Agardhiella subulata
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Agardhiella subulata
Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene Classe Rhodophyceae Agardhiella subulata (C. Agardh) Kraft et M.J. Wynne Ordine Gigartinales Famiglia Solieriaceae SINONIMI RILEVANTI Acanthococcus subulatus (C. Agardh) J. Agardh; Agardhiella baileyi (Harvey ex Kützing) W. R. Taylor; Agardhiella tenera (J. Agardh) F. Schmitz DESCRIZIONE Talli cartilaginei, alti 5-20 cm, cilindrici, con apici acuminati a volte arrotondati, che si originano da un disco basale. L'asse principale, leggermente compresso, si ramifica in maniera alterna e distica fino a 3-4 ordini di ramificazione. I rami sono affusolati alla base. L'asse, in sezione trasversale, mostra un cortex esterno formato da piccole cellule rotondeggianti e un cortex interno costituito da 3-4 strati di cellule che gradualmente decrescono in dimensioni dall'interno verso l'esterno. L'interno della sezione è occupato da cellule allungate raggruppate in filamenti midollari lascamente intrecciati e privi di sostanze mucillaginose. In estate assume un habitus egagropilo formando ammassi sferici flottanti sul fondo che in autunno raggiungono i 20-30 cm di diametro. COLORAZIONE Rosso scuro. COROLOGIA / AFFINITA’ Circumboreale. DISTRIBUZIONE ATTUALE Nord-ovest Atlantico; Indiano; Pacifico: Corea e dall’Alaska al Messico. Mediterraneo PRIMA SEGNALAZIONE IN MEDITERRANEO Mar Piccolo,Taranto (Cecere, 1987). PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA Mar Piccolo,Taranto (Cecere, 1987). ORIGINE Oceano Atlantico. VIE DI DISPERSIONE PRIMARIE Sconosciuta. Secondo Perrone e Cecere (1994) potrebbe essere un relitto neotetideo. FORMULA MERISTICA - VIE DI DISPERSIONE SECONDARIE Dispersione naturale e molluschicoltura. TAGLIA MASSIMA - STATO DELL’INVASIONE Aliena - Distribuzione puntiforme. Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene STADI LARVALI - MOTIVI DEL SUCCESSO Moltiplicazione vegetativa SPECIE IN COMPETIZIONE SPECIE SIMILI Le specie del genere Gracilaria e Gracilariopsis limitatamente alla morfologia esterna. CARATTERI DISTINTIVI - IMPATTI DANNI ECOLOGICI Pur non essendo evidente il danno sull’ambiente, la sua eccessiva proliferazione può diminuire la III.2.3. Biocenosi delle sabbie fangose superficiali biodiversità. in ambiente riparato. HABITAT DANNI ECONOMICI PARTICOLARI CONDIZIONI AMBIENTALI - Arricchimento di sostanza organica nei sedimenti. IMPORTANZA PER L’UOMO BIOLOGIA Sconosciuta. Ciclo trigenetico aplodiplofasico isomorfo. In Mediterraneo è stato rinvenuto solo il BANCA DEI CAMPIONI tetrasporofito. Specie sciafila e bentopleustofitica. Erbario dell'Istituto Talassografico A. Cerruti di Taranto PRESENZA IN G-BANK PROVENIENZA DEL CAMPIONE TIPOLOGIA: (MUSCOLO / ESEMPLARE INTERO CONGELATO / FISSATO ECC) LUOGO DI CONSERVAZIONE CODICE CAMPIONE / Identificazione e distribuzione nei mari italiani di specie non indigene BIBLIOGRAFIA CECERE E. (1987) - Un' alga della famiglia delle Solieriaceae (Rhodophyta, Gigartinales) nel Mar Piccolo di Taranto. Atti Conv. "Alghe e loro Utilizzazione" Lecce: 177-178; CECERE E. (1990) - Economically important seaweeds in Mar Piccolo, Taranto (Southern Italy): a survey. Hydrobiologia, 204/205: 281-286; PERRONE C., CECERE E., (1994) - Two solieriacean algae new to the Mediterranean: Agardhiella subulata and Solieria filiformis. J. Phycol., 30: 98-108; LITTLER D.S., LITTLER M.M. (2000) - Caribbean Reef Plants. OffShore Graphics, Inc.: 542 pp. VERLAQUE M. (2001) - Checklist of the macroalgae of Thau Lagoon (Hérault, France), a hot spot of marine species introduction in Europe. Oceanologica Acta, 24: 29-49.