3,67%
2001
699
65,70%
365
34,30%
1064
23981
4,44%
2002
851
64,71%
464
35,29%
1315
24086
5,46%
2003
959
62,11%
585
37,89%
1544
24207
6,38%
2004
1076
60,04%
716
39,96%
1792
24244
7,39%
2005
1101
58,44%
783
41,56%
1884
24136
7,81%
2006
1138
56,67%
870
43,33%
2008
23964
8,38%
2007
1165
54,39%
977
45,61%
2142
23962
8,94%
2008
1277
53,43%
1113
46,57%
2390
24014
9,95%
2009
1308
52,85%
1167
47,15%
2475
23903
10,35%
2010
1318
51,03%
1265
48,97%
2583
23828
10,84%
6
Rappresentazione grafica dell’andamento della popolazione straniera
3000
2500
2000
1500
Serie1
1000
500
0
1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2009 2010
Rappresentazione della componente maschile e femminile straniera
3000
2500
2000
f
1500
m
1000
500
0
1995
1997
1999
2001
2003
2005
2007
2009
7
3. La storia
Il primo popolamento della valle si dovette verificare nell’epoca romana; il primo insediamento
sembra sia stato Sonico (Summus Vicus), località della frazione alta di S.Apollonio, che dovette
ospitare i primi colonizzatori che vi si stanziarono per dedicarsi all’agricoltura, pastorizia e
caccia. La presenza romana a Lumezzane è ampiamente documentata anche dalle cinque
iscrizioni anticamente esistenti presso la chiesa della Pieve. Di esse solo una è conservata nel
museo romano di Brescia; le altre sono andate perdute, ma di esse è stato conservato il testo. Si
tratta di lapidi funerarie, da cui emerge come i poveri abitanti della valle per avere cittadinanza
romana e tentare una certa ascesa sociale, non avevano che la strada del servizio militare.
L’opera più importante che testimonia la presenza romana a Lumezzane è senza dubbio
l’acquedotto, iniziato da Augusto e terminato sotto l’impero di Tiberio, che per secoli alimentò
Brescia. L’acquedotto iniziava il suo percorso dalla sorgente di S.Apollonio, seguendo sulla
sinistra il torrente Gobbia, poi il fiume Mella ed entrando nella Brixia romana a Mompiano, dopo
un percorso di 25 km.
Accertata è la presenza longobarda di una tomba, rinvenuta a Lumezzane Pieve. Il toponimo
“Gazzolo” è poi tipicamente longobardo e indicherebbe proprietà demaniali.
Dal demanio
longobardo il territorio passò al vescovo di Brescia. Quando dal secolo XI l’evoluzione
demografica, sociale ed economica divenne più solida, si delineò la caratteristica dei diversi poli
urbanistici: a Pieve andarono concentrandosi le “ferrarezze”, cioè le officine degli artigiani del
ferro, a S.Apollonio i lanaioli, a Premiano i contadini veri e propri. Per secoli la valle costituì una
unità amministrativa, derivante probabilmente dal pago romano e dalla piccola pieve cristiana,
rimanendo tale fino al XVI secolo, salvo una parentesi verso la metà del XIII.
Alcuni documenti d’archivio provano che fino alla metà del ‘500 la valle “de limesani” ebbe
senz’altro un’unica identità politico-amministrativa con sede alla Pieve che poi figliò
S.Apollonio. Diverso il destino, invece, della valle sotto l’aspetto politico e giurisdizionale.
Roberto di Baviera nel 1401 concedeva ad Alberghino da Fusio che l’aveva sostento contro i
Visconti, insieme a diversi feudi, anche Lumezzane. Nel 1406 passò al Malatesta, che la assegnò
alla quadra di Mompiano. Lumezzane gravitò sempre su Brescia; mantenendosi indipendente
dalla Val Trompia, dalla quadra di Mompiano passò a far parte della quadra di Nave e infine fece
quadra a sé nel 1427. Ma il 27 novembre dello stesso anno la Repubblica Veneta concedeva a
Pietro Avogadro “benemerito della Repubblica” “il luogo delle mezzane, con ville, dacij et
giurisditione”, in cambio del feudo di Polaveno che aveva avuto nel 1409. Da quel momento gli
Avogadro ebbero sulla valle giurisdizione civile e penale eccetto che per i fatti di sangue e di
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maleficio, oltre che i più sostanziosi diritti di riscuotere dazi e tasse a non finire, avendo via
libera a soprusi e violenze come a grandi atti di liberalità e generosità.
Gli Avogadro fabbricarono il loro palazzo su una piccola altura isolata fra Piatucco, Pieve e
Fontana, dalla quale si dominava tutto il territorio. La fedeltà dimostrata in più occasioni da
Pietro Avogadro e dai suoi discendenti consolidò le loro posizioni e convinse Venezia a
confermare più volte i privilegi feudali concessi la prima volta nel 1427. Presso l’Archivio
Territoriale Veneto sono custoditi vari documenti, che testimoniano i rapporti intercorsi tra il
feudo degli Avogadro e le superiori autorità della Serenissima, molte volte chiamate in causa per
dirimere questioni sorte tra i rettori di Brescia e i feudatari lumezzanesi. Nel 1555 la valle di
Lumezzane venne separata dalla città e distretto di Brescia e su richiesta degli Avogadro,
dichiarata esente da tasse e tributi. Questo, tuttavia, non salvò i lumezzanesi da imposte
straordinarie e dalla fornitura di uomini alla Repubblica nelle “ordinanze e cernide”.
Dalla seconda metà del secolo XVI Lumezzane passò a far parte della Comunità di Valtrompia,
alla cui assemblea i due comuni di Pieve e S.Apollonio inviavano un rappresentante. Nonostante
ciò, come sottolinea Lino Lucchini, Lumezzane divenne un’isola senza veri contatti e legami con
la città di Brescia né con la Comunità della Valtrompia, perché dominio del padrone-feudatario.
Né vi furono intensi rapporti tra gli Avogadro e la comunità. I feudatari si portavano al loro
palazzo-torre alla Pieve solo ogni tanto, preferendo abitare in città ed esercitare i loro diritti
attraverso funzionari. Questo permise alla comunità lumezzanese di conquistarsi una sempre più
ampia autonomia amministrativa, con ordinamenti propri che prevedevano un Vicario dei rettori,
un notaro, dei soprastanti, un massaro, dei campanari. Speciali statuti nel territorio di Lumezzane
regolavano l’acquisto dei minerali, la lavorazione degli stessi e la vendita dei manufatti e lo
stesso dicasi per quanto riguarda l’uso delle acque motrici e la confezione dei panni di lana.
Morta nel 1670 la marchesa Emilia Avogadro, ultima erede di Pietro Avogadro, il feudo venne
avocato a sé dalla Repubblica Veneta che lo governò provvisoriamente attraverso un cancelliere
di Stato, sottoponendo Lumezzane agli Statuti della città di Brescia. Dal canto loro Pieve e
S.Apollonio nominarono un consiglio speciale per “comprarsi la libertà e non più soggiacere a
Signori feudatari”. Le pratiche furono lunghe ed estenuanti, nonostante l’appoggio di Brescia,
senza approdare ad una soluzione. Nel 1681, come un fulmine a ciel sereno, arrivò la notizia che
il feudo di Lumezzane veniva messo all’incanto. Venne acquistato da un’altra famiglia Avogadro
per 32.677 ducati, infine passò in eredità alla contessa Paola Fenaroli nel 1776. Quest’ultimo
periodo feudale coincise con il peggioramento delle condizioni di vita della popolazione, che
portò a frequenti proteste e rivolte. Di una tra le più gravi crisi dell’attività industriale parla in
una relazione presentata nel luglio 1784 il capitano di Brescia Giovanni Grassi, che accenna ad
9
officine chiuse e agli abitanti “esinaniti dalla fame”. Parecchi erano coloro che dovevano
abbandonare le loro fucine e le povere case per prendere la via dell’emigrazione. Con la
rivoluzione giacobina del 1797 il feudo lumezzanese terminò la propria esistenza. Il fossato del
castello venne riempito e il torrente Nona deviato verso il paese. Le mura di cinta vennero
demolite e del complesso rimase solo il torrione malandato.
Con la scomparsa del feudo non finirono la povertà e la dura fatica dei lumezzanesi: la grave
crisi della produzione metallurgica verificatasi dopo il 1815 indusse i due Comuni della valle a
ricorrere a prestiti che gravarono sempre di più, tanto che le imposte finirono per pareggiare i
redditi dei fondi.
Nel 1850 una tremenda alluvione inghiottì intere officine, case e strade; nel 1855 il colera
decimò la popolazione; nello stesso anno il governo austriaco impose le chiusura delle fabbriche
di armi da guerra e la riduzione della produzione di quelle da caccia. Nel 1859 volontari
lumezzanesi si arruolarono tra i garibaldini che partecipavano alla seconda guerra
d’indipendenza, altri si arruolarono in occasione della terza guerra d’indipendenza, combattendo
con Garibaldi nelle Giudicarie trentine.
Lo sviluppo industriale di Lumezzane si andò accentuando verso la fine dell’800 e per aiutarlo
vennero lanciati progetti grandiosi, come quello del 1900 di una ferrovia Brescia-Trento, che
attraverso una galleria sotto il passo del Cavallo avrebbe dovuto congiungere la Valtrompia e la
Valsabbia (opera mai realizzata). Elemento di sviluppo fu invece l’energia elettrica portata in
valle nel 1907, che segnò una vera nuova rivoluzione tecnico-economica. L’aumentata attività
industriale rese necessario provvedere al miglioramento dei collegamenti viari, tra la Valtrompia
e i nuclei abitati lumezzanesi (1920 e seguenti); nel frattempo veniva costruito il nuovo
acquedotto di Pieve (1912) e sorsero diversi edifici scolastici, si migliorò il sistema
comunicativo telegrafico (1916). Migliorata ulteriormente la strada di valle nel 1926 e iniziata
una radicale trasformazione viaria nel 1927, Lumezzane andava sempre più unificandosi dal
punto di vista amministrativo. Dopo polemiche e contrasti (si pensi che dal 1921 al 1927, oltre ai
due Comuni storici di Pieve e S.Apollonio, era sorto un terzo comune, S.Sebastiano, borgata
intermedia che si era rapidamente ingrandita nei primi scorci del secolo) con Regio Decreto del 4
dicembre 1927, le varie borgate e frazioni venivano riunite in un unico Comune denominato
Lumezzane. Il 7 gennaio 1928 veniva inaugurata la nuova sede municipale posta in S.Sebastiano,
come più centrale.
Nel 1937 veniva realizzato il tronco stradale Crocevia-Mezzaluna ed eretto un nuovo edificio
municipale. Nel 1939-40, da parte della famiglia Gnutti, venne realizzato un intero villaggio,
dedicato a Serafino Gnutti, composto di 22 fabbricati, compresi la chiesa, i servizi sociali, ecc.
