ottobre 2011 - G.Filangieri

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ottobre 2011 - G.Filangieri
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Trebisacce,
conclusi con successi
i tirocini formativi
Manifestazione
studentesca
a difesa
dell’ospedale
al lavoro degli
alunni dell’Itgc
“Filangieri” di Trebisacce
���������������
OTTOBRE
impegnati in attività di back office e front office mentre i ragazzi impegnati presso la Banca dei Due Mari di Calabria sono
stati complessivamente cinque per 15 giorni ciascuno , per 6 ore
giornaliere, tutti impegnati nelle attività bancarie giornaliere.
Un’esperienza che gli stessi ragazzi partecipanti hanno giudicato altamente formativa. “Per una volta non è la scuola a valutare– ha commentato nel corso del suo intervento il Dirigente
scolastico Clara Latronico – ma è essa stessa ad essere valutata.
Ed i risultati sono stati ottimi. Con i ragazzi molto motivati e
con una buona preparazione di base”. I tirocini formativi al
lavoro saranno rinnovati anche il prossimo anno. Piena
disponibilità in tal senso è arrivata dal direttore generale della
Banca dei Due Mari ad ospitare i ragazzi non solo a Villapiana
ma anche in altri filiali del gruppo. Così come si è detto pronto
ad ampliare il numero dei posti disponibili anche il direttore
dell’ Otium Sibari Resort, Emilio Lauria. Dunque una scommessa vinta quella dell’Istituto Tecnico Commerciale “G.
Filangieri”, in particolare del dirigente scolastico e del suo
gruppo docenti. Una scommessa che ha proiettato i giovani
Trebisacce 15/09/2011 - conclusi con successi i tirocini alunni nel mondo del lavoro con successo.
Pasquale Golia
formativi al lavoro degli alunni dell’Itgc “Filangieri” di
Trebisacce. Consegnati gli attestati ai 40 ragazzi impegnati
durante l’estate nel progetto.
Trebisacce:07/10/2011 - Non demordono gli studenti uniti delle
scuole
di ogni ordine
e grado
presenti
in città aTecnico
manifestare,venerdì
Una
scommessa
vinta
quella
dell’Istituto
Commermattina,
il
proprio
disappunto
contro
la
chiusura
dell’Ospedale.
Un
ciale “G. Filangieri” di Trebisacce, quella di aprirsi al mondo
numeroso
di studenti
del “G. Filangieri”,dell’Ipsia,
del
lavoro gruppo
con progetti
di formazione
finalizzati ad esso. dei
Perdue
la
licei,una
delegazione
di studentiscolastico
della scuola
Media
“C.ionica,
Alvaro”,si
prima
volta,
infatti, l’istituto
della
città
su
iniziativa
docente Rocco
Vitale,
che
ha curatoalle
il progetto
sono dati del
appuntamento
in Piazza
della
Repubblica
ore 9,00
nei
assieme eaddemocratica
un gruppoprotesta
di tutorcontro
subitola
per minimi
preparareparticolari
la loro autonoma
avallata
dal
dirigente
scolastico
Clara
Latronico,
ha
avviato
decisione del governo regionale di declassificare l’ospedale “G.
con
successo,indurante
appenaterritoriale.
trascorsa, Striscioni
dei tirocini
Chidichimo”
Centro l’estate
di assistenza
già
formativi
e
di
orientamento
al
lavoro
rivolto
agli
studenti
pronti all’interno del gazebo, presente in posizione laterale della
dell’indirizzo
turistico ed amministrativo. Coinvolti una quarpiazza, in attesa del raduno generale per dare via al corteo. Gli
antina di ragazzi che hanno svolto la propria esperienza
studenti sono
scesi
in piazza turistico
già in occasione
blocco
stradale
formativa
presso
il villaggio
“Otium del
Sibari
Resort”
di
insieme
con
i
rappresentanti
istituzionali
e
con
le
associazioni
Villapiana Scalo e presso la “Banca dei Due Mari didi
volontariato,culturali
e di categoria
oggi continuano
in tutti
piazza
Calabria”,
filiale di Villapiana
Scalo.e Negli
scorsi giorni
i
a
riconfermare
la
loro
posizione
di
rifiuto
della
decisione
presa
partecipanti hanno ricevuto, nel corso di una cerimonia,e
vorrebbero sperare
in un ripristino
struttura
ospedale di
appositamente
organizzata
presso della
l’Aula
magnaindell’Istituto
“G.
Filangieri”,
i
meritati
attestati
di
partecipazione.
Presenti
frontiera e di confine. Sostanzialmente questo il messaggio
inforall’evento:
studenti,
rappresentanti
della
mativo degli docenti,
studenti inviato
ai presenti
dal megafono
postostampa
innanzi
locale
e soprattutto
i tutor,sanitario
ovvero chiuso:panico
i docenti Rocco
Vitale,
al gazebo.
“L’unico servizio
e paura”,”La
Franco
Policastro,
Antonio
Cataldi eFilangieri
Franco
salute èLofrano,
di tutti eRosetta
non ci verrà
tolto questo
diritto”,”Il
Spinelli
che
hanno
seguito
i
ragazzi
nei
tirocini.
Al
tavolo
cerca ancora un spiraglio e dice NO! alla chiusura dell’Ospedale”
della
presidenza oltre che il Dirigente scolastico Clara Latroè solo una parte di quanto si legge sui diversi striscioni preparati
nico,
anche il direttore generale della “Banca dei Due Mari di
dagli studenti.
Sono
consapevoli ilche
il tutto
si regge
esiCalabria”,
filiale
di Villapiana,
dott.
Fulvio
Facchisuediil un
diretle filo
di speranza,ma
rinunciano.
vogliono
partecipare
tore
dell’Otium
Sibarinon
Resort,
EmilioAnzi
Lauria.
Coordinati
dal
anche alla manifestazione
popolare
in programma
staserafranco
per le
giornalista,
nonché docente
dell’Istituto
stesso,
ore 20,00“Un
in piazza
dalle associazioni
che sostengono
Lofrano.
validoorganizzata
progetto, questo
– hanno spiegato
un po’
tutti
i relatori
– perglii studenti
nostri giovani
avvicinarsi
l’ospedale.
A turno
si sono meritevoli
intrattenuti di
contro
la riconalle
professioni.
Già perché
i giovani
al lavoro
con
versione
dell’ospedale,
contro vedere
la non tutela
del diritto
dellaesalute
compiti
di
responsabilità
ha
reso
l’ambiente
rassicurante,
e per una sanità modellata sulle esigenze dei cittadini. Il corteo ha
sincero,
fiducioso
aperto”.
In particolare
gli stage,
hanno
fatto tappa
innanzi iledpiazzale
d’ingresso
dell’ospedale
e hanno
sfipoi
illustrato
dettagliatamente
i
tutor,
hanno
coinvolto
36
lato all’interno dell’area sino a raggiungere il cancello esterno del
ragazzi
presso l’Otium Sibari Resort, suddivisi in 12 gruppi di
pronto soccorso. L’intera manifestazione si è svolta pacificamente,
3, impegnati in 6 periodi di 15 gg. con 12 turni di 6 ore
ed è servita quantomeno a testimoniare che anche ai giovani sta a
giornaliere
e per un totale di 100 ore. I partecipanti sono stati
cuore il destino dell’ospedale.
Franco Lofrano
Cor so di aggiornamento
al Filangieri
Trebisacce, la scuola apre al mondo del lavoro.
Al “Filangieri” la novità dei tirocini
Trebisacce:24/10/2011 - Due giorni intensi di corso di aggiornamento su
tematiche attuali e problematiche
scolastiche,
il 24 e di
25 Trebisacce
ottobre,nell’aula
Trebisacce:15/09/2011
- L’ITCG
“Filangieri”
ha
magna
dell’Istituto
Tecnico
“G.
Filangieri”
di
cui
è
dirigente
scolastico
salutato la sua prima esperienza di alternanza scuola lavoro con un
Clara Latronico
anche
nel ruolo
coordinatrice
dei lavori.
A relazionare
incontro
tenutosi
giovedì
seradinell’Aula
Magna
dell’istituto
e nele
a
rispondere
alle
numerose
domande
di
docenti
e
genitori
ben
tre
ispettori
corso del quale sono stati consegnati gli attestati a quegli studenti
che
durante
i mesi
hanno
svolto
tirocini formativi
presso ha
il
tecnici
del Miur:
F. estivi
Fusca,D.
Torchia
e A.i Blandino.
Il primo relatore
villaggio
turistico
“Otium”
di Villapiana
e la Banca
dei Due Mari
di
sviluppato
il tema:”Il
disturbo
della dislessia:come
riconoscerlo
e come
Calabria,
di Villapiana.
«Persecondaria
una volta
non è elal’utilizzazioscuola a
trattarlo; ilsede
secondo:”Il
riordino della
superiore
valutare–
ha commentato
corso delilsuo
intervento
il Dirigente
ne della quota
di autonomia enel
flessibilità”e
terzo
su:”L’orientamento
nelscolastico
Clara Latronico
– ma
è essa“Una
stessa
ad essere
valutata».
la scuola secondaria
di secondo
grado”.
mente
ben fatta
è capace E
di
per
il
direttore
della
Banca,
Fulvio
Facchi,
proveniente
dalla
Lomsaper selezionare,ricercare e di arricchire la conoscenza e di sviluppare le
bardia,
i ragazzi questo
che hanno
operato
presso
la sedeFusca
di Villapiana
competenze”,con
concetto
è partito
l’autorevole
per sviluphanno
espresso
una
buona
preparazione
di
base,
che
deve
servire
da
pare il complesso tema sulla dislessia. Nel momento in cui una
struttura
stimolo
per loro
stessi «poiché
come ha rilascia
precisato
direttore
le
specialistica
del Servizio
Sanitario– Nazionale
ad il
uno
studente–una
aziende
oggi
investono
esclusivamente
su
gente
specializzata».
certificazione con una diagnosi certa di disturbo specifico dell’apprendiL’ITCG
di Trebisacce è la prima scuola del comprensorio, della
mento la scuola deve essere pronta e attrezzata per dare una risposta adeprovincia,
se non della regione, ad offrire ai suoi allievi più meriteguata alla famiglia, non può la scuola, oggi, permettersi di improvvisare o
voli
un’esperienza di questo tipo. Una novità nel rapporto scuolaevidenziare
trattamento
tale disturbo.
alunno
che insicurezza
ha trovatonelnel
professoradeguato
RoccodiVitale
il suoOccorre,
primo
quindi, formare
i docenti,
anche in presenza
di netti
tagli alsubito
numero
di insesostenitore
e quindi
il promotore
di questa
iniziativa
avallata
gnanti
di sostegno
già realizzato.
linee
guida contenute
nella leggedella
170,
dal
Dirigente
scolastico
e da Le
tutti
i docenti
e il personale
infatti, Oltre
suggeriscono
alle«che
regioni
non necessità’
ricorrerescientifica,
alla certifiscuola.
a Vitale,
ha‘lacurato
tutto in dimaniera
cazione
sanitaria,
ma al
sarà
compito
del docente
ordinario lo
( e stesso
del consiglio
senza
lasciare
nulla
caso»,
come
ha sottolineato
capo
di
classe)
e
non
necessariamente
specializzato,
valutare,
intuire,
analizzare
d’istituto, hanno contribuito alla riuscita dei tirocini estivi anche i
il tipo di Antonio
intervento Cataldi,
pedagogico-didattico
da applicare
nello specifico
caso.
docenti:
Franco Lofrano,
Rosetta
Policastro
e
Certo
è
che,
comunque,
che
gli
studenti,
con
accertato
disturbo
di
apprendiFranco Spinelli che nel ruolo di tutor hanno supportato di concerto
mento,
devono l’attività
usufruire regolarmente
dei previsti
compensativi
con
le aziende
formativa degli
stagististrumenti
che si sono
alternati
per
15 giorni
le aziende
svolgendo
mansioni
e delle
misurepresso
dispensative.
