ristrutturazioni edilizie - COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI

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ristrutturazioni edilizie - COLLEGIO GEOMETRI E GEOMETRI
RISTRUTTURAZIONI EDILIZIE:
AGGIORNAMENTO
SULL’AGEVOLAZIONE FISCALE
EX ART. 16 BIS DPR N. 917/1986
Aggiornamento agosto 2012
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1. L’istituto dell’interpello ex art. 11 L. n. 212/2000
2. Cos’è la detrazione e come funziona
3. Misura della detrazione e limiti di spesa (D.L. n.83/2012)
4. Soggetti beneficiari
19 MARZO 2013 TREVISO COLLEGIO GEOMETRI
ASPETTI NORMATIVI ED APPLICATIVI
sommario:
5. Quali sono i lavori che rientrano nell’agevolazione
6. Adempimenti da effettuare
7. Cumulabilità con altre agevolazioni e contributi
8. Le spese per interventi edilizi su parti comuni condominiali
9. Le casistiche più frequenti oggetto d’interpello e eventuali
omissioni nella proposizione del quesito
10. Le normative e le circolari di riferimento con ultimi aggiornamenti
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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•
Fonte normativa art. 11 L. 212/00 (Statuto del Contribuente)
•
È un’istanza in forma scritta da rivolgere all’Agenzia delle
Entrate prima di attuare un comportamento fiscalmente
rilevante
•
Consente ad ogni contribuente di chiedere un parere
riguardo all’applicazione di una norma tributaria
obiettivamente d’incerta interpretazione rispetto ad un caso
concreto e personale
•
va consegnata in carta libera alla Direzione Regionale
competente per domicilio fiscale a mano o spedita in plico
raccomandato con ricevuta di ritorno (utilizzo pec con alcuni
accorgimenti)
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Interpello Ordinario
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Contenuto dell’istanza
•
Indicazione della specifica tipologia d’interpello
(ordinario, disapplicativo, antielusivo);
•
Dati identificativi del contribuente o del suo legale
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Interpello Ordinario
rappresentante (dati anagrafici, codice fiscale, recapiti
mail, fax, n. telefono);
•
Descrizione puntuale della fattispecie;
•
Soluzione interpretativa proposta dal contribuente;
•
Procura conferita nel caso in cui l’interpello sia attivato
dal procuratore generale/speciale (ex art.63 dpr.
600/1973).
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Termini ed effetti dell’istanza
La risposta deve essere notificata al contribuente entro 120
giorni dalla corretta presentazione
Se l’Agenzia non si pronuncia si forma il silenzio-assenso
sulla soluzione interpretativa proposta dal contribuente.
Il parere espresso dall’A.F. vincola l’ufficio ma non il
contribuente che può decidere di non uniformarsi.
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Interpello Ordinario
Gli uffici dell’AE, salva rettifica del parere, non possono
emettere atti impositivi e/o sanzionatori difformi dal
contenuto della risposta all’interpello nel presupposto
che quanto descritto coincida con i fatti accertati
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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•
La detrazione è una riduzione dell’imposta lorda;
•
Spetta nei casi tassativamente stabiliti dalla legge;
•
Riguarda nel caso specifico il sostenimento di oneri;
•
Vale il principio di cassa e per la parte rimasta
effettivamente a carico del contribuente;
•
Deve risultare da idonea documentazione (fattura,
ricevuta, ecc.) avente la data del pagamento;
•
È personale e in genere deve essere usufruita solo dal
contribuente a cui spetta;
•
La misura della detrazione può essere determinata
forfettariamente e/o commisurata all’onere.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Cos’è la detrazione: concetti chiave
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•
Non se ne tiene conto nella determinazione del reddito
complessivo;
•
Non se ne tiene conto nella determinazione del reddito
imponibile (reddito complessivo – oneri deducibili);
•
Va a applicata dopo la determinazione dell’imposta
lorda dovuta;
•
Nel caso di detrazioni eccedenti rispetto all’imposta
lorda la parte eccedente non può essere riportata
all’esercizio successivo né chiesta a rimborso ma è
persa.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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La detrazione: come funziona
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NE CONSEGUE CHE:
SE IL CONTRIBUENTE NON MATURA IMPOSTA LORDA
DOVUTA PERCHE’ NON E’ TITOLARE DI REDDITO
IMPONIBILE LA DETRAZIONE VA PERSA;
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La detrazione: come funziona
SE IL CONTRIBUENTE ESAURISCE L’IMPOSTA LORDA PER
EFFETTO DI ALTRE DETRAZIONI GIA’ IN CORSO LA
DETRAZIONE MATURATA NELL’ANNO DI IMPOSIZIONE
VA PERSA.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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La detrazione fiscale per gli interventi di recupero del
patrimonio edilizio è stata regolata:
• fino al 31/12/2011, dall'art. 1 della Legge 27/12/1997,