10
Dopo la seconda guerra mondiale e la Resistenza (che sui monti tra Lumezzane, Marcheno e
Casto ebbe come culmine la “battaglia del Sonclino” nell’aprile del 1945), la ricostruzione fu a
Lumezzane rapida ed intensa: si costruirono nuovi acquedotti e fognature, vennero ampliati e
migliorati gli edifici scolastici e approntati campi sportivi. Enorme fu poi lo sviluppo dagli anni
cinquanta, in seguito al boom industriale, che vide quasi triplicarsi la popolazione dal 1955 al
1976. Sempre più intenso fu il richiamo di manodopera, proveniente in particolare dal meridione
d’Italia.
Tra il 1971 e il 1977 venne realizzata la strada che congiunge Lumezzane alla Valsabbia,
attraverso il passo del Cavallo, mediante viadotti e gallerie.
Il poderoso sviluppo industriale in una realtà geografica complessa e con problemi di
comunicazione viaria, ha suscitato l’attenzione e l’ammirazione di esperti ed opinion makers,
fino alla definizione di Lumezzane quale “Giappone d’Italia” e “terra d’imprenditori”. La crisi
economico-finanziaria che ha colpito le economie avanzate nel primo scorcio di questo secolo ha
interessato duramente anche la Valgobbia e le sue aziende, molte delle quali sono ancora in
sofferenza. La sfida per Lumezzane è ora di superare la crisi, sapendo riconvertire l’attività
economica, con un “brand” che sappia riaffermare la congiunzione tra il termine “eccellenza” e il
nome “Lumezzane”.
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4. Economia
Cenni di storia delle attività produttive a Lumezzane
Lumezzane e le attività produttive: un connubio di lunga data che pone le sue radici nei secoli
passati. Prima un'economia di sussistenza legata all'agricoltura di sopravvivenza della montagna
che condivide i suoi destini con la Valle Trompia e i condannati “at metalla” dell'età romana.
A partire dall'XI Secolo le prime documentazioni relative alle attività manifatturiere a
Lumezzane specializzate nella produzione di “folli” (pezze) di lana grezza nella frazione di S.
Apollonio, mentre a Pieve si lavoravano le “ferrarezze” ossia i metalli in ferro per la costruzione
di armi bianche, oggetti e attrezzi per l'agricoltura e le necessità domestiche.
Giovanni Da Lecce (detto anche da Lezze) nel 1609 è incaricato dalla Serenissima Repubblica di
Venezia di fare un vero e proprio censimento delle Valli Bresciane, e per quanto riguarda
Lumezzane evidenzia la presenza di fertili lavorazioni del ferro.
Certamente si tratta ancora di economia di sussistenza, che integra la magra economia di
montagna ed è sottoposta alle variabili esigenze militari in quanto le commesse più ricche erano
legate alla produzione di armi bianche prima, e poi di armi da fuoco, in particolare di acciarini,
ossia il meccanismo che provoca le scintille per fare esplodere la polvere delle armi da fuoco.
L'ampliarsi dei mercati di sbocco per le armi, per le quali anche le fabbriche di Lumezzane
fornivano – oltre alla Serenissima Repubblica di Venezia – il Re di Francia e l'Imperatore Carlo
V, dettero più continuità e prospettiva alle officine di Lumezzane, permettendo quindi una
costanza produttiva che ha consentito il sostentamento delle popolazioni locali senza aver
bisogno di migrare altrove come le popolazioni circostanti.
Le officine di Lumezzane continueranno quindi a produrre secondo modalità che non varieranno
molto sino all'avvento dell'energia elettrica (a Lumezzane arriverà nel 1907), utensili domestici,
agricoli, padelle, falci, armi, e chiodi di tutte le forme e misure, sia per la costruzione di case e
palazzi che per la realizzazione delle imbarcazioni.
Il periodo di maggior sviluppo coincide con il '900, ed in particolare alla seconda metà del
Secolo. A dare slancio e commesse all'attività Lumezzanese, sono le guerre. A partire dalla
guerra Italo-Turca del 1911, la Prima Guerra Mondiale (1915 – 1918) e la Seconda Guerra
Mondiale (1940 – 1945). Si pensi che una delle più grandi ditte Lumezzanesi (Eredi Gnutti)
durante il secondo conflitto mondiale arriverà ad occupare 3.200 persone.
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Finite le guerre vi è la necessità di convertire la produzione, e si passa quindi alla produzione di
posateria e rubinetteria.
Con l'arrivo dell'energia elettrica nel 1907 avviene la vera rivoluzione. Le officine dislocate nel
fondovalle, per sfruttare l'energia idraulica, possono spostarsi e sfruttare al meglio i nuovi
sistemi di lavorazione e le macchine industriali.
Con l'avvento dell'energia elettrica, la disponibilità di energia non vincolata fisicamente e la
voglia di fare, la cultura del lavoro tipica dei Lumezzanesi fa sì che dal secondo dopoguerra
Lumezzane diventi il cuore di un distretto industriale di rilevanza prima provinciale e regionale,
poi nazionale ed internazionale.
Tale distretto si specializza nell'utilizzo dei metalli non ferrosi, ed in particolare nella produzione
di casalinghi e posateria con l'acciaio inossidabile, e di ottone e leghe di rame ed alluminio per la
produzione di rubinetti, valvolame, maniglie ed oggetti artistici di varia foggia e tipologia.
Con gli anni Cinquanta vi è la nascita di nuove numerose ditte che traggono origine dalle
Aziende esistenti, dove si apprendeva anche l'arte dell'imprenditorialità, una caratteristica
fondante di Lumezzane e dei Lumezzanesi, così come la capacità del tessuto sociale di
valorizzare l'intraprendenza individuale che ha generato schiere di industriali e artigiani.
Gli anni '50 possono essere considerati il momento dell'avvio dell'incremento industriale di
Lumezzane. Lo sviluppo tecnologico viene accolto a braccia aperte, sviluppato ed utilizzato in
maniera concreta ed efficace. L'avvento delle macchine per la pressofusione ha comportato uno
sviluppo senza pari sia nella quantità che nelle modalità di produzione dei manufatti tipici della
filiera produttiva di Lumezzane.
Il numero delle Imprese aumenta in modo esponenziale: si passa dalle 99 unità del 1927 alle 416
del 1951. All'inizio degli anni '60 le Imprese salgono a 1361 ed arrivano a 1854 negli anni '90,
sino al 2000 dove vi sono 1982 imprese di cui 967 artigiane.
Nel 2002 le Imprese sono 2048, e nel 2006 diventano 2066, con oltre 8.500 addetti. Una
continua crescita quindi nel numero di attività che ha reso Lumezzane una realtà produttiva tra le
più importanti d'Italia.
Il sistema Lumezzanese che fa capo a Lumezzane non è però solamente quello del territorio
comunale, bensì di tutto il territorio provinciale e non solo, in considerazione delle imprese
Lumezzanesi che si sono espanse e trasferite nei Comuni limitrofi, ed in particolare sull'asse
autostradale costituito dalla A4. Tale espansione è dovuta in parte sì alla mancanza di spazi, che
nella Val Gobbia risultano essere scarsi, ma soprattutto alla voglia di fare che ha caratterizzato e
caratterizza tutt'oggi l'imprenditore Lumezzanese.
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La complessa realtà imprenditoriale Lumezzanese si è quindi allargata fino a diventare sistema
aperto senza vincoli territoriali e Lumezzane è diventata centro di questa rete di Imprese che, pur
mantenendo la specifica vocazione metallurgica nel campo dei casalinghi e delle rubinetterie di
ogni genere e tipo, si è espansa in tutti i settori, quali: turismo, alimentare, illuminazione,
movimento merci, esplosivi, automotive, componentistica per centrali nucleari.
Il numero di imprese distinte per settore con relativo numero di addetti si può, ad oggi, così
suddividere:
Agricoltura, Silvicoltura e Pesca:
Aziende: 22
Addetti:16
Attività manifatturiera nei settori: metallurgico, per la lavorazione e
trasformazione dei metalli, meccanica di precisione; lavorazione legno:
Aziende: 705
Addetti: 6347
Fornitura di acqua; reti fognarie, attivita di gestione varie:
Aziende: 5
Addetti: 33
Costruzioni:
Aziende: 234
Addetti: 478
Commercio all’ingrosso e al dettaglio; riparazione di autoveicoli:
Aziende:383
Addetti:765
Trasporto e magazzinaggio:
Aziende: 32
Addetti:97
Attività dei servizi alloggio e ristorazione:
Aziende: 111
Addetti: 276
Servizi di informazione e comunicazione:
Aziende: 27
Addetti: 79
Attività finanziarie e assicurative:
Aziende: 41
Addetti: 55
Attività immobiliari:
14
Aziende: 157
Addetti: 224
Attività professionali, scientifiche e tecniche:
Aziende: 59
Addetti: 90
Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese:
Aziende: 28
Addetti: 54
Istruzione:
Aziende: 2
Addetti: 16
Sanità e Assistenza Sociale:
Aziende: 4
Addetti: 304
Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento:
Aziende: 20
Addetti: 26
Altre attività di servizi:
Aziende: 112
Addetti: 214
Imprese non classificate:
Aziende: 64
Addetti: 102
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5. Patrimonio Artistico
Monumenti civili di rilievo storico-artistico:
TORRE AVOGADRO
Si tratta di un fabbricato a pianta quadrata, con lati di circa 9 metri e alto circa 12. Scrive
Giovanni da Lezze, nel suo catartico del 1609: “Valle delle Mezzane giurisdizione delli sigg.
Avogadri feudatari della Seren Signoria. Alloggiano, quando vanno fuori, in una torre in forma
di Palazzo con buone comodità”. Costruita probabilmente su una preesistente torre
quattrocentesca, ebbe la unzione di controllo del feudo. Nel 1706 il conte Scipione Avogadro
predispose una serie dei rifacimenti esterni ed interni, dando alla torre l’aspetto attuale. In cima
al tetto fece costruire una cupoletta ottagonale, quale “spia” per la sorveglianza di quasi tutta la
valle. Una volta abolito il feudo (1797) furono spianate le fosse, distrutto il ponte e demolita la
cupoletta di osservatorio e i balconi che esistevano al secondo piano. Passata in proprietà al
Comune di Lumezzane, dopo un periodo di utilizzo come scuola e di successivo abbandono,
venne restaurata in modo da salvaguardarne l’impronta architettonica originaria. Attualmente è
la galleria civica di Lumezzane, sede di mostre d’arte e della fortunata iniziativa culturale “La
torre delle favole”.
FONTANA BUCCELLENI
Costruita in una piazzola di Pieve, poco prima della chiesa parrocchiale, è una fontana in pietra
con piedistallo che porta la vasca, al centro della quale sorge un rozzo obelisco con palla apicale.
Sulle facce della base dell’obelisco sta scritto: Per tutti a spese sole di me – Vincenzo Bucelleni
del K.R. giovedì 7 lulio 1667. Dai quattro bocchettoni sgorga l’acqua ancora oggi.
Monumenti religiosi di rilievo storico-artistico:
PIEVE DI S.GIOVANNI BATTISTA, CON BATTISTERO
E’ la chiesa parrocchiale di Pieve, il più antico edificio sacro della valle, costruita
originariamente nel XII secolo su un’edicola romana, come attesta la tradizione. Avanzi
dell’edificio medievale si notano a ridosso della chiesa, verso mezzogiorno. Nella chiesa vetusta
erano murate le 5 epigrafi, ora perdute, testimonianza della presenza romana in valle. L’attuale
edificio, progettato dal mastro Carlo Bianchi, venne realizzato tra il 1695 e il 1705. Numerose
16
opere d’arte vi sono contenute: affreschi, pale, arredi sacri, che sono andati ad abbellire la chiesa,
dal secolo XV al XVIII.