Vieneconvenzionate
riconosciuto perciò
alle famiglie
l’indisegnamento
back office,
front office
(all’Otium);
e
diversificato
e al docente
l’onere dioperazioni
adeguarsi e dibancarie
attrezzarsi.
contabilità
Nel corso
della sua relazione,
il professor
“Il difficile(in
è laBanca).
comprensione
dei messaggi”,chiosa
l’autorevole
Torchia,
Vitale
snocciolato
ai presenti
in sala,
tra cuicon
alunni,
durantehai lavori
della seconda
giornata.
E continua
le ottogenitori,
“compedocenti,
personale scolastico,
rappresentati
delle aziende e tutti
i
tenze chiave”:comunicazione
corretta
in lingua madre,ampliamento
delle
giornalisti
locali (carta ad
stampata,
tv),
le caratteristiche
deiE
competenze,preparazione
imparare web,
durante
il percorso
della vita,etc.
tirocini
formativi
rispondendo
a
tutte
quelle
domande
che
genitori
(continua
a
p.
2)e
infine in terzo autorevole relatore,Blandino, inizia a snocciolare il decreto
la
Palestra
la Palestra
(continua a p. 2)
(continua da p. 2) ‘88’ e le sue linee guida. Parla del settore economico
e tecnologico per le aree di indirizzo nelle scuole superiori,di articolazioni,
di flessibilità con la riduzione del 20% dei contenuti differenziando il biennio
dal triennio,ecc. Il dirigente scolastico, Clara Latronico,è intervenuta con la
sua tipica e passionale chiarezza espositiva sui concetti di competenze,di cittadinanza scientifica, sulla dimensione europea dell’istruzione. I docenti, alla
fine dei lavori, hanno esternato i loro complimenti ai relatori, ma le loro spalle
sembravano più curve e le gambe accennavano a movimenti lenti nella consapevolezza ,forse, che gli oneri e le responsabilità aumentano,ma non altro.
Franco Lofrano
C o n f e re n z a scavi
B ro g l i o 2011
fase della capanna dell’età del bronzo recente (1.300 - 1.150 a.C. ca.), ovvero al
momento dei rapporti più intensi con i Micenei. Alla conferenza sono intervenuti la dott.ssa Silvana Luppino, Direttrice del Museo di Sibari e responsabile
dell’area per la Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria, e il preside prof. Tullio Masneri, che da decenni sostiene le ricerche con l’Associazione per la Storia e l’Archeologia della Sibaritide, Veronica Puntorieri,presidente
dell’associazione “Euclide”fortemente impegnata a rendere fruibile e a potenziare il museo didattico e che vorrebbe inserire all’interno il parco di Broglio in
simulazione e verosimigliante per renderlo visibile e fruibile agli studenti per
una didattica più efficace e il Vice sindaco Graziano Mandaglio che in modo
diretto ha puntato sulle difficoltà di gestione del sito in generale e anche sula
viabilità che è carente. Nel parco archeologico sarà importante ricostruire la
capanna della “casa centrale”, bruciata negli incendi del 2007, proteggendola
con strutture tagliafuoco, realizzare pannelli innovativi per la presentazione dei
risultati degli scavi sul sito e produrre materiale didattico per i locali al coperto,
oltre a ripristinare le recinzioni e sottoporre il luogo a videosorveglianza.
Franco Lofrano
“Persone disabili” di Francesco Fusca
presentato a Lamezia dalla FISH Calabria
Trebisacce:09/10/2011 - Buone notizie per il prosieguo della campagna di scavi
nell’antico villaggio degli Enotri di Broglio grazie ad un finanziamento della
società Arcus spa di 500mila euro. Il progetto è già in fase di elaborazione, ha
annunciato il sindaco Mariano Bianchi, lo scorso sabato pomeriggio, durante i
lavori della conferenza di fine campagna scavi, tenutasi nei locali del museo didattico, presso l’ex pretura. Occorre però concentrarsi, è stato detto a più voci,
su di un obiettivo condiviso per non disperdere le risorse provenienti da bandi
Por e Pon e pensare di mettere in rete tutte le aree archeologiche del territorio
al fine di una gestione adeguata e più funzionale. Per tale ‘mission’ è fondamentale costituire da subito un tavolo tecnico per discutere con chiarezza e
affrontare in modo sinergico e produttivo i vari problemi e coinvolgere successivamente per la parte di competenza sia le istituzioni che le associazioni. Una
progettazione di largo respiro che possa dare risposte sia alla gestione che alla
messa in sicurezza del Parco di Broglio, del Polo museale della Fornace, del
Museo didattico, dei siti di Villapiana, Francavilla,Amendolara e altro ancora
con una gestione capace di valorizzare le aree e renderle fruibili ai visitatori per
tutto l’anno e non solo per il periodo ristretto della durata degli scavi. La 29ma
campagna di Broglio si è conclusa portando alla luce dei cavallini in ceramica
e non solo. Il prof. Alessandro Vanzetti, che dirige l’equipe della Università “La
Sapienza” di Roma, ha brillantemente relazionato sulle nuove scoperte ed ha
precisato che gli scavi hanno interessato due aree:una grande struttura seminterrata e sui resti di una capanna,ricostruita su sé stessa per secoli. Nell’area
della struttura seminterrata è emersa un’ampia vasca, di almeno 5 x 2 metri, che
fu soggetta a diversi rivestimenti, due dei quali, realizzati in argilla selezionata,
spiccano per la qualità dell’opera. La vasca e i livelli circostanti si datano all’età
del bronzo finale (1.150 - 950 ca. a.C.), dopo la fine dei rapporti con i Micenei
della Grecia, a seguito del crollo dei palazzi della civiltà cantata da Omero. A
lato della vasca, si trovano dei livelli in pietrame, alternati a piani argillosi, sui
quali si dovevano svolgere attività di vario genere. Da uno dei livelli in pietrame sono venuti in luce altri due pezzi di cavallini in ceramica dipinta: un muso
e un treno posteriore, con la coda. Il muso, in particolare, è molto naturalistico,
e reca disegnata, a pittura rosso-bruna, la bardatura. In tutto, i cavallini ritrovati
negli anni nell’area di questa struttura sono almeno 4, ma potrebbero essere stati fino a 6, in base al numero di pezzi venuti in luce. Oltre ai cavallini, sono stati
scoperti anche i frammenti di almeno 3 cassoni di carretti, che dovevano essere
da essi trainati, e alcune ruote. Le attestazioni di figurine di cavalli in ceramica
figulina dipinta sono numerose nella Piana di Sibari, a Amendolara, Broglio,
Torre del Mordillo e ora anche non lontano da Francavilla Marittima (rinvenimento dell’Università di Groningen). Nell’area della capanna, si è smontato
un forno per la cottura di cibi, prelevandolo per ricomporlo in futuro in museo;
al di sotto di esso si è rinvenuto un accurato vespaio di frammenti ceramici,
realizzato per isolare il forno dall’umidità del terreno. Il forno appartiene a una
Lamezia Terme-19/10/2011 - La FISH Calabria Onlus (Federazione Italiana
per il Superamento dell’Handicap) ha presentato lunedì 17 ottobre 2011, presso
il Grand Hotel Lamezia di Lamezia Terme, il saggio “Persone disabili in famiglia, a scuola e in società” di Francesco Fusca, pubblicato da Ferrari Editore nel
2011. L’opera descrive, dialetticamente, sotto i profili legale-ideale e reale, lo
stato dell’arte in Italia del processo d’inclusione, integrazione, valorizzazione
delle persone con disabilità in famiglia, a scuola e in società.
Ha coordinato la manifestazione la Presidente della FISH Calabria, Nunzia
Coppedè, che ha subito fatto notare come il libro «focalizza perfettamente
i problemi legati alla disabilità, all’inclusione scolastica, perché l’autore, in
quanto Ispettore del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca,
conosce bene tutte le dinamiche del settore». Nel corso del suo intervento ha
anche evidenziato i tanti casi di mancata inclusione degli studenti disabili nelle
scuole della regione.
A seguire è intervenuto Salvatore Nocera, curatore della prefazione del libro,
Responsabile Nazionale dell’Osservatorio per l’Integrazione Scolastica degli
alunni con disabilità e Vice Presidente Nazionale della FISH Onlus, ed ha rammentato il grande lavoro svolto dalla FISH in Calabria che «da tempo conduce
battaglie con esito efficacemente positivo». Ha inoltre definito il libro di Fusca
«molto interessante perché sviscera il “problema” dall’interno, affronta derive
pericolosissime e per questo deve circolare fra la gente, gli insegnanti e i dirigenti scolastici, soprattutto alla luce dei tanti problemi e “casi folli” emersi
nelle prime settimane del nuovo anno scolastico.
«Il libro offre, attraverso citazioni e pensieri di personalità illustri nel campo, nella storia e nella cultura dell’integrazione», ha detto nel suo intervento
Franca Hyerace, Responsabile dell’Osservatorio per l’Integrazione Scolastica
degli alunni con disabilità della FISH Calabria Onlus. «Pensieri e principi che
dovranno essere interiorizzati e affrontati con competenza diretta sul campo,
attraverso un saggio che è tale non solo perché strettamente legato al genere
letterario, bensì perché impregnato di molta saggezza».
Il Referente dello Sportello per l’Integrazione Scolastica degli alunni con disabilità della FISH Calabria Onlus e dell’Associazione “Il Girasole” della provincia di Catanzaro, Antonio Saffioti, ha ricordato come l’Italia sia l’unico Paese
nel quale l’inclusione e la formazione per tutti viene realizzata nelle scuole
“normali”. «Francesco Fusca nel volume Persone disabili in famiglia, a scuola
e in società – ha affermato Saffioti – vuole valorizzare fortemente le “persone”».
All’evento ha partecipato anche il Sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, il quale, ha affrontato con taglio politico-amministrativo le problematiche
legate all’inclusione nelle scuole della città di Lamezia.
la Palestra
pagina
2
L’evento è stato concluso dall’autore Francesco Fusca, che ha parlato delle motivazioni che lo hanno spinto a scrivere un saggio di
questo tipo e dei molteplici obiettivi che esso si prefigge, tra cui,
soprattutto, quello di voler stimolare la cultura dell’handicap e la
filosofia di pensiero legata all’inclusione nel mondo della scuola.
Franco Santagata
Lauree
Assemblea d’Istituto al Filangieri;
in discussione la chiusura dell’ospedale
Auguri alla neo dottoressa
Angela Di Serafino
Trebisacce-27/10/2011 - Presso l’Università “Federcico II”degli Studi di
Napoli, nella seduta del ventisei ottobre 2011, ha conseguito la laurea in
Ingegneria Gestionale della Logistica
e della Produzione, con la lusinghiera
votazione di 110/110 e lode, la giovanissima, del 1989, Angela Di Serafino,
di Trebisacce, figlia dell’amico e vice
preside dell’ITCGPT “G. Filangieri”
di Trebisacce Giovanni Di Serafino e
della Prof.ssa Natalina Brunetti, docente di Matematica presso il Liceo
Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce.
Ha sostenuto l’esame di laurea in : “Ricerca Operativa”. Alla giovanissima neo
dottoressa e ai genitori gli Auguri più belli per un futuro sempre ricco di successi da parte della redazione del mensile “La Palestra”.
