“Crocifisso Risorto” - Saronno CUSTODIRE LA CHIESA
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“Crocifisso Risorto” - Saronno CUSTODIRE LA CHIESA
* Giovedì 9 maggio ricorre la festa liturgica della Ascensione. La nostra Comunità in città la celebrerà domenica 12 maggio per offrire a tutti i fedeli la partecipazione alla liturgia di questo importante Mistero. * Oggi 5 maggio: Giornata di sensibilizzazione alla firma dell’8 per mille in favore della Chiesa Cattolica nel compilare la dichiarazione dei redditi. * Esce oggi ORIZZONTI di maggio. * PASTORALE GIOVANILE - Lunedì 6 Maggio: corso per gli Animatori dell’Oratorio estivo, ultimo incontro in via Legnani. - Giovedì 9 Maggio: incontro di Catechesi dei Giovani, in via Legnani (21.00). * LA FEDE OGGI:INCONTRI, QUOTIDIANUTA’ E SPERANZE. Appuntamenti cinematografici al SILVIO PELLICO. Il primo venerdì 10 maggio, “La fede come ricerca”, con film: L’AMORE INATTESO, di Anne Giaffeeri, (Francia, 20,11), con dibattito. LA PROVVIDENZA E’ AL LAVORO: CI CHIEDE MOLTO, CI DA’ DI PIU’ “Nel 2011 la Parrocchia Prepositurale ha ricevuto un’eredità: una volta raggiunta una corretta transazione con tutte le parti in causa, si è ottenuto che le tasse canoniche diocesane dovute siano destinate non genericamente alla Diocesi bensì alla ristrutturazione del Seminario di Venegono per accogliere il biennio teologico che verrà trasferito da Seveso, dopo essere stato per tanti anni a Saronno. L’intervento di aiuto al Seminario richiesto dalla Diocesi alla Comunità Pastorale della nostra città si concretizza anche nella donazione al Seminario di due immobili che hanno un legame affettivo con la città, e che quindi non ci sentiamo di vendere, ma sono immobili anche assai gravosi come spese di manutenzione: sono la Villa Nazareth (che l’anno scorso è costata da sola 45.000 Euro fra tasse e riscaldamento minimo) e la ex Casa del PIME, che, inutilizzata da quasi due anni, si deteriora ogni mese che passa. Quale destinazione migliore della donazione al Seminario? Lo spirito della prima comunità cristiana era proprio questo: “Quanti possedevano campi o case li vendevano, portavano il ricavato di ciò che era stato venduto e lo deponevano ai piedi degli apostoli” (Atti degli Apostoli 4,34-35).” “Una fondazione che si occupa di acquistare immobili per metterli a servizio di chi opera nel campo della carità, è in grado di offrire un edificio in via Piave di 2.000 mq complessivi su più piani, uno spazio per creare una Casa della Solidarietà. Siamo chiamati a progettare insieme le attività da collocare in questo spazio, e a individuare gli attori di queste attività. E’ un’occasione di crescita, in senso evangelico, per la città.” La Provvidenza ci ha chiesto; la Provvidenza ci ha dato! (Dal verbale dei Consigli riuniti del 20 aprile). FESTA DI SAN GIUSEPPE AL MATTEOTTI Domenica 5 maggio 2013 in chiesa: ore 8,30 SANTA MESSA ore 10,30 SANTA MESSA SOLENNE celebrata da don Fabio Verga, ricordando il 15° anniversario di ordinazione sacerdotale in oratorio: ore 12,30 PRANZO COMUNITARIO organizzato dalle mamme ore 14,30 GRANDE GIOCO organizzato dagli Adolescenti ore 16,00 La BANDA CITTADINA ci allieta e convoca per la ore 16,30 PROCESSIONE CON LA STATUA DI SAN GIUSEPPE ore 17,30 PASSANDOLA INSIEME … salamelle, patatine e tanta gioia Lunedì 6 maggio 2013 ore 20,45 in chiesa SANTA MESSA PER I DEFUNTI della Parrocchia con la presenza di sacerdoti e suore che hanno collaborato nel lavoro pastorale ore 21,30 nel salone dell’oratorio MOMENTO FRATERNO DI CONDIVISIONE Comunità pastorale “Crocifisso Risorto” - Saronno domenica 5 maggio 2013 Ss. Pietro e Paolo - Santuario Beata Vergine dei Miracoli Regina pacis - Sacra Famiglia San Giovanni Battista - S. Giuseppe parroco : don Armando Cattaneo: 029602379 mail: [email protected] CUSTODIRE LA CHIESA La festa patronale della Parrocchia San Giuseppe ci riporta al verbo-chiave – custodire – usato dal papa Francesco il giorno dell’inizio del suo