n. 449, e successive modifiche e proroghe;
•
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Ristrutturazioni edilizie:misura e limiti
dal 01/01/2012, è disciplinata dall'art. 16-bis, comma 1,
del D.P.R. 22/12/1986, n. 917 (Tuir), che prevede una
detrazione dall'imposta lorda, determinata ai fini
dell'IRPEF, pari al 36% delle spese documentate, fino
ad un ammontare complessivo delle stesse non
superiore a 48.000 Euro per unità immobiliare,
sostenute ed effettivamente rimaste a carico.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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•
dal 26/6/2012, l'art. 11 del D.L. 22/06/2012, n. 83,
ha stabilito, al comma 1, che "per le spese
documentate, sostenute dalla data di entrata in
vigore del presente decreto e fino al 30 giugno 2013,
relative agli interventi di cui all'art. 16-bis, comma 1,
del decreto del Presidente della Repubblica 22
dicembre 1986, n. 917, spetta una detrazione
dall'imposta lorda pari al 50 per cento, fino ad un
ammontare complessivo delle stesse non superiore a
96.000 euro per unità immobiliare".
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Ristrutturazioni edilizie:misura e limiti
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Principi generali:
Il limite va riferito alla singola unità immobiliare e alle sue
pertinenze unitariamente considerate;
In caso di comproprietà, contitolarità del diritto reale o di
coesistenza di più diritti reali, ciascun comproprietario o
contitolare, indipendentemente dalla percentuale di
possesso, ha diritto a calcolare la detrazione sempre,nel
limite sopra indicato, in relazione alle spese sostenute
ed effettivamente rimaste a carico;
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Ristrutturazioni edilizie:misura e limiti
Ai fini dell’individuazione del limite di spesa è necessario
tener conto del numero iniziale di unità immobiliari sul
quale si eseguono i lavori.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Periodo
sostenimento
spese
Detrazione interventi di
recupero del patrimonio edilizio
Dall’01/1/2012 al
25/6/2012
36% con limite di € 48.000
Dal 26/6/2012 al
31/12/2012
50% con limite di € 96.000
Dall’1/1/2013 al
30/6/2013
50% con limite di € 96.000
Dall’01/07/2013
36% con limite di € 48.000
Salvo ulteriori proroghe
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Ristrutturazioni edilizie:misura e limiti
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Precisazione:
Considerato che nel 2012 la detrazione è legata al
momento di sostenimento della spesa, si pone la
questione di individuare la detrazione spettante per le
spese sostenute dal 26/06/2012 in presenza anche di
spese sostenute in precedenza (in pratica, come
devono essere verificati i limiti di € 48/96.000?)
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Ristrutturazioni edilizie:misura e limiti
Si veda in proposito l’interrogazione parlamentare
4/7/2012 n. 5-07249
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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In tale occasione il MEF ha precisato che per
individuare l’importo massimo di € 96.000 questo deve
essere considerato al netto delle spese sostenute
antecedentemente al 26/06/2012, per le quali il
contribuente beneficia della vecchia detrazione del 36%
nel limite di € 48.000;
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Ristrutturazioni edilizie:misura e limiti
Nel citato intervento è stato inoltre evidenziato che per
le spese sostenute dall’1/1/2013 al 30/6/2013 la
detrazione spetta sempre entro il limite massimo di €
96.000 tenendo conto, però in caso di mera
prosecuzione, delle spese sostenute in precedenza.
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IL PRINCIPIO GENERALE:
tutti i contribuenti assoggettati
all’ Irpef residenti o meno nel
territorio dello stato, che in
possesso di titolo idoneo
sull’immobile, oggetto
d’intervento, sostengono le
relative spese e nel limite della
parte rimasta effettivamente a
loro carico
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Ristrutturazioni edilizie:
soggetti beneficiari
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Proprietario o nudo proprietario;
Titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso,
abitazione o superficie);
inquilino o comodatario;
Soci di cooperative a proprietà indivisa e a proprietà
divisa;
Imprenditori individuali per immobili (producono redditi
fondiari) non rientranti fra i beni strumentali o merce (se
immobile residenziale adibito promiscuamente
all’esercizio dell’attività la detrazione spetta nella misura
del 50%);
Società semplici, snc, sas e dei soggetti ad essi
equiparati ex art. 5 del TUIR che producono redditi in
forma associata, imprese familiari
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Ristrutturazioni edilizie:
soggetti beneficiari
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• Familiare convivente del possessore/detentore
dell’immobile ristrutturato (a condizione che sostenga
le spese e fatture e bonifici siano a lui intestati anche
in assenza dell’intestazione dell’abilitazione comunale.
