anna maria cancellieri - Confesercenti Bologna
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anna maria cancellieri - Confesercenti Bologna
2/10 IL MERCURIO - n. 2, luglio 2010 - Spedizione in a.p. 45%, art. 2 comma 20/b - Filiale di Bologna - Prezzo abbonamento € 8,00 compreso nella quota associativa - Rivista inviata ai soci della Confesercenti di Bologna. LUGLIO ANNA MARIA CANCELLIERI: “IL PRATELLO? UNA PICCOLA PARIGI” NOTTI MAGICHE IN CENTRO STORICO LA NUOVA SEDE CONFESERCENTI DI CASALECCHIO AMBULANTI DI BAZZANO: “LE MULTE STANNO UCCIDENDO IL MERCATO” SALUMERIE E MACELLERIE, LA NUOVA GUIDA ALLE CARNI E AI SALUMI ABBIGLIAMENTO. LA NUOVA LEGGE SULLE ETICHETTATURE Messaggio pubblicitario con finalità promozionali. Per tutte le condizioni contrattuali si rinvia ai fogli informativi a disposizione della clientela presso ogni filiale della Banca o sul sito web www.bper.it - maggio 2008 Conto ZeroNet il conto corrente on-line di BPER il tuo conto è ovunque gratuito, veloce, semplice www.bper.it SOMMARIO IN COPERTINA: Uno scorcio di “Bologna on the Road” in via Zamboni S S SEDI CONFESERCENTI DI BOLOGNA E PROVINCIA EDITORIALE Sirio e pedonalizzazioni, una nuova idea di città per Bologna BOLOGNA Direzione provinciale: Via del Commercio Associato 30 tel. 051/6339911 [email protected] CENTRO STORICO Bologna - Centro storico: Via Galliera 87/e tel. 051/261311 [email protected] BOLOGNA PARLA BAZZANO Via Molino 1 tel. 051/831244 [email protected] VITA ASSOCIATIVA CASALECCHIO DI RENO Via Ronzani 7/10-11 tel. 051/574200 [email protected] ANVA SAN GIOVANNI IN PERSICETO Via Don Minzoni 22, tel. 051/821925, [email protected] SAN LAZZARO DI SAVENA Via Fosse Ardeatine 18 tel. 051/461210 [email protected] SAN PIETRO IN CASALE Via Tolomelli 11 tel. 051/811009 [email protected] VERGATO P.zza dei Capitani della Montagna 15 tel. 051/911402 [email protected] Il Pratello? Una piccola Parigi Notti magiche in centro storico, di Nicodemo Mele Economia stabile e in equilibrio a Casalecchio “Le multe stanno uccidendo il mercato” 5 6 9 13 14 FIPAC Una porchetta ineguagliabile Vini di Romagna sotto le Due Torri Una vita per la professione e per l’associazione 17 17 17 ITACO Pensioni dal 2011 Invalidità civile Indennità di disoccupazione non agricola 21 21 21 FORMAZIONE Nuove tendenze al bar, Crm e idoneità al commercio alimentare Il Mercurio Periodico trimestrale della Confesercenti Provinciale di Bologna Anno VIII (nuova serie) n. 2, Luglio 2010 Direttore Editoriale LORENO ROSSI Direttore Responsabile NICODEMO MELE Segretaria di Redazione IDA SABINI Comitato di Redazione LORENO ROSSI, NICODEMO MELE, FABRIZIO CERVELLATI, GIACOMO BARDI , MAURIZIO GALEOTTI Direzione e Redazione CE.S.CONF. SOC. COOP. A R.L. Via del Commercio Associato 30 - 40127 Bologna tel. 051/633.99.11 - fax. 051/51.90.06 e-mail [email protected] c.f. e p.i. 02403090372 N. Iscr. al Registro Imprese 36818, n. R.E.A. 282765 Impaginazione, Grafica e Raccolta Pubblicitaria BRAIN SRL - tel. 051/6325461 Registrazione al Tribunale di Bologna n. 2272 del 5/3/1954 Spedizione In abbonamento postale, legge 662/96, art. 2, comma 20/e - Filiale di Bologna È vietata la riproduzione anche parziale di testi e foto, e con qualsiasi mezzo, senza l’autorizzazione dell’editore Manoscritti e fotografie non richiesti, anche se non pubblicati, non si restituiscono Dati personali Ai sensi della legge 675/96 i dati degli abbonati saranno utilizzati solo per l’invio della rivista Tiratura 5.000 copie Chiuso in tipografia il 30 giugno 2010 23 ASSOTURISMO Turismo e Pmi, un’opportunità per lo sviluppo, di Stefano Bollettinari 25 FIESA Salumerie e macellerie, cattedrali della qualità 26 ENOGASTRONOMIA Signori a tavola. Trota ai pistacchi, di Pier Luigi Nanni 27 Crocevia per l’approvvigionamento dei migliori generi di consumo, di Pier Luigi Nanni Birra Ronzani, ritorna uno storico marchio bolognese 27 27 RIQUALIFICAZIONE URBANA Una “Notte d’Estate” per il commercio di Zola Predosa 28 CCIAA Sei idee per cambiare la propria azienda 29 NOTIZIE SINDACALI 31 Fismo. Etichettatura e Made in Italy, nuove disposizioni 32 Assoturismo. A Vidiciatico in luglio e agosto si balla sotto le stelle 33 Anva. “Le feste politiche non spostino la Piazzola” CONFESERCENTI CLUB Ravenna, viaggio nell’ultima capitale dell’Impero Romano 34 I nostri Cash & Carry in Emilia BOLOGNA Via del Commercio Associato, 11A - 40127 Bologna Tel. 0107173027 Fax 0107173827 IMOLA Via Zanardi, 5 - 40026 Imola Tel. 0107178729 Fax 0107178701 REGGIO EMILIA Via Ing. Enzo Ferrari, 4 - 42124 Reggio Emilia Tel. 0107173025 Fax 0107173825 self service ingrosso INGRESSO RISERVATO AGLI OPERATORI COMMERCIALI E TITOLARI DI PARTITA IVA I PREZZI NON SONO COMPRENSIVI DI IVA LA SOCIETÀ SI RISERVA IL DIRITTO DI STABILIRE UN LIMITE MASSIMO PER OGNI SINGOLO ACQUISTO LA MERCE È DISPONIBILE FINO AD ESAURIMENTO SCORTE E D I T O R I A L E Sirio e pedonalizzazioni, una nuova idea di città per Bologna Dal 1° luglio scorso Sirio si spegne in anticipo. Alle 18 e non più alle 20. L’iniziativa è stata presa autonomamente dal commissario straordinario di Bologna Anna Maria Cancellieri, una volta sentite le associazioni di categoria, tra cui Confesercenti Bologna, nella giornata del 21 giugno. La stessa in cui alla sera il commissario Cancellieri è stata ospite della nostra associazione per un tour in via del Pratello (vedi servizio alle pagine 6 e 7). Lo spegnimento di Sirio alle 18 durerà per due mesi e mezzo, sino al 15 settembre. Dalle 18 e per l’intera notte la tariffa del parcheggio dell’ex Manifattura è stata portata ad 1,5 euro l’ora e a 2 euro quella degli altri parcheggi privati del centro. È interessante riportare alcune affermazioni fatte dal commissario Cancellieri a supporto della sua scelta. “Sono sicura – ha affermato – di non mettere a repentaglio la salute dei cittadini. Può darsi che la misura si riveli inutile, ma ho una quantità enorme di persone che me l’hanno chiesto”. E poi: “Non ci sono solo quelli che se tocchi Sirio crolla il mondo”. Quindi: “Non è solo il traffico a creare inquinamento ma anche il riscaldamento. E, per dare il buon esempio, ho disposto la sostituzione della vecchia caldaia di Palazzo D’Accursio e valutato un sistema di incentivi per i privati cittadini”. Inoltre: “Così com’è oggi la Ztl è una zona a traffico limitato solo per chi non può permettersi un parcheggio. In pratica, chiunque lo voglia, entra nella zona Sirio perché va nei parcheggi. Non è che poi sia così rigoroso, in centro ci sono macchine, motorini, c’è ogni ben di Dio”. Ed ecco l’invito: “Il mio successore, i nuovi amministratori dovranno domandarsi su che tipo di città vogliono. Il centro, per esempio, ha bisogno di un robusto piano di nuovi parcheggi che, per la natura del mio incarico, preferisco non mettere in campo”. E, per finire, la proposta che ha spiazzato tutti: “Sarebbe bellissimo se venisse creato un unico percorso pedonale nella parte nobile della città, da piazza Maggiore a piazza Santo Stefano, attraverso via Orefici. Pensate che meraviglia. Faremo fare uno studio in proposito, anche per valutare nuove possibili pedonalizzazioni assieme a quelle di piazza San Domenico e piazza Verdi, previste per l’autunno prossimo”. Affermazioni di rilievo e di buon senso. Parole, concetti e proposte che Confesercenti Bologna negli ultimi 10-15 anni ha ripetuto più e più volte. Frasi che, purtroppo, hanno trovato poche orecchie in ascolto. Idee che, però, stanno nella mente e nel cuore di tanti bolognesi. Sì, è vero lo spegnimento di Sirio è un fatto straordinario. Di grande importanza per il futuro della città. Di sollievo per le tante e tante imprese commerciali, del turismo e dei servizi presenti e operanti nel centro storico. In questo momento di crisi, l’iniziativa del commissario Cancellieri è la giusta molla per il rilancio dello shopping nel Quadrilatero e in quelle storiche strade dedicate agli acquisti come via Indipendenza, via Rizzoli, Ugo Bassi, Farini, D’Azeglio, Oberdan e San Felice. Ma Sirio da solo non basta. Per rendere Bologna più vivibile ci vuole (come ha sottolineato il commissario Cancellieri) un progetto più vasto, un’idea precisa di città. Un’idea nuova. Un’idea che salvaguardi davvero l’ambiente e che aiuti la città ad essere sempre meno inquinata. Un’idea che contempli una città più vivibile. E in questo le pedonalizzazzioni non potranno che essere un vero toccasana. Un’idea di città che pianifichi un grande progetto di trasporto pubblico di area vasta e un piano di mobilità più duttile, più rispondente alle esigenze del capoluogo e dei grandi centri urbani dell’area metropolitana dell’hinterland. Non a caso negli ultimi anni Confesercenti Bologna ha insistito sulla necessità della realizzazione del metrò e del Passante Nord. Sono richieste impossibili? In casa Confesercenti abbiamo sempre creduto che siano richieste ragionevoli. Utili a rilanciare la città sul piano economico e sociale. Importanti per accompagnare la ripresa delle imprese bolognesi che operano nel commercio e nel turismo. Richieste subito afferrate al volo, anche da chi non conosceva affatto Bologna, come il commissario Cancellieri. Proposte che Confesercenti pone sul piatto (prezioso) dello sviluppo futuro della città. Proposte che hanno bisogno di una forte mediazione politica. Una mediazione che non dimentichi il tema ambientale e della salvaguardia della salute dei bolognesi. Una mediazione che starà tutta in mano alla nuova classe politica e amministrativa che uscirà dalle elezioni comunali della primavera prossima. Una mediazione di cui non si potrà più prescindere se si vuole che la città decolli. Una mediazione che avrà bisogno di progetti forti e convincenti. Una mediazione che non potrà fare a meno di scelte anche impopolari, ma decisive per il destino di quanti abitano sotto le Due Torri e non rinuncerebbero mai, nemmeno per tutto l’oro del mondo, alla città dei Portici. Mercurio n. 2, luglio 2010 5 C E N T R O S T O R I C O N N on è stato certo un bagno di folla. Era un lunedì. Ma sono stati tanti gli osti e i gestori di locali come il Mutenye, Il Cantinone, il Barazzo, l’Osteria del Montesino, la birreria Il Pratello, il Quanto Basta e il Gran Pavese con cui si è fermata a parlare. Ha chiesto le loro specialità. Si è informata sull’andamento dell’attività. Ha seminato simpatia e, in pratica, ha raccolto calore e affetto da tutta la gente del Pratello, come la lettera-poesia semi-seria composta per lei da un residente, Roberto Masai, e attaccata sul muro all’angolo con via Pietralata. Persino il gruppo dirigente della locale sezione del Pd ha voluto attenderla davanti all’ingresso della sede. Nel complesso è stato un autentico successo la Al Cantinone a cura di Nicodemo Mele Il Pratello? Una piccola Parigi visita in via del Pratello nella serata del 21 giugno scorso di Anna Maria Cancellieri, Commissario straordinario del Comune di Bologna, accompagnata dal sub commissario alla Sicurezza Matteo Piantedosi. Un successo per la sua personalità, per la sua conduzione dell’amministrazione comunale (“Grazie per tutto quello che sta facendo per la città”, ha voluto ribadirle al centro della strada una poli- Alle Due Porte 6 ziotta in borghese) e un successo anche