lo Sherock Holmes della linguistica
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lo Sherock Holmes della linguistica
Il dialettologo: lo SherIock Holmes della linguistica Giuliana Fiorentino [email protected] Università degli Studi del Molise 1 Di cosa parliamo oggi • La dialettologia: che cos'è, quando nasce, che futuro ha. • I metodi della ricerca: l'inchiesta, i questionari, le interviste, la trascrizione. • Gli attrezzi del mestiere: dagli atlanti linguistici ai corpora elettronici. • I prodotti della ricerca: vocabolari, grammatiche, testi. 2 Perché parlare di dialetti e dialettologia? • 8000 comuni italiani con varietà linguistiche spesso con distanza strutturale dall’italiano molto alta • dialetti un patrimonio immateriale da tutelare in quanto in via di ‘estinzione’ come le specie viventi • la biblioteca Albino ha acquisito da poco un’interessante prodotto strumento del lavoro dialettologico l’ALI 3 La dialettologia • Studio scientifico dei dialetti • Dante, De vulgari eloquentia, divisione in base alla linea del Po e alla dorsale appenninica • Il ritorno dei morti • Immagine [Torre di Babele, Pieter Brueghel il Vecchio] 4 Dialettologia e geografia linguistica • 1873, Graziadio Isaia Ascoli fonda l’Archivio Glottologico Italiano (Proemio, Saggi Ladini). • 1902-1910 Jules Gilliéron raccoglie l’Atlas Linguistique de la France • Metodo Wörter und Sachen fondato da Wilhelm Meyer Lübke a inizio Novecento • 1928-1942 pubblicazione dell’AIS (Sprach- und Sachatlas Italiens und der Südschweiz) a cura degli svizzeri Karl Jaberg e Jakob Jud 5 Dialettologia nell’ ‘800-’900 • Studio e documentazione dei dialetti • Isoglossa La Spezia – Rimini • Divisione principale in dialetti settentrionali e dialetti centro-meridionali • Isoglossa Roma – Ancona • Limite settentrionale di tratti del centro-sud 6 Lingue e Dialetti • Particolarità della storia linguistica italiana • I dialetti NON sono ‘figli’ dell’italiano ma ‘fratelli’ • Più che di dialetti italiani meglio parlare di dialetti italo-romanzi • Criteri per distinguere lingua e dialetto: qualitativo (differenze strutturali e di funzionamento), quantitativo (numero di parlanti e diffusione territoriale) presenza di una tradizione scritta grado di parentela con una varietà nazionale 7 Dialetti italo-romanzi • Varietà ‘degradate’ rispetto alla varietà toscana per ragioni sociopolitiche e storiche (vedi anche casi del provenzale e del catalano) 8 Dialetti settentrionali • Scempiamento consonanti lunghe (emil. an; piem. fiama, veron. madòna, spala) • Palatalizzazione nesso lat. cl > t (lig. tamà, lombard. ciaf, veneto ciave, gianda) • Sonorizzazione di sorde intervocaliche lomb. fra’dl, marido, figo, urtiga • occidentali hanno vocali anteriori arrotondate lomb. lyna, tor. myr, • Apocope (caduta) di vocali finali e dunque fine parola consonantica (caval) • Caduta di vocali atone latine anche interna alla parola (dménga, dné) 9 Dialetti centrali • Dittongamento di è in jè in sillaba libera e accentata piede, vieni, buono • Anafonesi: chiusura di e e o seguiti da suoni palatali fameglia > famiglia, • rj > j: acquaio ‘lavandino’ < lat. Aquarium • raddoppiamento fonosintattico a casa [‘akkasa] • Gorgia pronuncia spirante di k, t, p (i llupho) • Uso del si + terza persona noi si va 10 Dialetti centro-meridionali • Pronuncia sorda della sibilante intervocalica [paese] invece tosc. [paeze] • Metafonesi (nap. ‘o pèr-ə ‘e piér-ə; ‘o pesc-ə ‘e pisc-ə, ‘o mes-ə ‘e mis-ə, ‘o cafone ‘e cafun-ə ‘o scior-ə ‘e sciur-ə) • Betacismo: v/b na vota, tre bbòte • Assimilazione