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BONO News Speciale Expocomfort Marzo 2006 L’Evoluzione del Generatore di Calore e l’Utilizzo di Tecnologie Innovative L’inizio del nuovo millennio anche per l’industria è un momento di grande fermento. Tutta la società, a livello mondiale è mobilitata nella ricerca di valide soluzioni che devono garantire la stabilizzazione delle emissioni in atmosfera e in alcuni casi, specie per i paesi più industrializzati questo significa ridurre il volume di emissioni prodotte. L’accordo di Kyoto ha dato avvio ad un complesso meccanismo di politiche industriali ed energetiche volte alla salvaguardia dell’ambiente e all’ottimizzazione dei processi di produzione di energia che hanno stimolato il mercato verso la ricerca di nuove soluzioni capaci di assicurare lo “sviluppo sostenibile”. Fornitori di macchine produttrici di energia da una parte e consumatori di energia dall’altra sono i principali attori di questa nuova coscienza dagli effetti ambientali, volti non solo alla riduzione dei gas serra ma anche al risparmio energetico e finanziario attraverso la riduzione dei costi gestionali dell’impianto. BONO ENERGIA SpA Via Resistenza, 12 20068 Peschiera Borromeo Milano - Italia www. bono.it [email protected] Tra le misure adottate, oltre alla promozione dell’utilizzo delle fonti rinnovabili di energia (biomasse), restando nel settore termico industriale, il primo ed efficace passo per soddisfare le linee guida del protocollo è il controllo e monitoraggio in continuo dell’ossigeno nei fumi. La gestione completa di un moderno generatore di Vapore attraverso un unico sistema di controllo integrato è ormai l’esigenza di un mercato in cui la possibilità di gestire in tempo reale tutti i processi industriali è imperativo. Il generatore di Vapore, non può più essere visto come una macchina di “U t ilit ie s ” isolata nel sistema di gestione e supervisione di un impianto termico a sua volta integrato in una realtà industriale; al contrario esso deve essere in grado di comunicare con un sistema di gestione superiore e gestire all’interno della sua isola i problemi legati al suo funzionamento. Poter gestire in modo affidabile ed efficiente i generatori di vapore attraverso moderni sistemi elettronici integrati basati su microprocessori, è oggi possibile grazie allo sviluppo dell’elettronica nei processi industriali. Sebbene l’indiscutibile vantaggio tecnico ed economico dei sistemi di gestione integrata rivolga al momento il suo maggior interesse prevalentemente per i generatori di alta potenza cioè superiore alle 20 t/h, è prevedibile che nel prossimo futuro vi sarà anche un’ulteriore copertura del mercato dei piccoli generatori dove al momento l’impatto economico di tale sistemi se confrontato con il valore dell’impianto termico risulta più sensibile e quindi ancora poco apprezzato. 1 BONO s New Stato dell’Arte 0-10 Volt o 4-20 ma con relè flottanti, cioè con inversione del contatto per aumentare o diminuire il carico. CONTROLLO DEL LIVELLO Anche la regolazione di livello si è evoluta. Il sistema tradizionale a elettrodi “sonde immerse” che utilizzano la conducibilità dell’acqua per chiudere un contatto di un relè è stato affiancato dal regolatore elettronico che grazie a nuovi sensori di livello di tipo capacitivo cioè capace di misurare la variazione della resistenza di un elettrodo immerso nell’acqua hanno contribuito ad uno sviluppo di tecnologie sempre più’ raffinante ed affidabili. Le sonde capacitive, i trasmettitori elettronici a pressione differenziale, le sonde a rulli magnetici sono i dispositivi oggi piu’ comunemente impiegati. Sebbene in commercio vi siano molteplici sistemi di regolazione basati su unità distinte per la regolazione dei singoli loop che caratterizzano il controllo di una caldaia, c’è tuttavia una carenza di un sistema unico integrato, in grado di gestire dinamicamente il processo di controllo di una caldaia. MASTER DI REGOLAZIONE I sistemi di controllo della potenzialità del generatore di calore, quali i sistemi basati sui pressostati “master” di regolazione o quali regolatori di potenza, sono stati sostituiti nell’ultimo decennio dai regolatori elettronici a microprocessore “general pourpose”, la cui programmazione permette ad un unico apparecchio di essere utilizzato per più applicazioni. Detto regolatore è collegato direttamente al sensore che misura la grandezza da regolare (termocoppie o trasmettitori di pressione) e comanda gli attuatori