Fondi europei per l`Economia Circolare nelle città 21/11/2016 Elisa
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Fondi europei per l`Economia Circolare nelle città 21/11/2016 Elisa
Attività 1.b – Assistenza Diretta ai Comuni Fondi europei per l’Economia Circolare nelle città Elisa Filippi – Esperto IFEL Webinar Ifel del 21 novembre 2016 Fondi Europei A sostegno dell’Economia Circolare Economia circolare: si basa su concetto del rifiuto come risorsa. In pratica=ridurre i rifiuti al minimo e promuovere il riutilizzo, la riparazione, il rifornimento e il riciclo di materiali e prodotti esistenti. Muoversi verso un'economia più circolare può offrire vantaggi, tra i quali la riduzione delle pressioni sull'ambiente, offrire maggiore sicurezza di approvvigionamento di materie prime, aumento della competitività, dell’innovazione e della crescita e dell'occupazione. Fondi Europei A sostegno dell’Economia Circolare Gerarchia dei rifiuti: descrive la trasformazione della materia in rifiuto. 1 Prevenzione; 2 Preparazione per il riutilizzo; 3 Riciclaggio; 4 Recupero di altro tipo, per esempio, il recupero di energia; 5 Smaltimento. Fondi Europei A sostegno dell’Economia Circolare Horizon 2020: finanzia soprattutto azioni di ricerca e sviluppo, azioni dimostrative, con una particolare attenzione alla componente tecnologica. Life +: finanzia progetti integrati, progetti di ricerca in ambito ambientale, trasferimento di conoscenze e campagne di sensibilizzazione. Urbact III: finanzia progetti di cooperazione tra città per la definizione di piani di azione locali e pianificazione dello sviluppo urbano, anche in riferimento ai temi ambientali. Interreg IV C: finanzia progetti di cooperazione interregionale per la definizione di piani di azione da adottare ed implementare a livello regionale; finanzia azioni di apprendimento continuo per una migliore definizione di politiche pubbliche territorali. Urban Innovative Action - UIA: progetti di sviluppo urbano con una importante componente innovativa. Horizon 2020 Come è strutturato? 1)Scienza di Eccellenza 2)Leadership Industriale 3)Sfide della Società; questo pilastro è suddiviso in settori, ovvero “sfide”, che le città affrontano: • sanità, cambiamenti demografici e benessere; •sicurezza alimentare, agricoltura sostenibile, ricerca marina e marittima e bioeconomia; • energia da fonti sicure, pulita ed efficiente; • trasporti intelligenti, ecologici e integrati; • azione per il clima, efficienza sotto il profilo delle risorse e materie prime; • società inclusive, innovative e sicure. Horizon 2020 Come è strutturato? Azioni per il clima. Questo programma di lavoro affronta le seguenti priorità: servizi climatici, muovendosi verso un basso tenore di carbonio in Europa, soluzioni nature-based sulla resilienza del territorio, acqua, materie prime, l'osservazione della Terra e il patrimonio culturale per una crescita sostenibile. Energia da fonti sicure, pulita ed efficiente. L'obiettivo della sfida sociale ‘Energia sicura, pulita ed efficiente’ è riuscire a sostenere la transizione verso un sistema energetico affidabile, sostenibile e competitivo, in tempi di crescente scarsità delle risorse, di incremento del fabbisogno di energia nonché di cambiamenti climatici. Horizon 2020 Come funziona? IN CONCRETO... Vengono finanziate tre tipologie di progetto: IA: Innovation Action (sviluppo e dimostrazione di nuove tecnologie) RIA: Research and Innovation Action (Ricerca e sperimentazione, test di nuove soluzioni) CSA: Coordination and Support Action (Azioni di coordinamento e capitalizzazione) REQUISITI (per le Pubbliche Amministrazioni) Partenariato internazionale: é richiesta la costituzione di un partenariato internazionale che coinvolga almeno 3 Paesi di almeno 3 Stati membri. (Aspetto importante e molto valutato dalla CE); Budget: il