Il deserto è la mia cattedrale - Editrice Missionaria Italiana

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Il deserto è la mia cattedrale - Editrice Missionaria Italiana
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In libreria da sabato 3 ottobre
Comunicato stampa
La fratellanza tra cristiani e musulmani
e il dramma dei migranti
nel nuovo libro di mons. Claude Rault
Il deserto è la mia cattedrale (EMI)
Il vescovo dall’Algeria in Italia per un ciclo di incontri
Bologna, 1 ottobre 2015
Claude Rault, vescovo di Laghouat-Ghardaïa (Algeria), sarà in Italia nei prossimi giorni per
una serie di incontri a partire dal suo nuovo libro, Il deserto è la mia cattedrale. Il
vescovo del Sahara racconta (Editrice Missionaria Italiana, prefazione di Guido Dotti,
in libreria da venerdì 2 ottobre).
Missionario dei Padri Bianchi, francese, 75 anni, nel suo testo Rault racconta decenni di
missione in terra islamica nella diocesi più estesa del mondo (2,5 milioni di kmq), dove «una
manciata di cristiani sono dispersi tra tre milioni e mezzo di musulmani». Una «minuscola
Chiesa diocesana», come la descrive l’Autore, impegnata in un dialogo costante con i
fratelli musulmani e nella creazione di una cultura dell’incontro. Nel 1979 Rault
fonda, insieme al priore di Tibhirine dom Christian de Chergé, il Ribât Essalâm o
«Legame della pace», un gruppo di condivisione spirituale interreligioso le cui riunioni
si terranno nel monastero trappista fino al 1996, anno del terribile rapimento e uccisione di
padre Chergé e dei suoi confratelli. E proprio nel suo testo Rault rievoca le esperienze di
missione con loro condivise e sottolinea il ruolo fondamentale che il monastero nei monti
dell’Atlante ricoperse durante i sanguinosi anni della guerra civile algerina, diventando un
rifugio spirituale, «un punto di ancoraggio» per tutti i fedeli, cristiani e non.
Il presule d’Algeria è inoltre testimone delle rotte di migranti che dall’Africa
subsahariana attraversano l’Algeria per raggiungere la Libia e l’Europa. Riportando
le parole dell’Abbé Pierre, che aveva ascoltato da seminarista e oggi risuonano quanto mai
attuali, a proposito di coloro che intraprendono questi viaggi della speranza: «Abbiamo il
dovere di aiutarli ad acquistare un grado di sviluppo degno e giusto. È urgente. Se non lo
facciamo, verranno loro a cercare da noi quello che non trovano a casa loro, e noi
non avremo il diritto di rifiutarglielo». In armonia con il recente richiamo di papa
Francesco alla Chiesa affinché apra le sue porte a profughi e rifugiati, il vescovo sprona
quindi la comunità cristiana a non «rimanere con le mani in mano» di fronte a questa
tragica vicenda umana, nonostante le difficoltà nell’affrontare «un problema più grande di
noi».
Un testo in cui la vicenda personale di mons. Rault si intreccia con i grandi eventi storici
della nostra epoca, insegnandoci come la diffusione del messaggio del Vangelo debba essere
portata avanti con umiltà, testimonianza scevra da ogni intenzione di proselitismo. Tale è il
suo deserto: un luogo sacro, una «cattedrale» in cui entrare senza scarpe, in silenzio,
nell’incontro con il fratello musulmano.
Il ciclo di conferenze di mons. Rault in Italia avrà inizio a Castelfranco Veneto (Tv)
domenica 4 ottobre, alle ore 17.00 al Centro parrocchiale don E. Bordignon (Via
Bassano 16).
Lunedì 5 ottobre il vescovo del Sahara sarà alla Parrocchia di Baggiovara (Stradello
Fossa Burracchione 54) a Modena per un incontro pubblico alle ore 21.00. Interviene Pier
Maria Mazzola, direttore responsabile di Africa.
A seguire, martedì 6 ottobre mons. Rault porterà la sua testimonianza all’Oratorio dei
Teatini della Parrocchia Ss. Bartolomeo e Gaetano (Strada Maggiore 4), alle ore 21.00
a Bologna.
Mercoledì 7 ottobre il vescovo d’Algeria interverrà nel contesto della rassegna dell’Ottobre
Missionario del Centro PIME di Milano, quest’anno dedicata al tema «Sorella terra, per la
cura della nostra casa comune». Appuntamento alle ore 21.00 al Centro Pime (Via Mosè
Bianchi 94). Modera Anna Pozzi, giornalista di Mondo e Missione.
Successivamente, giovedì 8 ottobre, mons. Rault sarà a Torino, ospite del Centro
Missionario Diocesano. L’evento si terrà alle ore 20.45 nel Teatro della Parrocchia S.
Rita da Cascia (P.za S. Rita). Introduce e modera Federica Bello, giornalista de La voce
del popolo.
Gli incontri con mons. Rault continueranno a Riva del Garda (Tn) venerdì 9 ottobre alle
ore 20.30 nella casa dei Missionari Verbiti (Via Venezia 475). Introduce e modera Diego
Andreatta, direttore di Vita Trentina.
Sabato 10 e domenica 11 ottobre mons. Rault sarà ospite dei Padri Bianchi di Treviglio
(Bg). Sabato 10 il presule d’Algeria incontrerà i fedeli nella Chiesa di S. Pietro alle ore
21.00, mentre domenica 11 ottobre parteciperà alla Festa dei Popoli di Canonica (Bg)
dove, alle ore 16.00, terrà un incontro pubblico sul tema della convivenza tra cristiani e
musulmani.
Il ciclo di conferenze si chiuderà martedì 13 ottobre a Roma alle ore 17.00 con una
lezione pubblica al Pontificio Istituto di Studi Arabi e Islamistica (Viale di Trastevere
89). Presenta e modera l’incontro p. Diego Sarrió Cucarella, Direttore degli Studi
dell’Istituto.
Tutti gli incontri sono a ingresso libero.
I dettagli sul sito www.emi.it
L’AUTORE
Claude Rault (Poilley, Francia, 1940) è missionario dei Padri bianchi. Presente in Algeria
dal 1970, lavora a lungo nella formazione, poi diventa vicario generale di Laghouat-Ghardaïa
e in seguito provinciale dei Padri bianchi del Maghreb. È vescovo di Laghouat-Ghardaïa dal
2004.
In allegato, la copertina del volume.
Claude Rault, Il deserto è la mia cattedrale. Il vescovo del Sahara racconta,
prefazione di Guido Dotti, Collana Vita di missione (Nuova serie), Editrice
Missionaria Italiana, pp. 192, euro 13,00
Per informazioni, richieste di interviste o copie saggio per recensione:
Chiara Brivio
Ufficio stampa EMI
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