in campo con uscite continue analogiche, cioè segnali 2 BONO s New REGOLAZIONE DELLA COMBUSTIONE Il controllo della combustione e cioè la regolazione del rapporto aria-combustibile, ha sino ad oggi beneficiato in maniera molto minore delle innovazioni tecnologiche in termini di automazione e controllo. Oggi infatti sono ancora molto impiegate le camme meccaniche di regolazione con profilo regolabile, mentre raramente vengono impiegate le camme elettroniche. Il sistema di controllo mediante la misura del combustibile e dell’aria di combustione non ha trovato sino ad oggi applicazioni su generatori di piccola e media potenzialità a causa dell’elevato costo del sistema. La camme elettronica è paragonabile ad una regolazione di tipo misuratrice poiché viene eseguita una continua verifica incrociata di una predeterminata posizione degli attuatori di comando del combustibile e dell’aria di combustione lungo una curva costituita da piu’ punti (almeno 10) che rappresenta il carico del bruciatore. Gli attuatori che comandano le valvole di regolazione sono sempre dei servocomandi con potenziometri di risposta calettati sull’albero, di alta precisione. L’Evoluzione dei Sistemi Elettronici Uno degli obiettivi strategici di BONO ENERGIA, è sempre stato quello di poter trasferire la tecnologia adottata per la regolazione e supervisione dei grandi impianti termici costituiti da generatori a tubi d’acqua, ai generatori a tubi da fumo o ai forni a fluido diatermico. Il PLC (Programmable Logic Controller), normalmente usato per questi grandi impianti, è quindi entrato a far parte della quotidianità anche per le caldaie tradizionali ed ha preso il posto dei regolatori a microprocessore. BONO ENERGIA, grazie alle sinergie del gruppo CANNON, sin dal 1992, in una prima fase con il MINITERM e successivamente con il MAXITERM, ha proposto con successo al mercato il primo vero sistema di gestione della caldaia con camme elettronica, regolatore di carico del bruciatore e centralina allarmi integrata. Tale controllo si è successivamente evoluto (1995) nel sistema EFESTO, completo di innumerevoli possibilità di regolazione, una H.M.I (Human Machine Interface) PC based con tutte le possibilità di grafica, trend dinamici delle variabili etc. BONO Inventa il Controllo Elettronico Integrato BONO ENERGIA entra nel nuovo millennio con la IV Generazione dei Sistemi di controllo e presenta OPTISPARK, il rivoluzionario ed innovativo sistema elettronico integrato di controllo dei nuovi generatori di vapore STEAM-MATIC e a fluido diatermico OIL-MATIC. BONO e AUTOMATA hanno riunito competenze e tecnologie per portare una duplice innovazione ai generatori di calore. Grazie all’esperienza, sia pratica che teorica, acquisita nel settore della regolazione con sistemi PES Programmable Electronic System. BONO ENERGIA riconosce la necessità dell’integrazione di tutta la parte logica di gestione di una caldaia in un unico sistema di controllo. Attraverso la stretta collaborazione tra unità di ingegneria e tecnici di avviamento, nasce OPTISPARK, il primo sistema integrato per la gestione di un generatore di calore. In OPTISPARK sono state integrate tutte le regolazioni basi di un moderno generatore: Regolazione della pressione del vapore Regolazione del livello acqua Regolazione della combustione Regolazione della temperatura dell’olio combustibile Regolazione dell’ossigeno residuo nei fumi Regolazione del sistema di ricircolo fumi per la riduzione delle emissioni inquinanti Regolazione della partenza a freddo della caldaia Regolazione della velocità del ventilatore aria comburente pilotato da inverter Gestione dell’accensione programmata del generatore Tutte controllate da un unico sistema di supervisione e controllo per la gestione degli eventi dinamici. 3 BONO s New Perché OPTISPARK è Innovativo In un processo di combustione, poter controllare in continuo l’ossigeno, cioè controllare che l’aria in eccesso fornita sia la minore possibile, significa ottimizzare l’efficienza di combustione. Questo controllo porta ad un triplice vantaggio : • Risparmio energetico ottenuto attraverso un minor consumo di combustibile. • Maggiore sicurezza in quanto diventa più semplice identificare eventuali anomalie nell’impianto di combustione. • Minor impatto ambientale in quanto si riducono la temperatura dei fumi in uscita dal camino ed il volume di ossidi di azoto 4 BONO s New Generalmente nei sistemi di controllo, l’O2 non è integrato nella catena di regolazione