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Una Rete per le Biodiversità Transfrontaliere LATTUGA SANGUIGNA La sua rusticità e il suo gusto dal forte carattere possono avvicinarla alle caratteristiche delle lattughe selvatiche. Tuttavia, la forma arrotondata delle sue foglie e la bellezza del suo ornamento rivelano i criteri di una selezione moderna. La forma allungata, il colore del seme (bianco) e le foglie croccanti la rendono assimilabile alla varietà Romana. La Lattuga Sanguigna è notevole per la bellezza delle sue foglie, di un verde chiaro brillante punteggiate di rosso, come per il suo sapore di nocciola zuccherata. Questa lattuga è salvaguardata dai suoi agricoltori-custodi del Vaucluse. Custode Jean-Luc Danneyrolles (Saignon) Info: www.bioeurope.info Origine storica La lattuga di tipo “romano” è stata introdotta ad Avignone dai Papi. Questa tipologia, caratterizzata da semi di bianchi, è migliore e più tenera di quelle francesi, a seme nero ( fonte: “Histoires de légumes: des origines à l’orée du XXIe siècle”). La varietà Lattuga Sanguina, discendente di cultivar “romani” verdi e rossi, avrà avuto sicuramente succes- so nel sud della Francia. Le sue tracce sono state ritrovate vent’anni fa, quando questa lattuga fu affidata a Jean-Luc Danneyrolles da un agricoltore Marsiglia, ansioso di assicurare un futuro a questa insalata. La si può trovare anche in Austria, dove ha preso il nome di “forellenschluss”, che significa “punteggiata come una trota”. Ieri e oggi Il carattere “sanguigno” di questo cultivar è contagioso. Nel “Giardino di un curioso”, dove la Lattuga Sanguigna viene coltivata da ormai diversi anni, Jean-Luc Danneyrolles osserva che le “macchie di sangue” di questa lattuga si propagano sulle altre lattughe coltivate nelle vicinanze. Si potrebbe pensare a una ibridazione spontanea, ma in realtà sembra piu un fenomeno di moda, una strana forma di “comunicazione tra lattughe”. Una certezza: la Lattuga Sanguigna ha rivoluzionato alcune abitudini, e la sua livrea “punteggiata di sangue” ora sembra molto ambita, nel mondo delle lattughe. A tavola / Insalata mista Gli antichi romani, grandi estimatori della lattuga, la consumavano per “preparare lo stomaco alle prodezze gastronomiche”. La Lattuga Sanguigna si può gustare da sola o in misticanza. Miscelata con altre varietà, porterà carattere alla vostra insalata. Associata con verdure di primavera o estate (avocado, asparagi, pomodori, cetrioli, ravanelli, sedano, cipolle, peperoni) delizierà le vostre papille gustative. E’ un contorno perfetto per accompagnare i vostri piatti preferiti. Sapori di una volta: le antiche varietà recuperate per voi Questa varietà orticola locale è stata conservata per anni dai suoi agricoltori-custodi e oggi è stata pienamente recuperata, nell’ambito del progetto dell’Unione Europea “Una rete per le biodiversità transfrontaliere”, grazie al programma Interreg Alcotra. Obiettivo del progetto: contrastare l’erosione genetica delle verdure tradizionali del Piemonte e della Provenza, attraverso la creazione di un network franco-italiano di appassionati e di piccoli produttori, impegnati a condividere la riproduzione delle biodiversità locali mettendo in sicurezza il futuro delle sementi. Grazie a loro, ai consumatori vengono restituiti gli autentici sapori della tradizione agricola locale. Si tratta di specie d’eccellenza, selezionate dai contadini nel corso del tempo e ben adattatesi ai rispettivi territori. Spesso, questi prodotti avevano in passato anche una grande importanza commerciale. Trascurati negli ultimi decenni dallo sviluppo dell’agricoltura industriale e dalla grande distribuzione, questi prodotti a km zero possono oggi tornare finalmente sulla nostra tavola. Il grande lavoro degli agricoltori custodi è stato recuperato nel network franco-italiano attraverso la messa in rete di saperi, competenze e semi: oggi, ciascun agricoltore aderente al progetto è in grado di produrre tutti gli ortaggi che costituiscono il paniere franco-italiano delle “biodiversità transfrontaliere”. Progetto Interreg Alcotra n. 139 “Una Rete per le Biodiversità Transfrontaliere” www.bioeurope.info Progetto finanziato col sostegno dei Fondi europei di sviluppo regionale - Programma Alcotra.