L`attenzione all`infanzia
Transcript
L`attenzione all`infanzia
Il Sindaco Silvana Santisi Saita Un concreto sostegno per le neo-mamme PROGETTO NEO-MAMMA Quando nasce un bambino è pensiero comune associare all’evento sentimenti di gioia e serenità, ma spesso i primi mesi dopo il parto sono accompagnati anche da ansia e senso di inadeguatezza. Le mamme e la coppia stanno vivendo un periodo così intenso di emozioni che la paura di non essere all’altezza o l’insorgere anche di piccoli inconvenienti possono essere fonte di difficoltà e vissuti negativi. Dalle mamme in particolare ci si aspetta attenzione, cura, il possibile e l’impossibile, ma loro stesse hanno maggior bisogno di sostegno e comprensione. Il Progetto NEOMAMMA nasce da questa premessa e prevede per le mamme che hanno partorito il proprio primogenito e sono residenti in uno degli undici Comuni dell’Ambito di Seriate, la possibilità di usufruire di una visita gratuita, presso la propria abitazione, da parte di un’o- 10 Ol Nòst Seriàt stetrica, in grado di fornire consigli tecnici in relazione alle fasi di allattamento e di cura del bambino. Il progetto ha preso avvio nel giugno 2004, su iniziativa e organizzazione dei Comuni dell’Ambito, su impulso del Presidente dell’Assemblea dei Sindaci, Silvana Santisi Saita, Sindaco di Seriate. Il progetto ha visto la collaborazione dell’Azienda Ospedaliera Bolognini di Seriate e, dal gennaio 2005 della cooperativa sociale L’Impronta. Il progetto si pone i seguenti obiettivi: • valorizzare l’autostima delle madri e la loro abilità nell’accudire il bambino; • individuare e risolvere eventuali situazioni di disagio che possono verificarsi nel contesto familiare, quando arriva un primo nato; • sostenere e guidare l’allattamento al seno; • facilitare l’accesso dei genitori a strutture di sostegno presenti nel territorio. Il progetto, ad un anno e mezzo dal suo avvio, ha coinvolto circa 200 famiglie. Dal questionario di gradimento sottoposto alle famiglie, il 95% ha gradito molto la visita dell’ostetrica, il 92% ritiene che dovrebbe essere garantito il servizio anche in futuro ed il 70%, dichiara che, se aspettasse un secondo figlio, usufruirebbe del servizio anche se dovesse pagare una piccola quota. PROGETTO MAIA Al Progetto NEOMAMMA si collega in modo integrato anche il progetto MAIA (Maternità, Infanzia e Accompagnamento) presentato dalla stessa Cooperativa “L’Impronta” e finanziato in parte dalla Legge 23/99 e in parte dallo stesso Comune di Seriate. Con il progetto MAIA è possibile prevedere anche più di una visita domiciliare a quelle mamme che esprimono difficoltà maggiori nel gestire in autonomia questo periodo così delicato, come per esempio: • situazione di difficoltà nell’allattamento, che non si risolvono in un solo incontro ma vanno monitorate; • difficoltà di relazione con il proprio figlio, che nascono da un senso di inadeguatezza più profondo; • difficoltà di famiglie senza sostegno di parenti o amici. Nel 2005, le mamme seguite per un tempo più lungo sono circa una quindicina. Dove è stato necessario ci si è avvalsi della collaborazione di una mediatrice culturale. È ormai pronto per la stampa anche un opuscolo informativo per le mamme, con la presentazione di tutte, o quasi, le offerte presenti sull’intero territorio dell’ambito per bambini dagli 0 ai 36 mesi: nidi, nidi famiglia, spazi gioco, percorsi di sostegno al puerperio, associazioni e gruppi che si occupano dei neonati e delle loro famiglie. L’opuscolo verrà distribuito ad ogni famiglia, all’atto della registrazione di nascita del proprio bambino. Per maggiori informazioni si può contattare l’Ufficio di Piano, presso il Comune di Seriate (telefono 035.304293) oppure la cooperativa sociale L’Impronta, a Seriate (telefono 035.302061). infanzia l’attenzione all’ L’ufficio tutela minori dell’Ambito di Seriate UN SERVIZIO DI RECENTE ISTITUZIONE Capita talvolta, osservando un bambino, di pensare che egli rappresenti il futuro e di vedere in lui ciò che inevitabilmente sarà: un uomo, una donna, impegnati a confrontarsi ogni giorno con i progetti, le speranze ed i problemi della vita. Esiste in questo modo di pensare un rischio, vale a dire la possibilità che gli adulti considerino i bambini solo dei piccoli cittadini e quindi portatori di piccoli diritti. La società d’oggi offre molti servizi all’infanzia, cura e protegge dalle malattie i suoi bambini, li ha trasformati in consumatori eccezionali, ai quali propone continuamente nuovi prodotti, promettendo serenità e benessere, ma difficilmente si sofferma per lungo tempo a pensare ai loro diritti, cioè alle norme che tutelano i bisogni fondamentali del “cittadino bambino”. I mass media dibattono molto di procreazione, ma molto poco di genitorialità e di potestà genitoriale (intesa come azione educativa mirata a garantire il bene preminente del proprio figlio). Eppure i diritti dei bambini esistono, scritti a chiare lettere nella “Convenzione sui diritti dei fanciulli” del 20 novembre 1989, ma anche nella nostra Costituzione ed in molte leggi, anche ben fatte, del nostro Paese. “Il bambino ha diritto ad un nome, ad una cittadinanza, a preservare la sua identità, a realizzare la sua creatività, a crescere nella sua famiglia e ad essere tutelato contro ogni forma di violenza, di oltraggio, di brutalità, di abbandono o di negligenza, di maltrattamento o di sfruttamento, anche sessuale”. (art. 7, 8, 9, 12, 13, 19 della Convenzione sui Diritti dei Fanciulli). La famiglia è generalmente il luogo dove il bambino cresce, amato e protetto dai genitori o da chi si prende cura di lui; può tuttavia capitare che la famiglia attraversi momenti di difficoltà e di crisi e che, per mancanza di risorse educative, economiche, affettive, comprometta, anche seriamente, il benessere psicofisico dei suoi piccoli. Può anche succedere che un genitore non riesca a svolgere il suo compito, perché gravato da problemi quali l’alcoolismo, la tossicodipendenza, la malattia mentale. Tutte le famiglie possono trovarsi in difficoltà, ma alcune non riescono e non sono in grado di proteggere e tutelare i loro bambini nei momenti di criticità. L’Ufficio Tutela Minori dell’Ambito di Seriate, di recente costituzione, si occupa di queste criticità. Assiste, protegge e tutela i minori e le famiglie con gravi problemi: disagio socio-economico, maltrattamenti, abusi, conflittualità nella coppia e fra i familiari, abbandoni e trascuratezza. Un’equipe di professionisti, composta da assistenti sociali e psicologi, accompagna e sostiene le famiglie nel percorso di recupero delle loro capacità di accudimento, affettive e relazionali, collaborando con i servizi sociali comunali, i servizi sanitari specialistici, la scuola e la magistratura ordinaria e minorile. Gli operatori dell’Ufficio sono a disposizione dei cittadini che svolgono a vario titolo attività con l’infanzia, per fornire informazioni sui temi dell’abuso e della violenza ai bambini, perché gli adulti imparino a riconoscere i segnali di malessere e si assumano la responsabilità di garantire il diritto dei bambini ad essere rispettati. L’Ufficio Tutela Minori dell’Ambito di Seriate ha sede a Seriate, in via Paderno, 42 Orari di apertura al pubblico: • lunedì, martedì e giovedì, dalle 8.30 alle 18; • mercoledì e venerdì, dalle 8.30 alle 16 (per informazioni: 035.304373). Ol Nòst Seriàt 11