La convivenza deve esistere al momento inizio lavori);
• Acquirente promissario, ha diritto alla detrazione se
è stato stipulato e registrato un contratto preliminare
di vendita, è stato immesso nel possesso
dell’immobile, esegue gli interventi a proprio carico;
• Chi esegue in proprio i lavori sull’immobile ma
limitatamente alle spese di acquisto dei materiali
utilizzati.
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Ristrutturazioni edilizie:
soggetti beneficiari casi particolari
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ART. 16 BIS DEL T.U.I.R. :
Lett. a): Interventi lett. a), b), c) e d) dell’art. 3 del d.P.R.
n. 380/2001(manutenzione ordinaria, manutenzione
straordinaria, restauro e risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia) su tutte le parti comuni (art.
1117 del C.C.) degli edifici residenziali
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Ristrutturazioni edilizie:
interventi agevolabili
Lett. b): Interventi alle lettere b), c) e d) dell’articolo 3 del
dPR n. 380/2001 (manutenzione straordinaria, restauro
e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia) su
unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria
catastale e sulle loro pertinenze
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Lett. c): Interventi necessari alla ricostruzione o al
ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi
calamitosi, anche se detti lavori non rientrano nelle
categorie indicate nell’art. 3 del dPR n. 380/01 e a
condizione che sia stato dichiarato lo stato di
emergenza anche se anteriormente alla data in vigore
dell’art. 16-bis
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Ristrutturazioni edilizie:
interventi agevolabili
Lett. d): Interventi relativi alla realizzazione di autorimesse
o posti auto pertinenziali, anche a proprietà comune
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Lett. e): Lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere
architettoniche, aventi ad oggetto ascensori e
montacarichi (cfr art. 77 L. n. 380/2001, L.
09/01/1989, n. 13 D.M. 14/06/1989 n. 236) e gli
interventi per la realizzazione di ogni strumento che,
attraverso la comunicazione, la robotica e ogni altro
mezzo di tecnologia più avanzata, sia idoneo a favorire
la mobilità interna ed esterna all’abitazione per le
persone portatrici di handicap gravi, ai sensi dell’art. 3,
comma 3, della legge 104/1992
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Lett. f): Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate
a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da
parte di terzi
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interventi agevolabili
Lett. g): Interventi relativi alla realizzazione di opere
finalizzate alla cablatura degli edifici, al contenimento
dell’inquinamento acustico
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Lett. h): Interventi relativi alla realizzazione di opere
finalizzate al conseguimento di risparmi energetici con
particolare riguardo all’istallazione di impianti basati
sull’impiego delle fonti rinnovabili di energia, agevolabili
anche in assenza di opere edilizie a condizione che
idonea documentazione attesti il conseguimento di
risparmi energetici in applicazione della normativa
vigente in materia
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interventi agevolabili
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Lett. i): Interventi relativi all’adozione di misure
antisismiche con particolare riguardo all’esecuzione di
opere per la messa in sicurezza statica, in particolare
sulle parti strutturali, anche per la redazione della
documentazione attestante la messa in sicurezza statica
del patrimonio edilizio, nonché per la realizzazione degli
interventi necessari al rilascio della citata
documentazione, la realizzazione deve essere effettuata
sulle parti strutturali degli edifici o complessi di edifici
collegati strutturalmente tra loro e comprendere interi
edifici, e se riguarda centri storici il progetto deve
essere unitario e non riferito alla singola unità
immobiliare
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Ristrutturazioni edilizie:
interventi agevolabili
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Lett. l): Interventi di bonifica dall’amianto e di esecuzione
di opere ad evitare gli infortuni domestici
Co. 2: tra le spese sostenute sono ammesse in detrazione
quelle di progettazione e per le prestazioni professionali
connesse all’esecuzione delle opere edilizie e alla messa
a norma degli edifici ai sensi della legislazione vigente
in materia
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interventi agevolabili
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Art. 16-bis del Tuir co. 3:
spettanza della detrazione per gli acquirenti e gli