Auguri alla neo dottoressa
Romanelli Roberta
Trebisacce:04/10/2011 - Assemblea d’Istituto al Filangieri, di cui
è dirigente scolastico Clara Latronico, lo scorso martedì 4 ottobre,
con due delicati punti in discussione: la chiusura dell’ospedale e la
richiesta della settimana corta. Il comitato studentesco,capitanato
da De Leo studente dell’ultimo anno, ha inteso coinvolgere una parte sella società civile, previa richiesta al dirigente scolastico, sulla
drammatica questione della chiusura dell’ospedale “G. Chidichimo”. Tre presidenti presenti:Marco Verri (presidente Pro Loco),
Luca D’Alba (Trapezakion) e Walter Astorino (assopec) che si sono
alternati al microfono per informare sullo stato attuale dell’atto
aziendale che a breve segnerà definitivamente il destino del nosocomio, già declassato in centro di assistenza territoriale. Marco Verri
ha spiegato ,seppure per sintesi, i contenuti dell’atto aziendale e le
gravi conseguenze che deriveranno ed è stato contento di trovare
anche gli studenti del Liceo Linguistico “Virgo Fidelis” che è ospitato nell’Istituto dallo scorso 12 settembre. Walter Astorino ha posto
l’accento sulla questione legale del non rispetto dei Lea, non sono
stati rispettati i numeri dei posti letto sulla base della popolazione dell’Alto Jonio e che dopo la firma dell’atto aziendale da parte
del presidente Scopelliti,il tutto si ridurrà ad “una semplice guardia
medica senza interventi di urgenza a danno della tutela della nostra
salute”, ha chiosato Astorino. Luca D’Alba ha ripercorso le varie
tappe significative di lotta a difesa dell’ospedale ed ha invitato gli
studenti a scrivere una lettera al presidente della giunta regionale,a
partecipare in questi giorni alle riunioni delle varie associazioni presenti sul territorio attraverso i referenti e ad unirsi e sostenere le
iniziative di protesta che si porranno in essere. Accordo degli studenti sull’avvio della settimana corta che prevede la chiusura della
scuola il sabato. Ora la valutazione passa nelle mani del collegio
docenti,del consiglio d’Istituto e del dirigente scolastico per la eventuale concretizzazione che appare però complicata sia per il ritardo
della proposta che per il disagio degli alunni pendolari.
Franco Lofrano
la Palestra
Trebisacce-07/10/2011 - Presso l’Università degli Studi di Firenze, nella seduta del sette ottobre
2011,ha conseguito la laurea in Giurisprudenza,
con la votazione di 102/110, la giovanissima, del
1985, Roberta Romanelli, di Trebisacce e figlia
dell’amico Silvano Romanelli e della dirigente scolastica Laura Gioia. Ha discusso la tesi :
“Interrogatorio di Garanzia”. Relatore il Ch.mo
Prof. Paolo Tonini. Alla giovanissima neo dottoressa e ai genitori gli Auguri più belli per un
futuro sempre ricco di successi da parte della redazione del mensile “La Palestra”.
Auguri al neo dottore
Pietro Adduci
Presso l’Unical di Arcavacata (Cs), nella
seduta del 30 settembre 2011,ha conseguito la laurea in Scienze Biologiche,con
la votazione di 103/110 , il giovanissimo,
del 1989, Pietro Adduci, di Trebisacce e
figlio dell’amico Giuseppe Adduci (Ata)
e della Sig.ra Isa Santagada. Ha discusso
la tesi : “DNA Primasi:struttura e meccanismo”. Relatore la Ch.ma Prof.ssa Annamaria Tonazzi. Al giovanissimo neo
dottore e ai genitori gli Auguri più belli
per un futuro sempre ricco di successi da
parte della redazione del mensile “La Palestra”.
pagina
3
Quarant’anni sulle orme
di Robert Baden-Powell
segnato nelle mani dei responsabili del gruppo, una targa ricordo dell’evento e
subito dopo ecco arrivare il momento-clou della festa: il ricordo dei defunti chi
ci ha preceduto alla casa del Padre. Vincenzo Romano, per i ragazzi del gruppo
scouts Trebisacce 2 ha ricordato con voce tremula e con gli occhi arrossati dalle
lacrime i nove angeli volati troppo presto in cielo. “Un pezzo di storia lo hai
scritto anche tu. Ora la tua stella ci guida da lassù.”. Questo recitava la targa alla
memoria che i parenti hanno ritirato dalle sue mani. Hanno quindi parlato, con
il cuore gonfio di emozione, suor Assunta Lucatelli e Umberto Celico, un altro
pezzo di storia dello scoutismo locale. Alle 16.30 la cerimonia di commiato ed
il malinconico ammaina-bandiera con le note del canto “Madonna degli scouts”, mentre 3 ragazzi calavano la bandiera dal pennone, non prima però della
foto-ricordo di gruppo e l’arrivederci al 2021, con lo sguardo pieno di speranza
proiettato verso il futuro».
Pino La Rocca
“Viva la Vida” in ricordo
dell’artista Roseti.
L’opera “Note di vita”delle gemelle
Conso devoluta in beneficenza
Trebisacce-26/10/2011- In un tripudio di suoni, di colori e di voci festanti il
gruppo Agesci “Trebisacce 2” ha festeggiato per due giorni il 40° anno dalla
Fondazione dello scoutismo nella cittadina jonica. Il grande raduno è iniziato
sabato mattina, allorquando circa 400 scouts provenienti da Rossano, Castrovillari, Cassano e Saracena si sono ritrovati presso il piazzale della Stazione
da dove sono sciamati verso i luoghi individuati per il montaggio delle tende
da campo: i lupetti presso la Chiesa San Vincenzo Ferreri, gli esploratori, le
guide, i novizi , i rovers e le scolte nei pressi della scuola “Pertini” nel centro
storico. Qundi appuntamento per tutti in piazza della Repubblica dove erano
attesi dagli organizzatori e dal sindaco Mariano Bianchi. Qui, disposti in “cerchio di parata” hanno dato il via alla cerimonia con il grande urlo dei lupetti
che ha scandito l’inizio di questa fantastica due giorni. Dopo il saluto ed il
benvenuto degli organizzatori a tutti i fratelli-scouts-ospiti, e il fax da Como di
uno dei fondatori dello scoutismo locale, Nicola Gambardella che ha augurato
lunga vita al gruppo da lui stesso fondato. Ha quindi preso la parola il Sindaco Bianchi che ha sottolineato la grande valenza formativa dello scoutismo e
dei valori a cui esso si ispira. Alla fine della cerimonia di apertura e dopo aver
rotto il cerchio di parata, gli scouts si sono divisi in due tronconi. Quello dei
più piccoli, i lupetti, guidati dai capi branco e divisi in “sestiglie”miste, hanno
dato vita ad una serie di giochi riempiendo di gioia e di festa tutta Piazza della
Repubblica. Gli esploratori e le guide, invece hanno ravvivato piazza Matteotti.
Alla fine della giornata, una succulenta cena al sacco li ha riuniti di nuovo per
dar vita al fatidico “fuoco di bivacco” «che – come ha scritto Vincenzo Romano
- riscalda con il suo calore ogni ragazzo e ragazza e anche qualche capo avanti
negli anni che si rigenera con la sua fiamma fatta di danze, di bans, di canti e di
scenette confezionate in tempo reale. Una festa non è festa se mancano i fuochi
pirotecnici ed anche quelli ci sono stati. Il fischio del capo gruppo ha innescato
un quarto d’ora di botti e di girandole di colori che hanno infiammato il cielo
sovrastante le vecchie mura del Bastione». Poi tutti a nanna nel proprio sacco
a pelo, il confortevole letto di ogni scout. Domenica 23, sveglia di buon ora.
Pulizia personale e smontaggio del campo. Quindi raduno in Piazza della Repubblica. «Il cielo – scrive Romano - sembrava che da un momento all’altro ci
volesse fare un dispetto, ma qualcuno da lassù ci ha voluto bene ed il sole ci ha
riscaldati per tutto l’arco della giornata. Cerimonia di apertura come sempre,
con urla e grida che di certo a noi scouts non danno fastidio e via con la grande
festa finale con apertura degli stands da parte dei gruppi partecipanti. I lupetti hanno subito sfoderato i loro archetti da traforo ed ecco di colpo fantastici
“Geppetto” hanno confezionato immagini in legno: icone, tegole a decoupage
ed altro ancora che hanno arricchito la festa mentre gli esploratori hanno messo in risalto le imprese portate a termine nell’arco dell’anno precedente. Nel
frattempo uno strano attrezzo occupava un angolo di piazza: una rudimentale
catapulta, costruita dai ragazzi del Reparto Andromeda del Trebisacce 2 con
mezzi e attrezzi di fortuna. Alle 11,00 la solenne Santa Messa, officiata dall’Assistente Ecclesiastico don Michele Munno. Subito dopo ecco la parte più
commuovente dell’intera festa: la richiesta al sindaco Bianchi dell’intitolazione
della piazza alla memoria di don Cosimo Massafra, preceduta dalla lettura dei
cenni biografici da parte del capo-gruppo Vincenzo Romano che ha ricordato
«il ruolo svolto da don Cosimo nella fondazione dello scoutismo nella nostra
cittadina, la valenza storica e soprattutto umana di un parroco d’altri tempi che
nessun cittadino trebisaccese potrà mai dimenticare». Quindi il sindaco ha con-
Sibari:26/10/2011 - “Viva la Vida”,una manifestazione di
solidarietà,svoltasi nei giorni scorsi nella piazza della Parrocchia di
Sant’Eusebio, dedicata al ricordo del talentuoso artista sibarita Giuseppe Roseti, neppure trentenne, strappato alla vita a fine luglio scorso
a causa di un tumore raro:il sarcoma. Una giornata con un programma
fittissimo: arte, cultura, impegno sociale,musica, gastronomia e altro
ancora. In questo contesto Angelica e Loredana Conso (artiste rinomate per la loro pittura a quattro mani) ancora una volta riscuotono un notevole successo di pubblico e di critica attraverso il loro talento ed originalità, contribuendo questa volta all’ erogazione di un aiuto a favore
della raccolta fondi destinati alla ricerca dei tumori rari. Un progetto
nato tra gli amici e la famiglia del musicista sibarita Giuseppe Roseti
scomparso prematuramente perché affetto da questa patologia. L’opera
delle artiste nata con passione, freschezza ed entusiasmo tra la
curiosità dei passanti durante il susseguirsi della manifestazione e devoluta in beneficenza, porta il titolo :”Note di Vita”. Le stesse dichiarano : “Questo dipinto vuole essere un omaggio al nostro caro amico
Pianola e che le sue note , dunque la sua musica, possa riecheggiare
ed essere colonna sonora di tutti coloro che hanno avuto l’incommensurabile piacere, seppur breve, di conoscerlo in tutto il suo splendore
racchiuso in un radioso sorriso che rimarrà inobliabile nelle nostre
menti per tutta la vita!”. Ed ancora le pittrici aggiungono: “L’arte più
di tutte permette di conoscere persone, emozioni e situazioni inesplorate, proprio per questo è importante che tale linguaggio faccia parte
dell’educazione giovanile, perchè essa non ha solo un valore artistico
ma anche un fondamentale ruolo sociale e culturale, un tesoro di emozioni ed umanità che solo le arti sanno dare.” Questo è il messaggio
che cerca di trasmettere “Viva la Vida “, toccare il cuore delle persone
significa poter migliorare il mondo!”.
Franco Lofrano
la Palestra
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INCONTRO
SULLA QUESTIONE OSPEDALE
Trebisacce-11/10/2011 - Giorno 07/10/2011 presso la Piazza della Repubblica si è tenuto un incontro sulla chiusura dell’ospedale, aperto anche alla società civile, indetto dalle associazioni, fra le quali c’erano: assopec con presidente Walter Astorino, Proloco(Marco Verri); Trapezakion(Luca D’Alba);
Fidapa(Candida Cisterna); Albero della Memoria(Piero De Vita); Amici del
Cuore(Pierluigi Aragona). A tutti i presidenti gli è stata data la parola e hanno
espresso il loro pensiero. Inoltre, a questo incontro, c’è stata la presenza di
numerosi politici tra cui: Franco Mundo consigliere provinciale, Mario Melfi
consigliere provinciale, Franco Pacenza ex consigliere regionale del PD, Roberto Rizzuto sindaco di Villapiana, Saverio La Regina consigliere del PD di
minoranza, Rocco Soldato consigliere di minoranza PSI. Si è notata l’assoluta assenza dell’amministrazione comunale. Sono state fatte tante proposte di
strategia di lotta in campo “giuridico”. Rosa Rugiano di Villapiana ha creato
uno staff legale di venti avvocati per lottare contro la chiusura dell’ospedale.
All’appello delle associazioni, i cittadini hanno risposto con la partecipazione
in piazza. In conclusione il prossimo incontro è fissato per martedì 11 ottobre
presso la Piazza della Repubblica e la cittadinanza tutta e le associazioni sono
invitate a partecipare. Si dovrà pianificare la strategia di lotta più utile e condivisa per puntare all’obiettivo in modo unitario.
