Progetto di rete - istituto comprensivo segni

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Progetto di rete - istituto comprensivo segni
PRESENTAZIONE
L’Istituto Comprensivo di Segni intende proporsi come scuola polo per l’istituzione di un
Centro Territoriale per l’Inclusione. La candidatura ha come presupposto la convinzione che
l’esperienza più che trentennale
dell’integrazione scolastica del sistema d’istruzione
italiano, ,le criticità emerse , la legge 170/10 a tutela degli alunni con disturbi specifici
d’apprendimento e la Direttiva Ministeriale del 27/12/13 sugli strumenti d’intervento in
favore degli alunni con bisogni educativi speciali pongono alla scuola nuove sfide ma anche
nuove opportunità in vista di una didattica che sia “denominatore comune “per tutti,
nessuno escluso: una “didattica inclusiva” anziché una didattica speciale .
L’istituzione di un Centro Territoriale per l’Inclusione scolastica si offre come strumento
privilegiato per il perseguimento di queste finalità : l’inclusione
di tutti gli alunni ,
l’attenzione centrata sulla persona, il superamento delle vecchie logiche dell’integrazione ,
un mezzo per meglio corrispondere alle diverse esperienze formative che emergono dai
nuovi contesti della scuola italiana.
La nostra proposta di istituire un CTI ha trovato ampio consenso tra le scuole di base del
38°distretto con un allargamento anche ad altre scuole , si pensi all’Istituto Comprensivo di
Cave. Una popolazione scolastica complessiva di oltre diecimila alunni in totale ha la
necessità di trovare soluzioni organizzative condivise , una riflessione approfondita che miri
ad una formazione “alta” per affrontare le nuove problematiche, un’ottimale gestione delle
risorse professionali, la realizzazione di progetti didattici “dedicati” condotti in rete, la
socializzazione delle esperienze più significative anche attraverso la costruzione di una
piattaforma informatica.
Da una prima analisi dei bisogni effettuata tra le sette istituzioni scolastiche che hanno
aderito alla “rete” emerge che il numero degli alunni che presentano particolari bisogni
educativi è pari 373 (vedi grafico pag. 4 ).
Nelle pagine seguenti abbiamo riportato l’accordo di rete, l’analisi dei punti di forza e di
criticità delle scuole interessate (PARTE I), gli obiettivi di incremento dell’ inclusività per il
prossimo anno scolastico (PARTE II), l’organizzazione di massima del Centro e la
temporizzazione delle attività, il grafico (aerogramma) dei dati riassuntivi degli Istituti
appartenenti alla rete ed in ultimo alleghiamo un CD che costituisce parte integrante del
presente progetto.
LA DOCENTE REFERENTE
(DOTT.SSA M. ISABELLA COPPOLA )
_______________________________
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(DOTT. MARCO SACCUCCI)
______________________________
2
STRUTTURA ORGANIZZATIVA DELLA RETE
Numero tre docenti per ciascuna Istituzione scolastica
afferente alla rete.
DIRIGENTE SCOLASTICO:
DOTT. MARCO SACCUCCI
DOTT.SSA M.ISABELLA
COPPOLA
RESPONSABILE DELLA RETE
REFERENTE DEL PROGETTO
ISTITUZIONE
SCOLASTICA
NOME
I.C. SEGNI
BOCCARDELLI R.
INFANZIA
X
BERTOLELLI A.
PRIMARIA
X
DE CAMILLIS
SECONDARIA
X
BIANCONE S.
INFANZIA
X
CIRILLO B.
PRIMARIA
X
POTENZIANI S.
SECONDARIA I°
X
I.C.ARTENA
ORDINE
CURRICOLARE
SCUOLA
I.C. SERANGELI
Da
definire
I.C.CAVE
Da
definire
I.C. DON BOSCO
DI DONATO A.
PRIMARIA
X
FIASCHETTI P.
SECONDARIA
X
TREZZA R.
PRIMARIA
X
MENICHINI A.
INFANZIA
X
GAVIGLIA R.
PRIMARIA
X
MACALI M.A.
SECONDARIA I°
MOFFA F.
INFANZIA
X
DE ANGEKIS G.