ministero petrino, nella festa di san Giuseppe del 19 marzo scorso. Citò un testo della Redemptoris custos di Giovanni Paolo II: «San Giuseppe, come ebbe amorevole cura di Maria e si dedicò con gioioso impegno all’educazione di Gesù Cristo, così custodisce e protegge il suo mistico corpo, la Chiesa, di cui la Vergine Santa è figura e modello». Potremmo riassumere questa frase con l’impegno di custodire la Chiesa, questa Chiesa nella quale viviamo! E questo “custodire” non è sotterrare il talento (Matteo 25,18.24-25), cioè il dono ricevuto di essere Chiesa qui ed ora, ma, come san Giuseppe, averne amorevole cura dedicandoci con gioioso impegno nel far crescere la fede (evangelizzazionemissione), nel custodire, proteggere e promuovere la fraternità (comunione). Custodire la Chiesa, ecco l’impegno che ci esige coltivare la comunione nelle relazioni, nella maniera con cui “gestiamo” la pastorale e l’economia delle nostre comunità, nell’attenzione a chi è messo da parte, nell’aver cura della famiglia, dei lontani ... nell’aprirci all’altro! Una delle prime espressioni del Papa è stata l’invito andare alla periferia della città, verso «coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore». Ricordo un aneddoto che da piccolo ho ascoltato al catechismo. «Un parroco nella predica domenicale aveva detto che tutti siamo fratelli. All’ora di pranzo si presenta in canonica un fedele con l’intenzione di fermarsi perché, dice alla “perpetua”, era il fratello del parroco. Informato il parroco, il fedele gli riferì ciò che aveva ascoltato nella predica del mattino. Il parroco, sorridendo e a malincuore, gli disse: “Sì, benedetto figliolo, siamo fratelli … ma fratelli in orazione, non a colazione”». Ecco, custodire la Chiesa, questa nostra Chiesa, significa fare unità tra l’orazione e la colazione. E tutti siamo chiamati a questo perché, la comunione fraterna è certamente il desiderio che deve spingerci sempre più alla coerenza di vita nonostante le nostre chiusure, ipocrisie e lentezze. Custodire la Chiesa è la chiamata a perseverare in questo desiderio, alimentarlo, realizzarlo giorno per giorno con scelte concrete che ci spingono fuori da noi stessi, come persone e come comunità. Sempre il Papa, citando san Francesco che spiegava la regola ai suoi frati, ha detto: «Il Vangelo, quando necessario, bisogna predicarlo anche con le parole». don Luciano parrocchia “Santi Pietro e Paolo” Saronno - domenica 5 maggio 2013 segreteria: 029602379 - sito parrocchia: www.preposituralesaronno.it - don Federico Bareggi: 3490920012 - don Angelo Ceriani: 3398572382 - don Romeo Maggioni: 029620931 - don Davide Mazzucchelli: 3334981939 - suore: 029602564 la nostra settimana 5 domenica ore 15,30 festa bambini battezzati 1-6 anni a P. Monti ore 16,30 processione al Matteotti 6 lunedì ore17,00 in oratorio Confessioni IV elem. 7 martedì Festa dei Fiori a Venegono 8 mercoledì ore 9-11 confessioni a S. Francesco ore 21,00 in prepositurale Confessioni genitori Prima Comunione 9 giovedì Giorno liturgico dell’Ascensione 11 sabato ore 18,00 messa vigiliare 12 domenica Solennità dell’ASCENSIONE del Signore ore 10,00 primo turno Prima Comunione ore 11,30 secondo turno Prima Comunione Per la PRIMA COMUNIONE, CONFESSIONI. * Lunedì 6 ore 17,00 in oratorio, confessione dei bambini di IV elementare. * I GENITORI e parenti sono attesi per le CONFESSIONI mercoledì 8 ore 21,00 in prepositurale. la Parola di Dio 5 domenica VI DOMENICA DI PASQUA Liturgia delle Ore, II settimana At 21,40b-22,22; Sal 66; Eb 7,17-26; Gv 16,12-22 Popoli tutti, lodate il Signore, alleluia! 