Documento 15 maggio V A LES 2015-2016

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Documento 15 maggio V A LES 2015-2016
Ariano Irpino (AV)
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
Liceo delle Scienze Umane
opzione economico-sociale
Classe V Sez. A
A.S. 2015/2016
Frammenti di attualità
Dirigente Scolastico: prof. Francesco Caloia
Coordinatrice di classe: prof.ssa Evangelista Colangelo
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SOMMARIO
Premessa .............................................................................................................................................3
Elenco dei candidati ...........................................................................................................................4
Composizione del C.d.C.....................................................................................................................5
Presentazione della classe ..................................................................................................................6
Finalità didattiche ed educative ........................................................................................................7
Obiettivi specifici ...............................................................................................................................7
Obiettivi educativi trasversali a tutte le discipline .........................................................................8
Obiettivi cognitivi...............................................................................................................................9
Metodologia ........................................................................................................................................9
Valutazione........................................................................................................................................10
Strumenti di verifica ....................................................................................................................... 11
Esperienze di progetto .....................................................................................................................12
Orientamento....................................................................................................................................13
Educazione alla salute .....................................................................................................................14
Viaggi d’istruzione ...........................................................................................................................14
Stage .................................................................................................................................................14
Schede sintetiche delle singole discipline ......................................................................................15
Tipologia della terza prova .............................................................................................................47
Credito scolastico e credito formativo ...........................................................................................48
Titoli degli argomenti scelti dai candidati per il colloquio ...........................................................49
Consiglio di classe.............................................................................................................................50
Allegato 1 Scheda di valutazione III prova
Allegato 2 Simulazione III prova
Allegato 3 Elenco libri di testo
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PREMESSA
Riferimenti normativi
Il presente documento è stato redatto ai sensi dell’art.6 dell’O.M. n°44 – 05/05/2010
Contenuto
Il documento del Consiglio di classe sostanzia in modo analitico i percorsi didattici, le finalità, gli
obiettivi disciplinari e pluridisciplinari, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi, le conoscenze, le
competenze e le capacità sviluppate attraverso l’azione didattica. La riforma dell’esame di Stato,
conclusivo degli studi secondari, richiede alcune prestazioni che non sono previste dai programmi
d’insegnamento vigenti: è il caso delle modalità di svolgimento della prima prova scritta alternativa
al tema, della terza prova “pluridisciplinare e del colloquio che verte su tutte le materie dell’ultimo
anno ed ha carattere pluridisciplinare”. Di conseguenza, è stato necessario articolare la
programmazione delle attività scolastiche in modo innovativo e ciò ha prodotto un effetto di
“retroazione” sulle attività didattiche che sono state organizzate in modo da stabilire una certa
coerenza tra il programma svolto durante l’anno e quello dell’esame. L’aspetto che si è privilegiato
è stato il coordinamento didattico tra docenti di materie affini allo scopo di conseguire i seguenti
obiettivi:
Determinare un percorso didattico comune
Armonizzare i piani di lavoro
Definire i ritmi, le modalità di svolgimento dei programmi, operando in sinergia al fine di
favorire l’analisi dei problemi da più punti di vista.
In particolare, per la terza prova scritta e per il colloquio si è cercato di fornire un quadro di
riferimento essenziale, in termini di contenuti e di criteri (o standard) di valutazione, in modo da
consentire agli alunni di prendere “confidenza” con la struttura e la logica dell’esame.
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ELENCO DEI CANDIDATI
Cognome
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Nome
CAPOZZI
CARLA
DE CRISTOFARO
LORENZO
DE FURIA
NICLA ANGELA
DE PAOLA
BENEDETTA
GIARDINO
MARIKA
GUIDUCCI
VERONICA
MOCCIA
FEDERICA
ROBERTO
PAMELA
SOMMARIVA
VALENTINA
SUZZI
ADOLFO
VITILLO
ALESSANDRA
COMPOSIZIONE DEL C.d.C.
Composizione e variazione del Consiglio di classe
Disciplina
Docente
Classe di
concorso
Ore
settimanali
Continuità
III
Continuità
IV
ContinuitàV
Religione
Micciolo
Maria
Melito
Carmela
IRC
1
No
No
SI
A050
4
Si
Si
Si
Italiano
Storia
Melito
Carmela
A050
2
Si
Si
Si
Inglese
Giacobbe
Antonio
Rocco
Micciolo
Katia
A346
3
Si
Si
Si
A246
3
No
No
Si
Francese
Filosofia
Colangelo
Evangelista
A036
2
Sì
Sì
Sì
Matematica
Ciccarelli
Domenico
A049
3
Si
Si
Si
Fisica
Di Rubbo
Angelica
A049
2
No
No
Si
Diritto
Economia
Iannaccone
Concetta
A019
3
No
No
No
Scienze Sociali
Colangelo
Evangelista
A036
3
Si
Si
Si
Ed. Fisica
Grillo
Antonella
A029
2
No
No
Si
St. dell’Arte
Concilio
Raffaella
A025
2
Si
Si
Si
Sostegno
Caruso
Frine
De Pasquale
Linda
AD03
6
No
No
Sì
AD02
12
Sì
Sì
Sì
Sostegno
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
La classe VA LES è composta da 11 elementi, 9 di sesso femminile e 2 di sesso maschile, di cui uno
portatore di handicap. L’alunno, che segue la programmazione della classe per obiettivi minimi, è
stato sempre affiancato nel corso del quinquennio da insegnanti di sostegno. Quest’anno si è unita al
gruppo-classe un’alunna proveniente da un istituto parificato.
Gli alunni sono quasi tutti pendolari, in quanto alcuni risiedono nei paesi limitrofi ad Ariano, altri
nelle zone periferiche della città, per cui è doveroso sottolineare le difficoltà incontrate dagli stessi,
nel corso di questi anni, da attribuire sia al pendolarismo che ad alcune linee di trasporti pubblici le
cui corse risultano tuttora insufficienti. Ciò nonostante gli alunni hanno superato queste difficoltà
partecipando spesso anche ad attività extracurriculari.
La classe ha subito, nel corso degli anni, una progressiva riduzione numerica dovuta alla vivacità a
volte eccessiva, ad una non sempre attenta applicazione allo studio domestico ed anche, per alcuni,
alle numerose assenze.
La classe si presenta per lo più omogenea per cultura ed estrazione sociale. Quasi tutti gli alunni,
infatti, provengono da un ambiente culturalmente modesto, in grado di offrire pochi elementi
contributivi ad una più ampia opera educativa. Per questo motivo essi trovano nell’istituzione
scolastica un importante punto di riferimento. I genitori, tuttavia, hanno partecipato agli incontri
scuola-famiglia con discreta continuità mostrando rispetto e cordialità nei confronti dei docenti e, se
messi al corrente di situazioni particolari, quali ritardi reiterati, assenze ingiustificate, minore
impegno ed applicazione nello studio, si sono sempre resi disponibili a collaborare.
Il clima scolastico, nel corso del quinquennio non è sempre stato sereno e rispettoso, si è verificato
qualche episodio di carattere disciplinare e la classe non sempre ha dimostrato di sapersi attenere
alle regole in merito al comportamento e al contesto di relazione con alcuni docenti.
La frequenza allo svolgimento delle lezioni è stata per buona parte degli studenti assidua, più
discontinua per altri e per alcuni caratterizzata da numerose assenze, tenute sempre sotto stretto
controllo e comunicate regolarmente ai genitori.
Gli alunni sono stati generalmente sempre disponibili a lavorare in classe, ma non tutti sono stati
puntuali nel lavoro di approfondimento personale a casa. Motivo questo che ha determinato un calo
nel profitto di questi ultimi, nonostante essi siano stati sollecitati spesso dai docenti che hanno
attivato varie strategie didattiche per dar loro la possibilità di recuperare.
La continuità di insegnamento, negli ultimi tre anni, è stata assicurata in quasi tutte le discipline ad
eccezione delle seguenti: Francese, Diritto, Religione, Fisica ed Educazione Fisica. Per i discenti la
discontinuità didattica, soprattutto in quest’ultimo anno, ha determinato difficoltà di riadattamento a
metodologie ed impostazioni didattiche, pur sempre valide ma differenti.
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Nel corso del triennio, lo svolgimento dei programmi è stato affiancato da utili attività culturali
aggiuntive, a cui la classe ha partecipato volentieri, come visite guidate, viaggi di istruzione,
spettacoli teatrali in lingua straniera, partecipazione a convegni, attività di laboratorio e di
orientamento. Tra le attività dell’offerta formativa, merita particolare attenzione quella relativa allo
stage, tenutosi a Milano in concomitanza dell’apertura dell’Expo, che ha contribuito non poco alla
crescita culturale e cognitiva degli allievi che hanno meritato di prendervi parte.
La classe è caratterizzata da pochi elementi motivati e responsabili che, grazie ad un impegno
costante ed adeguato, hanno conseguito un buon profitto scolastico, evidenziando il possesso di
buone capacità linguistico-espressive e di analisi critica. Un gruppo più consistente di allievi ha
conseguito un più che sufficiente livello di preparazione grazie ad un interesse costante, a fronte di
un impegno più modesto ma regolare ed un metodo di studio legato per lo più all’impostazione
scolastica del manuale. Qualcuno,infine, è pervenuto a risultati al limite della sufficienza, a causa di
uno studio non sempre regolare e attento e alla frequenza discontinua. In ogni caso tutti gli alunni,
anche se a livelli differenti, sono cresciuti sia sul piano cognitivo che su quello relazionale.
In ottemperanza alle indicazioni ministeriali sono state effettuate due simulazioni relative alla II
prova e due alla III prova secondo la tipologia G (B+C).
FINALITA’ DIDATTICHE ED EDUCATIVE
Le finalità didattiche-educative generali che animano il progetto della scuola sono:
• Contribuire ad una formazione culturale valida e spendibile
• Stimolare lo sviluppo delle capacità operative e degli strumenti necessari sia per l’immediato
inserimento nel mondo del lavoro, sia per l’accesso agli studi Universitari
• Essere da guida per lo sviluppo delle capacità comunicative, di indagine e riflessione sul
processo di maturazione interiore dello studente, necessario per capire se stessi e gli altri,
per leggere ed interpretare la realtà sociale e parteciparvi attivamente.
OBIETTIVI SPECIFICI
Alle finalità generali che la scuola individua corrispondono i seguenti obiettivi:
• Favorire l’arricchimento del bagaglio culturale di ciascun alunno
• Contribuire allo sviluppo delle capacità di analisi, di valutazione e di rielaborazione del
sapere
• Rendere l’alunno capace di pensare per modelli diversi
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• Stimolare a problematizzare conoscenze e idee, a formulare domande, a riferirsi a tempi e
spazi diversi
• Guidare ogni alunno a conseguire una padronanza delle lingue ampia e sicura, un’attitudine
alla lettura ed alla produzione di testi, nonché la chiarezza nella comunicazione
• Potenziare la conoscenza e la pratica delle lingue straniere
• Far comprendere le strutture concettuali e sintattiche del sapere scientifico
• Favorire l’utilizzo consapevole, adeguato e creativo delle nuove tecnologie informatiche
• Studiare, valorizzare e far conoscere il territorio, anche in relazione al più ampio contesto
nazionale
• Sollecitare nell’alunno la disponibilità ad aggiornare le proprie conoscenze, sia in vista di
una migliore professionalità futura, sia in quanto elemento di crescita personale
• Favorire esperienze che prevedano contatti con le istituzioni pubbliche e private presenti sul
territorio.
OBIETTIVI EDUCATIVI TRASVERSALI A TUTTE LE DISCIPLINE
• Rispettare le norme che regolano la vita scolastica
• Rispettare e stabilire un buon rapporto con insegnanti e compagni
• Seguire le attività con interesse e partecipazione attiva
• Eseguire i compiti con precisione, studiare in modo approfondito
• Lavorare in modo autonomo
• Dimostrare indipendenza ed autonomia nelle proprie scelte
• Riconoscere la propria individualità come soggettività portatrice di valori
• Acquisire consapevolezza del proprio ruolo sociale
• Sviluppare le conoscenze culturali nei vari settori disciplinari
• Coltivare la curiosità intellettuale ampliando gli spazi di indagine personale ed autonoma
• Valorizzare la cultura di appartenenza ed imparare a convivere in una società multirazziale
nel rispetto della diversità e nel riconoscimento delle pari dignità delle varie culture.