per chi ha organizzato quella visita, la Confesercenti di Bologna, e per chi l’ha guidata, ossia Sergio Ferrari e Loreno Rossi, rispetivamente presidente e direttore della nostra associazione. Confesercenti Bologna aveva invitato il Commissario Cancellieri a cena, al Cantinone, e al termine le ha fatto fare una visita di oltre un’ora al Pratello per farle conoscere la reale situazione di questa storica strada, dopo lo stop dello stesso Commissario del 5 giugno scorso alla seconda serata di “Bologna on the road” in questa via, a causa delle proteste dei comitati per alcuni schiamazzi notturni. Una situazione che Anna Maria Cancellieri aveva verificato anche di persona con un’altra visita in incognito nella notte del 18 giugno. “Sì, via del Pratello è davvero una ‘Piccola Parigi’ – ha confermato il Comissario Cancellieri al termine del lungo tour del 21 giugno - con tutti questi locali con le sedie fuori, come i bistrot, quest’aria un po’ bohemienne, ma allegra e giovane, mi dà proprio questa impressione. Probabilmente i problemi sorgono dopo una cert’ora. E allora, n. 2, luglio 2010 Un successo la visita di Anna Maria Cancellieri, Commissario straordinario del Comune di Bologna, alla storica via delle osterie C E N T R O S T O R I C O Sotto al portico di via del Pratello Mentre ascolta la lettera-poesia di Roberto Masai (a destra) residente del Pratello Al Barazzo Al Ristorante La Piazzetta credo che, se tutti si impegnano (esercenti e contravventori) a rispettare il riposo legittimo delle persone, il Pratello abbia tutto il titolo di rimanere quella bella via che è, insomma. Diteglielo alla gente di non essere maleducata, di non fare rumore fuori. Il problema è tutto lì, quello di trovare un equilibrio tra il divertirsi, il godere la vita e il non rendere difficile la vita degli altri. Penso che occorrono dei controlli per evitare degenerazioni. Comunque, l’insieme è quello di una via molto piacevole, molto gradevole, ricca di storia e di tradizione, con una bolognesità tutta particolare che, secondo me, va salvaguardata”. Nel corso della visita del Commissario Cancellieri, lo spirito del Pratello è emerso anche dalle parole della letterapoesia del residente Masai che si sono guadagnate un fragoroso applauso dei presenti. “Se si realizzasse un concerto sinfonico alle due del pomeriggio – ha affermato Masai, leggendo il proprio componimento – scatenerebbe lo stesso le proteste dei cosiddetti comitati che si spacciano come unici rappresentanti del Pratello. Sono solo una minoranza, non rappresentano nessuno e trovano qualsiasi pretesto per coltivare la loro isterica invidia dello stare insieme, citando il degrado. Certo, anche storicamente il Pratello non è un convento di clausura, ma è vivo, pieno di gente viva. Non solo alla notte, ma ad ogni ora. Di giorno, pomeriggio, alla domenica, anche a Natale e nel giorno dei morti. Noi siamo sempre vivi. È un villaggio. Purtroppo è cariato da pochi elementi malati che vorrebbero ucciderlo in un silenzio da incubo, nel buio dei propri limiti”. n. 2, luglio 2010 7 Offriamo più semplicità ai liberi professionisti. TRE CONTI CORRENTI SU MISURA. PROGETTO PROFESSIONISTI. CONTI SEMPLICI, FINANZIAMENTI VELOCI. Conto Professionisti: 4,50 euro al mese, tutte le operazioni via Internet, telefono, Bancomat senza alcun costo di gestione (i costi di gestione sono i costi di registrazione delle operazioni, e non comprendono le eventuali commissioni sui singoli servizi e operazioni). Conto Business Illimitato: 30 euro al mese, inclusi tutti i costi di gestione. Conto Business Light: 10 euro al mese, fino a 30 operazioni al trimestre, senza costi di gestione. PRESTOBUSINESS, IL FINANZIAMENTO VELOCE. Da 5.000 a 75.000 euro, da 2 a 5 anni più 1 anno di eventuale preammortamento. Zero spese di istruttoria. Zero spese di incasso rata. 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Sì, proprio quelli che negli anni più recenti sono stati al centro di aspri scontri con l’amministrazione comunale su temi stringenti come quelli dell’accoglienza turistica, dei dehors, del degrado, la sicurezza e la vivibilità del centro storico. Operatori pienamente coscienti del proprio ruolo e che, con uno scatto d’orgoglio, in questa estate 2010 hanno saputo fare il miracolo: fidanzata, ascoltare tanta buona musica, sorridere delle battute irriverenti dei cabarettisti dello ZeligLab di Bologna. Stiamo parlando di “Bologna on the road”, della kermesse che nei fine settimana di giugno si è svolta in via del Pratello (4 giugno), in via Marsala (11 e 12 giugno), in via Zamboni (18 e 25 giugno) e in via Caduti di Cefalonia (in tutti i fine settimana di giugno). Organizzata da Traccia, l’agenzia di eventi e spettacoli, con il supporto di Confesercenti Bologna e Camera di Commercio, la manifestazione era inserita nel cartellone comunale di Bè (Bologna estate) 2010. Il “Mercurio” ha seguito tutti gli appuntamenti di “Bologna on the road” e in queste pagine documentiamo con foto e interviste la magia che si viveva in quelle serate. Notti magiche in centro storico I Locali della notte protagonisti di “Bologna on the road” nelle vie del Pratello, Zamboni, Marsala e Caduti di Cefalonia trasformare le vie più significative del centro storico in un grande salotto dove incontrarsi, scambiare quattro chiacchiere, ritrovare un amico, cogliere un momento di affetto con la “Al Pratello, come in via Zamboni, in via Marsala e in via Caduti di Cefalonia – ha sottolineato Gaetano Lanza, ex gestore dell’osteria del Marsalino e animatore con Stefano Liggi Piano bar davanti al Celtic Druid Irish Pub di via Caduti di Cefalonia n. 2, luglio 2010 9 B O L O G N A Antonietta Malaguzzi dell’osteria del Montesino dell’agenzia “Traccia” – abbiamo visto girare persone che normalemente non frequentano questi luoghi nei fine settimana. Complici le belle giornate (calde, ma non afose), “Bologna on the road” ha coinvolto tutti. Se guardi bene, vedi persone con magliette firmate e con magliette della Montagnola, sedute allo stesso tavolo. Una cosa che succede poche volte a Bologna. Questo è il valore aggiunto della trasversalità di questo evento. Non è soltanto il fatto di avere fatto suonare dei gruppi o di aver fatto tenere uno spettacolo di cabaret, è di aver regalato una cosa a tutti, ma veramente a tutti. E il coraggio di averla fatta in zone ritenute ancora difficili. Ma ce l’abbiamo messa tutta, coinvolgendo quattrordici musicisti, tre comici, un presentatore, nove persone dello staff, dieci della security privata, dieci assistenti civici e anche la Polizia municipale. Un’organizzazione apprezzata molto anche dai residenti delle zone coinvolte nell’evento”. “Quest’iniziativa – ha affermato Antonietta Malaguzzi dell’osteria del Montesino in via del Pratello – ha creato una situazione carina e tranquilla. Mamme, carrozzine, bambini che guardano i comici e ascoltano la musica. Abbiamo visto una Bologna più diversificata. Ci sono più fasce di età. Signori e signore, anche brizzolati e con 10 P A R L A i capelli bianchi. Anche le persone che abitano qui sono scese per vedere le cose da vicino. Molto contenti. Ho visto anche una signora dei comitati che guardava e che piaceva anche a lei. Anche i musicisti che suonavano vicino alla nostra osteria sono molto bravi ed è stato un peccato non poter chiudere la strada per fermare motorini e biciclette. Sarebbe molto bello ripeterla nei prossimi anni, proprio per il clima generale che si è creato nella strada. E di questo siamo grati a Confesercenti”. “In via del Pratello non avevo mai suonato – rivela Stefano Zuffi, violinista e leader degli Alchemica Orchestra, che ha suonato molte musiche klezmer proprio davanti all’osteria del Montesino – ma qua è particolarmente bello. Per me è un concentrato di Bologna. Trovo che l’atmosfera sia un po’ magica. Bisognerebbe ripetere l’iniziativa per un periodo più lungo, cambiando magari l’orario, portandolo sino alle 23. I bolognesi stanno volentieri fuori sino alle 23. E se qualche residente si lamenta, allora per lui vorrei fare anche musica acustica. Noi musicisti per primi dobbiamo avere rispetto degli spazi, dei luoghi e degli ambienti che ci ospitano. E poi, un’operazione come Il musicista Stefano Zuffi n. 2, luglio 2010 Sante Notarnicola del Mutenye questa è anche ecologica. In 40 anni abbiamo perso un 10 per cento di sensibilità uditiva a causa dell’inquinamento acustico e per questo con il nostro gruppo ricorriamo ad una bassa amplificazione. In definitiva, questa è un’operazione magica per Bologna tutta. Una risorsa per far suonare i musicisti, per far conoscere la città, per stare insieme e per far spegnere la televisione. Opportunità come questa ce ne sono pochissime”. “Via del Pratello rappresenta molto per questa città, per storia e per cultura – ha aggiunto Sante Notarnicola, gestore con Cosimo Minonne dell’osteria Mutenye – con le fabbriche che chiudono, la fiera che mostra la corda e l’università che perde il 15-20 per cento degli studenti, insieme a Confesercenti Bologna abbiamo considerato che l’unica carta da sfruttare è quella del turismo. Il turismo significa accoglienza, il turismo significa strutture, il turismo insieme all’università significa una città viva, una città che sappia presentarsi e che non può andare a dormire alle 10 di sera. Tu hai 50, 60, 80 mila studenti fuori sede che hanno 20 anni e non puoi pretendere che vadano a dormire alle 22. Nel corso di queste serate ho visto famiglie, bambini e tanti turisti provenienti dagli Stati Uniti, Israele e Spagna. Il Pratello è la strada dell’acco- B O L O G N A P A R L A Cinzia Soldano della trattoria Fantoni Gaetano Lanza dell’agenzia Traccia glienza per eccellenza. Quest’iniziativa si deve ripetere, almeno durante l’estate”. “Il lavoro è andato molto bene – è stata la testimonianza di Cinzia Soldano della Trattoria Fantoni in via del Pratello – di solito la nostra è una clientela molto mista e anche stasera è stata molto mista. Si sono visti molti turisti stranieri con un boom di quelli francesi. La clientela abituale noi ce l’abbiamo per il pranzo. Ma per la sera è molto variabile. Un’iniziativa come questa più si ripete e meglio è. Non lo dico solo per il nostro locale, ma per tutta la strada in generale. Secondo me bisognerebbe pensare a qualcosa sul diurno, perché nel Pratello ormai ci sono dei negozi che a questa serata non hanno partecipato, che non ne hanno raccolto i frutti. Quindi, serve pensare qualcosa anche per loro”. “È importante che la gente cominci a stare fuori, a stare bene assieme – ha spiegato Massimo Zucchini, gestore del Celtic Druid Irish Pub in via Caduti di Cefalonia davanti al quale si esibiva al piano bar di Claudia Celi e Claudio Bettocchi – anche perché il centro della città è bellissimo. Va semplice- mente valorizzato. Se la gente non esce, non gira, non si diverte, abbiamo una qualità della vita che è veramente tristissima. La formula di ‘Bologna on the road’ è da ripetere per un periodo più lungo, da allargare, da cercare di incentivare soprattutto in estate in modo che i locali passano usufruire degli spazi esterni. Ogni turista che va in una qualsiasi città europea cerca sempre un locale dove passare la serata. Una città è viva solo