Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015
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Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015
WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Indice Relazione sulla gestione....................................................................... 5 Enel Green Power .......................................................................................................... 6 La struttura del Gruppo .................................................................................................. 7 Organi sociali ................................................................................................................ 8 Sintesi dei risultati del Gruppo ....................................................................................... 11 Sintesi dei risultati della Capogruppo ..............................................................................21 Fatti di rilievo del 2015 .................................................................................................25 Scenario di riferimento ..................................................................................................34 Il contesto economico energetico nel 2015 ......................................................................37 I mercati dell’energia elettrica ........................................................................................ 40 Come operiamo ............................................................................................................74 Sintesi della gestione e andamento economico e finanziario del Gruppo ............................. 123 Sintesi della gestione e andamento economico-finanziario della Capogruppo ...................... 134 Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Enel Green Power SpA e i corrispondenti dati consolidati ...................................................................................... 140 Analisi degli indicatori di sostenibilità ............................................................................ 141 Risultati economici e patrimoniali per area di attività....................................................... 157 > Europa e Nord Africa .............................................................................. 159 > America Latina ...................................................................................... 167 > Nord America ........................................................................................ 174 > Africa Sub-Sahariana e Asia .................................................................... 177 Principali rischi e incertezze ......................................................................................... 181 Prevedibile evoluzione della gestione ............................................................................ 183 Disciplina delle società controllate sottoposte all’attività di direzione e coordinamento di altra società ...................................................................................................................... 185 Informativa sulle parti correlate ................................................................................... 185 Altre informazioni ....................................................................................................... 188 Bilancio consolidato ......................................................................... 189 Prospetti contabili consolidati ....................................................................................... 190 Note di commento ...................................................................................................... 196 Attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ............................... 308 Bilancio di esercizio ......................................................................... 310 Prospetti contabili ....................................................................................................... 311 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Disciplina delle società controllate estere extra UE .......................................................... 183 Note di commento ...................................................................................................... 317 Attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari ............................... 379 Corporate Governance ..................................................................... 381 Allegati ............................................................................................ 383 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Imprese e partecipazioni rilevanti del Gruppo Enel Green Power al 31 dicembre 2015 ......... 384 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Relazione sulla gestione Enel Green Power Enel Green Power, nata nel dicembre 2008, è la società del Gruppo Enel dedicata allo sviluppo e alla gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili. Con 713 impianti in esercizio, 31 autorizzati e 37 in costruzione in 16 Paesi tra Europa, Africa, America e Asia, è tra i principali operatori a livello internazionale del settore. Il Gruppo conta 4.309 persone, una capacità installata di 10.470 MW e una produzione annua di oltre 33 Twh generati principalmente da acqua, sole, vento, calore della terra e biomassa in grado di evitare ogni anno più di 22 milioni di tonnellate di emissioni di CO2 in atmosfera. Grazie a 9 miliardi di euro di investimenti destinati alla crescita, Enel Green Power ha l’obiettivo di incrementare la potenza attualmente installata di oltre 7,7 GW entro il 2019, ottimizzando il mix delle Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 6 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a tecnologie in ogni Paese. La struttura del Gruppo 1 Corporate Enel Green Power SpA Europa e Nord Africa America Latina Enel Green Power Romania Enel Brasil Participações Nord America Enel Green Power Africa Sub-Sahariana e Asia Enel Green Power RSA North America Enel Green Power Enel Green Power Bulgaria Enel Green Power Latin North America BLP Energy Private Development Enel Green Power Hellas America Enel Green Power España Enel Green Power Enel Green Power Turkey Enerji Yatirimlari Anonim Sirketi 3Sun Enel Green Power 2 Guatemala Enel Green Power Egypt Altre minori Italia Costa Rica 3 Enel Green Power Mexico Enel Green Power Panama Enel Green Power El Salvador Enel Green Power Colombia Enel Green Power Perù 1 A far data dal 22 ottobre 2015 il Gruppo ha adottato la seguente struttura organizzativa: > Europa e Nord Africa, che comprende il Nord Africa, oltre alle country precedentemente incluse nell’Area Europa > America Latina > Nord America > Africa Sub-Sahariana e Asia che include India e Sud Africa, precedentemente incluse nell’area Europa. Si segnala che nella presente Relazione Finanziaria Annuale l’informativa per settore relativa all’anno 2014, inclusa ai fini comparativi, è stata conseguentemente riesposta per tenere conto della nuova struttura organizzativa. 2 Consolidata integralmente a far data dal 6 marzo 2015. 3 Enel Green Power CAI Agroenergy, Enel Green Power Calabria, Enel Green Power Finale Emilia, Enel Green Power Partecipazioni Speciali, Enel Green Power Puglia, Enel Green Power San Gillio, Enel Green Power Strambino Solar, Energia Eolica, Maicor Wind, Taranto Solar, Enel Green Power Solar Energy, Powercrop (Joint Venture), EGP Villoresi, Marte, Ultor. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 7 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Enel Green Power Uruguay Organi sociali Consiglio di Amministrazione Presidente Amministratore delegato Alberto De Paoli Francesco Venturini Consiglieri Luca Anderlini Carlo Angelici Ludovica Maria Vittoria Parodi Borgia Giovanni Battista Lombardo Giovanni Pietro Malagnino Paola Muratorio Francesca Romana Napolitano Luciana Tarozzi Collegio Sindacale Presidente Sindaci effettivi Franco Fontana Giuseppe Ascoli Maria Rosaria Leccese Sindaci supplenti Pietro La China Alessio Temperini Anna Rosa Adiutori Reconta Ernst & Young SpA Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 8 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Società di Revisione Assetto dei poteri Assemblea degli azionisti L’Assemblea ordinaria degli azionisti delibera in merito alla nomina del Consiglio di Amministrazione e del Collegio Sindacale della Società, nonché della società incaricata della revisione legale dei conti; l’Assemblea ordinaria degli azionisti, inoltre, approva il bilancio e la distribuzione dei dividendi. L’Assemblea straordinaria degli azionisti delibera sulle modificazioni dello statuto sociale e su ogni altra materia attribuita dalla legge alla sua competenza. Consiglio di Amministrazione Il Consiglio di Amministrazione è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria della Società. In particolare, definisce gli obiettivi strategici della Società e del Gruppo Enel Green Power ed esamina e approva il Piano Industriale; oltre alle funzioni di indirizzo strategico, il Consiglio di Amministrazione ha il compito di verificare l’esistenza dei controlli necessari per monitorare l’andamento di Enel Green Power e del Gruppo nel suo insieme. Il Consiglio di Amministrazione di Enel 4 Green Power in carica dal 24 aprile 2013 è composto da 10 Consiglieri (6 uomini e 4 donne) , di cui 6 indipendenti. Il Presidente del Consiglio di Amministrazione ha per Statuto e per legge i poteri per quanto concerne il funzionamento dell’Assemblea e del Consiglio di Amministrazione, nonché la legale rappresentanza della Società e la firma sociale. Verifica, inoltre, l’attuazione delle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. L’Amministratore Delegato ha per Statuto la legale rappresentanza della Società e la firma sociale e, in base alle vigenti deliberazioni consiliari, ha tutti i poteri per l’amministrazione della Società, ad eccezione di quelli diversamente attribuiti dalla legge, dallo Statuto o dalle deliberazioni del Consiglio di Amministrazione. Il Consiglio di Amministrazione ha costituito al proprio interno tre comitati con funzioni istruttorie, consultive e propositive su alcune materie di particolare delicatezza, anche in quanto fonte di possibili conflitti di interesse. Tutti i comitati sono composti esclusivamente da consiglieri indipendenti. In particolare: - il Comitato Controllo e Rischi ha il compito di supportare, con un’adeguata attività istruttoria, le valutazioni e le decisioni del Consiglio di Amministrazione relative al sistema di controllo interno e di - il Comitato per le Nomine e le Remunerazioni ha il compito di assistere il Consiglio di Amministrazione con funzioni istruttorie, di natura propositiva e consultiva, nelle valutazioni e decisioni relative alla dimensione e composizione del Consiglio stesso, nonché alla remunerazione degli Amministratori e dei Dirigenti con responsabilità strategiche; - il Comitato Parti Correlate ha il compito di formulare appositi pareri sull’interesse della Società al compimento di operazioni con parti correlate, esprimendo un giudizio in merito alla convenienza e alla correttezza sostanziale delle relative condizioni. 4 Sino al 6 maggio 2015, data in cui Andrea Brentan ha rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di Consigliere di Enel Green Power S.p.A., il Consiglio di Amministrazione della Società era composto da 10 consiglieri (7 uomini e 3 donne). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 9 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a gestione dei rischi, nonché quelle relative all’approvazione delle relazioni finanziarie periodiche; Collegio Sindacale Il Collegio Sindacale vigila, tra l’altro, sul rispetto della legge e dello statuto sociale di Enel Green Power, sull’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile della Società, nonché sul processo di informativa finanziaria, sulla revisione legale dei conti e sull’indipendenza della società di revisione legale. Il Collegio Sindacale partecipa inoltre alle sedute del Consiglio di Amministrazione e presenta una relazione annuale all’Assemblea degli Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 10 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a azionisti. Sintesi dei risultati del Gruppo Dati operativi consolidati Numero di impianti operativi al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 398 398 - 37 37 - Eolica 206 205 1 Solare 66 90 (24) 6 5 1 713 735 (22) 542 582 (40) 67 54 13 100 98 2 4 1 3 Idroelettrica Geotermica Biomassa Totale di cui: - Europa e Nord Africa - America Latina - Nord America - Africa Sub-Sahariana e Asia Capacità installata netta (MW) al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 al 31.12.2013 2.625 2.624 1 2.624 833 833 - 795 Eolica 6.575 5.697 878 5.085 Solare 399 433 (34) 249 37 Idroelettrica Geotermica Cogenerazione Biomassa Totale - - - 38 39 (1) 23 10.470 9.626 844 8.813 La capacità installata netta del Gruppo al 31 dicembre 2015 è pari a 10.470 MW con un incremento di 844 MW (8,8%) rispetto al 31 dicembre 2014. Al netto dei 126 MW di capacità installata netta relativi agli impianti eolici ceduti in Portogallo e del conferimento nella nuova Joint Venture del solare in Italia (102 MW), la capacità installata netta risulta Capacità installata netta (MW) al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Capacità installata media (MW) al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Europa e Nord Africa 5.615 5.835 (220) 5.958 5.947 11 America Latina 2.167 1.698 469 1.842 1.189 653 Nord America 2.506 2.083 423 2.181 1.909 272 Africa Sub-Sahariana e Asia Totale 182 10 172 58 - 58 10.470 9.626 844 10.039 9.045 994 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 11 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a incrementata, rispetto alla fine del 2014, di 1.072 MW (11,1%). La crescita registrata deriva sostanzialmente dall’entrata in esercizio di impianti eolici in America Latina (431 MW) ed in Nord America (424 MW), parzialmente compensata dal decremento registrato in Europa (220 MW), principalmente legato agli effetti della cessione della capacità eolica in Portogallo e del conferimento nella nuova joint venture del solare in Italia. Produzione netta di energia (TWh) Idroelettrica Geotermica 2015 2014 2015-2014 10,4 11,5 (1,1) 6,2 5,9 0,3 Eolica 16,1 13,9 2,2 Solare 0,7 0,4 0,3 Biomassa Totale 0,2 0,1 0,1 33,6 31,8 1,8 La produzione di energia elettrica del Gruppo del 2015 è pari a 33,6 TWh, in incremento di 1,8 TWh Produzione netta di energia (TWh) 2015 2014 2015-2014 2013 19,4 20,7 (1,3) 20,1 America Latina 6,7 4,4 2,3 3,8 Nord America 7,4 6,7 0,7 5,4 Africa Sub-Sahariana e Asia 0,1 - 0,1 - 33,6 31,8 1,8 29,3 Europa e Nord Africa Totale Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 12 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a (5,7%) rispetto al 2014. La produzione di energia elettrica è pari a 19,4 TWh nell’area Europa e Nord Africa (-6,3% rispetto al 2014), 6,7 TWh nell’area America Latina (52,3% rispetto al 2014) e 7,4 TWh nell’area Nord America (10,4% rispetto al 2014). In particolare, l’incremento registrato nel 2015 deriva sostanzialmente dall’incremento della produzione eolica conseguente alla maggiore capacità installata in America Latina (+1,7 TWh) e in Nord America (+0,8 TWh), effetto parzialmente compensato dalla cessione degli impianti in Francia avvenuta a fine 2014 (-0,3 TWh). Il decremento della produzione idroelettrica è invece riconducibile alle peggiorate condizioni di idraulicità in Italia (-1,2 TWh) e in Guatemala (-0,1 TWh) che hanno più che compensato la maggiore produzione nella Repubblica di Panama (+0,5 TWh). Si registra inoltre un aumento della produzione geotermica in Italia (+0,3 TWh) e solare in Cile (+0,2 TWh) per effetto della maggiore capacità installata. Load factor per tecnologia (%) 2015 Idroelettrica 45,2% 49,8% Geotermica 85,1% 84,9% Eolica 30,2% 29,9% Solare 16,7% 15,6% Biomassa 57,3% 54,9% Il Load factor medio del 2015 (ossia il rapporto tra la produzione effettiva e quella teorica disponibile) è pari al 38,2% (40,1% nel 2014), a causa del peggioramento dell’indice idroelettrico in Italia, per la minore idraulicità nel 2015 rispetto al 2014, parzialmente mitigato dal miglioramento della risorsa in Panama. L’indice eolico, nonostante l’entrata in esercizio di nuovi impianti in America Latina, registra un marginale aumento rispetto al 2014 principalmente legato al peggioramento della risorsa in Iberia e in Nord America e alla cessione della capacità eolica in Francia ed in Portogallo. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 13 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2014 Le tabelle che seguono riportano la ripartizione degli impianti “in costruzione” e “autorizzati” per tecnologia e area geografica: Impianti in costruzione MW Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 Idroelettrica 163 152 11 17 4 13 Eolica (2) 20152014 660 623 37 8 10 Geotermica 38 - 38 1 - 1 Biomassa 15 21 (6) 2 5 (3) 886 180 706 9 5 4 1.762 976 786 37 24 13 34 41 (7) 16 7 9 1.215 586 629 15 14 1 - 200 (200) - 1 (1) 513 149 364 6 2 4 Solare Totale di cui: Europa e Nord Africa America Latina Nord America Africa Sub-Sahariana e Asia I principali impianti in costruzione si riferiscono: > al settore solare in Sud Africa (4 progetti per un totale di 314 MW), in Cile (Carrera Pinto 77 MW, Pampa Norte 79 MW, Finis Terrae 160 MW) e in Brasile (Ituverava 254 MW); > al settore eolico in Sud Africa (Nojoli 88 MW e Gibson Bay 111 MW), in Cile (Sierra Gorda 112 MW, Renaico 88 MW e Los Buenos Aires 24 MW), in Messico (Vientos del Altiplano 100 MW e Palo Alto 129 MW); > al settore geotermico in Cile (Cerro Pabellon 38 MW); > al settore idroelettrico in Brasile (Apiacas 102 MW) e in Costa Rica (Chucas 50 MW); > al settore biomassa in Italia (Finale Emilia 15 MW). Impianti autorizzati Idroelettrica Eolica Biomassa Solare Totale MW al 31.12.2014 Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 20152014 - 8 (8) - 12 (12) 1.319 325 994 15 5 10 7 2 - 2 7 - 595 512 83 9 7 2 1.916 845 1.071 31 24 7 di cui: Europa e Nord Africa 156 8 148 14 12 2 America Latina 947 399 548 11 7 4 Nord America 108 74 34 1 1 - Africa Sub-Sahariana e Asia 705 364 341 5 4 1 I principali impianti autorizzati si riferiscono prevalentemente: > al settore solare in Brasile (Horizonte MP 103 MW, Lapa 158 MW, Nova Olinda 292 MW); > al settore eolico in Brasile (Delfina 180 MW e Morro do Chapeu 172 MW), in Sud Africa (5 progetti da 705 MW) e in Grecia (Kafireas 154 MW). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 14 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a al 31.12.2015 Al 31 dicembre 2015, il Gruppo disponeva di una gross pipeline pari a 18,9 GW (di cui 12,2 GW rientranti nella categoria “potential”, 5,5 GW “likely” e 1,2 GW “highly confident”) di cui 3,9 GW in Europa, 3,5 GW in Nord America e 11,5 GW nei mercati emergenti. La tabella che segue indica la ripartizione della pipeline del Gruppo al 31 dicembre 2015, suddivisa per tecnologia e per COD (Commercial Operation Date). Gross Pipeline (GW) al 31.12.2015 Idroelettrica Geotermica 0,4 0,5 Eolica 13,6 Solare 4,3 Biomassa Totale 0,1 18,9 ≤ 2017 4,9 > 2017 12,3 > 2019 1,7 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 15 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Anno di entrata in esercizio Dati economici consolidati Milioni di euro 2015 2014 Ricavi totali, incluso effetto contratti su commodity valutati al fair value 2.986 2.996 (10) Margine operativo lordo 1.826 1.942 (116) 785 1.021 (236) 264 440 (176) 166 359 (193) 0,03 0,07 (0,04) Utile operativo Utile dell'esercizio del Gruppo e di terzi (*) Utile dell'esercizio del Gruppo Utile netto del Gruppo per azione in essere alla fine dell'esercizio 2015 - 2014 (*) di cui "Risultato delle discontinued operations" negativo per 4 milioni di euro nel 2014. 2015 2014 Margine operativo lordo Utile operativo Margine operativo lordo Utile operativo 1.862 1.105 365 2.126 1.465 731 America Latina 650 364 249 538 202 142 Nord America 532 352 168 394 276 149 14 5 3 3 (1) (1) (72) - - (65) - - 2.986 1.826 785 2.996 1.942 1.021 - - - - (4) (4) 2.986 1.826 785 2.996 1.938 1.017 Milioni di euro Ricavi Europa e Nord Africa Africa Sub-Sahariana e Asia Elisioni e rettifiche Totale continuing operations Retail TOTALE (*) Ricavi (*) I “Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value”, pari a 2.986 milioni di euro, evidenziano un decremento di 10 milioni di euro rispetto al 2014 (-0,3%) per l’effetto combinato del decremento degli altri ricavi e proventi di 57 milioni di euro (pari a 360 milioni di euro nel 2014) e dell’incremento di 47 milioni di euro dei ricavi per vendita di energia elettrica (pari a 2.636 milioni di euro nel 2014), tenuto conto dell’effetto cambi positivo di 154 milioni di euro. L’incremento dei ricavi per vendita di energia elettrica, comprensivi degli incentivi, è da attribuire all’aumento dei ricavi in Nord America (106 milioni di euro) ed in America Latina (101 milioni di euro) per effetto della maggiore capacità installata, parzialmente compensato dai minori ricavi registrati in Europa (162 milioni di euro), principalmente in Italia (169 milioni di euro), per la minore disponibilità della risorsa idroelettrica, e tenuto anche conto degli effetti della cessione di Enel Green Power France (31 milioni di euro), avvenuta nel mese di dicembre 2014. Gli altri ricavi del 2015 (pari a 303 milioni di euro) registrano un decremento di 57 milioni di euro rispetto al 2014. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 16 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a (*) Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Gli altri ricavi del 2015 accolgono gli effetti registrati nell’area Europa e Nord Africa conseguenti all’acquisizione del controllo di 3Sun (pari a 117 milioni di euro) oltre all’iscrizione del relativo indennizzo previsto dall’accordo con STM (pari a 12 milioni di euro), alla plusvalenza relativa alla vendita del Portogallo (inclusiva degli effetti del consolidamento di alcuni progetti del portafoglio del consorzio ENEOP) (29 milioni di euro). Gli altri ricavi dell’area Africa Sub-Sahariana e Asia includono gli effetti del completamento del processo di Purchase Price Allocation relativo all’acquisizione di progetti Sud Africani (12 milioni di euro). Si evidenzia che gli altri ricavi del 2014 si riferiscono principalmente agli effetti derivanti dalla cessione di alcune partecipazioni (in La Geo per 123 milioni di euro ed in Enel Green Power France per 31 milioni di euro) oltre all’iscrizione dell’indennizzo previsto nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun (95 milioni di euro). Il “Margine operativo lordo”, pari a 1.826 milioni di euro, presenta un decremento di 116 milioni di euro rispetto al 2014 (-6,0%), inclusivo dell’effetto cambi positivo per 102 milioni di euro, ed è stato realizzato principalmente in Europa e Nord Africa (360 milioni di euro) parzialmente compensato dall’incremento in America Latina (162 milioni di euro) e Nord America (76 milioni di euro). L’area Europa e Nord Africa ha registrato un margine operativo lordo pari a 1.105 milioni di euro, in decremento di 360 milioni di euro rispetto al 2014 (pari a 1.465 milioni di euro). La variazione riflette l’andamento dei ricavi sopra descritto ed accoglie i maggiori oneri per effetto della formalizzazione di alcuni accordi per l’uscita anticipata del personale in Italia (48 milioni di euro) e l’incremento dei costi operativi principalmente per l’acquisizione del controllo di 3Sun (29 milioni di euro). L’area America Latina ha registrato un margine operativo lordo pari a 364 milioni di euro, in incremento di 162 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (202 milioni di euro nel 2014), tenuto conto dell’effetto cambi positivo di 44 milioni di euro, per effetto dell’aumento dei ricavi (pari a 112 milioni di euro) e del decremento dei costi operativi connessi all’acquisto di energia (pari a 119 milioni di euro) principalmente in Panama e Brasile, parzialmente compensati dall’incremento dei costi operativi connessi alla maggiore capacità installata in Brasile, Cile e Messico (pari a 63 milioni di euro). L’area Nord America ha registrato un margine operativo lordo pari a 352 milioni di euro, in incremento di positivo per 58 milioni di euro, per effetto principalmente dell’incremento dei ricavi (138 milioni di euro), parzialmente compensato dall’incremento dei costi del personale e operativi connessi principalmente alla maggiore capacità installata. L’area Africa Sub-Sahariana e Asia ha registrato un margine operativo lordo pari a 5 milioni di euro, con un incremento di 6 milioni di euro rispetto al 2014 (negativo per 1 milione di euro) e riflette l’andamento dei ricavi, in aumento di 11 milioni di euro, e l’incremento dei costi operativi del Sud Africa (4 milioni di euro). L’”Utile operativo” è pari a 785 milioni di euro, in decremento di 236 milioni di euro (-23,1%) rispetto al 2014. Il citato decremento del margine operativo lordo risente inoltre della crescita degli ammortamenti e impairment (pari a 120 milioni di euro), in linea con la maggiore capacità installata in America Latina (51 milioni di euro) e in Nord America (27 milioni di euro). La voce tiene conto nel 2015 degli adeguamenti di valore di alcuni progetti in Nord America (33 milioni di euro) e di 3SUN (46 milioni di euro), delle svalutazioni di taluni crediti in Europa (16 milioni di euro) Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 17 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 76 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (276 milioni di euro), tenuto conto di un effetto cambi nonché della perdita di valore di 155 milioni di euro registrata sugli asset detenuti in Romania, tenuto conto del perdurare delle incertezze nel quadro regolatorio e delle condizioni di mercato del paese. Si evidenzia inoltre che nel 2014 la voce accoglieva la svalutazione rilevata sulle attività nette di EGP Hellas (181 milioni di euro). L’”Utile dell’esercizio del Gruppo e di terzi” è pari a 264 milioni di euro, con un decremento di 176 milioni di euro (-40,0%) rispetto ai 440 milioni di euro del 2014 (inclusivo del risultato delle discontinued operations negativo per 4 milioni di euro). Le imposte dell’esercizio sono pari a 184 milioni di euro con un’incidenza sul risultato ante imposte del 41,1% a fronte di un’incidenza del 37,3% nel 2014, attribuibile principalmente all’effetto dell’adeguamento delle imposte differite in Italia a seguito della applicazione della Legge di stabilità 2016 che ha comportato la riduzione dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24% con decorrenza dal 2017, già recepita al 31 dicembre 2015. L’”Utile dell’esercizio del Gruppo” è pari a 166 milioni di euro, con un decremento di 193 milioni di euro (53,8%) rispetto ai 359 milioni di euro del 2014. L’utile dell’esercizio risente del maggiore contributo delle Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 18 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a società con interessenze di terzi. Dati patrimoniali e finanziari consolidati Milioni di euro Capitale investito netto 2015 2014 2015 - 2014 16.509 14.967 1.542 Indebitamento finanziario netto 6.879 6.038 841 Patrimonio netto (incluso quote di terzi) Patrimonio netto del Gruppo per azione in essere alla fine dell'esercizio 9.630 8.929 701 1,59 1,57 0,02 Flusso di cassa da attività operativa 1.293 1.033 260 Investimenti operativi 2.462 1.629 833 Il Capitale investito netto, pari a 16.509 milioni di euro (14.967 milioni di euro al 31 dicembre 2014), presenta un incremento di 1.542 milioni di euro dovuto principalmente alla variazione delle Attività immobilizzate nette (pari a 1.802 milioni di euro) e del Capitale circolante netto (pari a 218 milioni di euro). Le “Attività immobilizzate nette”, pari a 17.583 milioni di euro (15.781 milioni di euro al 31 dicembre 2014), si movimentano sostanzialmente per gli investimenti operativi dell’esercizio (2.462 milioni di euro), per l’effetto cambi positivo (355 milioni di euro), per la variazione del perimetro di consolidamento relativo all’acquisizione del controllo nella società 3Sun e di alcune società in India (266 milioni di euro), per gli oneri finanziari capitalizzati (80 milioni di euro), effetti parzialmente compensati dagli ammortamenti e impairment (1.041 milioni di euro). Il “Capitale circolante netto”, negativo per 460 milioni di euro (negativo per 242 milioni di euro al 31 dicembre 2014), si movimenta principalmente per l’aumento dei debiti commerciali (pari a 380 milioni di euro), effetto parzialmente compensato dall’aumento dei crediti tributari netti (pari a 222 milioni di euro). L’Indebitamento finanziario netto, pari a 6.879 milioni di euro, presenta un incremento di 841 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014. Al 31 dicembre 2015, l’incidenza dell’indebitamento finanziario netto sul patrimonio netto complessivo, il cosiddetto rapporto debt to equity, si attesta a 0,71 (0,68 al 31 Gli investimenti operativi del 2015 sono pari a 2.462 milioni di euro, in incremento di 833 milioni di euro rispetto al 2014. Tale variazione si riferisce principalmente al settore solare (397 milioni di euro), al settore eolico (244 milioni di euro) e all'idroelettrico (128 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 19 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a dicembre 2014). Dati di sostenibilità L’adozione di un modello di sostenibilità basato sul Creating Shared Value (CSV) ha l’obiettivo di implementare la strategia del Gruppo considerando allo stesso tempo gli obiettivi di business e i bisogni degli stakeholder. Tale approccio implica un “modo di fare impresa” integrato, orientato a rafforzare tutte le forme di capitale (finanziario, produttivo, intellettuale, umano, naturale, sociale-relazionale) che sono in grado di sostenere il funzionamento dell’azienda e garantire la creazione di valore condiviso con gli stakeholder. Capitale finanziario 3.011 milioni € 184 milioni € 785 milioni € Ricavi Contributo fiscale (imposte) Utile operativo 10.470 MW 33,6 TWh 35,2% Capacità installata Energia elettrica prodotta annualmente Acquisti green 5 19 39 12,06 milioni € Partnership di innovazione Progetti lanciati e gestiti dalla Funzione Innovazione Investimenti in Innovazione 161 mila ore 39,7 anni +23,5% Formazione Età media Donne in organico dal 2014 al 2015 22,4 milioni t 79% 38,9 mila mc Emissioni di CO2 evitate Rifiuti recuperati Prelievi idrici nel processo produttivo Capitale produttivo Capitale intellettuale Capitale naturale Capitale sociale - relazionale 4,1 milioni € 205 mila 168 Investimento in progetti di sostenibilità Beneficiari dei progetti Progetti di Sostenibilità 5 L’indicatore si riferisce all’aggiudicato e contrattualizzato “Green” per il perimetro Italia. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 20 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Capitale umano Sintesi dei risultati della Capogruppo Dati operativi della Capogruppo Capacità installata netta (MW) Numero di impianti operativi 2015 2014 2015-2014 2015 2014 2015-2014 1.514 1.512 2 279 279 - Geotermica 761 761 - 34 34 - Eolica 609 610 (1) 28 28 - Solare 24 91 (67) 14 31 (17) 5 - 5 3 - 3 2.913 2.974 (61) 358 372 (14) Idroelettrica Biomassa Totale La capacità installata netta al 31 dicembre 2015 è pari a 2.913 MW ed evidenzia un decremento di 61 MW rispetto al 31 dicembre 2014 (-2,1%). Il decremento è attribuibile principalmente al conferimento di parte degli asset solari ad Altomonte Srl, nell’ambito della ristrutturazione del portafoglio fotovoltaico, come di seguito descritto in “Fatti di rilievo del 2015”. Tale decremento è parzialmente compensato da un incremento della capacità installata netta degli impianti biomassa (5 MW) per l’entrata in esercizio degli impianti di Cornia 2 e San Nicola da Crissa e da un aumento della capacità installata netta degli impianti idroelettrici (2 MW) per l’entrata in esercizio degli impianti Città di Macerata, Lama dei Peligni, Carassai, La produzione di energia elettrica complessiva del 2015 è stata pari a 12,8 TWh, con un decremento di 1,1 TWh (-7,7%). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 21 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Villa Potenza e Somma Lombarda. Capacità installata media (MW) Produzione di energia (GWh) 2015 2014 2015-2014 2015 2014 Idroelettrica 5.973 7.197 (1.224) 1.513 1.512 1 Geotermica 5.808 5.548 260 761 730 31 Eolica 912 1.010 (98) 609 609 - Solare 89 112 (23) 74 91 (17) Biomassa Totale 2015-2014 12 - 12 2 - 2 12.794 13.867 (1.073) 2.959 2.942 17 Il decremento della produzione di energia rispetto all’esercizio precedente deriva principalmente dal citato conferimento del ramo di azienda costituito da asset solari che ha comportato una riduzione di energia prodotto pari a 23 GWh e dalla minore produzione idroelettrica (1.224 GWh) ed eolica (98 GWh) per la minore disponibilità della risorsa. Tale decremento è parzialmente compensato dalla maggiore produzione geotermica (+260 GWh) grazie all’entrata in esercizio dell’impianto di Bagnore 4, avvenuta a dicembre Il load factor medio (ossia il rapporto tra la produzione annua netta e la produzione teorica ottenibile in un anno per un totale di 8.760 ore rapportata ai MW nominali) è pari al 49,3% (53,8% nel 2014). Il decremento del load factor medio rispetto al 2014 deriva principalmente dalla minore idraulicità del 2015. Load factor medio (%) 2015 2014 Idroelettrica 45,1 54,3 Geotermica 87,1 86,8 Eolica 17,1 18,9 Solare 13,7 14,0 Biomassa 54,7 - Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 22 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2014, e biomassa (+12 GWh). Dati economici patrimoniali e finanziari della Capogruppo Dati economici Di seguito si espongono i dati economici, patrimoniali e finanziari al 31 dicembre 2015 confrontati con i corrispondenti valori dell’esercizio 2014. Milioni di euro Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value 2015 2014 2015-2014 1.241 1.553 (312) Margine operativo lordo 560 1.070 (510) Utile operativo 273 769 (496) 92 431 (339) Utile dell’esercizio * *Di cui “Risultato delle discontinued operations” pari a (4) milioni di euro nel 2014 I “Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value”, pari a 1.241 milioni di euro (1.553 milioni di euro nel 2014), registrano un decremento di 312 milioni di euro (20,1%) a fronte della diminuzione di 178 milioni di euro dei ricavi da vendita energia, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value, e da certificati verdi (complessivamente pari a 1.001 milioni di euro nel 2015 e 1.179 milioni di euro nel 2014) e della riduzione di 134 milioni di euro degli Altri ricavi (pari a 240 milioni di euro nel 2015 e 374 milioni di euro nel 2014). Gli Altri ricavi e proventi sono complessivamente pari a 240 milioni di euro nel 2015 (374 milioni di euro nel 2014) e si riferiscono sostanzialmente ai ricavi per la vendita dei pannelli fotovoltaici per 104 milioni di euro. Il decremento, pari a 134 milioni di euro, è dovuto alla rilevazione nel 2014 della plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione in LaGeo Sa de CV (148 milioni di euro) e dell’indennizzo previsto nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun Srl (95 milioni di euro). La riduzione dei ricavi connessi alla vendita di energia riflette un decremento dei ricavi da certificati verdi e da altre forme di incentivo (55 milioni di euro), una riduzione dei ricavi da vendita di energia (33 milioni di euro) per la minore produzione nonché il decremento dei proventi netti da contratti su commodity valutati al Il “Margine operativo lordo” si attesta a 560 milioni di euro, registrando un decremento di 510 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (1.070 milioni di euro nel 2014) a fronte del citato decremento dei ricavi di 312 milioni di euro e di un incremento dei costi per 198 milioni di euro, derivanti in particolare dai maggiori costi per servizi, materiali e altri costi operativi (153 milioni di euro) e dai maggiori oneri del personale (41 milioni di euro) riferiti principalmente alla formalizzazione di alcuni accordi per l’uscita anticipata del personale in Italia. L’”Utile operativo”, pari a 273 milioni di euro, registra un decremento di 496 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (769 milioni di euro nel 2014) a fronte del citato decremento del margine operativo lordo parzialmente compensato dalla riduzione degli ammortamenti e perdite di valore per 14 milioni di euro (pari a 287 milioni di euro nel 2015 e 301 milioni di euro nel 2014) derivante principalmente dagli effetti delle svalutazioni effettuate nell’esercizio 2014. L’esercizio 2015 chiude con un “Utile dell’esercizio” pari a 92 milioni di euro, in decremento di 339 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (431 milioni di euro nel 2014, comprensivo del risultato delle discontinued operations negativo per 4 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 23 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a fair value (90 milioni di euro). Il decremento dell’utile operativo è stato infatti parzialmente compensato dalle minori imposte per 157 milioni di euro. Dati patrimoniali e finanziari Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 10.346 9.640 706 Indebitamento finanziario netto 3.528 2.742 786 Patrimonio netto 6.818 6.898 (80) Flusso di cassa da attività operativa 333 413 (80) Investimenti 265 295 (30) Capitale investito netto Il "Capitale investito netto”, pari a 10.346 milioni di euro (9.640 milioni di euro al 31 dicembre 2014), si incremento di 706 milioni di euro principalmente per l’incremento delle Attività immobilizzate nette (717 milioni di euro), e dall‘incremento del Capitale circolante netto (43 milioni di euro). L’incremento delle Attività immobilizzate nette è sostanzialmente riconducibile all’incremento del valore delle partecipazioni (865 milioni di euro), per effetto principalmente delle ripatrimonializzazioni di Enel Green Power International BV e di 3Sun Srl, effetto parzialmente compensati dal decremento degli immobili, impianti e macchinari (171 milioni di euro) per effetto principalmente della cessione degli asset fotovoltici da Enel Green Power Spa ad Altomonte Srl, nell’ambito della ristrutturazione del portafoglio fotovoltaico, come descritto in “Fatti di rilievo del 2015”. La variazione del Capitale Circolante Netto è riferibile principalmente all’incremento dei crediti tributari netti (140 milioni di euro) e dei crediti commerciali (55 milioni di euro), effetti parzialmente compensati dalla riduzione delle altre attività correnti nette (65 milioni di euro) e delle rimanenze (56 milioni di euro). L’“Indebitamento finanziario netto”, pari a 3.528 milioni di euro (2.742 milioni di euro al 31 dicembre 2014), evidenzia un incremento di 786 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente per effetto principalmente del decremento delle altre attività finanziarie correnti (778 milioni di euro) e dell’incremento dei finanziamenti a breve termine (181 milioni di euro), effetti parzialmente compensati Il “Patrimonio Netto”, pari a 6.818 milioni di euro (6.898 milioni di euro al 31 dicembre 2014), è composto dal capitale sociale (1.000 milioni di euro), dalla riserva legale (200 milioni di euro), dalle altre riserve (4.430 milioni di euro), nonché dagli utili portati a nuovo (1.095 milioni di euro) e dall’utile rilevato nell’esercizio (92 milioni di euro). La variazione rispetto all’esercizio precedente riflette principalmente la rilevazione dell’utile dell’esercizio e la distribuzione dei dividendi a valere sull’esercizio 2014 (160 milioni di euro). Il “Flusso di cassa da attività operativa” è stato pari a 333 milioni di euro, in decremento di 80 milioni di euro rispetto al 2014 (413 milioni di euro). Tale variazione risente del maggiore fabbisogno connesso alla variazione del capitale circolante netto nei due esercizi a confronto. Gli “Investimenti” del 2015 sono pari a 265 milioni di euro, in decremento di 30 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente e si riferiscono principalmente alla realizzazione e al rifacimento di alcuni impianti idroelettrici. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 24 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a dal decremento delle altre attività finanziarie non correnti (127 milioni di euro). Fatti di rilievo del 2015 6 Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione dell’impianto eolico EsperanÇa in Brasile 2 marzo – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione dell’impianto eolico Esperança, ultimo modulo del complesso denominato Serra Azul, a nord di Bahia, nel nordest del Brasile. Con una capacità installata totale di 118 MW, Serra Azul, una volta in esercizio, sarà in grado di generare fino a oltre 500 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di circa 320 mila famiglie brasiliane, evitando così l’emissione in atmosfera di quasi 53 mila tonnellate di CO2. L’energia prodotta dal complesso eolico sarà venduta attraverso contratti di fornitura prevalentemente al mercato regolato. La realizzazione del complesso eolico ha richiesto un investimento complessivo di circa 220 milioni di dollari USA, parzialmente coperto da un finanziamento di IFC (International Finance Corporation), membro del World Bank Group, e da un finanziamento di Itaù Unibanco SA, correlati alla costruzione di parchi eolici nel nordest del Brasile. Entrata in esercizio di un nuovo impianto eolico in Messico 4 marzo – Enel Green Power ha completato e allacciato alla rete il nuovo parco eolico di Sureste I-Phase II in Messico, nello stato di Oaxaca. L’impianto, composto da 34 turbine eoliche da 3 MW ciascuna, per una capacità installata totale di 102 MW, è in grado di generare circa 390 GWh all’anno. Enel Green Power si è aggiudicata il diritto a costruire Sureste I-Phase II in una gara pubblica per External Energy Producers indetta dalla Comisión Federal de Electricidad (CFE). Al progetto è associato un contratto d’acquisto ventennale dell’energia prodotta dall’impianto (PPA). La realizzazione del parco eolico ha richiesto un investimento complessivo di quasi 160 milioni di dollari statunitensi. Nel mese di giugno 2013, Enel Green Power, attraverso Enel Green Power Mexico S. de R.L. de C.V. ha stipulato con il gruppo finanziario BBVA Bancomer un contratto di finanziamento per 100 milioni di dollari statunitensi. Parte di questo finanziamento è stato destinato alla realizzazione del nuovo impianto che è detenuto da Energías Renovables La Mata, S.A.P.I. de C.V., società controllata da Enel Green Power Mexico S. de R.L. de C.V. Enel Green Power firma con KfW IPEX-Bank un finanziamento da 160 milioni di euro per l'eolico in Sudafrica Ltd (“EGP RSA”), ha concluso un contratto di finanziamento per un totale di 2.100 milioni di rand sudafricani (equivalenti a circa 160 milioni di euro) con KfW IPEX-Bank, quest’ultima come lender, unico lead arranger e agent, con la parziale copertura assicurativa della Export Credit Agency tedesca Euler Hermes. Il contratto di finanziamento, assistito da una parent company guarantee rilasciata da Enel Green Power, è il primo erogato da KfW IPEX-Bank al Gruppo Enel Green Power e prevede la disponibilità da parte di EGP RSA di due distinte linee di finanziamento di durata pari, rispettivamente, a 7 e 17 anni, nonché un tasso di interesse in linea con il benchmark di mercato. Il finanziamento è correlato all’investimento nel parco eolico di Gibson Bay, situato nella provincia di Eastern Cape, Sudafrica. L’impianto sarà composto da 37 turbine da 3 MW ciascuna, per una capacità installata totale di 111 MW, in grado di generare circa 420 GWh all’anno. 6 Si segnala che la data di riferimento è relativa alla data del comunicato stampa. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 25 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 30 marzo - Enel Green Power, attraverso la società interamente controllata Enel Green Power RSA (Pty) Enel Green Power cede a GE Energy Financial Services il 49% di una newco in Nord America con un accordo di partnership 31 marzo - Enel Green Power, attraverso la sua controllata Enel Green Power North America, Inc. (“EGPNA”), ha sottoscritto un accordo con l’unità di General Electric, GE Energy Financial Services, per la vendita di una quota del 49% della newco, EGPNA Renewable Energy Partners, LLC (“EGPNA REP”), per un valore complessivo di circa 440 milioni di dollari statunitensi, soggetto ad alcuni aggiustamenti di prezzo, come normalmente avviene in transazioni di questa natura. EGPNA continuerà a possedere il 51% della partnership e continuerà ad essere responsabile della gestione quotidiana degli asset di EGPNA REP, dal punto di vista amministrativo, operativo e della manutenzione. EGPNA REP è proprietaria di un parco impianti di generazione da 560 MW con un mix di fonti che comprende l’eolico, il geotermico, l’idrico e il solare, già operanti, e di un impianto eolico da 200 MW in costruzione, tutti situati in Nord America. Nell’ambito della newco, GE Energy Financial Services riceve, oltre alla quota di minoranza, un diritto di prelazione, per un periodo iniziale di tre anni, a investire in asset operativi sviluppati da EGPNA a partire dal suo portafoglio di progetti e in altri asset operativi messi in vendita da EGPNA. L’ammontare associato agli impianti operativi è stato pagato a chiusura dell’operazione. La chiusura della transazione relativa all’impianto in costruzione era prevista al momento dell’entrata in esercizio, avvenuta nel terzo trimestre 2015. Enel Green Power ha fornito delle parent company guarantees per le obbligazioni della controllata nordamericana derivanti dal presente accordo, come d’uso in questo tipo di operazioni. Enel Green Power si aggiudica 425 MW di energia eolica in una gara pubblica in Sud Africa 13 aprile – Enel Green Power si è aggiudicata il diritto di concludere dei contratti per la fornitura di energia con l’utility sudafricana Eskom per 425 MW di progetti eolici nella quarta fase della gara del REIPPPP (Renewable Energy Independent Power Producer Procurement Programme) per le energie rinnovabili, promossa dal Governo Sudafricano. In linea con le regole del programma REIPPPP, Enel Green Power ha partecipato alla gara attraverso delle società veicolo, detenendone una quota di maggioranza, in partnership con importanti player locali. I tre progetti eolici Oyster Bay (142 MW), Nxuba (141 MW) e Karusa (142 MW) saranno realizzati nella province di Eastern Cape e di Northern Cape, in aree che offrono una notevole disponibilità di risorsa eolica. I progetti Oyster Bay e Nxuba saranno completati ed entreranno in esercizio nel 2017, mentre quello di Karusa nel 2018. Non appena in esercizio, i tre progetti, che richiedono un investimento complessivo di circa 500 milioni di euro, saranno energia del Paese, in modo sostenibile per l’ambiente. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo impianto eolico in Sud Africa 14 aprile - Enel Green Power ha annunciato l’avvio dei lavori per la costruzione del nuovo impianto eolico di Gibson Bay, nella provincia di Eastern Cape, in Sud Africa. Con una capacità installata totale di 111 MW, il nuovo parco eolico, detenuto da Gibson Bay Wind Farm (RF) Proprietary Limited, società controllata da Enel Green Power RSA Proprietary Limited (EGP RSA), sarà in grado di generare, una volta in esercizio, circa 420 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di quasi 131 mila famiglie sudafricane, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 383 mila tonnellate di CO2 all’anno. La realizzazione dell’impianto, la cui entrata in esercizio è prevista nel primo semestre del 2017, richiede un investimento complessivo di circa 190 milioni di euro, in linea con gli obiettivi di crescita del piano industriale di Enel Green Power. Nel mese di marzo 2015, EGP RSA ha firmato un contratto di finanziamento per un totale di 2.100 milioni di rand sudafricani (equivalenti a circa 160 milioni di euro), per finanziare l’investimento nel parco eolico Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 26 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a in grado di generare circa 1.560 GWh all’anno, dando un importante contributo alla crescente domanda di di Gibson Bay, con KfW IPEX-Bank, quest’ultima in qualità di lender, unico lead arranger e agent, con la parziale copertura assicurativa della Export Credit Agency tedesca Euler Hermes. L’energia prodotta dal nuovo impianto sarà venduta all’utility sudafricana Eskom in base ad un contratto per la fornitura di energia di durata ventennale, che Enel Green Power si è aggiudicata, nel mese di ottobre 2013, nell’ambito del programma REIPPPP, promosso dal Governo Sudafricano. Enel Green Power si aggiudica 90 MW di capacità eolica in una gara pubblica in Brasile 30 aprile - Enel Green Power ha reso noto di essersi aggiudicata nella gara pubblica in Brasile dedicata alle energie rinnovabili LFA (Leilão de Fontes Alternativas) il diritto di sottoscrivere con un pool di società di distribuzione brasiliane dei contratti ventennali di vendita dell'energia prodotta dal nuovo progetto eolico Cristalândia, che avrà una capacità installata di 90 MW. L’investimento per la costruzione del predetto progetto ammonta a circa 190 milioni di dollari statunitensi. Il nuovo impianto, che sarà costruito nello Stato di Bahia, nel nord-est del Brasile e che sarà completato ed entrerà in esercizio nel 2017, sarà in grado di generare annualmente oltre 350 GWh, evitando l'emissione in atmosfera di più di 100 mila tonnellate di CO2. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione del nuovo impianto fotovoltaico di Carrera Pinto in Cile 4 maggio - Enel Green Power ha annunciato di aver avviato i lavori per la costruzione del nuovo parco fotovoltaico di Carrera Pinto in Cile. Con una capacità installata totale di 97 MW, il nuovo impianto, una volta in esercizio, sarà in grado di generare oltre 260 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di circa 122 mila famiglie cilene, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 127 mila tonnellate di CO2 all’anno. Il parco, situato nella regione di Atacama e detenuto da Parque Solar Carrera Pinto S.A., società controllata da Enel Green Power Chile Ltda, sarà completato ed entrerà in esercizio entro il secondo semestre del 2016. La realizzazione di Carrera Pinto richiede un investimento complessivo di circa 180 milioni di dollari statunitensi, finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power. Al progetto sarà associato un contratto a lungo termine di vendita dell’energia prodotta (PPA) con Empresa Nacional de Electricidad SA (Endesa Chile). L’energia generata dall’impianto sarà consegnata Enel Green Power si aggiudica 280 MW di energia eolica in una gara pubblica in Sud Africa 10 giugno - Enel Green Power si è aggiudicata due contratti ventennali per la fornitura di energia con l’utility sudafricana Eskom per ulteriori 280 MW di progetti eolici nella quarta fase della gara del REIPPPP per le energie rinnovabili, promossa dal Governo Sudafricano. In linea con le regole del programma REIPPPP, Enel Green Power ha partecipato alla gara con delle società veicolo, detenendone una quota di maggioranza, in partnership con importanti player locali. I due progetti eolici Soetwater (142 MW) e Garob (138 MW), che saranno realizzati nella provincia di Northern Cape in aree con una notevole disponibilità di risorsa eolica, saranno completati ed entreranno in esercizio entro il 2018 e richiedono un investimento complessivo di circa 340 milioni di euro. Una volta realizzati, i due impianti saranno in grado di generare circa 1.000 GWh all’anno, dando un importante contributo alla crescente domanda di energia del Paese, in modo sostenibile per l’ambiente. Enel Green Power ed Endesa Chile firmano un contratto per la fornitura di energia rinnovabile 9 luglio – Enel Green Power, tramite la società controllata Enel Green Power Chile Ltda, ed Empresa Nacional de Electricidad SA hanno sottoscritto un contratto a lungo termine per la fornitura di energia e la Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 27 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a alla rete di trasmissione della regione centrale cilena SIC (Sistema Interconectado Central). vendita di certificati verdi in Cile della durata di circa 25 anni, per un progetto geotermico e un progetto fotovoltaico, e di circa 20 anni, per un progetto eolico. Il contratto, che ha un valore complessivo stimato fino a 3,5 miliardi di dollari statunitensi, consentirà ad Enel Green Power Chile di sviluppare i tre impianti con una capacità installata totale di circa 300 MW, per un investimento di circa 800 milioni di dollari statunitensi. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione del più grande impianto fotovoltaico del Cile 9 luglio – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione di un nuovo impianto solare fotovoltaico, Finis Terrae, in Cile. Con una capacità installata totale di 160 MW, Finis Terrae, una volta completato, sarà il più grande parco fotovoltaico del Cile. L’impianto, situato nella regione di Antofagasta e detenuto da cinque società di scopo controllate da Enel Green Power Chile Ltda, sarà in grado di generare, una volta in esercizio, oltre 400 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di quasi 198 mila famiglie cilene, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 198 mila tonnellate di CO2 all’anno. La realizzazione dell’impianto richiede un investimento complessivo di circa 270 milioni di dollari statunitensi, finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power. Al progetto è associato un contratto a lungo termine di vendita dell’energia prodotta (PPA) con Empresa Nacional de Electricidad SA. L’energia generata da Finis Terrae, il cui completamento ed entrata in esercizio sono previsti entro il primo semestre 2016, sarà consegnata alla rete di trasmissione cilena SING (Sistema Interconnesso del Norte Grande). Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo impianto eolico in Messico 14 luglio – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione di Vientos del Altiplano, il suo primo parco eolico nello stato di Zacatecas, in Messico. L’impianto, detenuto da Vientos del Altiplano S. de R.L., avrà una capacità installata totale di 100 MW e verrà costruito nei comuni di Mazapil e Villa de Cos, nello stato di Zacatecas. Una volta in esercizio, Vientos del Altiplano, composto da 50 turbine da 2 MW ciascuna, sarà in grado di generare oltre 280 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di oltre 161 mila famiglie messicane, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 157 mila tonnellate di CO2 all’anno. La realizzazione dell’impianto richiede un investimento complessivo di circa 220 milioni di dollari statunitensi, finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power. Al progetto, il cui completamento ed entrata in esercizio sono previsti entro il secondo semestre del 2016, sono associati Enel Green Power ed Enap avviano in Cile lavori per il primo impianto geotermico in Sud America 14 luglio – Enel Green Power ed Empresa Nacional del Petróleo (ENAP), la società statale cilena attiva nel settore degli idrocarburi, hanno avviato in Cile i lavori per la costruzione di Cerro Pabellón, il primo impianto geotermico di tutto il Sud America. Cerro Pabellón, situato nel comune di Ollague, nella regione di Antofagasta, in pieno altopiano andino, sarà anche il primo impianto geotermico al mondo costruito a 4.500 metri sopra il livello del mare. L’impianto, detenuto da Geotérmica del Norte SA, società controllata al 51% da Enel Green Power Chile Ltda e partecipata al 49% da ENAP, è composto da due unità da 24 MW per una capacità installata totale lorda di 48 MW. Cerro Pabellón, una volta in esercizio, sarà in grado di generare circa 340 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di quasi 165 mila famiglie cilene, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 166 mila tonnellate di CO2 all’anno. La realizzazione dell’impianto, in linea con gli obiettivi di crescita dell’attuale piano industriale di Enel Green Power, richiede un investimento complessivo di circa 320 milioni di dollari statunitensi, finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power. Al progetto, il cui completamento ed entrata in esercizio sono previsti entro il primo semestre del 2017, sono associati contratti a lungo termine di vendita Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 28 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a contratti a lungo termine di vendita dell’energia prodotta ( PPA). dell’energia prodotta (PPA). L’energia generata da Cerro Pabellón sarà consegnata alla rete di trasmissione cilena SING (Sistema Interconectado del Norte Grande). Enel Green Power diventa il più grande player nel solare in Brasile grazie a 553 MW aggiudicati in gara 31 agosto – Enel Green Power si è aggiudicata, in base alla gara pubblica Leilão de Reserva, il diritto di sottoscrivere dei contratti ventennali di vendita di energia in Brasile per un totale di 553 MW relativi ai tre nuovi progetti fotovoltaici di Horizonte MP (103 MW), Lapa (158 MW) e Nova Olinda (292 MW). Enel Green Power investirà circa 600 milioni di dollari statunitensi per la costruzione dei tre nuovi impianti fotovoltaici, che saranno completati ed entreranno in esercizio entro il 2017. Horizonte MP sarà costruito in Tabocas do Brejo Velho, nello Stato di Bahia, che si trova a nord-est del Brasile. Una volta installato e funzionante, l'impianto produrrà annualmente intorno ai 223 GWh di energia da fonti rinnovabili, evitando l'emissione di circa 67.000 tonnellate di CO2 in atmosfera. Il progetto Lapa sorgerà a Bom Jesus da Lapa, nello Stato di Bahia. Una volta installato e funzionante, l'impianto produrrà intorno ai 340 GWh all'anno, evitando l'emissione di circa 102.000 tonnellate di CO2 in atmosfera. Nova Olinda sarà costruito in Ribeira do Piaui, nello Stato del Piaui. L'impianto produrrà circa 604 GWh all'anno, una volta a regime, evitando l'emissione di circa 181.000 tonnellate di CO2 in atmosfera. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo impianto eolico in Messico 27 ottobre – Enel Green Power (“EGP”) ha avviato i lavori per la costruzione dell’impianto eolico di Palo Alto nello stato di Jalisco, in Messico. L’impianto, situato a Ojuelos, è detenuto da Energia Limpia de Palo Alto S. de R.L. de C.V., una società controllata da Enel Green Power Mexico S. de R.L. de C.V. e avrà una capacità installata totale di 129 MW. Una volta in esercizio, Palo Alto, composto da 43 turbine da 3 MW ciascuna, sarà in grado di generare oltre 350 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di circa 200 mila famiglie messicane, evitando così l’emissione in atmosfera di quasi 200 mila tonnellate di CO2 all’anno. Al progetto, il cui completamento ed entrata in esercizio sono previsti nel secondo semestre del 2016, sono associati contratti a lungo termine di vendita dell’energia prodotta. La realizzazione dell’impianto, in linea con gli obiettivi di crescita dell’attuale piano industriale di EGP, richiede un investimento complessivo di circa 250 milioni di dollari statunitensi, finanziato attraverso Enel Green Power consolida 445 MW di capacità eolica a seguito della scissione di ENEOP 28 ottobre – Nell’ambito dell’operazione di cessione degli asset in Portogallo e, come già annunciato in data 30 settembre 2015, in data 28 ottobre Enel Green Power (“EGP”) ha acquisito la proprietà di sei parchi eolici in Portogallo per una capacità installata totale di 445 MW, a seguito dell'approvazione da parte dell’Assemblea Generale degli Azionisti di Eólicas de Portugal, SA ("ENEOP") della scissione della società con conseguente assegnazione dei suoi asset eolici, pari a 1.333 MW, agli azionisti, in base a una quota pro rata proporzionale alla loro partecipazione. La conclusione dell’operazione di scissione di ENEOP soddisfa la condizione sospensiva per il perfezionamento dell’accordo firmato a settembre con First State Wind Energy Investments SA per la vendita di tutti gli asset di EGP in Portogallo. ENEOP era una joint venture tra Enel Green Power España, S.L. (“EGPE”) attraverso la sua controllata Finerge Gestão de Projectos Energéticos SA (“Finerge estão”) e la società da quest’ultima interamente posseduta TPSociedade Térmica Portuguesa SA (“TP”), EDP Renewables SGPS SA e Generg Expansão SA. I sei parchi eolici saranno posseduti da Finerge Wind, S.A., una nuova società creata per detenere gli asset, di proprietà al 50 per cento di Finerge Gestão e al 50 per cento di TP. Con i nuovi asset, la capacità installata netta di EGP in Portogallo diventa pari a 642 MW. Le condizioni di scissione hanno ricevuto le Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 29 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a risorse del Gruppo Enel Green Power. approvazioni da parte del Segretario di Stato per l’Energia del Governo portoghese, della Direzione Generale per l'Energia e la Geologia e dall'Autorità della Concorrenza portoghese. Approvato il progetto di integrazione di Enel Green Power in Enel 18 novembre - I Consigli di Amministrazione di Enel S.p.A. (“Enel”) e di Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) hanno approvato il progetto di scissione parziale non proporzionale (il “Progetto di Scissione”) di EGP in favore di Enel (la “Scissione”). La Scissione prevede: > l’assegnazione da parte di EGP in favore di Enel del compendio scisso essenzialmente rappresentato (i) dalla partecipazione totalitaria detenuta dalla stessa EGP in Enel Green Power International B.V., holding di diritto olandese che detiene partecipazioni in società operanti nel settore delle energie rinnovabili nel Nord, Centro e Sud America, in Europa, in Sudafrica e in India, e (ii) da attività, passività, contratti, e rapporti giuridici connessi a tale partecipazione (il “Compendio Scisso”); > il mantenimento in capo ad EGP di tutti i restanti elementi patrimoniali diversi da quelli che fanno parte del Compendio Scisso (e quindi, essenzialmente, le attività italiane e le residue limitate partecipazioni estere). Trattandosi di scissione non proporzionale, è previsto che (i) i soci di EGP diversi da Enel concambino in azioni Enel tutte le azioni dagli stessi possedute in EGP e (ii) Enel concambi le azioni corrispondenti alla sua partecipazione nel Compendio Scisso in azioni Enel, le quali verranno contestualmente annullate ai sensi degli artt. 2504-ter, comma 2 e 2506-ter, comma 5 cod. civ. La Scissione sarà realizzata sulla base di un rapporto di cambio pari a n. 0,486 azioni Enel di nuova emissione per ciascuna azione EGP portata in concambio (il “Rapporto di Cambio”), senza conguagli in denaro. Pertanto, alla data di efficacia della Scissione, da un lato, EGP ridurrà il proprio capitale sociale in misura corrispondente al valore del Compendio Scisso e, dall’altro, Enel aumenterà il proprio capitale a servizio della Scissione. Precisamente, Enel emetterà massime n. 770.588.712 nuove azioni – aventi godimento regolare e valore nominale di 1 Euro ciascuna – destinate ai soci di minoranza di EGP in applicazione del Rapporto di Cambio. Alla data di efficacia della scissione, Enel risulterà quindi l’unico socio di EGP e le azioni EGP cesseranno di essere negoziate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e sul sistema elettronico di negoziazione continua spagnolo (Sistema de Interconexión Bursátil, SIBE). Il Progetto di Scissione è stato predisposto sulla base delle situazioni patrimoniali di Enel e di EGP al 30 gli effetti del combinato disposto degli artt. 2501-quater e 2506-ter cod. civ. Ai fini della determinazione del Rapporto di Cambio e del criterio di assegnazione non proporzionale delle azioni in sede di concambio, i Consigli di Amministrazione di Enel e di EGP hanno tenuto conto della natura dell’operazione e adottato metodi di valutazione comunemente utilizzati, anche a livello internazionale, per operazioni analoghe. A tal fine si sono avvalsi dei seguenti advisor finanziari (i) per Enel, Credit Suisse e J.P. Morgan; (ii) per EGP, Barclays e Mediobanca. Enel Green Power finalizza la vendita di tutti gli asset in Portogallo 26 novembre - Enel Green Power S.p.A. ("EGP") ha annunciato che la sua controllata Enel Green Power España, S.L. ("EGPE", detenuta al 60% da EGP e al 40% da Endesa) ha concluso la vendita dell’intero capitale sociale di Finerge Gestão de Projectos Energéticos, S.A. ("Finerge Gestão"), società interamente detenuta da EGPE e che gestisce impianti eolici in Portogallo per una capacità installata netta di 642 MW, equivalente a 863 MW di capacità lorda, alla società portoghese First State Wind Energy Investments S.A. (“First State Wind Energy Investments”). Il corrispettivo totale per la vendita è pari a 900 milioni di euro, Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 30 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a settembre 2015, approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione del 17 novembre 2015 ai sensi e per comprensivo del rimborso di un finanziamento soci concesso a Finerge Gestão. Con il perfezionamento dell'operazione, EGP esce dal settore delle energie rinnovabili in Portogallo. La vendita è stata finalizzata a seguito della conclusione della scissione di ENEOP- Eólicas de Portugal, S.A. ("ENEOP"), società che possedeva un portafoglio operativo di impianti eolici, con una capacità installata complessiva pari a 1.333 MW, di cui Finerge Gestão deteneva una partecipazione del 35,96% del capitale sociale. Il corrispettivo totale di 900 milioni di euro è soggetto a price adjustment in linea con le procedure standard per questo tipo di transazioni. Tale corrispettivo è stato pagato interamente, generando un impatto positivo stimato sull'indebitamento finanziario netto consolidato del Gruppo Enel Green Power pari a circa 550 milioni di euro, tenendo conto degli effetti di consolidamento di ENEOP. La plusvalenza realizzata dall’operazione, inclusiva degli effetti del consolidamento di ENEOP, è di circa 30 milioni di euro. La cessione di Finerge Gestão e la conseguente uscita dal settore delle energie rinnovabili in Portogallo fa parte della strategia di EGP, volta ad ottimizzare il proprio portafoglio e a cogliere le opportunità in paesi con maggior potenziale di sviluppo, in linea con gli obiettivi dell’attuale piano industriale della Società. Finerge Gestão si occupa dello sviluppo, costruzione e gestione di impianti eolici in Portogallo. Nel 2014 ha registrato ricavi consolidati pari a circa 38 milioni di euro (circa 106 milioni di euro pro-forma considerando gli effetti del consolidamento di ENEOP) e un margine operativo lordo consolidato pari a 29 milioni di euro (circa 90 milioni di euro pro-forma considerando gli effetti del consolidamento di ENEOP). First State Wind Energy Investments è posseduta al 100% da fondi del portafoglio di First State Investments (“FSI”), società di gestione patrimoniale operante a livello globale. Entra in esercizio l’impianto eolico di Goodwell negli Stati Uniti 9 dicembre – Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) ha completato e connesso alla rete Goodwell, un impianto eolico da 200 MW situato nella contea di Texas, in Oklahoma. La realizzazione del parco eolico, di proprietà di Goodwell Wind Project LLC, controllata da Enel Green Power North America Inc, (“EGPNA”) ha richiesto un investimento complessivo di quasi 310 milioni di dollari statunitensi, in linea con gli obiettivi di crescita dell’attuale business plan di EGP. Nel luglio 2014 EGPNA ha firmato un capital contribution agreement con un consorzio guidato da JP Morgan a copertura parziale dell’investimento. Goodwell, uno dei più grandi impianti eolici del portfolio di EGPNA, è in grado di generare circa 860 evitando l’emissione in atmosfera di circa 450 mila tonnellate di CO2 ogni anno. All’impianto di Goodwell è associato un contratto di vendita ventennale dell’energia prodotta (Power Purchase Agreement - PPA). Entra in esercizio un nuovo impianto eolico negli Stati Uniti 18 dicembre – Enel Green Power S.p.A. (“EGP”), attraverso la controllata Enel Green Power North America, Inc. (“EGPNA”), ha messo in esercizio l’impianto eolico di Little Elk in Oklahoma, negli Stati Uniti. Little Elk, situato nelle contee di Kiowa and Washita, ha una capacità installata totale di 74 MW ed è capace di generare più di 330 GWh all’anno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di circa 27 mila famiglie statunitensi, evitando l’emissione in atmosfera di circa 240 mila tonnellate di CO2 l’anno. La costruzione di Little Elk ha richiesto un investimento di circa 130 milioni di dollari, in parte finanziati attraverso un accordo di capital contribution con Mitsubishi UFJ Financial Group, Inc. Il progetto è supportato da un accordo per l’acquisto dell’energia prodotta (PPA) della durata di 25 anni con la People‘s Electric Cooperative of Oklahoma (PEC). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 31 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a milioni di kWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di oltre 73 mila famiglie americane, Enel Green Power e F2I perfezionano la creazione di una Join venture nel fotovoltaico in Italia 22 dicembre – Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) e F2i SGR S.p.A.(“F2i”), in nome e per conto di F2i Fondo italiano per le infrastrutture, unitamente alle rispettive società controllate, Enel Green Power Solar Energy S.r.l. e F2i Energie Rinnovabili S.r.l., hanno perfezionato la creazione di una joint venture paritetica, facendo seguito all’accordo siglato il 16 ottobre 2015. La joint venture, nella quale EGP ha conferito i propri asset solari in Italia, nasce dalla fusione per incorporazione nella predetta società di F2i Solare 1 S.r.l. e F2i Solare 3 S.r.l., società controllate da F2i Energie Rinnovabili S.r.l., con efficacia a partire dal 31 dicembre 2015. La nuova joint venture, che si pone l’obiettivo di diventare leader del mercato fotovoltaico in Italia, nasce così con un portafoglio di 207 MW di capacità installata, per effetto dell’apporto di 102 MW da parte di EGP, al netto di una variazione di perimetro di 3 MW intervenuta successivamente alla firma del suddetto accordo, e di 105 MW da parte di F2i. L'operazione si inquadra nelle azioni intraprese dal Gruppo Enel Green Power per cogliere opportunità di creazione di valore anche attraverso una gestione attiva del proprio portafoglio di asset ed è in linea con gli obiettivi dell’attuale piano industriale di EGP. Il closing è stato perfezionato in seguito all’avveramento delle condizioni sospensive previste nell’accordo firmato tra le parti lo scorso 16 ottobre, tra le quali il parere positivo della competente autorità antitrust comunitaria. Inoltre, l’operazione ha un effetto positivo sull’indebitamento finanziario netto del Gruppo Enel Green Power pari a circa 120 milioni di euro. L’entreprise value degli asset di EGP è pari a circa 234 milioni di euro e quello degli asset di F2i a circa 282 milioni di euro, con un equity value rispettivamente pari a circa 91 milioni di euro, al netto delle minorities, e circa 111 milioni di euro. Inoltre, EGP, al fine di garantire partecipazioni paritarie nella joint venture, ha effettuato un apporto di cassa per circa 20 milioni di euro. Nel 2016 è comunque previsto un meccanismo di aggiustamento dei valori usuale per questo tipo di operazioni. Enel Green Power avvia i lavori del parco eolico di Sierra Gorda in Cile 22 dicembre – Enel Green Power (“EGP”) ha avviato i lavori per la costruzione dell’impianto eolico da 112 MW di capacità installata di Sierra Gorda, situato nell’omonima città che si trova a circa 60 chilometri da Calama, nella regione di Antofagasta, in Cile. Il completamento e l’entrata in esercizio dell’impianto di Sierra Gorda, detenuto da Enel Green Power Chile Ltda.,sono previsti entro la fine del 2016. Una volta in esercizio, Sierra Gorda sarà in grado di cilene, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 140 mila tonnellate di CO2. La realizzazione dell’impianto, in linea con gli obiettivi di crescita dell’attuale piano industriale di EGP, richiederà un investimento complessivo di circa 215 milioni di dollari statunitensi. Il progetto sarà finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power e supportato da un accordo per l’acquisto dell’energia prodotta (PPA). L’energia generata da Sierra Gorda sarà consegnata alla rete di trasmissione cilena SING (Sistema Interconectado del Norte Grande). Enel Green Power avvia i lavori di un nuovo impianto solare in Brasile 28 dicembre – Enel Green Power (“EGP”) ha avviato i lavori per la costruzione dell’impianto solare di Ituverava, nello Stato di Bahia, nel nord est del Brasile. Il parco che, una volta completato, avrà una capacità installata di 254 MW, è il più grande impianto solare di EGP attualmente in costruzione. L’impianto solare, detenuto da tre società veicolo di proprietà di Enel Green Power Brasil Participações Ltda., sarà completato ed entrerà in esercizio entro la fine del 2017. Ituverava sarà in grado di generare oltre 550 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di più di 268 mila famiglie brasiliane, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 185 mila tonnellate di CO2. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 32 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a generare oltre 295 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di circa 130 mila famiglie La realizzazione dell’impianto, in linea con gli obiettivi di crescita dell’attuale piano industriale di EGP, richiederà un investimento complessivo di circa 400 milioni di dollari statunitensi. Il progetto sarà finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power e supportato da un accordo ventennale per l’acquisto dell’energia prodotta (PPA) con la Camera di Commercio dell’Energia Elettrica (CCEE – Câmara Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 33 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a de Comercialização de Energia Elétrica). Scenario di riferimento Enel Green Power e i mercati finanziari 2015 2014 Margine operativo lordo di Gruppo per azione (euro) 0,37 0,39 Utile operativo di Gruppo per azione (euro) 0,16 0,20 Utile netto del Gruppo per azione (euro) 0,03 0,07 (1) - 3,20 Dividendo unitario (centesimi di euro) - 30 Patrimonio netto del Gruppo per azione (euro) 1,59 1,57 Prezzo massimo dell’anno (euro) 2,01 2,18 Prezzo minimo dell’anno (euro) 1,58 1,68 Prezzo medio del mese di dicembre (euro) 1,90 1,93 9.550 9.640 5.000 5.000 Pay-out ratio(2) (%) Capitalizzazione borsistica (3) (milioni di euro) Numero di azioni al 31 dicembre (in milioni) (1) Gli amministratori formuleranno eventualmente in una data successiva a quella dell’approvazione del bilancio da parte del Consiglio di Amministrazione una proposta di destinazione dell’utile di esercizio 2015. (2) Calcolato sul risultato netto del Gruppo. (3) Calcolato sul prezzo medio del mese di dicembre. Peso azioni Enel Green Power Corrente su indice FTSE-MIB (1) (1) 1,076% Dati aggiornati al 31 gennaio 2016. Il 2015 si è aperto con un consolidamento della situazione economica negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Giappone e un deterioramento in alcune delle economie considerate emergenti. Tra gli elementi di incertezza in avvio dell’anno, le previsioni al ribasso del prezzo del petrolio, i conflitti in Ucraina, in Libia e in Medio Oriente e l’incertezza riguardo alla situazione della Grecia. Nel caso di quest’ultima, il fallimento delle trattative sulla revisione dei programmi di sostegno finanziario e l’indizione di un referendum a sorpresa da parte delle autorità elleniche hanno provocato un innalzamento della volatilità dei mercati finanziari e dei corsi azionari nell’area dell’euro, parzialmente rientrata all’annuncio del raggiungimento di una intesa sulle condizioni. Per quanto riguarda l’Italia, l’economia ha dato i primi segni di espansione. Il interna che è tornata a contribuire alla crescita. Gli investimenti, che si erano ridotti quasi ininterrottamente dal 2008, hanno registrato un aumento. A fronte di una espansione dell’attività economica nei principali paesi avanzati, nella seconda parte dell’anno l’economia globale ha registrato un rallentamento dell’economia cinese che ha alimentato nuovamente una forte volatilità sui mercati finanziari e valutari internazionali a causa delle possibili ripercussioni sul resto del mondo. La netta correzione sul mercato azionario cinese si è poi infatti trasmessa anche alle altre piazze finanziarie globali, in connessione con l’incertezza generata dalla decisione delle autorità del paese asiatico di modificare, dall’11 agosto, le modalità di fissazione giornaliera della parità della propria moneta di corso rispetto al dollaro, decisione che ha rafforzato le preoccupazioni di alcuni operatori che la decelerazione in atto dell’attività economica potesse essere più intensa di quanto sostenuto dalle autorità stesse, con marcate ripercussioni in Giappone e nell’area dell’euro. A ciò si sono poi aggiunte le turbolenze innescate dal grave scandalo Volkswagen nell’ultimo trimestre dell’anno. La volatilità sui mercati azionari si è accentuata, riportandosi su valori storicamente elevati. La manipolazione dei test sulle emissioni dei motori diesel ha minato la credibilità della casa automobilistica tedesca Volkswagen e si è riflessa sull’indice di fiducia dei principali analisti circa le Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 34 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a miglioramento degli indici di fiducia di imprese e famiglie si è accompagnato a un recupero della domanda prospettive di crescita in Germania. In Italia la ripresa dell’economia è proseguita gradualmente. Alla spinta delle esportazioni, che dopo aver sostenuto l’attività negli ultimi quattro anni hanno risentito della debolezza dei mercati extraeuropei, ha iniziato a sostituirsi progressivamente quella della domanda interna, in particolare per consumi e ricostituzione delle scorte. Per quanto riguarda specificatamente i mercati azionari, l’indice di riferimento europeo (STOXX Europe 600) ha registrato una crescita pari al 7%. Il comparto utilities, con un -3%, è invece stato uno dei tre peggiori settori, insieme all’Oil&Gas (-8%) e alle Materie Prime (-35%). Il calo è stato in particolare guidato dal già anticipato peggioramento dei prezzi delle commodities a livello globale e dalle incertezze su alcune norme di natura regolamentare riguardanti il settore, come quelle sugli oneri connessi al futuro smantellamento del nucleare in Germania. Da sottolineare il fenomeno delle cosiddette YieldCo, che ha caratterizzato principalmente gli Stati Uniti ma il cui modello di business, improntato sulla generazione di cassa attraverso l’aggregazione di asset piuttosto che sullo sviluppo di nuova capacità, ha influenzato l’andamento del settore delle rinnovabili in generale. Nella prima metà dell’anno i corsi azionari di tali società sono stati sostenuti dalla forte domanda da parte del mercato in uno scenario di tassi di interesse bassi. Tale andamento si è invertito nella seconda parte dell’anno a seguito delle aspettative di rialzo dei tassi di interesse da parte della banca centrale americana. Nonostante il contesto di forte volatilità del comparto utilities, il titolo di Enel Green Power ha registrato un andamento positivo chiudendo il 2015 con un rialzo del 9% e un rendimento complessivo pari al +10%, tenendo conto del dividendo pari a 3,2 centesimi di euro per azione pagato nel mese di maggio. Per ulteriori informazioni, si rimanda al sito web istituzionale (www.enelgreenpower.com) alla sezione Media (http://www.enelgreenpower.com/it-IT/media) dove è disponibile l’archivio dei dati economicofinanziari, presentazioni, informazioni relative alla composizione degli organi sociali, oltre che temi di corporate governance. EGP vs. European indexes 130 125 120 110 105 100 95 90 85 80 Dec-14 Mar-15 EGP FTSE-MIB Jun-15 STOXX Europe 600 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione Sep-15 Dec-15 STOXX Europe 600 Utilities 35 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 115 EGP vs. YieldCos 180 160 140 120 100 80 60 40 20 Mar-15 EGP Abengoa Yield Jun-15 Pattern Sep-15 SunEdison Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione Dec-15 Terraform Power 36 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 0 Dec-14 Il contesto economico energetico nel 2015 Andamento economico Il contesto economico globale nel 2015 è stato contraddistinto da una accentuata fragilità, caratterizzata da un forte incremento della volatilità nelle principali piazze finanziarie e dall’incertezza sulle prospettive di ripresa economica mondiale. La crescita del PIL globale si attesta al 2,5%, un dato al di sotto della media degli ultimi 15 anni e supportato principalmente dal miglioramento economico dei paesi avanzati (PIL+1,9%). Preoccupa lo stato di empasse delle economie emergenti, contraddistinte nella maggior parte dei casi da forte peggioramento del deficit gemello (come in Sud America e Sud Africa), contrazione della domanda interna, elevata inflazione e forte svalutazione delle valute locali. In particolare, le forti tensioni sul mercato finanziario in Cina, associate alle prospettive di rallentamento dell’attività reale (evidenziate dal crollo degli investimenti nel settore immobiliare, di vendite di beni durevoli e delle attività industriali) hanno influenzato negativamente la crescita delle economie dei principali partner commerciali. Inoltre, il taglio dell’outlook economico della Cina ha inasprito le pressioni in vendita delle commodities minerarie (rame, zinco, alluminio, piombo, nickel, carbone) in virtù di un minore impiego nel settore industriale e nelle costruzioni. Allo stesso tempo, il petrolio si è attestato sotto i livelli minimi raggiunti nella fase più acuta della crisi del 2008-2009 a seguito dei timori di ampliamento dell’eccesso di offerta dovuto alla minore domanda globale, oltre al profilarsi della rimozione delle sanzioni in Iran. Le ragioni di tali andamenti trovano fondamento nella strategia dei paesi Opec, che puntano al mantenimento della quota attuale di produzione. L’impatto economico è stato devastante per i principali paesi esportatori di commodities quali: Russia, Sud Africa, Cile, Colombia, Perù, Australia e Indonesia. Il 2015 si è chiuso con una buona performance degli Stati Uniti (PIL +2,5%) che consolida il trend in ripresa post crisi finanziaria globale. La crescita è stata principalmente trainata dalla domanda interna dovuta al rafforzamento del mercato del lavoro (miglioramento del clima di fiducia dei consumatori, innalzamento dei salari e tasso di disoccupazione sceso al 4,9%), mentre il settore manifatturiero, gli investimenti fissi, gli ordinativi di beni durevoli ed il settore immobiliare hanno mostrato andamento altalenante. L’inflazione rimane ben al di sotto del livello target del 2% stabilito della FED principalmente monetaria espansiva provvedendo alla prima stretta sui tassi di interesse. Successivamente, le ultime tensioni sui mercati (che hanno aumentato la propria volatilità) hanno placato il proseguimento nell’immediato di tale politica monetaria. Gli effetti congiunti della politica monetaria espansiva da parte della BCE (estensione del quantitative easing, taglio dei tassi sui depositi a -0,15%) insieme al calo dei prezzi delle commodities e delle quotazioni dell’euro hanno permesso all’Eurozona di ottenere una crescita attesa del PIL dell’1,5%, circa 60 punti base in più rispetto allo scorso anno. L’inflazione, con una variazione intorno allo zero percento nel 2015 e prospettive di recupero molto limitate per il prossimo biennio (raggiungimento del target del 2% della BCE non prima del 2018) resta primariamente sotto osservazione da parte della BCE. L’occupazione è in miglioramento ma il tasso di disoccupazione si attesta ancora su livelli molto alti (11,4%) ben lontano dai livelli pre-crisi (circa 8%). Effetto euro debole, bassa inflazione, import energetico a basso costo e maggiore occupazione hanno consentito all’Italia di ottenere una variazione positiva del PIL stimata dal FMI allo 0,8% rispetto al -0,4% Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 37 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a per effetto dei bassi prezzi delle commodities. La FED nel mese di dicembre ha invertito la politica del 2014. La crescita è dovuta principalmente ad un miglioramento del clima di fiducia dei consumatori (miglioramento del mercato del credito, occupazione, stimoli fiscali, bassa inflazione). Nonostante il FMI abbia confermato le stime di crescita per il 2016 e 2017 rispettivamente all’1,3% ed all’1,2%, permangono diversi fattori di rischio sulle prospettive future legate a: riduzione degli stimoli fiscali per contenimento del deficit, basso clima di fiducia degli investitori, export debole e rallentamento economico di Cina, Russia e Brasile, rafforzamento dell’euro, instabilità politica nell’implementazione di riforme strutturali. La recente turbolenza dei mercati finanziari, i dubbi sulla tenuta del sistema bancario italiano ed europeo e l’elevata volatilità sul mercato dei cambi e delle commodites lasciano ulteriori ombre sulla capacità del paese di centrare tali obiettivi. Complesso il contesto economico per il Giappone, alle prese con rischio recessione acuito dal calo dei consumi e della produzione e dall’inflazione che rimane contenuta, stimata ora dalla BOJ allo 0,8% nel 2016 nonostante l’adozione di tassi di interesse sui depositi negativi. Le economie emergenti continuano a sotto-performare (3,7% a fronte del 4,4% nel 2014). I drivers rimangono principalmente legati alle commodities, rallentamento economico della Cina, elevato indebitamento e livello dei tassi di interesse non sostenibile, eccessiva volatilità dei cambi che comportano un forte deflusso di capitali esteri. Il quadro economico del Brasile è tra i più deteriorati, con un PIL negativo stimato al 3,8% nel 2015, inflazione attualmente al 10,7%, deficit fiscale al 9,3% sul PIL. Il debole contesto globale, l’instabilità politica e l’elevato regime dei tassi di interesse rendono le prospettive di ripresa economica estremamente incerte. In particolare la Banca Centrale continua a mantenere una politica monetaria restrittiva (tassi al 14,25%) per sostenere il cambio ed evitare l’acuirsi del deflusso dei capitali esteri oltre a contenere l’inflazione (target al 6,5% nel 2016). All’interno dell’area del Latin America, continuano a sotto-performare Cile, Colombia e Perù. Il primo dovrebbe registrare una crescita stimata al 2% nel 2015 a fronte del 4,6% come media degli ultimi cinque anni. Il Cile è stato colpito dal collasso dei prezzi del rame (50% del totale delle esportazioni e circa 11% del GDP), dal calo dell’import della Cina (principale partner commerciale) e dalla recessione economica in Brasile. In Colombia il PIL dovrebbe passare dal 4,6% nel 2014 al 2,8% nel 2015. Il crollo delle quotazioni del greggio (52% dell’export) solo in parte controbilanciato dal calo della valuta locale, il peggioramento della globale continuano ad influire negativamente sulla capacità di ripresa nonostante la buona elasticità della domanda interna. Sostanzialmente stabile la crescita in Perù (2,5% a fronte del 2,4% nel 2014) ma nettamente inferiore alla media degli ultimi 5 anni (5,2%) per via di una decelerazione negli investimenti (pubblici e privati) e nella domanda interna, cui si aggiunge un rallentamento dell’attività mineraria a causa di prezzi più contenuti delle commodities nel 2015 (rame ed oro) con scarsa flessibilità del cambio a controbilanciare il calo dei prezzi delle commodities stesse. Come per altri Paesi in via di sviluppo, anche la regione Sub-Sahariana è stata caratterizzata da un rallentamento della crescita. Le cause comuni si riscontrano principalmente nel crollo dei prezzi delle commodities e nel minor supporto proveniente dalla Cina (grande finanziatore della regione). In particolare in Sudafrica la crescita del PIL stimata dal IMF per il 2015 è pari ad appena l’1,3%, dopo un modesto 1,5% nel 2014. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 38 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a bilancia fiscale (-4,1% nel 2015 a fronte del 2,3% nel 2014) ed il contesto di debolezza economica Incremento annuo PIL in termini reali Italia Spagna Grecia Romania Brasile Cile Colombia Messico Perú Canada USA Sudafrica 2015 2014 0,8 3,2 -0,2 3,5 -3,8 2,0 2,8 2,5 2,5 1,2 2,5 1,3 -0,4 1,4 0,7 2,8 0,1 1,8 4,6 2,3 2,4 2,5 2,4 1,5 Fonte: Istituti Nazionali di Statistica ed elaborazioni Enel su dati ISTAT, INE, EUROSTAT, IMF, OECD, Global Insight Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 39 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a % I mercati dell’energia elettrica La domanda di energia elettrica Andamento della domanda di energia elettrica GWh Italia Spagna 2015 2014 2015-2014 315.234 310.535 1,5% 248.025 243.544 1,8% 54.397 50.641 7,4% 56.200 56.600 -0,8% 0,8% Romania Grecia (1) USA (1) 3.929.900 3.899.500 Messico (1) 261.100 251.754 3,8% 548.522 569.734 -3,7% 53.023 52.225 1,5% Colombia 65.478 63.570 3,0% Peru 43.660 41.780 4,5% 208.400 211.500 -1,5% Brasile Cile Sudafrica (2) (2) '(3) (1) (1) Stime BMI – Business Monitor International. (2) Dato riferito al SIC – Sistema Interconectado Central. (3) Al lordo delle perdite di rete. Fonte: Elaborazioni Enel su dati TSO. In Europa, i paesi mediterranei registrano tassi di crescita positivi della domanda elettrica, soprattutto a causa della ripresa dell’andamento economico in parte compensato da effetti climatici. In particolare, l’Italia registra una crescita dell’1,5% (1,4% al netto degli effetti climatici e di calendario) invertendo il trend negativo degli ultimi tre anni. A trainare l’incremento, in particolare, sono state: la macro-area Sud (che include Campania, Puglia, Calabria e Basilicata) che ha fatto registrare la crescita più consistente con un +4,4%, quella composta da Toscana ed Emilia Romagna con un +4,3% e quella Centro (che comprende Lazio, Abruzzo, Marche, Molise, Umbria) con una variazione del +2,3% rispetto al 2014. La Spagna registra una crescita dell’1,8% (+1,4% al netto degli effetti calendario e temperature) sensibilmente inferiore rispetto alle stime di crescita del PIL superiori al 3%. In particolare si evidenzia il trend in rallentamento a partire dal 2008 dei consumi privati ed industriali in parte per il miglioramento (+7,4%). Continua la crescita dei Paesi dell’America Latina, con incrementi sostenuti per Perù (+4,5%), Colombia (+3,0%), Messico (3,8%) e Cile (+1,5%). Negativa la crescita per il Sudafrica (-1,5%) e per il Brasile (-3,7%) che sconta lo stato di recessione economica. Stati Uniti in leggero progresso (+0,8%), nonostante la più ampia crescita del PIL, a causa di una sempre maggiore efficienza energetica. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 40 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a dell’efficienza in parte per fattori strutturali. Notevole, la crescita della domanda elettrica in Romania I prezzi dell’energia elettrica Prezzi dell’energia elettrica Prezzo medio baseload 2015 (euro/MWh) Variazione prezzo medio baseload 20152014 Prezzo medio peakload 2015 (euro€/MWh) Variazione prezzo medio peakload 2015-2014 Italia 52,3 0,4% 58,7 -0,4% Spagna 50,3 9,1% 56,8 9,8% Brasile 79,8 -62,9% 131,2 -52,5% Cile 81,9 -19,2% 178,1 -14,6% 119,5 39,6% 585,3 211,3% Colombia Andamento prezzi nei principali mercati Centesimi di euro/kWh 2015 2014 2015-2014 (%) Italia 0,25 0,24 4,2% Romania 0,13 0,13 - 0,23 0,23 - Italia 0,11 0,12 -8,3% Romania 0,08 0,08 - Spagna 0,09 0,09 - Mercato finale (residenziale): (1) Spagna Mercato finale (industriale): (2) (1) Prezzo annuale al netto imposte - consumo annuo compreso tra 2.500 kWh e 5.000 kWh. (2) Prezzo annuale al netto imposte - consumo annuo compreso tra 70.000 MWh e 150.000 MWh. Fonte: Eurostat. Andamento dei prezzi di vendita di energia elettrica in Italia II trim. III trim. IV trim. I trim. II trim. 2015 III trim. IV trim. 2014 Borsa dell’energia elettrica - PUN IPEX (euro/MWh) 51,8 47,9 56,7 52,8 52,5 46,5 50,4 58,9 Utente domestico tipo con consumo annuo compreso tra 2641 a 4440 kWh con potenza impegnata superiore a 3KW (euro/kWh): prezzo al netto di imposte 0,24 0,24 0,24 0,25 0,25 0,24 0,24 0,25 Fonte: GME (Gestore dei Mercati Energetici) I prezzi di vendita dell’energia elettrica in Italia evidenziano nel 2015 un lieve incremento dello 0,4% del prezzo medio unico nazionale sulla Borsa dell’energia elettrica rispetto al 2014. Il prezzo medio annuo (al netto delle imposte) per l’utenza domestica stabilito dall’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il servizio idrico è risultato lievemente in calo nel 2015 rispetto all’anno precedente con una flessione dell’1,1%. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 41 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a I trim. Italia Produzione e domanda di energia elettrica in Italia Milioni di kWh 2015 2014 2015-2014 Produzione netta: - termoelettrica 180.871 167.080 13.791 8,3% - idroelettrica 44.751 59.575 (14.824) (24,9%) - eolica 14.589 15.089 (500) (3,3%) - geotermoelettrica - fotovoltaica Totale produzione netta Importazioni nette Energia immessa in rete Consumi per pompaggi Energia richiesta sulla rete 5.816 5.567 249 4,5% 24.676 21.837 2.839 13,0% 270.703 269.148 1.555 0,6% 46.381 43.716 2.665 6,1% 317.084 312.864 4.220 1,3% (1.850) (2.329) 479 20,6% 315.234 310.535 4.699 1,5% Fonte: Fonte dati - Rete Elettrica Nazionale (Rapporto mensile - consuntivo dicembre 2015. L’energia richiesta in Italia nel 2015 registra un incremento dell’1,5% rispetto al valore registrato nel 2014, attestandosi a 315.234 milioni di kWh. L’energia richiesta è stata soddisfatta per l’85,3% dalla produzione netta nazionale destinata al consumo (85,9% nel 2014) e per il restante 14,7% dalle importazioni nette (14,1% nel 2014). Le importazioni nette nel 2015 registrano un incremento di 2.665 milioni di kWh, per effetto essenzialmente dei minori prezzi medi di vendita sui mercati internazionali. La produzione netta nel 2015 registra un incremento dello 0,6% (1.555 milioni di kWh in valore assoluto), attestandosi a 270.703 milioni di kWh. In particolare, in un contesto caratterizzato da un maggior fabbisogno di energia elettrica, il decremento della produzione da fonte idroelettrica per 14.824 milioni di kWh, principalmente dovuto alle meno favorevoli condizioni di idraulicità, ha comportato un presenza di un incremento della produzione da altre fonti rinnovabili (fotovoltaica per +2.839 milioni di kWh e geotermoelettrica +249 milioni di kWh) a seguito della maggior capacità installata nel Paese. La capacità installata da fonte rinnovabile si è mantenuta pressoché stabile nel 2015 rispetto al 2014, attestandosi a circa 51,1 GW, come evidenziato nel grafico sottostante. 49,8 50,5 51,1 2013 2014 2015E Fonte: GSE e Terna. Chiusure preliminari per anno 2015. Nota: Esclusi pompaggi puri. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 42 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a significativo incremento della generazione da fonte termoelettrica per 13.791 milioni di kWh, pur in Aspetti normativi e tariffari Il quadro regolatorio di supporto alle energie rinnovabili in Italia è caratterizzato da una molteplicità di meccanismi remunerativi. Con riferimento alla tecnologia eolica, idroelettrica, geotermica e biomasse, il sistema di incentivazione prevede: > per gli impianti entrati in esercizio entro il 2012, l’applicazione del meccanismo dei Certificati Verdi (“CV”), titoli negoziabili in misura proporzionale all’energia prodotta da un impianto rinnovabile, valido fino all’anno 2015; > per gli impianti che entreranno in produzione dopo il 1° gennaio 2013, ai sensi di quanto previsto dal decreto ministeriale “FER elettriche” (06/07/2012), l’applicazione di un meccanismo basato su aste competitive al ribasso o tariffe Feed-In, in funzione della capacità installata e della tecnologia. I meccanismi di incentivazione sopra riportati termineranno al raggiungimento di un costo indicativo cumulato annuo degli incentivi di 5,8 miliardi di euro. Al 31 dicembre 2015 il costo indicativo cumulato annuo è di 5,658 miliardi di euro. Con riferimento alla tecnologia solare, il sistema di incentivazione, oramai terminato, prevedeva l’applicazione dei diversi Conti Energia (tutti oramai terminati), di cui il I, II, III, IV (dal 19 settembre 2005 al 26 agosto 2012) basati su un sistema di Feed in Premium (tariffa incentivante cumulativa rispetto al prezzo zonale orario), mentre il V conto Energia (dal 27 agosto 2012 al 6 luglio 2013) basato su un sistema di Feed in Tariff (tariffa onnicomprensiva). Bozza di decreto ministeriale sugli incentivi alle FER no FV Si è in attesa della pubblicazione del nuovo decreto ministeriale sugli incentivi per le fonti rinnovabili diverse da quella fotovoltaica. Si tratta di un decreto transitorio che, secondo le diverse bozze revisionate dai Ministeri coinvolti, ricalca l’impostazione del precedente DM 6/7/2012, cd Decreto Fer, tanto che sono previsti meccanismi competitivi per l’accesso agli incentivi, quali aste per impianti con potenza maggiore di 5 MW e registri per gli altri impianti con potenza ≤5 MW. L’ammissione agli incentivi dovrebbe terminare decorsi 30 giorni dal raggiungimento della prima fra le seguenti date: > 1° dicembre 2016, ovvero per gli impianti idroelettrici che accedono direttamente agli incentivi il > la data di raggiungimento di un costo indicativo massimo di incentivi di 5,8 miliardi di euro/anno. Dovrebbero essere pubblicati due bandi, le cui tempistiche non sono state ancora definite all’interno della bozza, ma le risorse saranno comunque assegnate entro il 31 dicembre 2016. All’interno dell’ultima bozza di decreto sono state introdotte due rilevanti novità: > la possibilità per gli impianti ubicati sul territorio di altri Stati Membri dell’Unione Europea, che esportano fisicamente la loro produzione in Italia, di partecipare alle procedure d’asta previste dal decreto; > la sospensione dell’erogazione degli incentivi nelle ore in cui si registrano prezzi zonali orari pari a zero, per un periodo superiore a 6 ore consecutive. La stessa disposizione si riferisce al caso in cui si registrano prezzi negativi, quando saranno introdotti nel mercato italiano. Prezzi Negativi – documento di consultazione dell’AEEGSI 605/2015 L’AEEGSI ha pubblicato il documento di consultazione 605/2015 “Mercato dell’energia elettrica: introduzione di prezzi negativi armonizzati a livello europeo ai sensi del regolamento UE 1222/2015 (CACM) – Primi orientamenti”, che si introduce nel più ampio procedimento di riforma della regolazione Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 43 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 1° dicembre 2017; del servizio di dispacciamento. In particolare, l’Autorità presenta alcune riflessioni preliminari in merito alla possibilità e alle implicazioni derivanti dall’eventuale introduzione dei prezzi negativi nel mercato elettrico italiano. I prezzi negativi rappresenterebbero per l’Autorità uno strumento di mercato volto ad affrontare condizioni di over generation secondo criteri di efficienza economica, applicati in prima battuta solo nel mercato del giorno prima e nel mercato infragiornaliero. L’AEEGSI menziona, infatti, la necessità di una gradualità e di una evoluzione del mercato nazionale prima dell’introduzione dei prezzi negativi. Sbilanciamenti A valle dell’annullamento della delibera 281/12 l’AEEGSI ha pubblicato la delibera 522/2014/R/eel con cui, oltre ad introdurre una nuova disciplina in vigore dal 1° gennaio 2015 che prevede “bande” differenziate per fonte, ha stabilito che per il periodo compreso tra il 1° gennaio 2013 (data di entrata in vigore della deliberazione 281/2012/R/efr) e il 31 dicembre 2014, Terna Spa dovrà applicare i corrispettivi di sbilanciamento, come inizialmente definiti dalla deliberazione n. 111/06. La delibera 522/2014/R/eel è stata impugnata da numerosi operatori, compresa Enel Green Power Spa che ha contestato l’applicazione della deliberazione n.111/06 negli anni 2013 e 2014 richiedendo l’applicazione delle diverse delibere che di volta in volta si sono succedute nel tempo a cui l’operatore si è doverosamente adattato. Si è ancora in attesa dell’udienza di merito. Spagna Produzione e domanda di energia elettrica nel mercato peninsulare Milioni di kWh Produzione netta Consumo per pompaggi Esportazioni nette (1) Energia richiesta sulla rete 2015 2014 254.011 253.578 433 0,2% (4.520) (3.406) (1.114) (32,7%) (1.466) (6.628) 5.162 77,9% 248.025 243.544 4.481 1,8% 2015-2014 (1) Include il saldo di interscambio con il sistema extrapeninsulare. Fonte: dati Red Electrica de Espaňa (Balance eléctrico: Estadistica diaria del sistema eléctrico espaňol peninsular - consuntivo dicembre 2015). I volumi del 2014 sono aggiornati al 9 dicembre 2015. attestandosi a 248.025 milioni di kWh. Tale richiesta è stata interamente soddisfatta dalla produzione netta nazionale destinata al consumo. Le esportazioni nette nel 2015 risultano in decremento (77,9%) rispetto ai valori registrati nell’esercizio 2014; tale riduzione è essenzialmente connessa all’effetto netto di un decremento delle esportazioni e di un aumento delle importazioni, dovuto ai minori prezzi medi di vendita sui mercati internazionali. La produzione netta nel 2015 è in aumento dello 0,2% (433 milioni di kWh) per effetto della maggiore domanda di energia elettrica nel mercato peninsulare. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 44 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a L’energia richiesta nel mercato peninsulare nel 2015 risulta in aumento (+1,8%) rispetto al 2014, Produzione e domanda di energia elettrica nel mercato extrapeninsulare Milioni di kWh Produzione netta 2015 2014 13.547 13.289 Importazioni nette Energia richiesta sulla rete 2015-2014 258 1,9% 1.333 1.298 35 2,7% 14.880 14.587 293 2,0% Fonte: dati Red Eléctrica de Espaňa (Balance eléctrico: Estadistica diaria del sistema eléctrico espaňol extrapeninsular - consuntivo dicembre 2015). I volumi del 2014 sono aggiornati al 13 gennaio 2016. L’energia richiesta nel mercato extrapeninsulare nel 2015 risulta in aumento (+2,0%) rispetto al valore registrato nel 2014, attestandosi a 14.880 milioni di kWh. Tale richiesta è stata soddisfatta dalla produzione netta realizzata direttamente nel territorio extrapeninsulare per il 91,0% e dalle importazioni nette per il restante 9,0%. Le importazioni nette nel 2015 si attestano a 1.333 milioni di kWh e sono interamente relative all’interscambio con la Penisola Iberica. La produzione netta nel 2015 è in aumento dell’1,9% (+258 milioni di kWh) per effetto della maggiore domanda di energia elettrica nel mercato extrapeninsulare. Rinnovabili In Spagna il settore delle rinnovabili ha registrato negli ultimi anni una crescita significativa. Nel 2011 il governo spagnolo ha approvato il “Renewable Energy Plan” relativo al periodo 2011-2020 (“REP 2011-2020”), in cui viene stabilito il piano di sviluppo per il settore delle energie rinnovabili. Il REP 2011-2020 fissa specifiche misure da implementare per il raggiungimento dell’obiettivo posto in essere dalla Direttiva dell’Unione Europea 2009/28/EC del 20% di consumo totale di energia da fonti rinnovabili entro il 2020, termine entro il quale il governo prevede in particolare di raggiungere i 64 GW di capacità installata, prevalentemente attraverso lo sviluppo dell’eolico e del solare. Il documento contiene specifici > Eolico: 35,7 GW di capacità entro il 2020; > Idroelettrico: 13,9 GW di capacità entro il 2020; > Geotermico: 0,05 GW di capacità entro il 2020; > Solare (Fotovoltaico e CSP): 12 GW di capacità entro il 2020; > Marino: 0,1 GW di capacità entro il 2020; > Biomassa (Biomassa solida, Waste e Biogas): 1,9 GW di capacità entro il 2020. Tuttavia negli ultimi anni, a causa delle difficili condizioni macroeconomiche che hanno impattato sulla crescita spagnola, la capacità installata da fonte rinnovabile si è mantenuta pressoché stabile. Nel 2015 si è attestata a circa 48 GW, come evidenziato nel grafico sottostante. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 45 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a target in termini di capacità e produzione per ogni tecnologia: 48,1 48,2 48,3 2013 2014 2015 Fonte: REE. Nota: Esclusi pompaggi puri. Con specifico riguardo al settore eolico, il mercato spagnolo rappresenta il secondo paese europeo (dopo la Germania), con circa 23 GW di capacità installata nel 2015 la maggior parte dei quali nella regione di Castilla y León. La base installata eolica è rimasta essenzialmente stabile e rappresenta, nel 2015, circa il 48% della capacità installata rinnovabile totale. 23,0 23,0 23,1 2013 2014 2015 Fonte: REE. Marocco energia, che sta per aumentare del 36% all’orizzonte del 2015, e di triplicare da oggi al 2030. Le energie rinnovabili costituiscono la migliore risposta a queste priorità. La scommessa principale sarà quella di assicurarne lo sviluppo valorizzando il potenziale solare e eolico e di ingrandire la loro integrazione nei mercati regionali e internazionali. L’ambizione del Marocco è di ottenere un tasso del 42% della capacità energetica istallata in energie rinnovabili da oggi fino al 2020. Nel 2015 il Marocco presenta una capacità installata totale pari a circa 3 GW, con una crescita stimata di circa il 12% rispetto al 2014. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 46 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a L’accelerazione dello sviluppo economico e sociale in Marocco ha portato alla crescita della domanda di 2,3 2013 2,9 2,6 2014 2015E Fonte: Enerdata, GWEC, SPE (EPIA), IEA. Nota: Esclusi pompaggi puri. Il settore eolico, in particolare, risulta essere quello che maggiormente ha contribuito alla crescita della capacità rinnovabile installata in termini percentuali. 1,0 0,8 0,5 2013 2014 2015E Fonte: Enerdata, GWEC, SPE (EPIA), IEA. Aspetti normativi e tariffari - Spagna Il sistema di incentivazione spagnolo per le fonti rinnovabili era basato prevalentemente su uno schema energetica focalizzata principalmente sulla necessità di risolvere il problema del “deficit tariffario”. A tale fine il Regio Decreto-Legge 1/2012 ha da una parte sospeso i procedimenti di “pre-assegnazione” e dall’altra soppresso gli incentivi economici per le nuove installazioni da energie rinnovabili non iscritte nel Registro. La legge n. 15/2012 ha introdotto una tassa del 7% sull’energia elettrica prodotta da qualsiasi tipo di tecnologia ed un canone del 22% per l’utilizzo delle acque per la produzione di energia elettrica (ridotto del 90% per le installazioni di potenza inferiore a 50 MW). Nel corso del 2013 il Real Decreto 2/2013 ha eliminato l’opzione di remunerazione basata su prezzo di mercato più feed-in premium lasciando solo la possibilità della Feed-in-Tariff (prezzo energia incluso) o il prezzo di mercato, senza premium ed ha modificato il riferimento dell’indicizzazione della Feed in Tariff per le rinnovabili e la cogenerazione. Nell’ambito del processo di riforma del settore elettrico iniziato a luglio 2013 mediante l’adozione del Regio Decreto Legge n. 9/2013, il 6 giugno 2014, è stato approvato il Regio Decreto 413/2014 concernente la regolazione della produzione da fonti energetiche rinnovabili, cogenerazione e residui. Il Decreto introduce un nuovo schema di remunerazione basato sul concetto di ‘profittabilità ragionevole’, Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 47 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di feed-in tariff e feed-in premium. Sia il 2012 che il 2013 sono stati caratterizzati da una politica pari all’andamento dei titoli di stato decennali, maggiorato di 300 punti base. Per il primo periodo regolatorio, della durata di sei anni a partire da giugno 2013, il ritorno dell’investimento dovrebbe attestarsi al 7,4% reale pre-tasse. Il nuovo schema prevede una remunerazione basata sulla vendita dell’energia al prezzo di mercato, cui si aggiunge una retribuzione annuale addizionale solo nel caso in cui il prezzo di mercato non sia sufficiente a garantire il livello di profittabilità ragionevole fissato. L’eventuale remunerazione addizionale è determinata sulla base di costi standard operativi e di investimento di un’impresa efficiente e ben gestita e per cluster di impianti. I suddetti parametri standard sono stati definiti in data 20 giugno 2014 mediante l’approvazione dell’Ordine Ministeriale IET/1045/2014. In data 8 luglio 2014 Enel Green Power ha presentato ricorso amministrativo al Regio Decreto n. 413/2014 e l’Ordine Ministeriale IET/1045/2014. Relativamente al ricorso al Regio Decreto, è stata presentata la domanda e si è in attesa del responso del Tribunale Supremo. Relativamente al ricorso all’Ordine Ministeriale, nel 2015 sono state richieste informazioni addizionali ed una volta ottenute è stata presentata la domanda che è in attesa di ricevere la perizia. Nel corso del 2015 sono stati emessi due Ordini Ministeriali allo scopo di migliorare il nuovo framework regolatorio. Il primo Ordine Ministeriale, IET/1344/2015, stabilisce gli standard dei parametri di remunerazione per alcune tipologie di impianti solari e di cogenerazione non inclusi nell’Ordine Ministeriale IET/1045/2014 e quindi esclusi dal sistema di incentivazione da luglio 2013. Il secondo Ordine Ministeriale, IET/1345/2015, aggiorna i valori della remunerazione per gli impianti di cogenerazione e biomassa per il secondo semestre 2015 e definisce i meccanismi di revisione di tali valori, da applicare negli anni successivi. Il 31 luglio 2015 è stato emesso il Decreto Regio n. 738/2015, che stabilisce il framework regolatorio e il meccanismo di dispacciamento per gli impianti localizzati nelle isole (Canarie, Baleari, Ceuta e Melilla). Il 5 agosto 2014 è stato pubblicato l’Ordine Ministeriale IET/1459/2014 con il quale sono stati definiti i parametri per la remunerazione e il meccanismo di assegnazione del regime di remunerazione specifico per i nuovi impianti eolici e fotovoltaici nei sistemi elettrici extra-peninsulari. Inoltre, il 24 settembre 2015 è stato pubblicato l’ordine ministeriale IET/1953/2015, che aggiorna il precedente, IET/1459/2014, con lo capacità installata complessiva fino a 450 MW. Durante gli ultimi mesi del 2015 è stato definito il criterio tale per cui si assegnino incentivi ai nuovi impianti di energia rinnovabile, in linea con il nuovo quadro normativo. Ciò annulla l’ efficacia della moratoria imposta dal regio decreto legge 1/2012. Questo criterio, che prevede l’assegnazione mediante un processo d'asta, era stato già contemplato nella nuova legge sull'approvvigionamento elettrico, anche se i dettagli per la sua applicazione rimanevano ancora da definire. E 'stato definito mediante il Regio Decreto 947/2015, il decreto ministeriale IET/2212/2015 e la risoluzione del 30 novembre del Segretario di Stato per l'energia. La prima asta, fissata per il 14 gennaio 2016, sollecita 500 MW di potenza eolica e 200 MW da biomasse. Il 19 dicembre è stata pubblicata la risoluzione del 18 dicembre del Segretario di Stato dell’energia che stabilisce i criteri e le prove di abilitazione che le energie rinnovabili dovranno superare per essere considerate idonee per partecipare ai servizi di aggiustamento del sistema, aperti, fino ad oggi, alle sole energie prodotte da fonti convenzionali. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 48 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a scopo di aumentare la partecipazione al meccanismo per l’allocazione di incentivi a impianti eolici per una Aspetti normativi e tariffari - Marocco Il Marocco è un paese caratterizzato da una percentuale alta di importazione di energia elettrica. In particolare dal 2008 il governo marocchino ha promosso strategie per incrementare la produzione locale di energia rinnovabile. Le risorse eoliche e solari sono altamente disponibili in tutto il paese e per tale ragione il governo ha appoggiato principalmente lo sviluppo delle tecnologie eolico, solare e idroelettrico. L’obiettivo per il 2020 è che il 42% della produzione elettrica del paese provenga da fonte rinnovabile. Con l’obiettivo di gestire e governare lo sviluppo delle fonte rinnovabili in Marocco, il governo ha creato due istituzioni: ADEREE – Agenzia nazionale per lo sviluppo delle energie rinnovabili e l’efficienza energetica, e MASEN - Agenzia marocchina dell’energia solare. La prima modalità per lo sviluppo delle rinnovabili è basato in aste competitive. Il Governo garantisce un Power Purchase Agreement (PPA) con l’acquirente unico ONEE - Ente nazionale del settore elettrico. In questo contesto, nel 2015 il governo sta assegnando 850 MW di energia eolica e ha avviato la prima fase di un processo competitivo per assegnare 170 MW di energia solare (programma di NOOR PV gestito da MASEN). Oltre a questa prima modalità di sviluppo delle rinnovabili, esistono due ulteriori modalità, ovvero l’autoproduzione e la liberalizzazione dei clienti di alta tensione a condizione che siano approvvigionati da energia di fonte rinnovabile. Questa ultima modalità, si basa sull’apertura della commercializzazione ai clienti di alta tensione. La legge 09/13 permette ad un produttore di energia rinnovabile di realizzare un nuovo impianto con il fine di vendere a clienti di alta tensione. Il Marocco si propone di creare un nuovo ente chiamato ANRE con la funzione di regolatore nazionale ed indipendente dell'energia per garantire il rispetto della normativa vigente e la competitività tra gli operatori nei mercati dell'energia elettrica e del gas, fissare i prezzi e le condizioni di accesso alla rete di trasmissione e interconnessione. Con tale fine, nel 2015 il governo ha avviato la fase di elaborazione di una legge. Nel 2015, il governo ha avallato il progetto di legge 58 del 2015 che modifica alcuni aspetti della legge alle reti di bassa tensione. Le condizioni specifiche verranno definite e regolamentate successivamente. Tale disegno di legge regola anche aspetti relativi all’immissione di energia rinnovabile in eccesso nella rete ad alta tensione. Est Europa and Egitto Grecia La Grecia, in ottemperanza agli obiettivi concordati con il recepimento della normativa comunitaria, ha posto l’accento sullo sviluppo dell’ energia prodotta da fonti rinnovabili. Attraverso la legge 3851/2010 “Accelerating the development of Renewable Energy Sources to deal with climate change and other regulations addressing issues under the authority of the Ministry of Environment, Energy and Climate Change”, la Grecia punta infatti ad incrementare l’attuale quota di energia pulita fino a circa il 40% della produzione totale di elettricità entro il 2020. L’obiettivo si stima possa essere raggiunto attraverso un efficiente mix di misure fiscali, finanziarie e tecniche tra cui la revisione del sistema delle Feed-in-Tariffs, Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 49 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 09/13. Questo disegno di legge prevede che i produttori di energia rinnovabile possano accedere anche la semplificazione delle procedure di licensing e l’abbattimento delle barriere per l’attuazione di progetti rinnovabili a livello locale. Nel Piano di Azione Nazionale “National Renewable Energy Action Plan in the scope of Directive 2009/28/EC”, finalizzato all’attuazione della Direttiva dell’Unione Europea 2009/28/EC, la Grecia ha stimato che la capacità installata totale da fonti rinnovabili possa attestarsi nel 2020 a 13 GW con i maggiori contributi provenienti, rispettivamente, dal settore eolico e solare. Le misure introdotte negli anni 2012-2014 al fine di ridurre il deficit tariffario, tuttavia, potrebbero determinare un rallentamento della crescita del settore. La capacità rinnovabile installata ha raggiunto nel 2015 circa 8 GW, in aumento dell’8% rispetto al 2014. 6,9 7,3 7,9 2013 2014 2015 Fonte: Lagie, Enerdata, Eu commission. Nota: Esclusi pompaggi puri. Il settore eolico, in particolare, registra una crescita piuttosto regolare lungo tutto il periodo di 1,9 2,0 2,1 2013 2014 2015 Fonte: Lagie, Enerdata, Eu commission. Romania La Romania, attraverso il meccanismo dei certificati verdi, ha ampiamente favorito lo sviluppo delle energie rinnovabili negli ultimi anni. Secondo il “Piano di Azione Nazionale per l’Energia Rinnovabile” (“NREP”), finalizzato all’attuazione della Direttiva dell’Unione Europea 2009/28/EC, il governo rumeno prevede di raggiungere circa 12,6 GW di capacità installata da fonti rinnovabili entro il 2020, una base installata che contribuirà a sostenere il consumo lordo di elettricità del paese per il 38,2%. Si stima che la Romania abbia registrato una crescita di circa il 4% della propria capacità installata da fonti rinnovabili durante il 2015 attestandosi al di sopra di 11 GW, come evidenziato nel grafico sottostante. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 50 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a riferimento, attestandosi nel 2015 a circa 2,1 GW, con un incremento pari a circa il 6% rispetto al 2014. 10,5 10,9 11,4 2013 2014 2015E Fonte: GWEC, Transelectric, Eu commission, Enerdata. Nota: Esclusi pompaggi puri. Tale sviluppo è attribuibile prevalentemente alla tecnologia eolica. Nell’ultimo anno, la capacità installata eolica è aumentata del 10%, attestandosi ad un valore stimato di circa 3,3 GW nel 2015. Tale capacità è localizzata prevalentemente nella regione di Dobrogea, che affaccia sul Mar Nero e presenta una morfologia geografica particolarmente favorevole essendo una regione pianeggiante e non densamente popolata. 2,6 2013 3,0 2014 3,3 2015E Fonte: GWEC, Transelectric, Eu commission, Enerdata. Oggi la Bulgaria è già tre punti percentuali oltre rispetto all’obiettivo comunitario 2020 di garantire che il 16% di produzione derivi da fonte rinnovabile. L'aumento della capacità rinnovabile è stata sostenuta in passato da una serie di misure regolatorie. Lo strumento principale è stato il meccanismo Feed- in Tariff. Tuttavia nel mese di marzo 2015, il Parlamento bulgaro ha deciso di rimuovere il meccanismo delle tariffe Feed-in per i nuovi progetti di energia rinnovabile. Nel mese di luglio dello stesso anno, sono stati approvati alcuni emendamenti che impongono una tassa retroattiva del 5% sul reddito di tutti i produttori di energia elettrica. Negli ultimi anni la Bulgaria ha registrato una crescita della capacità rinnovabile installata che, nel 2015, si stima abbia raggiunto circa 4,5 GW, in aumento del 9% rispetto al 2014. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 51 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Bulgaria 4,1 4,1 2013 2014 4,5 2015E Fonte: BNEF, IEA, SPE, IRENA Nota: Esclusi pompaggi puri. Germania Il programma "Energy Turnaround" recentemente approvato prevede di eliminare gradualmente l'energia nucleare entro il 2022 e in gran parte sostituirla con capacità rinnovabile. Il mercato energetico e delle fonti rinnovabili è attualmente in corso di riforma, principalmente con riferimento al meccanismo di aste competitive. Nel 2015, il 12,6 % del consumo finale di energia della Germania proveniva da fonti rinnovabili. Questa cifra è giuridicamente vincolata a salire al 18% entro il 2020, ai sensi della direttiva europea sulle energie rinnovabili (2009/28 / CE). Si stima che la Germania abbia registrato una crescita di circa il 9% della propria capacità installata da fonti rinnovabili durante il 2014 attestandosi al di sopra di 97 GW, come evidenziato nel grafico sottostante. 2013 2014 97,2 2015E Fonte: BNEF, EWEA, Federal Ministry of Energy, EU commission Nota: Esclusi pompaggi puri. Tale sviluppo è attribuibile prevalentemente alla tecnologia eolica. Nell’ultimo anno, la capacità installata eolica è aumentata del 16%, attestandosi ad un valore stimato di circa 45 GW nel 2015. L’eolico rappresenta circa il 47% della capacità rinnovabile istallata. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 52 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 81,6 88,8 34,3 2013 39,1 2014 45,4 2015E Fonte: BNEF, EWEA, Federal Ministry of Energy, EU commission Turchia La Turchia ha intrapreso una riforma del mercato ambiziosa, con lo scopo di privatizzare e liberalizzare il settore energetico e lo sfruttamento delle risorse energetiche nazionali (in particolare la lignite) ma anche le energie rinnovabili, riducendo la dipendenza del Paese dai combustibili importati. Il governo ha fissato obiettivi di capacità per il 2023 e il 2030 per stare al passo con la crescente domanda. Negli ultimi anni la Turchia ha registrato una crescita della capacità rinnovabile installata che, nel 2015, si stima abbia superato i 30 GW, in aumento dell’ 8% rispetto al 2014. 25,6 2013 28,0 2014 30,2 2015E Il settore eolico, in particolare, registra una crescita piuttosto rapida negli ultimi 2 anni di riferimento, attestandosi nel 2015 ad un valore stimato di circa 4,6 GW, un incremento pari a circa il 26% rispetto al 2014. 4,6 3,6 2,8 2013 2014 2015E Fonte: TEIAS, EPIA, BNEF, IRENA, IEA. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 53 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Fonte: TEIAS, EPIA, BNEF, IRENA, IEA Nota: Esclusi pompaggi puri. Egitto Per quanto riguarda il quadro normativo in Egitto, il Ministero dell'Elettricità e dell'Energia e il Regulatory Agency ha lanciato nel 2014 un sistema di Feed-in Tariff per progetti fotovoltaici ed eolici inferiori a 50 MW. L'obiettivo è quello di aumentare la produzione di energia rinnovabile in Egitto con la costruzione di 2.3 GW di potenza fotovoltaica e 2 GW di eolico entro il 2020. I progetti oltre 50MW sono soggetti a un processo di asta competitiva. Nel mese di agosto 2015, il governo ha annunciato tre nuove gare per lo sviluppo di 500 MW di eolico e di capacità solare. Negli ultimi anni l’Egitto ha registrato una crescita della capacità rinnovabile installata che, nel 2015, si stima abbia raggiunto circa 4 GW, in aumento del 14% rispetto al 2014. 3,6 3,6 2013 2014 4,1 2015E Fonte: Ministry of Energy and Electricity; BNEF; IRENA; IEA. Nota: Esclusi pompaggi puri. Aspetti normative e tariffari - Grecia Nel meccanismo di incentivazione greco prevale il sistema della Feed-in Tariff differenziato per fonte. Negli anni 2012-2014 varie misure sono state introdotte per ridurre il deficit di sistema riducendo gli incentivi; un nuovo meccanismo, basato su premi e gare, dovrebbe sostituire l’attuale ma a causa dell’incertezza politica non è prevedibile la sua attuazione. Il mercato elettrico Wholesale e il Capacity Assurance Mechanism (CAM) sono in fase di riforma. In base alla proposta, il modello Wholesale sarà composto da quattro distinti mercati: il mercato Forward, bilanciamento. Il modello CAM si baserà su quattro pilastri: disponibilità di capacità, flessibilità, riserva strategica, Demand Side Response. Il 28 dicembre 2015 il Governo greco ha inviato all’Unione Europea la proposta di funzionamento del CAM che recepisce l’indicazione dell’Unione stessa di non prevedere pagamenti retroattivi per il 2015. Aspetti normative e tariffari - Romania In Romania la principale forma di incentivazione per tutte le fonti rinnovabili è il sistema dei Certificati Verdi (CV), ad eccezione degli impianti idroelettrici con potenza superiore a 10 MW, i quali non accedono a nessuno schema incentivante. I venditori hanno l’obbligo di acquistare ogni anno una determinata quota di fonte rinnovabile tramite l’acquisto di CV - sulla base di obiettivi annuali stabiliti da legge - come quote di produzione lorda da rinnovabile. L’Autorità rumena pubblica annualmente la quota obbligatoria ricalcolata al fine di equilibrare la domanda e l’offerta. Il valore dei certificati varia sulla base di coefficienti moltiplicativi differenziati per fonte. In particolare, 2 CV per ogni MWh di produzione da biomassa, geotermica ed eolica fino al 2017 (dopo il 2017 1 CV), 6 CV per ogni MWh di produzione Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 54 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a il mercato del giorno prima (l’unico attualmente già in funzione), l’intra-giornaliero e il mercato di fotovoltaica, 3 CV per ogni MWh di produzione idroelettrica per impianti di nuova costruzione. Il prezzo dei CV è definito per legge in un intervallo tra un valore minimo ed un valore massimo (cap & floor). In caso di inadempimento, i venditori sono soggetti ad una penale. L’ordinanza di modifica temporanea del meccanismo dei certificati verdi CV EGO n. 57/2013 ha stabilito la sospensione per un periodo limitato (dal 1° luglio 2013 al 31 marzo 2017) della commercializzazione di parte dei certificati dovuti ai produttori rinnovabili (1 CV/MWh per l’eolico e mini-idro e 2 CV/MWh per il fotovoltaico). I CV trattenuti potranno essere commercializzati gradualmente a partire dal 1° aprile 2017 (per il fotovoltaico e per il mini-idro) o dal 1° gennaio 2018 (per gli impianti eolici) fino a dicembre 2020. Il 31 dicembre 2015, il Governo ha pubblicato la quota di energia rinnovabile incentivata per il 2016, pari al 12,15%; nel 2015 tale quota era pari all’11,9% (decisione n. 1110/2014 pubblicata il 19 dicembre 2014). Aspetti normative e tariffari - Bulgaria Il sistema di incentivazione bulgaro è caratterizzato prevalentemente da feed-in tariff differenziate per fonte. Accedono al meccanismo gli impianti eolici on-shore, impianti fotovoltaici, idroelettrici con capacità inferiore a 10 MW e infine impianti alimentati a biomassa con capacità inferiore a 5 MW. Dal 2012 al 2014 sono stati introdotti numerose modifiche alla regolazione tra cui una imposta locale del 20% (poi annullata dalla Corte), una access fee, dei limiti alla produzione incentivata; tutti strumenti mirati a ridurre il deficit di sistema generatosi per effetto degli incentivi. Aspetti normative e tariffari - Turchia La regolazione delle energie rinnovabili in Turchia prevede un meccanismo di Feed-in-Tariff in dollari statunitensi, garantita per 10 anni, con la possibilità di passare per gli operatori di optare per il mercato aperto ogni anno fino al 2020. Nel caso in cui si utilizzi componentistica locale, il sistema prevede ulteriori 5 anni di incentivazione garantita. Aspetti normative e tariffari - Germania Nel paese sono previsti tre tipologie diverse di meccanismo di incentivazione: > Feed in Tariff, applicabile per gli impianti in quantità diverse a seconda della data di entrata in esercizio; > Feed-in-premium, calcolata come differenza tra l’“applicable value” (ct/kWh) per ogni tipo di > Gare, da implementare a partire del 2017 al posto del feed-in-premium. America Latina Messico Il 3 giugno 2013, il Governo Messicano ha pubblicato la Strategia nazionale sul Cambiamento Climatico che stabilisce l’obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 30% entro il 2020 del 50% e entro il 2050 rispetto ai valori del 2000, attraverso l’inserimento delle energie rinnovabili nella matrice energetica, misure di efficienza energetica ed il passaggio alle “smart cities”. Gli ultimi anni hanno visto il governo messicano molto attivo per promuovere ulteriormente lo sviluppo di un quadro regolatorio in supporto alle energie rinnovabili. Tali interventi si sono concretizzati nel 2015 con l’approvazione di leggi e regolamenti finalizzati al raggiungimento di un obiettivo del 35% di generazione elettrica da fonti non inquinanti al 2024. Gli interventi prevedono meccanismi di Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 55 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a fonte rinnovabile e la media del prezzo mensile dell’energia elettrica; contrattazione a breve e a lungo termine per la compravendita di energia, potenza e certificati di “energia limpia” ed aste dedicate alla fornitura dei clienti regolati. Nonostante l’attesa per la nuova normativa, il Messico è stato interessato da un significativo flusso di investimenti nel 2015. Si stima infatti che la capacità installata rinnovabile abbia registrato nel 2015 un incremento pari a circa l’11% rispetto al 2014, attestandosi a circa 18 GW. 18,0 14,8 2013 16,1 2014 2015E Fonte: SENER, GWEC, Enerdata. Nota: Esclusi pompaggi puri. La tecnologia eolica è quella che ha contribuito maggiormente alla crescita complessiva della capacità installata rinnovabile nell’ultimo anno. Al 2015, come evidenziato nel grafico sottostante, si stima che la base installata eolica si attesti a circa 3,5 GW. 3,5 2,4 1,9 2013 2014 2015E Brasile Il Brasile rappresenta il paese dell’America Latina con la maggiore capacità installata da fonti rinnovabili. Secondo il Global Wind Energy Outlook 2014, l’offerta di energia da fonti rinnovabili in Brasile risulta ancora fortemente concentrata sull’idroelettrico (circa l’80% del totale), con il settore eolico e delle biomasse in rapida crescita. Come riporta il World Energy Outlook 2014, la capacità installata da fonti rinnovabili in Brasile sarà 7 caratterizzata da un marcato incremento, attestandosi a 137 GW nel 2020 . In particolare, i maggiori contributi alla crescita proverranno dal settore idroelettrico (storicamente il più sviluppato) ed eolico (il quale si stima possa crescere esponenzialmente nei prossimi anni). Recentemente il Ministero dell’Energia ha pubblicato il nuovo piano di espansione del settore (PDE2023 Plano Decenal de Expansão de Energia) che include importanti obiettivi di crescita previsti per la capacità rinnovabile. 