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IL PAPA E YOU TUBE
www.youtube.com/vaticanit è la chiave per entrare nel canale ufficiale del Vaticano dove è
possibile seguire da vicino il papa. La predicazione della Santa sede arriva così anche su
internet per portare la buona novella oltre i confini geografici e raggiungere la generazione
digitale. Già nel 1995 la Santa Sede aveva aperto con straordinario successo il suo sito
internet. Ma non bastava per seguire il fenomeno della globalizzazione facilitato sempre
più dalle innovazioni tecnologiche nel campo dei media. In effetti per duemila anni la
Chiesa ha cercato di divulgare la sua parola con i mezzi più ampi e moderni. Basti
pensare a Gutenberg che nel XV secolo inventò la stampa, facendo diventare la Bibbia il
libro più diffuso.
Se digitiamo sul motore di ricerca Google e Youtube la parola “papa” o “vaticano” ci
troviamo davanti ad una lista di informazioni interminabile, frammentata e non sempre
positiva. Ovviamente la Rete rimane un agorà virtuale ed un’arena di confronto ,dove c’è
spazio per commenti e contenuti diversi come del resto già avviene nell’edicole o alla
televisione.
I video caricati su The Vatican - questo il nome del canale sulla piattaforma di Youtubesono prodotti dal Centro Televisivo Vaticano e dalla Radio Vaticana. Il canale è aggiornato
quotidianamente con dei filmati di circa 2 minuti l’uno e fornisce una copertura informativa
delle principali attività del papa e di alcuni avvenimenti vaticani rilevanti. La Home page è
bianca, con le scritte in viola e sullo sfondo il colonnato di San Pietro. Al centro, la
schermata dell’ultimo video caricato, sulla sinistra i link alla Radio, Centro televisivo, Sito
internet e Stato del Vaticano, sulla destra le ultime notizie dell’Osservatore Romano e
della Sala Stampa della Santa Sede. Le traduzioni disponibili sono l’inglese, il tedesco e lo
spagnolo oltre all’italiano, infine c’è uno spazio per iscriversi e inviare un e-mail di
commento. L’idea dietro questa nuova avventura vaticana è di fornire una fonte attendibile
e sistematica sui vari temi al centro del dibattito culturale, dal divorzio, all’omosessualità
all’eutanasia, al dialogo con le altri religioni etc.
I visitatori della prima settimana interessati alla nuova Santa Sede on line sono stati circa
740,000 di cui 15,000 si sono iscritti. Non così tanti se si pensa ai numeri di Radio Maria o
della Radio Cattolica francese. Ma per gli analisti Google questo numero di contatti è in
linea con la frequentazione degli altri siti, alcuni dei quali sono stati lanciati da più tempo.
E’ interessante notare che Google mette gratuitamente a disposizione i suoi servizi alla
Santa Sede come fa con la Regina d’Inghilterra. In cambio i manager ovviamente sperano
di accalappiare qualche milione di nuovi utenti.
Indubbiamente la chiesa ha dovuto superare una certa diffidenza iniziale verso un luogo
troppo spesso usato per esibizioni personali e di gruppo, ma la sfida non poteva essere
rimandata. C’è chi ha pensato forse in maniera impulsiva che il papa si sia piegato alle
mode contemporanee, in realtà è avvenuto il contrario. Visto che la Rete è divenuto un
luogo per incontrarsi, per il papa è un occasione in più per entrare in contatto con un
pubblico globale senza barriere culturali. Soprattutto un modo per essere più vicino ai
giovani sempre più legati alla Rete per la loro informazione e formazione. E’ lì che si
mantengono e nascono nuove amicizie, le nuove opportunità di aggregazione sociale. Il
web oggi è sempre più un luogo di partecipazione e condivisione,
per questo il papa ha esortato i giovani cattolici a portare nel mondo digitale la
testimonianza della loro fede. I giovani si trovano infatti quasi spontaneamente in sintonia
con questi nuovi mezzi di comunicazione, conoscono i codici e i modi per sviluppare
nuove amicizie, spetta quindi principalmente a loro evangelizzare “il continente digitale”
come lo ha chiamato il papa.
Questa avventura della Santa Sede è appena iniziata, per poter dare un giudizio
bisognerà aspettare qualche tempo. Il canale non avrà di certo un influenza verso un
mondo intellettuale che preferirà la lettura dei giornali e dei libri, sarà piuttosto uno stimolo
verso chi vorrà poi approfondire degli argomenti. Un modo concreto per far crollare molti
pregiudizi e far conoscere il papa senza filtri a molti giovani vicini e lontani. L’importante è
che sia veramente il canale del papa e che chi vi acceda possa sentire la sua voce per
ascoltarlo e riascoltarlo a piacimento, ed arrivare a conoscerlo direttamente, senza
intermediari. Per ottenere una comunicazione più diretta, i commenti dei giornalisti
dovranno quindi lasciare sempre più spazio alle parole vive di Benedetto XVI. La Rete,
proprio perché è un luogo libero cerca la verità.
La curiosità:
l’email del papa
In alcune occasioni specifiche come ad esempio in occasione degli ottanta anni del papa,
per Pasqua e per Natale l’ufficio internet del Vaticano attiva un e-mail personale del
pontefice [email protected] a cui tutti possono scrivere liberamente. Come
succede anche con i Capi di Stato, un ufficio addetto si occupa di raccogliere i messaggi.
Il segretario del Santo padre ha ricevuto così pacchi di messaggi. Si parla di migliaia di email che arrivano in pochissimo tempo capaci di mandare in tilt tutto il sistema.