assegnatari di immobili ristrutturati da impresa
costruttrice quando la stipula dell’atto di compravendita
intervenga entro 6 mesi dalla data di ultimazione lavori
se avvenuta dopo il 31/12/2011
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Ristrutturazioni edilizie:
interventi agevolabili
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La definizione degli interventi agevolabili è data dall’ art. 3
del d.P.R. n. 380/2001, lettere:
a) manutenzione ordinaria
b) manutenzione straordinaria
c) restauro e risanamento conservativo
d) ristrutturazione edilizia
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Ristrutturazioni edilizie:
interventi agevolabili
LA DEFINIZIONE DELL’INTERVENTO SI TROVA
NELL’ABILITAZIONE COMUNALE CHE ACCONSENTE AI
LAVORI
(quando il tipo di intervento ne renda necessario il rilascio)
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Categorie di intervento: cfr Circ. n. 57/E del 1998 par. 3.4
Elencazione esemplificativa dei lavori ammissibili:
Manutenzione ordinaria: opere di riparazione, rinnovazione
e sostituzione di finiture degli edifici – necessarie ad
integrare o mantenere in efficienza gli impianti
tecnologici esistenti
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Ristrutturazioni edilizie:
interventi agevolabili
Manutenzione straordinaria: opere e modifiche necessarie
per rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli
edifici nonché per realizzare ed integrare i servizi
igienico-sanitari e tecnologici, sempre che non alterino i
volumi e le superfici delle singole unità immobiliari e
non comportino modifiche alle destinazioni d’uso
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Categorie di intervento: cfr Circ. n. 57/E del 1998 par. 3.4
Restauro: sono quelli rivolti a conservare l’organismo
edilizio e ad assicurarne la funzionalità mediante un
insieme sistematico di opere che, nel rispetto degli
elementi tipologici, formali e strutturali dell’organismo
stesso, ne consentano le destinazioni d’uso con essi
compatibili;
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interventi agevolabili
Risanamento conservativo: complesso degli interventi
finalizzati ad adeguare ad una migliore esigenza d’uso
attuale un edificio esistente, sotto gli aspetti tipologici,
formali, strutturali, funzionali.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Categorie di intervento: cfr Circ. n. 57/E del 1998 par. 3.4
Ristrutturazione edilizia: sono quelli rivolti a trasformare gli
organismi edilizi mediante un insieme sistematico di
opere che possono portare ad un organismo edilizio in
tutto o in parte diverso dal precedente. Tali interventi
comprendono il ripristino e la sostituzione di alcuni
elementi costitutivi dell’edificio, la eliminazione, la
modifica e l’inserimento di nuovi elementi ed impianti.
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interventi agevolabili
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Criterio della categoria assorbente tra manutenzione
ordinaria, straordinaria, restauro e ristrutturazione:
“della categoria superiore a quella inferiore”
Rimangono esclusi dall’agevolazione gli interventi di nuova
costruzione (lett. e) dell’art. 3 del dPR n. 380/2001;
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Ristrutturazioni edilizie:
interventi agevolabili
L’ampliamento si configura quale nuova costruzione e
pertanto rimane escluso dall’agevolazione;
Nel caso di ristrutturazione ed ampliamento: l’agevolazione
spetta solo sulla parte esistente dell’edificio
Nel caso di demolizione e non fedele ricostruzione si
configura una nuova costruzione: agevolazione non
spetta
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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•
•
•
•
•
•
•
•
spese di progettazione/ prestazioni professionali connesse
spese per messa in regola degli edifici ai sensi del DM
37/2008 – ex legge 46/90 (impianti elettrici) per gli impianti
a metano (legge 1083/71)
spese per l’acquisto dei materiali
per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti
spese per perizie e sopralluoghi
iva, bollo, diritti pagati per le concessioni/autorizzazioni/ dia
oneri di urbanizzazione
altri costi strettamente collegati alla realizzazione degli
interventi nonché degli adempimenti stabiliti dal
regolamento di attuazione degli interventi agevolati
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Ristrutturazioni edilizie:
altre spese connesse con interventi
agevolabili
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ART. 16 BIS DEL T.U.I.R. , CO 8:
in caso di vendita prima che sia decorso l’intero
periodo per fruire della detrazione:
• Le quote non utilizzate sono trasferite salvo diverso
accordo tra le parti all’acquirente se persona fisica;