A fianco della pieve, sul lato a mezzogiorno, sorge il cimitero della “Scola del Corpus Domini”,
trasformato in battistero, ultimato nel 1747. Ricca è la decorazione a stucco dell’interno con
medaglioni affrescati.
SAN BERNARDO
E’ una chiesetta con eremo, edificata sull’omonima altura alle spalle dell’abitato di Pieve, in
bella vista su tutta la Valgobbia e la bassa Valtrompia. Originaria del XIV secolo, secondo
alcune fonti, è citata negli atti di una visita pastorale del 1573. Alla facciata a capanna si
appoggia un rustico pronao. L’interno è ad una sola navata, con un altare nel presbiterio. Durante
un recente restauro è emerso un affresco stimato del ‘500.
CHIESA VECCHIA E NUOVA DI S.SEBASTIANO
Sorta a partire dal 1685 su progetto dell’architetto Stefano Bianchi, la chiesa vecchia venne in
buona parte demolita nel 1895, conservando soltanto la facciata e il coro, inglobati in un nuovo
edificio. Notevole è la finissima pala dell’altare maggiore, opera di Angelo Paglia (1728). Nella
chiesa è presente una lapide con epigrafe laudativa per don Giovanni Battista Bossini (“el Beat
cüradì”), venerato come santo.
La nuova chiesa venne progettata negli anni ’50 dall’ing. Vittorio Montini, visto il considerevole
aumento della popolazione negli anni del secondo dopoguerra. L’inaugurazione dell’edificio
avvenne nel 1957. Grandiosa e imponente, ha le vetrate realizzate su disegno del pittore Oscar
di Prata; il poderoso organo moderno, diviso in tre corpi, a tre tastiere, è degno di una cattedrale.
CHIESA DI S.APOLLONIO
Costruita a partire dal 1673 su progetto dell’architetto Stefano Bianchi (progettista anche della
chiesa vecchia di S.Sebastiano), venne consacrata nel 1685. Nell’edificio sono contenute diverse
opere artisticamente pregevoli; tra di esse: la grandiosa ancona dell’altare dedicato a S.Antonio
da Padova (secolo XVII), gli stalli del coro e le soase dell’altare della Madonna del Rosario e
dell’altare del Sacro Cuore, realizzati dallo scultore Bartolomeo Zimbelli (primo quarto del
‘700).
ALTRI EDIFICI RELIGIOSI
Arredi e opere d’arte significative si trovano anche nelle chiese che costituiscono le sette
parrocchie in cui è suddivisa Lumezzane. Oltre alle tre principali sopra descritte, citiamo: chiesa
17
di S.Carlo – parrocchia di Valle, chiesa di S.Antonio – parrocchia Gazzolo, chiesa di S.Rocco e
Anna – parrocchia di Fontana, chiesa di S.Giorgio – parrocchia del Villaggio.
Altre chiese interessanti sono quelle della Madonna della Neve a Premiano, di Santa Margherita
vicino all’attuale zona industriale e di S.Filippo Neri a Piatucco.
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6. Lumezzanesi Illustri
TONINO DA LUMEZZANE
(Lumezzane 1403 – 1472, date presunte), architetto.
Architetto-ingegnere, attivo a Brescia e nel bergamasco. Figlio d’arte in quanto figlio di
Giovanni, di professione carpentiere (“mastro a manarie”), da cui ereditò nel 1428 l’impresa
familiare. L’incarico probabilmente di maggiore importanza fu la realizzazione in Brescia dello
Hospitale Magnum, la grande struttura sanitaria presso la chiesa di S.Luca, di cui viene posta la
prima pietra il 26 marzo del 1447, tra le prime strutture ospedaliere a crociera. Progettò anche la
chiesa parrocchiale di Martinengo, su commissione del condottiero Bartolomeo Colleoni.
ANTEGNATI, organari
Gli Antegnati furono una famiglia di organari attiva tra la fine del XV secolo e gli inizi del
XVIII. La loro opera si esercitava sia sugli organi, sia su altri strumenti quali cembali e spinette.
Nella famiglia si contarono ben 19 figure dedite a questa occupazione, che contribuirono alla
nobilitazione professionale dell'artifex instrumentorum musicorum (artigiano degli strumenti
musicali). Il capostipite Bartholomeus de Lomexanis de Bressia, circa 1445 - dopo il 1501, operò
a Brescia, Mantova, Bergamo e Milano, dove fu chiamato per la costruzione dell’organo nuovo
per il Duomo. Una curiosità: il laboratorio dove esercitò la sua opera a Milano si trovava presso
il convento di Santa Maria delle Grazie, che frequentò proprio mentre Leonardo da Vinci vi
andava dipingendo il suo Cenacolo.
BOSSINI GIOVANNI BATTISTA
(Lumezzane 1734 – Brescia 1810), sacerdote.
Noto alla pietà popolare come "el beat cüradì", per la sua fama di santità, inizia a lavorare al
mantice dell'officina paterna, a soli sei anni. Diventato sacerdote nel 1758, dopo aver svolto la
sua missione a Lumezzane e a Brozzo si ritira nella chiesa del Patrocinio sui Ronchi di Brescia,
compiendo opere di bene. Passa quindi alla parrocchia di San Giorgio e a San Faustino,sempre in
città. Una grande folla segue i suoi funerali e nel Vantiniano è dedicato a lui il monumento con la
"Vergine" dello Hayez e la statua dei Seleroni.
GOBBI BARTOLO
(Lumezzane 1831- Brescia 1849), patriota.
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Giovane lumezzanese, calzolaio, alla notizia dell’insurrezione delle Dieci Giornate con alcuni
lumezzanesi calò a Brescia, partecipando ad alcune audaci azioni accanto a Tito Speri; fu tra
coloro che tentarono di ostacolare un contingente di austriaci che cercava di penetrare in città da
Borgo S.Alessandro. Catturato e accusato di aver preso parte all’uccisione di alcune spie
austriache, pur non essendo emerse prove legali sulle sue responsabilità, venne condannato con
altri otto compagni ed impiccato il 10 luglio a Canton Mombello.
GNUTTI GIACOMO
(Lumezzane 1839-1893), patriota e garibaldino.
Capostipite della nota famiglia di industriali lumezzanesi, fu anche fervente patriota e volontario
garibaldino. Nel 1859, insieme ad altri volontari valgobbini, combattè a Virle Treponti e nelle
Giudicarie. Nel 1864 Lumezzane Pieve fu una delle tappe dell’impresa garibaldina organizzata a
Sarnico per provocare movimenti rivoluzionari nel Veneto e nel Trentino, e in essa fu molto
attivo Giacomo Gnutti insieme a Felice Polotti e Battista Schiavi.
PIETRO CODINI
(Lumezzane 1873 – Parigi 1925), musicista.
Dopo i primi rudimenti musicali, approfondì da autodidatta pianoforte e composizione. Emigrato
in Francia, prima a Lione, dove conobbe tutte le difficoltà dell’esordio artistico, e poi a Parigi,
divenne affermato suonatore di pianoforte nei locali notturni fino a diventare primo pianista del
Moulin Rouge. Ricevette la “Palme Académique” e fu nominato “Ufficiale d’Accademia” dal
Ministero dell’Istruzione Pubblica e delle Belle Arti di Francia. Nel 1909 il successo gli permise
di fondare una sua casa editrice musicale la “Pietro Codini”. Conoscitore di più lingue,
animatore della vita notturna, maestro di scherma oltre che di pianoforte, Pietro visse
intensamente il suo tempo ed il suo ambiente.
MARSILIO CODINI
(Agnosine 1906 – Lumezzane 1979), musicista.
Nipote di Pietro, Marsilio è una figura di raccordo tra musica colta e musica popolare.
Professionista di rango (si diploma in pianoforte e successivamente in composizione e direzione
di coro), elaborò un nuovo metodo di lettura e scrittura della musica che suscita l’interesse del
mondo accademico. L’Accademia di Musica di Roma lo invitò in qualità di insegnante del suo
rivoluzionario progetto (invito che Marsilio dovette declinare per problemi di salute). Un
professionista a tutto tondo che mai trascurò l’attenzione all’attività locale, prodigandosi in una
serie di iniziative volte ad animare la vita musicale di Lumezzane. Fondò una scuola di musica,
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una banda di cui fu presidente e direttore, persino una jazz band. Non tralasciò l’attenzione per i
piccoli, organizzando manifestazioni canore a loro dedicate e passate alla nostra storia.
E’ un esempio illustre, il suo, di saldatura fra la “lumezzanesità” e l’Arte Somma della Musica.
BERTOLI BONIFACIO
(Lumezzane 1898- Tripoli 1967), vescovo.
Entrato fra i Minori francescani il 14 maggio 1915, fu poi chiamato alle armi per tutta la durata
della guerra. Ordinato sacerdote a Brescia nel 1921, fu prevosto a S.Ambrogio a Cremona
(1940), dove si distinse per fermezza e carità durante l’occupazione nazista. Eletto prefetto
apostolico di Misurata nel 1948, nel 1951 fu nominato vescovo titolare e prefetto apostolico di
Tripoli.
PRANDELLI GIACINTO
(Lumezzane 1914 – Milano 2010), tenore di fama internazionale.
Studiò con Fornarini a Roma e con Grandini a Brescia, debuttando nel 1942 al Teatro Donizetti
di Bergamo nella Bohème.
Seguirono l'esordio al Teatro dell'Opera di Roma nella Traviata l'anno successivo e, tra le altre,
apparizioni a Firenze, Bologna, Genova, Palermo. Nel 1946 cantò nella Nona sinfonia di
Beethoven alla Scala con la direzione di Arturo Toscanini.
Dagli anni cinquanta iniziò la carriera internazionale apparendo a Lisbona, Barcellona, Monte
Carlo, Buenos Aires. Del 1951 fu il debutto al Metropolitan di New York, seguito dalla San
Francisco Opera nel 54 e dalla Lyric Opera di Chicago nel 56.
Si distinse nel repertorio di tenore lirico, italiano (Edgardo, Duca di Mantova, Alfredo, Rodolfo,
Pinkerton, Faust) e francese (Wetrther, Des Grieux, Faust), con puntate nel campo del lirico
spinto (Manon Lescaut, La Gioconda, Adriana Lecouvreur). Affrontò inoltre il repertorio
moderno di autori come Wolf Ferrari, Alfano, Menotti, Respighi.
Calcò le scene per l'ultima volta nel 1976 nella Francesca da Rimini al Teatro Grande di Brescia.
GNUTTI SERAFINO
(Lumezzane 1916- Fronte greco-albanese 1941), eroe militare.