se ci sono delle persone che la utilizzano”. “Protagonista di questo evento – ha commento di Gianluca Mesirca, gestore dell’osteria Il Cantinone – è stata la tantissima gente di tutte le età che ha invaso via del Pratello. Questa dimostra che tutte le persone possono venire in via del Pratello e che questa è una strada piena di vitalità. Grazie al supporto di Confesercenti Bologna e di tutto il suo staff tecnico via del Pratello ha forti prospettive di miglioramento. È da otto anni che siamo qui al servizio di tutti e cerchiamo di portare avanti quest’antica osteria nel migliore dei modi possibili. Il Cantinone è un simbolo della città e deve rimanere tale”. “È andata molto bene – ha sostenuto Paolo Scagliarini, del bar Lime in via Zamboni – la situazione era tranquilla, tante famiglie si sono riversate per via Zamboni. Non succedeva da anni di vedere genitori con bambini, mescolati a giovani universitari e ad anziani. Con questa iniziativa abbiamo fornito un’occasione in più di svago per le sere calde d’estate. Quello che abbiamo creato è un modo di vivere meglio la strada. Magari si potesse ripetere questa iniziativa anche nei prossimi anni. Sarebbe un’occasione in più per aiutare le tante aziende commerciali del centro storico e anche per rendere più viva e fruibile questa parte importante della città”. Cabaret davanti al bar Lime di via Zamboni n. 2, luglio 2010 11 V I T A A S S O C I A T I V A Economia stabile e in equilibrio a Casalecchio Inaugurata nella Galleria Ronzani la nuova sede di Confesercenti Nella Galleria Ronzani di Casalecchio, al n. 7/10-11 (in pratica nella piazzetta di fronte al fiume Reno), il 22 aprile scorso è stata inaugurata la nuova sede locale di Confesercenti Bologna. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Simone Gamberini e la sua vice Carmela Brunetti. Quindi, Sergio Ferrari, Massimo Zucchini e Loreno Rossi, rispettivamente presidente, vice presidente e direttore di Confesercenti Bologna, Bruno Cevenini, presidente di Confesercenti a Casalecchio, l’avvocato Marco Landucci, consulente di Confesercenti e assessore alle Attività produttive a Zola, e tutto il personale che gestisce gli uffici casalecchiesi dell’associazione. “Questa sede è vicina alla precedente, più razionale ed efficiente – ha rivelato il presidente Ferrari – e questo per il beneficio di quanti ci lavorano e anche dei nostri associati. Ringrazio in modo particolare il sindaco che amministra la realtà sociale ed economica più importante di tutta la nostra provincia, dopo il capoluogo. Una realtà che, secondo i dati di Camera di Commercio, registra 2428 imprese, di cui un terzo (809) sono nel nostro settore e che chiude con meno sei aziende tra saldo positivo e negativo. Praticamente niente. Quella di Casalecchio è una situazione di stabilità, dovuta alla crescita di quelle aziende che non hanno un riferimento preciso, dovuta ad un equilibrio che favorisce il mantenimento del lavoro di chi abita in questo comune. In passato non abbiamo risparmiato le critiche al Comune di Casalecchio per avere favorito una così forte concentrazione sul proprio territorio di strutture della grande distribuzione che, col tempo, avrebbero finito per penalizzare la parte del centro storico di questa città. Ma devo anche dire che l’Amministrazione comunale ha saputo portare avanti un’operazione intelligente per cui oggi possiamo dire che nel centro cittadino l’offerta commerciale non presenta dei deficit. Oltre ad esserci negozi puliti e ben ristrutturati, non si trova un negozio dismesso e un locale disponibile. Un segno che ci mostra come, rispetto alla città, qui la situazione è molto migliore. Quindi chiediamo al Sindaco di continuare su questa strada e di tenere un parallelo molto forte tra chi lavora di là (nella grande distribuzione) e chi lavora in centro, nella parte più storica di questa città. Se c’è un deficit in questa zona, lo troviamo piuttosto negli alberghi. Da questo punto di vista qualcosa in più si potrebbe fare”. “La fase che stiamo attraversando è una fase difficile – ha aggiunto il sindaco Gamberini – difficile per tutte le imprese, per tutti i lavoratori. E anche se non ci sono gravi casi di aziende in crisi sul nostro territorio, altri (come la Fini compressori di Zola) si stanno sviluppando in quelli appena vicini e speriamo che gli effetti non siano negativi. Lo capiremo in seguito sui consumi e sul potere di acquisto dei nostri cittadini. Siamo in una fase di trasformazione in cui credo sia necessario un rapporto più stretto tra il Comune e le associazioni di impresa per riuscire a creare quelle condizioni di supporto e di comprensione e di promozione dello sviluppo in una fase difficile come questa. Con Confesercenti c’è stato un rapporto dialettico negli anni passati. Siamo felici che rinnovi il proprio impegno col territorio”. “Rispetto alla precedente amministrazione – ha infine sottolineato Cevenini – con questo sindaco c’è un rapporto diverso e posso dire che oggi condivido in pieno le scelte commerciali sul territorio. Credo che nel rapporto con l’Amministrazione comunale ognuno di noi debba mettere avanti prima le esigenze e le istanze dei commercianti e poi quelle delle associazioni cui si appartiene”. Il personale della nuova sede di Confesercenti Bologna posa assieme al sindaco di Casalecchio Simone Gamberini e ai dirigenti dell’associazione. n. 2, luglio 2010 13 A N V A UN GIRO AL MERCATO/BAZZANO “Le multe stanno uccidendo il mercato” Botta e risposta tra gli ambulanti e il sindaco Elio Rigillo La pioggia di multe agli automobilisti al sabato mattina mentre vanno a far spesa al mercato, il problema dei parcheggi e, da ultimo, la decisione del Comune di non far tenere il mercato il 1° maggio scorso (un sabato, naturalmente). Sono stati questi i temi al centro del quarto “giro al mercato”, organizzato dal “Mercurio” in quello di Bazzano. Il giro si è svolto il 20 marzo Maria Pedrini Massimo Fabbri, Lucio e Paolo Pedretti 14 scorso insieme a Elio Rigillo, il nuovo sindaco di questa operosa cittadina al confine con il modenese. Una giornata assolata, con tanta gente tra i banchi che ha permesso al Sindaco di soffermarsi a discutere con alcuni dei soci di Anva Confesercenti Bologna e tra questi Maria Pedrini (abbigliamento bimbi), Luca Salvi (merceria), Lucio e Paolo Pedretti (padre e figlio che hanno un banco di intimo) e Massimo Fabbri (frutta e verdura). Ogni sabato al mercato di Bazzano ci sono almeno 140 banchi, tra i quali di recente si sono aggiunti quelli dei produttori agricoli che portano i propri prodotti di stagione. Inoltre, al mercato è stato introdotto il “Made in Italy”, ossia i banchi che vendono merce prodotta solo in Italia. Degli otto previsti ne funzionano già quattro. Il mercato di Bazzano attira clienti da tutti i comuni della bazzanese e anche dal modenese. Una peculiarità che sta scatenando l’interesse dei cinesi e di numerosi ambulanti stranieri che vogliono comprare o affittare un banco. Quindi, un n. 2, luglio 2010 mercato quello di Bazzano molto “appetitoso” che fa infiammare gli ambulanti sulle questioni vitali per il proprio lavoro. Questo il resoconto dei temi affrontati nel corso del giro. SOSPENSIONE DEL MERCATO IL 1° MAGGIO PEDRINI: “Ci hanno detto di no e mica ci piace tanto. Il 1° Maggio è un sabato e la gente sta a casa. Con i mercati che ci sono al giorno d’oggi non è proprio una bella prospettiva. Eppoi, gli altri lo fanno. Ad Anzola lo fanno sempre. Lo fanno anche a Porretta. Solo noi a Bazzano non lo facciamo. Noi quest’anno abbiamo avuto la neve, la pioggia e la crisi. Toglierci quest’altra giornata di lavoro diventa davvero un danno”. SINDACO: “Il 1° Maggio è la festa dei lavoratori e io pensavo che fosse una cosa interessante anche per voi ambulanti. E, comunque, abbiamo dato la disponibilità per farlo o il giorno prima o in quello successivo, ma le date non vi andavano bene. È una festività che abbiamo voluto rispettare, ma è chiaro che su questo non si possono fare le barricate, come non potete chiederci di non far nevicare. Quando è venuta la neve il nostro dovere di ripulire la piazza lo abbiamo fatto sino in fondo”. LE MULTE AL SABATO MATTINA, DURANTE IL MERCATO PEDRINI: “Il flusso della gente al mercato di Bazzano è calato tantissimo perché i vigili, fuori dalle 8 fino alle 2 di pomeriggio, tartassano tutti con le multe. E allora i clienti vanno altrove a fare la spesa”. A Ma i clienti sono davvero così indisciplinati? Parcheggiano davvero così male? PAOLO PEDRETTI: “Vi racconto una storia. Quando c’era l’ex capo della Polizia Municipale, il sabato era un giorno di tregua. A meno che la macchina non la mettevi all’incrocio e allora multa. Invece, ultimamente il sabato è diventato un giorno di guerra. Multe a raffica”. SINDACO: “Quello dell’ex capo dei vigili era un altro tipo di approccio. In ogni caso, mi preme sottolineare che non è vero che c’è stato un calo del 30-40 per cento dei frequentatori del mercato a causa delle multe. C’è, invece, un abbassamento della qualità delle merci, c’è che la gente spende meno a causa della crisi, al mercato come su tutto il commercio, anche nella grande distribuzione. Però, sono qui per lanciare anche una provocazione: per un mese non facciamo multe e poi voglio vedere cosa succede. Le posizioni oltranziste non mi piacciono. Anche perché vi garantisco che sono migliaia gli automobilisti che al sabato mattina arrivano su Bazzano e se ci sono 2-3 multe sulla provinciale e 6-7 sulle altre strade, secondo me la cosa è quasi fisiologica”. PARCHEGGI MASSIMO FABBRI: “Questo è un mercato rovinato dai parcheggi. Se la gente non trova da parcheggiare al mercato non ci viene. Cinque, sei anni fa questo mercato di Bazzano era uno dei più grossi tra quelli che si tengono al sabato. Adesso ad Anzola dell’Emilia, dove c’è la meta dei banchi, c’è il doppio di persone. Qui è stato fatto quel parcheggio alla Rocca, ma è troppo distante dal mercato e, soprattutto, dalle bancarelle di frutta e verdura. Lo stesso vale per il parcheggio della stazione. Ci fossero i parcheggi qua a Bazzano, la gente tornerebbe molto volentieri”. SINDACO: “Mi dispiace contraddire gli ambulanti, ma a Bazzano ci sono duemila parcheggi. Il problema è se il parcheggio lo si vuole davanti al mer- N V A cato e se si è disposti a fare 2-300 metri. C’è un parcheggio in Rocca che al sabato mattina è sempre vuoto”. PEDRINI: “Parcheggiando alla Rocca e facendo spesa dal fruttivendolo là in fondo, nessuno va lassù con le sporte piene, specialmente le persone di una certa età. Lassù può parcheggiare un giovane, ma non le persone di una certa età”. SINDACO: “Su questo sono d’accordo. Ma è anche vero che in tutte le zone che si affacciano sulla strada provinciale ci sono dei parcheggi. C’è un parcheggio nuovo nell’area dell’ex macello. E parcheggi vi sono all’altezza della stazione dei treni. Due per l’esattezza, uno molto grande e uno piccolo al di là della Bazzanese. Insomma, i parcheggi non mancano a Bazzano. Infine, ci siamo presi l’impegno di creare un nuovo parcheggio di fianco ai vigili del fuoco. Altri spazi non ce ne sono”. Che tempi prevede per questo nuovo parcheggio? SINDACO: “Volevamo realizzarlo per i primi mesi dell’anno e non è stato