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OBIETTIVI COGNITIVI
• Utilizzare il linguaggio per costruire e decodificare messaggi chiari e comprensibili
• Maturare le capacità per comprendere e tradurre in codici diversi i messaggi presenti
<nell’ambiente>
• Utilizzare il metodo scientifico nella risoluzione dei problemi (tentativi ed errori)
• Conoscere gli elementi propri della disciplina
• Comprendere il senso delle informazioni comunicate
• Elaborare le conoscenze precedentemente acquisite in attività concrete
• Analizzare le parti di un insieme e individuare le relazioni
• Sintetizzare le informazioni e organizzarle per produzioni personali
• Valutare le decisioni da assumere ed assunte attraverso giudizi fondati su criteri motivati.
METODOLOGIA
Ogni singolo docente, vista la programmazione educativa del collegio dei docenti, visti gli
orientamenti dettati dal consiglio di istituto, viste le competenze in uscita deliberate dai gruppi
disciplinari, vista la progettazione del consiglio di classe, svilupperà la propria attività di
insegnamento in una serie di punti così articolati:
• Individuazione della situazione di partenza
• Definizione degli obiettivi in relazione ai programmi di insegnamento, ai rapporti
interdisciplinari a quanto previsto nel POF e concordato nella presente progettazione
• Organizzazione delle attività in moduli con unità didattiche strutturate in ordine tassonomico
(conoscenze, comprensione, applicazione, analisi, sintesi e valutazione)
• Individuazione presumibili tempi di svolgimento comprensivi di quelli necessari alle
verifiche formative e sommative
• Certificazione delle competenze (crediti-debiti) per ogni singolo studente
• Eventuali recuperi.
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VALUTAZIONE
La valutazione è l’attività attraverso cui la scuola esprime un giudizio nei confronti del risultato
della propria azione formativa; essa serve allo studente il quale deve poter conoscere la sua
posizione rispetto alle mete da raggiungere e alla società la quale deve essere garantita circa il
conseguimento di certi livelli di abilità certificati pubblicamente. La valutazione ha comunque perso
la sua specifica collocazione terminale ed ha assunto una interpretazione più complessa nella
didattica contemporanea. Si è cominciato a distinguere quali siano le sue possibili collocazioni nel
corso di una procedura di insegnamento-apprendimento e si è giunti così ad individuare le tre
funzioni principali della valutazione: quella di ingresso, quella formativa e quella sommativa.
Valutazione di ingresso
Serve all’accertamento delle situazioni di ingresso dei soggetti dell’apprendimento. Essa consente
di impostare correttamente un piano di studio personalizzato che parte dalla realtà concreta del
singolo alunno e della classe.
Valutazione formativa
Deve svolgere un ruolo di accertamento in itinere, cioè nelle singole fasi di sviluppo delle unità
didattiche.
Valutazione sommativa
E’ comprensiva di tutti gli elementi rilevati dal docente nelle singole attività in ordine a tutti gli
obiettivi conseguiti dagli studenti e si esprime attraverso il voto. Nel processo di valutazione i
docenti hanno i seguenti parametri di riferimento: attenzione, impegno, partecipazione al dialogo
educativo, ritmo di lavoro, disponibilità alle verifiche, puntualità nella consegna dei lavori, capacità
di analisi, di sintesi e di interpretazione personale, conoscenza dei contenuti, assimilazione, capacità
di correlazione tra i vari ambiti disciplinari, competenze, abilità, conoscenze trasversali. Il consiglio
di classe ha concordato criteri comuni per la valutazione che dovranno tener conto del:
• Progresso realizzato, da ogni singolo alunni, rispetto al livello di partenza
• Metodo di lavoro
• Impegno
• Partecipazione al dialogo educativo
• Disponibilità alle verifiche
• Puntualità nella consegna dei lavori
• Rispetto del patto d’aula
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• Grado di maturità raggiunto.
• Grado di competenze e di abilità disciplinari.
INDICATORI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
• Correttezza e proprietà nell’uso della lingua sotto l’aspetto morfo-sintattico e grammaticale
• Possesso delle conoscenze relative all’argomento
• Costruzione di un discorso organico e coerente, che sia anche espressione di personali ed
originali convincimenti.
INDICATORI DI VALUTAZIONE DEI COLLOQUI
• Conoscenza delle linee fondamentali delle discipline
• Capacità di individuare le caratteristiche principali degli argomenti trattati
• Capacità di stabilire relazioni tra <fatti>
• Chiarezza espositiva e possesso della terminologia specifica delle discipline
• Capacità di cogliere i nessi logici tra i diversi concetti esposti
• Conoscenza e ricchezza dei contenuti; fluidità espressiva
• Adeguatezza del lessico
• Capacità rielaborativa-valutativa e di collegamento
• Sicurezza emotiva.
STRUMENTI DI VERIFICA
Test di profitto (vero-falso, a scelta multipla)
Questionari aperti
Saggi
Relazioni
Componimenti
Sintesi
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Interrogazioni
Colloqui
Soluzione problemi
Criteri di misurazione della verifica (percentuali-livelli):
Livello di partenza
Competenze raggiunte
Evoluzione del processo di apprendimento
Metodo di lavoro
Impegno e applicazione
ESPERIENZE DI RICERCA E DI PROGETTO
La portata innovativa del nuovo esame di Stato induce a ritenere che una parte consistente
dell’attività di formazione debba essere dedicata ad iniziative che prevedano forme sistematiche di
collaborazione tra i docenti delle diverse aree disciplinari. Per assicurare la coerenza tra il lavoro
scolastico e le prove di esame, si è operato in maniera da far corrispondere l’azione formativa
programmata e svolta nel corso dell’anno alle esigenze che nascono dalla nuova struttura
dell’esame. Pertanto, al fine di consentire agli alunni di sostenere, con successo, sia le prove scritte
che il colloquio di esame, sono state organizzate attività didattiche mirate, prove di esercitazioni e
di simulazione su argomenti anche a carattere pluridisciplinare. Il programma delle attività è stato
così sviluppato:
• Coordinare gli interventi in forma multidisciplinari per rendere il percorso didattico
coerente con le prove di esame
• Costituire gruppi di lavoro per l’elaborazione e lo svolgimento di esercitazioni e di
simulazioni relative alle prove scritte e al colloquio
• Organizzare le verifiche e le esercitazioni scritte, svolte in classe e a casa, in modo da
offrire agli alunni la possibilità di scelta tra i vari argomenti o testi di diversi autori
• Programmare prove simulate per abituare gli alunni ad esercitare le proprie capacità di
sintesi, con l’indicazione della quantità di testo da scrivere
• Fare esercitare gli alunni su argomenti di carattere pluridisciplinare, finalizzate ad
individuare i raccordi e i collegamenti tra le varie discipline. Fare esercitare gli alunni
sulle varie tipologie richieste per lo svolgimento della terza prova, mediante la
somministrazione di quesiti a risposta singola o multipla
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• Preparare gli alunni a sostenere il colloquio che, nel nuovo esame, ha carattere
pluridisciplinare e verte sulle materie dell’ultimo anno di corso, valorizzando il lavoro di
ricerca o di progetto
• Condividere e sostenere le scelte operate dallo studente, assicurandogli assistenza e
tutoraggio nella scelta e nella preparazione dell’argomento di ricerca da presentare al
colloquio.
Tra le molteplici attività integrative realizzate dalla scuola, aventi come finalità quella di innalzare
la qualità dell’offerta formativa e quindi il tasso di successo scolastico, prevenendo, così, il disagio
e le situazioni di svantaggio, si evidenziano:
•
•
•
•
•
Attività di orientamento.
Educazione alla salute.
Visite guidate e viaggi di istruzione.
Attività stagistiche.
DOVOS
ORIENTAMENTO
L’attività di orientamento rivolta agli studenti interni in uscita mira a conseguire i seguenti
obiettivi:
• Sapersi auto valutare per una migliore conoscenza di sé
• Saper sostenere i propri punti di vista e le proprie scelte
• Favorire un’adeguata lettura del mondo del lavoro
• Fornire informazioni su percorsi formativi, nuove professioni e nuove tecnologie
• Fornire informazioni sugli indirizzi didattici e sulle finalità degli istituti di secondo
grado.
Ci si avvarrà delle seguenti modalità:
• Materiale informativo
• Visite guidate
• Incontri con esperti esterni (psicologo di orientamento), coinvolgendo le famiglie
• Incontri con giovani che hanno effettuato con successo le loro scelte sia nei campi degli
studi che del lavoro
• Lettura di articoli di giornali e libri relativi al mercato del lavoro
• Visione di programmi TV dedicati alla scuola
• Interviste effettuate durante le visite guidate ad aziende, botteghe artigiane, etc.
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EDUCAZIONE ALLA SALUTE
L’educazione alla salute va intesa come un impegno continuo dei docenti per promuovere il
benessere individuale degli alunni. Alla scuola sono stati assegnati, dalla legge 162/90, nuovi
compiti per contribuire alla lotta contro l’uso delle sostanze stupefacenti e per progettare attività
di prevenzione che coinvolgono globalmente l’alunno nelle sue dimensioni intellettuali culturali e
fisiche. La scuola ha due finalità primarie:
• Promuovere maggiore consapevolezza di sé
• Favorire la diffusione, l’appropriazione e l’uso critico di informazioni di tipo psicosociale o sanitario.
Tali finalità sono perseguite dai docenti che attuano graduali cambiamenti nella prassi didattica,
progettano percorsi tendenti all’educazione trasversale alla salute, individuano, nei piani di
lavoro, i metodi con cui realizzare gli obiettivi del progetto. Gli studenti sono coinvolti
direttamente nella progettazione e nell’individuazione di temi e percorsi, così come i loro genitori
che vengono anche invitati a partecipare attivamente alle iniziative e per i quali sono previsti
appositi incontri.
VIAGGI DI ISTRUZIONE
Le “visite guidate ed il viaggio d’istruzione”, quali iniziative complementari all’attività
didattica, hanno consentito ai giovani maturandi di conoscere dal vivo ciò che hanno appreso dai
testi scolastici, ovvero la realtà storica rappresentata da siti di grande interesse culturale ed
artistico.
STAGE
L’attività stagistica ha costituito un segmento importante del piano di studio e dell’organizzazione
didattica dello scorso anno, sia per l’oggetto di studio, sia perché ha introdotto nel curriculum la
dimensione della ricerca, che ha determinato l’incontro diretto degli studenti con i fenomeni sociali
e con le figure professionali che se ne occupano. Fondamentale è stata la scelta del campo di
osservazione, coerente con il senso culturale dell’indirizzo in grado di indicare in modo organico lo
stage ai saperi disciplinari e all’organizzazione didattica. L’obiettivo principale del progetto di stage
è stato quello di fornire ai destinatari, gli studenti del quarto anno indirizzo LES, l’esperienza
orientativa e formativa per facilitare il proseguimento negli studi e/o l’ingresso nel mondo del
lavoro. La scelta del progetto di stage ha interpretato fedelmente la circolare ministeriale Prot. N.
992 del 12 febbraio 2013 avente come oggetto: Linee di indirizzo “LA SCUOLA ITALIANA PER
L’EXPO 2015”. Il progetto si è inserito inoltre nel contesto delle trasformazioni in atto nel settore,
favorendo le opportunità occupazionali, tramite il superamento dei problemi della precarietà del
lavoro, agevolando l’incontro in termini qualitativi e quantitativi fra la domanda e l’offerta di
lavoro, con la conseguente riqualificazione dell’offerta enogastronomica del territorio di
appartenenza. Sono state effettuate in concomitanza dello stage, azioni di marketing
territoriali(visite presso aziende e infrastrutture produttive, programmi turistici, eventi sociali, visite,
escursioni, tour ecc.) mirate alla conoscenza degli aspetti socio culturali ed economici della località
che ha ospitato lo stage.