Sottotenente degli alpini nel 6° Reggimento Btg. Valchiese e volontario nella II^ guerra
mondiale, fu destinato al fronte greco. Morì in azione il 20 gennaio, riportando la medaglia d’oro
al valor militare con la seguente motivazione: “… guidava animosamente al contrassalto i
propri uomini contro forze nemiche soverchianti ed imbaldanzite dal successo, trascinando,
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primo fra tutti, i suoi uomini contro ogni più violenta reazione avversaria. Circondato da nemico
straripante, benché ferito una prima volta, resisteva tenacemente alla testa dei suoi valorosi
superstiti. Colpito una seconda volta, riusciva ancora con sforzo supremo a gettarsi a capofitto
nella mischia gridando ai suoi ragazzi infiammati dal suo esempio: “Tenete duro!”, persistendo
nella cruenta lotta fino a che cadeva colpito a morte”.
GNUTTI VITO
(Lumezzane, 1939 – Brescia, 2008), politico.
Esponente di spicco dell'economia e della politica bresciana e nazionale, nel 1994 era stato eletto
deputato nelle file della Lega Nord ed era diventato ministro dell'Industria, Commercio e
Artigianato durante il primo governo guidato da Silvio Berlusconi. Nello stesso anno era stato il
candidato del centro destra contro Mino Martinazzoli per la carica di sindaco della città.
Eletto al Senato nel 1996, in seguito Gnutti si era sempre più allontanato dalla linea del partito
del Carroccio. Successivamente aveva aderito alla Democrazia Europea di Sergio D'Antoni ed
era stato presidente del gruppo parlamentare, e fu il fondatore del movimento "Autonomisti per
l'Europa".
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7. Istruzione – Sistema scolastico
Il Sistema Scolastico e Formativo di Lumezzane offre alla popolazione un’ampia e variegata
gamma di scelta educativa.
Ogni ordine di scuola a Lumezzane è ben rappresentato. Si passa dai servizi offerti dalla scuola
dell’infanzia con sei scuole dell’infanzia paritarie e due scuole dell’infanzia statali; il polo di
scuola primaria vede una dislocazione dei sette plessi ben distribuiti su tutto il territorio; tre le
scuole secondarie di 1° grado, una per ogni frazione; un polo di Istruzione Secondaria superiore
che offre un’offerta formativa ampia ed eterogenea; un Centro di Formazione Professionale, che
è un’Azienda Speciale del Comune, e che con la sua pluralità di corsi e di offerta risponde in
modo puntale alle esigenze dell’utenza non solo giovanile ma anche di formazione degli adulti.
Sul territorio vi è anche la sede del Centro Territoriale di Educazione permanente, soggetto
comprensoriale, che offre una offerta didattica agli adulti e stranieri.
Il Comune di Lumezzane sostiene, attraverso il Diritto allo Studio, le attività didattiche e
progettuali della Scuola. Contributi vengono erogati agli Istituti Privati e Statali per le numerose
attività educative.
In un’ottica di perseguimento della parità scolastica, il Comune di Lumezzane, eroga
annualmente anche contributi per ciascuna sezione di scuola dell’infanzia e nido.
Questa la
popolazione scolastica nell’anno scolastico 2010/2011, distribuita nei Plessi di
riferimento e di Istituto.
1° ISTITUTO COMPRENSIVO “D. Alighieri” di Lumezzane Pieve
Sede: Scuola Secondaria di 1° grado “D. Alighieri”
Plessi di riferimento:
Scuola dell’Infanzia “Arcobaleno”;
Scuola Primaria di “G. Rodari”;
Scuola Primaria “Montessori”;
Scuola Primaria “Pieve Caduti”;
Scuola Primaria “A. Moro”;
Scuola Secondaria di 1° grado “D. Alighieri”.
Totale alunni: 759 (dati della statistica dell’anno scolastico 2010/2011)
2° ISTITUTO COMPRENSIVO “M. Seneci” di Lumezzane S.Sebastiano
Sede: Scuola Primaria “M. Seneci” di S. Sebastiano.
Plessi di riferimento:
Scuola dell’Infanzia “M. Seneci”;
Scuola Primaria “M. Seneci”;
Scuola Primaria “M. Teresa di Calcutta”;
Scuola Primaria “Papa Giovanni Paolo II”;
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Scuola Secondaria di 1° grado “S. Gnutti”.
Totale alunni: 622 (dati della statistica dell’anno scolastico 2010/2011)
3° ISTITUTO COMPRENSIVO “V. Bachelet” di Lumezzane S.Apollonio
Sede: Scuola Primaria “V. Bachelet”.
Plessi di riferimento:
Scuola Primaria “V. Bachelet”;
Scuola Secondaria di 1° grado “F. Terzi Lana”.
Totale alunni: 568 (dati della statistica dell’anno scolastico 2010/2011)
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE “F. Moretti”
Liceo Scientifico
tot. Alunni n. 128
ITIS
tot. Alunni n. 66
IPSIA
tot. Alunni n. 78
ITC
tot. Alunni n. 79
Totale alunni: 351 (dati della statistica dell’anno scolastico 2010/2011)
AZIENDA SPECIALE AGENZIA FORMATIVA “Don Angelo Tedoldi”
Totale alunni anno formativo 2010/2011: 162
SCUOLE DELL’INFANZIA PARITARIE
VALLE
GAZZOLO
PIEVE
FAIDANA
S.APOLLONIO
VILLAGGIO GNUTTI
“T.Fiorini”
“S.Antonio da Padova”
“S.G.Battista”
“T. Bonomi”
“S.Gianna Beretta Molla”
“V.B.Gnutti”
61
79
85
122
117
39
Tra gli altri servizi a favore della Scuola e delle famiglie si segnala un puntuale ed efficiente
servizio di Trasporto scolastico, un servizio di refezione scolastica nella scuola dell’infanzia
statale e in due plessi di scuola primaria; il sostegno alle famiglie attraverso contributi ad
integrazione della retta nella scuola dell’Infanzia; il servizio di entrata anticipata a favore delle
famiglie che, per esigenze lavorative, hanno bisogno di avere un servizio di accoglienza
anticipato rispetto all’orario scolastico.
Tutti i servizi scolastici e le modalità di erogazione e di intervento sono contenuti e approvati nel
Piano per il Diritto allo studio che ogni anno, nel mese di Luglio, viene adottato dal Consiglio
Comunale.
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8. Associazioni culturali e sportive
ASSOCIAZIONI CULTURALI MUSICALI
La vivacità culturale di Lumezzane è testimoniata dalle numerose associazioni che operano nei
vari campi della musica, arti figurative, teatro. Si possono ricordare:
CORPO MUSICALE “S.APOLLONIO”
BANDA CITTADINA CON MAJORETTES DI LUMEZZANE S.SEBASTIANO
Sono le due bande cittadine, che, oltre ad effettuare esibizioni musicali di qualità, svolgono
anche una meritoria attività di educazione musicale gratuita.
ASSOCIAZIONE ALL’UNISONO
Associazione musicale, senza fini di lucro, che ha tra gli obiettivi principali la divulgazione e
promozione della cultura musicale a livello formativo e spettacolare. In particolare,
l’associazione ha dato vita a un “Laboratorio musicale”, scuola di musica a tutti gli effetti che
contempla l’insegnamento degli strumenti musicali e delle materie teoriche, a livelli
differenziati.
Da alcuni anni presenta una programmazione che vede l’articolarsi di due tipi di attività: una
interna ed una esterna. L’attività interna consiste nell'organizzazione di corsi aperti ad allievi dai
7 anni in poi per lo studio di strumenti e/o materie musicali. L’attività esterna è invece rivolta
alle scuole del territorio attraverso laboratori didattici periodici e/o permanenti.
CORO VOCI INCANTO
L’Associazione Coro Voci InCanto ha come scopo quello di diffondere con la musica un
messaggio di gioia in quelli che sono considerati luoghi della sofferenza. Ma anche luoghi come
piazze, oratori, teatri, hanno visto la partecipazione del Coro per animare momenti di festa.
Di particolare importanza il “Memorial Lucrezia”, un concorso canoro di livello interregionale
organizzato annualmente dal Coro per ricordare una piccola corista scomparsa in un incidente
stradale. Il Coro, è costituito da una cinquantina di bambini e ragazzi coordinati da un gruppo di
adulti e da due maestri, Agnese Perotti e Mirio Masina, insieme anima canora e strumentale del
gruppo. La formazione è composta dal piccolo coro (bambini), “The Voices” (ragazzi) e
“Dream”(adulti). Il Coro esegue brani a tre voci e ha in repertorio ormai più di duecento canzoni
e tiene oltre venti concerti all’anno.
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QUELLI DELLA PIAZZA
Associazione culturale e musicale. Con il contributo e la collaborazione del Comune di
Lumezzane, ha aperto presso la propria sede una sala prove completa di strumentazione: uno
spazio importante per chi non ha un posto dove poter provare ma non solo. La struttura, infatti,
vuole essere un luogo dove tutti gli appassionati di musica si possano ritrovare e socializzare. E’
perciò uno spazio importante per le band musicali giovanili, cui principalmente si rivolge.
ALTRE ASSOCIAZIONI NEL CAMPO MUSICALE:
CORO BISCANTOR
CORO S.CECICLIA
GLI AMICI DELLA MUSICA
AMICI DELL’ARTE
Associazione che raggruppa artisti in gran parte lumezzanesi, ma anche provenienti da diverse
località della provincia bresciana. I settori di interesse sono principalmente pittura e scultura, ma
anche découpage, decorazione e simili. Oltre ad esposizioni personali e collettive, organizza
laboratori artistici per tutti, nonché mirati per le scuole dell’obbligo del territorio.
Un gruppo di “Amici” cura, inoltre, la realizzazione delle installazioni progettate e disegnate dai
grandi illustratori, che vengono coinvolti ogni anno per la “Torre delle favole”.
PHOTOCLUB LUMEZZANE
E’ l’associazione amatoriale degli appassionati di fotografia. Partecipa e realizza mostre,
promuove attività didattica per chi intende avvicinarsi al mondo della fotografia amatoriale e
d’arte. Recentemente si orienta anche verso le sorprendenti versatilità della fotografia digitale.
G.A.L. “C. ZANETTI”
Gruppo teatrale storico, fondato ai primi anni ’60 da Cesare Zanetti –che ora dà il nome al
gruppo dopo la sua scomparsa-, il Gruppo Artistico Lumezzanese si cimenta su autori di teatro
classico italiano e straniero, nonché nella lettura interpretata di poesia e prosa.
DEDALO
Unico gruppo di teatro dialettale, attivo dagli anni ’70, mette in scena opere di autori bresciani o
di autori più o meno classici, reinterpretati in chiave dialettale.
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ASSOCIAZIONE CULTURALE COLCHIDEA
Associazione culturale, si occupa di animazione teatrale, lettura interpretata e, naturalmente, di
rappresentazione teatrale in chiave moderna. Il gruppo è anche attivo collaboratore delle attività
culturali promosse dall’Assessorato alla Cultura del Comune valgobbino.
ALTRE COMPAGNIE TEATRALI:
PENTADRAMMA
MONOCROMO
FIOR.DI NORVEGESI
ASSOCIAZIONI SPORTIVE
Le numerose Associazioni sportive del territorio trovano nell’Unione delle Associazioni Sportive
Lumezzanesi il punto di riferimento per la loro attività.