7 Inclusi i pompaggi puri Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 56 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Fonte: SENER, GWEC, Enerdata. La capacità installata, nel 2015, è pari a circa 113 GW, in crescita del 5% rispetto al dato dell’anno precedente. 100,8 2013 107,3 2014 112,6 2015 Fonte: Aneel, IEA, GWEC, Enerdata. Nota: Esclusi pompaggi puri. La capacità installata da fonte eolica si attesta nel 2015 a circa 7 GW in significativa crescita rispetto all’anno precedente (+20%). Contestualmente si assiste ad una crescita del contributo della tecnologia eolica sul totale (dal 5,5% nel 2014 al 6,3% nel 2015). 7,1 5,9 3,5 2013 2014 2015 Fonte: Aneel, IEA, GWEC, Enerdata. Cile e provvede al soddisfacimento della domanda interna di energia principalmente attraverso importazioni. Ciò detto, il Cile possiede un importante potenziale in termini di energie rinnovabili, per diverse tecnologie quali idroelettrico, eolico, solare e geotermico; tuttavia, secondo stime del Global Wind Energy Outlook 2014, queste rappresentano meno dell’1% del mix energetico. Nel 2013, il senato cileno ha votato una risoluzione che aumenta il target di energia prodotta da rinnovabili al 20%, da raggiungere entro il 2025. Inoltre, recentemente è stato introdotto un ulteriore obiettivo in termini di capacità installata, prevedendo che il 45% della nuova capacità che verrà installata nel periodo 2014-25 sarà rappresentata da impianti rinnovabili. In effetti, recentemente, il settore fotovoltaico ha permesso non solo di ridurre drasticamente le emissioni, ma ha anche permesso di ridurre il costo dell’energia elettrica, tra i più alti dell’America Latina. Come mostra il grafico sottostante, al 2015, si stima che il Cile presenti una capacità installata da fonti rinnovabili pari ad oltre 9 GW, in aumento del 16% rispetto al dato dell’anno precedente. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 57 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a A differenza di molti stati dell’America Latina, il Cile non presenta un’abbondante dotazione di fonti fossili 9,4 8,1 6,8 2013 2014 2015E Fonte: CNE, SPE, Enerdata, GWEC, BNEF. Nota: Esclusi pompaggi puri. Colombia Durante il periodo 2015-2019, secondo le stime di Business Monitor International, la generazione complessiva colombiana aumenterà ad un tasso annuale medio del 3,6%, raggiungendo 81,3 TWh nel 2019. Tale incremento sarà guidato principalmente dalla crescita annuale della generazione idroelettrica, prevista al 4%, mentre la crescita annuale media di generazione da fonte termica a carbone e a gas, sarà rispettivamente pari al 2,7% e al 2,5%. Inoltre, la Colombia è uno dei pochi Paesi dell’America Latina ad aver organizzato una borsa elettrica. Fin dal 1995 le compagnie elettriche e grandi consumatori possono negoziare tramite contratti bilaterali di medio termine. Il settore elettrico colombiano comprende un mix di operatori pubblici e privati, con più del 45% della capacità di generazione nelle mani di privati. Nel 2015 la Colombia presenta una capacità installata totale pari a circa 11,5 GW, costituita principalmente da fonti idroelettriche, con una crescita stimata di circa il 4% rispetto al 2014. 11,0 11,5 2013 2014 2015E Fonte: UPME Nota: Esclusi pompaggi puri. Perù La generazione di energia in Perù secondo le stime di Business Monitor International crescerà molto rapidamente tra il 2015 ed il 2023; le ultime stime parlano di una crescita media annuale del 6,6%, mentre nello stesso periodo la domanda si amplierà del 5,4% annuo. La produzione idroelettrica conta circa il 54% della generazione totale e sembra destinata ad aumentare poiché l’aumento della capacità idroelettrica è tra le priorità delle politiche energetiche del Governo. Lo sviluppo di progetti rinnovabili, quali solare ed eolico, si è avviato verso una fase di maturazione. Il governo ha infatti annunciato di voler raggiungere l’obiettivo del 5% di energia prodotta da fonte solare ed eolica entro il 2017. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 58 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 10,0 Al 2015, il Perù presenta una capacità installata da fonti rinnovabili pari a 3,8 GW, costituita principalmente da fonti idroelettriche, con una crescita stimata di circa il 4% rispetto al 2014. 3,3 2013 3,7 3,8 2014 2015E Fonte: COES, stime Egp Nota: Esclusi pompaggi puri. Panama Lo stato di Panama, pur non essendo un produttore o consumatore di energia di primo piano, mantiene un’importanza notevole per il commercio e il transito dell’energia grazie al controllo sul Canale di Panama e l’Oleodotto Trans-Panama. Ciò detto, la quota di generazione attribuibile a fonti rinnovabili rimane elevata, grazie soprattutto alla significativa capacità installata della tecnologia idroelettrica. Come evidenziato dal grafico sottostante, la capacità installata stimata nel 2015, attestandosi a quota 2,4 GW, presenta un aumento del 47% circa rispetto all’anno precedente. 1,5 1,7 2013 2014 2015E Fonte: CEPAL, ASEP, Enerdat, IRENA. Nota: Esclusi pompaggi puri. Costa Rica Il Costa Rica, ad oggi, risulta essere uno dei Paesi più interessanti dell’America Centrale in termini di capacità installata da fonti rinnovabili, con il contributo prevalente della tecnologia idroelettrica. Le tecnologie rinnovabili giocano un ruolo di primo piano anche con riguardo alla generazione di energia elettrica, contribuendo per circa l’85%. Si stima che la capacità installata rinnovabile abbia registrato nel 2015 un incremento pari a circa il 4% rispetto al 2014, attestandosi a 2,5 GW. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 59 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2,4 2,2 2013 2,4 2014 2,5 2015E Fonte: Erenrdata, ICE, IRENA, GWEC. Nota: Esclusi pompaggi puri. Guatemala Il Guatemala, uno dei paesi più popolati dell’America Centrale con oltre 15 milioni di abitanti, presenta una crescente domanda di energia ed un considerevole utilizzo di risorse rinnovabili (in particolare idroelettrico e biomassa) nel proprio mix energetico. Secondo l’Energy Policy 2013-2027 il Paese ha stabilito un target di generazione da fonti rinnovabili pari all’80% nel 2027. Nel 2015, la base installata da fonte rinnovabile è cresciuta del 27% arrivando a circa 2,2 GW stimati, di cui circa il 50% derivante da fonte idroelettrica. 2,2 1,7 2013 2014 2015E Fonte: Enerdata, BNEF, IRENA. Nota: Esclusi pompaggi puri. Uruguay L’Uruguay è candidato ad emergere come uno dei più grandi mercati eolici in America Latina nel prossimo decennio, in competizione con Paesi più grandi in termini di peso economico e di dimensioni geografiche . Oltre al contesto finanziario promettente del Paese, tra i fattori che supportano questa visione si possono citare condizioni di vento favorevoli, un'infrastruttura di trasmissione e distribuzione di energia adeguata e l'approccio del governo per uno sviluppo sostenibile basato su accordi di acquisto di energia a lungo termine. La capacità installata, nel 2015, è stimata essere pari a 2,7 GW, in crescita del 29% rispetto al dato dell’anno precedente. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 60 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 1,6 2,7 1,7 2013 2,1 2014 2015E Fonte: BNEF, IEA, SPE, IRENA. Nota: Esclusi pompaggi puri. La capacità installata da fonte eolica si attesta nel 2015 a circa 0,8 GW in significativa crescita rispetto all’anno precedente (+80%). Contestualmente si assiste ad una crescita del contributo della tecnologia eolica sul totale (dal 25% nel 2014 al 30% nel 2015). 0,8 0,5 0,1 2013 2014 2015E Fonte: BNEF, IEA, SPE, IRENA Aspetti normativi e tariffari - Brasile Il sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili in Brasile nasce nel 2002 con un sistema feed-in (PROINFA) per poi armonizzarsi al sistema di vendita dell’energia convenzionale, attraverso meccanismi ad impianti nuovi o a impianti esistenti e possono essere definite principalmente in: > Leilão Fontes Alternativas, riservate alle tecnologie rinnovabili eolica, biomassa e idroelettrico fino a 50 MW; > Leilão Energia de Reserva, alla quale possono accedere i progetti che entreranno in esercizio entro tre anni dalla data di celebrazione dell’asta. Queste tipologie di aste sono convocate tipicamente per incrementare il margine di riserva e/o promuovere lo sviluppo di terminate tecnologie (come il rinnovabile); > Leilão de Energia Nova alla quale possono accedere tutti i progetti con data prevista di esercizio superiore a tre anni dall’asta. Tali aste si differenziano A-3 e A-5 in funzione dell’obbligo del produttore a fornire l’energia assegnata dopo tre o cinque anni. Il meccanismo tipico di svolgimento dell’asta prevede due fasi: descending clock, in cui l’organizzatore dell’asta fissa il prezzo di apertura e i produttori presentano offerte al ribasso; pay as bid, in cui i produttori rimasti riducono ulteriormente il prezzo fino al punto in cui l’offerta di energia copre tutta la domanda messa in asta. Ai vincitori dell’asta sono assegnati contratti di lungo termine di durata variabile: Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 61 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di asta competitiva. Sono previste tipologie di aste diverse a seconda che la partecipazione sia riservata 15 anni per impianti termoelettrici alimentati a biomassa, 20 anni per impianti eolici, 25 anni per gli impianti solari e 30 anni per gli impianti idroelettrici. Nel corso del 2015 si sono svolte otto aste destinate alla fornitura dei clienti regolati, di cui cinque hanno visto la partecipazione di progetti rinnovabili. In totale sono stati assegnati contratti per circa 5.5 GW a nuova capacità. Nel mese di Novembre il Governo Federale ha inoltre svolto un’asta per la riallocazione di circa 6 GW di concessioni idro in scadenza, attraverso contratti trentennali, che prevedono una remunerazione dei costi operativi per il 70% della capacità e la possibilità di allocare il rimanente 30% sul mercato libero. Nel mese di settembre, il Ministero ha approvato un Decreto che permetterà agli impianti eolici, operativi da almeno 24 mesi e che abbiano subito alterazioni tecniche nello sviluppo del progetto, di ricalcolare il valore della loro “Garantia Física”, ovvero la massima capacità con cui un impianto può partecipare ad un’asta per la fornitura dei clienti regolati. Gli impianti, che in base alla metodologia approvata, registrino un differenziale positivo, potranno commercializzarla attraverso aste A-0 e A-1 o a clienti liberi. Nel mese di dicembre è stata approvata la Legge 13.203 che, tra gli altri emendamenti, ha introdotto un nuovo meccanismo per la gestione del rischio idrologico che permette ai generatori idroelettrici, in via opzionale, di trasferire tale rischio ai clienti finali in cambio di una riduzione di prezzo dei contratti firmati. È stata inoltre incrementata da 30 MW a 300 MW la soglia per permettere agli impianti rinnovabili di beneficiare degli incentivi fiscali ed è stata introdotta la possibilità che impianti risultati vincitori in precedenti aste partecipino, con eventuali surplus di capacità, alle prossime aste per la fornitura dei clienti regolati. Aspetti normativi e tariffari – Cile Il Cile è caratterizzato da un sistema di quote obbligatorie in capo a chi ritira l’energia per commercializzarla con distributori o venditori finali. La legge stabilisce due differenti target a seconda della data di firma del contratto di fornitura: > per tutta l’energia contrattualizzata tra il 31 agosto 2007 ed il 30 giugno 2013 è previsto che venga immessa nel sistema, a partire dal 2014, una quota pari al 5%, con un aumento dello 0,5% annuo, al fine di raggiungere una quota pari al 10% da fonte rinnovabile entro il 2024; > per tutti i contratti firmati a partire dal 1° luglio 2013, la Legge n.20698 del 2013, prevede un target del 20% al 2025 da raggiungere progressivamente partendo da una quota iniziale del 6% Tutte le fonti rinnovabili sono eleggibili ai fini dell’obbligo. Con specifico riferimento agli impianti idroelettrici fino a 40 MW, è previsto un fattore di correzione che riconosce integralmente i primi 20 MW e introduce un decalage per la quota tra 20 e 40 MW. Il meccanismo prevede inoltre delle penalità in caso di non raggiungimento della quota obbligatoria. Nel mese di maggio del 2014 il presidente Michelle Bachelet ha presentato la nuova Agenda Energetica del paese indicando i principali obiettivi del sistema, le tappe dell’agenda normativa ed il piano di investimenti che il Governo intende effettuare nel prossimo mandato. Con particolare riferimento alle rinnovabili, l’agenda, oltre a confermare il target del 20% al 2025 sull’energia contrattualizzata, introduce un ulteriore obiettivo in termini di capacità installata, prevedendo che il 45% della nuova capacità che verrà installata nel periodo 2014-25 sarà rappresentata da impianti rinnovabili. Il 29 gennaio 2015 è stata approvata la Legge Nº 20.805 che ha introdotto delle modifiche al sistema di aste per la fornitura dei clienti regolati. Le principali modifiche hanno riguardato l’aumento dell’orizzonte temporale del contratto (passato da 15 a 20 anni), l’aumento del range entro il quale si riconosce ai clienti la possibilità di rimanere nel mercato regolato (da un range 0,5-2MW a un range 0,5-5MW), l’introduzione di aste di breve termine, ed infine la possibilità - per gli impianti nuovi - di posticipare la Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 62 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a al 2014. data di inizio della fornitura dell’energia. Le nuove regole saranno operative per tutti i contratti firmati come risultato delle aste organizzate a partire dal 2016. Ad aprile 2015, il Ministero ha pubblicato il decreto approvando il Piano di Espansione del Sistema Elettrico Nazionale per il periodo 2014-2015. Il piano include la realizzazione del progetto di interconnessione tra i due principali sistemi elettrici del paese (SIC e SING) che dovrebbe essere operativo entro la fine del 2019. É stato pubblicato a settembre 2015 il documento “Hoja de Ruta al 2050: Hacia una Energía Sustentable e Inclusiva”, che descrive le linee guida per l’evoluzione a lungo termine del settore energetico cileno e identifica una serie di target settoriali. Il documento, rappresenta uno degli input della Politica Energetica che sarà successivamente definita dal Ministero ed introduce, tra gli altri, un target del 70% di generazione da fonti rinnovabili al 2050, il cui raggiungimento dovrebbe essere attuato principalmente attraverso la capacità eolica e solare. Aspetti normativi e tariffari - Colombia Il 14 maggio 2014 il Presidente della Repubblica colombiana ha promulgato la legge 1715 finalizzata alla promozione della produzione di energia attraverso fonti energetiche rinnovabili, alla riduzione delle emissioni di gas serra ed a garantire la sicurezza energetica del paese. La legge, oltre ad introdurre una serie di incentivi in materia fiscale per le fonti rinnovabili, prevede la creazione di un fondo dedicato al finanziamento degli impianti rinnovabili non convenzionali (ERNC) e all’Efficienza Energetica. Nel corso del 2015 è stato portato avanti il processo di definizione della normativa di secondo livello ed, in particolare, è stato approvato il decreto che ufficializza gli incentivi fiscali introdotti dalla legge per gli impianti che utilizzano fonti rinnovabili. Nello specifico tali impianti saranno esentati dall’applicazione dell’IVA e dei dazi e potranno beneficiare dell’ammortamento accelerato e del 50% di deduzione fiscale. Nel mese di febbraio 2016 il Ministero ha pubblicato la risoluzione che adotta il nuovo piano per il periodo 2015-2029 (“Plan de Expansión de Referencia Generación – Transmisión 2015-2029”) avviando ufficialmente la costruzione della connessione della penisola de La Guajira al Sistema Elettrico Nazionale, che dovrebbe essere operativa al massimo entro la fine del 2022. L’area situata al nord del paese è attualmente isolata e rappresenta una delle zone a più alto potenziale eolico della Colombia. Nei prossimi mesi sarà portato a termine il disegno finale del progetto, che definirà, in maniera puntuale la tempistica della realizzazione, in modo da tenere in considerazione i piani di sviluppo dei generatori in loco. Il 2015 ha visto la progressiva approvazione e pubblicazione delle leggi e dei regolamenti finalizzata alla ristrutturazione del settore energetico e petrolifero. Con specifico riferimento al settore elettrico, il processo normativo, iniziato con le modifiche costituzionali approvate a dicembre 2013 e consolidato nel 2014 con l’approvazione delle leggi di riferimento per il settore elettrico (Ley de la Industria Eléctrica, Ley de Energía Geotérmica e la Ley de la Comisión Federal de Electricidad) si è concretizzato nel 2015 con la pubblicazione delle Basi del Mercato Elettrico. Nello specifico il documento pubblicato a settembre descrive le regole di funzionamento, l’organizzazione ed i criteri di partecipazione al nuovo mercato. Lo schema definito prevede meccanismi di contrattazione a breve e a lungo termine per la compravendita di energia, potenza e certificati di “energia limpia” tra cui un Mercato di Tempo Reale, un Mercato del Giorno Prima e aste dedicate alla fornitura dei clienti regolati. In linea con il calendario annunciato, a partire dal 27 gennaio 2016 gli operatori possono partecipare al mercato per le vendite all’ingrosso mentre, a marzo 2016, si svolgerà la prima asta a lungo termine in cui i Distributori dovranno comprare l’energia e i certificati necessari al raggiungimento del target del 25% di generazione da fonti non fossili al 2018; è stato inoltre avviato il 27 gennaio 2016 il mercato per le vendite all’ingrosso in tempo reale. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 63 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Aspetti normativi e tariffari - Messico Il Ministero ha inoltre avviato a gennaio il processo di unbundling dell’ex-monopolista del mercato (Comisión Federal de Electricidad – CFE) attraverso la pubblicazione del relativo decreto. Tale processo, che dovrebbe completarsi entro la fine del 2017, prevede una separazione orizzontale e verticale e porterà alla creazione di almeno quattro società di generazione, due imprese destinate alla gestione delle attività di rete (trasmissione e distribuzione), due aziende dedicate alla fornitura dei clienti (liberi e regolati) e due filiali incaricate di gestire il rapporto commerciale con i generatori che hanno optato per lo schema di mercato pre-riforma (Produttori Indipendenti e Autogeneratori). Per quanto riguarda l’evoluzione a lungo termine del settore, il Ministero dell’energia SENER ha presentato a giugno il documento di riferimento per la pianificazione del settore elettrico 2015-2029 (PRODESEN). Il documento è finalizzato all’identificazione dei progetti in materia di generazione, trasmissione e distribuzione dell’energia elettrica necessari alla fornitura della domanda del periodo. Secondo le stime del Ministero, la domanda dovrebbe crescere tra il 3% ed il 4%, il che richiederà circa 60 GW di capacità addizionale di cui circa 32 GW di capacità rinnovabile funzionali al raggiungimento del target del 35% di generazione rinnovabile al 2024. Infine, è stata approvata a dicembre la Legge di Transizione del Settore Energetico che definisce e ufficializza gli obiettivi di medio e lungo termine per l’incorporazione della generazione da fonti non fossili nel settore elettrico (25% al 2018, 30% al 2021 e 35% al 2024). Aspetti normativi e tariffari - Ecuador L’8 gennaio è stata ratificata dal Presidente Rafael Correa la “Ley Orgánica del Servicio Público de Energía Eléctrica” che introduce la possibilità per il ministero di delegare ad operatori privati, locali ed esteri le attività di generazione, distribuzione e trasmissione di energia elettrica nei casi eccezionali previsti. In particolare, l’articolo 25 della legge, menziona come casi eccezionali: > il caso in cui sia necessario soddisfare l’interesse pubblico, collettivo o generale; > il caso in cui la domanda di energia non possa essere soddisfatta da imprese pubbliche o miste; > quando si tratti di progetti che utilizzano energia rinnovabile non convenzionale che non siano inclusi nel piano dei progetti identificati dal ministero (Plan Maestro de Electricidad). A gennaio 2016 il Regolatore (ARCONEL) ha pubblicato il regolamento della legge che dovrà definire la normativa secondaria e la cui pubblicazione è prevista nel corso del primo semestre del 2016. Aspetti normativi e tariffari – Peru 2008 (Decreto Legislativo de Promoción de la Inversión para la Generación de Electricidad), è un sistema con aste competitive aperto a tutte le tecnologie rinnovabili (con un solo limite sugli impianti idroelettrici ammessi fino a 20 MW), solitamente differenziato per fonte al momento della pubblicazione del decreto da parte del Ministero. Le aste prevedono un prezzo massimo di offerta ed un meccanismo di remunerazione pay as bid. Gli impianti rinnovabili vincitori dell’asta beneficiano inoltre della priorità di dispacciamento e di una serie di incentivi fiscali, tra cui l’ammortamento accelerato ed il rimborso anticipato delle tasse sulle vendite. Nello specifico si è svolta a dicembre la quarta asta riservata alla generazione da fonti rinnovabili e finalizzata al raggiungimento del target del 5% introdotto dalla legge del 2008. I vincitori firmeranno contratti ventennali di fornitura dell’energia eolica, solare fotovoltaica, mini-idro e biomassa per un totale di circa 2.2 TWh annui e con inizio della fornitura a gennaio 2018. L’aggiudicazione è prevista tra febbraio e marzo 2016. Per quanto riguarda inoltre la normativa volta alla valorizzazione della generazione, a febbraio 2015, il regolatore OSINERGMIN ha approvato la nuova metodologia per il calcolo dell’Energia Firme che, nel caso Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 64 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Il sistema di incentivazione delle fonti rinnovabili peruviano, introdotto dal Decreto Legilastivo 1002 del di impianti rinnovabili, sarà definita in funzione della produzione distinguendo criteri puntali a seconda che gli impianti siano in esercizio, nuovi o vincitori di un asta rinnovabile. Aspetti normativi e tariffari – SIEPAC – Mercato Elettrico Regionale Il Mercato Elettrico Regionale (MER) avviato ufficialmente il 1° giugno 2013 dal Regolatore Regionale (CRIE), ha visto il completamento dell’ultima sezione della linea di trasmissione SIEPAC il 29 settembre 2014. Nel corso del 2015 si sono svolte regolarmente le aste per l’allocazione dei diritti di trasmissione a breve termine per l’utilizzo della rete e la realizzazione degli scambi transfrontalieri tra i 6 paesi del Centro America (Guatemala, El Salvador, Honduras, Nicaragua, Costa Rica e Panama). Aspetti normativi e tariffari - Panama Le energie rinnovabili accedono al mercato principalmente attraverso aste pubbliche gestite da distributori e PPA bilaterali negoziati sul mercato libero. A febbraio 2015 il Congresso ha approvato la Legge 25 che sancisce la creazione del Ministero dell’Ambiente che avrà il compito di contribuire all’implementazione delle politiche ambientali attraverso la collaborazione con gli altri ministeri e attuare i progetti di sviluppo nazionali. A maggio 2015 è stata approvata la risoluzione 8566 che modifica la metodologia per le esportazione di energia elettrica durante i periodi di elevata disponibilità idrica. La nuova regola proposta dal gestore del sistema panamense, Centro Nacional de Despacho, consentirà di ridurre il rischio di sfioro dei bacini. Aspetti normativi e tariffari - Guatemala Le energie rinnovabili accedono al mercato principalmente attraverso aste pubbliche gestite da distributori/traders e PPA bilaterali negoziati sul mercato libero. E’ previsto un regime di incentivi fiscali incluso un periodo di 10 anni di esenzione dalla tassazione sul reddito e un’esenzione per l’importazione di materiali ed attrezzature per impianti rinnovabili. A gennaio 2015 il Regolatore CNEE ha annunciato che il paese ha raggiunto nel 2014 il 65% di generazione da fonti rinnovabili registrando quindi un incremento di circa il 15% rispetto al 2007, anno in cui il Governo ha approvato i target di lungo termine per la generazione rinnovabile nel paese. Nello specifico i numeri hanno confermato che il paese ha onorato il target del 60% definito per il 2015 e si Aspetti normativi e tariffari – Costa Rica Le energie rinnovabili accedono al mercato principalmente attraverso IPP (≤20 MW) con tariffe definite dal regolatore (ARESEP) e aste pubbliche BOT (≤50 MW) con prezzi fissi per la definizione di PPA a lungo termine con ICE. A settembre 2015 il Presidente della Repubblica ha firmato il “Plan Nacional de Energía 2015-2030” che identifica gli obiettivi di corto, medio e lungo termine per la pianificazione del settore energetico. Con specifico riferimento al settore elettrico sono stati identificati quattro obiettivi che nel corso dei prossimi anni dovranno essere oggetto di misure specifiche: > migliorare l’efficienza energetica del paese attraverso una riduzione dell’intensità energetica e delle emissioni associate al consumo di energia, > assicurare un’ottima generazione distribuita permettendo un utilizzo diretto delle fonti rinnovabili, > ottimizzare la matrice di generation del paese attraverso una valutazione delle risorse disponibili e della loro combinazione in termini di qualità, disponibilità e prezzo. Introdurre un modello integrale di pianificazione del sistema che consideri gli aspetti economici, tecnici, sociali e ambientali come elementi fondanti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 65 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a avvia al raggiungimento del successivo obiettivo (80% al 2026). Aspetti normativi e tariffari – Uruguay La politica energetica del paese è guidata dal documento di “Politica Nazionale Energetica 2005-2030”, approvato dal governo con l’obiettivo di ridurre la dipendenza energetica del paese e incentivare gli investimenti nel settore energetico. In particolare, la Politica ha definito una serie di obiettivi di breve, medio e lungo termine tra cui il 15% di generazione da fonti rinnovabili non convenzionali entro il 2015 (target raggiunto con successo). Per quanto riguarda l’accesso al mercato, gli operatori privati possono partecipare alle aste competitive convocate dal governo, tipicamente per tecnologia, per l’allocazione di contratti pluriennali destinati alla vendita dell’energia al distributore del mercato nazionale UTE. Nord America Stati Uniti Negli Stati Uniti, l’utilizzo delle energie rinnovabili è supportato da specifiche misure a livello federale e statale ed è in continuo sviluppo. A livello federale esistono diverse forme di supporto quali incentivi fiscali alla produzione e all’investimento ed ammortamento accelerato. Il sistema dei Renewable Portfolio Standards – normative statali in base alle quali viene richiesto che una data percentuale di elettricità venga prodotta da fonti rinnovabili – è, ad oggi, diffuso in 29 Stati più il District of Columbia. Inoltre è in corso di revisione e approvazione una proposta di regolamentazione, applicabile alle centrali a combustibile fossile attualmente in esercizio, che prevede, entro il 2030, una riduzione complessiva delle emissioni di CO2 del 30% rispetto ai livelli del 2005. Secondo il World Energy Outlook 2014, la capacità installata da fonti rinnovabili subirà un forte incremento, attestandosi sui 270 GW nel 2020 8. I maggiori contributi alla crescita sono ascrivibili principalmente ai mercati del solare fotovoltaico ed eolico. Gli Stati Uniti, al 2015, presentano una capacità installata totale stimata pari a circa 200 GW, in aumento di circa il 10% rispetto all’anno precedente. 2013 181,3 2014 2015E Fonte: EIA (Hydro), IEA (Biomass), AWEA (Wind), Seia, Enerdata (Solar), BNEF (Geo). Elaborazioni su dati IEA, BNEF, AWEA e FERC per l’anno 2015. Nota: Esclusi pompaggi puri. In particolare, il settore eolico risulta essere una fonte rinnovabile di primaria importanza per gli Stati Uniti, e rappresenta più di un terzo del totale della capacità rinnovabile installata. In termini di crescita assoluta, il settore eolico passa da 66 GW nel 2014 a 75 GW nel 2015. 8 Include pompaggi puri. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 66 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 168,4 200,3 65,9 61,1 2013 2014 74,7 2015E Fonte: AWEA La crescita del settore eolico è accompagnata da un parallelo sviluppo a livello geografico. Secondo l’American Wind Energy Association (AWEA), gli stati che dispongono di capacità installata eolica risultano essere 39 nel 2014. Canada Il Canada è tra i principali paesi al mondo in termini di capacità installata da fonti rinnovabili, grazie al contributo prevalente della tecnologia idroelettrica. Lo sviluppo delle rinnovabili è accompagnato principalmente da una serie di obiettivi volontari o vincolanti adottati da alcune province (Manitoba, New Brunswick, Ontario, Quebec e Nova Scotia). Tra queste, le provincia del Quebec (al quale si aggiunge quella di Alberta) stanno altresì adottando regolamentazioni in tema di emissioni di gas a effetto serra. Nel 2015, la base installata da fonte rinnovabile è cresciuta di circa 2,5 GW, attestandosi a circa 93 GW, 86,7 2013 90,8 93,2 2014 2015E Fonte: Enerdata, GWEC, Global Data, SPE (EPIA). Nota: Esclusi pompaggi puri. La tecnologia che ha registrato la crescita maggiore durante il 2015 è stata quella eolica, la cui capacità installata si stima abbia raggiunto circa 12 GW. Le provincie con maggior capacità eolica addizionale installata nel corso del 2015 risultano essere il Quebec, l’Ontario e l’Alberta. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 67 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di cui l’83% derivante da fonte idroelettrica. 11,7 9,7 7,8 2013 2014 2015E Fonte: Enerdata, GWEC. Elaborazioni su dati BNEF per l’anno 2014. Aspetti normativi e tariffari – Stati Uniti Il sistema statunitense prevede un duplice livello di incentivazione delle fonti rinnovabili. In particolare a livello federale esistono diverse forme di supporto quali: incentivi fiscali alla produzione e all’investimento (production tax credit –PTC- e investment tax credit –ITC-), ammortamento accelerato e sovvenzioni federali, mentre a livello statale vige un sistema di Renewable Portfolio Standard (RPS), ovvero un sistema di quote obbligatorie in capo alle utilities con target differenziati per ciascun Stato. La maggior parte degli Stati ha adottato sistemi di certificazione scambiabili sul mercato, ma attualmente non è ancora attiva una piattaforma a livello federale. Il production tax credit (PTC), l’incentivo fiscale alla produzione di energia da impianti eolici, geotermici, idroelettrici e biomasse, che è scaduto alla fine del 2015 e l’investment tax credit (ITC), l'incentivo fiscale per l'energia solare, che è in scadenza alla fine del 2016, sono stati recentemente rinnovati: Per quanto riguarda il PTC relativo all’energia eolica, questo verrà riconosciuto in misura del: > 100% qualora la costruzione si avvii prima del 1° gennaio 2017; > 80% qualora la costruzione si avvii prima del 1° gennaio 2018; > 60% qualora la costruzione si avvii prima del 1° gennaio 2019; > 40% qualora la costruzione si avvii prima del 1° gennaio 2020; > 30% qualora la costruzione si avvii prima del 1° gennaio 2020; > 26% qualora la costruzione si avvii prima del 1° gennaio 2021; > 22% qualora la costruzione si avvii prima del 1° gennaio 2022. Infine, per quanto riguarda i PTC relativi a progetti geotermici, idroelettrici o a biomassa viene riconosciuto il 100% dell’importo qualora si avvii la costruzione entro il 1° gennaio 2017. Ulteriori linee guida da parte dell’ Internal Revenue Service (IRS), per la definizione dei concetti di “avvio costruzione” e “continuos efforts” richiesti per la qualificazione, sono attese nel primo e nel secondo trimestre del 2016. Ad agosto 2015, l’Environmental Protection Agency (EPA) ha presentato il Clean Power Plan, un piano per la riduzione delle emissioni del 32% entro il 2030 e ha stabilito uno specifico obiettivo di riduzione per ciascuno Stato. Tuttavia, il 9 febbraio 2016, la Corte Suprema degli Stati Uniti ne ha ordinato la sospensione, mentre i tribunali federali stanno valutando la legittimità normativa. Le scadenze dell’EPA per gli Stati sono ora in attesa dell’esito legale. In precedenza ad ogni Stato era stato richiesto di presentare un primo progetto idoneo all’EPA entro il 2016. Gli Stati avranno tempo fino al 2022 per iniziare a ridurre le emissioni, con un sistema di incentivi a partire dal 2020. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 68 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Per quanto riguarda l’ITC per l’energia solare, questo verrà riconosciuto in misura del: Aspetti normativi e tariffari – Canada Al momento non sono previsti meccanismi di incentivazione delle energie rinnovabili a livello federale. Tuttavia, a seguito del COP21 e della Conferenza dei primi ministri canadesi tenutasi il 3 marzo 2016, il governo del Canada ha assunto gli impegni seguenti: • sostenere un’azione di mitigazione e adattamento ai cambiamenti climatici attraverso investimenti in infrastrutture verdi, infrastrutture di trasporto pubblico e infrastrutture sociali efficienti dal punto di vista energetico; • collaborare con le province e territori per un’ottimizzazione dell’uso degli investimenti federali nel Fondo Low Carbon Economy per realizzare riduzioni incrementali delle emissioni; • promuovere l'elettrificazione dei trasporti, in collaborazione con province e territori; promuovere il dialogo e lo sviluppo di piani regionali per la trasmissione di energia elettrica pulita al fine di ridurre le emissioni; • promuovere gli sforzi per eliminare la dipendenza dal gasolio nelle comunità indigene e remote del Nord – sostituendolo con fonti di energia rinnovabili e pulite; • nell'ambito della partecipazione del Canada alla Mission Innovation, raddoppiare gli investimenti in energia pulita, ricerca e sviluppo su cinque anni, e collaborare con i partner globali per promuovere un’energia più pulita e migliori risultati ambientali. Il Canada è attualmente impegnato a ridurre le emissioni del 30%, rispetto ai livelli del 2005, entro il 2030. Tuttavia, nel corso dei negoziati di Parigi, il Canada ha sostenuto l'obiettivo di limitare il riscaldamento globale a 1,5 °C. Ciò implica l’impegno di convertire il 100% del consumo energetico alle fonti rinnovabili nei prossimi 35 anni. Per quanto riguarda la produzione da fonti rinnovabili, un certo numero di province ha fissato obiettivi vincolanti o volontari, adottando approcci diversi per sostenere lo Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 69 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a sviluppo delle risorse energetiche. Africa e Asia Pacific Sudafrica Il Sudafrica presenta un mix energetico largamente incentrato sul carbone; esso infatti contribuisce per oltre il 90% alla produzione elettrica domestica. Il governo ha tutta avviato un programma di sviluppo delle energie rinnovabili chiamato Renewable Energy Indipendent Power Producerr Program (REIPPP) coerente con l’Integrated Resource Plan (IRP) 2010-2030, il quale prevede un incremento notevole della quota rinnovabile nel mix energetico nazionale. Come evidenziato nel grafico sottostante, la capacità rinnovabile è cresciuta nell’ultimo anno di circa 1,2 GW, corrispondente ad una crescita di circa il 29% rispetto al 2014. 5,2 4,0 2,7 2013 2014 2015E Fonte: IEA Mid Term, GWEC, SPE (EPIA), BNEF. Nota: Esclusi pompaggi puri. Le tecnologie eolica e solare sono state le principali contributrici di questa crescita rappresentando insieme il 51% della capacità installata rinnovabile nel 2015 (dal 35% del 2014). Nel grafico sottostante si mostra l’evoluzione della capacità installata eolica. 1,3 0,0 2013 2014 2015E Fonte: IEA Mid Term, GWEC, SPE (EPIA), BNEF. India Per soddisfare la crescente domanda di energia il governo indiano utilizza una strategia articolata su più fronti per ottenere energia elettrica da tutte le fonti disponibili - carbone, energia idroelettrica , solare, eolica, gas, nucleare e biomasse. Il Governo ha inoltre annunciato di voler raggiungere 175 GW di capacità di energia rinnovabile installata entro il 2022 e sta puntando principalmente sulle tecnologie solari ed eoliche che hanno, rispettivamente, obiettivi di 100 GW e 60 GW. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 70 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 0,6 E’ molto probabile che in un orizzonte temporale di 5-10 anni lo sviluppo della rete renda la fornitura di energia rinnovabile più affidabile e contribuisca così ad una sua rapida diffusione. Come evidenziato nel grafico sottostante, la capacità rinnovabile è cresciuta nell’ultimo anno di circa 6 GW, corrispondente ad una crescita di circa il 8% rispetto al 2014. 72,4 2013 77,2 83,3 2014 2015E Fonte: IEA Mid Term, GWEC, SPE (EPIA), BNEF. Nota: Esclusi pompaggi puri. La tecnologia eolica è quella che ha contribuito maggiormente alla crescita complessiva della capacità installata rinnovabile e rappresenta il 30% della capacità installata rinnovabile nel 2015. Al 2015, come evidenziato nel grafico sottostante, si stima che la base installata eolica si attesti a circa 25,3 GW. 2013 2014 25,3 2015E Fonte: IEA Mid Term, GWEC, SPE (EPIA), BNEF. Kenya Il Sudafrica non è il solo Paese della regione Sub Sahariana a registrare una crescita nel settore delle rinnovabili: il Kenya è stato teatro di una delle più grandi operazioni di finanziamento dell’eolico nel 2014. Il Kenya è all’avanguardia tra i Paesi Sub Sahariani nella promozione delle energie rinnovabili. Ha infatti target molto ambiziosi: 7,3 GW di geotermico entro il 2033, 2,2 GW di eolico entro il 2033 e 855 MW di idroelettrico entro il 2033. Il Kenya resta, dunque, un punto di riferimento regionale per lo sviluppo di energie rinnovabili, in particolare per il geotermico. Si stima che il Kenya abbia registrato una crescita di circa il 12% della propria capacità installata da fonti rinnovabili durante il 2015 attestandosi vicino ai 2 GW, come evidenziato nel grafico sottostante. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 71 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 20,2 22,5 1,1 2013 1,7 1,5 2014 2015E Fonte: Ministry of Energy and Electricity; Enerdata; Ren21 Nota: Esclusi pompaggi puri. Aspetti normativi e tariffari – SudAfrica La Repubblica Sudafricana, sulla base della strategia energetica di lungo termine definita nell’ Integrated Resource Plan 2010-2030 approvata a maggio 2011, intende raggiungere 17,8 GW di capacità installata da fonti rinnovabili entro il 2030. Lo strumento principale per il raggiungimento di tale target è il Renewable Energy Independent Power Producer Procurement Programme (REIPPPP), un sistema di gare su base d’asta avviato nel 2011, che mira a mettere in esercizio tra il 2014 e il 2020 circa 13 GW di nuova capacità rinnovabile (idroelettrica <40 MW, solare a concentrazione e fotovoltaico, eolica, biomassa, biogas e da gas da discarica). Attualmente sono previsti 5 Round di aste (Bid Windows). I primi 4 Round si sono già svolti, comportando l’assegnazione di più di 5000 MW. Nel 2015 è poi stato aggiunto – e svolto - un ulteriore Round, chiamato Expedited Round, o Round 4.5, per ulteriori 1800 MW, non ancora assegnati. Dopo una fase di pre-qualifica, che riguarda aspetti tecnici e finanziari, i progetti qualificati vengono selezionati in base a due criteri: al prezzo offerto (peso 70%) e al contenuto di Economic Development (peso 30%). Quest’ultimo consta di una serie di parametri rivolti allo sviluppo economico del Paese, tra cui il “Local Content” e la creazione di posti di lavoro per i cittadini sudafricani, in particolare di colore. I vincitori hanno la possibilità di firmare un PPA (Power Purchase Agreement) della durata di 20 anni con l’utility nazionale Eskom. I pagamenti di Eskom sono garantiti dal Governo. Il regolatore elettrico nazionale NERSA ha avviato dall’inizio del 2015 due processi di revisione sulle vettoriamento dell’energia (cd Wheeling). La regolamentazione sulla generazione distribuita aprirà per tutti i clienti finali la possibilità di installare sistemi fotovoltaici e di esportare in rete l’energia prodotta in eccesso al proprio fabbisogno (cd Net Metering). La regolamentazione sul Wheeling permetterà la vendita di energia elettrica tramite contrattazione bilaterale da un generatore privato con i clienti finali (commerciale o industriale esclusi i clienti residenziali) Non sono state comunicate ufficialmente date per il completamento di detti processi. Infine, in base al meccanismo di programmazione tariffaria pluriennale, le tariffe elettriche sudafricane aumenteranno in media dell’8% all’anno fino al 2018. Aspetti normativi e tariffari – India L’India è una repubblica federale composta da 29 Stati con specifiche responsabilità sui diversi settori ma con una responsabilità condivisa con il Governo Centrale sul settore elettrico. Il Ministero delle Energie Rinnovabili (MNRE) definisce ed implementa le politiche per lo sviluppo delle energie rinnovabili a livello nazionale. Oltre al Ministero, il settore elettrico è supervisionato a livello Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 72 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a regole applicabili in merito alla generazione distribuita e all’utilizzo della rete nazionale per il federale dalla Central Energy Regulatory Commission (CERC) che definisce linee guida e tariffe di riferimento e dalle State Energy Regulatory Commissions (SERC) che le implementano a livello statale. A giugno 2015 il Governo dell’attuale Primo Ministro Narendra Modi, ha approvato un target di 175 GW di capacità rinnovabili al 2022 di cui 100GW Solar, circa 60GW Eolico, circa 10GW altre tecnologie. Il settore delle rinnovabili è caratterizzato da una notevole frammentazione, in quanto ciascuno stato ha definito il proprio schema di regolamentazione per lo sviluppo di nuova capacità. In linea generale i principali meccanismi di supporto allo sviluppo di eolico e solare sono: > Aste Federali e Statali (Solare); > Feed in Tariff definite a livello statale (Eolico); > Generation Based Incentive definito a livello Federale GBI– (Eolico); > RECs (Renewable Energy Certificates) basato su Renewable Portfolio Obligations statali (RPO) statali - (Eolico /Solare); > Specifici incentivi fiscali. Il meccanismo di incentivazione maggiormente applicato per l’energia eolica è la “Preferred Feed-In Tariff” statale definita dalla Commissione e garantite tramite PPA, della durata variabile a seconda degli stati tra i 10-25 anni, con le società distributrici statali (Discoms). Relativamente allo sviluppo dell’energia solare è stato lanciato nel 2010 un programma federale denominato Jawaharlal Nehru National Solar Mission (JNNSM) basato su meccanismi di aste, gestiti a livello federale ma implementati a livello statale. Il programma è articolato in 3 fasi ed attualmente è in corso la seconda. I vincitori dell’asta si aggiudicano un PPA a tariffa fissa della durata di 25 anni con NTPC (National Thermal Power Corporation) il principale operatore elettrico nazionale. Aspetti normativi e tariffari – Kenya La Repubblica del Kenya, pur non avendo fissato degli obiettivi ufficiali di capacità installata di energie rinnovabili, sostiene fortemente il loro sviluppo principalmente per ridurre la propria dipendenza elettrica dall’idroelettrico, cercando di attirare investitori privati. Il principale meccanismo di incentivazione alle fonti rinnovabili, utilizzato sin dal 2008 e rivisto nel 2012, è rappresentato dalle feed-in tariff (Fit), con valore definito per legge dalla Energy Regulatory Commission (ERC) per impianti inferiori a 10 MW e tramite aste per impianti di maggiori dimensioni . Il meccanismo di supporto prevede Power Purchase Agreement (PPA) della durata di venti anni con Kenya Power and Lighting Company (KPLC) l’operatore nazionale responsabile della trasmissione, distribuzione e idroelettrico e geotermico) e taglia dell’impianto e sono parzialmente indicizzate all’inflazione degli Stati Uniti (US CPI). Nel 2012 è stato introdotto un tetto alla capacità massima di impianti rinnovabili realizzabili con contratto tramite FiT. E’ prevista una revisione triennale del meccanismo di supporto FIT che include anche la revisione delle tariffe. Le nuove misure si applicano però solo ai nuovi impianti. Il paese presenta un tasso di elettrificazione pari appena al 23% pertanto l’incremento del tasso di elettrificazione rurale, mediante estensione/densificazione della rete nazionale, sviluppo di mini-grid e progetti off-grid rappresenta una delle principali priorità Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 73 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a fornitura agli utenti finali. Le tariffe sono differenziate per tecnologia (eolico, biomassa, solare, mini- Come operiamo Creare valore condiviso Un modo di fare impresa focalizzato sulla creazione di valore condiviso Il modello di business di Enel Green Power ha lo scopo di individuare modi nuovi ed efficienti per generare energia rinnovabile, facendo leva su un vantaggio competitivo basato su innovazione tecnologica, integrazione con il territorio e miglioramento continuo. Miglioramento continuo Un elemento altrettanto distintivo della strategia di Enel Green Power è la ricerca del miglioramento continuo dei processi interni secondo un percorso che ha portato il Gruppo a rivedere le modalità organizzative interne e gli strumenti di comunicazione e coordinamento fra Funzioni per integrare in modo sistematico nelle decisioni e nelle attività aziendali l’approccio alla creazione di valore condiviso Integrazione con il territorio Per sostenere l’innovazione e il miglioramento continuo, è stato definito un modello per la creazione di relazioni stabili e positive con gli stakeholder, che si basa sulla ricerca di un dialogo aperto con i territori delle aree in cui opera il Gruppo, individuando soluzioni tecniche e forme di collaborazione che favoriscano la generazione di valore concreto e durevole per le comunità e il raggiungimento degli obiettivi di business Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 74 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Innovazione tecnologica E’ uno dei principali fattori di competitività del Gruppo, che investe specialmente nel miglioramento dell’efficienza degli impianti, nell’integrazione delle energie rinnovabili in contesti urbani e nella sperimentazione dell’uso di fonti rinnovabili non ancora pienamente esplorate Sviluppare il business in modo efficace ed efficiente dipende dalla costruzione di relazioni stabili e positive con gli interlocutori locali e da un’attenzione estrema alla prevenzione e alla gestione degli impatti generati sull’ambiente esterno. Gestire in modo proattivo tali aspetti consente di inserirsi in maniera positiva e sinergica nei territori in cui si va a operare e di attivare opportunità di creazione di valore condiviso. La strategia scelta da Enel Green Power consiste nell’integrare tale approccio all’interno della catena di generazione del valore, che si articola nelle tre fasi in cui operano le Funzioni di Line: Business Development (individuazione e sviluppo delle opportunità di investimento), Engineering & Construction (progettazione e costruzione degli impianti), Operation & Maintenance (esercizio e manutenzione per tutta la vita dell’impianto). 1 Nella fase di sviluppo, nell’ambito dei Sviluppo procedimenti di autorizzazione vengono In fase di sviluppo del progetto di costruzione effettuate valutazioni del potenziale impatto dell’impianto eolico di Nojoli, in Sud Africa, ambientale e paesaggistico, nonché sulle comunità congiuntamente ai team locali, Enel Green locali coinvolte. In tale fase sono svolti anche Power ha condotto ricerche, interviste porta a incontri con i residenti e con ulteriori controparti porta e workshop aperti alla cittadinanza da cui che possano essere interessate allo sviluppo del è emerso come la comunità avesse bisogno di progetto. Nel rispetto della normativa di ciascun occupazione e di macchinari adeguati per Paese per il rilascio dei permessi necessari, le lavorare. Alla luce di ciò, Enel Green Power ha autorità competenti prendono generalmente in identificato quattro subappaltatori locali con cui considerazione alcuni fattori che includono, tra gli collaborare a partire dal 2016, creando una altri, l’impatto visivo e paesaggistico del progetto, il domanda di lavoro per le imprese locali. rumore generato dall’impianto (soprattutto nelle aree densamente popolate), l’impatto ambientale per la flora e la fauna, l’impatto su siti storici, archeologici e altri siti protetti, le caratteristiche topografiche ed altre caratteristiche dei siti, quali le condizioni del suolo e l’idrologia. Per stimolare lo sviluppo delle comunità locali, si prevede che nella fase di costruzione siano attivati percorsi di sviluppo del capitale umano in loco per mezzo di specifiche azioni formative affinché le popolazioni locali acquisiscano le competenze e il know-how necessari al funzionamento degli impianti. Sulla base della conoscenza delle aree in cui si vuole operare, la Funzione Business Development condivide con le Funzioni Engineering & Construction, Operation & Maintenance e Health, Safety, con gli obiettivi aziendali. Tali soluzioni vengono considerate al momento della pianificazione e inserite all’interno del progetto di investimento, al fine di assicurare una adeguata disponibilità di risorse necessarie all’avvio dei progetti. 2 Nella fase di progettazione degli impianti, sono identificate soluzioni innovative che uniscono efficienza (operativa e di costo) e riduzione degli impatti sul territorio, anche grazie al contributo di gruppi di lavoro specifici per tecnologia (come Design to Safety, Design to Environment e Design to Cost) e unità dedicate. In particolare, la fase di progettazione prevede il rispetto di elevati standard relativi ad ambiente, Progettazione e costruzione Tra le iniziative di consolidamento della cultura della sicurezza, focalizzate in particolare sul personale operativo, nel 2015 è stata lanciata la campagna dedicata ai near miss, ovvero gli eventi “sentinella” che consentono di identificare eventuali situazioni di rischio e di correggerle prima che possano portare ad un infortunio. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 75 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Environment & Quality gli interventi capaci di rispondere alle effettive necessità locali e di essere sinergici società, salute e sicurezza e governance. Ogni progetto viene sottoposto alle valutazioni di impatto ambientale e sociale nella configurazione che coniuga nel modo migliore le esigenze produttive con quelle di sostenibilità del progetto al fine di mitigare le eventuali esternalità negative. Terminata la progettazione dell’impianto e ottenuti i necessari permessi prende avvio la fase di costruzione, momento in cui la presenza sul territorio di Enel Green Power diventa “visibile” e i suoi impatti percepibili da parte delle comunità. Elementi fondamentali di questa fase sono la previsione di standard e criteri per l’incentivazione di comportamenti relativi al rispetto ambientale, alla salute dei lavoratori e alle norme tecniche costruttive tramite formazione specifica del personale di cantiere e un approccio trasparente alla comunicazione con le comunità locali in merito agli impatti del cantiere e a quanto si sta facendo per mitigarli. Poiché buona parte delle operazioni nella fase di costruzione e di successivo esercizio richiedono il coinvolgimento di fornitori e contractor esterni, un supporto fondamentale alla Funzione Engineering & Construction è dato dalla Funzione Procurement, tramite cui le specifiche progettate dalle Funzioni vengono tradotte in clausole e requisiti contrattuali. Ai partner esterni viene richiesto il rispetto degli standard di Health, Safety and Environment e dei criteri di condotta che il Gruppo adotta nell’esercizio delle proprie attività, oltre al rispetto delle specifiche tecniche definite dalle Funzioni di Enel Green Power. In aggiunta, per favorire l’adozione di comportamenti in linea con le regole e i principi aziendali da parte di dipendenti, fornitori e contractor, nei cantieri e nei siti in esercizio vengono realizzate azioni di sensibilizzazione e di condivisione degli standard in materia ambientale, di salute e sicurezza e di etica. 3 Al termine della costruzione, il ciclo di vita dell’impianto prosegue con l’esercizio e Esercizio e manutenzione la manutenzione. Presso le aree geotermiche di Larderello, Enel E’ prioritario in questa fase il perseguimento Green Power ha contribuito, negli ultimi anni, dell’efficienza operativa, attraverso l’utilizzo di allo startup e allo sviluppo di aziende locali sistemi all’avanguardia nel monitoraggio delle specializzate. performance e nella valutazione dello stato degli impianti, condivisione di best practice e implementazione di progetti di miglioramento, con l’obiettivo di massimizzare la produzione da fonte rinnovabile. In termini di efficienza, è anche importante ricordare anche che il Gruppo ha definito una linea guida valutare i consumi degli impianti ausiliari e come analizzare possibili interventi per migliorarne l’efficienza. L’esercizio è anche il momento in cui possono realizzarsi le maggiori opportunità di crescita per le comunità locali, grazie all’occupazione diretta di personale e al coinvolgimento delle imprese locali come outsourcer per le attività di esercizio e di manutenzione. Inoltre, lo stretto legame con le comunità di riferimento è mantenuto vivo attraverso azioni volte a fare conoscere sempre di più l’azienda e il suo ruolo per lo sviluppo del territorio. L’integrazione della sostenibilità nel business di Enel Green Power: il “Modello di CSV” Enel Green Power ha definito già nel 2013 il proprio Modello di Creating Shared Value (CSV) con l’obiettivo di definire una strategia di lungo periodo che sia in grado di accrescere la competitività dell’azienda creando valore nei contesti in cui opera. Affinché il modello di business sia orientato all’identificazione e alla pianificazione di opportunità di creazione di valore condiviso, sono cruciali una stretta collaborazione tra tutte le Funzioni, il feedback Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 76 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a interna, valida per tutte le tipologie di impianto di Enel Green Power, che stabilisce operativamente come reciproco sull’efficacia del processo e il supporto di strumenti che favoriscano lo scambio trasversale di conoscenze tra le persone che operano in tutte le fasi della catena del valore. Per tale ragione, il Modello di CSV prevede strumenti volti a monitorare l’evoluzione, lungo tutta la vita del progetto, di indicatori chiave sulle azioni e le performance realizzate nell’ambito della sostenibilità, trasferendo da una Funzione all’altra il patrimonio di conoscenza progressivamente maturato. A guidare il processo previsto dal Modello, vi sono i principi di etica, trasparenza, anti-corruzione, rispetto dei diritti umani e tutela della sicurezza, che da sempre connotano il modo di operare di Enel Green Power e che trovano riferimento in policy e criteri di condotta validi per tutto il Gruppo Enel. Con la collaborazione di tutta l’azienda, dunque, sono stati individuati gli ambiti di intervento in cui si possono realizzare le maggiori sinergie fra le strategie e gli obiettivi di Enel Green Power, da un lato, e la generazione di un valore misurabile per le comunità e i territori, dall’altro. Questa analisi ha consentito di concentrare gli sforzi di pianificazione e di realizzazione degli interventi territoriali su quelle opportunità che presentano maggiori potenzialità in termini di ritorno per gli stakeholder locali e il business aziendale. Nel corso del 2015 è stato messo a punto un modello di “Preliminary Impact Assessment” con l’obiettivo di misurare il valore generato dai progetti di sostenibilità nei territori in cui Enel Green Power ha investito. Il modello è stato applicato su un campione di 23 progetti, rispetto ai 168 progetti gestiti, evidenziando un contributo alla creazione di valore condiviso pari a 28,3€M. € 4,1 milioni Investimento in progetti di sostenibilità NPV (Net Present Value) generato nel 2015 168 Progetti 205 mila Beneficiari dei progetti (*) L’NPV (Net Present Value) è la somma di tutti i flussi di cassa attualizzati che misurano sia gli impatti sociali sia gli impatti di business generati dai progetti in un specifico arco temporale. Il dato è stato calcolato su 23 progetti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 77 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a € 28,3 milioni (*) Dalla sua nascita, il Modello di CSV di Enel Green Power ha continuato ad evolvere al fine di integrare strumenti utili alla pianificazione, implementazione e monitoraggio del processo di creazione di valore condiviso. Febbraio - Oggi Aprile - Luglio 2013 Definito il Modello CSV Enel Green Power con la partecipazione di tutte le Funzioni/Tecnologie/Aree geografiche Luglio-Dicembre 2014 Avvio della fase di testing degli strumenti Marzo - Luglio 2014 Definiti gli strumenti previsti dal Modello e realizzazione del Programma di Engagement & Empowerment per l'implementazione Implementazione del Modello CSV su tutte le Funzioni attraverso l'integrazione nei processi e nei documenti organizzativi, la condivisione di conoscenze e best practice e l'adozione di strumenti efficaci per monitorare la corretta attuazione Dicembre 2014 Pubblicata la Policy di CSV che costituisce il framework per regolare le linee guida, le attività, i ruoli e le responsabilità relative all'applicazione del modello di CSV In particolare, nel 2015 le attività si sono concentrate sulla realizzazione di un piano di lavoro per Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 78 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a l'effettiva integrazione del Modello nei processi di business di tutta l’azienda. Governance e etica Principi di condotta La cultura aziendale di Enel Green Power si ispira a princípi etici fondamentali, individuati e definiti in policy condivise a livello di Gruppo tra loro integrate e applicate non solo da parte dell’azienda, ma anche da parte dei collaboratori e dei partner, ed in generale da tutti quei soggetti, siano essi interni o esterni all’organizzazione, che intrattengono rapporti con il Gruppo. Codice Etico: definisce i princípi di “deontologia aziendale” di Enel Green Power, come il contrasto alla corruzione, la salvaguardia dell’ambiente e la tutela della sicurezza dei lavoratori, e i relativi criteri di condotta che il Gruppo riconosce come propri e sui quali richiama l’osservanza da parte di tutti i dipendenti. Modello di Organizzazione e Gestione (secondo le disposizioni dell'ex Decreto Legislativo 231/2001): ha l'obiettivo di prevenire il rischio di commissione di una serie di reati, tra cui i reati di corruzione. I princípi riportati nel Modello sono estesi alle società controllate del Gruppo all’estero attraverso l’adozione di linee guida interne. I principi di Enel Green Power hanno radici solide nel... Piano Tolleranza Zero alla Corruzione: Policy sui Diritti Umani: recepisce le "Linee guida delle Nazioni Unite su Business e Diritti Umani" andando ad approfondire gli impegni già sanciti dagli altri princípi e codici di condotta in materia di pratiche di lavoro e relazioni con le comunità e la società. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 79 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a è finalizzato a ricercare e promuovere azioni volte allo sviluppo di una cultura della legalità attraverso interventi educativi e la responsabilizzazione del personale del Gruppo. Il Piano assegna precise responsabilità per il monitoraggio dei rischi di corruzione e per la corretta gestione di ogni caso sospetto, con misure specifiche da adottare nei rapporti con partner, società controllate, fornitori e consulenti. Enel Green Power è attiva in prima linea nella prevenzione dei rischi di corruzione a livello internazionale. L’azienda, infatti, oltre ad aver definito delle procedure organizzative, aderisce al PACI (Partnership Against Corruption Initiatives), iniziativa sponsorizzata dal World Economic Forum. All’interno dell’azienda sono stati predisposti adeguati sistemi di controllo e di monitoraggio per garantire un efficace processo di gestione del rischio da parte di tutte le strutture organizzative, ciascuna responsabile per le parti di propria competenza. Inoltre, la Funzione Audit svolge le attività di verifica periodica di risk assessment, che hanno la finalità di identificare e valutare i rischi, inerenti e residui, associati ai processi di business. Tale attività di analisi e supervisione del rischio corruzione, che rientra nel più generale processo di risk assessment di Gruppo, è mirata anche a predisporre il piano di Audit in maniera tale da focalizzare le attività di verifica sui processi a maggior rischio. Enel Green Power aderisce al Global Compact, programma di azione promosso dalle Nazioni Unite per la creazione di una economia globale rispettosa dei diritti umani, della lotta alla corruzione, del lavoro e della salvaguardia dell’ambiente. L’ascolto degli stakeholder per presidiare il sistema di controllo interno Gli stakeholder interni ed esterni di Enel Green Power possono segnalare ogni informazione riguardo a presunte violazioni, condotte e pratiche non in linea con i principi etici fondamentali attraverso diversi canali dedicati. La Funzione Audit, con il supporto delle Funzioni aziendali interessate, analizza le segnalazioni ed effettua gli approfondimenti necessari per accertare il loro concreto verificarsi, anche al fine di individuare eventuali carenze nei processi interni e implementare azioni correttive a presidio dell’adeguatezza del sistema di controllo interno. Nella gestione delle segnalazioni è sempre assicurata la riservatezza dell’identità dei segnalanti. Per ogni segnalazione ricevuta è predisposto un documento di sintesi che ne descrive l’oggetto, le analisi effettuate, le risultanze dell’attività ed eventuali azioni intraprese o da intraprendere a valle della segnalazione. Nei casi di maggiore significatività è previsto il coinvolgimento del Comitato Controllo e Rischi di Enel Green Power. il Gruppo, che verrà attivato a partire da febbraio 2016. La formazione del personale per l’adozione dei principi di condotta Le policy riguardanti i principi di condotta sono portate a conoscenza di tutte le persone del Gruppo tramite attività di formazione dedicate che promuovono la corretta diffusione dei principi etici da parte di tutti i collaboratori. In particolare, i corsi relativi ai principi e ai valori espressi dal Codice Etico e alle tematiche rilevanti ai fini del Modello di Organizzazione e Gestione sono erogati nell’ambito delle iniziative e campagne di formazione lanciate dal Gruppo Enel e prevedono, attraverso l’utilizzo di una piattaforma online, una fruizione obbligatoria e test di comprensione con la finalità di sviluppare una conoscenza diffusa dei relativi contenuti. I temi del Codice Etico, del Modello di Organizzazione e Gestione, del Piano Tolleranza Zero alla Corruzione e della Policy sui Diritti Umani sono richiamati anche all’interno dei percorsi di formazione istituzionale dedicati ai neoassunti e ad alcune famiglie professionali specifiche che ricevono iniziative di formazione ad hoc. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 80 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Si segnala, inoltre, che nel corso del 2015 è stato implementato un nuovo canale di segnalazione in tutto Il Gruppo Enel Green Power con la presente Relazione Finanziaria, in coerenza con il proprio approccio che vede la sostenibilità integrata nel Business, ha intrapreso un percorso di avvicinamento al reporting integrato al fine di descrivere tutte le risorse che supportano il modello di business del Gruppo e compartecipano alla creazione di valore condiviso. Per questo la sezione con la performance di sostenibilità è stata suddivisa per “capitali”, avendo come punto di riferimento le indicazioni contenute nell’International <IR> Framework, pubblicato nel dicembre 2013 dall’IIRC (International Integrated Reporting Council). Il processo di creazione di valore nel medio-lungo termine di Enel Green Power, in particolare, prevede la combinazione delle seguenti forme di capitale: Capitale Finanziario Investimenti, reddito e fonti di finanziamento che contribuiscono all’attività di generazione di energia da fonti rinnovabili Impianti produttivi e relazioni con i business partner (fornitori e Capitale Produttivo appaltatori) organizzati al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici Capitale Intellettuale Capitale Umano “Intangible Asset” che creano un vantaggio competitivo per il Gruppo Enel Green Power (Innovazione, Ricerca & Sviluppo) Competenze, conoscenze, aspetti relazionali interni al Gruppo Enel Green Power Risorse ambientali che permettono lo svolgimento delle attività del Capitale Naturale Gruppo e strumenti per la gestione degli impatti ambientali lungo la Capitale Sociale – Relazionale Relazioni che il Gruppo intrattiene con le comunità locali in cui opera, nonché la capacità di condividere informazioni al fine di creare valore condiviso Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 81 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a catena del valore Capitale finanziario Il Capitale finanziario descrive investimenti, reddito e fonti di finanziamento che contribuiscono all’attività di generazione di energia da fonti rinnovabili. Solidità patrimoniale e sostenibilità economica di lungo periodo 3.011 milioni € Ricavi 184 milioni € Contributo Fiscale (imposte) 785 milioni € Utile operativo Investitori e mercato SRI Tra gli stakeholder capaci di influenzare l’indirizzo delle politiche d’impresa, gli investitori rivestono un ruolo centrale. Nell’ultimo decennio, nonostante la forte incertezza che ha segnato il settore finanziario internazionale e l’alta volatilità dei mercati azionari, si è assistito ad una crescita costante del mercato degli investimenti SRI (Social Responsible Investment). Negli ultimi anni è aumentato l’interesse di analisti ed investitori ad integrare criteri di valutazione finanziari con criteri non-finanziari per valutare l’impresa in modo più completo. Tali criteri fanno riferimento a performance ambientali, sociali e di governance (ESG), ovvero alla misura in cui esse riescono ad influenzare positivamente il business dell’impresa contribuendo alla creazione di valore. Nel 2015 Enel Green Power ha riconfermato la propria presenza nei principali indici etici internazionali, tra cui quelli delle famiglie FTSE4Good, Euronext Vigeo, STOXX, ECPI, MSCI ESG Index, Ethibel Corporate Social Responsibility indices e lo Standard Ethics Italian Index. La presenza in tali prestigiosi indici è una l’intero Gruppo Enel, anch’esso presente da anni nei più importanti indici mondiali di valutazione della sostenibilità d'impresa, dell’efficacia della politica aziendale per la promozione e lo sviluppo di una maggiore sostenibilità in ambito sociale, ambientale e di governance. L’ammissione in tali indici testimonia come gli sforzi di puntare su una strategia di business incentrata sulla sostenibilità siano positivamente apprezzati dal mercato motivando allo stesso tempo l’intero Gruppo a continuare su questa strada al fine di accedere ad ulteriori mercati. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 82 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a conferma importante per Enel Green Power e per Capitale produttivo Il capitale produttivo è costituito dagli impianti produttivi e dalle relazioni con i business partner (fornitori e appaltatori) organizzati al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi strategici. 10.470 MW 33,6 TWh Capacità installata Energia prodotta annualmente 35,2% Acquisti green 9 In una logica interfunzionale di gestione del business, Enel Green Power adotta strumenti operativi volti a integrare la prospettiva di creazione di valore condiviso lungo il ciclo di vita degli impianti. Il modello di Creating Shared Value è stato definito coinvolgendo le Funzioni di Business Line (Business Development, Engineering & Construction, Operation & Maintenance) tanto quanto alcune Funzioni di Staff (Healt, Safety, Environment & Quality, Procurement, Audit, etc.). In particolare, l’implementazione del modello prevede la corretta identificazione del grado di maturità delle tematiche nelle Funzioni e l’adozione di una prospettiva trasversale tra le Funzioni di Business per evitare che una vista eccessivamente “verticale” faccia perdere continuità e visione di lungo periodo Come descritto nel paragrafo “Creare Valore Condiviso”, lungo tutta la catena del valore Enel Green Power pone al centro del proprio modus operandi la massima attenzione sia nel gestire correttamente tutte le esternalità derivanti dalla propria attività sia nel monitorare il modo in cui esse impattano sui propri stakeholder. 9 L’indicatore si riferisce all’aggiudicato e contrattualizzato “Green” per il perimetro Italia. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 83 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a nell’applicazione degli strumenti e nella definizione di azioni di CSV lungo la catena del valore. Sin dal procedimento di autorizzazione dei progetti, la Funzione Business Development svolge, congiuntamente e con il supporto delle Funzioni ad esso competenti, una valutazione del potenziale impatto ambientale e paesaggistico degli impianti, nonché sulle comunità locali coinvolte. In tale fase, laddove necessarie, vengono svolte anche consulenze da parte di soggetti esterni al Gruppo, ed incontri con i residenti e con ulteriori controparti che possano avere interesse nello sviluppo del progetto. La realizzazione di ogni opera viene valutata dalla Funzione E&C in termini di ottimizzazione e gestione degli impatti ambientali, sociali, di salute e sicurezza, e di governance. La mitigazione degli impatti rappresenta, difatti, il driver di ogni progetto al fine di coniugare le esigenze produttive con quelle di sostenibilità dello stesso. Infine, l’esercizio svolto dalla Funzione O&M rappresenta, come precedentemente descritto, il momento in cui possono realizzarsi le maggiori opportunità di crescita socio-economica per le comunità locali, tramite le leve dell’occupazione diretta di personale o del coinvolgimento delle imprese locali come outsourcer per le attività di esercizio e di manutenzione degli impianti. I nostri impianti Enel Green Power produce energia dalle principali fonti rinnovabili, con un ampio portafoglio di impianti eolici, idroelettrici, geotermici, solari e a biomasse. A livello globale Totale capacità installata 10.470 MW 38 MW Biomasse 833 MW Geotermico Totale impianti in esercizio 713 399 MW Solare 2.625 MW Idroelettrico 6.575 MW Eolico Tutti gli impianti presenti sul territorio sono costruiti nel rispetto delle prescrizioni di legge e delle norme di buona tecnica con l’obiettivo di minimizzare i potenziali impatti sulle comunità. Impianti, macchine e attrezzature, infatti, sono soggetti a controlli sistematici e a periodiche attività di manutenzione lungo procedure Enel Green Power. Gli impianti dispongono di apparecchiature di sicurezza e di dispositivi di segnalazione per fronteggiare eventuali malfunzionamenti o anomalie dei sistemi e sono delimitati da barriere e protezioni per impedire l’accesso a personale non autorizzato. Periodicamente vengono aggiornate sia la valutazione dei rischi lavorativi legati ai processi produttivi aziendali, sia le conseguenti misure di prevenzione e protezione definite per il controllo dei rischi, garantendo la salute e sicurezza dei lavoratori, dei terzi e di tutte le comunità presenti nel territorio ove opera l’Azienda. In generale, per verificare il rispetto dei limiti fissati, negli impianti vengono monitorati i seguenti aspetti di rilevanza ambientale: emissioni nell’aria (gas inquinati, gas serra, polveri, vapori, aerosol); scarichi nelle acque superficiali; produzione, riciclaggio, riutilizzo e smaltimento rifiuti; uso ed eventuale contaminazione del terreno; agenti fisici (rumore, vibrazioni, polvere ecc.); impatti conseguenti a incidenti e situazioni di emergenza; impatti biologici e naturalistici (biodiversità e altro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 84 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a l’intero ciclo di vita per garantirne il regolare funzionamento, nel rispetto della normativa e delle IMPIANTI, ENERGIA ED IMPATTO AMBIENTALE Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 85 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Gli impianti "mini idro" hanno un impatto ambientale minimo e forniscono energia senza immettere nell’ecosfera sostanze inquinanti, polveri, calore e gas ad effetto serra, contribuendo così a ridurre sia l’inquinamento locale, sia il riscaldamento globale. Si tratta di una fonte di energia considerata indispensabile per il raggiungimento degli obiettivi europei di riduzione delle emissioni climalteranti, tramite un maggiore ricorso alle fonti rinnovabili. Gestione dei fornitori Enel Green Power, nell’ottica di creare valore condiviso, considera nella gestione dei propri impianti anche quali possano essere le opportunità di sviluppo delle economie in cui opera. Investire nello sviluppo e nella crescita di imprese locali può contribuire alla costruzione e al consolidamento delle relazioni con le imprese del territorio che hanno la possibilità di svilupparsi partecipando alla realizzazione degli obiettivi di business del Gruppo. Questo approccio sostenibile contribuisce a migliorare il processo produttivo ed il rapporto con il territorio. Sviluppo e impiego di imprese locali nella regione di Istmo (Messico) Dal 2012, anno in cui sono entrati in esercizio i due impianti di Stipa Nayaa e Zopiloapan nello stato di Oaxaca, in Messico, Enel Green Power ha fornito opportunità di impiego nelle attività O&M a circa 10 aziende locali, favorendo il loro sviluppo e contribuendo così al coinvolgimento economico e sociale di circa 50 famiglie dello stato di Oaxaca. Le imprese locali sono state coinvolte in attività di manutenzione di base degli impianti e nei servizi generali (ad es. la vigilanza, i servizi di acqua potabile, la manutenzione delle strade e le opere civili in sito). Nella regolazione dei rapporti di fornitura, Enel Green Power si rifà alle “Condizioni Generali di Contratto del Gruppo Enel”, che si propongono di regolare i rapporti contrattuali tra le società del Gruppo Enel e i suoi appaltatori per l’acquisto di materiali, attrezzature, lavori e servizi, oltre a richiedere il rispetto dei principi contenuti nel Codice Etico, nel Piano Tolleranza Zero, nel Modello Organizzativo ex D.Lgs. 231/2001 ed il rispetto dei princìpi del Global Compact sui diritti umani. I contratti di appalto di lavori, servizi e forniture sono affidati nel rispetto della legislazione vigente e dei princípi di economicità, correttezza, concorrenza, e pubblicità, utilizzando procedure di approvvigionamento che assicurano alle imprese partecipanti massima trasparenza, obiettività e parità di trattamento. Inoltre, sono previsti criteri di sostenibilità specifici sono previsti nell’ambito delle procedure di qualificazione, delle scelte di approvvigionamento, delle clausole contrattuali e delle modalità di verifica dell’operato dei fornitori. l’adozione di misure cautelari per la salvaguardia dell’ambiente da parte dell’Appaltatore, oltre che la sottoscrizione delle seguenti clausole etiche contrattuali: > la clausola “Global Compact”, che impegna il fornitore a rispettare i principi del Global Compact in materia di diritti umani, lavoro, tutela ambientale e contrasto alla corruzione e a orientare ogni sua attività, eseguita da personale proprio o da subappaltatori, al loro rispetto; > la clausola “Anticorruzione”, che richiede al fornitore di prendere atto degli impegni assunti da Enel in materia di contrasto alla corruzione e di assumere l’obbligo a non ricorrere a nessuna promessa, offerta o richiesta di pagamento illecito nell’esecuzione del contratto nell’interesse del Gruppo e/o dei suoi dipendenti, pena la possibilità per il Gruppo di risolvere il contratto e di richiedere un risarcimento dei danni; > le clausole contrattuali in tema di rispetto dei diritti umani, incluse in tutti i contratti di appalto e relativi a servizi, che prevedono il divieto di ricorso al lavoro minorile e al lavoro forzato, la libertà di sindacato e di associazione, il divieto di discriminazione e il rispetto degli obblighi di sicurezza e tutela ambientale da parte dei fornitori; Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 86 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Le Condizioni Generali di Contratto prevedono, tra i diversi aspetti che regolano il rapporto di fornitura, > per i contratti stipulati in Italia, il richiamo al Protocollo di Legalità, che impegna il fornitore al rispetto delle disposizioni del Protocollo quadro stipulato da Enel con il Ministero dell’Interno italiano contro le infiltrazioni della criminalità organizzata e per la tutela della legalità; > le clausole contrattuali in tema di salute e sicurezza dei lavoratori che prevedono “Sanzioni per la violazione della normativa in materia di tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro”. A fronte di ciascuna inadempienza dell’appaltatore in materia di tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, il Gruppo Enel ha la facoltà di applicare, dandone comunicazione all’appaltatore, una sanzione pecuniaria in base alla gravità della violazione. Inoltre, in contesti di particolare interesse ambientale sono state sviluppate anche specifiche clausole per la tutela ed il rispetto dell’ambiente ed in caso di inadempimento si applicano le sanzioni previste in analogia a quanto fatto per la salute e sicurezza. Allo scopo di verificare il rispetto da parte di fornitori e appaltatori degli specifici obblighi etico-sociali, il Gruppo Enel Green Power effettua controlli mirati presso le unità produttive e le sedi operative degli stessi, nonché presso gli impianti in cui si svolge il lavoro/servizio. Tali controlli vengono effettuati dalle Funzioni di Line con il supporto della Funzione Audit e in caso di inadempienze sono applicate le regole contrattuali che prevedono sanzioni che vanno dall’ applicazione di penalità fino alla risoluzione del contratto. "VENDOR RATING" 2014 – 8 Paesi 2015 – 12 Paesi In materia di scelte di approvvigionamento, Enel Green Power ha predisposto un piano di Green Procurement che stabilisce specifici requisiti ambientali per alcune categorie merceologiche, prevedendo l’approvvigionamento di prodotti e servizi più attenti all’ambiente rispetto ad altri utilizzabili allo stesso scopo. Tale attenzione alla tutela ambientale si riflette anche nelle scelte effettuate a monte delle proprie attività, per esempio nell’evitare l’utilizzo di pannelli fotovoltaici contenenti sostanze tossiche come il telloruro di cadmio, e a valle, per esempio avendo previsto lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici nei propri processi. Nel 2015, per il perimetro Italia, l’aggiudicato e il contrattualizzato “Green” ammontano a 35,2 %. Sempre in un’ottica di sostenibilità ambientale volta alla riduzione dell’uso di carta, il Gruppo promuove con i suoi fornitori processi digitali per la qualificazione/registrazione, gestione delle gare e l’emissione dei contratti. Nel 2015 la percentuale di gare gestite in modalità on line è stata del 13,4%. In Italia la quasi totalità dei contratti viene firmata digitalmente dai Procuratori Enel Green Power in conformità alla legislazione italiana. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 87 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Enel Green Power applica un sistema di Vendor Rating per valutare le prestazioni dei fornitori che forniscono determinate categorie merceologiche, considerando parametri quali la qualità dei servizi forniti, la puntualità, la tutela della sicurezza e dell’ambiente, la correttezza in fase precontrattuale ed esecutiva e la violazione dei diritti umani. Dal 2014 fino alla fine del primo semestre del 2015, il numero di fornitori valutati è aumentato del 39% (da 243 a 338), e quelli valutati con un Vendor Rating Index superiore a 70, in una scala da 0 a 100, è cresciuto dal 72% al 74%. Sicurezza lungo la catena di fornitura Enel Green Power stabilisce come prerequisito del contratto di fornitura di appaltatori e subappaltatori interessati alla costruzione degli impianti il rispetto di standard specifici in materia di sicurezza, salute e protezione dell'ambiente, così come riportati nel documento di Gruppo “HSE Requirements E&C”. Ad appaltatori e subappaltatori, infatti, viene richiesto non solo il rispetto di requisiti per la fase di progettazione, ma anche di sviluppare documentazione adeguata e sufficiente, di elencare i costi per garantire salute e sicurezza nei cantieri, di promuovere le migliori pratiche per la gestione ambientale. Anche nella fase di gestione degli impianti, la Funzione Operation & Maintenance collabora attivamente con la Funzione Health, Safety, Environment and Quality per il miglioramento continuo dei livelli di sicurezza negli impianti ed il raggiungimento dell’obiettivo “zero infortuni”. Inoltre, la stessa Funzione mette in campo tutte le azioni e gli strumenti di comunicazione interna, utili a diffondere al personale di tutti i Paesi le migliori pratiche e procedure necessarie per il raggiungimento degli obiettivi in materia di Health, Safety, Environment and Quality. Il progetto “Safety & Environment in Procurement” prevede la somministrazione di un questionario preliminare ai fornitori che si candidano per partecipare alle gare d’acquisto. Il questionario, che varia a seconda che il lavoro rientri nella fase E&C o in quella O&M, è composto da un massimo di 13 domande volte a conoscere il trend dei principali indici infortunistici (compresi i near miss) e le capacità di gestione in materia di sicurezza delle società offerenti, correlandole anche all’esperienza del fornitore nelle attività specifiche, alla conoscenza della normativa del Paese e alle modalità di gestione e formazione delle persone impiegate. Tra le domande del questionario a cui i fornitori devono rispondere, allegando opportuna documentazione di supporto, si chiede l’adozione e il rispetto di procedure in materia di Sicurezza e Ambiente, il possesso di certificazioni di gestione dell'Igiene e della Sicurezza sui luoghi di lavoro o di un sistema di Gestione ambientale, l’implementazione di programmi di formazione in materia sicurezza e ambiente e lo stato di obsolescenza dei macchinari utilizzati nei cantieri. Una volta ricevuti i questionari compilati, questi vengono valutati dalla Funzione Health, Safety, Environment & Quality che, servendosi anche di interviste, seleziona i fornitori da ammettere alla fase economica sulla base di una griglia di punteggi finali prestabiliti. Tali informazioni, provenienti da tutto il mondo, vengono archiviate in un Data Base centralizzato. Il rispetto di quanto dichiarato in fase di gara viene verificato, oltre che attraverso i controlli routinari del Gestore Contratto, attraverso valutazioni a campione denominate “ECOS - Extra Checking On Site”. Nel valutazione finale (Post Work Assessment) finalizzata ad avere la visione complessiva delle performance in materia di salute, sicurezza e ambiente dell’appaltatore. Tale valutazione viene realizzata dal team locale che ha svolto l’attività insieme al team centrale che gestisce il Data Base e che provvede all’aggiornamento e alla condivisione delle informazioni. Al fine di promuovere e consolidare la cultura della salute e della sicurezza sul lavoro, Enel ha proseguito nel 2015 con l’implementazione del progetto “One Safety” dedicato alla promozione dei comportamenti sicuri sia dei dipendenti del Gruppo che del personale delle imprese appaltatrici. Lo scopo del progetto, relativamente alla fornitura di lavori o servizi, è quello di rafforzare la cultura della sicurezza delle imprese, attraverso l’osservazione dei comportamenti di coloro che lavorano alle dipendenze delle imprese o di eventuali subappaltatori, con l’obiettivo di sostenere e promuovere l’adozione di comportamenti sicuri e correggere situazioni a rischio. La condivisione con i lavoratori interni ed esterni dei motivi e dei risultati delle osservazioni, in un’ottica non “punitiva” ma costruttiva, rappresenta un elemento di forza del programma, che negli anni ha saputo instaurare un clima di collaborazione e favorire la consapevolezza a tutti i livelli dei rischi sul lavoro e di come prevenirli. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 88 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a caso di attività più complesse/a rischio, a conclusione dei lavori viene anche effettuata un’ulteriore Agli appaltatori cui viene affidato un contratto di appalto, che abbiano aderito ed implementato positivamente il progetto “One Safety”, Enel riconosce alcuni bonus, nei termini e nelle condizioni stabilite, tra cui la riduzione del 20% della garanzia definitiva (ove prevista) e un bonus relativo al punteggio di Vendor Rating. Approccio integrato a salute, sicurezza, ambiente e qualità Enel Green Power si propone di affrontare con visione sistemica e in un’ottica di miglioramento continuo la gestione della salute e sicurezza, degli aspetti ambientali e della qualità sia nella propria azione diretta sia in quella indiretta. A fronte di questo impegno, il Gruppo si è dotato di un Sistema di Gestione Integrato Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità. La qualità del Sistema è stata confermata dall’ottenimento delle certificazioni esterne più accreditate a livello internazionale in tema di salute, sicurezza, ambiente e qualità d’impresa. A seguito dell’entrata di nuovi paesi nel perimetro di Gruppo, il livello di copertura delle certificazioni è pari al 98% per gli aspetti di salute, sicurezza e ambiente, e del 70% per la qualità. Il Sistema di Gestione Integrato persegue, come dichiarato nella Politica di Enel Green Power, le seguenti linee: > sviluppare le capacità del personale mediante azioni d’informazione, formazione e addestramento, al fine di migliorare consapevolezza e senso di responsabilità del proprio ruolo e delle proprie potenzialità, sia per il conseguimento degli obiettivi, sia per la prevenzione dei rischi inerenti la salute e sicurezza, sia per i risultati di prestazione ambientale; > realizzare, gestire e mantenere gli impianti secondo le migliori pratiche e tecnologie disponibili, nel rispetto dei tempi e dei costi definiti, integrando le problematiche della salute e sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale all’interno delle normali attività decisionali e gestionali; > attuare tutto quanto necessario per l’eliminazione dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro e per evitare o ridurre gli impatti ambientali, attraverso la continua valutazione dei pericoli, la prevenzione degli incidenti e infortuni, il controllo dei materiali impiegati e dei rifiuti prodotti, oltre che il rispetto delle procedure operative stabilite; > selezionare accuratamente fornitori e appaltatori, promuovendo in maniera condivisa e sinergica il loro coinvolgimento negli obiettivi di qualità, sicurezza e ambiente del Gruppo; > accrescere il coinvolgimento e la professionalità dei propri collaboratori e favorire la capacità di > ricercare, attraverso il conseguimento degli obiettivi aziendali, la soddisfazione dei clienti e di tutti gli stakeholder; > promuovere e sostenere un dialogo aperto con i cittadini, istituzioni e comunità sui riflessi che le attività del Gruppo hanno nei confronti della collettività e dell’ambiente, per favorire interventi di protezione e di valorizzazione a tutela e per il miglioramento della salute e sicurezza interna ed esterna. La Funzione Health, Safety, Environment & Quality opera attraverso un presidio a livello Centrale – che si occupa di definire linee guida, politiche e procedure e di coordinare centralmente le attività – e Direzioni nelle diverse aree geografiche per l’implementazione dei programmi e delle iniziative, e il monitoraggio delle performance nell’intero perimetro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 89 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a migliorarsi costantemente; Obiettivi 1. Applicazione e mantenimento di un sistema di gestione Integrato Salute, Sicurezza e Ambiente 2. Inserimento ottimale degli impianti nel territorio, tutelando la biodiversità 3. Riduzione dell'impatto ambientale attraverso l'applicazione di BAT (Best Available Techniques) 4. Generazione a basse emissioni Leadership nelle rinnovabili 5. Uso efficiente delle risorse idriche e delle materie prime Linee d’azione • Mantenimento delle certeficazioni ISO 14001:2004 e OSHAS 18001:2007 • Estensione delle certificazioni a nuovi progetti • Iniziative in aree protette • Campagne / monitoraggi • Mitigazione dell’impatto visivo • Valutazione dell‘impatto sull’ambiente per costruzione di impianti o modifiche rilevanti • Utilizzo privilegiato di sostanze non inquinanti • Censimento amianto e PCB per valutazione di interventi di rimozione o bonifica • Sistemi di controllo e monitoraggio • Ampliamento del parco di generazione da fonti rinnovabili • Monitoraggio dei consumi di materie prime • Efficienza degli impianti (utilizzo di componenti e/o processi a maggior rendimento, riduzione dei consumi dei servizi ausiliari) • Gestione più efficiente della risorsa acqua • Riciclo interno dell’acqua per uso industriale 6. Gestione ottimale di rifiuti e reflui • Tutela, monitoraggio e bonifica della qualità di acque superficiali, suolo e sottosuolo nelle aree circostanti gli impianti e i cantieri • Diminuzione della produzione di rifiuti • Aumento della percentuale di recupero dei rifiuti • Selezione qualificata dei fornitori di servizi di smaltimento • Utilizzo di sistemi informatici per la tracciabilità dei rifiuti 7. Comunicazione interna e esterna • Iniziative esterne: comunicazione con gli analisti; pubblicazione di contenuti su Salute, Sicurezza e Ambiente nel Bilancio consolidato; sito internet; Dichiarazioni ambientali per i siti registrati EMAS; partecipazione a indici di sostenibilità • Coinvolgimento interno 8. Formazione e consapevolezza 9. Contractors • Iniziative e programmi di formazione • Utilizzo di criteri di qualificazione e scelta dei fornitori basati sulle prestazioni di sicurezza e ambiente • Interventi di sensibilizzazione • Interventi organizzativi e procedurali • Prevenzione infortuni 10. Sicurezza • Miglioramenti impiantistici Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 90 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a • Interventi procedurali Nella tabella sottostante si riporta il livello di copertura delle certificazioni UNI EN ISO14001:2004 (ambiente), BS OHSAS 18001:2007 (salute e sicurezza), UNI EN ISO 9001:2008 (qualità), relativamente agli impianti del Gruppo e alle Funzioni di Line e di Staff della Sede Centrale e di tutti i paesi in cui il Gruppo opera. Cultura della sicurezza e della prevenzione Il rispetto dei più alti standard in materia di salute e sicurezza per i propri dipendenti e per quelli di chi lavora per il Gruppo riveste per Enel Green Power un tema gestionale di massima importanza. Il Gruppo recepisce e promuove in modo attivo le politiche e le procedure del Gruppo Enel in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro, ispirate al duplice obiettivo di diffondere e consolidare la cultura della sicurezza e di abbattere il numero di infortuni. Nel 2015 l’impegno economico complessivo per le attività di salute e sicurezza è stato di oltre 65 milioni 10 Nel corso dell’anno non si sono verificati infortuni gravi o mortali a personale di Enel Green Power, mentre si è verificato un infortunio grave a un dipendente di una ditta appaltatrice. Dato questo contesto, il raggiungimento dell’obiettivo “Zero Infortuni” – che Enel Green Power condivide con tutto il Gruppo Enel – resta prioritario. Anche nel 2016, pertanto, le attività nell’ambito della valutazione dei rischi, della prevenzione e del monitoraggio, così come i programmi di sensibilizzazione rivolti al personale del Gruppo e delle ditte appaltatrici, resteranno di primaria importanza. Le Unità Health, Safety, Environment & Quality locali effettuano la valutazione dei rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori correlati sia alle attività lavorative e ai processi produttivi sia agli impianti e ai luoghi di lavoro. Tale valutazione consente di individuare le misure di prevenzione e protezione più idonee (inclusi i Dispositivi di Protezione Individuale - DPI) per eliminare i rischi o ridurli, definire le priorità d’intervento e programmare le misure necessarie a garantire il miglioramento dei livelli di sicurezza nel tempo. La verifica della corretta attuazione del Sistema di Gestione Integrato Qualità, Sicurezza e Ambiente a livello di Gruppo e l’adeguatezza delle azioni delle Direzioni locali per le tematiche specifiche avvengono 10 Il perimetro degli indicatori in materia di salute e sicurezza non include la società 3Sun. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 91 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di euro, corrispondente a una spesa per dipendente di circa 17 mila euro . attraverso un piano di audit interno definito su base triennale, che coinvolge tutti gli impianti e le realtà produttive di Enel Green Power. Le singole Direzioni locali predispongono, inoltre, piani di audit interni su base annuale per esigenze specifiche. Inoltre, sono stati effettuati in tutto il perimetro del Gruppo 68 Extra Checking On Site (ECOS), una tipologia di controllo in sito instituita per analizzare gli standard di Sicurezza e Ambiente da personale esperto e per condividere conoscenze tra le varie identità locali di Gruppo. Nel 2015 i controlli sono stati ripartiti tra cantieri e impianti in esercizio: una particolare attenzione è stata rivolta ai cantieri di Brasile, Cile e Sud Africa e in generale sul perimetro italiano. Le principali aree di miglioramento riscontrate riguardano la gestione del rischio di caduta dall’alto e del rischio elettrico, i permessi di lavoro, la verifica sulle macchine e sulle attrezzature, la gestione dei lavoratori contrattisti e il controllo degli accessi. Nell’ambito della prevenzione, è proseguita nel corso del 2015 l’implementazione del progetto “Design to Safety”, che ha lo scopo di migliorare il livello di sicurezza nelle fasi di costruzione ed esercizio a partire dalla progettazione del cantiere o dell’impianto. Il coinvolgimento e l’attiva partecipazione della Funzione Health, Safety, Environment & Quality durante la fase di ingegneria assicura che la progettazione dell’impianto tenga conto delle esigenze di sicurezza e promuova la diffusione di una “cultura della sicurezza” tra i responsabili del progetto di ingegneria. Attività di formazione e sensibilizzazione in materia di salute e sicurezza Tra le iniziative principali per il consolidamento della cultura della sicurezza, focalizzate in particolare sul personale operativo, nel 2015 è stata lanciata la Campagna dedicata ai near miss, finalizzata a promuovere l’identificazione, la segnalazione e l’analisi dei “quasi infortuni”, gli eventi “sentinella” che consentono di identificare eventuali situazioni di rischio, analizzarle e correggerle con azioni specifiche prima che possano portare ad un infortunio, rappresentando così uno strumento fondamentale per aumentare i livelli di sicurezza. La campagna, che ha visto la realizzazione di diversi materiali di comunicazione (video, opuscoli, newsletter, ecc.) ha sortito effetti positivi: nel 2015 sono stati riportati ben 255 near miss, con un incremento pari a più del 400% rispetto ai near miss comunicati nel 2014 (solo 47). I near miss più rilevanti sono stati analizzati, individuandone le cause così da poter definire e implementare delle azioni correttive e prevenire altri eventi simili. Inoltre, analogamente alla prassi adottata per gli infortuni, anche per i near miss le analisi e le derivanti “Lesson Learned” sono state condivise in tutta Enel Green Power, attraverso differenti canali: Digital Newsletter, news sui portali di hanno contribuito attivamente alla realizzazione e al raggiungimento di questo importante obiettivo. In coerenza con l’obiettivo “Zero Infortuni”, condiviso con il Gruppo Enel, Enel Green Power considera la formazione come fondamentale strumento di prevenzione e leva di promozione di una cultura della sicurezza a tutti i livelli. Sulla base di questo principio, ogni anno, il Gruppo progetta e attiva numerosi programmi e iniziative di sensibilizzazione rivolti sia ai propri collaboratori sia ai lavoratori delle imprese appaltatrici per promuovere l’adozione di comportamenti sicuri trasversalmente a tutte le attività aziendali. Una delle iniziative più importanti, lanciate nel 2015, è stato il programma di formazione sui temi di salute, sicurezza e ambiente per i manager finalizzato a rafforzare la leadership sulla sicurezza del top e middle management e a rafforzare conoscenze e competenze tecniche: in tutti i Paesi i manager hanno partecipato, insieme al personale operativo, a corsi tecnici di formazione e addestramento, come il corso di discesa dalla WTG (Wind Turbine Generator), il corso sul rischio elettrico o sulla gestione degli incidenti ambientali, o iniziative di prevenzione, come la formazione sull’uso del defibrillatore. A questi programmi sul campo, si affiancano i programmi di formazione della “Safety Academy”, dedicata alla famiglia professionale della Safety, che mirano a diffondere competenze tecniche, di natura Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 92 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a comunicazione delle Funzioni E&C e O&M, e meeting. Tutte le Country e le Funzioni di Enel Green Power motivazionale e di comunicazione, nonché ad accrescere la consapevolezza sulle caratteristiche individuali che possono influenzare i comportamenti, così da sviluppare un atteggiamento proattivo e autorevole rispetto al ruolo ricoperto. Per i neoassunti sono organizzati percorsi di formazione focalizzati sui rischi a cui saranno esposti nella loro attività lavorativa e attività di prevenzione differenziate a seconda della Funzione di appartenenza: nel 2015, in particolare, per le Funzioni di Staff è stato lanciato in Italia il progetto “Involve yourself in HSEQ (Health, Safety, Environment & Quality)” che ha l’obiettivo di far acquisire ai dipendenti, sin dal loro ingresso in azienda un bagaglio di conoscenze e competenze “chiave” in materia di salute, sicurezza, ambiente e qualità, che dovranno caratterizzare tutto il loro percorso lavorativo. "Involve Yourself in Health, Safety, Environment and Quality" Nel 2015 è proseguita l’iniziativa "Involve Yourself in Health, Safety, Environment and Quality", estendendola ai nuovi assunti ed integrandola con nuovi contenuti riguardanti le tematiche ambientali e la qualità. Si tratta di percorso esperienziale di circa 5 mesi, che Enel Green Power porterà avanti anche nel 2016, per sviluppare e diffondere sempre più il concetto di Safety come parte integrante del business insieme alle tematiche legate ad ambiente, salute, qualità e sicurezza in tutti i luoghi di lavoro. Nel 2015 è stata data grande rilevanza alla formazione su rischi emergenti, come i rischi per la salute e sicurezza legati alle missioni all’estero, per i quali sono stati organizzati specifici seminari rivolti ai “frequent travellers”, focalizzati, in particolare, sulle malattie infettive e sulle principali misure di prevenzione e profilassi da adottare. Grande attenzione, infine, è stata dedicata ai temi della sicurezza stradale, attraverso l’erogazione di corsi di guida su pista in tutti i Paesi ed il lancio di una campagna globale di comunicazione dedicata a sensibilizzare tutti i dipendenti sui comportamenti corretti da adottare quando si è al volante, con un focus specifico sui rischi legati alla distrazione, alla sottovalutazione delle condizioni meteorologiche e della strada. Gli eventi infortunistici (infortuni, first aid e near miss), rilevati attraverso il sistema delle segnalazioni, sono oggetto di una costante attività di analisi delle cause a partire dalla quale vengono definite iniziative di prevenzione e di condivisione delle informazioni e delle best practice. Per condividere informazioni ed eventuali soluzioni comuni alle diverse Aree, vengono diffusi a tutti i livelli report di dettaglio sugli eventi infortunistici ed i bollettini sulle “lezioni apprese”. Tale condivisione riguarda anche gli appaltatori e i subappaltatori che operano nei cantieri e negli impianti: vengono infatti organizzati incontri periodici a livello centrale e di singole unità operative che illustrano gli standard di sicurezza per le diverse tipologie di attività e tecnologie e le best practice a livello di Gruppo Enel Green Power e Gruppo Enel. A rafforzamento delle pratiche già in essere, nei “Knowledge Portal” di E&C e O&M sono costantemente inseriti documenti, informazioni e notizie con tutti i livelli e tutte le Aree di presenza. Il Knowledge Portal permette, infatti, di diffondere nel modo più efficace i report potenziando la diffusione di informazioni e buone pratiche e rafforzando le sinergie possibili con le Funzioni di Line per l’applicazione di misure preventive e correttive simili a valle di eventi accaduti in Aree diverse. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 93 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Analisi degli eventi infortunistici Al fine di misurare l’efficacia delle iniziative di prevenzione vengono periodicamente monitorati i seguenti indicatori: > KPI definiti “leading” o “upstream”, che “misurano” le attività di prevenzione messe in atto per la riduzione degli infortuni (ad es. numero di osservazioni “One Safety” nel periodo, numero piani di miglioramento individuati nei “Personalized One Safety” ecc.), > KPI definiti “trailing” o “downstream” (ad es. numero di near miss in un dato periodo, indice di frequenza degli infortuni, ecc.) che misurano i risultati ottenuti a valle dell’iniziativa. Altre iniziative per promuovere la cultura della sicurezza Al fine di diffondere e condividere la cultura della sicurezza non solo tra i lavoratori coinvolti in attività operative, ma tra tutti i dipendenti del Gruppo e tutti i soggetti che entrano in contatto con Enel Green Power, vengono realizzate numerose iniziative interne ed esterne di condivisione degli obiettivi e dei messaggi chiave sulla sicurezza. Anche quest’anno, a giugno si è tenuta la 7° edizione dell’ “International Health and Safety Week”, un momento di riflessione in tutto il Gruppo Enel sulla salute e sulla sicurezza con più di 600 iniziative sviluppate. La sicurezza ha inoltre un ruolo di primo piano negli incontri di “Cascade”, il processo annuale di coinvolgimento interno per la condivisione degli obiettivi strategici dal vertice aziendale fino alle unità operative, in cui vengono diffusi messaggi sulla sicurezza e condivise le best practice di Gruppo. A livello di unità operative vengono organizzati incontri periodici in cui si analizzano e discutono le performance ottenute e i trend degli indicatori di salute e sicurezza, in un’ottica di miglioramento continuo. Con le “Safety Walks”, sopralluoghi sui siti Enel Green Power che vedono coinvolti i manager a vari livelli organizzativi, è stato rafforzato l’impegno del management verso la promozione della cultura della sicurezza attraverso il presidio individuale e il controllo sui comportamenti dei propri collaboratori e sullo stato delle attrezzature e degli impianti. Incontri di condivisione sui temi generali e sulle pratiche di salute e sicurezza, infine, vengono tenuti periodicamente con i rappresentanti dei lavoratori e con le organizzazioni sindacali. In tutti i cantieri di costruzione di Enel Green Power nel mondo, è stato organizzato il 27 ottobre 2015 “Stop Work Day”: i colleghi hanno cessato le loro attività per un'ora, all'inizio della giornata lavorativa, come occasione di riflessione comune sul tema della sicurezza del lavoro. Scopo dell'iniziativa è quello di richiamare l'attenzione di tutte le persone coinvolte nelle nostre attività sull'importanza di lavorare in che si può raggiungere l'obiettivo "Zero Infortuni". La sicurezza è un valore chiave per il Gruppo Enel: Safety First. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 94 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a sicurezza, perché è solamente adottando comportamenti responsabili e rispettando le procedure di lavoro "INDAGINE STRESS DA LAVORO CORRELATO (D. Lgs. 81/08)" Nel 2015, in Italia, è stata ripetuta l’indagine sullo stress da lavoro correlato, con l’obiettivo di effettuare una valutazione del rischio stress all’interno dell’organizzazione nell’ottica di prevenire, ridurre e gestire i rischi psicosociali e, quindi, favorire il miglioramento delle più generali condizioni lavorative. L’indagine, che sarà portata a termine nel primo trimestre del 2016, è svolta in collaborazione con specialisti esterni in materia di psicologia del lavoro e coinvolge le figure aziendali chiave in materia di salute e sicurezza sul lavoro (Datori di Lavoro, Medici Competenti, Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza, ecc.), nonché un campione rappresentativo di lavoratori, sia attraverso la compilazione di un questionario (in forma anonima), sia attraverso la partecipazione ad un momento di confronto aperto (question time). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 95 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a L’analisi dei risultati consentirà di aggiornare la precedente valutazione del rischio stress lavorocorrelato condotta nel 2011-2012 e di formulare delle proposte di intervento rispetto ad eventuali criticità emerse. Capitale intellettuale Il capitale intellettuale include gli “intangible asset” che creano un vantaggio competitivo per il Gruppo Enel Green Power (innovazione e attività di Ricerca e Sviluppo) 19 39 12,06 milioni € Partnership di innovazione Progetti lanciati e gestiti dalla Funzione Innovazione Investimenti in Innovazione Per Enel Green Power l’innovazione rappresenta uno degli elementi cardine per perseguire l’obiettivo di crescita sostenibile del Gruppo in un’ottica di creazione di valore condiviso. Adottando un approccio di “open innovation”, Enel Green Power rimane aperta al contributo di tutti e intende porre in essere modalità che consentano di aumentare sempre più la capacità di ascolto di chi voglia partecipare attivamente a costruire un futuro sostenibile. In tal senso, possono essere sicuramente considerate un successo le oltre 100 proposte arrivate nel corso dell’anno sulla piattaforma di crowdsourcing (accessibile dal sito internet istituzionale) per consentire di condividere idee e proposte innovative. Inoltre, nel corso del 2015, sono pervenute 130 proposte giunte per l’Innovation Competition, in cui partecipanti di tutto il mondo si sono sfidati proponendo soluzioni innovative su un gruppo di tematiche proposte dall’azienda. Il nostro approccio all’innovazione Nel 2015 Enel Green Power ha destinato all’innovazione per lo sviluppo e la sperimentazione operativa di tecnologie innovative oltre 12 milioni di euro, il 20% dei quali dedicati alla ricerca di medio-lungo periodo. Nel quinquennio 2016-2020 si prevede di dedicare a queste attività circa 130 milioni di euro. Nel corso dell’anno, gli sforzi del Gruppo in tema di innovazione si sono concentrati nelle seguenti aree: Miglioramento delle performance delle tecnologie Sviluppo delle energie rinnovabili in contesti urbani Utilizzo di nuove risorse rinnovabili presente, il Gruppo è intenzionato a potenziare l’accesso delle popolazioni all’energia elettrica anche grazie alla compresenza di tecnologie di generazione diversificate e all’impiego di sistemi di accumulo elettrochimico, al fine di realizzare impianti non collegati alla rete. Enel Green Power è fortemente interessata a puntare anche sull’impiego delle risorse rinnovabili in contesti urbani, attraverso l’utilizzo di impianti di dimensioni ridotte e a basso impatto visivo, quali generatori eolici all’avanguardia e sistemi solari termodinamici di piccola taglia, che si integrano meglio dal punto di vista architettonico. Infine, il Gruppo è impegnato a sviluppare l’utilizzo di nuove risorse rinnovabili ad oggi non utilizzate, con particolare focus sull’energia dal mare e sull’eolico d’alta quota. Partnership e collaborazioni Enel Green Power individua come interlocutori principali il mondo accademico, istituzioni, Centri di Ricerca, startup e realtà industriali consolidate che possano contribuire a superare le sfide tecnologiche tipiche del settore, con il fine di condividere idee e tecnologie e promuovere, laddove possibile, forme di co-investimento. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 96 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Nell’ambito del miglioramento delle performance tecnologiche in cui Enel Green Power è tradizionalmente Nel 2015 la Funzione Innovazione di Enel Green Power ha analizzato circa 500 progetti innovativi attraverso il canale di scouting, al quale arrivano proposte sia da fonti interne al Gruppo Enel sia da fonti esterne. Nel corso dell’anno è stato altresì portato avanti un progetto di valutazione delle realtà aziendali israeliane fortemente attive nell’innovazione tecnologica e sono stati perfezionati alcuni accordi che mirano a testare nuove tecnologie in particolare nel settore fotovoltaico. Parallelamente, Enel Green Power è coinvolta in numerosi progetti avviati in sinergia e coordinamento con le altre società del Gruppo Enel. E’ il caso di INCENSe (INternet Cleantech ENablers Spark), l’acceleratore dedicato alle aziende della clean technology europee ed israeliane sostenuto dalla Commissione Ue, attraverso il programma FIWARE, e coordinato da Enel con l’obiettivo di promuovere l’innovazione e la crescita dell’occupazione tecnologica nel settore energetico attraverso lo sviluppo dei prodotti e servizi legati alle tecnologie verdi. Il primo bando INCENSe si è concluso nel corso del primo semestre 2015 con il riconoscimento in favore di ciascuna delle 14 startup vincitrici di un contributo a fondo perduto di 150 mila euro. Enel Green Power ha partecipato all’iniziativa e avviato collaborazioni dirette, anche congiuntamente ad altre società del Gruppo, con alcune delle startup vincitrici. Per quanto riguarda i rapporti con il mondo accademico, nel 2015 Enel Green Power ha rinnovato la propria collaborazione con il Best Program (Business Exchange and Student Training) di Fulbright, programma promosso dall’Ambasciata degli Stati Uniti d’America a Roma e rivolto a giovani ricercatori in vari campi, tra cui l’energia e le tecnologie verdi. Inoltre, al fine di consentire lo sviluppo delle competenze tecniche anche a livello locale, in America Latina Enel Green Power mette a disposizione borse di studio finalizzate a formare personale locale da affiancare ai team di professionisti Enel Green Power. Enel Green Power, inoltre, collabora con alcuni atenei italiani contribuendo all’offerta didattica di master universitari con interventi sui temi del reporting, della sostenibilità e della creazione di valore condiviso, e supporta studenti universitari nel completamento della loro tesi di laurea su queste materie. Principali progetti di Innovazione Nel corso del 2015, Enel Green Power ha continuato l’implementazione dei progetti avviati negli anni precedenti ed ha lanciato nuovi progetti altamente innovativi in ciascun settore tecnologico in cui il Gruppo opera. Nel campo dell’energia marina, Enel Green Power ha avviato alcune collaborazioni con startup italiane ed estere che hanno portato alla realizzazione ed implementazione di nuove tecnologie per lo sfruttamento sperimentazione della macchina marina messa in esercizio a largo di Pantelleria. MERIC - Marine Energy Research and Innovation Centre (Cile) Nel 2014, Energia Marina, società cilena partecipata da Enel Green Power Chile, si è aggiudicata la gara per la costruzione del MERIC (Marine Energy Research and Innovation Centre). Il Centro ha l’obiettivo di svolgere attività di ricerca e sviluppo nell’ambito delle tecnologie che utilizzano l’energia marina ed è supportato da diverse organizzazioni ed istituzioni locali (tra cui fondazioni, istituzioni accademiche, centri di ricerca, e le società Chilectra ed Endesa Chile appartenenti al Gruppo Enel). Nel 2015 è stato perfezionato l’accordo di finanziamento del progetto che impegna CORFO (Corporación de Fomento de la Producción) ad erogare un contributo economico complessivo di circa 8 milioni di euro in favore di Energia Marina nel corso degli otto anni di durata del progetto. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 97 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a del moto ondoso; in particolare, è stato definito con la Wave for Energy un accordo di partecipazione alla In ambito eolico sono in corso di valutazione le nuove tecnologie che sfruttano l’energia eolica ad alta quota oltre che gli ambiti di applicazione del mini-eolico. In particolare, per quest’ultimo, continua la collaborazione con Renzo Piano Building Workshop e con gli altri partner industriali selezionati ai fini dello sviluppo e certificazione dell’aerogeneratore “Libella”, disegnato dall’architetto Renzo Piano e destinato a produrre un minor impatto ambientale rispetto alle attuali tecnologie. Il 2015 è stato inoltre un anno molto importante sul fronte dell’energy storage. Enel Green Power, grazie ad accordi di partnership con leader internazionali, ha installato due diversi sistemi di accumulo integrati rispettivamente in un impianto eolico a Potenza e in un impianto fotovoltaico a Catania. Scopo dei progetti è la verifica sperimentale di funzioni di energy management avanzato per la minimizzazione dell’intermittenza e la massimizzazione dell’utilizzo delle connessioni esistenti. Questi progetti si aggiungono all’impianto in funzionamento nel villaggio cileno di Ollagüe: un sistema di accumulo elettrochimico integrato con un impianto di generazione off-grid ibrido fotovoltaico-eolico-termodinamico, che sta dando eccellenti risultati fornendo al villaggio energia elettrica in modo continuativo e riuscendo al contempo a coprire circa l’85% del fabbisogno degli abitanti mediante la produzione di energia da risorse rinnovabili. Nel corso del 2015, l’energy storage ha assunto per Enel Green Power importanza anche nell’ambito residenziale. E’ stato infatti siglato un accordo di collaborazione con Tesla per le attività di testing e, successivamente, per lo sviluppo commerciale dello storage residenziale destinato al mercato retail in Sud Africa. I sistemi di accumulo residenziale consentono ai consumatori di immagazzinare nella propria batteria l’energia autoprodotta, per esempio attraverso impianti fotovoltaici, per poi utilizzarla successivamente per alimentare la propria abitazione nel caso in cui questa non sia connessa ad una rete elettrica, o in caso di interruzione della fornitura di energia (black-out) dalla rete. Nell’ambito del solare è cominciata nel 2015 la costruzione del primo impianto al mondo con moduli bifacciali ed elettronica distribuita. Inoltre, questa estate è entrato in piena operatività l’innovativo impianto ibrido di Stillwater, in Nevada (USA), di proprietà di Enel Green Power, in cui solare fotovoltaico e solare termodinamico contribuiscono a migliorare le performance dell’esistente impianto geotermico, creando una soluzione unica al mondo. Sempre nel 2015, in ambito geotermico è cominciata la fase preliminare del progetto Descramble, che ad alta entalpia ed alimentare nuovi impianti, portando l’esistente pozzo Venelle 2 (nell’area geotermica di Larderello) oltre i 3 km di profondità. Questo progetto, finanziato dall’Unione Europea tramite il programma Horizon2020, è sviluppato da un consorzio internazionale, di cui Enel Green Power è a capo, che include il CNR, le università tedesche di Aachen, Freiberg e Kiel e due aziende norvegesi, SINTEF PR e SINTEF ICT. Nel corso dell’anno, nell’ambito della relazione avviata nel 2012 con il TIS - Innovation Park e l’Assessorato all’Innovazione della Provincia Autonoma di Bolzano, sono continuate le attività di valutazione delle performance del sistema Trinum, solare termico “tascabile” in grado di generare contemporaneamente energia elettrica e termica. Due di tali sistemi sono installati e collegati alla rete elettrica locale di Bolzano e sono monitorati da remoto con un sistema di telecontrollo. Nel corso dell’anno in Cile due sistemi Trinum sono stati installati e collegati alla micro grid del villaggio di Ollagüe che, nel 2016, si prevede di monitorare da remoto attraverso il completamento del sistema di telecontrollo. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 98 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a prevede la realizzazione di un pozzo in condizioni geofisiche supercritiche, per estrarre vapore geotermico I riconoscimenti ricevuti per l’impegno nell’innovazione Durante l’anno, Enel Green Power ha ricevuto numerosi riconoscimenti all’attività di innovazione da parte di varie importanti organizzazioni nazionali e internazionali, nell’ambito di concorsi volti a premiare e supportare progetti e idee innovative rientranti nelle direttrici di innovazione di Enel Green Power. Esempi in tal senso includono il premio Best Sustainable Business 2015 in Cile: un riconoscimento per l’innovazione e la sostenibilità di Enel Green Power nel Paese Latinoamericano e in particolare per l’impianto di Ollagüe, realizzato nell’omonimo villaggio della regione di Antofagasta, già insignito del “Premio innovazione dell’anno” dal Chilean International Renewable Energy Congress e del premio GEA 2015 (Geothermal Energy Association statunitense) all’impianto ibrido di Stillwater di Enel Green Power North America, primo al mondo a integrare capacità geotermica e solare. Capitale umano Il capitale umano rappresenta l’insieme delle competenze, delle conoscenze e degli aspetti relazionali interni al Gruppo Enel Green Power. Le nostre persone 161 mila ore 39,7 anni +23,5% Formazione Età media Donne in organico dal 2014 al 2015 Il Gruppo Enel Green Power è costantemente impegnato nello sviluppo e nella valorizzazione delle proprie risorse umane, con l’obiettivo di sostenere il vantaggio competitivo dell’organizzazione e realizzare gli obiettivi di business. Al fine di orientare gli investimenti nella valorizzazione delle persone e accompagnarne in modo strutturato la crescita, Enel Green Power intende perseguire i seguenti obiettivi: > attrarre, accogliere e sviluppare risorse capaci e competenti; > predisporre sistemi e strumenti idonei ad individuare e formare risorse pronte a cogliere le nuove sfide del business; > accrescere la mobilità internazionale favorendo la condivisione delle esperienze; > accrescere il know-how specialistico e le capacità professionali per realizzare performance di > responsabilizzare i singoli sul proprio miglioramento professionale; > sviluppare il livello di engagement delle persone nei confronti dell’organizzazione; > sostenere il benessere delle persone. Al 31 dicembre 2015 il Gruppo impiega 4.309 risorse (3.609 nel 2014), di cui 2.090 in Italia e 2.219 nelle società estere. Organizzazione Nel corso del 2015 il modello organizzativo di Enel Green Power è stato aggiornato al fine di supportare lo sviluppo globale e la gestione sostenibile del proprio core business che vede il Gruppo impegnato nella generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili attraverso cinque differenti tecnologie (idroelettrica, solare, biomassa, geotermica ed eolica) con una presenza in 16 paesi. L’implementazione di un business model globale che guarda anche al rispetto delle realtà locali consente di disegnare e perseguire differenti strategie nelle diverse aree di business. Tale organizzazione ha quindi richiesto la definizione di una struttura flessibile per ottimizzare l’operatività delle varie Funzioni, bilanciarne le sinergie e rafforzare il coordinamento tra i diversi livelli di gestione. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 99 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a qualità; La struttura organizzativa di Enel Green Power ha mantenuto rispetto al 2014 la stessa articolazione in: > Aree di Business a presidio dei mercati locali, che sviluppano e mantengono i rapporti con gli stakeholder e le istituzioni, garantendo l’equilibrio economico-finanziario e gestendo le attività legate alla generazione di energia nelle diverse aree di competenza; > Funzioni di Line (Business Development, Engineering & Construction, Operation & Maintenance) impegnate rispettivamente nello sviluppo, nella costruzione, nella messa in esercizio e nella manutenzione degli impianti rispettando le norme in materia di sicurezza, salute, ambiente e qualità; > Funzioni di Staff e Service volte a garantire la gestione dei processi centrali di governance e i servizi di supporto al business. In particolare, oltre alla creazione di una nuova area di business “Area Africa Subsahariana e Asia” per garantire una omogeneità geografica e ampliare il raggio d’azione anche ai Paesi oggetto di nuovi investimenti, nel corso dell’anno è avvenuta una riorganizzazione anche delle Funzioni di Staff External Relations e Regulatory Affairs, prevedendo delle responsabilità direttamente in capo alle diverse Aree/Paesi e non più a livello centrale. Questo cambiamento ha consentito una semplificazione del modello organizzativo di primo livello e una riduzione dei livelli di gestione all’interno del Gruppo. Secondo questo nuovo riassetto organizzativo e di attività, la precedente Funzione External Relations è stata ridenominata “Communications” rimanendo a diretto riporto del CEO. Sviluppo e formazione Il sistema di gestione e sviluppo delle risorse umane del Gruppo Enel Green Power è finalizzato a ricercare le persone giuste nei ruoli chiave dell’organizzazione e a sviluppare il talento di ognuno sulla base delle caratteristiche professionali e motivazionali. Il Gruppo pone una particolare attenzione all’attività di recruitment e selezione del personale, orientate a valutare non solo le competenze tecnico-specialistiche dei candidati ma anche le loro caratteristiche personali e il potenziale impatto del loro inserimento in un’ottica di sviluppo e di raggiungimento degli obiettivi di performance delle diverse aree organizzative. Nel 2015 Enel Green Power Brazil ha conseguito il riconoscimento come una delle “150 Best Companies to Work For” da parte di Guia VOCE S/A Brasil, oltre ad essere stata riconosciuta come “The best company to work in Rio de Janeiro” da parte dell’istituzione Portal da Associação Brasileira dos Profissionais de Recursos Humano e dal quotidiano Globo. Nell’ambito del Gruppo Enel, è stata conseguita anche la certificazione Top Employers Italia 2015 in cui si certifica che il gruppo offre alti standard di condizioni lavorative, valorizza e sviluppa i talenti a diversi livelli organizzativi, dimostrando leadership nella gestione e sviluppo del capitale umano. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 100 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a "TOP EMPLOYER" L’attività di formazione del Gruppo è rivolta allo sviluppo e alla valorizzazione delle conoscenze e delle competenze delle risorse umane all’interno della propria struttura organizzativa. L’investimento in formazione si è concentrato nelle seguenti principali direttrici, in linea con i piani di sviluppo futuri: > “Integrazione globale”, per incrementare la capacità di pensare globalmente e agire localmente, operando nel rispetto delle caratteristiche territoriali in coordinamento con il resto dell’organizzazione. Nel 2015 sono state realizzate, in particolare per la Funzione Engineering & Construction, diverse iniziative di integrazione in ciascun Paese del Gruppo, tra cui il Workshop Internazionale della Disciplina Civile e quello della Disciplina Elettrica, il Workshop dell’Unità Logistic and Expediting, quello dell’Ingegneria idroelettrica e quello dedicato al personale del Contract Management. > “Creazione di sinergie e team building”, per rafforzare le sinergie e la capacità di lavorare in team, sviluppando la capacità di raggiungere risultati in maniera flessibile, adattandosi alle esigenze e alle opportunità offerte dal contesto. Al fine di incentivare e rafforzare la collaborazione tra i dipendenti, nel corso dell’anno sono stati organizzati progetti di team building che hanno coinvolto il personale delle Funzioni Regolatorio, Amministrazione Finanza e Controllo (area Europa), Operation&Management idro, solare ed eolico dedicato (Italia). Inoltre, al fine di permettere la diffusione delle conoscenze e lo scambio di buone pratiche tra i diversi Paesi sono state realizzate alcune iniziative specifiche come il Workshop dell’Unità di Business Development Hydro Coordination, la formazione per i “Tutor”, figure professionali dedicate all’inserimento del personale neo assunto, l’evento dedicato all’Operation & Maintenance Centrale “Ricominciamo dal conoscerci meglio” e l’Induction dedicata agli HR Business Partner di Engineering & Construction. Nel 2015 è stato implementato il “Project Team Mutual Feedback”, progetto indirizzato a personale coinvolto nei Project Team dedicati all’esecuzione degli impianti con l’obiettivo di implementare un processo di comunicazione trasparente dei feedback tra i membri dei team, per stimolare una comunicazione e collaborazione reciproca e continua. > “Formazione specialistica”, per accrescere le conoscenze e le competenze in tema di cultura della presenti nel Gruppo. In tale ambito, nel 2015 sono state organizzate alcune iniziative di formazione tecnica su tematiche di sicurezza dedicate ai top manager, per aumentare la conoscenza, le competenze e il committment sulla cultura della sicurezza sul lavoro. Inoltre, al fine di trasmettere competenze di Project Management ai team impegnati nell’esecuzione dei progetti di impianti rinnovabili, è proseguita l’iniziativa “Project Execution Culture” al personale non ancora coinvolto. Attività di sviluppo delle competenze e attrazione dei talenti Il successo del Gruppo dipende dalla valorizzazione e dal riconoscimento del capitale umano, sostenendo, orientando e promuovendo la crescita delle persone in coerenza con gli obiettivi di business. La strategia di sviluppo delle risorse ha come principali obiettivi quelli di: > garantire elevati standard di qualità delle performance; Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 101 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a salute e della sicurezza sul lavoro e per favorire la capacità di integrazione tra le diverse culture > sviluppare una leadership efficace per sostenere nel tempo gli obiettivi strategici del Gruppo; > sviluppare il talento per valorizzare le migliori risorse e favorire la continuità del management nei ruoli chiave dell’organizzazione; > considerare il know how e le competenze come un asset del Gruppo da sviluppare e patrimonializzare; > implementare un modello di performance management in grado di stimolare il raggiungimento di risultati eccellenti e riconoscere i migliori contributi espressi dalle persone; > sostenere il benessere delle persone. Nel corso dell’anno sono state realizzate diverse iniziative sia a livello globale che locale per favorire lo sviluppo delle risorse attraverso percorsi di crescita e ampliamento delle competenze. In particolare, è stato implementato e messo a punto il Global Professional System, ovvero il catalogo delle competenze tecniche richieste da ciascuna area/famiglia professionale. Il sistema prevede diversi gradi di competenza in funzione del livello organizzativo e consente di raccogliere, nel tempo ed in modo strutturato informazioni sulle competenze tecniche al fine di orientare i percorsi di carriera e di sviluppo. Nel corso del 2015 è stato completato il succession plan di Enel Green Power, attraverso l’identificazione di successori ready e in pipeline per le Top 200 posizioni del Gruppo. Per ciascun successore in pipeline è stato poi definito da parte della Funzione Human Resources and Organization un piano di sviluppo individuale, con l’obiettivo di favorire il percorso di crescita professionale e il rafforzamento delle competenze delle persone identificate come High Potential. Nell’ambito del perimetro Europa è stato lanciato a fine 2015 il progetto “Enel Green Power Development & Mobility in Europe”. L’obiettivo dell’iniziativa è lo sviluppo individuale delle risorse nel particolare contesto socio-economico dei Paesi dell’Europa attraverso 3 diversi programmi di mobilità, per dare risposta ad aspirazioni volontarie delle persone (voluntary exchange), garantire lo sviluppo e crescita delle nostre key people (high potential development) e stimolare il cambiamento (“Compulsory” horizontal change of job positions). Una nuova iniziativa globale di Enel Green Power è stata “Hall of Energies”, programma volto a favorire la cultura del riconoscimento e della meritocrazia all’interno del Gruppo, attraverso la premiazione di comportamenti e contributi individuali e di team, proposti e votati da parte di altri colleghi. Il programma ha visto un’ampia partecipazione da parte di colleghi in tutti i Paesi ed è stato un importante stimolo per la motivazione, il coinvolgimento e il senso di appartenenza delle persone, oltre a favorire la conoscenza comportamentali dell’organizzazione. Per quanto riguarda i neo assunti nel 2015 è stato strutturato un programma di “Induction” per garantire un modus operandi comune e trasversale ai vari perimetri aziendali. Tra i principali temi trattati: la cittadinanza d’impresa, la struttura organizzativa, il rapporto di lavoro, gli obiettivi e le competenze chiave del proprio lavoro. Inoltre, per i team di tutti i Paesi dedicati all’esecuzione degli impianti è stato realizzato il “Project Team Mutual Feedback” al fine di implementare un processo di comunicazione trasparente dei feedback tra i vari membri del team. Relazioni industriali Nel rispetto delle convenzioni internazionali, delle legislazioni nazionali e degli accordi bilaterali sottoscritti a livello di Gruppo Enel (come il Global Framework Agreement siglato nel 2013), Enel Green Power riconosce il diritto dei propri dipendenti a costituire o prendere parte a organizzazioni sindacali per la tutela dei propri interessi, e di essere rappresentati da organismi sindacali o da altre forme di rappresentanza. Il Gruppo riconosce altresì il diritto di negoziazione per la stipula di un contratto Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 102 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a delle persone e a rafforzare, attraverso esempi concreti, la conoscenza dei principi e dei modelli collettivo, secondo quanto previsto dalla legislazione applicabile nei Paesi in cui opera. In caso di decisioni aziendali con impatti sul personale quali modifiche organizzative, scorpori, acquisizioni o cessioni di asset, il Gruppo provvede a informare per tempo le organizzazioni sindacali al fine di gestire con il necessario anticipo i possibili effetti del cambiamento sui rapporti di lavoro. Per quanto riguarda i dipendenti coperti dalla contrattazione collettiva, nel Gruppo Enel Green Power si registra una media di copertura pari a circa il 62%. _ Il Modello di Relazioni Industriali del Gruppo Enel valorizza e sostiene la bilateralità quale metodo relazionale attraverso cui le Parti perseguono la realizzazione degli obiettivi, operando congiuntamente nell’ambito di specifici organismi “paritetici” in cui si sviluppa il dialogo nel quadro di regole condivise e definite. Il nuovo modello di partecipazione e di bilateralità Enel è articolato su un insieme di Comitati con competenza di carattere trasversale per tutte le realtà del Gruppo operanti in Italia. I comitati bilaterali del Gruppo Enel, di seguito riportati, sono costituiti da un numero variabile di membri ripartiti in egual misura tra componenti di nomina aziendale e sindacale: Comitato Scenari Economici e Mercato dell’Energia Comitato sulla Formazione e l’Impiegabilità Comitato Bilaterale sulle Politiche di Sicurezza e tutela dell’Ambiente di lavoro Comitato Corporate Social Responsibility (CSR) Comitato per il Welfare aziendale Comitato Nazionale per le Pari Opportunità Comitato Nazionale per la Classificazione e la Conciliazione Comitati regionali/territoriali, quali possibili articolazioni dei Comitati nazionali indicati o quali strutture autonome per affrontare specifiche problematiche locali. Il Comitato Scenari Economici e Mercato dell'Energia si riunisce in via ordinaria due volte l'anno, gli altri Comitati si riuniscono di norma ogni tre mesi. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 103 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a "Comitati bilaterali" Diversità e pari opportunità In tema di lotta alle discriminazioni e rispetto dei diritti umani, in linea con quanto disposto dalle principali Convenzioni dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, Enel Green Power esclude qualsiasi forma di discriminazione politica, religiosa, razziale, di etnia, di lingua, di sesso, di età, di orientamento sessuale, così come ogni discriminazione sociale o basata sulle convinzioni personali o sull’appartenenza sindacale. Il Gruppo, inoltre, si impegna a non impiegare persone di età inferiore a quella stabilita per l’avviamento al lavoro dalle normative del luogo in cui la prestazione lavorativa è eseguita e a non istaurare o mantenere rapporti con fornitori che impieghino lavoro minorile o che siano stati oggetto di censura da parte di organismi internazionali. Enel Green Power ha partecipato nel 2015 al progetto globale “Diversity Program” lanciato dal Gruppo Enel, volto a sviluppare politiche e iniziative in tema di diversity e pari opportunità. Al fine di esplorare questo tema e misurare come e quanto la diversità è percepita all'interno dell’organizzazione, è stata avviata una prima fase di raccolta di feedback da parte dei colleghi di tutto il mondo attraverso una survey online e l’organizzazione di specifici focus group ed interviste al management. In parallelo, sono stati identificati ed analizzati alcuni indicatori ed obiettivi sul tema della diversity e dell’inclusione. I risultati della fase di raccolta dei feedback hanno confermato che il tema della gestione della diversità e dell’inclusione ricopre un ruolo fondamentale per il Gruppo. Per rispondere a tale esigenza è stata quindi elaborata e pubblicata la Policy globale sulla Diversity e Inclusione. "Policy globale sulla Diversity e Inclusione" La Policy è stata definita a seguito di un progetto che ha visto l'analisi dei principali indicatori di diversità e dei relativi obiettivi ed in un secondo momento ha previsto il coinvolgimento di circa 17.000 risorse del Gruppo Enel al fine di comprendere come i temi della diversità e dell'inclusione sono percepiti. La Policy si concentra sui seguenti 4 principi generali all'interno Non discriminazione Inclusione Uguali opportunità ed uguale dignità Work-life balance L’attenzione alle nostre persone Il Gruppo Enel Green Power, in linea con la Policy globale sulla Diversity e Inclusione, pone una grande attenzione al benessere e alla qualità della vita delle sue risorse nella prospettiva di contribuire al miglioramento del “bilanciamento vita-lavoro” di ognuno. L’obiettivo di “People Care” è di promuovere il benessere delle persone con soluzioni concrete a supporto delle necessità reali e quotidiane dei dipendenti e sviluppare una cultura aziendale fondata su valori di condivisione e reciproco sostegno tra le persone. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 104 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a dei quali sono state individuate le iniziative da implementare al fine di assicurare il Le iniziative organizzate nell’ambito di People Care hanno l’obiettivo di: > favorire il benessere e l’equilibrio tra vita professionale e vita privata; > assicurare la condivisione delle Best Practice, per sviluppare un benessere sostenibile sul posto di lavoro; > definire Linee Guida e Politiche di Gruppo nell’ambito dell’attenzione per le persone, monitorandone l’osservanza e l’implementazione. Tra le iniziative di “work-life balance” rivolte alle neo-mamme, Enel Green Power continua a sostenere i progetti Parental Program e Mamme in Equilibrio. Parental Program “Parental Program” è un progetto, nell’ambito delle iniziative di work-life balance e benessere organizzativo, che intende accompagnare le lavoratrici durante il periodo di maternità per gestire al meglio il periodo che va dalla comunicazione della maternità al reinserimento in azienda, in una prospettiva di condivisione e attenzione alla nuova dimensione familiare. Mamme in equilibrio “Mamme in equilibrio” è un corso di tipo esperienziale rivolto alle neo mamme che, partendo dall’esperienza della maternità, intende facilitare una riflessione sulle proprie esperienze in relazione al reinserimento in azienda. Inoltre, Enel Green Power, in linea con quanto previsto dal Gruppo Enel, garantisce alle sue risorse assistenza sanitaria. Il Fondo Integrativo Sanitario per i Dipendenti del Gruppo Enel (FISDE), costituito senza fini di lucro, ha lo scopo di erogare ai soci rimborsi per prestazioni sanitarie fruite presso strutture sanitarie pubbliche o private, nonché di realizzare iniziative in materia di medicina preventiva ed interventi finalizzati all’assistenza dei soggetti portatori di handicap o con problemi connessi alle “nuove emergenze sociali” (ad es. tossicodipendenza, alcolismo, disadattamento). > erogazione, in forma diretta e in forma indiretta, di rimborsi per prestazioni sanitarie; > interventi finalizzati all’assistenza dei soggetti portatori di disabilità o in situazione di emergenza sociale; > iniziative in materia di medicina preventiva. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 105 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Le aree di intervento del Fondo a favore dei soci sono tre: Capitale naturale Il capitale naturale rappresenta l’insieme delle risorse ambientali (rinnovabili e non rinnovabili) che permettono lo svolgimento delle attività del Gruppo e descrive gli strumenti per la gestione degli impatti ambientali lungo la catena del valore. 22,4 milioni t 79% 38,9 mila mc Emissioni di CO2 evitate Rifiuti recuperati Prelievi idrici nel processo produttivo Il Gruppo Enel Green Power nel perseguimento dei suoi obiettivi strategici definisce politiche e iniziative per contribuire alla conservazione dell’ambiente naturale e per mitigare gli impatti delle sue attività. I principali impatti ambientali Gli impatti ambientali più significativi delle attività di Enel Green Power variano a seconda della tipologia di impianto e della tecnologia utilizzata: > gli impianti eolici modificano il paesaggio, determinando un impatto visivo, e potrebbero interferire con le traiettorie di volo dell’avifauna; > gli impianti idroelettrici, che convogliano acqua da fiumi o laghi a volte anche a chilometri di distanza, provocano variazioni nella portata dell’alveo che possono influenzare la vita della fauna ittica; > gli impianti geotermici, oltre a modificare il paesaggio, hanno come principali impatti ambientali le emissioni atmosferiche e le emissioni odorifere; > gli impianti solari, che comportano l’utilizzo di pannelli fotovoltaici, non hanno rischi o impatti significativi sulla salute. Gli aspetti che potrebbero avere degli impatti sull’ambiente riguardano l’impatto paesaggistico, l’utilizzo di terreno che potrebbe essere destinato ad altri usi (es. utilizzo agricolo) e le attività relative allo smaltimento dei pannelli fotovoltaici; > gli impianti a biomassa, hanno impatti ambientali significativi legati alle emissioni e alla catena di approvvigionamento. impiegata), come i consumi energetici, la produzione di rifiuti, i consumi idrici e l’inquinamento acustico derivante dai macchinari di generazione presenti all’interno delle centrali. Al fine di mitigare e minimizzare i suoi impatti il Gruppo definisce strategie di prevenzione e di mitigazione sia a livello globale che a livello locale. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 106 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a A tali impatti specifici si aggiungono alcuni impatti trasversali (che prescindono dalla tecnologia "Alcune iniziative di mitigazione degli impatti ambientali" Negli impianti geotermici sono oggetto di misure specifiche anche le emissioni di idrogeno solforato (H2S), per l’elevata sensibilità olfattiva che l’uomo manifesta nei suoi confronti anche a livelli di non tossicità, e il mercurio (Hg), per la sua elevata mobilità. In questo campo Enel Green Power ha brevettato un sistema di abbattimento denominato AMIS (Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato), installati a partire dal 2003. Nel 2015 è stata completata l’installazione per tutti i 35 impianti geotermici. Enel Green Power ha avviato in Italia, infine, un progetto che prevede l’applicazione agli impianti di un sistema di trattamento dei fanghi di perforazione “Closed Loop” che, tramite centrifugazione dei fanghi, consente il recupero delle acque nel processo, con importanti benefici anche in termini di risparmio delle materie prime, di riduzione dei rifiuti e delle emissioni connesse al trasporto degli stessi (si stimano circa 80 tonnellate di CO2 equivalenti di emissioni evitate). L’attenzione all’ambiente lungo la catena del valore La valutazione degli impatti ambientali e della loro significatività, nonché la definizione delle misure di prevenzione/mitigazione da applicare, è sviluppata per ogni Direzione locale e – in coerenza con la politica aziendale di salute, sicurezza e ambiente – si basa su interventi distintivi in tutte le fasi del processo di sviluppo, costruzione e gestione degli impianti. L’attenzione all’ambiente si esplicita in tutti i principali processi che caratterizzano il business di Enel Green Power, dallo sviluppo al processo di disegno e costruzione di un impianto, sino alla gestione e manutenzione dello stesso. Business Development Nella fase di sviluppo dei nuovi progetti infrastrutturali, i possibili effetti del futuro impianto sull’ambiente sono analizzati attraverso le Valutazioni di Impatto Ambientale, richieste nell’ambito dei processi autorizzativi ed effettuate in coerenza con le normative vigenti nei diversi Paesi. Tali indagini consentono di individuare e attivare misure di mitigazione fin dalla fase di progettazione e/o di valutare per tempo e Nel 2015 è terminata la definizione del progetto inter-funzionale “Design to Environment & Environmental Plan for Construction” mirato a garantire l’applicazione delle misure di salvaguardia ambientale nelle fasi di sviluppo e di permitting dei progetti. Il progetto prevede la predisposizione di template di sintesi che raccolgono in modo sistematico tutte le prescrizioni ambientali derivanti dalle autorizzazioni ricevute, dagli accordi bilaterali eventualmente sottoscritti, da norme di legge o da policy aziendali, allo scopo di fornire ai progettisti e ai costruttori uno strumento codificato ed esaustivo di tutte le prescrizioni di conformità ambientale in fase di costruzione. La raccolta strutturata di queste informazioni è stata applicata a sei progetti pilota di diversa tecnologia. Nel corso dell’anno il progetto “Design to Environment” è quindi confluito nel processo di “Design to Safety” per agire secondo un approccio integrato nelle fasi di disegno delle caratteristiche strutturali del cantiere e dell’impianto e per favorire la condivisione di “lesson learned ambientali” e best practice. Engineering & Construction Nella fase di costruzione, che rappresenta l’attività con il maggiore impatto per il settore, Enel Green Power, anche con la collaborazione dei partner e dei fornitori, si pone l’obiettivo di individuare interventi Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 107 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a in collaborazione con le autorità locali eventuali misure di compensazione. ed iniziative per minimizzare e mitigare gli impatti del cantiere. A questo scopo viene definito di volta in volta ed implementato per ogni progetto un Piano di Prevenzione e Mitigazione degli Impatti Ambientali (Environmental Plan for Construction) che definisce misure a salvaguardia dell’ambiente su aspetti come le emissioni atmosferiche, la gestione dei rifiuti, la gestione degli scarichi idrici e l’inquinamento acustico. I Piani definiscono inoltre criteri di gestione delle diverse tematiche ambientali applicabili anche ai diversi appaltatori che lavorano nei cantieri del Gruppo. L’obiettivo dei Piani è stabilire meccanismi di monitoraggio e controllo delle performance ambientali all’interno dei cantieri anche al fine di definire, con la collaborazione dei partner, programmi di miglioramento, azioni di formazione e sensibilizzazione e meccanismi di coordinamento sempre più efficaci. Operation & Maintenance L’attenzione alla gestione degli impatti ambientali resta elevata anche durante l’esercizio degli impianti, attraverso il Sistema di Gestione Ambientale in essere in tutti i siti del Gruppo. In questo ambito, vengono definiti programmi di miglioramento in cui si identificano specifici interventi per la gestione e la mitigazione di tutti gli impatti significativi, dal contenimento e abbattimento delle emissioni in atmosfera alla gestione dei rifiuti, dalla tutela delle risorse idriche alla gestione delle emergenze ambientali. Uno strumento per identificare le opportunità di miglioramento in materia ambientale e gli ambiti di azione prioritari è la metodologia MAPEC (Mapping of Environmental Compliance), che consente di mappare le principali aree di sviluppo della governance ambientale, applicata dal 2013 a tutto il perimetro di Enel Green Power. Tale metodologia consente di identificare, analizzare e mappare i potenziali rischi associati alla governance delle tematiche ambientali rispetto alla strategia, alla reputazione, alle risorse economiche del Gruppo e all’ambiente stesso attraverso: > la valutazione del rischio inerente, ossia della probabilità di accadimento di un evento critico e del suo relativo impatto, nell’ipotesi di assenza delle attività di controllo atte a mitigare il rischio stesso; > la valutazione del livello di controllo, inteso come misura dell’efficacia delle attività di gestione e > il calcolo del rischio residuo, individuato applicando al rischio inerente una riduzione data dal controllo implementate specificamente per gestire o mitigare il rischio nel presente; livello di controllo e quindi da considerarsi come proxy dell’esposizione al rischio. Si valutano così situazioni critiche e opportunità di miglioramento in linea con le strategie aziendali. La tutela della biodiversità è un obiettivo strategico della politica ambientale di Enel Green Power ed è parte integrante del Sistema di Gestione Ambientale (SGA). Tale obiettivo si inquadra nella più ampia strategia del Gruppo Enel e nella Politica di Biodiversità di Gruppo che stabilisce i seguenti impegni: > pianificare le attività che possono interferire con le specie e gli habitat naturali rispettando il principio della mitigation hierarchy; > nel caso di impatti residuali, attuare opere compensative rispettando il principio di “nessuna perdita netta” di biodiversità (no net loss) e, ove applicabile, con un bilancio netto positivo; > per ogni nuovo impianto condurre Studi di Impatto Ambientale, prevedendo di adottare le migliori soluzioni per contenere gli effetti sulla biodiversità; > monitorare l’efficacia delle misure adottate al fine di proteggere e conservare la biodiversità. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 108 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Attenzione alla biodiversità "Impianto idroelettrico di El Canadá" L'impianto idroelettrico di El Canadá, in Guatemala, dalla sua entrata in esercizio, ha fatto registrare un problema di accumulo di materiale galleggiante (plastica, residui organici, polistirolo, tessuti, pietre porose, scarpe, ecc.) allo sbarramento della diga. Tali rifiuti erano prodotti da attività antropiche a monte del fiume Samalà. Enel Green Power Guatemala, al fine di ridurre tale problematica, ha implementato un sistema di separazione, trasporto automatico e ritiro/riciclaggio/recupero del materiale galleggiante che ha permesso di: > migliorare la qualità dell'acqua, eliminando materiale galleggiante con potenziali tracce di altri componenti inquinanti (prodotti chimici, oli, etc.) > rimuovere quasi 42 tonnellate di materiale galleggiante in 10 mesi, di cui quasi il 24% (rifiuti organici) è stato restituito al fiume, il 49% è stato inviato in co-processing, l'1% è stato smaltito come rifiuto pericoloso ed il restante 26% (materie plastiche) è stato riciclato > riciclare 10,9 tonnellate di plastica (circa 363m3) > rimuovere 20,6 tonnellate di rifiuti da utilizzare per co-elaborazione (riciclaggio termico) > creare occupazione per la comunità > ridurre l'impatto visivo causato dalla presenza di detriti galleggianti a valle dalla diga > migliorare i rapporti con le comunità e le autorità locali > Conservazione degli habitat delle specie protette > Ripopolamento/trasferimento di specie animali > Reintroduzione nel loro habitat di specie in via di estinzione > Installazione di scale di risalita pesci (hydro) > Ripristino degli habitat (es. infrastrutture verdi, corridoio ecologico, ecc) > Monitoraggio avifauna/collisioni pipistrelli (wind) > Biomonitoraggio (terrestre, marino, fluviale) > Monitoraggio del rumore > Mitigazione dell’impatto visivo degli impianti > Monitoraggio dei danni sulla vegetazione a causa delle emissioni > Ricerca (sviluppo, metodologia, indicatori, piani di conservazione, nuove tecniche, ecc) Gli interventi sono pianificati assegnando una priorità a quelli riguardanti gli ecosistemi delle aree protette situate in prossimità degli impianti e quelli relativi alla conservazione delle specie ricadenti nella “Red List” dell’International Union for Conservation of Nature and Natural Resources (IUCN). Nelle aree in cui opera Enel Green Power, sono presenti 160 aree protette (National Natural Park, Protected landscape, Natural Reserve, Nature 2000, ovvero SCIs, SACs e SPAs, High Biodiversity Value Area, World Heritage/Biosphere Reserve). La maggior parte di queste aree riguarda ecosistemi terrestri che si trovano adiacenti/all’interno dei nostri siti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 109 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Le principali iniziative volte a salvaguardare la biodiversità e le specie a rischio estinzione riguardano: "La lince Pardina" Il 2015 ha visto la firma di un accordo per la tutela della biodiversità tra Enel Green Power España, il Consiglio regionale per l’Ambiente e la Tutela del Territorio della giunta andalusa e Microsensory, volto alla salvaguardia di una specie tutelata dall’Unione Europea, la lince pardina (classificata come specie in pericolo dalla IUCN). L’iniziativa mira, infatti, a sviluppare un sistema di localizzazione via radio per mezzo di droni, sostituendo l’attuale metodo che prevede l’utilizzo di segnalatori radio inclusi nei collari degli animali. L’accordo, della durata di un anno, è finalizzato a ottenere un miglioramento del follow-up delle linci pardine grazie a segnalatori radio inseriti nel contesto naturale. Efficienza energetica I consumi energetici rappresentano uno dei maggiori impatti delle attività del Gruppo (a prescindere dalla tecnologia utilizzata). La strategia di riduzione dei consumi di energia e dei relativi impatti ha l’obiettivo di aumentare l’efficienza delle attività attraverso interventi di modernizzazione degli impianti, progetti di ottimizzazione delle opere di manutenzione e azioni di efficientamento dei processi. Enel Green Power promuove iniziative di risparmio energetico nella gestione degli edifici ed iniziative specifiche rivolte ai propri dipendenti. Tra le iniziative rivolte ai dipendenti si segnala la policy di travel management adottata dal Gruppo volta a ridurre gli spostamenti attraverso un maggior utilizzo delle tecnologie di teleconferenza e di telelavoro. Per quanto riguarda le iniziative rivolte ad efficientare i consumi energetici degli edifici si segnala che Enel Green Power ha effettuato nel 2015 la “diagnosi energetica” di tutti i suoi impianti sul territorio italiano, in linea con le Direttive Europee e la normativa italiana in materia di efficienza energetica. La diagnosi è lo strumento più qualificato per analizzare il quadro della gestione energetica di un’attività (industriale, servizi, primario e terziario). In sintesi, essa mette in evidenza il livello di efficienza della gestione, partendo dall’analisi dei flussi energetici significativi per individuare le fasi del processo e le attrezzature industriali più energivore definendo al contempo i possibili recuperi e le opportunità di applicare tecnologie “energy-saving” volte alla riduzione dei consumi. stabilire i confini di applicazione e le modalità di effettuazione della diagnosi (o audit). Monitoraggio dei contenziosi e delle criticità ambientali Svolgendo attività che presuppongono una stretta interrelazione con l’ambiente naturale, il Gruppo Enel Green Power, pur prestando sempre la massima attenzione nel tutelare l’ecosistema e la salute delle comunità locali, è stato coinvolto in alcuni contenziosi di natura ambientale. Tali contenziosi hanno principalmente come oggetto la qualità dell’aria e la tutela della biodiversità e del paesaggio in alcune aree circostanti a quelle in cui sorgono gli impianti. Oltre al contenzioso ambientale, Enel Green Power monitora le cosiddette “criticità ambientali”, ossia gli episodi di controversia e reclamo che soggetti come privati cittadini, comitati, organizzazioni ambientaliste, amministratori locali possono sollevare nei confronti della costruzione, esercizio e gestione degli impianti. In questa categoria sono compresi, in ordine di severità, provvedimenti amministrativi, diffide, proteste scritte (dirette o a mezzo stampa) e campagne mediatiche. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 110 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Enel Green Power, nell’ambito del suo Sistema di Gestione Ambientale ha definito una Linea Guida per IL NOSTRO IMPEGNO PER CONTRASTARE GLI IMPATTI DELLE NOSTRE ATTIVITA' SUI CAMBIAMENTI CLIMATICI ll Gruppo Enel Green Power in linea con l’impegno preso nell’ambito dei Sustainable Development Goals dell’ONU, intende adottare iniziative per contribuire a combattere il cambiamento climatico ed i suoi effetti. In tale ambito si inquadra l’impegno assunto da Enel Green Power Nord America che ha sottoscritto l’ABAC (American Business Act on Climate Pledge). Si tratta di un impegno, chiesto dalla Casa Bianca al settore privato, per la messa in campo di azioni di contrasto al riscaldamento globale. La sottoscrizione all’ABAC, impone alle aziende di ridurre le emissioni di CO2 nell’atmosfera e di aumentare gli investimenti sulle energie a basso uso di carbone incrementando la quota di energie rinnovabili. Tale accordo vede la partecipazione di 154 aziende in 50 Stati degli USA che occupano oltre 11 milioni di persone con un fatturato totale annuo di oltre $ 4 trilioni e con una capitalizzazione di mercato complessivo di oltre $ 7.000 miliardi. Capitale sociale - relazionale Il capitale sociale – relazionale rappresenta l’insieme delle relazioni che il Gruppo intrattiene con le comunità locali in cui opera, nonché la capacità di condividere informazioni al fine di creare valore 4,1 milioni € 205 mila 168 Investimento in progetti di sostenibilità Beneficiari dei progetti Progetti di Sostenibilità Attraverso l’ascolto e l’analisi delle esigenze dei territori in cui opera, Enel Green Power si pone l’obiettivo di massimizzare il valore condiviso, cercando di intervenire per rispondere ai bisogni locali, anticipando così le necessità future e prevenendo eventuali conflitti. Attività di stakeholder engagement La capacità di instaurare relazioni solide e durature con le comunità locali nei Paesi in cui opera assume un ruolo fondamentale per Enel Green Power. Le attività di stakeholder engagement adottate da Enel Green Power si basano sui principi di: coinvolgimento immediato, inclusione, trasparenza, incidenza (intesa come capacità di considerare alternative tecniche dei progetti indotte da esigenze del territorio), pari opportunità, valore condiviso, relazioni di lungo termine, gestione tempestiva dei reclami, collaborazione. Enel Green Power adotta diversi strumenti di coinvolgimento basati sul Modello di Creating Shared Value, a seconda delle caratteristiche dei singoli Paesi e della fase di sviluppo dei progetti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 111 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a condiviso. Principali stakeholder di Enel Green Power Dipendenti Investitori Istituzioni Comunità locale e società civile Fornitori "Evoluzione del Modello di Creating Shared Value" Nel corso del 2015 il Modello di Creating Shared Value è stato aggiornato anche grazie ad un gruppo di lavoro a cui ha partecipato l'IFC (International Finance Corporation) della Banca Mondiale. Il Modello ha previsto la creazione di un tool per l'identificazione e la valutazione dei rischi e degli impatti dei Nella tabella sottostante sono riportati i principali strumenti di stakeholder engagement adottati dalle società del Gruppo Enel Green Power, sulla base dell’area geografica e della fase di implementazione di progetto lungo ciascuna Funzione di Line. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 112 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a progetti di CSV. stakeholder engagement Europa e Nord Area geografica Africa Nord America America Latina Africa SubSahariana e Funzioni di Line Business Development • Identificazione e valutazione delle tematiche socioeconomiche e dei bisogni locali nelle aree in cui si prevede di costruire gli impianti attraverso indagini per identificare i bisogni • Prioritizzazione dei bisogni sulla base della loro rilevanza • Individuazione di risposte adeguate per ciascuna tematica • Identificazione di strumenti di supporto specifici • Attività di identificazione, coinvolgimento e consultazione degli stakeholder • Creazione di un Community Development Fund (CDF) Attività svolte nella fase di analisi di prefattibilità dei progetti: • analisi socio economica ambientale • valutazione preliminare degli impatti sociali e ambientali del progetto, secondo parametri socioeconomici e socioambientali • socializzazione del progetto, attraverso attività di dialogo e interazione con il territorio (incontri in cui viene condiviso il progetto e lo studio degli impatti, e realizzazione congiunta del relativo piano di sostenibilità) • Identificazione degli stakeholder impattati Engineering & Construction • Incontri con le comunità locali • Coinvolgimento delle PMI locali nella catena di fornitura • Incontri con le comunità locali • • • • • Coinvolgimento delle PMI locali, esistenti nella catena di fornitura; o generazione di nuove imprese in funzione delle esigenze del progetto Istituzione di meccanismi di segnalazione e gestione dei reclami Attività di formazione e trasferimento delle competenze alle comunità locali (es. per l’utilizzo e la manutenzione dei pannelli fotovoltaici) Coinvolgimento delle PMI locali Ecological footprint dei cantieri • Incontri con i Project Steering Committe ed i Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione Operation & Maintenance • Mappatura degli impianti Enel Green Power strategici (aspetti economici, ambientali, sociali) • Identificazione delle principali categorie di stakeholder per ciascun sito (qualità delle relazioni, tipologia di interessi, grado di influenza, atteggiamenti) • Pianificazione dei progetti considerando i bisogni degli stakeholder e gli obiettivi di business (valutazione degli stakeholder coinvolti, benefici delle attività, benefici per le comunità locali, numero di soggetti beneficiari) • Realizzazione dei progetti di CSV e attività di monitoraggio • Incontri con le comunità locali • Impiego di PMI locali nuove o esistenti (ad es. per l’utilizzo e la manutenzione dei pannelli fotovoltaici) • Metodi e tecnologie per la conservazione delle risorse naturali strategiche (ad es. acqua nella pulizia dei moduli fotovoltaici) • Incontri con i Project Steering Committe ed i 113 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Principali attività di Asia (Sud Africa) • • • • dai progetti e presentazione del documento ai principali rappresentati delle comunità locali Condivisione dei progetti con le comunità locali in fase di analisi di fattibilità; Incontri ed interviste con i rappresentanti delle categorie di stakeholder più rilevanti Incontri con i Project Steering Committe ed i Community Liason Officer Meccanismi di segnalazione delle lamentele Community Liason Officer • Meccanismi di segnalazione delle lamentele Community Liason Officer • Meccanismi di segnalazione delle lamentele I progetti per la creazione di valore condiviso Lo sviluppo del capitale sociale-relazione del Gruppo passa necessariamente attraverso la realizzazione di progetti sul territorio che siano in grado di creare valore condiviso con gli stakeholder di riferimento. Sono quattro le linee strategiche seguite nella definizione di tali progetti: > promuovere l’accesso all’energia; > promuovere lo sviluppo socio-economico delle comunità; > efficienza operativa attraverso la sostenibilità; > supportare le comunità. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 114 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Ognuna di queste linee strategiche ha obiettivi specifici dedicati ai diversi stakeholder. abbattere le barriere economiche che ostacolano l'accesso all'energia promuovere l'occupazione promuovere lo sviluppo di competenze tecniche e di capacità produttiva sviluppare le infrastrutture promuovere l'accessibilità tecnologica e infrastrutturale trasferire le competenze e sviluppare le capacità delle popolazioni locali potenziare l'efficienza energetica sostenere le attività imprenditoriali nella comunità promuovere la cultura dell'energia promuovere le relazioni all'interno comunità EFFICIENZA OPERATIVA ATTRAVERSO LA SOSTENIBILITA' utilizzare acqua ed energia in modo responsabile SUPPORTO ALLE COMUNITA' LOCALI promuovere l'educazione supportare le famiglie sfruttare l'information technology in modo efficiente sostenere iniziative ed eventi locali mitigare gli impatti ambientali promuovere il senso di appartenenza in azienda Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione promuovere la cultura,della diversità, lo sport, la salute e la sicurezza proteggere l'ambiente e la biodiversità 115 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a ACCESSO ALL'ENERGIA SVILUPPO SOCIOECONOMICO DELLE COMUNITA' Enel Green Power per i Sustainable Development Goals In occasione del Summit delle Nazioni Unite 2015 sullo Sviluppo Sostenibile, Enel Green Power come parte del Gruppo Enel si è impegnata a contribuire al raggiungimento di quattro Obiettivi di Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (Sustainable Development Goals – SDGs). In particolare, il Gruppo contribuirà a: > assicurare l’accesso a un’energia economica, sostenibile e moderna (settimo Obiettivo); > adottare azioni urgenti per combattere il cambiamento climatico e i suoi effetti (tredicesimo Obiettivo); > garantire un’educazione di qualità, inclusiva ed equa (quarto Obiettivo); > promuovere l’occupazione e una crescita economica inclusiva, sostenibile e duratura (ottavo Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 116 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Obiettivo) Le iniziative di Enel Green Power per l’accesso all’energia In linea con l'impegno preso sugli obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite, Enel Green Power ha avviato diversi progetti per assicurare l’accessibilità all’uso dell’energia elettrica. Tali iniziative sono progettate in modo differenziato a seconda dei reali bisogni delle comunità di riferimento, in particolare popolazioni che risiedono in Paesi senza accesso o con scarso accesso all’energia, come Africa e America Latina. Di seguito ne vengono descritti alcuni esempi. Powering Education Il progetto Powering Education ha l’obiettivo di verificare l’impatto dell’accesso a fonti di energia pulita sul rendimento scolastico e sul bilancio familiare. Lanciato nel settembre 2013, in cooperazione con la Global Shapers Community del World Economic Forum ed in Foundation e l’impresa sociale Givewatts, il progetto ha mostrato, attraverso uno studio rigoroso, che la diffusione di lampade solari è in grado di migliorare il rendimento Oltre 1.100 lampade solari in 70 villaggi rurali sono state distribuite sino ad oggi, fornendo accesso all’elettricità in modo sostenibile e sicuro per più di 5.500 persone. scolastico dei ragazzi. La partecipazione di 12 scuole e 350 studenti nel Kenya meridionale ha permesso di rilevare che gli studenti in possesso di una lampada tendono a studiare di più a casa, registrando un aumento del tempo medio di studio pari a circa il 17%. Le famiglie i cui figli hanno ricevuto una lampada solare sono state inoltre in grado di diminuire le spese, riducendo le bollette settimanali della luce del 10-15% convogliando una porzione significativa dei loro accresciuti risparmi per altri bisogni domestici, quali il miglioramento dei servizi igienici. La seconda fase del progetto prevede il coinvolgimento di circa 60 nuove scuole e 2.400 studenti nella contea di Kisii, nel Kenya occidentale. Questo permetterà di approfondire la conoscenza degli effetti sull’occupazione dei genitori degli studenti, investigando ulteriormente gli impatti dell’energia solare sulle famiglie. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 117 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a collaborazione con The Coca-Cola Company, Enel La partnership con il Barefoot College per l’empowerment La partnership di Enel Green Power con la ONG indiana Barefoot College, nel quadro del programma del Gruppo Enel “Enabling Electricity”, è un esempio di creazione di sviluppo concreto e misurabile che prosegue dal 2012. Il progetto ha come obiettivo la diffusione dell’elettrificazione nelle zone rurali tramite il trasferimento della conoscenza della tecnologia solare a comunità svantaggiate. Il progetto ha coinvolto complessivamente 45 donne con basso livello di scolarizzazione provenienti da villaggi isolati, poveri e senza accesso all’elettricità in Perù, Cile, Guatemala, Messico, Colombia, El Salvador, Brasile, Ecuador e Panama. Queste donne hanno trascorso un periodo di sei mesi nel nord dell’India, presso il Barefoot College, per imparare a installare e mantenere piccoli impianti fotovoltaici e diventare così tecnici solari, per poi tornare nel proprio luogo di origine e portare, grazie ai kit fotovoltaici messi a disposizione da Enel Green Power, luce, sviluppo e lavoro nei loro territori di provenienza. Dato il successo dell’iniziativa, Enel Green Power ha deciso di estendere il programma in Africa dove il progetto Dall’avvio nel 2012 il progetto ha coinvolto 41 comunità con la collaborazione di 9 ONG locali, con impatti su oltre 19.000 persone che hanno beneficiato dell’opera di elettrificazione promossa dal progetto. prevede, oltre al coinvolgimento di 5 donne semianalfabete nel programma di formazione, il sostegno alla creazione di un centro di formazione Barefoot College in Tanzania, dove ogni anno circa 40 donne saranno formate su come mantenere e gestire i piccoli impianti fotovoltaici. Impianto ibrido in Ollagüe, Cile Nel 2015 Enel Green Power ha terminato la costruzione di un impianto ibrido (fotovoltaico, mini-eolico, diesel e sistema di batteria) che permette agli abitanti della comunità di Ollagüe (Cile) di accedere ad energia elettrica pulita e disponibile 24 ore su 24. Il progetto – realizzato con la collaborazione – ha introdotto diverse soluzioni innovative per rispondere L’impianto ibrido sarà in grado di fornire alle estreme condizioni geografiche e climatiche dovute ai 24 ore di approvvigionamento 3.600 metri di altitudine in cui si trova Ollagüe e alla forte continuo di energia grazie a una escursione termica. produzione di energia elettrica di 460 Il modello adottato da Enel Green Power a Ollagüe si basa MWh all’anno ed una capacità installata sulla sostenibilità del costo dell’energia che viene calcolato di 230 kW. Il progetto include anche sulla base della disponibilità economiche medie delle l'installazione di due sistemi Trinum per famiglie. Le entrate che derivano dal pagamento fornire acqua calda nella scuola locale. dell’energia vengono amministrate dalla comunità e dedicate ad alcune delle attività di manutenzione dell’impianto. Inoltre persone della comunità sono incaricate di curare alcuni aspetti della manutenzione dell’impianto e l’intera attività di operazione è gestita a livello locale. Un Comitato di supervisione che include azienda, comunità e altri stakeholder, si dedica alla supervisione del modello del progetto contribuendo dove necessario con proposte migliorative. Enel Green Power continua lo studio delle performance dell’impianto con il fine di ottimizzarne il rendimento e di sperimentare nuove soluzioni che integrino altre tecnologie rinnovabili e l’accumulo di energia. La realizzazione del progetto, in linea con gli obiettivi di crescita, ricerca e innovazione definiti dal Piano Industriale di Enel Green Power, ha richiesto un investimento totale di circa 3 milioni di dollari e si prevede che contribuirà a far crescere la ricerca e lo sviluppo in Cile, oltre a rappresentare un evidente beneficio per una comunità isolata, vicina ai progetti che Enel Green Power sviluppa nel Paese. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 118 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a dell’Università del Cile e con il supporto del Governo locale Accesso all’energia per favorire l’economia locale a San Juan de Marcona, Perú Il progetto nasce con lo scopo di favorire, attraverso l’accesso all’energia, lo sviluppo economico della comunità di pescatori di San Juan de Marcona, principalmente basata sulla raccolta e vendita di alghe in forma artigianale. Il progetto ha permesso di migliorare il processo produttivo grazie all’installazione di una macchina di sminuzzamento di alghe, aggiungendo valore al prodotto finale che può essere venduto a prezzi migliori e a un portafoglio di clienti diversificato. Inoltre, al fine di diversificare anche la produzione, il progetto prevede l’installazione di un impianto di acquacultura alimentato da un ibrido composto da fotovoltaico, eolico, diesel e batteria. Questo permetterà di eliminare le barriere allo sviluppo locale determinate dal non accesso all’elettricità nell’area della costa di Marcona. Il processo di formazione è continuo e comprende classi sia tecniche per l’esercizio delle tecnologie da utilizzare che di gestione, amministrazione e marketing, oltre che di sicurezza in mare. L’impatto delle attività è stato stimato mediante un’analisi di Social Return On Investment (SROI), la cui metodologia è stata certificata dall’Alta Scuola Impresa e Società dell’Università Cattolica. Nel complesso, i risultati della valutazione indicano che il progetto creerà un valore per la comunità cinque volte Le mini-grid in Kenya A fine 2015 Enel Green Power ha avviato la collaborazione con Powerhive, uno dei principali fornitori e sviluppatori di soluzioni mini-grid, per la costruzione di mini-grid solari in 100 villaggi in Kenya con una capacità 90mila persone saranno connesse alla totale installata di 1 MW. L’investimento previsto per il rete, 20 mila famiglie avranno accesso 2016 è di circa 12 milioni. ad energia pulita. L'integrazione di mini-grid con impianti di stoccaggio di energia consentirà di equilibrare l'offerta e la domanda, in modo da ridurre la volatilità e compensare le variazioni di carico del cliente e le imprevedibili fluttuazioni nella produzione di energia, intrinseche nella generazione da fonti rinnovabili. Il progetto fornirà inoltre ai clienti un sistema di pagamento più semplice e affidabile attraverso l'adozione di un’applicazione mobile con pagamento anticipato e attraverso la piattaforma di gestione delle mini-grid di Powerhive. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 119 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a maggiore di ogni dollaro investito (5,27 USD: 1 USD). I principali progetti 2015 Sviluppo delle competenze locali (Italia) In Calabria, Enel Green Power sta sviluppando un’iniziativa finalizzata a accrescere, nei territori interessati dalla presenza degli impianti, competenze tecniche specialistiche per la creazione del primo centro italiano per la formazione ed addestramento di meccatronici per turbine eoliche. Il corso post diploma per i giovani studenti è frutto dell’accordo tra Regione Calabria e Fondazione ITS A. Monaco di Cosenza, di cui Enel Green Power è membro. Enel Green Power fornirà attrezzature e servizi di trasporto degli equipaggiamenti eolici e supporterà le attività di formazione. Integrazione socio-economica (Italia) In Toscana, Enel Green Power ha dato la possibilità a Parvus Flos, cooperativa sociale che aiuta le persone con problemi sociali a reintrodursi nel mondo del lavoro attraverso lo svolgimento di attività agricole, di acquistare a un costo ridotto l’energia geotermica prodotta dalle proprie centrali per riscaldare le serre della cooperativa. Prairie Rose Community Development Fund (USA) Il Prairie Rose Community Development Fund è una fondazione privata finanziata da Enel Green Power, nata in concomitanza con lo sviluppo del Prairie Rose Wind Project, e finalizzata alla costruzione di un parco eolico nello stato del Minnesota e del Sud Dakota. La fondazione è composta da membri delle comunità locali e dai proprietari dei terreni in cui insistono gli impianti. Il Fondo mette a disposizione borse di studio per la popolazione locale e la possibilità di accedere a forme di finanziamento (attraverso donazioni) per la realizzazione di progetti ed iniziative in ambito ambientale, di tutela della biodiversità, promozione della cultura, attività di formazione, e di prevenzione della salute e sicurezza. E2@MIT (USA) Nel 2015, per il secondo anno di fila, Enel Green Power ha organizzato un corso intensivo presso il MIT (Massachusetts Institute of Technology) di Boston sponsorizzando 15 studenti provenienti da comunità svantaggiate e poco rappresentate per l’acquisizione di competenze tecniche nel campo delle energie hanno tenuto le lezioni in aula fornendo il loro contributo tecnico e la loro esperienza professionale. “I tesori nascosti di Roma” (Italia-USA) Il progetto è nato da una collaborazione tra Enel Green Power e la Soprintendenza per i Beni Culturali del Comune di Roma. Si tratta del primo accordo che permette ai ricercatori di tutto il mondo di accedere ad intere collezioni di oggetti dell’antica Roma, finora solo parzialmente studiate. Sviluppo delle competenze locali (Cile) Nella regione cilena di Antofagasta, Enel Green Power opera un cluster di impianti fotovoltaici per una capacità produttiva di 158 MW. Da un’analisi di mappatura dei bisogni degli stakeholder principali, è emerso come tra i temi che rivestano maggiore attenzione presso la comunità locale vi siano l’occupazione, la formazione e lo sviluppo delle competenze. Insieme al Comune di Taltal, durante il periodo di costruzione degli impianti, Enel Green Power ha svolto attività di formazione a 12 persone disoccupate in possesso di un titolo di studio superiore, ed un mese di esperienza pratica presso gli impianti, regolarmente retribuita. Al termine del periodo di formazione sul Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 120 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a rinnovabili. Il progetto ha coinvolto attivamente anche alcuni dipendenti Enel Green Power senior che campo, 11 dei 12 partecipanti sono stati confermati per altri tre mesi e, successivamente, 4 sono stati impiegati in altri impianti di Enel Green Power e 2 sono stati assunti con contratto a tempo indeterminato dai fornitori di Enel Green Power su altri progetti in costruzione dell’area. Litorali puliti e riciclo di rifiuti solidi (Guatemala) In Guatemala, nei pressi del comune di Zunil, Enel Green Power opera un impianto idroelettrico per una capacità di 47MW. Tra le priorità degli stakeholder, i temi che rivestono maggiore attenzione presso la comunità locale vertono sulle tematiche di protezione ambientale. In risposta a tale priorità, Enel Green Power ha implementato un progetto che, oltre a migliorare lo stato ambientale del fiume, riduce l’impatto generato sulla turbina dai rifiuti che flottano nel fiume; attraverso l’implementazione di sistemi di raccolta e smaltimento i rifiuti vengono intercettati, raccolti e riciclati a monte della centrale. A tre mesi dal lancio del progetto sono stati registrati incoraggianti risultati circa la riduzione dei rifiuti inquinanti, l’aumento di rifiuti riciclati e anche un miglioramento complessivo delle attività di O&M dell’impianto. Cerro Pabellón (Cile) Nel 2015 Enel Green Power ha siglato un accordo decennale con le comunità locali che vivono nei pressi dell’impianto geotermico di Cerro Pabellón, nella regione nord del Cile. Anche in questo caso, Enel Green Power ha definito con le comunità un programma di sviluppo finalizzato all’accesso all’energia, all’educazione, allo sviluppo economico e allo sviluppo turistico. Palo Viejo (Guatemala) Palo Viejo è un impianto idroelettrico del Gruppo Enel Green Power attivo dal 2012 in Guatemala di circa 87 MW. Data la vulnerabilità del contesto naturale del Guatemala, Enel Green Power ha condiviso con gli stakeholder un programma di formazione e leadership in buone pratiche ambientali affinché le stesse persone della comunità monitorino e prendano le misure più adeguate per la prevenzione di eventi ambientali dovuti a una erroneo uso del territorio. All’iniziativa hanno partecipato circa 2.100 persone che hanno monitorato una superficie di circa 3 km2 di selva umida subtropicale. Play Energy Play Energy è un concorso che il Gruppo Enel dedica ogni anno al mondo della scuola in Italia e nel progetto è rivolto alle scuole primarie e secondarie e coinvolge studenti, famiglie e insegnanti nella scoperta del mondo dell’energia per promuovere la cultura delle energie rinnovabili, dell’efficienza energetica e di un uso consapevole dell’energia, tramite anche momenti didattici, visite guidate alle centrali, quiz e attività a tema. We are energy “We are energy” è un concorso rivolto ai figli dei dipendenti per far conoscere ai ragazzi temi dell’energia, delle risorse e della sostenibilità. Nel 2015 hanno aderito al concorso 196 ragazzi, tutti figli di dipendenti Enel Green Power; i 10 vincitori hanno frequentato il campus estivo e internazionale di “We are energy” dove hanno partecipato a tante attività didattiche, laboratori, gite, eventi. Natura e Territorio “Natura e Territorio” da più di 15 anni mira alla valorizzazione del territorio e della sua cultura attraverso l’organizzazione di attività ricreative, all’attivazione di itinerari culturali per il recupero e il mantenimento delle tradizioni locali. Nel 2015 in partnership con le istituzioni locali, sono stati promossi 25 eventi, solo Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 121 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a mondo a cui Enel Green Power ha partecipato in 6 Paesi con 3 vincitori: Cile, Romania, Spagna. Il in Italia, che hanno dato enfasi all’integrazione tra paesaggio e impianto produttivo, sottolineando l’equilibrio tra tecnologia e ambiente. Centrali Aperte Ogni anno Enel Green Power apre i propri impianti a visite guidate volte a far conoscere al pubblico le modalità con cui viene prodotta l’energia, promuovendo la cultura della sostenibilità e del rispetto per il territorio. Nel corso del 2015 sono state oltre 25 le iniziative realizzate in Italia che hanno visto la Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 122 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a partecipazione complessivamente di oltre 10.000 visitatori. Sintesi della gestione e andamento economico e finanziario del Gruppo Definizione degli indicatori di performance Nel seguito sono forniti, in linea con la raccomandazione CESR/05-178b pubblicata il 3 novembre 2005, i criteri utilizzati per la costruzione di tali indicatori: Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value: determinati quali sommatoria dei “Ricavi” e dei “Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value”. Margine operativo lordo: rappresenta un indicatore della performance operativa ed è calcolato sommando all’ “Utile operativo” gli “Ammortamenti e impairment”, al netto della quota capitalizzata. Attività immobilizzate nette: determinate quale differenza tra le “Attività non correnti” e le “Passività non correnti” a esclusione: > delle “Attività per imposte anticipate”; > dei “Crediti finanziari a lungo termine” inclusi nella voce “Attività finanziarie non correnti”; > dei “Finanziamenti a lungo termine”; > del “TFR ed altri benefíci ai dipendenti”; > dei “Fondi rischi e oneri”; > delle “Passività per imposte differite”. Capitale circolante netto: definito quale differenza tra le “Attività correnti” e le “Passività correnti” a esclusione: > dei “Titoli” e di altre partite degli “Altri crediti finanziari” inclusi nella voce “Attività finanziarie correnti”; > delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti”; > dei “Finanziamenti a breve termine” e delle “Quote correnti dei finanziamenti a lungo Capitale investito netto: determinato quale somma algebrica delle “Attività immobilizzate nette” e del “Capitale circolante netto”, dei Fondi non precedentemente considerati, delle “Attività per imposte anticipate” e delle “Passività per imposte differite”. Indebitamento finanziario netto: rappresenta un indicatore della struttura finanziaria ed è determinato dai “Finanziamenti a lungo termine”, dalle quote correnti a essi riferiti, dai “Finanziamenti a breve termine”, al netto delle “Disponibilità liquide e mezzi equivalenti” e delle “Attività finanziarie correnti” e “non correnti” non precedentemente considerate nella definizione degli altri indicatori di performance patrimoniale. Più in generale, l’indebitamento finanziario del Gruppo Enel Green Power è determinato conformemente a quanto previsto nel paragrafo 127 delle raccomandazioni CESR/05-054b, attuative del Regolamento 809/2004/CE e in linea con le disposizioni CONSOB del 26 luglio 2007 per la definizione della posizione finanziaria netta, dedotti i crediti finanziari e i titoli non correnti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 123 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a termine”. Definizione di alcuni indicatori di sostenibilità Relativamente agli indicatori di sostenibilità, sono riportati gli indicatori ritenuti di maggiore rilevanza ai fini del monitoraggio dell’andamento del Gruppo rispetto ai principali ambiti dell’etica aziendale, della sostenibilità ambientale e della sostenibilità sociale. Il perimetro considerato per il calcolo degli indicatori di sostenibilità comprende le società del Gruppo Enel 11 Green Power consolidate al 31 dicembre 2015 . Nel seguito sono forniti i criteri utilizzati per la costruzione degli indicatori frutto di stime: Emissioni di CO2 evitate: Le emissioni evitate sono calcolate come somma delle emissioni evitate nei Paesi di presenza Enel Green Power. Per ogni Paese il calcolo si effettua moltiplicando la produzione di energia elettrica, ottenuta con ciascuna fonte rinnovabile, per l’emissione specifica media della produzione termoelettrica tratta dal database Enerdata (http://services.enerdata.eu). Organico di ditte appaltatrici: Il dato viene calcolato a partire dalle ore lavorate dai dipendenti di ditte appaltatrici all’interno delle aree di proprietà di Enel Green Power, convertite in FTE (Full-Time Equivalent - equivalente a tempo pieno) in base a fattori di conversione basati sulle ore medie lavorate a livello Paese. Giorni lavorati da dipendenti di appaltatori e subappaltatori: il dato viene calcolato a partire dalle ore lavorate dai dipendenti di ditte appaltatrici all’interno delle aree di proprietà di Enel Green Power, convertite in giorni sulla base delle ore lavorative medie giornaliere. Principali variazioni dell’area di consolidamento Nei due esercizi in analisi l’area di consolidamento ha subíto alcune modifiche a seguito delle seguenti principali operazioni. Esercizio 2014 Acquisizione, in data 12 maggio 2014, di un’ulteriore quota del 26% nel capitale di Buffalo Dunes Wind Project, valutata con il metodo del patrimonio netto in base alla quota azionaria precedentemente detenuta (49%). Conseguentemente, a partire da tale data, la società è consolidata con il metodo integrale; • acquisizione, nel corso del secondo trimestre 2014, del 100% della società Aurora Distributed Solar, società operante nello sviluppo di impianti solari in Nord America; • cessione nel primo semestre 2014 di alcune partecipate portoghesi operanti nel settore della cogenerazione; • acquisizione, in data 22 luglio 2014, della rimanente quota della partecipazione detenuta da Sharp in Enel Green Power & Sharp Solar Energy Srl (adesso Enel Green Power Solar Energy Srl “EGP SE”), joint venture precedentemente valutata applicando il metodo del patrimonio netto. Conseguentemente, a partire da tale data, la società è consolidata con il metodo integrale; 11 Il perimetro dei soli indicatori in materia di salute e sicurezza è al netto della società 3SUN. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 124 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a • • Acquisizione, nel secondo semestre 2014, di una quota del 50% della società Osage Wind LLC, titolare di un progetto di sviluppo eolico per 150 MW. La società detenuta in Joint Control e valutata applicando con il metodo del patrimonio netto; • acquisizione, nel corso del quarto trimestre 2014, del 100% di 6 società titolari di altrettanti progetti di sviluppo eolico negli Stati Uniti; • cessione, in data 12 dicembre 2014, dell’intera partecipazione di La Geo (36,2%), società valutata ad equity, a Inversiones Energéticas S.A. de C.V., già azionista di maggioranza della società; • cessione, in data 18 dicembre 2014, della partecipazione di Enel Green Power France S.a.s, società interamente controllata, a Boralex EnR S.a.s. Esercizio 2015 • cessione, in data 31 marzo 2015 della quota di interessenza in EGPNA Renewable Energy Partners, LLC, attraverso la sua controllata Enel Green Power North America, Inc della quota del 49% della newco, nella quale sono andate a confluire alcune società operanti principalmente nel settore eolico e idroelettrico; • acquisizione del controllo di 3Sun, in data 6 marzo 2015, da STMicroelectronics (“STM”) e Sharp. Il Gruppo EGP acquisisce l’ulteriore quota del 66,7% nel capitale di 3Sun, attuando l’accordo siglato con gli stessi nel mese di luglio 2014; • riattribuzione ai soci del Consorzio ENEOP dei relativi asset con conseguente acquisizione di un’ulteriore quota di controllo; • acquisizione, nel corso del secondo trimestre 2015, di alcuni progetti in Sud Africa, rappresentativi di business a seguito dell’aggiudicazione della gara del REIPPPP (Renewable Energy Independent Power Producer Procurement Programme) per una capacità installata complessiva pari a 705 MW; • acquisizione, in data 24 settembre 2015, di una quota di controllo pari al 68% nel capitale di BLP Energy (“BLP”), società operante nel settore delle rinnovabili in India, che detiene impianti eolici per una capacità installata complessiva di 172 MW; • cessione, in data 26 novembre 2015, della partecipazione di Finerge Gestão de Projectos portoghese First State Wind Energy Investments S.A.; • conferimento, nel corso del quarto trimestre 2015, di alcuni asset solari in Italia, in una nuova Joint Venture paritetica con F2i Energie Rinnovabili S.r.l., per effetto dell’accordo siglato in data 16 ottobre 2015 e con efficacia a partire dal 31 dicembre 2015; • acquisizione, nel corso del quarto trimestre 2015, di una quota di controllo pari al 78,6% del capitale sociale di Erdwärme Oberland GmbH (“EO”) da Erdwärme Bayern GmbH & Co. ("EB"), società specializzata nello sviluppo di progetti geotermici in Germania. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 125 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Energéticos, S.A, società interamente controllata da Enel Green Power España, S.L., alla società Risultati economici del Gruppo Si riporta di seguito il Conto economico riclassificato del 2015 confrontato con i dati del 2014. Milioni di euro Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value 2015 2014 2015 - 2014 2.986 2.996 (10) Totale costi 1.160 1.054 106 MARGINE OPERATIVO LORDO 1.826 1.942 (116) Ammortamenti e Impairment 1.041 921 120 UTILE OPERATIVO 785 1.021 (236) Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati (108) (21) (87) Altri proventi/(oneri) finanziari netti Quota proventi/(oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto (237) (236) (1) 8 (56) 64 448 708 (260) UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE Imposte 184 264 (80) Risultato delle continuing operations 264 444 (180) - (4) 4 UTILE DELL'ESERCIZIO 264 440 (176) - Quota di pertinenza di Gruppo 166 359 (193) 98 81 17 2015 2014 2015 - 2014 Risultato delle discontinued operations (*) - Interessenze di minoranza (*) Il risultato delle discontinued operations è interamente di pertinenza del Gruppo Ricavi Ricavi connessi alla vendita di energia 1.926 1.761 165 Ricavi da certificati verdi 377 443 (66) Ricavi da altre forme di incentivi 405 356 49 Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value (25) 76 (101) 2.683 2.636 47 303 360 (57) 2.986 2.996 (10) Ricavi da vendita di energia elettrica, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Altri ricavi e proventi Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value I “Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value”, pari a 2.986 milioni di euro, evidenziano un decremento di 10 milioni di euro rispetto al 2014 (0,3% per l’effetto combinato di un decremento degli altri ricavi e proventi per 57 milioni di euro (pari a 303 milioni di euro nel 2015) e dell’incremento di 47 milioni di euro dei ricavi per vendita di energia elettrica (pari a 2.683 milioni di euro nel 2015), tenuto conto di un effetto cambi positivo di 154 milioni di euro. I ricavi per vendita di energia elettrica registrano un incremento di 47 milioni di euro, per effetto principalmente dall’aumento dei ricavi in Nord America (106 milioni di euro) ed in America Latina (101 milioni di euro), in particolare in Cile, Messico, Costa Rica e Brasile, parzialmente compensato dai minori ricavi registrati in Europa (162 milioni di euro) principalmente in Italia (169 milioni di euro), per la minore disponibilità della risorsa idroelettrica, e tenuto anche conto degli effetti della cessione di Enel Green Power France (31 milioni di euro), avvenuta nel mese di dicembre 2014. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 126 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro I “Ricavi da certificati verdi”, pari a 377 milioni di euro, registrano un decremento di 66 milioni di euro rispetto all’esercizio 2014 ed è interamente riconducibile all’area Europa. I “Ricavi da altre forme di incentivi”, pari a 405 milioni di euro, registrano un incremento di 49 miloni di euro rispetto al 2014, a fronte di un aumento dei ricavi da Tax Partnership in Nord America (55 milioni di euro). Gli “Altri ricavi e proventi”, pari a 303 milioni di euro, registrano un decremento di 57 milioni di euro rispetto al 2014. Gli altri ricavi del 2015, accolgono gli effetti registrati nell’area Europa e Nord Africa conseguenti all’acquisizione del controllo di 3Sun (pari a 117 milioni di euro) oltre all’iscrizione del relativo indennizzo previsto dall’accordo con STM (pari a 12 milioni di euro), alla plusvalenza relativa alla vendita del Portogallo (inclusiva degli effetti del consolidamento di alcuni progetti del portafoglio del consorzio ENEOP) (29 milioni di euro). Gli altri ricavi dell’area Africa Sub-Sahariana e Asia includono gli effetti del completamento del processo di purchase price allocation relativo all’acquisizione di progetti Sud Africani (12 milioni di euro). Si evidenzia che gli altri ricavi del 2014 si riferiscono principalmente agli effetti derivanti dalla cessione di alcune partecipazioni (in La Geo per 123 milioni di euro ed in Enel Green Power France per 31 milioni di euro) oltre all’iscrizione dell’indennizzo previsto nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun (95 milioni di euro). Costi Milioni di euro 2015 2014 2015 - 2014 Acquisti energia e altri combustibili 175 292 (117) Servizi e altri materiali 595 489 106 Personale 339 256 83 Altri costi operativi Costi capitalizzati Totale 185 148 37 (134) (131) (3) 1.160 1.054 106 (10,1%). I costi per “Acquisti energia e altri combustibili" registrano un decremento di 117 milioni di euro (-40,1%) rispetto al 2014 (292 milioni di euro) imputabile ai minori costi per acquisto energia in America Latina (120 milioni di euro) principalmente registrati in Brasile (71 milioni di euro) e nella Repubblica di Panama (56 milioni di euro). I costi per “Servizi e altri materiali” registrano un incremento di 106 milioni di euro a fronte della maggiore capacità installata principalmente in America Latina (48 milioni di euro) e Nord America (35 milioni di euro), e in Italia per servizi e manutenzioni (31 milioni di euro). L’incremento del costo del “Personale” (83 milioni di euro, 32,4%) è connesso principalmente all’incremento dei costi ordinari del personale in linea con la maggiore consistenza media e per gli effetti della formalizzazione di alcuni accordi per l’uscita anticipata di personale nel perimetro Italia (48 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 127 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a I “Costi”, pari a 1.160 milioni di euro, presentano un incremento di 106 milioni di euro rispetto al 2014 Gli “Altri costi operativi” registrano un incremento di 37 milioni di euro (25,0%) principalmente per la rilevazione di oneri relativi a specifici progetti in Messico. I “Costi capitalizzati”, pari a 134 milioni di euro, registrano un incremento di 3 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (2,3%), riferibile principalmente al costo del personale dipendente impiegato nella progettazione e realizzazione di impianti, in linea con i maggiori investimenti realizzati (+833 milioni di euro rispetto al 2014). Il “Margine operativo lordo”, pari a 1.826 milioni di euro, presenta un decremento di 116 milioni di euro rispetto al 2014 (-6,0%, inclusivo dell’effetto cambi positivo per 102 milioni di euro) ed è stato realizzato principalmente in Europa e Nord Africa (360 milioni di euro) parzialmente compensato dall’incremento dell’ America Latina (162 milioni di euro) e Nord America (76 milioni di euro). L’area Europa e Nord Africa ha registrato un margine operativo lordo pari a 1.105 milioni di euro, in decremento di 360 milioni di euro rispetto al 2014 (pari a 1.465 milioni di euro). La variazione riflette l’andamento dei ricavi sopra descritto, ed accoglie maggiori oneri per effetto della formalizzazione di alcuni accordi per l’uscita anticipata del personale in Italia (48 milioni di euro), e l’incremento dei costi operativi principalmente per l’acquisizione del controllo di 3Sun (29 milioni di euro). L’area America Latina ha registrato un margine operativo lordo pari a 364 milioni di euro, in incremento di 162 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (202 milioni di euro nel 2014), tenuto conto dell’effetto cambi positivo di 44 milioni di euro, per effetto dell’aumento dei ricavi ( pari a 112 milioni di euro) e del decremento dei costi operativi connessi all’acquisto di energia (pari a 119 milioni di euro) in Panama e Brasile, parzialmente compensati dall’incremento dei costi operativi connessi alla maggiore capacità installata in Brasile, Cile e Messico (pari a 63 milioni di euro). L’area Nord America ha registrato un margine operativo lordo pari a 352 milioni di euro, in incremento di 76 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (276 milioni di euro), tenuto conto di un effetto cambi positivo per 58 milioni di euro, per effetto principalmente dell’incremento dei ricavi (138 milioni di euro), parzialmente compensato dall’incremento dei costi del personale e operativi connessi principalmente alla L’area Africa Sub-Sahariana e Asia ha registrato un margine operativo lordo pari a 5 milioni di euro, con un incremento di 6 milioni di euro rispetto al 2014 (negativo per 1 milione di euro) e riflette l’andamento dei ricavi, in aumento di 11 milioni di euro e l’incremento dei costi operativi del Sud Africa (4 milioni di euro). Altre voci di Conto economico Gli “Ammortamenti e impairment”, pari a 1.041 milioni di euro, registrano un incremento di 120 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (13,0%), in linea con la maggiore capacità installata in America Latina (51 milioni di euro) e in Nord America (27 milioni di euro). La voce accoglie inoltre nel 2015 gli adeguamenti di valore di alcuni progetti in Nord America (33 milioni di euro) e 3Sun (46 milioni di euro), le svalutazioni di alcuni crediti in Europa (16 milioni di euro) nonché la perdita di valore di 155 milioni di euro registrata sugli asset detenuti in Romania, tenuto conto del perdurare delle incertezze nel quadro regolatorio e delle condizioni di mercato del paese. Si evidenzia Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 128 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a maggiore capacità installata. inoltre che nel 2014 la voce accoglieva la svalutazione rilevata sull’avviamento e sulle attività nette di EGP Hellas (181 milioni di euro). Proventi/Oneri Finanziari Milioni di euro 2015 Proventi finanziari da contratti derivati Oneri finanziari da contratti derivati Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati 2014 2015 - 2014 43 7 36 151 28 123 (108) (21) (87) Altri proventi finanziari 281 108 173 Altri oneri finanziari 518 344 174 (237) (236) (1) Altri Proventi/(Oneri) finanziari netti I “Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati”, pari a 108 milioni di euro, subiscono un incremento di 87 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente principalmente riconducibile alla valutazione all’aumento degli oneri netti su derivati valutati al fair value della Capogruppo. Gli “Altri proventi/(oneri) finanziari netti”, negativi per 237 milioni di euro al netto della quota capitalizzata, aumentano di 1 milione di euro rispetto all’esercizio precedente (+0,4%). La “Quota dei proventi da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto”, positiva per 8 milioni di euro, evidenzia un incremento di 64 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Si segnala che nel 2014 tale voce includeva la svalutazione delle partecipazioni collegate in Grecia (89 milioni di euro) e gli effetti positivi della valutazione della collegata LaGeo, ceduta nel corso de quarto trimestre 2014. Le “Imposte”, pari a 184 milioni di euro, registrano un decremento di 80 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (-30,3%) con un’incidenza del 41,1% sul risultato ante imposte a fronte di un’incidenza del 37,3% nel 2014, attribuibile principalmente all’effetto dell’adeguamento delle imposte differite in Italia a seguito della applicazione della Legge di stabilità 2016 che ha comportato la riduzione Utile dell’esercizio – Euro 264 milioni L’”Utile dell’esercizio” è pari a 264 milioni di euro, con un decremento di 176 milioni di euro (-40,0%) rispetto ai 440 milioni di euro del 2014 (inclusivo del risultato delle discontinued operations negativo per 4 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 129 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24 % con decorrenza dal 2017, già recepita al 31 dicembre 2015. Analisi della struttura patrimoniale del Gruppo Si riporta di seguito lo Stato patrimoniale riclassificato al 31 dicembre 2015, confrontato con i dati al 31 dicembre 2014: Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015 - 2014 Attività immobilizzate nette Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Avviamento 15.364 13.329 2.035 1.328 1.378 (50) 666 871 (205) Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 273 323 (50) Altre attività/(Passività) finanziarie non correnti nette (65) (86) 21 Altre attività/(passività) non correnti nette 17 (34) 51 17.583 15.781 1.802 Rimanenze 163 184 (21) Crediti commerciali 451 440 11 (1.268) (888) (380) Totale Attività immobilizzate nette Capitale circolante netto Debiti commerciali Crediti/(Debiti) tributari netti 326 104 222 Altre attività/(Passività) finanziarie correnti nette (86) (70) (16) Altre attività/(passività) correnti nette (46) (12) (34) (460) (242) (218) 17.123 15.539 1.584 Totale Capitale circolante netto Capitale investito lordo Fondi diversi TFR e altri benefici ai dipendenti Fondi rischi e oneri futuri (36) (43) 7 (246) (150) (96) Imposte differite nette (332) (379) 47 Totale Fondi diversi (614) (572) (42) Capitale investito netto 16.509 14.967 1.542 Patrimonio netto complessivo 9.630 8.929 701 Indebitamento finanziario netto 6.879 6.038 841 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014, sostanzialmente riconducibile agli investimenti dell’esercizio (pari a 2.431 milioni di euro), agli ammortamenti e impairment (pari a 879 milioni di euro), all’effetto cambi positivo (pari a 271 milioni di euro), alla variazione del perimetro di consolidamento (pari a 110 milioni di euro) e alla capitalizzazione degli oneri finanziari (pari a 80 milioni di euro). Gli Investimenti operativi in si riferiscono principalmente al settore eolico in America Latina (823 milioni di euro), in Nord America (257 milioni di euro), in Sud Africa (117 milioni di euro), al solare in Cile (344 milioni di euro) e in Sud Africa (194 milioni di euro) nonché al settore geotermico in Italia (108 milioni di euro) e al settore idroelettrico in America Latina (228 milioni di euro) e in Italia (82 milioni di euro). La variazione del perimetro di consolidamento si riferisce principalmente al consolidamento integrale della società titolare del progetto americano Osage (243 milioni di euro), precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto, e all’acquisizione del controllo nelle società 3Sun (122 milioni di euro) e BLP Energy in India (76 milioni di euro), effetti in parte compensati dalla cessione delle controllate portoghesi (110 milioni di euro) e al deconsolidamento di alcuni progetti solari italiani (224 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 130 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Gli “Immobili, impianti e macchinari”, pari a 15.364 milioni di euro, presentano un incremento di 2.035 Le “Attività immateriali”, pari a 1.328 milioni di euro, presentano una decremento di 50 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 dovuto principalmente agli effetti della determinazione dei fair value delle attività acquisite e delle passività assunte di alcuni progetti in Sud Africa (76 milioni di euro) e in Cile (42 milioni di euro), agli investimenti dell’esercizio (pari a 31 milioni di euro) e all’effetto cambi positivo (pari a 21 milioni di euro). Tali effetti sono stati più che compensati dagli ammortamenti e impairment (pari a 127 milioni di euro) e dalla cessione delle controllate portoghesi (38 milioni di euro). L’“Avviamento”, pari a 666 milioni di euro, presenta un decremento di 205 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 riferibile principalmente agli effetti della cessione delle società portoghesi, parzialmente compensata dall’effetto cambi positivo (pari 49 milioni di euro) e dall’acquisizione di società in Messico (6 milioni di euro). Le “Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto”, pari a 273 milioni di euro, presentano un decremento pari a 50 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 derivante principalmente dal consolidamento e successiva cessione delle società portoghesi (pari a 156 milioni di euro) e dal consolidamento integrale di Osage (pari a 59 milioni di euro), effetti solo in parte compensati dall’acquisizione del progetto solare Marte (111 milioni di euro) e da aumenti di capitale intervenuti in Nord America, in America Latina e Grecia (36 milioni di euro). Il “Capitale circolante netto”, negativo per 460 milioni di euro al 31 dicembre 2015 (negativo per 242 milioni di euro al 31 dicembre 2014), evidenzia un incremento di 218 milioni di euro principalmente riferibile all’aumento dei debiti commerciali (pari a 380 milioni di euro), effetto parzialmente compensato dall’aumento dei crediti tributari netti (pari a 222 milioni di euro). I “Fondi diversi” evidenziano un incremento di 42 milioni di euro principalmente derivante dall’aumento dei “Fondi rischi ed oneri futuri” a seguito dell’accantonamento al fondo oneri per gli incentivi all’esodo (pari a 48 milioni di euro) e al fondo oneri su impianti di produzione (pari a 38 milioni di euro), solo in parte compensati dall’aumento del fondo imposte differite (par a 47 milioni di euro). Il “Capitale investito netto” al 31 dicembre 2015 è pari a 16.509 milioni di euro ed è coperto dal patrimonio netto del Gruppo e di terzi per 9.630 milioni di euro e dall’indebitamento finanziario netto per Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 131 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 6.879 milioni di euro. Analisi della struttura finanziaria del Gruppo Indebitamento finanziario netto Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 Finanziamenti bancari 2.719 2.711 8 Debiti verso altri finanziatori 1.193 869 324 Debiti verso parti correlate 2.455 2.455 - Indebitamento a lungo termine 6.367 6.035 332 (193) (425) 232 6.174 5.610 564 275 193 82 2 2 - 2015 - 2014 Indebitamento a lungo termine Crediti finanziari a lungo termine Indebitamento netto a lungo termine Indebitamento a breve termine Quota a breve dei finanziamenti bancari a lungo termine Utilizzi di linee di credito revolving Altri finanziamenti a breve verso banche 26 11 15 Indebitamento bancario a breve termine 303 206 97 Debiti verso altri finanziatori e parti correlate (quota a breve) 195 130 65 Altri debiti finanziari a breve termine e verso parti correlate Indebitamento verso altri finanziatori e parti correlate a breve termine 685 852 (167) 880 982 (102) 192 Altri crediti finanziari a breve termine Disponibilità presso banche e titoli a breve Disponibilità e crediti finanziari a breve termine Indebitamento netto a breve termine INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (93) (285) (385) (475) 90 (478) (760) 282 705 428 277 6.879 6.038 841 L’Indebitamento finanziario netto, pari a 6.879 milioni di euro, evidenzia un incremento di 841 milioni di euro (13,9%) principalmente per effetto dell’incremento di 564 milioni di euro dell’Indebitamento netto a lungo termine (10,1%) e dell’incremento di 277 milioni di euro dell’Indebitamento netto a breve termine (64,7%). In riferimento all’“Indebitamento netto a lungo termine”, l’incremento dei Finanziamenti bancari (324 partnership (pari a 308 milioni di euro). Il decremento dei crediti finanziari a lungo termine riflette invece l’effetto della cessione delle società portoghesi (pari a 391 milioni di euro). In riferimento all’“Indebitamento netto a breve termine”, il decremento degli “Altri crediti finanziari a breve termine” (192 milioni di euro) è determinato principalmente dalla riduzione dei depositi sul conto corrente intersocietario in essere con la società finanziaria olandese del Gruppo Enel (189 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 132 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a milioni di euro) deriva principalmente dall’accensione di finanziamenti per progetti in Nord America tax Flussi finanziari Milioni di euro 2015 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ad inizio dell'esercizio (*) Flusso di cassa da attività operativa Flusso di cassa da attività di investimento Flusso di cassa da attività di finanziamento Effetto variazione dei cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 2014 2015-2014 335 337 (2) 1.295 1.033 262 (1.591) (1.137) (454) 345 85 260 1 17 (16) 385 335 50 (*) di cui disponibilità liquide delle "Attività classificate come possedute per la vendita" pari a 10 milioni di euro al 1° gennaio 2014 restated. Il “Flusso di cassa da attività operativa” del 2015 è positivo per 1.295 milioni di euro, in incremento di 262 milioni di euro rispetto al 2014 (positivo per 1.033 milioni di euro), a fronte di un margine operativo lordo al netto degli elementi non monetari pari a 1.669 milioni di euro (in diminuzione di 51 milioni di euro rispetto al 2014) e di un fabbisogno connesso al capitale circolante netto pari a 374 milioni di euro (in diminuzione di 313 milioni di euro rispetto al 2014). Il “Flusso di cassa da attività di investimento” impiegato del 2015 è pari a 1.591 milioni di euro, in aumento di 454 milioni di euro rispetto al 2014 (pari a 1.137 milioni di euro), da collegare principalmente ai maggiori investimenti operativi dell’esercizio rispetto al 2014 (843 milioni di euro). Si segnala inoltre che sono stati incassati contributi in Nord America per 4 milioni di euro, riclassificati a riduzione degli investimenti operativi. Il “Flusso di cassa da attività di finanziamento” del 2015 è positivo per 345 milioni di euro, con un incremento di 260 milioni di euro rispetto 2014 (pari a 85 milioni di euro), principalmente per la cessione del 49% di EGPNA REP (pari a 450 milioni di euro). L’effetto combinato dei vari flussi finanziari ha determinato un incremento del 2015 delle disponibilità Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 133 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a liquide e mezzi equivalenti iniziali di 50 milioni di euro. Sintesi della gestione e andamento economicofinanziario della Capogruppo Risultati economici della Capogruppo Si riporta di seguito il Conto Economico riclassificato del 2015, confrontato con i dati del 2014. Milioni di euro Totale ricavi 2015 2014 2015-2014 1.257 1.479 (222) Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value Totale ricavi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value (16) 74 (90) 1.241 1.553 (312) Totale costi (681) (483) (198) 560 1.070 (510) (287) (301) 14 Margine operativo lordo Ammortamenti e perdite di valore Utile operativo 273 769 (496) Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati (67) (17) (50) Altri proventi/(Oneri) finanziari netti (19) (96) 77 Proventi da partecipazione 8 39 (31) 195 695 (500) (103) (260) 157 92 435 (343) - (4) 4 92 431 (339) 2015 2014 2015-2014 Ricavi connessi alla vendita di energia 708 741 (33) Ricavi da certificati verdi e altre forme di incentivi 309 364 (55) Proventi netti da contratti su commodity valutati al fair value (16) 74 (90) 1.001 1.179 (178) 240 374 (134) 1.241 1.553 (312) Utile prima delle imposte Imposte Utile delle attività destinate a continuare Utile (Perdite) delle attività operative cessate Utile dell'esercizio Ricavi Ricavi da vendita di energia elettrica, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Altri ricavi e proventi Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value I “Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutate al fair value”, pari complessivamente a 1.241 milioni di euro (1.553 milioni di euro nel 2014), registrano un decremento di 312 milioni di euro a seguito del decremento di 178 milioni di euro dei ricavi per vendita di energia (pari a 1.001 milioni di euro nel 2015 e pari a 1.179 milioni di euro nel 2014) e del decremento di 134 milioni di euro degli Altri ricavi e proventi (pari a 240 milioni di euro nel 2015 e a 374 milioni di euro nel 2014). Gli Altri ricavi e proventi sono complessivamente pari a 240 milioni di euro nel 2015 (374 milioni di euro nel 2014) e si riferiscono sostanzialmente ai ricavi per la vendita dei pannelli fotovoltaici per 104 milioni di euro. Il decremento, pari a 134 milioni di euro, è dovuto alla rilevazione nel 2014 della plusvalenza relativa alla cessione della partecipazione in LaGeo Sa de CV (148 milioni di euro) e dell’ indennizzo previsto nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun Srl (95 milioni di euro). La riduzione dei ricavi connessi alla vendita di energia riflette un decremento dei ricavi da certificati verdi e da altre forme di incentivo (55 milioni di euro), una riduzione dei ricavi da vendita di energia (33 milioni di Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 134 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro euro), per la minore produzione e per il decremento dei proventi netti da contratti su commodity valutati al fair value (90 milioni di euro). Costi Milioni di euro Energia Costo del personale 2015 2014 39 37 2 188 147 41 153 2015-2014 Servizi, materiali e altri costi operativi 480 327 Costi capitalizzati (26) (28) 2 Totale 681 483 198 I “Costi”, pari a 681 milioni di euro nel 2015 e a 483 milioni di euro nel 2014, registrano un incremento di 198 milioni di euro principalmente per l’aumento dei costi per servizi, materiali e altri costi operativi (153 milioni di euro), dei costi del personale (41 milioni di euro) principalmente per l’accantonamento al fondo incentivo all’esodo. Il “Margine operativo lordo” si attesta a 560 milioni di euro (1.070 milioni di euro nel 2014), in decremento di 510 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Altre voci di conto economico La voce “Ammortamenti e perdite di valore” pari a 287 milioni di euro (301 milioni di euro nel 2014) registra un decremento di 14 milioni di euro per effetto sostanzialmente delle minori svalutazioni operate per complessivi 15 milioni di euro. Gli “Oneri finanziari netti da contratti derivati” si incrementano di 50 milioni di euro per effetto principalmente di maggiori oneri su contratti derivati di trading. Gli “Altri oneri finanziari netti” si riducono di 77 milioni di euro a fronte della rilevazione di maggiori proventi finanziari per 78 milioni di euro, relativi a differenze positive di cambio ed a interessi attivi, in Le ”Imposte”, pari a 103 milioni di euro (260 milioni di euro nel 2014) accolgono principalmente le imposte correnti per 100 milioni di euro (247 milioni di euro nel 2014) e le imposte anticipate per 6 milioni di euro (11 milione di euro di imposte differite nel 2014). Risultato delle discontinued operations La voce, negativa per 4 milioni di euro nel 2014, si riferisce all’aggiustamento prezzo previsto nel contratto di cessione ad Enel Energia Spa dell’intero capitale di Enel.si Srl, allora interamente posseduta da Enel Green Power Spa. Tale operazione, avvenuta nel mese di luglio 2013, aveva determinato una plusvalenza, pari a 72 milioni di euro, rilevata nel bilancio 2013 nella voce Utile da discontinued operations del Conto economico, al netto de relativo effetto fiscale (1 milione di euro). Utile dell’esercizio L’esercizio 2015 chiude con un “Utile dell’esercizio” pari a 92 milioni di euro, in decremento di 339 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente (431 milioni di euro nel 2014, comprensivo del risultato delle discontinued operations, negativo per 4 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 135 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a parte compensati dai maggiori oneri finanziari per 2 milioni di euro. Analisi della struttura patrimoniale della Capogruppo Si riporta di seguito lo Stato Patrimoniale riclassificato al 31 dicembre 2015, confrontato con i dati al 31 dicembre 2014. Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 20152014 4.676 4.847 (171) 32 28 4 6 6 - 5.458 4.593 865 (41) (50) 9 Attività immobilizzate nette Immobili, impianti e macchinari Attività immateriali Avviamento Partecipazioni Attività/(passività) finanziarie non correnti nette derivati Altre attività/(Passività) non correnti nette Totale Attività immobilizzate nette (34) (45) 11 10.097 9.379 718 33 89 (56) Capitale circolante netto Rimanenze Crediti commerciali 413 358 55 Crediti/(Debiti) tributari netti 120 (20) 140 Attività/(Passività) finanziarie correnti nette - derivati (20) 5 (25) Altre attività/(Passività) finanziarie correnti nette Debiti commerciali Altre attività/(passività) correnti nette Totale Capitale circolante netto Capitale investito lordo (26) (29) 3 (256) (247) (9) 29 94 (65) 293 250 43 10.390 9.629 761 TFR ed altri benefici ai dipendenti Fondi rischi ed oneri (compresa quota corrente) Imposte differite nette Totale Fondi diversi (32) (39) 7 (145) (77) (68) 133 127 6 (55) (44) 11 10.346 9.640 706 Patrimonio netto 6.818 6.898 (80) Indebitamento finanziario netto 3.528 2.742 786 Capitale investito netto Le “Attività immobilizzate nette” evidenziano un incremento di 718 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014, per effetto principalmente dei seguenti fenomeni: - l’incremento delle “Partecipazioni” per 865 milioni di euro riconducibile principalmente alla ripatrimonializzazioni di 3Sun Srl (449 milioni di euro) e di Enel Green Power International BV (305 milioni di euro); - la riduzione delle ”Passività non correnti nette” di 10 milioni di euro principalmente per la riduzione dei canoni diversi e contributi di urbanizzazione. - la riduzione delle “Passività finanziarie non correnti nette - derivati” di 9 milioni di euro per le valutazioni al fair value dei derivati di cash flow hedge relativi alla copertura delle operazioni su tasso di interesse; - il decremento degli “Immobili impianti e macchinari” di 171 milioni di euro per effetto essenzialmente del saldo netto tra gli investimenti e oneri finanziari netti (251 milioni di euro), la variazione del perimetro per effetto della cessione degli asset fotovoltaici da EGP Spa ad Altomonte Srl (complessivamente pari a 139 milioni di euro), gli ammortamenti (276 milioni di euro), gli impairment e gli altri movimenti (complessivamente pari a 7 milioni di euro); Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 136 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Fondi diversi Il “Capitale circolante netto”, positivo per 293 milioni di euro, evidenzia un incremento di 43 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (positivo per 250 milioni di euro). Tale andamento riflette principalmente: - l’incremento di 140 milioni di euro dei “Crediti tributari netti”, principalmente per l’incremento del credito netto per IRES verso Enel Spa di 106 milioni di euro (a credito di 75 milioni di euro al 31 dicembre 2015 e a debito di 30 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e l’incremento della posizione IVA verso Enel Spa nell’ambito della procedura IVA di Gruppo (31 milioni di euro); - l’incremento di 55 milioni di euro dei “Crediti commerciali” in linea con le maggiori vendite di pannelli fotovoltaici; - il decremento di 56 milioni di euro delle “Rimanenze”, sostanzialmente per il decremento delle rimanenze relative ai pannelli fotovoltaici acquistati dalla società 3 Sun Srl e per la riduzione delle rimanenze relative a certificati verdi; - il decremento di 65 milioni di euro delle “Altre attività/passività correnti nette”, principalmente per l’incasso dei crediti verso Sharp Corporation per la quota residua prevista nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun Srl (35 milioni di euro), per i minori crediti per certificati verdi maturati ma non ancora accreditati sul conto titoli (31 milioni di euro) e per l’incasso del credito verso la società energetica statale salvadoregna Inversiones Energéticas S.A. de C.V. (INE), nell’ambito della cessione della partecipazione di La Geo Sa de CV perfezionata nel 2014 (5 milioni di euro). I “Fondi diversi”, sono pari a 44 milioni di euro (positivi per 11 milioni di euro al 31 dicembre 2014), e registrano un incremento di 55 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente per effetto principalmente dall’aumento dei fondi rischi ed oneri (68 milioni di euro), effetto compensato dalla riduzione del fondo TFR e altri benefici ai dipendenti (7 milioni di euro) e delle maggiori imposte anticipate nette (6 milioni di euro). Il "Capitale investito netto”, pari a 10.346 milioni di euro (9.640 milioni di euro al 31 dicembre 2014), risulta finanziato da mezzi propri per 6.818 milioni di euro (6.898 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e dall’indebitamento finanziario netto per 3.528 milioni di euro (2.742 milioni di euro al 31 dicembre 2014). 2014), evidenzia un incremento di 786 milioni di euro per effetto principalmente: - dell’incremento dei finanziamenti a breve termine (181 milioni di euro) dovuto all’ aumento dei finanziamenti a breve termine verso le società controllate e collegate (395 milioni di euro) e alla variazione della posizione sul conto corrente di Enel Spa (a debito per 284 milioni di euro al 31 dicembre 2015 a credito per 9 milioni di euro al 31 dicembre 2014) fenomeni parzialmente compensati dalla scadenza del periodo di utilizzo della linea revolving a lungo termine con Enel Finance International Bv (500 milioni di euro); - del decremento delle altre attività finanziarie correnti (778 milioni di euro) dovuto principalmente all’estinzione dei finanziamenti connessi a Enel Green Power International BV (237 milioni di euro), Enel Green Power North America (453 milioni di euro) e Enel Green Power North America Development (82 milioni di euro), nell’ambito dell’operazione di ristrutturazione finanziaria delle società controllate nordamericane; - dal decremento delle altre attività finanziarie non correnti (127 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 137 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a L’“Indebitamento finanziario netto”, pari a 3.528 milioni di euro (2.742 milioni di euro al 31 dicembre Il “Patrimonio Netto”, pari a 6.818 milioni di euro, è composto dal capitale sociale (1.000 milioni di euro), dalla riserva legale (200 milioni di euro), dalle altre riserve (4.430 milioni di euro), nonché dagli utili portati a nuovo (1.095 milioni di euro) e dall’utile rilevato nell’esercizio (92 milioni di euro). La variazione rispetto all’esercizio precedente riflette principalmente la rilevazione dell’utile dell’esercizio (92 milioni di euro) e la distribuzione dei dividendi a valere sull’esercizio 2014 (160 milioni di euro). Analisi della struttura finanziaria della Capogruppo Indebitamento finanziario netto L’indebitamento finanziario netto è così composto: Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Indebitamento a lungo termine Finanziamenti bancari 680 756 (76) Debiti verso parti correlate 1.200 1.200 - Indebitamento a lungo termine 1.880 1.956 (76) (154) (27) (127) 1.726 1.929 (203) Crediti finanziari a lungo termine Indebitamento netto a lungo termine Indebitamento a breve termine Quote correnti dei finanziamenti a medio/lungo termine 76 55 21 Indebitamento bancario a breve termine 76 55 21 Altri debiti finanziari a breve termine 1.749 1.568 181 Indebitamento verso altri finanziatori a breve termine 1.749 1.568 181 Altri crediti finanziari a breve termine (13) (791) 778 Disponibilità presso banche e titoli a breve (10) (19) 9 Disponibilità e crediti finanziari a breve termine (23) (810) 787 Indebitamento netto a breve termine 1.802 813 989 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 3.528 2.742 786 L’“Indebitamento finanziario netto”, pari a 3.528 milioni di euro (2.742 milioni di euro al 31 dicembre milioni di euro degli Altri debiti finanziari a breve termine verso il Gruppo Enel e di un decremento di 787 milioni di euro delle Disponibilità e dei crediti finanziari a breve termine. L’indebitamento a lungo termine pari a 1.726 milioni di euro registra una variazione pari a 203 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 138 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2014), evidenzia un incremento di 786 milioni di euro a fronte principalmente di un incremento di 181 Flussi finanziari Milioni di euro 2015 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti ad inizio dell'esercizio Flusso di cassa da attività operativa Flusso di cassa da attività di investimento Flusso di cassa da attività di finanziamento Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 2014 Variazione 19 9 10 333 413 (80) (811) (302) (509) 469 (101) 570 10 19 (9) Il “Flusso di cassa da attività operativa” ha generato liquidità per 333 milioni di euro, in decremento di 80 milioni di euro rispetto al 2014 (413 milioni di euro). Tale variazione risente del maggiore fabbisogno connesso alla variazione del capitale circolante netto nei due esercizi a confronto. Il ”Flusso di cassa da Attività di investimento” ha assorbito liquidità per 811 milioni di euro, in incremento di 509 milioni di euro rispetto al 2014 (302 milioni di euro). Il flusso di cassa è stato impiegato in investimenti in partecipazioni per 559 milioni di euro (241 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e in immobili, impianti e macchinari per 238 milioni di euro (269 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Il ”Flusso di cassa da Attività di finanziamento” ha generato liquidità per 469 milioni di euro, in Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 139 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a incremento di 570 milioni di euro rispetto al 2014 (negativo per 101 milioni di euro). Prospetto di raccordo tra patrimonio netto e risultato di Enel Green Power SpA e i corrispondenti dati consolidati Ai sensi della comunicazione CONSOB n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006, viene riportato di seguito il prospetto di raccordo tra il risultato dell’esercizio e il patrimonio netto di Gruppo con gli analoghi valori del Bilancio d’esercizio della Capogruppo. Bilancio d'esercizio Enel Green Power Valore di carico e rettifiche di valore delle partecipazioni consolidate e di quelle valutate con il metodo del patrimonio netto Patrimonio netto e risultato d’esercizio (determinati in base a princípi omogenei) delle imprese e Gruppi consolidati e di quelli valutati con il metodo del patrimonio netto, al netto delle quote di competenza degli azionisti terzi Dividendi infragruppo Differenze da consolidamento a livello di consolidato di Gruppo Totale Gruppo Totale Terzi BILANCIO CONSOLIDATO Conto economico Patrimonio netto 2015 2014 31.12.2015 31.12.2014 92 431 6.818 6.898 8 (56) (9.782) (8.877) 240 121 10.484 9.159 (55) (113) 0 0 (119) (24) 453 655 166 359 7.973 7.835 98 81 1.657 1.094 264 440 9.630 8.929 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 140 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Analisi degli indicatori di sostenibilità All’interno del presente paragrafo sono rendicontati ed analizzati gli indicatori di performance di sostenibilità di Enel Green Power. Gli indicatori sono rappresentati in funzione dei diversi capitali che partecipano alla creazione di valore condiviso all’interno del Gruppo. Governance e Etica Il Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power SpA è composto da 10 Consiglieri, di cui 6 indipendenti (ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate). Le donne rappresentano il 40% dei membri del Consiglio di Amministrazione, mentre il numero di Consiglieri con età inferiore ai 50 anni è aumentato da 3 a 4. La Società, ai sensi del Codice di Autodisciplina delle società quotate, effettua, almeno una volta l’anno, una valutazione del funzionamento del Consiglio di Amministrazione e dei suoi Comitati, nonché della loro dimensione e composizione, tenendo anche conto di elementi quali le caratteristiche professionali, l’esperienza, nonché l’anzianità di carica. Numero 2015 Numero di Consiglieri, per genere 2014 2015-2014 10 10 - Uomini 6 7 (1) Donne 4 3 1 Numero 2015 Numero di Consiglieri, per età 2014 2015-2014 10 10 - Inf. a 30 - - - da 30 a 50 4 3 1 Sup. a 50 6 7 (1) Numero Consiglieri indipendenti 2014 6 2015-2014 6 - Numero 2015 Consiglieri con altri mandati 2014 1 2015-2014 1 - Percentuale 2015 Presenza media dei Consiglieri alle riunioni del Consiglio di Amministrazione 2014 95,8 2015-2014 95,6 0,2 In materia di controlli relativi all’applicazione del Codice Etico, nel 2015 Enel Green Power ha ricevuto 5 segnalazioni per presunte violazioni del Codice Etico, rispetto alle 6 segnalazioni del 2014. In base alle verifiche effettuate dalla Funzione Audit, con il supporto delle Funzioni aziendali interessate, sono state accertate 3 violazioni. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 141 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 Numero 2015 2014 2015-2014 Segnalazioni di presunte violazioni al Codice Etico ricevute, per tipologia di 5 6 (1) Stakeholder interni 2 2 - Stakeholder esterni 1 2 (1) Anonime 2 2 - stakeholder Numero 2015 2014 2015-2014 Segnalazioni di presunte violazioni al Codice Etico ricevute, per stakeholder leso 5 6 (1) Azionisti 2 1 1 Finanziatori - - - Clienti - - - Dipendenti - 2 (2) Collettività - 1 (1) Fornitori 3 2 1 o potenzialmente leso Numero 2014 2015-2014 Segnalazioni ricevute, per status 5 6 (1) Segnalazioni ricevute, in corso di valutazione 1 - 1 1 4 (3) 3 2 Segnalazioni ricevute, per le quali non è stata dichiarata una violazione Segnalazioni ricevute, per le quali è stata dichiarata una violazione 1 Numero 2015 Violazioni accertate al Codice Etico, per stakeholder leso 2014 2015-2014 3 2 1 Azionisti 1 - 1 Finanziatori - - - Clienti - - - Dipendenti - 2 (2) Collettività - - - Fornitori 2 - 2 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 142 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 Numero 2015 2014 2015-2014 Violazioni accertate al Codice Etico, relative a episodi di: 3 2 1 Corruzione 2 - 2 Mobbing - - - Discriminazione: - - - - rispetto al genere - 1 (1) - rispetto a disabilità - - - Uso improprio di mezzi/ strumenti aziendali - - - Diritti umani - - - Altre motivazioni 1 1 - Per quanto riguarda il coinvolgimento del Gruppo in contenziosi, nel 2015 Enel Green Power risulta coinvolta in 687 azioni legali, principalmente di natura civile, amministrativa e di diritto del lavoro. Di questi, il 67% è relativo all’area Europea, il 32% all’area America Latina e l’1% residuale all’area Nord America. Numero 2015 Totale nuovi contenziosi 2014 66 2015-2014 153 (87) Numero 2015 Azioni legali pendenti, per area geografica 2014 2015-2014 687 659 28 Europa 462 479 (17) America Latina 220 174 46 Nord America 5 6 (1) Africa Sub-Sahriana e Asia - - - Numero Azioni legali pendenti con i fornitori 2014 23 2015-2014 25 (2) Numero 2015 2014 Azioni legali pendenti di natura ambientale 34 2015-2014 39 12 (5) Numero 2015 Azioni legali pendenti con i dipendenti 12 13 13 2014 128 2015-2014 113 15 Il valore 2014 è variato per un aggiornamento avvenuto nel corso del 2015. Tale dato include tutte le controversie di lavoro comprese quelle promosse da dipendenti di appaltatori. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 143 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 Numero 2015 Azioni legali pendenti ambito 2014 10 Regolatorio e Antitrust 2015-2014 22 (12) Numero 2015 Contenziosi seriali / Class Actions, per 2014 2015-2014 80 78 2 77 74 3 America Latina 3 4 (1) Nord America - - - Africa Sub-Sahriana e Asia - - - area geografica Europa Capitale produttivo Numero 2015 Fornitori qualificati 14 2014 3.461 2015-2014 3.627 (166) Numero 2015 Fornitori con cui è stato stipulato un 2014 7.450 nuovo contratto nell’anno 2015-2014 7.595 (145) In materia di scelte di approvvigionamento, Enel Green Power ha predisposto un piano di Green Procurement che stabilisce specifici requisiti ambientali per alcune categorie merceologiche, prevedendo l’acquisto di prodotti e servizi più attenti all’ambiente rispetto ad altri utilizzabili allo stesso scopo. Nel 2015, in Italia, la percentuale di spesa su fornitori “green” ammonta al 35,2%. tempo, l’acquisto di materie e servizi è aumentato (371,1 milioni di euro) Milioni di euro 2015 Acquisti combustibili 2014 2015-2014 24,3 31,9 (7,6) Gas 0,0142 0,0004 0,0138 Olio 1,6 1,7 (0,1) Biomasse 10,9 30,2 (19,3) Servizi 11,8 0,0 11,8 14 Enel Green Power, facendo parte del Gruppo Enel, si avvale del sistema di qualificazione di Enel S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 144 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Gli acquisti di combustibili registrano una diminuzione di 7,6 milioni di euro rispetto al 2014. Allo stesso Milioni di euro 2015 Acquisti materiali e servizi 2014 2015-2014 2.869,4 2.498,3 371,1 714 887 (173) 655,9 728,4 (72,5) 1.499,5 882,9 616,6 Forniture Lavori Servizi La spesa di Enel Green Power si concentra sui fornitori locali: essi rappresentano l’85,7% della spesa, dato in aumento dell’1% rispetto al 2014. Nel 2015 si registra anche una predominanza dei fornitori locali 15 con valore contrattualizzato maggiore di 1 milione di euro: 210 fornitori locali contro i 36 esteri. Percentuale 2015 2014 2015-2014 Concentrazione di spesa su fornitori locali 85,7 84,7 1 Concentrazione di spesa su fornitori esteri 14,3 15,3 (1) Milioni di euro 2015 2014 2015-2014 Spesa vs fornitori locali con contr. >1 mil. Euro 2.183,3 1.862,5 320,8 Spesa vs fornitori esteri con contr. >1 mil. Euro 364,4 336,2 28,2 In un’ottica di sostenibilità ambientale volta alla riduzione dell’uso di carta, il Gruppo promuove con i suoi fornitori processi digitali per la qualificazione/registrazione, gestione delle gare e l’emissione dei contratti. Percentuale 2015 Gare online 16 2014 13,4 2015-2014 13,3 0,1 Percentuale Acquisto online sul totale degli acquisti 2014 13,3 2015-2014 12,1 1,2 Percentuale 2015 Volumi acquistati senza procedura di gara 2014 24,5 2015-2014 31,6 (7,1) Percentuale 2015 Acquisti concentrati sui primi 15 fornitori 15 2014 51,7 2015-2014 58,4 (6,7) Per "fornitori locali" si intendono i fornitori con sede legale nel Paese in cui è stato emesso il contratto di fornitura. Per gare online si intende il numero di gare online sul numero totale di gare aggiudicate. Considerando il solo perimetro Italia, il dato sale al 96%. 17 Per acquisto on line si intende il valore delle gare on line sul valore totale delle gare aggiudicate;considerando solo perimetro Italia il dato sale a 96%. 145 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 16 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 17 Nel corso del 2015 si è verificato un significativo incremento del personale esterno che ha operato negli impianti Enel Green Power (+63,5%) e del numero di giorni complessivamente impiegati dagli appaltatori nelle attività di costruzione, esercizio e manutenzione (+63,5%). Tale aumento è dovuto sia ad un incremento del numero dei siti in costruzione nel 2015 rispetto al 2014, che ad un aumento degli impianti in esercizio. FTE 2015 2014 Organico di ditte appaltatrici 11.336 2015-2014 6.932 4.404 Numero 2015 Giorni lavorati da dipendenti di appaltatori 2014 2015-2014 2.975.729 1.819.621 1.156.108 2.391.014 1.324.106 1.066.908 in attività di “operations” 175.415 148.655 26.760 in attività di manutenzione 409.300 346.860 62.440 e subappaltatori in attività di costruzione Nel 2015 Enel Green Power, ha mantenuto costante il proprio impegno integrato nella gestione delle tematiche in materia di salute, sicurezza, ambiente e qualità. Tale approccio continua ad essere confermato dal possesso delle certificazioni UNI EN ISO 14001 e OHSAS 18001 che hanno entrambe un grado di copertura pari al 98% del perimetro di Gruppo, in lieve diminuzione rispetto al 2014 in seguito all’inclusione nel perimetro di nuovi Paesi, per i quali il processo di certificazione risulta essere ancora in corso. Nel 2015 è stata portata avanti l’estensione della certificazione ISO 9001 a nuovi Paesi all’interno del perimetro di Gruppo e sono state certificate in Qualità le Funzioni di Staff Centrale, Spagna, Grecia, Panama, Messico, Guatemala, Romania, Cile, Costa Rica e Sud Africa (limitatamente al perimetro di E&C). I prossimi passi vedono l’estensione della certificazione Qualità a tutti gli altri Paesi Enel Green Power a partire da Italia, Colombia, Perù, Brasile, Uruguay. riferimento al solo perimetro geotermico italiano, il grado di copertura risulta lievemente diminuito rispetto 2014, alla luce dell’aumentato della potenza installata globale nonostante un perimetro rimasto invariato. Percentuale 2015 Grado di copertura ISO 14001 2014 98 2015-2014 100 (2) Percentuale 2015 Copertura Certificazione OHSAS 18001 2014 98 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 2015-2014 100 (2) 146 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Infine, per quanto riguarda la certificazione EMAS (Eco management and Audit Scheme), che fa Percentuale 2015 Grado di copertura registrazione EMAS 2014 18 2015-2014 7 8 (1) L’impegno del Gruppo Enel Green Power nella tutela della salute e della sicurezza dei suoi dipendenti e dei dipendenti delle ditte appaltatrici si è riflesso, nel 2015, in un incremento dell’11% degli investimenti 19 per la sicurezza, passando dai circa 59,1 milioni di euro del 2014 ai circa 65,6 milioni di euro. L’investimento medio per la sicurezza per dipendente è pari a circa 17 mila euro (+4% rispetto al 2014). Gli investimenti comprendono attività di formazione e informazione, comunicazione, sorveglianza sanitaria, acquisto e gestione dei Dispositivi di Protezione Individuale, presídi medici, studi e ricerche. Particolare rilievo è dato alla fomazione sulla salute e la sicurezza, che nel 2015 ha registrato quasi 61 mila ore di formazione complessive (+15,7% rispetto al 2014). Milioni di euro 2015 Investimenti totali per la sicurezza 2014 65,6 2015-2014 59,1 6,5 Euro 2015 Investimenti per la sicurezza per dipendente 2014 17.096 2014-2013 16.436 660 Numero 2015 Ore di formazione su salute e sicurezza erogate ai dipendenti 2014 60.459 2015-2014 52.237 8.222 2015 Appaltatori e subappaltatori che hanno ricevuto formazione su salute e sicurezza 20 2014 100 2015-2014 100 - Nel corso dell’anno non si sono verificati infortuni gravi o mortali al personale di Enel Green Power. Si è verificato un aumento degli incidenti non gravi da 3 a 5, che può essere ricondotto ad un maggior numero dei siti di costruzione e del numero degli impianti in attività. Per quanto riguarda i dipendenti di ditte appaltatrici, si è registrato un aumento degli infortuni da 11 a 18, fra i quali si è registrato un incidente grave. In considerazione di tale incremento sono anche aumentati i giorni di assenza per infortuni passando dai 48 del 2014 ai 62 del 2015. Nonostante ciò, il tasso di assenza dal lavoro per infortuni (Lost Day Rate) dei dipendenti di ditte appaltatrici è diminuito nel 2015, perché è stato registrato 1 incidente grave in meno rispetto al 2014. 18 Il dato fa riferimento al solo perimetro geotermico italiano. Comprensivi di costi e investimenti 20 Si fa riferimento a corsi di formazione organizzati dagli appaltatori stessi ai propri dipendenti 19 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 147 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Percentuale Numero 2015 2014 2015-2014 Infortuni sul lavoro a dipendenti 5 3 2 di cui non gravi 5 3 2 21 - - - di cui mortali - - - di cui gravi Numero 2015 2014 2015-2014 Infortuni sul lavoro a dipendenti di ditte appaltatrici 18 11 7 di cui non gravi 17 9 8 di cui gravi 1 2 (1) di cui mortali - - - Numero 2015 Infortuni sul lavoro a dipendenti e dipendenti di 2014 2015-2014 23 14 9 22 12 10 di cui gravi 1 2 (1) di cui mortali - - - ditte appaltatrici di cui non gravi Indice 2015 2014 2015-2014 Dipendenti 0,14 0,09 0,05 Dipendenti di ditte appaltatrici 0,15 0,15 - Dipendenti e dipendenti di ditte appaltatrici 0,15 0,13 0,02 2015 2014 2015-2014 Dipendenti 2,15 1,40 0,75 Dipendenti di ditte appaltatrici 1,83 4,05 (2,22) Dipendenti e dipendenti di ditte appaltatrici 1,91 3,18 (1,27) 2015 2014 2015-2014 79 48 31 Tasso di frequenza di infortuni 22 (Lost-Time Indice Tasso di assenza per infortuni (Lost Day Rate, LDR) 23 Numero Giorni di assenza per infortuni dei dipendenti 21 Per “infortuni gravi” si intendono gli infortuni che determinano una prima prognosi maggiore di 30 giorni di calendario di inabilità al lavoro. 22 [(n° Infortuni / ore lavorate) x 200.000 ] 23 [(n° giorni persi per infortunio / ore lavorate) * 200.000 ] 148 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Injuries Frequency Rate, LTIFR) Capitale intellettuale Nel 2015 gli investimenti 24 in innovazione per il miglioramento delle performance delle tecnologie già in uso, per l’implementazione di nuove tecnologie e per l’integrazione degli impianti ad energia rinnovabile in contesti urbani, sono stati circa 12,06 milioni di euro. La riduzione degli investimenti, di 4,8 milioni di euro rispetto al 2014, è principalmente imputabile ad una normale ciclicità degli investimenti che ha riguardato soprattutto la tecnologia geotermica. Gli investimenti in altre tecnologie sono infatti rimasti sostanzialmente in linea rispetto al 2014. In particolare, per quanto riguarda la tecnologia geotermica, nel 2014 è terminata la costruzione degli impianti Cornia e Stillwater, mentre nel 2015 si è svolta la fase preparatoria del progetto “Descramble”, che vedrà il suo riflesso economico in bilancio principalmente nel biennio 2016-2017. La diminuzione della spesa per il fotovoltaico (-1,9 milioni di euro) è dovuta invece principalmente alla conclusione del Progetto “Archetype” ed al contestuale avvio nel 2015 di alcuni progetti i cui effetti economici si registreranno nel 2016 (ad esempio il Progetto la “Silla”). L'incremento della spesa per Marine è dovuto principalmente all'installazione e al testing delle prime macchine marine, iniziato nel 2015, che proseguirà nel 2016. Infine, per quanto riguarda lo Storage, l’aumento della spesa di 4,1 milioni di euro è principalmente dovuto al completamento nel 2015 dei primi due impianti di storage on-grid. Milioni di euro Investimenti in innovazione, per 2014 2015-2014 12,06 16,9 (4,8) Idroelettrico - - - Geotermico 1 7,7 (6,7) 0,79 0,6 0,19 - 0,01 (0,01) Fotovoltaico 1,38 3,3 (1,92) Marine 0,37 0,1 0,27 Storage 7,05 3 4,05 Altri costi 1,46 2,2 (0,74) tecnologia Eolico Biomasse e parte biodegradabile dei rifiuti Numero 2015 Personale di Innovazione 2014 40 2015-2014 11 29 Numero 2015 Numero di progetti lanciati e gestiti dalla Funzione Innovazione Di cui avviati nel corso dell’anno 2014 2015-2014 39 36 3 28 7 21 La Funzione Innovazione è stata oggetto, nel corso del 2015, di una significativa riorganizzazione che ha determinato un aumento nel numero di personale impiegato al suo interno. La Funzione è stata organizzata in tre principali Innovative Business Opportunities, un’unità di Partnership e Startup, e un’unità trasversale di Open Innovation, Planning and Reporting. 24 Comprensivi di costi e investimenti Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 149 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 Il forte incremento dei progetti lanciati nel corso dell'anno è da ricollegarsi in parte proprio alla nuova struttura organizzativa, che ha migliorato l'efficienza operativa della Funzione stessa. Numero 2015 Numero di partnership di innovazione sottoscritte Di cui avviate nel corso dell’anno 2014 2015-2014 19 14 5 8 8 - Numero 2015 Numero di progetti analizzati da 2014 2015-2014 481 111 370 Idroelettrico e Marine 40 26 14 Geotermico 40 2 38 Eolico 76 16 60 6 4 2 172 28 144 147 35 112 Scouting&Selection, per tecnologia Biomasse e parte biodegradabile dei rifiuti Fotovoltaico Altre tecnologie 25 Il sensibile incremento dell'attività di scouting va attribuito alla nuova organizzazione ed al nuovo processo di scouting basato sul "funnel". Tale processo, coerentemente con l'approccio di Open Innovation del Gruppo Enel, ha beneficiato del successo della piattaforma di crowdsourcing e del lancio dell'innovation competition, oltre che dello scouting di un considerevole numero di startup. Capitale umano Le persone del Gruppo Enel Green Power a fine 2015 sono 4.309, il 19,4% in più rispetto al 2014. Tale incremento è principalmente riconducibile alla riorganizzazione delle diverse aree di business, che ha visto, tra l’altro, la creazione dell’Area Africa Sub-Saharina e Asia ed un aumento dell’organico nell’area Europa e Nord Africa 26 (+16%) e in quella dell’America Latina (+19,4%). Numero 2015 Organico per area geografica 27 2014 2015-2014 4.309 3.609 700 Europa e Nord Africa 2.779 2.392 387 America Latina 1.045 875 170 Nord America 365 342 23 Africa Sub-Sahariana e Asia 120 - 120 25 Incluso lo Storage. La variazione in Europa è dovuta all’ingresso di nuove società nel perimetro del Gruppo. 27 A far data dal 22 ottobre 2015 il Gruppo ha adottato la seguente struttura organizzativa: - Europa e Nord Africa, che comprende il Nord Africa e le country precedentemente incluse nell’Area Europa - America Latina - Nord America - Africa Sub-Sahariana e Asia che include India e Sud Africa, precedentemente incluse nell’area Europa 26 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 150 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Quasi il 100% dei dipendenti possiede un contratto a tempo indeterminato. Percentuale 2015 2014 Organico per area geografica 2015-2014 100 100 - Europa e Nord Africa 65 66 (1) America Latina 24 24 - Nord America 8 10 (2) Africa Sub-Sahariana e Asia 3 - 3 Dal punto di vista della qualifica professionale sono aumentate principalmente le figure di impiegati (+26%) e operai (+13%). Consistenza iniziale Assunzioni Cessazioni al Variazioni Trasferimenti del Gruppo Enel Consistenza finale al perimetro 31.12.2014 Europa e Nord Africa Altri trasferimenti 31.12.2015 124 (67) 89 305 America Latina 875 289 (119) - - 1.045 Nord America 342 85 (62) - - 365 - 59 (4) - 35 120 29 3.609 557 (252) 89 340 4.309 Africa Sub-Sahariana e Asia Totale (34) 2.779 28 2.392 Percentuale 2015 Tasso di turnover 2014 30 5,8 2015-2014 13,5 (7,7) Numero 2015 2014 Dipendenti in mobilità internazionale 2015-2014 73 71 2 Migliaia Ore totali di formazione 2014 161 2015-2014 153,1 7,9 Numero 201 2015 Ore totali di formazione per dipendente 2015- 4 39 2014 42,6 (3,6) 2014 2015-2014 Milioni di Euro 2015 Investimenti in formazione 28 29 30 3,6 3,3 0,3 Il dato è al netto dell’organico impiegato in Sud Africa, passato nell’area Africa Sub-Sahariana e Asia. Il dato include l’organico del Sud Africa, precedentemente incluso nell’area Europa. Tasso di turnover=(totale cessazioni / totale dipendenti) Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 151 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 Le donne rappresentano il 20% del personale del Gruppo Enel Green Power. In particolare le donne con la qualifica di Dirigente o Quadro costituiscono il 23,5% della rispettiva categoria professionale. Numero 2015 Organico per genere 2014 2015-2014 4.309 3.609 700 Uomini 3.438 2.904 534 Donne 871 705 166 Percentuale 2015 Organico per genere 2014 2015-2014 100 100 - Uomini 80 80,5 (0,5) Donne 20 19,5 0,5 Percentuale 2015 Incidenza delle donne Dirigenti e Quadri 2014 23,5 rispetto al totale Dirigenti e Quadri 2015-2014 24,4 (0,9) Anni 2015 Età media 2014 39,7 2015-2014 40 (0,3) Numero 2015 Organico per fasce d'età: 2014 2015-2014 4.309 3.609 700 736 668 68 da 30 a 50 2.569 2.036 533 Sup. a 50 1.004 905 99 Inf. a 30 2015 Organico per fasce d'età: 2014 2015-2014 100 100 - Inf. a 30 17 19 (2) da 30 a 50 60 56 4 Sup. a 50 23 25 (2) Capitale naturale Il totale di rifiuti prodotti nel 2015 è risultato essere sostanzialmente in linea con l’anno precedente. In particolare, nel 2015 è stata registrata una diminuzione dei rifiuti non pericolosi controbilanciata da un aumento sensibile di quelli pericolosi. Tale fenomeno è principalmente imputabile all’attività di pulizia delle vasche delle torri di raffreddamento, che ha portato allo smaltimento dei relativi fanghi classificati come rifiuti pericolosi. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 152 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Percentuale Tonnellate 2015 Totale rifiuti prodotti 2014 2015-2014 85.603 84.200,6 1.402,4 30.205,3 12.282,6 17.922,8 25.563,5 10.984,5 14.579,0 4.641,8 1.298,1 3.343,7 55.397,7 71.918 31 (16.520,3) recuperati 42.016,6 58.467,5 (16.450,9) smaltiti 13.381,0 13.450,5 (69,5) Rifiuti pericolosi di cui: recuperati smaltiti Rifiuti non pericolosi di cui: Percentuale 2015 2014 Rifiuti recuperati 79 2015-2014 82 (3) Tonnellate 2015 Rifiuti prodotti durante l’attività di costruzione 2014 2015-2014 140.711 41.944 98.767 Rifiuti pericolosi 89.289 32.975 56.314 Rifiuti non pericolosi 51.422 8.969 42.453 Le emissioni di CO2 evitate sono un indicatore dei benefici ambientali ottenuti grazie alla generazione di energia elettrica da fonti rinnovabili. Nel 2015 le emissioni evitate sono state pari a 22,4 milioni di tonnellate, con un aumento di ben il 7% rispetto al 2014. Migliaia di tonnellate 2015-2014 Emissioni di CO2 evitate 22.396 20.912 1.484 Idroelettrico 6.528,6 6.944,9 (416,3) Geotermico 3.442,7 3.308,2 134,5 11.775,8 10.292 1.483,8 Biomasse e parte biodegradabile dei rifiuti 141,8 82,6 59,2 Fotovoltaico 507,1 284,3 222,8 Eolico Le emissioni di gas serra generate da alcune attività del Gruppo che prevedono l’utilizzo di energia elettrica (diretta e indiretta) sono rimaste sostanzialmente in linea con il valore 2014. 