PRIMARIA
X
RECCHIA T.
SECONDARIA I°
X
I.C.COLLEFERROI°
I.C. CORSO
GARIBALDI
VALMONTONE
I.C.CARPINETO
SOSTEGNO
X
Da definire
3
CRONO PROGRAMMA DELLE ATTIVITA’
• SETTEMBRE: Definizione dei criteri per l’assegnazione
funzionale delle risorse assegnate alle singole istituzioni
scolastiche.
• Ottobre: organizzazione delle attività delle singole Istituzioni
scolastiche.
Stesura di un modello di PDP per alunni BES.
Modalità di accesso alla piattaforma tramite il portale MIUR dei
Centri Territoriali di supporto (www.istruzione.cts.it).
• Novembre-dicembre: primo monitoraggio degli interventi
avviati nelle varie Istituzioni.
Organizzazione di iniziative di formazione e progetti di rete.
Analisi delle risorse tecnologiche e materiali didattici disponibili.
• Gennaio –Febbraio: verifica intermedia dei risultati raggiunti.
• Marzo-aprile: incontri d formazione/aggiornamento.
Organizzazione dei materiali da inserire nella piattaforma per poterli
condividere in rete.
• Maggio: Convegno sull’attività svolta e sui risultati raggiunti
dalla varie Istituzioni.
4
ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI
COLLEFERRO I
ISTITUTO COMPRENSIVO
CARPINETO
ISTITUTO DON BOSCO COLLEFERRO
ISTITUTO “DE GASPERI” ARTENA
ISTITUTO COMPRENSIVO
“MATTEOTTI” CAVE
ISTITUTO COMPRENSIVO
“SERANGELI” DI ARTENA
I.C. VALMONTONE C.So Garibaldi
TOTALE
DATI
RIASSUNTIVI DEGLI ISTITUTI COMPRENSIVI APPARTENENTI ALLA RETE
DISABILITA’ CERTIFICATE
DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI
SVANTAGGIO
17
14
45
20
26
62
8
6
34
26
37
46
15
13
6
5
31
90
21
19
30
21
196
18
117
72
369
DATI DI SINTESI IN PERCENTUALE RISPETTO ALLA POPOLAZIONE
SCOLASTICA DI CIASCUNA ISTITUZIONE DELLA RETE
I.C.CORSO GARIBALDI
VALMONTONE; 12
I.C.SEGNI; 10,1
I.C. COLLEFERRO I°; 8,16
I.C.SEGNI
I.C.COLLEFERROI°
I.C.SERANGELI; 11,5
I.C.CARPINETO; 9
I.C.CARPINETO
I.C.DON BOSCO
I.C.CAVE; 12,5
I.C.DON BOSCO; 4
I.C.ARTENA; 8
I.C.ARTENA
I.C.CAVE
I.C.SERANGELI
I.C.CORSO GARIBALDI VALMONTONE
5
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
ISTITUTO COMPRENSIVO SEGNI VIA G.MARCONI,15
P.zza Risorgimento,27 -00037 SEGNI -TEL.06.9768153 - FAX 06.9766199
Codice Meccanografico RMIC8AZ00T - Codice Fiscale 95017640582
ִ [email protected] Web: www.comprensivosegni.it
Piano Annuale per l’Inclusione
Parte I – analisi dei punti di forza e di criticità
A. Rilevazione dei BES presenti:
n°
1. disabilità certificate (Legge 104/92 art. 3, commi 1 e 3)
minorati vista
minorati udito
Psicofisici
2. disturbi evolutivi specifici
DSA
ADHD/DOP
Borderline cognitivo
Altro
3. svantaggio (indicare il disagio prevalente)
Socio-economico
Linguistico-culturale
Disagio comportamentale/relazionale
Altro
1
1
15
14
2
N° PEI redatti dai GLHO
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in presenza di certificazione sanitaria
N° di PDP redatti dai Consigli di classe in assenza di certificazione sanitaria
8
13
12
12
78
10,1%
15
16
20
Prevalentemente utilizzate in…
Sì / No
Totali
% su popolazione scolastica
B. Risorse professionali specifiche
Insegnanti di sostegno
AEC
Assistenti alla comunicazione
Funzioni strumentali / coordinamento
Referenti di Istituto (disabilità, DSA, BES)
Psicopedagogisti e affini esterni/interni
Docenti tutor/mentor
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Attività individualizzate e di
piccolo gruppo
Attività laboratoriali integrate
(classi aperte, laboratori protetti,
ecc.)