Lumezzane ha una vocazione sportiva di tutto rispetto, basti pensare alla Società Lumezzane
Calcio che milita nel campionato di Lega Pro con ottimi risultati, oppure agli atleti che si sono
distinti a livello internazionale come Gianni Poli (maratoneta) e Paolo Bossini (nuotatore).
Queste le principali società sportive:
A.C. LUMEZZANE
Società calcistica che milita nel campionato di Lega Pro – Prima Divisione.
L'Associazione Calcio Lumezzane vede la luce nel 1946, militando nel campionato di seconda
Divisione, con presidente Ferruccio Gnutti. Fu quello un anno solare importantissimo per il
movimento calcistico di tutta la valle, anche perché venne costruito il glorioso stadio
"Rossaghe", che divenne negli anni a seguire, teatro di memorabili partite, segnando la storia di
questo club e in parte anche del movimento calcistico bresciano.
Da allora anni intensi, ricchi di emozioni particolari, con gli ultimi dieci protagonisti nel calcio
che conta, quello professionistico; prima in serie C2 per quattro stagioni poi nove anni in C1 (ora
Lega Pro – Prima Divisione), dove si è arrivati a sfiorare una possibile promozione in B, che
avrebbe veramente lanciato nel calcio maggiore i valgobbini.
A.S.D. A.C. VALGOBBIAZANANO
L’Associazione Sportiva Dilettantistica A.C. VALGOBBIAZANANO nasce nel 2003 dalla
fusione tra L’ AC Valgobbia fondato nel 1974 e l’ AC Zanano Comisport fondato nel 1990.
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L’ obbiettivo è quello di creare una società di riferimento per i giovani di Lumezzane e Sarezzo,
con la prospettiva di creare un settore giovanile qualificato che diventi nel tempo la fucina dei
futuri giocatori della prima squadra.
In questi anni si è ampliato il settore giovanile iscrivendo costantemente ai campionati
provinciali le squadre Juniores, Allievi, Giovanissimi ed Esordienti.
Nel frattempo si è consolidata la collaborazione con l’ AC Lumezzane favorendo il passaggio tra
le 2 società di diversi giocatori. Ma il passo più significativo è legato al “Progetto Giovani” che
coinvolge direttamente tutti gli oratori presenti sul territorio di Lumezzane e che vuole dare una
possibilità di scelta ai ragazzi che desiderano un impegno più competitivo ed al tempo stesso
anche ai ragazzi che preferiscono invece un’ attività sportiva collocata nell’ ambiente in cui sono
cresciuti (l’ Oratorio).
A.S.D. BASKET LUMEZZANE
La società viene fondata nel 1963, passa dalla Promozione alla serie D, alla serie C2 ed alla serie
C1 in tre anni consecutivamente; milita per due anni nel campionato di C1, raggiungendo una
finale ed una semifinale play-off promozione. Nella stagione 2000/2001 vi è la prima
partecipazione al campionato di serie B2, raggiungendo l'anno successivo la promozione in B
d'Eccellenza.
Con questo nuovo salto di categoria, Lumezzane è costretta a lasciare lo storico campo di Gioco
di Via Ragazzi del '99, che non ha più una capienza sufficiente, e si trasferisce al San Filippo di
Brescia, dove disputerà due campionati consecutivi in B1. Tra questi l'anno migliore è stato
senza dubbio la stagione 2003/2004, quando la “Sil Lumezzane”, classificatasi al 4° posto,
partecipa per la prima volta in assoluto ai play-off di Promozione in LegA2 arrivando fino al
turno di semifinale contro Rieti.
Nella stagione 2004/2005, alla sua terza partecipazione in B1, la squadra torna finalmente in
Valgobbia e si stabilisce al nuovo Palafiera nella Zona Industriale di Lumezzane, attirando ogni
domenica centinaia di tifosi.
MOTOCLUB LUMEZZANE
Ufficialmente il Moto Club Lumezzane ha compiuto 40 anni, ma i meglio informati gli
accreditano una data di nascita più remota tra il 1951 e 1952, anni in cui il Moto Club organizza
per due volte la manifestazione a carattere Nazionale "Sarezzo - Lumezzane", corsa in salita
valida per il campionato italiano.
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Negli anni a seguire, vari sono i tentativi per rimettere la società in carreggiata e soltanto nel
1963 si ufficializza il battesimo nella F.M.I. con a capo lo sportivo e “Caro Amico Don Giacomo
Mognetti”.
Partito in sordina, il Moto Club, lasciata alle spalle l'organizzazione di gimkane e motoraduni, si
è cimentato, dopo aver aperto l'allora nota pista di "Cagnaghe", in gare di motocross,
organizzando senza interruzioni fino al 1973 gare di Regolarità, ora "Enduro". Il 1990 è un anno
fondamentale nella storia del Moto Club, che oraganizza la 5^ prova Mondiale di Enduro,
ritenuta da televisioni, stampa nazionale ed estera la meglio riuscita delle prove disputate nel
corso dell'anno. Altro fiore all'occhiello del Moto Club Lumezzane è la Six Days del 1997, che
ha raccolto elogi da parte dei partecipanti, stampa e pubblico.
Impegno e costanza, convinzione e determinazione hanno portato nel 2002 alla realizzazione
della prima edizione dell' Xtreme, nuova frontiera dell'Enduro, la gara più bella e ricca del
mondo, registrando un successo su tutti i fronti.
A.S.D. RUGBY LUMEZZANE
Nata nel 1964, da un’idea del prof. Bruno Menta, all’epoca insegnate di lingua inglese nelle
scuole lumezzanesi, ma grande amante dello sport della palla ovale, l’associazione sportiva
Rugby Lumezzane, dopo il Rugby Brescia è la società più vecchia della provincia. Di quei
pionieri, una figura emblematica, è l’attuale presidente Ottorino Bugatti, che tra i fondatori del
sodalizio si cimentò per svariati anni come giocatore, capitano dei rossoblu, per poi passare alla
dirigenza dove ancora oggi è fortemente presente.
In questi quarant’anni di attività ci sono stati momenti di gloria, con la promozione e la
permanenza nel campionato di serie B dal 1981 al 1985.
Seguirono difficili situazioni, come agli inizi degli anni 90, ma con lo spirito caparbio della
dirigenza, formata da ex giocatori, puntando in modo particolare sul coinvolgimento delle
scuole, allargato ai Comuni limitrofi della Valtrompia si è riusciti a ridare linfa vitale e nuovi
stimoli alla società.
Dalle fila del Lumezzane sono usciti atleti che hanno giocato nei campionati di categoria
superiore e nelle rappresentative nazionali: rappresentativo su tutti Salvatore Sonetti, mitico
“Nembo Kid”, indimenticato Capitano della Nazionale negli anni Settanta e Campione d’Italia
con il Brescia.
Dal 2003, anno di ritorno in serie B dove è stata sfiorata la promozione in serie A perdendo lo
spareggio ai play-off, il Lumezzane si è sempre mantenuto ai vertici della classifica.
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SCI CLUB LUMEZZANE A.S.D.
Lo Sci Club Lumezzane nasce nel gennaio 1958. Negli anni ‘60 iniziarono anche le prime
partecipazioni dei lumezzanesi a competizioni ufficiali di sci. Si ricordano i nomi di atleti quali
Achille Prandelli, Maurilio Bugatti, Primo Perotti, Marsilio Pasotti, Maurizio Marelli, Romano
Gallus e lo stesso "pezzorese" Luigi Contrini. Gli atleti Lumezzanesi aumentarono e lo Sci Club
Lumezzane divenne una società sportiva che offriva molte opportunità: gare di sci, corsi, gite.
Nel 1975, il nostro atleta Ruggero Sala vinse il titolo Nazionale dei Giochi della Gioventù, cui
seguirono, in pochi anni, altre medaglie nazionali delle diverse categorie.
Lo Sci Club Lumezzane ha organizzato corsi per bambini e ragazzi e da questi gruppi sono
emersi atleti competitivi a livello nazionale.
Nel 1984 venne ideata una competizione ancora oggi molto seguita dalla nostra popolazione: il
Trofeo Città di Lumezzane, una gara di sci aperta a tutti i cittadini di Lumezzane e a coloro che
collaborano con il nostro Paese.
Negli ultimi anni lo Sci Club ha proposto molte e diverse attività sportive rivolte a sciatori di
tutte le età; alcune anche originali come la gara di "slalom parallelo" in Pezzeda, come chiusura
della stagione sciistica.
Tra gli scopi principali dell’associazione vi è quello di avvicinare i bambini allo sci e alla
possibilità di vivere la montagna come ambiente sano e di aggregazione giovanile.
A.S.D. TENNIS CLUB
Il Tennis Club Lumezzane nasce dal progetto di alcuni amici nel 1972 e nel 1973 viene affiliato
per la prima volta alla Federazione Italiana Tennis (F.I.T.). Nel 1987 prende avvio il nuovissimo
Centro Tennis Comunale in via X Giornate, a monte dello Stadio Comunale, con due campi
copri-scopri ed un campo esterno in erba sintetica, che presto diviene polivalente per tennis e
calcetto; si dà l'avvio ai nuovi programmi di scuola tennis e di formazione di squadre agonistiche
giovanili e non.
Nel 1998, per la prima volta nella sua storia, il T.C.L. accede al campionato italiano di serie B
femminile, campionato dal quale non retrocederà mai, ma bensì, per 5 campionati disputerà i
play-off e nel 2008 mancherà la promozione in A2 per un solo incontro perso. Con il passare
degli anni, la struttura copri-scopri segna purtroppo precocemente i danni dell'usura e, a tempo di
record, nel 2002 viene inaugurato il nuovo centro comunale di tennis, calcetto, bocciodromo.
Nella sua storia agonistica, il T.C.L. ha il vanto di aver avuto molti atleti/atlete classificatisi a
livello nazionale.
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ASSOCIAZIONE DILETTANTISTICA VIRTUS PALLACANESTRO LUMEZZANE
Con la crescita costante della allora unica squadra di pallacanestro a Lumezzane, la Sil
Italpresse, vi fu un grande esubero di ragazzi che uscendo dal settore giovanile non riuscivano a
trovare spazio in prima squadra. Fu così che una sera due di essi, supportati dalla grande
passione per la pallacanestro, decisero di creare una nuova squadra con lo scopo principale di
dare la possibilità di giocare anche a tutti quei ragazzi esclusi dalla prima squadra. I pionieri di
questa squadra furono quindi Silvio Cominotti e Gianantonio Maratti. Così, nel 1999, con
l’appoggio dell’oratorio di S.Sebastiano, è nata la Virtus.
Si decide di partire dalla categoria meno impegnativa e la squadra viene iscritta al campionato
CSI. La squadra è composta da un mix di giocatori molto giovani e da alcune “vecchie glorie”
lumezzanesi. Nel tempo la squadra è salita di categoria sino ad arrivare all’attuale “Promozione “
raggiunta nell’anno 2008.
A.S.D. PALLAVOLO LUMEZZANE
Associazione sportiva con squadre a vari livelli: prima divisione, Under 18, Under 16, Under 14,
Under 13, Under 12, Minivolley.