possibile. La questione l’abbiamo ripresa di recente e la settimana scorsa avevo un incontro con Egidi, il referente della Protezione Civile dell’Emilia Romagna, ma è saltato tutto per le note vicende che hanno coinvolto questo istituto (lo scandalo nazionale degli appalti alla Protezione Civile, ndr). Quell’area era dei Vigili del Fuoco e ora è passata alla Protezione civile che ce la concederebbe solo per il sabato mattina in coincidenza con il mercato. Gli altri giorni non abbiamo problemi così spiccati di parcheggi”. PIANI PER IL COMMERCIO SINDACO: “Qui a Bazzano sul commercio ci sono tre grandi temi: il commercio ambulante, il commercio al dettaglio del centro storico e quello della grande distribuzione. Tutti e tre devono riuscire a convivere come hanno sempre fatto con un certo equilibrio. Noi puntiamo in particolare sul commercio del centro storico. Gli ambulanti e i negozianti in sede fissa saranno coinvolti nei prossimi piani di riqualificazione e sviluppo previsti dalla legge regionale 41 e, se non sarà possibile, in quelli della legge regionale 266. Già dal dicembre scorso abbiamo registrato la disponibilità della Provincia e, dopo gli incontri con le associazioni di categoria, l’iter riprenderà appena passate le elezioni regionali di inizio aprile. I bandi provinciali dovrebbero uscire a settembre. Tra i nostri obiettivi ci sono la comunicazione (le opportunità per attirare i consumatori a Bazzano e i circuiti virtuosi per abbassare i prezzi) e la mobilità sostenibile (il collegamento tra mezzi pubblici e centro del paese). Grande distribuzione: a cosa state lavorando? SINDACO: “L’unico ipermercato presente a Bazzano sino ad oggi ha mantenuto una certo equilibrio nei confronti sia del commercio in centro che degli ambulanti. Per il futuro siamo sicuramente un po’ preoccupati per l’espansione prevista dal piano del commercio della Provincia e quindi dall’espansione di Casalecchio con il Future Station e dal polo del Martignone, dove è previsto una superficie commerciale notevole. Altre preoccupazioni ci arrivano dalla provincia di Modena che nella Polveriera di Spilamberto ha un progetto di grande distribuzione. A Bazzano non vogliamo altre strutture. La stessa Coop che si è trasferita 2-3 anni fa nella nuova sede non ha allargato il bacino di utenza”. DEQUALIFICAZIONE DEL MERCATO SINDACO: “Quando gli ambulanti cedono il posteggio a sub affittari, spesso la merce cambia e diventa anche più scadente. Abbiamo riparato a questo fenomeno con l’angolo dei produttori agricoli locali e con quello del Made in Italy”. SALVI: “Inserendo la merceologia speciale, mettendo dei banchi un po’ diversi come il nostro si cerca di valorizzare il mercato. Ci sono caduto in mezzo e mi sembra una cosa buona”. n. 2, luglio 2010 15 F I P A C RICORDO 1/CARLO TOMBA Una porchetta ineguagliabile “Era un salumiere straordinario. La sua porchetta Castel Guelfo era ineguagliabile. E nonsostante la mia famiglia avesse già un’azienda qui, nel Quadrilatero, io personalemente ho voluto imparare a produrre la mortadella, il salame rosa e tanti grandi prodotti della tradizione bolognese ed emiliana da personaggi come lui e Pasquini”. Questo il ricordo, inaspettato e gradito, di Carlo Tomba (il grande salumiere di Maddalena di Cazzano a Budrio che, a 79 anni, è venuto a mancare lo scorso mese di aprile), tracciato il 15 maggio scorso, durante la presentazione della nuova Guida alle Carni e ai Salumi di CatConfesercenti Bologna, da parte di un giovane salumiere, Davide Simoni, che con la sua intraprendenza e la voglia di innovare sta facendo diventare la tradizione culinaria bolognese un vero e proprio vettore di turisti verso la nostra città. La stessa opera che Carlo Tomba aveva portato avanti in più di 60 anni di attività nel negozio ereditato dal padre Paolo. Un negozio che fu tra i primi ad aderire nel 1947 alla coop consumo e che, in seguito, nel 1975, passò nella rete della Conad. Associato da sempre a Confesercenti per la quale RICORDO 2/LEO MELANDRI Vini di Romagna sotto le Due Torri Aveva portato il buon vino di Romagna (Sangiovese, Cagnina e Trebbiano) sotto le Due Torri e ben presto era diventato un dei maggiori animatori di Confesercenti Bologna. Leo Melandri era nato 96 anni fa a Fusignano, ci ha lasciato nell’aprile scorso. aveva ricoperto anche delle cariche, Tomba divenne nel tempo cooperatore (socio e anche vice presidente della Granarolo, alla quale consegnava il latte delle proprie mucche) e anche amministratore comunale di Budrio, ricoprendo per diversi anni la carica di assessore alle Attività Produttive. E davanti alla carne di maiale Tomba diventava un artista. Dalle sue mani nascevano salumi, coppe e porchette che andavano esauriti in pochi giorni. I clienti si muovevano da tutta la provincia per non perderne una fetta. Un’arte che Carlo Tomba non aveva mai abbandonato e che ha continuato ad esercitare sino a pochi mesi prima della morte. RICORDO 3/UMBERTO DOZZA Una vita per la professione e per l’associazione Il primo impegno istituzionale ricoperto con la carica di vice presidente provinciale lo assunse nel 1989, al Consiglio provinciale del 12 ottobre di quell’anno che ridisegnò i vertici dell’associazione. Ma l’impegno di Umberto Dozza in Confesercenti Bologna, prima, e in Confesercenti Emilia Romagna, dopo, è proseguito per diversi anni e quando, nel maggio, scorso è scomparso in tanti hanno ricordato il suo rigore morale, l’attenzione ai problemi della professione (l’agente rappresentante) che esercitava e il suo attaccamento all’associazione. Per anni è stato presidente provinciale della Fiarc, il sindacato della categoria degli agenti rappresentanti aderente a Confesercenti. Un ruolo che ha svolto con grande capacità e dedizione. Quindi, l’approdo al regionale e la nomina a presidente di Confesercenti Emilia Romagna. La vocazione del vino Leo Melandri ce l’aveva nel sangue e se l’era portata anche a Bologna quando, nel 1953, vi giunse con tutta la famiglia. Aveva da subito aperto una mescita di vini in via Bertoloni, in zona universitaria, quasi a prefigurare lo stretto rapporto tra universitari e osterie che si sarebbe instaurato nei decenni successivi. Negli anni ’70 aprì anche una fiaschetteria in via Lombardia, al quartiere Savena. Nel frattempo trova anche il tempo per fare il rappresentante di vini romagnoli, in centro Italia e persino in Sicilia. Fine intenditore e sommellier, sapeva rinoscere tutte le caratteristiche di un vino già al primo assaggio. Per queste sue doti la Camera di Commercio non mancava mai di chiamarlo a fare da commissario agli esami per gli aspiranti osti, barman e gestori di pub e locali della notte. Socio Confesercenti sin dall’inizio della propria attività, ha seguito sempre l’associazione. Da pensionato, è stato anche uno dei primi presidenti della Fipac provinciale. n. 2, luglio 2010 17 C O N V E N Z I O N I Onoranze funebri Hera/Confesercenti Onoranze Funebri Hera Una nuova convenzione per i Soci Dalla convenzione siglata fra Gruppo Hera e Confesercenti nascono questi vantaggi:  sconto del 10% sulle prestazioni legate al trasporto funebre  sconto del 2% sul servizio funebre in caso di ordine di lapide o cippi completi di accessori  sconto del 2% sulla fornitura di lapidi e accessori. Oltre a queste tariffe agevolate gli Associati potranno avere, su richiesta, la pubblicazione gratuita del necrologio sul quotidiano “Il Bologna”. Inoltre, grazie a quanto stabilito in convenzione, Hera Servizi Funerari offrirà assistenza nel disbrigo delle pratiche amministrative, oltre a rendersi disponibile a valutare soluzioni e modalità di pagamento personalizzate. Per ulteriori informazioni rivolgersi a: HERA - Agenzia Onoranze Funebri, Via E.Ponente 56 - Bologna Tel. 051.6150831/832/833. Notturno cell. 348 6022734 La convenzione è riservata a tutti gli Associati e loro dipendenti e ai familiari e dipendenti della stessa Confesercenti. PRIMI ADEMPIMENTI IN CASO DI DECESSO Decesso in abitazione per cause naturali In caso di decesso in abitazione per cause naturali: – Chiamare immediatamente il medico curante o, qualora questi risulti irreperibile, la guardia medica o un’ambulanza (118) per la constatazione del decesso. Anche se ad intervenire subito non è il medico curante, questi va in ogni caso attivato il prima possibile per la compilazione del certificato Istat attestante le cause di morte; – Se il decesso è avvenuto senza la presenza di famigliari o testimoni, o comunque se si sospetta di reato, occorre comportarsi come indicato nel caso di “decesso per morte violenta o accidentale in luogo pubblico”; 18 – Se l’abitazione è inidonea alla custodia della salma o se la famiglia lo richiede, previa autorizzazione di un medico, la salma viene trasferita al Deposito Osservazione del Comune di Bologna: altrimenti il defunto resta in abitazione fino all’effettuazione del funerale; dopo il primo intervento sanitario, è opportuno contattare un’Agenzia di Onoranze Funebri per l’organizzazione del funerale. L’agenzia si occuperà anche della vestizione, dell’espletamento delle pratiche amministrative relative alla denuncia di morte e di quelle necessarie al trasporto funebre, alla cremazione e alla sepoltura del defunto. Anche in caso di decesso notturno, i tempi previsti dalla normativa rendono inutile attivare immediatamente l’Agenzia. Il servizio funebre può essere organizzato con serenità il mattino dopo. n. 2, luglio 2010 La normativa vigente prevede che il decesso venga successivamente accertato, presso il luogo di custodia della salma, da un medico necroscopo, che viene attivato generalmente dall’Agenzia di Onoranze Funebri incaricata. Decesso in casa di cura In questo caso i primi interventi vengono attivati direttamente dalla casa di cura. La salma viene custodita presso la struttura di decesso, salvo problemi igenico-sanitari o richiesta della famiglia, che determinano il trasporto del defunto al Deposito Osservazione del Comune di Bologna. La famiglia dovrà attivare un’Agenzia Onoranze per l’effettuazione della vestizione, delle pratiche amministrative, del funerale, dell’eventuale cremazione e della successiva sepoltura. C O Decesso in Ospedale La salma rimane generalmente presso la Camera Mortuaria dell’Ospedale fino al funerale. La famiglia dovrà attivare l’Agenzia Onoranze per l’effettuazione del funerale, della eventuale cremazione e della successiva sepoltura. Decesso per morte violenta o accidentale in luogo pubblico In questo caso occorre avvertire tempestivamente il 112 o il 113, che provvedono all’invio dell’ambulanza (118) per il trasporto della salma al Deposito Osservazione del Comune di Bologna, ove la salma verrà custodita fino al funerale. Il servizio funebre potrà avvenire solo dopo che l’Autorità Giudiziaria abbia completato gli accertamenti necessari. La famiglia dovrà comunque attivare per tempo un’Agenzia Onoranze per l’effettuazione della vestizione, delle pratiche amministrative, del funerale e N V E N Z I O della successiva sepoltura. Criteri per la scelta dell’Agenzia Funebre L’Agenzia di Onoranze Funebri svolge un ruolo delicato, in un momento di particolare debolezza della famiglia che generalmente non sa “cosa fare” e “quanto costa”, e quindi le si