articolo - Guidafinestra
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86 Fisco/Detrazioni per il risparmio energetico Quale IVA per i serramenti? L’annoso dibattito viene affrontato da un noto esperto tributario che, a beneficio dei lettori, finge di mettersi nei panni di una utente finale alle prese con interventi di sostituzione dei serra-menti e le complicazioni delle detrazioni fiscali/by Elisabetta Endrici, esperto tributario Appena finito il telegiornale ecco la pubblicità della sostituzione della vasca da bagno con la descrizione a gran voce dei relativi vantaggi fiscali: detrazione del 50%. Nella prima pausa del bel film che segue, ecco un simpatico gattino che dorme vicino ad una bellissima finestra: il tutto per pubblicizzare la convenienza di sostituire gli infissi ormai vecchi con quelli nuovi che “tengono” lontani gli “spifferi” di aria fredda, ed anche in questo contesto arriva il messaggio della detrazione fiscale del 65%. Alla seconda pausa di “reclame” del film il bellissimo Colosseo, con una novità: sono state montate delle colorate tende da sole, e l’omino della pubblicità evidenzia anche in questo contesto il vantaggio fiscale del 65%. C ambiando canale la promozione per la vendita dei pannelli solari, e di nuovo la fantomatica detrazione del 65%. A fare da sfondo a detti messaggi bellissimi paesaggi, natura incontaminata, salvadanai che si riempiono! Due interrogativi “spuntano” immediatamente: ma sarà veramente tutto così conveniente? Quanta burocrazia sarà necessaria? Accendendo il computer, inserisco in un motore di ricerca “risparmio energetico - detrazione”, e si visualizzano immediatamente le istruzioni di numerosissimi enti che si sono dedicati a spiegare le moda- lità di comportamento. Volendo andare alla fonte, nel sito di Agenzia Entrate (www.agenziaentrate.gov.it), nella pagina principale, al centro, trovo l’indicazione “guide fiscali” e scopro che vi sono due vademecum che possono essermi utili: la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni fiscali” e quella per “Le agevolazioni fiscali per il risparmio energetico”. Inoltre nel sito www.efficienzaenergetica.enea.it, sono disponibili delle semplici ma complete schede che mi indicano i passi da compiere per avere gli ormai “famosi vantaggi fiscali”. I benefici Ma andiamo con ordine. Effettivamente le finestre del mio appartamento oltre ad aver perso in estetica in questi dieci anni, infissi scrostati e qualche vetro con infiltrazioni, quando sono seduta sul mio divano, avverto fastidiosi spifferi freddi. Non sono anni di grandi guadagni, anzi, ma se considero che comunque, sostituendo le finestre, potrei risparmiare d’inverno sulle spese di riscaldamento e d’estate per il condizionamento, ritengo che non possa prescindere da una valutazione “costi-benefici”. Conti alla mano Vediamo un po’. Potrei pensare di sostituire se non tutte almeno alcune delle finestre del mio appartamento, magari quelle dei locali in cui trascorro più tempo. Le vecchie finestre le potrei rimuovere completamente oppure le potrei far “rivestire” per quanto concerne il telaio, così non avrei pesanti opere murarie da sostenere. Mi impegno nel “fare i conti” in modo dettagliato. Telefono ad alcuni rivenditori di serramenti per avere un preventivo. I prezzi variano passando dagli infissi in pvc a quelli in alluminio a quelli in legno. Considero un prezzo medio di 600 euro a finestra e mille euro per la porta finestra. Vediamo: potrei iniziare con le due finestre del soggiorno, quella della cucina, quella del bagno e la porta finestra della camera da letto. La spesa sarebbe di circa 4 mila euro più Iva nel preventivo che ho ora in mano. Considerato che, dalle informazioni assunte, l’Iva potrebbe essere del 4%, oppure 10% , ma anche del 22% mi affretto nel contattare il fornitore per comprendere quale sarà effettivamente l’entità della spesa totale. Da subito mi viene comunicato che se si tratta della ristrutturazione dell’appartamento, quindi se oltre agli infissi effettuo altri lavori di “importante entità” come abbattimento e ricostruzione di pareti, viene applicata l’Iva del 10%, se invece sostituisco esclusivamente i serra- 415 NUOVAFINESTRA www.guidafinestra.it 87 menti si tratta di una manutenzione straordinaria ed i calcoli sono diversi. Voglio capire come “girano le cose” e conseguentemente chiedo cortesemente di inviarmi un prospetto per comprendere meglio, in quanto