di nd, mb, ld: monno, tunnë, hammë, callë • Posposizione del possessivo: fratemë • Sonorizzazione postnasale: bbanghë, mondë, cambë • Tenere per avere; • conservazione del neutro: o fiérrë (da stiro) o ffierrë (il metallo) 11 I metodi della ricerca osservazione partecipante Osservazione osservazione non partecipante fonologico Questionario lessicale morfosintattico strutturata a risposte prefissate (traduzioni) Intervista / inchiesta strutturata a risposta libera semistrutturata a risposta libera non strutturata a risposta libera (colloquio 12 spontaneo) Criteri di selezione degli informatori Età/sesso Livello sociale Grado di istruzione Competenza linguistica attiva passiva 13 Intervista (semi-strutturata a risposta libera) 1. Qual è il suo nome? 2. Dov’è nato? 3. Dove abita? 4. Ha sempre vissuto qui? (Se sì passare alla n .7, se no passare alla n. 5) sì no 5. Dove ha vissuto prima di trasferirsi qui? 6. Per quanto tempo? 7. I suoi genitori sono nati e hanno vissuto qui? sì no 8. Nella sua famiglia, quella d’origine, che lingua usavate? dialetto italiano dialetto e italiano 9. Dove ha imparato l’italiano? a scuola in famiglia altro 10. Lei ha frequentato le scuole…: nessuna elementari medie superiori università 14 SCHEDA SOCIO-BIOGRAFICA NOME: F. B. ETà: 78 SESSO: F STATO CIVILE: CONIUGATA LIVELLO DI SCOLARIZZAZIONE: LICENZA ELEMENTARE EVENTUALI VIAGGI O PERMANENZA FUORI PAESE: NESSUNA DATA: 15.07.2006 LUOGO DELLA REGISTRAZIONE: FOSSALTO, CASA DELL’INTERVISTATO DURATA DELLA REGISTRAZIONE: 1h:14m AUTORE DELLA REGISTRAZIONE: Manuela Morcone AUTORE DELLA TRASCRIZIONE: Manuela Morcone Fossalto dista 24 km da Campobasso, capoluogo del Molise, e conta circa 1600 abitanti distribuiti soprattutto nelle campagne. Informatore: F. B., 78 anni, coniugata, residente a Fossato, ex commerciante e agricoltrice, genitori fossaltesi. Ha conseguito la licenza elementare a Fossalto. Alla richiesta del livello di scolarizzazione risponde:“ La quinta elementare…poi ero pure un po’ stupida”. Parla il dialetto in modo naturale senza farsi influenzare dall’intervistatrice e dal registratore soprattutto grazie alla presenza di persone del vicinato con le quali chiacchiera prima e durante l’intervista e con le quali si esprime esclusivamente in dialetto. Ha sempre vissuto a Fossalto, al centro del paese. L’attività del marito calzolaio, anch’egli fossaltese, la impegna intere giornate e le permette di passare molto tempo tra la gente del suo paese con cui parla esclusivamente dialetto. L’intervistata percepisce il maggior prestigio attribuito alla lingua italiana e assegna al dialetto un valore negativo; di conseguenza insiste molto sulla sua presunta “ignoranza” che, a suo avviso, parte dalla non padronanza dell’italiano e si estende a tutte le altre sfere: “ Semmə gnurantə ma emmə fatietə”. Nella traduzione dell’elenco di parole l’intervistata ha la percezione di dover fornire risposte che si differenziano dalla parola chiesta poiché solo un termine sostitutivo viene sentito come dialettale. Tale percezione ha compromesso alcune risposte ovvero quelle che presentano nella traduzione dall’italiano al dialetto, per esempio, la perdita o la modifica della vocale o della sillaba finale di una parola. 15 Oltre venti minuti di conversazione spontanea sono stati registrati all’insaputa dell’informatrice. Verbale dell’inchiesta ALI • Tutte le notizie relative al Punto d’inchiesta, all’informatore e alla parlata sono raccolti nei Verbali delle inchieste, pubblicati nel 1995, in due tomi a cura di L. Massobrio, G. Ronco, M.C. Nosengo e G. Tuninetti. Essi costituiscono un ausilio indispensabile per una lettura scientificamente fondata del materiale pubblicato sulle carte, essendo stati registrati al momento dello svolgimento delle inchieste. 