tasso di co-finanziamento delle azioni previsto per le autorità locali è del 100%; Mediamente vengono finanziati non più di 3- 4 progetti per bando. Horizon 2020 Presentazione dati del rapporto Commissione Europea Partecipazione a Horizon 2020: alcuni dati significativi. Nei primi 100 bandi sono state presentate ben: 36 732 proposte eleggibili. I fondi richiesti in totale sono stati €80.3 miliardi. Le proposte sono state valutate da: 9.325 esperti. Le proposte selezionate per il finanziamento sono state: 4.315 Il tasso successo complessivo delle prime 100 calls: 14%, comparato con circa il 20% di FP7. Elemento positivo: il 38% di coloro che hanno avuto successo, sono newcomers! Horizon 2020 Mobilità e Trasporti EE-09-2017: Engaging and activating public authorities Tema=> Proposals demonstrating an innovative approach in empowering public authorities to step up their active role to develop, finance and implement ambitious sustainable energy plans and measures Budget totale: 1-2 ML Scadenza: 7 giugno 2017 Horizon 2020 Efficienza energetica – Edilizia Project Development Assistance Budget: 0.5 a 1,5 Ml Scadenza: 7 giugno 2017 Life plus Il programma è strutturato in due sottopogrammi: il Sottoprogramma Ambiente ed il Sottoprogramma Azione per il clima. All’interno del sottoprogramma Ambiente viene trattata la priorità tematica rifiuti, che prevede: 1) approcci integrati per l’attuazione dei piani e programmi in materia di rifiuti; 2) attività per l’attuazione e lo sviluppo della legislazione dell’Unione in materia di rifiuti, accordando particolare attenzione alle prime fasi della gerarchia dei rifiuti dell’Unione (prevenzione, riutilizzo e riciclaggio); 3) attività in materia di efficienza delle risorse e impatto del ciclo di vita dei prodotti, modelli di consumo e dematerializzazione dell’economia. Life plus 1) Progetti che fanno ricorso a metodi, tecnologie e azioni principalmente alla fonte dei rifiuti, a fini di prevenzione e riutilizzo e di raccolta differenziata dei rifiuti municipali. 2) Progetti di preparazione per il riutilizzo/riutilizzo, riciclaggio e raccolta differenziata dei flussi di rifiuti seguenti: — rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, batterie e accumulatori, veicoli fuori uso, imballaggi, rifiuti da costruzione e demolizione e rifiuti di origine medica; — rifiuti biologici, compresi i rifiuti legati agli alimenti attraverso la catena alimentare. Life plus 3)Progetti di gestione integrata della plastica concepiti per favorire una maggiore riciclabilità, la cernita e il riciclaggio di alta qualità, la progettazione ecologica, la gestione degli articoli di plastica diversi dagli imballaggi, la prevenzione degli articoli monouso di plastica o la riduzione e la bonifica dei rifiuti abbandonati. 4) Progetti destinati a migliorare la gestione dei rifiuti domestici pericolosi. Rifiuti ed efficienza nell’uso delle risorse – allegato III, parte A, lettera b), punto iii) Progetti che mettono in pratica l’impiego di strumenti economici a livello locale, regionale o nazionale a sostegno delle politiche in materia di gestione dei rifiuti e di uso efficiente delle risorse Life plus => Progetti di Informazione e Scambio di buone pratiche. Budget Lo stanziamento complessivo è di: 3.456.655.000 euro di cui per l’Ambiente: 2.592.491.250 euro; per l’Azione per il clima:864.163.750 di euro Il tasso di co-finanziamento europeo è 60%. Per autorità pubbliche, deve essere previsto un contributo superiore al 2% del costo totale dei salari. Chi può partecipare? Non è obbligatorio costituire un partenariato transnazionale, ma è sufficiente creare un partenariato nazionale. Urbact III Obiettivi a) agevolare lo scambio di esperienze e le conoscenze acquisite tra decisori politici ed esperti; b) diffondere le esperienze e le buone pratiche sperimentate nelle