31 Il totale dei rifiuti non pericolosi è stato corretto rispetto a quanto riportato nella Relazione Finanziaria 2014 (t 72.010,5). Di conseguenza, il totale dei rifiuti prodotti nel 2014 è si è ridotto di 92,5 tonnellate. 32 I valori 2014 sono stati ricalcolati secondo la metodologia di calcolo adottata per i valori 2015. Per maggiori approfondimenti si rimanda al paragrafo “Definizione di alcuni indicatori di sostenibilità”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 153 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2014 32 2015 Tonnellate Emissioni nette di gas serra 2015 2014 917 1.021 2015 2014 0,03 8,80 20152014 (104) g/kWh eq. netto Emissioni specifiche di gas serra 20152014 (8,77) Tonnellate 2015 Emissioni nette di NOx 2014 524 2015-2014 488 36 g/kWh eq. Netto 2015 Emissioni specifiche nette di NOx 0,09 2014 4,21 2015-2014 (4,12) Tonnellate 2015 Emissioni di SO2 2014 1,2 2015-2014 1,1 0,1 g/kWh eq. netto 2015 Emissioni specifiche nette di SO2 0,01 2014 2015-2014 0,01 - Tonnellate Emissioni nette di polveri 2014 0,9 2015-2014 0,8 0,1 Le emissioni di Idrogeno Solforato (H2S), tipiche della produzione geotermica, sono invece risultate in diminuzione del 24% rispetto al 2014 per effetto della diffusione presso tutti gli impianti geotermici del sistema di abbattimento “AMIS” (Abbattimento Mercurio e Idrogeno Solforato), brevettato da Enel Green Power. Tonnellate 2015 Emissioni di H2S 5.606 2014 7.366 2015-2014 (1.760) g/kWh 2015 Emissioni specifiche nette di H2S 0,90 2014 1,20 2015-2014 (0,30) Tonnellate di CO2 equivalente 2015 Emissioni di SF6 4.173 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 2014 1.205 2015-2014 2.968 154 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 Tonnellate di CO2 equivalente 2015 Emissioni specifiche di SF6 2014 0,12 2015-2014 0,06 0,06 I prelievi di acqua per i processi produttivi ammontano nel 2015 a circa 39 mila metri cubi. Tali prelievi hanno principalmente riguardato la produzione di energia elettrica da biomasse. Migliaia di metri cubi 2015 Prelievi d’acqua acque di superficie (acqua piovana) acque sotterranee (da pozzo) acque da acquedotto 2014 2015-2014 38,9 37,9 1 0,4 - 0,4 37 36,3 0,7 1,5 1,6 (0,1) Migliaia di metri cubi 2015 Prelievi d’acqua per tecnologia 2014 38,9 37,9 1 - - - 1,8 2,9 (1,1) 0 - - 37,1 35 2,1 - - - Idroelettrico Geotermica Eolico Biomasse 2015-2014 Fotovoltaico Metri cubi/KWh Prelievi d’acqua specifici per tecnologia 2014 0,184 0,301 (0,117) - - - 0,0003 0,0010 (0,0007) - - - 0,1837 0,3000 (0,1163) - - - Idroelettrico Geotermica Eolico Biomasse 2015-2014 Fotovoltaico Oltre all'impegno nella attività di prevenzione, con investimenti nella manutenzione degli impianti e nella formazione e addestramento del personale, Enel Green Power ha messo in campo azioni volte a migliorare la capacità di risposta e gestione delle emergenze da sversamenti accidentali di olio/combustibili derivanti da attività sia di costruzione che di esercizio. Grazie a questi interventi, anche nel 2015 è continuato il trend di riduzione degli sversamenti significativi, che registrano un calo del 19%, rispetto al 2014. Numero 2015 Sversamenti significativi 2014 2015-2014 17 21 (4) - - - Inquinamenti potenziali Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 155 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 MWh 2015 Consumi diretti di energia elettrica 33 2014 3.450 2015-2014 3.696 (246) TJ 2015 Consumi indiretti di energia elettrica per uso civile 2014 1.258 2015-2014 1.302 (44) Nel 2015 sono stati numerosi i progetti per la tutela della biodiversità e delle area in cui sono presenti gli impianti del Gruppo. Numero 2015 2014 2015-2014 avviati 30 3 27 terminati 32 8 24 in corso 56 34 22 36 25 11 di cui in aree protette 33 Il dato fa riferimento solo alle attività di Operation & Maintenance (O&M) Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 156 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Progetti per la tutela della biodiversità: Risultati economici e patrimoniali per area di attività Si segnala che, a far data dal 22 ottobre 2015, il Gruppo Enel Green Power ha adottato la seguente nuova struttura organizzativa: > Europa e Nord Africa, che comprende il Nord Africa, oltre alle country precedentemente incluse nell’Area Europa; > America Latina; > Nord America; > Africa Sub-Sahariana e Asia che include India e Sud Africa, precedentemente incluse nell’area Europa. I criteri per identificare i settori di attività attraverso i quali il Gruppo opera sono stati ispirati, tra l’altro, alle modalità attraverso le quali il più alto livello decisionale operativo rivede periodicamente i risultati del Gruppo ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e ai fini della valutazione dei risultati stessi. In particolare, nelle tabelle che seguono sono stati identificati i settori operativi nei quali il Gruppo opera sia in Italia sia all’estero e gli indicatori utilizzati dal management del Gruppo nell’ambito dei relativi processi di analisi dei risultati dei settori per l’esercizio 2015 e per l’esercizio 2014 riesposto in base alla nuova struttura organizzativa come previsto dall’IFRS 8. Per ciascuno dei settori sopra indicati, nella presente sezione sono riportate le informazioni previste dalla Raccomandazione CONSOB del 18 Luglio 2013 n.0061493 destinata agli operatori del settore delle Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 157 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a energie rinnovabili. Risultati per area di attività 2015 Milioni di euro Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Continuing operations Africa Europa Sube Nord America Nord Sahariana Elisioni e Africa Latina America e Asia rettifiche Totale Discontinued operations Retail TOTALE 1.790 650 532 14 - 2.986 - 2.986 Ricavi intersettoriali Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value 72 - - - (72) - - - 1.862 650 532 14 (72) 2.986 - 2.986 Margine operativo lordo 1.105 364 352 5 - 1.826 - 1.826 Ammortamenti e Impairment 740 115 184 2 - 1.041 - 1.041 Utile operativo 365 249 168 3 - 785 - 785 Investimenti 316 1.548 290 312 - 2.466 - 2.466 2014 Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Ricavi intersettoriali Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Margine operativo lordo Europa e Nord Africa Discontinued operations Continuing operations Africa SubAmerica Nord Sahariana Elisioni e Latina America e Asia rettifiche Totale Retail TOTALE 2.061 538 394 3 - 2.996 - 2.996 65 - - - (65) - - - 2.126 538 394 3 (65) 2.996 - 2.996 1.938 1.465 202 276 (1) - 1.942 (4) Ammortamenti e Impairment 734 60 127 - - 921 - 921 Utile operativo 731 142 149 (1) - 1.021 (4) 1.017 Investimenti 371 926 308 24 1.629 - 1.629 Variazione Milioni di euro Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Ricavi intersettoriali Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Margine operativo lordo Ammortamenti e Impairment Utile operativo Investimenti Continuing operations Africa Europa Sube Nord America Nord Sahariana Elisioni e Africa Latina America e Asia rettifiche Totale Discontinued operations Retail TOTALE (271) 112 138 11 - (10) - (10) 7 - - - (7) - - - (264) 112 138 11 (7) (10) - (10) (360) 162 76 6 - (116) 4 (112) 6 55 57 2 - 120 - 120 (366) 107 19 4 - (236) 4 (232) (55) 622 (18) 288 - 837 - 837 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 158 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Europa e Nord Africa Dati operativi Capacità installata netta e produzione netta di energia Capacità installata netta (MW) al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Idroelettrica Geotermica 1.577 1.575 2 Numero di impianti operativi al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 303 302 1 761 761 - 34 34 - Eolica 3.076 3.201 (125) 147 159 (12) Solare 163 259 (96) 52 82 (30) Biomassa 38 39 (1) 6 5 1 5.615 5.835 (220) 542 582 (40) - Italia 3.026 3.115 (89) 380 407 (27) - Iberia Totale di cui: 1.704 1.836 (132) 97 110 (13) - Romania 534 534 - 13 13 - - Grecia 308 308 - 50 50 - 43 42 1 2 2 - - Bulgaria La capacità installata netta registra un decremento di 220 MW rispetto al 2014 sostanzialmente riconducibile alla cessione della capacità eolica in Portogallo (126 MW) e per effetto del deconsolidamento di una parte della capacità solare (102 MW) a seguito del conferimento nella nuova Joint Venture Italiana denominata Ultor. Produzione netta di energia (GWh) Capacità installata media (MW) 2015 2014 2015-2014 2015 2014 Idroelettrica 6.073 7.352 (1.279) 1.575 1.574 1 Geotermica 5.809 5.547 262 761 730 31 Eolica 7.010 7.349 (339) 3.323 3.377 (54) Solare 334 298 36 259 242 17 Biomassa 202 116 86 40 24 16 19.428 20.662 (1.234) 5.958 5.947 11 Totale 2015-2014 - Italia 13.052 14.108 (1.056) 3.126 3.084 42 - Iberia 4.384 4.359 25 1.957 1.821 136 - Romania 1.330 1.268 62 534 534 - 572 497 75 299 290 9 - 347 (347) - 176 (176) 90 83 7 42 42 - - Grecia - Francia - Bulgaria La produzione di energia del 2015 ha registrato un decremento di 1.234 GWh rispetto al 2014 (20.662 GWh), sostanzialmente per effetto della minore disponibilità della risorsa idroelettrica in Italia (1.223 GW) nonché per la cessione della capacità eolica in Francia (347 GWh). Tali effetti sono stati parzialmente compensati dall’aumento della produzione geotermica (262 GWh) in Italia e solare (40 GWh) in Grecia e in Romania, e da biomassa in Spagna (74 GWh) e della produzione eolica in Romania (51 GWh), Grecia (64 GWh) e Bulgaria (7 GWh) per effetto della maggiore disponibilità della risorsa. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 159 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di cui: Impianti non ancora operativi Impianti in costruzione al 31.12.2015 Idroelettrica MW al 31.12.2014 Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 20152014 11 - 11 13 - 13 8 20 (12) 1 2 (1) Biomassa 15 21 (6) 2 5 (3) Totale 34 41 (7) 16 7 9 - Italia 34 41 (7) 16 7 9 Eolica I principali impianti in costruzione in Italia riguardano i settori biomassa, eolico e idroelettrico (principalmente il progetto di biomassa Finale Emilia per 15 MW e il progetto eolico Barile Venosa da 8 MW). Impianti autorizzati al 31.12.2015 MW al 31.12.2014 Idroelettrica Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 20152014 8 (8) 12 (12) 154 - 154 7 - 7 2 - 2 7 - 7 Totale 156 8 148 14 12 2 - Italia 2 8 (6) 7 12 (5) 154 - 154 7 - 7 Eolica Biomassa - Grecia I principali impianti autorizzati in Italia si riferiscono a progetti di biomassa. In Europa il principale impianto autorizzato è presente in Grecia nel settore eolico (Kafireas 154 MW). Risultati economici e patrimoniali Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value 2015 2014 2015 - 2014 1.790 2.061 (271) Ricavi intersettoriali 72 65 7 Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value 1.862 2.126 (264) Margine operativo lordo 1.105 1.465 (360) (366) Utile operativo Dipendenti a fine periodo (n.) 365 731 2.779 2.362 417 316 371 (55) Investimenti operativi Risultati economici del 2015 I “Ricavi verso terzi, incluso effetto gestione rischio commodity”, pari a 1.790 milioni di euro, evidenziano un decremento di 271 milioni di euro rispetto al 2014 (2.061 milioni di euro) dovuto alla riduzione dei ricavi connessi alla vendita di energia (162 milioni di euro), principalmente riconducibile all’Italia (169 milioni di euro) per effetto della minore produzione idroelettrica, e alla contrazione degli altri ricavi (109 milioni di euro) a causa dei minori proventi per cessioni di partecipazioni. Gli altri ricavi del 2015 (209 milioni di euro) si riferiscono principalmente agli effetti conseguenti all’acquisizione del controllo di 3Sun (pari a 117 milioni di euro) oltre all’iscrizione del relativo indennizzo Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 160 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro previsto dall’accordo con STM (pari a 12 milioni di euro), alla plusvalenza relativa alla vendita del Portogallo (inclusiva degli effetti del consolidamento di ENEOP) (29 milioni di euro). Si evidenzia che gli altri ricavi del 2014 (318 milioni di euro) si riferiscono principalmente agli effetti derivanti dalla cessione di alcune partecipazioni (in La Geo per 123 milioni di euro ed in Enel Green Power France per 31 milioni di euro) oltre all’iscrizione dell’indennizzo previsto nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun (95 milioni di euro). Il “Margine operativo lordo”, pari a 1.105 milioni di euro, registra un decremento di 360 milioni di euro, rispetto al 2014 (1.465 milioni di euro). La variazione riflette l’andamento dei ricavi sopra descritto, ed accoglie i maggiori oneri per effetto della formalizzazione di alcuni accordi per l’uscita anticipata del personale in Italia (48 milioni di euro), e l’incremento dei costi operativi principalmente per l’acquisizione del controllo di 3Sun (29 milioni di euro). L’”Utile operativo”, pari a 365 milioni di euro, evidenzia un decremento di 366 milioni di euro rispetto al 2014 per effetto del citato decremento del margine operativo e dell’aumento delle perdite di valore registrate nel corso dell’esercizio. In particolare, la variazione riflette la perdita di valore registrata sugli asset detenuti in Romania (155 milioni di euro), tenuto conto del perdurare delle incertezze nel quadro regolatorio e delle condizioni di mercato del paese, e le svalutazioni di alcuni specifici asset di 3Sun (46 milioni di euro). Si evidenzia inoltre che la voce perdite di valore del 2014 accoglieva gli effetti dell’impairment relativo ad Enel Green Power Hellas per un ammontare pari a 181 milioni di euro. Dipendenti a fine esercizio 2015 2014 2015-2014 Europa e Nord Africa 2.779 2.362 417 Italia 423 2.395 1.972 Grecia 88 88 - Romania 66 62 4 Bulgaria 7 7 - 215 201 14 Portogallo - 27 (27) Turchia 4 - 4 Olanda 4 5 (1) Spagna Nell’area Europa e Nord Africa si è verificato, nel 2015, un incremento netto complessivo di 417 unità rispetto al 2014 (+17,7%), prevalentemente in Italia, parzialmente compensato dalla riduzione del personale a seguito della cessione delle società portoghesi. Investimenti Gli “Investimenti” del 2015 ammontano a 316 milioni di euro (371 milioni di euro nel 2014), di cui 280 milioni di euro realizzati in Italia (312 milioni di euro nel 2014) e 36 milioni di euro nel Resto d’Europa (59 milioni di euro nel 2014). Gli investimenti realizzati in Italia si riferiscono principalmente ad impianti geotermici per 108 milioni di euro (161 milioni di euro del 2014) e ad impianti idroelettrici per 82 milioni di euro (77 milioni di euro del 2014). Nel resto d’Europa, gli investimenti si riferiscono principalmente alla manutenzioni di impianti eolici in Spagna ed in Grecia (18 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 161 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Numero Dati operativi della Capogruppo Capacità installata netta e produzione netta di energia Capacità installata netta (MW) Numero di impianti operativi 2015 2014 2015-2014 2015 2014 2015-2014 1.514 1.512 2 279 279 - Geotermica 761 761 - 34 34 - Eolica 609 610 (1) 28 28 - Solare 24 91 (67) 14 31 (17) 5 - 5 3 - 3 2.913 2.974 (61) 358 372 (14) Idroelettrica Biomassa Totale Il Parco impianti di Enel Green Power Spa è costituito da 358 impianti installati (372 impianti al 31 dicembre 2014), per un totale di 2.913 MW (2.974 MW al 31 dicembre 2014). Il decremento della capacità installata rispetto all’esercizio precedente riflette il citato conferimento di parte del parco fotovoltaico nella società Altomonte FV Srl oggetto di successivo conferimento nella joint venture paritetica tra Enel Green Power Spa e F2i SGR, la realizzazione di due impianti biomassa (San Nicola da Crissa 1 e 2), la realizzazione della parte a tecnologia biomassa sull’impianto geotermoelettrico di Cornia 2 e alcuni rifacimenti sugli impianti idroelettrici. Idroelettrico Enel Green Power Spa, tra impianti direttamente gestiti e impianti in concessione, possiede in Italia 279 impianti idroelettrici per una potenza complessiva di 1.514 MW, con un rilevante impegno professionale per la garanzia della sicurezza e della manutenzione delle opere civili e meccaniche che compongono l’impianto. Enel Green Power Spa al 31 dicembre 2015 dispone di 36 impianti idroelettrici in esercizio qualificati "IAFR" dal GSE a seguito di interventi di nuova realizzazione, riattivazione, potenziamento e rifacimento e, pertanto, ammessi al sistema di incentivazione dei certificati verdi (ai sensi del Dlgs 28/2011e successive modifiche ed integrazioni) e 1 impianto qualificato per l’accesso alle nuove modalità d’incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili (“FER-E” di Geotermico Enel Green Power Spa gestisce 34 impianti geotermoelettrici in Val di Cecina e sull’Amiata (Toscana) per una potenza complessiva di 761 MW, con circa 61 forniture di teleriscaldamento, calore geotermico per 28,6 ettari di serre e una produzione elettrica di oltre 5 miliardi di kWh annui, pari al consumo medio di circa 2,5 milioni di famiglie italiane. Sono 17 gli impianti in esercizio qualificati "IAFR" dal GSE a seguito di interventi di nuova realizzazione, riattivazione, potenziamento e rifacimento e pertanto ammessi al sistema di incentivazione dei certificati verdi ai sensi del Decreto legislativo 28/2011 e successive modifiche ed integrazioni e 3 gli impianti qualificati per l’accesso alle nuove modalità di incentivazione della produzione di energia elettrica da impianti alimentati da fonti rinnovabili (“FER-E” di cui al Decreto Ministeriale 6 luglio 2012). Eolico Enel Green Power Spa al 31 dicembre 2015 gestisce 28 centrali eoliche per una potenza complessiva di 609 MW. Sono 23 gli impianti eolici in esercizio qualificati "IAFR" dal GSE e pertanto ammessi al sistema di incentivazione dei certificati verdi di cui al Dlgs 28/2011 e successive modifiche ed integrazioni. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 162 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a cui al Decreto Ministeriale 6 luglio 2012). Solare Enel Green Power Spa gestisce 14 impianti fotovoltaici, con una capacità installata complessiva di 24 MW. La maggior parte degli impianti fotovoltaici sono ammessi al regime di tariffe incentivanti (“Conto Energia”). Produzione di energia (TWh) Capacità installata media (MW) 2015 2014 2015-2014 2015 2014 Idroelettrica 5.973 7.197 (1.224) 1.513 1.512 1 Geotermica 5.808 5.548 260 761 730 31 Eolica 912 1.010 (98) 609 609 - Solare 89 112 (23) 74 91 (17) Biomassa 12 - 12 2 - 2 12.794 13.867 (1.073) 2.959 2.942 17 Totale 2015-2014 Complessivamente si registra un decremento della produzione del 7,7% per effetto principalmente della minor produzione idroelettrica, eolica e solare, in diminuzione rispettivamente del 17%, 9,7% e del 20,4%, dovuta alla minor disponibilità delle risorse e dalla succitata operazione di conferimento di parte del parco fotovoltaico in Altomonte FV Srl. Con riferimento alla produzione geotermica si evidenzia un incremento del 4,7% dovuto principalmente al contributo degli impianti installati nel corso del 2014. Impianti non ancora operativi Impianti in costruzione MW Tecnologia Eolica Biomassa Idroelettrica Geotermica Totale 2015 2014 20152014 8 20 (12) Impianti autorizzati Numero di Numero di impianti MW impianti 2015201520152015 2014 2014 2015 2014 2014 2015 2014 2014 1 2 (1) - - - - - - - 6 (6) 1 3 (2) 2 - 2 7 - 7 11 - 11 13 3 10 - 7 (7) - 12 (12) - - - - - - - - - - - - 19 26 (7) 15 8 7 2 7 (5) 7 12 (5) Gli impianti in costruzione si riferiscono principalmente al progetto eolico Barile Venosa da 8 MW in Investimenti della Capogruppo Milioni di euro 2015 2014 2015-2014 Impianti di produzione: - geotermici 112 164 (52) - idroelettrici 81 79 2 - eolici 10 15 (5) - biomasse 22 6 16 - solari 11 5 6 Altri investimenti operativi Totale 15 10 5 251 279 (28) Gli investimenti, comprensivi degli oneri finanziari capitalizzati pari a 13 milioni di euro nel 2015 (10 milioni di euro nel 2014), relativi agli impianti geotermici hanno riguardato principalmente la costruzione della nuova Centrale Bagnore 4 entrata in esercizio a fine 2014 (38 MW), le attività relative al Progetto di riassetto dell’area Piancastagnaio già avviate nel 2012, attraverso interventi sia di natura mineraria che impiantistica, finalizzati al recupero della potenzialità produttiva delle centrali geotermiche presenti nella Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 163 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Basilicata e ai rifacimenti di alcuni impianti idroelettrici. suddetta area. Sono, inoltre, proseguite le attività relative al Progetto “Recupero Vapore” che prevede la perforazione di nuovi pozzi geotermici e/o ripristino di pozzi esistenti finalizzate al recupero di vapore per consentire la piena produttività delle centrali geotermiche esistenti, influenzate dal naturale declino del campo geotermico. Gli investimenti nel 2015 includono anche le attività di mantenimento degli impianti già in esercizio fra cui, si segnala, l’installazione di nuovi impianti AMIS (Abbattimento Mercurio Idrogeno Solforato) e l’acquisto di un nuovo impianto di perforazione. Gli interventi relativi agli impianti idroelettrici hanno riguardato le attività di rinnovamento delle centrali San Pietro d’Orzio, Tagliuno, Ceto, Braone (Lombardia), Castel Giubileo, San Savino e Vadocusano (Lazio), Villa Potenza, Carassai e Città di Macerata (Marche), Bognanco e Alpignano (Piemonte), Arson, Caerano, Priula, Spresiano e Castelviero (Veneto), Bolognano, Triano, Lama dei Peligni e Schioppo (Abruzzo), Coscile I e Coscile II (Calabria), Ponte Annibale (Campania), Cassibile (Sicilia) ed il mantenimento degli impianti già in esercizio. Gli investimenti relativi agli impianti solari si riferiscono principalmente all’impianto Interporto Campano (Campania). Gli investimenti relativi agli impianti eolici si riferiscono principalmente al completamento di alcuni lavori sull’impianto già operativi di Cutro in Calabria e al proseguimento delle attività di realizzazione dell’impianto di Barile Venosa (Basilicata). Gli investimenti relativi agli impianti biomassa si riferiscono principalmente al potenziamento della centrale geotermica toscana Cornia 2 con biomasse e al completamento degli impianti di Mongiana e San Nicola da Crissa in Calabria. Complessivamente, nel 2015 a fronte degli investimenti in impianti di produzione si è registrato un aumento di capacità produttiva pari a 7,0 MW (5,4 MW per impianti Biomasse e 1,6 MW per impianti Idroelettrici). Gli investimenti in impianti di produzione sono pari a 236 milioni di euro (269 milioni di euro nel 2014) e sono esposti, distinti per finalità, nella tabella seguente: Milioni di euro 2015 2014 2015-2014 72 61 11 131 128 3 Rinnovamento (*) Mantenimento (**) Nuovi impianti Totale 33 80 (47) 236 269 (32) (*) Si intende, per rinnovamento, la trasformazione di impianti esistenti. (**) Si intende, per mantenimento, il miglioramento, l’ammodernamento e l’eventuale sviluppo di impianti esistenti, interventi legati a tematiche di sicurezza, ambiente o altri obblighi di legge e prescrizioni di organi di vigilanza Eventi di rilievo A completamento degli eventi già riportati nei “Fatti di rilievo” si riportano alcuni ulteriori eventi significativi per l’area Europa e Nord Africa. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo parco eolico in Italia 20 febbraio – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione di un nuovo parco eolico, nei comuni di Barile e Venosa, in Provincia di Potenza, in Basilicata. Con una capacità installata totale di 8 MW l’impianto di Barile Venosa, una volta in esercizio, sarà in grado di generare fino a oltre 22 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di circa 1.800 famiglie italiane, evitando così l’emissione in atmosfera di quasi 9 mila tonnellate di CO2 all’anno. Per la realizzazione degli impianti è richiesto un investimento di oltre 11 milioni di euro. L’impianto godrà per la durata di 20 anni di una tariffa incentivata che Enel Green Power si è aggiudicata attraverso la partecipazione all’asta dedicata del 2014. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 164 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Investimenti per finalità Enel Green Power entra in Turchia con l’aggiudicazione di energia solare in una gara pubblica 7 maggio - Enel Green Power ha fatto il suo ingresso nel mercato delle rinnovabili in Turchia dopo essersi aggiudicata, attraverso la società interamente controllata Vektor S.A, il diritto di concludere, con una controllata dell’utility turca TEIAS, un contratto per la fornitura di energia per 23 MW con il progetto fotovoltaico di Isparta. Enel Green Power si è aggiudicata tutti i 23 MW di capacità offerti da TEIAS in una gara pubblica per la regione Isparta nel sud-ovest della Turchia. L’energia prodotta dal nuovo impianto di Isparta sarà venduta ad una controllata dell’utility turca TEIAS come parte del regime di feed-in-tariff del governo turco. Il parco di Isparta, che sarà completato ed entrerà in esercizio nel 2018, sarà in grado di generare oltre 35 GWh all’anno, dando un importante contributo alla crescente domanda di energia del Paese, in modo sostenibile per l’ambiente. Enel Green Power e Tesla insieme per lo sviluppo delle batterie per impianti eolici e fotovoltaici 12 maggio - Enel Green Power e Tesla hanno finalizzato un accordo per testare l’integrazione dei sistemi stazionari di accumulo di energia Tesla negli impianti eolici e fotovoltaici di Enel Green Power. L’accordo mira ad aumentare la produzione degli impianti di Enel Green Power e a fornire servizi avanzati per una migliore integrazione delle energie rinnovabili con la rete. L’inizio della collaborazione tra le Società prevede la selezione di un primo sito pilota per l’installazione di un sistema di accumulo di Tesla da 1,5 MW di potenza e 3MWh di capacità di stoccaggio. L’accordo rientra in un più ampio MoU esistente tra le due Società che prevede l’integrazione di sistemi di energia Tesla nel business Enel e lo sviluppo della mobilità elettrica, e si colloca inoltre nell’ambito del programma complessivo di sperimentazione di Enel Green Power sui sistemi di storage stazionario, con progetti pilota in fase avanzata di implementazione che coinvolgono altri importanti player mondiali del settore, quali Fiamm, General Electric, Samsung SDI e Toshiba. Entra in esercizio in Toscana il primo impianto al mondo che integra geotermia e biomassa 27 luglio – Enel Green Power ha collegato ed allacciato alla rete, presso la centrale geotermica “Cornia 2” nel Comune di Castelnuovo Val di Cecina, in Toscana, il primo impianto al mondo che utilizza la biomassa per surriscaldare il vapore geotermico con l’obiettivo di incrementare l’efficienza energetica e la produzione elettrica del ciclo geotermico. All’impianto geotermico esistente è stata affiancata una piccola centrale alimentata a biomasse vergini di “filiera corta”, di origine forestale prodotte in un raggio di 70 centrale è surriscaldato per passare da una temperatura iniziale compresa tra i 150 e i 160° a una di 370 – 380°, cosicché aumenta la potenza netta per la produzione di elettricità sia per la maggiore entalpia del vapore, sia per il rendimento del ciclo legato alla minore umidità nella fase di produzione. L’investimento di Enel Green Power è stato di oltre 15 milioni di euro. Si tratta di un’innovazione tecnologica di grande valore perché è a impatto ambientale vicino allo zero, che integra un insediamento industriale già esistente, mantiene la totale rinnovabilità della risorsa e del ciclo e anzi coniuga due fonti rinnovabili per una produzione che apre nuovi scenari a livello internazionale. La potenza di 5 MW incrementa la producibilità di oltre 30 GWh/anno e complessivamente, l’operazione consente un risparmio ulteriore di CO2 che supera le 13.000 tonnellate annue. Molto importante anche la ricaduta occupazionale che, tra gestione diretta e indiretta per il reperimento della risorsa nel processo di filiera corta, conta dai 35 ai 40 addetti. Altri benefici derivano dall’uso efficiente dei sottoprodotti agricoli e agroindustriali, dalla manutenzione ottimale del patrimonio forestale con conseguente prevenzione del rischio idrogeologico, dallo sviluppo sostenibile delle colture energetiche e dalla significativa disponibilità di calore di tipo coogenerativo. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 165 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a km calcolato in linea d’aria dalla collocazione dell’impianto: grazie alla biomassa, il vapore in ingresso alla Enel Green Power inaugura il primo impianto di storage per le rinnovabili in Italia 23 settembre – Enel Green Power ha inaugurato a Catania il primo impianto italiano di storage integrato con le fonti rinnovabili. Il sistema di accumulo di taglia 1MW/2MWh è stato collegato all'impianto fotovoltaico da 10 MWp di EGP, Catania 1. Lo storage, che è parte integrante di Catania1, permette di aumentare la flessibilità di gestione e l’uniformità dei flussi energetici, riducendo l’intermittenza che caratterizza spesso alcune rinnovabili non programmabili, e fornendo al contempo servizi ancillari alla rete elettrica. L’impianto di accumulo di Catania utilizza la tecnologia Durathon “sodium-metal halide” sviluppata da General Electric, con cui EGP ha siglato un accordo di partenariato tecnologico che prevede attività sperimentali per aumentare l’integrazione degli impianti di generazione alimentati da rinnovabili non programmabili. L’impianto di storage di Catania, in fase di sperimentazione da maggio 2015, ha permesso di testare per la prima volta sul campo l’utilizzo della batteria per ridurre gli sbilanciamenti tra previsione e reale produzione. Oltre all'impianto di Catania, è in fase avanzata di realizzazione Potenza Pietragalla, un parco eolico da 18 MW equipaggiato con batterie Samsung agli ioni di Litio, da 2MW/2MWh. Si tratta del primo impianto eolico in Italia integrato con un sistema storage e connesso alla rete di alta tensione. L’obiettivo di EGP è quello di trasferire il know-how acquisito in Italia anche ad altri suoi impianti all’estero, declinandone le applicazioni secondo i contesti e le possibilità di business specifiche. Sono allo studio possibili introduzioni di sistemi storage sia in Europa (Romania, Spagna) che in America Latina (Cile, Messico, Perù) e Nord America, nonché in altre aree del mondo in cui EGP è già presente o ha in corso attività di business development (Sud Africa, Kenya). Accordo per in rinnovamento eolico sostenibile 3 novembre - E2i, Enel Green Power, ERG Renew, Falck Renewables, IVPC insieme a Legambiente e Anci hanno firmato la “Carta per il rinnovamento eolico sostenibile”’. Obiettivo del documento è quello di identificare regole operative, criteri applicativi, standard, procedure e “best practices” che permettano di garantire efficacia e trasparenza nei progetti di rinnovamento del parco eolico esistente in Italia per costruire un percorso di sostenibilità qualificante. Attraverso il rinnovamento e l’utilizzo di tecnologie moderne è, infatti, oggi possibile ridurre il numero degli aerogeneratori e, senza diminuire la potenza installata, produrre più energia “verde”, offrendo maggiore flessibilità tecnica a servizio della Rete elettrica. La Carta è articolata su quattro principi cardine: la tutela e valorizzazione delle risorse naturali in siti già operativi; l’utilizzo ottimale del territorio massimizzando l’uso delle opere infrastrutturali esistenti; il contenimento e la mitigazione degli impatti ambientali in tutte le fasi del processo; la Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 166 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a continuità e la trasparenza nel rapporto con il territorio, le istituzioni e le comunità locali. America Latina Dati operativi Capacità installata netta e produzione netta di energia Capacità installata netta (MW) al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Idroelettrica Eolica Solare Numero di impianti operativi al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 732 732 - 33 33 - 1.237 830 407 24 17 7 198 136 62 10 4 6 2.167 1.698 469 67 54 13 - Panama 312 300 12 2 1 1 - Messico 499 297 202 9 7 2 - Guatemala 163 163 - 5 5 - - Cile 606 507 99 11 8 3 - Brasile 506 376 130 37 30 7 - Uruguay 50 - 50 1 - 1 - Costa Rica 31 55 (24) 2 3 (1) Totale di cui: La capacità installata netta registra una incremento pari a 469 MW rispetto al 2014 principalmente nel settore eolico in Messico (202 MW), in Brasile (118 MW), in Cile (61 MW) e in Uruguay (50 MW) e nel settore solare in Cile (38 MW), in Panama (12 MW) e in Brasile (12 MW). Produzione netta di energia (GWh) 2015 2014 Idroelettrica 3.504 Eolica 2.929 Solare Capacità installata media (MW) 2015-2014 2015 2014 3.188 316 732 732 - 1.238 1.691 947 430 517 277 28 249 163 27 136 6.710 4.454 2.256 1.842 1.189 653 - Panama 1.661 1.125 536 307 300 7 - Messico 1.372 845 527 433 230 203 Totale 2015-2014 - Guatemala 579 719 (140) 164 164 - - Cile 1.528 955 573 570 324 246 - Brasile 1.291 595 696 298 116 182 49 - 49 17 - 17 230 215 15 53 55 (2) - Uruguay - Costa Rica La produzione di energia del 2015 presenta un incremento sostanzialmente riconducibile alla maggior produzione eolica in Brasile (729 GWh), in Messico (553 GWh) e in Cile (367 GWh), principalmente per effetto della maggiore capacità installata, e solare in Cile (233 GWh). La produzione da fonte idroelettrica si incrementa prevalentemente per effetto della maggiore disponibilità della risorsa nella Repubblica di Panama (527 GWh) ed in Costa Rica (21 GWh), parzialmente compensata dal decremento registrato in Guatemala (141 GWh), in Brasile (39 GWh), in Cile (26 GWh) ed in Messico (26 GWh). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 167 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di cui: Impianti non ancora operativi Impianti in costruzione Idroelettrica Geotermica MW Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 152 152 - 4 20152014 4 - 38 - 38 1 - 1 Eolica 453 403 50 5 7 (2) Solare 572 31 541 5 3 2 Totale 1.215 586 629 15 14 1 - Cile 580 79 501 8 2 6 - Messico 229 202 27 2 2 - - Costa Rica 50 50 - 1 1 - 356 193 163 4 7 (3) - Panama - 12 (12) - 1 (1) - Uruguay - 50 (50) - 1 (1) - Brasile Impianti autorizzati al 31.12.2015 MW al 31.12.2014 Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 20152014 Eolica 352 52 300 2 2 - Solare 595 347 248 9 5 4 Totale 947 399 548 11 7 4 - 360 (360) - 4 (4) 905 39 866 5 3 2 42 - 42 6 - 6 - Cile - Brasile - Panama I principali impianti in costruzione sono presenti in Brasile nel settore idroelettrico (Apiacas 102 MW) e nel settore solare (Ituverava 254 MW), in Cile nei settori solare (Carrera Pinto 77 MW, Pampa Norte 79 MW, Finis Terrae 160 MW), eolico (Los Buenos Aires 24 MW, Renaico 88 MW e Sierra Gorda 112 MW), geotermico (Cerro Pabellon 38 MW), in Costa Rica nel settore idroelettrico (Chucas 50 MW), in Messico nel settore eolico (Vientos del Altiplano 100 MW e Palo Alto 129 MW). Chapeu 172 MW) e solare (Horizonte MP 103 MW, Lapa 158 MW e Nova Olinda 292 MW), in Panama nel settore solare (Sol Real 42 MW). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 168 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a I principali impianti autorizzati sono presenti in Brasile nei settori eolico (Delfina 180 MW, Morro do Risultati economici e patrimoniali Milioni di euro 2015 2014 2015 - 2014 650 538 112 - - - Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value 650 538 112 Margine operativo lordo 364 202 162 Utile operativo 249 142 107 Dipendenti a fine periodo (n.) 1.045 875 170 Investimenti operativi 1.548 926 622 Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Ricavi intersettoriali Risultati economici del 2015 I “Ricavi verso terzi, incluso effetto gestione rischio commodity”, pari a 650 milioni di euro, sono in incremento di 112 milioni di euro (tenuto conto dell’effetto cambi positivo per 67 milioni di euro) rispetto al 2014, per effetto principalmente di un aumento dei ricavi connessi alla vendita di energia (101 milioni di euro), principalmente in Cile (73 milioni di euro), in Messico (21 milioni di euro) e in Costa Rica (8 milioni di euro), in linea con l’incremento della produzione. Il “Margine operativo lordo”, pari a 364 milioni di euro, registra un incremento di 162 milioni di euro rispetto al 2014 (tenuto anche conto di un effetto cambi positivo di 44 milioni di euro), per effetto del citato incremento dei ricavi e dal decremento dei costi operativi connessi all’acquisto di energia (pari a 119 milioni di euro) in Panama e Brasile, parzialmente compensati dall’incremento dei costi operativi connessi alla maggiore capacità installata in Brasile, Cile e Messico (pari a 63 milioni di euro). L’”Utile operativo”, pari a 249 milioni di euro, registra un incremento di 107 milioni di euro rispetto al 2014 (pari a 142 milioni di euro), per effetto del citato incremento del margine operativo lordo, parzialmente compensato dall’incremento degli ammortamenti e impairment (pari a 55 milioni di euro) Dipendenti a fine esercizio Numero 2015 2014 2015-2014 1.045 875 170 Brasile 315 269 46 Cile 260 178 82 6 3 3 America Latina Colombia Perù 9 7 2 75 78 (3) El Salvador - 1 (1) Guatemala 120 117 3 Messico 156 121 35 Uruguay 10 5 5 Panama 94 96 (2) Costa Rica Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 169 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a legati sostazialmente alla maggiore capacità installata principalmente in Cile, Messico e Brasile. L’Area America Latina ha visto un incremento complessivo nell’organico di 170 unità, pari al 19,4%. Tale effetto è dovuto in particolare alla significativa crescita in Messico, Cile e Brasile, in linea con lo sviluppo delle attività in tali Paesi. Investimenti Gli “Investimenti” del 2015 ammontano a 1.548 milioni di euro (926 milioni di euro nel 2014) e si riferiscono principalmente alla realizzazione di impianti eolici in Messico per 285 milioni di euro (242 milioni di euro nel 2014), in Brasile per 271 milioni di euro (165 milioni di euro nel 2014), in Cile per 211 milioni di euro (165 milioni di euro nel 2014) ed in Uruguay 52 milioni di euro (28 milioni di euro nel 2014); di impianti solari in Cile per 344 milioni di euro (198 milioni di euro nel 2014), in Brasile per 46 milioni di euro (non presenti nel 2014) ed in Panama per 18 milioni di euro (2 milioni di euro nel 2014), nonché di impianti idroelettrici in Costa Rica per 118 milioni di euro (48 milioni di euro nel 2014) ed in Brasile per 102 milioni di euro (55 milioni di euro nel 2014), e di impianti geotermici in Cile per 84 milioni di euro (1 milioni di euro nel 2014). Eventi di rilievo A completamento degli eventi già riportati nei “Fatti di rilievo” si riportano alcuni ulteriori eventi significativi per l’Area America Latina. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di due impianti fotovoltaici in Brasile 19 febbraio – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione di due nuovi impianti fotovoltaici nella municipalità di Tacaratu, nello stato di Pernambuco, nel nordest del Brasile. Nella stessa area, Enel Green Power possiede e gestisce Fontes dos Ventos, un impianto eolico da 80 MW, a cui, una volta costruiti, saranno collegati entrambi gli impianti fotovoltaici. Con una capacità installata totale di 11 MW Fontes Solar I e II costituiscono il più grande parco fotovoltaico di Enel Green Power in Brasile e, una volta in esercizio, saranno in grado di generare fino a oltre 17 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di circa 90 mila famiglie brasiliane, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 5 mila tonnellate di CO2 all’anno. Per la realizzazione degli impianti è richiesto un investimento di circa 18 milioni di dollari USA. A entrambi i progetti è associato un contratto d’acquisto ventennale dell’energia prodotta dagli impianti (PPA), che sarà consegnata ai clienti finali dello stato di Pernambuco, in base alla gara che Enel Entrata in esercizio dell’impianto eolico di Talinay Poniente 11 marzo – Enel Green Power ha completato e allacciato alla rete il parco eolico di Talinay Poniente situato nella regione di Coquimbo in Cile. Il nuovo parco eolico, composto da 32 turbine eoliche, per una capacità installata totale di 61 MW, è in grado di generare fino a oltre 160 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di circa 60 mila famiglie cilene, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 130 mila tonnellate di CO2. La realizzazione del parco eolico ha richiesto un investimento complessivo di circa 140 milioni di dollari statunitensi. Al progetto sono associati contratti di vendita di energia per la fornitura di clienti regolati, in base alla gara, realizzata per il SIC (Sistema Interconnesso Centrale) da 26 aziende distributrici, che Enel Green Power si è aggiudicata a fine 2013. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 170 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Green Power si è aggiudicata nel dicembre 2013. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione del nuovo impianto fotovoltaico di Pampa Norte in Cile 4 maggio - Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione del parco fotovoltaico di Pampa Norte, situato nel comune di Taltal, nella regione di Antofagasta, in Cile. Con una capacità installata totale di 79 MW, il nuovo parco sarà in grado di generare, una volta in esercizio, più di 200 GWh all’anno, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 100 mila tonnellate di CO2 all’anno. All’impianto sarà associato un contratto a lungo termine di vendita dell’energia prodotta (PPA) con Empresa Nacional de Electricidad SA (Endesa Chile). L’energia generata dall’impianto sarà consegnata alla rete di trasmissione della regione centrale cilena SIC (Sistema Interconectado Central). Enel Green Power: entra in esercizio un nuovo impianto fotovoltaico in Cile 5 maggio - Enel Green Power ha completato e connesso alla rete l’impianto fotovoltaico di Lalackama II nella regione di Antofagasta, in Cile. Il nuovo impianto, con una capacità installata complessiva di 18 MW è in grado di generare circa 50 GWh all’anno, evitando così l’emissione in atmosfera di circa 23 mila tonnellate di CO2 all’anno. All’impianto è associato un contratto di vendita dell'energia prodotta per la fornitura a clienti privati. L’energia generata da Lalackama II sarà consegnata alla rete di trasmissione della regione centrale cilena SIC (Sistema Interconectado Central). Enel Green Power entra in esercizio il primo impianto fotovoltaico a Panama 19 maggio - Enel Green Power ha completato e connesso alla rete l’impianto di Chiriquí, il primo parco fotovoltaico della società a Panama. Chiriquí si trova a 400 km ad ovest di Panama City e a 90 km da Fortuna, l’impianto idroelettrico di Enel Green Power. Con una capacità installata complessiva di 12 MW, l’impianto è in grado di generare oltre 19 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di più di 16 mila famiglie locali, evitando così l’emissione in atmosfera di circa 15 mila tonnellate di CO2 all’anno. L'energia generata da Chiriquí sarà acquistata dall’impianto idroelettrico di Fortuna e contribuirà alla sicurezza dell'approvvigionamento energetico e dell'equilibrio dei prezzi del mercato elettrico di Panama, in particolare durante la stagione arida. Chiriquí è costituito da 39.640 moduli fotovoltaici distribuiti su una superficie di 23.000 ettari. La capacità che nel 2014 ha generato circa 1,1 TWh. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo impianto eolico in Cile 9 luglio – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione di un nuovo parco eolico, Los Buenos Aires, il primo della società nella regione di Bio-Bio, in Cile. L’impianto, detenuto da Enel Green Power Chile Ltda, avrà una capacità installata totale di 24 MW. Una volta in esercizio, Los Buenos Aires sarà in grado di generare oltre 86 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di circa 40 mila famiglie cilene, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 41 mila tonnellate di CO2 all’anno. Al progetto è associato un contratto a lungo termine di vendita dell’energia prodotta (Power Purchase Agreement – PPA) con Empresa Nacional de Electricidad SA (Endesa Chile). La realizzazione dell’impianto, in linea con gli obiettivi di crescita dell’attuale piano industriale di Enel Green Power, richiede un investimento complessivo di circa 55 milioni di dollari statunitensi, finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power. Los Buenos Aires sarà costruito nella municipalità di Los Angeles, 500 chilometri a sud di Santiago. L’energia generata dal parco sarà consegnata alla rete di trasmissione cilena SIC (Sistema Interconnesso Centrale). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 171 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a dell’impianto si aggiunge ai 300 MW che Enel Green Power gestisce già in Panama attraverso Fortuna, Enel Green Power: entra in esercizio un nuovo impianto eolico in Messico 16 luglio – Enel Green Power ha completato e allacciato alla rete il nuovo parco eolico di Dominica II in Messico, nello stato di San Luis Potosi. L’impianto aggiunge 100 MW a quello di Dominica I già in esercizio, portando così la capacità installata totale del complesso eolico a 200 MW. Il parco, situato nel Municipio di Charcas, è composto da 50 turbine da 2 MW ciascuna ed è in grado di generare oltre 250 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno annuale di circa 143 mila famiglie messicane, evitando l’emissione in atmosfera di circa 140 mila tonnellate di CO2 all’anno. I due parchi insieme saranno in grado di produrre più di 510 GWh all’anno. La realizzazione di Dominica II ha richiesto un investimento complessivo di quasi 160 milioni di dollari statunitensi. L’investimento è stato in parte finanziato attraverso un prestito erogato da Banco Santander, con una copertura dell’Agenzia spagnola per il credito alle esportazioni, CESCE. Ai progetti di Dominica I e II sono associati contratti a lungo termine di vendita dell’energia prodotta (Power Purchase Agreement - PPA) per la fornitura di energia. Enel Green Power mette in esercizio il primo impianto ibrido in Brasile 31 agosto – Enel Green Power ha completato e connesso alla rete il primo impianto ibrido in Brasile, grazie all’entrata in esercizio di Fontes Solar I e II, i suoi primi impianti fotovoltaici in Brasile. I due impianti sono stati costruiti nelle adiacenze di Fontes dos Ventos, un impianto eolico già in esercizio, da 80 MW di capacità installata, con il quale sono combinati. Fontes Solar I e II sono ubicati nello stato di Pernambuco, nel nord est del Brasile e, con una capacità installata totale di 11 MW, costituiscono il più grande complesso solare in Brasile. I due impianti sono in grado di produrre più di 17 GWh all’anno. La combinazione di solare ed eolico assicurerà una produzione di energia più stabile e ridurrà l’impatto della variabilità delle condizioni atmosferiche. L’impianto ibrido produrrà così circa 340 GWh all’anno, sufficienti a soddisfare i consumi annuali di energia di circa 170 mila famiglie brasiliane. Enel Green Power ha investito un totale di circa 18 milioni di dollari statunitensi per la costruzione di Fontes Solar I e II, ai quali è associato un contratto di vendita ventennale dell’energia prodotta (power purchase agreement - PPA) che la Società si è aggiudicata nella gara pubblica di dicembre 2013. L’energia prodotta dagli impianti sarà consegnata allo Stato di Pernambuco. Entra in esercizio il primo impianto in Uruguay 7 settembre – Enel Green Power ha completato e allacciato alla rete il parco eolico Melowind, il suo primo chilometri dalla capitale Montevideo con un investimento di circa 98 milioni di dollari statunitensi. L’impianto è in grado di produrre più di 200 milioni di chilowattora all'anno, equivalenti ai consumi di circa 74 mila famiglie uruguaiane, evitando l'emissione in atmosfera di oltre 62 mila tonnellate di CO2. Melowind è caratterizzato da un "load factor" del 47%, equivalente a più di 4.100 ore di produzione all'anno. L'elettricità prodotta da Melowind sarà venduta a UTE (Administración Nacional de Usinas y Trasmisiones Eléctricas), la società statale per la trasmissione, distribuzione e vendita dell'energia elettrica in Uruguay, grazie a un "Power Purchase Agreement" (PPA) della durata di venti anni, già firmato. Enel Green Power al via il parco eolico di Dois Riachos in Brasile 4 novembre – Enel Green Power (EGP) ha completato ed allacciato alla rete il parco eolico di Dois Riachos, situato nello stato di Bahia nel Nord Est del Brasile. Si tratta del primo impianto del complesso eolico di Serra Azul, da 118 MW di capacità installata, ad avviare la produzione. Dois Riachos con una capacità installata di 30 MW è in grado di generare oltre 140 GWh all’anno, evitando così l’emissione in atmosfera di quasi 14 mila tonnellate di CO2. Il complesso di Serra Azul è composto da altri tre impianti Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 172 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a impianto in Uruguay da 50 MW di capacità installata, situato nella zona di Cerro Largo, a circa 320 eolici: Damascena (30 MW), Maniçoba (30 MW) e Esperança (28 MW). Una volta completato Serra Azul sarà in grado di generare oltre 500 GWh all’anno, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 50 mila tonnellate di CO2. L’energia prodotta dal parco eolico sarà venduta attraverso contratti di fornitura prevalentemente al mercato regolato. La realizzazione di Serra Azul ha richiesto un investimento complessivo di circa 220 milioni di dollari USA, parzialmente coperto da un finanziamento di IFC (International Finance Corporation), membro del World Bank Group, e da un finanziamento di Itaù Unibanco SA, correlati alla costruzione di parchi eolici nel Nord Est del Brasile. Enel Green Power porta i capolavori italiani al Museu Nacional de Belas Artes di Rio de Janeiro 25 novembre - Enel Green Power ha annuciato di portare a a Rio de Janeiro il “San Sebastiano curato da Irene" di Giovanni Francesco Barbieri (1591-1666) e il "San Sebastiano” di Guido Reni (1575-1642). Le opere provengono rispettivamente dalla Pinacoteca Nazionale di Bologna e dai Musei Capitolini di Roma, e rappresentano il patrono di Rio de Janeiro, San Sebastiano. I due quadri saranno esposti al Museu Nacional de Belas Artes dal 27 novembre fino al 15 marzo 2016 nell’ambito delle celebrazioni dell’Anno italiano in America Latina e di quelle per i 450 anni dalla fondazione di Rio de Janeiro. Enel Green Power si aggiudica 40 MW di capacità idroelettrica in Brasile 26 novembre – Enel Green Power, nell'ambito della gara pubblica “Leilão de Concessões”, si è aggiudicata una concessione trentennale per la gestione di due impianti idroelettrici già operativi, che hanno una capacità installata complessiva di 40 MW. I due impianti, Paranapanema (32 MW), nello stato di São Paulo, e Mourão I (8 MW), nello stato di Parana, sono in grado di generare quasi 270 GWh all’anno. Entrambe le centrali sono supportate da contratti trentennali per la vendita dell'energia prodotta che, in base al regolamento della gara, è destinata per il 70% a un pool di società di distribuzione e il restante 30% al mercato libero. EGP investirà più di 160 milioni di reais (circa 40 milioni di dollari statunitensi) per Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 173 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a questa concessione e sarà responsabile della gestione degli impianti per i prossimi 30 anni. Nord America Dati operativi Capacità installata netta e produzione netta di energia Capacità installata netta (MW) al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Idroelettrica Numero di impianti operativi al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 316 317 (1) 62 63 (1) 2.090 1.666 424 32 29 3 Geotermica 72 72 - 3 3 - Solare 28 28 - 3 3 - 2.506 2.083 423 100 98 2 Eolica Totale La capacità installata netta registra una incremento di 423 MW rispetto all’esercizio precedente e si riferisce principalmente all’entrata in esercizio degli impianti eolici di Goodwell (200 MW), Osage (150 MW) e Little Elk (74 MW) avvenute nel corso del quarto trimestre 2015. Produzione netta di energia (GWh) 2015 Idroelettrica Eolica Geotermica Solare Totale Capacità installata media (MW) 2014 2015-2014 2015 2014 2015-2014 849 912 (63) 317 318 (1) 6.079 5.309 770 1.763 1.490 273 396 407 (11) 72 72 - 45 46 (1) 29 29 - 7.369 6.674 695 2.181 1.909 272 L’ incremento della produzione di energia del 2015 è da ricondurre principalmente alla maggiore capacità eolica, parzialmente compensata da una flessione della produzione idroelettrica e geotermica a fronte di una minore risorsa. Impianti in costruzione MW Numero di impianti al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Eolica - 200 (200) - 1 (1) Totale - 200 (200) - 1 (1) Impianti autorizzati al 31.12.2015 MW al 31.12.2014 Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 20152014 Eolica 108 74 34 1 1 - Totale 108 74 34 1 1 - Il principale impianto autorizzato nel settore eolico è Drift Sand (108 MW). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 174 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Impianti non ancora operativi Risultati economici e patrimoniali Milioni di euro 2015 2014 2015 - 2014 532 394 138 - - - Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value 532 394 138 Margine operativo lordo 352 276 76 Utile operativo 168 149 19 Dipendenti a fine periodo (n.) 365 342 23 Investimenti operativi 286 308 (22) Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Ricavi intersettoriali Risultati economici del 2015 I “Ricavi verso terzi, incluso effetto gestione rischio commodity”, pari a 532 milioni di euro, registrano un incremento di 138 milioni di euro (tenuto conto dell’effetto cambi positivo per 88 milioni di euro) rispetto al 2014 (394 milioni di euro) per effetto principalmente dei maggiori ricavi per vendita di energia elettrica (48 milioni di euro) e da tax partnership (55 milioni di euro), in linea con l’incremento della produzione, e dell’aumento degli altri ricavi (32 milioni di euro) inclusivi degli effetti della cessione di alcuni asset. Il “Margine operativo lordo”, pari a 352 milioni di euro, registra un incremento di 76 milioni di euro (tenuto conto dell’effetto cambi positivo di 58 milioni di euro) rispetto all’esercizio precedente (276 milioni di euro) per effetto principalmente del citato incremento dei ricavi, parzialmente compensato dall’aumento dei costi del personale e operativi connessi principalmente alla maggiore capacità installata. L’”Utile operativo”, pari a 168 milioni di euro, è in incremento di 19 milioni di euro rispetto al 2014 (pari a 149 milioni di euro). Il citato incremento del margine operativo lordo (76 milioni di euro) è stato infatti quasi interamente compensato dai maggiori ammortamenti dell’esercizio (29 milioni di euro) riconducibili alla maggiore capacità installata ed alle perdite di valore (27 milioni di euro) legate agli adeguamenti di Dipendenti a fine esercizio Numero 2015 2014 2015-2014 Nord America 365 342 23 USA 365 342 23 Investimenti Gli “Investimenti” del 2015 sono pari a 286 milioni di euro (308 milioni di euro nel 2014) e si riferiscono principalmente alla realizzazione di impianti eolici per 257 milioni di euro (313 milioni di euro nel 2014). Si segnala inoltre che gli investimenti operativi includono contributi per 4 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 175 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a valore di alcuni specifici progetti. Eventi di rilievo A completamento degli eventi già riportati nei “Fatti di rilievo” si riportano alcuni ulteriori eventi significativi per l’Area Nord America. Enel Green Power estende l’accordo quadro con Vestas per lo sviluppo di ulteriore capacità eolica in USA 12 gennaio - Enel Green Power, attraverso la sua controllata Enel Green Power North America Inc. (EGPNA), ha esteso l'accordo quadro finalizzato allo sviluppo di impianti eolici in USA sottoscritto con Vestas alla fine del 2013.Tale accordo prevedeva la fornitura da parte della società danese di turbine eoliche che hanno sostenuto e continueranno a supportare il successo della crescita di EGP-NA negli Stati Uniti. La capacità eolica ancora da sviluppare prevista dall’accordo originario, unitamente a quella inclusa nell’estensione dell’accordo, consentirà a EGP-NA la qualificazione per i “Federal Production Tax Credits” (PTC) di futuri progetti eolici fino a circa 1 GW di capacità complessiva.La capacità di EGP-NA di qualificarsi per questi incentivi federali è il risultato dei rilevanti investimenti effettuati in maniera continuativa dalla società negli Stati Uniti e della decisione del Congresso Usa di estendere i PTC, come parte del “Tax Increase Prevention Act” del 2014, divenuto legge nel mese di dicembre 2014. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo impianto eolico negli Usa 24 marzo – Enel Green Power, attraverso la sua controllata EGP-NA, ha avviato i lavori per la costruzione di un nuovo impianto eolico in Oklahoma, USA. Il parco di Little Elk, situato nelle contee di Kiowa e Washita, vicino a quello di Rocky Ridge (150 MW), con una capacità installata totale di 74 MW, sarà in grado di generare, una volta in esercizio, fino a 330 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di oltre 27 mila famiglie americane, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 150 mila tonnellate di CO2 all’anno. La realizzazione del parco eolico richiede un investimento complessivo di circa 130 milioni di dollari statunitensi. All’impianto, la cui entrata in esercizio è prevista per fine 2015, è associato un contratto d’acquisto dell’energia che sarà prodotta (PPA), della durata di 25 anni, con la People’s Electric Cooperative of Oklahoma (PEC). Enel Green Power aggiunge nuova capacità eolica negli Stati Uniti 16 luglio – Enel Green Power S.p.A., attraverso la sua controllata Enel Green Power North America Inc., ha completato e allacciato alla rete il nuovo parco eolico di Osage, nell’omonima contea, in Oklahoma. Il totale di 150 MW è grado di generare oltre 620 GWh all’anno, equivalenti ai consumi annuali di più di 53 mila famiglie americane, evitando l’emissione in atmosfera di quasi 300 mila tonnellate di CO2 all’anno. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 176 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a nuovo parco, detenuto da Osage Wind, LLC, al 50% di proprietà di EGP-NA, con una capacità installata Africa Sub-Sahariana e Asia Dati operativi Capacità installata netta e produzione netta di energia Capacità installata netta (MW) al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Eolica 172 Solare Totale - Sud Africa - India - Numero di impianti operativi al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 172 3 - 3 10 10 - 1 1 - 182 10 172 10 10 - 172 172 4 1 3 1 1 - 3 3 La capacità installata netta registra un incremento di 172 MW rispetto al 2014 ed è interamente riconducibile alla maggiore capacità eolica derivante dall’acquisizione del controllo in alcuni progetti in India (172 MW). Produzione netta di energia (GWh) 2015 Capacità installata media (MW) 2014 2015-2014 2015 2014 2015-2014 48 Eolica 48 - 48 48 - Solare 18 8 10 10 - 10 Totale 66 8 58 58 - 58 - Sud Africa 18 8 10 10 - 10 - India 48 - 48 48 - 48 La produzione di energia del 2015 ha registrato un incremento di 58 GWh rispetto al 2014, sostanzialmente per effetto della maggiore capacità eolica installata derivante dall’acquisizione di progetti eolici in India. Impianti non ancora operativi Impianti in costruzione MW al 31.12.2014 Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 20152014 Eolica 199 - 199 2 - Solare 314 149 165 4 2 2 2 Totale 513 149 364 6 2 4 - Sud Africa 513 149 364 6 2 4 Impianti autorizzati MW Numero di impianti al al 2015-2014 31.12.2015 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 Eolica 705 199 506 5 2 3 Solare - 165 (165) - 2 (2) Totale 705 364 341 5 4 1 - Sud Africa 705 364 341 5 4 1 20152014 I principali impianti in costruzione sono presenti in Sud Africa nel settore solare (4 progetti per un totale di 314 MW) e nel settore eolico (2 progetti da 199 MW). I principali impianti autorizzati sono presenti in Sud Africa nel settore eolico (5 progetti per un totale di 705 MW). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 177 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a al 31.12.2015 Risultati economici e patrimoniali Milioni di euro 2015 2014 2015 - 2014 14 3 11 - - - 14 3 11 Margine operativo lordo 5 (1) 6 Utile operativo 3 (1) 4 Dipendenti a fine periodo (n.) 120 30 90 Investimenti operativi 312 24 288 Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Ricavi intersettoriali Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Risultati economici del 2015 I “Ricavi verso terzi, incluso effetto gestione rischio commodity”, pari a 14 milioni di euro, evidenziano un incremento di 11 milioni di euro rispetto al 2014 (3 milioni di euro) dovuto agli effetti del completamento del processo di Purchase Price Allocation relativo all’acquisizione di progetti Sud Africani. Il “Margine operativo lordo”, pari a 5 milioni di euro, registra una incremento di 6 milioni di euro rispetto al 2014 (negativo per 1 milione di euro) e riflette l’andamento dei ricavi sopra descritto e l’incremento dei costi operativi del Sud Africa (4 milioni di euro). L’”Utile operativo”, pari a 3 milioni di euro, evidenzia un incremento di 4 milioni di euro rispetto al 2014. Dipendenti a fine esercizio Africa Sub-Sahariana e Asia 2015 2014 2015-2014 120 30 90 India 35 - 35 Sud Africa 85 30 55 Investimenti Gli “Investimenti” del 2015 ammontano a 312 milioni di euro (24 milioni di euro del 2014) e si riferiscono ad impianti solari per 194 milioni di euro (14 milioni di euro del 2014) e ad impianti eolici per 118 milioni di euro (8 milioni di euro del 2014). Eventi di rilievo A completamento degli eventi già riportati nei “Fatti di rilievo” si riportano alcuni ulteriori eventi significativi per l’area Africa Sub-Sahariana e Asia. Al via i lavori per tre nuovi impianti in Sud Africa 10 marzo – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione di tre impianti fotovoltaici (Aurora, Paleisheuwel, Tom Burke) in Sud Africa. Con una capacità installata di 82,5 MW, il parco fotovoltaico di Aurora, nella provincia del Northern Cape, una volta realizzato e messo in esercizio sarà in grado di generare fino a oltre 168 GWh all’anno, equivalenti ai consumi di circa 53 mila famiglie sudafricane ed eviterà l’emissione in atmosfera di oltre 153 mila tonnellate di CO2 all’anno. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 178 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Numero Il parco fotovoltaico di Paleisheuwel avrà una capacità installata di 82,5 MW e sarà costruito nella provincia del Western Cape. Una volta realizzato e messo in esercizio sarà in grado di generare fino a oltre 153 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di circa 48 mila famiglie sudafricane, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 140 mila tonnellate di CO2 all’anno. Con una capacità installata di 66 MW, il parco fotovoltaico di Tom Burke, situato nella provincia del Limpopo, una volta realizzato e messo in esercizio sarà in grado di generare fino a 122 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di circa 38 mila famiglie sudafricane, evitando così ogni anno l’emissione in atmosfera di oltre 111 mila tonnellate di CO2. L’energia prodotta dagli impianti sarà venduta all’utility sudafricana Eskom, in base al diritto di concludere contratti per la fornitura di energia che Enel Green Power si è aggiudicata nell’ottobre 2013 nella terza fase della gara REIPPPP per le energie rinnovabili, promossa dal Governo Sudafricano. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo impianto eolico in Sud Africa 17 aprile – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione del nuovo impianto eolico di Nojoli, nella provincia di Eastern Cape, in Sud Africa. Con una capacità installata totale di 88 MW, il nuovo parco eolico sarà in grado di generare, una volta in esercizio, oltre 275 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di quasi 86 mila famiglie sudafricane, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 251 mila tonnellate di CO2 all’anno. L’energia prodotta dal nuovo impianto sarà venduta all’utility sudafricana Eskom in base ad un contratto per la fornitura di energia di durata ventennale, che Enel Green Power si è aggiudicata, nel mese di ottobre 2013, nell’ambito del programma REIPPPP promosso dal Governo Sudafricano. Enel Green Power avvia i lavori per la costruzione di un nuovo impianto solare in Sud Africa 21 maggio - Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione del nuovo impianto solare di Pulida, nella provincia di Free State, in Sud Africa. Con una capacità installata totale di 82,5 MW, il nuovo impianto solare sarà in grado di generare, una volta in esercizio, oltre 150 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di quasi 48 mila famiglie sudafricane, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 138 mila tonnellate di CO2 all’anno. L’energia prodotta dal nuovo impianto sarà venduta all’utility sudafricana Eskom in base ad un contratto per la fornitura di energia di durata ventennale, che Enel Green Power si è aggiudicata, nel mese di Enel Green Power entra in India con l’acquisizione della maggioranza di BLP Energy 24 settembre - Enel Green Power ha annunciato l'acquisizione di una quota di maggioranza di BLP Energy (“BLP”), utility-scale attiva nel solare ed eolico, controllata da Bharat Light & Power Pvt Ldt (“BLP Group”), per un corrispettivo totale di circa 30 milioni di euro. Con questa operazione Enel Green Power entra nel mercato delle rinnovabili indiano e per la prima volta nella regione Asia-Pacifico, raggiungendo così più di 10 GW di capacità installata netta a livello globale. Enel Green Power porta nel mercato indiano la più avanzata tecnologia rinnovabile e introduce best practices globali nell’engineering design e nello sviluppo di progetti, forte della sua presenza in 17 Paesi. BLP, una delle più importanti società di rinnovabili in India, attualmente possiede e gestisce impianti eolici negli stati di Gujarat e Maharashtra con una capacità installata complessiva di 172 MW e una produzione totale annuale di circa 340 GWh. La società possiede inoltre un portafoglio di circa 600 MW di progetti eolici in diverse fasi di sviluppo. BLP Group ha sede a Nuova Delhi e a Bangalore ed ha un team di professionisti con un background in rinnovabili, manufacturing, consulenza e servizi finanziari e un’ampia esperienza nelle attività tecniche, di sviluppo, operation and maintenance e finanziarie. Con un portafoglio di attività eolica già in funzione e una pipeline geograficamente diversificata di progetti solari ed eolici, l'acquisizione di una quota di Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 179 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a ottobre 2013, nell’ambito del programma REIPPPP promosso dal Governo Sudafricano. maggioranza di un produttore indipendente indiano di energia (Independent Power Producer, IPP) assicura forti prospettive di sviluppo insieme a una stabile posizione sul mercato. Questa acquisizione, completata in meno di un anno, è una delle più rapide operazioni portate a termine da EGP e dimostra la capacità del Gruppo di stare al passo con i trend di mercato ed entrare rapidamente in nuovi paesi, facendo leva sulla sua presenza ed esperienza globale per cogliere opportunità di mercato. Enel Green Power sostiene l’elettrificazione rurale in Kenya 4 dicembre – Enel Green Power (“EGP”) ha avviato la collaborazione con la società statunitense Powerhive Inc. (“Powerhive”), uno dei principali fornitori e sviluppatori di soluzioni mini-grid, per costruire e gestire mini-grid in 100 villaggi in Kenya. Il progetto prevede un investimento, nel corso del 2016, di circa 12 milioni di dollari statunitensi, al 93% erogato da EGP e al 7% da Powerhive. Il progetto, sviluppato da Powerhive, si compone di un portfolio di mini-grid solari con una capacità totale installata di 1 MW, da costruire nella parte occidentale del Kenya, nelle contee di Kisii e Nyamira, e porterà energia "a zero emissioni" a 20 mila famiglie, piccole imprese, scuole e centri di assistenza sanitaria, alimentando e connettendo alla rete quasi 90 mila persone. L'integrazione di mini-grid con impianti di stoccaggio di energia consentirà di equilibrare l'offerta e la domanda, in modo da ridurre la volatilità e compensare le variazioni di carico del cliente e le imprevedibili fluttuazioni nella produzione di energia, intrinseche nella generazione da fonti rinnovabili. Il progetto fornirà inoltre ai clienti un sistema di pagamento più semplice e affidabile attraverso l'adozione di una applicazione mobile con pagamento anticipato e attraverso la piattaforma di gestione delle minigrid di Powerhive. La necessità dell'Africa di accedere all’elettricità è consistente, visto che, secondo i dati dell'Agenzia internazionale per l'energia, più di 620 milioni di persone nel continente ne sono ancora prive. La povertà energetica condiziona la salute, limita le opportunità di sviluppo, di istruzione e la possibilità di uscire da uno stato di indigenza. Per i paesi emergenti, l'accesso all'elettricità è una fonte di crescita, un prerequisito per avere ampia disponibilità di beni e servizi e pone le basi per lo sviluppo delle persone e delle Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 180 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a comunità. Principali rischi e incertezze Rischi di prezzo e di mercato Per la natura del proprio business il Gruppo è esposto alle variazioni dei prezzi di mercato dell’energia elettrica, nonché alle modifiche del quadro regolatorio di riferimento. Per mitigare l’esposizione al rischio di prezzo il Gruppo ha sviluppato una strategia di stabilizzazione dei margini che prevede il ricorso alla contrattualizzazione anticipata dell’energia prodotta, mediante contratti a lungo, medio e breve termine, secondo le prassi commerciali in uso nei diversi paesi nei quali il Gruppo opera. Si è dotato, inoltre, di policy e procedure formali che disciplinano la attività di vendita di energia sui vari mercati nei quali il Gruppo opera, nonché la misurazione del rischio commodity residuo, la definizione di un limite di rischio massimo accettabile e la realizzazione di operazioni di copertura mediante il ricorso a contratti derivati. Il Gruppo è esposto solo in misura marginale alle variazioni dei prezzi dei combustibili. Con riferimento al rischio di variazioni impreviste delle regole di funzionamento dei settori regolamentati che possono incidere sul valore della produzione, il Gruppo opera un presidio costante dei rapporti con gli organismi di governo e regolazione locali adottando un approccio di trasparenza, collaborazione e proattività nell’affrontare e rimuovere le fonti di instabilità dell’assetto regolatorio. Rischi di volume I volumi di produzione sono soggetti a variabilità, sia a causa della naturale variabilità delle fonti di produzione, sia a causa di eventuali indisponibilità degli impianti. La diversificazione tecnologica e geografica del parco di produzione del Gruppo consente di mitigare la naturale variabilità nella disponibilità delle fonti idroelettrica, eolica e solare, che come noto varia in funzione delle condizioni climatiche dei siti nei quali si trovano gli impianti. Una significativa quota di produzione da fonte geotermica, non soggetta a variabilità climatica, contribuisce alla mitigazione del rischio volume. Il rischio legato ad eventuali malfunzionamenti degli impianti, o eventi accidentali avversi che ne compromettano temporaneamente la funzionalità, viene mitigato ricorrendo alle migliori strategie di prevenzione e protezione, incluse tecniche di manutenzione preventiva e predittiva, nonché applicando le migliori best practice internazionali. Il rischio residuo viene gestito con il ricorso a specifici contratti di assicurazione, finalizzati alla copertura di un ampio spettro di rischi operativi, incluse eventuali perdite Rischi finanziari Il Gruppo è esposto al rischio di cambio derivante dai flussi di cassa connessi alla vendita di energia sui mercati internazionali, dai flussi di cassa relativi a investimenti o altre partite in divisa estera e, in maniera marginale, dall’indebitamento denominato in valuta diversa da quella di conto dei rispettivi Paesi. Al fine di ridurre il rischio di cambio derivante dalle esposizioni menzionate, il Gruppo utilizza contratti derivati (in particolare contratti forward), oltre ad attuare una politica volta al bilanciamento dei flussi di cassa in entrata e in uscita relativamente alle attività e passività denominate in valuta estera. L’esposizione al rischio di tasso di interesse per il Gruppo deriva dalla quota di indebitamento finanziario espresso a tasso variabile. La politica di gestione posta in essere dal Gruppo è volta al duplice obiettivo di contenere il costo del debito controllando al contempo la sua variabilità. In particolare, allo scopo di ridurre l’ammontare dell’indebitamento soggetto alla fluttuazione dei tassi di interesse, il Gruppo fa ricorso a strumenti derivati (in particolare interest rate swap). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 181 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a economiche da mancata produzione. Rischio paese Il Gruppo Enel Green Power è caratterizzato da una rilevante presenza internazionale e articolata su più continenti. Il Gruppo risulta dunque esposto al c.d. “rischio paese”, ovvero all’insieme dei rischi di natura macroeconomica e finanziaria, regolatoria e di mercato, nonché geopolitica e sociale, il cui verificarsi potrebbe determinare effetti negativi sia sui flussi reddituali che sul valore degli asset aziendali. Al fine di monitorare efficacemente questa tipologia di rischio, viene effettuata su base periodica una Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 182 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a valutazione quantitativa e qualitativa dei rischi associati a ciascun Paese di interesse. Prevedibile evoluzione della gestione Nel corso del 2015 Enel Green Power ha confermato la propria posizione di leadership nel settore delle energie rinnovabili e ha conseguito gli obiettivi strategici assunti con il mercato finanziario nonostante la contrazione dei prezzi sui principali mercati europei e le tensioni riscontrate su diversi mercati emergenti. Il protrarsi di tali condizioni sfavorevoli renderà anche il 2016 un anno sfidante per Enel Green Power, la cui strategia sarà caratterizzata da una crescita della capacità installata indirizzata prevalentemente verso Paesi emergenti caratterizzati da abbondanti risorse rinnovabili ed elevata crescita economica. Gli investimenti saranno indirizzati verso la crescita in quei mercati che offrano stabilità del sistema regolatore con iniziative volte ad incrementare la diversificazione geografica e tecnologica e a massimizzare il valore creato. Contestualmente all’obiettivo di crescita Enel Green Power sta proseguendo nell’azione di razionalizzazione dei costi operativi attraverso una gestione diretta ed efficiente del parco impianti, di massimizzazione della disponibilità e di perseguimento di economie di scala in modo particolare nell’ambito del procurement. Enel Green Power continuerà a far leva sulla flessibilità nell’orientare il proprio portafoglio, adattandolo velocemente ai cambiamenti di scenario, come accaduto nel caso della vendita degli asset portoghesi e in quello della creazione di una Joint Venture nel fotovoltaico in Italia. Enel Green Power porterà avanti, inoltre, il proprio impegno nel settore della ricerca e dello sviluppo di tecnologie innovative, anche attraverso la costruzione di impianti off-grid e l’utilizzo dello storage per migliorare la flessibilità e la performance dei propri impianti. Proseguiranno infine la gestione attenta dei temi di sostenibilità, il dialogo con le comunità locali e in generale con tutti gli Stakeholder (dipendenti, fornitori, istituzioni, altro) ponendo la massima attenzione alle tematiche ambientali e di safety. Disciplina delle società controllate estere extra UE Si attesta che alla data di approvazione da parte del Consiglio di Amministrazione del bilancio di Enel Gruppo Enel Green Power le “condizioni per la quotazione delle azioni di società controllanti società costituite e regolate dalla legge di Stati non appartenenti all’Unione Europea” (per brevità, nel proseguo definite “società controllate estere extra UE”) dettata dalla Consob nell’art. 36 del Regolamento Mercati (approvato con deliberazione n. 16191 del 29 ottobre 2007 e successive modificazioni). In particolare, si segnala al riguardo che: A) in applicazione dei parametri di significativa rilevanza ai fini del consolidamento, introdotti nell’art. 36, comma 2, del Regolamento Mercati Consob, sono state individuate nell’ambito del Gruppo Enel Green Power 62 società controllate estere extra UE cui la disciplina in questione risulta applicabile in base ai dati del bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power al 31 dicembre 2014. B) Trattasi, in particolare, delle seguenti società: 1) Enel Green Power North America Inc; 2) Enel Brasil Participações Ltda; 3) Enel Green Power Chile Ltda; 4) Enel Kansas LLC; 5) Empresa Electrica Panguipulli SA; 6) Enel Fortuna SA; 7) Enel Green Power North America Development, LLC; 8) Rocky Caney Wind LLC; 9) Enel Green Power México Srl de Cv; 10) Chisholm View Wind Project LLC; 11) Essex Company; 12) Renovables De Guatemala SA; 13) Caney River Wind Project LLC; 14) Prairie Rose Wind, LLC; 15) Enel Geothermal LLC; 16) Parque Eolico Taltal SA; 17) Parque Talinay Oriente Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 183 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Green Power S.p.A. relativo all’esercizio 2015 – vale a dire il 21 marzo 2016 – sussistono nell’ambito del SA; 18) EGPNA Development Holdings, LLC; 19) Rocky Ridge Wind Project LLC; 20) Smoky Hills Wind Project II LLC; 21) Enel Stillwater LLC; 22) Stipa Nayaá SA de Cv; 23) Parque Eólico Valle de los Vientos SA; 24) PH Chucas SA; 25) Enel Texkan Inc; 26) Texkan Wind LLC; 27) Enel Cove Fort LLC; 28) Enel Nevkan Inc; 29) Nevkan Renewables LLC; 30) Enel Green Power Panama SA; 31) Proveedora de Electricidad de Occidente Srl de Cv; 32) Enel Green Power Canada Inc.; 33) Hydro Development Group Inc; 34) Smoky Hills Wind Farm LLC; 35) Castle Rock Ridge Limited Partnership; 36) Enel Green Power Costa Rica; 37) Geotermica Del Norte SA; 38) Enel Green Power Latin America Ltda; 39) Enel Salt Wells LLC; 40) EGP Stillwater Solar LLC; 41) Snyder Wind Farm LLC; 42) Generadora De Occidente Ltda; 43) Mexicana de Hidroelectricidad Mexhidro Srl de Cv; 44) Enel Green Power Pedra Do Gerônimo Eólica SA; 45) Enel Green Power Emiliana Eolica SA; 46) Enel Green Power Joana Eolica SA; 47) Enel Green Power Pau Ferro Eólica SA; 48) Enel Green Power Primavera Eolica SA; 49) Enel Green Power SAO Judas Eolica SA; 50) Enel Green Power Cristal Eolica SA; 51) Boott Hydropower Inc; 52) Buffalo Dunes Wind Project, LLC; 53) Dominica Energía Limpia Srl de Cv; 54) Origin Wind Energy, LLC; 55) Energias Renovables La Mata SAPI de CV; 56) Eólica Zopiloapan SAPI de Cv; 57) Goodwell Wind Project, LLC; 58) Almeyda Solar SpA; 59) Enel Green Power Modelo I Eolica SA; 60) Enel Green Power RSA (Pty) Ltd; 61) Enel Green Power Modelo Eólica SA; 62) Lawrence Hydroelectric Associates LP. C) lo Stato patrimoniale e il Conto economico del bilancio 2015 di tutte le società sopra indicate, quali inseriti nel reporting package utilizzato ai fini della redazione del bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power, verranno messi a disposizione del pubblico da parte di Enel Green Power S.p.A. (secondo quanto previsto dall’art. 36, comma 1, lett. a) del Regolamento Mercati Consob) almeno 15 giorni prima della data prevista per lo svolgimento dell’Assemblea ordinaria annuale – che verrà convocata per l’approvazione del bilancio di esercizio 2015 di Enel Green Power S.p.A. contestualmente ai prospetti riepilogativi dei dati essenziali dell’ultimo bilancio della generalità delle società controllate e collegate (ai sensi di quanto al riguardo disposto dall’art. 77, comma 2-bis, del Regolamento Emittenti Consob approvato con Deliberazione n. 11971 del 14 maggio 1999 e successive modificazioni); D) gli statuti, la composizione e i poteri degli organi sociali di tutte le società sopra indicate sono stati acquisiti da parte di Enel Green Power S.p.A. e sono tenuti a disposizione della Consob, in versione aggiornata, ove da parte di quest’ultima fosse avanzata specifica richiesta di esibizione a fini di vigilanza (secondo quanto previsto dall’art. 36, comma 1, lett. b) del Regolamento Mercati Consob); (i) forniscono al revisore della Capogruppo Enel Green Power S.p.A. le informazioni necessarie al revisore medesimo per condurre l’attività di controllo dei conti annuali e infra-annuali della stessa Enel Green Power S.p.A. (secondo quanto previsto dall’art. 36, comma 1, lett. c), punto i) del Regolamento Mercati Consob); (ii) dispongono di un sistema amministrativo-contabile idoneo a fare pervenire regolarmente alla direzione e al revisore della Capogruppo Enel Green Power S.p.A. i dati economici, patrimoniali e finanziari necessari per la redazione del Bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power (secondo quanto previsto dall’art. 36, comma 1, lett. c), punto ii) del Regolamento Mercati Consob). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 184 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a E) è stato verificato da parte di Enel Green Power S.p.A. che tutte le società sopra indicate: Disciplina delle società controllate sottoposte all’attività di direzione e coordinamento di altra società Si attesta che Enel Green Power S.p.A. soddisfa le condizioni richieste per la quotazione di azioni di società controllate sottoposte all’attività di direzione e coordinamento di un’altra società quotata, di cui all’art. 37, comma 1, del Regolamento Mercati (approvato con deliberazione n. 16191 del 29 ottobre 2007, come successivamente modificato). In particolare, al riguardo si segnala che Enel Green Power S.p.A. in quanto società controllata sottoposta all’attività di direzione e coordinamento di altra società: • ha adempiuto e adempie regolarmente agli obblighi di pubblicità previsti dall’art. 2497-bis del • ha un’autonoma capacità negoziale nei rapporti con la clientela e i fornitori; • ha in essere con Enel S.p.A. un rapporto di tesoreria accentrata che risponde all’interesse sociale codice civile; in quanto garantisce una maggiore capacità di pianificazione, monitoraggio e copertura dei fabbisogni finanziari e quindi un’ottimizzazione della gestione della liquidità e consente inoltre di ottenere condizioni competitive del servizio avvalendosi dell’esperienza specializzata e consolidata della controllante nell’erogazione di tali servizi e di un’efficace capacità di accesso al sistema bancario e finanziario; • dispone di un Comitato Controllo e Rischi, di un Comitato Parti Correlate e di un Comitato per le Nomine e le Remunerazioni composti esclusivamente da amministratori indipendenti (così come definiti dallo stesso articolo 37 del Regolamento Mercati). Enel Green Power S.p.A., in quanto società controllata sottoposta ad attività di direzione e coordinamento di altra società italiana con azioni quotate in un mercato regolamentato, dispone altresì di un Consiglio di Amministrazione composto in maggioranza da amministratori indipendenti (sempre come definiti dall’articolo 37 del Regolamento Mercati). Informativa sulle parti correlate Nell’ambito delle regole di Corporate Governance di cui si è dotato il Gruppo Enel Green Power, descritte dettagliatamente nella Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari disponibile sul sito internet della Società (www.enelgreenpower.com), sono state previste le condizioni per assicurare che le sostanziale. Nel corso del mese di dicembre 2010 il Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power S.p.A. ha approvato una procedura che disciplina l’approvazione e l’esecuzione delle operazioni con parti correlate poste in essere da Enel Green Power S.p.A., direttamente ovvero per il tramite di società controllate. Tale procedura (reperibile all’indirizzo http://www.enelgreenpower.com/itIT/company/governance/related_parties/) individua una serie di regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale che procedurale, delle operazioni con parti correlate ed è stata adottata in attuazione di quanto disposto dall’art. 2391-bis cod. civ. e dalla disciplina attuativa dettata dalla Consob. In particolare, nel corso del 2015, i rapporti con parti correlate hanno riguardato specifiche attività, tra cui: - gestione del rischio generato dalla variazione dei tassi di interesse e tassi di cambio; - erogazione di prestazioni professionali e servizi; - gestione di servizi comuni; Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 185 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a operazioni con parti correlate vengano effettuate nel rispetto di criteri di correttezza procedurale e - compravendita di energia; - compravendita di certificati verdi e bianchi. Ai rapporti sopra descritti occorre aggiungere l’esercizio dell’opzione per il “Consolidato Fiscale Nazionale” con la controllante Enel SpA. Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, artt. 117 e seguenti) relativa al regime fiscale di tassazione di Gruppo denominato “Consolidato Fiscale Nazionale”, si informa che per Enel Green Power SpA e Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl il suddetto regime è in corso di validità, rispettivamente per il periodo 2013-2015 e 2015-2017. Si evidenzia che nel corso del 2015, sono state approvate alcune operazioni con parti correlate qualificate come operazioni ordinarie di maggiore rilevanza compiute direttamente da Enel Green Power SpA o per il tramite di una società da questa controllata e concluse a condizioni equivalenti a quelle di mercato o standard. Tali operazioni rientrano nelle ipotesi di esenzione di cui all’art. 13, comma 3, lett. c), del “Regolamento recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate” adottato dalla Consob con Delibera n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche (“Regolamento Parti Correlate”) e della procedura al riguardo adottata da Enel Green Power SpA in attuazione del regolamento stesso. In quanto tali, esse non sono dunque soggette agli obblighi di pubblicazione previsti per le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza dall’art. 5, commi da 1 a 7, del Regolamento Parti Correlate. Dette operazioni sono state comunque oggetto di specifica comunicazione alla Consob secondo quanto previsto dal richiamato articolo 13, comma 3, lett. c). Di seguito si riepilogano le principali caratteristiche dell’operazione: Parte dell’operazione: Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Enel Finance International NV; Natura della relazione con la parte correlata: società soggetta al comune controllo di Enel SpA; Oggetto e corrispettivo dell’operazione: contratto di finanziamento a lungo termine (Loan Facility Agreement) per un importo di 500 milioni di euro. Le condizioni del contratto di finanziamento sono in Parte dell’operazione: Enel Green Power Chile Ltda, società interamente controllata da Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Empresa Nacional de Electricidad SA; Natura della relazione con la parte correlata: società soggetta al comune controllo di Enel SpA; Oggetto dell’operazione: vendita a Empresa Nacional de Electricidad SA nel periodo 1° giugno 2016 – 31 gennaio 2043 di energia elettrica prodotta da impianti di nuova costruzione in Cile nel periodo di riferimento, nonché di certificati verdi connessi alla quantità di energia elettrica prodotta dagli stessi impianti; Corrispettivo dell’operazione: corrispettivo complessivo stimato fino a circa 3.500 milioni di dollari statunitensi. Parte dell’operazione: Enel Green Power Delfina B Eólica S/A, Enel Green Power Delfina C Eólica S/A, Enel Green Power Delfina D Eólica S/A, Enel Green Power Delfina E Eólica S/A e Enel Green Power Brasil Participações Ltda, società interamente controllate da Enel Green Power SpA; Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 186 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a linea con le condizioni ottenibili sul mercato del debito con le migliori controparti finanziarie esistenti. Controparte dell’operazione: Centrais Elétricas Cachoeira Dourada SA e Enel Brasil SA; Natura della relazione con la parte correlata: società soggette al comune controllo di Enel SpA; Oggetto dell’operazione: vendita a Centrais Elétricas Cachoeira Dourada SA e Enel Brasil SA nel periodo 1° gennaio 2018 – 31 dicembre 2037 di energia elettrica prodotta da un impianto di nuova costruzione in Brasile; Corrispettivo dell’operazione: corrispettivo complessivo stimato in circa 582 milioni di dollari statunitensi. Parte dell’operazione: Enel Green Power Morro Do Chapéu I Eólica S/A, Enel Green Power Morro Do Chapéu Ii Eólica S/A, Enel Green Power São Abraão Eólica S/A, Enel Green Power Boa Vista Eólica S/A e Enel Green Power Brasil Participações Ltda, società interamente controllate da Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Centrais Elétricas Cachoeira Dourada SA e Enel Brasil SA Natura della relazione con la parte correlata: società soggette al comune controllo di Enel SpA; Oggetto dell’operazione: vendita a Centrais Elétricas Cachoeira Dourada SA e Enel Brasil SA nel periodo 1° gennaio 2018 – 31° dicembre 2037 di energia elettrica prodotta da un impianto di nuova costruzione in Brasile; Corrispettivo dell’operazione: corrispettivo complessivo stimato in circa 534 milioni di dollari statunitensi. Parte dell’operazione: Enel Green Power International BV; Controparte dell’operazione: Enel Finance International NV; Natura della relazione con la parte correlata: società soggetta al comune controllo di Enel SpA; Oggetto e corrispettivo dell’operazione: rinnovo di un contratto di finanziamento a breve termine (multi currency revolving facility) per un importo di 1.200 milioni di euro. Le condizioni di rinnovo sono in linea con le condizioni ottenibili sul mercato del debito con controparti bancarie per contratti di pari importo e di uguale durata rispetto a quello descritto. Parte dell’operazione: Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Enel Finance International NV; Natura della relazione con la parte correlata: società soggetta al comune controllo di Enel SpA; Oggetto e corrispettivo dell’operazione: rinnovo di un contratto di finanziamento a breve termine (intercompany revolving facility agreement) per un importo di 500 milioni di euro. Le condizioni del rinnovo del contratto sono in linea con le condizioni ottenibili sul mercato del debito con controparti Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 187 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a bancarie per contratti di pari importo e di uguale durata rispetto a quello descritto. Altre informazioni Azioni proprie e azioni della controllante Nel corso dell’esercizio 2015 non sono state poste in essere né direttamente né indirettamente operazioni su azioni proprie o su azioni della società controllante. Pertanto al 31 dicembre 2015 la Società non possiede azioni proprie né azioni della controllante. Fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio I fatti di rilievo avvenuti dopo la chiusura dell’esercizio sono illustrati in un apposito capitolo nell’ambito del Bilancio Consolidato (Nota n.51). Uso di strumenti finanziari Per l’informativa inerente all’uso di strumenti finanziari, alle politiche della Società in materia di gestione del rischio e alle esposizioni al rischio di prezzo, di credito, di liquidità e di variazione dei flussi finanziari si rinvia alla Nota “Risk Management” del Bilancio Consolidato (Nota n. 46). Attività di direzione e coordinamento La Società è soggetta all’attività di direzione e coordinamento di Enel SpA. I dati relativi all’ultimo bilancio approvato dalla controllante Enel SpA sono riportati nel Capitolo del bilancio di esecizio “Attività di direzione e ordinamento”, come richiesto dall’articolo 2.497 bis c.c.. Operazioni atipiche e/o inusuali Ai sensi della Comunicazione Consob del 28 luglio 2006, la Società non ha posto in essere operazioni atipiche e/o inusuali. A tal proposito sono definite come tali le operazioni che per significatività/rilevanza, natura delle controparti, oggetto della transazione, modalità di determinazione del prezzo di trasferimento e tempistica dell’accadimento possono dar luogo a dubbi sulla correttezza e/o completezza dell’informazione, sul conflitto di interesse, sulla salvaguardia del patrimonio aziendale, nonché sulla tutela degli azionisti di minoranza. Approvazione di bilancio L’assemblea per l’approvazione del bilancio sarà convocata, entro i termini di legge, ai sensi della Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Relazione sulla Gestione 188 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a normativa applicabile. WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Bilancio consolidato Prospetti contabili consolidati Conto economico consolidato Milioni di euro Note 2015 di cui con parti correlate 2014 di cui con parti correlate 2.356 907 2.148 867 655 297 772 353 Ricavi e proventi Ricavi delle vendite e delle prestazioni Altri ricavi e proventi 6 7 [Subtotale] 3.011 2.920 Costi Acquisti energia e altri combustibili 8 175 45 291 39 Servizi e altri materiali 9 595 91 489 139 Costo del personale 10 339 256 Ammortamenti e impairment 11 1.041 921 Altri costi operativi 12 Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value [Subtotale] 13 Utile operativo 185 1 149 (134) (131) 2.201 1.975 (25) (23) 785 76 77 1.021 Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati 14 (108) (81) (21) (19) Altri proventi/(oneri) finanziari netti Quota proventi/(oneri) da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 15 (237) (169) (236) (174) 16 Utile prima delle imposte Imposte 17 Risultato delle continuing operations Risultato delle discontinued operations(*) 8 (56) 448 708 184 264 264 444 - (4) Utile dell'esercizio 264 440 Quota di pertinenza del Gruppo 166 359 33.2 Interessenze di minoranza Utile per azione: base e diluito (in euro) 18 Utile delle continuing operations: base e diluito (in euro) Utile delle discontinued operations: base e diluito (in euro) 98 81 0,03 0,07 0,03 0,07 - - (*) Il risultato delle discontinued operations è interamente di pertinenza del Gruppo. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 190 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Costi per lavori interni capitalizzati Prospetto dell’utile consolidato complessivo rilevato nell’esercizio Milioni di euro Note 2015 2014 264 440 Rimisurazione delle passività per piani a benefici definiti - (3) Altre componenti di conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell’utile/(perdita) dell'esercizio (a) - (3) Utile/(Perdita) su derivati cash flow hedge 9 (41) Utile dell'esercizio Quota di utile/(perdita) rilevata a patrimonio netto da società valutate con il metodo del patrimonio netto 17 (6) Utile/(Perdita) da differenze cambio 135 421 Altre componenti di conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell’utile/(perdita) dell'esercizio (b) 161 374 161 371 Totale utile rilevato nell'esercizio 425 811 - Quota di pertinenza del Gruppo 288 693 - Interessenze di minoranza 137 118 Utile/(Perdita) dell'esercizio rilevato direttamente a patrimonio netto (al netto dell’effetto fiscale) (a+b) Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 34 191 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Altre componenti di conto economico complessivo: Stato patrimoniale consolidato Milioni di euro Note di cui con 31.12.2015 parti correlate di cui con 31.12.2014 parti correlate ATTIVITÀ Attività non correnti Immobili, impianti e macchinari 19 15.364 13.329 Attività immateriali 20 1.328 1.378 Avviamento 21 666 871 Attività per imposte anticipate Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 22 701 326 23 273 323 Derivati 24 7 Altre attività finanziarie non correnti 25 201 154 190 3 Altre attività non correnti 26 [Subtotale] 18.730 7 2 428 418 158 3 16.820 Attività correnti Rimanenze 27 163 Crediti commerciali 28 451 156 440 185 Crediti tributari 29 134 77 81 3 Derivati 24 20 9 18 15 Altre attività finanziarie correnti 30 96 29 426 221 Altre attività correnti 31 495 111 494 129 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 32 385 1.744 1.978 18.798 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 192 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 335 20.474 [Subtotale] TOTALE ATTIVITÀ 184 Milioni di euro Note di cui con 31.12.2015 parti correlate di cui con 31.12.2014 parti correlate PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Patrimonio netto del Gruppo 34.1 Capitale sociale 1.000 1.000 Altre riserve 6.807 6.476 166 359 [Subtotale] 7.973 7.835 34.2 1.657 1.094 34 9.630 8.929 Finanziamenti a lungo termine 35 6.367 TFR ed altri benefici ai dipendenti 36 36 43 Fondo rischi ed oneri 37 207 130 Passività per imposte differite 22 1.033 Derivati 24 80 Altre passività non correnti 38 173 192 7.896 7.201 Utile dell'esercizio del Gruppo Interessenze di minoranza TOTALE PATRIMONIO NETTO Passività non correnti [Subtotale] 2.455 6.035 2.455 705 59 96 71 Passività correnti Finanziamenti a breve termine 35 713 672 865 Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine Quote correnti dei fondi a lungo termine e fondi a breve termine 35 470 - 323 37 39 Debiti commerciali 39 1.268 155 888 129 Derivati 24 23 21 7 7 Debiti per imposte sul reddito 40 33 Altre passività finanziarie correnti 41 86 53 82 57 Altre passività correnti 43 316 20 403 11 20 2.668 TOTALE PASSIVITÀ 10.844 9.869 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 20.474 18.798 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 193 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 80 2.948 [Subtotale] 832 Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato (Nota 34) Altre riserve Milioni di euro Al 1° gennaio 2015 Allocazione risultato dell'esercizio precedente Riserva per benefici ai dipendenti Riserva per operazioni su non controlling interest Altre riserve diverse Totale altre riserve Utile dell'esercizio di Gruppo Patrimonio netto del Gruppo Interessenze di minoranza Totale patrimonio netto 167 (8) - 6.377 6.476 359 7.835 1.094 8.929 Capitale sociale Riserve da valutazione strumenti finanziari CFH Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Riserva di traduzione 1.000 (42) (18) - - - - - - 359 359 (359) - - - Dividendi - - - - - - (160) (160) - (160) (28) (188) Operazioni su non controlling interest Variazione area di consolidamento e altre variazioni - - - - - 10 - 10 - 10 - 10 - - - - - - - - 454 454 Conto economico complessivo - (5) 17 110 - - - 122 166 288 137 425 - (5) 17 110 - - - 122 - 122 39 161 - Utile rilevato direttamente a patrimonio netto - Utile dell'esercizio Al 31 dicembre 2015 - - - - - - - - 166 166 98 264 1.000 (47) (1) 277 (8) 10 6.576 6.807 166 7.973 1.657 9.630 Altre riserve Milioni di euro Al 1° gennaio 2014 Allocazione risultato dell'esercizio precedente Capitale sociale Riserve da valutazione strumenti finanziari CFH Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Riserva di traduzione Riserva per benefici ai dipendenti Altre riserve diverse Totale altre riserve Utile dell'esercizio di Gruppo Patrimonio netto del Gruppo Interessenze di minoranza Totale patrimonio netto 1.000 (6) (12) (212) (5) 5.997 5.762 528 7.290 973 8.263 - - - - - 528 528 (528) - - - Dividendi Variazione area di consolidamento e altre variazioni - - - - - (160) (160) - (160) (26) (186) - - - - - 12 12 - 12 29 41 Conto economico complessivo - (36) (6) 379 (3) - 334 359 693 118 811 - (36) (6) 379 (3) - 334 - 334 37 371 di cui - Utile rilevato direttamente a patrimonio netto - Utile dell'esercizio Al 31 dicembre 2014 - - - - - - - 359 359 81 440 1.000 (42) (18) 167 (8) 6.377 6.476 359 7.835 1.094 8.929 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 194 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di cui Rendiconto finanziario consolidato Milioni di euro Note di cui parti correlate 2015 Utile prima delle imposte Risultato prima delle imposte discontinued operations di cui parti correlate 2014 448 708 - (4) 1.041 921 48 - Rettifiche per: 11 Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri Quota (proventi)/oneri netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 16 (8) (Proventi)/Oneri finanziari netti da contratti derivati 14 108 81 21 19 Altri (proventi)/oneri finanziari netti 15 237 169 236 174 (Plusvalenze)/Minusvalenze e altri elementi non monetari Flusso di cassa generato da attività operativa prima delle variazioni del capitale circolante netto Incremento/(Decremento) fondi rischi e oneri e TFR e altri benefici ai dipendenti 36, 37 28, 39 (Incremento)/Decremento di rimanenze (Incremento)/Decremento crediti e debiti commerciali (Incremento)/Decremento di altre attività/passività correnti e non correnti Interessi attivi/(passivi) e altri proventi/(oneri) finanziari incassati/(pagati) Dividendi da collegate 23 Imposte pagate Flusso di cassa da attività operativa (a) 56 (205) (218) 1.669 1.720 33 1 14 (90) 342 55 8 (34) (161) (41) (111) (36) (339) (159) (299) (221) 11 44 (274) (240) 1.295 1.033 Investimenti in immobili, impianti e macchinari 19 (2.431) (1.570) Investimenti in attività immateriali Investimenti in imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti Dismissioni di imprese (o rami di imprese) al netto delle disponibilità liquide e mezzi equivalenti 20 (31) (49) (58) (78) (Incremento)/Decremento di altre attività di investimento Flusso di cassa da attività di investimento (b) Nuove emissioni ed altre variazioni nette di debiti finanziari 35 945 586 (16) (26) (1.591) (1.137) 93 296 277 (101) (204) (139) (192) (131) Dividendi pagati Incassi/(Esborsi) per operazioni di cessione/(acquisto) di quote non controlling interest 34.2 441 Apporti netti di capitale proprio da terzi 34.2 15 - 345 85 1 17 Flusso di cassa da attività di finanziamento (c) Effetto variazione dei cambi su disponibilità liquide e mezzi equivalenti (d) Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi equivalenti (a+b+c+d) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti all'inizio dell'esercizio (*) Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio - 50 (2) 335 337 385 335 (*) di cui disponibilità liquide delle "Attività classificate come possedute per la vendita" pari a 10 milioni di euro al 1° gennaio 2014 restated. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 195 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Ammortamenti e impairment Note di commento 1. Forma e contenuto del Bilancio La società Enel Green Power SpA ha sede in Italia, a Roma, in viale Regina Margherita 125. Le azioni della società sono quotate sui mercati azionari di Milano e Madrid; alla data di efficacia della scissione (per la cui trattazione si rimanda al paragrafo della Relazione sulla Gestione “Fatti di rilievo del 2015” e alla Nota 50 “Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio”), Enel risulterà quindi unico socio di Enel Green Power e le azioni cesseranno di essere negoziate sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA e sul sistema elettronico di negoziazione continua spagnolo. Enel Green Power è la società del Gruppo Enel interamente dedicata allo sviluppo e gestione delle attività di generazione di energia da fonti rinnovabili a livello internazionale, presente in Europa, nel continente americano, in Africa e in India. Grazie alla sua diversificazione tecnologica e geografica, Enel Green Power rappresenta un “unicum” nel settore delle rinnovabili, a livello mondiale. Il Bilancio consolidato della Società per l’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 comprende i bilanci di Enel Green Power SpA e delle sue controllate, la quota di partecipazione del Gruppo in società collegate e joint venture (“il Gruppo”). L’elenco delle società controllate, collegate e joint venture incluse nell’area di consolidamento è riportato in allegato. La pubblicazione del presente Bilancio consolidato è stata autorizzata dagli Amministratori in data 21 marzo 2016. Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte di Reconta Ernst & Young SpA. Base di presentazione Il Bilancio consolidato relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards – IAS e International Financial Reporting Standards – IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) e alle interpretazioni IFRIC e SIC, riconosciuti nell’Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 ed in vigore alla chiusura dell’esercizio. L’insieme di tutti i principi ed interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito “IFRS-EU”. Il presente bilancio è stato predisposto in attuazione del comma 3 dell’art. 9 del decreto legislativo n. 38 del 28 febbraio 2005. complessivo rilevato nell’esercizio, dallo Stato patrimoniale consolidato, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto consolidato, dal Rendiconto finanziario consolidato, nonché dalle relative Note di commento. Nello Stato patrimoniale consolidato la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio “corrente/non corrente” con specifica separazione, qualora presenti, delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e i mezzi equivalenti, sono quelle destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l’estinzione nel normale ciclo operativo del Gruppo o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio. Il Conto economico consolidato è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operation e di quello delle eventuali discontinued operation attribuibile agli azionisti della Capogruppo e ai terzi. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 196 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Il Bilancio consolidato è costituito dal Conto economico consolidato, dal Prospetto dell’utile consolidato Il Rendiconto finanziario consolidato è presentato utilizzando il metodo indiretto, con separata evidenza dell’eventuale flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento associato alle discontinued operations. In particolare, seppur nella classificazione delle voci il Gruppo non si discosti da quanto previsto dallo IAS 7, si precisa quanto segue: > nei flussi di cassa da attività operativa si riportano, oltre ai flussi di cassa rivenienti dalla gestione caratteristica, gli interessi sui finanziamenti concessi e ottenuti, nonché i dividendi ricevuti dalle società in joint venture o collegate; > le attività di investimento/disinvestimento trovano riscontro negli investimenti in attività materiali e immateriali e nelle relative dismissioni, includono gli effetti delle business combination in cui il Gruppo acquisisce o perde il controllo di società, nonché altri investimenti minori; > nei flussi da attività di finanziamento sono invece inclusi i flussi di cassa originati da operazioni di liability management, i dividendi pagati a terzi dalla Capogruppo o dalle società consolidate, nonché gli effetti di operazioni su interessenze di terzi che non modificano lo status di controllo delle società interessate; > si esplicita in una voce separata l’effetto cambio sulle disponibilità liquide e mezzi equivalenti e si stornano, quindi, integralmente gli effetti di conto economico in modo da neutralizzare il loro effetto nel cash flow da attività operativa. Per i commenti ai flussi di cassa del rendiconto finanziario si rimanda alla nota ai “Flussi Finanziari” della relazione sulla gestione. Gli schemi del Conto economico, dello Stato patrimoniale e del Rendiconto finanziario evidenziano le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo successivo. Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci, e delle eventuali attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita che sono valutate al minore tra il valore contabile e il fair value al netto dei costi di vendita. La valuta utilizzata dal Gruppo per la presentazione del Bilancio consolidato è l’euro, che è anche la valuta funzionale della Capogruppo Enel Green Power SpA; tutti i valori sono espressi in milioni di euro, tranne quando diversamente indicato. 2. Principi contabili e criteri di valutazione Uso di stime e giudizi del management La redazione del bilancio consolidato, in applicazione degli IFRS-EU, richiede che il management prenda decisioni ed effettui stime e assunzioni che possono aver effetto sui valori dei ricavi, dei costi, delle attività e delle passività di bilancio e sulla relativa informativa, nonché sulle attività e passività potenziali alla data di riferimento. Le stime e i giudizi del management si basano sulle esperienze pregresse e su altri fattori considerati ragionevoli nella fattispecie; essi vengono adottati quando il valore contabile delle attività e passività non è facilmente desumibile da altre fonti. I risultati che si consuntiveranno, pertanto, potrebbero differire da tali stime. Le stime e le assunzioni sono riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi a Conto economico, qualora la stessa interessi solo quell’esercizio. Nel caso in cui la revisione interessi esercizi sia correnti sia futuri, la variazione è rilevata nell’esercizio in cui la revisione viene effettuata e nei relativi periodi futuri. Al fine di una migliore comprensione del bilancio, di seguito, sono indicate le principali voci di bilancio interessate dall’uso di stime contabili e le fattispecie che risentono di una significativa componente del Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 197 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Il bilancio fornisce informativa comparativa del precedente esercizio. giudizio del management, evidenziando le principali assunzioni utilizzate nel loro processo di valutazione, nel rispetto dei sopra richiamati principi contabili internazionali. La criticità insita in tali valutazioni è determinata, infatti, dal ricorso ad assunzioni e/o a giudizi professionali relativi a tematiche per loro natura incerte. Le modifiche delle condizioni alla base delle assunzioni e dei giudizi adottati potrebbero determinare un impatto significativo sui risultati successivi. Uso di stime Piani pensionistici e altre prestazioni post-pensionmento Una parte dei dipendenti del Gruppo beneficia di piani pensionistici che offrono prestazioni previdenziali basate sulla storia retributiva e sui rispettivi anni di servizio. Alcuni dipendenti beneficiano, inoltre, della copertura di altri piani di benefici post-pensionamento. I calcoli dei costi e delle passività associate a tali piani sono basati su stime effettuate da consulenti attuariali, che utilizzano una combinazione di fattori statistico-attuariali, tra cui dati statistici relativi agli anni passati e previsioni dei costi futuri. Sono inoltre considerati come componenti di stima gli indici di mortalità e di recesso, le ipotesi relative all’evoluzione futura dei tassi di sconto, dei tassi di crescita delle retribuzioni, dei tassi inflazionistici, nonché l’analisi dell’andamento tendenziale dei costi dell’assistenza sanitaria. Tali stime potranno differire sostanzialmente dai risultati effettivi, per effetto dell’evoluzione delle condizioni economiche e di mercato, di incrementi/riduzione dei tassi di recesso e della durata di vita dei partecipanti, oltre che di variazioni dei costi effettivi dell’assistenza sanitaria. Tali differenze potranno avere un impatto significativo sulla quantificazione della spesa previdenziale e degli altri oneri a questa collegati. Recuperabilità di attività non correnti Il valore contabile delle attività non correnti viene sottoposto a verifica periodica e ogni qualvolta le circostanze o gli eventi ne richiedano la necessità. L’avviamento viene sottoposto a verifica almeno annualmente. Tali verifiche di recuperabilità vengono svolte secondo i criteri previsti dallo IAS 36 e più dettagliatamente descritti nella successiva Nota 21 relativa all’Avviamento. In particolare, il valore recuperabile di un’attività non corrente si basa sulle stime e sulle assunzioni utilizzate per la determinazione dell’ammontare dei flussi di cassa e del tasso di attualizzazione applicato. valore, lo stesso è svalutato fino a concorrenza del relativo valore recuperabile, stimato con riferimento al suo utilizzo e alla eventuale cessione futura, in base a quanto stabilito nel più recente piano aziendale. Le stime dei fattori utilizzati nel calcolo del valore recuperabile sono descritte più dettagliatamente nel successivo paragrafo “Impairment delle attività non finanziarie”. Tuttavia, possibili variazioni dei fattori di stima su cui si basa il calcolo dei predetti valori recuperabili potrebbero produrre valutazioni diverse. L’analisi di ciascuno dei gruppi di attività non correnti è unica e richiede alla direzione aziendale l’uso di stime e ipotesi considerate prudenti e ragionevoli in relazione alle specifiche circostanze. Valore ammortizzabile di alcuni elementi degli impianti della filiera idroelettrica italiana a seguito della legge n. 134/2012 La legge 7 agosto 2012, n. 134 recante “Misure urgenti per la crescita del Paese”, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale in data 11 agosto 2012, ha profondamente innovato la disciplina delle concessioni idroelettriche, prevedendo, tra l’altro, che cinque anni prima dello scadere di una concessione di grande derivazione per uso idroelettrico e nei casi di decadenza, rinuncia e revoca, ove non sussista un prevalente interesse pubblico ad un diverso uso delle acque incompatibile con il mantenimento dell’uso a Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 198 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Qualora si ritenga che il valore contabile di un gruppo di attività non correnti abbia subìto una perdita di fine idroelettrico, l’amministrazione competente indica una gara, ad evidenza pubblica, per l’attribuzione a titolo oneroso della concessione per un periodo di durata da venti anni fino ad un massimo di trenta anni. Al fine di garantire la continuità gestionale, la Legge di cui sopra ha altresì definito le modalità di trasferimento dal concessionario uscente al nuovo concessionario della titolarità del ramo di azienda necessario per l’esercizio della concessione, comprensivo di tutti i rapporti giuridici afferenti alla concessione stessa, dietro il riconoscimento di un corrispettivo, da determinarsi in contradditorio tra il concessionario uscente e l’amministrazione concedente, tenuto conto dei seguenti elementi: > per le opere di raccolta, di regolazione e di condotte forzate ed i canali di scarico, considerati gratuitamente devolvibili dal Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti elettrici (articolo 25 del R.D. 11 dicembre 1933, n. 1775), sulla base del costo storico rivalutato, calcolato al netto dei contributi pubblici in conto capitale, anch’essi rivalutati, ricevuti dal concessionario per la realizzazione di tali opere, diminuito nella misura della stima dell’ordinario degrado; > per i beni materiali diversi dai precedenti, sulla base del valore di mercato, inteso come valore di ricostruzione a nuovo diminuito nella misura dell’ordinario degrado. Pur riconoscendo che la nuova normativa introduce importanti novità in materia di trasferimento della titolarità del ramo di azienda relativo all’esercizio delle concessioni idroelettriche, risultano evidenti tutte le difficoltà legate all’applicazione pratica dei suddetti principi cui rimangono associate delle incertezze che non consentono di effettuare una stima affidabile del valore che potrà essere recuperato al termine delle attuali concessioni (valore residuo). Pertanto, il management ha ritenuto di non poter procedere ad una stima del valore residuo. Dato che la norma in oggetto impone comunque al concessionario subentrante di riconoscere un corrispettivo al concessionario uscente, il management ha riconsiderato il periodo di ammortamento dei beni definiti come gratuitamente devolvibili prima della Legge n. 134/2012 (fino all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2011, stante la loro gratuita devolvibilità, il periodo di ammortamento era commisurato al termine più ravvicinato fra quello della concessione o della vita utile del singolo bene), commisurandolo non più alla durata della concessione ma, se più ampia, alla vita economico tecnica del singolo bene. Qualora si renderanno disponibili elementi ulteriori per effettuare una stima affidabile del valore residuo, si procederà alla modifica prospettica dei valori contabili delle attività coinvolte. Determinazione del fair value di strumenti finanziari mercato, ove disponibili, o, per gli strumenti finanziari non quotati utilizzando specifiche tecniche di valutazione (principalmente basate sul present value) che massimizzano input osservabili sul mercato. Nelle rare circostanze ove ciò non fosse possibile, gli input sono stimati dal management tenendo conto delle caratteristiche degli strumenti oggetto di valutazione. In conformità con il principio contabile internazionale IFRS 13, il Gruppo include la misura del rischio di credito, sia della controparte (Credit Valuation Adjustment o CVA) che proprio (Debit Valuation Adjustment o DVA), al fine di poter effettuare l’aggiustamento del fair value degli strumenti finanziari derivati per la corrispondente misura del rischio controparte. In particolare, il Gruppo misura il CVA/DVA basandosi sull’esposizione netta di portafoglio verso ciascuna controparte e allocando, successivamente, l’aggiustamento sui singoli strumenti finanziari che lo costituiscono. Al fine di misurare il CVA/DVA, il Gruppo utilizza la tecnica di valutazione basata sulla Potential Future Exposure, i cui input sono prevalentemente osservabili sul mercato. Variazioni nelle assunzioni effettuate nella stima dei dati di input potrebbero avere effetti sul fair value rilevato in bilancio per tali strumenti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 199 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Il fair value degli strumenti finanziari è determinato sulla base di prezzi direttamente osservabili sul Recupero di imposte anticipate Al 31 dicembre 2015 il bilancio consolidato comprende attività per imposte anticipate, connesse alla rilevazione di perdite fiscali utilizzabili in esercizi successivi e a componenti di reddito a deducibilità tributaria differita, per un importo il cui recupero negli esercizi futuri è ritenuto dagli Amministratori altamente probabile. La recuperabilità delle suddette imposte anticipate è subordinata al conseguimento di utili imponibili futuri sufficientemente capienti per l’assorbimento delle predette perdite fiscali e per l’utilizzo dei benefici delle altre attività fiscali differite. Significativi giudizi del management sono richiesti per determinare l’ammontare dell’imposte anticipate che possono essere rilevate in bilancio, in base alla tempistica e all’ammontare dei redditi imponibili futuri nonché alle future strategie di pianificazione fiscale. Tuttavia, nel momento in cui si dovesse constatare che il Gruppo non sia in grado di recuperare negli esercizi futuri la totalità o una parte delle imposte anticipate rilevate, la conseguente rettifica verrà imputata al Conto economico dell’esercizio in cui si verifica tale circostanza. Contenziosi Il Gruppo Enel Green Power è parte in giudizio in diversi contenziosi legali relativi alla produzione di energia elettrica. Data la natura di tali contenziosi, non è sempre oggettivamente possibile prevedere l’esito finale di tali vertenze, alcune delle quali potrebbero concludersi con esito sfavorevole. Sono stati costituiti fondi destinati a coprire tutte le passività significative per i casi in cui i legali abbiano constatato la probabilità di un esito sfavorevole e una stima ragionevole dell’importo della perdita. Smantellamento e ripristino siti Nel calcolo della passività relativa allo smantellamento degli impianti e ripristino dei siti in cui essi insistono, in particolare per lo smantellamento degli impianti fotovoltaici ed eolici, la stima dei costi futuri rappresenta un processo critico. L’obbligazione, basata su ipotesi finanziarie e ingegneristiche, è calcolata attualizzando i futuri flussi di cassa attesi che il Gruppo ritiene di dover pagare a seguito dell’operazione di smantellamento. Il tasso di sconto impiegato per l’attualizzazione della passività è quello cosiddetto privo di rischio, al lordo delle imposte (risk free rate), e si basa sui parametri economici del Paese dove l’impianto è dislocato. ed è rivista, ogni anno, tenendo conto dello sviluppo nelle tecniche di smantellamento e ripristino, nonché della continua evoluzione delle leggi esistenti in materia di protezione della salute e della tutela ambientale. Successivamente il valore dell’obbligazione è adeguato per riflettere il trascorrere del tempo e le eventuali variazioni di stima. Business combination La rilevazione di aggregazioni aziendali implica la valutazione del fair value delle attività acquisite e delle passività assunte, ivi incluse contingent consideration oggetto di successiva regolazione. Per tali elementi, la stima e le assunzioni effettuate sono contenute nei rispettivi commenti ai principi contabili adottati. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 200 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Tale passività è quantificata dal management sulla base della tecnologia esistente alla data di valutazione Giudizi del management Identificazione delle Cash Generating Unit (CGU) In applicazione delle disposizioni dello IAS 36 “Riduzione di valore delle attività”, l’avviamento iscritto nel Bilancio consolidato del Gruppo, in virtù di operazioni di aggregazione aziendale, è stato allocato a singole CGU o a gruppi di CGU, che si prevede beneficeranno dall’aggregazione. Una CGU rappresenta il più piccolo gruppo di attività che genera flussi finanziari largamente indipendenti. Nel processo di individuazione delle predette CGU, il management ha tenuto conto della natura specifica dell’attività e del business a cui essa appartiene (area territoriale, aree di business, normativa di riferimento, ecc.), verificando che i flussi finanziari in entrata derivanti da un gruppo di attività fossero strettamente indipendenti ed ampiamente autonomi da quelli derivanti da altre attività (o gruppi di attività). Le attività incluse in ogni CGU sono state individuate anche sulla base delle modalità attraverso le quali il management le gestisce e le monitora nell’ambito del cosiddetto business model adottato. Le CGU identificate dal management cui è stato allocato l’avviamento iscritto nel presente Bilancio consolidato sono riportate nel paragrafo relativo alla voce “Avviamento”, cui si rimanda. Il numero e il perimetro delle CGU sono sistematicamente aggiornati per riflettere gli effetti di nuove operazioni di aggregazione e riorganizzazione realizzate dal Gruppo, nonché per tener conto di quei fattori esterni che potrebbero influire sulla capacità di generare flussi finanziari autonomi da parte di gruppi di asset aziendali. Valutazione dell’esistenza dei requisiti del controllo Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 10, il controllo è ottenuto quando il Gruppo è esposto, o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata e ha la capacità, attraverso l’esercizio del potere sulla partecipata, di influenzarne i relativi rendimenti. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti. L’esistenza del controllo non dipende esclusivamente dal possesso della maggioranza dei diritti di voto, ma dai diritti sostanziali dell’investitore sulla partecipata. Conseguentemente, è richiesto il giudizio del management per valutare specifiche situazioni che determinino diritti sostanziali che attribuiscono al Gruppo il potere di dirigere le attività rilevanti della partecipata in modo da influenzarne i rendimenti. Ai fini dell’assessment del requisito del controllo, il management analizza tutti i fatti e le circostanze, potenziali (call option, put option assegnate ad azionisiti minoritari, call e option incrociate, warrant, ecc.). Tali altri fatti e circostanze possono risultare particolarmente rilevanti nell’ambito di tale valutazione soprattutto nei casi in cui il Gruppo detiene meno della maggioranza dei diritti di voto, o diritti similari, della partecipata. Il Gruppo riesamina l’esistenza delle condizioni di controllo su una partecipata quando i fatti e le circostanze indichino che ci sia stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica della sua esistenza. Valutazione dell’esistenza del controllo congiunto e del tipo di accordo congiunto Secondo le previsioni del principio contabile IFRS 11, un accordo congiunto è un accordo del quale due o più parti detengono il controllo congiunto. Si ha il controllo congiunto quando per le decisioni relative alle attività rilevanti dell’accordo congiunto è richiesto il consenso unanime o almeno di due parti dell’accordo stesso. Un accordo congiunto si può configurare come una joint venture o una joint operation. Una joint venture è un accordo a controllo congiunto nel quale le parti che detengono il controllo congiunto vantano diritti sulle attività nette dell’accordo. Per contro, una joint operation è un accordo a controllo congiunto nel Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 201 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a inclusi gli accordi con gli altri investitori, i diritti derivanti da altri accordi contrattuali e dai diritti di voto quale le parti che detengono il controllo congiunto hanno diritti sulle attività e obbligazioni per le passività relative all’accordo. Ai fini di determinare l’esistenza del controllo congiunto e il tipo di accordo congiunto, è richiesto il giudizio del management, che dovrà valutare i diritti e gli obblighi derivanti dall’accordo. A tal fine il management considera la struttura e la forma legale dell’accordo, i termini concordati tra le parti nell’accordo contrattuale e, quando rilevanti, altri fatti e circostanze. Il Gruppo riesamina l’esistenza del controllo congiunto quando i fatti e le circostanze indichino che ci sia stata una variazione di uno o più elementi precedentemente considerati per la verifica dell’esistenza del controllo congiunto e del tipo di controllo congiunto. Valutazione dell’esistenza dell’influenza notevole su una società collegata Le partecipazioni in imprese collegate sono quelle in cui la società esercita un’influenza notevole, ossia quelle in cui si ha il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali senza averne il controllo o il controllo congiunto. In linea generale, si presume che il Gruppo abbia un’influenza notevole quando lo stesso detiene una partecipazione di almeno il 20% sul capitale della partecipata. Al fine di determinare l’esistenza dell’influenza notevole è richiesto il giudizio del management che dovrà valutare tutti i fatti e le circostanze. Il Gruppo riesamina l’esistenza dell’influenza notevole quando i fatti e le circostanze indichino che ci sia stata una variazione di uno o più elementi considerati per la verifica dell’esistenza di tale influenza notevole. Identificazione dei business Il Gruppo acquista delle entità che detengono delle cosiddette pipeline di progetti per la produzione di energia da fonti rinnovabili. In applicazione dell’IFRS 3 il complesso delle attività acquisite, pur essendo in fase di sviluppo, è qualificato come “business” se (i) il piano di realizzazione è pianificato, (ii) il piano può sfruttare delle attività e dei diritti, (iii) il piano è già orientato alla produzione e alla vendita di energia. Applicazione dell’IFRIC 12 “Accordi per servizi di concessione” alle concessioni L’IFRIC 12 “Accordi per servizi in concessione” si applica ai servizi in concessione “public-to-private”, i quali possono essere definiti come dei contratti in cui il concedente trasferisce ad un concessionario il diritto a prestare dei servizi che danno accesso alle principali facility pubbliche per un determinato In particolare, l’IFRIC 12 si applica agli accordi per servizi in concessione da “public-to-private” se il concedente: > controlla o regolamenta quali servizi il concessionario deve fornire con l’infrastruttura, a chi li deve fornire e a quale prezzo; e > controlla, tramite la proprietà o in un altro modo, qualsiasi interessenza residua significativa nell’infrastruttura alla scadenza dell’accordo. Al fine di valutare l’applicabilità di tali disposizioni per il Gruppo, il management ha provveduto ad effettuare un’attenta analisi delle concessioni esistenti. Sulla base di tali analisi, le disposizioni dell’IFRIC 12 non sono risultate applicabili ad alcuna delle infrastrutture del Gruppo. Identificazione delle attività disponibili per la vendita e delle Discontinued Operations Il Gruppo pianifica delle operazioni che possono comportare la cessione di attività nette o la dismissione di operazioni. Nelle more del perfezionamento di queste operazioni, la Direzione effettua delle attente Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 202 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a periodo di tempo previa gestione dell’infrastruttura utilizzata per fornire tali servizi pubblici. valutazioni al fine di identificare il momento nel quale i presupposti previsti dal principio di riferimento IFRS 5 debbano ritenersi soddisfatti. Parti correlate Per parti correlate si intendono principalmente quelle che condividono con Enel Green Power SpA il medesimo soggetto controllante, le società che direttamente o indirettamente, attraverso uno o più intermediari, controllano, sono controllate, oppure sono soggette a controllo congiunto da parte di Enel Green Power SpA e quelle nelle quali la medesima detiene una partecipazione tale da poter esercitare un’influenza notevole. Nella definizione di parti correlate rientrano, inoltre, quelle entità che gestiscono piani di benefici post-pensionistici per i dipendenti di Enel Green Power SpA o di sue società correlate (nello specifico i Fondi pensione Fopen e Fondenel),nonché i Sindaci e i loro stretti familiari, i dirigenti con responsabilità strategiche e i loro stretti familiari, di Enel Green Power SpA e delle società da questa direttamente e/o indirettamente controllate. I dirigenti con responsabilità strategiche sono coloro che hanno il potere e la responsabilità, diretta o indiretta, della pianificazione, della direzione, del controllo delle attività della società e comprendono i relativi Amministratori. Società controllate Per società controllate si intendono tutte le società di cui il Gruppo ha il controllo. I valori delle società controllate sono consolidati integralmente linea per linea nei conti consolidati a partire dalla data in cui il Gruppo ne acquisisce il controllo e sino alla data in cui tale controllo cessa di esistere. Procedure di consolidamento I bilanci delle società partecipate utilizzati ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato al 31 dicembre 2015 sono elaborati in accordo con i principi contabili adottati dalla Capogruppo. Se una società controllata utilizza principi contabili diversi da quelli adottati nel bilancio consolidato per operazioni e fatti simili in circostanze similari, al fine del consolidamento il bilancio di tale società viene opportunamente rettificato per garantire la conformità ai principi contabili di gruppo. Le attività, le passività, i ricavi e i costi di società controllate acquisite o dismesse durante l’esercizio sono inclusi nel bilancio consolidato rispettivamente dalla data in cui il Gruppo ottiene o perde il controllo dell’impresa controllata. Il risultato dell’esercizio e le altre componenti di conto economico complessivo sono attribuiti agli azionisti Le attività, le passività, gli elementi del patrimonio netto, gli utili, le perdite e i flussi di cassa relativi a transazioni infragruppo sono completamente eliminati. Le variazioni nella quota di possesso in partecipazioni in imprese controllate che non implicano la perdita del controllo sono rilevate come operazioni sul capitale rettificando la quota attribuibile agli azionisti della Capogruppo e quella ai terzi per riflettere la variazione della quota di possesso. L’eventuale differenza tra il corrispettivo pagato o incassato e la corrispondente frazione di patrimonio netto acquisito o venduto viene rilevata direttamente nel patrimonio netto consolidato. Quando il Gruppo perde il controllo, l’eventuale partecipazione residua nella società precedentemente controllata viene rimisurata al fair value (con contropartita il conto economico) alla data in cui si perde il controllo. Inoltre, la quota delle OCI riferita alla controllata di cui si perde il controllo è trattata contabilmente come se il Gruppo avesse direttamente dismesso le relative attività o passività. Partecipazioni in società collegate e joint arrangement Per joint venture (società a controllo congiunto) si intendono le società su cui il Gruppo detiene il controllo congiunto e vanta diritti sulle attività nette delle stesse. Per controllo congiunto si intende la Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 203 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a della Capogruppo e ai terzi anche se i risultati attribuiti a questi ultimi presentano una perdita. condivisione del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni riguardanti le attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Per società collegate si intendono le società su cui il Gruppo esercita un’influenza notevole. L’influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Le partecipazioni in imprese collegate e le joint venture sono valutate con il metodo del patrimonio netto (equity method). Con l’applicazione di tale metodo, tali partecipazioni sono rilevate inizialmente al costo allocando nel valore contabile delle stesse l’eventuale avviamento emergente dalla differenza tra il costo della partecipazione e la quota di interessenza del Gruppo nel fair value netto delle attività e delle passività alla data di acquisizione; tale avviamento non viene sottoposto separatamente a verifica per riduzione di valore. Successivamente, il costo della partecipazione è rettificato per rilevare la quota di pertinenza del Gruppo dell’utile (perdita) complessivo della collegata o joint venture, realizzato a partire dalla data d’acquisizione. Le componenti di conto economico complessivo relative a tali partecipazioni sono presentate come specifiche voci delle altri componenti di conto economico complessivo del Gruppo. I dividendi ricevuti da partecipazioni in imprese collegate e joint venture sono contabilizzati a rettifica del valore contabile della partecipazione. I flussi di cassa derivanti da tali dividendi, nel Rendiconto finanziario, sono rappresentati nell’ambito dei flussi di cassa da attività operativa. Gli utili e le perdite derivanti da transazioni tra il Gruppo e una società collegata o joint venture sono rilevati nel bilancio consolidato soltanto limitatamente alla quota d’interessenza di terzi nella collegata o nella joint venture. I bilanci delle società collegate e delle joint venture sono presentati per lo stesso periodo contabile del Gruppo, apportando, se necessario, le eventuali rettifiche per garantire la conformità ai principi contabili di Gruppo. Successivamente all’applicazione del metodo del patrimonio netto, il Gruppo valuta se è necessario rilevare un impairment relativo alle partecipazioni nella collegata o joint venture. Se vi sono indicazioni che le partecipazioni hanno subito una perdita di valore, il Gruppo determina l’ammontare dell’impairment quale differenza tra valore recuperabile della partecipazione e il suo valore contabile. Quando un’interessenza partecipativa cessa di essere una collegata o una joint venture, il Gruppo rileva l’eventuale partecipazione residua nella società al fair value (con contropartita il conto economico); la direttamente dismesso le relative attività o passività. In caso di cessione di una quota di partecipazione che non implica la perdita di influenza notevole o del controllo congiunto, il Gruppo continua ad applicare il metodo del patrimonio netto e la quota degli utili e delle perdite precedentemente rilevati a patrimonio netto nell’ambito delle OCI relativa a tale riduzione è trattata contabilmente come se il Gruppo avesse direttamente dismesso le relative attività o passività. Quando una quota di una partecipazione in imprese collegate o joint venture soddisfa le condizioni per essere classificata come detenuta per la vendita, la parte residua di tale partecipazione che non è stata classificata come posseduta per la vendita è valutata con il metodo del patrimonio netto fino alla dismissione della parte classificata come posseduta per la vendita. L’informativa relativa alle partecipazioni in imprese collegate e in joint venture significative per il Gruppo è riportata nella nota “Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto”. Conversione delle poste in valuta Le transazioni in valuta diversa dalla valuta funzionale sono rilevate al tasso di cambio in essere alla data dell’operazione. Le attività e le passività monetarie denominate in valuta diversa dalla valuta funzionale Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 204 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a quota delle OCI riferita alla collegata o joint venture è trattata contabilmente come se il Gruppo avesse sono successivamente adeguate al tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell’esercizio. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al costo storico sono convertite utilizzando il tasso di cambio in vigore alla data di iniziale rilevazione dell’operazione. Le attività e passività non monetarie denominate in valuta e iscritte al fair value sono convertite utilizzando il tasso di cambio alla data di determinazione di tale valore. Le differenze cambio eventualmente emergenti sono riflesse nel Conto economico. Conversione dei bilanci in valuta Nel Bilancio consolidato i risultati, le attività e le passività sono espressi in euro, che rappresenta anche la valuta funzionale della Capogruppo Enel Green Power SpA. Ai fini della predisposizione del Bilancio consolidato, i bilanci delle partecipate con valuta funzionale diversa da quella di presentazione del Bilancio Consolidato, sono convertiti in euro applicando alle attività e passività, inclusi l’avviamento e le rettifiche effettuate in sede di consolidamento, il tasso di cambio in essere alla data di chiusura dell’esercizio e alle voci di Conto economico i cambi medi dell’esercizio se approssimano i tassi di cambio in essere alla data delle rispettive operazioni. Le relative differenze cambio sono rilevate direttamente a patrimonio netto e sono esposte separatamente in un’apposita riserva dello stesso; tale riserva è riversata proporzionalmente a Conto economico al momento della cessione della partecipazione (parziale o totale). Al e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 Al e per l'esercizio chiuso al 31 dicembre 2014 Medio Finale Medio Finale Dollaro statunitense 1,11 1,09 1,33 1,21 Dollaro canadese 1,42 1,51 1,47 1,41 Real brasiliano 3,70 4,31 3,12 3,22 Leu rumeno 4,45 4,52 4,44 4,48 14,17 16,95 14,4 14,04 3,53 3,71 3,77 3,63 72,22 72,02 - - South African Rand Nuovo Sole Peru Rupia indiana Aggregazioni aziendali Le aggregazioni aziendali antecedenti al 1° gennaio 2010 e concluse entro il predetto esercizio, sono state rilevate in base a quanto previsto dall’IFRS 3 (2004). method), ove il costo di acquisto è pari al fair value alla data di scambio delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, più i costi direttamente attribuibili all’acquisizione. Tale costo è stato allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisita ai relativi fair value. L’eventuale eccedenza positiva del costo di acquisto rispetto al fair value della quota delle attività nette acquisite di pertinenza del Gruppo è stata contabilizzata come avviamento o, se negativa, rilevata a Conto economico. Il valore dell’interessenza di terzi è stato determinato in proporzione alla quota di partecipazione detenuta dai terzi nelle attività nette. Nelle aggregazioni aziendali realizzate in più fasi, al momento dell’acquisizione del controllo, le rettifiche ai fair value relative agli attivi netti precedentemente posseduti dall’acquirente sono state riflesse a patrimonio netto; l’ammontare dell’avviamento è stato determinato separatamente per ogni singola transazione sulla base del fair value delle attività nette acquisite alla data di ogni singola transazione. Le aggregazioni aziendali successive al 1° gennaio 2010 sono rilevate in base a quanto previsto dall’IFRS 3 (2008), nel prosieguo IFRS 3 Revised. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 205 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a In particolare, dette aggregazioni sono state rilevate utilizzando il metodo dell’acquisto (purchase In particolare, queste aggregazioni aziendali sono rilevate utilizzando il metodo dell’acquisizione (acquisition method), ove il costo di acquisto (corrispettivo trasferito) è pari al fair value, alla data di acquisizione, delle attività cedute, delle passività sostenute o assunte, nonché degli eventuali strumenti di capitale emessi dall’acquirente. Il costo di acquisto include il fair value delle eventuali attività e passività per corrispettivi potenziali. I costi direttamente attribuibili all’acquisizione sono rilevati a Conto economico. Il costo di acquisto è allocato rilevando le attività, le passività e le passività potenziali identificabili dell’acquisita ai relativi fair value alla data di acquisizione. L’eventuale eccedenza positiva tra il corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, e l’importo di qualsiasi partecipazione di minoranza, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell’acquisita stessa valutate al fair value, è rilevata come avviamento ovvero, se negativa, a Conto economico. Il valore delle interessenze di terzi è determinato in proporzione alle quote di partecipazione detenute dai terzi nelle attività nette identificabili dell’acquisita, ovvero al loro fair value alla data di acquisizione. Qualora l’aggregazione aziendale fosse realizzata in più fasi, al momento dell’acquisizione del controllo le quote partecipative detenute precedentemente sono rimisurate al fair value e l’eventuale differenza (positiva o negativa) è rilevata a Conto economico. L’eventuale corrispettivo potenziale (contingent consideration) è rilevato al fair value alla data di acquisizione. Le variazioni successive del fair value del corrispettivo potenziale, classificato come strumento finanziario ai sensi dello IAS 39, sono rilevate a conto economico o patrimonio netto nell’ambito delle OCI. I corrispettivi potenziali che non rientrano nell’ambito di applicazione dello IAS 39, sono valutati in base allo specifico IFRS/IAS di riferimento. I corrispettivi potenziali che sono classificati come strumento di capitale non sono rimisurati, e, conseguentemente il regolamento è contabilizzato nell’ambito del patrimonio netto. Nel caso in cui i fair value delle attività, delle passività e delle passività potenziali possano determinarsi solo provvisoriamente, l’aggregazione aziendale è rilevata utilizzando tali valori provvisori. Le eventuali rettifiche, derivanti dal completamento del processo di valutazione, sono rilevate entro dodici mesi a partire dalla data di acquisizione, rideterminando i dati comparativi. Le operazioni di aggregazione aziendale effettuate con altre società controllate dal medesimo soggetto economico, per le quali tutte le società oggetto di aggregazione sono controllate dal medesimo soggetto ragione della presenza o meno della sostanza economica. Una transazione ha sostanza economica se i flussi finanziari futuri della società che effettua la transazione si modificano significativamente per effetto dell’operazione stessa. Se la transazione ha sostanza economica, l’aggregazione è rilevata come se l’operazione fosse stata realizzata con soggetti terzi. Se la transazione non ha sostanza economica, le attività nette dell’acquisita sono rilevate applicando il c.d. precedessor accounting ovvero ai valori contabili rilevati nel bilancio consolidato della società controllante Enel SpA; l’eventuale differenza tra il corrispettivo finanziario riconosciuto ed il valore di carico delle attività nette è rilevata nell’ambito del patrimonio netto. Misurazione del fair value Per tutte le valutazioni al fair value e per la relativa informativa integrativa, così come richieste o consentite dai principi contabili internazionali, il Gruppo applica l’IFRS 13. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 206 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a sia prima sia dopo l’aggregazione ed il controllo non è transitorio, sono rilevate in maniera differente in Il fair value rappresenta il prezzo che si percepirebbe per la vendita di un’attività ovvero che si pagherebbe per il trasferimento di una passività nell’ambito di una transazione ordinaria posta in essere tra operatori di mercato, alla data di valutazione (cosiddetto exit price). La valutazione al fair value suppone che l’operazione di vendita dell’attività o di trasferimento della passività abbia luogo nel mercato principale, ossia nel mercato in cui ha luogo il maggior volume e livello di transazioni per l’attività o la passività. In assenza di un mercato principale, si suppone che la transazione abbia luogo nel mercato più vantaggioso al quale il Gruppo ha accesso, vale a dire il mercato suscettibile di massimizzare i risultati della transazione di vendita dell’attività o di minimizzare l’ammontare da pagare per trasferire la passività. Il fair value di un’attività o di una passività è determinato considerando le assunzioni che i partecipanti al mercato prenderebbero in considerazione per definire il prezzo dell’attività o della passività, assumendo che gli stessi agiscano secondo il loro migliore interesse economico. I partecipanti al mercato, sono acquirenti e venditori indipendenti, informati, in grado di entrare in una transazione per l’attività o la passività e motivati ma non obbligati o diversamente indotti a perfezionare la transazione. Nella misurazione del fair value il Gruppo tiene conto delle caratteristiche delle specifiche attività o passività oggetto di valutazione, in particolare: > per le attività non finanziarie si considera la capacità di un operatore di mercato di generare benefici economici impiegando l’attività nel suo massimo e migliore utilizzo o vendendola a un altro operatore di mercato capace di impiegarlo nel suo massimo e miglior utilizzo; > per le passività e gli strumenti rappresentativi di capitale proprio, il fair value include l’effetto del cosiddetto non-performance risk, ossia il rischio che il Gruppo non sia in grado di adempiere alle proprie obbligazioni; > nel caso di gruppi di attività e passività finanziarie gestiti sulla base della propria esposizione netta ai rischi di mercato o al rischio di credito, è ammessa la misurazione del fair value su base netta. Nella misurazione del fair value delle attività e delle passività, il Gruppo utilizza tecniche di valutazione adeguate alle circostanze e per le quali sono disponibili dati sufficienti per valutare il fair value stesso, massimizzando l’utilizzo di input osservabili e riducendo al minimo l’utilizzo di input non osservabili. Tutte le attività e passività misurate al fair value o il cui fair value è indicato nelle note al bilancio, sono classificate nei tre livelli gerarchici di seguito descritti, in base agli input utilizzati nella determinazione del fair value stesso. In particolare: Livello 1, relativo al fair value determinato sulla base di prezzi quotati (non modificati) su mercati attivi per attività o passività identiche a cui la Società può accedere alla data di valutazione; > Livello 2, relativo al fair value determinato sulla base di input diversi da prezzi quotati di cui al livello > Livello 3, relativo al fair value determinato sulla base di dati non osservabili. 1, ma osservabili direttamente o indirettamente; Per le attività e passività misurate al fair value su base ricorrente, il Gruppo determina se si sia verificato un trasferimento tra i Livelli sopra indicati, individuando ad ogni chiusura contabile, il livello in cui è classificato l’input significativo di più basso livello di gerarchia utilizzato per la valutazione. Immobili, impianti e macchinari Gli immobili, impianti e macchinari sono iscritti al costo, al netto del fondo ammortamento e di qualsiasi perdita per riduzione di valore accumulata. Tale costo è comprensivo dei costi accessori direttamente attribuibili per portare il bene nel luogo e nelle condizioni necessarie alla messa in funzione del bene per l’uso per cui è stato acquistato. Il costo è inoltre incrementato, in presenza di obbligazioni legali o implicite, del valore attuale del costo stimato per lo smantellamento del bene e/o bonifica del sito su cui insiste. La corrispondente passività è Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 207 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a > rilevata in un fondo del passivo nell’ambito dei fondi per rischi e oneri. Il trattamento contabile delle revisioni di stima di questi costi, del trascorrere del tempo e del tasso di attualizzazione sono indicati nel paragrafo “Fondi rischi e oneri”. Gli oneri finanziari direttamente attribuibili all’acquisto, costruzione o produzione di beni che richiedono un rilevante periodo di tempo prima di essere pronti per l’uso o la vendita (cosiddetti qualifying asset), sono capitalizzati come parte del costo dei beni stessi. Gli oneri finanziari connessi all’acquisto/costruzione di beni che non presentano tali caratteristiche vengono rilevati a Conto economico nell’esercizio di competenza. Alcuni beni, oggetto di rivalutazione alla data di transizione agli IFRS-EU o in periodi precedenti, sono stati rilevati sulla base del fair value, considerato come valore sostitutivo del costo (deemed cost) alla data di rivalutazione. Qualora parti significative di singoli immobili, impianti e macchinari abbiano differenti vite utili, le componenti identificate sono rilevate ed ammortizzate separatamente. I costi sostenuti successivamente all’acquisto sono rilevati ad incremento del valore contabile dell’elemento cui si riferiscono, qualora sia probabile che i futuri benefici associati al costo sostenuto per sostituire una parte del bene affluiranno al Gruppo e il costo dell’elemento possa essere determinato attendibilmente. Tutti gli altri costi sono rilevati nel Conto economico nell’esercizio in cui sono sostenuti. I costi di sostituzione di un intero cespite o di parte di esso, sono rilevati come incremento del valore contabile del bene a cui fanno riferimento e sono ammortizzati lungo la loro vita utile; il valore netto contabile dell’unità sostituita è eliminato contabilmente con imputazione a Conto economico. Gli immobili, impianti e macchinari, al netto del valore residuo, sono ammortizzati a quote costanti in base alla vita utile stimata del bene che è riesaminata con periodicità annuale; eventuali cambiamenti sono riflessi prospetticamente. L’ammortamento ha inizio quando il bene è disponibile all’uso. La vita utile stimata dei principali immobili, impianti e macchinari è la seguente: Immobili, impianti e macchinari Vita utile (anni) Impianti di produzione idroelettrica Fabbricati e opere civili 60 Impianti e macchinari: - condotte forzate - macchinario meccanico ed elettrico - altre opere idrauliche fisse 50 40 100 Fabbricati ed opere civili 60 Impianti e macchinari: - torri refrigeranti 20 - turbine e generatori 30 - parti turbina a contatto con il fluido 10 - macchinario meccanico altro 20 Impianti di produzione eolica Fabbricati ed opere civili 60 Impianti e macchinari: - torri - turbine e generatori - macchinario meccanico altro 25 25 15-25 Impianti di produzione solare Fabbricati ed opere civili 20-60 Impianti e macchinari: - macchinario meccanico altro 18-20 *Si evidenzia che sono presenti immobili, impianti e macchinari di scarsa significatività, la cui vita utile può discostarsi da quella stimata. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 208 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Impianti di produzione geotermoelettrica La vita utile delle attività tangibili rappresentate da migliorie su beni di terzi è determinata sulla base della durata del contratto di locazione o, se inferiore, della durata dei benefici derivanti dalla miglioria stessa. I terreni non sono ammortizzati in quanto elementi a vita utile illimitata. I beni rilevati nell’ambito degli immobili, impianti e macchinari sono eliminati contabilmente o al momento della loro dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione. L’eventuale utile o perdita, rilevato a Conto Economico, è determinato come differenza tra il corrispettivo netto derivante dalla dismissione, qualora esista, e il valore netto contabile dei beni eliminati. In Italia gli impianti includono beni gratuitamente devolvibili asserviti alle concessioni di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico prevalentemente riferibili alle opere di raccolta e di regolazione, le condotte forzate e i canali di scarico. La scadenza di tali concessioni è fissata al 31 dicembre 2029. Nel contesto regolatorio vigente fino al 2011, alle date di scadenza delle concessioni, salvo loro rinnovo, tutte le opere di raccolta e di regolazione, le condotte forzate, i canali di scarico avrebbero dovuto essere devoluti gratuitamente allo Stato, in condizione di regolare funzionamento. Conseguentemente, gli ammortamenti dei beni gratuitamente devolvibili risultavano commisurati sulla base della minore tra la durata della concessione e la vita utile residua del bene. Come già illustrato in sede di commento del precedente punto “Valore ammortizzabile di alcuni elementi degli impianti della filiera idroelettrica italiana a seguito della legge n. 134/2012”, a seguito delle modifiche normative introdotte con la Legge n. 134 del 7 agosto 2012, i beni precedentemente qualificati come “gratuitamente devolvibili” asserviti alle concessioni di derivazione d’acqua ad uso idroelettrico sono ora considerati alla stregua delle altre categorie di “Immobili, Impianti e Macchinari”, e pertanto, ammortizzati lungo la vita economico-tecnica (laddove questa ecceda la scadenza della concessione). Leasing Il Gruppo detiene beni materiali utilizzati nello svolgimento della propria attività aziendale, attraverso contratti di leasing. Tali contratti sono analizzati alla luce del contesto e degli indicatori previsti dallo IAS 17 al fine di determinare se essi costituiscono dei leasing operativi o dei leasing finanziari. Un leasing finanziario è definito come un leasing che sostanzialmente trasferisce al locatario tutti i rischi e finanziari sono classificati come leasing operativi. In sede di rilevazione iniziale i beni detenuti attraverso contratti di leasing finanziario sono rilevati tra gli immobili, impianti e macchinari e una corrispondente passività è rilevata tra i finanziamenti a lungo termine. Alla data di inizio della decorrenza del contratto, i beni detenuti in leasing finanziario sono rilevati al loro fair value o, se inferiore, al valore attuale dei pagamenti minimi dovuti per il leasing, incluso l’eventuale importo da corrispondere al locatore per l’esercizio dell’opzione di acquisto. Tali beni sono ammortizzati in base alla loro vita utile stimata; nel caso in cui non esista la ragionevole certezza che il Gruppo ne acquisti la proprietà al termine del leasing, detti beni sono ammortizzati lungo un arco temporale pari al minore fra la durata del contratto di leasing e la vita utile stimata del bene stesso. I pagamenti effettuati per un leasing operativo sono rilevati come costo a quote costanti lungo la durata del contratto. Pur non essendo formalmente qualificabili come accordi di leasing, alcune tipologie contrattuali sono considerate come tali, se il loro adempimento è dipendente dall’utilizzo di una o più attività specifiche e se tali contratti conferiscono il diritto a utilizzare tali attività. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 209 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a i benefici legati alla proprietà del relativo bene. Tutti i leasing che non si configurano come leasing Attività immateriali Le attività immateriali riguardano le attività prive di consistenza fisica, identificabili, controllate dall’impresa e in grado di produrre benefici economici futuri. Esse sono rilevate al costo di acquisto o di produzione interna, quando è probabile che dal loro utilizzo vengano generati benefici economici futuri e il relativo costo può essere attendibilmente determinato. Il costo è comprensivo degli oneri accessori di diretta imputazione necessari a rendere le attività disponibili per l’uso. I costi di sviluppo interno sono rilevati come attività immateriale quando il Gruppo è ragionevolmente sicuro circa la fattibilità tecnica di completare l’attività immateriale, che ha intenzione di completare l’attività per usarla o venderla e che l’attività genererà benefici economici futuri. I costi di ricerca sono rilevati a conto economico. Le attività immateriali, aventi vita utile definita, sono esposte al netto del fondo ammortamento e dell’eventuale impairment accumulato. L’ammortamento è calcolato a quote costanti in base alla vita utile stimata, che è riesaminata con periodicità almeno annuale; eventuali cambiamenti dei criteri di ammortamento sono applicati prospetticamente. L’ammortamento ha inizio quando l’attività immateriale è disponibile all’uso. Conseguentemente, le attività immateriali non ancora disponibili per l’uso non sono ammortizzate ma sono sottoposte a verifica annuale di recuperabilità (impairment test). Le attività immateriali, aventi vita utile indefinita non sono assoggettate ad ammortamento sistematico ma sottoposte a verifica almeno annuale di recuperabilità (impairment test). La vita utile indefinita deve essere rivista annualmente per determinare se la stessa può continuare ad essere supportata. In caso contrario, il cambiamento nella determinazione della vita utile da indefinita a definita deve essere rilevato come un cambiamento di stima contabile. Le attività immateriali sono eliminate contabilmente o al momento della loro dismissione o quando nessun beneficio economico futuro è atteso dal loro utilizzo o dismissione. L’eventuale relativo utile o perdita, rilevato a Conto economico, è determinato come differenza tra il corrispettivo netto derivante dalla dismissione, qualora esista, e il valore netto contabile dell’attività eliminata. Relativamente ai contratti di acquisto energia (Power Purchase Agreement), l’ammortamento è calcolato in base alla durata del relativo contratto. Avviamento corrispettivo trasferito, valutato al fair value alla data di acquisizione, rispetto al valore netto degli importi delle attività e passività identificabili nell’acquisita stessa valutate al fair value. Dopo l'iniziale iscrizione, l'avviamento non è assoggettato ad ammortamento, ma sottoposto a verifica almeno annuale di recuperabilità secondo le modalità descritte nella successiva nota “Impairment delle attività non finanziarie”. Ai fini dell’impairment test, l’avviamento è allocato, dalla data di acquisizione, a ciascuna cash generating unit identificata. L’avviamento relativo a partecipazioni in società collegate e a joint venture è incluso nel valore di carico di tali società. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 210 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a L'avviamento emergente dall’acquisizione di società controllate, rappresenta l’eccedenza tra il Impairment delle attività non finanziarie A ciascuna data di riferimento del bilancio, le attività non finanziarie sono analizzate al fine di verificare l’esistenza di indicatori di un’eventuale riduzione del loro valore. Qualora esistano, si procede, per ogni attività interessata, alla stima del relativo valore recuperabile, rappresentato dal maggiore tra il fair value, al netto dei costi di dismissione, e il valore d’uso. Nel determinare il valore recuperabile degli immobili, impianti e macchinari, delle attività immateriali e dell’avviamento, il Gruppo applica generalmente il criterio del valore d’uso. Per valore d’uso si intende il valore attuale dei flussi finanziari futuri stimati per l’attività oggetto di valutazione. Nel determinare il valore d’uso, i flussi finanziari futuri attesi sono attualizzati utilizzando un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette le valutazioni correnti di mercato del costo del denaro, rapportato al periodo dell’investimento e ai rischi specifici dell’attività. I flussi finanziari futuri attesi utilizzati per determinare il valore d’uso si basano sul più recente piano industriale, approvato dal Management, e contenente le previsioni di volumi, ricavi, costi operativi e investimenti. Queste previsioni coprono il periodo dei prossimi cinque anni; conseguentemente, i flussi di cassa relativi agli esercizi successivi sono stati determinati sulla base di un tasso di crescita che non eccede il tasso di crescita media previsto per il settore e il Paese. Per un’attività che non genera flussi finanziari ampiamente indipendenti, il valore recuperabile è determinato in relazione alla cash generating unit cui tale attività appartiene. Qualora il valore di iscrizione dell’attività, o della relativa cash generating unit cui essa è allocata, sia superiore al suo valore recuperabile, è riconosciuta una perdita di valore rilevata a Conto economico nella voce “Ammortamenti e impairment”. Gli impairment di cash generating unit sono imputati in primo luogo a riduzione del valore contabile dell’eventuale avviamento attribuito alla stessa e, quindi, a riduzione delle altre attività, in proporzione al loro valore contabile. Se vengono meno i presupposti per una svalutazione precedentemente effettuata, il valore contabile dell’attività è ripristinato con imputazione a conto economico, nella voce “Ammortamenti e impairment”, nei limiti del valore netto di carico che l’attività in oggetto avrebbe avuto se non fosse stata effettuata la svalutazione e se fossero stati effettuati gli eventuali relativi ammortamenti. Il valore recuperabile dell’avviamento, delle attività immateriali con vita utile indefinita e quello delle attività immateriali non ancora disponibili per l’uso, è sottoposto a verifica della recuperabilità del valore attività possano aver subito una riduzione di valore. Il valore originario dell’avviamento non viene ripristinato anche qualora, negli esercizi successivi, vengano meno le ragioni che hanno determinato la riduzione di valore. Nel caso in cui talune specifiche e ben individuate attività possedute dal Gruppo siano affette da sfavorevoli condizioni economiche ovvero operative, che ne pregiudicano la capacità di contribuire alla realizzazione di flussi di cassa, esse possono essere isolate dal resto delle attività della cash generating unit, soggette ad autonoma analisi di recuperabilità ed eventualmente svalutate. Rimanenze Le rimanenze di magazzino sono valutate al minore tra il costo e il valore netto di realizzo, ad eccezione di quelle destinate ad attività di trading che sono valutate al fair value con contropartita conto economico. Il costo è determinato in base alla formula del costo medio ponderato, che include gli oneri accessori di competenza. Per valore netto di realizzo si intende il prezzo di vendita stimato nel normale svolgimento delle attività al netto dei costi stimati per realizzare la vendita o, laddove applicabile, il costo di sostituzione. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 211 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a annualmente o più frequentemente, in presenza di indicatori che possano far ritenere che le suddette Per la parte di magazzino posseduta per adempiere a vendite già concluse, il valore netto di realizzo è determinato sulla base di quanto stabilito nel relativo contratto di cessione. I materiali e gli altri beni di consumo posseduti per essere utilizzati nel processo produttivo non sono oggetto di svalutazione, qualora ci si attenda che il prodotto finito nel quale verranno incorporati sarà venduto ad un prezzo tale da consentire il recupero del costo sostenuto. Gli anticipi versati a fornitori di componenti di impianti sono rilevati tra le altre attività correnti, poi riclassificati fra le rimanenze all’atto della consegna fisica. Dette giacenze sono poi riclassificate tra gli “Immobili, impianti e macchinari” nel momento in cui vengono destinate alla realizzazione di un nuovo impianto, ovvero a garantire l’operatività di un impianto già in esercizio. Strumenti finanziari Gli strumenti finanziari sono rilevati e valutati secondo lo IAS 32 e lo IAS 39. Un’attività o passività finanziaria è iscritta in bilancio quando, e solo quando, il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento (trade date). Gli strumenti finanziari sono classificati in base allo IAS 39 come segue: > attività e passività finanziare al fair value rilevato a conto economico (FVTPL); > attività finanziarie detenute sino alla scadenza (HTM); > finanziamenti e crediti (L&R); > attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS); > passività finanziarie valutate al costo ammortizzato. Attività e passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico Sono classificati in tale categoria i titoli di debito e le partecipazioni in imprese diverse da quelle controllate, collegate e joint venture e fondi di investimento detenuti a scopo di negoziazione o designati al fair value a Conto economico al momento della rilevazione iniziale. Gli strumenti finanziari al fair value rilevato a conto economico sono attività e passività finanziarie: > classificate come detenute per la negoziazione in quanto acquistate o sostenute principalmente al fine di essere vendute o riacquistate entro breve termine; > designate al momento della rilevazione iniziale, ai sensi della facoltà prevista dallo IAS 39 (fair value option). Tali strumenti sono inizialmente iscritti al relativo fair value e gli utili e le perdite successivi derivanti dalle Attività finanziarie detenute sino alla scadenza Questa categoria comprende attività finanziarie non derivate, aventi pagamenti fissi o determinabili e scadenze fisse, quotate in mercati attivi e non sono rappresentate da partecipazioni che il Gruppo ha l’intenzione e la capacità di mantenerle sino alla scadenza. Tali attività sono inizialmente iscritte al fair value, comprendendo i costi di transazione e successivamente sono valutate al costo ammortizzato utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo. Finanziamenti e crediti Questa categoria include principalmente crediti commerciali e altri crediti finanziari. Finanziamenti e crediti sono attività finanziarie non derivate con pagamenti fissi o determinabili che non sono quotate in un mercato attivo, diverse da quelle che il Gruppo intende vendere immediatamente o nel breve termine (classificate come possedute per la negoziazione) e da quelle che il Gruppo, al momento della rilevazione iniziale, ha designato al fair value con rilevazione a Conto economico o come disponibili per la vendita. Tali attività sono, inizialmente, rilevate al fair value, eventualmente rettificato dei costi di transazione e, Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 212 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a variazioni del fair value sono rilevati a Conto economico. successivamente, valutate al costo ammortizzato sulla base del tasso di interesse effettivo, senza alcuno sconto se non è materiale. Attività finanziarie disponibili per la vendita Questa categoria include principalmente i titoli di debito quotati non classificati come detenuti fino a scadenza e le partecipazioni in altre imprese (se non classificate come “attività finanziarie al fair value con imputazione a Conto economico”). Le attività finanziarie disponibili per la vendita sono attività finanziarie non derivate che sono designate come disponibili per la vendita o non sono classificate come finanziamenti e crediti, attività finanziarie detenute sino alla scadenza o attività finanziarie al fair value rilevato al conto economico. Tali strumenti sono valutati al fair value con la rilevazione delle variazioni del fair value in contropartita al patrimonio netto nell’ambito delle altre componenti di conto economico complessivo (OCI). Al momento della vendita, o nel momento in cui un’attività finanziaria disponibile per la vendita, mediante successivi acquisti, diventi una partecipazione in una società controllata, gli utili e perdite cumulati, precedentemente rilevati a patrimonio netto, sono rilasciati a Conto economico. Quando il fair value non può essere attendibilmente determinato, tali attività sono iscritte al costo, rettificato per eventuali impairment. Impairment delle attività finanziarie A ciascuna data di riferimento del bilancio, tutte le attività finanziarie classificate come finanziamenti e crediti (compresi i crediti commerciali), le attività finanziarie detenute sino alla scadenza o disponibili per la vendita sono analizzate al fine di verificare se esiste una evidenza obiettiva che un'attività o un gruppo di attività finanziarie abbia subito una perdita di valore. Una perdita di valore è rilevata se e solo se, tale evidenza esiste come conseguenza di uno o più eventi accaduti dopo la sua rilevazione iniziale, che hanno un impatto sui flussi di cassa futuri dell’attività e che sono attendibilmente stimati. L’evidenza obiettiva di una perdita di valore include indicatori osservabili quali, ad esempio: > la significativa difficoltà finanziaria dell’emittente o del debitore; > una violazione del contratto, come un inadempimento o mancato pagamento degli interessi o del capitale; > l’evidenza che il debitore possa entrare in una procedura concorsuale o in un’altra forma di > una diminuzione sensibile dei flussi di cassa futuri stimati. Le perdite che si prevede derivino a seguito di eventi futuri non sono rilevate. Per le attività finanziarie classificate come finanziamenti e crediti o detenute sino a scadenza, una volta che una perdita di valore è stata identificata, il suo valore viene misurato come differenza tra il valore contabile dell'attività e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati sulla base del tasso di interesse effettivo originario. Questo valore è rilevato a Conto economico. Il valore contabile dei crediti commerciali viene ridotto attraverso un accantonamento al fondo svalutazione crediti. Se l'importo di una perdita di valore rilevata in passato diminuisce e la diminuzione può essere obiettivamente collegata a un evento verificatosi successivamente alla rilevazione della perdita di valore, essa è riversata a conto economico. Per le partecipazioni classificate come disponibili per la vendita, relativamente agli impairment sono considerati ulteriori fattori come ad esempio, variazioni significative con un effetto negativo nell’ambiente tecnologico, di mercato, economico e legale. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 213 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a riorganizzazione finanziaria; Qualora si verifichi una diminuzione significativa o prolungata del fair value, vi è una obiettiva evidenza di riduzione di valore e, di conseguenza, la variazione negativa di fair value precedentemente rilevata nelle altre componenti di conto economico complessivo è riclassificata dal patrimonio netto a conto economico. L’importo della perdita cumulata è determinata come differenza tra il costo di acquisizione e il fair value corrente, al netto di qualsiasi perdita di valore rilevata precedentemente a conto economico. Gli impairment su partecipazioni disponibili per la vendita non possono essere ripristinati. Per le partecipazioni non quotate valutate al costo in quanto il fair value non può essere attendibilmente determinato, qualora esista un’obiettiva evidenza di impairment, l’importo della perdita di valore è determinato come differenza tra il valore contabile e il valore attuale dei flussi di cassa futuri attesi, scontati al tasso corrente d’interesse per attività finanziarie similari. Anche in tale caso non è consentito il ripristino dell’impairment. L’importo della perdita di valore di uno strumento di debito classificato come disponibile per la vendita, da riclassificare dal patrimonio netto, è pari alla variazione negativa cumulata di fair value rilevata nelle altre componenti di conto economico complessivo (OCI). Tale ammontare è successivamente riversato a conto economico se il fair value dello strumento di debito presenta una obiettiva variazione in aumento a seguito di un evento che si è verificato dopo la rilevazione della perdita di valore. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Questa categoria comprende i depositi che sono disponibili a vista o brevissimo termine, così come gli investimenti finanziari a breve termine e ad alta liquidità che sono prontamente convertibili in un ammontare noto di cassa e che sono soggetti ad un irrilevante rischio di variazione del loro valore. Inoltre, ai fini del Rendiconto finanziario consolidato, le disponibilità liquide non includono gli scoperti bancari alla data di chiusura dell’esercizio. Passività finanziarie al costo ammortizzato Questa categoria comprende principalmente finanziamenti, debiti commerciali, passività per leasing finanziari e strumenti di debito. Le passività finanziarie diverse dagli strumenti derivati sono iscritte quando il Gruppo diviene parte delle clausole contrattuali dello strumento e sono valutate inizialmente al fair value rettificato dei costi di transazione direttamente attribuibili. Successivamente, le passività finanziarie sono valutate con il criterio Strumenti finanziari derivati Un derivato è uno strumento finanziario o un altro contratto: • il cui valore cambia in relazione alle variazioni di un parametro definito “underlying”, quale tasso d’interesse, prezzo di un titolo o di una merce, tasso di cambio in valuta estera, indice di prezzi o di tassi, rating di un credito o altra variabile; • che richiede un investimento netto iniziale pari a zero, o minore di quello che sarebbe richiesto per contratti con una risposta simile ai cambiamenti delle condizioni di mercato; • che è regolato ad una data futura. Gli strumenti derivati sono classificati come attività o passività finanziarie a seconda del fair value positivo o negativo e sono classificati come “detenuti per la negoziazione” e valutati al fair value rilevato a conto economico, ad eccezione di quelli designati come efficaci strumenti di copertura. Per maggiori dettagli sul hedge accounting, si prega di far riferimento alla nota “Derivati e hedge accounting”. Tutti i derivati detenuti per la negoziazione, sono classificati come attività e passività correnti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 214 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a del costo ammortizzato, utilizzando il metodo del tasso di interesse effettivo. I derivati non detenuti per la negoziazione, ma valutati al FVTPL in quanto non si qualificano per l’hedge accounting e i derivati designati come efficaci strumenti di copertura sono classificati come correnti o non correnti in base alla loro data di scadenza e all’intenzione del Gruppo di continuare a detenere o meno tali strumenti fino alla scadenza. Derivati impliciti Un derivato implicito (embedded derivative) è un derivato incluso in un contratto “combinato” (il cosiddetto “strumento ibrido”) che contiene un altro contratto non derivato (il cosiddetto contratto ospite) e origina tutti o parte dei flussi di cassa del contratto combinato. I principali contratti del Gruppo che possono contenere derivati impliciti sono i contratti di acquisto e vendita di elementi non finanziari con clausole o opzioni che influenzano il prezzo contrattuale, il volume o la scadenza. Tali contratti, che non sono strumenti finanziari da valutare al fair value, sono analizzati al fine di identificare l’esistenza di derivati impliciti, che sono da scorporare e valutare al fair value. Le suddette analisi sono effettuate sia al momento in cui si entra a far parte del contratto, sia quando avviene una rinegoziazione dello stesso che comporti una modifica significativa dei flussi finanziari originari connessi. I derivati impliciti sono scorporati dal contratto ospite e rilevati come un derivato quando: > il contratto ospite non è uno strumento finanziario valutato al fair value rilevato a conto economico; > i rischi economici e le caratteristiche del derivato implicito non sono strettamente correlati a quelli del contratto ospite; > un contratto separato con le stesse condizioni del derivato implicito soddisferebbe la definizione di derivato. I derivati impliciti che sono scorporati dal contratto ospite sono rilevati nel bilancio consolidato al fair value rilevato a Conto economico (ad eccezione del caso in cui il derivato implicito è designato come parte di una relazione di copertura). Contratti di acquisto o vendita di elementi non finanziari In generale, i contratti di acquisto o vendita di elementi non finanziari, che sono stati sottoscritti e continuano ad essere detenuti per l’incasso o la consegna, secondo le normali esigenze di acquisto, vendita o uso previste dal Gruppo, sono fuori dall’ambito di applicazione dello IAS 39 (”own use exemption”) e quindi sono rilevati in base alle normali regole contabili di riferimento. se: > sono regolabili al netto; e > non sono stati stipulati per le normali esigenze di utilizzo e compravendita dal Gruppo. Un contratto di acquisto o vendita di un elemento non finanziario è classificato come “normale contratto di compravendita” se è stato sottoscritto: > ai fini della consegna fisica; > per le normali esigenze di utilizzo e compravendita del Gruppo. Il Gruppo analizza tutti i contratti di acquisto o vendita di attività non finanziarie, con particolare attenzione agli acquisti o vendite a termine di elettricità e commodity energetiche, al fine di determinare se gli stessi debbano essere classificati e trattati conformemente a quanto previsto dallo IAS 39 o se sono stati sottoscritti per “own use exemption”. Derecognition delle attività e passività finanziarie Le attività finanziarie sono eliminate contabilmente ogni qualvolta si verifichi una delle seguenti condizioni: Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 215 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Tali contratti sono rilevati come derivati e, di conseguenza, al fair value rilevato a conto economico solo > il diritto contrattuale a ricevere i flussi di cassa dall’attività è scaduto; > il Gruppo ha sostanzialmente trasferito tutti i rischi e benefici connessi all’attività, trasferendo i suoi diritti a ricevere flussi di cassa dall’attività oppure assumendo un’obbligazione contrattuale a riversare i flussi di cassa ricevuti ad uno o più eventuali beneficiari in virtù di un contratto che rispetta i requisiti previsti dallo IAS 39 (c.d. pass through test); > il Gruppo non ha né trasferito né mantenuto sostanzialmente tutti i rischi e benefici connessi all’attività finanziaria ma ne ha ceduto il controllo. Le passività finanziarie sono eliminate contabilmente quando sono estinte, ossia quando l’obbligazione contrattuale è adempiuta, cancellata o prescritta. Compensazione di attività e passività finanziarie Il Gruppo compensa attività e passività finanziarie quando: > esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare i valori rilevati in bilancio; e > vi è l’intenzione o di compensare su base netta o di realizzare l’attività e regolare la passività simultaneamente. TFR e altri benefici per i dipendenti La passività relativa ai benefici riconosciuti ai dipendenti ed erogati in coincidenza o successivamente alla cessazione del rapporto di lavoro per piani a benefici definiti o per altri benefici a lungo termine erogati nel corso dell’attività lavorativa è determinata, separatamente per ciascun piano, sulla base di ipotesi attuariali stimando l’ammontare dei benefici futuri che i dipendenti hanno maturato alla data di riferimento (il metodo di proiezione unitaria del credito). In maggior dettaglio, il valore attuale dei piani a benefici definiti è calcolato utilizzando un tasso determinato in base ai rendimenti di mercato, alla data di riferimento di bilancio, di titoli obbligazionari di aziende primarie. La passività è rilevata per competenza lungo il periodo di maturazione del diritto. La valutazione della passività è effettuata da attuari indipendenti. Se le attività a servizio del piano eccedono il valore attuale della relativa passività a benefici definiti, il surplus viene rilevato come attività (nei limiti dell’eventuale cap). Con riferimento alle passività (attività) per i piani a benefici definiti, gli utili e le perdite attuariali derivanti dalla valutazione attuariale delle passività, il rendimento delle attività a servizio del piano (al netto degli associati interessi attivi) e l’effetto del massimale di attività - asset ceiling- (al netto degli associati quando si verificano. Per gli altri benefici a lungo termine, i relativi utili e perdite attuariali sono rilevate a conto economico. In caso di modifica di un piano a benefici definiti o di introduzione di un nuovo piano, l’eventuale costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro passate (past service cost) è rilevato immediatamente a conto economico. I dipendenti inoltre, beneficiano di piani a contribuzione definita per i quali il Gruppo paga contributi fissi ad una entità distinta (un fondo) e non avrà un’obbligazione legale o implicita a pagare ulteriori contributi se il fondo non disponesse di risorse sufficienti a pagare tutti i benefici per i dipendenti relativi all’attività lavorativa svolta nell’esercizio corrente e in quelli precedenti. Tali piani sono generalmente istituiti con lo scopo di incrementare le prestazioni pensionistiche successivamente alla fine del rapporto di lavoro. I costi relativi a tali piani sono rilevati a conto economico sulla base della contribuzione effettuata nel periodo. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 216 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a interessi attivi) sono rilevati nell’ambito delle altre componenti del conto economico complessivo (OCI), Termination benefit Le passività per benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione anticipata del rapporto di lavoro, sia per decisione aziendale che per scelta volontaria del lavoratore previa erogazione di tali benefici, sono rilevate nella data più immediata tra le seguenti: > il momento in cui il Gruppo non può più ritirare l’offerta di tali benefici; e > il momento in cui il Gruppo rileva i costi di una ristrutturazione che rientra nell’ambito di applicazione dello IAS 37 e implica il pagamento di benefici dovuti per la cessazione del rapporto di lavoro. Tali passività sono valutate sulla base della natura del beneficio concesso. In particolare, quando i benefici concessi rappresentano un miglioramento di altri benefici successivi alla conclusione del rapporto di lavoro riconosciuti ai dipendenti, la relativa passività è valutata secondo le disposizioni previste per tale tipologia di benefici. Altrimenti, se si prevede che i benefici dovuti ai dipendenti per la cessazione del rapporto di lavoro saranno liquidati interamente entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio annuale, la relativa passività è valutata secondo le disposizioni previste per i benefici a breve termine; se si prevede che non saranno liquidati interamente entro dodici mesi dalla data di riferimento del bilancio annuale, la relativa passività è valutata secondo le disposizioni previste per gli altri benefici a lungo termine. Fondi rischi e oneri I fondi per rischi e oneri sono rilevati quando, alla data di riferimento, in presenza di un’obbligazione legale o implicita, derivante da un evento passato, è probabile che per soddisfare l'obbligazione si renderà necessario un esborso di risorse il cui ammontare è stimabile in modo attendibile. Se l'effetto è significativo, gli accantonamenti sono determinati attualizzando i flussi finanziari futuri attesi a un tasso di sconto al lordo delle imposte che riflette la valutazione corrente del mercato del costo del denaro in relazione al tempo e, se applicabile, il rischio specifico attribuibile all’obbligazione. Quando l’accantonamento è attualizzato, l’adeguamento periodico del valore attuale dovuto al fattore temporale è riflesso nel Conto economico come onere finanziario. Laddove si supponga che tutte le spese, o una parte di esse, richieste per estinguere un’obbligazione vengano rimborsate da terzi, l’indennizzo, se virtualmente certo, è rilevato come un’attività distinta. Se la passività è connessa allo smantellamento degli impianti e/o ripristino del sito in cui gli stessi insistono il fondo è rilevato in contropartita all’attività cui si riferisce e la rilevazione dell’onere a Conto economico avviene attraverso il processo di ammortamento della predetta attività materiale. ai benefici economici che si suppone siano ottenibili dal contratto (contratti onerosi), il Gruppo rileva un accantonamento pari al minore tra il costo necessario all’adempimento e qualsiasi risarcimento o sanzione derivante dall’inadempienza del contratto. Le variazioni di stima degli accantonamenti al fondo sono riflesse nel Conto economico dell’esercizio in cui avviene la variazione, ad eccezione di quelle relative ai costi previsti per smantellamento e/o ripristino che risultino da cambiamenti nei tempi e negli impieghi di risorse economiche necessarie per estinguere l’obbligazione o che risultino da variazioni del tasso di sconto. Tali variazioni sono portate a incremento o a riduzione delle relative attività e imputate a Conto economico tramite il processo di ammortamento. Quando sono rilevate ad incremento dell’attività, viene inoltre valutato se il nuovo valore contabile dell’attività stessa possa essere interamente recuperato. Qualora non lo fosse, si rileva una perdita a Conto economico pari all’ammontare ritenuto non recuperabile. Le variazioni di stima in diminuzione sono rilevate in contropartita all’attività fino a concorrenza del suo valore contabile e, per la parte eccedente, immediatamente a Conto economico. Per maggiori dettagli sui criteri di stima adottati nella determinazione della passività relativa allo smantellamento e ripristino dei siti si rinvia allo specifico paragrafo nell’ambito di “uso di stime”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 217 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Per i contratti i cui costi non discrezionali necessari per adempiere alle obbligazioni assunte sono superiori Contributi pubblici I contributi pubblici, inclusi i contributi non monetari valutati al fair value, sono rilevati quando esiste una ragionevole certezza che saranno ricevuti e che il Gruppo rispetterà tutte le condizioni previste dal governo, da enti governativi e analoghi enti locali, nazionali o internazionali per la loro erogazione. Il beneficio di un finanziamento pubblico ad un tasso d’interesse inferiore a quello di mercato è trattato come un contributo pubblico. Il finanziamento è inizialmente rilevato al fair value e il contributo pubblico è misurato come differenza tra il valore contabile iniziale e la provvista ricevuta. Il finanziamento è successivamente valutato conformemente alle disposizioni previste per le passività finanziarie. I contributi pubblici sono rilevati a Conto economico, con un criterio sistematico, negli esercizi in cui il Gruppo rileva come costi le relative spese che i contributi intendono compensare. Quando il Gruppo riceve contributi pubblici sottoforma di trasferimenti di attività non monetarie destinate all’utilizzo aziendale, rileva sia il contributo che il bene al fair value dell’attività non monetaria alla data del trasferimento. I contributi pubblici in conto impianti, inclusi quelli sottoforma di trasferimenti di attività non monetarie, ricevuti per l’acquisto, la costruzione o l’acquisizione di attività immobilizzate (ad esempio, immobili, impianti, macchinari o immobilizzazioni immateriali) sono rilevati come risconti passivi, tra le altre passività, e accreditate a Conto economico su base sistematica lungo la vita utile del bene. Certificati verdi I certificati verdi sono assimilati a contributi non monetari in conto esercizio e, inizialmente, rilevati al fair value nell’ambito degli “Altri Ricavi e proventi”, per competenza, nel periodo contabile in cui l’energia “pulita” prodotta viene immessa in rete, in contropartita alle altre attività di natura non finanziaria. Nel momento in cui i certificati verdi sono accreditati sul conto di proprietà, il relativo valore è riclassificato dalle ”Altre attività” alle ”Rimanenze”. Tax partnership Le tax partnership sono strumenti disciplinati dalla normativa fiscale statunitense che consentono di assegnare a entità terze esterne al Gruppo (“tax equity investor”), a determinate condizioni e in specifici contesti previsti dalla normativa di riferimento, i benefici fiscali riconosciuti negli Stati Uniti d’America derivanti dalla produzione di energia da fonti rinnovabili. Il Gruppo ha attualmente in corso rapporti di tax partnership con differenti istituzioni finanziarie al fine di Gli apporti di capitale ottenuti dagli investitori finanziari sono esposti nella voce “Finanziamenti a lungo termine” e valutati in base al metodo del “costo ammortizzato”. Tale passività è ridotta del valore dei benefici fiscali trasferiti alle istituzioni finanziarie lungo la durata del contratto e a fronte dell’effettiva produzione, il cui relativo effetto è riconosciuto a conto economico nella voce “Ricavi delle vendite e delle prestazioni”, in linea con la prassi del settore e tenuto conto che maturano e sono misurati in base alla quantità di energia elettrica prodotta. Attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita e discontinued operation Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) sono classificate come possedute per la vendita se il loro valore contabile sarà recuperato principalmente con un’operazione di vendita anziché con il loro uso continuativo. Tale criterio di classificazione è applicabile solo se le attività non correnti (o gruppi in dismissione) sono disponibili per la vendita immediata nelle loro condizioni attuali e la vendita è altamente probabile. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 218 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a finanziare alcuni progetti relativi ad impianti eolici. Quando il Gruppo è coinvolto in un piano di vendita che comporta la perdita del controllo in una partecipata e sono soddisfatti i requisiti previsti dall’IFRS 5, tutte le attività e le passività della controllata sono classificate come possedute per la vendita indipendentemente se il Gruppo manterrà, dopo la vendita, una partecipazione non di controllo nella società stessa. Il Gruppo applica alle partecipazioni, o quote di partecipazioni, in imprese collegate o joint venture tali criteri di classificazione previsti dall’IFRS 5. La parte residua della partecipazione in imprese collegate o joint venture che non è stata classificata come posseduta per la vendita è valutata con il metodo del patrimonio netto fino alla dismissione della parte classificata come posseduta per la vendita. Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) e le passività incluse in gruppi in dismissione classificate come posseduti per la vendita sono presentati separatamente dalle altre attività e passività dello Stato patrimoniale. Gli importi presentati per le attività non correnti o per le attività e passività di un gruppo in dismissione classificati come posseduti per la vendita non sono riclassificati o ripresentati per i periodi a raffronto. Immediatamente prima della classificazione iniziale delle attività non correnti (o gruppi in dismissione) come possedute per la vendita, i valori contabili dell’attività (o del gruppo) sono valutati in conformità allo specifico IFRS/IAS di riferimento applicabile alle specifiche attività o passività. Le attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificati come possedute per la vendita sono valutate al minore tra il valore contabile e il relativo fair value, al netto dei costi di vendita. Le componenti economiche di un iniziale o successivo impairment dell’attività (o gruppo in dismissione) conseguentemente alla valutazione al fair value al netto dei costi di vendita e quelle relative ai ripristini di impairment sono rilevate a conto economico nell’ambito del risultato delle continuing operation. Le attività non correnti non sono ammortizzate finché sono classificate come possedute per la vendita o finché sono inserite in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Se i criteri di classificazione non sono più soddisfatti, il Gruppo non deve più classificare le attività (o il gruppo in dismissione) come possedute per la vendita. In tale caso tali attività sono valutate al minore tra: • il valore contabile prima che l’attività (o gruppo in dismissione) fosse classificata come posseduta per la vendita, rettificato per tutti gli ammortamenti o ripristini di valore che sarebbero stati altrimenti rilevati se l’attività (o il gruppo in dismissione) non fosse stata classificata come posseduta per la vendita, e • il suo valore recuperabile calcolato alla data della successiva decisione di non vendere, che è pari al Ogni rettifica al valore contabile dell’attività non corrente che cessa di essere classificata come posseduta per la vendita è rilevata nell’ambito del risultato delle continuing operation. Una discontinued operation è una componente di un Gruppo che è stata dismessa, o classificata come posseduta per la vendita, e • rappresenta un importante ramo autonomo di attività o area geografica di attività, • fa parte di un unico programma coordinato di dismissione di un importante ramo autonomo di attività o un’area geografica di attività, o • è una società controllata acquisita esclusivamente al fine della sua vendita. Il Gruppo espone, in una voce separata del conto economico, un unico importo rappresentato dal totale: • degli utili o delle perdite delle discontinued operation al netto degli effetti fiscali, e • della plusvalenza o minusvalenza, al netto degli effetti fiscali, rilevata a seguito della valutazione al fair value al netto dei costi di vendita, o della dismissione delle attività (o gruppo in dismissione) che costituiscono la discontinued operation; I corrispondenti ammontari sono ripresentati nel conto economico per i periodi a raffronto, cosicché l’informativa si riferisca a tutte le attività operative cessate entro la data di riferimento dell’ultimo bilancio Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 219 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a maggiore tra il suo fair value al netto dei costi di dismissione e il suo valore d’uso. presentato. Se il Gruppo cessa di classificare un componente come posseduto per la vendita, i risultati del componente precedentemente rappresentati in bilancio tra le discontinued operation sono riclassificati e inclusi nell’ambito del risultato delle continuing operation per tutti gli esercizi presentati in bilancio. Ricavi I ricavi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici saranno fruiti dal Gruppo e il relativo importo possa essere attendibilmente determinato. I ricavi comprendono solo i flussi lordi di benefici economici ricevuti e ricevibili dal Gruppo, in nome e per conto proprio. Pertanto, in un rapporto di agenzia, i corrispettivi riscossi per conto terzi sono esclusi dai ricavi. I ricavi sono valutati al fair value del corrispettivo ricevuto o ricevibile, tenendo conto del valore di eventuali sconti commerciali, resi e abbuoni concessi dal Gruppo. Quando merci o servizi sono scambiati o barattati con merci o servizi che hanno natura e valore simili, lo scambio non è considerato come un’operazione che genera ricavi. Per i contratti che prevedono una serie di prestazioni che generano ricavi (multiple-element arrangement), i criteri di rilevazione sono applicati alle parti separatamente identificabili di una singola operazione allo scopo di riflettere la sostanza dell’operazione stessa o congiuntamente a più operazioni nel loro complesso quando esse sono così strettamente legate che il risultato commerciale non può essere valutato senza fare riferimento alle varie operazioni come a un unico insieme. Più in particolare, secondo la tipologia di operazione, i ricavi sono rilevati sulla base dei criteri specifici di seguito riportati: > i ricavi delle vendite di beni sono rilevati quando i rischi e i benefici rilevanti della proprietà dei beni sono trasferiti all’acquirente e il loro ammontare può essere attendibilmente determinato; > i ricavi per vendita e trasporto di energia elettrica sono rilevati quando l’energia è erogata ai clienti e si riferiscono ai quantitativi forniti nell’esercizio, ancorché non fatturati; sono determinati sulla base delle letture dei misuratori degli impianti di produzione e dei dati scambiati con gli altri eventuali operatori di mercato; > i ricavi per le prestazioni di servizi sono rilevati con riferimento allo stadio di completamento della prestazione alla data di chiusura del bilancio, negli esercizi in cui i servizi sono prestati. Lo stadio di completamento della prestazione è determinato in base alla valutazione della prestazione resa come percentuale del totale dei servizi che devono essere resi o come proporzione tra i costi sostenuti e la stima dei costi totali dell’operazione. Nel caso in cui non sia possibile determinare attendibilmente il saranno recuperati. Proventi e oneri finanziari da derivati I proventi e oneri finanziari da derivati includono: > proventi e oneri da derivati valutati al fair value rilevato a conto economico sul rischio di tasso d’interesse e tasso di cambio; > proventi e oneri da derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse e tasso di cambio. Altri proventi e oneri finanziari Per tutte le attività e passività finanziarie valutate al costo ammortizzato e le attività finanziarie che maturano interessi classificate come disponibili per la vendita, gli interessi attivi e passivi sono rilevati utilizzando il metodo del tasso d’interesse effettivo. Il tasso di interesse effettivo è il tasso che attualizza esattamente i pagamenti o incassi futuri stimati lungo la vita attesa dello strumento finanziario, o ove opportuno un periodo più breve, al valore contabile netto dell'attività o passività finanziaria. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 220 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a valore dei ricavi, questi ultimi sono rilevati fino a concorrenza dei costi sostenuti che si ritiene Gli interessi attivi sono rilevati nella misura in cui è probabile che i benefici economici affluiranno al Gruppo e il loro ammontare possa essere attendibilmente valutato. Gli altri proventi e oneri finanziari includono anche le variazioni di fair value di strumenti finanziari diversi dai derivati. Imposte sul reddito Imposte correnti sul reddito Le imposte correnti sul reddito dell’esercizio, iscritte tra i “debiti per imposte sul reddito” al netto degli acconti versati, ovvero nella voce “crediti per imposte sul reddito” qualora il saldo netto risulti a credito, sono determinate in base alla stima del reddito imponibile e in conformità alle disposizioni in vigore. In particolare tali debiti e crediti sono determinati applicando le aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento. Le imposte correnti sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto. Imposte sul reddito differite e anticipate Le imposte sul reddito differite e anticipate sono calcolate sulle differenze temporanee tra i valori patrimoniali iscritti in bilancio e i corrispondenti valori riconosciuti ai fini fiscali applicando l’aliquota fiscale in vigore alla data in cui la differenza temporanea si riverserà, determinata sulla base delle aliquote fiscali previste da provvedimenti promulgati o sostanzialmente promulgati alla data di riferimento. Una passività fiscale differita viene rilevata per tutte le differenze temporanee imponibili salvo che tale passività derivi dalla rilevazione iniziale dell’avviamento o in riferimento a differenze temporanee imponibili riferibili a partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture, quando il Gruppo è in grado di controllare i tempi dell’annullamento delle differenze temporanee ed è probabile che, nel prevedibile futuro, la differenza temporanea non si annullerà. Le attività per imposte anticipate per tutte le differenze temporanee imponibili, le perdite fiscali o crediti d’imposta non utilizzati sono rilevate quando il loro recupero è probabile, cioè quando si prevede che possano rendersi disponibili in futuro imponibili fiscali sufficienti a recuperare l’attività. La recuperabilità delle attività per imposte anticipate è riesaminata a ogni chiusura di periodo. Le attività per imposte anticipate non rilevate in bilancio sono rianalizzate ad ogni data di riferimento del consentirà di recuperare l’attività fiscale differita. Le imposte sul reddito differite e anticipate sono rilevate nel conto economico, a eccezione di quelle relative a voci rilevate al di fuori del conto economico che sono riconosciute direttamente a patrimonio netto. Le imposte sul reddito differite e anticipate, applicate dalla medesima autorità fiscale, sono compensate se esiste un diritto legalmente esercitabile di compensare le attività fiscali correnti con le passività fiscali correnti che si genereranno al momento del loro riversamento. Dividendi I dividendi sono rilevati quando è stabilito il diritto a ricevere il pagamento. I dividendi pagabili a terzi sono rappresentati come movimento del patrimonio netto alla data in cui sono approvati dall’Assemblea degli Azionisti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 221 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a bilancio e sono rilevate nella misura in cui è divenuto probabile che un futuro reddito imponibile 3. Principi contabili di recente emanazione Nuovi princìpi contabili applicati nel 2015 Il Gruppo ha adottato la seguente interpretazione e le seguenti modifiche ai principi esistenti con data di efficacia dal 1° gennaio 2015: > “IFRIC 21 – Tributi”; tratta la contabilizzazione di una passività relativa al pagamento di un tributo, che non rientra nell’ambito applicativo di altri principi (per esempio, le imposte sul reddito) e diverso da multe o sanzioni dovute per violazione di leggi, imposto dallo Stato o, in generale, da enti governativi, locali, nazionali o internazionali. In particolare, l’interpretazione dispone che la predetta passività debba essere rilevata in bilancio quando si verifica il fatto vincolante che genera l’obbligazione al pagamento del tributo, così come definito dalla legislazione. Qualora il fatto vincolante si verifichi lungo un determinato arco temporale (per esempio, la generazione di ricavi in un determinato periodo di tempo), la passività deve essere rilevata progressivamente. Se l’obbligazione a pagare un tributo scaturisce dal raggiungimento di una soglia minima (per esempio, il raggiungimento di un ammontare minimo di ricavi generati), la corrispondente passività è rilevata nel momento in cui tale soglia è raggiunta. L’applicazione delle nuove disposizioni non ha comportato impatti significativi nel presente Bilancio consolidato. > “Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011 – 2013”; contiene modifiche formali e chiarimenti a principi già esistenti. In particolare, sono stati modificati i seguenti principi: − “IFRS 3 – Aggregazioni aziendali”; la modifica chiarisce che l’IFRS 3 non si applica al bilancio di un joint arrangement nel contabilizzare la costituzione dell’accordo stesso. − “IFRS 13 – Valutazione del fair value”; la modifica chiarisce che l’eccezione prevista dal principio di valutare le attività e le passività finanziarie basandosi sull’esposizione netta di portafoglio (“the portfolio exception”) si applica a tutti i contratti che rientrano nell’ambito di applicazione dello IAS 39 o IFRS 9 anche se non soddisfano i requisiti previsti dallo IAS 32 per essere classificati come attività o passività finanziarie. − “IAS 40 – Investimenti immobiliari”; la modifica chiarisce che è necessario il giudizio del management per determinare se l’acquisizione di un investimento immobiliare rappresenti l’acquisizione di un asset o gruppo di asset o di una business combination secondo quanto disposto dall’IFRS 3. Tale giudizio deve essere in linea con le applicazioni supplementari dell’IFRS 3. principio “IFRS 1 – Prima adozione degli International Financial Reporting Standards” per chiarire che un first-time adopter può adottare un nuovo IFRS, la cui adozione non è ancora obbligatoria, se l’IFRS permette un’applicazione anticipata Principi contabili di futura applicazione Di seguito l’elenco dei nuovi principi, modifiche ai principi e interpretazioni la cui data di efficacia è successiva al 31 dicembre 2015: > “IFRS 9 – Financial instruments”, emesso, nella sua versione definitiva, il 24 luglio 2014, sostituisce l’attuale IAS 39 Financial Instruments: Recognition and Measurement e supera tutte le precedenti versioni. Il principio è applicabile a partire dal 1 gennaio 2018 ed è consentita l’applicazione anticipata, dopo il relativo endorsement. La versione finale dell’IFRS 9 ingloba i risultati delle tre fasi del progetto di sostituzione dello IAS 39 relative alla classificazione e misurazione, all’impairment e all’hedge accounting. Relativamente alla classificazione degli strumenti finanziari, l’IFRS 9 prevede un unico approccio per tutte le tipologie di attività finanziarie, incluse quelle che contengono derivati impliciti, per cui, le Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 222 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Il “Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2011 – 2013”, ha modificato le Basis for Conclusion del attività finanziarie sono classificate nella loro interezza, senza la previsione di complesse metodologie di bipartizione. Al fine di determinare in che modo le attività finanziarie debbano essere classificate e valutate, bisogna considerare il business model per gestire l’attività finanziaria e le caratteristiche dei flussi di cassa contrattuali. A tal proposito, per business model si intende il modo in cui la società gestisce le proprie attività finanziarie al fine di generare flussi di cassa, ossia incassando i flussi di cassa contrattuali, vendendo l’attività finanziaria o entrambi. Le attività finanziarie al costo ammortizzato sono detenute in un business model il cui obiettivo è quello di incassare i flussi di cassa contrattuali, mentre quelle al fair value through other comprehensive income (FVTOCI) sono detenute con l’obiettivo sia di incassare i flussi di cassa contrattuali sia di vendita. Tale categoria consente di riflettere a conto economico gli interessi sulla base del metodo del costo ammortizzato e ad OCI il fair value dell’attività finanziaria. La categoria delle attività finanziarie al fair value through profit or loss (FVTPL) è, invece, una categoria residuale che accoglie le attività finanziarie che non sono detenute in uno dei due business model di cui sopra, ivi incluse quelle detenute per la negoziazione e quelle gestite sulla base del relativo fair value. Per quanto riguarda la classificazione e valutazione delle passività finanziarie, l’IFRS 9 ripropone il trattamento contabile previsto dallo IAS 39, apportando limitate modifiche, per cui la maggior parte di esse è valutata al costo ammortizzato; inoltre, è ancora consentito designare una passività finanziaria al fair value through profit or loss, in presenza di specifici requisiti. Il principio introduce nuove previsioni per le passività finanziarie designate al fair value rilevato a conto economico, in base alle quali, in tali circostanze, la porzione delle variazioni di fair value dovute all’own credit risk deve essere rilevata ad OCI anziché a conto economico. E’ consentito applicare tale aspetto del principio anticipatamente, senza l’obbligo di applicazione del principio nella sua interezza. Dal momento che, durante la crisi finanziaria il modello di impairment basato sulle “incurred credit losses” aveva mostrato evidenti limiti connessi al differimento della rilevazione delle perdite su crediti al momento dell’evidenza del manifestarsi di un trigger event, il principio propone un nuovo modello che consenta agli utilizzatori del bilancio di avere maggiori informazioni sulle “expected credit losses”. In buona sostanza, il modello prevede: a) l’applicazione di un unico approccio a tutte le attività finanziarie; b) la rilevazione delle perdite attese in ogni momento e l’aggiornamento dell’ammontare delle stesse finanziario; c) la valutazione delle perdite attese sulla base delle ragionevoli informazioni, disponibili senza costi eccessivi, ivi incluse informazioni storiche, correnti e previsionali; d) il miglioramento delle disclosures sulle perdite attese e sul rischio di credito. L’IFRS 9, inoltre, introduce un nuovo modello di hedge accounting, con l’obiettivo di allineare le risultanze contabili alle attività di risk management e di stabilire un approccio più principles-based. Il nuovo approccio di hedge accounting consentirà alle società di riflettere le attività di risk management in bilancio estendendo i criteri di eligibilità in qualità di hedged item alle componenti di rischio di elementi non finanziari, alle posizioni nette, ai layer components e alle esposizioni aggregate (i.e. una combinazione di un’esposizione non derivata e di un derivato). In relazione agli strumenti di copertura, le modifiche più significative rispetto al modello di hedge accounting proposto dallo IAS 39, riguardano la possibilità di differire il time value di un’opzione, la componente forward di un contratto forward e i currency basis spreads (i.e. “costi di hedging”) nell’OCI fino al momento in cui l’elemento coperto impatta il conto economico. L’IFRS 9 rimuove, inoltre, il requisito riguardante il test di efficacia, in base al quale i risultati del test retrospettico devono rientrare nel range 80%-125%, Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 223 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a ad ogni fine periodo contabile, al fine di riflettere le variazioni nel rischio di credito dello strumento prevedendo anche la possibilità di ribilanciare la relazione di copertura, qualora gli obiettivi di risk management rimangano invariati. Infine, l’IFRS 9 non sostituisce le previsioni dello IAS 39 in materia di portfolio fair value hedge accounting in relazione al rischio di tasso di interesse (“macro hedge accounting”) in quanto tale fase del progetto di sostituzione dello IAS 39 è stata separata e ancora in corso di discussione. A tal proposito, ad aprile 2014 lo IASB ha pubblicato il Discussion Paper Accounting for Dynamic Risk management: a Portfolio Revaluation Approach to Macro Hedging. I potenziali impatti della futura applicazione di tale principio sono ancora in fase di valutazione; a tal proposito, si segnala come il Gruppo abbia immediatamente avviato degli specifici gruppi di lavoro dedicati a tale valutazione. > “IFRS 14 – Regulatory Deferral Accounts”, emesso a gennaio 2014. Lo standard consente ai first-time adopter di continuare a rilevare gli ammontari relativi alle tariffe regolamentate (rate regulated) iscritti in base ai previgenti principi adottati (es.: principi locali), in sede di prima adozione degli International Financial Reporting Standards. Lo standard non può essere adottato dalle società che già redigono il proprio bilancio secondo gli IFRS/IAS. In altre parole una società non può rilevare attività e passività rate regulated in base all’IFRS 14 se i principi contabili correnti non consentono di rilevare tali attività e passività o se la società non aveva adottato tale policy contabile prevista dai correnti principi contabili. Lo standard sarà applicabile retrospetticamente, previa omologazione, a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1 gennaio 2016, o successivamente. L’applicazione del principio non comporta impatti per il Gruppo. > “IFRS 15 – Revenue from contracts with customers”, emesso a maggio 2014, sostituirà “IAS 11 – Lavori su ordinazione”, “IAS 18 – Ricavi”, “IFRIC 13 – Programmi di fidelizzazione della clientela”, “IFRIC 15 – Accordi per la costruzione di immobili”, “IFRIC 18 – Cessioni di attività da parte della clientela”, “SIC 31 Ricavi – Servizi di baratto comprendenti servizi pubblicitari” e si applicherà a tutti i contratti con i clienti, ad eccezione di alcune esclusioni (ad esempio, contratti di leasing e di assicurazione, strumenti finanziari, ecc.). Il nuovo principio introduce un quadro complessivo di riferimento per la rilevazione e la misurazione dei ricavi basato sul seguente principio fondamentale: rilevazione dei ricavi in modo da rappresentare fedelmente il processo di trasferimento dei beni e servizi ai clienti per un ammontare che riflette il corrispettivo che si attende di ottenere in cambio dei beni e dei servizi forniti. Questo principio fondamentale verrà applicato utilizzando un modello obbligazioni contrattuali, rilevando i beni o i servizi separabili come obbligazioni separate (step 2); determinare il prezzo della transazione, ossia l’ammontare del corrispettivo che si attende di ottenere (step 3); allocare il prezzo della transazione a ciascuna obbligazione individuata nel contratto sulla base del prezzo autonomo di vendita di ciascun bene o servizio separabile (step 4); rilevare i ricavi quando (o se) ciascuna obbligazione contrattuale è soddisfatta mediante il trasferimento al cliente del bene o del servizio, ossia quando il cliente ottiene il controllo del bene o del servizio (step 5). L’IFRS 15 include anche una serie di note di commento che dovrebbero fornire un’informativa completa circa la natura, l’ammontare, la tempistica e il grado di incertezza dei ricavi e dei flussi finanziari derivanti dai contratti con i clienti. Il principio sarà applicabile, previa omologazione, a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1 gennaio 2018, o successivamente. Il Gruppo sta valutando gli impatti derivanti dall’applicazione futura delle nuove disposizioni; a tal proposito, si segnala come il Gruppo abbia immediatamente avviato degli specifici gruppi di lavoro dedicati a tale valutazione. > “IFRS 16 – Leases”, emesso a gennaio 2016, sostituisce il precedente standard sui leasing, lo IAS 17 e le relative interpretazioni, individua i criteri per la rilevazione, la misurazione e la presentazione Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 224 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a costituito da 5 fasi fondamentali (steps): identificare il contratto con il cliente (step 1); identificare le nonché l’informativa da fornire con riferimento ai contratti di leasing per entrambe le parti, il locatore ed il locatario. Sebbene l’IFRS 16, non modifichi la definizione di contratto di leasing fornita dallo IAS 17, la principale novità è rappresentata dall’introduzione del concetto di controllo all'interno della definizione. In particolare, per determinare se un contratto rappresenta o meno un leasing, l'IFRS 16 richiede di verificare se il locatario abbia o meno il diritto di controllare l’utilizzo di una determinata attività per un determinato periodo di tempo. L’IFRS 16 elimina la classificazione dei leasing quali operativi o finanziari, come richiesto dallo IAS 17, introducendo un unico metodo di rilevazione contabile per i tutti i contratti di leasing. Sulla base di tale nuovo modello, il locatario deve rilevare: a) nello stato patrimoniale, le attività e le passività per tutti i contratti di leasing che abbiano una durata superiore ai 12 mesi, a meno che l’attività sottostante abbia un modico valore; e b) a conto economico, gli ammortamenti delle attività relative ai leasing separatamente dagli interessi relativi alle connesse passività. Con riferimento al soggetto locatore, l’IFRS 16 replica, sostanzialmente, i requisiti di rilevazione contabili previsti dallo IAS 17. Pertanto, il locatore dovrà continuare a classificare e a rilevare, differentemente, i leasing in bilancio a seconda della loro natura (operativa o finanziaria). Il principio sarà applicabile, previa omologazione, a partire dagli esercizi che hanno inizio dal 1° gennaio 2019. Il Gruppo sta valutando i potenziali effetti derivanti dalla futura applicazione del nuovo standard. > “Modifiche allo IAS 1: Iniziativa di informativa”, emesso a dicembre 2014. Le modifiche, parte di una più ampia iniziativa di miglioramento della presentazione e delle disclosure del bilancio, includono aggiornamenti nelle seguenti aree: − materialità: è stato chiarito che il concetto di materialità si applica al bilancio nel suo complesso e che l’inclusione di informazioni immateriali potrebbe inficiare l’utilità dell’informativa finanziaria; − disaggregazione e subtotali: è stato chiarito che le specifiche voci di conto economico, del prospetto dell’utile complessivo del periodo e di stato patrimoniale possono essere disaggregate. Sono stati introdotti, inoltre, nuovi requisiti per l’utilizzo dei subtotali; − struttura delle note: è stato chiarito che le società hanno un certo grado di flessibilità circa l’ordine con cui vengono presentate le note al bilancio. E’ stato inoltre enfatizzato che, nello stabilire tale ordine, la società deve tenere conto dei requisiti della comprensibilità e della comparabilità del bilancio; − partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto: la quota di OCI relativa a bipartita tra la parte riclassificabile e quella non riclassificabile a conto economico; tali quote devono essere presentate, come autonome voci, nell’ambito delle rispettive sezioni del prospetto di conto economico complessivo. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. Il Gruppo non prevede impatti derivanti dall’applicazione futura delle nuove disposizioni. > “Amendments to IAS 7: Disclosure Initiative”, emesso a gennaio 2016. Le modifiche si applicano alle passività e alle attività derivanti dall’attività di finanziamento, definite come quelle passività e attività i cui flussi di cassa sono stati o saranno classificati nel rendiconto finanziario nel “cash flow da attività di finanziamento”. Le modifiche richiedono una disclosure delle variazioni di tali passività/attività distinguendo le variazioni monetarie da quelle non monetarie (i.e. variazioni derivanti dall’ottenimento o dalla perdita del controllo in società controllate o in altri business, l’effetto della variazione dei tassi di cambio e le variazioni di fair value). Lo IASB suggerisce di fornire tale informativa in una tabella di riconciliazione tra i saldi di inizio periodo e quelli di fine periodo di tali passività/attività. Le modifiche Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 225 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a partecipazioni in collegate e joint venture valutate con il metodo del patrimonio netto deve essere saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2017 o successivamente. Il Gruppo non prevede impatti derivanti dall’applicazione futura delle nuove disposizioni. > “Amendments to IAS 12- Recognition of deferred tax assets for unrealised losses”, emesso a gennaio 2016, forniscono chiarimenti sulle modalità di rilevazione delle imposte anticipate relative a strumenti di debito valutati al fair value. Più direttamente, le modifiche chiariscono i requisiti per la rilevazione delle imposte anticipate con riferimento a perdite non realizzate, al fine di eliminare le diversità nella prassi contabile. Le modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2017 o successivamente. E’ consentita un’applicazione anticipata. Il Gruppo sta valutando i potenziali effetti derivanti dalla futura applicazione del nuovo standard. > “Modifiche allo IAS 19 – Piani a benefici definiti: contributi dei dipendenti”, emesso a novembre 2013. Le modifiche hanno l’obiettivo di chiarire come rilevare i contributi versati dai dipendenti nell’ambito di un piano a benefici definiti. In particolare, i contributi correlati ai servizi resi devono essere rilevati a riduzione del service cost: − lungo il periodo in cui i dipendenti prestano i propri servizi, se l’ammontare dei contributi dovuti varia in ragione del numero di anni di servizio; oppure − nel periodo in cui il correlato servizio è reso, se l’ammontare dei contributi dovuti non varia in ragione del numero di anni di servizio. Le modifiche saranno applicabili per il Gruppo dal 1° gennaio 2016. Il Gruppo non prevede impatti derivanti dall’applicazione delle nuove disposizioni. > “Modifiche allo IAS 27 – Metodo del patrimonio netto nel bilancio separato” emesso ad agosto 2014. Le modifiche consentono l’utilizzo dell’equity method nel bilancio separato per la contabilizzazione delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e joint venture. Le modifiche chiariscono inoltre alcuni aspetti relative alle cosiddette investment entity; in particolare è stato chiarito che quando una società cessa di essere una investment entity, essa deve rilevare le partecipazioni in società controllate in accordo allo IAS 27. D'altro canto, quando una società diviene una investment entity, essa deve rilevare le partecipazioni in imprese controllate al fair value through profit or loss secondo quanto previsto dall’IFRS 9. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. Trattandosi di una modifica inerente esclusivamente al bilancio separato, non sono previsti impatti per il Bilancio consolidato. “Modifiche all’IFRS 11 – Contabilizzazione delle acquisizioni di interessenze in joint operation”, emesso a maggio 2014. Le modifiche chiariscono il trattamento contabile per le acquisizioni di interessenze in una joint operation che costituisce un business, ai sensi dell’IFRS 3, richiedendo di applicare tutte le regole di contabilizzazione delle business combination dell’IFRS 3 e degli altri IFRS ad eccezione di quei principi che sono in conflitto con la guida operativa dell’IFRS 11. In base alle modifiche in esame, un joint operator nella veste di acquirente di tali interessenze deve valutare al fair value le attività e passività identificabili; rilevare a conto economico i relativi costi di acquisizione (ad eccezione dei costi di emissione di debito o capitale); rilevare le imposte differite; rilevare l’eventuale avviamento o utile derivante da un acquisto a prezzi favorevoli; effettuare l’impairment test per le cash generating unit alle quali è stato allocato l’avviamento; fornire le disclosure delle rilevanti business combination. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. > “Modifiche allo IAS 16 e allo IAS 38 – Chiarimento sui metodi di ammortamento accettabili”, emesso a maggio 2014. Le modifiche forniscono una guida supplementare sulla modalità di calcolo dell’ammortamento relativo a immobili, impianti, macchinari e alle immobilizzazioni immateriali. Le previsioni dello IAS 16 sono state modificate per non consentire, esplicitamente, un metodo di Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 226 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a > ammortamento basato sui ricavi generati (cosiddetto revenue-based method). Le previsioni dello IAS 38 sono state modificate per introdurre la presunzione che l’ammortamento calcolato secondo il revenue-based method non sia ritenuto appropriato. Tuttavia, tale presunzione può essere superata se: − l’attività immateriale è espressa come una misura dei ricavi; − può essere dimostrato che i ricavi e il consumo dei benefici economici generati da un’attività immateriali sono altamente correlati. Le modifiche saranno applicabili prospetticamente a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. Il Gruppo sta valutando gli impatti derivanti dall’applicazione futura delle nuove disposizioni. > “Modifiche allo IAS 16 e allo IAS 41 – Piante fruttifere, emesso a giugno 2014. Le modifiche hanno variato i requisiti di contabilizzazione delle attività biologiche che soddisfano la definizione di “piante fruttifere” (cosiddette bearer plants), quali ad esempio gli alberi da frutta, che ora rientreranno nell’ambito di applicazione dello IAS 16 Immobili, impianti e macchinari e che conseguentemente saranno soggette a tutte le previsioni di tale principio. Ne consegue che, per la valutazione successiva alla rilevazione iniziale, la società potrà scegliere tra il modello del costo e quello della rideterminazione del valore (cosiddetto revaluation model). I prodotti agricoli maturati sulle piante fruttifere (quali ad esempio la frutta) continuano a rimanere nell’ambito applicativo dello IAS 41 Agricoltura. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. Il Gruppo non prevede impatti derivanti dall’applicazione futura delle nuove disposizioni. > “Amendments to IFRS 10 and IAS 28 – Sale or contribution of assets between an investor and its associate or joint venture”, emesso a settembre 2014. Le modifiche stabiliscono che, in caso di vendita/conferimento di asset ad una joint venture o ad una collegata, o di vendita di interessenze partecipative che determinano la perdita di controllo, mantenendo il controllo congiunto o l’influenza notevole sulla collegata o joint venture, l’ammontare dell’utile (perdita) rilevato dipende dal fatto se gli asset o la partecipazione rappresentano, o meno, un business secondo quanto previsto dall’IFRS 3 “Aggregazioni aziendali”. In particolare se gli asset/partecipazione costituiscono un business, l’eventuale utile (perdita) deve essere rilevata integralmente; se gli asset/partecipazione non costituiscono un business, l’eventuale utile (perdita) deve essere rilevato soltanto per la quota di della transazione. L’EFRAG ha raccomandato la Commissione Europea di posticipare il processo di omologazione delle modifiche in oggetto finché non sarà completato il progetto dello IASB sull’eliminazione degli utili e delle perdite derivanti dalle transazioni tra una società e le sue collegate o joint venture. > “Amendments to IFRS 10, IFRS 12 and IAS 28 – Investment Entities: Applying the consolidation exception”, emesso a dicembre 2014. Le modifiche chiariscono che se la Capogruppo (o controllante intermedia) predispone un bilancio in conformità all’IFRS 10 (incluso il caso di una investment entity che non consolidi le proprie partecipazioni in imprese controllate, ma le valuti al fair value), l’esenzione dalla presentazione del bilancio consolidato si estende alle controllate di una investment entity che sono a loro volta qualificate come investment entity. Inoltre, le modifiche chiariscono che una controllante che si qualifichi come investment entity, deve consolidare una controllata che fornisce attività o servizi di investimento collegati alle proprie attività di investimento, se la controllata non è essa stessa una investment entity. Le modifiche semplificano altresì l’applicazione del metodo del patrimonio netto per una società che non è una investment entity, ma detiene una partecipazione in un’impresa collegata o in una joint venture che si qualifichi come “investment entity”. In particolare, la Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 227 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a competenza degli azionisti terzi della collegata o della joint venture, che rappresentano le controparti società, quando applica il metodo del patrimonio netto può mantenere la valutazione al fair value applicata dalle collegate o joint venture, equity investment, alle rispettive partecipazioni in imprese controllate. Le modifiche saranno applicabili, previa omologazione, a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. Il Gruppo non prevede impatti derivati dall’applicazione futura delle nuove disposizioni. > “Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2010 – 2012”, emesso a dicembre 2013; contiene modifiche formali e chiarimenti a principi già esistenti, applicabili al Gruppo dal 1° gennaio 2016, e che si ritiene non avranno impatti significativi. In particolare, sono stati modificati i seguenti principi: − “IFRS 2 – Pagamenti basati sulle azioni”; la modifica separa le definizioni di “performance condition” e “service condition” dalla definizione di “vesting condition” al fine di rendere la descrizione di ogni condizione più chiara. − “IFRS 3 – Aggregazioni aziendali”; la modifica chiarisce come deve essere classificata e valutata un’eventuale contingent consideration pattuita nell’ambito di una business combination. In particolare, la modifica chiarisce che se la contingent consideration rappresenta uno strumento finanziario, deve essere classificata come passività finanziaria o come strumento rappresentativo di capitale. Nel primo caso, la passività è valutata al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico in conformità all’IFRS 9. Le contingent consideration che non rappresentano strumenti finanziari sono valutate al fair value e le relative variazioni sono rilevate a conto economico. − “IFRS 8 – Settori operativi”; le modifiche introducono ulteriore informativa al fine di consentire agli utilizzatori del bilancio di capire i giudizi del management circa l’aggregazione dei settori operativi e sulle relative motivazioni di tale aggregazione. Le modifiche chiariscono, inoltre, che la riconciliazione tra il totale dell’attivo dei settori operativi e il totale dell’attivo del Gruppo è richiesta solo se fornita periodicamente al management. − “IAS 16 – Immobili, impianti e macchinari”; la modifica chiarisce che quando un elemento degli immobili, impianti e macchinari è rivalutato, il suo valore di carico “lordo” è adeguato coerentemente con la rivalutazione del valore di carico dell’asset. Inoltre, viene chiarito che l’ammortamento cumulato è calcolato come differenza tra il valore di carico “lordo” ed il valore di carico dopo aver tenuto in considerazione ogni perdita di valore cumulata. − “IAS 24 – Informativa di bilancio sulle operazioni con parti correlate”; la modifica chiarisce che una responsabilità strategica, è una parte correlata della società. Ne consegue che, la società dovrà evidenziare nell’ambito dell’informativa richiesta dallo IAS 24 in tema di parti correlate, oltre i costi per servizi pagati o pagabili alla management entity, anche le altre transazioni con la stessa entity, quali ad esempio i finanziamenti. La modifica inoltre chiarisce che, se una società ottiene da altre entità servizi di dirigenza con responsabilità strategica, la stessa non sarà tenuta a fornire l’informativa circa i compensi pagati o pagabili dalla management entity a tali dirigenti. − “IAS 38 – Attività immateriali”; la modifica chiarisce che quando un’attività immateriale è rivalutata, il suo valore di carico “lordo” è adeguato coerentemente con la rivalutazione del valore di carico dell’asset. Inoltre, viene chiarito che l’ammortamento cumulato è calcolato come differenza tra il valore di carico “lordo” ed il valore di carico dopo aver tenuto in considerazione ogni perdita di valore cumulata. Il “Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2010 – 2012”, ha modificato, inoltre, le Basis for Conclusion del principio “IFRS 13 – Valutazione del fair value” per chiarire che i crediti e i debiti a breve termine che non presentano un tasso d’interesse da applicare all’importo in fattura possano essere ancora valutati senza attualizzazione, se l’effetto di tale attualizzazione non è materiale. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 228 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a management entity, ossia un’entità che presta alla società servizi resi da dirigenti con > “Ciclo annuale di miglioramenti agli IFRS 2012 – 2014”, emesso a settembre 2014; contiene modifiche formali e chiarimenti a principi già esistenti che, si ritiene, non avranno impatti significativi per il Gruppo. In particolare, sono stati modificati i seguenti principi: − “IFRS 5 – Attività non correnti possedute per la vendita e attività operative cessate”; le modifiche chiariscono che il cambiamento di classificazione di un’attività (o gruppo in dismissione) da posseduta per la vendita a posseduta per la distribuzione ai soci non deve essere considerato un nuovo piano di dismissione, ma la continuazione del piano originario. Pertanto, tale modifica di classificazione non determina l’interruzione dell’applicazione delle previsioni dell’IFRS 5, né tantomeno la variazione della data di classificazione. Le modifiche saranno applicabili alle variazioni di classificazione effettuate a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. − “IFRS 7 – Strumenti finanziari: informazioni integrative”; relativamente alle disclosure da fornire per ogni coinvolgimento residuo in attività trasferite e cancellate per l’intero ammontare, le modifiche al principio chiariscono che, ai fini della disclosure, un contratto di servicing, che preveda la corresponsione di una commissione, può rappresentare un coinvolgimento residuo in tale attività trasferita. La società deve analizzare la natura della commissione e del contratto per determinare quando è richiesta la specifica disclosure. Le modifiche chiariscono, inoltre, che le disclosure relative alla compensazione di attività e passività finanziarie non sono richieste nei bilanci intermedi sintetici. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. − “IAS 19 – Benefici per i dipendenti”; lo IAS 19 richiede che il tasso di sconto utilizzato per attualizzare la passività per benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro deve essere determinato con riferimento ai rendimenti di mercato di titoli di aziende primarie o di titoli pubblici, qualora non esista un mercato profondo di titoli di aziende primarie. La modifica allo IAS 19 chiarisce che la profondità del mercato dei titoli di aziende primarie deve essere valutata sulla base della valuta in cui l’obbligazione è espressa e non della valuta del paese in cui l’obbligazione è localizzata. Se non esiste un mercato profondo di titoli di aziende primarie in tale valuta, deve essere utilizzato il corrispondente tasso di rendimento dei titoli pubblici. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. − “IAS 34 – Bilanci intermedi”; la modifica prevede che le disclosure richieste per le situazioni infrannuali devono essere fornite o nel bilancio intermedio o richiamate nel bilancio intermedio del rischio) che sia disponibile agli utilizzatori del bilancio negli stessi termini e allo stesso tempo del bilancio intermedio. Le modifiche saranno applicabili a partire dagli esercizi che hanno inizio il 1° gennaio 2016 o successivamente. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 229 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a attraverso un riferimento ad altro prospetto (ad es.: la relazione degli amministratori sulla gestione 4. Principali variazioni dell’area di consolidamento Nei due esercizi in analisi l’area di consolidamento ha subìto alcune modifiche a seguito delle seguenti principali operazioni: Esercizio 2014 • Acquisizione, in data 12 maggio 2014, di un’ulteriore quota del 26% nel capitale di Buffalo Dunes Wind Project, consolidata con il metodo del patrimonio netto in base alla quota azionaria precedentemente detenuta (49%). Conseguentemente, a partire da tale data, la società è consolidata con il metodo integrale; • acquisizione, nel corso del secondo trimestre 2014, del 100% della società Aurora Distributed Solar, società operante nello sviluppo di impianti solari in Nord America; • cessione nel primo semestre 2014 di alcune partecipate portoghesi operanti nel settore della cogenerazione; • acquisizione, in data 22 luglio 2014, della rimanente quota della partecipazione detenuta da Sharp in Enel Green Power & Sharp Solar Energy Srl (adesso Enel Green Power Solar Energy Srl “ESE”), joint venture precedentemente consolidata con il metodo del patrimonio netto. Conseguentemente, a partire da tale data, la società è consolidata con il metodo integrale; • acquisizione, nel secondo semestre 2014, di una quota del 50% della società Osage Wind LLC, titolare di un progetto di sviluppo eolico per 150 MW. La società detenuta in joint control è consolidata con il metodo del patrimonio netto; • acquisizione, nel corso del quarto trimestre 2014, del 100% di 6 società titolari di altrettanti progetti di sviluppo eolico negli Stati Uniti; • cessione, in data 12 dicembre 2014, dell’intera partecipazione di LaGeo (36,2%), società consolidata con il metodo del patrimonio netto, a Inversiones Energéticas S.A. de C.V., già azionista di maggioranza della società; • cessione, in data 18 dicembre 2014, della partecipazione di Enel Green Power France S.a.s, società interamente controllata, a Boralex EnR S.a.s.. Acquisizione del 66,7% di 3Sun In data 6 marzo 2015, EGP ha completato l’acquisto da STMicroelectronics (“STM”) e Sharp dell’ulteriore quota del 66,7% nel capitale di 3Sun attuando l’accordo siglato con gli stessi nel mese di luglio 2014 come già descritto nella sezione “Fatti di rilievo 2014” della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014. A tal riguardo si evidenzia che l’accordo con STM ha previsto anche il versamento da parte della stessa a EGP di un importo pari a 12 milioni di euro, che ha comportato il disimpegno di STM da ogni obbligo associato alla partecipazione alla joint venture e nei confronti di EGP. A valle dell’operazione, 3Sun risulta detenuta totalmente dal Gruppo ed è stata consolidata integralmente (precedentemente era valutata secondo il metodo del patrimonio netto). In base a quanto previsto dall’IFRS3 Revised tale operazione ricade nella fattispecie di un’aggregazione aziendale realizzata in più fasi (step-up acquisition) e, pertanto, l’interessenza precedentemente detenuta è stata rimisurata al fair value, con effetti a Conto economico alla data di acquisizione. Nel corso dell’anno Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 230 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Esercizio 2015 il processo di allocazione del costo di acquisto al fair value delle attività acquisite, delle passività e delle passività potenziali assunte, si è concluso. I valori determinati in via definitiva sono di seguito riepilogati: Milioni di euro Attività nette acquisite dopo l'allocazione definitiva 115 Valore della business combination: - valore contabile dell’interessenza detenuta alla data di acquisizione (2) - rimisurazione al fair value dell’interessenza detenuta alla data di acquisizione 40 - costo dell’acquisizione effettuata nel 2015 - Totale 38 Negative goodwill (77) Nella seguente tabella sono esposti i fair value definitivi delle attività acquisite, delle passività e delle passività potenziali assunte, alla data di acquisizione: Milioni di euro Valori rilevati alla data di acquisizione Immobili, impianti e macchinari 122 Attività immateriali 7 Crediti per imposte anticipate 84 Altre attività correnti e non correnti 93 Totale attività 306 Patrimonio netto 115 Debiti finanziari 140 Debiti commerciali 25 Passività per imposte differite e altre passività 26 Totale patrimonio netto e passività 306 Nel corso del 2015 il Gruppo Enel Green Power nella quarta fase della gara del REIPPPP (Renewable Energy Independent Power Producer Procurement Programme) si è aggiudicato contratti per l’avvio di nuovi progetti eolici in Sud Africa per una capacità installata complessiva pari a 705 MW. Tale evento ha comportato l’acquisizione di alcuni progetti, rappresentativi di business, ed è stato trattato in conformità con le disposizioni dell’IFRS3 Revised. Il corrispettivo di ciascuna di tali operazioni prevede una componente fissa e una contingent consideration. Nel corso dell’esercizio 2015 si è pertanto proceduto all’identificazione dei fair value definitivi delle attività e passività acquisite, nonché delle passività potenziali assunte. Le principali rettifiche, i cui effetti sono sotto riepilogati in maniera aggregata sono essenzialmente riconducibili: > all’adeguamento di valore di alcune attività immateriali per effetto del completamento del processo di determinazione del relativo fair value; > alla determinazione degli effetti fiscali sulle rettifiche descritte. Il processo di allocazione dell’excess cost ha comportato la rilevazione di un negative goodwill a Conto economico pari a circa 12 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 231 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Aggregazioni aziendali in Sud Africa Vengono riepilogati di seguito gli effetti dell’operazione: Milioni di euro Valore contabile alla data di acquisizione Rettifiche fair Valori rilevati alla data value di acquisizione Attività immateriali - 76 76 Altre attività - - - TOTALE ATTIVITÀ - 76 76 Passività per imposte differite - 21 21 Altre passività non correnti - - - TOTALE PASSIVITÀ - 21 21 ATTIVO NETTO - 55 55 Negative goodwill - - (12) Valore dell’operazione - - 43 Effetto Cassa - - 6 Acquisizione del 68% di BLP Energy In data 24 settembre 2015 il Gruppo ha acquisito una quota di controllo pari al 68% nel capitale di BLP Energy (“BLP”), società operante nel settore delle rinnovabili in India, che detiene impianti eolici per una capacità installata complessiva di 172 MW e una produzione totale annuale di circa 340 GWh. L’operazione si configura come un’aggregazione aziendale ed è stata trattata in conformità con le disposizioni dell’IFRS 3 Revised. Nel corso dell’esercizio si è proceduto all’identificazione dei fair value definitivi delle attività e passività acquisite, nonché delle passività potenziali assunte. Le principali rettifiche, i cui effetti sono sotto riepilogati sono essenzialmente riconducibili: > all’adeguamento di valore di alcune attività materiali per effetto del completamento del processo di determinazione del relativo fair value; > alla determinazione degli effetti fiscali sulle rettifiche descritte. Milioni di euro Valore contabile alla data di Acquisizione Immobili, impianti e macchinari 76 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 15 Altre attività correnti e non correnti Valori rilevati alla data di Acquisizione Rettifiche Fair Value 16 92 15 7 - 7 TOTALE ATTIVITA' 98 16 114 Debiti finanziari 62 - 62 Passività per imposte differite 0 5 5 Altre passività correnti e non correnti 3 2 5 TOTALE PASSIVITA' 65 7 72 Patrimonio netto di terzi 10 3 13 ATTIVO NETTO 23 6 29 Avviamento 6 (6) 0 Valore dell'operazione 29 - 29 Disponibilità liquide 15 Effetto cassa 14 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 15 14 232 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Vengono riepilogati di seguito gli effetti dell’operazione: Riattribuzione ai soci del Consorzio ENEOP dei relativi asset Nel corso del 2015 Enel Green Power SpA attraverso le sue controllate spagnole e portoghesi ha avviato un processo di separazione delle attività del consorzio ENEOP, nel quale deteneva una interessenza di collegamento pari al 40%. Nel mese di settembre 2015, EGP ha siglato un accordo con gli altri soci del consorzio mediante il quale ciascuno degli stessi ha acquisito il controllo su uno specifico portafoglio di impianti già identificato secondo le previsioni di uno “split agreement” sottoscritto in esercizi precedenti; in particolare, il portafoglio di asset assegnato a EGP ha una capacità installata netta pari a circa 445 MW. Il Gruppo ha quindi acquisito dagli altri soci un’ulteriore quota del 60% (pari a 96 milioni di euro) relativa al proprio portafoglio, con conseguente ottenimento del controllo (step-acquisition), a fronte della cessione dell’interessenza del 40% degli asset destinati agli altri consorziati (pari a circa 80 milioni di euro complessivi) e del riconoscimento di una cash compensation per riequilibrare i pesi dei diversi portafogli. Nella tabella seguente sono esposti i fair value provvisori delle attività acquisite, delle passività e delle passività potenziali assunte, alla data di acquisizione del portafoglio acquisito. Valore contabile alla data di acquisizione Milioni di euro Immobili, impianti e macchinari Rettifiche Fair Value e Cash Compensation Valori rilevati alla data di acquisizione 442 - 442 Immobilizzazioni immateriali 18 - 18 Avviamento 25 15 40 128 - 128 34 41 75 TOTALE ATTIVITA' 647 56 703 Finanziamenti 518 (28) 490 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (1) Altre attività correnti e non correnti Altre Passività correnti e non correnti TOTALE PASSIVITA' TOTALE ATTIVITA' NETTE (1) di cui 41 milioni di euro di Cash Compensation. 52 - 52 570 (28) 542 77 84 161 complessivamente pari a circa 29 milioni di euro, conseguenti alla rimisurazione al fair value (in accordo con l’IFRS 3 R) della partecipazione precedentemente detenuta, effettuata tenendo anche conto degli elementi di valutazione riconducibili all’operazione di cessione degli asset detenuti in Portogallo, di seguiti descritti. Infatti, la conclusione dell’operazione di scissione di ENEOP, avvenuta nel mese di ottobre, soddisfa la condizione sospensiva per il perfezionamento dell’accordo firmato nel mese di settembre 2015 con First State Wind Energy Investments volto alla vendita di tutte le attività detenute in Portogallo avvenuta in data 26 novembre 2015, e descritta nel paragrafo successivo. Cessione del 100% di Finerge Gestão de Projectos Energéticos, S.A In data 26 novembre 2015, il Gruppo EGP attraverso la sua controllata Enel Green Power España, S.L. ha concluso la vendita dell’intero capitale sociale della partecipazione di Finerge Gestão de Projectos Energéticos, S.A, alla società portoghese First State Wind Energy Investments S.A., per un corrispettivo totale di circa 900 milioni di euro. L’operazione si è perfezionata a seguito della conclusione della scissione di ENEOP ed ha determinato una plusvalenza, inclusiva degli effetti del consolidamento di ENEOP al netto degli oneri accessori, pari a circa 29 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 233 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Tale operazione ha comportato, al netto degli oneri accessori, un effetto a Conto economico Creazione di una joint venture paritetica nel settore fotovoltaico in Italia Nel corso del quarto trimestre 2015, il Gruppo EGP ha conferito una quota parte dei propri asset solari detenuti in Italia in una nuova joint venture paritetica con F2i Energie Rinnovabili S.r.l., per effetto dell’accordo siglato in data 16 ottobre 2015 e con efficacia a partire dal 31 dicembre 2015. Tale operazione, che ha comportato la perdita del controllo sui suddetti asset, presenta un fair value pari a 111 milioni di euro e ha generato un effetto a Conto economico complessivamente pari a 11 milioni di euro, comprensivi della rimisurazione al fair value (in accordo con l’IFRS 10) delle interessenze precedentemente detenute e conferite nella nuova joint venture. Altre operazioni Nel corso del 2015 il Gruppo ha inoltre posto in essere le seguenti operazioni: • Enel Green Power North America Inc (EGPNA) è divenuta titolare dell’intero capitale di Geronimo Wind Energy ed ha conferito nella stessa una serie di progetti e i componenti PTC necessari a qualificare alcuni progetti eolici. Gli assets sono stati successivamente ceduti per un valore complessivo di 32 milioni di euro con un effetto positivo sull’utile operativo di 10 milioni di euro; • acquisizione del controllo della società Osage Wind LLC, precedentemente consolidata con il metodo del patrimonio netto, società proprietaria di un impianto eolico con una capacità installata totale di 150 MW; • acquisizione di due società per lo sviluppo di impianti eolici in Messico, per un valore complessivo dell’operazione pari a 9 milioni di euro; • acquisizione da parte di Enel Green Power Chile di un’ulteriore quota pari al17,3% nel capitale della controllata Geotermica del Norte (già controllata al 51%), società operante nello sviluppo di impianti geotermici in Cile, per un valore complessivo dell’operazione pari a circa 33 milioni di euro; • acquisizione di una quota di controllo pari al 78,6% del capitale sociale di Erdwärme Oberland GmbH (“EO”) da Erdwärme Bayern GmbH & Co. ("EB"), società specializzata nello sviluppo di progetti geotermici in Germania, per un valore complessivo dell’operazione pari a circa 22 milioni di euro. In aggiunta alle suddette variazioni nell’area di consolidamento, si segnalano anche le seguenti operazioni che, pur non caratterizzandosi come operazioni che hanno determinato l’acquisizione o la perdita di partecipate: Cessione di una quota di interessenza in EGPNA Renewable Energy Partners, LLC In data 31 marzo 2015, attraverso la sua controllata Enel Green Power North America, Inc., il Gruppo ha sottoscritto un accordo con l’unità di General Electric GE Energy Financial Services per la vendita di una quota di minoranza del 49% della newco, EGPNA Renewable Energy Partners, LLC (di seguito “EGPNA REP”), nella quale sono andate a confluire alcune società nordamericane operanti principalmente nel settore eolico e idroelettrico. EGPNA continuerà a possedere il 51% della società, che sarà consolidata integralmente, e continuerà ad essere responsabile della gestione quotidiana degli asset della controllata, dal punto di vista amministrativo, operativo e della manutenzione. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 234 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a controllo, hanno comportato una variazione dell’interessenza detenuta dal Gruppo nelle relative La cessione ha generato un incasso complessivo di 458 milioni di euro che, al netto degli oneri accessori (pari a 8 milioni di euro), ammonta a 450 milioni di euro anche tenuto conto del prezzo attribuito ad alcuni progetti (tra cui Goodwell, Chisholm View e Prairie rose) soggetto a potenziali aggiustamenti, alcuni dei quali, alla data del presente bilancio si sono già realizzati. Il risultato dell’operazione, determinato come differenza tra il prezzo netto di vendita e la quota di patrimonio netto ceduta a terzi, è pari a 14 milioni di euro ed è stato allocato in una riserva di patrimonio netto, dal momento che il Gruppo mantiene il controllo della società oggetto della cessione. Gli effetti dell’operazione al 2015 sono i seguenti: Milioni di euro Valore dell'operazione (1) Attività nette cedute 450 436 Riserva per operazioni su non controlling interest 14 (1) al netto degli oneri accessori Acquisizione del restante 49% del capitale di Energia Eolica Nel corso del mese di aprile 2015 il Gruppo ha acquisito il 49% di Energia Eolica, società italiana attiva nella produzione di energia eolica nella quale il Gruppo deteneva già l’altra quota del 51%. L’operazione, del valore di 9 milioni di euro, ha comportato la rilevazione di un onere pari a 5 milioni di euro, che è stato allocato in una riserva di patrimonio netto, dal momento che il Gruppo già deteneva il controllo della società. 