Mafia Il procuratore di Ragusa: esempio per gli imprenditori

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Mafia Il procuratore di Ragusa: esempio per gli imprenditori
Corriere della Sera, 16 giugno 2009
Mafia Il procuratore di Ragusa: esempio per gli imprenditori che hanno paura di
affrontare il pizzo
Gli scout minacciati dal boss «Non fermerà la
nostra base»
Hanno un terreno confiscato, denunciato chi li voleva
cacciare
VITTORIA (Ragusa) - Al momento è solo una selva di sterpaglie con due caseggiati malandati, ma in
poco tempo promettono di farne una «delle più belle basi scout della Sicilia». Stanno alla larga dai toni
enfatici e dalla retorica antimafia ma la loro è una grande lezione di civiltà. Tanto che il dirigente del
commissariato di Vittoria Alfonso Capraro commenta con amarezza: «Se al posto loro ci fossero stati
degli imprenditori forse sarebbero scappati dopo la visita di un mafioso». Infatti la base scout sorgerà su
un fondo confiscato alla mafia. E il giorno della consegna dell' immobile a sbarrare il passo ad un
centinaio tra lupetti, coccinelle e capi c' era proprio il vecchio proprietario, Gaetano D' Agosta, figlio del
boss di un clan che porta un nome da far paura: «i Mammasantissima». «Andate via da casa mia - ha
gridato agli scout -, altrimenti la pagherete!». Nonostante qualche attimo di esitazione i ragazzi e i loro
capi hanno proseguito la manifestazione e denunciato l' intimidazione: qualche giorno dopo D' Agosta è
stato arrestato per tentata estorsione. «Non siamo e non vogliamo essere degli eroi», precisa Silvana
Mangione capo del gruppo Agesci «Vittoria 1». Ma conferma: «Andremo avanti nella realizzazione della
base, i lavori cominceranno subito dopo l' estate». Insomma, le intimidazioni non fermano gli scout che
hanno già piantato la loro bandiera sul fondo confiscato alla mafia in una realtà in cui il fenomeno più
diffuso sono le estorsioni. Per invogliare i commercianti a denunciare, l' anno scorso il sindaco Giuseppe
Nicosia arrivò ad offrire sostanziosi tagli delle tasse. «Ma il fenomeno non è stato debellato - afferma il
procuratore di Ragusa Carmelo Petralia -. A fronte di tanti imprenditori che non denunciano il pizzo, gli
scout hanno dato una risposta netta ed immediata per ribadire il valore della legalità». Questo il tema al
centro dell' attività del «Vittoria 1»: «Con i ragazzi - spiega Silvana Mangione - abbiamo avviato dei
percorsi sulla legalità. Insegniamo loro che rispettare la legge ci rende liberi». Sostegno e solidarietà agli
scout di Vittoria continuano ad arrivare da tutt' Italia. «Abbiamo in animo - dice il presidente nazionale
dell' Agesci Alberto Fantuzzo - di concentrare su Vittoria alcuni campi di specializzazione in cui, oltre alle
attività tradizionali, si possano sviluppare i temi della legalità. Come educatori non crediamo nella
grande manifestazione di un giorno che presto viene dimenticata. Puntiamo invece ad educare nella
quotidianità». Gli scout non sono nuovi ad esperienze come quella di Vittoria. Sempre in Sicilia, l' Agesci
ha una base su un altro terreno confiscato a Cosa Nostra: Volte astuta nel Fondo Micciulla a Palermo, che
periodicamente diventa bersaglio di ritorsioni mafiose. A fianco degli scout di Vittoria anche il Forum
Nazionale dei Giovani. «Ai mafiosi diciamo a chiare lettere - annuncia il coordinatore Gianluca Melillo che per ogni terreno confiscato ai clan siamo disposti ad organizzare una festa per andare tutti insieme in
Sicilia». Alfio Sciacca Lo scautismo E' un movimento giovanile mondiale, che ha lo scopo di educare a
livello fisico, mentale e spirituale. Fu fondato da Robert Baden-Powell. L' obiettivo Lo scautismo è
caratterizzato da un metodo educativo e un codice comportamentale il cui fine è di dare la possibilità ai
giovani di diventare buoni cittadini, impegnati nella vita del loro Paese e predisposti a essere futuri
cittadini del mondo capaci di migliorare la società e sostenitori convinti della fratellanza tra i popoli. Si
basa su un semplice codice di valori di vita (la Legge scout e la Promessa) e sul principio dell' imparare
facendo
Sciacca Alfio
Messaggio di solidarietà al gruppo Vittoria 1
12/06/09 - Fonte: Home page
Desideriamo esprimere la nostra piena solidarietà al gruppo Agesci del Vittoria 1 per
l’intimidazione ricevuta.
Al gruppo, operante in città da cinquant’anni, è stato affidato in gestione un immobile confiscato
alla mafia sito in contrada Carnazza, in seguito a deliberazione della Giunta municipale.
Tutta l’associazione si ritiene orgogliosa di questo progetto e delle persone che vi lavorano e
ribadisce che la legalità è uno tra i nostri più alti e importanti valori.
Per chi, come noi, lavora al servizio dei ragazzi, delle loro famiglie e quindi del futuro del nostro
paese, è un impegno importante restituire alla pubblica utilità e far diventare luogo di crescita e di
esperienza di valori positivi il patrimonio costruito sulla violenza e sul sopruso.
Siamo grati del segnale forte di fiducia ricevuto dalle istituzioni che ci conferma nel nostro impegno
nell’educazione dei ragazzi, specialmente contro le condotte mafiose e contro ogni forma di
criminalità.
Anche il Cngei esprime solidarietà ai nostri ragazzi fieri di appartenere alla stessa famiglia scout.
Il Capo Scout La Capo Guida
I Presidenti del Comitato e l'Assistente Ecclesiastico Nazionale Agesci