16 La trascrizione e la grafia Teresa PRONUNCIA ? T.RES. • Si deve inserire qualcosa tra le consonanti e alla fine, ma cosa? • Prima soluzione: ripristinare a livello grafico la vocale morfosintatticamente corretta, sapendo però che la pronuncia è diversa: Teresa • Seconda soluzione: prendendo spunto dal francese, che ha un suono uguale a quello che si sente in napoletano e che lo grafizza con /e/, usare sempre /e/: Terese • Terza soluzione: adottare il simbolo fonetico detto schwa, della vocale indistinta centralizzata oppure un grafema meno atipico con diacritico ë. 17 Gli attrezzi del mestiere • atlanti linguistici: nati per ricostruire e documentare il mutamento linguistico attraverso la diffusione di tratti fonetici e la loro associazione a fatti geografici etnici o storici • MIGLIARINA di CARPI (MO) - Donna che intreccia cappelli di paglia (attività artigianale assai diffusa) (1959 — fot. n. 8075) • corpora elettronici 18 Atlanti per l’Italia • AIS unico completo 1928-1942 • ALI Bartoli, fondato nel 1924 ancora imcompleto, 8000 domande circa 1000 punti) 19 Esempio di carta AIS 20 Il questionario dell’AIS I raccoglitori utilizzarono tre tipi di questionario: normale, con 2000 domande, • ridotto, con 800 domande, • esteso, con 4000 domande, scelti a seconda della disponibilità e della competenza degli informatori. • Tutte le domande sono di tipo indiretto, cioè non si chiedeva espressamente la “traduzione” di un termine dall’italiano al dialetto locale, ma si formulavano domande precise come, ad esempio, elencare i mesi dell’anno. • 1000 punti di inchiesta 21 Esempio del profilo di un informatore Informatore: contadino e oste, genitori del luogo, 53 anni. Lavoratore stagionale in Lomellina, due volte a Buenos Aires, sempre in paese dal 1914. Vigoroso, instancabile, energico, estremamente impulsivo. Eccellente sia etnograficamente che linguisticamente. La sensibilità linguistica dell’informatore è ottima. 22 Struttura e consultazione • Carte raggruppate per campi semantici (parentela, parti del corpo, mestieri, minerali, casa, allevamento, piante, attrezzi, ecc) • Ricerca per termini o per area geografica Ad esempio il termine labbro è diffuso uniformemente in tutta la penisola, a partire dalla base latina labrum, anche se il suo esito lombardo è laber, quello fiorentino labbro, quello romano labbara, quello napoletano labbr, quello sardo lavras e quello siciliano labbru. – (vol. I, carta 105). Il termine grembiule, invece, è un derivato di grembo (in latino gremius), ma nei dialetti italiani ha esiti molto diversi tra loro: fawdal in piemontese, skusa in alta Lombardia, bigarol in bergamasco, traversa in veneziano, grembiule o grembiale in toscano, paranantse in marchigiano, tsinale in romano, mandesina in napoletano. (vol. VIII, carta 1573) 23 Misteri di Sherlock Holmes/1 riuscirò a comprare un melone d’acqua a Milano? il frutto con la buccia verde e la polpa rossa? anguria a nord, cocomero in Toscana e melone ad acqua nel sud; I geosinonimi parole con forma diversa e significato uguale: l’oggetto di legno o plastica che usiamo per appendere gli abiti nell’armadio? ometto o appendiabiti nel nord - Italia, gruccia in Toscana e stampella o croce nel centro – sud; il pezzo di tessuto grezzo che serve per pulire i pavimenti? straccio a nord e nel centro – sud, cencio in