AZIENDA SPECIALE ALBATROS A.S.D.
Oltre all’UASL da segnalare l’importante presenza dell’Azienda Speciale del Comune
“Albatros” che segue la gestione delle piscine sportive comunali, il Centro Tennis e
Bocciodromo. Un ruolo speciale riveste, ovviamente, l’attività natatoria.
La squadra Albatros a.s.d., nata nel 2005, raccoglie l’eredità della squadra Nuoto Lumezzane,
nata nel 1984 e successivamente passata attraverso esperienze di fusione con la Due Valli Nuoto,
la Tre Valli Nuoto e la Nuoto Club Brescia.
La società cura in particolare gli aspetti formativi dei ragazzi, ed il programma di sviluppo della
squadra che deve in ogni caso avere come obiettivo l’evoluzione e la crescita globale della
personalità dei ragazzi, a livello sportivo, civile e sociale. La squadra partecipa a competizioni
organizzate dalla Federazione Italiana Nuoto a livello provinciale, regionale e nazionale.
Dall’esperienza Due Valli Nuoto sono usciti atleti del calibro di Paolo Bossini, campione
Europeo dei 200 rana nel 2002.
In Albatros ha nuotato Alberto Catalano (2 assoluto ai campionati italiani del 2009) che nel
2004, con la casacca Albatros ha vinto i campionati giovanili mondiali a Cleveland nei 100 rana.
Tutt’ora nuota Roberto Parisi, anch’egli campione mondiale ai giochi della Gioventù di S.
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Francisco del 2009 nei 200 rana, pluricampione italiano giovanile nei 100 e 200 rana e scelto
proprio in questi giorni nella rappresentativa giovanile italiana per gli Europei Junior 2011.
LE ALTRE ASSOCIAZIONI SPORTIVE DEL TERRITORIO
A.S.D. VS LUME
A.S.D. SPRINT BIKE LUMEZZANE
A.S.D. LUMEZZANE SHOTOKAN KARATE CLUB
UNIONE PESCATORI SPORTIVI LUMEZZANE A.S.D.
A.S.D. G.S. TWIRLING LUMEZZANE
A.S.D. TENNIS TAVOLO LUMEZZANE STEEL
A.S.D. PATTINAGGIO IN LINEA LUMEZZANE
BOCCIOFILA LUMEZZANESE
SOCIETA’ DILETTANTISTICA BOXE LUMEZZANE EFFEBIESSE
A.S.D. FULL CONTACT LUMEZZANESE
A.S.D. KARATE LUMEZZANE
ASSOCIAZIONE ATLETICA DILETTANTISTICA G.S. LUPOS LUMEZZANE
A.S.D. MIDAS SPORTING CLUB
A.S.D. ATLETICA LUMEZZANE CSP
A.S.D. LUME FITNESS
FREE ACT LUME A.S.D.
A.S. FAGGI DI EVA
S.P.S. CANNISTI LUMEZZANE A.S.D.
C.A.I. LUMEZZANE
Costituitosi nel 1996 dal Gruppo Escursionisti Lumezzane, organizza annualmente un ricco
programma di escursioni montane, una scuola di alpinismo nella palestra indoor della sede, ma
anche incontri di carattere culturale, anche con grandi protagonisti dell’alpinismo italiani e non.
E’ un luogo di aggregazione per chi ama la montagna, anche a livello locale: ha infatti curato la
mappatura e la manutenzione dei sentieri dei monti che circondano Lumezzane. Per divulgare le
proprie attività, stampa un periodico “Il Ladino”, a cadenza annuale.
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CENTRO STUDI E OSSERVATORIO ASTRONOMICO “SERAFINO ZANI”
Il Centro Studi e Ricerche Serafino Zani, in diretta collaborazione con l’Unione Astrofili
Bresciani ha come scopo precipuo l’attività scientifica astronomica e la sua divulgazione ad un
pubblico più vasto. Strumenti principali per la realizzazione dell’obbiettivo sono l’osservatorio e
il planetario.
L’Osservatorio astronomico Serafino ZANI, voluto dalla famiglia Zani per ricordare il papà
Serafino, inaugurato nel 1993, è ubicato sul colle S. Bernardo di Lumezzane a 830 mt. sul livello
del mare ed è sorto per divulgare l’astronomia al pubblico e alle scuole e per favorire le attività
degli studiosi del settore. E’ quindi la sede di periodici incontri pubblici, di lezioni e visite
guidate per gruppi organizzati, in particolare scolastici (Progetto Eureka), ma è anche il
promotore di una serie di attività astronomiche e scientifiche documentate nel periodico
trimestrale "Il Sagittario", edito dal Centro studi e ricerche Serafino Zani. L’attività
dell’Osservatorio è affidata all’Unione Astrofili Bresciani. L’Osservatorio non è soltanto un
"grande occhio" rivolto verso il cielo notturno, ma anche un centro a carattere interdisciplinare
dove si svolgono incontri e lezioni di interesse naturalistico.
Il Planetario, invece, si trova al centro di Lumezzane, è aperto ogni giorno, su prenotazione per
gruppi organizzati e classi scolastiche. Sotto la grande cupola di sei metri di diametro hanno
luogo le rappresentazioni del cielo stellato e delle costellazioni ideate dai popoli del passato.
BIBLIOTECA CIVICA “FELICE SALERI”
La Biblioteca "Felice Saleri" di Lumezzane è una biblioteca di pubblica lettura, attrezzata per lo
studio, la lettura e la consultazione in sede di libri, periodici e banche dati su supporti
informatici.
E’ dotata di postazioni per la consultazione del catalogo automatizzato, di Internet e di banche
dati su cd-rom da parte dell’utenza.
Il catalogo della biblioteca contiene circa 45.000 documenti comprendenti opere di carattere
generale, narrativa italiana, straniera, in lingua originale, saggistica e materiale multimediale
(Vhs, Dvd, Cdrom e Cd musicali).
Particolare attenzione negli acquisti è data oltre che alle novità editoriali, ai libri di tecnologia,
informatica ed alle banche dati su supporti informatici.
Finalità del servizio è permettere la libera fruizione di: prestito a domicilio, prestito
interbibliotecario, consultazione in sede, orientamento alla lettura, consulenza bibliografica,
ricerca in internet ed attività di promozione alla lettura per tutte le categorie di utenza.
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Particolare attenzione al mondo della scuola, dalla materna alle medie superiori, con
organizzazione di visite guidate, istruzione all’uso della biblioteca, ricerca sui cataloghi
automatizzati, allestimento di mostre bibliografiche, letture, concorsi di scrittura e di poesia
dialettale.
La Biblioteca di Lumezzane è parte integrante del Sistema Bibliotecario di Valle Trompia, si
avvale per la gestione del servizio del programma informatico provinciale.
Il catalogo automatizzato della biblioteca è consultabile su internet accedendo dalla pagina ad
essa dedicata sulla rete civica.
Attraverso il servizio ai lettori offerto dell'OPAC è possibile per l'utente, collegandosi ad
internet, prenotare documenti, visualizzare lo stato dei sui prestiti, salvare ricerche ecc..
La Biblioteca si avvale di uno spazio emeroteca con accessione a circa cinquanta testate, e di uno
spazio polifunzionale opportunamente attrezzato per l’allestimento di piccole mostre, incontri
con autori, letture attorali e proiezioni.
Dati statistici relativi all’anno 2010.
Patrimonio:
Volumi n. 44.210 - DVD n. 924 - CDRom n. 431 - VHS n. 732 - Audio n. 1286
Abbonamenti: n. 34 periodici e n. 6 quotidiani
Utenza:
Iscritti alla biblioteca n. 8.342
Utenti attivi (che hanno usufruito del servizio prestito nel 2010) n. 2.866, di cui n. 446 nuovi
iscritti nel corso dell’anno
Media settimanale presenza in biblioteca: n. 619 utenti
Prestito:
Libri n. 28.210 - Periodici n. 237 - Multimediale n. 3.387 (di cui, documenti ricevuti da altre
biblioteche n. 3.149 – documenti prestati ad altre biblioteche n. 5.399)
Servizio internet:
Postazioni internet utilizzate dagli utenti n. 8
Iscritti al servizio internet (dal 21/02/2007) n. 1.414 utenti
Ore di connessione anno 2010 n. 2.580
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ASSOCIAZIONE “IL LUME DELLA RAGIONE”
L’Associazione culturale “Il lume della ragione” nasce nel 2010 con l’obiettivo primario di
continuare ad offrire agli studenti universitari lumezzanesi un luogo in cui trovare le condizioni
ideali per studiare, finalità che ha trovato maggior vigore con l’assegnazione della nuova sede ad
opera dell’Amministrazione Comunale.
Altri obiettivi sono:
l’organizzazione di incontri e visite culturali che possano stimolare non solo l’incontro ma anche
gli interessi personali di ognuno degli associati;
l’attività di orientamento per gli studenti delle scuole superiori i quali potranno confrontarsi con
chi già frequenta l’università al fine di ottenere quelle informazioni indispensabili per scegliere
al meglio il percorso di studio da intraprendere;
la creazione di un data base contenente tutti i dati degli studenti che nel corso dell’anno solare
conseguiranno la laurea. Informazioni che verranno poi portate a conoscenza delle attività
industriali e non solo di Lumezzane, con lo scopo di favorire l’inserimento lavorativo dei nostri
ragazzi sul territorio.
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9. Servizi sociosocio-sanitari
Servizi sanitari
Istituto Scientifico di Riabilitazione della Fondazione Salvatore Maugeri
Il Centro Medico ospita complessivamente 160 posti letto ed eroga, in regime di ricovero
ordinario, diurno ed ambulatoriale, servizi e prestazioni di alta specializzazione nell’ambito della
medicina riabilitativa comprendenti la diagnosi, la valutazione funzionale, la cura e la
riabilitazione di pazienti affetti da patologie post-acute o croniche invalidanti, mediche e
chirurgiche, di natura cardiologia, pneumologica, neurologica e di recupero e rieducazione
funzionale.
Il Centro espleta per l’utenza esterna le analisi di comune utilizzo clinico-diagnostico e
prestazioni di radiodiagnostica convenzionale, ecografia, mammografia TAC, TAC Dentascan,
MOC con metodica TAC.
Facendo parte della Fondazione Maugeri, Istituto di Ricovero e Cura a carattere scientifico,
l’attività assistenziale si integra con l’attività di ricerca di tipo biomedico, diretta
all’identificazione ed alla validazione di nuovi modelli metodologici di valutazione funzionale,
di intervento riabilitativo e di gestione clinica e ad attività didattiche dirette a laureandi, medici,
specializzandi e specialisti nell’ambito di rapporti convenzionati di ricerca con strutture
universitarie ed altri Enti o Istituti.
Azienda Sanitaria Locale
E’ presente con un proprio ufficio amministrativo e con i servizi dell’area disabilità e dell’area
anziani (UCAM - assistenza infermieristica e riabilitativa domiciliare).
Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia
Ha, sul territorio di Lumezzane, un ufficio amministrativo ed alcuni ambulatori specialistici
(dermatologia, psichiatria, ginecologia, oculistica e neuropsichiatria infantile).