Campanella Rocco -Garofalo Giovanni
IV°A Programmatore
San Michele all’Unitre
e all’Età Serena
Trebisacce:04/10/2011 - Una serata sociale speciale dedicata ai festeggiamenti di due soci in occasione del loro onomastico:Michele Lofrano e Michele
Cammarota. E sono scese in campo ad accoglierli ben tre associazioni:Unitre (presidente Aino Pietro),Età Serena (Bice Calvosa) e Passaggi (Caterina
De Nardi). Tre associazioni e un solo obiettivo: valorizzare e dimostrare apprezzamenti per due soci. Ecco le associazioni e i soci uniti in una famiglia,
certamente allargata, ma ricca di tanto amore e di solidarietà. Ogni martedì
si riuniscono questi ex giovanotti e ex signorine, ma gli ‘anta’ non si notano
perché ognuno concorre, per come può, a rendere piacevole la serata agli altri.
Pietro Aino riflette a voce alta sulla gita appena conclusa alle Grotte di Pertosa
e di quella alla Certosa di Padula e per tutti rimane un lieto ricordo. Un gioiello
della natura e un gioiello dell’uomo,chiosa simpaticamente Aino e annuncia gli
altri appuntamenti in programma. Caterina De Nardi ringrazia e saluta tutti e
aggiunge:” Dobbiamo essere grati a questi poeti nell’animo; in tanti pensiamo
cose belle ma poi non scriviamo e resta il nulla dei bei pensieri e dei sogni”,è
con questo passaggio che ha introdotto e invitato alla lettura Michele Lofrano, il poeta delle tradizioni, della memoria storica albidonese, dei racconti e
storielle simpatiche che fanno rivivere personaggi ormai scomparsi. E così il
Lofrano inizia con la sua prima poesia:”A Tiziana” e subito dopo “Storia del
mio paese bello”. Un corale applauso serve a gratificare l’87enne poeta e socio
fondatore dell’Età Serena. A leggere ancora un poesia del Lofrano è Caterina
De Nardi con “Un gita dell’età serena” nella quale si ricorda il Prof. Domenico
La Teano,uomo di grande cultura e umanità che tanto ha dato alle associazioni
e ai soci tutti. Un passaggio bello per rinverdire la memoria ,ma anche ricco
di emozione. A porgere gli Auguri ai due soci anche la Signora Murro Antonietta che con un lessico semplice e penetrante riesce a carpire l’attenzione di
tutti i presenti a cui regala anche la lettura di una preghiera a tema. E’ quella
tipica donna colta che in ogni occasione riesce a trovare le parole giuste per
rasserenare i cuori e rendere le persone serene. Michele Cammarota, spiega
l’etimologia degli Arcangeli: Michele,Gabriele e Raffaele. Dal festeggiamento
delle persone agli arcangeli un bel passaggio che solo un persona con un livello
culturale consolidato poteva creativamente permettersi. Ma vi è di più. Con il
suo inseparabile mandolino inizia con l’intonare l’inno dell’età serena coinvolgendo tutti,proprio tutti. E subito dopo una bella e sentita “Calabrisella” per
allietare i cuori. Intanto le pie e laboriose donne iniziano la distribuzione delle
pizzette offerte dai due Michele e di un genuino bicchiere di vino. E mentre le
note vanno…è proprio l’età della serenità per il fantastico gruppo sempre unito,
cordiale e gioioso. Viva la terza età!
Franco Lofrano
Involtini con verza
Involtini con verza - Sarmale cu varza
Ricetta per 6 porzioni - Reteta pentru 6 potii
. 1,5kg di verza
• 1,2kg di carne macinata di maiale
• 400gr di riso
• 100gr di cipolla
• Pepe
• 100ml di sugo
• Prezzemolo
• Origano
Preparazione
• Lavare le foglie in acqua calda
• Soffriggere la cipolla per circa due minuti
• Mischiare la carne di maiale con la cipolla soffritta, aggiungere il riso ben
lavato, aggiungere pepe e un po’ di sale
• Mescolare il tutto
• Prendiamo una foglia di verza e con un cucchiaio stendere l’impasto della
carne, arrotolare ed impacchettare dai lati, evitando cosi la fuoriuscita.
• Ripetere il procedimento con tutte le altre foglie
• Per la bollitura prepariamo una pentola di 4-5l
• Metà della quantità di verza tagliata sottilmente, spanderla sul fondo della
pentola prima di sistemare gli involtini, e l’altra metà sopra
• Per un sapore più piacevole, aggiungere nella pentola pronta alla bollitura
circa 20chicchi di pepe, prezzemolo ben tagliato, 100ml di sugo
• Infine aggiungiamo acqua bollente fino a riempire la metà della pentola
• Coprire e lasciar bollire e fuoco medio per circa un’ora
Tradizionalmente vengono servite con la polenta calda!
Buon appetito
• 1,5kg de varza
• 1,2kg de carne tocata de porc
• 400gr de orez
• 100gr de ceapa
• Piper
• 100ml de suc de rosii
• Cimbru
• Marar
Preparatie
• se spala frunzele in apa calda
• Calim ceapa impreuna cu 2linguri de undelemn
• Amestecam carnea de porc cu ceapa calita, adaugam orezul spalat
• Adaugam piper si putina sare
• Amestecam totul
• Asezam foaia de varza in palma si cu o lingura luam tocatura si o asezam
ca un rulou, o impachetam in acest fel sarmalele nu se desfac la fiert
• Pentru fiertul sarmalelor, pregatim o oala de 4-5l
• Jumatate din cantitatea de varza tocata o asezam pe fundul oalei, iar cealalta jumatate deasupra sarmalelor
• Pentru un gust mai placut adaugam 20 de boabe de piper, marar taiat
marunt,100ml de suc de rosii
• In sfarsit turnam apa clocotita pana la jumatatea oalei
• Acoperim si lasam sa fiarba la foc mediu in circa o oraRespectand traditia
se serveste cu mamaliguta calda!
Pofta buna!
Andone Diana Mihaela - III A Tur. “G.Filangieri”
la Palestra
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Concorso per una vetromania
e una spilla da giacca
Trebisacce-25/10/2011 - Un’altra importante iniziativa per la ricorrenza
dei 25 anni dalla costituzione del Circolo della Stampa “Pollino – Sibaritide” ( 1987-2012) dopo il bando per il concorso giornalistico.
Il Circolo indice un concorso aperto a tutti, giornalisti, artisti, grafici, professionisti e non, per l’elaborazione di un disegno grafico dal quale ricavare una vetrofania e una spilla da giacca proprio per la ricorrenza del 25°
anniversario di fondazione del Circolo della stampa “Pollino-Sibaritide”.
Gli interessati al concorso dovranno far pervenire il proprio elaborato alla
Presidenza del Circolo della Stampa “Pollino-Sibaritide” Via Duomo, 13
- 87011 Cassano Jonio (CS), entro e non oltre il 31 gennaio 2012.
I lavori saranno giudicati da una giuria composta dal presidente dell’Ordine dei giornalisti della Calabria, Giuseppe Soluri, dal segretario del Sindacato dei giornalisti della Calabria, Carlo Parisi, (presidenti onorari del
Circolo) e da un artista calabrese.
Il giudizio della giuria sarà insindacabile.
L’autore del disegno grafico che sarà prescelto sarà premiato con un Computer portatile e una targa-ricordo nel corso di un convegno e del Meeting
annuale del Circolo che, anche in occasione del venticinquennale, si terranno il 1 maggio 2012.
La Segreteria
Una provincia da Oscar
per il bilancio 2010
Rocca Imperiale:22/10/2011 - Una provincia da Oscar per il bilancio 2010.
L’imponente manifestazione di premiazione si è svolta nel comune di Milano nei primi giorni della settimana. A ritirare l’ambitissimo premio e
a porgere i saluti calabresi il presidente Mario Oliverio con al seguito il
consigliere provinciale rocchese, del Pd,Giuseppe Ranù che subito ha dichiarato:” In un momento così difficile per il mezzogiorno e la nostra Calabria, occorre trovare uno spazio sui quotidiani per dire semplicemente:
“Ci può essere un’altra Calabria”, non è cosa di stringato rilievo. Ecco
ritengo che in questo momento un riconoscimento così importante come
l’Oscar, per un bilancio accessibile, trasparente, di facile lettura ai cittadini nella spesa e nella distribuzione delle risorse pubbliche non sia di poco
conto. Basta pensare per un solo attimo a ciò che sta accadendo a Reggio
Calabria, che diventa la vetrina in negativo della nostra Regione in Italia.
Questo importante risultato premia non solo la Provincia, i Suoi Uffici,
il rigore di un amministratore, Mario Oliverio, ma soprattutto assegna e
consegna fiducia ai cittadini Calabresi, sfiduciati, rassegnati piegati dalla disoccupazione, dai figli senza lavoro, dalla soppressione dei talenti.
Ecco la Provincia di Cosenza racconta quest’oggi che “un’altra Calabria
è possibile”. E dobbiamo lavorare per la costruzione di un nuovo campo,
di idee di valori di progetti; sapendo che solo con governi rigorosi nella
spesa, solerti nel raccogliere opportunità, ricchi nei valori e nei principi, a
fianco delle nuove generazioni, lontani dalle contaminazioni negative della nostra terra, solo da qui, passa il futuro della Calabria. Negli anni passati
riconoscimenti di buon governo sono giunti dal Sole 24 Ore, oggi, dopo il
terzo posto dell’anno passato, l’Oscar, da qui, per continuare, sapendo che
risultato, affida alla Provincia ed al Suo Presidente un ruolo nelle politiche
del Sud e del Mezzogiorno, che con molta fatica e responsabilità bisognerà
interpretare”. E ancora, raggiunto dalla originale e bella notizia, il consigliere provinciale socialista Franco Mundo, ha dichiarato:” E’ con grande
entusiasmo che apprendiamo l’attribuzione di un ambito riconoscimento
alla Provincia di Cosenza.E’ sicuramente il giusto premio alle scelte politiche ed economiche del Presidente Oliverio e della sua maggioranza che,
sebbene in un momento di grande difficoltà per gli EE.LL., sono riusciti a
“far quadrare”i conti e a garantire tutti i servizi,oltre che fare politiche di
investimento e di sviluppo. Il prestigioso riconoscimento ,continua l’avv.
Mundo,vuole essere anche una risposta politica a quanti sostengono che
al Sud vi sono amministratori incapaci, intenti solo a gestire clientele, in
violazione delle leggi e dei diritti. In ogni caso costituisce uno stimolo a
continuare sulla strada della correttezza ,della trasparenza e della legalità,
senza tralasciare di dare le congrue risposte alle esigenze dei cittadini e
alle istanze dei territori”.
Franco Lofrano
Manifestazione di protesta
degli studenti delle superiori
contro gli orari degli autobus
Villapiana - 22/10/2011 - Manifestazione di protesta degli studenti delle superiori contro gli orari degli autobus.
Le richieste e gli appelli degli studenti che frequentano le scuole superiori di Trebisacce per rivendicare il loro diritto a raggiungere negli
orari previsti i rispettivi Istituti scolastici si fanno sempre più pressanti, tanto da sfociare in una giornata di sciopero e una manifestazione
di protesta tenutasi in Piazza Dante. Al loro fianco anche i rispettivi
genitori e il sindaco Roberto Rizzuto. I disagi che gli studenti quotidianamente vivono sarebbero dovuti al fatto che l’autobus della linea
Plataci-Trebisacce che ferma a Villapiana alle 7,30 e che li condurrebbe a scuola in orario non li prende a bordo perché già pieno, (l’autista,
se non espressamente autorizzato, non si prende la responsabilità di far
viaggiare in piedi gli studenti) un altro che arriva da altra sede e parte
poco prima delle 8,00 li fa arrivare in ritardo a lezioni già iniziate;
mentre a fine lezioni l’autobus da Trebisacce parte cinque minuti prima che gran parte dei ragazzi escano da scuola i quali sono costretti ad
aspettare un’ora l’arrivo di un altro autobus che li conduce poi a casa
intorno alle 14,30. Una situazione davvero ingarbugliata non c’è che
dire. Da qui le legittime lamentele degli studenti che insieme ai propri
genitori sono stati accolti in municipio dal sindaco Rizzuto per cercare
di trovare insieme una soluzione al problema. Tre i documenti stilati e
firmati rispettivamente dai genitori, dagli studenti e dal sindaco Rizzuto. Genitori e figli scrivono al direttore della Saj Rocco Carlomagno
per chiedere di rivedere gli orari di arrivo e partenza e di istituire una
corsa aggiuntiva “al fine di garantire la puntualità nei tempi scolastici
e tutelare l’incolumità dei viaggiatori”. Il sindaco Rizzuto con la sua
missiva chiede un incontro urgente col direttore Carlomagno per risolvere il problema, informando della questione anche all’assessorato ai
Trasporti della Regione e della Provincia.