affida totalmente. Una buona Agenzia deve: – Proporsi in modo corretto, evitare tentativi di accaparramento, attendere di essere scelta e non porsi aggressivamente; – Garantire prezzi trasparenti ed eguali per tutti; – Vivere consapevolmente la particolare situazione della famiglia, che potrebbe spingere a spese eccessive rispetto alle possibilità economiche; – Possedere un’organizzazione strutturata, professionale, preparata, precisa ed efficiente. DOPO IL FUNERALE La Cremazione La cremazione di cadavere deve essere autorizzata dal Comune nel quale è avvenuto il decesso, nel rispetto della volontà espressa in vita dal defunto, attestata tramite iscrizione ad una associazione di cremazione legalmente riconosciuta, ovvero tramite disposizione testamentaria. In alternativa, possono richiedere la cremazione il coniuge o, in mancanza, tutti i parenti di pari grado a partire dal grado più prossimo. Le ceneri possono essere collocate in un manufatto o, in caso di disinteresse della famiglia, disperse nel cinerario comune. In Emilia Romagna ed in altre regioni che hanno legiferato al riguardo, è possibile anche l’interramento in cimitero, la dispersione in cimitero o in natura e l’affido dell’urna. Le pratiche vengono di norma eseguite dall’Agenzia Onoranze incaricata. L’Inumazione L’inumazione consiste nell’interramento del feretro in cimitero. Il feretro permane in terra per almeno dieci anni. Le pratiche relative vengono di norme seguite dalla Agenzia Onoranze incaricata. Dopo il periodo di inumazione, i resti del defunto vengono esumati e possono essere nuovamente inumati o cremati, se non consunti, ovvero collocati in cassettina di zinco e tumulati, su richiesta dei familiari, o ancora collocati in ossario comune, nel caso in cui nessuno dia disposizioni diverse. La Tumulazione La tumulazione consiste nella collocazione del feretro o dell’urna cineraria in un manufatto cimiteriale ottenuto in concessione, dove permane per la durata definita contrattualmente. Fatta salva la richiesta di concessione, le pratiche per la tumulazione vengono effettuate di norma dalla Agenzia incaricata. A fine del periodo di concessio- N I ne, il defunto viene estumulato. I resti seguono i percorsi definiti per il caso della inumazione. Chi siamo L’Agenzia Onoranze Funebri Hera Servizi Funerari continua oggi l’attività svolta in passato dall’Agenzia del Comune di Bologna, mantenendone l’impostazione e le finalità. La nostra missione: fornire un servizio di ottima qualità a prezzi ragionevoli Operiamo sia nel caso di persone decedute nel territorio del Comune di Bologna, sia nel caso di persone decedute al di fuori del territorio comunale. Ci occupiamo di ogni aspetto amministrativo ed organizzativo legato all’effettuazione di un servizio funebre, comprese la fornitura di cofano ed accessori, fiori, necrologie, memorie fotografiche, arte marmorea ed anche della organizzazione della funzione religiosa e della cremazione. Siamo convenzionati con So.Crem, vari Enti e Cral aziendali. Come contattarci La nostra sede: Via Emilia Ponente, 56 Bologna I nostri orari Dalle ore 7,30 alle ore 17,30, orario continuato, dal lunedì al sabato, domenica e festivi dalle ore 7,30 alle ore 13,00 I nostri recapiti telefonici (051) 61.50.831 (051) 61.50.832 (051) 61.50.833 Fax (051) 61.50.839 Notturno cell. 348 6022734 Per l’organizzazione di un funerale occorre un documento di identità valido ed un codice fiscale n. 2, luglio 2010 19 F PATRONATO I P A C ITACO PENSIONI DAL 2011 In attesa di valutarne la conversione in legge, il Decreto legge 31.05.2010 n. 78 modifica il momento di maturazione della decorrenza del trattamento delle pensioni di vecchiaia e anche di anzianità posticipandolo di 12 mesi per i lavoratori dipendenti e di 18 mesi per i lavoratori autonomi. La nuova disposizione in materia di decorrenza dei trattamenti si applica ai soggetti che maturano i requisiti minimi per l’accesso al pensionamento a decorrere dall’anno 2011. Un’altra novità riguarda il regime delle decorrenze dei trattamenti pensionistici derivanti dalla totalizzazione; in particolare in luogo della decorrenza dal primo giorno del mese successivo a quello di presentazione della domanda di pensione in regime di totalizzazione, nei confronti dei soggetti i quali maturino i requisiti minimi per l’accesso al pensionamento a decorrere dall’anno. INVALIDITÀ CIVILE L’Inps sta predisponendo il Programma di verifiche straordinarie da effettuare nell’anno 2010 nei confronti dei titolari di benefici economici di invalidità civile, sordità e cecità civile. I soggetti interessati alle verifiche straordinarie saranno individuati a campione fra i beneficiari di prestazioni di invalidità civile, sordità e cecità civile. Il campione delle verifiche comprende soggetti tratti dal casellario delle pensioni Inps alla data del 01 gennaio 2010, i quali risultano: - titolari di indennità di accompagnamento e di comunicazione, di età compresa tra i 18 ed i 67 anni compiuti, la cui prestazione è stata riconosciuta in data antecedente al 1° aprile 2007 - titolari di assegno mensile, di età compresa tra il quarantacinquesimo anno e il sessantesimo anno compiuto, la cui prestazione è stata riconosciuta in data anteriore al 1° aprile 2007. INDENNITÀ DI DISOCCUPAZIONE NON AGRICOLA Requisito contributivo: in via sperimentale per il 2010 sono utilizzabili anche massimo 13 settimane di contribuzione versata per periodi di lavoro come collaborazione coordinata e continuativa anche a progetto. Ai fini della maturazione dell’anno di contribuzione ovvero 52 contributi settimanali nel biennio precedente l’inizio del periodo di mancanza di lavoro, oltre ai contributi da lavoro dipendente accreditati/dovuti nel biennio antecedente alla cessazione/sospensione del rapporto di lavoro. Per le indennità relative a cessazioni del rapporto di lavoro intervenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2010, in via sperimentale saranno conteggiabili nella misura massima di tredici settimane anche contributi da collaborazione anche a progetto. È comunque necessaria la sussistenza di un contributo contro la disoccupazione involontaria almeno due anni prima dell’inizio del periodo di mancanza di lavoro. La base di calcolo rimane in ogni caso la retribuzione relativa all’ultimo trimestre di lavoro dipendente. Per quantificare i periodi di copertura assicurativa svolti sotto forma di collaborazione coordinata e continuativa si calcola l’equivalente in giornate lavorative, dividendo il totale dell’imponibile contributivo ai fini della Gestione separata nei due anni precedenti per il minimale di retribuzione giornaliera. n. 2, luglio 2010 21 F O R M A Z I O N I NUOVI CORSI A BOLOGNA Nuove tendenze al bar, Customer relationship management, Idoneità al commercio alimentare Riportiamo di seguito alcuni dei principali corsi organizzati a Bologna per gli operatori commerciali, dei pubblici esercizi, delle attività turistiche e dei servizi da parte del Nuovo Cescot Emilia Romagna, al quale ci si può rivolgere per informazioni e iscrizioni, recandosi direttamente in sede in via Don Bedetti 26, Bologna, telefonando allo 051.6380350, inviando un fax allo 051.327780, scrivendo per posta elettronica: [email protected]) o collegandosi al sito web www.cescot.emilia-romagna.it). CRM, CUSTOMER RELATIONSHIP MANAGEMENT Inizio: 30 settembre 2010. Obiettivi: Far comprendere alle piccole e medie imprese le caratteristiche del Crm, valutarne costi ed opportunità in relazione alla propria impresa e al proprio mercato e conoscerne gli step organizzativi per poterlo attuare. Tutte le imprese possono trarre vantaggi da una strategia di Crm, sviluppando una nuova mentalità “proattiva”, cioè basata non sull’improvvisazione, ma sulla capacità e volontà di raccogliere metodicamente dati ed informazioni, di analizzarli regolarmente per poi decidere ed agire. Destinatari: Titolari, dipendenti e collaboratori che ricoprono ruoli chiave nelle piccole e medie attività. Argomenti: La gestione delle relazioni con il Cliente, customer satisfaction, l’approccio al Crm e i principi base, fidelizzazione il cliente, marketing one to one, software per il Crm. Frequenza: settimanale. Attestato: Attestato di frequenza. Durata: 24 ore. Quota di iscrizione (in euro): mancato reddito. NUOVE TENDENZE AL BAR Inizio: 14 settembre 2010. Obiettivi: Conoscere i trend del mercato del food&beverage, i diversi tipi di stuzzichini dolci e salati, le materie prime e i semilavorati utilizzati nella loro preparazione, le attrezzature per utilizzare nella ristorazione veloce proposte a base di stuzzichini dolci e salati e per la preparazione e miscelazione dei cocktail di tendenza e saperli utilizzare; saper allestire la vetrina degli snack, offrire i diversi drink durante la giornata, nell’ora dell’aperitivo o in un welcome drink o in delle serate a tema, saper effettuare il controllo di qualità che deve essere conforme agli standards di accettabilità del prodotto finito, anche in conformità con le norme igienico-sanitarie. Destinatari: Titolari Dipendenti e collaboratori di pubblici esercizi, della ristorazione e del turismo Argomenti: Mode e tendenze nell’alimentazione espressa; attrezzature indispensabili e quelle innovative: le piastre di cottura ad induzione, le pentole Paderno, il blender Sirman, sottovuoto, le macchine cuocipasta per bar, il microonde, fornetto al quarzo; stuzzicheria dolce e E salata per gli aperitivi; l’aperitivo e gli happy hour; l’allestimento e la presentazione della vetrina del salato; i vari tipi di pane: stoccaggio, conservazione ed utilizzi diversi. Frequenza: 2 volta a settimana, orario pomeridiano Attestato: attestato di frequenza Durata: 30 ore Quota di iscrizione (in euro): 126,00 IDONEITÀ AL COMMERCIO ALIMENTARE Inizio: settembre 2010 Obiettivi: Fornire i requisiti professionali di accesso ad un’attività commerciale relativa al settore merceologico alimentare, previsti dall’art.5, comma 5, lettera A, del Decreto legislativo n. 114/98. Destinatari: Quanti vogliono aprire un negozio nei settori alimentari previsti dall’art 5, comma 5, lettera A, del Decreto legislativo n. 114/98 Argomenti: Normativa igienico sanitaria, salute e sicurezza sul lavoro, normativa antincendio, marketing, tecniche di vendita, merceologia allimentare, normativa fiscale e contabile. Frequenza: 2-3 volte la settimana, in orario serale. Attestato: Attestato di frequenza al termine del corso, agli allievi che avranno svolto almeno il 70% delle ore previste e superato le prove di verifica degli apprendimenti. Durata: 66 ore Quota di iscrizione (in euro): 475,00 n. 2, luglio 2010 23 A S S O T U R I S M O Turismo e Pmi, un’opportunità per lo sviluppo I dati e uno studio dimostrano che le pmi sono l’asse portante del turismo emiliano romagnolo Con il titolo “Le Pmi (Piccole e medie imprese) nel turismo, un’opportunità per lo sviluppo”, il 27 aprile scorso si è tenuto a Bologna il convegno per focalizzare e approfondire i punti di forza, la vitalità, le opportunità di sviluppo e l’esigenza di un marketing specifico per le imprese del settore. Organizzato da AssoturismoConfesercenti Emilia-Romagna, ha prodotto un ricco e interessato dibattito che, moderato dal giornalista