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SCHEDE SINTETICHE DELLE SINGOLE DISCIPLINE
• RELIGIONE
• ITALIANO
• STORIA
• INGLESE
• FRANCESE
• FILOSOFIA
• MATEMATICA
• SCIENZE SPERIMENTALI
• DIRITTO
• SCIENZE SOCIALI
• EDUCAZIONE FISICA
• STORIA DELL’ARTE
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RELIGIONE CATTOLICA
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura della docente Micciolo Maria
Il corso di Religione del quinto anno si è prefissato lo sviluppo dello spirito dialogico degli studenti
tra il mondo della religione e della fede, quale forza interiore che accompagna la ricerca
dell’esperienza religiosa e il mondo contemporaneo, con particolare attenzione a momenti storici
particolari e a problemi di fondo quali l’etica, i valori, la tolleranza e il dialogo tra le religioni.
Si è cercato, inoltre, di contribuire alla preparazione degli studenti all’esame di maturità attraverso
l’intreccio di tematiche religiose con oggetti di interesse storico, scientifico e letterario.
Per stimolare l’interesse degli allievi ed aumentare la loro motivazione verso il corso di religione la
metodologia didattica ha adottato le seguenti strategie: lezione frontale, lavoro di gruppo, dialogo
guidato dall’insegnante e discussioni, lavoro individuale di studio,riflessione e ricerca, attività
laboratoriale.
Per svolgere le lezioni sono stati utilizzati: libro di testo in adozione; DVD didattici e di opere
cinematografiche; Lim; testi di lettura scelti dal docente.
Dopo aver rilevato la situazione di partenza con il test d’ingresso, la verifica dell’apprendimento e
del percorso della classe è stato accompagnato da osservazioni sistematiche, annotate sul registro
dell’insegnante, dei comportamenti e delle modalità di lavoro degli alunni, verifiche orali attraverso
il livello di partecipazione alle lezioni e alle attività proposte e lavori scritti.
Per la valutazione ci si è riferiti ai criteri indicati sul piano di lavoro e sulPof: livello di partenza,
evoluzione del processo di apprendimento, competenze raggiunte, metodo di lavoro, impegno e
partecipazione, rielaborazione personale. Per quanto riguarda le competenze trasversali che gli
alunni hanno gradatamente acquisito si è tenuto conto della loro capacità di sostenere le opinioni
con ragioni valide, sintetizzare, rielaborare, problematizzare, comprendere, osservare, memorizzare
i contenuti appresi.
Si è tenuto conto per la valutazione soprattutto della partecipazione dimostrata durante le attività
didattiche in classe, dell’interesse verso il corso di religione, del rispetto delle regole di vita
scolastica.
Le conoscenze hanno riguardato l’identità della religione cristiano-cattolica nel mondo di oggi, la
concezione cattolica della famiglia e della sessualità, il rapporto chiesa-mondo, cenni sulla dottrina
sociale della chiesa, la presenza della religione in prospettiva dialogica.
Le competenze sviluppate si sono riferite alla capacità di rapportarsi con la propria realtà spirituale
in relazione al mondo di oggi; sapersi poi interrogare sul rapporto tra appartenenza religiosa e
mondo di oggi; gli studenti hanno coltivato infine una certa sensibilità etica rispetto ai dibattiti sui
valori umani.
Le abilità sviluppate dagli studenti sono quelle di saper giustificare le proprie scelte anche in
relazione ai valori religiosi, riconoscere l’importanza del cristianesimo e della dottrina sociale della
Chiesa, saper discutere sui rapporti tra etica e ricerca scientifica, saper confrontarsi con il
pluralismo culturale e religioso.
La classe ha raggiunto gli obiettivi formulati in modo diversificato, con punte di eccellenza e un
livello generale di partecipazione al lavoro in classe più che soddisfacente. Diversificato è stato il
rendimento con un livello di interesse generale buono. Il confronto continuo tra la proposta delle
tradizioni religiose in particolare quella cristiano-cattolica con i problemi ha fatto crescere a diversi
livelli la loro capacità di interrogarsi sui problemi di senso e di formulare posizioni di valore sui
problemi della vita.
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: RELIGIONI A CONFRONTO
• Il dialogo interreligioso ieri e oggi
• Ecumenismo
• Le religioni: fonti di pace o di conflitti?
• Il ruolo delle religioni nel futuro
• Il senso della vita e i caratteri essenzialidi alcune religioni: Induismo, Buddismo, Islam,
Ebraismo, Taoismo, Confucianesimo
• La donna nelle diverse religioni
MODULO 2: VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA BIBBIA
• Struttura della bibbia
• Come leggere la Bibbia
• Genesi: i racconti della creazione
• Mettersi al posto di Dio: il peccato delle origini
• La violenza è nel cuore dell’uomo: Caino e Abele
• Giona e i pregiudizi religiosi
• Giobbe: la difficile lezione della sofferenza
• Le parabole
MODULO 3: QUALE ETICA?
• Cos’è l’etica?
• Inchiesta sull’etica
• Le etiche contemporanee
• No al relativismo etico
• L’etica religiosa e laica a confronto
• Problematiche etiche: Bioetica, Embrione, Fecondazione assistita, Clonazione, Cellule
staminali, Eutanasia, Biotecnologie e OGM
MODULO 4: VALORI DA VIVERE
• Riscoperta dei valori; Da dove cominciare?
• Speranza. Piantare un albero
• Incontrare l’altro. Fermarsi e condividere
• Giustizia. Cambiare mentalità
• Solidarietà. Le stelle marine
• Sensibilità. Nessuno è inutile
• Preghiera. “Mi ha aiutato a vivere”
• Fraternità. Volontariato
• Tenerezza. L’amore vero esiste;
• Sessualità. L’amore nella Bibbia - Un dono che impegna
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LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura della docente Carmela Melito
Seguo la classe dal primo anno di corso, per cui posso dire di conoscere abbastanza bene gli alunni
con i quali ho instaurato un rapporto didattico e umano chiaro e costruttivo.
Ho avuto modo, così, di seguire la loro crescita non solo umana e sociale, ma anche culturale..
Nell’insegnamento si è fatto uso sia di una metodologia di tipo induttivo e deduttivo che ha favorito
lo sviluppo delle capacità critiche, di astrazione e di sintesi, sia di una metodologia della
comunicazione nelle sue forme: verbale e scritta.
Ho sempre cercato di dare delle linee di indirizzo didattico funzionali e realistiche, per aderire sia alle
indicazioni della programmazione sia alla situazione scolastica.
In tal senso ho così articolato il mio intervento:
- verifica dei livelli di apprendimento;
- recupero delle carenze emerse;
- utilizzo di una metodologia attiva, ancorata agli interessi degli alunni e, per quanto possibile, capace
di stimo- lare apprendimenti motivati e non meccanici;
- sviluppo degli argomenti per moduli con verifiche periodiche in rapporto agli obiettivi prefissati;
- gradualità delle proposte didattiche e loro articolazione in più livelli di complessità.
Dal punto di vista didattico e dell’apprendimento, la classe si attesta su un livello generale medio, e
l’interesse per lo studio e l’acquisizione del sapere risulta sufficiente, in quanto negli anni gli alunni
hanno mostrato attenzione e partecipazione.
Pur continuando quest'anno a seguire con attenzione le lezioni, alcuni hanno mostrato una meno
assidua partecipazione dovuta, senz'altro, ad una distorta concezione dell'impegno, sia come presenza
che come continua applicazione allo studio, per questo motivo non tutti hanno maturato lo stesso
grado di preparazione e, relativamente ai risultati e alle competenze raggiunti, è possibile distinguere
nella classe tre fasce di livello.
Alla prima fascia appartiene un minimo numero di discenti che ha coltivato con impegno costante e
in discreta autonomia l’interesse per l’acquisizione delle conoscenze, supportato da spirito di
curiosità e voglia di apprendere.
Segue un gruppo che mostra possedere buone capacità logico-critiche, buoni strumenti di analisi e
sintesi, un metodo di studio adeguato all’ approfondimento autonomo degli argomenti trattati.
Parte della classe, pur dimostrando una certa difficoltà nella rielaborazione critica dei contenuti, ha
dimostrato interesse verso la disciplina, ha partecipato al dialogo educativo, ottenendo una
preparazione di base.
L’interesse per la disciplina è risultato alquanto soddisfacente, ho messo in gioco tutte le mie
capacità personali, metodologiche e didattiche, affinché la partecipazione della classe intera fosse
attiva e fattiva e conducesse a risultati sempre migliori, relativamente all’apprendimento,
all’esposizione orale e alla produzione scritta.
Gli obiettivi di apprendimento e di conoscenza sono stati realizzati e potenziati, soprattutto in
relazione all’approfondimento dei contenuti.
Il lavoro e lo studio sono stati arricchiti dall’analisi dei documenti, ricerche, inerenti il programma
svolto .
Dal punto di vista del comportamento, la classe si è dimostrata abbastanza attiva, partecipativa e
vivace, senza giungere mai ad episodi di cattiva educazione.
Il programma svolto comprende il periodo che va dall'Ottocento alla prima metà del Novecento, degli
autori presentati in programma sono stati studiati il pensiero, la poetica e la produzione di ognuno,
attraverso una scelta mirata di brani antologici e poesie.
La produzione scritta è stata svolta tenendo presente le varie tipologie di prove presenti all'Esame di
Stato.
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PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: IL PRIMO ‘800
IL ROMANTICISMO
• Motivi preromantici in ambito tedesco e inglese
• La Francia e l’Italia alle soglie del Romanticismo
• Lo “Sturm und Drang” e L’età del Romanticismo europeo
• Lo scontro tra classici e romantici in Italia
GIACOMO LEOPARDI
• La biografia, il pensiero e la concezione del mondo
• La poetica dell’idillio e la poetica del canto
• Le opere giovanili e lo Zibaldone
• La grande stagione poetica dei Canti: le canzoni e gli idilli
• L’infinito
• A Silvia
• Il sabato del villaggio
• Da il Ciclo di Aspasia: La ginestra (sintesi)
• Da Le Operette morali : Dialogo della Natura e di un islandese
• Autore classico di riferimento : Luciano di Samosata
La diffusione della cultura e i giornali nell'Ottocento:
Matilde Serao
MODULO 2: IL SECONDO ’800
LA BOHEME E LA SCAPIGLIATURA
• Ribellismo di vita e anticonformismo linguistico
• Parigi e il Simbolismo
• Autore straniero di riferimento : Henri Murger
• Baudelaire: da I fiori del male :”L’albatro”(contenuto generale)
• Corrispondenze( contenuto generale)
• Paul Verlaine : pensiero e tecnica poetica
LA NARRATIVA REALISTICA OTTOCENTESCA
• Il romanzo naturalista:
• La scienza “positiva” rinnova la letteratura
• I maestri del Naturalismo:
o Zola:
- daThereseRaquin: Laurent all'obitorio
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-
o Flaubert :
da Madame Bovary : La morte di Emma
o de Maupassant :
- daMadamoiselleFifì : Due amici
• Le origini del Verismo: Capuana e gli altri narratori veristi
GIOVANNI VERGA
• La biografia, Il pensiero, la poetica
• Dagli esordi alla Vita dei campi
• Da Vita dei campi: ”L’amante di Gramigna” (prefazione),
• Da Vita dei campi: ” Rosso Malpelo ”.
• Il “ciclo dei vinti” e Il capolavoro: I Malavoglia • Da I Malavoglia:
• La prefazione
• Capitolo III “ Il naufragio della Provvidenza”
• Cap XV “ Il ritorno di ‘Ntoni”
• Da Mastro don Gesualdo:
• Cap. V La morte di Mastro don Gesualdo
MODULO 3: TRA ‘800 E ‘900
• Il Decadentismo: una cultura in crisi
• Aspetti fondamentali della poetica decadente
GIOVANNI PASCOLI
• La vita, il pensiero, un grande poeta fra tradizione e rinnovamento
• Da”Il fanciullino” : la vera poesia
• Da Myricae: “L' assiuolo”, “X Agosto”, “ Temporale”, “ Novembre”
• Da “Canti di Castelvecchio”: “ Il gelsomino notturno”.