• In sostanza nel caso di cessione tra vivi il venditore
ha diritto di scegliere se continuare a fruire della
detrazione o trasferirlo all’acquirente;
• La volontà del venditore deve essere indicata
nell’atto di compravendita in assenza la spettanza del
beneficio è trasferita in automatico all’acquirente.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Ristrutturazioni edilizie:
vendita dell’immobile ristrutturato
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SEMPLIFICATI E RIDOTTI
Dal 14 maggio 2011: soppressi l’obbligo dell’invio della
comunicazione di inizio lavori all’Agenzia delle Entrate e
quello di indicare il costo della manodopera, in maniera
distinta, nella fattura; in sostituzione indicare i dati
catastali identificativi dell’immobile nella dichiarazione
dei redditi (ovvero gli altri dati identificativi qualora chi
usufruisce della detrazione sia un detentore o un
condomino- quadro RP e AC);
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Ristrutturazioni edilizie:
adempimenti
Obbligo per tutti i contribuenti di ripartire l’importo
detraibile in 10 quote annuali
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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•
•
•
•
Documentazione da conservare ed esibire, a
richiesta degli uffici, (prov.to Direttore Agenzia
Entrate 2 novembre 2011):
Domanda accatastamento (immobile non ancora
censito)
Ricevute pagamento dell’ICI, se dovuta;
Delibera assembleare di approvazione dell’esecuzione
dei lavori (per gli interventi su parti comuni di edifici
residenziali) e tabella millesimale per la ripartizione
delle spese;
Dichiarazione consenso possessore immobile
all’esecuzione lavori, per gli interventi effettuati dal
detentore dell’immobile, se diverso dai familiari
conviventi;
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Ristrutturazioni edilizie:
adempimenti
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•
•
•
•
Abilitazioni amministrative (concessioni, autorizzazioni,
eccetera), se la normativa non prevede alcun titolo
abilitativo, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà
in cui indicare la data di inizio dei lavori e attestare che
gli interventi realizzati rientrano tra quelli agevolabili;
Comunicazione alla ASL competente (quando richiesta
dalla normativa edilizia);
Fatture e ricevute comprovanti le spese sostenute,
Ricevute dei bonifici di pagamento.
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Ristrutturazioni edilizie:
adempimenti
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i pagamenti devono essere effettuati con bonifico
bancario o postale da cui risultino:
• Causale del versamento;
• Codice fiscale del soggetto che paga (se i soggetti
sono più di uno vanno indicati tutti i codici fiscali);
• Codice fiscale o numero di p. iva del beneficiario del
pagamento.
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Ristrutturazioni edilizie:
adempimenti
N. B. Spese per le quali non è possibile pagare con
bonifico (oneri di urbanizzazione, diritti pagati per
concessioni, autorizzazioni e denunce di inizio
lavori,imposte di bollo ecc.) è ammesso l’utilizzo di
altre modalità
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Dal 01/07/2010 con il bonifico banche e poste devono
operare una ritenuta a titolo d’acconto dell’imposta sul
reddito dovuta dall’impresa che effettua i lavori:
• Base di calcolo importo bonifico diminuito dell’IVA
• Ridotta dal 10 al 4 per cento (dal 06/07/2011
entrata in vigore del D.L. n. 98/11)
• No ritenuta per le spese effettuate con altre
modalità, se il contribuente paga il Comune tramite
bonifico non richiesto, deve indicare il Comune come
beneficiario e la causale del versamento in modo che
la banca non intercetti il pagamento come importo
soggetto a ritenuta (ris. n. 3/E del 04/01/2011)
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Ristrutturazioni edilizie:
adempimenti
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• Mancato invio comunicazione Asl se dovuta
• Pagamento non eseguito tramite bonifico bancario o
postale
• Mancata esibizione ricevuta di pagamento o
intestata a persona diversa rispetto richiedente
• Opere edilizie non corrispondenti a quelle
urbanistiche/edilizie comunali
• Violazione norme sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
e quelle relativi agli obblighi contributivi (il
contribuente non decade se in possesso dichiarazione
di osservanza da parte dell’impresa esecutrice)
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Ristrutturazioni edilizie:
decadenza
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• Se gli interventi rientrano ipoteticamente sia nel
36% che nel 55% per le relative spese il contribuente
potrà beneficiare di una delle due rispettando gli
adempimenti per quella prescelta.
