scheda Suicidi in capo al mondo

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scheda Suicidi in capo al mondo
ÁNGELES CASO
Un lungo silenzio
ÁNGELES CASO
Un lungo silenzio
Traduzione di Francesca Conte e Claudia Tarolo
GLI ALIANTI
224 pagine, 15,00 euro
Le labbra di Simón sanno di questo, di mare, di sale e di iodio,
di pioggia e di montagna e di fiume e di sesso e di luce e di
mattina d’estate e di caffelatte. Le labbra di Simón sanno di tutto
il bello della vita. Le labbra e il resto del corpo… Come ha potuto
vivere due anni senza quel sapore e senza quel corpo?”
“
MARCOS Y MARCOS
La Guerra civile è finita, hanno vinto i franchisti.
Le donne della famiglia Vega tornano a casa.
Scendono dal treno e ripercorrono, dopo anni d’assenza, le strade della loro città.
Letrita davanti, a testa alta, con la bellezza che le hanno donato – a lei che mai fu bella – l’orgoglio, la
tolleranza e il coraggio.
Poi María Luisa, che rileggendo il passo di una lettera di Fernando – il tuo corpo è l’unico posto al mondo
dove voglio restare per sempre – troverà la forza di salvare il marito violoncellista dal carcere tremendo di
Badajoz.
A pochi passi, Alegría. Tiene per mano la figlia, Merceditas, che di notte ha paura, e sogna che sua madre si faccia bella, che la nonna torni a sedersi sulla sedia in cucina a raccontarle una storia mentre fa
lo stufato, che la zia María Luisa parli orgogliosa dei concerti del marito o dei suoi alunni e che Feda si
dipinga le labbra e le descriva i balli con Simón.
Feda distratta, Feda innamorata. Le labbra di Simón sanno di mare, di pioggia, di montagna, di fiume,
di sesso, di un mattino d’estate, di caffelatte. Le labbra di Simón sanno di tutto il bello della vita.
Le chiamano le rosse, le sconfitte? Loro custodiscono vittorie più vere.
Dovranno lottare per conquistarsi un tetto, un lavoro?
Sono pronte. Donne come loro non si arrenderanno mai.
Accarezzano il passato, affrontano il presente e si proiettano nell’avvenire.
Una storia vera.
Ángeles Caso è nata a Gijón nel 1959, figlia di un
filologo che incantava i figli con ballate spagnole del
Cinquecento per metterli a letto. Ángeles fa risalire la
sua decisione precocissima di diventare scrittrice al
desiderio di dare un finale alla ballata incompiuta
del Conte Arnaldo. La scrittura tuttavia richiede un
lungo apprendistato, e Ángeles lo affronta studiando
arte e storia moderna. Il suo fascino e il suo talento
affabulatorio attirano le mire della televisione, che
per un po’ l’avvolge nelle sue maglie: per due anni
Ángeles è il volto del telegiornale spagnolo. Ma lei lì
marcos y marcos
ufficio stampa
non si sente a casa, ed è con sollievo che decide di
tornare a dedicarsi alla letteratura a tempo pieno.
Alterna il romanzo storico alla narrativa pura, e al
centro della sua attenzione c’è sempre il coraggio delle
donne. Controvento, che racconta la vera storia
della sua baby-sitter di Capo Verde, le è valso il
Premio Planeta, il premio letterario più ricco del
mondo dopo il Nobel. Un lungo silenzio racconta
invece la storia di sua madre, e ha conquistato il
Premio Lara e tutti noi.
Roberta Solari
[email protected]
tel. 02 29515688
fax 02 29516781