LA SORTE DELLA CASA FAMILARE NELLA CRISI DELLA
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LA SORTE DELLA CASA FAMILARE NELLA CRISI DELLA
LA SORTE DELLA CASA FAMILARE NELLA CRISI DELLA FAMIGLIA L’ assegnazione della casa familiare a seguito di separazione o di divorzio di coppie coniugate e di separazione di coppie non coniugate è un tema classico ma al contempo molto attuale. Si propone un exursus storico partendo dalle prime leggi sul divorzio degli anni Settanta per poi soffermarsi maggiormente sulla riforma del diritto di famiglia trattato nella legge 54/2006 terminando con la recente riforma del 2012. Della casa familiare viene data una doppia definizione, l’una dal punto di vista dell’immobile adibito a casa familiare specificando la destinazione dell’immobile stesso, delle pertinenze e di eventuali altre abitazioni, l’altra dal punto di vista psicologico con la discussione circa la condizione necessaria di protezione della casa familiare perché sia possibile l’assegnazione dell’immobile. Quest’ultimo aspetto è molto importante per la valutazione che deve fare il giudice in fase di assegnazione della casa familiare tanto che tale istituto non risulta applicabile in caso di mancanza di prole. Vengono trattati i diversi casi in cui è possibile l’assegnazione della casa familiare nello specifico la presenza di figli minorenni o maggiorenni economicamente non indipendenti e figli portatori di handicap, categorie maggiormente ritenute meritevoli di protezione realizzabile con la preservazione dell’habitat familiare. Viene, inoltre fatto riferimento a colui il quale risulta essere il destinatario del diritto di godimento conseguente alla assegnazione della casa familiare. Oltre ai criteri di attribuzione, vengono trattati anche i casi di revoca dell’assegnazione della casa familiare ex art. 155 quater c.c., con uno studio sulla possibilità di incostituzionalità di alcune ipotesi di revoca dell’assegnazione. Si è analizzato anche le modalità di esecuzione del provvedimento di assegnazione facendo riferimento alla trascrizione del provvedimento e all’opponibilità dei terzi studiando, inoltre, le possibilità di impugnazione del provvedimento , il pignoramento e la cessione dell’immobile. Si sviluppa la possibilità di assegnazione della casa familiare nelle ipotesi di immobile in locazione o comodato e quindi non di proprietà di colui il quale acquista il diritto di godimento derivante dall’applicazione del provvedimento di assegnazione con riferimento alle ipotesi di trasferimento di proprietà e di successione nei contratti di locazione o comodato o di successione mortis causa considerando la ripartizione di spese ordinarie o straordinarie e di somme impiegate per la ristrutturazione dell’immobile di proprietà del coniuge non assegnatario. Tutto ciò detto sopra viene trattato anche in riferimento alle coppie legate da un vincolo more uxorio. In ultimo si ha una analisi dell’assegnazione della casa familiare nel diritto comparato spagnolo.