6 lunedì At 19,1b-10; Sal 67; Gv 13,31-36 Conferma, o Dio, quanto hai fatto per la nostra salvezza 7 martedì At 19,21-20,1b; Sal 148; Gv 14,1-6 Risplende nell’universo la gloria del Signore 8 mercoledì S. Vittore At 20,17-38; Sal 26; Gv 14,7-14 Il tuo volto, Signore, io cerco 9 giovedì ASCENSIONE DEL SIGNORE At 1,6-13a; Sal 46; Ef 4,7-13; Lc 24,36b-53 Ascende il Signore tra canti di gioia 10 venerdì Ct 2,17-3,1b.2; Sal 12; 2Cor 4,18-5,9; Gv 14,27-31a Gioisca il mio cuore, Signore, per la tua presenza 11 sabato Ct 5,9-14.15c-d.16c-d; Sal 18; 1Cor 15,53-58; Gv 15,1-8 Della gloria di Dio risplende l’universo 12 domenica DOMENICA DOPO L’ASCENSIONE (VII di Pasqua) At 7,48-57; Sal 26; Ef 1,17-23; Gv 17,1b.20-26 Vedrò la bontà del Signore nella terra dei viventi Giovedì 9 maggio ricorre la festa liturgica dell’Ascensione. La nostra Comunità in città la celebrerà domenica 12 maggio per offrire a tutti i fedeli la partecipazione alla liturgia di questo importante Mistero. Nel Credo professiamo: “Salì al cielo, siede alla destra del Padre”. Così ne parla papa Francesco: “Con l’ascesa al cielo Gesù come unico ed eterno sacerdote è presso Dio Padre dove intercede sempre per noi. Egli è il nostro Avvocato: che bello sentire questo! Quando uno è chiamato dal giudice o va in causa, la prima cosa che fa è cercare un avvocato perché lo difenda. Noi ne abbiamo uno, che ci difende sempre, ci difende dalle insidie del diavolo, da noi stessi, dai nostri peccati! Non abbiamo paura di andare da Lui a chiedere perdono, benedizione e misericordia!”. Domenica 12 maggio PRIMA COMUNIONE Un sogno, un bruco, una farfalla che vola in cima alla montagna Laura ha dieci anni e sta per fare la sua Prima Comunione, mentre sua sorella Elisa, ha già vissuto questa esperienza 3 anni fa. Dal confronto dei loro pensieri emergono tutte le emozioni e le riflessioni che avvolgono l’attesa di questo grande momento e il suo indelebile ricordo. Elisa. La mia Prima Comunione è stata la realizzazione di un sogno. Quella mattina non ero agitata come mi accade spesso prima di un grande momento perché le nostre catechiste ci avevano preparato molto bene. Prima delle loro lezioni, addirittura, mi chiedevo come avesse fatto la Chiesa a conservare il corpo di Gesù per così tanto tempo e a ricavarne così tante ostie per così tante persone in tutto il mondo. Le persone che andavano all’altare a prendere l’ostia mi sembravano grandi ed io, finalmente, ero come loro. Ora, facendo la Comunione cerco di sentire Gesù come un amico con cui posso confidarmi, a cui posso raccontare i miei dubbi, le mie paure e anche i miei errori. Mi chiedo se mia sorella provi le stesse emozioni... Penso che sia felice perché così si potrà sentire più grande e partecipare diversamente alla Messa. Laura. Che emozione fare la Prima Comunione! All’inizio ero preoccupata. Quando mi dicevano che l’ostia era il corpo di Cristo mi chiedevo:”Ma come fa un corpo ad essere diviso in così tante parti?”. Poi ho scoperto che si tratta del pane consacrato durante la Messa e mi sono tranquillizzata. Durante il catechismo mi hanno insegnato moltissime cose sulla vita di Gesù e soprattutto su quanto ha fatto per il nostro mondo. Quando mi chiedo che cosa si provi a ricevere Gesù mi viene in mente una storia che ci ha raccontato la nostra catechista. Il cammino che stiamo facendo verso la Prima Comunione è come quello del bruco che voleva raggiungere la cima della montagna. Per il grande sforzo, lungo il percorso, è crollato, come morto, per la fatica. Ma qualche settimana dopo è rinato come una meravigliosa farfalla dai mille colori, ed ha potuto realizzare il suo sogno più grande, volando fino alla vetta. Il papà e la mamma. Nelle loro parole c’è l’ingenuità e la scoperta, ma c’è soprattutto quella spontanea capacità che hanno solo i fanciulli di esprimere un dubbio sulle cose più importanti e subito dopo trasformarle in un sogno realizzato. Forse, ascoltandoli più attentamente, possiamo riscoprire e rivivere più facilmente l’innato desiderio di credere a qualcosa di veramente grande che vive in ciascuno di noi. Laura, Elisa, Anna e Carlo 31. Perché le formule della fede sono importanti? Le formule della fede sono importanti perché permettono di esprimere, assimilare, celebrare e condividere insieme con altri le verità della fede, utilizzando un linguaggio comune.