L`automazione nei serramenti
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L`automazione nei serramenti
NF 391 86 Domotica e Building Automation: edifici e serramenti ing. Luca Federle, product manager Schüco Italia L’automazione nei serramenti Se ci soffermiamo sull’evoluzione di settori affini a quello dei serramenti ci rendiamo subito conto che l’automazione dei sistemi è ormai una direzione obbligatoria. L’automazione dei sistemi è ormai una direzione obbligatoria. Per non parlare dei finestrini delle automobili che sono motorizzati di serie quasi in ogni modello, i cancelli delle abitazioni sono praticamente tutti automatici e comandati con un telecomando. Lo stesso avviene anche per molte tapparelle delle finestre e molti portoni da garage. Il motivo per cui finestrini, cancelli, tapparelle e portoni vengono motorizzati e resi automatici è legato principalmente alla necessità di renderne più semplice l’utilizzo, offrendo ad ogni persona la possibilità di aprire e chiudere anche oggetti molto pesanti, disporre di un comando a distanza e, per le tapparelle, con un unico gesto chiudere tutta l’abitazione. Il costo aggiuntivo per la motorizzazione ed il comando di questi oggetti viene quindi compensato dai maggiori benefici ottenuti. Serramenti I termini serramento motorizzato, serramento automatizzato o meccatronico o anche ad azionamento servoassistito si riferiscono, con poche sfumature di differenza, al medesimo concetto: si parla cioè di un serramento, sia esso una finestra, un’apertura in facciata oppure un sistema scorrevole, che si apre e si chiude mediante una forza che non è quella umana, solitamente una motorizzazione elettrica, e che può essere comandato mediante pulsanti, telecomandi o, nelle versioni più complete, da sistemi domotici. I serramenti motorizzati sono sempre più richiesti dal mercato in quanto offrono diversi benefici. Per esempio, garantiscono la possibilità di apertura e chiusura di finestre non a portata di mano, oppure la movimentazione di aperture molto pesanti, che non potrebbero essere manovrate facilmente e non rientrerebbero nei limiti previsti dalla normativa. Sono particolarmente utili in abitazioni dove sono presenti disabili, garantendo la possibili- Un esempio di serramento a bilico motorizzato Schüco tà di gestione dei serramenti ad ogni persona. Questi aspetti importanti e che in alcuni casi portano alla scelta obbligata di un serramento motorizzato, non sono i soli a rendere appetibili queste soluzioni. Rispetto a cancelli e portoni, infatti, la motorizzazione dei serramenti, prevedendo la loro apertura e chiusura automatiche in funzione di determinate condizioni interne ed estere, consentono di risparmiare energia, giustificando quindi anche dal punto di vista economico un eventuale costo maggiore rispetto a un serramento “tradizionale”. Motorizzando i serramenti si possono infatti implementare due funzioni automatiche, il raffrescamento notturno e la ventilazione naturale o ibrida. 87 NF 391 L'autore dell'articolo ing. Luca Federle La sede Schüco Italia, frutto della riuscita ristrutturazione di un desueto edificio industriale, è un esempio di applicazione di sistemi domotici agli infissi. Il raffrescamento notturno si basa sul principio, d’estate, di far entrare aria fresca durante la notte negli ambienti mediante l’apertura automatica dei serramenti, l’aria fresca va quindi a scambiare calore con le strutture interne per abbassarne la temperatura. Questo consente di “accumulare del freddo” che permette durante la giornata di utilizzare meno gli impianti di condizionamento, risparmiando energia e quindi denaro. La ventilazione naturale, prevede invece di far entrare aria negli ambienti, garantendo i ricambi d’aria richiesti, se integrata con i sistemi di ventilazione meccanica, si parla di ventilazione ibrida. Mediante sensori interni ed esterni di temperatura e umidità, il sistema di controllo può decidere se fare entrare l’aria attraverso i serramenti che si aprono in automatico oppure utilizzando gli impianti di ventilazione meccanica, a seconda di quali sono le condizioni interne ed esterne, sempre per ottimizzare i consumi. Questo tipo di funzionamento ci permette di trasformare l’involucro di un edificio, solitamente statico, in una pelle dinamica, che cambia il proprio funzionamento con il passare delle stagioni e con il cambiare delle condizioni interne ed esterne, proprio come fa la pelle del corpo umano. Le funzioni descritte, con leggere modifiche, possono essere adottate in qualsiasi contesto, sia in edifici di piccole dimensioni (come le abitazioni), sia di grandi dimensioni (come le aziende, gli uffici, ecc.). Non è una caratteristica essenziale, ma è utile sottolineare che maggiore è l’integrazione con gli impianti presenti nell’immobile, maggiori sono i benefici in termini di risparmio energetico ed economico, fino ad arrivare a un integrazione completa con impianti domotici e di building automation. Un aspetto che sta incrementando la diffusione dei serramenti motorizzati, inoltre, sia in abitazioni che