Beppe Boni del Resto del Carlino, ha visto la partecipazione agli interventi di Graziano Prantoni, assessore al Turismo della Provincia di Bologna, Giancarlo Dall’Ara, professore di Marketing del turismo all’università di Perugia, Massimo Gottifredi, presidente di Apt Servizi Emilia Romagna, Filippo Donati, presidente di AsshotelConfesercenti nazionale, Claudio Della Pasqua, presidente di Asshotel Emilia Romagna, e Roberto Manzoni, presidente di Confesercenti Emilia Romagna. Nel corso dell’incontro è emerso che le piccole e medie imprese ricettive rappresentano l’asse portante del sistema turistico italiano e dell’Emilia Romagna. Occupano, difatti, posizioni di primaria importanza anche a livello europeo, smentendo di conseguenza i luoghi comuni e i pregiudizi che, date le loro dimensioni, le vedono come la causa dei problemi e debolezze del settore. L’Italia, per quanto riguarda l’ospitalità alberghiera, è al primo posto a livello europeo (UE a 27) come numero di camere (1.058.910) pari al 18,1% del totale disponibile, seguita da Germania (15,3%), Spagna (14,1%), Francia (10,7%) e Regno Unito (10,5%), mentre si colloca al terzo posto come numero di esercizi (34.058) preceduta da Regno Unito (40.130) e Germania (35.941) e seguita da Spagna e Francia. I circa 34.155 alberghi italiani hanno una dimensione media di 31,6 camere per esercizio, più alta della media europea che è di 29 e vicina a quella della Francia (35), mentre presentano una dimensione media più ridotta dell’Italia gli alberghi della Germania (25 camere), e Regno Unito (15); una dimensione media più elevata invece si registra in Grecia (40), Spagna (45) e Portogallo (58). L’Italia è al primo posto a livello europeo anche come numero complessivo di strutture disponibili alberghiere ed extralberghiere, mentre per numero di posti letto si trova al secondo posto dopo la Francia. L’offerta ricettiva regionale incentrata essenzialmente sulle piccole e medie imprese è stata protagonista di uno straordinario processo evolutivo negli ultimi dieci anni, ancora più accentuato rispetto all’andamento nazionale, con processi di adeguamento e riqualificazione che la fanno essere più che mai una opportunità di sviluppo per l’economia turistica dell’Emilia-Romagna. Basti pensare che tra il 1998 e il 2008 a fronte di una diminuzione complessiva del numero degli alberghi del 9,3% (da 5.084 a 4.612) gli alberghi a 4 e 5 stelle sono aumentati del 9% (da 245 a 415), i 3 stelle sono aumentati del 31% (da 1.881 a 2.469), mentre gli esercizi a 1 e 2 stelle si sono quasi dimezzati passando da 2.885 a 1.518. Alla fine del 2008 le strutture ricettive avevano mediamente 33 camere e 62 posti letto, dato che per quanto riguarda il numero delle camere è migliore della media nazionale e di poco sotto alla media della Francia che viene sempre presa ad esempio per l’organizzazione turistica; difficilmente altri comparti produttivi in soli dieci anni avrebbero potuto affrontare un simile cambiamento. Ma, vista la fase economica ancora incerta e i segnali di ripresa ancora molto deboli, non va abbassata la guardia sugli interventi di supporto alle imprese turistiche in tema di riqualificazione delle strutture e dell’accesso al credito e a livello nazionale per quanto riguarda l’aumento delle risorse per la promozione all’estero e gli interventi di natura fiscale come l’abbassamento dell’Iva sui servizi turistici e la revisione degli studi di settore” “Nel turismo italiano – ha affermato Giancarlo Dall’Ara – si è da tempo consolidata una corrente di pensiero che attribuisce ingiustamente alle piccole e medie imprese turistiche, ed in particolare agli alberghi di piccola dimensione, gran parte delle responsabilità dei problemi del turismo italiano. La frammentazione e la conseguente debolezza del Sistema turistico nazionale, la difficoltà a competere sui mercati internazionali, il mancato ammodernamento di gran parte dell’offerta turistica del nostro paese, sarebbero diretta conseguenza di un sistema che si basa ancora prevalentemente su imprese di piccole dimensioni e a conduzione familiare. Per molti osservatori l’Italia delle piccole e medie imprese resta una anomalia, ma i dati dicono il contrario: molti paesi europei hanno in media alberghi più piccoli di quelli italiani. Dunque l’offerta alberghiera dell’Italia turistica non è affatto un’anomalia e la presenza diffusa degli alberghi in tutto il paese è anzi una sua peculiarità storica, tradizionalmente molto apprezzata dalla domanda, perché permette di sperimentare lo stile di vita italiano e di vivere la cultura dei luoghi.” Il convegno è stata l’occasione per presentare il libro “PMI nel turismo. Un’opportunità per lo sviluppo”, edito da Franco Angeli. Curato sempre da Giancarlo Dall’Ara, per conto di Assoturismo-Confesercenti EmiliaRomagna, offre analisi, approfondimenti, dati e proposte, che spaziano dall’ambito del marketing a quello della formazione e analizza il contesto regionale, nazionale e internazionale, fornendo un’ottima base di elaborazione, sia di carattere economico, che culturale per considerare la piccola e media impresa in una prospettiva nuova meritevole di attenzione e politiche adeguate. Stefano Bollettinari n. 2, luglio 2010 25 F I E S A Salumerie e macellerie, cattedrali della qualità Presentata a Bologna la guida alle carni e ai salumi d’Italia Salumerie e macellerie come ambasciatrici turistiche di Bologna nel mondo. Non è un paradosso, ma la straordinaria verità emersa nel corso della presentazione della guida “Carni e Salumi Italiani. La qualità è servita. I consigli della tua bottega di fiducia”. Realizzata con il contributo della Camera di Commercio di Bologna e da Cat Confesercenti Bologna, è stata presentata il 15 maggio scorso nelle sale dell’Osteria del Sole, nel cuore del Quadrilatero del centro storico della città. “In questa guida – ha rivelato Loreno Rossi, direttore di Confesercenti Bologna – sono presenti attività associate a Confesercenti Bologna di grande qualità e livello che, in città o in provincia, sono un punto di riferimento per i consumatori. Penso a macellerie come ‘Il Paradiso delle carni’, Calzoni di San Lazzaro e Valter Venturi di Marzabotto. Mentre, nel settore delle salumerie abbiamo i leader a livello bolognese, come le salumerie Simoni e La Vecchia Malga di Rino Chiari nel Quadrilatero della città, la salumeria Mino del Mercato delle Erbe, la salumeria Rabbi di Casalecchio, la salumeria-rosticceria La Ghiotta di Monte San Pietro”. “Il presente della salumeria bolognese – ha sostenuto Davide Simoni, gestore dell’omonima salumeria nel Quadrilatero – sta nelle grandissime salumerie attive in città come in provincia. Sono delle cattedrali di qualità, di cura dell’esposizione e di grandissima professionalità, animate da grandi professionisti, sia che si tratti dei titolari del negozio che dei dipendenti. E se si gira per il mondo, salumerie come quelle bolognesi non se 26 ne trovano in alcun luogo. Credo che il turismo in questa città bisogna farlo partire anche dalla salumeria. Se a New York capita che il turista si fa fotografare con il vigile del fuoco, se a Honolulu si fa fotografare con il surfer, a Londra con il bobby, a Bologna si fanno fotografare con i salumieri. Anche con me, quando presento le degustazioni per strada. Dobbiamo essere orgogliosi di questo. Orgogliosi che ci siano gruppi di turisti, come quello di inglesi entrato ieri pomeriggio da me, che prende un volo Ryan Air per venire a comprare salumi, formaggi e prodotti tipici nella nostra città e poi rientrare a casa la sera. È una realtà sulla quale bisogna lavorare molto. Gli adulti devono insegnare a noi giovani la capacità di mantenere questa potenza e le associazioni di categoria ci devono aiutare ad avere una struttura e un’architettura per poter lavorare in questo senso. Inoltre, per un giovane che oggi si avvicina alla professione del salumiere è importante sapere le lingue. Perché non sei solo salumiere, ma anche guida turistica della città. A noi chiedono dove andare al ristorante, cosa c’è di bello da vedere. E uno come noi deve dedicarsi anche a questo, se vuole fare questa professione. Siamo una categoria importantissima. Siamo la storia della città: 1242, nascita a Bologna dell’arte dei Salaroli. E c’è un tesoro nascosto nella cantine, anche di oggetti che vengono usati per produrre salumi. Ci vorrebbe un museo”. Ma quanti sono i salumieri e i macellai a Bologna e a quanto ammontano i con- n. 2, luglio 2010 Un momento della presentazione della “Guida alle Carni e ai salumi”. Da sinistra: Maurizio Galeotti, Loreno Rossi, Sergio Ferrari e Davide Simoni. sumi di carne e di salumi in città e provincia? “Sono una quarantina i negozianti che si effigiano del termine di salumiere in senso tradizionale – ha spiegato Sergio Ferrari, presidente di Confesercenti Bologna – in quanto ai macellai arriviamo sui 160-170 in tutta la provincia di Bologna. Quindi sono lavori estremamente specializzati, un tesoro molto prezioso al quale teniamo molto. In quanto ai consumi posso dire che la carne a livello nazionale ha avuto una flessione del 2,2%, in particolare sulla carne bovina. Invece, cresce il consumo dei salumi Dop o Igp. In quanto all’abbinamento tra gastronomia e turismo dico che a Bologna non facciamo abbastanza. L’arrivo sull’aeroporto Marconi di Bologna di un vettore come Ryan Air nel 2009 ha portato 500 mila persone in più di quello che era il traffico normale. E nei prossimi anni, conta di arrivare a 2 milioni di passeggeri. I calcoli fatti dagli esperti valutano che ci sono 100 milioni di persone interessate alla visita delle città d’arte. Roma Firenze e Venezia l’hanno sicuramente visitata tutti e quindi, c’è la ricerca di alternative importanti. Bologna rientra tra queste possibili alternative. Sta a noi, alla nostra associazione, alle istituzioni e a tutti, essere pronti e preparati a questo”. E N O Signori, a TAVOLA !!! a cura di Pier Luigi Nanni TROTA AI PISTACCHI Seconda portata … G A S T R O N O acqua calda, la panna, salare e pepare a piacere. Lasciare restringere il sughetto dorato, servire guarnendo con gli ultimi pistacchi tritati rimasti. … e (per Bacco!) vino La decisa speziatura impone un vino altrettanto caratteristico e marcato quale, M I A il Riesling Italico doc Colli Bolognesi. Secco e morbido, decisamente tipico del vitigno in cui delicata aromaticità è sottilmente riscontrabile e gradevole, ottimo se evoluto di 2-3 anni, caldo di alcol e pieno. Servire a 10-12°C di temperatura in medi calici stappato al momento. Dosi per quattro persone. BOLOGNA “DOTTA & GRASSA” Ingredienti: 450 gr. di filetti di trota salmonata; 100 gr. di panna liquida; 25 gr. di pistacchi sgusciati e pelati; 1 bustina di zafferano; 20 gr. di burro; 1 scalogno; 1/2 bicchiere di vermouth bianco e secco; sale/pepe s.q. Tempo di preparazione e cottura: 45 minuti. Preparazione e cottura. Pulire i filetti da eventuali scarti e lische, tagliarli a striscioline romboidali di circa 3 cm. di larghezza: rosolarli a fuoco vivo con burro e lo scalogno tritato, dorare col vermouth. Successivamente unire i pistacchi tritati grossolanamente, la bustina dello zafferano precedentemente stemperato in poca Crocevia per