GABRIELE D’ANNUNZIO
• La vita, il pensiero, la poetica
• Vitalismo e panismo giovanile
• La fase della voluttà: tra estetismo ed edonismo
• Da “Il piacere”: L'amore di Andrea ed Elena. Scene di vita mondana
• Il trionfo della morte : sintesi
• Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi : contenuto
• La fase matura del panismo: Maia e Alcyone
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•
•
•
•
•
•
•
Da Maya : “ Le città terribili”
Da Alcyone:
“ La sera fiesolana”
“ Le stirpi canore”
“La pioggia nei pineto”
Gli esiti estremi del panismo: la fase notturna
Autore straniero di riferimento: Friedrich Nietzsche
MODULO 4: PRIMO ‘900
• La poesia crepuscolare
• Le avanguardie letterarie in Europa
ITALO SEVO
• Il ritratto, il pensiero
• I temi fondamentali dell’opera di Svevo:
• la vita come lotta,
• la figura dell’inetto
• I romanzi e la produzione teatrale
• Da “ Una vita”: Il suicidio di Alfonso Nitti
• Da “Senilità”: “ AspettandoAngiolina”.
• Da “La coscienza di Zeno”:
• L'inizio del fumo
• Lo schiaffo del padre
• L'epilogo
LUIGI PIRANDELLO
• La biografia, il pensiero e la poetica: la crisi come condizione esistenziale
•
•
•
•
•
•
•
•
•
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Da “L’umorismo”: comicità ed umorismo - Il sentimento del contrario
Le novelle e i romanzi
Da Le novelle: “Ciaula scopre la luna”
Da “Il fu Mattia Pascal”: Il primo suicidio
Da “ I quaderni di Serafino Gubbio operatore”:
“Una mano che gira la manovella”
Da “ Uno, nessuno, centomila”: “ Il naso di Vitangelo Moscarda”
Il Teatro
Da “Maschere nude”: “L'uomo dal fiore in bocca”
MODULO 5: LA LIRICA NOVECENTESCA
• La poesia ermetica: caratteri generali
GIUSEPPE UNGARETTI
• L’autore, le raccolte poetiche
• La poetica della parola
• Da l'Allegria di naufragi :
- “I fiumi”
- “ Il porto sepolto”
- “ Soldati”
- “ Fratelli”
- “ San Martino del Carso”
- “ Mattina”
EUGENIO MONTALE
• La biografia, le opere, la produzione poetica
• Il poeta del ”male di vivere”
• Da “Le occasioni “:
- La casa dei doganieri
• Da “Satura”:
- Ho sceso dandoti il braccio, almeno un milione di scale
• Da “Ossi di seppia”:
Meriggiare pallido e assorto
- Non chiederci la parola
- Spesso il mal di vivere ho incontrato
DIVINA COMMEDIA
Caratteri generali dell’opera
Inferno: Canti I, V -
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Purgatorio: Canto I - Paradiso: Canto I
STORIA
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura della docente Carmela Melito
Lo studio della storia ha inteso offrire agli studenti la possibilità di conoscere soggetti, eventi e
processi dei fine Ottocento e metà del Novecento, operando confronti e relazioni anche a carattere
interdisciplinare. Attraverso un percorso modulare ho cercato di selezionare gli avvenimenti più
significativi della prima metà del secolo e di presentarli nella maniera più semplice, accennando
solamente, sia per motivi di tempo che per la complessità dell’argomento, agli sviluppi successivi.
Il filo conduttore dello studio è stato sempre la storia nazionale, sia in quanto risulta indubbiamente
di maggiore interesse, sia perché ci fosse un punto di osservazione univoco dal quale partire per
considerare gli eventi storici a livello più generale. Ho adoperato la lezione frontale per fornire il
quadro di riferimento, unita allo studio guidato del testo. All’interno del programma i singoli alunni,
sotto la guida dell’insegnante, hanno approfondito, anche mediante ricerche personali, i temi relativi
al percorso scelto per l’esame di Stato.
Gli alunni sono stati continuamente stimolati ad intervenire in maniera attiva e ad attualizzare i
temi affrontati; spesso hanno risposto agli stimoli, prendendo parte alle discussioni in classe.
L’impegno individuale e lo studio personale, tuttavia, sono apparsi piuttosto differenziati. Pochi
elementi hanno evidenziato forte motivazione accompagnata ad un buon metodo di studio;
altri un impegno regolare, ma meno produttivo;
altri ancora uno studio discontinuo, spesso prevalentemente mnemonico. Tutto questo si riflette
nella varietà dei risultati conseguiti
sufficienza alla decisa positività.
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i quali, pur essendo tutti accettabili, vanno dalla quasi
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: Società e cultura fra industrializzazione e Belle Epoque
• Popolazione e produzione: crescita demografica, urbanizzazione, flussi migratori; la seconda
rivoluzione industriale; le nuove forme di organizzazione e gestione produttiva; il settore
agricolo.
• Sistemi educativi e strutture sociali.
• Redditi e consumi.
• La vita politica: i partiti moderni; il pensiero socialista; l’estensione del diritto di voto e
l’esclusione delle donne; tipologia dei sistemi politici nella società di massa
MODULO 2: La crisi della vecchia Europa
• La crisi di fine secolo.
• Il riformismo giolittiano.
MODULO 3:La Prima guerra mondiale
• Il sistema delle alleanze.
• Le prime fasi della guerra; l’Italia dalla neutralità all’intervento; la fase conclusiva.
• Le conseguenze geopolitiche della guerra.
MODULO 4: Il primo dopoguerra
• La Russia dalla Rivoluzione a Stalin: il crollo dell’impero zarista; il governo provvisorio e i
soviet; Lenin e le “Tesi di aprile”; la rivoluzione d’ottobre; la guerra civile; dal comunismo
di guerra alla NEP; la nascita dell’URSS; lo stalinismo.
MODULO 5: Democrazie e dittature fra le due guerre mondiali
• Il fascismo al potere in Italia: il quadro politico italiano nell’immediato dopoguerra; le aree
di crisi nel biennio 1919-20; la nascita del fascismo; la fase transitoria; il fascismo si fa
Stato.
• L’ascesa del nazismo in Germania: la repubblica di Weimar; la crisi della Germania
repubblicana e la nascita del nazionalsocialismo; la Germania nazista.
MODULO 6: La Seconda guerra mondiale
• L’invasione tedesca della Polonia; la guerra lampo; l’attacco all’Unione Sovietica; la guerra
nel Pacifico; l’«ordine nuovo» in Europa; lo sterminio degli ebrei; la svolta del 1942-43, la
caduta del fascismo, la Resistenza e la guerra in Italia; la fine del conflitto.
PROGRAMMA DA SVOLGERE
L’Italia dopo la Liberazione: il governo Parri; il primo governo De Gasperi e la normalizzazione; le
prime elezioni amministrative; il referendum del 2 giugno 1946; la Costituzione.
Il mondo bipolare: l’Europa dei blocchi; i caratteri della “guerra fredda”.
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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura del docente Rocco Antonio Giacobbe
La classe 5A SU, che seguo fin dal terzo anno, nel corso degli anni ha avuto alti e bassi riguardo
l’impegno allo studio. Le difficoltà iniziali hanno man mano lasciato il posto ad un maggiore
interesse la soddisfazione di poter comunicare in una lingua straniera ha generato un rinnovato
impegno.
La preparazione della classe è eterogenea ed è possibile distinguere tre livelli di preparazione a
secondo delle competenze raggiunte e delle capacità critico analitiche in loro possesso.
Un primo gruppo, attento e partecipe, è dotato di un buon metodo di studio e ha raggiunto buone
capacità espressive sia scritto che orale. Ha una certa autonomia nell’utilizzo del mezzo linguistico
per attività comunicative e ha gli strumenti per affrontare l’analisi di un testo scritto.
Un secondo gruppo ha raggiunto un discreto livello espressivo, sia nella comunicazione orale che in
quella scritta, ma manca dei necessari strumenti di analisi per l’approfondimento di un testo
letterario.
La proprietà di linguaggio che riguarda le problematiche sociali attuali è sicuramente migliore.
Un terzo gruppo, pur raggiungendo una sufficiente padronanza del mezzo linguistico, non sempre è
in grado di affrontare argomenti settoriali che presuppongono il possesso di un lessico più
dettagliato.
L’insegnamento della lingua è stato impostato sulla base dei principi della metodologia
comunicativa e le abilità linguistiche sono state sviluppate in modo integrato. L’esposizione degli
allievi alla lingua è stato condotto tenendo presente le quattro abilità linguistiche: l’ascolto,
soprattutto in laboratorio, ha riguardato una molteplicità di tematiche; la trasposizione
cinematografica dei grandi temi letterari è stato un mezzo che li ha visti molto interessati.
Le diverse tecniche di lettura sono state utilizzate per affrontare le molteplici tematiche proposte:
letterarie, sociali, economiche, attualità.
La parte scritta, oltre alle strutture grammaticali e le funzioni comunicative, ha riguardato la
produzione di: una lettera, la recensione di un articolo, l’analisi di un testo, un articolo, un brano
creativo.
La produzione orale si è basata sulle tecniche comunicative ed è stato fatto largo uso del lavoro di
gruppo che ha permesso loro di interagire in modo costruttivo sulle varie tematiche sia letterarie che
sociali trattate.
Anche la ricerca, attraverso la rete, li ha visti impegnati ad attingere da diverse fonti che ha
consentito loro di dotarsi di un lessico vario riguardante molteplici settori.
Le verifiche scritte sono state di vario tipo: guidati, creativi, liberi, di comprensione, di produzione
e di analisi. Quella orale ha riguardato soprattutto la capacità di esporre con scorrevolezza e
proprietà di linguaggio l’argomento trattato.
L’attività didattica ha avuto una buona continuità e non ha subito sostanziali ritardi o variazioni. Gli
allievi hanno mostrato un buon interesse per la disciplina e hanno proposto tematiche che
interessavano il loro orizzonte culturale raggiungendo buone capacità critiche ed espositive. Il
rapporto docente-alunni è stato improntato sul reciproco rispetto e sulla collaborazione; la
correttezza dei comportamenti è stato sempre buono.
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PROGRAMMA SVOLTO
LANGUAGE
Revision of the key areas of the English language
The Reading texts have provided contextualized examples of target grammar and lexis.
The Grammar section has put the emphasis on an active involvement in the learning
process.
The activities have regarded:
Vocabulary
Pronunciation
Listening skills
Writing skills
MODULE 1: SOCIAL ISSUES
World in progress Multiculturality and discrimination
BeingBritishSports in the UK and in the USA
Poverty and undernutritionChild Labour
Globalisation
Immigration
Education in Great Britain
Society The U.S.A. in the 19th and 20th century
MODULE 2: LITERARYISSUES
Romantic Age
• William Wordsworth
- Lyrical ballads: “Intimations on Immortality…”
Victorian Age
• Charles Dickens
- Oliver Twist
• Charlotte Bronte
- Jane Eyre
The Modern Age
The modernist revolution
• Thomas Stearns Eliot
- The Waste Land:“The Burial of the Dead”- “What the Thunder Said”
Comparing Cultures: T.S.Eliot and Eugenio Montale
• James Joyce
- Dubliners: “The Dead”
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The anti-utopian novel
• George Orwell
- “1984” – “Animal Farm”
Project work: Women writers in English literature
LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura dell’insegnante Katia Micciolo
La classe V A mi è stata affidata quest’anno. Dalle prime lezioni sono emersi diversi punti di
debolezza per l’intero gruppo, legati per lo più a profonde difficoltà espositive e dunque lessicali e
fonetiche.La programmazione iniziale, che prevedeva un’introduzione alla letteratura attenta anche
allo sviluppo di competenze linguistiche, è stata integrata conun ripasso del contesto storico, sociale
e culturale del XIX° secolo, un ripasso delle nozioni fondamentali di fonetica/ortografia e di
grammatica, onde evitare grossolani errori nella produzione.
La classe si è mostrata perlopiù poco attenta, disinteressata e selettiva nella partecipazione, siaper
quel che riguarda la lettura e la comprensione del testo, sia per la produzioneorale che scritta: alcuni
studenti, infatti, non raggiungono la sufficienza nell’ambito di questa competenza.
Gli allievi evidenziano carenze di base mai eliminate completamente; tuttavia insistendo
maggiormente sugli aspetti intuitivi e di applicazione che la materia presenta, si è riusciti ad
ottenere una preparazione che, se non profonda e completa, è quantomeno accettabile riguardo le
parti essenziali degli argomenti programmati.