potrei anche valutare qualche altro intervento. Mi viene inviato il seguente prospetto: Se si tratta di un intervento di ristrutturazione/risanamento: fornitura finestre e montaggio € 4.000 Iva 10% € 400 totale spesa € 4.400 Se si tratta di un intervento di manutenzione straordinaria: fornitura finestre € 3.500 montaggio finestre € 400 € 500 minuteria varia per montaggio € 100 € 4.000 quindi montaggio e minuteria varia € 500 devo considerare il doppio di questo valore su questo importo l’Iva è al 10% € 1000 sul rimanente (4mila-800) Iva al 22% € 3.000 Iva 10% Iva 22% totale spesa € 100 € 660 € 4.760 Mi hanno spiegato che questi calcoli, dividendo il lavoro ed il materiale accessorio per quanto concerne le finestre, lo si deve applicare anche per i sanitari, per gli ascensori e montacarichi, gli allarmi, in quanto questi beni vengono definiti “beni significativi” ed hanno delle regole speciali. Il legislatore ha previsto di concedere l’Iva al 10% invece che al 22% sul doppio del lavoro ed accessori, perché, ciò che si temeva era che, il lavoro non venisse fatturato, che si trattasse di “lavoro in nero”. A questo punto mi informo in Comune per sapere se devo effettuare qualche comunicazione. Essendo che non sono in centro storico, se le dimensioni degli infissi rimangono uguali, basta una semplice comunicazione con una foto. Mi viene fatto notare che altri Comuni hanno regolamenti diversi, quindi meglio informarsi direttamente presso l’Ente di competenza. Veniamo ora al calcolo del risparmio fiscale considerata la spesa di euro 4.784 che per comodità di calcolo arrotondo a 5 mila euro. Il vantaggio fiscale consiste nel poter ridurre le imposte in misura pari al 65% della spesa. Questo significa che la sostituzione delle finestre mi costerà il 35% di 5 mila euro e precisamente quindi 1.750 euro, decisamente un bell’aiuto da parte dello Stato. Nella guida che ho scaricato dal sito di Agenzia Entrate viene chiarito che non si tratta di un vero e proprio contributo, bensì di una riduzione delle tasse “spalmata” su 10 anni. Sono impegnata come dipendente, di conseguenza ogni mese il mio datore di lavoro mi accredita lo stipendio al netto delle imposte dovute. Nel mio caso, quindi, devo considerare ogni anno quante imposte sono di mia competenza. Con uno stipendio netto di circa 1.300 euro al mese le imposte in un anno sono pari a circa 4 mila euro. Vediamo ora di calcolare il 65% della spesa, che risulta pari a euro 3.250. Divido ora questo importo per 10, perché la detrazione viene “spalmata” su 10 anni. Ottengo 325 euro all’anno che confronto con la mia “capienza”di 4 mila: evidentemente mi spetta la detrazione. Mi informo su come ottenere questo “rimborso” di 3.250 euro. Ecco i passi da effettuare: a) chiedere la fattura al fornitore, b) pagare la fattura con bonifico bancario “speciale”, basta comunicarlo alla banca che si tratta di una spesa per la quale intendo beneficiare della detrazione per il risparmio energetico; c) chiedere al fornitore che entro 90 giorni dal fine lavori/collaudo invii una comunicazione telematica all’Enea dove indicherà le caratteristiche dei vecchi e dei nuovi infissi oltre alla spesa sostenuta, d) quando compilerò la mia dichiarazione dei redditi nella primavera del 2016 indicherò la spesa sostenuta; e) se farò il modello 730 nella busta paga di luglio 2016 mi troverà il rimborso di 325 euro e questo per 10 anni; f) si deve trattare di un immobile regolarmente accatastato. Concludendo, il cambio delle finestre mi costerà effettivamente 1.750 euro a fronte di una spesa di 5 mila euro. Inoltre vedrò anche ridursi i consumi relativi al riscaldamento invernale ed al condizionatore estivo. Per chi è pensionato il rimborso avviene in occasione della pensione di agosto. Per i lavoratori autonomi ed imprese, la detrazione riduce direttamente le imposte da versare. “Nel sito di Agenzia Entrate Schermature solari e altro (www.agenziaentrate.gov.it), nella pagina Leggendo la guida di Agenzia Entrate, noto che dal 2015 sono ageprincipale, al centro, trovo l’indicazione volati con la detrazione del 65% anche gli acquisti di tende da sole. La procedura da seguire è la stessa delle finestre. Fra gli interventi “guide fiscali” e scopro che vi sono due con detto beneficio vi sono inoltre: la sostituzione della caldaia, l’invademecum che possono essermi utili: stallazione di pannelli solari per l’acqua calda, la realizzazione di