l’approvvigionamento dei migliori generi di consumo Del resto, è accertato e noto che Bologna acquisì fin dagli ultimi secoli del primo millennio, la duplice e legata nomea di dotta e grassa, in virtù della forza produttiva del contado circostante e della dinamicità dei suoi snodi commerciali che permisero un costante approvvigionamento per studenti e docenti che ne animavano la vita comunitaria. Documenti del XII secolo riportano notizie riguardanti l’approvvigionamento dei generi di consumo: dalle verdure alle carni ed attraverso la fitta rete di canali, dal mare giungeva sempre fresco il graditissimo e ricercato pesce. Oltre alla carne bovina di provenienza romagnola, non va dimenticato il maiale per la ricchezza e la varietà dell’offerta gastronomica che si poteva trarre dalla lavorazione delle pregiate carni. Gli storici felsinei rammentano che nelle guide italiane e straniere non mancava mai un riferimento alla fama della “mortadella”. Pier Luigi Nanni (3.a parte - continua) Birra Ronzani, ritorna uno storico marchio bolognese La storica Birra Ronzani dalla fine del maggio scorso è tornata a scorrere a fiumi nelle birrerie, nei ristoranti e nei pub di Bologna. Questo famoso marchio, fondato più di 150 anni fa (nel 1855, per l’esattezza) da Camillo Ronzani e tolto dal mercato poco più di 60 anni fa (nel 1958), quando lo stabilimento di Casalecchio dove si produceva la birra venne acquisito dalla Wuhrer, dal 28 maggio, è riapparso sul mercato con una bottiglia in stile retrò e da tre quarti di litro. L’operazione di recupero è dovuta ad Alberto Ronzani, socio di Confesercenti Bologna e giovane imprenditore di San Giovanni Persiceto che non ha alcun legame con i fondatori della birra e che ha depositato il marchio della Birra Ronzani, mai registrato. “Un marchio – rivela – che rischiava di finire in mani straniere. Ho sviluppato questo progetto assieme a partner giusti come Rino Mini, presidente della Galvanina, che ci produce la birra negli sta- bilimenti di Apecchio (sulle colline di Urbino) con un’acqua pura che sgorga dal Monte Nerone a 1525 metri di altezza. Quindi la Stefani Group che la distribuisce in Emilia e Romagna. Infine, Massimiliano Bagni, fiduciario Aibes (l’associazione italiana dei barman), e Marco Bergamini, sommellier. Partiamo dalla nostra regione, ma puntiamo a conquistare l’intero mercato italiano e quello europeo». Bionda come Nicole Santucci, la modella riminese testimonial, poco alcolica (5,5 gradi) e prodotta con malto d’orzo primaverile e luppoli pregiati in fiore, utilizzati nella seconda fermentazione, la Birra Ronzani ha lanciato la sfida al mercato. n. 2, luglio 2010 27 R I Q U A L I F I C A Z I O N E U R B A N A Una “Notte d’Estate” per il commercio di Zola Predosa Grande successo della prima notte bianca nel centro del paese Notte di festa, notte di frenesia, notte di passione per il proprio paese. È quella che si è vista a Zola Predosa il 10 giugno scorso con la “Notte d’Estate”, in pratica la prima edizione della notte bianca zolese. Organizzata dagli operatori economici locali di Confesercenti e Ascom assieme al Comune e coordinata da Chiara Poluzzi, dalle 19 alle 24 “Notte d’Estate” ha trasformato il centro del paese e il ponte sul Lavino, chiusi al traffico, in un lungo serpentone di bancarelle, gazebo e dehors con cui decine e decine di negozianti e di gestori di pubblici esercizi hanno dato sfoggio alla propria inventiva, fatto conoscere i propri prodotti e manifestato la propria capacità imprenditoriale con iniziative e attrazioni che hanno incuriosito le migliaia di persone presenti. Presenti nel borgo storico di vicolo Marchi anche i banchi dei produttori agricoli locali e il gazebo dello Iat sovracomunale (comprende i comuni di Casalecchio, Zola, Crespellano, Bazzano, Monteveglio, Castello di Serravalle, Savigno e Monte San Pietro) che ha la sede a Villa Edvige Garagnani a Zola. Quindi, il gazebo della Strada dei Vini e dei sapori Città Castelli e Ciliegi con il proprio presidente Fabio Federici. Tutti gli angoli liberi del centro erano animati da musica, balli, enogastronomia, spettacoli e divertimenti per bambini. All’Accademia del Cacio e Pepe (ex trattoria Volo a Vela) aperitivi con spettacoli musicali e di ballo. “Questa prima notte d’estate a Zola è stata un grande successo – ha affermato Loreno Rossi, direttore generale di Confesercenti Bologna, presente alla manifestazione – e come associazione siamo molto soddisfatti per questa iniziativa che abbiamo promosso assieme ad Ascom e amministrazione comunale, soprattuto per dare impulso e rilancio 28 alla rete commerciale locale e ai pubblici esercizi di Zola. Davvero un grande successo. Si stima che nel corso della serata 4-5 mila persone del nostro territorio e dei paesi vicini abbia visitato il cuore della festa. Si spera che dopo un avvio così prorompente, l’iniziativa della Notte d’Estate a Zola prosegua anche nei prossimi anni”. In molti hanno notato la grande capacità d’impresa degli esercenti di Zola. Tutti si sono dati da fare. “Sì – ha sottolineato Rossi – queste iniziative sono occasioni importanti per far conoscere la rete di commercianti e di pubblici esercizi. Nel corso della serata abbiamo visto tante attività che si sono messe sulla strada per farsi conoscere, mobilitate dalla risposta migliore che potevano dare in un periodo di crisi come questo. Il Comune ha dato una mano e gli operarori, tramite le due presidenti locali (la nostra Monica Minghetti e Mirella Brunelli dell’Ascom) sono state in prima fila nella riuscita di tutta la manifestazione”. “Questo del 2010 – ha sottolineato Marco Landucci, assessore alle Attività produttive di Zola Predosa – è un inizio d’estate molto soddisfacente per il nostro paese. Per la prima volta Confesercenti, Ascom e n. 2, luglio 2010 tutte le attività commerciali di Zola, unitamente all’amministrazione comunale, hanno promosso la prima edizione di questa notte bianca. Siamo soddisfatti, perché in un momento di crisi siamo riusciti tutti insieme a fare una festa, una notte bianca. E stasera abbiamo visto la partecipazione di tanti cittadini, non solo di Zola Predosa, che ci ha inorgoglito. Anzi, ci sprona perché, facendo squadra tutti insieme, anche con poche risorse si possono fare delle cose di spessore e piacevoli a tutti. L’idea della Notte d’Estate è nata ai tavoli tra l’amministreazione comunale e i commercianti, aperti da un anno, da quando sono diventato assessore nella Giunta guidata dal sindaco Stefano Fiorini. È cominciato tutto sotto l’impulso forte del commercianti e con la volontà di voler fare qualcosa per rilanciare l’economia di Zola e quelle delle attività commerciali. Quindi, visto il risultato molto positivo della prima edizione, ritengo che questo non sia assolutamente un punto d’arrivo, ma un punto di partenza per poter fare poi tante altre cose e, magari, per ripetere ogni anno la Notte d’Estate. Cominceremo a lavorare anche per poterla fare andare sempre meglio”. C I vincitori del primo “Premio Giovani Imprenditori 2010” C I A A U U no ha creato il gelato a domicilio, un altro il primo social network per bambini, un altro ancora un ristorante applicativo. C’è poi chi ha inventato il sound design di prodotto e, ancora, un sistema di packaging a basso impatto ambientale e chi ha pensato ad un sistema di creazione e gestione dei manuali meno costoso e più semplice nelle traduzioni. Sono i sei giovani vincitori del “Premio Giovani imprenditori 2010”. Il premio è stato istituito quest’anno dal Comitato per l’imprenditoria giovanile della Camera di Commercio. Presieduto da Andrea Paladini riunisce i responsabili dei gruppi giovani delle organizzazioni imprendi- selezionato quindici creativi. Fra questi sono stati scelti i sei vincitori secondo una valutazione effettuata da una Giuria ristretta, presieduta dal Segretario generale della Camera di commercio, Giada Grandi, e formata dal presidente del Comitato, Andrea Paladini, da Matteo Manzoni, sempre del gruppo giovani camerale e da Fabio Giovannini che in passato è stato per anni presidente dello stesso Comitato. Il 9 giugno scorso, in occasione del Primo Forum dell’imprenditorialità giovanile, svoltosi a Palazzo degli Affari, sono stati premiati i sei vincitori che hanno ricevuto una targa ricordo della Camera di commercio dalle mani del presidente Bruno Filetti. I riconoscimenti sono andati a Francesco Chiaiese, Lorenzo Maria Sei idee per cambiare la propria azienda I vincitori del primo “Premio Giovani Imprenditori 2010” con Bruno Filetti (secondo da sinistra), presidente della Camera di Commercio di Bologna, e Andrea Paladini (secondo da destra), presidente del Comitato per l’imprenditoria giovanile (foto Schicchi). toriali di tutti i settori economici della provincia rappresentati nella Giunta camerale. Confesercenti Bologna è rappresentata da Fabrizio Cervellati, di Brain srl, agenzia di comunicazione di Castel Maggiore. Il Premio, in questa sua prima edizione, aveva come obiettivo quello di cercare giovani con meno di 40 anni che con creatività sono stati capaci di cambiare la propria azienda dandole nuovi mercati, riducendo i costi, organizzando in altro modo la produzione, offrendo nuovi servizi ai clienti. Delle oltre 40 domande pervenute, il Comitato per l’imprenditoria giovanile ha Dell’Uva, Sara Lenzi, Silvia Magnoni, Andrea Spirandelli e Marisa Testa. “Il forum – ha spiegato il presidente Paladini – nasce per creare un momento di incontro tra i giovani imprenditori bolognesi. Sappiamo che è un momento difficile in cui le ricadute sul territorio sono devastanti, per questo è necessario conoscersi e fare squadra. In tempi di crisi come quella che stiamo vivendo proliferano i cuochi che danno ricette. E a furia di sentire ricette ho riempito la dispensa. Noi invece abbiamo bisogno di fatti concreti. Per questo abbiamo organizzato il Forum e lo abbiamo battezzato come primo, contando di iniziare quest’anno un percorso che continui negli anni”. È seguita la performance di Paolo Vergnani, specialista in teatro di impresa, che un po’ sdrammatizzando, un po’ spettacolarizzando ha affrontato il difficile tema legato a come realizzare i propri sogni innovativi in azienda, senza perdere di vista il realismo ed i costi. “Un’idea nuova di ‘fare convegno’ che attira interesse e allo stesso tempo oltre a divertire fa riflettere. In questo senso il nostro comitato ha mostrato creatività nel concepire un convegno di questo tipo”, ha commentato Fabrizio Cervellati. n. 2, luglio 2010 29 pr og et ti n u ovi Hera: gas e luce insieme costano meno. … meno a casa … meno a bottega Comprando sia il gas che la luce ottenete un prezzo davvero conveniente. In più, risparmiate tempo e scartoffi e: avete un unico fornitore, bollette e contratti unifi cati, un unico call center. Ma non solo: le stesse condizioni vantaggiose valgono per la vostra attività commerciale. Per questa inoltre c’è uno speciale bonus economico, chiedi alla tua Associazione! 