Farmacie
Sul territorio lumezzanese sono presenti 5 farmacie, a gestione privata, dislocate nelle principali
frazioni del paese, dove operano n. 9 medici di medicina generale e n. 3 pediatri.
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Strutture mediche private
Sono inoltre presenti strutture private (n. 2 Poliambulatori) che erogano prestazioni sanitarie
specialistiche, non in regime di convenzione con il Sistema Sanitario Nazionale.
Croce Bianca
L’emergenza medica sanitaria trova risposta attraverso l’Associazione Volontari Croce Bianca,
con più di 450 persone in servizio attivo, che dispone, oltre che di un buon numero di
autoambulanze e di mezzi attrezzati, di un’automedica, con la presenza di un medico e di un
infermiere professionale a bordo, garantita tutti i giorni per 24 ore.
Servizi sociali
Dal punto di vista sociale, Lumezzane offre una ampia e diversificata gamma di servizi.
Nella tabella qui sotto, si riepilogano i principali, suddivisi per aree di intervento.
AREA
TRASVERSALE,
TUTTI I
CITTADINI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
ANZIANI
DISABILITA’ E
HANDICAP
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
TIPOLOGIA DEL SERVIZIO
Minimo vitale
Contributi economici continuativi
Contributi economici straordinari
Interventi di sostegno al reddito familiare: (Fondo sociale
affitto, bonus gas e elettricità, agevolazioni Tarsu, bandi
comunali)
Servizio Sociale professionale
Segretariato Sociale
Ufficio ISEE
Servizio di assistenza domiciliare (SAD)
Assistenza domiciliare infermieristica (ADI)
Telesoccorso
Centro diurno integrato (CDI)
Accoglienza temporanea o permanente in RSA (residenza
sanitaria assistenziale)
Soggiorni climatici
Corsi di ginnastica
Attività ricreativo-culturali
Rimborso ticket sanitari
Buono sociale
Trasporto- tessere regionali
Tutela giuridica (amministratore di sostegno)
Servizio domiciliare (educativo- assistenziale)
Assistenza all’autonomia personale
Centro diurno disabili (CDD)
Centro socio- educativo (CSE)
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IMMIGRATI
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Servizio di educazione all’autonomia (E.A.)
Comunità Socio- Sanitaria (CSS) Memorial Saleri
Buono sociale
Inserimento lavorativo
Trasporto e mobilità
Contrassegno di circolazione e sosta
Tutela giuridica (Amministratore di sostegno)
Eliminazione barriere architettoniche
Assistenza educativa domiciliare ADM)
Centro di aggregazione giovanile “Arcallegra”
Boyzone
Altrorizzonte
Asili nido
Affido familiare
Assegno per nucleo familiare numeroso
Assegno di maternità
Rapporti con l’autorità minorile
Progetto Akoe
Consultorio familiare
Consultorio Adolescenti
Progetti ex legge 285/97
Servizio civile
Comunità psichiatrica “Olimpia”
Dispensa e centro di ascolto Caritas
Inserimenti lavorativi
Sportello comunale
Corsi di italiano
Centro di Ascolto e gestione alloggi Coop. Sociale “Il
Mosaico”
TERZO SETTORE
•
Consulta Sociale Permanente
MINORI,GIOVANI
E FAMIGLIA
EMARGINAZIONE,
DISAGIO ADULTO
E POVERTA’
Residenza Sanitaria Assistenziale “Le Rondini”
Tra i servizi residenziali, particolare rilevanza riveste la RSA Le Rondini gestita dalla
Fondazione Le Rondini - Città di Lumezzane Onlus, con 125 posti letto, dei quali 105 accreditati
e 20 autorizzati. Oltre alle normali prestazioni offerte dalla generalità delle RSA, particolare
attenzione è rivolta all’aspetto della animazione e della socializzazione, oltre che alle attività
preventive messe in atto per rallentare il decadimento fisico e mentale.
Un servizio innovativo, caratterizzato dal clima familiare e dalla quotidianità della vita vissuta
senza le regole e gli orari necessariamente imposti da servizi ad alta protezione sanitaria, rivolto
a persone anziane sole, completamente e/o o parzialmente autosufficienti, è rappresentato dalla
Casa Famiglia, inaugurata il 14 maggio 2011, con una ricettività di 10 posti letto.
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Comunità Socio-Sanitaria “Memorial dott. Saleri”
Per rispondere al bisogno di interventi residenziali espresso nell’area della disabilità, è nata la
Comunità Socio-Sanitaria “Memorial dott. Saleri”, costituita da due diversi nuclei abitativi di,
rispettivamente, 10 e 8 posti letto. Il servizio è rivolto a persone diversamente abili, con buone
capacità relazionali e con presenza e consapevolezza di una sufficiente identità personale.
Comunità Olimpia
Sul territorio comunale è inoltre attiva la Comunità Olimpia, Comunità riabilitativa a media
assistenza che, con 10 posti letto, garantisce protezione abitativa a persone con patologie
psichiatriche. E’ gestita in collaborazione fra Azienda Ospedaliera Spedali Civili di Brescia,
ASL e Cooperativa Sociale Gaia, con obiettivi prettamente riabilitativi e risocializzanti.
Servizi semi-residenziali
Garantiscono protezione diurna ai cittadini appartenenti alle fasce più deboli della popolazione,
quali anziani, minori e disabili.
Nell’area anziani il Centro Diurno Integrato, localizzato presso la struttura che accoglie la
RSA Le Rondini ed attivo per tutti i giorni della settimana dalle ore 8 alle ore 20, offre alle
persone anziane parzialmente autosufficienti o ad alto rischio di perdita dell’autonomia, una
significativa forma di sostegno alla vita quotidiana (progetto assistenziale individuale, assistenza
nelle attività di base, prestazioni mediche, infermieristiche, riabilitative, occupazionali e di
socializzazione, fornitura del pasto, servizio di trasporto).
Per le persone diversamente abili, a Lumezzane sono attive due strutture a regime diurno, il
CDD (Centro Diurno Disabili) ed il CSE (Centro Socio-Educativo).
Il CDD, recentemente trasferito in una nuova sede, ha una ricettività di 30 posti ed accoglie
persone disabili con grave compromissione dell’autonomia personale, di età compresa tra i 18 ed
i 65 anni, con la finalità di promuovere e/o consolidare l’autonomia della persona e di favorire lo
sviluppo di abilità relazionali e sociali da spendere in contesti quotidiani.
Il CSE, con una disponibilità di 20 posti, è un servizio diurno nel quale vengono erogate attività
a valenza terapeutico-riabilitativa, educativa e di tipo occupazionale (non lavorativo). Accoglie
persone al di sotto dei 35 anni, in situazione di handicap medio-grave, che abbiano risolto
l’obbligo scolastico e che siano in possesso di alcune abilità e capacità relazionali, di
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adattamento e di comunicazione, tali da consentire lo sviluppo e l’esercizio di un’autonomia
personale sufficiente per la loro integrazione sociale.
Nell’area Minori, particolare rilevanza riveste il Centro di Aggregazione Giovanile
“Arcallegra”, presente sul territorio di Lumezzane dal 1982. Il Centro, autorizzato al
funzionamento per n. 50 posti, è frequentato da bambini del ciclo elementare. Persegue la finalità
della prevenzione del disagio e della promozione del benessere, attraverso interventi educativi
nell’ambito dell’aggregazione, della socializzazione, della promozione culturale e sportiva,
dell’apertura al territorio.
Oltre al CAG comunale Arcallegra, localizzato nella frazione di Lumezzane Piatucco, sono
presenti altre due realtà aggregative parrocchiali per minori, il CAG “Il Gabbiano” a
Lumezzane S.Sebastiano ed il CAG “Il Melograno” a Lumezzane S.Apollonio.
Asili nido
Per rispondere al bisogno di custodia di bambini di età inferiore ai tre anni, in presenza di
genitori entrambi lavoratori, sono stati attivati 4 asili nido, distribuiti nelle principali frazioni,
ubicati all’interno delle strutture che accolgono le scuole materne.
Servizi domiciliari
Sono attivi a Lumezzane nelle aree anziani- disabilità – minori e famiglie.
Le prestazioni fornite alle persone anziane che necessitano di aiuto per limitata autonomia hanno
la finalità di favorirne la permanenza nel proprio ambiente di vita, migliorandone la qualità ed
evitandone l’istituzionalizzazione.
Le prestazioni domiciliari assistenziali erogate nell’area handicap, sono integrate da prestazioni
domiciliari educative, finalizzate a stimolare le abilità residue della persona, mentre le
prestazioni domiciliari educative erogate presso nuclei familiari con minori hanno, quale finalità,
il recupero delle potenziali risorse della famiglia.
Servizio Affido
A Lumezzane è presente il servizio Affido, attivato allo scopo di garantire ai minori affidati una
crescita serena, fino al venir meno della situazione di difficoltà temporanea del proprio nucleo
d’origine e per consentire alla famiglia la riacquisizione di competenze e di capacità affettive ed
educative.
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Telesoccorso
Per favorire la permanenza delle persone più deboli presso il proprio domicilio, è stato attivato il
servizio del Telesoccorso, utilizzato da una sessantina di utenti; il servizio è gestito dalla locale
Associazione Volontari Croce Bianca che, agli utenti del telesoccorso, offre prestazioni
aggiuntive, quali la consegna a domicilio dei farmaci.
Altri servizi
Per i minori e gli adolescenti sono presenti, a Lumezzane, il servizio “Boyzone”, che impiega
nell’attività di territorio il modello dell’animazione sociale e lo sportello di ascolto e di
orientamento “Altrorizzonte”, dove operano due psicologhe.
Dal 2009 è attivo il “Consultorio Adolescenti”; dal 1998, attraverso le azioni del Progetto
“Akoe”, vengono garantite da operatori qualificati formazione e consulenza a ragazzi, genitori
ed insegnanti.
Il Comune di Lumezzane, che con gli altri Comuni della ValleTrompia è parte attiva nella
gestione del “Piano di Zona”, ha delegato a Civitas s.r.l., società partecipata dei Comuni della
Valle Trompia, la gestione dei rapporti con l’autorità minorile (tutela minori).
In forma associata con gli altri Comuni, l’Amministrazione Comunale di Lumezzane ha avviato,
da alcuni anni, una serie di interventi volti alla realizzazione di servizi di sostegno alle famiglie
(“La Valle per le famiglie”) e di promozione del benessere dei minori (“La Valle per i
giovani”).
Un passaggio fortemente innovativo è stato rappresentato dalla co-progettazione del Progetto
“Fuori-classe” con la Comunità Montana, per la realizzazione, avvenuta nel primo semestre
2010, di un polo ricreativo attrezzato con sala prove musicale (aggiuntasi ad un’altra
precedentemente esistente), proiettori, p.c. ed altri strumenti utili all’espressività dei ragazzi e dei
giovani.
Il Comune di Lumezzane ha offerto ai suoi ragazzi, prima con l’obiezione di coscienza ed ora
con il servizio civile volontario, la possibilità di sperimentarsi in attività sociali e/o culturali,
arricchendo il proprio bagaglio esperienziale e personale, operando attivamente per la propria
comunità.