• In caso di erogazione di contributi/sovvenzioni
istituzionali (Comune-Provincia- Regione- Stato) per
l’esecuzione dei lavori, devono essere sottratti
interamente dalle spese sostenute prima di effettuare
il calcolo della detrazione in quanto le spese che
rilevano ai fini del calcolo sono quelle rimaste
effettivamente a carico, se erogati in un periodo
d’imposta successivo a quello in cui la detrazione è
stata operata le somme a rimborso vanno
assoggettate a tassazione separata.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Ristrutturazioni edilizie:
cumulabilità
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ART. 16 BIS DEL T.U.I.R. lett. a) :
•
•
•
•
Lavori di manutenzione ordinaria,
ordinaria manutenzione
straordinaria, restauro e risanamento conservativo,
ristrutturazione edilizia, lett. a), b), c) e d) dell’art. 3 del dpr
380/2001;
Parti comuni indicate dall’art. 1117 del C.C. ai nn. 1, 2 e 3;
Edifici residenziali: criterio di prevalenza della funzione
residenziale, detrazione ammessa se la superficie
complessiva delle unità immobiliari destinate a residenza
ricomprese nell’edificio sia superiore al 50 per cento, se tale
% inferiore ammessa solo per i proprietari/detentori di
abitazioni comprese nell’edificio;
Limite autonomo di € 48.000 per ogni unità immobiliare
facente parte del condominio.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
19 MARZO 2013 TREVISO COLLEGIO GEOMETRI
Ristrutturazioni edilizie:
parti comuni
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•
criterio generale: gli adempimenti si spostano dal
contribuente all’amministratore;
• serve la documentazione richiesta dal prov. 2/11/2011
(delibera assembleare di approvazione lavori-tabella
millesimale per la ripartizione delle spese);
• sul bonifico per lavori eseguiti su parti comuni va
indicato il codice fiscale del condominio e il codice
fiscale dell’amministratore o del condomino che paga
• spettano nell’anno in cui l’amministratore effettua il
bonifico, il condomino si detrae la spesa nel limite della
propria quota se versata entro i termini di
presentazione della dichiarazione dei redditi
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Ristrutturazioni edilizie:
parti comuni adempimenti
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•
•
i dati catastali identificativi del condominio vanno
indicati nella dichiarazione dei redditi
dell’amministratore (quadro AC), il condomino inserisce
in dichiarazione solo il codice fiscale del condominio;
la ritenuta d’acconto su bonifico (art. 25 D.L. 78/2010)
sostituisce quella sulle prestazioni di servizi su contratti
d’appalto (art. 25/ter dpr 600/73);
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Ristrutturazioni edilizie:
parti comuni adempimenti
In luogo di tutta la documentazione prevista, il condomino
può utilizzare una certificazione dell’amministratore che
attesti il rispetto delle condizioni, di essere in possesso
della documentazione originale e la somma detraibile di
cui il contribuente può tenere conto
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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PRINCIPALI DUBBI INTERPRETATIVI:
a) Qualificazione dell’intervento all’interno delle categorie
agevolabili in presenza o meno di titolo abilitativo;
b) Errori ed omissioni nella compilazione dei documenti
da conservare ed esibire;
c) titolarità del soggetto richiedente ad essere
beneficiario della detrazione;
d) residuali: trasferimento del diritto in caso di vendita,
eredità, permuta o donazione, valutazione della
spettanza se si acquistano immobili ristrutturati da
impresa costruttrice ecc.
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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Ristrutturazioni edilizie:
casistiche più frequenti
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CIRCOLARI:
MEF: n. 57/E del 24/02/1998, n. 121/E dell’11/05/1998, n.,
n.95/E del 12/05/2000;
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Ristrutturazioni edilizie:
circolari e risoluzioni
AE: n. 13/E del 6/02/2001, n. 21/E del 23/04/2010, n.
39/E del 01/07/2010, n. 40/E del 28/07/2010, n. 19/E
del 01/06/2012
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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RISOLUZIONI:
n. 184/E del 12/06/2002, n. 19/E del 25/01/2008, n. 353/E
del 07/08/2008, n. 3/E del 04/01/2011, n. 4/E del
04/01/2011, n. 7/E del 13/01/2011, n. 55/E del
07/06/2012
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Ristrutturazioni edilizie:
circolari e risoluzioni
D.M. n. 41 del 1998
Guida Fiscale: Ristrutturazioni edilizie le agevolazioni fiscali
Agosto 2012
Istruzioni modello UNICO PF
Ristrutturazioni edilizie: art. 16-bis Tuir
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