in uffici, è la disponibilità già da qualche tempo di apparecchiature per la motorizzazione completamente a scomparsa. Questo garantisce, oltre alle funzionalità già descritte, di avere anche un prodotto piacevole alla vista, che mantiene le linee pulite del serramento con un design interessante che risulta invariato anche rispetto a delle aperture meccaniche o fisse. Normativa L’automazione dei componenti finestrati è ormai una direzione obbligatoria. I cancelli delle abitazioni sono praticamente tutti automatici, e sempre più spesso le tapparelle e i portoni da garage. In riferimento ai serramenti motorizzati ci sono alcuni aspetti normativi su cui a oggi non viene posta molta attenzione né da parte dei progettisti degli edifici né da parte di alcuni produttori di serramenti. Il primo aspetto da ricordare è che un serramento motorizzato è pur sempre un serramento, deve quindi rispettare la “Direttiva Prodotti da Costruzione” (e dal 1° luglio il CPRRegolamento Prodotti da Costruzione, NdR) e, per la sua corretta marcatura CE, seguire la norma prodotto EN 14351-1. Se infatti ai serramenti vengono chieste determinate prestazioni di tenuta all’acqua, permeabilità all’aria, resistenza al carico del vento ed acustica, queste non possono essere disilluse nel caso di un serramento motorizzato. I valori di queste caratteristiche, in un elemento apribile, sono correlate al numero di punti di chiusura presenti. Quindi, se per un serramento meccanico sono previsti un certo numero di punti di chiusura, quando lo stesso è motorizzato, per poter ottenere le stesse prestazioni il numero di punti di chiusura non deve cambiare. Un secondo aspetto è che un serramento motorizzato deve rispettare, oltre alla “direttiva prodotti da costruzione” anche la “Direttiva Macchine” (Direttiva 2006/42/CE) a) «macchina»: insieme equipaggiato o destinato ad essere equipaggiato di un sistema di azionamento diverso dalla forza umana o animale diretta, composto di parti o di componenti, di cui almeno uno mobile, collegati tra loro solidamente per un'applicazione ben determinata. In questa direttiva vengono in particolar modo evidenziati gli aspetti di sicurezza della macchina. Non esiste però ad oggi una norma prodotto che per le finestre motorizzate identifichi in modo chiaro quali sono le prestazioni da garantire per la sicurezza delle persone durante l’utilizzo della macchina. La “Direttiva Macchine” proprio per il suo valore di generalità non identifica in modo preciso le prestazioni, ma impone che il prodotto immesso sul mercato sia sicuro per le persone e che il fabbricante o suo mandatario, faccia tutto il possibile per rendere la macchina sicura. 1. Il fabbricante di una macchina, o il suo mandatario, deve garantire che sia effettuata una valutazione dei rischi per stabilire i requisiti di sicurezza e di tutela della salute che concernono la macchina. La macchina deve inoltre essere progettata e costruita tenendo conto dei risultati della valutazione dei rischi. Pur mancando una norma prodotto specifica, risulta quindi responsabile della sicurezza della NF 391 88 Domotica e Building Automation: edifici e serramenti > Meccatronica, infissi e sostenibilità E’ il caso della Scuola elementare di Romarzollo (TN) progettata da Gasparin & Meier architekten e realizzata per la parte involucro e serramenti da Nicolli con i sistemi Schüco. E’ la prima scuola al di fuori degli Stati Uniti certificata LEED Platinum del protocollo LEED for Schools 2.0. In questo progetto il costruttore di facciate e serramenti Nicolli ha progettato, prodotto e posato i serramenti e le facciate ad alta tecnologia che hanno contribuito al conseguimento di questa importante certificazione. Nella elaborata serie di scelte tecnologiche e progettuali tese alla rigorosa gestione delle risorse ambientali, i rivestimenti e i serramenti giocano un ruolo molto importante per il controllo dell’illuminazione, della qualità dell’aria e del comfort termoacustico. I sensori di luminosità con rilevatori di presenza, installati nelle aule, consentono la regolazione costante del rapporto tra luce naturale ed artificiale degli ambienti, così da arrivare ad un risparmio energetico fino al 75%. La Scuola elementare di Romarzollo rappresenta uno dei più primi e interessanti esempi di applicazioni della meccatronica a edifici scolastici. La meccatronica degli apribili motorizzati Schüco TipTronic supporta questo risparmio assieme al controllo della ventilazione e quindi della qualità dell’aria in ogni aula, assicurata anche dai sensori di CO2 che attivano l’apertura automatica dei serramenti quando necessario. Nell’ambito della sicurezza, il grande ambiente centrale del fabbricato è dotato di apribili smoke-out, autoregolati in caso di incendio (anche in mancanza di energia elettrica per 72 ore). Ma la tecnologia al servizio dell’ambiente che Nicolli ha realizzato per la scuola è rivolta anche all’abbattimento acustico a 48 dB, assicurato da vetri a doppia camera ed alla specifica coibentazione in cartongesso dei profili di facciate e serramenti. Sul piano