Pasquale Bria
L’Ospedale chiude, ma alla salute
dei cittadini chi ci pensa?
Trebisacce:14/10/2011 - L’Ospedale “G. Chidichimo” viene declassato
in Capt (Centro di assistenza territoriale) dalla politica e dalla logica
di bilancio, ma sono i cittadini a subirne le gravi conseguenze. Giovedì
sera, 13 ottobre, intorno alle 22,00 arriva al pronto soccorso la signora
P.L., 40 anni, di Albidona, coniugata e madre di due figli. Durante la
cena a casa e con la famiglia riunita, la signora avverte un dolore acuto
alla bocca dello stomaco, simile ad una coltellata, per rendere l’idea
al lettore, e il dolore non si attenua ma aumenta e segue nausea e vomito. La preoccupazione in famiglia si fa strada e allora il marito la fa
salire in macchina e l’accompagna al pronto soccorso di Trebisacce,
segnalando ai sanitari una epigastralgia. Ad accogliere la paziente in
evidente stato di choc il dottore Giuseppe Bruzzese, di turno al pronto
soccorso, che effettua subito un prelievo di sangue ed un elettrocardiogramma. In sinergia e pronto a rendersi utile (continua a p. 7)
la Palestra
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(continua da p. 6) anche il medico del servizio “118” Vito Bonanno.
Dai valori degli esami si esclude un infarto,ma il dolore si propaga
per gli arti inferiori. La signora lamenta un forte dolore alle gambe.
Necessita una consulenza cardiologica e interviene il medico Carmelo Nipote e la dottoressa Milena Petta e contemporaneamente viene
allertato l’anestesista reperibile. Intanto si tenta di intervenire con la
sonda transesofagea, che l’infermiere Pino Santoro in servizio all’Utic
porta al pronto soccorso, ma l’esame transesofageo non si è potuto
effettuare perché la sonda non era funzionante, nonostante la richiesta
di sostituzione o di riparazione della sonda risale a oltre sei mesi fa,
la stessa non è stata a tutt’oggi sostituita,a danno dell’impossibilità di
effettuare l’esame che avrebbe potuto consentire una immediata e certa
diagnosi. E’ stato possibile comunque inquadrare il problema con l’eco
cardio. Su richiesta del Sant’Anna Hospital di Catanzaro si sottopone
la paziente ad una tac con mezzo di contrasto. Dalla tac viene fuori la
conferma della diagnosi fatta dai sanitari: aneurisma dissecante dell’arco aortico. Diagnosi severa e ad alto rischio per la paziente. Sono
le 23 e la signora viene trasferita con l’ambulanza, con a bordo il cardiologo Gianluca Ponturo e l’anestesista Demetrio Loricchio e Paladino, al Sant’Anna di Catanzaro per l’intervento. In mattinata si viene a
conoscenza del fatto che intorno all’una l’intervento è stato eseguito e
con successo ,ma rimane ancora in sospeso il decorso post operatorio.
I sanitari di Trebisacce avevano giustamente pensato di allertare l’elisoccorso ma di notte non vola e anche quello militare vola ma solo in
caso di diagnosi ad alto rischio. Si pensa a trasferire in altri ospedali
autisti, medici e strumenti ma alla salute dei cittadini dell’Alto Jonio
chi ci pensa?
Franco Lofrano
Inaugurata la sede della FNA
Trebisacce:22/10/2011 - E’ stata inaugurata domenica, 23 ottobre, alle
ore 18,00 la sede della FNA (Federazione Nazionale Agricoltura),in
Via Parigi,16-proprio alle spalle dell’Inps. Pronti anche nuovi servizi
per i cittadini. Si occuperà di Previdenza e Assistenza attraverso il
Patronato Epas ;di materia fiscale con il Centro Raccolta Caf Italia;
della difesa diritti dei Pensionati con lo SNAP certi di poter confidare
sulla energica e fattiva collaborazione dei delegati Lizzano Giovanni e
Peppino Amerise; della difesa operai agricoli e forestali – SNAF; delle
vertenze legali di lavoro; offre inoltre il servizio medico-legale e il
servizio agli agricoltori per i contributi europei, nazionali e regionali.
Responsabile FNA dell’Ufficio di Trebisacce la competente, simpatica
e dinamica Rosanna Cirolla che nel porgere il proprio saluto agli intervenuti ha sottolineato la propria disponibilità e volontà di affrontare
di petto i problemi dei potenziali clienti e iscritti per offrire loro la
concretezza nella soluzione degli stessi. Sono intervenuti al taglio del
nastro a cui ha fatto seguito un corale applauso: Francesco Pignataro
- Responsabile Territoriale Patronato EPAS (Ente di Patronato e di Assistenza Sociale)- Esperto Previdenza che nel porgere il proprio saluto
ha affermato che la sede è destinata a diventare sede di riferimento
zonale; il presidente Michele Maggio che ha presentato al numeroso
pubblico presente le varie attività poste in essere dall’Epas e ha ringraziato per la presenza Vincenzo Mauro (già direttore della BCC di
Spezzano Albanese e Amato (ex direttore dell’Ada); Peppino Pignataro
- Responsabile FNA Castrovillari; Responsabili zonali e funzionari Patronato EPAS. Un ricchissimo buffet ha deliziato il palato dei presenti
e concluso la serata.
Franco Lofrano
La proposta di ricerca fotografica
di Giuseppe Rizzo
Albidona-04/10/2011 - Per conoscere il tuo paese, puoi sfogliare il diario dei tuoi ricordi; puoi ascoltare le
memorie degli anziani e dei vecchi;
puoi scoprire qualche vecchia carta; puoi guardare una foto incollata
dietro il vetro della “cristalliera”, o
conservata nel fondo della cassa dei
panni.
Nel 1982, a Pedali di Viggianello
morì mio zio don Giulio Rizzo, sacerdote. Nel 1955, quando lasciò la
parrocchia di Albidona, si portò pure
l’album di fotografie, scattate con la
sua macchina, dagli anni ’30 al 1950.
Quando andavo a trovarlo, mi raccomandava, che dopo la sua morte,
potevo recuperare e conservare qualche suo vecchio libro, le sue poesie
e quella raccolta di foto in bianco e nero. E io, solo queste “povere cose” gli
chiedevo, perché non aveva altri beni da lasciare, e morì povero: com’era vissuto.
Per fortuna, quell’album fotografico è ritornato nella sua natìa Albidona.
Con queste fotografie ho meglio conosciuto il mio paese, perché don Giulio
non fotografava soltanto le processioni religiose e i giovani della sua fiorente
Azione cattolica, ma anche alcuni scorci del paese e qualcosa del mondo del lavoro contadino. Queste ultime le faceva quando andava a trovare i suoi fratelli,
che lavoravano in campagna.
Invece, questa che pubblichiamo la fece scattare a uno dei suoi ragazzi, e ci
ricorda la processione degli anni ’50 per la festa di San Donato; la statua era
conservata nella cappella di San Rocco, ma questa festa, che si svolgeva a settembre, è stata soppressa da tempo.
Osservate da sinistra a destra: il sagrestano Pietro Adduci (Petrùzze’i Ncìcch),
il procuratore per le feste di S. Rocco e S.Donato, Rocco Oriolo (u Cusentìno),
il procaccia postale Michele Oriolo (Piscrìglie), l’anziano Michele Middonno
(Tojjètt), con la “scolla” di lutto; dietro, un gruppo di donne, e al centro, il parroco don Giulio Rizzo col giovanissimo Ciccio Aurelio, figlio dell’oste Francescantonio Rosamotta e della sartina Peppina a Zarriell.
Lo ricordate a Ciccio, che fece il discepolo in quella piccola bottega del sarto
Nciccùzz Adduci, presso piazza San Martino ? Poi, Ciccio Aurelio fece lo studente e infine, l’ufficiale delle Poste a Crotone.
Non perdete le vostre vecchie foto: sono la più bella memoria della nostra comunità.
Giuseppe Rizzo
ROCCA IMPERIALE, FEDERICIANO 2011.
NOMI ECCELLENTI
PER IL “PAESE DELLA POESIA”
Rocca Imperiale-31/10/2011 - Anche per la terza edizione del concorso internazionale di poesia “Il Federiciano” si prevedono numeri da capogiro, per una
kermesse culturale che ormai è entrata di diritto negli appuntamenti più attesi
dell’Alto Jonio cosentino e non solo. Il “Paese della poesia” a Rocca Imperiale
si arricchirà a dicembre prossimo di ulteriori sei stele di ceramica, per un totale
di tredici, che continueranno ad abbellire il centro storico realizzando quel progetto, unico nel suo genere, di un’antologia a cielo aperto. L’idea portata avanti, assieme al concorso, con professionalità e puntualità dall’editore Giuseppe
Aletti ha trovato sin dal principio il supporto dell’Amministrazione comunale
guidata dal sindaco Ferdinando Di Leo e, negli ultimi mesi, (continua a p. 8)
la Palestra
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(continua da p. 7) anche l’interesse dell’assessore regionale alla Cultura Mario
Caligiuri.
Per questa edizione de “Il Federiciano”, che vedrà le sue premiazioni a Rocca
Imperiale nel week end dell’Immacolata Concezione a dicembre, sono arrivate
presso la redazione della casa editrice Aletti di Guidonia (Roma) centinaia e
centinaia di poesie inedite inviate da circa duemila partecipanti. Due di queste
risulteranno le vincitrici e verranno incise sulle stele assieme ad altri quattro
componimenti di altrettanti nomi illustri della poesia internazionale che hanno aderito al progetto del “Paese della poesia”. E cioè: Lawrence Ferlinghetti,
poeta e pittore, famoso per essere stato uno dei primi ad aprire ai lavori letterari
della “Beat Generation”; Maria Luisa Spaziani, poetessa italiana e tre volte
candidata al Premio Nobel per la letteratura; Manlio Sgalambro, filosofo, poeta
e paroliere siciliano. E’ noto per la sua collaborazione con il cantautore Franco
Battiato con il quale ha scritto la celebre canzone “La cura” e Mario Luzi, poeta
e scrittore italiano scomparso nel 2005 e nominato, in occasione del suo 90esimo compleanno, senatore a vita. In attesa di queste preziose “new entry”, il
borgo medievale rocchese già ospita i versi di due poetesse, ben note alla critica
internazionale, come Dacia Maraini e Alda Merini.
Versi d’eccezione , dunque, per “Il Federiciano”. Per un “Paese della Poesia”
che, oltre alle stele, arricchirà il centro storico di Rocca Imperiale anche di tabelle toponomastiche con incisi nomi di poeti federiciani. «Ma queste non sostituiranno le vie già presenti nel borgo antico di Rocca – precisa l’editore Giuseppe Aletti, promotore dell’iniziativa - ma si andranno soltanto ad aggiungere ad
esse creando così un percorso parallelo: una sorta di “sentiero della poesia».
Il concorso, intanto, spopola sul web ed è stato censito dalla Regione Calabria
come unica manifestazione culturale ricadente nel Comune di Rocca Imperiale.