Toscana, mappina, dial nap.; il luogo di sepoltura dei morti? cimitero nel centro – nord, camposanto nel sud; il frutto con buccia verde o gialla e polpa gialla o arancione? melone a nord, popone in Toscana e mellone (di pane) al sud 24 Misteri di Sherlock Holmes/2 Perché il prof. è stato denunciato al Preside? scostumato significa svergognato, immorale in Toscana e maleducato al sud; Cosa significa? I geoomonimi parole con la stessa forma ma con significati diversi a seconda del luogo in cui ci troviamo. babbo significa padre in Toscana e scemo, stupido in Sicilia; comare significa pettegola in Toscana e testimone di nozze o di battesimo al sud; fava è una varietà di leguminosa sia a nord che a sud, mentre in Toscana indica, in maniera volgare, l’organo sessuale maschile 25 Misteri di Sherlock Holmes/3 Il curato canta al mattino? • In Guascogna per designare l’animale gallo esistono 5 termini: gallus, pullus, coq, faisan, vicaire (curato, prete) • I primi tre dal latino (gallus, pullus, coccus, latino tardo). • Gli altri due sono sostituti per ragioni fonetiche perché in quell’area ll e tt finali di parola davano lo stesso esito ‘t’ • cattus > gatt(us) > gat • Gallus > gall(us) > gat soppresso • Faisan (animale simile) • Vicaire (cappello a forma di cresta) 26 I prodotti della ricerca • Vocabolari • Grammatiche • Testi 27 I tesori dell’Albino • • Istituto dell'Atlante linguistico italiano Atlante linguistico italiano / Istituto dell'Atlante linguistico italiano, Centro di ricerca dell' Università degli studi di Torino ; opera promossa dalla Società filologica friulana G. I. Ascoli; diretta da M. G. Bartoli ... [et al.] Roma : Istituto poligrafico e Zecca dello Stato , Libreria dello Stato v. ; 50x72 cm. • • Verbali delle inchieste. 1, Punti 1-661 / compilati da U. Pellis ... [et al.] ; a cura di: L. Massobrio ... [et al.] Verbali delle inchieste. 2, Punti 662-1065 / compilati da U. Pellis ... [et al.] ; a cura di: L. Massobrio ... [et al.] 1: Il *corpo umano : anatomia, qualità e difetti fisici, protesi popolari : carte 1.-3., 1-93 / Istituto dell'Atlante linguistico italiano ; materiali raccolti da U. Pellis...[et al.] ; redatto da L. Massobrio ... [et al.] 2: Il *corpo umano : funzioni principali, malesseri e affezioni patologiche comuni, malattie principali : carte 94-202 / Istituto dell'Atlante linguistico italiano ; materiali raccolti da U. Pellis ... [et al.] ; redatto da L. Massobrio ... [et al.] 3: *Indumenti e abbigliamento : carte 203-297 / Istituto dell'Atlante linguistico italiano ; materiali raccolti da U. Pellis ... [et al.] ; redatto da L. Massobrio ... [et al.] 4: La *casa e l'arredamento : l'esterno; l'interno e l'arredo: il tinello, la camera da letto : carte 298-392 / materiali raccolti da U. Pellis ... [et al.] ; redatto da L. Massobrio ... [et al.] 5: La *casa e l'arredamento : la cucina: il fuoco e il focolare; utensili da cucina; la tavola, le stoviglie, i mobili; l'acqua, il rigovernare e la pulizia : carte 393-524 / materiali raccolti da U. Pellis ... [et al.] ; redatto da L. Massobrio ... [et al.] 6: L *alimentazione : i pasti; i cibi: pane e farina, minestre, pasta e riso, companatico e dolci; condimenti e preparazioni : carte 525 - 614 / Istituto dell'Atlante linguistico italiano ; materiali raccolti da U. Pellis...[et al.] ; redatto da L. Massobrio...[et al. ] RID 28 Per approfondire • F. Avolio Lingue e dialetti d’Italia, Carocci • Grassi Sobrero Telmon, Fondamenti di dialettologia italiana, Laterza • B. Turchetta Metodi della ricerca sul campo, Carocci • Volumi UTET 29