del sistema di supervisione del generatore. Ciò comporta possibili anomalie nella misura dell’ossigeno ed una instabilità intrinseca del processo di controllo specie durante le variazioni di carico del generatore. Per esempio, una rapida richiesta di vapore dal processo, comporta una rapida variazione del volume dell’aria di combustione che rende il sistema di retroazione del segnale della variabile misurata (O2) instabile per l’algoritmo di controllo (il controllore dell’ O2 in condizioni transitorie tende infatti a retro-azionare in maniera inversa alla richiesta di carico). In altri termini, questo significa che ad una richiesta di carico, e la conseguente apertura della serranda aria, un sistema di controllo non evoluto, misurando un valore di O2 in eccesso rispetto al valore settato, costringe il sistema a chiudere la serranda aria anziché aprirla in quanto riceve l’input di riportare l’ossigeno nel valore settato e la regolazione risulta notevolmente instabile (il sistema entra in pendolazione). OPTISPARK mediante la completa integrazione di tutti i loop controllati evita tale fenomeno, riconoscendo e disabilitando per il tempo transitorio della variazione del carico il controllo dell’ossigeno rendendo il sistema rapido e stabile durante le variazioni di carico. Inoltre dispone di un efficiente sistema antifumo (Lead-Lag System) che assicura durante aumenti o diminuzioni del carico che lo spostamento sulle curve aria - combustibile avvenga sempre in modo che il bruciatore reagisca in direzione di eccesso d’aria per evitare fumate nere al camino. Rispetto ad altri sistemi di controllo “ibridi”, cioè basati sull’impiego di camme elettronica ma senza il controllo dell’ O2, oppure camme meccanica e controllo dell’ossigeno non integrato nella catena di regolazione OPTISPARK integra il controllo della combustione in un unico sistema. Con OPTISPARK giochi e isteresi tipiche del comando combinato meccanico sono eliminate conferendo al sistema : • Una risposta più rapida ad ogni variazione di carico. • L’ottimizzazione della combustione nei campi di minima portata del bruciatore con valori di eccesso d’aria ridottissimi. • Ciascun organo di regolazione del bruciatore è provvisto di un servomotore che agisce il più direttamente possibile sull’organo di regolazione stesso. OPTISPARK integra anche il sistema di acquisizione delle condizioni di allarme e di blocco che si generano durante il funzionamento della caldaia. Per aumentare la sicurezza del sistema, i blocchi sono tutti gestiti sia a livello hardware che software. Il sistema integra tutti i convertitori di segnale per trasformare le variabili di processo in segnali digitali dal sistema P.E.S. Tramite porte seriali, il sistema è in grado di trasferire a distanza tutte le informazioni inerenti lo stato di funzionamento della caldaia, ed in caso di allarme o blocco, effettuare, attraverso tutti i nuovi mezzi tecnologici (Sms, Internet etc.), un avviso di anomalia ad una postazione remota. In OPTISPARK e’ integrato anche un bus di campo (CAN Open) per future espansioni del sistema, o per collegare i sensori di campo al sistema con semplice doppino telefonico. Tecnologicamente, OPTISPARK è costituito da una unica scheda elettronica sulla quale sono stati installati il P.E.S. completo di CPU, i moduli input - output per la gestione delle informazioni, i moduli per il condizionamento dei segnali analogici, i moduli per l’acquisizione dei segnali digitali, i relè di potenza per il comando degli attuatori in campo, i relè di sicurezza per i blocchi , e le uscite analogiche per il comando diretto delle valvole di regolazione • Ripetibilità delle prestazioni nel tempo. 5 BONO s New I Vantaggi di OPTISPARK Alcuni parametri sono protetti da differenti livelli di password al fine di evitare manomissioni anche involontarie da parte dei non addetti ai lavori. In caso di avaria della sonda di misura dell’ossigeno la caldaia può funzionare tranquillamente perché la camme elettronica garantisce la precisione sempre del rapporto aria – combustibile. OPTISPARK è già predisposto per ricevere i segnali della concentrazione di Ossido di Carbonio da apparecchiatura esterna per poi stamparli unitamente ai valori di ossigeno e temperatura fumi misurati dai sensori già installati sulla caldaia, tramite una normale stampante attraverso la porta parallela del terminale. • Sistema moderno e integrato ottimizzato nei costi e orientato al futuro • Riduce il numero di componenti