5. Informativa per area di attività Si segnala che, a far data dal 22 ottobre 2015, il Gruppo Enel Green Power ha adottato la seguente nuova struttura organizzativa: > Europa e Nord Africa, che comprende il Nord Africa, oltre alle country precedentemente incluse > America Latina; > Nord America; > Africa Sub-Sahariana e Asia che include India e Sud Africa, precedentemente incluse nell’area Europa. I criteri per identificare i settori di attività attraverso i quali il Gruppo opera sono stati ispirati, tra l’altro, alle modalità attraverso le quali il più alto livello decisionale operativo rivede periodicamente i risultati del Gruppo ai fini dell’adozione di decisioni in merito alle risorse da allocare al settore e ai fini della valutazione dei risultati stessi. In particolare, nelle tabelle che seguono sono stati identificati i settori operativi nei quali il Gruppo opera sia in Italia sia all’estero e gli indicatori utilizzati dal management del Gruppo nell’ambito dei relativi processi di analisi dei risultati dei settori per l’esercizio 2015 e per l’esercizio 2014 riesposto in base alla nuova struttura organizzativa come previsto dall’IFRS 8. Per ciascuno dei settori sopra indicati, nella presente sezione sono riportate le informazioni previste dalla Raccomandazione CONSOB del 18 Luglio 2013 n.0061493 destinata agli operatori del settore delle energie rinnovabili. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 235 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a nell’Area Europa; Risultati per area di attività del 2015 Milioni di euro Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Ricavi intersettoriali Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Continuing operations Africa Europa Sube Nord America Nord Sahariana Elisioni e Africa Latina America e Asia rettifiche Totale Discontinued operations Retail TOTALE 1.790 650 532 14 - 2.986 - 2.986 72 - - - (72) - - - 1.862 650 532 14 (72) 2.986 - 2.986 Totale Costi 757 286 180 9 (72) 1.160 - 1.160 Ammortamenti 518 115 148 2 - 783 - 783 Impairment e ripristini di valore 222 - 36 - - 258 - 258 Utile operativo Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 365 249 168 3 - 785 - 785 251 - 22 - 273 - 273 Investimenti 316 1.548 290 312 - 2.466 - 2.466 Risultati per area di attività del 2014 Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Ricavi intersettoriali Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Europa e Nord Africa Discontinued operations Continuing operations Africa SubAmerica Nord Sahariana Elisioni e Latina America e Asia rettifiche Totale Retail TOTALE 2.061 538 394 3 - 2.996 - 2.996 65 - - - (65) - - - 2.126 538 394 3 (65) 2.996 - 2.996 Totale Costi 661 336 118 4 (65) 1.054 4 1.058 Ammortamenti 517 60 119 - - 696 - 696 Impairment e ripristini di valore 217 - 8 - - 225 - 225 Utile operativo Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto 731 142 149 (1) - 1.021 (4) 1.017 270 1 52 - Investimenti 371 926 308 24 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 323 - 1.629 323 - 1.629 236 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Variazione Milioni di euro Ricavi verso Terzi, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Ricavi intersettoriali Ricavi totali, incluso effetto gestione contratti su commodity valutati al fair value Retail TOTALE (271) 112 138 11 - (10) - (10) 7 - - - (7) - - - (264) 112 138 11 (7) (10) - (10) 96 (50) 62 5 (7) 106 (4) 102 1 55 29 2 - 87 - 87 Totale Costi Ammortamenti 5 - 28 - - 33 - 33 (366) 107 19 4 - (236) 4 (232) (19) (1) (30) - - (50) - (50) (55) 622 (18) 288 - 837 - 837 Impairment e ripristini di valore Utile operativo Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Discontinued operations Continuing operations Africa Europa Sube Nord America Nord Sahariana Elisioni e Africa Latina America e Asia rettifiche Totale Investimenti La seguente tabella rappresenta la riconciliazione tra attività e passività per area di attività e quelle esposte nello schema di Stato patrimoniale consolidato: al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015 - 2014 1.677 Totale attività 20.475 18.798 Attività di natura finanziaria e disponibilità liquide (709) (1.214) 505 Attività di natura fiscale (835) (407) (428) Altre attività (939) (1.192) 253 Attività operative 17.992 15.985 2.007 Totale Passività 10.845 9.869 976 Passività di natura finanziaria e finanziamenti (7.739) (7.408) (331) Passività di natura fiscale (1.066) (785) (281) Altre passività Passività operative (36) (42) 6 2.004 1.634 370 Al 31 dicembre 2015 Milioni di euro Europa e Nord Africa America Latina Nord America Africa SubSahariana e Asia Elisioni e rettifiche Totale 8.130 4.727 3.343 492 - 16.692 Crediti commerciali 423 115 36 - (123) 451 Altre attività operative 447 282 113 9 (3) 848 Attività materiali e immateriali Attività operative 9.000 5.124 3.492 501 (126) 17.991 Debiti commerciali 359 827 103 72 (93) 1.268 Fondo rischi e oneri 183 18 31 14 - 246 Altre passività operative 318 85 97 15 (25) 490 Passività operative 860 930 231 101 (118) 2.004 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 237 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Al 31 dicembre 2014 Europa e Nord Africa America Latina Nord America Africa SubSahariana e Asia Elisioni e rettifiche Totale 8.724 3.156 2.761 66 - 14.707 Crediti commerciali 382 114 49 1 (106) 440 Altre attività operative 487 203 143 4 1 838 9.593 3.473 2.953 71 (105) 15.985 Debiti commerciali 399 399 188 7 (105) 888 Fondo rischi e oneri 113 13 24 - - 150 Altre passività operative 334 123 134 19 (14) 596 Passività operative 846 535 346 26 (119) 1.634 Milioni di euro Attività materiali e immateriali Attività operative Informazioni sul Conto economico consolidato 6. Ricavi delle vendite e delle prestazioni – Euro 2.356 milioni Milioni di euro Energia Altre vendite e prestazioni Totale 2015 di cui con parti correlate 2014 di cui con parti correlate 2015 2014 2.332 24 905 2.127 862 205 2 21 5 3 2.356 2.148 208 I ricavi per “Energia” si riferiscono per 2.115 milioni di euro alla vendita di energia (1.972 milioni di euro nel 2014) e per 217 milioni di euro ad altre forme di incentivi (pari a 155 milioni di euro nel 2014). L’incremento dei ricavi per vendita di energia rispetto all’esercizio precedente, pari a 205 milioni di euro, è riferibile principalmente ai maggiori ricavi registrati in Nord America (102 milioni di euro) e in America Latina (101 milioni di euro), in linea con l’aumento della produzione. L’incremento dei ricavi da altre forme di incentivi, pari a 63 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente, è principalmente riferibile al Nord America per ricavi da tax partnership (55 milioni di euro). all’esercizio precedente (21 milioni di euro), principalmente riconducibile a servizi prestati a società collegate in Italia. 7. Altri ricavi e proventi – Euro 655 milioni Milioni di euro Certificati verdi Plusvalenze da cessione di attività materiali e immateriali 2015 di cui con parti correlate 369 297 17 - 2014 di cui con parti correlate 2015 2014 428 353 (59) 7 10 Altri proventi 269 337 (68) Totale 655 772 (117) La voce “Certificati verdi”, pari a 369 milioni di euro (428 milioni di euro nel 2014), accoglie i ricavi registrati in Italia pari a 302 milioni di euro su 3.036 GWh di energia prodotta (355 milioni di euro su Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 238 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a I ricavi per “Altre vendite e prestazioni” presentano un incremento di 3 milioni di euro rispetto 3.674 GWh di energia prodotta nel 2014) e in Romania pari a 67 milioni di euro su 1.330 GWh di energia prodotta (73 milioni di euro su 1.268 GWh di energia prodotta nel 2014). Gli “Altri proventi” accolgono gli effetti registrati nell’area Europa e Nord Africa conseguenti: (i) negative goodwill a fronte dell’acquisizione del controllo di 3Sun (117 milioni di euro) e delle entità in Sudafrica (12 milioni di euro); (ii) all’iscrizione del relativo indennizzo previsto dall’accordo con STM (pari a 12 milioni di euro); (iii) alla plusvalenza relativa alla vendita del Portogallo (inclusiva degli effetti del consolidamento di alcuni progetti del portafoglio del consorzio ENEOP) (29 milioni di euro). Si evidenzia che gli altri ricavi del 2014 (337 milioni di euro) si riferiscono principalmente agli effetti derivanti dalla cessione di alcune partecipazioni (in La Geo per 123 milioni di euro ed in Enel Green Power France per 31 milioni di euro) oltre all’iscrizione dell’indennizzo previsto nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun (95 milioni di euro). 8. Acquisti energia e altri combustibili– Euro 175 milioni Milioni di euro Energia elettrica Combustibili Totale 2015 di cui con parti correlate 163 45 2014 di cui con parti correlate 2015 2014 284 39 (121) 12 7 5 175 291 (116) I costi per acquisto di “Energia elettrica” registrano un decremento di 121 milioni di euro, principalmente riferibile ad un decremento dei costi per l’energia acquistata in Brasile (71 milioni di euro) e in Panama (56 milioni di euro). 9. Servizi e altri materiali – Euro 595 milioni Milioni di euro Manutenzioni e riparazioni Materiali Costi per godimento beni di terzi 114 2014 di cui con parti correlate 2015 2014 85 29 42 - 62 51 (20) 133 8 95 6 38 84 199 82 57 Costi di trasmissione 50 Altri costi per servizi 256 48 2 Totale 595 489 106 Costi per materie prime capitalizzati (20) (16) (4) Costi per servizi capitalizzati (26) (38) 12 I costi per “Manutenzioni e riparazioni” presentano un incremento di 29 milioni di euro in Europa e Nord Africa (12 milioni di euro) principalmente per il consolidamento della controllata 3Sun (11 milioni di euro) e in Nord America (9 milioni di euro) a seguito dell’entrata in esercizio di nuovi impianti. I costi per “Materiali” si riducono per 20 milioni di euro principalmente in Europa e Nord Africa (24 milioni di euro). I “Costi per godimento beni di terzi” presentano un incremento di 38 milioni di euro principalmente per effetto di un incremento in Italia dei canoni di derivazione acqua (13 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 239 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2015 di cui con parti correlate 10. Costo del personale – Euro 339 milioni Milioni di euro Salari e stipendi Oneri sociali Benefici successivi al rapporto di lavoro Altri benefici a lungo termine 2015 2014 2015 - 2014 226 194 32 50 46 4 - 7 (7) 4 - 4 59 9 50 Totale 339 256 83 Costi per personale capitalizzati (88) (77) (11) Altri Costi L’incremento della voce “Salari e stipendi” riflette il maggior costo medio e la maggiore consistenza media dell’esercizio (+15,7%) per effetto della crescita registrata prevalentemente in Italia e Nord Africa (in aumento di 417 unità rispetto al 2014) e in America Latina (in aumento di 170 unità rispetto al 2014). Gli “Altri costi” includono gli effetti connessi ad alcuni accordi siglati nel perimetro Italia per l’uscita anticipata di personale (48 milioni di euro). Nel prospetto che segue sono evidenziate la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella dell’esercizio precedente, nonché la consistenza effettiva al 31 dicembre 2015: Milioni di euro Consistenza media 2015 Dirigenti Quadri Impiegati Consistenza finale 2014 2015-2014 al 31.12.2015 111 88 71 17 700 657 43 699 2.038 1.664 374 2.212 Operai 1.267 1.145 122 1.287 Totale 4.093 3.537 556 4.309 11. Ammortamenti e impairment – Euro 1.041 milioni 2015 2014 2015 - 2014 690 610 80 Ammortamento attività immateriali 93 86 7 Impairment di avviamento 13 33 (20) Ammortamento immobili, impianti e macchinari Impairment e ripristini di valore Totale 245 192 53 1.041 921 120 La voce “Ammortamento immobili, impianti e macchinari” registra un incremento di 80 milioni di euro rispetto al 2014, principalmente per effetto della rilevazione degli ammortamenti sulla nuova capacità installata in Nord America (27 milioni di euro), in Cile (21 milioni di euro), in Messico (14 milioni di euro) e in Brasile (11 milioni di euro). L’incremento della voce “Ammortamento attività immateriali”, pari a 7 milioni di euro, riflette principalmente i maggiori ammortamenti delle attività immateriali delle società in America Latina (3 milioni di euro) e in Nord America (2 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 240 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro La voce “Impairment di avviamento” si riferisce alla svalutazione dell’avviamento di Enel Green Power Romania; nel 2014 la voce accoglieva la svalutazione dell’avviamento di Enel Green Power Hellas. La voce “Impairment e ripristini di valore”, pari a 245 milioni di euro, accoglie gli adeguamenti di valore di talune attività di EGP Romania (146 milioni di euro) e degli asset di 3Sun (46 milioni di euro). Inoltre si è proceduto alla svalutazione di alcuni specifici progetti in Nord America (33 milioni di euro) e di crediti in Europa (16 milioni di euro). Con riferimento alla società 3SUN, alla luce dell’esito sfavorevole di alcune gare in Cile ed in SudAfrica, risalenti all’ultimo trimestre dell’esercizio, a cui hanno partecipato alcune entità del Gruppo, ai fini dell’aggiudicazione di concessioni per la produzione di energia con tecnologia fotovoltaica, è emerso che i pannelli prodotti dalla società 3Sun hanno un rendimento energetico poco competitivo, sotto il profilo tecnico ed economico. Ciò ha indotto gli amministratori ad effettuare, alla fine dell’esercizio 2015, una stima del valore d’uso delle linee produttive da cui è emersa la necessità di rilevare la perdita di valore sopra menzionata. 12. Altri costi operativi – Euro 185 milioni Milioni di euro 2015 di cui con parti correlate 2014 Imposte e tasse 72 - 64 8 Contributi 39 - 32 7 74 1 Altri oneri diversi di gestione Totale 185 di cui con parti correlate 2015 2014 53 21 149 36 La voce “Imposte e tasse”, pari a 72 milioni di euro, presenta un incremento di 8 milioni di euro rispetto al 2014, riferibile principalmente all’incremento delle imposte sugli immobili in Italia (9 milioni di euro). La voce “Altri oneri diversi di gestione” accoglie le perdite registrate su alcuni impianti in Nord America (7 milioni di euro), in Cile (6 milioni di euro), in Brasile (3 milioni di euro) e in Sud Africa (2 milioni di euro). 13. Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value – Euro (25) milioni 2015 di cui con parti correlate Proventi da variazione nel fair value 2 - 3 Proventi da contratti su commodity chiusi nel periodo 1 - 79 (3) - (4) (25) (23) (2) Totale proventi Oneri da variazione nel fair value Oneri da contratti su commodity chiusi nel periodo 3 2014 di cui con parti correlate 2015 2014 79 (78) (1) 82 (79) 1 (2) (23) Totale oneri (28) (6) (22) Totale proventi/(oneri) netti da contratti su commodity misurati al fair value (25) 76 (101) I “Proventi/(oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value” si riferiscono per 24 milioni di euro a oneri netti realizzati su posizioni chiuse nel corso dell’esercizio (77 milioni di euro di proventi netti nel 2014) e per 1 milione di euro a oneri netti da valutazione (1 milione di euro di oneri netti nel 2014). I contratti in Italia relativi alla commodity sono posti in essere prevalentemente con la correlata Enel Trade. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 241 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro 14. Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati – Euro (108) milioni Milioni di euro 2015 di cui con parti correlate 2014 Proventi da derivati di fair value hedge - - - Proventi da derivati di cash flow hedge 1 1 1 42 36 6 (44) (17) (107) (101) Proventi da derivati al fair value rilevato a conto economico Totale proventi finanziari da contratti derivati Oneri da derivati di cash flow hedge Oneri da derivati al fair value rilevato a conto economico 43 di cui con parti correlate 2015 2014 - 6 36 (21) (18) (23) (7) (7) 7 36 (100) Totale oneri finanziari da contratti derivati (151) (28) (123) Totale proventi/(oneri) finanziari netti da contratti derivati (108) (21) (87) I “Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati” si riferiscono per 43 milioni di euro a oneri netti da derivati di cash flow hedge (20 milioni di euro di oneri netti nel 2014) e per 65 milioni di euro a oneri netti da derivati al fair value rilevato a conto economico (1 milioni di euro di oneri netti nel 2014). 15. Altri proventi/(oneri) finanziari netti – Euro (237) milioni Milioni di euro Interessi ed altri proventi da attività finanziarie Totale proventi finanziari 244 30 37 16 281 2014 di cui con parti correlate 2015 2014 58 4 186 50 23 (13) (23) (129) 108 (192) Interessi ed altri oneri da passività finanziarie (326) - finanziamenti a lungo termine (343) (143) (284) (146) (59) - finanziamenti a breve termine (35) (31) (31) (30) (4) - altri oneri finanziari (28) (5) (25) (2) (3) 80 - 59 - oneri finanziari capitalizzati Svalutazione e ripristino attività finanziarie (36) (63) 173 Differenze negative di cambio (281) (45) 21 - - - Totale oneri finanziari (518) (344) (174) Totale Altri proventi/(oneri) finanziari netti (237) (236) (1) Gli “Altri proventi/(oneri) finanziari netti”, negativi per 237 milioni di euro, registrano un aumento di 1 milione di euro rispetto al 2014; l’incremento degli oneri sui finanziamenti a lungo termine (59 milioni di euro), correlato all’aumento del debito a lungo termine, è stato quasi interamente compensato dall’incremento degli oneri finanziari capitalizzati e dalle differenze positive di cambio. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 242 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Differenze positive di cambio 2015 di cui con parti correlate 16. Quota proventi/(oneri) netti da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto – Euro 8 milioni Milioni di euro Proventi da partecipazioni in società collegate Proventi da joint ventures Totale Proventi Oneri da partecipazioni in società collegate Oneri da joint ventures Totale Oneri Totale 2015 2014 Variazione 23 63 (40) 4 1 3 27 64 (37) (13) (104) 91 (6) (16) 10 (19) (120) 101 8 (56) 64 I “Proventi da partecipazioni in società collegate” si riferiscono alle quote di utili delle società collegate in Iberia per 23 milioni di euro (33 milioni di euro nel 2014); nel 2014 la voce accoglieva inoltre gli utili della collegata LaGeo per 28 milioni di euro. Gli “Oneri da partecipazioni in società collegate” accolgono le perdite di alcune società in Nord America per 7 milioni di euro (10 milioni di euro nel 2014) e in Italia per 6 milioni di euro (2 milioni di euro nel 2014); nel 2014 la voce accoglieva inoltre la svalutazione delle società collegate in Grecia per 89 milioni di euro. Gli “Oneri da joint ventures” accolgono principalmente le perdite relative al primo trimestre 2015 di 3Sun per 4 milioni di euro (14 milioni di euro nel 2014). 17. Imposte – Euro 184 milioni 2015 Imposte correnti 2014 Variazione 177 302 (125) Imposte differite/(anticipate) (5) (37) 32 Rettifiche relative ad esercizi precedenti 12 (1) 13 184 264 (80) Totale Le “Imposte”, pari a 184 milioni di euro, evidenziano un decremento di 80 milioni di euro rispetto al 2014, con un incidenza sul risultato ante imposte del 41,1%, a fronte di un’incidenza del 37,3% nel 2014. Nella tabella che segue viene presentata la riconciliazione del tasso teorico d’imposizione fiscale con l’effettiva incidenza sul risultato: Milioni di euro 2015 2014 Risultato ante imposte 448 Imposte teoriche 125 27,5% 195 27,5% 21 4,7% 37 5,2% - 0,0% 58 8,2% Effetto riforme fiscali 22 4,9% (48) -6,8% Effetto aliquote locali 32 7,3% 41 5,8% Differenze permanenti e partite minori (16) -3,4% (19) -2,7% Imposte effettive 184 41,1% 264 37,3% IRAP Addizionale IRES (Robin Hood Tax) Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 708 243 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro La voce “Effetto riforme fiscali” include nel 2015 l’adeguamento delle imposte differite in Italia a seguito della applicazione della Legge di stabilità 2016 che ha comportato la riduzione dell’aliquota IRES dal 27,5% al 24% con decorrenza dal 2017, già recepita al 31 dicembre 2015, e nel 2014 l’effetto della riforma fiscale in Spagna. Si rammenta, infine, che l’esercizio 2014 era stato contrassegnato da minori imposte per 23 milioni di euro riferibili all’adeguamento della fiscalità differita in Italia in seguito alla dichiarata incostituzionalità dell’addizionale IRES (c.d. “Robin Hood Tax”), sancita al termine di un procedimento amministrativo pendente da anni. Si segnala che la voce “Differenze permanenti e partite minori” accoglie gli effetti fiscali derivanti dall’acquisizione del controllo di 3Sun e al consolidamento di alcuni progetti del portafoglio del consorzio ENEOP. La voce “Effetto aliquote locali” si riferisce principalmente alle svalutazioni dell’esercizio. 18. Utile per azione – Euro 0,03 L’utile per azione è stato calcolato sulla consistenza media delle azioni ordinarie invariata tra i due esercizi. Si segnala che non vi sono effetti diluitivi che dovrebbero essere considerati per il calcolo Utile dell'esercizio di pertinenza del Gruppo (milioni di euro) Consistenza media delle azioni ordinarie 2015 2014 166 359 5.000.000.000 5.000.000.000 Utile base e diluito per azione (in euro) 0,03 0,07 Utile base e diluito per azione delle continuing operations (in euro) 0,03 0,07 - - Utile base e diluito per azione delle discontinued operations (in euro) Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 244 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a dell’utile diluito per azione e pertanto quest’ultima grandezza coincide con l’utile base per azione. Informazioni sullo Stato patrimoniale consolidato 19. Immobili, impianti e macchinari - Euro 15.364 milioni Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Beni in leasing Altri beni Attività materiali in corso e acconti Costo storico 2.027 15.296 248 205 1.917 19.693 Fondo ammortamento (535) (5.558) (35) (122) - (6.250) Milioni di euro Impairment Totale (10) (101) (3) - - (114) 1.482 9.637 210 83 1.917 13.329 32 196 4 14 2.189 2.435 Passaggi in esercizio 335 1.292 - 17 (1.644) - Ammortamenti (62) (600) (7) (17) - (686) - (185) - (7) (1) (193) Consistenza al 1°gennaio 2015 Investimenti Impairment Oneri finanziari capitalizzati - 11 - - 69 80 Differenze di cambio 27 354 - 1 (111) 271 Variazione perimetro di consolidamento 58 (183) (15) 3 247 110 - 16 - - - 16 Allocazione eccesso di costo Fondo smantellamento - 4 - - 2 6 Altri movimenti (12) 45 (38) - 1 (4) Totale variazioni del 2015 378 950 (56) 11 752 2.035 Costo storico 2.451 17.072 187 256 2.669 22.635 Fondo ammortamento (591) (6.151) (33) (140) - (6.915) - (334) - (22) - (356) 1.860 10.587 154 94 2.669 15.364 Impairment Consistenza al 31.12.2015 L’incremento della voce, pari a 2.035 milioni di euro, si riferisce principalmente all’effetto combinato degli investimenti dell’esercizio (pari a 2.435 milioni di euro), della variazione del perimetro (pari a 110 milioni di euro) e delle differenze positive di cambio (pari a 271 milioni di euro). Tali effetti sono stati parzialmente compensati dagli ammortamenti (pari a 686 milioni di euro) e impairment (pari a 193 milioni di euro) già descritti in Nota 11. Per quanto riguarda gli oneri finanziari capitalizzati (pari a 80 milioni di euro), si segnala che sono stati Di seguito vengono sintetizzati per tipologia gli investimenti effettuati nel 2015 e del 2014. Tali investimenti, complessivamente pari a 2.435 milioni di euro nel 2015, registrano un incremento di 855 milioni di euro rispetto al 2014: Milioni di euro 2015 2014 Variazione 323 191 132 252 Impianti di produzione - Idroelettrici - Eolici 1.231 979 - Geotermici 197 146 51 - Solari 628 224 404 - Biomassa Totale impianti di produzione Altri investimenti in immobilizzazioni materiali Totale investimenti Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 41 31 10 2.420 1.571 849 15 9 6 2.435 1.580 855 245 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a determinati in base ad un tasso medio di capitalizzazione equivalente a quello di Gruppo (5,18%). Gli Investimenti operativi si riferiscono principalmente al settore eolico in America Latina (823 milioni di euro), in Nord America (257 milioni di euro), in Sud Africa (117 milioni di euro), al solare in Cile (344 milioni di euro) e in Sud Africa (194 milioni di euro) nonché al settore geotermico in Italia (108 milioni di euro) e al settore idroelettrico in America Latina (228 milioni di euro) e in Italia (82 milioni di euro). La variazione del perimetro di consolidamento si riferisce principalmente al consolidamento integrale della società titolare del progetto americano Osage (243 milioni di euro), precedentemente valutata con il metodo del patrimonio netto, e all’acquisizione del controllo nelle società 3Sun (122 milioni di euro) e BLP Energy in India (76 milioni di euro), effetti in parte compensati dalla cessione delle controllate portoghesi (111 milioni di euro) e al deconsolidamento dei progetti solari italiani (224 milioni di euro), come già descritto nella sezione “Principali variazioni dell’area di consolidamento”. Di seguito la tabella degli Impianti e macchinari per tecnologia: Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 al 31.12.2013 - Idroelettrici 2.569 2.476 93 2.545 - Geotermici 1.350 1.609 (259) 1.214 - Eolici 6.121 5.155 966 4.683 445 338 107 288 Impianti di Produzione - Fotovoltaici - Altri Totale 19.1 102 59 43 10 10.587 9.637 950 8.740 Leasing Il Gruppo, in veste di locatario, è titolare di una serie di contratti di leasing finanziario relativi ad impianti eolici e solari che il Gruppo utilizza in Italia (con una durata di 18 anni) per un totale di 154 milioni di euro (210 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Il valore contabile dei beni detenuti attraverso contratti di leasing finanziario è dettagliato nella tabella Milioni di euro Immobilizzazioni materiali 2015 2014 154 210 Immobilizzazioni immateriali Totale 2015-2014 (56) - - - 154 210 (56) -27% - Nella seguente tabella viene rappresentata la riconciliazione tra il totale dei pagamenti minimi futuri e il loro valore attuale, distinti per scadenza. Milioni di euro al 31.12.2015 Pagamenti minimi previsti Valore attuale 2016 12 8 2017-2020 52 45 63 57 Totale 127 110 Oneri finanziari (17) Valore attuale dei pagamenti minimi previsti 110 Oltre 2020 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 246 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a seguente. Milioni di euro al 31.12.2014 Pagamenti minimi previsti Valore attuale 2015 16 9 2016-2019 96 75 86 76 Totale 198 160 Oneri finanziari (38) Valore attuale dei pagamenti minimi previsti 160 Oltre 2019 Il Gruppo, sempre in veste di locatario, è inoltre titolare di alcuni contratti di leasing operativo, relativi all’utilizzo di alcuni beni di terzi per finalità industriali, i cui canoni di locazione sono rilevati a conto economico nella voce “Servizi e altri materiali” e ammontano a 134 milioni di euro. I costi per leasing operativi sono dettagliati nella tabella seguente che evidenzia una spaccatura tra pagamenti minimi dovuti, canoni potenziali e pagamenti per attività di subleasing. Milioni di euro 2015 370 Pagamenti minimi - Canoni potenziali - Pagamenti per subleasing 370 Totale I pagamenti minimi futuri dovuti dalla società per i leasing operativi sono dettagliati, in base alla scadenza, nella successiva tabella. Milioni di euro Periodi: 13 - entro 1 anno 52 - tra 1 e 5 anni - oltre 5 anni 305 Totale 370 Attività immateriali – Euro 1.328 milioni Milioni di euro Costo storico Fondo ammortamento Concessioni, licenze, marchi e diritti simili Altre immobilizzazioni immateriali in corso e contratti di vendita Totale 621 1.279 1.900 (449) (167) (282) Impairment (17) (56) (73) Consistenza al 1°gennaio 2015 437 941 1.378 17 14 31 5 (5) - (47) (46) (93) - (34) (34) Investimenti Passaggi in esercizio Ammortamenti Impairment Differenze di cambio Allocazione eccesso di costo/rimisurazione al fair value Variazione perimetro di consolidamento Altri movimenti Totale variazioni del 2015 Costo storico Fondo ammortamento - 21 21 11 113 124 (13) (14) (27) 17 (89) (72) (10) (40) (50) 651 1.265 1.916 (540) (204) (336) Impairment (20) (28) (48) Consistenza al 31.12.2015 427 901 1.328 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 247 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 20. Il decremento della voce “Attività immateriali”, pari a 50 milioni di euro, si riferisce principalmente agli effetti della determinazione dei fair value delle attività acquisite e delle passività assunte di alcuni progetti in Sud Africa (74 milioni di euro) e in Cile (42 milioni di euro), agli investimenti dell’esercizio (pari a 31 milioni di euro) e all’effetto cambi positivo (pari a 21 milioni di euro). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dagli ammortamenti (pari a 93 milioni di euro) e impairment (pari a 34 milioni di euro) già descritti in nota 11. La voce “Variazione perimetro di consolidamento”, negativa per 27 milioni di euro, si riferisce principalmente alla cessione delle controllate portoghesi (38 milioni di euro di euro), effetto solo in parte compensato dall’acquisizione del controllo nella società 3Sun (7 milioni di euro), come già descritto nella sezione “Principali variazioni dell’area di consolidamento”. Si segnala che non esistono immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita. 21. Avviamento – Euro 666 milioni Milioni di euro Latin America Enel Green Power Espana Enel Green Power Hellas Enel Green Power Romania Enel Green Power Bulgaria Enel Green Power Nord America Italia Totale al 31.12.2015 Acquisizioni/ Cessioni/ "Purchase Develop/ Effetto Costo Impairment Valore Price Costo Impairment Valore storico cumulato netto success fee cambi Allocation" Impairment storico cumulato netto al 31.12.2014 308 - 308 6 36 - - 350 - 350 405 (1) 404 (246) - (1) - 158 (1) 157 103 (103) - 103 (103) - 13 - 13 - - - (13) 13 (13) - 5 - 5 - - - - 5 - 5 132 23 989 (14) (118) 118 23 871 (240) 13 49 (1) (13) 145 23 797 (14) (131) 131 23 666 Il decremento della voce “Avviamento”, pari a 205 milioni di euro, si riferisce principalmente alla cessione delle società portoghesi avvenuta nel terzo trimestre 2015, parzialmente compensata dall’effetto cambi positivo (pari a 49 milioni di euro) e dall’acquisizione di società in Messico (pari a 6 milioni di euro). oggetto di svalutazione nel precedente esercizio, sono state assoggettate a test di recuperabilità. La stima del valore recuperabile degli avviamenti iscritti in bilancio, oltre che delle altre attività non correnti associate, è stata effettuata determinando il valore d’uso delle CGU in esame mediante l’utilizzo di modelli Discounted Cash Flow che prevede la stima dei futuri flussi di cassa e l’applicazione di un appropriato tasso di attualizzazione, determinato utilizzando input di mercato quali tassi risk-free, beta e market risk premium. I flussi di cassa sono stati determinati sulla base delle migliori informazioni disponibili al momento della stima e desumibili: i. per il periodo esplicito dal piano industriale approvato dal CdA di EGP, contenente le previsioni in ordine ai volumi, ai ricavi, ai costi operativi, agli investimenti, agli assetti industriali e commerciali, nonché all’andamento delle principali variabili macroeconomiche (inflazione, tassi di interesse nominali e tassi di cambio) e delle commodities; Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 248 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Tutte le CGU riportate in tabella sopra, a cui risulta allocato un avviamento, oltre alla CGU EGP Hellas, ii. per gli anni successivi, tenendo in considerazione le ipotesi sull’evoluzione di lungo termine delle principali variabili che determinano i flussi di cassa, la vita media utile residua degli asset o la durata delle concessioni. In particolare, il valore terminale è stato stimato come rendita perpetua o rendita annua con un tasso di crescita nominale pari alla crescita di lungo periodo della domanda elettrica e/o dell’inflazione (in funzione del Paese di appartenenza e del business) e comunque non eccedente il tasso medio di crescita nel lungo termine del mercato di riferimento. I risultati dei test non hanno messo in evidenza la necessità di rilevare delle perdite di valore delle attività riferite alle suddette CGU, ad eccezione della CGU Romania. Si è quindi proceduto alla rilevazione di una perdita di valore connessa a questa CGU che, al netto del relativo effetto fiscale, è risultata pari a 133 milioni di euro, principalmente legata al deterioramento dello scenario regolatorio e della domanda elettrica prospettica nel paese. Al fine di verificare la robustezza del valore d’uso delle CGU, sono state condotte analisi di sensitività sui principali driver di valore, in particolare WACC, tasso di crescita di lungo periodo ed EBITDA, ipotizzando delle variazioni individuali di ciascuna assunzione fino al 5% del valore utilizzato nei test. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 249 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Le risultanze di tali analisi hanno supportato integralmente i valori delle singole CGU. Di seguito vengono riportati la composizione del saldo degli avviamenti per società a cui la CGU appartiene, i tassi di sconto adottati e l’orizzonte temporale nel quale i flussi previsti vengono attualizzati: Al 31.12.2015 Tasso di crescita (1) Tasso di sconto WACC pre-tax (2) Periodo esplicito flussi di cassa Terminal Value(3) Al 31.12.2014 Tasso di crescita (1) Tasso di sconto WACC pre-tax (2) Periodo esplicito flussi di cassa Terminal Value(3) Latin America 350 3,3% 8,2% 5 anni 21 anni 308 3,4% 8,5% 5 anni 22 anni Enel Green Power España 157 2,0% 7,6% 5 anni 12 anni 404 2,0% 7,9% 5 anni 13 anni Enel Green Power Romania - 2,3% 8,1% 5 anni 16 anni 13 2,1% 8,3% 5 anni 17 anni Enel Green Power Bulgaria Enel Green Power North America 5 2,2% 8,1% 5 anni 14 anni 5 2,5% 8,3% 5 anni 15 anni 131 2,2% 9,3% 5 anni 118 2,2% 7,5% 5 anni 24 0,8%-2,0% 8,5% 5 anni 19 anni Perpetuità/ 17 anni(4) 23 1,1%-2,0% 8,1% 5 anni 20 anni Perpetuità/ 14 anni(4) Italia (1) Tasso di crescita del flusso di cassa al termine del periodo esplicito. (2) WACC pre-tax calcolato con metodo iterativo: il tasso di sconto che permette che il valore d’uso calcolato con i flussi pre-tax sia equivalente a quello calcolato con flussi post-tax scontati al WACC post tax. (3) Il valore del terminal value è stato stimato attraverso una rendita attesa annua a rendimento crescente per gli anni indicati in colonna. (4) Il valore del terminal value della CGU Italia è stato stimato attraverso una rendita perpetua per gli impianti idroelettrici e geotermici e attraverso una rendita annua a rendimento crescente di lunghezza pari a 17 anni per le altre tecnologie (eolico, solare, biomassa). Si ricorda che, al 31 dicembre 2014, in sede di impairment test era stata rilevata una perdita di valore relativa alla CGU EGP Hellas al netto del relativo effetto fiscale, pari a 231 milioni di euro, in conseguenza di un incremento del rischio paese fattorizzato nel tasso di sconto. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 250 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro 22. Attività per imposte anticipate e Passività per imposte differite – Euro 701 milioni ed Euro 1.033 milioni Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle “Attività per imposte anticipate” e delle “Passività per imposte differite” per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore. Milioni di euro Attività per imposte anticipate: - differenze di valore su immobilizzazioni e attività finanziarie - valutazione strumenti finanziari - accantonamenti per rischi e oneri da deducibilità differita - perdite fiscalmente riportabili e Tax credit (Nord America) - benefici ai dipendenti - altre partite Totale Attività per imposte anticipate al 31.12.2014 Incr./(Decr.) con imputaz. a Conto economico Allocazione eccesso di costo Altri mov. al 31.12.2015 132 (1) - - 131 25 - - - 25 13 6 - (4) 15 95 (47) 84 (12) 120 - 12 - 3 15 61 94 - 240 395 326 64 84 227 701 Passività per imposte differite: - differenze su immobilizzazioni e attività finanziarie - allocazione eccessi di costo a elementi dell’attivo - valutazione strumenti finanziari 69 56 - 339 464 465 (9) 39 - 495 6 - - (2) 4 - altre partite 165 13 7 (115) 70 Totale Passività per imposte differite 705 60 46 222 1.033 Le “Attività per imposte anticipate” al 31 dicembre 2015 sono pari a 701 milioni di euro, in incremento di 375 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente per effetto della variazione del perimetro a seguito dell’acquisizione 3SUN. Si fa presente che non sono state iscritte imposte anticipate su perdite fiscali pregresse pari a 175 milioni recuperabilità. Non risultano significative differenze temporanee deducibili a fronte delle quali non sono state rilevate imposte differite attive. Inoltre, si evidenzia che l’effetto fiscale relativo alle svalutazioni apportate, a seguito dell’impairment test sulla CGU EGP Romania, è pari a 22 milioni di euro sulle attività per imposte anticipate. Le “Passività per imposte differite” al 31 dicembre 2015 sono pari a 1.033 milioni di euro, in incremento di 328 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente per effetto dell’iscrizione delle imposte differite a seguito della contabilizzazione delle business combination già descritte in precedenza in Sud Africa, Cile e India. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 251 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di euro, in quanto sulla base delle attuali stime sui futuri imponibili fiscali non si ritiene probabile la loro 23. Partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto – Euro 273 milioni Milioni di euro al 31.12.2014 Partecipazioni in società collegate Emprendimientos Eolico do Vale do Minho ENEOP - Eolicas de Portugal SA Compania Eolica Tierras Altas Altre collegate EGP Espana(*) Altre Nord America(*) Collegate EGP Hellas(*) Terrae Altre minori Partecipazioni in joint ventures Joint ventures EGP Espana(*) Osage Wind 3sun Ultor Powercrop(*) Altre minori Totale Acquisizioni/ Valore (Dismissioni) al 31.12.2015 Impatto a Conto Economico Dividendi Altre variazioni Valore 238 6 10 (9) (144) 101 26 - 11 (7) (30) - 116 - 8 (124) - 1 - 13 % 14 21,4% 6 - 2 (2) (3) 3 10 - (7) - 19 22 50 15 2 6 - (3) (2) - (6) - 50 30,0% 12 20,0% - 85 30 (2) (2) 61 21 42 1 21 323 12 18 36 3 1 (4) (2) 8 (2) (11) 2 (55) 3 111 (83) 172 24 111 50,0% 19 50,0% 18 273 (*) per il dettaglio si rinvia all’allegato “Imprese e partecipazioni rilevanti del Gruppo Enel Green Power al 31 dicembre 2015”. Le “Acquisizioni/Dismissioni” includono gli aumenti di capitale effettuati nella società Osage (12 milioni di euro), precedentemente all’acquisizione del controllo, in Sowitec, conseguentemente all’accordo per lo sviluppo di progetti eolici e solari (18 milioni di euro) e nella società Trikorfo in Grecia (6 milioni di euro). Le “Altre variazioni” dell’esercizio accolgono principalmente gli effetti dalla cessione delle partecipazioni portoghesi (156 milioni di euro), del consolidamento integrale di Osage (pari a 59 milioni di euro), solo in euro). Con riferimento a quest’ultima, il Gruppo EGP ha un diritto d’opzione per acquistare un’ulteriore quota di partecipazione pari al 2,5% del capitale, esercitabile per 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2018. Per le principali partecipazioni in imprese collegate vengono inoltre forniti i dati economici e patrimoniali: al 31.12.2015 Milioni di euro Attivo non Attivo Passività Passività corrente corrente non correnti correnti Collegate EGP Hellas 2 5 1 0 6 Compania eolica Tierras Altas Partecipazioni in joint ventures 4 40 4 2 38 338 39 147 7 222 64 25 1 50 38 Partecipazioni in società collegate Ultor Powercrop Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato Patrimonio Netto 252 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a parte compensati dall’acquisizione della partecipazione nel progetto solare italiano Marte (111 milioni di Milioni di euro Utile prima delle imposte Risultato delle continuing operation Conto economico complessivo Totale Conto economico complessivo 0 0 0 0 0 11 3 2 1 2 Ultor 0 0 0 0 0 Powercrop 3 (4) (4) (2) (4) Ricavi Partecipazioni in società collegate al 31.12.2015 Collegate EGP Hellas Compania eolica Tierras Altas Partecipazioni in joint ventures Attivo non corrente Attivo corrente al 31.12.2014 Passività non correnti Passività correnti Patrimonio Netto 1.358 387 1.399 179 167 262 44 220 50 36 128 57 30 20 - 74 35 84 42 Milioni di euro Partecipazioni in società collegate ENEOP-Eólicas de Portugal SA Empreendimentos Eólicos do Vale do Minho SA Partecipazioni in joint ventures Osage Powercrop al 31.12.2014 Milioni di euro Partecipazioni in società collegate ENEOP-Eólicas de Portugal SA Empreendimentos Eólicos do Vale do Minho SA Risultato delle continuing operation Utile prima delle imposte Ricavi Totale Conto economico complessivo Conto economico complessivo 213 52 43 17 43 80 37 28 14 28 3 (2) (2) (1) (2) Powercrop 24. Derivati Milioni di euro Derivati attivi Derivati passivi Non corrente al 31.12.2015 7 80 di cui con parti correlate al 31.12.2014 7 59 96 Corrente di cui con parti correlate al 31.12.2015 2 20 71 23 di cui con parti correlate di cui con al parti 31.12.2014 correlate 9 18 15 21 7 7 Per maggiori dettagli sulla natura dei derivati, che sono inclusi nelle attività e passività finanziarie, si rimanda alla nota 44 “Strumenti finanziari” e 46 “Derivati e hedge accounting”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 253 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Partecipazioni in joint ventures 25. Altre attività finanziarie non correnti – Euro 201 milioni Milioni di euro Altre attività finanziarie non correnti incluse nel circolante: Acconti acquisto partecipazioni Subtotale Altre attività finanziarie non correnti incluse nell'indebitamento: Crediti finanziari a lungo termine al 31.12.2015 Subtotale TOTALE di cui con parti correlate 8 8 - 193 154 al 31.12.2014 193 201 di cui con parti correlate 3 3 1 425 417 425 428 2015 2014 5 5 (232) (232) (227) Le “Altre attività finanziarie non correnti incluse nel circolante”, pari a 8 milioni di euro, registrano un incremento pari a 5 milioni di euro riconducibile al recupero degli anticipi per acquisto di partecipazioni, a seguito della finalizzazione dell’acquisizione di partecipazioni in America Latina. I “Crediti finanziari a lungo termine”, pari a 193 milioni di euro, registrano un decremento di 232 milioni di euro, principalmente riconducibile alla cessione delle società portoghesi verso le quali il Gruppo vantava un credito finanziario di 391 milioni di euro, effetto parzialmente compensato dal deconsolidamento delle società solari del perimetro Italia (147 milioni di euro). 26. Altre attività non correnti – Euro 190 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate Crediti tributari 98 - 96 - 2 Contributi da incassare 78 - 46 - 32 Altri crediti diversi 14 3 16 3 (2) TOTALE 190 2015 2014 158 32 La voce “Altre attività non correnti”, pari a 190 milioni di euro, registra un incremento di 32 milioni di milioni di euro). 27. Rimanenze – Euro 163 milioni Le “Rimanenze”, pari a 163 milioni di euro, registrano un decremento di 21 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (pari a 184 milioni di euro) a seguito della riduzione del magazzino per certificati verdi delle società italiane (22 milioni di euro). 28. Crediti commerciali – Euro 451 milioni Milioni di euro Vendita e trasporto energia elettrica Altri crediti TOTALE al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 2015 2014 367 156 383 185 (16) 84 57 27 451 440 11 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 254 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a euro principalmente per effetto dei certificati verdi maturati e non ancora accreditati in Romania (31 Per maggiori dettagli sui crediti commerciali si rimanda alla nota 45 “Strumenti finanziari” e 46.3 “Rischio di credito”. 29. Crediti tributari – Euro 134 milioni I “Crediti tributari”, pari a 134 milioni di euro, presentano un incremento di 53 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (pari a 81 milioni di euro) per effetto principalmente dell’aumento dei crediti per imposte della Capogruppo (78 milioni di euro) in parte compensato dal decremento dei crediti delle controllate cilene (15 milioni di euro) e messicane (14 milioni di euro). 30. Altre attività finanziarie correnti - Euro 96 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate Ratei e risconti attivi finanziari 2 2 Subtotale Altre attività finanziarie correnti incluse nell'indebitamento 2 Altre attività finanziarie correnti incluse nel circolante al 31.12.2014 di cui con parti correlate 1 1 2015 2014 1 1 27 425 1 Crediti finanziari a breve termine 94 Subtotale 94 425 220 (331) (331) TOTALE 96 426 (330) La voce “Crediti finanziari a breve termine” evidenzia un decremento di 331 milioni di euro derivante principalmente dal decremento del credito della finanziaria del Gruppo (Enel Green Power International BV) nei confronti della finanziaria del Gruppo Enel (189 milioni di euro). 31. Altre attività correnti – Euro 495 milioni Milioni di euro Crediti tributari di cui con parti correlate 271 al 31.12.2014 72 Anticipi a fornitori 18 50 Risconti attivi operativi correnti 50 52 Altri crediti diversi 84 495 2015 2014 102 (35) 136 Contributi non monetari da ricevere TOTALE di cui con parti correlate 69 42 107 149 135 (32) (2) 27 494 (65) 1 L’incremento dei “Crediti tributari” si riferisce principalmente ai maggiori crediti per IVA delle società messicane (61 milioni di euro) e della variazione del perimetro di consolidamento relativo alla società 3Sun (58 milioni di euro). Il decremento della voce “Contributi non monetari da ricevere” si riferisce essenzialmente ai certificati verdi delle società in Italia (33 milioni di euro) e in Romania (2 milioni di euro), maturati in attesa di effettivo riconoscimento dalle autorità regolamentari competenti. La voce “Anticipi a fornitori” accoglie principalmente gli anticipi per l’acquisto di turbine da destinare a progetti in Nord America. La variazione registrata rispetto al precedente esercizio è sostanzialmente Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 255 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a al 31.12.2015 legata al recupero delle somme versate nel 2014 (60 milioni di euro), parzialmente compensata dai nuovi ulteriori anticipi versati nell’esercizio (31 milioni di euro). La voce “Altri crediti diversi” si movimenta principalmente per l’incasso dei crediti verso Sharp Corporation per la quota residua prevista nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun Srl (35 milioni di euro) e all’incasso del credito verso la società energetica statale salvadoregna Inversiones Energéticas S.A. de C.V. (INE), nell’ambito della cessione della partecipazione in La Geo Sa de CV (5 milioni di euro) avvenuta nel 2014. 32. Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - Euro 385 milioni Milioni di euro Depositi bancari e postali liberi al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015 - 2014 238 177 61 Depositi bancari e postali vincolati 147 158 (11) TOTALE 385 335 50 I “Depositi bancari e postali vincolati” sono essenzialmente riferiti a depositi vincolati a garanzia di operazioni intraprese che, per la particolare tipologia, prevedono l’accantonamento di fondi a garanzia del servizio del debito (come project financing o tax partnership). 33. Attività non correnti (o gruppi in dismissione) classificate come possedute per la vendita o per la distribuzione e discontinued operation 33.1 Attività classificate come possedute per la vendita e passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita o per la distribuzione Al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 non si rilevano attività classificate come possedute per la vendita e passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita o per la distribuzione. Con particolare riferimento alla operazione di scissione non proporzionale delle attività nette della Enel Green Power SpA nella controllante Enel SpA, gli Amministratori hanno ritenuto che alla data di bilancio circostanza che le delibere assembleari favorevoli degli azionisti della Enel Green Power SpA ed Enel SpA, tenute nel mese di gennaio 2016, erano determinanti e l’esito delle stesse non era prevedibile alla data di bilancio; (ii) una serie di formali condizioni sospensive, fra le quali in particolare il limite posto sul valore di liquidazione dei soci recedenti; (iii) l’eventuale opposizione dei creditori sociali. Conseguentemente, sulla base del giudizio e di attente valutazioni, gli Amministratori hanno ritenuto che tutti i presupposti necessari per identificare una discontinued operation alla data di bilancio non erano ancora soddisfatti. A tal riguardo, tenuto conto degli eventi effettivamente avvenuti dopo la data di bilancio, si riportano i principali indicatori patrimoniali ed economici del ramo oggetto di scissione, che non tengono conto delle elisioni intersettoriali tra Italia e Estero: > Ricavi per 1.772 milioni di euro; > Utile operativo per 414 milioni di euro; > Attivo per 15.364 milioni di euro; > Indebitamento finanziario netto per 4.594 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 256 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a non erano ancora soddisfatti tutti i presupposti previsti dal principio IFRS 5 che riguardano: (i) la 33.2 Risultato delle discontinued operations - Euro - milioni Milioni di euro 2015 2014 Ricavi e proventi - - Costi - 4 Utile operativo - (4) Proventi/(Oneri) finanziari netti - - Imposte - - Risultato delle discontinued operations - (4) 2015 - 2014 I costi rilevati nel 2014 si riferivano all’aggiornamento della stima del conguaglio dovuto ad Enel Energia, come previsto dal contratto di cessione delle quote della società Enel.si. Patrimonio netto e Passività 34. Totale Patrimonio netto – Euro 9.630 milioni 34.1 Patrimonio netto di Gruppo – Euro 7.973 milioni Capitale sociale – Euro 1.000 milioni Il capitale sociale è rappresentato da 5.000.000.000 di azioni ordinarie con un valore nominale di euro 0,20 e risulta interamente versato. Al 31 dicembre 2015, sulla base delle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell’art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 nonché delle altre informazioni a disposizione, non risultano azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 2% del capitale della Società all’infuori di Enel Spa (con il 68,29% del capitale sociale). Altre riserve – Euro 6.807 milioni Riserva legale - Euro 200 milioni La “Riserva Legale” è pari al venti per cento del capitale sociale ed ha quindi raggiunto i limiti previsti dall’articolo 2430 del Codice Civile. Riserve da valutazione strumenti finanziari CFH – Euro (47) milioni Includono gli oneri netti rilevati direttamente a patrimonio netto per effetto di valutazioni su derivati di copertura (cash flow hedge). Riserve da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto – Euro (1) milioni Includono gli oneri netti rilevati direttamente a patrimonio netto per effetto di valutazioni su derivati delle società valutate con il metodo del patrimonio netto. Riserva di traduzione – Euro 277 milioni In tale voce sono inclusi gli effetti di conversione dei bilanci delle controllate con valuta locale differente da quella funzionale. Al 31 dicembre 2015 la riserva registra un aumento di 110 milioni di euro, per gli effetti del deprezzamento netto della valuta funzionale rispetto alle valute estere delle società controllate. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 257 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Di seguito la composizione delle principali voci: Riserva per benefici ai dipendenti – Euro (8) milioni Tale riserva accoglie, a seguito dell’applicazione dal 1° gennaio 2013 dello IAS 19R, tutti gli utili e perdite attuariali sui benefici ai dipendenti, al netto del relativo effetto fiscale. Riserva per operazioni su non controlling interest– Euro 10 milioni Tale riserva accoglie la rilevazione del provento netto da cessione di alcune quote di minoranza in Nord America (pari a 14 milioni di euro) al netto dell’onere per l’acquisto della quota di minoranza nella società italiana Energia Eolica (4 milioni di euro). Altre riserve diverse (eccetto riserva legale) – Euro 6.576 milioni Si riferiscono, per un importo pari a 3.300 milioni di euro, alle riserve attribuite alla Capogruppo all’atto della scissione da Enel Produzione SpA e includono, tra l’altro, la riserva di rivalutazione (pari a 138 milioni di euro) che rappresenta l’ammontare della rivalutazione eseguita nell’esercizio 2003 in conformità alla legge n. 350/2003. Tale riserva è in sospensione d’imposta (in caso di distribuzione l’ammontare lordo della riserva è assoggettato all’imposta ordinaria con riconoscimento di un credito d’imposta del Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 258 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 19%). Allo stato attuale la distribuzione di tale riserva è differita a tempo indefinito. Nella tabella seguente viene rappresentata la movimentazione degli utili e delle perdite rilevate direttamente a patrimonio netto, comprensiva delle quote di terzi, con evidenza per singola voce del relativo effetto fiscale: Milioni di euro Riserva da strumenti finanziari CFH Riserva da partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto Riserva di traduzione Utile/(perdita) da rimisurazione delle passività/(attività) nette per piani a benefici definiti Utile/(perdita) del'esercizio rilevato direttamente a patrimonio netto di cui Totale Gruppo (44) (42) (18) (18) 199 167 (8) (8) 129 99 Utili / (Perdite) rilevate a patrimonio di cui netto interessenze di terzi nel'esercizio (2) al 31.12.2015 Variazioni Rilasciati a conto economico Imposte Totale 9 di cui di cui interessenze Gruppo di terzi 44 2 - 17 - - 17 17 - (1) (1) - 32 135 135 110 25 334 277 57 - - - - - (8) (8) - 30 115 161 122 39 290 221 69 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 2 14 (35) (37) 44 (5) Totale di cui di cui interessenze Gruppo di terzi (47) 12 259 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a al 31.12.2014 34.2 Interessenze di minoranza – Euro 1.657 milioni Le interessenze di minoranza registrano un incremento di 563 milioni di euro principalmente riconducibile all’utile d’esercizio attribuibile a terzi (98 milioni di euro), alle differenze cambio rilevate nella specifica riserva di traduzione (25 milioni di euro) e alla cessione di una quota di minoranza in Nord America (come descritto nella Nota 4 “Principali variazioni dell’area di consolidamento”) che ha determinato un incremento del patrimonio netto di terzi (pari a 436 milioni di euro). Di seguito la tabella delle interessenze di minoranza divise per area di attività: al 31.12.2015 Milioni di euro al 31.12.2014 di cui utile di cui utile Europa e Nord Africa 709 23 712 40 America Latina 295 37 260 23 Nord America 611 41 113 18 42 (3) 9 - 1.657 98 1.094 81 Africa Sub-Sahariana e Asia Totale 34.3 Dividendi - Euro 160 milioni La Capogruppo nell’esercizio 2015 ha distribuito i dividendi dell’esercizio 2014 per 160 milioni di euro (0,032 euro per azione). 34.4 Gestione del capitale Gli obiettivi identificati dalla società nella gestione del capitale sono la salvaguardia della continuità aziendale, la creazione di valore per gli stakeholders ed il supporto allo sviluppo del Gruppo. In particolare, la società persegue il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che permetta di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l’accesso a fonti esterne di finanziamento. In tal contesto, la società gestisce la propria struttura di capitale ed effettua degli aggiustamenti alla sostanziali agli obiettivi, alle politiche o ai processi nel corso dell’esercizio 2015. A tal fine, la società monitora costantemente l’evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, la cui situazione al 31 dicembre 2015 e 2014 è sintetizzata nella seguente tabella: Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015 - 2014 (6.367) (6.035) (332) (705) (428) (277) 193 425 (232) (6.879) (6.038) (841) Patrimonio netto di Gruppo 7.973 7.835 138 Interessenze di terzi 1.657 1.094 563 Patrimonio netto 9.630 8.929 701 Indice debt/equity 0,7 0,7 - Posizione finanziaria non corrente Posizione finanziaria corrente netta Crediti finanziari non correnti e titoli a lungo termine Indebitamento finanziario netto L’”Indebitamento finanziario netto” è definito nel paragrafo “Definizione degli indicatori di performance” nella relazione sulla gestione cui si rimanda. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 260 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a stessa, qualora i cambiamenti delle condizioni economiche lo richiedano. Non vi sono state modifiche 35. Finanziamenti – Euro 7.550 milioni di euro Milioni di euro Finanziamenti a lungo termine (inclusa quota corrente) Finanziamenti a breve termine Totale al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 2015 2014 6.837 713 7.550 2.455 672 6.358 865 7.223 2.455 832 479 (152) 327 Per maggiori dettagli sulla natura e la valutazione dei finanziamenti si rimanda alla nota 44 “Strumenti finanziari”. 36. TFR e altri benefici ai dipendenti – Euro 36 milioni Il Gruppo riconosce ai dipendenti varie forme di benefici individuati nelle prestazioni connesse a “trattamento di fine rapporto” di lavoro, indennità per mensilità aggiuntive e indennità sostitutiva del preavviso, premi di fedeltà, assistenza sanitaria e sconto energia (modificato dai recenti accordi contrattuali per i dipendenti in servizio). Nel seguito si evidenzia la variazione nei due esercizi delle passività attuariali. al 31.12.2015 Milioni di euro al 31.12.2014 Benefíci pensionistici Sconto energia Altri benefici Totale Benefíci pensionistici Sconto energia Altri benefici Totale 28 5 10 43 33 5 9 47 - - 1 1 - - 1 1 1 - - 1 1 - - 1 - - - - 1 - 1 2 (2) (5) - (7) (1) - (1) (2) - - - - - - - - - - (2) (6) - - (6) VARIAZIONI NELLA PASSIVITA’ ATTUARIALE Interessi passivi Perdite (utili) attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie Rettifiche basate sull’esperienza passata Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate Perdite (utili) al momento dell’estinzione Pagamenti per estinzioni Altre Variazioni Passività attuariale al 31 dicembre (Passività in bilancio) (2) - - 25 - 11 36 28 5 10 43 Nelle seguenti tabelle è evidenziato l’impatto a Conto economico nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 dei benefici ai dipendenti. Milioni di euro 2015 2014 (6) 1 PERDITE (UTILI) RILEVATE A CONTO ECONOMICO Costo previdenziale Interessi passivi netti 1 1 (5) 2 2015 2014 Perdite (utili) attuariali sui piani a benefici definiti - - Altre variazioni - - Totale - - Totale Milioni di euro PERDITE (UTILI) DA RIMISURAZIONE RILEVATE NELLE OCI Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 261 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Passività attuariale al 1 gennaio Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti Di seguito la tabella della sensitivity per tipologia di piani: Benefíci Sconto Altri Benefíci pensionistici energia benefici pensionistici al 31.12.2015 Sconto Altri energia benefici al 31.12.2014 Decremento 0,5% tasso di attualizzazione 24 - 7 31 6 6 Incremento 0,5% tasso di attualizzazione 22 - 6 28 5 5 Incremento 0,5% tasso di inflazione 21 - 7 30 5 6 Incremento 0,5% delle retribuzioni 21 - 3 30 5 6 incremento 1% costi assistenza sanitaria - - 5 30 5 6 Incremento di 1 anno dell'aspettativa di vita dipendenti in forza e pensionati - - 3 30 5 1 37. Fondi rischi e oneri – Euro 246 milioni (di cui quota a breve Euro 39 milioni) La composizione principale della voce “Fondi rischi e oneri” è riportata di seguito. Milioni di euro Acc. Utilizzi Altri movimenti di cui quota corrente al 31.12.2015 al 31.12.2014 Contenzioso legale 16 6 (6) (2) 14 - Oneri su impianti di produzione 79 38 (12) 5 110 1 5 1 (1) (2) 3 - Imposte Altro Totale Fondo oneri per incentivi all'esodo Totale Fondo Rischi e Oneri 27 39 (9) - 57 23 127 84 (28) 1 184 24 23 48 (12) 3 62 15 150 132 (40) 4 246 39 Per maggiori dettagli si rinvia alla Nota 36 del bilancio della Capogruppo. Altre passività non correnti – Euro 173 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 Debiti per canoni e contributi urbanizzazione 42 - 51 (9) Debiti per acquisto attività e business 21 13 8 di cui con parti correlate 2015 2014 Altri debiti diversi 110 128 (18) Totale 173 192 (19) Per maggiori dettagli sulla voce “Debiti per canoni e contributi di urbanizzazione” si rinvia alla Nota 37 del bilancio della Capogruppo. L’incremento della voce “Debiti per acquisto attività e business” si riferisce sostanzialmente alla rilevazione del diritto di opzione per l’acquisto delle quote azionarie di alcuni progetti in America Latina, per un importo pari a 21 milioni di euro, effetto parzialmente compensato dall’esercizio del diritto di opzione (put e call incrociata) per l’acquisto della quota azionaria di Renovables de Guatemala detenuta dalla Simest (6,16%), per un importo di 11 milioni di euro, avvenuta nel secondo semestre del 2015. Con riferimento al livello di gerarchia del fair value delle opzioni sopra citate, il derivato associato è classificato come livello 3; il valore nozionale è corrispondente al rispettivo fair value, calcolato con il modello binomiale per la valutazione delle opzioni. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 262 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 38. Il decremento della voce “Altri debiti diversi”, pari a 18 milioni di euro, si riferisce principalmente al pagamento del debito per l’acquisizione della società Talinay Poniente in Cile (13 milioni di euro). 39. Debiti commerciali – Euro 1.268 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate Debiti commerciali 1.268 155 Totale 1.268 al 31.12.2014 di cui con parti correlate 888 129 2015 2014 380 888 380 La voce “Debiti commerciali”, pari a 1.268 milioni di euro, presenta un incremento di 380 milioni di euro, riferito principalmente a debiti delle società messicane (164 milioni di euro) e cilene (148 milioni di euro), per gli investimenti operativi effettuati nell’esercizio. 40. Debiti per imposte sul reddito – Euro 33 milioni La voce “Debiti per imposte sul reddito”, pari a 33 milioni di euro, registra un decremento di 47 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014 (pari a 80 milioni di euro), riferito principalmente ai maggiori debiti della Capogruppo nei confronti della controllante Enel Spa nell’ambito del Consolidato Fiscale. 41. Altre passività finanziarie correnti - Euro 86 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate Altri debiti finanziari correnti 27 10 27 14 - Ratei e risconti passivi finanziari correnti 59 43 55 43 4 Totale 86 2015 2014 82 4 42. Posizione finanziaria netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine – Euro 6.879 milioni Milioni di euro Finanziamenti a lungo termine Finanziamenti a breve termine Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine Attività finanziarie non correnti incluse nella posizione finanziaria netta Attività finanziarie correnti incluse nella posizione finanziaria netta Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Totale al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate (6.367) (2.455) 2015 - 2014 (6.035) (2.455) (713) (332) (672) (865) (832) 152 (470) - (323) - (147) 193 154 425 417 (232) 93 27 425 220 385 335 50 (6.879) (6.038) (841) Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, in linea con le disposizioni CONSOB del 28 luglio 2006, riconciliata con l’indebitamento finanziario netto predisposto secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo EGP, indicate nel paragrafo “Definizione degli indicatori di performance” nella relazione sulla gestione cui si rimanda: Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 263 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a La seguente tabella mostra la posizione finanziaria netta e i crediti finanziari e titoli a lungo termine: Milioni di euro al 31.12.2015 Depositi bancari e postali di cui con parti correlate 385 Titoli Altri crediti finanziari a breve termine Debiti verso banche a breve termine Quota corrente di debiti verso banche Quota corrente dei debiti verso altri finanziatori e parti correlate Altri debiti finanziari a breve termine Indebitamento finanziario corrente Indebitamento finanziario corrente netto Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori e società correlate Indebitamento finanziario non corrente Indebitamento finanziario netto come da Comunicazione CONSOB Crediti finanziari non correnti e titoli a lungo termine INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO 2015 - 2014 - (140) 335 - Liquidità al 31.12.2014 di cui con parti correlate - 50 140 385 475 93 (90) 285 27 (192) 220 (28) (13) (15) (275) (193) (82) (195) (130) (65) (685) (672) (852) (1.183) (832) 167 (1.188) 5 (705) (428) (277) (2.719) (2.711) (8) (3.648) (2.455) (3.324) (2.455) (324) (6.367) (6.035) (332) (7.072) (6.463) (609) 193 154 425 (6.879) 417 (232) (6.038) (841) Per maggiori dettagli si rinvia alla Nota 44 “Strumenti finanziari”. 43. Altre passività correnti – Euro 316 milioni Milioni di euro di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 2015 2014 30 31 (1) 65 51 14 Debiti per acquisto attività e business 51 90 (39) Acconti e ratei passivi 62 79 Altri debiti diversi 108 Totale 316 20 152 (17) 11 403 (44) (87) Per maggiori dettagli relativi alle voci “Debiti per canoni diversi e contributi di urbanizzazione” e “Debiti verso personale e verso istituti previdenziali” si rinvia alla Nota 42 del Bilancio della Capogruppo. La voce “Debiti per acquisto attività e business” si riferisce principalmente a: - iscrizione del debito per componenti eventuali del costo di acquisizione (contingent consideration) dei business localizzati in Nord America determinati al loro fair value pari a 36 milioni di euro (79 milioni euro al 31 dicembre 2014); - rilevazione del diritto di opzione (put e call incrociate) per l’acquisto della quota azionaria nella partecipata Maicor Wind pari a 15 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 264 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Debiti per canoni diversi e contributi di urbanizzazione Debiti verso personale e verso istituti previdenziali al 31.12.2015 Con riferimento al livello di gerarchia del fair value delle passività sopra citate, esse sono classificate come livello 3. Il valore nozionale relativo alle opzioni di Maicor Wind è corrispondente al rispettivo fair value, calcolato con il metodo “Discounted cash flow”, mentre le contingent consideration relative ai progetti in Nord America sono stato quantificate tenendo conto del valore unitario a MW previsto dai contratti d’acquisto per la development fee tenuto conto delle probabilità associate alla realizzazione della singola iniziativa. Nel corso dell’esercizio, le variazioni dei fair value non hanno prodotto effetti significativi a Conto economico. 44. Strumenti finanziari L’obiettivo della presente nota è quello di fornire le disclosure che consentano di valutare la significatività degli strumenti finanziari per la posizione finanziaria e la performance della società. 44.1 Attività finanziarie per categoria La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna categoria delle attività finanziarie previste dallo IAS 39, distinte tra attività finanziarie correnti e non correnti, esponendo separatamente i derivati di copertura e i derivati misurati al fair value rilevato a conto economico. Milioni di euro Finanziamenti e crediti Non corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 Corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 193 424 919 1.041 Attività finanziarie disponibili per la vendita Totale attività finanziarie valutate al Fair value con imputazione al Conto Economico 8 3 - 140 - - 8 - Derivati attiivi al FVTPL Strumenti finanziari derivati designati come strumenti di copertura - - 8 - 7 7 12 18 Derivati di cash flow hedge 7 7 12 18 208 434 939 1.199 Totale 44.1.1 Finanziamenti e crediti La tabella seguente espone i finanziamenti e i crediti per natura, suddivisi in attività finanziarie correnti e Milioni di euro Non corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti - Crediti commerciali Corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 - 385 335 440 - - 451 Crediti finanziari diversi 193 424 83 266 Totale 193 424 919 1.041 I crediti commerciali verso i clienti sono rilevati al netto del fondo svalutazione crediti, che ammonta a 33 milioni di euro alla fine dell’anno 2015 a fronte di un saldo di apertura di 16 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 265 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a non correnti. La tabella seguente indica l’impairment sui crediti commerciali nei due esercizi a confronto: Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 Crediti commerciali Importo lordo 484 456 Fondo svalutazione crediti (33) (16) Valore netto 451 440 Si precisa che nella nota 45 “Risk Management” sono fornite le seguenti informazioni: - l’ageing crediti scaduti, ma non svalutati; - i trasferimenti di attività finanziarie verificatesi durante l’esercizio. 44.1.2 Attività finanziarie disponibili per la vendita La tabella seguente espone le attività finanziarie disponibili per la vendita (AFS) per natura, suddivise in attività finanziarie correnti e non correnti. Milioni di euro Non corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 Corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 Acconto acquisto partecipazioni 8 3 - - Titoli correnti disponibili per la vendita - - - 140 Totale 8 3 - 140 44.1.3 Derivati attivi La tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati attivi, per tipologia di Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 266 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi in attività finanziarie correnti e non correnti. Non Corrente Milioni di euro Valore nozionale Corrente Fair value Valore nozionale al 31.12.2015 al 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015 - 2014 162 - 2 - 20 - - - 8 112 5 190 112 3 - Fair value al 31.12.2015 al 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 2 - - 144 - - - - - 8 - 8 7 (2) 78 326 4 18 (14) 7 7 - 222 326 12 18 (6) - - - 171 47 8 - 8 2015 - 2014 Derivati designati come strumenti di copertura: Cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse sul rischio di tasso di cambio sul rischio di prezzo su commodity Totale sul rischio di tasso di cambio Totale Totale derivati attivi 3 - - - - 171 47 8 - 8 193 112 7 7 - 393 373 20 18 2 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 267 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Derivati al FVTPL: Con riferimento al livello di gerarchia del fair value si evidenzia che i derivati sono tutti classificati come livello 2. Per maggiori dettagli sui derivati attivi si prega di far riferimento alla nota 46 “Derivati e hedge accounting”. 44.2 Passività finanziarie per categorie La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna categoria delle passività finanziarie previste dallo IAS 39, distinte tra passività finanziarie correnti e non correnti, esponendo separatamente i derivati di copertura e i derivati misurati al fair value rilevato a conto economico. Milioni di euro Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico Non corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 Corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 6.367 6.035 2.451 2.076 - - 7 6 - - 7 6 Derivati passivi designati come strumenti di copertura 80 96 16 1 Derivati di cash flow hedge 80 96 16 1 6.447 6.131 2.474 2.083 Derivati passivi al FVTPL Totale 44.2.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato La tabella seguente espone le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato per natura, suddivise in passività finanziarie correnti e non correnti. Corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 Finanziamenti a lungo termine 6.367 6.035 470 323 Finanziamenti a breve termine - - 713 865 102 151 8 9 - - 1.268 888 6.367 6.035 2.451 2.076 di cui leasing finanziario Debiti commerciali Totale Per maggiori informazioni sul leasing finanziario, si prega di far riferimento alla nota 19 “Immobili, impianti e macchinari”. Finanziamenti Finanziamenti a lungo termine (inclusa la quota corrente in scadenza nei 12 mesi successivi) – 6.837 milioni di euro La tabella seguente indica il valore nominale, il valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 31 dicembre 2015, in milioni di euro e altre valute, inclusa la quota in scadenza nei dodici mesi successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di tasso d’interesse. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 268 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Non corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 Valore nominale Saldo contabile Quota corrente Fair Value Valore nominale al 31.12.2015 Debiti verso banche - tasso fisso - tasso variabile Totale Debiti verso banche Debiti verso altri finanziatori: - tasso fisso - tasso variabile Totale Debiti verso altri finanziatori Finanziamenti da società correlate: - tasso fisso - tasso variabile Totale Finanziamenti da società correlate TOTALE FINANZIAMENTI A LUNGO TERMINE Saldo Quota contabile corrente Quota con scadenza oltre i 12 mesi Fair Value Variazione al 31.12.2014 759 2.271 3.030 743 2.251 2.994 45 230 275 698 2.021 2.719 825 2.376 3.201 604 2.321 2.925 604 2.300 2.904 18 175 193 1.265 124 1.265 123 187 8 1.078 115 1.452 133 823 176 823 176 120 10 703 166 1.007 190 442 (53) 1.389 1.388 195 1.193 1.585 999 999 130 869 1.197 389 2.455 - 2.455 - - 2.455 - 3.046 - 2.455 - 2.455 - - 2.455 - 3.296 - - 2.455 2.455 - 2.455 3.046 2.455 2.455 - 2.455 3.296 - 6.874 6.837 470 6.367 7.832 6.379 6.358 323 6.035 7.646 479 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 586 684 2.125 2.469 2.711 3.153 139 (49) 90 269 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Quota con scadenza oltre i 12 mesi La voce “Debiti verso banche”, pari a 2.994 milioni di euro (compresa la quota in scadenza entro i 12 mesi pari a 275 milioni di euro), si riferisce principalmente a: > finanziamenti erogati dalla BEI alla Capogruppo, pari a 627 milioni di euro (655 milioni di euro al 31 dicembre 2014), riconosciuti a fronte di un programma di investimenti nel settore della produzione di energia da fonti rinnovabili in Italia (di cui 300 milioni di euro a tasso fisso); > finanziamento a tasso variabile erogato dalla BEI ad Enel Green Power International BV, pari a 200 milioni di euro, per finanziare progetti rinnovabili in Romania (200 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamenti bancari a tasso variabile, stanziati tramite la formula del project financing, pari a 193 milioni di euro (242 milioni di euro al 31 dicembre 2014), stipulati dalle controllate Enel Green Power Espana e Finerge con 10 istituti bancari spagnoli, tra i quali i finanziamenti verso la Caixa per 53 milioni di euro, Sabadell per 14 milioni di euro, Banco Santander per 11 milioni di euro, Caja Astur per 13 milioni di euro e BBVA per 40 milioni di euro, Ing per 25 milioni di euro, Bankia per 23 milioni di euro e Portigon per 14 milioni di euro; > finanziamenti a tasso variabile erogati da ELO, braccio finanziario della Export Credit Agency danese (EKF) attraverso Citibank International PLC (in qualità di lead arranger e facility agent) a Enel Green Power International BV, pari a 380 milioni di euro (423 milioni di euro al 31 dicembre 2014), per lo sviluppo di progetti eolici in Brasile, Nord America, Romania, Cile; > finanziamento a tasso variabile erogato da Banco Santander ad Enel Green Power International BV, pari a 129 milioni di euro, per finanziare lo sviluppo dei progetti eolici di Zopilopan e Bee Nee Stipa II in Messico (141 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamento a tasso fisso erogato da BBVA alla controllata Enel Green Power Messico S de R.L. de C.V., pari a 230 milioni di euro (250 milioni di dollari), per lo sviluppo di parchi eolici in Messico (206 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamento a tasso variabile erogato da Gruppo Santander SA alla controllata Enel Green Power Messico S de R.L. de C.V., pari a 85 milioni di euro (93 milioni di dollari), (72 milioni di euro al 31 dicembre 2014); per lo sviluppo di parchi eolici in Messico; > finanziamento a tasso fisso erogato da Gruppo Santander SA alla controllata Enel Green Power Messico S de R.L. de C.V. , pari a 72 milioni di euro (79 milioni di dollari), per lo sviluppo di parchi eolici in Messico; > finanziamenti a tasso variabile erogati da Intesa Sanpaolo S.p.A. alla capogruppo, pari a 123 progetti: Palo Viejo in Guatemala, Talinay in Cile, Chucas in Costa Rica. Tali finanziamenti prevedono un contributo in conto interessi riconosciuto da Simest SpA; > finanziamenti erogati da BBVA a Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl, pari a 79 milioni di euro, di cui 44 milioni di euro a tasso fisso (88 milioni di euro al 31 dicembre 2014), per lo sviluppo dei progetti eolici in Messico. Tali finanziamenti prevedono un contributo in conto interessi riconosciuto da Simest SpA; > finanziamento a tasso variabile da parte di BBVA ad Enel Green Power Cile, pari a 230 milioni di euro (250 milioni di dollari), (206 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamento a tasso variabile da parte di BCI ad Enel Green Power Cile, pari a 92 milioni di euro (100 milioni di dollari), (82 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamento a tasso variabile da parte di BBVA ad Enel Green Power Cile, pari a 138 milioni di euro (150 milioni di dollari), (62 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamenti a tassi variabili erogati da IFC ad Enel Brasil Participacoes per 94 milioni di euro (405 milioni di BRL) (131 milioni di euro al 31 dicembre 2014); Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 270 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a milioni di euro (145 milioni di euro al 31 dicembre 2014), allo scopo di finanziare i seguenti > finanziamenti a tassi variabili erogati da ITAU ad Enel Brasil Participacoes per 56 milioni di euro (261 milioni di BRL), (81 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamento a tasso fisso erogato da IADB alla controllata Enel Green Power Messico S de R.L. de C.V., pari a 40 milioni di euro (760 milioni di pesos messicani), (48 milioni di euro al 31 dicembre 2014), per lo sviluppo del progetto Bee Nee Stipa II in Messico; > finanziamento a tasso variabile erogato nel mese di dicembre 2015 dal Banco Santander ad Enel Brasil Participacoes per 28 milioni di euro; > finanziamento a tassi variabili erogato nel mese di dicembre 2015 da BNDES ad Enel Brasil Participacoes per 19 milioni di euro (84 milioni di BRL); > finanziamenti bancari a tasso variabile erogati principalmente da Citibank e NBG Bank ad alcune controllate greche per 16 milioni di euro (17 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamento bancario a tasso variabile erogato dal Banco Industrial del Guatemala ad Enel Guatemala per 9 milioni di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > finanziamento a tasso variabile erogato nel corso del 2015 da KFW IPEX-BANK GMBH ad Enel Green Power RSA Proprietary LTD per 37 milioni di euro (632 milioni di ZAR) relativo allo sviluppo di un progetto eolico in Sud Africa; > finanziamento a tasso fisso erogato nel corso del 2015 da HSBC Bank Plc ad Enel Green Power RSA Proprietary LTD per 19 milioni di euro relativo allo sviluppo di progetti solari in Sud Africa; > finanziamento a tasso variabile, stanziato attraverso la formula del project financing, erogato nel corso del 2015 da Unicredit Spa, Sociètè Generale e UBI Banca alla controllata Enel Green Power Finale Emilia Srl per 27 milioni di euro, relativo alla realizzazione e gestione di una centrale a biomassa nel comune di Finale Emilia. La voce “Debiti verso altri finanziatori” è pari a 1.388 milioni di euro (compresa la quota in scadenza entro i 12 mesi per 195 milioni di euro) e si riferisce principalmente a: > finanziamenti per Tax Partnership, pari a 1.198 milioni di euro (794 milioni di euro al 31 dicembre 2014), per i progetti nord americani Snyder Wind Farm, Smoky Hills I, Smoky Hills II, Caney River, Prairie Rose, Chisholm View, Buffalo Dunes, Origin e per i nuovi progetti Osage, Goodwell e Little Elk, per un importo totale di 417 milioni di euro; > finanziamenti con la formula del project financing erogati a società controllate di Enel Green Power North America, pari a 30 milioni di euro (29 milioni di euro al 31 dicembre 2014); contratti di leasing, pari a 106 milioni di euro (160 milioni di euro al 31 dicembre 2014) stipulati da cinque controllate italiane per lo sviluppo di progetti eolici e fotovoltaici in Italia; > altri finanziamenti non bancari, pari a 63 milioni di euro, concessi alle controllate di Enel Green Power RSA Proprietary Ltd per lo sviluppo di progetti eolici e solari in Sud Africa. La voce “Finanziamenti da società correlate” accoglie il finanziamento erogato da Enel Finance International NV ad Enel Green Power International BV per 2.455 milioni di euro (2.455 milioni di euro al 31 dicembre 2014) . Con riferimento al livello di gerarchia del fair value delle passività sopra citate, esse sono classificate come livello 2. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 271 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a > Di seguito i dettagli dei finanziamenti tramite project financing e leasing finanziario. Paese Nord America Spagna India Italia Totale Paese Italia Totale n.contratti 2 7 2 2 13 Milioni di euro 30 193 55 35 313 n.contratti 6 6 Tecnologia Idroelettrica - Eolica Eolica Eolica Biomasse/Solare Milioni di euro 106 106 Pro solvendo/ Pro soluto Prosoluto Prosoluto Prosolvendo/Prosoluto Prosoluto Tecnologia Eolica - Solare Pro solvendo/ Pro soluto Prosoluto Si segnala che i finanziamenti erogati attraverso la formula del project financing, pari a complessivi 313 milioni di euro al 31 dicembre 2015, si riferiscono principalmente a società mono impianto nei quali il Gruppo detiene generalmente la maggioranza delle quote. Tali finanziamenti obbligano i soci, unitamente alle società progetto, al rispetto di taluni parametri societari e finanziari. Nella tabella seguente sono riportati i finanziamenti a lungo termine per valuta e tasso d’interesse. Milioni di euro Valore nominale Saldo contabile al 31.12.2015 Euro Dollaro USA Peso Messicano Real Brasiliano Rand sudafricano Rupia indiana Totale valute non euro Totale 4.369 2.062 40 201 149 59 2.511 6.880 Saldo contabile al 31.12.2014 4.359 2.053 40 196 129 59 2.478 6.837 4.625 1.462 48 212 11 1.733 6.358 Tasso medio di interesse in vigore Tasso di interesse effettivo in vigore al 31.12.2015 4,20% 5,99% 7,91% 8,33% 6,81% 12,15% 4,27% 6,13% 7,91% 17,34% 10,75% 13,70% L’indebitamento finanziario a lungo termine espresso in divise diverse dall’euro evidenzia un incremento di 744 milioni di euro rispetto all’esercizio precedente. La variazione è attribuibile principalmente a: tre finanziamenti con la formula del Tax Partnership ottenuti per i progetti nord americani di Osage, Goodwell e Little Elk (pari a 417 milioni di euro); > finanziamenti bancari concessi dal Gruppo Santander per i progetti messicani (pari a 72 milioni di euro); > finanziamenti bancari concessi da BBVA alle società cilene (pari a 69 milioni di euro); > finanziamenti bancari concessi da KFW IPEX-BANK GMBH alla controllata sud africana (pari a 37 milioni di euro); > finanziamenti bancari concessi da HSBC Bank Plc alla controllata sud africana (pari a 19 milioni di euro); > finanziamenti non bancari concessi da altri finanziatori alla controllata sud africana (pari a 63 milioni di euro); > finanziamenti concessi attraverso la formula del project financing alla controllata indiana (pari a 55 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 272 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a > La tabella seguente indica le caratteristiche dei principali finanziamenti ottenuti nell’esercizio 2015. Tipo di finanziamento Finanziamenti bancari: Italia Italia Cile Brasile Emittente SG/UBI/UCI Mps leasing &F t i Banco BBVA Banco S t d Brasile BNDES Brasile BNP Banco Santander KFW IEX B k HSBC Bank Banco Santander Banco Santander Brasile Sud Africa Sud Africa Messico Messico Data di tiraggio Valuta 324 27 1 EURO EURO Euribor 3m/6m / 3m Euribor 12/28/2015 69 28 USD EURO Libor6m+2,65% Euribor 3M 12/17/2015 19 BRL TJLP+2,02% 12/2/2015 12 BRL Cdi + 1.55% 8/20/2015 4/1/2015 14 35 BRL ZAR Cdi + 1.60% 6 months JIBAR 8/27/2015 30 EURO - 4/7/2015 11 USD Libor6m+1,95% 8/6/2015 77 USD - Fixed Rate USD USD ZAR - Tasso fisso Tasso Tasso f 2/18/2015 1/29/2015 Finanziamenti non bancari: Nord America Nord America Sud Africa Totale 290 Union Bank JPM, Bank f NYGreen Pele E Tipo di tasso d’interesse Tasso d’interesse 10/18/2015 Importo emesso 12/23/2015 12/18/2015 10/03/2015 80 190 20 614 tasso tasso tasso variabile tasso tasso variabile tasso variabile tasso variabile tasso Scadenza 6/30/2028 10/18/2030 12/3/2021 12/28/2017 10/15/2032 12/2/2016 6/15/2016 6/30/2022 Fixed Rate 6/30/2029 tasso variabile 11/30/2029 9/30/2030 12/23/2025 6/9/2025 7/29/2031 Per maggiori informazioni sull’analisi delle scadenze dei finanziamenti, si prega di far riferimento alla nota 46 “Risk Management”. Finanziamenti a breve termine – 713 milioni di euro La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine al 31 dicembre 2015, distinti per natura. al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate Variazione 672 (672) 832 (832) (160) Debiti verso altri finanziatori 13 - 20 - (7) Debiti verso banche 28 - 13 - Debiti verso correlate Totale 713 865 15 (152) I “Finanziamenti a breve termine” registrano un decremento 152 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2014, principalmente per l’effetto del decremento dell’esposizione debitoria verso Enel Finance International (pari a 367 milioni di euro) e per il decremento del debito verso la società Osage (34 milioni di euro) consolidata integralmente al 31 dicembre 2015, effetti parzialmente compensati dall’aumento del debito verso la controllante Enel Spa (238 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 273 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro 44.2.2 Derivati passivi La tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati passivi, per tipologia di relazione di copertura e rischio coperto, suddivisi in passività finanziarie correnti e non correnti. Non Corrente Milioni di euro Valore nozionale Corrente Fair value Valore nozionale al 31.12.2015 al 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015 - 2014 1.182 1.098 75 95 - - - - Fair value al 31.12.2015 al 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015 - 2014 (20) 27 - 1 - 1 - 112 - 3 - 3 Derivati designati come strumenti di copertura: Cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse sul rischio di tasso di cambio sul rischio di prezzo su commodity Totale 47 34 5 1 4 224 33 12 1 11 1.229 1.132 80 96 (16) 363 33 16 1 15 1 sul rischio di tasso di cambio 28 - - - - 941 594 7 6 Totale 28 - - - - 941 594 7 6 1 1.257 1.132 80 96 (16) 1.304 627 23 7 16 Totale derivati passivi Per maggiori dettagli sui derivati passivi si prega di far riferimento alla nota 46 “Derivati e hedge accounting”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 274 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Derivati al FVTPL: 44.2.3 Utili (perdite) netti La tabella seguente presenta gli utili e le perdite nette per categoria di strumento finanziario, escludendo i derivati: di cui (Impairment)/Ripristini di impairment al 31.12.2015 Finanziamenti e crediti Totale attività valutate al FVTPL Passività finanziarie misurate a Totale passività valutate al Totale Utili/(Perdite) netti di cui (Impairment)/Ripristini di impairment al 31.12.2014 12 (19) 9 (19) 12 (101) (101) (19) - 9 (88) (88) (19) - (89) (19) (79) (19) Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 275 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Utili/(Perdite) netti 45. Risk management 45.1 Obiettivi e policy di gestione dei rischi finanziari Il Gruppo, nello svolgimento della propria attività, è esposto ad una varietà di rischi finanziari: rischio di mercato, rischio di credito e rischio di liquidità. I senior manager del Gruppo supervisionano la gestione di tali rischi, supportati da specifici comitati, assicurando che le attività sui rischi finanziari siano governate da policy e procedure appropriate e che i rischi finanziari siano identificati, misurati e gestiti in accordo con le policy e gli obiettivi definiti a livello di Gruppo. Come parte della governance di risk management i rischi di mercato sono gestiti attraverso specifiche policy definite sia a livello di Gruppo che di singola Country con specifici Comitati Rischi responsabili di definire e supervisionare le policy strategiche. La governance fornisce un sistema di limiti operativi definiti da tipologie di rischi individuali che sono periodicamente monitorati dall’unità di Risk Control. 45.2 Rischi di mercato Il rischio di mercato consiste nella possibilità che le fluttuazioni delle variabili macroeconomiche possano influire negativamente sui flussi di cassa attesi o sul fair value di uno strumento finanziario. I rischi derivanti da tali strumenti finanziari sono il rischio di tasso di interesse, il rischio di cambio e il rischio prezzo commodity. Il Gruppo, nell’esercizio della propria attività industriale, è esposto al rischio di oscillazione dei tassi di interesse, derivante principalmente dalla volatilità dei flussi di interesse connessi all’indebitamento a tasso variabile, dei tassi di cambio, derivante da flussi finanziari denominati in divisa diversa da quella di conto di ogni Paese, nonché dei prezzi delle commodity per i flussi di cassa connessi ai ricavi per la vendita di energia elettrica. La variabilità dei prezzi può influenzare anche le politiche e le strategie industriali e commerciali, per questo le policy di Gruppo, relative alla gestione dei rischi finanziari, prevedono la stabilizzazione degli effetti a Conto Economico delle variazioni del livello dei tassi di interesse, di cambio e dei prezzi di Tale obiettivo viene raggiunto sia alla fonte dell’esposizione al rischio, attraverso la diversificazione strategica della natura delle attività/passività finanziarie, sia attenuando il profilo di rischio dell’esposizione tramite la stipula di contratti derivati Over the counter (OTC) nei confronti del mercato e all’interno del Gruppo Enel. In particolare, la controparte interna per le operazioni in derivati su commodity è principalmente Enel Trade SpA, mentre per le operazioni in derivati su tasso di interesse e di cambio è la Controllante Enel SpA. Il Gruppo non stipula contratti derivati ai fini speculativi. Rischio di tasso di interesse Il rischio di tasso di interesse è il rischio che il fair value o i flussi finanziari attesi di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei tassi di interesse sul mercato. Per il Gruppo la fonte dell’esposizione al rischio tasso di interesse, che non ha subìto variazioni rispetto al precedente esercizio, deriva essenzialmente dall’ammontare dell’indebitamento indicizzato a tasso Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 276 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a mercato. variabile, per il potenziale impatto, in termini di maggiori oneri finanziari, che potrebbe verificarsi sul Conto Economico conseguentemente ad un aumento dei tassi di interesse di mercato. Il duplice obiettivo di riduzione dell’ammontare di indebitamento finanziario soggetto alla variazione dei tassi di interesse e di riduzione del costo della provvista, viene gestito e raggiunto sia attraverso la diversificazione e bilanciamento delle passività finanziarie, sia modificando il loro profilo di rischio, facendo ricorso a specifici strumenti finanziari derivati OTC ed in particolare interest rate swap (IRS). La scadenza di tali contratti non eccede la scadenza della passività finanziaria sottostante, cosicché ogni variazione nel fair value e/o nei flussi di cassa attesi di tali contratti è bilanciata da una corrispondente variazione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi della posizione sottostante. In base ai contratti di interest rate swap, il Gruppo concorda di scambiare con la controparte, a specifici intervalli di tempo, la differenza tra i tassi fissi e quelli variabili, entrambi calcolati su un medesimo valore nozionale di riferimento. In particolare, i contratti di interest rate swap floating-to-fixed trasformano una passività finanziaria indicizzata a tasso variabile in una passività a tasso fisso, neutralizzando in tale modo l’esposizione dei flussi di cassa alla variazione nel livello dei tassi di interesse. La seguente tabella mostra il valore opzionale dei derivati su tassi di interesse al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014 suddiviso per tipologia di contratto: Milioni di euro Valore nozionale 31.12.2015 31.12.2014 Interest rate swaps da variabile a fisso 1.371 1.098 Totale 1.371 1.098 Per maggiori dettagli sui derivati su tasso di interesse, si prega di far riferimento alla nota 46 “Derivati e hedge accounting”. L’ammontare dell’indebitamento a tasso variabile che non è oggetto di copertura del rischio di tasso di economico, in termini di maggiori oneri finanziari, nel caso di un eventuale aumento del livello dei tassi di interesse di mercato. In base all’analisi dell’indebitamento finanziario a lungo termine del Gruppo, si rileva come questo sia per il 35% indicizzato a tasso variabile (39% al 31 dicembre 2014) senza considerare le coperture in derivati. Prendendo a riferimento l’indebitamento netto a lungo termine, la quota indicizzata a tasso variabile risulta pari al 33% (35% al 31 dicembre 2014); tale esposizione si riduce al 12% (16% al 31 dicembre 2014) considerando le coperture effettuate mediante operazioni in derivati designati di cash flow hedge. Tali risultati sono in linea con i limiti stabiliti nelle policy di risk management. Analisi di sensitività del tasso d’interesse Il Gruppo effettua l’analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti della variazione nel livello dei tassi di interesse sul portafoglio in strumenti finanziari. In particolare l’analisi di sensitività misura il potenziale impatto di scenari di mercato a Patrimonio Netto per la componente di copertura dei derivati in Cash flow hedge. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 277 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a interesse rappresenta il principale elemento di rischio a causa del potenziale impatto negativo sul Conto Tali scenari sono rappresentati dalla traslazione parallela in aumento ed in diminuzione nella curva dei tassi di interesse di riferimento alla data di bilancio. Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato come segue: al 31.12.2015 Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) Impatto a conto economico (a lordo delle imposte) Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) + 25 bp 19 - 17 - 25 bp (19) - (17) Milioni di euro Aumento/ riduzione nei basis points Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati designati come strumenti di copertura: Cash Flow hedge Impatto a conto economico (a lordo delle imposte) al 31.12.2014 Non ci sono variazioni rispetto al periodo precedente nei metodi e nelle assunzioni utilizzate nell’analisi di sensitività. Rischio di cambio Il rischio di cambio è il rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri di strumenti finanziari o di altri impegni contrattuali fluttuino in seguito a variazioni dei cambi. Il Gruppo opera a livello internazionale ed è esposto al rischio di cambio derivante da attività, passività e flussi di cassa attesi in valute estere diverse dalla valuta di conto di ogni Paese. La policy del Gruppo prevede un monitoraggio e controllo costante di tutte le esposizioni ai tassi di cambio, indipendentemente dalla loro natura, includendo anche i flussi attesi relativi ad impegni contrattuali connessi a nuovi investimenti. L’attività di monitoraggio e controllo è finalizzata alla definizione e alla esecuzione di strategie di copertura efficaci del rischio cambio. Al fine di minimizzare tale rischio le società del Gruppo stipulano, tipicamente sul mercato Over the counter (OTC) e principalmente con Enel SpA, dei contratti di derivati ed in particolare currency forward. I currency forward sono contratti con i quali le controparti concordano lo scambio di due flussi di capitale denominati in divise diverse, ad una determinata data futura e ad un certo tasso di cambio (c.d. strike); tali contratti possono prevedere la consegna effettiva dei due flussi (deliverable forward) o la alla scadenza (non deliverable forward). In quest’ultimo caso, il tasso di cambio strike e/o il tasso di cambio spot possono essere determinati come medie dei fixing ufficiali della Banca Centrale Europea. La scadenza di tali contratti non eccede la scadenza della passività finanziaria sottostante cosicché ogni variazione nel fair value e/o nei flussi di cassa attesi di tali contratti è bilanciata da una corrispondente variazione del fair value e/o nei flussi di cassa attesi della posizione sottostante. Nella seguente tabella vengono forniti, alla data del 31 dicembre 2015 e del 31 dicembre 2014, il valore nozionale delle operazioni in essere suddivise per tipologia di strumento di copertura: Milioni di euro Currency forwards Cross currency interest rate swaps (CCIRSs) Totale Valore nozionale al 31.12.2015 al 31.12.2014 1.373 641 46 - 1.419 641 Per maggiori dettagli si prega di far riferimento alla nota 46 “Derivati e hedge accounting”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 278 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a corresponsione del differenziale tra il tasso di cambio strike ed il livello del cambio prevalente sul mercato In base all’analisi dell’indebitamento, si rileva che il 49% (24% al 31 dicembre 2014) dell’indebitamento a medio e lungo termine è espresso in valute diverse dall’euro. Tenuto conto delle operazioni di copertura dal rischio di tasso di cambio – effettuate mediante la sottoscrizione di cross currency interest rate swap – e della quota di indebitamento in valuta estera che è espressa nella valuta di conto o nella valuta funzionale della singola società del Gruppo, la percentuale di indebitamento a medio e lungo termine non coperta dal rischio cambio si attesta attorno all’1% (1% al 31 dicembre 2014). Tali risultati sono in linea con i limiti stabiliti nelle policy di risk management. Analisi di sensitività del rischio di cambio Il Gruppo effettua l’analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti della variazione nel livello dei tassi di cambio sul portafoglio in strumenti finanziari. In particolare l’analisi di sensitività misura il potenziale impatto di scenari di mercato a Conto economico per i derivati che non si qualificano in Hedge Accounting. Tali scenari sono rappresentati dall’apprezzamento/deprezzamento del tasso di cambio dell’euro verso tutte le divise estere rispetto al valore rilevato alla data di bilancio. Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato come segue: al 31.12.2015 Milioni di euro Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) Impatto a conto economico (a lordo delle imposte) Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) 10% 101 - 50 - -10% (123) - (61) - 10% - 8 - - (9) - Aumento/ Riduzione nei tassi di cambio Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati non di copertura Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati designati come strumenti di copertura: Cash Flow hedge al 31.12.2014 Impatto a conto economico (a lordo delle imposte) -10% Non ci sono variazioni rispetto al periodo precedente nei metodi e nelle assunzioni utilizzate nell’analisi di Rischio di prezzo delle commodity Il Gruppo è esposto al rischio legato alla variazione del prezzo delle commodity derivante dall’attività di vendita dell’energia prodotta a prezzo variabile (bilaterali indicizzati e vendite sul mercato spot dell’energia elettrica). Per contenere tale esposizione, le società del Gruppo ricorrono alla stipula di contratti a prezzo fisso attraverso bilaterali fisici, contratti a lungo termine e contratti finanziari (es. contratti per differenza CFD); in quest’ultimi le differenze sono regolate a favore della controparte nel caso in cui il prezzo di mercato dell’energia superi il prezzo strike, e a favore delle società del Gruppo nel caso contrario. Prevalentemente i CFD a due vie vengono stipulati con Enel Trade SpA. Un’esposizione residua al rischio deriva essenzialmente dall’incertezza dei volumi di produzione, in quanto soggetti sia alla naturale variabilità delle fonti rinnovabili che da eventuali o temporanee indisponibilità degli impianti. I processi di commodity risk management definiti nell’ambito del Gruppo sono finalizzati a monitorare costantemente l’andamento del rischio nel tempo e verificare che i livelli di rischio, osservati sulla base di specifiche dimensioni di analisi, rispettino dei valori soglia coerenti con l’appetito al rischio stabilito dal Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 279 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a sensitività. Vertice aziendale. Le attività si svolgono all’interno di una governance formalizzata che prevede l’assegnazione di limiti di rischio definiti, il cui rispetto viene verificato da strutture organizzative indipendenti rispetto a quelle preposte all’esecuzione delle operazioni stesse. Il monitoraggio delle posizioni avviene mensilmente, valutando il Profit at Risk nel caso di portafogli industriali. La seguente tabella espone il valore nozionale delle transazioni outstanding al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014, suddiviso per tipologia di strumento: Milioni di euro Valore nozionale al 31.12.2015 al 31.12.2014 Swaps e CFD 357 505 Totale 357 505 Per maggiori dettagli si prega di far riferimento alla nota 47 “Derivati e hedge accounting”. Analisi di sensitività del rischio di prezzo delle commodity La seguente tabella presenta l’analisi di sensitività a cambiamenti ragionevolmente possibile nei prezzi mantenendo tutte le altre variabili costanti. Milioni di euro Impatto a Aumento/Riduzione conto nei prezzi delle economico (a commodity lordo delle imposte) Swap 10% -10% al 31.12.2015 Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) - Impatto a conto economico (a lordo delle imposte) (35) 23 al 31.12.2014 Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) - (23) 43 45.3 Rischio di credito Il rischio di credito è il rischio che una controparte non adempia alle proprie obbligazioni previste da uno strumento finanziario o da un contratto commerciale, tale da generare una perdita. Il Gruppo è esposto al rischio di credito nell’ambito dell’attività operativa e finanziaria, ivi inclusi i derivati, i depositi con le banche o con le società finanziarie. posizione creditoria, in termini di aumento del rischio di insolvenza (rischio di default) della controparte stessa. Al fine di minimizzare il rischio di credito, il Gruppo si avvale di specifiche politiche e procedure gestionali, che prevedono sia la valutazione del merito di credito delle controparti – in base a informazioni fornite da società esterne e a modelli di valutazione interni – sia il monitoraggio costante e strutturato delle esposizioni di rischio, al fine di identificare rapidamente i fenomeni degenerativi della qualità dei crediti in essere. Inoltre, oltre che al mantenimento di un portafoglio clienti adeguatamente diversificato, il Gruppo fa ricorso all’acquisizione di garanzie bancarie e/o al factoring, al fine di mitigare l’esposizione al rischio di credito. Concentrazione del rischio di credito dei clienti La concentrazione del rischio di credito è gestita e minimizzata attraverso una strategia di business che prevede diversi criteri di diversificazione, come ad esempio “l’area geografica” (business in differenti Paesi) e la “tipologia di cliente” (Corporate, Amministrazioni Pubbliche e Istituzioni Finanziarie). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 280 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Variazioni negative inattese del merito creditizio di una controparte potrebbero generare effetti sulla Al 31 dicembre 2015 un numero pari a 20 clienti rappresenta circa il 82% (77% al 31 dicembre 2014) della totale esposizione dei crediti commerciali iscritti in bilancio verso terze parti. Di seguito si riporta la tabella sulla esigibilità dei crediti, con indicazione, ove rilevata, della perdita di valore: Milioni di euro al 31.12.2015 Svalutati al 31.12.2014 33 16 Non scaduti e non svalutati 166 201 Scaduti ma non svalutati 144 72 - meno di 3 mesi 46 38 - da 3 mesi a 6 mesi 50 9 - da 6 mesi a 12 mesi 32 4 - da 12 mesi a 24 mesi 14 13 - oltre 24 mesi Totale 2 8 343 289 45.4 Rischio di liquidità Il rischio di liquidità è il rischio che il Gruppo possa incorrere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolate tramite cassa o altre attività finanziarie. Le politiche di controllo e gestione del rischio di liquidità in essere nel Gruppo Enel Green Power, garantiscono il mantenimento di disponibilità liquide sufficienti a far fronte agli impegni attesi per un determinato orizzonte temporale senza far ricorso ad ulteriori fonti di finanziamento, nonché al mantenimento di un liquidity buffer sufficiente a far fronte ad eventuali impegni inattesi. Il Gruppo EGP, indirettamente tramite la controllante Enel Spa e direttamente tramite la sua finanziaria Enel Green Power International BV, usufruisce della capacità di Tesoreria accentrata, garantendosi un facile accesso al mercato monetario e di capitali, nonché la tempestiva gestione delle eventuali eccedenze di liquidità. Per assicurare i piani di sviluppo delle società del gruppo, si è ricorso ad una pluralità di fonti di finanziamento, equilibrate e diversificate in termini di tipologia e profilo scadenze, sia fra Parti Correlate dell’indebitamento). La società detiene le seguenti linee di credito non utilizzate: Milioni di Euro al 31.12.2015 Linee di credito committed al 31.12.2014 Con scadenza entro 1 anno Con scadenza oltre 1 anno Con scadenza entro 1 anno Con scadenza oltre 1 anno 2.159 19 2.234 520 Linee di credito uncommitted Totale 24 2.159 19 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 2.258 520 281 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a (che rappresentano il 41% dell’indebitamento) sia verso Terze Parti (che rappresentano il 59% Maturity analysis La seguente tabella sintetizza il profilo di scadenza delle passività finanziarie del Gruppo sulla base dei flussi di pagamento contrattuali non attualizzati. Scadenza Milioni di euro Meno di 3 mesi da 3 mesi a 1 anno da 1 a 2 anni da 2 a 5 anni Maggiore di 5 anni Finanziamenti bancari: - tasso fisso 22 23 328 88 282 - tasso variabile 48 210 439 548 1.034 Totale 70 233 767 636 1.316 2.986 Finanziamenti non bancari: - tasso fisso 45 142 291 256 - tasso variabile 687 6 18 19 78 Totale 732 148 309 275 3.064 TOTALE 802 381 1.076 911 4.380 46. Derivati e Hedge Accounting 46.1 Hedge accounting I contratti derivati sono rilevati inizialmente al fair value, alla data di negoziazione del contratto, e successivamente sono rimisurati al loro fair value. Il metodo di rilevazione degli utili e delle perdite relativi a un derivato è dipendente dalla designazione dello stesso quale strumento di copertura, e in tal caso dalla natura dell’elemento coperto. L’hedge accounting è applicato ai contratti derivati stipulati al fine di ridurre i rischi di tasso di interesse, rischio di cambio e rischio di prezzo delle commodity, rischio di credito e equity quando sono rispettati i criteri previsti dallo IAS 39. Alla data di designazione della copertura, il Gruppo deve documentare la strategia e gli obiettivi di risk management prefissati, nonché la relazione tra gli strumenti di copertura e gli elementi coperti; va inoltre analizzata, alla data di designazione e successivamente su base sistematica, l’efficacia della copertura attraverso test specifici prospettici e retrospettici al fine di verificare che gli strumenti di copertura In relazione alla natura dei rischi a cui è esposta, la società designa i derivati come strumenti di copertura in una delle seguenti relazioni di copertura: > derivati di cash flow hedge relativi al rischio di: i) variazione dei flussi di cassa connessi all’indebitamento a lungo termine indicizzato al tasso variabile; ii) cambio collegato con l’indebitamento a lungo termine denominato in valuta diversa dalla valuta di conto o dalla valuta funzionale in cui opera la società detentrice della passività finanziaria; iii) cambio del prezzo dei combustibili espresso in valuta estera; iv) prezzo delle vendite di energia attese a prezzo variabile; v) prezzo relativo alla compravendita di carbone e di commodity petrolifere; > derivati di fair value hedge, aventi per oggetto la copertura dell’esposizione alla variazione del fair value di un’attività, di una passività o di un impegno irrevocabile imputabile a un rischio specifico; > derivati di net investment in a foreign operation (NIFO), aventi per oggetto la copertura della volatilità dei tassi di cambio relativi a partecipazioni in società estere. Per maggiori dettagli sulla natura e l’entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali la società è esposta si rimanda alla nota 45 “Risk management”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 282 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a risultino altamente efficaci a compensare le variazioni di fair value e dei flussi di cassa degli elementi coperti. Cash flow hedge Il cash flow hedge è applicato con l’intento di coprire il Gruppo dall’esposizione al rischio di variazioni dei flussi di cassa attesi associati ad un’attività, una passività o una transazione altamente probabile. Tali variazioni sono attribuibili ad un rischio specifico e potrebbero altrimenti impattare il conto economico. La quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati, che sono designati e si qualificano di cash flow hedge, è rilevata a patrimonio netto tra le “altre componenti di conto economico complessivo (OCI)”. L’utile o la perdita relativa alla quota di inefficacia è rilevata immediatamente a conto economico. Gli ammontari rilevati a patrimonio netto sono rilasciati a conto economico nel periodo in cui l’elemento coperto, a sua volta, si rilevi a conto economico. Quando uno strumento di copertura giunge a scadenza o è venduto, oppure quando la copertura non soddisfa più i criteri per l’applicazione dell’hedge accounting, ma l’elemento coperto non risulta scaduto o cancellato, gli utili e le perdite cumulati rilevati a patrimonio netto fino a tale momento rimangono sospesi a patrimonio netto e saranno rilasciati a conto economico quando la transazione futura sarà definitivamente realizzata. Quando una transazione prevista non è più ritenuta probabile, gli utili o perdite rilevati a patrimonio netto sono rilasciati immediatamente a conto economico. Attualmente il Gruppo utilizza tali relazioni di copertura al fine di minimizzare la volatilità del conto economico, attraversi strutture derivate in Interest Rate Swap; non utilizza, invece, Fair value hedge eHedge of a Net Investment in a Foreign Operation (NIFO). La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati che si qualificano come strumenti di copertura classificati in base alla tipologia di relazione di copertura. Il valore nozionale di un contratto derivato è l’ammontare in base al quale i flussi di cassa sono scambiati. Questo importo può essere espresso sia in termini di valore monetario sia in termini di quantità (quali per esempio tonnellate convertite in euro moltiplicando il valore nozionale per il prezzo fissato). Gli importi denominati in valute diverse dall’euro sono convertiti in euro applicando i tassi di cambio di fine esercizio forniti dalla Banca Centrale Europea. Valore nozionale Fair value attività Valore nozionale Fair value passività al al al al al al al al 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 Derivati Cash flow hedge: sul rischio di tasso d’interesse sul rischio di tasso di cambio sul rischio di prezzo su commodity 162 - 2 - 1.209 1.098 76 164 - 8 - 112 - 3 86 438 9 25 271 67 17 2 Totale 412 438 19 25 1.592 1.165 96 97 95 Relativamente alla classificazione dei derivati di hedging come attività non-correnti e correnti e passività non-correnti e correnti, si veda la nota 44 “Strumenti finanziari”. Relazione di copertura per tipologia di rischio coperto Il Gruppo al 31 dicembre 2015 ha in essere relazioni di copertura di cash flow hedge ove i principali strumenti di copertura sono rappresentati da interest rate swap volti a coprire i flussi di cassa futuri legati a finanziamenti a tasso variabile esposti alla variabilità dei tassi di interesse. Tale esposizione Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 283 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro rappresenta il principale elemento di rischio a causa del potenziale impatto negativo su conto economico. Al 31 dicembre 2015 il valore nozionale dei contratti derivati classificati di cash flow hedge ammonta a 2.004 milioni di euro a cui corrispondono un fair value negativo di 96 milioni di euro e un fair value positivo di 19 milioni di euro. 46.1.1 Rischio di tasso di interesse La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value degli strumenti di copertura sul rischio di tasso d’interesse delle transazioni in essere al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 suddivisi per tipologia di elemento coperto: Milioni di euro Fair value Strumento di copertura Elemento coperto Interest rate swap Finanziamenti bancari a tasso variabile Valore nozionale al 31.12.2015 Total Valore nozionale Fair value al 31.12.2014 74 1.371 95 1.098 74 1.371 95 1.098 L’ammontare del nozionale dei derivati in cash flow hedge è pari a 1.371 milioni di euro. La variazione di nozionale rispetto al 31 dicembre 2014 è imputabile a nuove coperture in cash flow hedge effettuate nel corso del 2015 e ad una naturale riduzione della quota di ammortamento degli interest rate swap in essere. Al 31 dicembre 2015, il fair value negativo di 74 milioni di euro ha subito un miglioramento di 21 milioni di euro principalmente imputabile alla riduzione generalizzata della curva dei tassi d’interesse. La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di tasso d’interesse al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, suddivisi per tipologia di relazione di copertura: Valore nozionale Fair value attività Valore nozionale Fair value passività al al al al al al al al 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 Derivati Cash flow hedge Interest rate swap Totale derivati su tasso d’interesse 162 - 2 - 1.209 1.098 76 95 162 - 2 - 1.209 1.098 76 95 162 - - - 1.209 1.098 76 95 Derivati di fair value hedge Attualmente il Gruppo non utilizza tali relazioni di copertura. Derivati di cash flow hedge Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse: Milioni di euro CFH su tasso d’interesse Fair value positivo Fair value negativo Fair value Distribuzione dei flussi di cassa attesi al 31.12.2015 2016 2 (1) - 76 24 19 2017 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 2018 2019 2020 Oltre - 1 1 1 14 10 6 6 284 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Gli impatti a patrimonio netto dei derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse avvenuti durante l’esercizio al lordo dell’effetto fiscale, sono pari a 18 milioni di euro. 46.1.2 Rischio di cambio La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value degli strumenti di copertura sul rischio di cambio delle transazioni in essere al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 suddivisi per tipologia di elemento coperto: Milioni di euro Fair value Strumento di copertura Cross currency interest rate swap (CCIRS) Elemento coperto Finanziamenti bancari a tasso fisso Currency forward Flussi di cassa futuri denominati in valuta estera Valore nozionale al 31.12.2015 Total Valore nozionale Fair value al 31.12.2014 0 18 0 0 5 258 0 0 5 276 0 0 Il valore nozionale complessivo dei contratti derivati di cash flow hedge risulta, al 31 dicembre 2015, pari a 276 milioni di euro e il corrispondente fair value positivo è pari a 5 milioni di euro. La variazione di nozionale rispetto al 31 dicembre 2014, è imputabile a Cross Currency Interest Rate Swap per 18 milioni di euro a copertura di esposizioni in valuta e a contratti currency forward per 258 milioni di euro a copertura del rischio cambio connesso agli investimenti relativi agli impianti solari in Sud Africa e Brasile. La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di cambio al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, suddivisi per tipologia di relazione di copertura: Milioni di euro Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value attività al al 31.12.2015 31.12.2014 Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value passività al al 31.12.2015 31.12.2014 Derivati currency forward CCIRS Totale derivati su tasso di cambio 146 - 8 - 112 - 3 - 18 - - - - - - - 164 - 8 - 112 - 3 - Derivati di fair value hedge Attualmente il Gruppo non utilizza tali relazioni di copertura. Derivati di cash flow hedge Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso di cambio: Milioni di euro Fair value Distribuzione dei flussi di cassa attesi al 31.12.2015 2016 2017 2018 2019 2020 Oltre Fair value positivo 8 - (2) (2) (5) (1) (1) Fair value negativo 3 11 - - - - - CFH su tasso di cambio Gli impatti a patrimonio netto dei derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso di cambio avvenuti durante l’esercizio al lordo dell’effetto fiscale, sono pari a 7 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 285 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Cash flow hedge 46.1.2 Rischio di prezzo su commodity La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di prezzo su commodity al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, suddivisi per tipologia di relazione di copertura: Milioni di euro Valore nozionale Fair value attività Valore nozionale Fair value passività al al al al al al al al 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 Derivati swap Totale derivati su energia 86 438 9 25 271 67 17 2 86 438 9 25 271 67 17 2 Derivati di cash flow hedge Nella tabella seguente sono indicate i flussi di cassa attesi negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di prezzo su commodity: Milioni di euro Fair value Distribuzione dei flussi di cassa attesi al 31.12.2015 2016 2017 2018 2019 2020 Oltre 9 5 4 1 - - - 17 12 5 - - - - Fair value positivo Fair value negativo Gli impatti a patrimonio netto dei derivati di cash flow hedge sul rischio di prezzo su commodity rilevati durante il periodo a lordo dell’effetto fiscale sono pari a 16 milioni di euro. 46.2 Derivati al fair value through profit or loss La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati al FVTPL in essere al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 per ciascun tipo di rischio: Valore nozionale Fair value attività Valore nozionale Fair value passività al al al al al al al al 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 Derivati al FVTPL - sul rischio di tasso di cambio currency forward 174 47 8 - 941 CCIRS - - - - 28 Totale 174 47 8 - 969 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 597 7 6 597 7 6 286 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro 47. Informativa sulle parti correlate Le parti correlate sono state individuate sulla base di quanto disposto dai principi contabili internazionali e dalla Procedura per la disciplina delle operazioni con parti correlate approvata in data 1° dicembre 2010 dal Consiglio di Amministrazione di Enel Green Power S.p.A., previo parere del Comitato per il Controllo Interno reso in data 23 novembre 2010. Tale procedura (disponibile all’indirizzo internet http://www.enelgreenpower.com/itIT/company/governance/related_parties/) individua una serie di regole volte ad assicurare la trasparenza e la correttezza, sia sostanziale che procedurale, delle operazioni con parti correlate ed è stata adottata in attuazione di quanto disposto dall’art. 2391-bis cod. civ. e dalla disciplina attuativa dettata dalla Consob. Tutte le transazioni con parti correlate sono state concluse alle normali condizioni di mercato. In particolare, nel corso del 2015 i rapporti con parti correlate hanno riguardato specifiche attività, tra cui: > gestione del rischio generato dalla variazione dei tassi di interesse e tassi di cambio; > erogazione di prestazioni professionali e servizi; > gestione di servizi comuni; > compravendita di energia; > compravendita di certificati verdi e bianchi. Ai rapporti sopra descritti occorre aggiungere l’esercizio dell’opzione per il “Consolidato Fiscale Nazionale” con la controllante Enel SpA. Sulla base della disciplina contenuta nel TUIR (DPR 917/86, artt. 117 e seguenti) relativa al regime fiscale di tassazione di Gruppo denominato “Consolidato Fiscale Nazionale”, si informa che per Enel Green Power SpA e Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl il suddetto regime è in corso di validità, rispettivamente per il periodo 2013-2015 e 2015-2017. Si evidenzia che nel corso del 2015, sono state approvate alcune operazioni con parti correlate qualificate come operazioni ordinarie di maggiore rilevanza compiute direttamente da Enel Green Power SpA o per il tramite di una società da questa controllata. Tali operazioni rientrano nelle ipotesi di esenzione di cui all’art. 13, comma 3, lett. c), del “Regolamento n.17221 del 12 marzo 2010 e successive modifiche (“Regolamento Parti Correlate”) e della procedura al riguardo adottata da Enel Green Power SpA in attuazione del regolamento stesso. In quanto tali, esse non sono dunque soggette agli obblighi di pubblicazione previsti per le operazioni con parti correlate di maggiore rilevanza dall’art. 5, commi da 1 a 7, del Regolamento Parti Correlate. Dette operazioni sono state comunque oggetto di specifica comunicazione alla Consob secondo quanto previsto dal richiamato articolo 13, comma 3, lett. c). Di seguito si riepilogano le principali caratteristiche dell’operazione: Parte dell’operazione: Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Enel Finance International NV; Natura della relazione con la parte correlata: società soggetta al comune controllo di Enel SpA; Oggetto e corrispettivo dell’operazione: contratto di finanziamento a lungo termine (Loan Facility Agreement) per un importo di 500 milioni di euro. Le condizioni del contratto di finanziamento sono in linea con le condizioni ottenibili sul mercato del debito con le migliori controparti finanziarie esistenti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 287 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a recante disposizioni in materia di operazioni con parti correlate” adottato dalla Consob con Delibera Parte dell’operazione: Enel Green Power Chile Ltda, società interamente controllata da Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Empresa Nacional de Electricidad SA; Natura della relazione con la parte correlata: società soggetta al comune controllo di Enel SpA; Oggetto dell’operazione: vendita a Empresa Nacional de Electricidad SA nel periodo 1° giugno 2016 – 31 gennaio 2043 di energia elettrica prodotta da impianti di nuova costruzione in Cile nel periodo di riferimento, nonché di certificati verdi connessi alla quantità di energia elettrica prodotta dagli stessi impianti; Corrispettivo dell’operazione: corrispettivo complessivo stimato fino a circa 3.500 milioni di dollari statunitensi. Parte dell’operazione: Enel Green Power Delfina B Eólica S/A, Enel Green Power Delfina C Eólica S/A, Enel Green Power Delfina D Eólica S/A, Enel Green Power Delfina E Eólica S/A e Enel Green Power Brasil Participações Ltda, società interamente controllate da Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Centrais Elétricas Cachoeira Dourada SA e Enel Brasil SA; Natura della relazione con la parte correlata: società soggette al comune controllo di Enel SpA; Oggetto dell’operazione: vendita a Centrais Elétricas Cachoeira Dourada SA e Enel Brasil SA nel periodo 1° gennaio 2018 – 31 dicembre 2037 di energia elettrica prodotta da un impianto di nuova costruzione in Brasile; Corrispettivo dell’operazione: corrispettivo complessivo stimato in circa 582 milioni di dollari statunitensi. Parte dell’operazione: Enel Green Power Morro Do Chapéu I Eólica S/A, Enel Green Power Morro Do Chapéu Ii Eólica S/A, Enel Green Power São Abraão Eólica S/A, Enel Green Power Boa Vista Eólica S/A e Enel Green Power Brasil Participações Ltda, società interamente controllate da Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Centrais Elétricas Cachoeira Dourada SA e Enel Brasil SA Natura della relazione con la parte correlata: società soggette al comune controllo di Enel SpA; Oggetto dell’operazione: vendita a Centrais Elétricas Cachoeira Dourada SA e Enel Brasil SA nel periodo 1° gennaio 2018 – 31° dicembre 2037 di energia elettrica prodotta da un impianto di nuova costruzione in Brasile; Parte dell’operazione: Enel Green Power International BV; Controparte dell’operazione: Enel Finance International NV; Natura della relazione con la parte correlata: società soggetta al comune controllo di Enel SpA; Oggetto e corrispettivo dell’operazione: rinnovo di un contratto di finanziamento a breve termine (multi currency revolving facility) per un importo di 1.200 milioni di euro. Le condizioni di rinnovo sono in linea con le condizioni ottenibili sul mercato del debito con controparti bancarie per contratti di pari importo e di uguale durata rispetto a quello descritto. Parte dell’operazione: Enel Green Power SpA; Controparte dell’operazione: Enel Finance International NV; Natura della relazione con la parte correlata: società soggetta al comune controllo di Enel SpA; Oggetto e corrispettivo dell’operazione: rinnovo di un contratto di finanziamento a breve termine (intercompany revolving facility agreement) per un importo di 500 milioni di euro. Le condizioni del rinnovo del contratto sono in linea con le condizioni ottenibili sul mercato del debito con controparti bancarie per contratti di pari importo e di uguale durata rispetto a quello descritto. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 288 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Corrispettivo dell’operazione: corrispettivo complessivo stimato in circa 534 milioni di dollari statunitensi. La tabella di seguito riportata evidenzia i rapporti di natura economico-finanziaria e patrimoniale intrattenuti dal Gruppo con le sue parti correlate per l’esercizio 2015: Parti correlate Milioni di euro Enel SpA Enel Italia Srl Enel Produzione Spa Enel Trade Spa Enel Finance International NV Enel Factor Spa GSE Spa GME Spa Terna Spa Endesa Fortaleza Endesa Chile Enel Energie Muntenia Enel Energie SA Altomonte Altre minori Totale Totale Voce di Bilancio Incidenza % Altre attività finanziarie non correnti - - - - - - - - - - - - - 140 14 154 208 74,0% Altre attività non correnti 3 - - - - - - - - - - - - - - 3 190 1,6% Crediti commerciali 1 - 91 29 - - 15 - - 1 3 2 2 4 8 156 451 34,6% 76 - - - - - - - - - - - - - 1 77 134 57,5% 7 - - - 15 - - - - - - - - 1 15 38 116 32,8% Altre attività correnti Finanziamenti a lungo termine (inclusa quota corrente) 37 - - - - - 68 - - - - - - - 6 111 495 22,4% - - - - 2.455 - - - - - - - - - - 2.455 6.837 35,9% Derivati passivi non correnti 54 - - 5 - - - - - - - - - - - 59 80 73,8% 364 - - - 305 - - - - - - - - 2 1 672 713 94,2% Debiti commerciali 18 46 42 3 - 32 1 - - - - - - 1 12 155 1.268 12,2% Altre passività finanziarie correnti 20 - - 9 42 - - - - - - - - - 3 74 109 67,9% - - - 7 3 - - - - - - - - - 10 20 316 6,3% Crediti per imposte sul reddito Altre attività finanziarie correnti e derivati Finanziamenti a breve termine Altre passività correnti Rapporti economici - Ricavi delle vendite e delle prestazioni - - Altri ricavi e proventi - Acquisti energia e altri combustibili - Servizi e altri materiali Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati Altri proventi/(oneri) finanziari netti - 135 - - 52 - - - - - 290 - 2 - - - - 16 43 8 - - - 2 - 18 17 43 20 20 - 34 907 2.356 38% - 4 - - - - - 3 297 655 45% 25 14 - - - - - 4 45 175 26% 3 - - - - - - 20 92 595 15% 568 - - - (16) - - - - - - - - - - (7) (23) (25) 92% (82) - - - 2 - - - - - - - - - (1) (81) (108) 75% (5) - - - (179) - - - - - - - - - 15 (169) (237) 71% Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 289 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Rapporti patrimoniali La società controllante Enel SpA I rapporti con la controllante Enel SpA riguardano principalmente i) la centralizzazione presso la Capogruppo di alcune funzioni di supporto inerenti alle attività legali, personale, segreteria societaria, amministrazione, pianificazione e controllo relative a Enel Green Power; ii) i servizi di direzione e coordinamento svolti dalla Capogruppo Enel SpA nei confronti di Enel Green Power. Parti correlate interne al Gruppo Enel I rapporti più significativi con le società controllate da Enel SpA riguardano: - Enel Trade SpA: vendita di energia e di certificati verdi da Enel Green Power SpA a Enel Trade SpA e gestione del rischio su commodity effettuata da Enel Trade SpA per le società del Gruppo Enel Green Power; - Enel Produzione SpA: vendita di energia da Enel Green Power SpA a Enel Produzione SpA e prestazione di servizi di teleconduzione degli impianti idroelettrici ed eolici, mantenimento in sicurezza delle dighe e manutenzione degli impianti idroelettrici svolti da Enel Produzione SpA per Enel Green Power SpA; - Enel Italia Srl (già Enel Servizi Srl): gestione dei servizi di approvvigionamento, gestione degli spazi, servizi amministrativi, di ristorazione e di gestione del parco macchine svolti da Enel Servizi Srl per Enel Green Power SpA; - Enel Ingegneria e Ricerca SpA: servizi consulenziali e gestione tecnica dei progetti relativi alla costruzione di nuovi impianti svolti da Enel Ingegneria e Ricerca SpA per Enel Green Power SpA e le società del Gruppo; - Enel Finance International NV: erogazione di finanziamenti a Enel Green Power SpA e alle società del Gruppo; - società all’interno del subgruppo Endesa: gestione di servizi amministrativi, di fornitura di software e hardware e di compravendita di energia per il subgruppo Enel Green Power España. Parti correlate esterne al Gruppo Enel In quanto operatore nel campo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili Enel Green Power vende energia elettrica e usufruisce di servizi di distribuzione e trasporto per un certo numero di società controllate dallo Stato (azionista del Gruppo Enel SpA). > Gestore dei Mercati Energetici SpA; > Gestore dei Servizi Energetici SpA; > Terna SpA. Per l’informativa circa la remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche si rimanda a quanto pubblicato nel documento informativo sui compensi 2015, pubblicato sul sito internet della Società (www.enelgreenpower.com,sezione “Governance”). Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 290 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a I rapporti con le imprese possedute o controllate dallo Stato riguardano principalmente: 48. Altri impegni contrattuali e garanzie Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015 - 2014 2.895 1.082 1.813 - forniture varie 1.179 1.170 9 Totale 4.074 2.252 1.822 Garanzie prestate: - fideiussioni e garanzie rilasciate a favore di terzi Impegni assunti verso fornitori per: Si evidenzia inoltre che il Gruppo ha in essere garanzie connesse al debito per 4.2 miliardi di euro, già rappresentate nella voce “Finanziamenti”. 49. Attività e passività potenziali Arbitrato LaGeo Nell’ottobre del 2008 Enel Produzione (alla quale è succeduta, a seguito di scissione, Enel Green Power) ha promosso un procedimento arbitrale, secondo le regole della Camera di Commercio Internazionale di Parigi, contro la Comisiòn Ejecutiva Hidroelectrica del Rìo Lempa (“CEL”), interamente controllata dalla Repubblica di El Salvador, ed Inversiones Energéticas S.A. de C.V. (“INE”), a sua volta interamente controllata da CEL, per far valere il loro inadempimento di talune disposizioni contenute nel patto parasociale stipulato tra Enel Produzione e INE il 4 giugno 2002, avente ad oggetto la gestione della società LaGeo, attiva nel settore geotermico. In particolare, tale patto parasociale, stipulato in occasione delle riforme del settore elettrico da parte della Repubblica di El Salvador, prevedeva il diritto di Enel Produzione (ora EGP) di poter finanziare gli investimenti di LaGeo imputando ad aumento capitale i pagamenti effettuati. Lo stesso patto prevedeva, inoltre, l’obbligo di LaGeo di distribuire interamente gli utili della società. Dopo le prime fasi di realizzazione delle centrali geotermiche in El Salvador, nel corso delle quali, in ottemperanza alle pattuizioni parasociali la partecipazione di Enel Produzione (ora EGP) in LaGeo è salita al 36,20%, LaGeo non ha più permesso a Enel Produzione (ora EGP) di finanziare, come previsto nel patto parasociale, gli investimenti deliberati e conseguentemente di sottoscrivere eventuali aumenti di capitale. all’esecuzione in forma specifica degli obblighi previsti dal patto, ed in particolare la distribuzione degli utili netti come dividendi, permettendo quindi ad EGP di finanziare i successivi investimenti di LaGeo e sottoscrivere il corrispondente aumento di capitale nonché al risarcimento di danni per USD 30 milioni oltre a interessi, tasse e spese legali o, in alternativa, (ii) a risarcire i danni quantificati complessivamente in Dollari USD 264,2 milioni oltre ad interessi, tasse e spese legali. Nel corso del giudizio INE si è costituita chiedendo l’estromissione di CEL ed un risarcimento danni a carico di Enel Green Power per complessivi Dollari USD 100,3 milioni per gli asseriti danni provocati dalla cattiva esecuzione dei lavori realizzati sino alla data della domanda a fronte degli investimenti finanziati sino a quel momento dal Gruppo Enel. Con decisione notificata alle parti in data 5 luglio 2011, il collegio arbitrale ha sancito il diritto di Enel Green Power a finanziare gli investimenti di LaGeo, capitalizzando i relativi importi. Di conseguenza il collegio arbitrale ha condannato INE a far si che, entro 30 giorni dalla notifica della decisione, Enel Green Power fosse messa in condizione di partecipare ad un aumento di capitale di LaGeo sottoscrivendo circa 9 milioni di azioni per un controvalore di circa 127 milioni di dollari americani. In conseguenza di tale decisione Enel Green Power sarebbe dovuta risultare titolare di circa il 53% del capitale sociale della società. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 291 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Enel Produzione (ora EGP) ha dunque chiesto al collegio arbitrale di condannare INE e CEL (i) Il collegio arbitrale ha, inoltre, condannato INE a far si che LaGeo distribuisse gli utili realizzati negli esercizi 2008 e 2009 ed ha interamente respinto le domande di risarcimento danni presentate contro Enel Green Power. INE ha impugnato il provvedimento di fronte alla Corte di Appello di Parigi che, con decisione dell’8 gennaio 2013, ha confermato il lodo reso dagli arbitri. La CEL ha quindi presentato ricorso per Cassazione avverso la sentenza della Corte di Appello di Parigi. In data 16 settembre 2014 la Corte di Cassazione francese ha rigettato il ricorso di CEL e confermato la pronuncia della Corte d’Appello di Parigi dell’8 gennaio 2013 che aveva a sua volta confermato il lodo arbitrale. Parallelamente, si è appreso da mezzi di stampa che un avvocato Salvadoregno (probabilmente collegato al partito del Presidente della Repubblica, Funes) ha presentato alla Sala Administrativa della Corte Suprema di El Salvador domanda di nullità del patto parasociale. Tale atto non è stato notificato a Enel Green Power ma alla sola CEL. EGP ha chiesto di essere ammessa nel giudizio, con riserva di ripetizione dei danni anche sulla base delle garanzie prestate dalla controparte in occasione della stipula del patto parasociale. Nel mese di luglio 2013, poiché il Parlamento Salvadoregno aveva approvato una legge che stabiliva l’uscita dello Stato di El Salvador dalla Convenzione di Washington del 1965 che prevede per gli investitori stranieri la possibilità di agire contro lo Stato davanti all’International Center for Settlement of Investment Disputes (ICSID), prima che la predetta legge entrasse in vigore, EGP ha iniziato un nuovo arbitrato davanti all’ICSID contro la Repubblica di El Salvador al fine di tutelare i propri diritti contro le interferenze che il Governo locale stava ponendo in essere nei rapporti che intercorrevano tra EGP e CEL. In pendenza di tale nuovo arbitrato, nel mese di novembre 2013, dopo varie anticipazioni di stampa, il Procuratore della Repubblica di El Salvador ha depositato i risultati di un’inchiesta relativa alle vicende che portarono all’acquisizione di LaGeo da parte del Gruppo Enel nel 2002. Una volta chiusa l’istruttoria, la Procura della Repubblica ha convocato un’udienza istruttoria per vari numerosi funzionari pubblici che parteciparono al processo di creazione di LaGeo e di messa in vendita di quote della società. Tra gli indagati risultavano anche due ex dipendenti di EGP insieme all’avvocato che seguì l’operazione di acquisizione. Il provvedimento di convocazione all’udienza riguardava anche Enel Green Power El Salvador. Il giudizio promosso dalla Procura della Repubblica sembrerebbe fondato su una fattispecie di peculato nella quale i funzionari pubblici avrebbero commesso alcune violazioni delle leggi di El Salvador di cui EGP In realtà tutte le circostanze dedotte dalla Procura della Repubblica sono già state valutate nel corso del procedimento arbitrale internazionale condotto secondo le regole della camera di commercio internazionale di Parigi; in tale ambito il collegio arbitrale ha riconosciuto i) l’infondatezza della ricostruzione dei fatti operata da CEL (ed oggi ripresa dalla Procura della Repubblica) e ii) le ragioni di EGP. Si segnala inoltre che il Procuratore della Repubblica ha rinvenuto anche violazioni di legge nel fatto che le concessioni in materia geotermica non sarebbero state affidate per legge ma con atto amministrativo. Al riguardo, però, si deve rilevare che la decisione di permettere l’affidamento di queste concessioni solo con legge si deve ad una sentenza della Corte Costituzionale intervenuta solo nel 2013. Ad ogni modo le concessioni «operative» di Lageo vennero affidate con legge. Il giudice istruttore, a chiusura della prima fase, non ha ritenuto i fatti dedotti certi o gravi e, pertanto, ha rigettato la richiesta di misure cautelari del Procuratore della Repubblica. Il Procuratore Generale della Repubblica di El Salvador ha presentato quindi appello contro il provvedimento del giudice istruttore che aveva rigettato le domande cautelari nell’ambito del processo penale per peculato. Il Giudice di appello ad aprile 2014 ha quindi stabilito, in riforma della prima Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 292 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a avrebbe asseritamente beneficiato. decisione, che a fronte della continuazione della fase istruttoria andavano disposte misure cautelari, sia pur commisurate alle prove esistenti al momento dell’emissione del provvedimento di sequestro. Tale giudice ha, in particolare, stabilito che il sequestro chiesto ai responsabili civili andava fatto nei limiti di quanto domandato agli imputati garantiti civilmente. Lo stesso giudice di appello ha, peraltro, ribadito la necessità di effettuare regolarmente le notifiche ad Enel Green Power affinché le misure potessero esser valide nei suoi confronti. Il Tribunale di rinvio, investito del relativo giudizio su richiesta del Procuratore generale della Repubblica, ha – ad avviso di Enel Green Power – ecceduto i limiti assegnati dal giudice di appello adottando il provvedimento cautelare – anticipato attraverso la stampa locale - senza chiamare Enel Green Power in giudizio ed ammettendo un sequestro nei confronti di Enel Green Power El Salvador S.A. de C.V. e di Enel Green Power S.p.A. per un controvalore di 687 milioni di euro ciascuno. Tale decisione è stata assunta senza permettere ad Enel Green Power di svolgere le sue difese in giudizio e malgrado i dipendenti per i quali i responsabili civili sono chiamati a rispondere siano oggetto di un sequestro di soli 8 milioni di dollari. Il valore del sequestro, inoltre, non ha alcuna attinenza con quello di LaGeo o degli asseriti danni arrecati al sistema salvadoregno. Enel Green Power, attesa l’illegittimità di questi nuovi provvedimenti e la chiara strategia delle autorità del Paese contro i propri investimenti, ha chiesto al Tribunale arbitrale ICSID – nell’ambito del giudizio già avviato a settembre del 2013 – di adottare una misura cautelare di sospensione della giurisdizione salvadoregna sul caso. In data 7 dicembre 2014 EGP e la Repubblica di El Salvador hanno sottoscritto un accordo quadro al fine di definire i molteplici contenziosi relativi agli investimeni di EGP in LaGeo. In base a quanto stabilito nel predetto accordo, nel mese di dicembre 2014, a seguito della revoca delle misure cautelari su i beni di EGP in El Salvador, EGP ha, venduto a INE l’intera partecipazione posseduta nel capitale sociale di LaGeo, corrispondente al 36.2 % del capitale sociale, dietro pagamento di un corrispettivo pari a circa USD 280 milioni. Secondo quanto previsto dall’accordo quadro, la risoluzione definitiva del contenzioso in essere con la Repubblica di El Salvador e l’estinzione del procedimento arbitrale ICSID sono soggette all’avveramento di determinate condizioni (estinzione delle azioni giudiziarie locali pendenti nei confronti di EGP e dei suoi rappresentanti) che si sarebbero dovute verificare nel termine di sei mesi. In data 14 settembre 2015, a seguito dell’avveramento delle citate condizioni, su richiesta delle parti, il Tribunale arbitrale ha emesso Ministério Público do Estado de Mato Grosso contro Primavera Energia S.A. Il 18 gennaio 2011 il Ministero Pubblico del Mato Grosso ha iniziato un’azione civile contro Primavera Energia S.A. (Società del Gruppo Enel Green Power) lamentando danni all’ambiente derivanti dalla carenza della predisposizione di misure idonee alla salvaguardia della fauna presente nel fiume dal quale l’impianto idroelettrico di Primavera Energia deriva acqua. Il Ministero Pubblico ha chiesto un ordine inaudita altera parte (“tutela anticipada”) per l’immediata costruzione di una struttura idonea a salvaguardare la fauna ittica consistente nella realizzazione di un opera idraulica che consenta il passaggio dei pesci all’altezza dello sbarramento della centrale idroelettica o di altro simile strumento atto a tutelarne la sopravvivenza. Il 1 febbraio 2011, l’ adita Corte ha disposto che nessuna tutela anticipatoria potesse essere resa prima dell’instaurazione di un necessario contraddittorio tra le parti. Instauratosi il contradditorio, in accoglimento alle eccezioni formulate da Primavera Energia, il giudizio è stato rimesso alla giurisdizione della Corte Federale che, con decisione del 16 Gennaio 2013, ha rigettato la richiesta di emissione dell’ordine di costruzione della predetta struttura. Su richiesta del Ministero, la Corte Federale ha chiamato in causa anche il Governo Federale del Brasile. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 293 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a un lodo dichiarando la risoluzione in via transattiva della controversia. In data 22 maggio 2014 la Corte Federale ha invitato le parti a raggiungere un accordo ovvero richiedere la fissazione di una udienza di conciliazione. Primavera Energia ha pertanto presentato un’istanza con la quale ha invitato il Governo Federale Brasiliano a formulare una proposta transattiva. Il 7 luglio 2015 Primavera Energia ha presentato una mozione allegando copia dell’opinione - espressa dallo stesso Pubblico Ministero dello Stato del Mato Grosso in un’altra inchiesta civile avviata in seguito alla denuncia presentata da un ex manager di EGP - che richiede la chiusura dell'indagine in considerazione della mancanza di danni ambientali e del fatto che in base alle prove tecniche effettuate la costruzione di una opera idraulica che consenta il passaggio dei pesci é irrealizzabile. Si é in attesa della pronuncia della Corte Federale sul punto, ma comunque si stima che prima di 3 anni non si addiverrá ad una sentenza di primo grado. Arbitrato T&M Brasil Partecipaçồes Ltda Nel mese di febbraio 2014 la società T&M Partecipaçồes Ltda ha presentato una domanda di arbitrato presso la Camera FGV de Conciliação e Arbitragem nei confronti di Enel Green Power Cristal Eòlica S.A., Enel Green Power Primavera Eòlica S.A. e Enel Green Power São Judas Eòlica S.A. (Società Convenute). Tale domanda ha ad oggetto il contratto di costruzione e di fornitura di materiali ed opere civili per la realizzazione del parco eolico denominato Cristal stipulato in data 21 settembre 2012 (il Contratto). In particolare T&M Partecipaçồes Ltda chiede: (i) il risarcimento dei danni e il rimborso delle spese straordinarie sostenute a seguito dell’asserita illegittima risoluzione del contratto da parte di EGP; (ii) il pagamento dei lavori eseguiti ma non ancora pagati e la restituzione delle somme trattenute in garanzia; (iii) il pagamento delle perdite subite a seguito di modifiche degli ordini rispetto a quelli inizialmente previsti nel Contratto. Il valore complessivo della domanda proposta da T&M Partecipaçồes Ltda è di circa 20 milioni Real Brasiliani (pari a circa 6,5 milioni di euro). Le Società Convenute si sono costituite in giudizio chiedendo, in via riconvenzionale, la condanna di parte attrice e della controllante della stessa al risarcimento di danni per un valore complessivo di circa 30 milioni Real Brasiliani (pari a circa 10 milioni di euro) derivanti da inadempimenti contrattuali di diversa natura. In data 29 settembre 2014 il Collegio Arbitrale, regolarmente costituito, ha rigettato la richiesta di estensione del contraddittorio nei confronti della società controllante della T&M Partecipaçồes Ltda. In data 1 gennaio 2015 T&M ha depositato presso il Collegio Arbitrale l’atto introduttivo e le Società Convenute hanno depositato le proprie repliche. Nel corso degli ultimi mesi del 2015 le parti si sono scambiate le proprie memorie difensive con le relative Procedimento amministrativo cautelare e arbitrato Chucas PH Chucas S.A (“Chucas”) é la societá di progetto costituita da Enel Green Power Costa Rica S.A. a seguito dell’aggiudicazione di una gara bandita nel 2007 dall’Instituto Costaricence de Electricidad (“ICE”) per la realizzazione di un impianto idroelettrico da 50 MW e la vendita dell’energia prodotta dalla centrale alla stessa ICE in base ad un contratto build, operation and transfer (“BOT”). Tale schema contrattuale prevede, da parte di Chucas, la costruzione, la gestione dell’impianto per 20 anni ed il successivo trasferimento a ICE dello stesso. In base al contratto BOT sottoscritto, l’impianto sarebbe dovuto entrare in operazione il 26 settembre 2014. Per diverse ragioni - tra queste inondazioni, frane, slittamento dei versanti della montagna – il progetto ha subito un incremento dei costi e ritardi nella realizzazione, con conseguente ritardo nella obbligazione di fornitura di energia. In considerazione di ciò, Chucas ha presentato nel 2012 e nel 2013, in primo grado e in appello, istanza amministrativa a ICE per il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti e di una proroga per l’inizio Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 294 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a richieste istruttorie. Il procedimento è allo stato attuale nella fase istruttoria. dell’entrata in esercizio dell’impianto. L’ICE ha rigettato tale istanza nel corso del 2015 ed ha anche notificato due multe per circa 9 milioni di dollari relative ai ritardi nella messa in esercizio dell’impianto. A seguito della richiesta cautelare di Chucas, il Tribunale amministrativo ha inizialmente concesso la sospensione del pagamento. Il Tribunale ha successivamente revocato la misura cautelare su richiesta dell’ICE. Avverso tale decisione, Chucas ha, dunque, presentato una richiesta di revocazione davanti al Tribunale ed, in via sussidiaria, al Tribunal de Apelaciones. Il Tribunale ha rigettato la richiesta di revocazione ed ha trasmesso il fascicolo al Tribunal de Apelación. Quest’ultimo, con decisione comunicata il 23 luglio 2015, ha dichiarato di non essere competente a conoscere la questione per ragioni procedurali. Il 24 luglio 2015 ICE ha, dunque, chiesto il pagamento di una delle multe, per circa 4,7 milioni di dollari. Chucas ha dunque presentato nuove richieste di misure cautelari ed il Tribunale ha concesso la sospensione del pagamento della multa con provvedimento del 29 luglio 2015. L’ICE ha proposto appello contro quest’ultimo provvedimento ed il 15 gennaio si é tenuta l’udienza di appello, nella quale la Corte di Appello, rinvenendo errori processuali, ha rinviato il procedimento all’esame del Tribunale affinché emetta un nuovo provvedimento, conservando l’efficacia della misura cautelare provvisoria. É pertanto pendente la decisione sulla misura cautelare definitiva. Inoltre, essendo stata respinta da ICE l’istanza amministrativa, in conformità a quanto previsto nel contratto BOT, in data 27 maggio 2015, Chucas ha avviato un procedimento arbitrale di fronte alla Cámara de Comercio Costarricense Norteamericana (AMCHAM CICA) al fine di ottenere il riconoscimento dei maggiori costi sostenuti per la costruzione dell’impianto e dei ritardi nella realizzazione del progetto e l’annullamento della multa comminata dall’ICE. In data 29 settembre 2015 si è costituito il Collegio Arbitrale. Il procedimento è nella fase iniziale, Chucas ha depositato la sua domanda e ICE la sua replica; il 27 gennaio Chucas ha presentato a sua volta la controreplica. Durante il primo quadrimestre del 2016 dovrebbero svolgersi le udienze arbitrali. Inoltre, in data 3 ottobre 2015, in considerazione di una serie di violazioni di obblighi contrattuali (tra cui il mancato rispetto del termine per la conclusione dei lavori) da parte del Consorzio FCC Construccion America, S.A. e FCC Construccion SA (FCC) - incaricato della realizzazione di alcuni dei lavori dell’impianto idroelettrico- Chucas ha notificato la risoluzione del contratto per inadempimento procedendo anche all’escussione delle garanzie rilasciate in suo favore. Tuttavia, le garanzie non sono state incassate in attesa della risoluzione di un procedimento cautelare avviato da FCC a Panama. Successivamente, in data 27 ottobre 2015, FCC ha inviato a Chucas una “notice of dispute” per dare controversia ed in parallelo ha presentato richiesta di arbitrato presso la Camera Arbitrale di Commercio di Parigi. In data 25 gennaio 2016 il Presidente del Tribunale Arbitrale ha accettato la nomina e si é costituito il collegio arbitrale. procedimento si trova nelle fasi preliminari. Contenzioso Energia XXI Energias Renovaveis e Consultoria Limitada contro Enel Green Power Espana Nel 1999 ENERGIA XXI ha instaurato un procedimento arbitrale contro MADE (oggi Enel Green Power Espana, “EGPE”) per asseriti danni subiti a seguito della risoluzione anticipata di un contratto di agenzia per la vendita di aerogeneratori e impianti eolici in Portogallo e Brasile. Il 21 novembre 2000 il collegio arbitrale ha stabilito che la risoluzione anticipata da parte di MADE è illegittima e pertanto ha ordinato a quest’ultima di pagare i seguenti importi: (i) spese legali, (ii) la parte fissa del corrispettivo mensile per il periodo ricompreso tra la data del 21 luglio 1999 (data di risoluzione del contratto) ed il 9 ottobre 2000 (data di scadenza del contratto), pari a circa 50.000 Euro, (iii) il lucro cessante da determinarsi con riferimento alla mancata conclusione di contratti per almeno 15 MW di capacità. A seguito del lodo arbitrale sono iniziati due diversi giudizi civili: Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 295 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a avvio al periodo di 30 giorni, previsto contrattualmente, per tentare una risoluzione amichevole delle Il primo ricorso è stato presentato presso il Tribunal Judicial de Primera Instancia da MADE con cui chiede l’annullamento del lodo. Attualmente è pendente il primo grado di giudizio a seguito del rinvio della Corte di Appello (successivamente confermato dalla Corte di Cassazione in data 26 settembre 2013) che ha accolto il ricorso di EGPE sull’ammissione delle istanze istruttorie. A seguito dell’escussione dei testi delle due parti il Tribunale de Primera Instancia ha trattenuto la causa in decisione. Il secondo ricorso è stato presentato il 9 maggio 2006 dinanzi al Tribunale Civile di Lisbona da ENERGIA XXI con cui si chiede la condanna di EGPE al pagamento di quanto disposto dal lodo arbitrale (l’attuale valutazione dei danni stabiliti dal lodo del 2000 è quantifica da ENERGIA XXI in 546 milioni di euro). EGPE considera la causa infondata. Su istanza di EGPE il giudice ha sospeso il presente giudizio in attesa di definizione del primo giudizio. Contenzioso relativo a parchi eolici di EGPE in Spagna Le autorizzazioni amministrative relative ai parchi eolici di Valdesamario e Peña del Gato, così come quelle relative alle linee elettriche di alta tensione di Villameca e alle sottostazioni (SET) di Ponjos e Villameca, sono state impugnate dall’organizzazione ambientalista SEO. In particolare, con riferimento alla SET di Villameca, in data 25 ottobre 2012 il giudice di primo grado, in accoglimento del ricorso presentato dalla SEO, ha annullato l’autorizzazione della Comunidad Autonoma Castilla y Leon. La sentenza del giudice di primo grado è stata, tuttavia, successivamente annullata dalla Corte d’Appello in data 29 settembre 2014. Con riferimento al parco eolico di Peña del Gato, in data 30 settembre 2013 il Tribunale di primo grado ha accolto le richieste della SEO di annullamento dell’autorizzazione della Comunidad Autonoma Castilla y Leon. Avverso tale decisione EGPE ha proposto giudizio di appello dinanzi alla Corte Suprema. Con sentenza notificata in data 28 luglio 2015 la Cassazione spagnola ha rigettato il ricorso di EGPE confermando pertanto la sentenza di primo grado. In data 28 settembre 2015 EGPE ha promosso ricorso dinanzi al Tribunal Superior de Justicia in Castilla y Leon al fine di ottenere una pronuncia che accerti la corretta esecuzione di quanto stabilito nella sentenza del 30 settembre 2013, anche in considerazione del fatto che i permessi ambientali sono stati modificati e alla valutazione di impatto ambientale eseguita in ottemperanza a quanto stabilito nella sentenza del Tribunale di primo grado. In data 23 dicembre 2015 il Tribunal Superior de Justicia in Castilla y Leon ha rigettato il ricorso presentato da EGPE e in data 5 gennaio 2016 EGPE ha promosso appello avverso tale decisione. Il giudizio di appello è allo stato pendente. Tribunale di primo grado. La prima, in data 9 aprile 2013 ha annullato il permesso di costruire comunale. EGPE ha prontamente impugnato tale sentenza. Il giudizio di appello è tuttora in corso. La seconda, in data 21 marzo 2014, ha annullato l’autorizzazione della Comunidad Autonoma Castilla y Leon. Contro tale decisione è pendente giudizio di appello dinanzi alla Corte Suprema. Entrambe le predette sentenze, nelle more della definizione dei rispettivi giudizi di appello, non sono esecutive. EGPE contro Ministero dell’Industria Energia e Turismo In data 4 luglio 2014 EGPE ha impugnato dinanzi al Tribunale Superiore di Giustizia di Madrid il provvedimento con cui il Ministero dell’Industria Energia e Turismo ha ritenuto di escludere gli impianti eolici di Angosturas e Madroñales dal registro (denominato pre-registro de asignación de retribución) che attribuisce alle società iscritte il diritto di ottenere incentivi alla produzione di energia elettrica. Nel mese di aprile 2015 il Tribunale Superiore di Giustizia di Madrid ha rigettato il ricorso relativo all’impianto eolico di Angosturas. In data 19 giugno 2015 EGPE ha pertanto promosso appello dinanzi alla Corte Suprema avverso il predetto provvedimento del Tribunale Superiore di Giustizia di Madrid. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 296 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Infine, con riferimento al parco eolico di Valdesamario, sono intervenute due separate pronunce del CIS e Interporto Campano In data 4 dicembre 2009 e in data 4 agosto 2010 Enel Green Power S.p.A. ha stipulato rispettivamente con Interporto Campano e con il Centro Ingrosso Sviluppo Camapania Gianni Nappi S.p.a. (“CIS”), un contratto di locazione ultranovennale ed un contratto di superficie aventi ad oggetto i lastrici solari dei capannoni industriali siti nel CIS e nell’Interporto Campano al fine di realizzare ed esercire un impianto fotovoltaico. In data 22 aprile 2011, durante la fase di realizzazione del predetto impianto, si è sviluppato un incendio su uno dei capannoni di proprietà del CIS dove la ditta appaltatrice di Enel Green Power, la General Membrane S.p.A., stava realizzando l’impianto. Il CIS, per accertare le cause dell’incendio e per la valutazione dei danni, ha promosso un’azione di accertamento tecnico preventivo dinanzi al Tribunale di Nola. Il consulente tecnico nominato dal Tribunale ha depositato la perizia finale nella quale ha indicato che le cause dell’incendio sono da attribuire probabilmente a fatto accidentale provocato dagli operai che stavano lavorando sul capannone interessato dall’incendio. La perizia inoltre quantifica i danni diretti subiti dal CIS in complessivi 3 milioni di euro. In data 26 marzo 2012 si è sviluppato un secondo incendio su un altro dei capannoni di proprietà del CIS. Primo Arbitrato In data 3 novembre 2012 il CIS ha avviato il procedimento arbitrale previsto dall’art. 21 del contratto di superficie stipulato con Enel Green Power. Con l’atto di accesso all’arbitrato, il CIS ha chiesto la condanna di Enel Green Power S.p.A. al pagamento della somma di circa 7 milioni di euro in relazione al primo incendio oltre ai danni all’immagine per un importo compreso tra 30 e 70 milioni di euro. Il 5 aprile 2013 EGP si è costituita nel procedimento arbitrale proponendo una domanda riconvenzionale di circa 44 milioni di euro sia per danni subiti dall’incendio del 22 aprile 2011 che da quello del 26 marzo 2012, nonché dall’illegittimo comportamento del CIS che, con il proprio comportamento ostruzionistico ha ritardato i lavori di costruzione dell’impianto, impedendo a EGP di aggiudicarsi le tariffe incentivanti di maggior favore. Nell’ambito di detto procedimento EGP ha chiesto e ottenuto dal Collegio Arbitrale la nomina di un CTU per accertare le responsabilità dell’incendio del 22 aprile 2011. Il CTU ha depositato la propria perizia nel mese di dicembre 2013 e, all’udienza del 28 aprile 2014 le parti hanno precisato le proprie conclusioni. Il lodo è stato depositato il 31 gennaio 2015. La decisione del Collegio Arbitrale ha evidenziato un concorso di colpa di CIS e di EGP condannando EGP risarcimento. Per i danni subiti da EGP il Collegio ha dichiarato la responsabilità dell’impresa appaltatrice alla quale EGP dovrà chiedere il risarcimento (vedi nota successiva su contenzioso con General Membrane). Nel mese di novembre 2015 EGP ed il CIS hanno promosso appello principale avverso il lodo depositato in data 31 gennaio 2015. Sia il CIS sia EGP hanno chiesto la dichiarazione di nullità del lodo (il CIS limitatamente ad alcuni capi del dispositivo) e conseguentemente il risarcimento dei danni così come quantificati in sede arbitrale. Secondo Arbitrato In data 23 maggio 2014 CIS e Interporto Campano hanno avviato un secondo procedimento arbitrale nei confronti di EGP per chiedere la risoluzione del contratto di superficie e del contratto di locazione ultranovennale stipulati rispettivamente in data 4 agosto 2010 e 4 dicembre 2009 oltre al risarcimento di danni subiti a seguito di asseriti inadempimenti contrattuali da parte di EGP quantificati in circa 65 milioni di euro di cui circa 35 milioni di euro per i costi dello smontaggio degli impianti fotovoltaici. EGP in data 12 giugno 2014 si è costituita nel giudizio, eccependo preliminarmente l’incompetenza del collegio arbitrale (ha rilevato infatti l’impossibilità di procedere con un unico Collegio a fronte di due Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 297 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a al pagamento in favore di CIS dell’importo di circa 2,5 milioni, pari alla metà dei danni ammessi al distinti contratti che prevedono distinte obbligazioni) e, in caso di non accoglimento della predetta eccezione, ha chiesto il rigetto delle domande attoree e, in via riconvenzionale, la condanna delle attrici al risarcimento dei danni subiti pari a circa 40 milioni di euro di cui circa 26 milioni di euro per la perdita delle tariffe incentivanti di maggior favore che sarebbero venute a scadere il 27 agosto 2012. In data 4 settembre 2014 il Collegio Arbitrale si è costituito. All’udienza del 12 gennaio 2015 il Collegio Arbitrale si è riservato in merito all’eccezione di incompetenza ed ha concesso alle parti il termine del 30 gennaio 2015 per deposito note illustrative e alla sola EGP il medesimo termine per il deposito di eventuali documenti. In data 18 febbraio 2015, con lodo non definitivo, il Collegio Arbitrale ha rigettato l’eccezione di incompetenza promossa da EGP. In data 8 ottobre 2015 è stato nominato un CTU. Il giudizio si trova nella fase istruttoria. Procedimenti cautelari CIS e Interporto Campano, sostenendo che EGP non avesse ottemperato all’esecuzione dei lavori disposti con Ordinanza Cautelare dal Tribunale di Nola del dicembre 2013, nel settembre 2014 hanno chiesto al Tribunale l’emissione in via d’urgenza di un provvedimento per l’attuazione dei lavori. Con tale ricorso CIS e Interporto hanno altresì chiesto che nelle more dell’esecuzione dei lavori venisse disposta la disattivazione degli impianti fotovoltaici. EGP si è costituita in giudizio e all’udienza del 9 ottobre 2014 il giudice ha nominato il consulente tecnico al fine di verificare l’effettivo avanzamento dei lavori. All’udienza del 23 dicembre 2014 il Giudice, su parere conforme del CTU ha accolto la richiesta formulata in udienza da EGP di ridefinire il cronoprogramma dei lavori (provvedendo a disporre una disattivazione concordata degli impianti limitatamente a quelle porzioni sulle quali venivano effettuati i lavori). In data 6 marzo 2015 il Tribunale di Nola con ordinanza resa fuori udienza ha preso atto che sono venute meno le esigenze cautelari e ha dichiarato cessata la materia del contendere. Nel mese di agosto 2015 EGP ha promosso un giudizio per ottenere la modifica dell’ordinanza cautelare del Tribunale di Nola che disponeva l’esecuzione di lavori di mitigazione del rischio incendio a carico di EGP. In particolare con il ricorso EGP ha chiesto al Tribunale di Nola di obbligare CIS ed Interporto a prestare idonea cauzione pari all’importo dei lavori in corso di esecuzione. Il Tribunale di Nola, nel mese di agosto 2015, ha ritenuto che il ricorso di EGP era inammissibile. Tale pronuncia è stata confermata anche in sede collegiale dallo stesso Tribunale nel mese di ottobre 2015. al punto precedente) Enel Green Power in data 1 marzo 2013 ha iniziato dinanzi al Tribunale Civile di Roma un giudizio contro General Membrane, quale appaltatrice e mandataria del Raggruppamento Temporaneo delle imprese che hanno realizzato la costruzione dell’impianto fotovoltaico presso il CIS, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti a seguito dell’incendio verificatosi in data 22 aprile 2011. L’importo dei danni richiesto da EGP nell’ambito di detto procedimento è di circa 16 milioni di euro. La società appaltatrice si è costituita in giudizio sostenendo di non avere responsabilità nell’evento dannoso ed ha chiesto a EGP il pagamento di circa 9 milioni di euro a titolo di risarcimento danni. Il giudice in data 12 febbraio 2015 ha rinviato la causa per precisazione delle conclusioni all’udienza del 28 febbraio 2017. Ministero dell’Ambiente contro Enel Green Power S.p.A. In data 18 febbraio 2014, Enel Green Power ha ricevuto dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (il “Ministero”) un atto di citazione volto ad ottenere il risarcimento dei danni Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 298 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Enel Green Power S.p.A. contro General Membrane (giudizio connesso al primo arbitrato di cui all’ambiente a causa del mancato rilascio da parte degli impianti proprietà di EGP del c.d. Deflusso Minimo Vitale del fiume Piave nel periodo 2002-2004. La domanda di risarcimento è stata formulata genericamente in circa 13 milioni di euro. La causa è stata promossa anche contro la società Enel Produzione S.p.A., proprietaria di alcuni asset idroelettrici che attingono acqua dal medesimo fiume Piave, nonché nei confronti di alcuni dipendenti di Enel Green Power ed Enel Produzione che, all’epoca dei fatti, si erano succeduti nella qualità di Responsabili dell’esercizio e manutenzione delle Centrali idroelettriche interessate. Nei confronti di tali dipendenti era stato promosso anche un giudizio penale che si è concluso nel maggio del 2013 con l’assoluzione di tutti gli imputati da parte della Corte di Appello di Venezia. All’udienza del 4 luglio 2014 il Tribunale ha rinviato la causa al 9 gennaio 2015 per adempimenti relativi alla notifica degli atti. A seguito della costituzione in giudizio di uno dei dipendenti di EGP il Tribunale Civile di Venezia ha accolto la richiesta di chiamata in giudizio della compagnia assicurativa del Gruppo Enel ed ha rinviato la prima udienza di comparizione delle parti al 10 aprile 2015. Con ordinanza del 2 novembre 2015 il Tribunale, sciogliendo la riserva assunta all’udienza di ammissione di mezzi istruttori, ha disposto il rinvio della causa per la precisazione delle conclusioni al 18 novembre 2016. Bagnore 3 Nel mese di marzo 2015 il Forum Ambientalista ha presentato ricorso al TAR Toscana nei confronti della Determinazione Dirigenziale con la quale la Provincia di Grosseto ha rilasciato ad Enel Green Power Spa l’Autorizzazione Unica Ambientale relativa al rinnovo (ex artt. 269 e 281, co. 1, D.Lgs. 152/2006) dell’autorizzazione alle emissioni in atmosfera originate dall’attività della centrale geotermoelettrica denominata “Bagnore 3”. Il ricorso è accompagnato dalla richiesta di sospensione cautelare degli effetti dei provvedimenti impugnati. Il TAR Toscana, con ordinanza del 17 aprile 2015, ha respinto la domanda cautelare di sospensione degli effetti della citata autorizzazione, condannando l’associazione ricorrente anche al pagamento delle spese di giudizio. Il giudizio prosegue per il merito; l’udienza dovrà essere fissata. Bagnore 4 al TAR Toscana chiedendo l’annullamento: - della delibera della Giunta della Regione Toscana con cui è stata dato giudizio positivo alla valutazione di impatto ambientale (VIA) relativa alla costruzione ed esercizio della centrale geotermica denominata Bagnore 4 nonché - della connessa e successiva Autorizzazione Unica rilasciata dalla Regione Toscana. Con sentenza del 20 gennaio 2014, il TAR Toscana ha respinto il ricorso avverso la pronuncia positiva di compatibilità ambientale dell’opera (VIA), mentre ha accolto il ricorso (nello specifico quello proposto dal WWF Italia e Italia Nostra) avverso l’Autorizzazione Unica, che, per l’effetto, è stata annullata (in particolare, il Giudice Amministrativo ha ritenuto che l’Autorizzazione Unica era stata rilasciata dalla Regione senza aver verificato l’ottemperanza ad alcune prescrizioni previste dalla VIA). Visto l’esito del giudizio, il 23 gennaio 2014 Enel Green Power ha inoltrato alla Regione Toscana un’istanza per ottenere una nuova Autorizzazione Unica, chiedendo la verifica dell’ottemperanza nel frattempo avvenuta alle contestate prescrizioni. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 299 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a In data 22 novembre 2012 il WWF Italia, il Forum Ambientalista e Italia Nostra hanno presentato ricorso Sulla base della verifica di tale ottemperanza effettuata in un’apposita Conferenza di Servizi, la Regione Toscana ha rilasciato ad Enel Green Power una nuova Autorizzazione Unica e, quest’ultima, ha quindi provveduto a costruire la nuova centrale, operativa dal dicembre 2014. Nel mese di luglio 2014 il WWF Italia e il Forum Ambietalista hanno promosso appello avverso la sentenza del TAR chiedendo in particolare la riforma della sentenza nella parte in cui ha respinto le censure avverso la pronuncia di compatibilità ambietale dell’opera (VIA). In data 26 agosto 2014 il Consiglio di Stato ha rigettato la richiesta di sospensione cautelare dell’efficacia della sentenza di primo grado ed ha rinviato all’udienza del 10 marzo 2015 per la discussione della causa. EGP, sostiene, in via pregiudiziale, che il ricorso sia inammissibile. Con sentenza del 26 maggio 2015, il Consiglio di Stato ha dichiarato improcedibili gli appelli proposti dal WWF, Forum Ambientalista e Italia Nostra contro la sentenza di primo grado del TAR Toscana. Contenziosi Enel si Enel.si ha effettuato, presso la Dogana di Piacenza, negli anni dal 2007 al 2012, importazioni di pannelli fotovoltaici assolvendo l’IVA mediante applicazione dell’aliquota agevolata del 10%, prevista, per gli impianti di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica, al n. 127-quinquies della Tabella A – Parte Terza allegata al D.P.R. n. 633/1972. La Dogana di Piacenza, a seguito dell’attività di revisione delle bollette doganali d’importazione di pannelli fotovoltaici, svolta ai sensi degli artt. 78, par. II, del Reg. CEE n. 2973/1992 e 11 del D.Lgs. n.374/1990, ha notificato ad Enel.si n. 4 atti di irrogazioni sanzioni IVA nei confronti dello spedizioniere Bertola per circa 8,7 milioni di euro, contrattualmente poste a carico di Enel.si. Con i predetti atti è stata contestata l’applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 10% nel presupposto che il pannello fotovoltaico non possa essere considerato un impianto di produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica bensì un bene finito. Gli atti sono stati tutti impugnati e la Commissione Tributaria Provinciale di Piacenza ha emesso per ciascuno di essi sentenza favorevole alla Società (sentenze n. 63/01/2012, n. 2/01/2013, n. 42/01/13 e n. 54/01/2015). Avverso tali sentenze, l’Agenzia delle Dogane di Piacenza ha promosso appello dinanzi alla Commissione Tributaria Regionale di Bologna; Enel.si si è costituita in giudizio e, per il primo atto, la Commissione Tributaria Regionale di Bologna ha emesso sentenza favorevole alla Società (sentenza n. 1576/14); per gli altri atti si è in attesa di giudizio. Avverso la sentenza favorevole alla Società della CTR, l’Agenzia ha proposto ricorso in Cassazione e siamo in attesa di giudizio. Nel mese di Aprile 2012 la Guardia di Finanza – Nucleo di Polizia Tributaria di Roma (Sezione Dogane e oggetto il rispetto della normativa in materia doganale con riferimento agli acquisti, alle cessioni, alle importazioni ed alle esportazioni in ambito nazionale, UE ed extra-UE per gli esercizi 2007/2012 (sino al mese di aprile). A fronte del verbale redatto dalla Guardia di Finanza a conclusione della predetta attività ispettiva, l’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Lazio –ha notificato ad Enel.si 3 atti di contestazione di sanzioni per errata applicazione dell’aliquota IVA agevolata del 10% ai pannelli fotovoltaici, atti riferiti alle annualità oggetto di verifica e del valore complessivo di 16,5 milioni di euro. Gli atti sono stati impugnati e per tutti e tre i ricorsi la Commissione Tributaria Provinciale di Roma ha emesso sentenza favorevole alla Società (sentenze n. 928/13/15, n. 3158/06/15 e 7960/32/15). L’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Lazio – ha presentato appello presso la Commissione Tributaria Regionale del Lazio avverso le prime due sentenze. La stessa Agenzia delle Entrate, per quanto constatato dalla Guardia di Finanza, ha altresì disconosciuto la valenza fiscale dei costi sostenuti, nell’anno 2010, per l’acquisto di pannelli fotovoltaici da soggetti residenti in paesi a fiscalità privilegiata e precisamente residenti in Svizzera ed Honk Kong, accertando un Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 300 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Iva Intracomunitaria) ha aperto una verifica fiscale nei confronti della Società, avente principalmente ad maggior reddito imponibile ai fini IRES ed IRAP per euro 5.210. 818,40; i relativi avvisi di accertamento sono oggetto d’impugnazione presso la Commissione Provinciale di Roma. A seguito del citato verbale della Guardia di Finanza la Dogana di Roma ha poi infine notificato ad Enel.si un atto di irrogazione delle sanzioni, per complessivi 1,2 milioni di euro, impugnato presso la Commissione Provinciale di Roma e per il quale è stata emessa sentenza favorevole n. 15397/46/15. Enel.si ritiene che l’applicazione dell’aliquota IVA al 10% è pienamente legittimata dalla risposta favorevole resa alla Società, nel corso del 2008, dall’Agenzia delle Entrate – Direzione Regionale del Lazio – a specifica istanza di interpello. La Direzione Regionale del Lazio ha, infatti, espressamente confermato l’applicabilità dell’aliquota IVA del 10%, sulla base di un accertamento tecnico reso dal Politecnico di Milano, allegato alla detta istanza, con il quale è stata espressamente riconosciuta al modulo fotovoltaico la natura di impianto di generazione di energia elettrica di piccola potenza e a bassa tensione. Ulteriore conferma della correttezza dell’operato della Società è data dalle citate sentenze favorevoli della Commissione Tributaria Provinciale di Piacenza, della Commissione Tributaria Regionale di Bologna e della Commissione Tributaria Provinciale di Roma. Dalla documentazione prodotta in fase di accertamento risultano altresì integrati i presupposti normativi per la deduzione dei costi sostenuti per l’acquisto di pannelli fotovoltaici da soggetti residenti in paesi a fiscalità privilegiata. Ciò considerato, anche alla luce dell’interpello e delle richiamate pronunce favorevoli delle Commissioni Tributarie, il rischio di soccombenza della Società connesso ai richiamati accertamenti allo stato deve considerarsi “remoto”. Enelpower do Brasil Enelpower do Brasil è parte in un giudizio amministrativo avente ad oggetto i contributi PIS/COFINS per un valore della causa pari a circa 54 milioni di Real brasiliani (circa 16,2 milioni di euro), il cui valore attualizzato, compresi interessi e sanzioni, è pari a circa 71,3 milioni di Real brasiliani (circa 21,4 milioni di euro). Enelpower do Brasil ha impugnato l’atto di accertamento (tax assessment) ottenendo una riduzione provvisoria dei contributi PIS/COFINS. L’Autorità Amministrativa di secondo grado con sentenza del giugno 2013, pubblicata il 1° ottobre 2013, ha confermato la riduzione dei contributi a 23 milioni di Real brasiliani (circa 6,9 milioni di euro) -valore attualizzato pari a circa 32.6 milioni di Real brasiliani(9,8 milioni di euro). - per quanto concerne il PIS: definitiva cancellazione dell’ammontare dovuto pari a circa 12,7 milioni di Real brasiliani attualizzati (circa 3,8 milioni di euro); - per quanto concerne il COFINS: - la non esigibilità, per decorrenza del termine di prescrizione, dell’importo pari a circa 28 milioni di Real brasiliani attualizzati (circa 9 milioni di euro), importo relativo ai mesi 02/03, 03/03, 04/03, 06/03 e 08/03; - la debenza/esigibilità dell’importo di circa 32,6 milioni di Real brasiliani attualizzati (circa 9,8 milioni di euro), di cui circa 9,8 milioni di Real brasiliani (2,9 milioni di euro) a titolo di sorte capitale e circa 22,8 milioni di Real brasiliani (circa 6,8 milioni di euro) per interessi e sanzioni, importo relativo ai mesi 01/03, 05/03, 07/03, 09/03, 10/03, 11/03 e 12/03. Alla fine del 2013 il Governo Federale Brasiliano, con la legge n. 12865/2013, ha riaperto i termini del condono fiscale previsto dalla legge n. 1194/2009 (REFIS IV) per debiti tributari federali maturati prima del 11/08. Nell’ambito dei debiti tributari federali rientrano anche la PIS e la COFINS. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 301 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a In sintesi la sentenza prevede: Tale condono consente: (i) la riduzione degli interessi e delle sanzioni; (ii) la compensazione degli interessi e delle sanzioni di cui al precedente punto con le perdite fiscali pregresse e (iii) il pagamento della sorte capitale in 180 mensilità senza applicazione di ulteriori interessi. Enelpower Do Brasil in un’ottica prospettica impostata a mera prudenza e cautela ha usufruito della riapertura dei termini del condono fiscale di cui alla citata legge n. 1194/2009 con riferimento alle somme indicate nel precedente punto 2, b) ottenendo la riduzione degli interessi e delle sanzioni da circa 22,8 milioni di Real brasiliani (circa 6,8 milioni di euro) a circa 14,7 milioni di Real brasiliani (circa 4,4 milioni di euro), importo oggetto di compensazione con le perdite fiscali pregresse della società e procedendo al versamento della prima rata pari a circa 54,4K Real brasiliani (circa 16,3K euro) calcolata sulla sola sorte capitale pari a circa 9,8 milioni di Real brasiliani (circa 2,9 milioni di euro). L’onere complessivo allo stato è quindi pari a 2,9 milioni di euro, rilevati integralmente nel 2013. Per quanto riguarda le somme di cui al punto 2, a) che costituiscono il valore del contenzioso in essere attualizzato, pari a circa 28 milioni di Real brasiliani (circa 9 milioni di euro), Enelpower Do Brasil non ha aderito al condono in quanto il rischio di soccombenza è da considerarsi remoto. 50. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio 34 Enel Green Power cede partecipazioni minoritarie in due impianti eolici negli Stati Uniti 4 gennaio – Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) ha annunciato che la sua controllata Enel Green Power North America, Inc. (“EGPNA”) ha sottoscritto due accordi con GE Energy Financial Services, un’unità di General Electric (NYSE: GE) per cedere il 24% delle sue partecipazioni “Class A” sia in Chisholm View Wind Project, LLC, proprietaria del parco eolico da 235 MW di Chisholm View in Oklahoma, sia in Prairie Rose Wind, LLC, proprietaria del parco eolico da 200 MW di Prairie Rose in Minnesota. Il corrispettivo complessivo per le due operazioni è di circa 74 milioni di dollari statunitensi, che sono stati erogati al completamento dell’accordo. Come risultato di queste operazioni, la partecipazione di EGPNA nelle due società è ridotta al 51% dal precedente 75%, mentre la partecipazione di GE Energy Financial Services (detenuta indirettamente attraverso EFS Chisholm e EFS Prairie Rose) si porta al 49% dal precedente 25%. A seguito della conclusione delle operazioni, le partecipazioni di maggioranza di EGPNA e quelle di minoranza di GE Energy Financial Services in Chisholm View Wind Project, LLC e in Prairie Rose Wind, LLC sono state poste sotto la joint venture EGPNA Renewable Energy Partners, LLC (EGPNA REP), il cui responsabilità per la gestione ordinaria e le attività di operation and maintenance di questi asset. La vendita di quote di minoranza a GE Energy Financial Services rientra nella strategia del Gruppo Enel Green Power di gestione attiva del portafoglio facendo leva sulle attuali opportunità di crescita, in linea con l’attuale piano industriale. Enel Green Power al via il nuovo impianto fotovoltaico di Carrera Pinto in Cile 4 gennaio – Enel Green Power (“EGP”) ha completato e connesso alla rete i primi 20 MW dei 97 di capacità installata del nuovo parco fotovoltaico di Carrera Pinto, nella regione di Atacama, in Cile. I rimanenti 77 MW del parco, detenuto da Parque Solar Carrera Pinto S.A., una controllata di Enel Green Power Chile Ltda, saranno completati ed entreranno in esercizio entro il secondo semestre del 2016. Una volta in esercizio, l’intero impianto sarà in grado di generare oltre 260 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo di circa 122 mila famiglie cilene, evitando così l’emissione in atmosfera di oltre 127 mila tonnellate di CO2 all’anno. La realizzazione di Carrera Pinto, che è parte degli investimenti previsti dall’attuale piano industriale di EGP, richiede un investimento complessivo di circa 180 milioni di 34 Si segnala che la data di riferimento è relativa alla data del comunicato stampa. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 302 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 51% è detenuto da Enel Green Power e il 49% da GE Energy Financial Services. EGPNA manterrà la dollari statunitensi, finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power e supportato da un contratto a lungo termine di vendita dell’energia prodotta (PPA). L’energia generata dall’impianto, situato a 60 chilometri dalla città di Copiapó, sarà consegnata alla rete di trasmissione della regione centrale cilena SIC (Sistema Interconectado Central). In Cile, Enel Green Power attualmente gestisce un portafoglio di impianti con una capacità complessiva pari a circa 600 MW di cui 340 MW di eolico, 174 MW di solare e 92 MW di idroelettrico. Inoltre, la società ha progetti in esecuzione per quasi 600 MW che, una volta completati, permetteranno al Gruppo Enel Green Power di raggiungere nel Paese una capacità installata totale di circa 1.200 MW. Tra questi progetti è inclusa la costruzione, in partnership con ENAP, di Cerro Pabellòn, il primo impianto geotermico del Sud America con una capacità installata lorda di 48 MW. L’assemblea approva il progetto di Integrazione in Enel 11 gennaio – L’Assemblea straordinaria di Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) ha approvato la scissione parziale non proporzionale di EGP in favore di Enel S.p.A. (la “Scissione”). Dopo lo svolgimento dell’Assemblea di EGP, è stata convocata anche l’Assemblea di Enel S.p.A. (“Enel”) che, in sede straordinaria, è stata chiamata a deliberare sulla Scissione. In particolare, l’Assemblea straordinaria di EGP ha approvato, senza modifiche o integrazioni, il progetto di scissione (il “Progetto di Scissione”), che prevede: - l’assegnazione da parte di EGP in favore di Enel del compendio scisso essenzialmente rappresentato (i) dalla partecipazione totalitaria detenuta dalla stessa EGP in Enel Green Power International B.V., holding di diritto olandese che detiene partecipazioni in società operanti nel settore delle energie rinnovabili nel Nord, Centro e Sud America, in Europa, in Sudafrica e in India, e (ii) da attività, passività, contratti e rapporti giuridici connessi a tale partecipazione (il “Compendio Scisso”); e il mantenimento in capo ad EGP di tutti i restanti elementi patrimoniali diversi da quelli che fanno parte del Compendio Scisso (e quindi, essenzialmente, le attività italiane e le residue limitate partecipazioni estere). Trattandosi di scissione non proporzionale, è previsto che (i) i soci di EGP diversi da Enel concambino in azioni Enel tutte le azioni dagli stessi possedute in EGP e (ii) Enel concambi le azioni corrispondenti alla sua partecipazione nel Compendio Scisso in azioni Enel, le quali verranno contestualmente annullate ai sensi degli artt. 2504-ter, comma 2, e 2506-ter, comma 5, cod. civ. La Scissione sarà realizzata sulla base di un rapporto di cambio pari a n. 0,486 azioni Enel di nuova emissione per ciascuna azione EGP portata in concambio (il “Rapporto di Cambio”), senza conguagli in denaro. Pertanto, alla data di efficacia della Scissione, per un verso EGP ridurrà il proprio capitale sociale capitale a servizio della Scissione. In particolare, il capitale sociale di EGP sarà ridotto dagli attuali complessivi Euro 1.000.000.000 a complessivi Euro 272.000.000. Enel, invece, emetterà massime n. 770.588.712 nuove azioni, aventi godimento regolare e valore nominale di 1 Euro ciascuna, destinate alle minoranze azionarie di EGP in applicazione del Rapporto di Cambio. Alla data di efficacia della Scissione, Enel risulterà quindi l’unico socio di EGP e le azioni EGP cesseranno di essere negoziate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. (“MTA”) e sul sistema elettronico di negoziazione continua spagnolo (Sistema de Interconexión Bursátil, SIBE). Diritto di recesso e diritto di vendita Gli azionisti di EGP che non abbiano concorso all’approvazione della Scissione risultano legittimati ad esercitare il diritto di recesso, ai sensi dell’art. 2437, comma 1, lett. a), cod. civ. (“Diritto di Recesso”) ovvero il diritto di far acquistare le proprie azioni EGP da parte di Enel ai sensi dell’art. 2506-bis, comma 4, cod. civ. (“Diritto di Vendita”). Il Diritto di Recesso e il Diritto di Vendita potranno essere esercitati per un valore di liquidazione unitario dell’azione EGP, determinato ai sensi dell’art. 2437-ter, comma 3, cod. civ., pari a Euro 1,780 per ciascuna azione EGP, entro quindici giorni dalla data di iscrizione della deliberazione di approvazione della Scissione presso il Registro delle Imprese di Roma. Ai sensi di legge, Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 303 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a in misura corrispondente al valore del Compendio Scisso e, per altro verso, Enel aumenterà il proprio nel caso di esercizio del Diritto di Recesso e/o Diritto di Vendita, le relative azioni saranno rese indisponibili dall’intermediario presso cui sono depositate sino al perfezionamento della Scissione. Pertanto, successivamente all’esercizio di tali diritti, dette azioni non potranno costituire oggetto di atti di disposizione da parte dell’azionista recedente. L’efficacia del Diritto di Recesso e del Diritto di Vendita e, dunque, la relativa procedura di liquidazione delle azioni con pagamento del valore di liquidazione sopra menzionato agli azionisti, sono subordinate al perfezionamento della Scissione. L’assegnazione ai soci di EGP diversi da Enel delle azioni assegnate in concambio avverrà, in regime di dematerializzazione e per il tramite degli intermediari autorizzati, a partire dalla data di efficacia della Scissione, con i tempi e con le modalità che verranno rese note secondo la normativa vigente. Nessun onere verrà posto a carico degli azionisti di EGP per le operazioni di concambio. Per informazioni di dettaglio sulle modalità di assegnazione delle azioni Enel di nuova emissione agli azionisti di EGP, si rinvia al documento informativo redatto congiuntamente dalle società partecipanti alla Scissione ai sensi dell’art. 70, comma 6, del Regolamento Emittenti Consob – messo a disposizione del pubblico da EGP ed Enel presso le rispettive sedi sociali, sui rispettivi siti internet (www.enelgreenpower.com e www.enel.com), nonché presso il meccanismo di stoccaggio autorizzato “NIS-Storage” (www.emarketstorage.com) – nonché alle informazioni che saranno tempestivamente rese note da EGP con le modalità previste dalla normativa vigente. Agli azionisti EGP che alla data di efficacia della Scissione deterranno, per il tramite di Iberclear, azioni EGP ammesse alla negoziazione presso il sistema elettronico di negoziazione continua spagnolo (Sistema de Interconexión Bursátil, SIBE) sarà attribuita la facoltà di vendere sul MTA, nel mese successivo alla data di efficacia della Scissione, le azioni Enel ricevute in concambio, senza costi aggiuntivi derivanti dalla vendita su un mercato estero. A tal fine, Enel ed EGP provvederanno a nominare un apposito intermediario (c.d. “entidad de enlace”). Al termine del predetto periodo di un mese, i suddetti azionisti potranno acquistare o vendere le azioni Enel in Italia sul MTA attraverso intermediari autorizzati, sostenendo i costi dell’operazione. Condizione sospensiva Il perfezionamento della Scissione è subordinato alla circostanza che il valore di liquidazione complessivo delle azioni EGP per le quali dovessero essere validamente esercitati il Diritto di Recesso e/o il Diritto di Vendita non sia superiore a 300 milioni di Euro. Tale condizione sospensiva si intenderà ugualmente realizzata – anche in caso di superamento del predetto limite – qualora Enel, entro 60 giorni di calendario dall’ultima delle iscrizioni presso il Registro delle Imprese di Roma delle odierne delibere assembleari di EGP e di Enel in ordine alla Scissione, dichiari la sua intenzione di procedere all’acquisto delle azioni per le Efficacia della Scissione Gli effetti civilistici della Scissione decorreranno dall’ultima delle iscrizioni dell’atto di Scissione presso il Registro delle Imprese di Roma, ovvero dalla eventuale data successiva che fosse indicata nell’atto medesimo, ai sensi dell’art. 2506-quater cod. civ.. Dalla stessa data verranno imputate al bilancio di Enel le operazioni afferenti il Compendio Scisso, con decorrenza degli effetti contabili e fiscali. È previsto che la Scissione sia perfezionata, subordinatamente alla condizione sospensiva sopra indicata, entro la fine del primo trimestre 2016. Alla data di efficacia della scissione, Enel risulterà quindi unico socio di Enel Green Power e le azioni cesseranno di essere negoziate sul mercato telematico azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana SpA e sul sistema elettronico di negoziazione continua spagnolo. Al via i lavori di un nuovo impianto eolico negli Stati Uniti 15 gennaio – Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) ha annunciato l’avvio ai lavori del nuovo impianto eolico di Drift Sand, con una capacità di 108 MW, in Oklahoma. Il parco, detenuto da Drift Sand Wind Project, LLC, una controllata di Enel Kansas, LLC posseduta da Enel Green Power North America, Inc. (“EGPNA”), sarà Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 304 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a quali sono stati esercitati i diritti di “exit” sopra indicati. completato ed entrerà in esercizio entro la fine del 2016. Una volta operativo, l’impianto sarà in grado di generare circa 480 GWh l’anno, sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico di più di 39 mila famiglie statunitensi. La realizzazione di Drift Sand, che è parte degli investimenti previsti dall’attuale piano industriale di EGP, richiede un investimento di circa 180 milioni di dollari statunitensi, finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power. L’energia prodotta e i relativi certificati verdi del progetto saranno venduti attraverso un contratto di vendita a lungo termine (PPA). Drift Sand è sito nella contea di Grady, in Oklahoma, uno stato dove EGPNA gestisce sei impianti eolici, con una capacità totale di circa 1 GW. Avvio dei lavori per il nuovo parco eolico in Brasile 20 gennaio - Enel Green Power (“EGP”) ha avviato i lavori per la costruzione dell’impianto eolico di Delfina, situato nello stato di Bahia, nel nord est del Brasile. L’impianto, detenuto da cinque società veicolo di proprietà di Enel Green Power Brasil Participações Ltda., avrà una capacità totale installata di 180 MW ed entrerà in esercizio entro la prima metà del 2017. Una volta completato Delfina sarà in grado di generare oltre 800 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno di consumo annuale di 390 mila famiglie brasiliane, evitando così l’emissione in atmosfera di più di 270 mila tonnellate di CO2. La realizzazione dell’impianto, che è parte degli investimenti previsti dall’attuale piano industriale di EGP, richiederà un investimento complessivo di circa 400 milioni di dollari statunitensi. Il progetto sarà finanziato attraverso risorse del Gruppo Enel Green Power e supportato da un accordo a lungo termine di vendita dell'energia prodotta (PPA). Enel Green Power avvia la costruzione di un innovativo impianto fotovoltaico presso l’osservatorio La Silla in Cile 11 febbraio – Enel Green Power ha avviato i lavori per la costruzione di un innovativo impianto fotovoltaico da 1,7 MW a La Silla, nel nord del Cile, che fornirà energia ‘a zero emissioni’ all’omonimo osservatorio astronomico. Il progetto fotovoltaico e l'osservatorio si trovano su una montagna vicino a La Higuera, una città nella regione di Coquimbo nella periferia del deserto di Atacama, 600 km a nord della capitale Santiago. Per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico, prevista per il primo semestre del 2016, EGP investirà circa 3,4 milioni di dollari statunitensi. L’impianto fotovoltaico di La Silla utilizzerà pannelli di ultima generazione, che includono moduli bifacciali e smart. I moduli smart contengono un microchip che ottimizza la produzione di ogni pannello, permettendo di fornire energia alla rete indipendentemente malfunzionamento di un pannello può influenzare la produzione degli altri. I moduli bifacciali catturano l’energia solare da entrambi i lati del pannello a differenza di quelli tradizionali che sono in grado di catturare l’energia solo da un lato. La Silla sarà il primo impianto fotovoltaico di taglia industriale al mondo che combinerà l’utilizzo di moduli bifacciali e smart con quelli convenzionali per testare nello stesso sito le performance delle tecnologie innovative rispetto a quelle dei pannelli convenzionali. Si prevede che l’utilizzo dei pannelli innovativi possa aumentare la potenza di generazione tra il 5% e il 10% rispetto a un tradizionale impianto fotovoltaico della stessa taglia. Il nuovo parco, supportato da un contratto di vendita a lungo termine (PPA) con l’osservatorio astronomico di La Silla, consegnerà l’energia prodotta al Sistema Centrale Interconnesso del Cile (SIC). Una volta operativo, l’impianto fotovoltaico sarà in grado di generare circa 4,75 GWh all’anno, equivalenti al fabbisogno energetico di quasi 2.000 famiglie e a più del 50% dei consumi annuali dell’osservatorio. L’energia generata da La Silla eviterà l’emissione in atmosfera di oltre 2.000 tonnellate di CO2. L'osservatorio di La Silla è dotato di diversi telescopi ottici con diametro dello specchio fino a 3,6 metri. La struttura fa parte della European Southern Observatory (ESO1), preminente organizzazione di ricerca Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 305 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a da eventuali anomalie che interessino altri pannelli; a differenza dei moduli convenzionali, dove il astronomica intergovernativa. ESO sta portando avanti un programma ambizioso dedicato alla progettazione, costruzione e gestione di potenti strutture astronomiche di osservazione a terra, per consentire importanti scoperte scientifiche. Oltre a La Silla, ESO possiede gli osservatori Paranal e Chajnantor, anch’essi situati nel deserto di Atacama. Enel Green Power si aggiudica una gara ed entra nel mercato peruviano 18 febbraio – Enel Green Power ("EGP"), attraverso la sua controllata Enel Green Power Perù, si è aggiudicata il diritto a stipulare contratti ventennali di fornitura di energia per 126 MW di eolico, 180 MW di fotovoltaico (180 MW in corrente continua equivalenti a circa 144 MW in corrente alternata) e 20 MW di idroelettrico a seguito della gara per le energie rinnovabili indetta dal governo peruviano attraverso il regolatore di energia OSINERGMIN. Con 326 MW aggiudicati nella gara, EGP diventerà entro il 2018 il principale operatore di rinnovabili in Perù e l'unica azienda ad operare con impianti in tre diverse tecnologie rinnovabili nel Paese. Per la costruzione degli impianti, la cui entrata in esercizio è prevista entro il 2018, EGP investirà circa 400 milioni di dollari statunitensi, in linea con gli investimenti delineati nel piano strategico attuale della società. I contratti di fornitura ventennale aggiudicati ad EGP prevedono la vendita di volumi specifici dell’energia prodotta dagli impianti. Il progetto eolico di Nazca, con una capacità installata totale di 126 MW, sarà costruito nel distretto di Marcona, nella zona costiera meridionale del Perù, più precisamente nel dipartimento di Ica, un’area ad elevata ventosità. Una volta completato Nazca genererà circa 600 GWh ogni anno, evitando l'emissione in atmosfera di quasi 370 mila tonnellate di CO2. Il progetto fotovoltaico Rubi da 180 MW sarà costruito nel distretto di Moquegua, nella zona meridionale del Perù, più precisamente nel dipartimento di Moquegua, una zona che gode di alti livelli di radiazione solare. Una volta in esercizio, l'impianto produrrà circa 440 GWh all'anno, evitando l'emissione in atmosfera di quasi 270 mila tonnellate di CO2. Il progetto idroelettrico Ayanunga, la cui capacità è pari a circa 20 MW, sarà costruito nel distretto di Monzón, che si trova nella zona centrale del Perù, più precisamente nel dipartimento di Huànunco. Una volta in esercizio, l'impianto produrrà annualmente circa 140 GWh, evitando l'emissione in atmosfera di quasi 109 mila tonnellate di CO2. Il Perù ha un vasto potenziale rinnovabile, ancora in gran parte non utilizzato. La gara rientra nell’impegno del Paese di diversificare il mix energetico, aumentando la quota di energia rinnovabile dall'attuale 2% fino al 5% entro il 2018, in linea con gli obiettivi fissati dal decreto legislativo 1002 del 2008. 18 febbraio – Enel S.p.A. (“Enel”) ed Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) comunicano che, sulla base dei riscontri effettuati, il diritto di recesso e il diritto di vendita derivanti dall’operazione di scissione parziale non proporzionale di EGP in favore di Enel (la “Scissione”) sono stati validamente esercitati per complessive n. 16.406.123 azioni ordinarie EGP (le “Azioni”), per un valore di liquidazione unitario di Euro 1,780 ciascuna, e, quindi, per un controvalore totale pari a circa 29,2 milioni di Euro. Le Azioni rappresentano circa lo 0,33% del capitale sociale di EGP. L’indicato controvalore totale delle Azioni è, pertanto, inferiore alla soglia di 300 milioni di Euro, posta come condizione sospensiva per il perfezionamento della Scissione. Si ricorda che il diritto di recesso e il diritto di vendita potevano essere esercitati entro il 29 gennaio 2016 dai soli azionisti di EGP che non avessero concorso all’approvazione della Scissione da parte dell’Assemblea straordinaria tenutasi in data 11 gennaio 2016. Le azioni saranno offerte in opzione e in prelazione agli azionisti di EGP, ai sensi dell’art. 2437-quater del codice civile, dal 19 febbraio 2016 al 21 marzo 2016, estremi compresi. Le modalità e i termini dell’offerta in opzione e in prelazione saranno descritti nell’apposito avviso che in data odierna sarà pubblicato nel meccanismo di stoccaggio autorizzato “NIS-Storage” (www.emarketstorage.com) e sul sito internet di EGP (www.enelgreenpower.com), In data 19 febbraio 2016 il medesimo avviso sarà depositato presso il Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 306 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Integrazione di Enel Green Power in Enel: risultati del recesso e della vendita di azioni EGP Registro delle Imprese di Roma e pubblicato sui quotidiani “Il Sole 24 Ore” e “Milano Finanza”. Enel ha dichiarato la propria intenzione di esercitare integralmente il diritto di opzione per l’acquisto della quota di azioni di propria spettanza e di esercitare il diritto di prelazione su tutte le azioni che dovessero rimanere inoptate ai sensi dell’art. 2437-quater, terzo comma, del codice civile. L’efficacia dell’esercizio del diritto di recesso e del diritto di vendita e, dunque, la procedura di liquidazione delle Azioni, nonché il perfezionamento dell’offerta in opzione e in prelazione sono subordinati al completamento della Scissione, previsto entro la fine del primo trimestre del 2016. Enel Green Power con Nareva e Siemens miglior offerente per 850 MW di capacità in Marocco 10 marzo – Enel Green Power (“EGP”), in consorzio con la società energetica marocchina Nareva Holding ("Nareva") e il produttore tedesco di turbine eoliche Siemens Wind Power, si è aggiudicata la qualifica di miglior offerente (“preferred bidder”) nell’ambito della gara “2nd phase wind integrated project" indetta dalla utility marocchina ONEE (Office National de l'Electricité et de l'Eau Potable). Al consorzio è stato preassegnato il diritto di sviluppare, progettare, finanziare, costruire, gestire e manutenere cinque progetti eolici in Marocco con una capacità installata totale di 850 MW. L’assegnazione sarà confermata successivamente alla firma dei contratti di vendita dell’energia generata dai parchi. Dei cinque progetti, Midelt (150 MW), Tanger (100 MW) e Jbel Lahdid (200 MW) si trovano nel nord del Marocco, mentre Tiskrad (300 MW) e Boujdour (100 MW) sono ubicati nel sud del Paese. EGP e Nareva costituiranno e deterranno la proprietà di cinque società di scopo (SPV) proprietarie dei progetti. Siemens Wind Power fornirà le turbine eoliche con diversi componenti prodotti localmente. La costruzione dei cinque impianti richiederà un investimento totale di circa 1 miliardo di euro. EGP finanzierà il costo del progetto corrispondente alla propria partecipazione azionaria (50%) attraverso una combinazione di equity e debito, quest’ultimo mediante project finance facilities erogate da istituzioni finanziarie internazionali. L’investimento di EGP è in linea con gli obiettivi di crescita fissati nell’attuale piano industriale della società (2016-2019). I parchi eolici dovrebbero essere completati ed entrare in funzione tra il 2017 e il 2020. In linea con quanto stabilito dalla gara, l'energia generata dai cinque parchi eolici sarà venduta a ONEE attraverso contratti di acquisto ventennali. Una volta completati, i cinque impianti contribuiranno a soddisfare la crescente domanda di energia del Marocco e l'obiettivo del Paese di incrementare la potenza prodotta da fonti rinnovabili. Le rinnovabili attualmente rappresentano circa il 32% del mix di generazione del Marocco e il Paese mira ad aumentare questa percentuale al 42% entro il Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Bilancio Consolidato 307 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 2020, e al 52% entro il 2030. WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari relativa al bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power al 31 dicembre 2015, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob 14 maggio 1999, n. 11971 1. I sottoscritti Francesco Venturini e Giulio Antonio Carone, nella qualità rispettivamente di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel Green Power S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: a) l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche del Gruppo Enel Green Power e b) l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power, nel corso del periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2015. 2. Al riguardo si segnala che: a) l’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power è stata verificata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria. Tale valutazione è stata effettuata prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello “Internal Controls - Integrated Framework” emesso dal “Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (COSO); b) dalla valutazione del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria non sono emersi aspetti di rilievo. 3. Si attesta inoltre che il bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power al 31 dicembre 2015: a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, 4. Si attesta infine che la relazione sulla gestione, inserita nella Relazione Finanziaria Annuale 2015 e che correda il bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power al 31 dicembre 2015 comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui sono esposti. Roma, 21 marzo 2016 Francesco Venturini Giulio Antonio Carone Amministratore Delegato di Enel Green Power Dirigente preposto alla redazione dei S.p.A. documenti contabili societari di Enel Green Power S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Attestazione dell’ Amministratore Delegato e del Dirigente Preposto 309 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a economica e finanziaria dell’emittente e dell’insieme delle imprese incluse nel consolidamento. WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Bilancio di esercizio Prospetti contabili Conto Economico Euro Note 2015 di cui con parti correlate 2014 di cui con parti correlate Ricavi e proventi Ricavi delle vendite e delle prestazioni 5 946.483.431 842.234.916 870.556.093 870.544.746 Altri ricavi e proventi 6 310.876.311 288.382.939 608.492.636 340.519.581 (Subtotale) 1.257.359.742 1.479.048.729 Costi Acquisto di energia elettrica 7 39.301.732 38.208.346 37.100.288 37.086.214 Servizi e altri materiali 8 396.296.283 157.696.889 259.304.227 134.224.127 Costo del personale 9 187.712.116 - 146.557.162 Ammortamenti e perdite di valore 10 286.900.486 Altri costi operativi 11 83.957.094 Costi per lavori interni capitalizzati 12 (25.514.952) (30.426.743) (Subtotale) 968.652.759 784.485.376 13 Utile operativo (16.059.045) (16.059.045) 272.647.938 74.049.185 2.514 74.049.185 768.612.538 Proventi da partecipazioni Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati 14 15 (66.946.834) (66.946.834) (16.427.201) (16.427.201) Altri proventi/(Oneri) finanziari netti 16 (19.187.335) (94.932.347) (77.437.131) (Subtotale) (77.658.521) Utile prima delle imposte Imposte 17 Risultato delle continuing operations Risultato delle discontinued operations Utile dell'esercizio 18 8.475.648 68.611.115 8.475.648 11.274.474 38.576.283 (72.783.265) 194.989.417 695.829.273 (102.532.976) (260.457.047) 92.456.441 435.372.226 - (4.335.025) 92.456.441 431.037.201 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 38.576.283 311 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value 303.339.327 6.166 Prospetto dell’utile complessivo rilevato nell’esercizio Euro Utile dell’esercizio 2015 2014 92.456.441 431.037.201 (209.128) (2.845.985) (209.128) (2.845.985) Rimisurazione delle passività per piani a benefici definiti Altre componenti di Conto economico complessivo che non saranno successivamente riclassificate nell’utile/(perdita) dell’esercizio (a) Utili/(Perdite) su derivati cash flow hedge Altre componenti di Conto economico complessivo che saranno successivamente riclassificate nell’utile/(perdita) dell’esercizio (b) (12.466.898) (20.000.965) (12.466.898) (20.000.965) Utile/(Perdita) dell’esercizio rilevato direttamente a patrimonio netto (al netto dell’effetto fiscale) (a+b) (12.676.026) (22.846.950) 79.780.415 408.190.251 Totale utile rilevato nell’esercizio Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 312 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Altre componenti di Conto economico complessivo: Stato Patrimoniale Euro Note ATTIVITÀ al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate Attività non correnti Immobili, impianti e macchinari 19 4.676.136.059 - 4.847.103.496 - Attività immateriali 20 31.617.724 - 28.125.101 - Avviamento 21 6.370.310 - 6.370.310 - Attività per imposte anticipate 22 140.464.032 - 136.035.609 - Partecipazioni 23 5.458.249.423 - 4.592.561.676 - Derivati 24 2.098.792 2.098.792 2.268.421 2.268.421 Altre attività finanziarie non correnti 25 154.577.167 151.841.112 27.208.189 24.655.532 Altre attività non correnti 26 9.837.652 2.711.841 8.690.825 2.766.078 (Totale) 10.479.351.159 9.648.363.627 Rimanenze 27 33.296.965 - 89.045.755 - Crediti Commerciali 28 412.671.953 331.640.643 358.426.735 328.680.940 Crediti per imposte sul reddito 29 80.950.980 75.358.872 2.625.243 433 Derivati 24 6.158.697 6.158.697 10.539.952 10.539.952 Altre attività finanziarie correnti 30 16.064.182 15.815.070 792.979.731 792.690.078 Altre attività correnti 31 157.983.258 112.207.647 208.893.324 118.238.011 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 32 10.047.777 - 19.020.067 - (Totale) TOTALE ATTIVO 717.173.812 1.481.530.807 11.196.524.971 11.129.894.434 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 313 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Attività correnti Euro Note al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate Capitale sociale 1.000.000.000 - 1.000.000.000 - Altre riserve 4.629.995.266 - 4.642.735.941 - Utili e perdite accumulate 1.095.239.874 - 824.202.673 - 92.456.441 - 431.037.201 - PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ Utile dell'esercizio TOTALE PATRIMONIO NETTO 33 6.817.691.581 6.897.975.815 Finanziamenti a lungo termine 34 1.880.177.471 1.200.000.000 1.956.298.130 1.200.000.000 TFR ed altri benefici ai dipendenti 35 32.099.324 - 39.219.189 - Fondo rischi ed oneri 36 121.007.313 - 60.256.528 - Passività per imposte differite 22 7.154.975 - 9.475.171 - Derivati 24 43.436.263 40.955.287 51.924.721 47.909.736 44.550.144 - 55.328.890 - Passività non correnti Altre passività non correnti 37 (Totale) 2.128.425.490 2.172.502.629 Finanziamenti a breve termine Quote correnti dei finanziamenti a lungo termine 34 1.749.326.824 1.749.314.903 1.567.883.542 1.562.406.998 34 76.140.844 - 55.089.067 - Quote correnti dei fondi a lungo termine e fondi a breve termine 36 23.595.975 - 16.251.888 - Debiti commerciali 38 256.100.002 132.332.974 247.129.469 122.259.342 Debiti per imposte sul reddito 39 - - 30.844.325 30.527.563 Derivati 24 26.068.462 11.524.592 5.171.413 5.171.413 Altre passività finanziarie correnti 40 29.489.114 28.025.563 30.202.287 27.532.916 89.686.679 8.978.851 106.843.999 5.946.308 Altre passività correnti 42 (Totale) TOTALE PASSIVITÀ TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITÀ 2.250.407.900 2.059.415.990 4.378.833.390 4.231.918.619 11.196.524.971 11.129.894.434 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 314 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Passività correnti Prospetto delle variazioni del patrimonio netto (Nota 33) Euro Al 31 dicembre 2013 restated Capitale sociale Riserva legale Riserva di rivalutazione 1.000.000.000 200.000.000 137.963.823 Riserve da valutazione strumenti finanziari CFH Rimisurazione delle passività per piani a benefici definiti (5.447.523) (4.730.356) Altri Movimenti Altre riserve Utile/(perdite) accumulate Utile dell'esercizio Totale patrimonio netto 4.335.834.785 694.360.826 289.841.848 6.647.823.403 1.962.162 (1) 1.962.161 Riparto Utile 2013 Distribuzione dividendi Utili portati a nuovo 129.841.848 Utile/(Perdita) complessivo rilevato nell'esercizio Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (20.000.965) 1.000.000.000 200.000.000 137.963.823 (25.448.488) (160.000.000) (129.841.848) - (22.846.950) (2.845.985) Utile dell'esercizio Al 31 dicembre 2014 (160.000.000) (7.576.341) 4.337.796.947 824.202.673 431.037.201 431.037.201 431.037.201 6.897.975.815 (160.000.000) (160.000.000) (271.037.201) - Distribuzione dividendi Utili portati a nuovo 271.037.201 Utile/(Perdita) complessivo rilevato nell'esercizio Utili e perdite rilevati direttamente a patrimonio netto (12.466.898) (209.128) (64.649) (37.915.386) (7.785.469) 4.337.732.298 (12.740.675) Utile dell'esercizio Al 31 dicembre 2015 1.000.000.000 200.000.000 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 137.963.823 1.095.239.874 92.456.441 92.456.441 92.456.441 6.817.691.581 315 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Riparto Utile 2014 Rendiconto Finanziario Euro Note Utile prima delle imposte Utile/(Perdita) prima delle imposte discontinued operations 2015 di cui con parti correlate 2014 194.989.417 695.829.273 - (4.335.025) 286.900.486 301.507.795 95.888.484 18.289.397 di cui con parti correlate Rettifiche per: Dividendi incassati da società controllate, collegate e altre imprese Imposte pagate Flusso di cassa da attività operativa (a) Investimenti in immobili, impianti e macchinari Investimenti in attività immateriali Disinvestimenti in attività materiali e immateriali 10 14 28, 38 (8.475.648) (8.475.648) (38.576.283) (38.576.283) 86.064.257 55.672.360 111.359.547 93.864.332 6.599.559 2.172.172 (207.599.680) (207.599.680) 661.966.555 876.475.024 - 4.335.025 (34.670.323) (28.209.021) 55.748.790 (42.708.359) (47.027.371) 7.113.930 (34.009.448) 38.643.632 (144.288.867) (93.790.645) (166.759.122) 5.234.195 35.691.335 14 (24.859.563) 8.462.848 8.462.848 37.416.367 37.416.367 (202.678.226) (180.898.803) (204.193.612) (129.599.505) 333.204.741 413.152.266 19 (237.802.572) (268.654.680) 20 (14.245.618) (16.031.964) 19, 20 - - Investimenti in partecipazioni 23 (661.506.767) (661.506.767) 411.332.773 411.332.773 Rimborsi di partecipazioni 23 102.536.688 102.536.688 (652.454.710) (652.454.710) Cessioni di partecipazioni Flusso di cassa da attività di investimento (b) Nuove emissioni/(rimborsi) di debiti finanziari a lungo termine Rimborsi ed altre variazioni nette di debiti/(crediti) finanziari 23 - 223.679.073 (811.018.270) (302.129.508) (55.068.882) (33.230.984) Altre variazionii Dividendi pagati Flusso di cassa da attività di finanziamento (c) - di cui discontinued operations Incremento/(Decremento) disponibilità liquide e mezzi i l i liquide ( b e )mezzi Disponibilità equivalenti all'inizio dell'esercizio Disponibilità liquide e mezzi equivalenti alla fine dell'esercizio 34 25, 30, 34 25, 30, 34 33 683.910.121 683.910.121 (559.926.688) (559.926.688) - - 652.454.710 652.454.710 (160.000.000) (109.261.649) (160.000.000) (109.261.649) 468.841.239 (100.702.962) - (8.835.025) (8.972.290) 10.319.796 32 19.020.067 8.700.271 32 10.047.777 19.020.067 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 316 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Ammortamenti e perdite di valore Accantonamenti ai fondi rischi ed oneri e TFR e altri benefici ai dipendenti Dividendi da società controllate, collegate e altre imprese (Proventi)/Oneri finanziari netti da contratti derivati e altri oneri finanziari netti (Plusvalenze)/Minusvalenze e altri elementi non monetari Flusso di cassa generato da attività operativa i d ll i i id l i l - di cui discontinued operations Incremento/(Decremento) fondi rischi e oneri e TFR e altri benefici ai dipendenti (Incremento)/ Decremento di rimanenze (Incremento)/ Decremento crediti e debiti commerciali (Incremento)/ Decremento di altre attività/passività correnti e non correnti Interessi attivi (passivi) e altri proventi/(oneri) finanziari incassati/(pagati) Note di commento 1. Forma e contenuto del bilancio Enel Green Power Spa, che opera nel settore della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili, ha la forma giuridica di società per azioni e ha sede in Roma, Viale Regina Margherita 125. Enel Green Power Spa, in qualità di Capogruppo, ha predisposto il bilancio consolidato del Gruppo Enel Green Power al 31 dicembre 2015, parte integrante della presente Relazione Finanziaria Annuale di cui all’art. 154 ter, comma 1, T.U. della Finanza (decreto legislativo 24 febbraio 1998, n. 58). La Società ha durata prevista dallo Statuto fino al 31 dicembre 2100. Gli Amministratori in data 21 marzo 2016 hanno autorizzato la pubblicazione del presente Bilancio di esercizio al 31 dicembre 2015. Il presente bilancio è assoggettato a revisione legale da parte della società di revisione Reconta Ernst & Young Spa. Base di presentazione Il bilancio relativo all’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 è stato predisposto in conformità ai principi contabili internazionali (International Accounting Standards – IAS e International Financial Reporting Standards – IFRS) emanati dall’International Accounting Standards Board (IASB) ed alle interpretazioni IFRIC e SIC, riconosciuti nell’Unione Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 ed in vigore alla chiusura dell’esercizio. L’insieme di tutti i principi ed interpretazioni di riferimento sopraindicati è di seguito definito “IFRS-EU”. Il presente bilancio è stato predisposto in attuazione del comma 3 dell’art. 9 del decreto legislativo n.38 del 28 febbraio 2005. Il Bilancio d’esercizio è costituito dal Conto economico, dal Prospetto dell’utile (perdita) complessivo rilevato nell’esercizio, dallo Stato patrimoniale, dal Prospetto delle variazioni del patrimonio netto, dal Rendiconto finanziario e dalle relative Note di commento. Nello Stato patrimoniale la classificazione delle attività e passività è effettuata secondo il criterio “corrente/non corrente” con specifica separazione, qualora presenti, delle attività classificate come possedute per la vendita e delle passività incluse in un gruppo in dismissione classificato come posseduto per la vendita. Le attività correnti, che includono le disponibilità liquide e mezzi equivalenti, sono quelle mesi successivi alla chiusura dell’esercizio; le passività correnti sono quelle per le quali è prevista l’estinzione nel normale ciclo operativo della società o nei dodici mesi successivi alla chiusura dell’esercizio. Il Conto economico è classificato in base alla natura dei costi, con separata evidenza del risultato netto delle continuing operation e di quello delle eventuali discontinued operation. Il Rendiconto finanziario è presentato utilizzando il metodo indiretto, con separata evidenza dell’eventuale flusso di cassa da attività operativa, da attività di investimento e da attività di finanziamento associato alle discontinued operation. Le transazioni per investimenti e finanziamenti che non implicano flussi finanziari (come ad esempio la trasformazione di apporti di capitale a beneficio di società del gruppo in componenti di debito) non sono rappresentato nel rendiconto finanziario ma indicati nelle note di commento relative alle voce patrimoniali interessate da dette transazioni. Gli schemi del Conto economico, dello Stato patrimoniale e del Rendiconto finanziario evidenziano le transazioni con parti correlate, per la cui definizione si rimanda al paragrafo “Princípi contabili e criteri di valutazione” del bilancio consolidato. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 317 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a destinate a essere realizzate, cedute o consumate nel normale ciclo operativo della società o nei dodici Il bilancio è redatto nella prospettiva della continuità aziendale applicando il metodo del costo storico, ad eccezione delle voci di bilancio che secondo gli IFRS-EU sono rilevate al fair value, come indicato nei criteri di valutazione delle singole voci del bilancio consolidato. La valuta utilizzata per la presentazione degli schemi di bilancio è l’euro, valuta funzionale della società, e i valori riportati nelle note di commento sono espressi in milioni di euro, salvo quando diversamente indicato. Il bilancio fornisce informativa comparativa del precedente esercizio. 2. Princípi contabili e criteri di valutazione I principi contabili e i criteri di valutazione sono gli stessi adottati per la redazione del bilancio consolidato, cui si rinvia, fatta eccezione per le partecipazioni in società controllate, collegate e joint venture che sono valutate al costo. Per società controllate si intendono tutte le società di cui Enel Green Power Spa ha il controllo. Il controllo è ottenuto quando la società è esposta, o ha diritto ai rendimenti variabili derivanti dal rapporto con la partecipata e ha la capacità, attraverso l’esercizio del proprio potere sulla partecipata, di influenzarne i rendimenti. Il potere è definito come la capacità attuale di dirigere le attività rilevanti della partecipata in virtù di diritti sostanziali esistenti. Per società collegate si intendono le società su cui Enel Green Power Spa esercita un’influenza notevole. L’influenza notevole è il potere di partecipare alla determinazione delle politiche finanziarie e gestionali della partecipata senza averne il controllo o il controllo congiunto. Per joint venture (società a controllo congiunto) si intendono le società su cui Enel Green Power Spa detiene il controllo congiunto e vanta diritti sulle attività nette delle stesse. Per controllo congiunto si intende la condivisione del controllo di un accordo, che esiste unicamente quando per le decisioni riguardanti le attività rilevanti è richiesto il consenso unanime di tutte le parti che condividono il controllo. Le partecipazioni in società controllate, collegate e a controllo congiunto sono valutate al costo di acquisto. Tale costo è comprensivo del fair value attribuito in sede di rilevazione delle componenti eventuali (contingent considerations). Eventuali successive variazioni di fair value e di dette componenti sono imputate a Conto Economico. Il costo è rettificato per eventuali perdite di valore; queste ultime sono successivamente ripristinate qualora vengano meno i presupposti che le hanno determinate; il ripristino di valore non può eccedere il costo originario. partecipazione e la partecipante sia obbligata ad adempiere a obbligazioni legali o implicite dell’impresa partecipata o comunque a coprirne le perdite, l’eventuale eccedenza rispetto al valore contabile è rilevata in un apposito fondo del passivo nell’ambito dei fondi rischi e oneri. In caso di cessione, senza sostanza economica, di una partecipazione ad una società sotto comune controllo, l’eventuale differenza tra il corrispettivo ricevuto ed il valore di carico della partecipazione è rilevata nell’ambito del patrimonio netto. I dividendi da partecipazioni sono rilevati a conto economico quando è stabilito il diritto degli azionisti a ricevere il pagamento. I dividendi pagabili a terzi sono rappresentati come movimento del patrimonio netto alla data in cui sono approvati dall’Assemblea degli Azionisti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 318 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Nel caso in cui la perdita di pertinenza di Enel Green Power Spa ecceda il valore contabile della 3. Princípi contabili di recente emanazione Con riferimento ai principi contabili di recente emanazione si rinvia a quanto indicato nel bilancio consolidato, a meno dei principi che non trovano applicazione ai fini della redazione del bilancio separato. 4. Operazioni straordinarie dell'esercizio 2015 Come già commentato nei “Fatti di rilievo dell’anno corrente”, il 16 ottobre 2015 è’ stato raggiunto un accordo per la costituzione di una joint venture paritetica tra Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) e F2i SGR S.p.A.(“F2i”), in nome e per conto di F2i - Fondo italiano per le infrastrutture, unitamente alle rispettive società controllate Enel Green Power Solar Energy Srl e F2i Energie Rinnovabili Srl. Nel corso del 3° trimestre 2015, pertanto, al fine di costituire la joint venture paritetica con F2i SGR, Enel Green Power Spa ha effettuato le seguenti operazioni: > Il 21 ottobre 2015 Enel Green Power ha conferito alla società Altomonte FV Srl, allora posseduta al 100% da EGP Solar Energy Srl (di cui Enel Green Power Spa detiene, a sua volta, il 100%) il ramo d’azienda fotovoltaico costituito da tutte le attività e passività relative agli impianti fotovoltaici situati sul territorio italiano e detenuti interamente da Enel Green Power Spa, per una potenza installata pari a 73,8 MW, e dalle partecipazioni detenute nelle società Enel Green Power San Gillio Srl ed Enel Green Power Strambino Srl, a loro volta titolari di due impianti fotovoltaici in Italia per una potenza installata complessivamente pari a 7,3 MW. > Il 21 ottobre 2015 Enel Green Power Spa e EGP Solar Energy Srl hanno costituito le società Ultor Srl tramite conferimento delle rispettive quote di partecipazione nella società Altomonte FV Srl. > Il 30 ottobre 2015 Enel Green Power Spa e EGP Solar Energy Srl hanno costituito la società Marte Srl tramite conferimento delle rispettive quota di partecipazione nella società Ultor Srl, successivamente trasformata in Ultor Spa. Il 31 dicembre 2015 ha avuto efficacia la fusione per incorporazione delle società F2iSolare 1 e F2i Solare 3 in Ultor Srl (poi trasformata in Ultor Spa) che ha comportato l’ingresso nella compagine societaria di Ultor Srl della società F2i Energie Rinnovabili; a seguito della suddetta fusione, quindi, la società Ultor EGP ha inoltre un diritto d’opzione per acquistare un’ulteriore quota di partecipazione pari al 2,5% del capitale di Ultor, esercitabile per 6 mesi a partire dal 1° gennaio 2018. L'operazione non ha superato i limiti di significatività previsti al punto 9 del Regolamento CE 809/2004 e pertanto non si è proceduto alla redazione dei dati proforma. Come già commentato nei “Fatti di rilievo dell’anno corrente” l’ 18 novembre 2015 i Consigli di Amministrazione di Enel S.p.A. (“Enel”) e di Enel Green Power S.p.A. (“EGP”) hanno approvato il progetto di scissione parziale non proporzionale (il “Progetto di Scissione”) di EGP in favore di Enel (la “Scissione”). La Scissione prevede: - l’assegnazione da parte di EGP in favore di Enel del compendio scisso essenzialmente rappresentato (i) dalla partecipazione totalitaria detenuta dalla stessa EGP in Enel Green Power International B.V., holding di diritto olandese che detiene partecipazioni in società operanti nel settore delle energie rinnovabili nel Nord, Centro e Sud America, in Europa, in Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 319 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Spa è partecipata al 50% da Marte Srl (gruppo EGP) e al 50% da F2i Energie Rinnovabili (gruppo F2i). Sudafrica e in India, e (ii) da attività, passività, contratti, e rapporti giuridici connessi a tale partecipazione (il “Compendio Scisso”); - il mantenimento in capo ad EGP di tutti i restanti elementi patrimoniali diversi da quelli che fanno parte del Compendio Scisso (e quindi, essenzialmente, le attività italiane e le residue limitate partecipazioni estere). Trattandosi di scissione non proporzionale, è previsto che (i) i soci di EGP diversi da Enel concambino in azioni Enel tutte le azioni dagli stessi possedute in EGP e (ii) Enel concambi le azioni corrispondenti alla sua partecipazione nel Compendio Scisso in azioni Enel, le quali verranno contestualmente annullate ai sensi degli artt. 2504-ter, comma 2 e 2506-ter, comma 5 cod. civ. La Scissione sarà realizzata sulla base di un rapporto di cambio pari a n. 0,486 azioni Enel di nuova emissione per ciascuna azione EGP portata in concambio (il “Rapporto di Cambio”), senza conguagli in denaro. Pertanto, alla data di efficacia della Scissione, da un lato, EGP ridurrà il proprio capitale sociale in misura corrispondente al valore del Compendio Scisso e, dall’altro, Enel aumenterà il proprio capitale a servizio della Scissione. Precisamente, Enel emetterà massime n. 770.588.712 nuove azioni – aventi godimento regolare e valore nominale di 1 Euro ciascuna – destinate ai soci di minoranza di EGP in applicazione del Rapporto di Cambio. Alla data di efficacia della scissione, Enel risulterà quindi l’unico socio di EGP e le azioni EGP cesseranno di essere negoziate sul Mercato Telematico Azionario organizzato e gestito da Borsa Italiana S.p.A. e sul sistema elettronico di negoziazione continua spagnolo (Sistema de Interconexión Bursátil, SIBE). Il Progetto di Scissione è stato predisposto sulla base delle situazioni patrimoniali di Enel e di EGP al 30 settembre 2015, approvate dai rispettivi Consigli di Amministrazione del 17 novembre 2015 ai sensi e per gli effetti del combinato disposto degli artt. 2501-quater e 2506-ter cod. civ. Ai fini della determinazione del Rapporto di Cambio e del criterio di assegnazione non proporzionale delle azioni in sede di concambio, i Consigli di Amministrazione di Enel e di EGP hanno tenuto conto della natura dell’operazione e adottato metodi di valutazione comunemente utilizzati, anche a livello internazionale, per operazioni analoghe. A tal fine si sono avvalsi dei seguenti advisor finanziari (i) per Enel, Credit Suisse e J.P. Morgan; (ii) per EGP, Barclays e Mediobanca. Con particolare riferimento all’operazione sopra descritta, gli Amministratori hanno ritenuto che alla data di bilancio non erano ancora soddisfatti tutti i presupposti previsti dal principio IFRS 5 che riguardano: (i) la circostanza che le delibere assembleari favorevoli degli azionisti della Enel Green Power SpA ed Enel data di bilancio; (ii) una serie di formali condizioni sospensive, fra le quali in particolare il limite posto sul valore di liquidazione dei soci recedenti; (iii) l’eventuale opposizione dei creditori sociali. Conseguentemente, sulla base del giudizio e di attente valutazioni, gli Amministratori hanno ritenuto che tutti i presupposti necessari per identificare una discontinued operation alla data di bilancio non erano ancora soddisfatti. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 320 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a SpA, tenute nel mese di gennaio 2016, erano determinanti e l’esito delle stesse non era prevedibile alla Informazioni sul Conto economico Ricavi e proventi 5. Ricavi delle vendite e delle prestazioni – Euro 946 milioni Milioni di euro 2015 di cui con parti correlate 2014 di cui con parti correlate 2015-2014 Energia 734 734 770 770 (36) Altre vendite e prestazioni di servizi 212 108 101 101 111 Totale 946 871 75 I ricavi per “Energia”, pari a 734 milioni di euro (770 milioni di euro nel 2014) e interamente riferibili a parti correlate, riflettono i quantitativi di energia venduti nell’esercizio, pari a 12.794 GWh (13.867 GWh nel 2014), e si riferiscono principalmente: - per 571 milioni di euro a 10.560 GWh di energia venduti in Borsa (526 milioni di euro a 9.979 GWh nel 2014); - per 134 milioni di euro a 2.206 GWh di energia venduta a Enel Trade Spa tramite contratti bilaterali (187 milioni di euro e 3.504 GWh nel 2014); - per 18 milioni di euro i ricavi da Conto Energia (24 milioni di euro nel 2014); - per 9 milioni di euro i ricavi da incentivi per produzione di energia elettrica da impianti a fonti rinnovabili diversi dai fotovoltaici (2 milioni di euro nel 2014). Si ricorda che, nel 2014 la voce accoglieva, inoltre, per 24 milioni di euro i ricavi derivanti dalla vendita di 383 GWh al Gestore dei Servizi Energetici (GSE) a prezzo incentivato (25 milioni di euro a 296 GWh nel 2014) e per 3 milioni di euro i ricavi per il Corrispettivo Corretta Previsione (CCP) introdotto con la delibera AEEG n. 5/2010 al fine di incentivare la corretta pianificazione delle immissioni in rete da parte dei produttori da fonti rinnovabili. La voce “Altre vendite e prestazioni”, pari a 212 milioni di euro (101 milioni di euro nel 2014), si riferisce: - per 104 milioni di euro alla vendita di pannelli fotovoltaici per la costruzione degli impianti per 63 milioni di euro alle attività connesse alla progettazione, realizzazione e messa in esercizio degli impianti a favore di società controllate (65 milioni di euro nel 2014); - per 45 milioni di euro ai ricavi per management fee e altri servizi di coordinamento effettuati per le società controllate (33 milioni di euro nel 2014). I ricavi delle vendite e delle prestazioni sono così suddivisi per area geografica: Milioni di euro Italia 2015 2014 2015-2014 863 795 68 Europa 17 15 2 Nord America 19 15 4 Centro e Sud America Totale Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 47 46 1 946 871 75 321 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a sudafricani (non presenti nel 2014); - 6. Altri ricavi – Euro 311 milioni Milioni di euro Certificati verdi Altri ricavi e proventi Totale 2015 di cui con parti correlate 2014 di cui con parti correlate 2015-2014 283 283 334 334 (51) 28 5 274 7 311 608 (246) (297) La voce “Certificati Verdi ”, pari a 283 milioni di euro si riferisce ai ricavi per Certificati Verdi assegnati su 2.832 GWh di energia prodotta da impianti qualificati IAFR (334 milioni di euro i ricavi per certificati verdi assegnati su 3.457 GWh nel 2014). Tali ricavi sono attribuibili per 132 milioni di euro ai 1.316 GWh prodotti da impianti geotermoelettrici (155 milioni di euro per 1.605 GWh nel 2014), per 86 milioni di euro ai 865 GWh prodotti da impianti eolici (97 milioni di euro per 976 GWh nel 2014) e per 65 milioni di euro ai 651 GWh prodotti da impianti idroelettrici (85 milioni di euro per 876 GWh nel 2014). Tali ricavi si riferiscono: • per 139 milioni di euro a Certificati Verdi venduti a terzi (ad un prezzo medio unitario di 99,68 euro/MWh); • per 82 milioni di euro a Certificati Verdi ritirati dal Gestore dei Servizi Energetici (ad un prezzo unitario • per 60 milioni di euro a 598 GWh di Certificati Verdi maturati ma non ancora accreditati sul conto titoli di 100,08 euro/MWh); di Enel Green Power Spa (valorizzati ad un prezzo unitario di 100,08 euro/MWh); • per 2 milioni di euro ai 22 GWh di Certificati Verdi accreditati sul conto titoli di Enel Green Power Spa ma non ancora venduti (valorizzati ad un prezzo medio unitario di 100,08 euro/MWh). La voce “Altri ricavi e proventi” accoglie principalmente: - per 5 milioni di euro il riaddebito dei costi del personale distaccato (6 milioni di euro al 31 dicembre 2014) principalmente alle controllate del Centro e Sud America (2 milioni di euro nel 2015 e nel 2014) e del Nord America (1 milioni di euro nel 2015 ed 2 milione di euro nel 2014); per 5 milioni di euro i corrispettivi ricevuti principalmente da terzi (enti, consorzi e acquedotti) per l’attingimento dell’acqua dalle centrali idroelettriche e dai bacini di proprietà di Enel Green Power Spa (invariati rispetto al 31 dicembre 2014); - per 4 milioni di euro i proventi per cessione energia termica rilevati a fronte di contratti per teleriscaldamento con privati, aziende ed enti pubblici (5 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Si ricorda che, nel 2014 la voce accoglieva per 243 milioni di euro la plusvalenza realizzata a seguito della transazione con la società Inversiones Energéticas Sa de Cv (INE), che ha determinato la cessione della partecipazione in LaGeo (148 milioni di euro), e l’indennizzo previsto nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica di 3Sun Srl (95 milioni di euro). Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 322 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a - Costi 7. Acquisto di energia - Euro 39 milioni La voce, pari a 39 milioni di euro (37 milioni di euro nel 2014), si riferisce quasi interamente a rapporti con parti correlate; in particolare accoglie: - per 24 milioni di euro l’energia acquistata dal GME Spa (4 milioni di euro nel 2014); - per 6 milioni di euro l’approvvigionamento da Terna Spa delle risorse necessarie per il servizio di dispacciamento (21 milioni di euro nel 2014); - per 7 milioni di euro l’accantonamento per fondi rischi e oneri relativi ai maggiori sbilanciamenti accertati che potrebbero essere oggetto dall’annullamento dell’attuale delibera dell’ AEEGSI 522 del 2014. Si ricorda che, nel 2014 la voce accoglieva, per 9 milioni di euro l’energia acquistata da Enel Energia Spa per il funzionamento dei servizi ausiliari di centrale, direttamente o indirettamente connessi alla produzione di energia elettrica, per i servizi di illuminazione e per la forza motrice. La variazione riflette sostanzialmente i maggiori costi per acquisto energia dal GME (20 milioni di euro) e gli accantonamenti a fondi rischi e oneri (non presenti nel 2014), effetti parzialmente compensati dai minori costi per il dispacciamento da Terna Spa (8 milioni di euro). 8. Servizi e altri materiali – Euro 396 milioni 2015 di cui con parti correlate 2014 di cui con parti correlate 2015-2014 162 74 154 79 8 Godimento beni di terzi 62 7 56 3 6 Accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri 15 - - - 15 Altri materiali 157 77 49 52 108 Totale 396 259 137 2 2 - Servizi di cui costi per materie prime capitalizzate I costi per Servizi si riferiscono a società correlate per 74 milioni di euro (79 milioni di euro nel 2014) e a terzi per 88 milioni di euro (75 milioni di euro nel 2014). I costi per servizi da società correlate si riferiscono principalmente: - per 33 milioni di euro ai servizi prestati dalla società Enel Italia Srl relativi principalmente al “global service”, ai servizi informatici, al service amministrativo e all’amministrazione del personale (27 milioni di euro nel 2014); - per 16 milioni di euro ai costi per management fee e altri servizi di supporto prestati dalla controllante Enel Spa (21 milioni di euro nel 2014; - per 8 milioni di euro ai servizi di energy management effettuati da Enel Produzione Spa (7 milioni di euro nel 2014); - per 3 milioni di euro alle fee e ai corrispettivi riconosciuti al GME Spa per il diritto di utilizzo della capacità di trasporto (11 milioni di euro nel 2014). Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 323 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro I costi per servizi da terzi si riferiscono principalmente: - per 27 milioni di euro ai lavori di manutenzione e riparazione degli impianti (23 milioni di euro nel - per 16 milioni di euro ai corrispettivi per prestazioni professionali e tecniche, consulenze 2014), che comprendono anche i costi di realizzazione di impianti per le società controllate; strategiche, revisione contabile e altri costi (17 milioni di euro nel 2014); - per 12 milioni di euro ai premi assicurativi per polizze di varia natura connesse alla copertura dei rischi (13 milioni di euro nel 2014); - per 12 milioni di euro ai costi per servizi connessi al personale (11 milioni di euro nel 2014); - per 12 milioni di euro a costi per servizi relativi ad operazioni di trasporto, immagazzinaggio e deposito (1 milione di euro nel 2014); - per 3 milioni di euro agli accantonamenti netti a fondi rischi e oneri relativi al fondo legale I costi per “Godimento beni di terzi” si riferiscono principalmente ai canoni di locazione e ai canoni di derivazione acque, ai canoni demaniali e ai sovraccanoni bacini imbriferi montani e rivieraschi dovuti agli enti pubblici locali a fronte di concessioni di utilizzo di acque pubbliche a scopo idroelettrico (71 milioni di euro nel 2015 e 56 milioni di euro nel 2014). La voce “Altri materiali” si riferisce principalmente ai costi d’acquisto di pannelli fotovoltaici da 3Sun Srl, comprensiva della variazione delle rimanenze, per 114 milioni di euro (2 milione di euro al 31 dicembre 2014), e per 36 milioni di euro all’acquisto di materiali non destinati a magazzino (36 milioni di euro al 31 dicembre 2014 ) costituiti principalmente da reagenti per il funzionamento di alcuni impianti di produzione (12 milioni di euro al 31 dicembre 2015 e 9 milioni di euro nel 2014) e all’acquisto di altri materiali (23 milioni di euro al 31 dicembre 2015 e 25 milioni di euro al 31 dicembre 2014). 9. Costo del personale – Euro 188 milioni Milioni di euro Oneri sociali Benefici successivi al rapporto di lavoro Altri benefici a lungo termine 2014 106 106 - 32 33 (1) 1 7 (6) 2015-2014 1 - 1 48 1 47 Totale 188 147 41 di cui capitalizzati (24) (26) 2 Altri Costi Il costo del personale ammonta complessivamente a 188 milioni di euro ed evidenzia un incremento di 41 milioni di euro, dovuto all’accantonamento di 48 milioni d euro al fondo esodo, effetto parzialmente compensato dal rilascio dello Sconto Energia (5 milioni di euro) a seguito della disdetta della regolamentazione collettiva sulle agevolazioni tariffarie del personale in quiescenza. La voce “Salari e stipendi”, pari a 106 milioni di euro (106 milioni di euro nel 2014) è il linea con i valori del 2014. La voce “Oneri sociali”, pari a 32 milioni di euro (33 milioni di euro nel 2014), si riferisce ai contributi corrisposti all’INPS e ad altri istituti minori per 30 milioni di euro (30 milioni di euro nel 2014) e a piani a contributi definiti a carico dell’azienda per 2 milioni di euro (3 milioni di euro nel 2014). Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 324 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Salari e stipendi 2015 In particolare, gli oneri sociali sono così composti: Milioni di euro 2015 2014 2015-2014 30 30 - 1 1 - 29 29 - Oneri sociali su programmi a contributi definiti 2 3 (1) Fopen 2 2 - Fondenel - 1 (1) 32 33 (1) Oneri sociali su benefíci a breve termine INAIL INPS Totale Nel prospetto che segue è evidenziata la consistenza media dei dipendenti per categoria di appartenenza, confrontata con quella del periodo precedente, nonché la consistenza effettiva al 31 dicembre 2015. Consistenza Media Finale Media Finale 2015 Dirigenti 2014 82 83 95 90 Quadri 316 335 277 282 Impiegati 936 969 892 898 Operai 691 703 708 702 Totale 2.025 2.090 1.972 1.972 10. Ammortamenti e Perdite di valore – Euro 287 milioni Ammortamenti attività materiali Ammortamenti attività immateriali Perdite e ripristini di valore delle partecipazioni Totale di cui capitalizzati 2015 2014 2015-2014 276 280 (4) 11 8 3 - 15 (15) 287 303 (16) - 2 (2) Gli “Ammortamenti delle attività materiali” si riferiscono agli impianti di produzione per 245 milioni di euro (245 milioni di euro nel 2014), ai fabbricati per 25 milioni di euro (30 milioni di euro nel 2014) e ad altre attività materiali per 6 milioni di euro (5 milioni di euro nel 2014). Il decremento degli ammortamenti della attività materiali per complessivi 4 milioni di euro è dovuta ai minori ammortamenti dei fabbricati. La voce “Perdite e ripristini di valore delle partecipazioni”, pari a 15 milioni di euro nel 2014, rifletteva principalmente la svalutazione della partecipazione in Enel Green Power Solar Energy Srl (6 milioni di euro), P.H. Chucas (4 milioni di euro) e Enel Green Power Puglia Srl (3 milioni di euro) effettuate per allineare il valore a quello di recupero e la svalutazione di attività materiali relative ad alcuni progetti abbandonati. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 325 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro 11. Altri costi operativi – Euro 84 milioni Milioni di euro 2015 2014 2015-2014 Accantonamenti netti a fondi per rischi e oneri 25 18 7 Contributi e quote associative 30 29 1 Imposte e tasse 21 15 6 Minusvalenze 4 - 4 Altri costi operativi 4 7 (3) 84 69 15 Totale Gli “Accantonamenti netti a fondi per rischi ed oneri”, pari a 25 milioni di euro (18 milioni di euro nel 2014), si riferiscono principalmente all’accantonamento al fondo ICI/IMU per 21 milioni di euro (5 milioni di euro nel 2014), all’accantonamento al fondo smantellamento e ripristino e dismissione impianti per complessivi 5 milioni di euro (10 milioni di euro ne 2014), all’accantonamento al fondo sconto energia per 2 milioni di Euro e al rilascio del fondo legale per 3 milioni di euro (accantonamento netto di 4 milioni di euro nel 2014). I “Contributi e le quote associative” si riferiscono principalmente agli importi riconosciuti a Comuni, Province e Regioni, sedi di centrali, sulla base di specifici accordi tra le parti; in particolare, accolgono i contributi riconosciuti alla Regione Toscana nell’ambito dell’Accordo Volontario Attuativo del Protocollo di Intesa stipulato tra Enel e la Regione Toscana che prevede un contributo a carico di Enel Green Power Spa calcolato in funzione della produzione complessiva dell’anno precedente. Le “Imposte e tasse” si riferiscono principalmente all’IMU per 18 milioni di euro (12 milioni di euro nel 2014). 12. Costi per lavori interni capitalizzati – Euro 26 milioni Personale Materiali Ammortamenti Totale 2015 2014 2015-2014 24 26 (2) 2 2 - - 2 (2) 26 30 (4) La voce “Personale”, in decremento di 2 milione di euro rispetto al 2014, si riferisce principalmente a personale dipendente impiegato nella progettazione e realizzazione degli impianti. La voce " Ammortamenti” si riferisce alla quota capitalizzata degli ammortamenti relativi agli impianti di perforazione geotermica. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 326 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro 13. Proventi/(Oneri) netti da contratti su commodity valutati al fair value – Euro (16) milioni Milioni di euro 2015 di cui con parti correlate Proventi Proventi da contratti su commodity chiusi nell'esercizio 9 9 Totale proventi 9 2014 di cui con parti correlate 76 76 2015-2014 (67) 76 (67) Oneri Oneri da contratti su commodity chiusi nell'esercizio Totale oneri Totale Proventi/(Oneri) da contratti su commodity valutati al fair value (25) (25) (2) (2) (23) (25) (2) (23) (16) 74 (90) I proventi netti da gestione rischio commodity si riferiscono interamente a oneri e proventi su contratti derivati di CFH in essere con parti correlate chiusi al 31 dicembre 2015. 14. Proventi da partecipazioni – Euro 8 milioni I “Proventi da partecipazioni”, pari a 8 milioni di euro (39 milioni di euro nel 2014), si riferiscono ai dividendi ricevuti dalle società controllate italiane, Maicor Wind Srl (4 milioni di euro), Enel Green Power Calabria Srl (3 milioni di euro) ed Energia Eolica Srl (1 milione di euro). Si ricorda che, nel 2014 la voce accoglieva per 30 milioni di euro i dividendi relativi agli utili dell’esercizio 2013 della società La Geo SA de CV, la cui partecipazione è stata ceduta interamente nel 2014. 15. Proventi/(Oneri) finanziari netti da contratti derivati - Euro (67) milioni Milioni di euro 2015 di cui con parti correlate Proventi da derivati di trading 36 36 Totale proventi finanziari da derivati 36 2014 di cui con parti correlate 2 2 20152014 Proventi finanziari da derivati 34 Oneri finanziari da derivati Oneri da derivati di cash flow hedge Oneri da derivati di trading Totale oneri finananziari da derivati Totale Proventi/(Oneri) finanziari da contratti derivati (11) (11) (92) (92) (11) (11) (8) (8) (84) (103) (19) (84) (67) (17) (50) Per maggiori dettagli sui derivati, si prega di far riferimento alla nota 45 “Derivati e hedge accounting”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 327 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a 34 2 16. Altri Proventi/(Oneri) finanziari netti – Euro (19) milioni Milioni di euro Differenze positive di cambio Interessi ed altri proventi da attività finanziarie Totale Proventi finanziari Interessi ed altri oneri da passività finanziarie 2015 di cui con parti correlate 76 76 37 36 2014 di cui con parti correlate 20152014 11 11 65 24 18 13 113 35 78 (116) (130) 14 - finanziamenti a lungo termine (91) (70) (98) (73) 7 - finanziamenti a breve termine (25) (25) (28) (28) 3 - altri oneri finanziari (13) (5) (14) (5) 1 13 - 10 - - oneri finanziari capitalizzati Totale oneri finanziari Totale proventi/(oneri) finanziari netti 3 (132) (130) (2) (19) (95) 76 Gli “oneri finanziari netti” si decrementano di 76 milioni di euro a fronte della rilevazione di maggiori proventi finanziari per 78 milioni di euro, relativi a differenze positive di cambio (principalmente da valutazione) e ad interessi attivi maturati, in parte compensati dai maggiori oneri finanziari per 2 milioni di euro. Con riferimento agli “Oneri finanziari capitalizzati” si evidenzia che il tasso medio utilizzato per determinarne l’ammontare, tenuto conto dei finanziamenti generici e specifici, è pari a 5,1%, ed in linea con il costo medio del debito del Gruppo. 17. Imposte – Euro 103 milioni Imposte correnti Rettifiche relative ad esercizi precedenti Imposte differite/(anticipate) Totale 2015 2014 2015-2014 100 247 (147) 9 2 7 (6) 11 (17) 103 260 (157) Le ”Imposte correnti”, pari a 100 milioni di euro (247 milioni di euro nel 2014), comprendono principalmente per 98 milioni di euro la fiscalità ordinaria (198 milioni di euro nel 2014) determinata applicando le aliquote in vigore per l’anno di imposta 2015 (27,5% per l’Ires e 4,66% per l’Irap), e per 2 milioni di euro (17 milioni di euro nel 2014) la rilevazione della witholding tax applicata su alcuni contratti con le controllate estere. Le “Imposte differite/(anticipate)” si riferiscono principalmente all’adeguamento della fiscalità anticipata effettuato per tener conto della deducibilità dei costi di personale con contratto di lavoro a tempo indeterminato, nonché della riduzione IRES dal 27,5% al 24% con decorrenza dall’esercizio d’imposta 2017, come previsto dalla Legge di Stabilità 2016. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 328 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Nel seguente prospetto è esposta la riconciliazione tra onere fiscale effettivo e teorico, determinato applicando al risultato ante imposte l’aliquota fiscale vigente nell’esercizio: Milioni di euro 2015 Utile ante imposte Imposte teoriche 2014 195 691 54 27,5% 190 27,5% Addizionale IRES (Robin tax) - 0,0% 38 5,5% Effetto incostituzionalità Robin Tax - 0,0% 20 2,9% 19 9,7% 37 5,3% 30 15,4% (25) (3,6%) 103 52,6% 260 37,6% IRAP Differenze permanenti e partite minori Imposte effettive Le differenze permanenti e partite minori accolgono principalmente l’effetto derivante dall’applicazione dei limiti di deducibilità di alcuni costi stabiliti dalle norme del TUIR, nonché dal regime di esenzione dei dividendi su partecipazioni in possesso dei requisiti della partecipation exemption ex art. 87 TUIR. 18. Perdita delle discontinued operations Nel corso del 2015 la voce non è valorizzata. Si ricorda che, nel 2014 si era rilevato nella voce Perdita delle discontinued operations l’aggiustamento prezzo relativo alla cessione dell’intero capitale di Enel.si Srl, avvenuta il 1° luglio 2013, determinato dalla variazione di alcune partite specifiche a conclusione del Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 329 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a processo di verifica avvenuto il 30 giugno 2014, rispetto alla situazione di riferimento (30 giugno 2013). Informazioni sullo Stato patrimoniale Attivo Attività non correnti 19. Immobili, impianti e macchinari – Euro 4.676 milioni Il dettaglio e la movimentazione delle attività materiali relativi all’esercizio 2015 sono di seguito rappresentati: Milioni di euro Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali Immobilizzazioni in corso e Altri beni acconti Totale Costo storico 1.270 7.930 29 85 301 9.615 Fondo ammortamento Consistenza al 31 dicembre 2014 (396) (4.295) (26) (51) - (4.768) 874 3.635 3 34 301 4.847 Investimenti Oneri finanziari capitalizzati 7 62 1 3 165 238 Ammortamenti (25) (245) (1) (5) - (4) (9) (127) 8 107 - (1) 1 - (20) (206) - Perdite di valore Cessioni Passaggi in esercizio Altri movimenti Totale variazioni 13 13 (276) (4) (3) 2 (139) (117) - (3) (3) - 55 (171) Costo storico 1.275 7.969 30 90 356 9.720 Fondo ammortamento Consistenza al 31 dicembre 2015 (421) (4.540) (27) (56) - (5.044) 854 3.429 3 34 356 4.676 Nella seguente tabella vengono riportati i valori netti al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 degli immobili, impianti e macchinari e delle immobilizzazioni in corso e acconti in base alla natura: Terreni e fabbricati al 31.12.2014 di cui immobilizzazioni in corso e acconti 2015-2014 1 875 1 (20) al 31.12.2015 di cui immobilizzazioni in corso e acconti 855 Impianti di produzione: - idroelettrici 1.649 83 1.625 87 24 - geotermici 1.331 167 1.366 132 (35) - eolici 644 35 665 25 (21) - fotovoltaici 102 17 230 11 (128) 25 21 5 1 20 3.751 323 3.891 256 (140) 48 14 43 9 5 3.799 337 3.934 265 (135) - altri Totale impianti di produzione Attrezzature e altri beni Totale beni in esercizio Migliorie su immobili di terzi Acconti TOTALE 4 - 3 - 1 18 18 35 35 (17) 4.676 356 4.847 301 (171) Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 330 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Il decremento della voce, pari a 171 milioni di euro, è attribuibile sostanzialmente all’effetto combinato degli investimenti (238 milioni di euro), ammortamenti (276 milioni di euro), e del conferimento degli asset fotovoltaici ad Altomonte FV Srl (139 milioni di euro). Di seguito vengono sintetizzati per tipologia gli investimenti effettuati nel corso del 2015 e del 2014. Tali investimenti, complessivamente pari a 251 milioni di euro nel 2015, sono in decremento rispetto al 2014 di 28 milioni di euro. Milioni di euro 2015 2014 2015-2014 112 164 (52) - idroelettrici 81 79 2 - eolici 10 15 (5) - biomasse 22 6 16 - solari 11 5 6 Altri investimenti operativi 15 10 5 251 279 (28) Impianti di produzione: - geotermici Totale 20. Attività immateriali – Euro 31 milioni Milioni di euro Software tutelati Immobilizzazioni in corso e acconti Totale 44 7 51 Costo storico Fondo ammortamento (23) - (23) Consistenza al 31 dicembre 2014 21 7 28 Investimenti 10 4 14 (11) - (11) (1) 4 3 54 11 65 (34) - (34) 20 11 31 Ammortamenti Totale variazioni Costo storico Fondo ammortamento Consistenza al 31 dicembre 2015* *La variazione rispetto ai valori del Prospetto di Stato Patrimoniale è imputabile agli arrotondamenti in milioni di Euro software necessari per adeguamenti a standard aziendali. Le “Immobilizzazioni in corso e acconti” si riferiscono a costi capitalizzati per la realizzazione di sistemi informativi finalizzati a supportare esigenze gestionali. 