Alla fine dell’anno scolastico ed in prossimità dell’Esame di Stato,i livelli di preparazione
sonomigliorati ma solo parzialmente rispetto alla situazione iniziale; anzi è peggiorato il grado di
disponibilità ad apprendere la materia, oltre che l’atteggiamento relazionale tra gli stessi studenti. E’
una classe molto disunita, non sono solidali tra loro né responsabili, pronti a darsi battaglia e a
coalizzarsi contro l’uno o contro l’altro, sempre pronti alla polemica per difendere i loro diritti ma
senza rispettare i loro doveri, molto ben disposti a far notare al docente le “défaillances “di qualche
loro compagno, non curandosi delle proprie.
E’ stato prevalentemente utilizzato il libro di testo in adozione, integrato da materiale fornito
dall’insegnante, sia per la parte letteraria che linguistica. L’approccio è stato di tipo funzionalecomunicativo.
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PROGRAMMA SVOLTO
LITTERATURE
•
•
•
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•
•
Le XIXe siècle
L’ère romantique
Le préromantisme (aperçu)
Le Romantisme
Entre réalisme et symbolisme
L’Art pour l’Art : Gautier.
Emaux et Camées : L’Art
Le Parnasse
Flaubert ou le roman moderne
Madame Bovary : résumé
Texte : Une lune de miel (Madame Bovary)
Gustave Flaubert : sa vie et son œuvre
Vision du film : « M.me Bovary »
Le Naturalisme
Zola : vie et œuvre
L’homme engagé ; j’accuse
Les Rougon-Macquart.
Germinal : résumé.
L’Assommoir : résumé.
Du réalisme … au naturalisme
Baudelaire, sa vie et son œuvre
Correspondances (Les Fleurs du mal)
Edmond Rostand, Cyrano de Bergerac
Paul Verlaine- Arthur Rimbaud (aperçu)
Le Symbolisme
Argomenti ancora da svolgere
• Le XX e siècle
• L’ère des secousses
• GUILLAUME APOLLINAIRE
• Texte :Il pleut (Calligrammes)
• L’ère des doutes
• L’EXISTENTIALISME
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• ALBERT CAMUS, sa vie et son œuvre
REVISION GRAMMATICAL
•
•
•
•
•
•
Les pronoms possessifs et démonstratifs,
Le passé composé,
Les participes passés des verbes,
Les pronoms personnels compléments,
L’Imparfait,
Le futur de l’indicatif
CIVILISATION
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Géographie : le cadre naturel, relief et littoral, cours d’eau
La société : le modèle familial français
Etrangers et minorité
Le racisme
Des innovations qui ont changé le monde
Mondialisation
Travail
Développement durable
Place aux femmes
Développement durable
Argomenti ancora da svolgere
• Les institutions de l'État
• La Cinquième République
• Le chef de l'État
• Les autres institutions de l'État
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FILOSOFIA
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura dell’insegnante Evangelista Colangelo
Nel presente anno scolastico ho affrontato lo studio della filosofia dell’Ottocento e del Novecento,
alternando la lezione frontale a quella dialogata: la prima ha fornito i riferimenti per inquadrare
storicamente gli autori e presentare il loro pensiero, la seconda ha offerto occasioni di confronto e di
approfondimento. Gli alunni sono stati continuamente stimolati ad intervenire in maniera attiva e ad
attualizzare gli argomenti trattati; è stato favorito l’ uso di mappe concettuali e di schemi; sono stati
letti ed analizzati testi semplici ma significativi ed è stata curata, per quanto possibile,
l’acquisizione del lessico specifico. L’ampiezza di alcuni autori dell’Ottocento, la perdita di
numerose ore di lezione dovuto all’impegno degli alunni in attività ed in iniziative varie, nonché le
festività associate ad assenze arbitrarie hanno di fatto ridotto il tempo da poter dedicare allo studio
del Novecento, che si limiterà, presumibilmente, alla conoscenze dell’esistenzialismo.
Gli
alunni hanno dimostrato nella quasi totalità una buona disponibilità alla collaborazione in classe, ma
l’impegno individuale e lo studio personale sono apparsi assai differenziati; questo si riflette nella
varietà dei risultati conseguiti che vanno dalla sufficienza alla decisa positività.
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PROGRAMMA SVOLTO
• Romanticismo – Idealismo: caratteri generali
• G. W. F. Hegel: i capisaldi del sistema; i tre momenti dell’assoluto; la dialettica; le sezioni
del sapere filosofico; la filosofia dello spirito.
• I critici del pensiero sistematico di Hegel
-
Schopenhauer: il mondo come volontà e rappresentazione; le vie di liberazione dal
dolore.
Kierkegaard: la verità del “singolo”; gli stati dell’esistenza.
Feuerbach: l’alienazione religiosa.
• Kierkegaard: la ricerca del piacere sfocia inevitabilmente nella noia
• Il materialismo storico di Marx
Materialismo e socialismo scientifico: la filosofia della storia
La critica all’economia politica
• Il Positivismo sociale ed evoluzionistico
- Comte: la legge dei tre stadi; la classificazione delle scienze.
• Nietzsche: la critica alla morale comune; il superuomo; il nichilismo; l’eterno ritorno; la
volontà di potenza.
• Freud: dagli studi sull’isteria alla psicoanalisi; la realtà dell’inconscio e modi per accedere
ad esso; la scomposizione psicoanalitica della personalità.
ARGOMENTI ANCORA DA TRATTARE
• L’esistenzialismo: Sartre – Heidegger
• Cultura e controcultura: - Nietzsche e Freud: la cultura come istanza repressiva
- Popper: la società aperta al pluralismo
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MATEMATICA
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura dell’insegnante Ciccarelli Domenico
In questa classe, da me seguita sin dal terzo anno, prima di affrontare la specifica attività didattica,
ho creduto opportuno sottolineare il valore e la natura della matematica, specialmente nell'era
moderna, in quanto questa disciplina, più che all'apprendimento numerico e mnemonico delle
formule o alla tecnica di risoluzione di problemi ed esercizi, tendono a sviluppare le capacità
logiche, intuitive ed espressive della persona.
Nel primo quadrimestre ho privilegiato il recupero di argomenti basilari e l’integrazione graduale
delle nuove tematiche, affrontate soprattutto dal punto di vista teorico. Nel secondo quadrimestre
sono passato all’analisi infinitesimale e ad una fase più esercitativa.
Per sviluppare tali argomenti mi sono servito esclusivamente dei testi scolastici in uso nella classe,
perché li ritengo validi e completi.
Nello sviluppo dei nuclei tematici ho seguito il metodo delle approssimazioni successive, perché la
consapevolezza delle parole, dei concetti, delle proprietà e dei ragionamenti si consegue a poco a
poco, per gradi. Pur non escludendo del tutto lo svolgimento di esercizi di tipo ripetitivo, sono
riuscito a raggiungere buona parte degli obiettivi con la sfida a risolvere problematiche sempre
nuove e diverse. Ho dedicato, quindi, alcune ore settimanali alla formulazione di problemi nuovi,
all'analisi delle situazioni ipotizzate, alla ricerca di possibili soluzioni, sempre con la partecipazione
degli alunni, che sono stati impegnati singolarmente e in gruppo per favorire lo sviluppo
dell'intuizione, del pensiero logico, del senso critico.
Ho affrontato, all'interno di ogni nucleo tematico, gli argomenti oggetto di studio in vario modo e
da vari punti di vista con un'attività collaterale e con osservazioni e spiegazioni, in modo da
indirizzare le conoscenze e le esperienze verso interpretazioni scientificamente corrette.
32
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1
Risoluzione di una disequazione di secondo grado. Sistemi di disequazioni di secondo grado.
Disequazioni fratte.
MODULO 2
Intervalli, intorni, punti di accumulazione di un insieme.
MODULO 3 (Limiti)
Limiti delle funzioni reali di una variabile reale. Teoremi sui limiti. Operazioni sui limiti delle
funzioni. Forme indeterminate. Limite fondamentale senx/x. Funzioni continue.
MODULO 4 (Derivate)
Definizione di derivata. Derivate di alcune funzioni elementari. Teorema di Rolle, di Lagrange, di
Cauchy.
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FISICA
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura dell’insegnante Angelica Di Rubbo
Il programma svolto durante il corrente anno scolastico, ha rispettato laprogrammazione compilata
all’inizio dell’anno.
Alcuni allievi hanno evidenziato una vivace disponibilità al dialogo educativo che ha permesso una
proposta attiva degli argomenti di Fisica.Il numero di alunniinoltre, hadato modo di eseguire
un’attenta e costante analisi delle difficoltà di apprendimento-insegnamento così da poter proporre
lezioni che fossero adatte alla classe; sono emerse alcune difficoltà dovute alla disciplina,
facilmente rilevabili in un corso di studi con la prevalenza di materie umanistiche.
Per lo svolgimento delle lezioni sono stati utilizzati:
• Discussione di gruppo, sia esplorativa che costruttiva;
• Esperimenti;
• Lezione frontale, per la formalizzazione dell’argomento.
Per la valutazione di ciascun modulo sono state utilizzate : verifiche orali per la verifica dei
prerequisiti; verifiche orali o test individuali di verifica sommativa per la verifica di fine modulo.
Il livello raggiunto dalla classe è in media, discreto.
34
PROGRAMMA SVOLTO
•
La carica elettrica e le interazioni fra corpi elettrizzati ;
•
conduttori e isolanti, la legge di Coulomb;
•
il campo elettrico;
•
campo elettrico generato da una carica puntiforme;
•
le linee del campo elettrico;
•
energia potenziale elettrica;
•
il potenziale elettrico e la differenza di potenziale le superfici
•
equipotenziali e il potenziale elettrico dei conduttori;
•
i condensatori e la capacità.
•
La corrente elettrica e la forza elettromotrice;
•
la resistenza elettrica;
•
circuiti elettrici a corrente continua;
•
i resistori in serie e parallelo;
•
le leggi di Ohm;
•
la forza magnetica e le linee del campo magnetico;
•
forze tra magneti e correnti;
•
la legge di Ampere;
•
l’intensità del campo magnetico;
•
legge di Biot-Savart;
•
forza di Lorentz;
•
campo magnetico di un filo e di un solenoide;
•
le proprietà magnetiche della materia.
Argomenti che verranno svolti dopo il 15 maggio:
•
Einstein;
•
introduzione alla Relatività
35
DIRITTO ED ECONOMIA
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura dell’insegnante Iannaccone Concetta
Preliminarmente va precisato che la sottoscritta ha preso servizio nella classe 5° A Les quasi sul
finire del primo quadrimestre; pertanto la valutazione della classe è relativa essenzialmente al
secondo quadrimestre dell’anno in corso e manca della visione d’insieme di chi ha seguito per più
anni il percorso di studi e la crescita del gruppo-classe.
Nel mese di gennaio, ovvero quando abbiamo cominciato a lavorare, il programma svolto era
indietro rispetto a quello della classe parallela; pertanto i ragazzi, poco abituati allo studio, hanno
dovuto fare grossi sforzi per recuperare il programma da svolgere in modo tale da coprire tutti gli
argomenti inseriti in programmazione.
Ciò premesso,la classe è composta da 11alunni (9 femmine e 2 maschi), numero che avrebbe potuto
permettere risultati migliori di quelli conseguiti globalmente. Questo a causa della scarsa
propensione allo studio in generale, e della carenza di interesse, partecipazione, abitudine allo
studio costante e ragionato.
Le alunne più dotate e interessate, peraltro, solo in parte sono riuscite a fungere da traino per gli
altri, forse anche per timidezza. Alcunistudenti hanno denotato difficoltà essenzialmente espositive,
dovute a carenze di studio protratte negli anni ed esposizione a volte solo mnemoniche con modesta
padronanza lessicale.
Tuttavia, nonostante queste difficoltà soprattutto iniziali,gli alunni hanno progressivamente
mostrato un impegno maggiore: un gruppo di alunni ha raggiunto un livello di profitto sufficiente,
un altro un livello di profitto soddisfacente e, infine, un altro si è distinto per la serietà e la
continuità dell’impegno scolastico.
Rispetto alla programmazione iniziale non risulta trattata adeguatamente la parte relativa alla
Pubblica Amministrazione non solo perché indietro sul programma ma anche per il numero
elevato di assenze di alcuni alunniche ha rallentato lo svolgimento del programma.
COMPETENZE CONSEGUITE
• Riconoscere la varietà e lo sviluppo storico delle forme economiche, sociali e istituzionali
attraverso le categorie di sintesi fornite dall’economia e dal diritto.