captermici, le isolazioni dei locali riscaldati. la guida “Ristrutturazioni edilizie: le agevolazioni potti Nella tabella che segue sono indicate le detrazioni massime per ogni fiscali” e quella per “Le agevolazioni fiscali intervento. Si noti che non si tratta della spesa massima, bensì della detrazione, quindi del 65%. Per es. per gli infissi la detrazione masper il risparmio energetico” sima è di 60 mila euro, questo significa che la spesa agevolabile è NUOVAFINESTRA 415 88 Fisco pari a 92.307 euro. Gli importi agevolabili sono così ingenti in quanto detto vantaggio fiscale non riguarda solamente gli appartamenti privati, bensì anche gli immobili produttivi, come capannoni e laboratori. Detrazione massima per tipologia di intervento Tipo di intervento riqualificazione energetica di edifici esistenti involucro edifici (per esempio, pareti, finestre - compresi gli infissi - su edifici esistenti) installazione di pannelli solari sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale acquisto e posa in opera delle schermature solari elencate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006 (solo per l’anno 2015) acquisto e posa in opera di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili (solo per l’anno 2015) Detrazione massima 100.000 euro 60.000 euro 60.000 euro 30.000 euro sto auto pertinenziale ad appartamento, se lo compro dalla ditta che l’ha costruito mi spetta la detrazione del 50% sul costo di realizzazione. Ad esempio pago il garage 25 mila euro, l’impresa che me lo vende dichiara che il costo di costruzione è stato pari a 20 mila euro, mi posso detrarre mille euro all’anno per 10 anni ( il 50% di 20 mila euro). Per la detrazione del 50% la spesa massima sulla quale calcolare la detrazione è pari a 96 mila euro per appartamento. Bonus mobili Vi è anche una ulteriore novità: se effettuo interventi di manutenzione straordinaria o ristrutturazione, nel caso di acquisto di mobili o di elettrodomestici per lo stesso appartamento, posso beneficiare di una detrazione del 50% fino a una spesa massima di 10 mila euro. Maggiori informazioni si possono trovare nella guida “Bonus mobili ed elettrodomestici” disponibile nel sito di Agenzia Entrate. 60.000 euro 30.000 euro La detrazione nella misura del 65% è prevista per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2015. Continuo nella lettura delle guide fiscali. Spetta una detrazione del 50%, sempre in dieci anni, nel caso di ristrutturazione di appartamenti, installazione di pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica, installazione di impianti di allarme e per altri interventi di manutenzione straordinaria. Per i condomini, naturalmente per le parti comuni, la detrazione è prevista anche per le manutenzioni ordinarie. Per chi invece acquista un appartamento già ristrutturato da un’impresa che ha provveduto ad effettuare detti lavori su un intero fabbricato, la detrazione del 50% viene calcolata sul 25% della spesa sostenuta. Ad esempio compro un appartamento ristrutturato per 200 mila euro: potrò detrarre in dieci anni dalle imposte un totale di 25 mila euro ( il 50% del 25% di 200 mila euro). Leggo inoltre, nella guida, che nel caso di acquisto di garage o po- “Mi viene comunicato che se si tratta della ristrutturazione dell’appartamento, quindi se oltre agli infissi effettuo altri lavori di “importante entità” come abbattimento e ricostruzione di pareti, viene applicata l’Iva del 10%. Se invece sostituisco esclusivamente i serramenti si tratta di una manutenzione straordinaria e i calcoli sono diversi...” 415 NUOVAFINESTRA Dopo aver trascorso un pomeriggio per valutare la convenienza di queste agevolazioni fiscali decido di sostituire gli infissi, la spesa sarà di 5 mila euro circa, ma in realtà ciò che rimarrà veramente a mio carico saranno circa 1.700 euro. Inoltre intendo installare una tenda da sole per ridurre i consumi di energia per il condizionatore. Il costo sarà di circa mille euro, ma anche per questa avrò la riduzione del 65%. Inoltre, considerati i numerosi furti che si stanno verificando frequentemente nella mia cittadina, installerò un impianto d’allarme, per il quale avrò diritto alla detrazione del 50%. È vero, dovrò sostenere dette spese, ma avrò minori consumi e più sicurezza. Intendo approfittarne quest’anno, prima che “qualcuno”, visti i tempi che corrono, decida di ridurre detti vantaggi che ad oggi sono confermati fino a dicembre 2015.