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Accanto ai servizi istituzionali a favore dei ragazzi e degli adolescenti, va certamente evidenziata
l’attività aggregativa ed animativa degli oratori appartenenti alle 7 Parrocchie del territorio
lumezzanese, da sempre punti di riferimento per l’intera comunità.
Il percorso scolastico dei ragazzi diversamente abili è sostenuto dall’Amministrazione Comunale
attraverso l’erogazione delle prestazioni di assistenza all’autonomia personale, garantite negli
istituti scolastici di ogni ordine e grado, così come previsto dalla legge 104/92.
A favore dell’intera cittadinanza si è ormai consolidato il servizio del Consultorio familiare,
gestito su delega dei Comuni da Civitas s.r.l., dove, oltre alle prestazioni sanitarie normalmente
erogate, vengono garantite prestazioni sociali, quali tutela legale, consulenza al singolo ed alla
coppia, sostegno alla genitorialità, mediazione familiare.
Le attività di Segretariato Sociale sono state via, via implementate e le prestazioni
amministrative del servizio sociale sono state integrate con la costituzione di un Ufficio ISEE
comunale, presso il quale i cittadini possono presentare la richiesta di rilascio della
certificazione ISEE, ormai indispensabile per accedere a qualsiasi prestazione agevolata.
Immigrazione
La lettura dei dati riferiti alla popolazione straniera evidenzia che negli ultimi 10 anni lo scenario
del fenomeno migratorio a Lumezzane si è profondamente modificato, assumendo un carattere di
stabilità, a seguito dei numerosi ricongiungimenti familiari; ciò ha richiesto la programmazione e
l’attivazione di interventi mirati alle nuove necessità e, pertanto, gli interventi si sono
diversificati, mantenendo comunque quale obiettivo primario quello di favorire una reale
integrazione delle persone straniere nella comunità lumezzanese, attraverso la costruzione di
percorsi attivi di cittadinanza.
Dal 1998 a Lumezzane (unico Comune della Valle Trompia) è attivo uno Sportello Immigrati
rivolto ai cittadini stranieri presenti sul territorio di Lumezzane. Lo sportello, che svolge attività
di assistenza negli adempimenti burocratici per l’espletamento di varie pratiche e funge da primo
filtro ed ascolto, rappresenta un osservatorio privilegiato per la predisposizione di interventi
modulati sulle reali necessità espresse dal territorio.
Terzo settore
Una segnalazione particolare merita la multiforme realtà lumezzanese del settore No-profit e del
volontariato attivo.
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Sul territorio comunale sono presenti 4 cooperative di solidarietà sociale che si occupano,
rispettivamente, di disabilità ed Handicap (Coop. CVL Onlus), di immigrazione e minori (Coop.
Il Mosaico Onlus), di disagio adulto, tossicodipendenza, psichiatria (Coop. Gaia Onlus), di
reinserimento lavorativo (Coop. La Fontana Onlus) e che gestiscono molti dei servizi presenti sul
territorio, in convenzione con il Comune di Lumezzane.
Accanto alle cooperative, sono presenti moltissimi gruppi ed associazioni di volontariato,
operanti in ambito sociale, riuniti in un organismo denominato Consulta Sociale Permanente,
che, nata nel luglio 1997, costituisce lo strumento stabile di collaborazione fra Amministrazione
Comunale e realtà sociali nella programmazione della politica in ambito socio-assistenziale.
Le finalità della Consulta, condivise dalle 46 associazioni che ne fanno parte, sono,
sostanzialmente:
Promuovere la crescita qualitativa delle realtà associate;
Favorire il confronto per la realizzazione condivisa di progetti attinenti la qualità della vita;
Valorizzare ed ottimizzare le risorse delle associazioni per migliorare l’efficacia degli
interventi di carattere sociale;
Favorire la crescita di una Comunità solidale per prevenire emarginazione, disabilità e
dipendenza.
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10. Servizi per la sicurezza
Caserma dei Carabinieri
La Caserma dei Carabinieri di Lumezzane dipende dalla Compagnia Carabinieri di Gardone Val
Trompia. L’attuale Comandante è il M.A.s. UPS Calorenni Antonino.
Distaccamento del Comando Provinciale dei Vigili Del Fuoco
A Lumezzane è presente dal 2001 un distaccamento del Comando Provinciale dei Vigili del
Fuoco di Brescia. Questo distaccamento è gestito da Vigili del Fuoco Volontari, equiparati ai
Vigili del Fuoco permanenti.
I Vigili del Fuoco volontari sono, nel momento in cui vengono chiamati all'intervento,
dipendenti del Ministero degli Interni e nello svolgimento delle funzioni istituzionali sono, di
fatto, Agenti di Polizia Giudiziaria (i Vigili) e Ufficiali di Polizia Giudiziaria (i capi squadra). Il
distaccamento è pertanto una vera e propria istituzione dello Stato Italiano.
L’organico è composto da 31 Vigili del Fuoco e 3 Capisquadra e copre 24 ore su 24 il territorio
di Lumezzane, Agnosine, Bione e Odolo.
Dispone di:
-
1 camion (APS CityFire 2000) attrezzato di tutto l'occorrente per intervenire su incendi,
incidenti, allagamenti etc.
-
1 Jeep con modulo ASK per intervenire in zone di montagna.
-
1 automobile Fiat Punto per i servizi logistici.
-
1 Carrello appendice per allagamenti e altri interventi di lunga durata.
Nel 2010, gli interventi per situazioni di urgenza sono stati 210 e dall'inizio del 2011 le chiamate
sono state circa 100.
Associazione Sostenitori dei Vigili del Fuoco di Lumezzane
E’ un organizzazione non lucrativa che ha come uniche finalità il sostegno economico del
distaccamento ministeriale dei VVF e la diffusione della cultura della sicurezza (esercitazioni,
dimostrazioni nelle scuole, etc.). E costituita da 8 persone che compongono il Consiglio di
Amministrazione
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Da quando è nata, nel Giugno 2009, si è fatta carico di finanziare tutte le spese di gestione della
caserma dei Vigili del Fuoco (bollette metano, acqua, energia elettrica, manutenzioni ordinarie
etc.), ha acquistato e donato al Ministero dell'Interno, per l'uso del distaccamento locale,
attrezzature e mezzi per garantire l'efficienza degli interventi sul territorio Lumezzanese.
Gruppo Volontari Antincendio Agro - Forestale
L’Associazione è nata nel 1987, per far fronte ai numerosi incendi boschivi sulle montagne
lumezzanesi. In seguito, le attività, svolte in collaborazione con Guardia Forestale, Comunità
Montana di Valle Trompia, Carabinieri e Polizia Locale di Lumezzane, si sono orientate anche
alla prevenzione.
Molto importanti infatti sono state le iniziative di piantumazione e di rimboschimento, nelle
quali sono state coinvolte le scuole lumezzanesi, al fine di sensibilizzare gli alunni ai problemi
ambientali e alla salvaguardia del verde.
Il Gruppo offre supporto in occasione di feste e manifestazioni, per le quali è necessario un
servizio di sicurezza (fuochi artificiali, gare ciclistiche e podistiche etc.), partecipa, quando
necessario, agli interventi di spegnimento degli incendi sul territorio dei Comuni limitrofi.
Il Gruppo, attualmente costituito da 43 persone, è dotato di mezzi e di attrezzature adeguati alle
norme di sicurezza; i volontari partecipano ciclicamente ad esercitazioni obbligatorie specifiche.
Protezione Civile
Sul territorio del Comune di Lumezzane si sono costituite due associazioni di volontari, iscritte
nella Sezione Provinciale dell’Albo Regionale del Volontariato di Protezione Civile, sezione
“Associazioni operative”: l’Associazione Protezione Civile di Lumezzane – Onlus e
l’Associazione Gruppo Volontari Protezione Civile Lumezzane.
Si tratta di Associazioni che effettuano interventi sul territorio volti a prevenire situazioni di
pericolo a tutela della pubblica incolumità e si avvalgono in modo determinante e prevalente
delle prestazioni personali, volontarie e gratuite dei propri aderenti
Il Comune di Lumezzane valorizza le libere forme associative e di volontariato presenti sul
territorio e ne sostiene l’azione quand’essa sia preordinata ad iniziative di servizio e di
promozione nei settori della tutela dell’ambiente e della salute, della solidarietà e dell’assistenza.
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Bibliografia
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Sant'Apollonio di Lumezzane: una parrocchia nella storia: trascrizione dell'opera Alcune
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Luca per la storia del prete, 2008.
Lumezzane: lungo i secoli nella leggenda, nella tradizione, nella storia con premessa oro-idrogeografica, spunti di toponomastica ed etimologia con note d' attualità e di vita comunale : la
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Lumezzane nei secoli XVII e XVIII : notizie storiche e documenti / Lino Lucchini. - [Italia] :
Polesini, stampa 1978.
Le Mesane: una valle a sé...: dai verbali (1668-1795) dei cancellieri-nodari di Pieve / Orio
Davoli scelse, collegò e trascrisse, queste piccole historie in angusto loco avvenute per lasciarne
ai posteri chiara memoria nell'anno D. 2000; in appendice Shcotom de Le Mesane a cura di
Aristide Codini. - [Provincia di Brescia: s.n.], 2000.
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Società e linguaggio
Lumezzane in filigrana / Egidio Bonomi, Michele Notarangelo. - [Provincia di Brescia: Megal],
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AVIS 1960-2010, mezzo secolo di solidarietà: i cinquant'anni dell'AVIS di Lumezzane. [Lumezzane]: AVIS comunale Lumezzane, [2010]. - 39 p. : ill. ; 24 cm. ((Data desunta dal titolo
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Fermo in campo starò: la storia economica di Lumezzane e Brescia nel '900 raccontata da uno
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Note storiche sull'economia di Lumezzane e prospettive nel quadro di un piu' armonico mercato
nazionale e nel vasto mercato internazionale / Pietro Bonazza. - [Provincia di Brescia : s.n.]
(Lumezzane: Caldera).
Lumezzane: una capitale dell' economia bresciana / Pier Luigi Paolillo, Massimo Tedeschi ;
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Lumezzane: il maggior centro italiano dell'industria della posateria / Fabrizio Bartaletti. - Roma:
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Distretti e tecnologia: il caso di Lumezzane / Mario Novelli. - Milano: V&P, 2006.
Il ruolo dei servizi pubblici nei processi di trasformazione urbana: i problemi, un'esperienza,
alcune prospettive / Pier Luigi Paolillo e Stefano Moroni. - Milano: F. Angeli : DIAP, 2003.
‫תאתאתאתאתאתאתאתאתאתאתא‬
49
1. PREMESSA
2
2. GEOGRAFIA E DEMOGRAFIA DEL TERRITORIO
3
3. LA STORIA
8
4. ECONOMIA
12
5. PATRIMONIO ARTISTICO
16
6. LUMEZZANESI ILLUSTRI
19
7. ISTRUZIONE – SISTEMA SCOLASTICO
23
8. ASSOCIAZIONI CULTURALI E SPORTIVE
25
9. SERVIZI SOCIO-SANITARI
36
10. SERVIZI PER LA SICUREZZA
44
BIBLIOGRAFIA
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