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Nel corso del mese di agosto 2010, a seguito dei lavori del Civis nel tratto di via Irnerio prospiciente il mercato, con un accordo fra associazioni di categoria e amministrazione comunale, una parte degli operatori del mercato verrà spostata su via Indipendenza e strade limitrofe. Tale accordo ha dimostrato il senso di responsabilità di entrambe le parti per trovare un punto di equilibrio, capace di limitare al massimo i danni econo- mici delle attività, e realizzare un’opera pubblica, al di là del giudizio di merito sulla stessa. Il mese di settembre oltre ad essere di norma importante per le attività commerciali, visto il rientro dalle ferie di cittadini e consumatori, assume in questo contesto un’ulteriore valenza, per recuperare almeno in parte le minori vendite ipotizzate nel corso del mese di agosto con lo spostamento accennato”. “Alla luce di tutti questi fatti – prosegue il comunicato – Confesercenti Bologna in accordo con l’Anva, l’associazione degli ambulanti ad essa aderente, esprime un parere assolutamente contrario ad ogni ipotesi di ulteriori spostamenti del mercato della Piazzola nel corso del mese di settembre a seguito di eventuali feste o iniziative politiche”. POLIAMBULATORIO PRIVATO CONVENZIONI DIRETTE/INDIRETTE: A.C.A.I. - ACI -ACLI - ALIBERF - S ITAB CENTRO KINESI FISIOTERAPICO ANACI - A.N.U.P.S.A. - APE BOLOGNA ARCO CONSUMATORI ASSIRETE/UNI.C.A. RTOPEDIA E RAUMATOLOGIA ISIATRIA E IABILITAZIONE FUNZIONALE ASSOCIAZIONE NAZIONALE CARABINIERI IN CONGEDO BOLOGNA alfonso di giorno, coordinatore, fondatore, titolare, general manager, responsabile qualità e dati sensibili BLUE ASSISTANCE CAMPA - CAMST Direttore Sanitario: Dott. Lucio Maria Manuelli Medico Chirurgo Specialista Fisiochinesiterapia Ortopedica Ortopedia e Traumatologia CASAGIT - C.A.S.P.I.E. - CISL FISIATRIA FKT E RIABILITAZIONE FUNZIONALE: Onde d'Urto, Laser EXAND, Laser Neodimio/YAG, Crioterapia Cryo 6, Laser CO2, CLINISERVICE - CNA - CONFESERCENTI CRAL R.E.R. - C.S.A. INTESA - CUSB Tecarterapia, Ipertermia, T.E.N.S.-Algonix, Smart Terapia Shock Termico-Dinamico Controllato, Magnetoterapia, Elettrostimolazioni Compex, AY MEDICAL ELVIA ASSISTANCE - F.A.B.I. 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Rieducazione posturale globale, LIONS CLUB - LLOYD ADRIATICO EMILIA - ROMAGNA Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna Osteopatia, Isocinetica, Pancafit, Pedana vibrante, Manipolo vibrante, Panca d’inversione, Macchine per lo MAPFRE WARRANTY - MEDIC4ALL ITALIA Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico AMBULATORIO PER ATTIVITÀ MONDIAL ASSISTANCE DIVISIONE SALUTE stretching dr. Wolf, Fittball, Terapia manuale. Autorizzazione Comune di Bologna PG 84545 del 21/05/2001 DELL’ ISTITUTO ORTOPEDICO RIZZOLI NEW MED - ORDINE GEOLOGI Orario continuato: LUNEDÌ-VENERDÌ ORE 8-20 ORDINE INGEGNERI - ORDINE VETERINARI P.A.S. - PREVIMEDICAL - QUAS Poliambulatorio Privato Di Giorno di Alfonso di Giorno & C. sas - P. Iva 04141560377 ROTARY CLUB - SANICARD Piazza dei Martiri, 1/2 - 40121 Bologna - Tel. 051 249101 - 051 254244 (r.a.) - Fax 051 4229343 - web: www.ckf-digiorno.com AREA RISK MANAGEMENT - Unità Operativa Medicina Legale SARA ASSICURAZIONI Attività Individuale di Medicina Legale e E-mail: [email protected] [email protected] [email protected] ALP Equipe di Medicina Competente AUSL Bologna SINT SELECARD - UNISALUTE - UPPI O T F DI GIORNO FKT R SERVIZIO SANITARIO REGIONALE EMILIA - ROMAGNA Azienda Uintà Sanitaria Locale di Bologna n. 2, luglio 2010 31 N O T I Z I E FISMO Etichettature e Made in Italy, nuove disposizioni Il 6 maggio scorso sono entrate in vigore le nuove norme sulle etichettature e il made in Italy nel commercio di capi di abbigliamento, pelletteria e calzature, previste dalla legge n. 55 dell’8 aprile scorso. “Una legge molto importante – ha commentato Roberto Manzoni, presidente nazionale Fismo – perché, oltre a rispondere a precise norme di correttezza e di chiarezza nei confronti degli imprenditori impegnati nella fase distributiva (e più esposti ai rischi commerciali), va incontro a quella tutela del made in Italy sulla quale la Fismo è da tempo in prima linea”. La legge consta di quattro articoli che acquisteranno efficacia dal 1° ottobre prossimo. Il primo articolo si occupa proprio dell’etichettatura dei prodotti S I N D A C A L I e del made in Italy. Stabilisce l’etichettatura obbligatoria per i prodotti finiti o intermedi destinati alla vendita. Un’etichettatura che evidenzi il luogo di origine di ciascuna fase di lavorazione e assicuri la tracciabilità dei prodotti stessi. Su ogni etichetta l’impresa produttrice deve certificare e garantire la conformità dei processi di lavorazione, il rispetto delle norme su igiene, sicurezza e ambiente, l’esclusione dell’impiego di minori nella produzione. Inoltre, l’indicazione di “Made in Italy” nell’etichetta è permessa solo per quei prodotti che hanno avuto almeno due fasi di lavorazione in territorio nazionale e che danno una tracciabilità per le restanti. Al secondo articolo la legge stabilisce che entro quattro mesi dall’entrata in vigore deve essere emanato un decreto con cui stabilire le caratteristiche del sistema di etichettatura. A sua volta, nel giro di tre mesi deve essere emanato il regolamento (da rivedere ogni due anni) con le disposizioni che garantiscono il livello di qualità dei prodotti e stabiliscono i sog- getti preposti ai controlli. Infine, il terzo articolo enuncia le sanzioni a carico di quanti violano la legge. In particolare, chiunque vende un capo di abbigliamento, pelletteria o di calzature senza che l’etichetta dica dove è stato creato e come è stato confezionato, è passibile di una multa da 10 a 50 mila euro, oltre al sequestro e la confisca delle merci. Se si tratta di un’impresa la multa va da 30 a 70 mila euro, abbinata alla sospensione dell’attività da un mese ad un anno. Reclusione da uno a tre anni se il reato viene reiterato più volte e pena da tre a sette anni se commesso tramite attività organizzate. NUOVO SPORTELLO DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE Nato per supportare le piccole e medie imprese del commercio, del turismo e dei servizi, fornisce una consulenza mirata alla riorganizzazione aziendale, per favorire gli interventi resi necessari dalle mutate condizioni di mercato e per analizzare nuove idee imprenditoriali con redazione di business plan e il reperimento delle risorse finanziarie. Tutte le imprese possono usufruire dello sportello senza alcun costo. Per maggiori informazioni e per un colloquio gratuito: SPORTELLO DI RIORGANIZZAZIONE AZIENDALE Via del Commercio Associato 30 40127 Bologna Tel 051 6339911 • fax 051 519006 mail: [email protected] 32 n. 2, luglio 2010 N O T I Z I E ASSOTURISMO A Vidiciatico in luglio e agosto si balla sotto le stelle Confesercenti Bologna non si occupa solo del centro storico della città, ma anche delle zone più decentrate della provincia, come quelle turistiche della montagna. Sicché, se in giugno è riuscita ad organizzare una serie di fine settimana all’insegna della buona musica, del cabaret e della voglia di stare assieme e che sotto il titolo “Bologna on the road” è riuscita a portare migliaia di persone e centinaia di famiglie in storiche vie del centro della città come via del Pratello, via Zamboni, via Marsala e via Caduti di Cefalonia (vedi servizio alle pagine 9, 10 e 11 di questo numero), in luglio e agosto ha messo su un cartellone di serate nel centro di Vidiciatico, località turistica di primo piano della nostra montagna S I N D A C A L I in territorio di Lizzano in Belvedere, alle pendici del Corno alle Scale. Stiamo parlando di “Ballando sotto le stelle”, l’iniziativa organizzata assieme agli alberghi Appennino, Corno Alle Scale, Italia, Lory, Miramonti, Montegrappa, Piazzetta, Val Carlina, Vidi, Tavola del Cardinali, Villa Clelia e Villa Svizzera che consiste in vere e proprie serate musicali che nel corso di luglio e agosto in piazza XXVII Settembre a Vidiciatico allieteranno il soggiorno ai tanti turisti che nei mesi estivi arrivano fin quassù per una vacanza rilassante nel verde dello splendido comprensorio del Corno alle Scale. A partire dalle 21, le serate di “Ballando sotto le stelle” si svolgeranno sempre di mercoledì e giovedì. La musica di queste straordinarie serate danzanti saranno portate dai complessi dei Landroni (il 7 luglio e il 4 agosto), T.N.T. (il 15 luglio e l’11 agosto), Olmi (il 22 luglio e il 26 agosto) e Zaccaria (il 28 luglio e il 18 agosto). LA SICUREZZA DI FARE CENTRO Attrezzato anche per furgoni, camion e mezzi pesanti. Il centro pneumatici di di riferimento riferimento per l’automobilista e il motociclista. PAGAMENTI PERSONALIZZATI CON RICEVUTA BANCARIA Via Stendhal, 11 - 40128 Bologna Tel. 051 322022 - Fax 051 328287 CENTRO REVISIONI AUTO E MOTO MCTC n. 2, luglio 2010 MOTORIZZAZIONE CIVILE Autorizzazione n° 8 del 16/7/97 33 C O N F E S E R C E N T I C L U B PER LA FESTA REGIONALE FIPAC DEL 9 OTTOBRE 2010 Ravenna, viaggio nell’ultima capitale dell’Impero Romano La Basilica di San Vitale e il Mausoleo di Galla Placidia, la Domus dei Tappeti di Pietra e la Basilica di Sant’Apolinnare Nuovo. Queste le tappe principali del giro turistico organizzato per il 9 ottobre prossimo in occasione della festa regionale Fipac a Ravenna, la grande città storica romagnola, ultima capitale nel V secolo dopo Cristo dell’Impero Romano d’Occidente. Un viaggio da sogno. Ricco di mistero, di tanta grazia e tanta arte. Quell’arte che la città di Ravenna ha saputo esprimere sotto il regno del re goto Teodorico che, raccogliendo l’eredità del ruolo rivestito dalla grande Roma nei secoli precedenti, aveva messo Ravenna al centro di un grande polo politico, commerciale e artistico che ancora oggi possiamo ammirare. Sono tanti, difatti, i monumenti realizzati anche nel VI secolo quando Ravenna era al centro anche dell’Impero Romano d’Oriente. Basiliche, battisteri e mausolei sorsero per mano di provati artigiani e sotto il segno di straordinari artisti e architetti. Una fulgida stagione che è continuata per tutto il Medio Evo e il Rinascimento, richiamando poeti, scrittori e artisti da tutta Italia e da tutta Europa. Dopo il giro turistico nel centro storico di Ravenna i partecipanti alla festa si sposteranno con il pullman al ristorante La Campaza di Fosso di Ghiaia dove si pranzerà con menù a base di pesce. Per le iscrizioni e le informazioni sul programa completo della giornata ci si può rivolgere alla Fipac di Bologna, telefonando allo 051 6339917. BIGLIETTERIA AEREA E MARITTIMA SOGGIORNI TERMALI COMITIVE IN OCCASIONE DI RADUNI SPORTIVI E DI LAVORO SOGGIORNI PER LA TERZA ETÀ CON ASSISTENZA DI PERSONALE SPECIALIZZATO VIAGGI DI NOZZE VACANZE STUDIO ORGANIZZAZIONE CROCIERE NOLO BUS TURISMO GIOVANILE A noi l’azione... ... a voi le mete. PRENOTAZIONI PER TUTTI I PROGRAMMI DEI PRINCIPALI TOUR OPERATOR FERIE E GITE: ORGANIZZATE IN ITALIA ED ALL’ESTERO VIAGGI “LAST MINUTE” DELL’ULTIMO MINUTO PER VIAGGIARE SENZA AMARE SORPRESE VIA RIVA RENO, 77/A - BOLOGNA TEL. 051 232124/232345 • FAX 051 221755 [email protected] www.sugarviaggi.it 34 n. 2, luglio 2010 TUTTI GLI EVENTI HANNO UN SAPORE. NOI SAPPIAMO RENDERLO UNICO. Da più di 40 anni, Party Ricevimenti offre un servizio di catering e ristorazione davvero unico. Perché sa esaltare il carattere distintivo di ogni evento: il suo sapore. 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