estetico Nicolli ha provveduto a rivestire in alluminio i singolari lucernai prismatici della mensa e il camino esterno, in vetro gli angoli di facciata e in vetro serigrafato i fianchi della facciata in copertura della palestra. Completano l’intervento alcuni particolari di carpenteria studiati appositamente per l’ancoraggio della facciata e delle tende. Il risultato complessivo esprime un’architettura delicata, a misura di allievo, dove la commistione tra materiali e trasparenze è volta alla ottimizzazione del rapporto tra luce naturale ed artificiale, alla razionalizzazione degli spazi, sicurezza, acustica e sostenibilità. Un luogo ideale dove studiare, imparare e crescere. macchina (serramento motorizzato) il fabbricante. Inoltre, la componentistica elettrica ed elettronica utilizzata dal fabbricante per la costruzione della macchina, deve essere conforme alla Direttiva bassa tensione 2006/95/CE ed alla Direttiva EMC – compatibilità elettromagnetica 2004/108/CE. Volendo cercare dei riferimenti di maggiore dettaglio su cui ragionare della sicurezza delle finestre motorizzate, si può fare riferimento a due documenti di origine tedesca che stanno assumendo una dimensione europea. 1. Il primo “RWA Update 3 – Power-operated windows” è stato realizzato dall’associazione industriale tedesca elettrotecnica ed elettronica (ZVEI) dal “Specialist group for electrically driven smoke ventilation and natural ventilation”. Prende come riferimento diverse normative tra cui il documento KB.01dell’associazione di produttori di finestre e facciate tedeschi (VFF). 2. Il secondo è dell’organismo notificato IFT di Rosenheim che ha prodotto una propria linea guida FE 11/1 “Safety in use of power operated windows and French windows – Testing of windows according to VFF Guidance Sheet KB.01”. I due documenti propongono quindi un modello di analisi del rischio per l’installazione di serramenti motorizzati e delle linee guida per identificare a quale classe di rischio possono essere associati i serramenti motorizzati, in funzione dei dispositivi di sicurezza che adottano. Ad esempio, il sistema TipTronic di Schüco, e tutti i nuovi serramenti motorizzati, in mancanza di una norma prodotto specifica, vengono certificati facendo riferimento a queste linee guida. 89 NF 391 Dettaglio del dispositivo di movimentazione dii un serramento che adotta il sistema Tip Tronic. Schüco vanta soluzioni progettate secondo i più recenti regolamenti, norme e direttive europee, ponendo particolare attenzione alla sicurezza delle persone. Il percorso indicato dal grafico è utile per la determinazione delle classi di protezione. Il riferimento è il foglio informativo VFF KB 012008 “Finestre ad azionamento servoassistito” Anche in Italia ci sono i primi segnali di sensibilizzazione su questo argomento, ad esempio l’associazione UNAC, partendo da principi, direttive e normative comuni, ha realizzato e pubblicato una guida, la n°12 “Per l’installazione delle finestre motorizzate”, giungendo a conclusioni simili ed in linea con il panorama Europeo che si sta delineando. Una volta quindi che il fabbricante ha fatto le valutazioni necessarie e prodotto un serramento motorizzato conforme, deve realizzare e consegnare la documentazione richiesta con il prodotto stesso. La “Direttiva Macchine” indica infatti che deve essere fatta la marcatura CE, questa però viene già effettuata, perchè comunque il serramento è marcato CE secondo la norma prodotto EN 14351-1. Deve quindi essere realizzato un manuale di istruzioni che contenga almeno le seguenti informazioni: a) la ragione sociale e l'indirizzo completo del fabbricante e del suo mandatario; b) la designazione della macchina; c) la dichiarazione di conformità CE o un docu- mento che riporta il contenuto della dichiarazione di conformità CE, i dati relativi alla macchina; d) una descrizione generale della macchina; e) i disegni, i diagrammi, le descrizioni e le spiegazioni necessari per l'uso, la manutenzione e la riparazione della macchina e per verificarne il corretto funzionamento; h) le avvertenze concernenti i modi nei quali la macchina non deve essere usata e che potrebbero, in base all'esperienza, presentarsi; i) le istruzioni per il montaggio, l'installazione ed il collegamento, inclusi i disegni e i diagrammi e i sistemi di fissaggio e la designazione del telaio o dell'installazione su cui la macchina deve essere montata. In parte queste informazioni sono già presenti nel manuale d’uso e manutenzione previsto dalla norma EN 14351-1 ma va integrato con le caratteristiche mancanti e tipiche di una macchina. Il fabbricante deve quindi realizzare la dichiarazione di conformità, questa, che viene già realizzata per la “Direttiva prodotti da costruzione”, può essere integrata con la conformità alla “Direttiva macchine.” La Direttiva Macchine è stata attuata con un decreto legislativo del 27 gennaio 2010 , n. 17, con questa attuazione sono state definite le sanzioni in caso di immissione sul mercato di prodotto non conforme o prodotto che non dispone della documentazione richiesta.