città europee e assicurare il trasferimento del know-how nel campo dello sviluppo urbano sostenibile; c) fornire assistenza ai decisori politici e ai professionisti nel definire i piani d’azione attinenti allo sviluppo urbano sostenibile. Urbact III Network per azioni di pianificazione. Network per l’implementazione delle azioni. Network per il trasferimento di buone pratiche. Il programma prevede che i diversi partner coinvolgano direttamente gli stakeholders principali sul territorio, istituendo un Gruppo di Supporto Locale (LSG, Local Support Group) e creando un Piano d’Azione Locale (LAP, Local Action Plan) Urbact III Chi può partecipare? Possono partecipare al Programma URBACT II in qualità di partner i seguenti soggetti: - città degli Stati Membri UE e dei due Stati Partner. - i Servizi competenti in materia di politica urbana di Regioni e Stati Membri. - Università e Centri di Ricerca potenzialmente interessati alle tematiche del Programma. Budget Il budget complessivo per il programma è di 67.817.875 (assistenza tecnica compresa). Interreg IV C Priorità Infrastruttura ricerche ed innovazione. Supporto alle Piccole e Medie Imprese. Società a bassa emissione di carbonio. Il tema è trasversale alle diverse politiche dall’utilizzo delle energie rinnovabili al trasporto sostenibile. Ambiente e uso efficiente delle risorse. Proteggere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale (ad esempio migliorare la gestione dei parchi naturali regionali) e sostenere la transizione verso un’economia basata sull’uso efficiente delle risorse, promuovendo una crescita “verde” e l’eco-innovazione. Interreg IV C Progetti di cooperazione interregionale, nei quali il partenariato deve identificare un problema di interesse comune e attraverso la condivisione di conoscenze ed il confronto con gli stakeholder territoriali deve sviluppare un piano di azione da implementare. Policy learning Platform, ovvero progetti di apprendimento continuo tra organizzazioni che si interfacciano le politiche di sviluppo regionale al fine di migliorare la definizione e l’implementazione delle politiche pubbliche Interreg IV C Chi può partecipare? Possono partecipare Autorità nazionali, regionali e locali; Organismi di diritto pubblico (Università, Centri di ricerca, Agenzie di Sviluppo Regionale, Clusters, Camere di Commercio, etc.) e organismi no-profit privati. Budget Per l'Italia il Programma è finanziato per il 75% dal FESR e co-finanziato per il restante 25 % dal fondo di rotazione nazionale con delibere CIPE Urban Innovative Action UIA - Urban Innovative Action Le Azioni Urbane Innovative hanno l’obiettivo di supportare progetti pilota per identificare e testare nuove soluzioni che affrontano temi relativi allo sviluppo urbano sostenibile. L’obiettivo principale di UIA è di fornire le autorità comunali in Europa di spazio e di risorse per sperimentare nuove risposte innovative alle sfide locali complesse ed interconnesse. Nell’ambito del secondo bando che sarà lanciato a fine 2016 una delle priorità tematiche identificate sarà l’economia circolare. Urban Innovative Action Chi può partecipare? - Qualsiasi autorità urbana di una unità amministrativa locale di almeno 50 000 abitanti; - Ogni associazione o raggruppamento di autorità urbane di unità amministrative locali definiti in base al grado di urbanizzazione, come città, paese o quartiere dove la popolazione totale è di almeno 50 000 abitanti; questo può includere associazioni transfrontaliere o raggruppamenti, associazioni o raggruppamenti in diverse regioni e / o Stati membri. Budget. Ogni azione può ricevere fino ad un massimo di 5 milioni di euro di cofinanziamento. L'attuazione del progetto deve avvenire entro un periodo massimo di 3 anni Fondi Europei Economia Circolare Grazie per l’attenzione. Elisa Filippi [email protected]