• Riconoscere l’interdipendenza tra fenomeni economici, sociali, istituzionali, culturali,
tecnologici e la loro dimensione locale/globale.
• Stabilire collegamenti tra le tradizioni locali, nazionali e internazionali
• Orientarsi nella normativa pubblicistica, civilistica e fiscale.
METODI E STRATEGIE
L’approccio ai contenuti ha preso spunto dalla realtà degli alunni, con l’obiettivo di interessarli,
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coinvolgerli e renderli protagonisti del processo di apprendimento, nonché di guidarli alla presa di
coscienza dei risultati ottenuti.
La trattazione degli argomenti è stata sviluppata puntando a sollecitare il ragionamento più che
l'abitudine passiva alla memorizzazione ed a rendere concretamente efficaci i concetti appresi.
TIPOLOGIA DI VERIFICHE
Le verifiche sono state effettuate principalmente tramite questionari a risposta aperta, temi scritti,
interrogazioni oralie simulazioni.
VALUTAZIONE
La valutazione è stata effettuata sulla base dei criteri fissati nel POF e dal Dipartimento ed ha tenuto
conto dell’impegno profuso nel corso dell’anno, della partecipazione al dialogo educativo e della
progressione rispetto ai livelli di partenza.
OBIETTIVI PREFISSATI E RAGGIUNTI ALL’11 MAGGIO
Competenze:
• Comprendere l’importanza dei diritti per la democrazia e per il rispetto della persona umana;
• Comprendere l’importanza dell’adempimento dei doveri
• Agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai
quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali
• Individuare le interrelazioni tra i soggetti giuridici che intervengono nello sviluppo
economico, sociale e territoriale.
Abilità:
• Comprendere le caratteristiche fondamentali dei principi e delle regole della Costituzione
italiana.
• Identificare i diversi modelli istituzionali e di organizzazione sociale e le principali relazioni
tra persona-famiglia-società-Stato.
• Riconoscere le funzioni di base dello Stato e delle Regioni.
• Identificare il ruolo delle istituzioni internazionali.
• Comprendere il concetto di Stato e gli elementi che lo costituiscono; distinguere le
caratteristiche essenziali delle forme di Stato.
• Identificare nel testo costituzionale la struttura e i principi fondamentali; comprendere il
significato dei principali diritti e doveri.
• Riconoscere l’importanza e la complessità delle relazioni tra gli Stati.
• Essere consapevoli del ruolo che lo Stato svolge nelle economie di mercato per favorire una
crescita economica che offra condizioni di benessere a tutti i cittadini. Individuare la cause
di fallimento del mercato; individuare i contributi del terzo settore.
37
•
•
Identificare il ruolo della spesa pubblica;individuare le principali caratteristiche del sistema
tributario
Identificare cause ed effetti del processo di globalizzazione.
Conoscenze:
• Lo Stato; gli elementi costitutivi dello Stato; lo stato moderno; lo stato assoluto; lo Stato di
diritto; lo Stato liberale; lo Stato totalitario; lo Stato costituzionale.
• Origine, struttura e principi della Costituzione; i diritti di libertà; i diritti socio-economici; i
doveri.
• La forma di governo e il sistema elettorale; Il Parlamento e il Governo; il Presidente della
Repubblica, la Magistratura, la Corte Costituzionale.
• L’Unione Europea; l’ONU.
• I compiti dello Stato in economia; l’efficienza e l’allocazione ottimale.
• I fallimenti del mercato; il terzo settore.
• La globalizzazione; il commercio internazionale.
OBIETTIVI IN TERMINI DI CONOSCENZE DA RAGGIUNGERE ENTRO IL TERMINE
DELLE ATTIVITA’ DIDATTICHE:
• La redistribuzione del reddito; la spesa pubblica; il sistema tributario.
38
SCIENZE UMANE
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura dell’insegnante Evangelista Colangelo
Al termine del corrente anno scolastico posso dire che i risultati non sono mancati sia sul piano dei
contenuti culturali che della maturazione del pensiero.
Il profitto della classe, infatti, è da ritenersi nel complesso soddisfacente, anche se non manca
qualche elemento che, a causa di lacune pregresse e di un impegno discontinuo, non è riuscito a
realizzare pienamente tutti gli obiettivi, generali e specifici, individuati in fase di programmazione,
mantenendosi al limite della sufficienza.
Ne consegue che tutte gli alunni sono riusciti a trarre dai lavori scolastici validi elementi per un
miglioramento della loro formazione: conoscenza adeguata, anche se per alcuni limitata
all’essenziale, a lavorare con metodo, ad esprimersi con una certa coerenza argomentativi e sobrietà
di linguaggio, anche se talvolta molto semplice nella sua articolazione interna. Frutto, tutto questo,
indubbiamente di un’economia di lavoro sempre attenta e puntuale negli interventi correttivi.
Ogni obiettivo è stato, sempre e comunque, raccordato con le attività, i metodi e gli strumenti di
lavoro, in modo da assicurare non solo unità di indirizzo metodologico e didattico, ma anche
gradualità, flessibilità e progressione ai singoli processi di apprendimento.
E’ stato utilizzato tutto il materiale didattico disponibile, in modo da rendere il lavoro sempre più
interessante e proficuo. La conduzione didattica si è sempre ispirata al criterio della lezione aperta
al dialogo, impostata su un metodo interattivo, educando soprattutto al lavoro di ricerca, integrata
dai necessari approfondimenti e collegamenti interdisciplinari.
La valutazione finale non è scaturita da una pura e semplice media aritmetica dei voti, ma da tutto
quell’insieme di elementi che hanno concorso a far emergere la personalità del discente, più che gli
aspetti meramente nozionistici della sua preparazione: la qualità dell’esperienza del soggetto;
conoscenza, abilità e modalità sia di apprendimento che di partecipazione al dialogo educativo;
capacità di analisi, sintesi e rielaborazione critica delle conoscenze acquisite; capacità di
argomentare attraverso un discorso articolato e logico, evitando qualsiasi forma di mnemonismo;
comprensione ed uso corretto del linguaggio; metodo di studio.
39
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1 :LE GRANDI RELIGIONI
• Le parole chiave della religione;le religioni oggi
• Il cristianesimo; breve storia della religione cristiana
• Islam, induismo, buddhismo, ebraismo
APPROFONDIMENTI
Partner: il futuro del cristianesimo
MODULO 2: RELIGIONE E SECOLARIZZAZIONE
• La religione come fatto sociale
• Le prospettive sociologiche sulla religione
• La religione nella società contemporanea
APPROFONDIMENTI
L’islam fra modernità e tradizione
MODULO 3: LA POLITICA. DALLO STATO ASSOLUTO AL WELFARE STATE
•
•
•
•
Nel cuore della politica: il potere
Lo Stato moderno e la sua evoluzione
Il Welfare State: aspetti e problemi
La partecipazione politica
APPROFONDIMENTI
Sartori: lezioni di democrazia
MODULO 4: FORME DELLA VITA POLITICA ED ECONOMICA
•
•
•
•
•
•
Che cos’è l’antropologia politica
Sistemi politici non centralizzati: bande e tribù
Sistemi politici centralizzati: chiefdom e Stati
L’antropologia politica oggi
Origini e sviluppo dell’antropologia economica
Produzione, scambio, consumo
APPROFONDIMENTI
Evans – Pritchard: il profetismo
40
MODULO 5: DENTRO LA GLOBALIZZAZIONE
• La globalizzazione: di che cosa parliamo?
• I diversi volti della globalizzazione
• Vivere in un mondo globale: problemi e risorse
APPROFONDIMENTI
ZygmuntBauman: Vita Liquida
MODULO 6: LE TRASFORMAZIONI DEL MONDO DEL LAVORO
•
•
•
•
•
Il mercato del lavoro
La disoccupazione
Verso un lavoro più flessibile?
Il lavoratore oggi
Tra mercato e Welfare: il cosiddetto “terzo settore”
APPROFONDIMENTI
Giuseppe Porro: Disoccupazione: Il lato oscuro dello sviluppo
MODULO 7: LA SOCIETÀ MULTICULTURALE
• Alle radici della multiculturalità;
• Dall’uguaglianza alla differenza;
• La ricchezza della diversità oggi.
APPROFONDIMENTI
Sen: Il multiculturalismo è una trappola?
MODULO 8: LA RICERCA
• L’antropologo al lavoro
• Il sociologo al lavoro
PROGRAMMA DA SVOLGERE
41
Applicazione e proposte di ricerca
Esperienze “classiche” di ricerca
Oltre i saperi: la prospettiva interdisciplinare
Una ricerca per una classe scolastica
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura dell’insegnante Antonella Grillo
Ogni alunno ha sempre avuto un comportamento corretto sia con l'insegnante che con i propri
compagni,seguendo con interesse ed entusiasmo le attività proposte.Gli alunni hanno dimostrato di
possedere buone capacità motorie e di saper gestire le facoltà psico-motorie in modo autonomo e
razionale. Le attività sportive sono state effettuate in palestra, utilizzando i piccoli e grandi
attrezzidell'Istituto.Gli obiettivi principali della disciplina sono stati:
• CONOSCENZE:
Conoscere le capacità coordinative e condizionali, le caratteristiche degli sport praticati, le
norme di comportamento alimentare e di prevenzione degli infortuni.
• COMPETENZE:
Utilizzare le qualità fisiche e neuro-muscolari in modo adeguato alle diverse attività sportive
con i relativi contenuti tecnici. Praticare attività sportive individuali e di squadra. Mettere in
pratica le norme conoscitive di comportamento ai fini della prevenzione degli infortuni.
• CAPACITÀ:
Padroneggiare le varie parti del corpo (arti inferiori, arti superiori, busto) in forma indipendente
e coordinata. Coordinare azioni efficaci in situazioni complesse. Eseguire attività di resistenza,
di velocità, di equilibrio e di forza.
Durante l'intero anno si è cercato di responsabilizzare gli alunni al FAIR-PLAY (rispetto delle
regole). Il metodo seguito è stato sia di tipo globale (squadra) che individuale. Per interagire in
modo pieno ed efficace con gli allievi e per favorire il conseguimento degli obiettivi, sono state
effettuate lezioni frontali, intervenendo sul singolo allievo per gli errori durante l'esecuzione
dell'attività proposta.
Le verifiche sono state un momento importante delle attività didattiche.Si sono basate su prove
pratiche, test e questionari, sulla continua osservazione del grado di partecipazione degli allievi, sui
progressi conseguiti e sulle dinamiche comportamentali. Si sono utilizzati:
• Libro di testo.
• Materiale cartaceo redatto dalla docente e/o prelevati da testi più specialistici.
• Visione di video in rete.
Si è tenuto conto del livello di partenza, dell'impegno profuso e della volontà di migliorarsi
continuamente nella piena convinzione che un ottimale equilibrio psico-motorio rende più semplice
un qualunque altro impegno, soprattutto di tipo culturale.
I risultati raggiunti possono considerarsi, nel complesso, più che buoni.
42
PROGRAMMA SVOLTO
MODULO 1: MIGLIORAMENTO DELLE QUALITÀ FISICHE
•
•
•
•
Incremento della potenza muscolare: esercizi di opposizione e resistenza, esercizi con piccoli
carichi e carichi naturali, stretching.
Incremento della funzione cardio-respiratoria: corsa a varie velocità, attività in regime
anaerobica.
Mobilità articolare: esercizi a corpo libero, esercizi posturali e correttivi.
Velocità generale e segmentaria.
MODULO 2: AFFINAMENTO DELLE FUNZIONI NEURO-MUSCOLARI
•
•
•
Rafforzamento della laterizzazione e strutturazione spazio temporale.
Coordinamento oculo-podalico: lanci con la palla.
Consapevolezza delle potenzialità del proprio corpo.
MODULO 3: ACQUISIZIONE DELLE CAPACITÀ OPERATIVE E SPORTIVE
•
•
Giochi di gruppo.
Giochi sportivi: pallavolo. Conoscenze delle caratteristiche dei due giochi con la capacità di
arbitraggio. Possesso degli elementi tecno-tattici, delle capacità di base e dei fondamentali
specifici.
MODULO 4: APPROFONDIMENTO TEORICO
•
•
•
•
•
•
•
43
Cenni sul sistema scheletrico, digerente, cardio-circolatorio.