Si
Si
Si
No
No
No
Si
Si
No
No
6
C. Coinvolgimento docenti curricolari
Coordinatori di classe e simili
Docenti con specifica formazione
Altri docenti
Attraverso…
Sì / No
No
Si
Si
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Partecipazione a GLI
Rapporti con famiglie
Tutoraggio alunni
Progetti didattico-educativi a
prevalente tematica inclusiva
Altro:
Si
No
Si
Si
Si
No
Si
Si
Si
D. Coinvolgimento personale Assistenza alunni disabili
Progetti di inclusione / laboratori integrati
ATA
Altro:
E. Coinvolgimento famiglie
F. Rapporti con servizi
sociosanitari territoriali e
istituzioni deputate alla
sicurezza. Rapporti con
CTS / CTI
G. Rapporti con privato
sociale e volontariato
H. Formazione docenti
Si
No
Informazione /formazione su genitorialità e
psicopedagogia dell’età evolutiva
Coinvolgimento in progetti di inclusione
Coinvolgimento in attività di promozione
della comunità educante
Altro:
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati sulla disabilità
Accordi di programma / protocolli di intesa
formalizzati su disagio e simili
Procedure condivise di intervento sulla
disabilità
Procedure condivise di intervento su
disagio e simili
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Rapporti con CTS / CTI
Altro:
Progetti territoriali integrati
Progetti integrati a livello di singola scuola
Progetti a livello di reti di scuole
Strategie e metodologie educativodidattiche / gestione della classe
Didattica speciale e progetti educativodidattici a prevalente tematica inclusiva
Didattica interculturale / italiano L2
Psicologia e psicopatologia dell’età
evolutiva (compresi DSA, ADHD, ecc.)
No
No
Si
Si
Si
No
No
No
Si
No
Si
Si
Si
Si
No
No
No
No
Progetti di formazione su specifiche
disabilità (autismo, ADHD, Dis. Intellettive,
sensoriali…)
Altro:
Sintesi dei punti di forza e di criticità rilevati*:
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo
0
1
x
2
3
4
7
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento
degli insegnanti
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola,
in rapporto ai diversi servizi esistenti;
Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare
alle decisioni che riguardano l’organizzazione delle attività educative;
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi
formativi inclusivi;
Valorizzazione delle risorse esistenti
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la
realizzazione dei progetti di inclusione
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel
sistema scolastico, la continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo
inserimento lavorativo.
Altro:
Altro:
x
x
x
X
X
X
x
x
X
* = 0: per niente 1: poco 2: abbastanza 3: molto 4 moltissimo
Adattato dagli indicatori UNESCO per la valutazione del grado di inclusività dei sistemi scolastici
8
Parte II – Obiettivi di incremento dell’inclusività proposti per il
prossimo anno
Aspetti organizzativi e gestionali coinvolti nel cambiamento inclusivo (chi fa cosa, livelli di
responsabilità nelle pratiche di intervento, ecc.)
Il coinvolgimento di tutti docenti è necessario per favorire l’inclusione che si deve garantire
nell’insegnamento curricolare, nella gestione delle classi, nell’organizzazione dei tempi e degli
spazi, nelle relazioni tra docenti , alunni e famiglie.
• Attività laboratoriali a classi aperte
• Coinvolgimento nella didattica delle figure di sistema (AEC,assistenti alla
comunicazione)
• Parziale utilizzo della compresenza (ove possibile) per la realizzazione di progetti
interni integrati finalizzati all’inclusione.
Possibilità di strutturare percorsi specifici di formazione e aggiornamento degli insegnanti
La formazione e l’aggiornamento degli insegnanti sono il momento indispensabile per riflettere
su tematiche come:
• Inclusione
• ICF e personalizzazione dell’apprendimento
• L’apprendimento cooperativo
• Didattica interculturale e multiculturale
Realizzazione di una piattaforma e-learning per la condivisione di strumenti , materiali ed
esperienze significative.