«Un importante strumento per mantenere in vita e valorizzare i borghi medievali - sottolinea Aletti. E «sicuramente anche un’occasione importante di indotto
economico per le attività ricettive del comprensorio», gli fa eco il sindaco Di
Leo.
Vincenzo La Camera - ufficio stampa – 349.6076807 -
Progetto per la legalità
in ogni scuola
Trebisacce-22/10/2011 - Visita di Italia Nostra e dell’Istituto D’Istruzione Superiore “G. Galilei” di Trebisacce al penitenziario di Rossano, nell’ambito del
progetto “Le(g)ali al sud: un progetto per la legalità in ogni scuola.
Lo scorso 21 ottobre si è svolta presso il penitenziario di Rossano, la visita di
una delegazione degli alunni del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce
nell’ambito del progetto PON-FSE obiettivo C3 “Le(g)ali al sud: un progetto
per la legalità in ogni scuola” che la scuola ha promosso in partnership con la
Sezione Italia Nostra di Trebisacce. La visita fortemente voluta dal Dirigente
Scolastico prof. Tullio Masneri e dal segretario Regionale di Italia Nostra arch.
Angelo Malatacca, al fine di avvicinare il mondo dei giovani alla realtà della
casa circondariale, e più in generale, alla legalità. Il percorso iniziato in prima
mattinata, con la presentazione del libro del magistrato Francesco Cascini da
titolo “Storia di un giudice. Nel far west della ‘ndrangheta“ si è conclusa con la
visita del penitenziario. I ragazzi hanno preso visione dei luoghi e degli spazi
(teatro, laboratorio di ceramica, falegnameria, chiesa, aule scolastiche), a disposizione dei detenuti.
La visita utilizzata come deterrente a comportamenti scorretti, ha fatto capire
ai ragazzi cosa significa essere reclusi e come si può percorre un processo di
reinserimento, una volta scontata la pena, nella società. Durante la visita i ragazzi hanno sottoposto il personale a domande audaci senza peli sulla lingua,
alle quali il personale intervenuto è stato felice di rispondere.
L’esperienza è stata molto intensa: si provano forti emozioni a contatto con persone che stanno lottando contro la solitudine, l’emarginazione, la depressione,
il rimorso; eppure nel penitenziario si cerca di far recuperare la propria dignità,
persone che si affidano al lavoro o allo studio per ritrovare se stesse o per non
perdersi del tutto, persone per le quali molte parole (libertà, speranza, intimità)
hanno un significato più pregnante che per noi.
Non c’è un fossato invalicabile che separi i “buoni” dai “cattivi”, il “bene” dal
“male”, chi sta in cella da chi sta fuori.
Al termine della visita, il Dirigente Scolastico prof. Tullio Masneri ed il segretario Regionale di Italia Nostra arch. Angelo Malatacca hanno consegnato una
targa ricordo al direttore Giuseppe Carrà.
Il Presidente
arch. Angelo Malatacca
Eccezionali rivelazioni sul sito
archeologico di Broglio a Trebisacce.
Trebisacce-19/10/2011 - Eccezionali rivelazioni sul sito archeologico di Broglio a Trebisacce: emerse le prove inconfutabili della sua natura di acropoli
templare dedicata a Dioniso!
L’originale interpretazione di Broglio quale zona templare dedicata a Dioniso, esposta dall’architetto Maurizio Silenzi nella conferenza tenuta il 26 marzo scorso nell’Aula Consiliare del Comune di Trebisacce, ha avuto concreta
e sensazionale conferma dai nuovi recenti ritrovamenti. Le ulteriori testine di
animali in ceramica dipinta, che sono state sempre definite come “cavallucci”,
ha spiegato l’architetto Silenzi nella conferenza tenuta ieri nella sede dell’Associazione Culturale Ionica, alla luce dei nuovi rinvenimenti di ruote e parti
di cassone di carretto, diventano in realtà rappresentazione di un elemento di
processione religioso-rituale, tipico di questa ampia area archeologica ionica.
Infatti, ha proseguito lo studioso, se si analizzano alcune “pinakes” (tavolette
dipinte o a rilievo) ritrovate nelle aree templari di Timpone della Motta nei
pressi di Francavilla Marittima, oppure nel tempio C di Metapontion od a Siris-Herakleia, appare evidente che le testine, le ruote ed i pezzi di cassone di
carretto ritrovate, altro non sono che rappresentazioni in ceramica dipinta dei
carretti trainati da muli, su cui le donne d’alto rango o sacerdotesse, seguite
da donne velate recanti fiori, partecipavano alle processioni religiose rituali
dedicate alle varie divinità. L’architetto ha anche interpretato il recente ritrovamento nell’area della struttura seminterrata di una grande vasca di 5 metri per
2, rivestita in argilla selezionata, e databile all’età del bronzo finale (1150 - 950
ca. a.C.), come un arcaico “palmento”, vale a dire una vasca per la pigiatura
dell’uva, analoga, tanto per fare un esempio pratico, a quella scoperta a San
Lorenzo d’Appio, anche se in quel caso la vasca risulta scavata nella roccia. I
“palmenti” infatti, spesso erano proprio scavati nella roccia, all’aperto, in posizione rilevata; si versava l’uva nella vasca, occludendo il foro di scolo con
argilla pressata. L’uva, dopo essere stata pestata “nudo pede”, restava 24/48
ore, o più, in macerazione all’aria, quindi si stappava il foro, passando allo
sgrondo del mosto, che veniva filtrato con un mazzetto di foglie di asparagi
posto davanti al foro, che quindi percolava in una vaschetta sottostante o in un
contenitore. Altri tipi di palmento, ove non esistevano banchi di roccia da scolpire, erano costituiti da vasche formate da pietre cementate con malta, oppure,
come nel caso di broglio, con argilla selezionata, all’aperto o all’interno di capanne. Chiaramente, ha spiegato l’architetto Silenzi, il ritrovamento di questa
vasca conferma ulteriormente, se mai ce ne fosse stato bisogno, la sua ipotesi
che Broglio era un’area templare dedicata a Dioniso (detto anche Bromios, da
cui Broglio), divinità della vite e del vino, con tutti i suoi arcaici riti sacrificali
la Palestra
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e le sue magiche ebbrezze, di connessione alla vita ed alla resurrezione. Il dio
Dioniso, ha ricordato l’architetto, è sempre stato fortemente associato alla danza (come anche sua moglie Arianna), è stato venerato nelle grandi città greche
della Magna Grecia, ed un’iconografia dionisiaca svolse un ruolo importante
nelle tombe aristocratiche del VI e V sec. A. C. Questo dio, ha proseguito l’architetto, conduceva i suoi seguaci, con il vino, ad un’esistenza mistica, dove la
morte aveva perso ogni potere. Con questa definitiva ed esaustiva lettura del
sito di Broglio, ha ancora detto Silenzi, si spiega anche il suo abbandono in concomitanza con la fondazione di Sibari, infatti, dopo quella data (720 circa a.C.),
tutto il sistema templare venne spostato dai Sibariti sull’acropoli del Timpone
della Motta nei pressi dell’attuale Francavilla Marittima, dove, oltre al nuovo
tempio dedicato a Dioniso, vennero riedificati anche quelli dedicati ad altre
divinità (tra cui Athena). Sempre da quella data, ha evidenziato l’architetto,
alle precedenti offerte e libagioni d’acqua, si affiancarono le dionisiache libagioni di vino, come provano, oltre alle suddette immagini dionisiache, anche le
numerose “pàtere di bronzo” (coppe basse, senza anse e senza piedi, usate per
libare a Dioniso) ritrovate. Per lo studioso, anche tutta la zona archeologica del
Timpone della Motta presenta le stesse caratteristiche del sito di Broglio, caratteristiche che escludono una funzione anche a villaggio: 1. L’assenza di strade.
2. L’assenza di fonti naturali d’acqua, sorgenti o pozzi. 3. L’assenza di tegole e
degli infiniti reperti di vita quotidiana. Quindi, ha chiarito, sia a Broglio, come
anche al Timpone della Motta, tutte le capanne di contesto erano finalizzate ad
attività in rapporto diretto con le rispettive acropoli. La permanenza dell’antichissimo villaggio dell’attuale Trebisacce sul Bastione, proteso alla “coltivazione” della salina, ha ricordato l’architetto, è invece già stata da lui evidenziata
con il ritrovamento sulla Prima Piana di Trebisacce di una sepoltura databile
al 460 a.C., quindi addirittura dopo la distruzione della stessa Sibari (510 a.C).
C’è da augurarsi, ha concluso l’architetto, che, oltre alla già auspicata ripresa
degli scavi in località Chiusa (sulla vecchia 106), onde far emergere altri reperti
(oltre all’impianto di chiusa idraulica già emerso) inerenti la supposta antica
salina, ci si muova affinché anche la risultante ipotesi del villaggio stanziale
posizionato, invece che a Broglio, sul Bastione, venga confermata dalla ricerca
e dal ritrovamento, nei pressi, della relativa, e sicuramente affascinante, necropoli. Ricordiamo, ancora una volta, che il testo e le immagini della conferenza,
con la quale sono state divulgate le clamorose e stravolgenti scoperte (per la
storia di Trebisacce) dell’architetto Silenzi, sono pubblicate, visibili e scaricabili gratuitamente nei siti: Trebisacce.info e Trebisacce.it.
Nasce l’associazione
“ N . O . V. A . S T O R M ”
Trebisacce:17/10/2011 - E’ stata appena costituita
l’Associazione di Volontariato O.N.L.U.S. denominata “N.O.V.A. STORM” (Nucleo Operativo di
Vigilanza e Avvistamento), con sede legale in Trebisacce, via Roma 1.-di cui è stato nominato presidente e legale rappresentante il dinamico Pasquale
Colucci, già comandante della locale sezione della Guardia Costiera. La neo associazione ha come
principi: la solidarietà umana, la tutela ambientale, la protezione civile, il supporto alle Forze dell’Ordine, i servizi generici di vigilanza, compresa
la ronda, la protezione dell’ambiente e della società civile. Si precisa che l’Associazione N.O.V.A.
STORM, è a carattere paramilitare, basandosi sui
principi della solidarietà umana. Inoltre non ha legami politici, è aconfessionale e non persegue fini di lucro, inoltre, opera nella tutela delle
Leggi di ogni ordine e grado, collabora con le Autorità e, pertanto,
interviene per particolari eventi e/o pubbliche calamità, nonché, per
iniziative di carattere umanitario o di interesse generale (nella foto Pasquale Colucci).
Franco Lofrano
La giornata del cuore
Trebisacce-21/10/2011 - La giornata del cuore: Il cuore cos’è? Tutti al primo
impatto penseremmo che sia il custode dei nostri sentimenti, colui che ci avverte qualora ci trovassimo davanti alla nostra anima gemella, ma tralasceremmo la cosa più importante: che senza di esso non potremmo vivere! Per questo
il 24 settembre 2011 nell’I.T.C.G.P.T “Gaetano Filangeri” di Trebisacce si è
svolta la “Giornata del cuore”. Grazie soprattutto all’Associazione “Amici del
cuore” il cui obiettivo della Giornata era sensibilizzare i giovani a un corretto
stile di vita per prevenire delle patologie cardiovascolari. Ha aperto i lavori,
la gentile Prof.ssa Maria Algeri in rappresentanza dell’Istituto per dare spazio
poi all’egregia e qualificata partecipazione del Dott. Pierluigi Aragona, anima
e promotore della bella e fruttuosa iniziativa dove ha illustrato che uno scorretto stile di vita come lo scarso movimento, un’alimentazione eccessiva e
inadeguata, il vizio del fumo o dell’alcol e purtroppo l’uso di droghe, sono situazioni che mettono in serio rischio l’”amico” cuore. A seguito di un dibattito
avuto tra i ragazzi partecipanti e alcune professori, il Dott. Aragona è riuscito
a trasfondere nozioni scientifiche mai conosciute e dare alcuni consigli per
prevenire queste gravi patologie e invitando tutti i convenuti a questa manifestazione scientifica-culturale che nell’ambito della prevenzione certamente ha
portato in noi una nuova cultura sulla cura di noi stessi. Inoltre, il Dott. Aragona ci ha invitati a partecipare nel primo pomeriggio a una manifestazione che
si teneva in Piazza della Repubblica di Trebisacce. Spero che questa giornata
abbia fatto riflettere molti dei miei compagni che purtroppo fanno una vita non
adeguata e non “spezzare” così il proprio cuore!