I Giochi della XVII Olimpiade (Roma - 1960).
Educazione alimentare: anoressia e bulimia.
I traumi derivanti dall'attività sportiva.
Le norme sul pronto soccorso e sulla posizione di sicurezza.
Osservanza del FAIR-PLAY.
Educazione alla salvaguardia e rispetto dell'ambiente.
STORIA DELL’ARTE
NOTA INTRODUTTIVA AL PROGRAMMA
A cura dell’insegnante Raffaella Concilio
Gli alunni che compongono la classe V della sez.A del Liceo Scienze Umane sin dal primo impatto
hanno mostrato una buona partecipazione e interesse alla disciplina di storia dell’arte, pur
presentando alla base non pochi problemi: prima tra tutti un ridotto numero di ore settimanali da
dedicare alla disciplina (appena 2), e le frequenti assenze da parte di alcuni alunni.
Il comportamento della classe è stato corretto, sufficiente il senso di responsabilità e buono il grado
di socializzazione raggiunto con il nuovo docente.
Per quanto riguarda il programma, gli obiettivi, i contenuti e le metodologie previste nella
programmazione didattica, esse sono state discretamente raggiunte, frutto di un lavoro e di una
continuità didattica, alternata però a dei rallentamenti della classe per reiterate assenze.
Gli alunni però hanno acquisito, chi in maggiore, chi in minore misura, una buona capacità nel
metodo di studio, nella lettura iconografica e iconologica di un’opera d’arte, accompagnato anche
da un personale giudizio critico, peculiarità questa di fondamentale importanza non soltanto ai fini
didattici, ma anche per conseguire uno spiccato senso di personalità.
Alcuni studenti sono apparsi più predisposti allo studio della disciplina, riuscendo ad acquisire un
linguaggio più specifico, altri invece, hanno rilevato basi più deboli e di minore attitudine,
comportando la necessità di richiamare qualche argomento base.
Didatticamente, nei rapporti con i discenti si è evitato di impostare lezioni di tipo cattedratico,
fredde e distaccate, cercando invece, di attuare lezioni-dialogo che consentissero la partecipazione
di tutti.
In conclusione si può affermare che risulta senz’altro accettabile il livello di preparazione e di
maturità conseguito.
44
PROGRAMMA SVOLTO
CAP.I Il Neoclassicismo: L’antico in Antonio Canova e Jacque-Louis David
CAP.II L’Ottocento: Il Romanticismo in Europa e in Italia
Friederich e la poetica del sublime
-
William Turner
-
Gericault
-
Ingres
-
Delacroix
-
Hayez
CAP. III: Il Realismo: complessità e contraddizioni della cultura figurativa dei salons
L’Impressionismo
-
Coubert, Millet, Daumier
-
Manet
-
Degas
-
Monet
-
Renoir
-
Seurat
-
Cezanne
Il Post- Impressionismo
-
Il Primitivismo: Gauguin
-
Van Gogh
-
L’importanza del ruolo della fotografia: Nadar
Tempi:Il presente modulo è stato svolto interamente durante il primo quadrimestre.
CAP.IV :L’arte italiana tra Risorgimento e Unità Nazionale
45
-
L’Esposizione Nazionale del 1861
-
le Scuole “Nazionali” e i Macchiaioli: Fattori, Lega
-
Il Divisionismo: GiuseppePellizza da Volpedo
-
La Secessione Viennese :la Torre Eiffel, Cristal Palace, La statua della Libertà
-
Art Nouveau:Gaudì
CAP .V:L’Espressionismo
Espressionismo del nord Europa: Munch
-
Matisse
-
Klimt
CAP. VI : Il Cubismo, Futurismo, Astrattismo
-
Picasso
-
Boccioni
-
Balla
-
Kandinsky e Mondrian
CAP. VII :Gli anni della guerra
46
-
Il Dadaismo: Duchamp
-
La Metafisica: De Chirico
-
La Pop Art: Andy Warhol
ISTITUTO SUPERIORE “RUGGERO II”
Ariano Irpino (Av)
Simulazione“ TERZA PROVA ” - Tipologia G (B+C):
venti quesiti a risposta multipla e dieci a risposta singola
Anno scolastico 2015-2016
Alunno/a…………………………………………………………………….classe 5^ A- LES
Materie: Storia, Filosofia, Storia dell’Arte, Scienze Umane e Francese
Griglia di valutazione
materia
domande
Tipologia C
1
2
3
Tipologia B*
4
1
Punteggio
materia
2
Esatta p. 0,375
Storia
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Filosofia
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Storia
dell’Arte
Scienze
Umane
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Francese
Errata/omessa p.0
* Indicatori risposta aperta
Risposta non data
Trattazione parziale o disorganica
Trattazione accettabile e adeguata
Trattazione esauriente e strutturata
Punteggio
0
0,25
0,50
0,75
PUNTEGGIO TOTALE**………
Ariano Irpino
lì ____________
** N.B. Il punteggio totale può essere arrotondato alla cifra intera per eccesso.
Firme docenti: ___________________ ___________________
47
________________ ___________________ ___________________
CREDITO SCOLASTICO E CREDITO FORMATIVO
I criteri per l’attribuzione del credito scolastico si sono ispirati ai seguenti elementi di valutazione:
a. Valutazione del grado di preparazione complessiva, raggiunto da ciascun alunno nell’anno
scolastico in corso, con riguardo al profitto (media dei voti)
b. Assiduità della frequenza scolastica
c. Interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo
d. Partecipazione alle attività complementari ed integrative
e. Eventuali crediti formativi coerenti con l’indirizzo di studi frequentato, debitamente
documentati con attestazioni rilasciate da Enti, Associazioni, Istituzioni, dalle quali risulti
una breve descrizione dell’esperienza fatta.
Danno luogo a credito scolastico le attività anche pomeridiane a cui l’alunno partecipa, quali:
• Olimpiadi della Matematica (matematica)
• Corso di Primo Soccorso (educazione fisica)
• Corso di lingua svolto in vacanza-studio all’estero senza certificazione finale
• Iniziative di breve impegno (partecipazione a conferenze-dibattiti-visite brevi, ecc.)
Il credito formativo sarà attribuito con estremo rigore, solo alla presenza di attività certificate da
enti riconosciuti, non sporadiche, che abbiano prodotto risultati positivi documentati. Saranno prese
in considerazione:
attività non curriculari promosse dalla scuola quali:
• Frequenza di corsi per il conseguimento della patente ECDL
• Superamento del test finale del corso di Primo Soccorso valido per il conseguimento
dell’Attestato di Operatore Volontario di IV livello
• Frequenza dei PON con svolgimento dell’eventuale test finale
• Partecipazione alle attività promosse dalla scuola quali il corso di teatro, corsi di
potenziamento linguistico, ecc.
iniziative esterne alla scuola, cioè organizzate da terzi e non dalla scuola e scelte autonomamente
dall’alunno oppure iniziative promosse da terzi a cui la scuola aderisce ufficialmente con la sua
partecipazione, quali:
48
• Conseguimento della patente europea ECDL;
TITOLI DEGLI ARGOMENTI SCELTI DAI CANDIDATI PER IL COLLOQUIO
Candidati
CAPOZZI CARLA
Titolo del percorso
Cibo,cultura e società
DE CRISTOFARO LORENZO
I due blocchi… la politica contemporanea
DE FURIA NICLA ANGELA
DE PAOLA BENEDETTA
Il simbolismo cromatico delle passioni politiche
Le “Primavere arabe” e l’instabilità
internazionale
GIARDINO MARIKA
GUIDUCCI VERONICA
Il disagio esistenziale
La famiglia: unità originaria della spiritualità
MOCCIA FEDERICA
“La favola dei tre anelli” di Lessing
ROBERTO PAMELA
Il potere: tema complesso e sfaccettato, ricco di
luci e di ombre
SOMMARIVA VALENTINA
SUZZI ADOLFO
La grande bellezza
La scelta: tratto caratteristico della condizione
umana
VITILLO ALESSANDRA
49
Nuove forme di lavoro: il Jobs Act
IL CONSIGLIO DI CLASSE
Prof. MICCIOLO MARIA
Prof. MELITO CARMELA
Prof. GIACOBBE ANTONIO ROCCO
Prof. MICCIOLO KATIA
Prof. COLANGELO EVANGELISTA
Prof. CICCARELLI DOMENICO
Prof. DI RUBBO ANGELICA
Prof. GRILLO ANTONELLA
Prof. CONCILIO RAFFAELLA
Prof. IANNACCONE CONCETTA
Prof. CARUSO FRINE
Prof. DE PASQUALE LINDA
Il Dirigente Scolastico
Prof. FRANCESCO CALOIA
50
ISTITUTO SUPERIORE “RUGGERO II”
Ariano Irpino (Av)
Simulazione“ TERZA PROVA ” - Tipologia G (B+C):
venti quesiti a risposta multipla e dieci a risposta singola
Anno scolastico 2015-2016
Alunno/a…………………………………………………………………….classe 5^ A- LES
Materie: Storia, Filosofia, Storia dell’Arte, Scienze Umane e Francese
Griglia di valutazione
materia
domande
Tipologia C
1
2
3
Tipologia B*
4
1
Punteggio
materia
2
Esatta p. 0,375
Storia
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Filosofia
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Storia
dell’Arte
Scienze
Umane
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Francese
Errata/omessa p.0
* Indicatori risposta aperta
Risposta non data
Trattazione parziale o disorganica
Trattazione accettabile e adeguata
Trattazione esauriente e strutturata
51
Punteggio
0
0,25
0,50
0,75
PUNTEGGIO TOTALE**………
Ariano Irpino
lì ____________
** N.B. Il punteggio totale può essere arrotondato alla cifra intera per eccesso.
Firme docenti: ___________________ ___________________
________________ ___________________ ___________________
STORIA
1. La guerra fu definita una inutile strage da:
a) Giolitti
b) Wilson
c) Gandhi
d) Benedetto XV
2. Nel gennaio 1920 venne costituita la Società delle Nazioni
a) per promuovere la risoluzione pacifica dei contenziosi internazionali.
b) con un’adesione degli Stati Uniti limitata alle questioni extraeuropee.
c) con un consiglio direttivo comprendente paesi vincitori e vinti.
d) che fu fin dalle origini un organismo altamente rappresentativo.
3. Il diritto di voto alle donne
a) alla fine degli anni ’20, a fatica, entrò in vigore in Francia e nel Regno Unito.
b) venne riconosciuto nel 1918 negli Stati Uniti.
c) nel corso degli anni ’20 fu esteso a tutta l’Europa occidentale.
d) fu concesso contemporaneamente alla nascita del suffragismo inglese.
4. Nei primi anni ’30 tre furono i fattori del successo del nazismo:
a) l’anticomunismo, l’antisemitismo, l’età avanzata dei suoi leader.
b) la trasversalità a tutti i ceti sociali, l’europeismo, l’antisocialismo.
c) il nazionalismo aggressivo, il razzismo estremo, la violenza fisica.
d) la politica espansionistica, l’appoggio dei ceti medi, il nazionalismo.
5. Descrivi brevemente l’operazione ricordata come la “Notte dei lunghi coltelli”.
6. Riassumi i fatti che determinarono la “Notte dei Cristalli”.
52
FILOSOFIA
1. La logica hegeliana si suddivide in:
a) dottrina dell’essenza, dell’apparenza, della realtà
b) dottrina del concetto soggettivo, oggettivo, assoluto
c) logica dell’essere, dell’essenza, del concetto
d) logica dell’essenza, del concetto, dell’idea
2. Il diritto, la moralità e l’eticità costituiscono i tre momenti:
a) dello spirito soggettivo
b) dello spirito oggettivo
c) dell’idea in se
d) dell’idea fuori di se
3. Secondo Schopenhauer il fenomeno è:
a) la realtà
b) la dimensione dell’illusione e della parvenza
c) il limite che il soggetto non può trascendere in nessun modo
d) l’ambito di una conoscenza certa
4. Secondo Kierkegaard, tra uno stadio e l’altro dell’esistenza c’è:
a) continuità e gradualità
b) un salto, un abisso
c) una gerarchia di importanza
d) una mediazione dialettica
5. In che senso, per Hegel, l’eticità è la sintesi di diritto e moralità?
53
6. Quali sono per Schopenhauer i tratti caratteristici della volontà?
STORIA DELL ‘ARTE
1. Osserva la celebre opera di Jaques-Louis David mettendone in evidenza i principi storici ed
ideologici che la contraddistinguono, in base al riferimento artistico di appartenenza e
rilevando gli opportuni richiami con la pittura tardo manierista.