Adozione di strategie di valutazione coerenti con prassi inclusive;
Partendo dalle Indicazioni Nazionali 2012 a cui ci si deve obbligatoriamente riferire, la scuola
deve adottare delle strategie di valutazione atte a garantire esiti di qualità per tutti e
contestualmente non penalizzare gli alunni con BES.
Stabilire criteri di valutazione condivisi che contemplino le difficoltà degli allievi delineando
obiettivi minimi per ogni classe di riferimento.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’interno della scuola
I docenti di sostegno in collaborazione con le insegnanti curricolari , una volta individuati gli
alunni Bes formalizzeranno ed attueranno percorsi di integrazione sia all’interno delle classi
che a classi aperte.
Organizzazione dei diversi tipi di sostegno presenti all’esterno della scuola, in rapporto ai
diversi servizi esistenti.
Utilizzare
le diverse figure di sistema
di supporto alla scuola (AEC, assistente alla
comunicazione) ,presenti nelle classi con alunni disabili, nell’organizzazione della didattica per
piccoli gruppi o attività laboratoriali .
Potenziare la collaborazione con i servizi territoriali.
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Ruolo delle famiglie e della comunità nel dare supporto e nel partecipare alle decisioni che
riguardano l’organizzazione delle attività educative
Coinvolgimento delle famiglie nelle riunioni del GLI per la messa a punto ed il monitoraggio
dei percorsi personalizzati attivati.
Partecipazione a seminari organizzati dai docenti interni sulla tematica
dei BES e
dell’inclusione.
Sviluppo di un curricolo attento alle diversità e alla promozione di percorsi formativi inclusivi;
Costruire un curricolo in verticale che preveda per ogni classe:
• livelli minimi di competenza in gradualità tassonomica
• misure dispensative
• strumenti compensativi .
Valorizzazione delle risorse esistenti
Creazione di un’equipe interna di docenti con competenze socio-psico-pedagogiche con i quali
condividere le problematiche inerenti i BES presenti nell’Istituto e progettare linee di
intervento adeguate.
Acquisizione e distribuzione di risorse aggiuntive utilizzabili per la realizzazione dei progetti di
inclusione
Le risorse presenti nel Nostro Istituto non sono sufficienti per rispondere ai numerosi bisogni
rilevati ,quindi sarebbe auspicabile incrementarle con insegnanti specializzati di sostegno
messi a disposizione dall’USP.
Attenzione dedicata alle fasi di transizione che scandiscono l’ingresso nel sistema scolastico, la
continuità tra i diversi ordini di scuola e il successivo inserimento lavorativo.
Il gruppo di lavoro della continuità insieme con il GLI svolgeranno le attività di raccordo per
facilitare l’inserimento degli alunni BES nella nuova scuola concordando prove di ingresso
rispondenti al percorso formativo pregresso.
Deliberato dal Collegio dei Docenti in data 28 /06/13
Allegati:
Proposta di assegnazione organico di sostegno e altre risorse specifiche (AEC, Assistenti
Comunicazione, ecc.)
10
11
12
13
Art. 3
Obiettivi prioritari della rete sono: a) il conseguimento di una
gestione ottimale delle risorse umane, strumentali e finanziarie; b)
definizione di un organico di rete per le finalità di cui al punto
“a”: c) l’integrazione degli alunni con bisogni educativi speciali
anche attraverso progetti didattici di rete espressamente dedicati;
d) la formazione permanente, la prevenzione dell’abbandono e
dell’insuccesso scolastico e formativo, nonché il contrasto ai
fenomeni di bullismo anche mediante attività di aggiornamento
congiunto e la elaborazione di specifici protocolli condivisi tra le
scuole che aderiscono alla rete; e) la costituzione degli organici di
cui alla lettera “b” sulla base dei posti corrispondenti ai
fabbisogni con carattere di stabilità per almeno un triennio sulla
singola scuola e sulla rete di scuole anche per i posti di sostegno,
fatte salve le esigenze che ne determinano la rimodulazione
annuale.
Segni, 03/06/2013
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(Dott. Marco SACCUCCI)
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