Kelly Genise
GIORNATA MONDIALE DEL CUORE
Trebisacce-01/10/2011 - E’ allarme rosso per il nostro cuore: circa 12 milioni
di persone ogni anno muoiono nel mondo per infarto e ictus.
Quest’anno la giornata mondiale per il cuore, viene celebrata in tutto il mondo
l’ultima settimana si settembre. Obiettivo della Giornata è sensibilizzare a un
corretto stile di lita per la prevenzione delle patologie cardiovascolari. Nelle
malattie cardiovascolari la prevenzione è fondamentale e questo concetto deve
essere chiaro e recepito da ogni persona; e per persona non si intende solo un
singolo individuo, ma anche e soprattutto il proprio nucleo familiare, il luogo
cioè dove fin da ragazzi si deve apprendere un corretto stile di vita. Il nostro
istituto scolastico “G.Filangeri” ha aderito a questo evento, con una conferenza tenutasi nell’aula magna giorno 24 settembre, presieduta dal cardiologo
Pierluigi Aragona. Egli si è rivolto soprattutto a noi giovani per diffondere un
messaggio molto importante e cioè quello di avere migliori abitudini quotidiane. Per costruirsi un apparato cardiovascolare sano, è necessario avere corrette
abitudini alimentari, eliminare fumo, sedentarietà, evitare gli eccessi nell’alimentazione, ed esercizio fisico costante, noi giovani dobbiamo praticare tanto
sport. Il cardiologo ha anche spiegato la funzione del colesterolo buono e di
quello cattivo, della formazione delle placche all’interno delle arterie, di come
si forma il trombo che poi è la causa dell’infarto, e ha precisato che nessun
farmaco, nessuna terapia, nessun intervento è più potente ed efficace dell’alimentazione quotidiana per prevenire le malattie cardiovascolari e mantenerci
in salute.
Mario Puglia/Cristian Larocca
Rinnovate le cariche sociali
nella Misericordia
Trebisacce-01/10/2011 - Presso la sede della Misericordia di Trebisacce, si
sono svolte il 25 Settembre le votazioni per il rinnovo delle cariche sociali Magistrato, Probiviri e Revisori dei conti. Al termine delle operazioni elettorali lo
scrutinio più atteso è stato quello per il Magistrato, che è l’organo dirigenziale
della confraternita.
Dallo spoglio delle schede ,effettuato dal comitato elettorale , sono risultati eletti: Pace Valentino, Liguori Vincenzo, Mastrogiovanni Filomena, Odoguardi Francesco, Tarsia Michele, Tassitano Lina, Natuzzi Pasquale, La Polla
Maria e Scarcella Raffaele. Per molti è stata una riconferma a cominciare dal
Governatore,Vincenzo Liguori, il quale ha ricevuto un nuovo mandato nella
prima riunione svoltasi alla presenza di tutti gli eletti, (continua a p. 10 )
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(continua da p. 9) altra riconferma per Valentino Pace nel ruolo di Vice Governatore e per Filomena Mastrogiovanni che continuerà ad essere in questo
nuovo mandato l’amministratrice della confraternita.
Al momento della nomina il neogovernatore ha tracciato a larghe righe quelli
che sono gli obiettivi per il prossimo quadriennio ribadendo l’impegno della Misericordia per il nostro territorio con una serie di iniziative a cominciare dalla creazione dei Poliambulatori medici curati dal Dott. Francesco
Odoguardi figlio del compianto Luigi Odoguardi già fondatore della locale
Misericordia,che con grande sforzo si cercherà di far venire alla luce in questo
mandato, poi l’organizzazione di un servizio di formazione al Primo Soccorso
(BLS) per la popolazione ,vista l’ormai imminente chiusura del locale ospedale, ed una più forte presenza nelle scuole al fine di sensibilizzare i giovani
al volontariato. Infine coglie l’occasione per ringraziare tutti coloro che con la
donazione del 5 per mille permettono ad associazioni come la Misericordia di
essere presenti ed attive sul territorio.
Da sottolineare ,infine , l’elezione tra i sindaci revisori di una figura di spicco
per la cittadina di Trebisacce qual è il Dott. Luciano Lo Prete.
Pino Carelli
Bandiera verde e certificato
Ecoscuola per il “Filangieri”
Trebisacce - 15/10/2011 - Bandiera verde e certificato Ecoscuola per il “Filangeri”.
L’Istituto tecnico commerciale “I.t.c.g. G. Filangeri” ha ottenuto il Certificato
di Ecoscuola Internazione 2010-2011 e la Bandiera Verde. I prestigiosi riconoscimenti vengono assegnati agli istituti che hanno partecipato al Programma
Ecoschools promosso dalla Regione Calabria e curato dal Centro di educazione e documentazione ambientale dell’Università della Calabria. La premiazione è prevista per il prossimo 24 novembre presso l’aula magna dell’Unical a
Cosenza in occasione della Conferenza regionale sull’Ambiente. “La manifestazione, si legge in un comunicato del C.e.d.am, rappresenta un momento
importante in particolare per le eco scuole che parteciperanno attivamente non
solo perché ricevono la certificazione ma soprattutto perché il lavoro svolto sarà esposto nell’ambito dell’iniziativa “La Vetrina delle scuole per le lo
sviluppo sostenibile”. Nel corso della manifestazione sarà possibile visitare
l’esposizione dei lavori svolti anche dagli altri Istituti scolastici partecipanti
e dai soggetti istituzionali che nella regione si occupano di educazione allo
sviluppo sostenibile, tra cui i Parchi naturali, l’Infea regionale (informazione,
formazione, educazione ambientale), le Associazioni ambientaliste, l’Arpacal,
la Regione Calabria. L’Istituto “Filangeri”, guidato dalla dirigente Clara Latronico, riceverà la Bandiera Verde e l’Ecoscuola internazionale grazie al lavoro
svolto dagli studenti del terzo Geometri (2010-11) che su indicazione della
professoressa di Estimo Fortunata Potestio, particolarmente attenta ai temi ambientali, hanno svolto un accurato studio sul problema dei rifiuti. Gli studenti
hanno inoltre sviluppato idee e proposte per una gestione razionale dei rifiuti
e del loro smaltimento tenendo conto dell’importanza della raccolta differenziata e del riciclaggio.
Pasquale Bria
contadino esiste, ma è poco conosciuto e pubblicizzato e ciò rende un tantino
triste “Zio Francesco” così conosciuto da tutti nel centro storico. Da giovane,
sfidando le convinzioni di mia moglie, ovunque trovavo oggetti antichi li prendevo e li conservavo nel magazzino-racconta ‘zi francisco’ e mia moglie soleva dire:”Raccogli ciò che gli altri buttano?”. Tenevo sempre duro e continuavo
a ricercare oggetti antichi e oggi sono contento di aver dotato il mio paese di
un museo. Il locale, precisa il maestro Francesco, lo ha chiesto e ottenuto dal
comune e che però ha dovuto ristrutturare per poter accogliere i visitatori. Vi
si trova di tutto. I patti, il tavolo e gli utensili del calzolaio, quelli del falegname, ferri da stiro, lampade a petrolio, foto antiche, l’aratro in legno e in ferro,
quadri,telai, la sella usurata del cavallo, il letto tipico antico in ferro battuto,
ma la cosa che attira l’attenzione e che fa sorridere il visitatore è il documento
che sancisce il contratto di matrimonio elencando la dote: 2 lenzuoli, due coperte….e la sposa “come si trova”, l’unica incertezza del contratto tra consuoceri. E ancora all’ingresso del museo e sia all’interno tante tegole decorate e
sculture realizzate dall’artista e maestro “Zi Francisc”. Una persona gentile e
accogliente che merita quantomeno un saluto e una vista nel suo incontrastato
e utile regno antico per un tuffo nella storia quale messaggio formativo per i
giovani studenti, turisti culturali e curiosi. “Zio Francesco” è lì che sereno e
gioioso aspetta.
Franco Lofrano
Legalità in ogni scuola
Museo di artigianato e arte povera
di Francesco Celestino
Francavilla Marittima:01/10/2011 - Non è una favola da raccontare ai nipotini,ma
una bella realtà consolidata nel centro storico cittadino il museo di artigianato e
arte povera del maestro Francesco Celestino,di Francavilla Marittima, vedovo,
padre di tre figli, del 1932, oggi in pensione dopo aver svolto per tantissimi
anni il mestiere di muratore. Ideatore,creatore e gestore orgoglioso del museo
che accoglie durante il periodo estivo diversi turisti occasionali e, con ingresso
libero, presenta loro la propria creatura: un museo ricco di utensili antichi e oggetti vari che raccontano tanta storia fatta di lavoro duro, di sacrifici, di doveri
e di scarsi piaceri, molto contenuti e limitati anche quelli dell’alimentazione
piuttosto povera. Ben in vista i grandi piatti che un tempo un solo esemplare
posto sul tavolo conteneva il cibo per tutta la famiglia. A testimonianza che gli
antenati non potevano e non usavano cambiare posate, né pensavano al piatto
pulito per il primo, al piatto per il secondo. Un solo piatto per tutti da avvicinare con il dovuto rispetto dei commensali. Sono ormai 15 anni che il museo
la Palestra
Trebisacce, lì 17 ottobre 2011 - Visita di Italia Nostra e dell’Istituto D’Istruzione Superiore “G. Galilei” di Trebisacce alla Capitaneria di Porto di Corigliano, nell’ambito del progetto “Le(g)ali al sud: un progetto per la legalità in
ogni scuola.
Lo scorso 17 ottobre si è svolta presso la Capitaneria di porto di Corigliano,
la visita di una delegazione degli alunni della del Liceo Scientifico “G. Galilei” di Trebisacce nell’ambito del progetto PON-FSE obiettivo C3 “Le(g)ali
al sud: un progetto per la legalità in ogni scuola” che la scuola ha promosso
in partnership con la Sezione Italia Nostra di Trebisacce. La visita fortemente
voluta dal Dirigente Scolastico prof. Tullio Masneri e dal segretario Regionale di Italia Nostra arch. Angelo Malatacca, completa un percorso iniziato in
classe. Gli alunni una volta all’interno della Capitaneria di (continua a p. 11)
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(continua da p. 10) Porto di Corigliano sono stati accolti in modo esemplare
da tutto il personale in servizio. Sono stati sottoposti ad una breve presentazione, con immagini e video, per spiegare i compiti della Guardia Costiera,
sono state illustrate le attività operative che quotidianamente vengono svolte
dai militari e dai mezzi a tutela della sicurezza in ambito portuale, in particolare la salvaguardia della vita umana in mare, corredati da dati tecnici sul
funzionamento dei mezzi adibiti al soccorso. In seguito gli alunni sono stati
accompagnati all’interno del porto, dove hanno potuto visitare l’interno di una
motovedetta. Gli alunni si sono mostrati molto interessati all’attività quotidianamente svolta dalla Guardia Costiera di Corigliano a favore della collettività
ed hanno formulando innumerevoli e pertinenti domande alle quali il personale della Capitaneria di Porto intervenuto è stato felice di rispondere.
Al termine della visita, il Dirigente Scolastico prof. Tullio Masneri ed il segretario Regionale di Italia Nostra arch. Angelo Malatacca hanno consegnato una
targa ricordo al comandante Antonio D’Amore.
Italia Nostra
Sezione di Trebisacce
CELINA KEITA A TREBISACCE
Nasce la nuova società
sportiva dilettantistica
Cerchiara-24/10/2011 - Il Calcio a Cerchiara da questo anno si chiama F.C.