2. Osserva l’opera e rispondi brevemente: Perchè l ‘artista sceglie di dipingere un soggetto di
questo genere, e quali aspetti vengono accentuati nei numerosi dipinti con questo soggetto?
54
3. Che cosa esalta l’Arte Neoclassica?
a) Il simbolismo
b) l’immaginazione dell’artista
c) l’equilibrio della forma
d) l’imitazione della natura
4. Nella celebre opera di Amore e Psiche Canova rappresenta il momento in cui:
a) nell’Ade Proserpina consegna a Psiche un vasetto da tenere chiuso
b) Psiche cade svenuta alla vista affascinante di Amore
c) Psiche seduce Amore circondandone la testa con le sue braccia
d) Amore si appresta a baciare la fanciulla, sfiorando il suo corpo con sottile erotismo
5 . Chi è l’autore del famoso dipinto La fucilazione del 3 maggio del 1808?
a) J de Ribera
b) Velazquez
c) E.Murillo
55
d) F.Goya
6 . Indicare dell’Olimpia di Manetl’unica descrizione pertinente:
a) uno splendido ritratto, di grande interesse anche per i particolari dell’ambiente( un paravento
di seta con ram fioriti, da una parte, e dall’altra una stampa di Utamaro)
b) l’esecuzione dell’opera è basata su una contrapposizione elementare di colori
c) la modella appare ritratta in una posa provocante, nuda, al punto di suscitare le reazioni
dell’inquisizione, infastidita dall’esibizione così esplicita del corpo
d) si tratta di una composizione ambiziosa, in cui si colgono evidenti riferimenti ai pittori
veneziani del Rinascimento; l’opera stabilisce uno stretto rapporto tra le figure e il
paesaggio circostante.
SCIENZE UMANE
1.Quale tra le seguenti tipologie di rapporto di lavoro è stata introdotta nel nostro Paese dalle
disposizioni legislative del 2003?
a) Il lavoro a tempo determinato
b) Il lavoro part-time
c) Il lavoro interinale
d) Il lavoro intermittente
2. Durante un’osservazione partecipante l’antropologo:
a) È saltuariamente presente nel contesto sociale prescelto
b) È assiduamente presente nel contesto sociale prescelto
c) Si alterna con altri specialisti
d) Può condurre la ricerca anche da lontano avvalendosi di tecnologie informatiche
3.Quale dei seguenti obiettivi non può essere attribuito alla ricerca sociologica?
a) Descrivere fenomeni sociali nuovi e rilevanti
b) Proporre spiegazioni dei fenomeni sociali
c) Modificare in meglio la realtà sociale
d) Fare previsioni sui futuri sviluppi dei fenomeni sociali
4. Tra le seguenti affermazioni, quale ti sembra in linea con la legge di Say?
a) Il mercato del lavoro non è in grado di regolarsi autonomamente
b) Il costo del lavoro ha limitate possibilità di oscillazione, sia verso l’alto sia verso il basso
c) Se molti operai cercano lavoro, i salari si abbassano e la domanda di lavoro aumenta
d) Lo Stato deve intervenire nei momenti di crisi economica per favorire l’occupazione
5. Che cos’è il cosiddetto <<terziario avanzato>>?
56
6. Quali sono le fasi in cui si articola l’indagine sociologica?
FRANCESE
1. Pourquoi les romans des naturalistes sont-ils appelés des romans expérimentaux ?
a) Car ils s'inspirent des théories scientifiques de l'époque.
b) Car ils expérimentent le langage d'une nouvelle façon.
c) Car ils mettent en scène des thèmes totalement inédits.
d) Car ils mêlent plusieurs sous genres du roman de façon expérimentale.
2. Qu'est-ce que le Mont Parnasse, qui a donné son nom au mouvement parnassien ?
a) L'endroit où les grecs se réunissaient pour voter les lois dans l'Antiquité.
b) Le lieu où vivaient Apollon et les neufs muses.
c) Le lieu où Adam et Eve ont été créés par Dieu.
d) L'endroit où les parnassiens se réunissent en Provence.
3. Quel est le projet de Balzac ?
a) Ecrire pour survivre
b) Raconter pour les générations futures
c) Faire concurrence à l'état civil
d) Changer le milieu social
4. Quel est l'écrivain qui va décrire les classes sociales les plus miséreuses de la société ?
a) Flaubert
b) Balzac
c) Maupassant
d) Zola
5. Parlez du Romantisme.
57
6.Parlez de l’Affaire Dreyfus.
ISTITUTO SUPERIORE “RUGGERO II”
Ariano Irpino (Av)
Simulazione“ TERZA PROVA ” - Tipologia G (B+C):
venti quesiti a risposta multipla e dieci a risposta singola
Anno scolastico 2015-2016
Alunno/a…………………………………………………………………….classe 5^ A- LES
Materie: Storia, Filosofia, Storia dell’Arte, Scienze Umane e Francese
Griglia di valutazione
materia
domande
Esatta p. 0,375
Storia
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Filosofia
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
58
Storia
dell’Arte
Errata/omessa p.0
Scienze
Esatta p. 0,375
Tipologia C
1
2
3
Tipologia B*
4
1
2
Punteggio
materia
Umane
Errata/omessa p.0
Esatta p. 0,375
Francese
Errata/omessa p.0
* Indicatori risposta aperta
Risposta non data
Trattazione parziale o disorganica
Trattazione accettabile e adeguata
Trattazione esauriente e strutturata
Punteggio
0
0,25
0,50
0,75
PUNTEGGIO TOTALE**………
Ariano Irpino
lì ____________
** N.B. Il punteggio totale può essere arrotondato alla cifra intera per eccesso.
Firme docenti: ___________________ ___________________
________________ ___________________ ___________________
STORIA
1. La “marcia su Roma” fu:
a) una manifestazione popolare.
b) un colpo di stato per abbattere il governo.
c) uno sciopero generale.
d) un’occupazione di prefetture.
2. La Seconda Guerra Mondiale iniziò:
a) con l’invasione della Polonia.
b) con lo sbarco in Normandia.
c) con la campagna di Russia.
d) con il Patto di Monaco
3. Mussolini entrò in guerra al fianco di Hitler:
a) nel 1943.
b) nel 1939.
c) nel 1940.
d) Alla fine del 1944.
4. L’8 settembre 1943 il maresciallo Badoglio comunica agli italiani:
a) l’arresto di Mussolini .
b) La firma dell’ armistizio con gli anglo-americani, avvenuta a Cassibile (Siracusa).
c) lo sbarco in Normandia.
d) Chegli alleati sono fermi a sud della Linea Gustav
Riassumi le tappe più significative della Seconda Guerra Mondiale.
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Da chi fu animata la Resistenza italiana? Quali obiettivi intendeva raggiungere ?
FILOSOFIA
1. La “legge dei tre stadi” di Comte riguarda:
a) solo lo sviluppo della società
b) solo lo sviluppo della conoscenza
c) lo sviluppo biologico e psicologico di ciascuno individuo
d) lo sviluppo dell’individuo, della società e della conoscenza
2. I rapporti di produzione per Marx sono dati da:
a) la forza lavoro
b) i rapporti che regolano il possesso dei mezzi di produzione
c) le leggi economiche
d) la lotte di classe
3. Quale filosofo dell’antica Grecia Nietzsche indica come simbolo del decadimento e di un
marcato spirito antidionisiaco?
a) Platone
b) Aristotele
c) Democrito
d) Socrate
4. Qual è l’essenza dell’uomo per Marx?
a) Il pensiero
b) La ragione
c) L’insieme delle condizioni materiale dell’esistenza
d) La prassi
5. Definisci il materialismo storico
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6. Definisci il plusvalore
STORIA DELL’ARTE
1. Che cosa esalta l’Arte Neoclassica?
a) Il simbolismo
b) l’immaginazione dell’artista
c) l’equilibrio della forma
d) l’imitazione della natura
2. Osserva la celebre opera di David “La morte di Marat”ed indica la risposta esatta
a)
b)
c)
d)
Cosa si prefigge l’artista con quest’opera?
Di realizzare un’opera dall’alto contenuto etico e morale, con intento didascalico
Di realizzare un opera dalle forte suggestione storica con intento documentario
Di ricercare la bellezza formale attraverso l’imitazione dei modelli scultorei classici
Di rompere in maniera trasgressiva con la pittura accademica con intento di esaltare gli
ideali illuministi
3. Chi è l’autore del famoso dipinto La fucilazione del 3 maggio del 1808?
a) J de Ribera
b) Velazquez
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c) E.Murillo
d) F.Goya
4. Osserva l’opera riprodotta ed individua l’affermazione corretta
a) Per meglio descrivere la confusione della battaglia l’artista non ricorre a nessun
ambientazione, né interna, né esterna, ed evita appositamente qualsiasi schema compositivo
b) L’opera di piccole dimensioni è stata realizzata mediante la tecnica del collage ed è
attualmente ospitata presso il Museum of Modern Art di New York
c) L’opera simbolicamente sposta al Padiglione Spagnolo dell’Esposizione Universale di Parigi
del 1937, rappresenta un vero e proprio atto d’accusa contro la guerra e la dittatura
d) Con questo dipinto degli anni giovanili, Picasso inaugura la cosiddetta “epoca negra”, dove le
suggestioni sentimentali dei precedenti periodi blu e rosa lasciano spazio all’angoscia, al
tormento ed alla paura
5. Tra i principali interpreti dell’Impressionismo, Claude Monet dimostra per primo di
abbandonare l’insegnamento accademico preferendo la pittura “en plein air”osservandone i
mutevoli effetti della luce. Il candidato indichi ed illustri un opera dell’artista dove sia
possibile notare tale adempimento.
6. Illustrare in modo sintetico i diversi caratteri assunti dal Realismo attraverso la più nota
opera di Coubert
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SCIENZE UMANE
1. Per Weber, il fondamento della legittimità del potere tradizionale consiste:
a) Nella razionalità delle leggi dello Stato;
b) Nelle straordinarie doti del capo;
c) Nella reverenza dovuta a chi è signore da sempre;
d) Nel timore di essere puniti dal sovrano.
2. Quale di questi requisiti non è indicato da HannahArendt nella sua analisi del
totalitarismo?
a) Il terrore;
b) La propaganda;
c) Il fanatismo;
d) L’utopia.
3. L’espressione “voto di appartenenza” si riferisce al comportamento elettorale di chi vota
per il partito:
a) Di cui condivide maggiormente il programma;
b) A cui appartengono uomini politici disposti a fargli dei favori;
c) Che meglio rappresenta la categoria sociale a cui egli si sente di appartenere;
d) Prediletto dai suoi familiari.
4. L’indagine standardizzata si caratterizza per:
a) L’elaborazione statistica dei risultati;
b) L’uniformità di procedura nella svolgimento;
c) La costruzione di un campione rappresentativo;
d) La somministrazione di un questionario.
5. Quali caratteristiche possiede il capo carismatico così com’è tratteggiato da Weber?
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6. Quali sono i risultati positivi ottenuti dallo Stato sociale nella seconda metà del Novecento?
FRANCESE
1. L'Assommoir raconte...
e) une simple histoire d'amour.
f) l'ascension sociale et le déclin d'une prostituée.
g) la déchéance par l'alcoolisme d'une honnête blanchisseuse..
h) le monde ouvrier de la mine
2. Suite au succès des Rougon-Macquart, Zola achète une maison où se réunissent plusieurs
écrivains. Cette maison se situe à...
i) Paris
j) Médan.
k) Montmartre.
l) Marseille.
3. Quel recueil a été écrit par Baudelaire ?
m) L'Art poétique.
n) Les Fleurs du mal.
o) Une saison en enfer
p) Illuminations.
4. Le début du XIXe siècle est marqué par
q) Le Naturalisme
r) Le Parnasse
s) Le Romantisme
t) Le Réalisme
5. Parlez du Réalisme.
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6. Qu’est-ce que c’est que le bovarysme ? Donnez la définition et dites pourquoi Emma, selon
Flaubert, vivait dans cet état.
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