e quindi il rischio di guasto Con OPTISPARK il concetto sicurezza viene esasperato fino al massimo livello. Per ottenere le medesime funzioni operative di OPTISPARK nel quadro di comando di un qualsiasi altro generatore di vapore dovrebbero essere previsti i seguenti componenti : • Riduce i tempi di avviamento • regolatore di pressione o temperatura • Riduce del 3% i consumi energetici • camme elettronica • regolatore temperatura nafta • regolatore di livello • regolatore di O2 • regolatore sistema di riciclo fumi • centralina allarmi • relè • Ottimizza la combustione • Esegue l’analisi dei guasti • Aggiunge valore all’investimento • Migliora la produttività connessa all’utilizzo del generatore • Offre prestazioni equivalenti ai sistemi D.C.S. più evoluti ma ad un costo decisamente più competitivo • convertitori segnali Il limite tecnologico di questa tipica configurazione è rappresentata dal fatto che tutti questi componenti non possono dialogare comunque con un sistema esterno, se non trasferendo segnali hardware digitali o analogici di ripetizione delle grandezze da supervisionare. Tutte le informazioni relative alla gestione sono inviate dalla scheda tramite un cavo seriale a un terminale video HMI SPOT AUTOMATA (Touch Screen) che ha la funzione di Human Machine Interface, cioè di interfaccia con la macchina dove per macchina è naturalmente inteso il generatore di calore. Sul terminale sono configurate una serie di pagine sinottiche che consentono la parametrizzazione del sistema e la gestione delle funzioni, nonché la visualizzazione delle variabili di processo su trend. • Utilizza la tecnologia CANopen • Dispone di ingressi e uscite configurabili • Trasmette la posizioni dei servomotori in maniera precisa ed immune da disturbi • Riduce notevolmente i tempi di manutenzione e relativi oneri grazie alla riduzione del numero dei meccanismi del bruciatore • Posizione di carico minimo e massimo e tracciati dalle curve programmabili Le funzioni di ciclo di accensione della caldaia e la verifica della presenza della fiamma sono gestite da un pannello programmatore di tipo omologato. La funzione di blocco caldaia per basso livello è garantita da un apposito sensore collegato ad un relè posto all’esterno di OPTISPARK per ottemperare alla normativa, che prevede appunto per i dispositivi di blocco una interdipendenza elettrica e meccanica dai dispositivi di regolazione. 6 BONO s New • Dispone di una camma elettronica dedicata per ciascun combustibile, l’aria e il sistema di ricircolo fumi La Gestione Innovativa dell’Energia Contribuisce a Valorizzare l’Impresa Valori medi di esperienza VALORIZZARE L’IMPIEGO DI TECNOLOGIE INNOVATIVE NELLA PICCOLA E MEDIA IMChimica PRESA Studi della Commissione Europea e Gomma del Ministero dell’Ambiente Italiano dimostrano che senza nuovi interPlastica-Imballaggio venti l'emissione di CO2 crescerà, come l’aumento dei costi dei comTessili bustibili e quindi della produzione di energia strettamente dipendente. Cartiere In questo scenario, le Piccole e Medie Imprese sono gli attori princiImpianti chimici-petrolcimici pali di questa nuova coscienza dagli effetti ambientali, di risparmio eLaboratori nergetico e finanziario. A maggior ragione, in un periodo congiuntura% MWh/anno le appesantito da una fase di rallentamento della crescita del PIL, Riscaldamento A ltri utilizzi Energia termica di pro cesso identificare tecnologie mirate alla riduzione dei consumi energetici diventa un obiettivo imporNumerosi processi industriali impiegano il vapore e/o il fluitante da perseguire. Dagli studi emerge in modo evidente do diatermico come vettori di scambio termico per il riscalche molti siti utilizzano una quantità di energia, intesa come damento sia diretto che indiretto dei processi produttivi. L’accordo di Kyoto ha dato avvio ad un meccanismo di combustibile consumato, molto maggiore rispetto al valore politiche industriali ed energetiche volte alla salvaguardia medio del settore di appartenenza. Questa variabilità è ridell’ambiente ed all’ottimizzazione dei processi dipendenti conducibile ai diversi processi industriali, alle differenti modall’utilizzo intensivo dell’energia. dalità di produzione ma soprattutto alle tecnologie termiche adottate, spesso obsolete e prive di innovazioni tecnologiLe misure adottate sono state individuate sulla base di tre che. criteri principali : In un periodo di stagnazione economica, dove i mercati chiedono prezzi sempre più contenuti, risparmiare