CERCHIARA 1981-2011, società calcistica nata dall’idea di un gruppo di giovani di Cerchiara. Un gruppo nutrito di ragazzi che compongono la società
ha preso in mano le sorti del calcio locale e rendendosi protagonisti della vita
sportiva di Cerchiara. L’ambizioso progetto ha principalmente uno scopo sociale, mettere insieme tutti i cerchiaresi, infatti, i giocatori che compongono la
nuova squadra sono quasi tutti cerchiaresi. Il nome della nuova società rende
anche un tributo alla gloriosa e storia trentennale del calcio cerchiarese che
nasce nel 1981. La blasonata squadra dei Lupi del Sellaro si ripropone, come
negli ultimi anni, in un campionato dilettantistico. L’onore/onere che tocca al
neo presidente Avv. Antonio Lauria di rappresentare e guidare la compagine
calcistica in tutta la Provincia di Cosenza nel prossimo campionato dilettanti
di III categoria, rende questa sfida ancora più interessante. Guidati dalla passione per il calcio, sicuri che possa essere un forte strumento di aggregazione
sociale e di crescita per i ragazzi che vivono a Cerchiara, porteremo avanti
attraverso i nostri colori bianco e blu dei Lupi il nome di Cerchiara, fiduciosi
di disputare un buon campiontato.
Il Presidente dell’F.C. CERCHIARA 1981-201 Avv. Antonio Lauria
Trebisacce-11/10/2011 - Parlare di Celina Keita, significa omaggiare una persona speciale, capace di suscitare emozioni forti e sensazioni particolarmente
intense nel cuore di tutti coloro che credono ancora nei valori veri e profondi
della vita.
Trattasi di ragazza ancora molto giovane, ma già in grado di rappresentare un
esempio positivo da seguire e imitare.
Grande atleta di arti marziali, nello specifico di Kung Fu, Ju Jitsu, Difesa Personale e Kickboxing, vincitrice di varie manifestazioni internazionali, si è sempre
distinta per il suo amore verso le discipline orientali e,soprattutto, per la sua
etica sportiva, che non le ha fatto mai perdere di vista i princìpi tradizionali,
nemmeno nell’agone sportivo.
Ha sempre dimostrato, con il suo sapiente lavoro, che al di sopra di tutto, anche
delle vittorie, deve esserci la morale, il rispetto per se stessa e per gli altri, la
disponibilità umana, la modestia e l’umiltà e,soprattutto, la sensibilità.
Ciò l’ha portata ad avere un occhio particolare nei confronti delle popolazioni
bisognose e dei bambini poveri di tutto il mondo.
E’ stata in Kenya, mettendo a disposizione tutta se stessa per portare un po’ di
sollievo a chi ne aveva bisogno ed è sempre presente in tutte le conferenze internazionali che parlano di solidarietà umana.
La sua dolcezza verso le persone bisognose è davvero eccezionale e tutti coloro
che hanno avuto la fortuna di conoscerla personalmente, hanno potuto leggere
nei suoi occhi quella bontà che la rende veramente speciale e degna di essere
stimata ovunque.
Non ha mai disdegnato una parola buona e il suo essere una grande sportiva
le ha permesso di integrare questa sua passione al donarsi completamente agli
altri, con quel trasporto che soltanto le persone “grandi” sanno avere.
Celina Keita merita tanto, perché lei dà tanto al prossimo.
Grazie alla nostra amicizia con lei, le abbiamo strappato la promessa che presto
sarà qui nella nostra cittadina e questo sarà un momento particolarmente qualificante non soltanto dal punto di vista sportivo ma,soprattutto, umano.
Sarà l’occasione per presentare a tutti una persona eccezionale, capace di trasmettere valori veri, una persona capace di far riscoprire il sorriso a tanti bambini che lo hanno perso e in questo le arti marziali costituiscono il meglio e
vincono la loro medaglia più importante.
RAFFAELE BURGO
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G i ro d ’ I t a l i a e quilibrato.
G r a n d i c a m p i o ni tengono
a b a t t e s i m o i l Giro 2012
dopo 218 km, in mezzo il Passo del Tonale, l’Aprica ed il terribile Mortirolo,
affrontato da un versante inedito e durissimo. La conclusione a Milano con una
cronometro individuale di 31, 5 km. Insomma ci sarà da divertirsi.
Pasquale Golia
Il ciclista professionista
Francesco Reda cambia squadra
Comunicato stampa
Sarà un Giro d’Italia meno duro, rispetto allo scorso anno, e più equilibrato,
quello che partirà da Herning in Danimarca, il prossimo 5 maggio. 3.476,4 chilometri totali, con tre cronometro (due individuali ed una a squadre), 4 tappe di
alta montagna, 5 di media montagna e ben 7 tappe per velocisti. Questo il Giro
d’Italia 2012, svelato ieri pomeriggio a Milano. L’evento, andato in diretta Rai
si è aperto con un ricordo a Wouter Weyland e con l’annuncio da parte del direttore generale del Giro Michele Acquarone che il n. 108 di Wouter Weylandt
non sarà più assegnato in sua memoria. Ancora Un Giro si diceva duro ma non
troppo, con le grandi montagne praticamente nell’ultima settimana. Alla presentazione del Giro un parterre di corridori stellare: Basso, Scarponi, Nibali,
Cavendish, Huschovd, Gadret, Boasson Hagen, Cunego, Ballan, Garzelli ed
altri, per finire con sua maestà Alberto Contador che è sbucato dall’alto in una
sfera ed ha riconsegnato il Trofeo Senzafine. Lui al Giro d’Italia 2012 non ci
sarà. Come, noto oramai da tempo, si partirà il 5 maggio in Danimarca, da Herning, città natale di Bijarne Riis, il ds della Saxo Bank di Contador. Tre le frazioni in terra danese. Si inizierà con una breve (appena 8,7 km il percorso) ma
intensa cronometro individuale nel centro di Herning. Il Giorno dopo la prima
tappa per velocisti: partenza ed arrivo sempre da Herning, 206 km a spasso per
la terra danese. Il giorno dopo si replica con altra tappa per sprinter: andata e
ritorno da Horsen, per 190 km. La terza sarà l’ultima tappa in terra straniera.
Lungo trasferimento e dopo il giorno di riposo, IL Giro d’Italia riabbraccerà il
Belpaese il 9 maggio con la quarta tappa: una cronometro a squadre impegnativa di 32,2 km da Verona a Verona. Il 10 maggio, ancora un’altra tappa per
velocisti: si viaggerà da Modena sino a Fano per 199 km. L’11 maggio, invece,
la prima tappa impegnativa in terra italiana: per la sesta tappa si viaggerà da
Urbino a Porto Sant’Elpidio per 207 Km. Il 12 maggio la settima tappa, nervosa, da Recanati a Rocca di Cambio per 202 km. Il 13 maggio, con l’ 8° tappa, si
inizierà a fare sul serio, con un arrivo in salita a Lago Laceno, dopo 229 km. Il
14 maggio, tappa per velocisti e tappa più a sud di questo Giro d’Italia. Da San
Giorgio nel Sannio – Frosinone (171 km) . Il 15 e 16 maggio, due tappe adatte
alle fughe, non sulla carta per velocisti ma adatti ad attaccanti veri. Prima la
Civitavecchia – Assisi (187 km), poi la Assisi – Montecatini Terme (243 Km).
Il 17 maggio il Giro sbarcherà in Liguria. Percorso molto più movimentato rispetto a quello dei due giorni precedenti. A Sestri Levante, infatti, dopo 157 km
di corsa, potrebbero esserci sorprese. Prima dei due giorni terribili con le prime
grandi montagne, il 18 maggio altra tappa per velocisti da Savona – Cervere
(121 km). Si farà sul serio il 19 ed il 20 maggio. Prima il tappone Cherasco
– Cervinia (205 km), poi la Busto Arsizio – Lecco/Pian dei Resinelli (172 km).
Il 21 maggio l’ultimo giorno di riposo prima del gran finale. L’ultima settimana
di corsa sarà inaurata dalla Limone sul Garda – Falzes/Pfalzen (174 km). Il 23
maggio, invece, si arriverà a Cortina d’Ampezzo dopo 187 km. Il 24 maggio,
giornata relativamente tranquilla per gli uomini che vorranno vincere il Giro.
La diciottesima tappa, partenza da San Vito di Cadore ed arrivo a Vedelago
dopo 139 km, sarà l’ultima occasione del Giro d’Italia 2012 per le ruote veloci
superstiti. Il 25 ed il 26 maggio, probabilmente le due tappe decisive del Giro
d’Italia 2012. Due tappe terribili. Il 25 maggio da Treviso si salirà sull’Alpe
di Pampeago. Il 26 maggio, la tappa più dura del Giro con arrivo sullo Stelvio
Rende-26/10/2011 - Francesco
Reda cambia squadra firmato il
contratto con l’Acqua e Sapone
di Stefano Garzelli. “Contento di
tornare a correre in Italia”.
Una nuova squadra e tanti sogni
per la prossima stagione. Francesco Reda, ciclista professionista
con tre Giri d’Italia e un Tour de
France corsi, riparte da una nuova
squadra, si tratta dell’italianissima Acqua&Sapone del general
manager Palmiro Masciarelli. La
squadra dell’intramontabile Stefano Garzelli e con ogni probabilità anche di Danilo Di Luca. dunque Reda dopo tre anni passati in Belgio con
la Quick Step torna in Italia. Ed in programma una corsa importante, nella sua
Calabria. “Si se si farà – ci spiega il corridore di Rende - ho in mente di esordire la prossima stagione proprio al Giro della Provincia di Reggio Calabria con
questa mia nuova squadra. Sicuramente sarebbe bello per me. Sarebbe bello
perchè correre sulle mie strade e nel Giro della mia terra mi darebbe uno stimolo enorme per far bene ed inseguire la mia prima vittoria da professionista”. Ma
andimo con ordine, riavvolgendo un po’ il nastro di una stagione sfortunata ma
comunque importante per Francesco Reda. Il Giro d’Italia più duro degli ultimi
anni portato, nonostante i problemi fisici dovuti ad una infezione prostatica
scoperta solo sul finire di stagione e che di fatti ha condizionato il suo rendimento per tutto l’anno, a termine sino a Milano, poi le classiche di primavera
corse con i primi. La partecipazione a corse importanti come in Australia, Cina
e Canada. Tutto sommato non è stata una stagione da buttare. Francesco poi
non dimentica la Quick Step la squadra che lo ha lanciato nel grande ciclismo.
“ La Quick Step mi ha insegnato il mestiere, a fianco di campioni come Tom
Boonen ho davvero imparato a stare in gruppo. Poi con loro ho corso le più
grandi corse a tappe e non posso che ringraziare tutto lo staff e la dirigenza.
purtroppo la fusione con l’Omega Pharma ed il nuovo sistema pro Tour ha cambiato le carte in tavole e loro sono stati costretti a fare delle scelte. ma quello
che ho imparato dalla Quick Step è tantissimo e non posso che ringraziarli”. Insomma tutte le belle storie prima o poi si concludono. Appena il tempo di voltar
pagina e subito sulla strada di Francesco Reda si è posta l’Acqua&Sapone di
Palmiro Maschiarelli. Il team manager della squadra abruzzese non ha dubbi
su Francesco Reda: “Abbiamo preso con piacere Francesco Reda, inspiegabilmente era rimasto a piedi in seguito alla fusione della Quickstep con la Omega Pharma, e lo conoscevo da tempo (visto che da giovane correva con mio
figlio Andrea); è un bravo ragazzo e molto in gamba come ciclista: ripeto, ha
pagato la nuova situazione della sua squadra, ma darà un importante apporto
all’Acqua&Sapone”. Soddisfatto della scelta anche Reda: 2”Ringrazio tutta la
famiglia dell’Acqua&Sapone” e Palmiro Masciarelli. Torno finalmente a correre in Italia e la cosa è stimolante. poi potrò contare sull’esperienza di un grande
corridore come Stefano Garzelli. Questi sono gli anni della maturità agonistica
e voglio sfruttarli al meglio per onorare gli sponsors, la famiglia Masciarelli ma
anche i miei tifosi e tutta la mia Calabria. lotterò come un leone, ve lo assicuro,
per inseguire una vittoria per la mia terra”. dunque Reda nuovamente in corsa
e con lui tutto il ciclismo calabrese.
la Palestra
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