21. Avviamento – Euro 6 milioni La voce accoglie principalmente l’avviamento di 6 milioni di euro rilevato nel 2013 a seguito della fusione per incorporazione delle società Enel Green Power Portoscuso Srl. Si evidenzia, inoltre, che nel 2014 si è proceduto alla fusione per incorporazione di Enel Green Power Canaro Srl e di Enel Green Power Cutro Srl, detenute al 100% da Enel Green Power; tale operazione ha comportato la rilevazione di un avviamento di 0,4 milioni di euro per la società Enel Green Power Canaro Srl e di un avanzo da fusione di 2 milioni di euro, rilevato tra le riserve di patrimonio netto, per la società Enel Green Power Cutro Srl, in quanto derivante da fusione tra entità sotto comune controllo. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 331 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a I “Software tutelati” sono costituiti in prevalenza da software per supportare esigenze gestionali e 22. Attività/(Passività) per imposte anticipate/(differite) – Euro 140 milioni ed Euro 7 milioni Nel seguito vengono dettagliati i movimenti delle”Attività per imposte anticipate” e delle “Passività per imposte differite” per tipologia di differenze temporali, determinati sulla base delle aliquote fiscali previste dai provvedimenti in vigore. Incrementi/ (Decrementi) con imputazione a conto economico Milioni di euro Incrementi/ (Decrementi) con imputazione equity al 31 dicembre 2015 al 1 gennaio 2015 Attività per imposte anticipate: Accantonamenti per rischi e oneri a deducibilità differita Ammortamenti di attività materiali e immateriali a deducibilità differita TFR e altri benefíci ai dipendenti Strumenti finanziari derivati Totale Attività per imposte anticipate 33 18 15 97 (10) 9 - (1) 8 13 - (1) 12 137 5 (2) 140 6 1 87 Passività per imposte differite - Differenze su immobilizzazioni e attività finanziarie Strumenti finanziari derivati 3 Totale Passività per imposte differite* 9 7 1 (3) - (3) 7 *La variazione rispetto ai valori del prospetto di Stato Patrimoniale è imputabile agli arrotondamenti in milioni di euro Attività per imposte anticipate: Accantonamenti per rischi e oneri a deducibilità differita Ammortamenti di attività materiali e immateriali a deducibilità differita al 1 gennaio 2014 Incrementi/ (Decrementi) con di cui Impatto imputazione robin tax equity 24 (6) (4) di cui Impatto robin tax al 31 dicembre 2014 18 - 97 106 (9) (19) - TFR e altri benefíci ai dipendenti 9 2 1 (2) (3) 9 Strumenti finanziari derivati 5 8 (3) 13 6 (6) 137 Totale Attività per imposte anticipate 144 (13) (22) Passività per imposte differite Differenze relative ad attività materiali e immateriali 8 (2) (2) - - 6 Strumenti finanziari derivati 2 - - 1 1 3 10 (2) (2) 1 1 9 Totale Passività per imposte differite - Le “Attività per imposte anticipate” e “Passività per imposte differite” sono determinate sulla base delle aliquote fiscali vigenti alla data di rientro ed ammontano rispettivamente a 140 milioni di euro (137 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e a 7 milioni di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Si evidenzia che, la Legge 28 dicembre 2015, n. 208, art. 1, comma n. 61 (Legge di Stabilità 2016) ha stabilito la riduzione dell’aliquota IRES al 24% a decorrere dal 1° gennaio 2017. Per le differenze temporanee che si ritiene saranno ragionevolmente recuperate a partire dal 2017, già nel bilancio 2015, la fiscalità differita è stata ricalcolata applicando la nuova aliquota IRES del 24%, con un effetto netto pari a 13 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 332 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Incrementi/ (Decrementi) con imputazione a conto economico 23. Partecipazioni – Euro 5.461 milioni Milioni di euro Costo Origina rio Rettific he di valore Valore a bilancio al 31.12.20 14 Quota di posse sso % Acquisiz ioni Al 31 dicembre 2014 Partecipazioni in società controllate Enel Green Power International BV 100,0 0% 33,30 % 51,00 % 50,00 % 34,56 % 22,17 % 100,0 0% 60,00 % - 4.185 105 (89) 16 92 - 92 78 (6) 72 44 - 44 PH Chucas SA** Enel Green Power Calabria Srl 44 (4) 40 42 - 42 Maicor Wind Srl Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl Enel Green Power Finale Emilia Srl 25 - 25 17 - 17 9 - 9 Energia Eolica Srl Enel Green Power San Gillio Srl Enel Green Power Puglia Srl 4 - 4 3 - 3 12 (10) 2 Taranto Solar Srl Enel Green Power CAI Agroenergy Srl Enel Green Power Villoresi Srl Enel Green Power Strambino Srl Altomonte Srl*** Ultor Srl*** 1 - 1 1 - 1 1 - 1 - - - 100,0 0% 70,00 % 51,00 % 80,00 % 100,0 0% 51,00 % 100,0 0% 51,00 % 60,00 % - Marte Srl*** Partecipazioni in società collegate - - - - 15 20,00 % Terrae Spa 15 - Altre riclassifi che Movimenti del 2015 4.185 3Sun Srl Renovables de Guatemala SA Enel Green Power Solar Energy Srl Parque EolicoTalinay Oriente SA* Cessioni/Conferi menti Aumenti di Patrimonio netto/(Rimb orsi) Costo Origina rio Rettific he di valore Valore a bilancio al 31.12.2 015 al 31 Dicembre 2015 - - 305 - 4.490 - 4.490 - - 449 - 554 (89) 465 - - 103 (4) 99 11 Quota di posses so % - - - - 78 (6) 72 - - 2 - 46 - 46 - - 1 - 45 (4) 41 - - - - 42 - 42 - - 15 - 40 - 40 - - - - 17 - 17 100,0 0% 100,0 0% 57,00 % 100,0 0% 34,56 % 22,17 % 100,0 0% 60,00 % 100,0 0% 70,00 % 100,0 0% - - - - 9 - 9 9 - - - 13 - 13 - (3) - - - - - - - 2 - 14 (10) 4 1 - - - 2 - 2 - - - - 1 - 1 - - - - 1 - 1 - 146 44 (102) - (44) (44) - - - 44 36 80 - 80 0,00% 0,0% 0,0% 98,04 % - 15 20,00 % - - - 15 0,00% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 50,00 50,00 Powercrop Srl 24 24 % 24 24 % Totale partecipazioni**** 4.702 (109) 4.593 21 231 708 (88) 5.574 (113) 5.461 *La società è controllata in quanto detenuta da Enel Green Power Spa per il 34,56% e da Enel Green Power Cile SA 60,92% **La società è controllata in quanto detenuta da Enel Green Power Spa per il 22,17% e da Enel de Costa Rica SA 40,3% *** L'incremento e contestuale decremento nel corso dell'esercizio 2015 delle partecipazioni in Altomonte FV ed Ultor Spa è imputabile alla riorganizzazione societaria già commentata nel paragrafo "Operazioni straordinarie dell'esercizio 2015" ****La variazione rispetto ai valori del prospetto di Stato Patrimoniale è imputabile agli arrotondamenti in milioni di euro Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 333 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Partecipazioni in società a controllo congiunto Le “Acquisizioni“ si riferiscono : - all’acquisizione dell’ulteriore 49% delle quote detenute da Eurowind SA nella società Energia Eolica Srl; - all’acquisizione dell’ulteriore 49% delle quote detenute da Marfin Srl nella società Taranto Solar Srl; - all’ esercizio del diritto di opzione per l’acquisto da Simest di una quota pari al 6,16% di Renovables de Guatemala; - all’acquisto da STMicroelectronics (“STM”) e Sharp dell’ulteriore quota del 66,7% nel capitale di 3Sun attuando l’accordo siglato con gli stessi nel mese di luglio 2014 come già descritto nella sezione “Fatti di rilievo 2014” della Relazione finanziaria annuale al 31 dicembre 2014. Le “Cessioni” si riferiscono esclusivamente alle cessioni delle partecipazioni di Enel Green Power San Gillio e Enel Green Power Strambino Solar Srl nell’ambito del conferimento degli asset fotovoltaici da Enel Green Power Spa ad Altomonte FV Srl. La voce “Aumenti di Patrimonio netto/Rimborsi” si riferisce principalmente a: - ripatrimonializzazione della controllata 3Sun Srl per complessivi 449 milioni di euro effettuata per 148 milioni di euro mediante rinuncia a crediti e per la restante parte mediante conto corrente intersocietario; - apporti di patrimonio effettuati mediante conto corrente intersocietario a beneficio di Enel Green Power International BV (305 milioni di euro) al fine di dotare la società della disponibilità finanziaria necessaria per procedere alla ripatrimonializzazione di alcune controllate estere impegnate in attività di investimento. Si evidenzia, inoltre, che relativamente alla società Maicor Wind Srl detenuta al 60% da Enel Green Power Spa, la Società si è impegnata ad acquistare da Plt Energia Spa, che ne detiene il 40%, l’intera quota di partecipazione di proprietà della stessa al verificarsi di alcune condizioni contrattualmente definite per un importo stimato al 31 dicembre 2015 di 15 milioni di euro (11 milioni di euro al 31 dicembre 2014), sulla Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 334 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a base di una opzione (put) detenuta dalla controparte. Il valore dell’opzione è pari a 14 milioni di euro. Nel prospetto che segue è riportato l’elenco delle partecipazioni in imprese controllate, collegate e a controllo congiunto al 31 dicembre 2015 con evidenza delle principali informazioni: Milioni di euro Sede legale Capitale sociale Patrimonio netto Utile/(Perdita) 2015 Quota di possesso % Valore a bilancio Olanda 245 4.252 (85) 100,00% 4.490 Italia 35 484 (6) 100,00% 465 Guatemala 217 279 14 57,00% 99 Partecipazioni in società controllate Enel Green Power International BV 3Sun Srl Renovables de Guatemala SA Enel Green Power Solar Energy Srl Italia - 68 - 100,00% 72 Cile 152 161 1 34,56% 46 Costa Rica - 153 (2) 22,17% 41 Enel Green Power Calabria Srl Italia - 44 1 100,00% 42 Maicor Wind Srl Italia 21 23 1 60,00% 40 Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl Italia - 7 2 100,00% 17 Enel Green Power Finale Emilia Srl Italia 10 8 (1) 70,00% 9 Energia Eolica Srl Italia 5 9 - 100,00% 13 Enel Green Power Puglia Srl Italia 1 3 (1) 100,00% 4 Taranto Solar Srl Italia - 2 - 100,00% 2 Enel Green Power CAI Agroenergy Srl Italia - - - 100,00% 1 Enel Green Power Villoresi Srl Italia 1 1 - 51,00% 1 Marte Srl Italia 5 97 - 98,04% 80 Italia 19 50 (8) 20,00% 15 Italia 4 23 (2) 50,00% Parque Eolico Talinay Oriente SA '* PH Chucas SA ''** Partecipazioni in società collegate Terrae Spa *** Partecipazioni in società a controllo congiunto Powercrop Srl Totale partecipazioni 24 **** 5.461 *La società è controllata in quanto detenuta da Enel Green Power Spa per il 34,56% e da Enel Green Power Cile SA 60,92% **La società è controllata in quanto detenuta da Enel Green Power Spa per il 22,17% e da Enel de Costa Rica SA 40,3% *** I valori fanno riferimento al 31 dicembre 2014 ****La variazione rispetto ai valori del prospetto di Stato Patrimoniale è imputabile agli arrotondamenti in milioni di euro Le partecipazioni che presentano un valore di carico superiore al Patrimonio netto delle partecipate non sono state svalutate tenuto conto della prospettiva di redditività delle Società come evidenziato sulla base 24. Derivati – Euro (41) milioni (non correnti) ed euro (20) milioni (correnti) Milioni di euro Non Correnti al 31.12.2015 Derivati attivi Derivati passivi Totale Correnti al 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 2 2 6 11 (43) (52) (26) (5) (41) (50) (20) 6 Per maggiori dettagli sulla natura dei derivati, che sono inclusi nelle attività e passività finanziarie, si rimanda alla nota 43 “Strumenti finanziari” e 45 “Derivati e hedge accounting”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 335 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di test di recuperabilità effettuati per le differenze più rilevanti. 25. Altre attività finanziarie non correnti – Euro 155 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 Prestiti a dipendenti a lungo termine di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 20152014 3 - 2 - 1 Altri Crediti Finanziari a lungo termine 152 152 25 25 127 Totale 155 27 128 I “Prestiti a dipendenti” sono riconosciuti a tassi di mercato e sono erogati a fronte dell’acquisto della prima casa o per gravi necessità familiari. Tali prestiti vengono rimborsati dai dipendenti in base a prestabiliti piani di ammortamento. Gli “Altri crediti finanziari a lungo termine” accolgono il finanziamento erogato alla società Altomonte FV Srl per 140 milioni di euro (non presente al 31 dicembre 2014), a Enel Green Power Strambino Solar Srl per 1 milione di euro (invariato rispetto ai valori al 31 dicembre 2014) e alla controllata Enel Green Power Finale Emilia per 10 milioni di euro (invariato rispetto al 31 dicembre 2014). Si ricorda che al 31 dicembre 2014 era presente per 13 milioni di euro il finanziamento a 3sun Srl a cui Enel Green Power Spa ha rinunciato a copertura della ricapitalizzazione della suddetta società. 26. Altre attività non correnti – Euro 10 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 20152014 Acconti su partecipazioni 2 - 1 - 1 Depositi in contanti presso terzi 1 - 1 - - 7 3 7 3 Altri crediti diversi Totale 10 - 9 1 Gli “ Altri crediti diversi” si riferiscono principalmente al credito IRES per il rimborso delle maggiori il personale dipendente e assimilato (D.L. n. 201/2011). Attività correnti 27. Rimanenze – Euro 33 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 31 65 (34) 2 24 (22) 33 89 (56) Materiali ed apparecchi Rimanenze Certificati verdi Totale Le Rimanenze di materiali e apparecchi, pari a 31 milioni di euro (65 milioni di euro al 31 dicembre 2014), accolgono per 13 milioni di euro i pannelli fotovoltaici acquistati da 3 Sun (49 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e per 18 milioni di euro le rimanenze per materiali e apparecchi geotermici ed eolici (16 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 336 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a imposte sui redditi versate per effetto della mancata deduzione della quota di IRAP relativa alle spese per Le rimanenze di Certificati Verdi si riferiscono per 2 milioni di euro i Certificati Verdi maturati e accreditati sul conto titoli della Società e non ancora venduti (24 milioni di euro al 31 dicembre 2014). 28. Crediti commerciali – Euro 413 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 20152014 Vendita di energia elettrica 123 123 136 136 (13) Altri crediti 290 209 222 193 68 Totale 413 358 55 I crediti per “Vendita di energia elettrica”, pari a 123 milioni di euro (136 milioni di euro al 31 dicembre 2014), si riferiscono: > alla vendita di energia al GME, effettuata tramite Enel Produzione Spa, per 91 milioni di euro (112 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > alla vendita di energia e alla relativa gestione del rischio commodity effettuata da Enel Trade per 28 milioni di euro (15 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > alla vendita di energia al GSE per 4 milioni di euro (9 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Gli “Altri crediti”, pari a 290 milioni di euro (222 milioni di euro al 31 dicembre 2014), si riferiscono principalmente a crediti commerciali verso società controllate italiane e estere per i servizi di coordinamento e di realizzazione e messa in esercizio degli impianti eolici e fotovoltaici. Nella seguente tabella si riportano i crediti commerciali suddivisi per area geografica: Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 230 195 35 Italia UE 66 60 6 Extra UE 117 103 14 Totale 413 358 55 29. Crediti per imposte sul reddito - Euro 81 milioni I “Crediti per imposte sul reddito” si riferiscono principalmente per 75 milioni di euro ai crediti per IRES relativi agli acconti versati nei confronti della controllante Enel Spa nell’ambito del consolidato fiscale (posizione a debito a 31 dicembre 2014 per 3 milioni di euro) e per 2 milioni di euro ad acconti relativi all’addizionale IRES (3 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 337 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Clienti: 30. Altre attività finanziarie correnti – Euro 16 milioni Milioni di euro Altre attività finanziarie correnti incluese nell'indebitamento: Crediti finanziari a breve termine verso controllate Crediti finanziari a breve termine verso Enel Spa Altre attività finanziarie correnti non incluese nell'indebitamento: Altre attività finanziarie correnti verso controllate Ratei Attivi Totale al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 13 di cui con parti correlate 20152014 791 13 13 782 782 (769) - - 9 9 (9) 3 - 2 1 1 1 1 - 2 2 1 1 1 16 793 (777) La voce accoglie principalmente i crediti per finanziamenti a breve termine e remunerati a tasso di mercato concessi alla partecipata PowerCrop Srl per 11 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2014). La variazione pari a 777 milioni di euro è dovuta principalmente all’estinzione del finanziamenti a Enel Green Power International BV (237 milioni di euro) e a Enel Green Power North America (453 milioni di euro) e Enel Green Power North America Development (82 milioni di euro), nell’ambito dell’operazione di ristrutturazione finanziaria delle società controllate nordamericane. Si ricorda che al 31 dicembre 2014 la voce crediti finanziari a breve termine verso Enel Spa si riferiva per 9 milioni di euro al conto corrente intrattenuto con Enel Spa (a debito per 284 milioni di euro al 31 dicembre 2015). La voce comprende, inoltre, i crediti finanziari realizzati sul contratto di copertura attivato per la controllata Energia Eolica Srl. 31. Altre attività correnti – Euro 158 milioni al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 20152014 Certificati verdi 68 68 99 99 (31) Quote di costi differiti Crediti per contributi in conto impianti 24 - 16 - 8 3 - 3 - - 5 - 8 - (3) 58 44 83 19 Anticipi a fornitori Altri crediti Totale 158 209 (25) (51) La voce “Certificati verdi” accoglie il fair value dei titoli maturati e non ancora accreditati sul conto di proprietà. Le ”Quote di costi differiti” si riferiscono alle quote di canoni demaniali per gli impianti idroelettrici e di altri sovraccanoni pagati anticipatamente e da differire ad esercizi futuri. I “Crediti per contributi in conto impianti” rappresentano la parte non ancora incassata dei contributi riconosciuti dal Ministero delle Attività Produttive ai sensi della Legge 488/92. Gli “Altri crediti” si riferiscono principalmente: Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 338 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro > ai crediti derivanti dalla regolazione dell’Iva di Gruppo per 37 milioni di euro (a debito per 7 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > ad altri crediti verso società controllate per 7 milioni di euro (10 milioni di euro al 31 dicembre 2014). La variazione della voce di 51 milioni di euro è principalmente imputabile all’incasso dei crediti verso Sharp Corporation per la quota residua prevista nell’accordo con Sharp sull’”off take” della produzione della fabbrica 3Sun Srl (35 milioni di euro) e all’incasso del credito verso la società energetica statale salvadoregna Inversiones Energéticas S.A. de C.V. (INE), a titolo di aggiustamento prezzo nell’ambito della cessione della partecipazione di La Geo Sa de CV (5 milioni di euro) avvenuta nel 2014. 32. Disponibilità liquide – Euro 10 milioni Le disponibilità liquide accolgono le giacenze liquide connesse alla gestione operativa e non sono gravate da vincoli. Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 Depositi bancari 10 19 (9) Totale 10 19 (9) 2015-2014 Passivo Patrimonio netto 33. Patrimonio netto – Euro 6.818 milioni Il patrimonio netto è così composto: Capitale sociale – Euro 1.000 milioni euro, e risulta interamente versato. Al 31 dicembre 2015, in base delle risultanze del libro dei Soci e tenuto conto delle comunicazioni inviate alla CONSOB e pervenute alla Società ai sensi dell’art. 120 del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 nonché delle altre informazioni a disposizione, non risultano azionisti in possesso di una partecipazione superiore al 2% del capitale della Società all’infuori di Enel S.p.A. (con il 68,29% del capitale sociale). Riserve – Euro 4.643 milioni Riserva legale – Euro 200 milioni La “Riserva Legale” è pari al 20% del capitale sociale ed ha quindi raggiunto i limiti previsti dall’articolo 2430 del Codice Civile. Riserva di rivalutazione - Euro 138 milioni La “Riserva di rivalutazione”, costituita in sede di scissione da Enel Produzione SpA, rappresenta l’ammontare della rivalutazione eseguita nell’esercizio 2003 in conformità alla legge n.350/2003. Tale Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 339 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Il ”Capitale sociale” è rappresentato da 5.000.000.000 di azioni ordinarie, con un valore nominale di 0,20 riserva è in sospensione d’imposta (in caso di distribuzione l’ammontare lordo della riserva è assoggettato all’imposta ordinaria con riconoscimento di un credito d’imposta del 19%). Allo stato attuale la distribuzione di tale riserva è differita a tempo indefinito. Riserve da valutazione di strumenti finanziari CFH – Euro (38) milioni Milioni di euro Utili (perdite) da variazione di fair value della copertura dei Utili (perdite) rilevati direttamente a patrimonio al 31.12.2014 Utili (perdite) rilevati Rilasciati a Conto economico (25) (26) 11 2 (38) (25) (26) 11 2 (38) Effetto fiscale a al Patrimonio netto 31.12.2015 Con riferimento al livello di gerarchia del fair value si evidenzia che le Riserve da valutazione di strumenti finanziari CFH sono classificate come di Livello 2. Riserva da rimisurazione delle passività per piani a benefici definiti – Euro (8) milioni La riserva accoglie tutti gli utili e le perdite attuariali, al netto dell’effetto fiscale, delle passività per benefici definiti. Altre riserve diverse- Euro 4.338 milioni Le “Altre riserve diverse” accolgono, oltre alle riserve attribuite alla Società in sede di scissione da Enel Produzione Spa, 3.700 milioni di euro rilevati nel 2010 a fronte di rinuncia al credito da parte di Enel Spa. Utili e perdite accumulati – Euro 1.095 milioni Gli “Utili e perdite accumulati” accolgono gli utili di esercizi precedenti portati a nuovo. Utile dell’esercizio – Euro 92 milioni Di seguito si riporta la tabella relativa alla disponibilità e distribuibilità delle riserve di patrimonio netto: Milioni di euro Capitale sociale Possibilità di utilizzare Quota disponibile 4.476 A,B,C 4.476 200 B Importo 1.000 Altre Riserve di utili Riserva legale Riserve da valutazione strumenti finanziari CFH Rimisurazione delle passività per piani a benefici definiti (38) (8) Utili e perdite accumulati 1.095 Totale 6.725 - di cui quota distribuibile A,B,C 1.095 5.571 5.571 A: per aumento di capitale B: per copertura perdite C: per distribuzione ai Soci Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 340 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Riserve di capitale 33.1 Dividendi Il dividendo dell’esercizio 2014, pari a euro 0,032 euro per azione, per un ammontare complessivo di 160 milioni di euro, è stato posto in pagamento a decorrere dal 20 maggio 2015, con data “stacco” della cedola n.5 coincidente con il 18 maggio 2015 e record date (ossia data di legittimazione al pagamento del dividendo) coincidente con il 19 maggio 2015. 33.2 Gestione del capitale Gli obiettivi identificati dalla società nella gestione del capitale sono la salvaguardia della continuità aziendale, la creazione di valore per gli stakeholders ed il supporto allo sviluppo del Gruppo. In particolare, la società persegue il mantenimento di un adeguato livello di capitalizzazione che permetta di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli azionisti e di garantire l’accesso a fonti esterne di finanziamento, anche attraverso il conseguimento di un rating adeguato. In tal contesto, la società gestisce la propria struttura di capitale ed effettua degli aggiustamenti alla stessa, qualora i cambiamenti delle condizioni economiche lo richiedano. Non vi sono state modifiche sostanziali agli obiettivi, alle politiche o ai processi nel corso dell’esercizio 2015. A tal fine, la società monitora costantemente l’evoluzione del livello di indebitamento in rapporto al patrimonio netto, la cui situazione al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 è sintetizzata nella seguente tabella. Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 Posizione finanziaria non corrente 1.880 1.956 (76) Posizione finanziaria corrente netta 1.802 813 989 Crediti finanziari non correnti a lungo termine (154) (27) (127) Indebitamento finanziario netto 3.528 2.742 786 Patrimonio Netto 6.818 6.898 (80) 52% 40% Indice debt/equity Per i commenti relativi all’Indebitamento finanziario netto si rinvia la paragrafo 41 “Posizione finanziaria Passività non correnti 34. Finanziamenti – Euro 1.880 milioni (a lungo termine) ed euro 1.825 milioni ( a breve termine) Milioni di euro Finanziamenti a lungo termine Finanziamenti a breve termine Totale Non Correnti Correnti al 31.12.2015 al 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 1.880 1.956 76 55 - - 1.749 1.568 1.880 1.956 1.825 1.623 Per maggiori dettagli sulla natura dei finanziamenti si rimanda alla nota “Strumenti finanziari”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 341 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine”. 35. TFR e altri benefíci ai dipendenti – Euro 32 milioni La società riconosce ai dipendenti (inclusi i pensionati) sia benefici dovuti dopo la cessazione del rapporto di lavoro che altri benefici. Questi benefici includono le prestazioni connesse a “trattamento di fine rapporto” di lavoro, mensilità aggiuntive per raggiunti limiti di età o per maturazione del diritto alla pensione di anzianità, premi di fedeltà per il raggiungimento di determinati requisiti di anzianità in azienda, previdenza e assistenza sanitaria integrativa. A seguito della disdetta della regolamentazione collettiva sulle agevolazioni tariffarie, alla data del 31 dicembre 2015, è stato estinto e rilasciato il fondo Sconto Energia (energia a tariffa ridotta limitatamente al personale in quiescenza) per un importo pari a 5 milioni di euro. In maggior dettaglio, i principali piani a benefici definiti dovuti dopo la cessazione del rapporto di lavoro sono: - “Benefíci pensionistici” accolgono la stima degli accantonamenti destinati a coprire i benefíci relativi al trattamento di previdenza integrativa dei dirigenti in quiescenza e le indennità spettanti al personale, in forza di legge o di contratto, al momento della cessazione del rapporto di lavoro; - “Assistenza sanitaria” accoglie le prestazioni garantite a dipendenti o ex dipendenti a fronte di spese mediche da essi sostenute. I principali altri benefici a lungo termine sono: - “Premio fedeltà”, accoglie la stima degli oneri destinati alla copertura del beneficio che spetta al personale cui viene applicato il CCNL elettrico, al raggiungimento di determinati requisiti di anzianità in azienda (25° e 35° anno di servizio); - “Piani di incentivazione”, prevedono l’assegnazione, in favore di alcuni dirigenti della società, del diritto ad un controvalore monetario a titolo di premio, previa verifica di determinate condizioni. La tabella di seguito riportata evidenzia la variazione delle passività per benefici definiti dopo la cessazione del rapporto di lavoro e per altri benefici a lungo termine nonché la riconciliazione tra il saldo Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 342 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di apertura e quello di chiusura. 2015 Milioni di euro 2014 Benefici pensionistici Sconto energia Assistenza Sanitaria Altri benefici Totale Benefíci pensionistici Sconto energia Assistenza Sanitaria Altri benefici Totale 25 5 3 6 39 29 5 3 7 44 Costo previdenziale relativo alle prestazioni di lavoro correnti - - 1 - 1 1 - - - 1 Interessi passivi 1 - - - 1 1 - - - 1 Perdite (utili) attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi demografiche - - - - - - - - - - Perdite (utili) attuariali risultanti da variazioni nelle ipotesi finanziarie - - - - - 2 - - - 2 Rettifiche basate sull’esperienza passata - - - - - (2) - - - (2) Costo relativo alle prestazioni di lavoro passate (2) (5) - - (7) - - - - - Pagamenti per estinzioni (2) - - - (2) (6) - - - (6) - - - - - - - - (1) (1) 22 - 4 6 32 25 5 3 6 39 Passività attuariale al 1 gennaio Altre Variazioni Passività attuariale al 31 dicembre (Passività in bilancio) Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 343 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a VARIAZIONI NELLA PASSIVITA’ ATTUARIALE Nelle seguenti tabelle è evidenziato l’impatto a Conto economico nell’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015 dei benefíci ai dipendenti. 2015 Milioni di euro 2014 PERDITE (UTILI) RILEVATE A CONTO ECONOMICO Costo previdenziale (6) Interessi passivi netti Totale 1 1 1 (5) 2 Le principali assunzioni utilizzate nella stima attuariale delle passività per benefici definiti sono di seguito riportate. 2015 2014 Tasso di attualizzazione 0,50%- 2,15% 0,50%- 2,15% Tasso di incremento delle retribuzioni 1,60%-3,60% 1,60%-3,60% 2,60% 2,60% Tasso di incremento del costo delle spese sanitarie La tabella seguente evidenzia i risultati dell’analisi di sensitività che mostra gli effetti che ci sarebbero stati sulle passività per benefici definiti a seguito delle variazioni delle ipotesi attuariali rilevanti ragionevolmente possibili alla data di chiusura dell’esercizio. Benefici pensionistici Sconto elettricità Assistenza Sanitaria Altri benefici Benefici pensionistici Sconto elettricità 2015 Assistenza Sanitaria Altri benefici 2014 Decremento 0,5% tasso di attualizzazione 24 - 4 3 27 5 4 3 Incremento 0,5% tasso di attualizzazione 22 - 3 3 24 4 4 3 Incremento 0,5% tasso di inflazione 21 - 4 3 26 5 4 3 Incremento 0,5% delle retribuzioni Incremento 0,5% delle pensioni in corso di erogazione 21 - - 3 26 - - 3 - - - - 25 - - - incremento 1% costi assistenza sanitaria Incremento di 1 anno dell'aspettativa di vita dipendenti in forza e pensionati - - 5 - - - 5 - - - 3 - 25 5 4 - l’effetto sulla passività per benefici definiti, a seguito della variazione ragionevole di una singola assunzione, lasciando invariate le altre. In pratica, è improbabile che questo scenario potrebbe verificarsi, anche considerando che le variazioni in alcune assunzioni potrebbero essere correlate. La metodologia e le assunzioni utilizzate per l’analisi di sensitività non state modificate rispetto al precedente esercizio. La tabella seguente illustra i pagamenti dei benefici attesi nei prossimi esercizi per piani a benefici definiti: al 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2014 Entro 1 anno 2 2 tra 1 – 2 anni 2 2 tra 2 – 5 anni 6 5 Oltre 5 anni 7 13 Milioni di euro Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 344 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a L’analisi di sensitività sopra indicata è stata determinata applicando una metodologia che estrapola 36. Fondi rischi e oneri (incluse le quote in scadenza nei 12 mesi successivi) – Euro 145 milioni I “Fondi rischi e oneri” sono destinati a coprire le passività che potrebbero derivare alla Società da vertenze giudiziali e da altro contenzioso, senza considerare gli effetti di quelle vertenze che si stima abbiano un esito positivo e di quelle per le quali un eventuale onere non sia ragionevolmente quantificabile. Nel determinare l’entità del fondo si considerano sia gli oneri presunti che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altro contenzioso intervenuti nell’esercizio, sia l’aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti. Il dettaglio dei fondi per rischi e oneri al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, distinguendo la quota corrente e la quota non corrente, è rappresentato nella seguente tabella: al 31 dicembre 2015 Milioni di euro Non-corrente al 31 dicembre 2014 Corrente Non-corrente Corrente Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi: - contenzioso legale 11 - 16 - relativo a oneri su impianti di produzione - relativo a benefici successivi al rapporto di lavoro 64 8 38 - 2 - - Totale 75 10 54 - Fondo oneri per incentivi all’esodo 46 14 7 16 121 24 61 16 TOTALE - La movimentazione dei fondi rischi e oneri è di seguito riportata: Accantonamenti - contenzioso legale - relativo a oneri su impianti di produzione - relativo a benefici successivi al rapporto di lavoro 16 5 (5) (5) - 11 - 38 46 (11) - (1) 72 8 - 2 - - - 2 2 Totale Fondo oneri per incentivi all'esodo 54 53 (16) (5) (1) 85 10 23 49 (11) (1) - 60 14 Totale Fondi rischi e oneri 77 102 (27) (6) (1) 145 24 Milioni di euro Fondo contenzioso, rischi e oneri diversi: Utilizzi Rilasci Fondo contenzioso legale – Euro 11 milioni Il fondo contenzioso legale è destinato a coprire le passività che potrebbero derivare da vertenze giudiziali e da altri contenziosi. Esso include la stima dell’onere a fronte dei contenziosi sorti nell’esercizio, oltre all’aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte negli esercizi precedenti, in base alle indicazioni dei legali interni e esterni. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 345 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Di cui Altri al quota movimenti 31.12.2015 corrente al 31.12.2014 Fondo rischi relativo a oneri su impianti di produzione – Euro 72 milioni Si riferiscono principalmente ai seguenti fondi: Fondo oneri ambientali e Fondo Smantellamento e ripristino - Euro 12 milioni Il fondo accoglie l’ammontare dei costi che probabilmente la società sarà chiamata a sostenere per il disinquinamento o il ripristino delle condizioni ambientali originarie, qualora la propria attività procuri danni all’ambiente. Fondo imposta sulla proprietà degli immobili - Euro 22 milioni Tale fondo accoglie la stima delle passività che potrebbero derivare dal contenzioso tributario in materia di imposte sulla proprietà degli immobili. Include, inoltre, la stima dell’onere per maggiori tributi a fronte dei contenziosi sorti nell’esercizio, oltre all’aggiornamento delle stime sulle posizioni sorte in esercizi precedenti. Altri fondi - Euro 38 milioni Gli “Altri fondi” sono costituiti principalmente dal fondo smantellamento e ripristino che accoglie la stima dei futuri oneri da sostenere in presenza di obbligazioni legali, contrattuali o implicite, per lo smantellamento e il ripristino degli impianti e da altri fondi residuali. Fondo oneri per incentivi all'esodo – Euro 60 milioni Il “Fondo oneri per incentivi all'esodo” si incrementa di 38 milioni di euro per effetto principalmente della sottoscrizione dei nuovi accordi per uscite incentivate ex art 4 della legge Fornero (48 milioni di euro). 37. Altre passività non correnti - Euro 45 milioni La voce si riferisce per 42 milioni di euro ai contributi da erogare ai Comuni della Regione Toscana, sedi di centrali geotermiche, in base a quanto previsto dall’art. 4 dell’Accordo Volontario Attuativo del Protocollo di Intesa del 20 dicembre 2007 (51 milioni di euro al 31 dicembre 2014); in particolare, tale accordo, firmato nel mese di aprile 2010, prevede che Enel Green Power Spa corrisponda agli enti locali, a titolo di compensazione ambientale e territoriale, un importo definito per ciascun MW autorizzato lungo la durata La voce accoglie, inoltre, il debito verso i dipendenti cessati in applicazione dell’Accordo ex art. 4, in relazione alle somme dovute a titolo di incentivo all’esodo per 2 milioni di euro (4 milioni di euro al 31 dicembre 2014). 38. Debiti commerciali – Euro 256 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 2015-2014 167 93 168 85 (1) 89 39 79 37 10 Debiti commerciali - per fatture da ricevere - per fatture ricevute Totale 256 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 247 9 346 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a della vita dell’impianto. I “Debiti commerciali” si riferiscono per 124 milioni di euro a debiti verso terzi (125 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e per 132 milioni di euro a debiti verso parti correlate (122 milioni di euro al 31 dicembre 2014). I debiti verso terzi si riferiscono principalmente ai debiti verso fornitori per acquisti di materiali, apparecchi e per appalti e prestazioni varie. I debiti verso parti correlate si riferiscono principalmente alle prestazioni effettuate dalle società del Gruppo Enel e, in particolare: > per 35 milioni di euro ai servizi di energy management e ad altre prestazioni effettuate da Enel Produzione Spa (35 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > per 34 milioni di euro ai contratti di service con Enel Italia Srl (già Enel Servizi Srl) quali, principalmente, i contratti di global service, di amministrazione, di amministrazione del personale e altre prestazioni (21 milioni di euro al 31 dicembre 2014); per 17 milioni di euro alla management fee, service fee e altri servizi prestati dalla controllante Enel Spa (8 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > per 12 milioni di euro alle cessioni di credito effettuate da fornitori di Enel Green Power Spa a favore di Enel Factor Spa (19 milioni di euro al 31 dicembre 2014); > per 2 milioni di euro all’acquisto energia da Enel Energia (16 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Nella seguente tabella si riportano i debiti commerciali suddivisi per area geografica: Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 245 233 12 10 14 (4) 1 - 1 256 247 9 Fornitori Italia UE Extra UE Totale stessi è ritenuta non significativa. 39. Debiti per imposte sul reddito Si ricorda che la voce “Debiti per imposte sul reddito” accoglieva al 31 dicembre 2014 i debiti per IRES nei confronti della controllante Enel Spa nell’ambito del Consolidato Fiscale (31 milioni di euro). La posizione IRES al 31 dicembre 2015 risulta a credito per 75 milioni di euro ed è rilevata nella voce “crediti per imposte sul reddito”. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 347 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Considerata la naturale scadenza a breve termine dei debiti commerciali, l’analisi per scadenza degli 40. Altre passività finanziarie correnti – Euro 29 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate 2015-2014 Ratei passivi finanziari correnti 15 14 16 14 (1) Altri debiti finanziari 14 14 14 14 Totale 29 - 30 (1) I “Ratei passivi su finanziamenti correnti” sono relativi principalmente ai finanziamenti ricevuti da Enel Green Power International BV, al conto corrente intersocietario intrattenuto con la controllante Enel SpA e al finanziamento BEI. Gli “Altri debiti finanziari” si riferiscono principalmente agli interessi passivi maturati sul conto corrente intersocietario intrattenuto con la controllante Enel SpA per 8 milioni di euro (13 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e agli interessi passivi relativi al finanziamento con Green Power International BV. 41. Posizione finanziaria netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine – Euro 3.528 milioni La tabella seguente riconcilia la “Posizione finanziaria netta e crediti finanziari e titoli a lungo termine” con le voci presenti nello schema di Stato patrimoniale. al 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2014 2015-2014 Finanziamenti a lungo termine 1.880 1.956 (76) Finanziamenti a breve termine 1.749 1.568 181 76 55 21 Quota corrente dei finanziamenti a lungo termine Attività finanziarie non correnti incluse nell’indebitamento (154) (27) (127) Attività finanziarie correnti incluse nell’indebitamento (13) (791) 778 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti (10) (19) 9 3.528 2.742 786 Totale Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 348 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Nel seguito viene riportata la posizione finanziaria netta, rispettivamente al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, in linea con le disposizioni CONSOB del 28 luglio 2006, riconciliata con l’indebitamento finanziario netto predisposto secondo le modalità di rappresentazione del Gruppo Enel Green Power, indicate nel paragrafo “Definizione degli indicatori di performance “ nella Relazione sulla Gestione, cui si rimanda. Milioni di euro al 31 dicembre 2015 al 31 dicembre 2014 di cui con parti correlate Liquidità di cui con parti correlate 10 Crediti finanziari correnti 19 13 Quota corrente dei debiti finanziari non correnti 13 791 (76) Altri debiti finanziari correnti (1.749) (1.749) (1.568) Debiti finanziari correnti (1.825) (1.623) Posizione finanziaria corrente netta (1.802) (813) Debiti bancari non correnti (680) Altri debiti non correnti (1.200) (1.200) Debiti finanziari non correnti (1.880) (1.956) Posizione finanziaria non corrente (1.880) (1.956) (3.682) (2.769) 154 INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO (1.562) (756) (1.200) POSIZIONE FINANZIARIA NETTA come da disposizione CONSOB Crediti finanziari non correnti e titoli a lungo termine 791 (55) 152 (1.200) 27 (3.528) 25 (2.742) L’“Indebitamento finanziario netto”, pari a 3.528 milioni di euro (2.742 milioni di euro al 31 dicembre 2014), evidenzia un incremento di 786 milioni di euro per effetto principalmente: - dell’incremento degli altri debiti finanziari correnti (181 milioni di euro) dovuto all’ aumento dei finanziamenti a breve termine verso le società controllate e collegate (395 milioni di euro) e alla variazione della posizione sul conto corrente di Enel Spa (a debito per 284 milioni di euro al 31 dicembre 2015 a credito per 9 milioni di euro al 31 dicembre 2014) fenomeni parzialmente compensati dalla scadenza del periodo di utilizzo della linea revolving a lungo termine con Enel - del decremento dei crediti finanziari correnti (778 milioni di euro); - dal decremento dei crediti finanziari non correnti (127 milioni di euro) e dall’incremento dei debiti finanziari non correnti (76 milioni di euro) 42. Altre passività correnti – Euro 90 milioni Milioni di euro al 31.12.2015 di cui con parti correlate al 31.12.2014 di cui con parti correlate Debiti per contributi di urbanizzazione 26 - 26 - - Debiti verso dipendenti 16 - 17 - (1) Debiti verso enti previdenziali 11 - 11 - - Debiti per canoni demaniali, derivazione acque e sovraccanoni 2015-2014 4 - 4 - - Altre passività correnti 33 9 49 6 (16) Totale 90 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 107 (17) 349 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Finance International Bv (500 milioni di euro); I “Debiti per contributi di urbanizzazione” accolgono i debiti verso gli enti locali sedi di centrali elettriche, per contributi relativi a opere di urbanizzazione e interventi vari sul territorio interessato alla costruzione dell’impianto; in particolare, si riferiscono ai contributi da erogare ai Comuni della Regione Toscana, sedi di centrali geotermiche, in base all’art. 3 dell’Accordo Volontario Attuativo del Protocollo di Intesa del 20 dicembre 2007 che prevede un contributo a carico di Enel Green Power Spa calcolato in funzione della produzione complessiva dell’anno precedente. I “Debiti verso enti previdenziali” accolgono i contributi a carico della Società gravanti sulle retribuzioni del mese di dicembre da versare nel mese di gennaio 2016, nonché le relative quote del TFR destinate al fondo Pensione Dirigenti del Gruppo Enel (Fondenel) e al fondo Pensione Dipendenti del Gruppo Enel (FOPEN) e gli oneri relativi ad altre competenze maturate dal personale, quali, principalmente, ferie maturate e non godute e straordinari. I ”Debiti per canoni demaniali” accolgono canoni demaniali, sovracanoni bacini imbriferi montani e rivieraschi e altri canoni, dovuti a fronte di concessioni di utilizzo di acque pubbliche a scopo idroelettrico. Le “Altre passività correnti “ sono costituite principalmente da debiti verso terzi per 28 milioni di euro (43 milioni di euro al 31 dicembre 2014) e da debiti verso società del Gruppo per 6 milioni di euro (6milioni di euro al 31 dicembre 2014). 43. Strumenti finanziari L’obiettivo della presente nota è quello di fornire le disclosure che consentano di valutare la significatività degli strumenti finanziari per la posizione finanziaria e la performance della società. 43.1 Attività finanziarie per categoria La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna categoria delle attività finanziarie previste dallo IAS 39, distinte tra attività finanziarie correnti e non correnti, esponendo separatamente i derivati di copertura e i derivati misurati al fair value rilevato a conto economico: Finanziamenti e crediti Non corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 155 27 439 - - 43.1.2 2 2 6 - 2 2 6 - - - - 11 Totale attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico Derivati attivi designati come strumenti di copertura 1.170 43.1.5 Derivati di cash flow hedge Totale derivati attivi designati come strumenti di copertura Totale al al 31.12.2015 31.12.2014 43.1.1 Attività finanziarie al fair value rilevato a conto economico Derivati attivi al FVTPL Corrente - - - 11 157 29 445 1.181 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 350 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro 43.1.1 Finanziamenti e crediti La tabella seguente espone i finanziamenti e i crediti per natura, suddivisi in attività finanziarie correnti e non correnti. Milioni di euro Non corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 Disponibilità liquide e mezzi equivalenti Crediti commerciali Altre attività finanziarie correnti Altre attività finanziarie non correnti 155 27 Totale 155 27 Corrente al al 31.12.2015 31.12.2014 10 19 413 358 16 793 439 1.170 I crediti commerciali da clienti al 31 dicembre 2015 ammontano a 413 milioni di euro (358 milioni di euro al 31 dicembre 2014). Si precisa che nella nota 44 “Risk Management” è fornito il dettaglio dell’ageing dei crediti verso terzi scaduti, ma non svalutati. 43.1.2 Derivati attivi La tabella seguente indica il valore nozionale e il fair value dei derivati attivi, per tipologia di relazione di Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 351 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a copertura e rischio coperto, suddivisi in attività finanziarie correnti e non correnti. Non Corrente Milioni di euro Valore nozionale Derivati designati come strumenti di copertura: al al 31.12.2015 31.12.2014 Corrente Fair value Valore nozionale al al 2015al al 31.12.2015 31.12.2014 2014 31.12.2015 31.12.2014 20152014 Fair value 20152014 al al 31.12.2015 31.12.2014 20152014 Cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse - - sul rischio di prezzo su commodity Totale - - - - - - - - - - - - - - 273 (273) - 11 (11) 273 (273) - 11 (11) - - - - - - 22 24 (2) 2 2 - 3 - 3 - - - 73 - 73 6 - 6 Totale 25 24 1 2 2 - 73 - 73 6 - 6 Totale derivati attivi 25 24 1 2 2 - 73 273 (200) 6 11 (5) sul rischio di tasso d’interesse sul rischio di tasso di cambio Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 352 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Derivati al FVTPL: Con riferimento al livello di gerarchia del fair value si evidenzia che i derivati sono tutti classificati come livello 2. Per maggiori dettagli sui derivati attivi si rinvia alla nota 45 “Derivati e hedge accounting”. 43.2 Passività finanziarie per categorie La tabella seguente indica il valore contabile di ciascuna categoria delle passività finanziarie previste dallo IAS 39, distinte tra passività finanziarie correnti e non correnti, esponendo separatamente i derivati di copertura e i derivati misurati al fair value rilevato a conto economico. Milioni di euro Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato Non correnti al al 31.12.2015 31.12.2014 Correnti al al 31.12.2015 31.12.2014 43.2.1 1.880 1.956 2.081 1.870 43.2.3 2 2 1 5 2 2 1 5 41 50 25 - 41 50 25 - 1.923 2.008 2.107 1.875 Passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico Derivati passivi al FVTPL Totale passività finanziarie al fair value rilevato a conto economico Derivati passivi designati come strumenti di copertura Derivati di cash flow hedge 43,2,2 Totale derivati passivi designati come strumenti di copertura Totale 43.2.1 Passività finanziarie valutate al costo ammortizzato La tabella seguente espone le passività finanziarie valutate al costo ammortizzato per natura, suddivise in attività finanziarie correnti e non correnti. Non Corrente Corrente al 31.12.2015 al 31.12.2014 al 31.12.2015 al 31.12.2014 1.880 1.956 - - Quota a breve dei finanziamenti a lungo termine - - Finanziamenti a breve termine - - 34 - - 38 1.880 1.956 Finanziamenti a lungo termine Debiti commerciali Totale Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 76 55 1.749 1.568 256 247 2.081 1.870 353 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Finanziamenti Finanziamenti a lungo termine (inclusa la quota corrente in scadenza nei 12 mesi successivi) – 1.956 milioni di euro La tabella seguente indica il valore nominale, il valore contabile e il fair value dei finanziamenti a lungo termine al 31 dicembre 2015, in milioni di euro e altre valute, inclusa la quota in scadenza nei dodici mesi successivi, aggregati per tipologia di finanziamento e di tasso d’interesse. Milioni di euro Valore nominale Valore contabile Quota corrente Quota con scadenza oltre i 12 mesi Fair value Valore nominale Valore contabile al 31.12.2015 Quota corrente Quota con scadenza oltre i 12 mesi Fair value 303 360 20152014 al 31.12.2014 Finanziamenti bancari: - tasso fisso 303 303 16 287 360 306 306 3 (3) - tasso variabile 453 453 60 393 524 505 505 52 453 524 (52) Totale 756 756 76 680 884 811 811 55 756 884 (55) Finanziamenti non bancari: - tasso fisso 1.200 1.200 - 1.200 1.612 1.200 1.200 - 1.200 1.612 - Totale 1.200 1.200 - 1.200 1.612 1.200 1.200 - 1.200 1.612 - 1.503 1.503 16 1.487 1.972 1.506 1.506 3 1.503 1.972 (3) 453 453 60 393 524 505 505 52 453 524 (52) 1.956 1.956 76 1.880 2.496 2.011 2.011 55 1.956 2.496 (55) Totale finanziamenti a tasso fisso Totale finanziamenti a tasso variabile TOTALE Con riferimento al livello di gerarchia del fair value delle passività sopra citate, esse sono classificate come livello 2. Nella tabella seguente sono riportati i finanziamenti a lungo termine per valuta e tasso d’interesse. Milioni di euro Valore nominale Saldo Saldo al 31.12.2014 al 31.12.2015 Euro Totale valute non euro TOTALE 1.956 1.956 2.011 - - - 1.956 1.956 2.011 Tasso medio di interesse in vigore Tasso d’interesse effettivo in vigore al 31.12.2015 4,56% 4,56% L’indebitamento finanziario a lungo termine compresa la quota a breve evidenzia un decremento di 55 milioni di euro rispetto al 2014. La variazione è attribuibile essenzialmente ai rimborsi delle quote dei finanziamenti contratti con la BEI per 27 milioni di euro e di Banca Intesa San Paolo per 24 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 354 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Finanziamenti a lungo termine per valuta e tasso d’interesse Finanziamenti a breve termine - 1.749 milioni di euro La tabella seguente indica i finanziamenti a breve termine al 31 dicembre 2015, distinti per natura. Milioni di euro al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 1.383 1.494 (111) 1.383 989 394 - 500 (500) Finanziamenti a breve termine verso società controllate e collegate verso società del gruppo Enel verso Terzi Conto Corrente Intersocietario verso Società di Sviluppo Italiane verso Enel Spa Totale - 5 (5) 366 74 292 82 74 8 284 - 284 1.749 1.568 181 Si precisa che il fair value dei finanziamenti correnti è equivalente al loro valore contabile in quanto l’effetto dell’attualizzazione non è significativo. Il totale dei finanziamenti a breve termine si incrementa di 181 milioni di euro principalmente per: l’ aumento dei finanziamenti a breve termine verso le società controllate e collegate (394 milioni di euro) e per la variazione della posizione sul conto corrente di Enel Spa (a debito per 284 milioni di euro al 31 dicembre 2015 a credito per 9 milioni di euro al 31 dicembre 2014), fenomeni parzialmente compensati dal rimborso per la scadenza del periodo di utilizzo della linea revolving a lungo termine con Enel Finance International Bv (500 milioni di euro). 43.2.2 Derivati passivi La tabella seguente indica, il valore nozionale e il fair value dei derivati passivi, per tipologia di relazione Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 355 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di copertura e rischio coperto, suddivisi in passività finanziarie correnti e non correnti. Non Corrente Milioni di euro Valore nozionale Derivati desiganti come strumenti di copertura: al al 31.12.2015 31.12.2014 Corrente Fair value Valore nozionale al al 2015al al 31.12.2015 31.12.2014 2014 31.12.2015 31.12.2014 20152014 Fair value 20152014 al al 31.12.2015 31.12.2014 20152014 Cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse sul rischio di prezzo su commodity su opzione di acquisto Totale 423 500 (77) 34 47 65 (18) 5 5 13 (8) 2 475 578 (103) 41 22 24 (2) - - - 46 (12) 27 - 27 1 - 1 - 5 203 - 203 10 - 10 4 (2) 15 - 15 14 - 14 50 (9) 245 - 245 25 - 25 2 2 - - - - - - - - - - 5 535 (530) 1 5 - sul rischio di tasso d’interesse sul rischio di tasso di cambio Totale Totale derivati passivi 22 24 (2) 2 2 - 5 535 (530) 1 5 - 497 602 (105) 43 52 (9) 250 535 (285) 26 5 25 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 356 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Derivati al FVTPL: Con riferimento al livello di gerarchia del fair value si evidenzia che i derivati sono tutti classificati come livello 2, ad eccezione del diritto di opzione per l’acquisto della quota nelle partecipate PH Chucas SA,e Parque EolicoTalinay Oriente SA e Maicor Winfd Srl che sono classificati di livello 3 (al 31 dicembre 2014 il diritto di opzione si riferiva alla partecipata Renovables de Guatemala SA) Per maggiori dettagli sui derivati passivi rinvia alla nota 45 “Derivati e hedge accounting”. 44. Risk management 44.1 Obiettivi e policy di gestione dei rischi finanziari Con riferimento agli "Obiettivi e policy di gestione dei rischi finanziari" si rinvia a quanto indicato nel bilancio consolidato. 44.2 Rischi di mercato Con riferimento ai "Rischi di mercato" si rinvia a quanto indicato nel bilancio consolidato. Rischio di tasso di interesse Con riferimento al" Rischio di tasso di interesse" si rinvia a quanto indicato nel bilancio consolidato. La seguente tabella mostra il valore nozionale dei derivati su tassi di interesse al 31 dicembre 2015 e 31 dicembre 2014 suddiviso per tipologia di contratto: Milioni di euro Valore nozionale al 31.12.2015 al 31.12.2014 Interest rate swaps da variabile a fisso 494 548 Totale 494 548 Per maggiori dettagli sui derivati su tasso di interesse, si rinvia alla nota 45 “Derivati e hedge accounting”. il principale elemento di rischio per l’impatto negativo che potrebbe verificarsi sul Conto economico, in termini di maggiori oneri finanziari, conseguentemente a un aumento dei tassi di interesse di mercato. In base all’analisi dell’indebitamento finanziario a medio e lungo termine al 31 dicembre 2015 si evidenzia che lo stesso risulta essere stipulato a tasso variabile per il 23% (25% al 31 dicembre 2014) e coperto dal rischio tasso al 100%, considerando le operazioni in derivati designati di cash flow hedge. La variabilità dei tassi di interesse relativamente all’indebitamento a tasso variabile a medio e lungo termine, quindi, non produce effetti a Conto economico, in termini di maggiori oneri finanziari grazie alle coperture eseguite. Tali risultati sono in linea con i limiti stabiliti nelle policy di risk management. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 357 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a L’ammontare dell’indebitamento a tasso variabile non coperto dal rischio di tasso di interesse rappresenta Analisi di sensitività del tasso d’interesse Enel Green Power Spa effettua l’analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti della variazione nel livello dei tassi di interesse sul portafoglio in strumenti finanziari. In particolare, l’analisi di sensitività misura il potenziale impatto di scenari di mercato a Patrimonio Netto per la componente di copertura dei derivati in Cash flow hedge. Tali scenari sono rappresentati dalla traslazione parallela in aumento ed in diminuzione nella curva dei tassi di interesse di riferimento alla data di bilancio. Mantenendo costanti tutte le altre variabili, il risultato prima delle imposte è impattato come segue: al 31.12.2015 Milioni di euro Impatto a conto economico (a lordo delle Aumento/riduzione nei basis points imposte) al 31.12.2014 Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) Impatto a conto economico (a lordo delle imposte) Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) Variazione del fair value dei derivati finanziari classificati come strumenti di copertura Cash Flow hedge +25bp - 8 - 9 -25bp - (8) - (9) Non ci sono variazioni rispetto al periodo precedente nei metodi e nelle assunzioni utilizzate nell’analisi di sensitività. Rischio di cambio Con riferimento al "Rischio di tasso di cambio" si rinvia a quanto indicato nel bilancio consolidato. Nella seguente tabella vengono forniti alla data del 31 dicembre 2015 e del 31 dicembre 2014 il valore nozionale delle operazioni in essere suddivise per tipologia di strumento di copertura: Valore nozionale al 31.12.2015 al 31.12.2014 Currency forwards 81 535 Totale 81 535 Per maggiori dettagli si rinvia alla nota n.45 “Derivati e hedge accounting”. In base all’analisi dell’indebitamento si rileva che Enel Green Power Spa non detiene passività finanziarie in divisa diversa dall’euro. L’esistenza dell’esposizione al rischio tasso di cambio e totalmente connessa alle attività e passività commerciali, pertanto, al fine di mitigare gli effetti a conto economico dei relativi flussi di cassa, la Società ha stipulato dei contratti derivati currency forward con Enel Spa. La considerevole riduzione di valore nozionale tra l’anno 2015 e l’anno 2014, è principalmente attribuibile alla riscossione del credito finanziario a breve termine denominato in USD, che Enel Green Power Spa vantava verso le sue società controllate nord americane, per il quale la Società aveva provveduto ad effettuare le relative operazioni di copertura. Tali risultati sono in linea con i limiti stabiliti nelle policy di risk management. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 358 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Analisi di sensitività del rischio di cambio Enel Green Power Spa effettua l’analisi di sensitività attraverso la stima degli effetti della variazione nel livello dei tassi di cambio sul portafoglio in strumenti finanziari. In particolare, l’analisi di sensitività misura il potenziale impatto di scenari di mercato a Conto economico per i derivati che non si qualificano in Hedge Accounting. Tali scenari sono rappresentati dall’apprezzamento/deprezzamento del tasso di cambio dell’euro verso tutte le divise estere rispetto al valore rilevato alla data di bilancio. Mantenendo costanti tutte le altre variabili il risultato prima delle imposte è impattato come segue: al 31.12.2015 Milioni di euro Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati non di copertura Variazione del fair value degli strumenti finanziari derivati classificati non di copertura al 31.12.2014 Impatto a conto economico Impatto a (a lordo patrimonio delle netto (a lordo imposte) delle imposte) Impatto a conto economico (a lordo delle imposte) Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) 10% 6 - 49 - (10%) (7) - (59) - Aumento/Riduzione nei tassi di cambio Non ci sono variazioni rispetto al periodo precedente nei metodi e nelle assunzioni utilizzate nell’analisi di sensitività. Rischio di prezzo delle Commodity Con l'obiettivo di ridurre il rischio di oscillazione dei prezzi dell’energia vengono utilizzate varie tipologie di contratti derivati, in particolare CFD e swap. L’esposizione al rischio legata alla variazione del prezzo dell’energia deriva essenzialmente dall’attività di vendita di energia a prezzo variabile (vendite in Borsa). In relazione all’energia venduta sulla Borsa dell’energia elettrica, Enel Green Power Spa ricorre alla stipula di “Contratti per differenza (CFD) a due vie” con Enel Trade Spa, nei quali le differenze sono e a favore di Enel Green Power Spa nel caso contrario. Per tali contratti non è previsto un premio fisso, e vengono stipulati tipicamente nell’anno precedente la consegna dell’energia. L’esposizione residua, derivante dalle vendite sulla Borsa non coperte da CFD a due vie, può essere valutata e gestita in funzione di maggiore certezza in merito ai volumi di produzione attesi, attraverso eventuali ulteriori operazioni di copertura a più breve scadenza. Si precisa che la Società analizza tutti i contratti di compravendita di energia elettrica conclusi, al fine di individuare se gli stessi si qualifichino come un contratto derivato da valutare ai sensi dello IAS 39 o se lo stesso, pur non configurandosi come un contratto derivato, contenga eventuali derivati impliciti che debbano essere valutati ai sensi dello IAS 39. Al momento non sono emersi derivati impliciti da scorporare, mentre i contratti che si qualificano come derivati sono coerentemente valutati. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 359 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a regolate a favore della controparte nel caso in cui il Prezzo Unico Nazionale (PUN) superi il prezzo strike, La seguente tabella espone il valore nozionale delle transazioni outstanding al 31 dicembre 2015 e del 31 dicembre 2014, suddiviso per tipologia di strumento: Milioni di euro Valore nozionale al 31.12.2015 al 31.12.2014 CFD 250 339 Totale 250 339 Per maggiori dettagli si prega di far riferimento alla nota 45 “Derivati e hedge accounting”. Analisi di sensitività del rischio di prezzo delle commodity La seguente tabella rappresenta il fair value che i contratti assumerebbero nel caso di variazione delle quotazioni dei fattori di rischio sottostanti, mantenendo tutte le altre variabili costanti. L’impatto sul patrimonio netto è dovuto all’effetto sul fair value dei derivati nel caso di incremento/decremento del 10% delle quotazioni dei prezzi power delle variabili sottostanti. L’esposizione della Società a variazioni dei prezzi delle altre commodity non è materiale. al 31.12.2015 Milioni di euro Impatto a conto Aumento/Riduzione economico (a nei prezzi delle lordo delle commodity imposte) CFD al 31.12.2014 Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) Impatto a conto economico (a lordo delle imposte) Impatto a patrimonio netto (a lordo delle imposte) 10% (34) (11) (10%) 4 32 44.3 Rischio di credito Con riferimento al "Rischio di credito" si rinvia a quanto indicato nel bilancio consolidato. La massima esposizione al rischio di credito per le componenti di Stato Patrimoniale al 31 dicembre 2015 Finanziari”. Concentrazione del rischio di credito dei clienti Enel Green Power Spa è caratterizzata da significative concentrazioni del rischio del credito verso entità del Gruppo Enel e verso controllate che rappresentano circa il 79% del totale crediti (89% al 31 dicembre 2014). Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 360 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a e del 31 dicembre 2014 è rappresentata dal valore contabile, come illustrato nel paragrafo “Strumenti Attività finanziarie scadute ma non svalutate Di seguito si riporta la tabella sulla esigibilità dei crediti verso terzi: di cui con amministrazioni pubbliche al 31.12.2015 Milioni di euro Crediti commerciali svalutati - - Crediti commerciali non scaduti e non svalutati* 27 3 Crediti commerciali scaduti ma non svalutati 58 2 2 1 - da meno di 3 mesi - da 3 a 6 mesi 35 - - da 6 a 12 mesi 19 1 - da 12 a 24 mesi 1 - - da più di 24 mesi 1 - 85 5 Totale • la voce comprende fatture da emettere per 16 milioni di euro. 44.4 Rischio di liquidità Il rischio di liquidità è il rischio che la Società possa incorrere in difficoltà di adempimento alle proprie obbligazioni associate a passività finanziarie che sono regolate tramite cassa o altre attività finanziarie. Gli obiettivi di gestione del rischio di liquidità sono: - garantire un adeguato livello di liquidità per la Società, minimizzando il relativo costo opportunità: - mantenere una struttura del debito equilibrata in termini di profilo di maturity e fonti di finanziamento. Enel Green Power Spa si avvale dei servizi di tesoreria accentrata svolti dalla controllante Enel Spa, garantendosi sia l’accesso al mercato monetario e dei capitali, sia la tempestiva gestione dell’eventuali eccedenze di liquidità. La società detiene le seguenti linee di credito non utilizzate al 31.12.2015: al 31.12.2015 Con scadenza Con scadenza entro 1 anno oltre 1 anno al 31.12.2014 Con scadenza Con scadenza entro 1 anno oltre 1 anno Linee di credito committed 1.051 - 1.211 500 Totale 1.051 - 1.211 500 La principale variazione intervenuta nel 2015 è relativa alla riduzione,richiesta da Enel Green Power Spa, dell’affidamento sul conto corrente intercompany intrattenuto con la controllante Enel Spa ad 800 milioni di euro e dalla scadenza del periodo di utilizzo della linea di credito a lungo termine contratta con la società Enel Finance International BV per un ammontare di 500 milioni di euro. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 361 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Maturity analysis La seguente tabella sintetizza il profilo di scadenza delle passività finanziarie della Società sulla base dei flussi di pagamento contrattuali non attualizzati. Scadenza entro Milioni di euro Meno di 3 mesi da 3 mesi da 1 a da 2 a Maggiore di a 1 anno 2 anni 5 anni 5 anni Finanziamenti bancari: - tasso fisso - 17 17 51 218 - tasso variabile 4 55 50 112 232 Totale Finanziamenti non bancari: 4 72 67 163 450 - tasso fisso 1.200 1.749 Totale - 1.749 - - 1.200 TOTALE 4 1.820 67 163 1.650 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 362 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a - tasso variabile 45. Derivati e Hedge Accounting 45.1 Hedge accounting I contratti derivati sono rilevati inizialmente al fair value, alla data di negoziazione del contratto, e successivamente sono rimisurati al loro fair value. Il metodo di rilevazione degli utili e delle perdite relativi a un derivato è dipendente dalla designazione dello stesso quale strumento di copertura, e in tal caso dalla natura dell’elemento coperto. L’hedge accounting è applicato ai contratti derivati stipulati al fine di ridurre i rischi di tasso di interesse, rischio di cambio e rischio di prezzo delle commodity, rischio di credito e equity quando sono rispettati i criteri previsti dallo IAS 39. Alla data di designazione della copertura, la società deve documentare la strategia e gli obiettivi di risk management prefissati, nonché la relazione tra gli strumenti di copertura e gli elementi coperti; va inoltre analizzata, alla data di designazione e successivamente su base sistematica, l’efficacia della copertura attraverso test specifici prospettici e retrospettici al fine di verificare che gli strumenti di copertura risultino altamente efficaci a compensare le variazioni di fair value e dei flussi di cassa degli elementi coperti. In relazione alla natura dei rischi a cui è esposta, la Società designa i derivati come strumenti di copertura in una delle seguenti relazioni di copertura: - derivati di cash flow hedge relativi al rischio di: i) variazione dei flussi di cassa connessi all’indebitamento a lungo termine indicizzato al tasso variabile; ii) cambio collegato con l’indebitamento a lungo termine denominato in valuta diversa dalla valuta di conto o dalla valuta funzionale in cui opera la società detentrice della passività finanziaria; iii) cambio del prezzo dei combustibili espresso in valuta estera; iv) prezzo delle vendite di energia attese a prezzo variabile; v) prezzo relativo alla compravendita di carbone e di commodity petrolifere; - derivati di fair value hedge, aventi per oggetto la copertura dell’esposizione alla variazione del fair - derivati di net investment in a foreign operation (NIFO), aventi per oggetto la copertura della value di un’attività, di una passività o di un impegno irrevocabile imputabile a un rischio specifico; volatilità dei tassi di cambio relativi a partecipazioni in società estere. Per maggiori dettagli sulla natura e l’entità dei rischi derivanti dagli strumenti finanziari ai quali la società Cash flow hedge Il cash flow hedge è applicato con l’intento di coprire la Società dall’esposizione al rischio di variazioni dei flussi di cassa attesi associati ad un’attività, una passività o una transazione altamente probabile. Tali variazioni sono attribuibili ad un rischio specifico e potrebbero altrimenti impattare il conto economico. La quota efficace delle variazioni del fair value dei derivati, che sono designati e si qualificano di cash flow hedge, è rilevata a patrimonio netto tra le “altre componenti di conto economico complessivo (OCI)”. L’utile o la perdita relativa alla quota di inefficacia è rilevata immediatamente a conto economico. Gli ammontari rilevati a patrimonio netto sono rilasciati a conto economico nel periodo in cui l’elemento coperto, a sua volta, si rilevi a conto economico. Quando uno strumento di copertura giunge a scadenza o è venduto, oppure quando la copertura non soddisfa più i criteri per l’applicazione dell’hedge accounting, ma l’elemento coperto non risulta scaduto o cancellato, gli utili e le perdite cumulati rilevati a patrimonio netto fino a tale momento rimangono sospesi a patrimonio netto e saranno rilasciati a conto economico quando la transazione futura sarà definitivamente realizzata. Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 363 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a è esposta si rimanda alla nota 44 “Risk management”. Quando una transazione prevista non è più ritenuta probabile, gli utili o perdite rilevati a patrimonio netto sono rilasciati immediatamente a conto economico. Attualmente la Società utilizza tali relazioni di copertura al fine di minimizzare la volatilità del conto economico, attraverso strutture derivate in Interest Rate Swap e CFD; non utilizza, invece, fair value hedge e Hedge of a Net Investment in a Foreign Operation (NIFO). La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati che si qualificano come strumenti di copertura classificati in base alla tipologia di relazione di copertura. Il valore nozionale di un contratto derivato è l’ammontare in base al quale i flussi di cassa sono scambiati. Questo importo può essere espresso sia in termini di valore monetario sia in termini di quantità (quali per esempio tonnellate convertite in euro moltiplicando il valore nozionale per il prezzo fissato). Gli importi denominati in valute diverse dall’euro sono convertiti in euro applicando i tassi di cambio di fine periodo forniti dalla Banca Centrale Europea. Milioni di euro Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value attività al al 31.12.2015 31.12.2014 Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value passività al al 31.12.2015 31.12.2014 Derivati Cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse sul rischio di prezzo su commodity - - Totale - 339 - 10 250 - (15) - - 10 701 500 (50) (45) 339 451 500 (35) (45) Relativamente alla classificazione dei derivati di hedging come attività non-correnti e correnti e passività non-correnti e correnti, si veda la nota 43 “Strumenti finanziari”. Relazione di copertura per tipologia di rischio coperto La società al 31 dicembre 2015 ha in essere relazioni di copertura di cash flow hedge ove i principali strumenti di copertura sono rappresentati da interest rate swap volti a coprire i flussi di cassa futuri legati a finanziamenti a tasso variabile esposti alla variabilità dei tassi di interesse. Tale esposizione rappresenta dicembre 2015 il valore nozionale dei contratti derivati classificati di cash flow hedge ammonta a 701 milioni di euro a cui corrisponde un fair value negativo di 50 milioni di euro. 45.1.1 Rischio di tasso di interesse La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value degli strumenti di copertura sul rischio di tasso d’interesse delle transazioni in essere al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 suddivisi per tipologia di elemento coperto: Milioni di euro Strumento di copertura Interest rate swap Fair value Elemento coperto Finanziamenti bancari a tasso variabile. Valore nozionale al 31.12.2015 Totale Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio Fair value Valore nozionale al 31.12.2014 (35) 451 (45) 500 (35) 451 (45) 500 364 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a il principale elemento di rischio a causa del potenziale impatto negativo su conto economico. Al 31 L’ammontare del nozionale dei derivati in cash flow hedge è pari a 451 milioni di euro. La variazione di nozionale rispetto al 31 dicembre 2014 è imputabile ad una naturale riduzione della quota di ammortamento degli interest rate swap in essere. Al 31 dicembre 2015, il fair value negativo di 35 milioni di euro ha subito un miglioramento di 10 milioni di euro principalmente imputabile alla riduzione generalizzata della curva dei tassi d’interesse. La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di tasso d’interesse al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014, suddivisi per tipologia di relazione di copertura: Milioni di euro Derivati Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value attività al al 31.12.2015 31.12.2014 Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value passività al al 31.12.2015 31.12.2014 Cash flow hedge Interest rate swap Totale derivati su tasso d’interesse - - - - 451 500 (35) (45) - - - - 451 500 (35) (45) Derivati di cash flow hedge Nella tabella seguente sono indicati i flussi di cassa attesi negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse: Milioni di euro Fair value al 31.12.2015 CFH su tasso d’interesse 2016 2017 2018 2019 2020 Oltre (35) (10) (8) (6) (5) (3) (5) - - - - - - - (35) (10) (8) (6) (5) (3) (5) Fair value positivo Fair value negativo Distribuzione dei flussi di cassa attesi La tabella seguente espone gli impatti a patrimonio netto dei derivati di cash flow hedge sul rischio di tasso d’interesse avvenuti durante il periodo a lordo dell’effetto fiscale: 2015 2014 (45) (6) - (50) 10 11 (35) (45) Variazione di fair value rilevata a patrimonio netto (OCI) Variazione di fair value rilasciata a conto economico Saldo di chiusura al 31 dicembre 45.1.2 Rischio di prezzo su commodity La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati di copertura del rischio di prezzo su commodity al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 suddivisi per tipologia di relazione di copertura: Milioni di euro Derivati Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value attività al al 31.12.2015 31.12.2014 Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value passività al al 31.12.2015 31.12.2014 Cash flow hedge Derivati su energia: CFD Totale derivati su energia Totale derivati su prezzo su commodity - 340 - 10 250 - (15) - - 340 - 10 250 - (15) - - 340 - 10 250 - (15) - Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 365 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Saldo di apertura al 1 gennaio Derivati di cash flow hedge Nella tabella seguente sono indicate i flussi di cassa attesi negli esercizi futuri relativi ai derivati di cash flow hedge sul rischio di prezzo su commodity: Milioni di euro Fair value al 31.12.2015 CFH su prezzo su commodity Distribuzione dei flussi di cassa attesi 2016 (15) Fair value positivo Fair value negativo 2017 (10) 2018 2019 2020 Oltre (5) - - - - 20 16 3 - - - - (35) (26) (8) - - - - La tabella seguente espone gli impatti a patrimonio netto dei derivati di cash flow hedge sul rischio di prezzo su commodity rilevati durante il periodo a lordo dell’effetto fiscale: 2015 Milioni di euro Saldo di aperture al 1 gennaio Variazione di fair value rilevata a patrimonio netto (OCI) Saldo di chiusura al 31 dicembre 2014 10 (2) (25) 12 (15) 10 45.2 Derivati al fair value through profit or loss La tabella seguente espone il valore nozionale e il fair value dei derivati al FVTPL in essere al 31 dicembre 2015 e al 31 dicembre 2014 per ciascun tipo di rischio: Derivati al FVTPL - sul rischio di tasso d’interesse Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value attività al al 31.12.2015 31.12.2014 Valore nozionale al al 31.12.2015 31.12.2014 Fair value passività al al 31.12.2015 31.12.2014 Interest rate swap - sul rischio di tasso di cambio 22 24 2 2 22 24 (2) (2) currency forward 75 - 6 - 5 535 (1) (5) Totale 97 24 8 2 27 559 (3) (7) Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 366 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro 46. Informativa sulle parti correlate Per l’informativa sulle parti correlate si rimanda a quanto indicato nel bilancio consolidato (Nota n.48). Per l’informativa sulla remunerazione dei Dirigenti con responsabilità strategiche si rimanda a quanto pubblicato nel Documento informativo sui compensi 2015”, pubblicato sul sito internet della Società (www.enelgreenpower.com, sezione “Governance”). Tutte le transazioni con parti correlate sono state concluse alle normali condizioni di mercato. Si riportano di seguito i principali rapporti con parti correlate. La società controllante Enel SpA I rapporti con la controllante Enel Spa riguardano principalmente: > la centralizzazione presso la Capogruppo di alcune funzioni di supporto inerenti alle attività legali, personale, segreteria societaria, amministrazione, pianificazione e controllo relative a Enel Green Power Spa; > i servizi di direzione e coordinamento svolti dalla Capogruppo Enel Spa nei confronti di Enel Green Power Spa. Parti correlate interne al Gruppo Enel I rapporti più significativi con le società controllate da Enel SpA riguardano: > Enel Trade Spa: vendita di energia e di certificati verdi da Enel Green Power Spa a Enel Trade Spa e gestione del rischio su commodity effettuata da Enel Trade Spa per le società del Gruppo Enel Green Power Spa; > Enel Produzione Spa: vendita di energia da Enel Green Power Spa a Enel Produzione Spa e prestazione di servizi di teleconduzione degli impianti idroelettrici ed eolici, mantenimento in sicurezza delle dighe e manutenzione degli impianti idroelettrici svolti da Enel Produzione SpA per Enel Green Power SpA; > Enel Italia Srl (già Enel Servizi Srl): gestione dei servizi di approvvigionamento, gestione degli spazi, servizi amministrativi, di ristorazione e di gestione del parco macchine svolti da Enel Italia > Enel Ingegneria e Ricerca Spa: servizi consulenziali e gestione tecnica dei progetti relativi alla costruzione di nuovi impianti svolti da Enel Ingegneria e Ricerca Spa per Enel Green Power Spa e le società del Gruppo; > Enel Finance International BV: erogazione di finanziamenti ad Enel Green Power Spa e alle società del Gruppo; > società all’interno del subgruppo Endesa: gestione di servizi amministrativi, di fornitura di software e hardware e di compravendita di energia per il subgruppo Enel Green Power España Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 367 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Srl per Enel Green Power Spa; Rapporti commerciali e diversi 2015 Costi Milioni di Euro Crediti Debiti Beni al 31.12.2015 Ricavi Servizi Beni 2015 Servizi 2015 Società controllante Enel SpA 113 17 - 16 - 0 Totale 113 17 - 16 - 0 3SUN Srl - 10 77 1 - - Altomonte FV Srl 1 1 - - - - Dominica Energia Limpia S. de R.L. de C.V. 2 - - - - 2 Empresa Eléctrica Panguipulli SA 12 - - - - 2 Enel Brasil Participações Ltda 15 - - - - 3 Enel Green Power Bioenergy Srl 2 - - - - - Enel Green Power Cabeça de Boi SA 2 - - - - 1 Enel Green Power Calabria Srl 4 - - - - 2 Enel Green Power Chile Limitada 4 - - - - 1 Enel Green Power Cristal Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Damascena Eolica SA 2 - - - - 1 Enel Green Power Dois Riachos Eolica SA 1 - - - - 1 Enel Green Power Emiliana Eolica SA 2 - - - - - 24 3 - 7 - 10 2 - - - - 1 Enel Green Power España SA Enel Green Power Esperança Eolica SA Enel Green Power Fazenda SA 3 - - - - 1 13 - - - - 18 3 - - - - - 18 2 - 1 - 2 Enel Green Power Manicoba Eolica SA 1 - - - - 1 Enel Green Power International BV 6 - - - - - Enel Green Power Joana Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Latin America Ltda 3 - - - - - Enel Green Power México S de RL de CV 2 - - - - - Enel Green Power Modelo I Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Modelo II Eolica SA 1 - - - - - Enel Green Power North America Inc. 13 1 - - - 12 Enel Green Power Panama SA 7 3 - - - 5 Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl 1 - - - - - Enel Green Power Pau Ferro Eolica SA Enel Green Power Pedra do Geronimo Eolica SA 2 - - - - - 2 - - - - - Enel Green Power Primavera Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Finale Emilia Srl Enel Green Power Guatemala SA Enel Green Power Hellas SA Enel Green Power Puglia Srl 1 2 - - - - 17 1 - 1 - 4 Enel Green Power RSA (Pty) Ltd 4 - - - - 1 Enel Green Power Salto Apiacas SA 2 - - - - 1 Enel Green Power SAO Judas Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power South Africa BV 1 - - - - - Enel Green Power Romania Srl Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 368 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Imprese controllate e collegate Costi Milioni di Euro Crediti Debiti Beni al 31.12.2015 Ricavi Servizi Beni 2015 Servizi 2015 Imprese controllate e collegate Enel Green Power Solar Energy Srl 2 - - - - 1 Enel Green Power Tacaico Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Uruguay SA 1 - - - - - Energia Eolica Srl Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl Energias Renovables La Mata S.A.P.I. De CV 1 - - - - - 1 - - - - - 1 - - - - 1 Enerlive Srl Finerge-Gestao De Projectos Energéticos SA 1 1 - - - - - - - - - 2 Generadora de Occidente Ltda - - - - - 1 Geotermica del Norte SA - - - - 1 - Goodwell Wind Project LLC 6 - - - - 6 Kalenta Ltd 1 - - - - - Little ELK Wind Project LLC 2 - - - - 2 P.H. Chucas SA Energia Limpia de Palo Alto, S. de R.L. de C.V. 3 - - - - 4 1 - - - - 1 Parcque Eolico Renaico SpA - - - - - 14 Parque Eolico Taltal SA (1) - - - - - Parque Eólico Valle de los Vientos SA - - - - - 1 Powercrop Srl 1 - - - - - Powercrop Macchiareddu Srl 2 - - - - 2 Powercrop Russi Srl 2 - - - - 1 Renovables de Guatemala SA 1 - - - - 1 Taranto Solar Srl 1 - - - - - Vientos de Altiplano, S. de R.L. de C.V. Totale 2 - - - - 2 213 24 77 10 1 108 Enel Distribuzione Spa 1 - - - - - Enel Energia Spa - 2 - - - - Enel Energy Europe SL - 2 - 1 - - Enel Factor - 12 - - - - Enel Ingegneria e Innovazione Spa - - - (1) - - Enel Italia Srl - 34 - 41 - - 91 35 2 8 - - Enel Produzione Spa Enel Trade Spa 28 10 - - 133 - Totale 120 96 2 49 133 - TOTALE 446 137 79 75 134 108 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 369 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Società del Gruppo Enel Rapporti commerciali e diversi 2014 Costi Milioni di Euro Crediti Debiti Beni al 31.12.2014 Ricavi Servizi Beni 2014 Servizi 2014 Società controllante Enel SpA 7 40 - 21 - - Totale 7 40 - 21 - - 3SUN Srl 4 - 51 - - - Almeyda Solar Spa 1 - - - 4 1 Altomonte FV Srl 2 - - - - - Dominica Energia Limpia S. de R.L. de C.V. 7 - - - - 7 Empresa Eléctrica Panguipulli SA 12 - - - - 10 Enel Brasil Participações Ltda 6 - - - - 1 Enel Green Power Cabeça de Boi SA 1 - - - - 1 Enel Green Power Calabria Srl 3 1 - - - 2 Enel Green Power Chile Limitada 4 - - - - - Enel Green Power Costa Rica SA 3 - - - - - Enel Green Power Cristal Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Damascena Eolica SA 1 - - - - 1 Enel Green Power Dois Riachos Eolica SA - - - - - 1 Enel Green Power Emiliana Eolica SA 1 - - - - - 19 6 - 7 - 6 Enel Green Power Esperança Eolica SA 1 - - - - 1 Enel Green Power Fazenda SA 1 - - - 1 1 17 - - - - 21 Enel Green Power France Sas - - - 1 - 1 Enel Green Power Guatemala SA 3 - - - - - 14 3 - 1 - 2 Enel Green Power International BV 5 - - - - 2 Enel Green Power Joana Eolica SA 1 - - - - - Enel Green Power Latin America Ltda 3 - - - - - Enel Green Power México S de RL de CV 1 - - - - - Enel Green Power Modelo I Eolica SA 1 - - - - - Enel Green Power Modelo II Eolica SA 1 - - - - - Enel Green Power North America Inc. 11 - - - - 11 Enel Green Power Panama SA 3 - - - - 2 Enel Green Power Pau Ferro Eolica SA 2 - - - - 1 Enel Green Power Pedra do Geronimo Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Primavera Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Puglia Srl 1 - - - - - 17 1 - 1 - 4 Enel Green Power Salto Apiacas SA 1 - - - - 1 Enel Green Power SAO Judas Eolica SA 2 - - - - - Enel Green Power Solar Energy Srl 3 - - - - - Enel Green Power Tacaico Eolica SA 1 - - - - 1 Enel Green Power TSS Srl 3 - - - - -1 Energia Eolica Srl 1 1 - - - - Energia Nueva Energia Limpia Mexico Srl de cv 2 - - - - 1 Energias Renovables La Mata S.A.P.I. De CV 5 - - - - 4 Enerlive Srl 1 1 - - - - Enexon Hellas SA 1 - - - - - Finerge-Gestao De Projectos Energéticos SA 1 - - - - 1 Generadora de Occidente Ltda - - - - - 1 Geotermica del Norte SA 1 - - - - - Kalenta Ltd 1 - - - - - Maicor Wind Srl 1 - - - - - Origin Wind Energy, LLC 6 - - - - 6 P.H. Chucas SA 3 - - - - 2 Parque Eólico Cabo Villano SL 1 - - - - - Enel Green Power España SA Enel Green Power Finale Emilia Srl Enel Green Power Hellas SA Enel Green Power Romania Srl Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 370 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Imprese controllate e collegate Costi Milioni di Euro Crediti Debiti Beni al 31.12.2014 2014 Ricavi Servizi Beni Servizi 2014 Parque Eólico Sierra Del Madero SA 1 - - - - - Parque Eolico Talinay SA - - - - - 1 Parque Eolico Taltal SA 2 - - - - 3 Parque Eólico Valle de los Vientos SA 3 - - - - 1 Powercrop Srl 2 - - - - 1 Proveedora de Electricidad de Occidente Srl de cv 1 - - - - - Renovables de Guatemala SA 2 - - - - 1 Stipa Nayaá SA de CV 1 - - - - 1 198 13 51 10 5 100 Endesa SA - 1 - - - - Enel Distribuzione Spa 1 - - - - - Enel Energia Spa - 16 9 - - - Enel Energy Europe SL - 2 - 1 - - Enel Factor - 19 - - - - Enel Ingegneria e Innovazione Spa - 4 - 1 - - Enel Italia Srl - 21 - 30 - - 112 35 2 7 - - - 1 - - - - 17 3 - - 191 - Totale 130 101 11 39 191 - TOTALE 335 154 62 70 196 100 Totale Enel Produzione Spa Enel Sole Srl Enel Trade Spa Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 371 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Società del Gruppo ENEL Rapporti finanziari 2015 Milioni di euro Crediti Debiti Oneri al 31.12.2015 Proventi 2015 Impresa controllante Enel SpA 9 331 111 36 Totale 9 331 111 36 Imprese controllate e collegate Altomonte FV Srl 141 2 - 1 3SUN Srl - 273 1 - Enel Brasil Participações Ltda - - - 2 Enel Green Power Bioenergy Srl - 4 - - Enel Green Power Calabria Srl - 7 - 3 Enel Green Power CAI Agroenergy Srl 1 - - - Enel Green Power Chile Limitada - - - 4 11 - - - Enel Green Power Finale Emilia Srl Enel Green Power Hellas SA - - - 1 Enel Green Power International BV - 2.380 86 20 Enel Green Power México S de RL de CV - - - 2 Enel Green Power North America Development - - - 8 Enel Green Power North America Inc. - - - 67 Enel Green Power Puglia Srl - 1 - - Enel Green Power RSA (Pty) Ltd - - - 3 Enel Green Power Solar Energy Srl - 13 - - Enel Green Power Strambino Solar Srl 1 - - - Enel Green Power Uruguay SA - - - 1 Energia Eolica Srl 3 2 - 1 Enerlive Srl - 2 - - Maicor Wind Srl - - - 4 Powercrop Srl 12 - - - Totale 28 2.682 87 117 Enel Trade SpA - 15 Enel Finance International BV - 2 Società del Gruppo Enel - TOTALE 37 17 29 3.030 227 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 8 5 8 161 372 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Totale 24 Rapporti finanziari 2014 Milioni di euro Crediti Debiti Oneri al 31.12.2014 Proventi 2014 Impresa controllante Enel SpA 12 67 31 - Totale 12 67 31 - Imprese controllate e collegate 3SUN Srl 13 - - 1 Enel Brasil Participações Ltda - - - 1 Enel Green Power Calabria Srl - 4 - 3 2 Enel Green Power Chile Limitada Enel Green Power Finale Emilia Srl Enel Green Power Hellas SA Enel Green Power International BV Enel Green Power México S de RL de CV Enel Green Power North America Development Enel Green Power North America Inc. - - - 11 - - - - - - 1 237 2.201 90 3 - - - 1 82 - - 4 453 - - Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl - 60 - - Enel Green Power Solar Energy Srl - - - 3 Enel Green Power Strambino Solar Srl 1 - - - Energia Eolica Srl 3 2 - 3 Enerlive Srl - 7 - - LaGeo SA De Cv - - - 30 4 Maicor Wind Srl Powercrop Srl Totale - 1 - 10 - - - 810 2.275 90 56 11 - 2 76 - 501 4 - Enel Trade SpA Enel Finance International BV Totale TOTALE 11 501 6 76 833 2.843 127 132 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 373 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Società del Gruppo Enel Parti correlate esterne al Gruppo Enel In quanto operatore nel campo della produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili Enel Green Power vende energia elettrica e usufruisce di servizi di distribuzione e trasporto per un certo numero di società controllate dallo Stato (azionista del Gruppo Enel SpA). I rapporti con le imprese possedute o controllate dallo Stato riguardano principalmente: > Gestore dei Mercati Energetici SpA; > Gestore dei Servizi Energetici SpA; > Terna SpA. Costi Milioni di Euro Crediti Debiti Ricavi Beni al 31.12.2015 Servizi Beni 2015 Servizi 2015 Parti correlate esterne al Gruppo Enel GME SpA - - 24 3 555 2 GSE SpA 72 1 - 2 1 310 Terna SpA Totale - - 13 - 16 - 72 1 37 5 572 312 Costi Milioni di Euro Crediti al 31.12.2014 Debiti Beni Ricavi Servizi Beni 2014 Servizi 2014 GME SpA - - 4 11 522 3 GSE SpA 108 1 1 2 26 360 Terna SpA Totale - - 21 (1) 2 - 108 1 26 12 550 363 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 374 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Parti correlate esterne al Gruppo Enel 47. Impegni contrattuali e garanzie Milioni di euro Fidejussioni e garanzie prestate a: al 31.12.2015 al 31.12.2014 2015-2014 5.355 3.215 2.140 81 53 28 2.112 - terzi - imprese controllate 5.274 3.162 - imprese collegate - - - Impegni assunti: 769 636 133 - forniture e prestazioni Totale 769 636 133 6.124 3.851 2.273 Le fideiussioni rilasciate nell’interesse di società controllate sono relative alla copertura degli impegni assunti, riconducibili tipicamente a garantire la serietà della partecipazione a gare indette per lo sviluppo di nuovi progetti, il pagamento di taluni contratti di costruzione di impianti, la connessione alla rete elettrica degli impianti in costruzione e/o in esercizio, le prestazioni sui contratti pluriennali di vendita di energia. 48. Passività e attività potenziali Per le Passività e attività potenziali si rimanda a quanto indicato nel bilancio consolidato, laddove riferibili alla società Enel Green Power Spa. 49. Fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio Per i fatti di rilievo intervenuti dopo la chiusura dell’esercizio si rimanda a quanto indicato nel Bilancio Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 375 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a consolidato, laddove riferibili alla società Enel Green Power Spa. Compensi alla Società di revisione ai sensi dell’art. 149 duodecies del “Regolamento Emittenti CONSOB” I corrispettivi di competenza dell’esercizio 2015 riconosciuti alla Società di revisione e alle entità appartenenti al suo network a fronte di prestazioni di servizi sono riepilogati nella tabella che segue, redatta secondo quanto indicato dall’art. 149 duodecies del “Regolamento Emittenti CONSOB”. Soggetto che ha erogato il servizio Compensi (milioni di euro) Reconta Ernst & Young Spa 0,6 Reconta Ernst & Young Spa 0,3 Tipologia di servizi Enel Green Power Spa Revisione contabile Servizi di attestazione Totale 0,9 Società controllate da Enel Green Power Spa Reconta Ernst & Young Spa 0,2 Entità della rete EY 3,1 Reconta Ernst & Young Spa - Revisione contabile Entità della rete EY 0,6 Totale 3,9 TOTALE 4,8 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 376 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Servizi di attestazione Attività di direzione e coordinamento Si riportano i dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato di Enel Spa, che esercita attività di direzione e coordinamento su Enel Green Power Spa: Milioni di euro al 31.12.2014 ATTIVITA' Attività non correnti Attività materiali e immateriali Partecipazioni Attività finanziarie non correnti Altre attività non correnti Totale 19 38.754 2.125 850 41.748 Attività correnti Crediti commerciali Attività finanziarie correnti Altre attività correnti Disponibilità liquide e mezzi equivalenti 132 5.320 869 6.972 Totale 13.293 TOTALE ATTIVITA’ 55.041 PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA' PATRIMONIO NETTO 25.136 Passività non correnti Passività per imposte differite e fondi rischi e oneri Passività finanziarie non correnti Altre passività non correnti Totale 17.288 570 2.484 287 20.629 Passività correnti Finanziamenti a breve termine e quote correnti dei finanziamenti a lungo termine Debiti commerciali Passività finanziarie correnti Altre passività correnti Totale 7.109 139 1.053 975 9.276 TOTALE PASSIVITA' 29.905 TOTALE PATRIMONIO NETTO E PASSIVITA’ 55.041 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 377 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Finanziamenti a lungo termine Conto Economico 2014 Ricavi 246 Costi 869 Proventi da partecipazioni 1.818 Proventi / (Oneri) finanziari netti (919) Imposte (282) UTILE DELL'ESERCIZIO 558 Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 378 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Milioni di euro Relazione Finanziaria Annuale al 31 dicembre 2015 – Bilancio di Esercizio 379 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari Attestazione dell’Amministratore Delegato e del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari relativa al Bilancio di esercizio di Enel Green Power SpA al 31 dicembre 2015, ai sensi dell’art. 154-bis, comma 5, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58 e dell’art. 81-ter del Regolamento Consob 14 maggio 1999, n. 11971 1. I sottoscritti Francesco Venturini e Giulio Antonio Carone, nella qualità rispettivamente di Amministratore Delegato e di Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari di Enel Green Power S.p.A. attestano, tenuto anche conto di quanto previsto dall’art. 154-bis, commi 3 e 4, del Decreto Legislativo 24 febbraio 1998, n. 58: a. l’adeguatezza in relazione alle caratteristiche dell’impresa e b. l’effettiva applicazione delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio di Enel Green Power S.p.A., nel corso del periodo compreso tra il 1° gennaio 2015 ed il 31 dicembre 2015. 2. Al riguardo si segnala che: a. l’adeguatezza delle procedure amministrative e contabili per la formazione del bilancio di esercizio di Enel Green Power S.p.A. è stata verificata mediante la valutazione del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria. Tale valutazione è stata effettuata prendendo a riferimento i criteri stabiliti nel modello “Internal Controls - Integrated Framework” emesso dal “Committee of Sponsoring Organizations of the Treadway Commission (COSO); b. dalla valutazione del sistema di controllo interno sull’informativa finanziaria non sono emersi aspetti di rilievo. 3. Si attesta inoltre che il bilancio di esercizio di Enel Green Power S.p.A. al 31 dicembre 2015: a. è redatto in conformità ai principi contabili internazionali applicabili riconosciuti nella Comunità Europea ai sensi del regolamento (CE) n. 1606/2002 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 19 luglio 2002; b. corrisponde alle risultanze dei libri e delle scritture contabili; economica e finanziaria dell’emittente. 4. Si attesta infine che la relazione sulla gestione, inserita nella Relazione Finanziaria Annuale 2015 e che correda il bilancio di esercizio di Enel Green Power S.p.A. al 31 dicembre 2015 comprende un’analisi attendibile dell’andamento e del risultato della gestione, nonché della situazione dell’emittente, unitamente alla descrizione dei principali rischi e incertezze cui è esposto. Roma, 21 marzo 2016 Francesco Venturini Giulio Antonio Carone Amministratore Delegato Dirigente preposto alla redazione di Enel Green Power S.p.A. dei documenti contabili societari di Enel Green Power S.p.A. Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Corporate Governance 380 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a c. è idoneo a fornire una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale, Corporate Governance Il sistema di corporate governance di Enel Green Power SpA è conforme ai principi contenuti nel Codice di 35 Autodisciplina delle società quotate , cui la Società aderisce. L’indicato sistema di corporate governance è inoltre ispirato alle raccomandazioni formulate dalla CONSOB in materia e, più in generale, alle best practice internazionali. Il sistema di governo societario adottato da parte di Enel Green Power e del Gruppo societario che a essa fa capo risulta essenzialmente orientato all’obiettivo della creazione di valore per gli azionisti in un orizzonte di medio-lungo periodo, nella consapevolezza della rilevanza sociale delle attività in cui il Gruppo è impegnato e della conseguente necessità di considerare adeguatamente, nel relativo svolgimento, tutti gli interessi coinvolti. In conformità a quanto previsto dalla legislazione italiana in materia di società con azioni quotate, l’organizzazione della Società si caratterizza per la presenza: • di un consiglio di amministrazione incaricato di provvedere in ordine alla gestione aziendale, i cui membri sono nominati dall'assemblea, sulla base delle liste presentate dagli azionisti e dal Consiglio di Amministrazione uscente, tenendo conto – tra gli altri – di requisiti di indipendenza ed equilibrio tra i generi; • di un collegio sindacale chiamato a vigilare: (i) circa l’osservanza della legge e dello statuto, nonché sul rispetto dei principi di corretta amministrazione nello svolgimento delle attività sociali; (ii) sul processo di informativa finanziaria, nonché sull’adeguatezza della struttura organizzativa, del sistema di controllo interno e del sistema amministrativo-contabile della Società; (iii) sulla revisione legale dei conti annuali e dei conti consolidati, nonché circa l’indipendenza della società di revisione legale dei conti; e, infine, (iv) sulle modalità di concreta attuazione delle regole di governo societario previste dal Codice di Autodisciplina; • dell’assemblea dei soci, competente a deliberare tra l’altro – in sede ordinaria o straordinaria – in merito: (i) alla nomina e alla revoca dei componenti il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale e circa i relativi compensi e responsabilità; (ii) all’approvazione del bilancio e alla destinazione degli utili; (iii) all’acquisto e alla alienazione delle azioni proprie; (iv) ai piani di (35) Disponibile nelle sue varie edizioni sul sito internet di Borsa Italiana (all’indirizzo http://www.borsaitaliana.it) Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Corporate Governance 381 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a azionariato; (v) alle modificazioni dello statuto sociale; (vi) all’emissione di obbligazioni convertibili. L’attività di revisione legale dei conti risulta affidata a una società specializzata iscritta nell’apposito registro, nominata dall’assemblea dei soci su proposta motivata del collegio sindacale. Alberto De Paoli (P) Francesco Venturini (AD/DG) Luca Anderlini (2,3) Società di Revisione Ernst & Young Carlo Angelici (2,3) Giovanni Battista Lombardo (1) Giovanni Pietro Malagnino (1,3) Luciana Tarozzi (1) Francesca Romana Napolitano Ludovica Parodi Borgia Franco Fontana (P) Giuseppe Ascoli Maria Rosaria Leccese Paola Muratorio (2) Per informazioni dettagliate sul sistema di Corporate Governance si rinvia alla Relazione sul governo societario e gli assetti proprietari di Enel Green Power, pubblicata sul sito internet della Società Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Corporate Governance 382 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a (www.enelgreenpower.com, sezione “Governance”). WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Allegati Imprese e partecipazioni rilevanti del Gruppo Enel Green Power al 31 dicembre 2015 In conformità a quanto disposto dalla Comunicazione Consob n. DEM/6064293 del 28 luglio 2006 e dell’art. 126 della deliberazione CONSOB n. 11971 del 14 maggio 1999, sono forniti di seguito gli elenchi delle imprese controllate da Enel Green Power SpA e a esse collegate al 31 dicembre 2015, a norma dell’art. 2359 del codice civile, nonché delle altre partecipazioni rilevanti. Tutte le partecipazioni sono possedute a titolo di proprietà. Per ogni impresa sono indicati: la denominazione, la sede legale, il capitale sociale, la valuta in cui è espresso, le società del Gruppo che possiedono una partecipazione nell’impresa e le rispettive percentuali Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Allegati 384 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a di possesso e la percentuale di possesso del Gruppo. Sede Legale Nazione Enel Green Power SpA Roma Italia Denominazione Sede Legale Nazione (Cataldo) Hydro Power Associates New York USA 3-101-665717 S.A. Costa Rica Costa Rica 3SUN Srl Catania Italia Johannesburg Repubblica del Sudafrica Santiago Cile Minneapolis USA Agatos Green Power Trino Roma Italia Aguilon 20 SA Zaragoza Spagna Albany Solar, LLC Delaware USA Almeyda Solar SpA Santiago Cile Almussafes Servicios Energéticos SL Valencia Spagna Alvorada Energia SA Rio De Janeiro Brasile Annandale Solar, LLC Delaware USA Apiacàs Energia SA Rio De Janeiro Brasile Aquenergy Systems LLC Greenville USA Atwater Solar, LLC Delaware USA Wilmington USA Delaware USA Autumn Hills LLC Delaware USA BLP ENERGY PRIVATE LIMITED New Delhi India BLP VAYU (PROJECT 1) PRIVATE LIMITED Haryana India BLP VAYU (PROJECT 2) PRIVATE LIMITED Haryana India BLP WIND PROJECT (AMBERI) PRIVATE LIMITED New Delhi India Barnet Hydro Company LLC Burlington USA Philadelphia USA Philadelphia USA ADAMS SOLAR PV PROJECT TWO (RF) PTY LTD ASTRONOMY & ENERGY SpA Agassiz Beach LLC Aurora Distributed Solar, LLC Aurora Land Holdings, LLC Beaver Falls Water Power Company Beaver Valley Holdings LLC Capitale Sociale Val uta Detenuta da 1.000.000 .000 EUR Enel SpA Capitale Sociale - Val uta USD Detenuta da Pyrites Hydro, LLC Hydro Development Group Acquisition, LLC % poss esso azion i ordin arie Metodo Consolid amento 68,29 % 100,0 0% Holding % poss esso grup po % poss esso azion i ordin arie Metodo Consolid amento 51,00 % Integrale 62,48 % Integrale 50,00 % 50,00 % 100,0 0% CRC PH Chucas SA 35.205.98 4 EUR Enel Green Power SpA 100,0 0% 100,0 0% Integrale 10.000.00 0 ZAR Enel Green Power RSA (Pty) Ltd 60,00 % 60,00 % Integrale CLP Parque Eólico Renaico SpA USD Chi Minnesota Wind LLC Enel Green Power Solar Energy Srl Enel Green Power España SL Aurora Distributed Solar, LLC 100,0 0% 51,00 % 80,00 % 51,00 % 100,0 0% 99,91 % 51,00 % 80,00 % 30,60 % 100,0 0% Enel Green Power Chile Ltda 100,0 0% 99,91 % Integrale Enel Green Power España SL ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Aurora Distributed Solar, LLC ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA EGPNA REP Hydro Holdings, LLC Aurora Distributed Solar, LLC 100,0 0% 60,00 % Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 51,00 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 10.000 5.000.000 10.000 2.682.000 1.736.965 .000 3.010 17.117.41 6 21.216.84 6 30.000.00 0 7.500.000 45.000.00 0 5.000.000 - Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Allegati EUR EUR USD CLP EUR BRL USD BRL USD USD Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale USD Enel Kansas LLC USD Enel Kansas LLC USD Chi Minnesota Wind LLC INR Enel Green Power Development B.V. 68,00 % 68,00 % Integrale INR BLP ENERGY PRIVATE LIMITED 100,0 0% 68,00 % Integrale INR BLP ENERGY PRIVATE LIMITED 100,0 0% 68,00 % Integrale INR BLP ENERGY PRIVATE LIMITED 100,0 0% 68,00 % Integrale Enel Green Power North America Inc Sweetwater Hydroelectric LLC Beaver Valley Holdings LLC Enel Green Power North America Inc 10,00 % 90,00 % 67,50 % 100,0 0% 100,0 0% Integrale USD USD USD 67,50 % 100,0 0% Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale 385 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Denominazione % poss esso grup po Philadelphia USA Black River Hydro Assoc New York USA Boiro Energia SA Boiro Spagna Boott Field LLC Wilmington USA Boott Hydropower LLC Boston USA Bp Hydro Associates Boise USA Bp Hydro Finance Partnership Salt Lake City USA Topeka USA Lombardy East Repubblica del Sudafrica Boise USA Los Angeles USA Buffalo Dunes Wind Project, LLC Business Venture Investments 1468 (Pty) Ltd Bypass Limited LLC Bypass Power Company LLC Canastota Wind Power LLC Caney River Wind Project LLC Carodex (Pty) Ltd Castle Rock Ridge Limited Partnership Wilmington USA Topeka USA Houghton Repubblica del Sudafrica Calgary Canada Siviglia Spagna Delaware USA Chi Black River LLC Wilmington USA Chi Idaho LLC Wilmington USA Chi Minnesota Wind LLC Wilmington USA Chi Operations Inc Wilmington USA Chi Power Inc Wilmington USA Chi Power Marketing Inc Wilmington USA Chi West LLC Wilmington USA Chisago Solar, LLC Delaware USA Oklahoma City USA Zaragoza Spagna Cogeneración Lipsa SL Barcellona Spagna Compañía Eólica Tierras Altas SA Soria Spagna Greenville USA Wilmington USA Wilmington USA Wilmington USA Wilmington USA Cádiz Spagna Central Hidráulica GüejarSierra SL Cherokee Falls Hydroelectric Project, LLC Chisholm View Wind Project LLC Cogeneración El Salto SL - in liquidazione Coneross Power Corporation Inc Consolidated Hydro New Hampshire LLC Consolidated Hydro New York LLC Consolidated Hydro Southeast LLC Consolidated Pumped Storage Inc Consorcio Eólico Marino Cabo De Trafalgar SL 601.010 - 1.000 116 364.210 100 100 100 100 36.061 720.000 13.222.00 0 110.000 550.000 200.000 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Allegati 51,00 % Integrale 63,25 % Integrale Enel Green Power North America Inc EGPNA Development Holdings, LLC 100,0 0% 75,00 % 25,00 % 40,00 % 100,0 0% 100,0 0% 32,00 % 68,00 % 75,92 % 24,08 % 75,00 % ZAR Enel Green Power RSA (Pty) Ltd USD EGPNA REP Hydro Holdings, LLC USD Chi West LLC USD Enel Green Power North America Inc USD Rocky Caney Wind LLC ZAR Enel Green Power RSA (Pty) Ltd USD USD EUR USD USD USD USD USD CAD EUR USD USD USD USD USD USD USD USD USD USD EUR EUR EUR USD USD USD USD USD EUR EGPNA REP Hydro Holdings, LLC (Cataldo) Hydro Power Associates Enel Green Power North America Inc Enel Green Power España SL EGPNA REP Hydro Holdings, LLC EGPNA REP Hydro Holdings, LLC Enel Green Power North America Inc Chi Idaho LLC Bp Hydro Associates Patrimoni o Netto Integrale Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 75,00 % Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 98,49 % 98,49 % Integrale 100,0 0% Integrale Enel Green Power Canada Inc. Enel Green Power España SL Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc Aurora Distributed Solar, LLC EGPNA REP Wind Holdings, LLC Enel Green Power España SL Enel Green Power España SL 0,10 % 99,90 % 33,30 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 20,00 % 20,00 % Enel Green Power España SL Enel Green Power North America Inc EGPNA REP Hydro Holdings, LLC EGPNA REP Hydro Holdings, LLC Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc Enel Green Power España SL Enel Alberta Wind Inc 24,00 % 51,00 % 51,00 % Integrale Integrale Integrale Integrale 19,98 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 12,00 % 12,00 % Patrimoni o Netto 35,63 % 21,38 % Patrimoni o Netto 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 81,82 % 50,00 % 100,0 0% 51,00 % 51,00 % 100,0 0% 81,82 % 30,00 % Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Patrimoni o Netto Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Patrimoni o Netto 386 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Beaver Valley Power Company LLC New York USA Zaragoza Spagna Santiago Cile Santiago Cile Crucero Oeste Dos S.p.A. Santiago Cile Crucero Oeste Tres S.p.A. santiago Cile Crucero Oeste Uno S.p.A. santiago Cile Danax Energy (Pty) Ltd Houghton Repubblica del Sudafrica De Rock'l Srl Bucarest Romania Depuracion Destilacion Reciclaje SL Boiro Spagna Desarrollo de Fuerzas Renovables Srl de Cv Città del Messico Messico 13.564.35 0 MXN Diego de Almagro Matriz SpA Santiago Cile 351.604.3 38 CLP Dietrich Drop, LLC Delaware USA Dodge Center Distributed Solar, LLC Delaware USA Dominica Energía Limpia Srl de Cv Colonia Guadalupe Inn Messico Drift Sand Wind Project, LLC Delaware USA EGP BioEnergy Srl Roma Italia EGP Salt Wells Solar, LLC Delaware USA EGP Stillwater Solar LLC Willmington USA Delaware USA Los Angeles USA Corporación Eólica De Zaragoza SL Crucero Oeste Cinco S.p.A. Crucero Oeste Cuatro S.p.A EGP Stillwater Solar PV II, LLC EGP Timber Hills Project LLC EGPNA Development Holdings, LLC Delaware USA EGPNA Hydro Holdings, LLC Delaware USA EGPNA REP Holdings, LLC Delaware USA Delaware USA Delaware USA Delaware USA Delaware USA EGPNA REP Hydro Holdings, LLC EGPNA REP Solar Holdings, LLC EGPNA REP Wind Holdings, LLC EGPNA Renewable Energy Partners, LLC EGPNA Wind Holdings 1, LLC Delaware USA ELECTRA CAPITAL (RF) PTY LTD Johannesburg Repubblica del Sudafrica ENEL GREEN POWER BOA VISTA EÓLICA S.A Niterói - Rio de Janeiro Brasile Brasile Brasile Rio De Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER BOM JESUS DA LAPA SOLAR S.A. ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA 1.021.600 1.000.000 1.000.000 1.000.000 1.000.000 1.000.000 100 5.629.000 600.000 279.282.2 25 1.000.000 10.000.00 0 1.000.000 2.131.724 .677 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Allegati USD EUR CLP CLP CLP CLP CLP ZAR RON EUR USD USD MXN USD EUR USD EGPNA REP Hydro Holdings, LLC Enel Green Power España SL Parque Eólico Renaico SpA Parque Eólico Renaico SpA Parque Eólico Renaico SpA Parque Eólico Renaico SpA Parque Eólico Renaico SpA 100,0 0% 25,00 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 15,00 % 99,91 % 99,91 % 99,91 % 99,91 % 99,91 % Enel Green Power RSA (Pty) Ltd 100,0 0% 100,0 0% Integrale Enel Green Power International BV Enel Green Power Romania Srl Enel Green Power España SL Enel Green Power México Srl de Cv Energia Nueva Energia Limpia Mexico Srl de Cv 0,00 % 100,0 0% 40,00 % 99,99 % 0,01 % 100,0 0% Integrale 24,00 % Patrimoni o Netto 100,0 0% Integrale Empresa Electrica Panguipulli SA 100,0 0% 99,91 % Integrale EGPNA REP Hydro Holdings, LLC Aurora Distributed Solar, LLC Enel Green Power Guatemala SA Enel Green Power México Srl de Cv 100,0 0% 100,0 0% 0,04 % 99,96 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 51,00 % 51,00 % 51,00 % 51,00 % 60,00 % Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 99,99 % 0,01 100,0 0% Integrale Enel Kansas LLC Enel Green Power Puglia Srl Enel Green Power North America Inc USD Enel Stillwater LLC USD Enel Green Power North America Inc USD Padoma Wind Power LLC USD Enel Green Power North America Development, LLC Enel Green Power North America Inc Enel Green Power North America Inc EGPNA Renewable Energy Partners, LLC EGPNA Renewable Energy Partners, LLC EGPNA Renewable Energy Partners, LLC USD EGPNA REP Holdings, LLC USD EGPNA REP Wind Holdings, LLC 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 100,0 0% ZAR Enel Green Power RSA (Pty) Ltd 60,00 % USD USD USD USD USD BRL BRL BRL ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Enel Green Power Desenvolvimento Ltda ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Enel Green Power International BV Enel Green Power Latin 99,00 % 1,00 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 100,0 0% 100,0 0% Integrale Patrimoni o Netto Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale 387 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Copenhagen Hydro, LLC Rio de Janeiro Brasile Brasile Brasile Brasile Brasile ENEL GREEN POWER DAMASCENA EÓLICA S.A. Rio de Janeiro Brasile 70.000.00 0 BRL ENEL GREEN POWER DELFINA A EÓLICA S.A. Rio de Janeiro Brasile 70.379.34 5 BRL ENEL GREEN POWER DELFINA B EÓLICA S.A. Rio de Janeiro Brasile 23.054.97 3 BRL ENEL GREEN POWER DELFINA C EÓLICA S.A. Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER DELFINA D EÓLICA S.A. Rio de Janeiro ENEL GREEN POWER DELFINA E EÓLICA S.A. Rio de Janeiro ENEL GREEN POWER DOIS RIACHOS EÓLICA S.A. ENEL GREEN POWER CRITALÂNDIA I EÓLICA S.A. ENEL GREEN POWER CRITALÂNDIA II EÓLICA S.A. 1.000.000 1.000.000 7.298.323 BRL BRL BRL BRL 24.624.36 9 BRL Brasile 24.623.46 8 BRL Rio de Janeiro Brasile 135.000.0 00 BRL ENEL GREEN POWER EMILIANA EOLICA SA Rio de Janeiro Brasile 177.500.0 00 BRL ENEL GREEN POWER ESPERANÇA EÓLICA S.A. Rio de Janeiro Brasile 135.000.0 00 BRL Brasile Brasile Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER ITUVERAVA SOLAR S.A. Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER ITUVERAVA SUL SOLAR S.A. Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER JOANA EOLICA SA Rio de Janeiro ENEL GREEN POWER HORIZONTE MP SOLAR S.A. ENEL GREEN POWER ITUVERAVA NORTE SOLAR S.A Brasile 76.000.00 0 Brasile 1.639.347 1.639.347 1.639.347 165.000.0 00 BRL BRL BRL BRL BRL ENEL GREEN POWER MANIÇOBA EÓLICA S.A. Rio de Janeiro Brasile 70.000.00 0 BRL ENEL GREEN POWER MODELO I EOLICA S.A. Rio de Janeiro Brasile 175.000.0 00 BRL ENEL GREEN POWER MODELO II EÓLICA S.A. Rio de Janeiro Brasile 150.000.0 00 BRL Niterói - Rio de Janeiro Brasile Niterói - Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER MOURÃO S.A. Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER NOVA LAPA SOLAR S.A. Brasile Brasile ENEL GREEN POWER MORRO DO CHAPÉU I EÓLICA S.A. ENEL GREEN POWER MORRO DO CHAPÉU II EÓLICA S.A. 1.000.000 1.000.000 8.513.129 - Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Allegati BRL BRL BRL BRL America Ltda ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EÓLICO SERRA AZUL LTDA. ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EOLICO CURVA DOS VENTOS LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Enel Green Power Desenvolvimento Ltda ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EOLICO CURVA DOS VENTOS LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EÓLICO SERRA AZUL LTDA. ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES % 100,0 0% 100,0 0% Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 100,0 0% Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 99,90 % 99,90 % Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 99,00 % 99,00 % Integrale 99,00 % 99,00 % Integrale 99,00 % 99,00 % Integrale 99,00 % 99,00 % Integrale 100% 68,22 % Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 99,00 % 1,00 % 99,00 % 1,00 % 99,00 % 1,00 % 1,00 % 99,00 % 99,00 % 1,00 % 388 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a ENEL GREEN POWER CABEÇA DE BOI S.A. ENEL GREEN POWER PARANAPANEMA S.A. ENEL GREEN POWER PAU FERRO EÓLICA SA Brasiel Brasile Brasile Brasile Brasile Brasile Brasile Brasile Rio de Janeiro Brasile Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER PEDRA DO GERÔNIMO EÓLICA SA Rio de Janeiro ENEL GREEN POWER SALTO APIACÁS S.A Niterói - Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER SÃO ABRAÃO EÓLICA S.A. Niterói - Rio de Janeiro Brasile ENEL GREEN POWER TACAICÓ EÓLICA SA Rio de Janeiro ENEL SOLUÇÕES ENERGÉTICAS LTDA Niterói - Rio de Janeiro Eastwood Solar, LLC Brasile Brasile Brasile 1.000 178.670.0 00 230.000.0 00 14.412.12 0 1.000.000 125.765.0 00 5.000.000 BRL BRL BRL BRL BRL BRL BRL BRL BRL BRL BRL Delaware USA Egp Geronimo Holding Company Inc Wilmington USA Egp Solar 1 LLC Wilmington USA El Dorado Hydro LLC Los Angeles USA Elcomex Solar Energy Srl Costanza Romania Elk Creek Hydro, LLC Delaware USA Empresa Electrica Panguipulli SA Santiago Cile 48.038.93 7 CLP Empresa Nacional De Geotermia SA Santiago Cile 12.647.75 2.517 CLP Enel Alberta Wind Inc Calgary Canada 16.251.02 1 CAD Enel Atlantic Canada Limited Partnership Newfdland Canada Enel Cove Fort II LLC Wilmington USA Enel Cove Fort LLC Wilmington USA Enel Fortuna SA Panama Repubblica di Panama Enel GP Newfoundland and Labrador, Inc. Newfdland Canada 1.000 4.590.000 - 100.000.0 00 1.000 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Allegati USD USD USD USD RON USD CAD LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EOLICO FONTES DOS VENTOS LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EOLICO FONTES DOS VENTOS LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EÓLICO SERRA AZUL LTDA. ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EOLICO FONTES DOS VENTOS LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA PARQUE EOLICO FONTES DOS VENTOS LTDA ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Aurora Distributed Solar, LLC Enel Green Power North America Inc EGPNA REP Solar Holdings, LLC EGPNA REP Hydro Holdings, LLC Enel Green Power International BV Enel Green Power Romania Srl Enel Green Power North America Inc Enel Green Power Chile Ltda Enel Green Power Latin America Ltda 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100% 68,29 % Integrale 99,99 % Integrale 99,99 % Integrale 100,0 0% Integrale 99,00 % Integrale 99,99 % Integrale 100,0 0% Integrale 1,00 % 99,00 % 1,00 % 99,00 % 1,00 % 99,00 % 99,00 % 1,00 % 99,00 % 0,01 % 99,99 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 0,00 % 100,0 0% 100,0 0% 99,99 % 0,01 % 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 51,00 % Enel Green Power Chile Ltda Integrale Integrale Integrale Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 99,91 % Integrale 51,00 % 50,95 % Integrale Enel Green Power Canada Inc. 100,0 0% 100,0 0% Integrale Enel Green Power Canada Inc. 99,90 % 0,10 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% Integrale Newind Group Inc USD Enel Green Power North America Inc 100,0 0% 51,00 % USD Enel Geothermal LLC USD Enel Green Power Panama SA 50,06 % 50,06 % Integrale CAD EGPNA REP Wind Holdings, LLC 100,0 0% 51,00 % Integrale Integrale Integrale 389 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a ENEL GREEN POWER NOVA OLINDA B SOLAR S.A. ENEL GREEN POWER NOVA OLINDA C SOLAR S.A. ENEL GREEN POWER NOVA OLINDA NORTE SOLAR S.A. ENEL GREEN POWER NOVA OLINDA SUL SOLAR S.A. USD EGPNA Renewable Energy Partners, LLC 100,0 0% 51,00 % Integrale BGN Enel Green Power International BV 100,0 0% 100,0 0% Integrale EUR Enel Green Power SpA EUR Enel Green Power SpA 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 85.681.85 7 CAD Enel Green Power North America Inc 100,0 0% 100,0 0% Integrale Cile 15.649.36 0.000 CLP Enel Green Power Latin America Ltda 99,99 % 0,01 % 99,91 % Integrale Bogotà Colombia 300.000.0 00 COP Enel Green Power International BV 100,0 0% 100,0 0% Integrale San Josè Costa Rica 27.500.00 0 USD Enel Green Power International BV 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% 1,00 % 99,00 % 100,0 0% 0,00 % 99,00 % 60,00 % 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 99,00 % Integrale 60,00 % Integrale 100,0 0% 100,0 0% Integrale Enel Green Power SpA 70,00 % 70,00 % Integrale Enel Green Power España SL Enel Green Power Latin America Ltda Enel Green Power International BV Enel Green Power International BV 65,00 % 2,00 % 98,00 % 100,0 0% 39,00 % Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale EUR Enel Green Power SpA 100,0 0% 100,0 0% Integrale KES Enel Green Power International BV Enel Green Power RSA (Pty) Ltd 100,0 0% Integrale 99,91 % Integrale 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale Wilmington USA Enel Green Power Bulgaria EAD Sofia Bulgaria Roma Italia Roma Italia Enel Green Power Canada Inc. Montreal Canada Enel Green Power Chile Ltda Santiago Enel Green Power Colombia Enel Green Power Costa Rica Enel Green Power CAI Agroenergy Srl Enel Green Power Calabria Srl 35.231.00 0 100.000 10.000 Enel Green Power Cristal Eolica SA Rio de Janeiro Brasile 144.640.8 93 BRL Enel Green Power Desenvolvimento Ltda Rio de Janeiro Brasile 13.900.29 7 BRL Enel Green Power Development B.V. Amsterdam Olanda Enel Green Power Ecuador SA Quito Ecuador Enel Green Power Egypt S.A.E. Cairo Egitto Enel Green Power El Salvador SA de Cv San Salvador El Salvador Enel Green Power España SL Madrid Spagna Enel Green Power Fazenda SA Rio de Janeiro Brasile 62.000.00 0 BRL Enel Green Power Finale Emilia Srl Roma Italia EUR Enel Green Power Granadilla SL 10.000.00 0 Tenerife Spagna Enel Green Power Guatemala SA Guatemala Guatemala Enel Green Power Hellas SA Maroussi Grecia Enel Green Power International BV Amsterdam Olanda 20.000 26.000 250.000 3.071.090 11.153 3.012 5.000 7.737.850 244.532.2 98 EUR USD EGP SVC EUR EUR GTQ EUR 100,0 0% 100,0 0% Integrale USD Enel Green Power 100,0 100,0 Integrale Santiago Cile 30.728.47 0 CLP Enel Green Power México Srl de Cv Città Del Messico Messico 2.399.774 .165 MXN Wilmington USA Wilmington USA 100 - Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Allegati 99,99 % Enel Green Power International BV Enel Green Power Latin America Ltda Namibia 1,00 % 0,01 % USD Kenya Windhoek, 99,00 % Enel Green Power International BV Enel Green Power Latin America Ltda Enel Green Power International BV Enel Green Power International BV Nairobi Enel Green Power Namibia (Pty) Ltd Enel Green Power North America Development, LLC Enel Green Power North ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Enel Green Power Desenvolvimento Ltda Enel Green Power Latin America Ltda ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Enel Green Power International BV Enel Green Power Latin America Ltda Enel Green Power International BV Enel Green Power International BV Enel Green Power Latin America Ltda Enel Green Power International BV Enel Green Power International BV ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Integrale 99,00 % 1,00 % 99,90 % 0,01 % 0,01 % 99,99 % 100,0 0% Enel Green Power Kenya Limited 100.000 Hydromac Energy BV Integrale NAD Hydromac Energy BV 390 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a Enel Geothermal LLC 50 Panama Repubblica di Panama Roma Italia Enel Green Power Perù SA Lima Perù Enel Green Power Primavera Eolica SA Rio de Janeiro Brasile Enel Green Power Puglia Srl Roma Italia Enel Green Power RA S.A.E. Cairo Egitto Enel Green Power RSA (Pty) Ltd Johannesburg Enel Green Power RSA 2 (Pty) Ltd Johannesburg Enel Green Power Romania Srl Sat Rusu De Sus Nuseni repubblica del Sud Africa repubblica del sud africa Romania 3.000 10.000 1.000 144.640.8 93 USD EUR PEN BRL International BV Enel Green Power International BV Enel Green Power SpA Empresa Electrica Panguipulli SA Enel Green Power International BV Enel Green Power Desenvolvimento Ltda ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA 0% 100,0 0% 100,0 0% 0,01 % 99,90 % 1,00 % 99,00 % 0% 100,0 0% 100,0 0% Integrale Integrale 99,91 % Integrale 100,0 0% Integrale EUR Enel Green Power SpA 100,0 0% 100,0 0% Integrale EGP Enel Green Power Egypt S.A.E. 100,0 0% 100,0 0% Integrale ZAR Enel Green Power Development B.V. 100,0 0% 100,0 0% Integrale ZAR Enel Green Power RSA (Pty) Ltd 100,0 0% 100,0 0% Integrale 2.430.631 .000 RON Enel Green Power International BV 100,0 0% 100,0 0% Integrale 100,0 0% Integrale 1.000.000 15.000.00 0 1.000 120 Enel Green Power SAO Judas Eolica SA Rio de Janeiro Brasile 144.640.8 93 BRL ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Enel Green Power Desenvolvimento Ltda Enel Green Power SHU S.A.E Cairo Egitto EGP Enel Green Power Egypt S.A.E. 100,0 0% 100,0 0% Integrale Enel Green Power Solar Energy Srl 15.000.00 0 Roma Italia EUR Enel Green Power SpA 100,0 0% 100,0 0% Integrale Enel Green Power TEFNUT S.A.E. Cairo Egitto 15.000.00 0 EGP Enel Green Power Egypt S.A.E. 100,0 0% 100,0 0% Integrale Istanbul Turchia 61.654.65 8 TRY Enel Green Power International BV 100,0 0% 100,0 0% Integrale Montevideo Uruguay UYU Enel Green Power International BV Roma Italia EUR Enel Green Power SpA Enel Kansas LLC Wilmington USA Enel Minnesota Holdings, LLC Minneapolis USA Enel Nevkan Inc Wilmington USA Enel Salt Wells LLC Wilmington USA Enel Stillwater LLC Wilmington USA Enel Surprise Valley LLC Wilmington USA Enel Texkan Inc Wilmington USA 100,0 0% 51,00 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 100,0 0% 100,0 0% 100,0 0% 51,00 % 51,00 % 100,0 0% 100,0 0% Enel Green Power Turkey Enerji Yatirimlari Anonim Şirketi Enel Green Power Uruguay SA Enel Green Power Villoresi Srl Enelpower Do Brasil Ltda Rio De Janeiro Brasile Energia Eolica Srl Roma Italia Energia Global De Mexico (Enermex) SA De Cv Energia Global Operaciones SA Città Del Messico Messico San Josè Costa Rica Energia Marina SpA Santiago Cile Energia Nueva Energia Limpia Mexico Srl de Cv Città Del Messico Messico Energia Nueva de Iguu Srl Città del Messico 10.000 400.000 1.200.000 - 1.242.000 4.840.000 50.000 10.000 2.404.240 .000 5.339.650 Relazione Finanziaria Annuale al 31 Dicembre 2015 – Allegati USD USD USD Enel Green Power North America Inc Egp Geronimo Holding Company Inc Enel Green Power North America Inc USD Enel Geothermal LLC USD Enel Geothermal LLC USD Enel Green Power North America Inc USD Chi Power Inc BRL ENEL GREEN POWER BRASIL PARTICIPAÇÕES LTDA Enel Green Power Latin America Ltda EUR Enel Green Power SpA MXN CRC CLP MXN MXN 99,00 % 1,00 % 99,99 % Enel Green Power International BV Enel Green Power Costa Rica 0,01 % 100,0 0% 99,00 % 100,0 0% Enel Green Power Chile Ltda 25,00 % Enel Green Power Guatemala SA Enel Green Power International BV Enel Green Power México 0,04 % 99,96 % 99,90 100,0 0% 100,0 0% 99,00 % 100,0 0% Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale Integrale 24,98 % Patrimoni o Netto 100,0 0% Integrale 99,91 Integrale 391 WorldReginfo - 84f7bc14-7b4d-4315-a567-67902977825a America Inc Enel Green Power Panama SA Enel Green Power Partecipazioni Speciali Srl Energias Especiales Careon SA Energias Especiales Pena Armada SA Energias Especiales Alto Ulla SA Energias Especiales Bierzo SA Messico De 41.582.30 7 La Coruña Spagna Madrid Spagna Madrid Spagna Torre Del Bierzo Spagna Energias Renovables La Mata SAPI de CV Messico DF Messico Energética De Rosselló AIE Barcellona Spagna Energía De La Loma SA Jean Spagna Energía Limpia de Palo Alto, S. de R.L. de C.V. Messico Messico Energías Alternativas Del Sur SL Las Palmas De Gran Canaria Spagna Energías De Aragón II SL Zaragoza Spagna Energías De Graus SL Barcellona Spagna Energías De La Mancha SA Villarta De San Juan (Ciudad Real) Spagna Madrid Spagna Roma Italia De Del Del Enerlasa SA - in liquidazione Enerlive Srl Erdwärme Oberland GmbH Monaco Germania Essex Company LLC Boston USA Estrellada S.A. Montevideo Uruguay Zaragoza Spagna Teruel Spagna Zaragoza Spagna Zaragoza Spagna Zaragoza Spagna Eólica Del Noroeste SL La Coruña Spagna Eólica Del Principado SAU Oviedo Spagna Eólica Valle Del Ebro SA Zaragoza Spagna Eólica Zopiloapan SAPI de Cv Città del Messico Messico Explotaciones Eólicas De Escucha SA Explotaciones Eólicas El Puerto SA Explotaciones Eólicas Saso Plano SA Explotaciones Eólicas Sierra Costera SA Explotaciones Eólicas Sierra La Virgen SA Eólicas De Agaete SL Eólicas De Fuencaliente