energia e • Valorizzare il potenziale di riduzione delle emissioni. sviluppare nuove politiche energetiche significa rafforzare • Orientare e finanziare l’ammodernamento tecnologico la competitività del sistema energetico industriale secondo il criterio L’Evoluzione delle Caldaie Industriali e l’Impiego di della miglior efficienza al minor costo. Tecnologie Innovative • Sviluppare tecnologie innovative a basse emissioni. I generatori di vapore e a fluido diatermico, hanno raggiunto una maturità tecnica e prestazioni, intese come efficienza Questo ha stimolato il mercato verso la ricerca di soluzioni termica, che lasciano poco spazio all’innovazione tesa a geinnovative capaci di promuovere l’impiego dell’energia nella nerare vero valore aggiunto. Anche i moderni bruciatori maniera più parsimoniosa e razionale possibile per sostehanno raggiunto un livello tecnologico elevato ed ulteriori nere benefici economici, strategici e politici. miglioramenti sono possibili solo con un notevole impegno di risorse che spesso non giustificano il beneficio ottenuto. • BENEFICI ECONOMICI Riduzione dei costi (energetici e d’esercizio) e quindi van- BONO ENERGIA, l’area del gruppo Cannon dedicata alla produzione di generatori di vapore e forni a fluido diatermitaggi in termini di competitività. co, ha quindi concentrato l’attenzione verso l’automazione • BENEFICI STRATEGICI ed il controllo della combustione, settori decisamente più Incremento dell’efficienza complessiva, della competitività dinamici ed in continua evoluzione in grado realmente di e sicurezza mediante l’ottimizzazione dei processi di produ- aggiungere un significativo contributo al raggiungimento zione. degli obiettivi stabiliti dal protocollo. L’integrazione dell’elettronica nel processo di controllo della • BENEFICI POLITICI Agevolazioni nell’accesso a finanziamenti e contributi previ- combustione offre infatti significativi benefici in termini di sti per il raggiungimento dei requisiti del protocollo di Kyo- sensibile risparmio energetico, precisione e ripetibilità delle to. Miglioramento dell’immagine aziendale e benefici nell’- prestazioni. ottenimento e conservazione delle certificazioni di qualità Avanzati impianti di combustione assistiti da innovativi sistemi elettronici di controllo rappresentano il trend e ambientali (ISO 14000). 7 l’evoluzione delle caldaie secondo BONO Alimentari-Bevande BONO s New In Cina a tutto…Vapore Bono Energia Conquista l’Oriente LE CALDAIE I generatori, frutto della collaborazione realizzativa dei due partner Italiano e Cinese, sono del tipo UNIMATIC a serpentino con bruciatore modulante a gasolio, totalmente progettati da Bono Energia. Sono stati implementati con due dispositivi volti ad incrementarne le prestazioni: • un nuovo preriscaldatore dell’aria ad ampia superficie di scambio, montato a fianco del-la caldaia • sistema integrato di controllo elettronico OPTISPARK, che soli-tamente è montato sui generatori di grande potenza. BONO ENERGIA ha acquisito costruito e consegnato la commessa di ben 30 generatori UNIMATIC per la sostituzione, nel distretto di TAIYUAN, di altrettante caldaie alimentate a carbone. Tale progetto è inserito nell’ambito della collaborazione Italo/Cinese sul protocollo di KYOTO, per la riduzione dei gas-serra IL PROGETTO La presenza di BONO ENERGIA nel mercato cinese è ormai più che consolidata, con numerose referenze certificate SQLO (Safety Quality Licensing Office), l’Ente di certificazione cinese. La partecipazio-ne a questa iniziativa è stata un passaggio naturale, e consentirà la costruzione congiunta italo-cinese di trenta generatori di vapore per una potenza termica complessiva di 21 MWt. 8 BONO s New Il prodotto finale è un generatore di vapore ad altissimo rendimento e di grande affidabilità, che si traduce in elevate prestazioni sia sotto l’aspetto industriale sia dal punto di vista ambientale, prestazioni che saranno garantite dall’assistenza tecnica locale gestita dal nostro partner Cinese. L’ASSISTENZA Il progetto comprende l’adeguata formazione del personale addetto alla servizio delle caldaie. Per questo una delegazione di tecnici cinesi ha seguito un corso della durata di otto settimane, presso lo stabilimento di BONO Netro, allo scopo di comprendere meglio tutte le tematiche legate all’assistenza e servizio. Le macchine sono destinate nel nord della Cina, a Taiyuan vicino a Pechino, e copriranno gli utilizzi più vari, dal riscaldamento civile a vari processi industriali.