CORSO DI PSICOLOGIA FISIOLOGICA Prof.ssa Roberta Daini

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CORSO DI PSICOLOGIA FISIOLOGICA Prof.ssa Roberta Daini
UNIVERSITA’ DI MILANO-BICOCCA
FACOLTA’ DI PSICOLOGIA
a.a. 2012/2013
CORSO DI PSICOLOGIA
FISIOLOGICA
Prof.ssa Roberta Daini
ORGANIZZAZIONE 1° LEZIONE
•  Informazioni sull’oggetto del corso:
•  Che cos’è la Psicologia Fisiologica
•  Perché studiare la Psicologia Fisiologica
•  Informazioni pratiche sul corso.
Poiché i secondi interessano la maggior
parte di voi, iniziamo da:
Informazioni sull’oggetto del corso
2 principali quesiti che dovreste porvi prima
di seguire il corso e/o di preparare l’esame:
1) Che cos’è la PSICOLOGIA FISIOLOGICA?
2) A che cosa serve conoscere la PSICOLOGIA
FISIOLOGICA per uno PSICOLOGO?
Relazione tra Psicologia Fisiologica e Neuroscienze Cognitive
•  Nel tempo PF e NC sono diventati sinonimi ed indicano
entrambi lo studio della RELAZIONE TRA CERVELLO E
COMPORTAMENTO.
•  Il primo pone l’accento sullo studio del comportamento
(più spesso tramite modelli animali e l’elettrofisiologia), il
secondo nasce dall’integrazione con discipline che
pongono maggiore enfasi sul sistema nervoso
(neuropsicologia e neuroimmagini funzionali).
Che cosa sono le NEUROSCIENZE
COGNITIVE?
NEUROSCIENZE NEUROSCIENZE
COGNITIVE
PSICOLOGIA
Scienze che studiano i meccanismi ed i processi
coinvolti nell’acquisizione, immagazzinamento e utilizzo
di informazioni da parte del sistema nervoso.
NEUROSCIENZE COGNITIVE
Le neuroscienze cognitive indagano la struttura funzionale e la
base cerebrale dei processi mentali, mediante molteplici
approcci.
Le interazioni tra comportamento e cervello sono reciproche: Il
cervello controlla il comportamento e, a sua volta, il
comportamento modifica il cervello.
CERVELLO E MENTE
•  Non solo il piacere, la felicità e le risate ma anche il
dolore, il dispiacere, l’angoscia e le lacrime provengono
dal cervello, e solo da esso. Con esso noi pensiamo e
capiamo, vediamo e ascoltiamo, distinguiamo il brutto dal
bello, il piacevole dallo sgradevole e il bene dal male
•  Ippocrate, 400 a.C.
A che cosa serve conoscere la PSICOLOGIA
FISIOLOGICA per uno PSICOLOGO?
ü permette di formulare ipotesi verosimili sul funzionamento della mente
ü rappresenta uno dei livelli di analisi del comportamento umano e
ü  in un’ottica integrata costituisce una parte fondamentale quanto qualsiasi altra del
bagaglio teorico di uno psicologo
ü  In un’ottica più ‘separatista’ fornisce un percorso lavorativo
ü permette di evitare ciò che Damasio ha definito l’errore di Cartesio,
ovvero considerare il pensiero (res cogitans) e il corpo (res extensa)
due entità separate ed indipendenti
ü permette di interagire in modo competente con altri specialisti
(psichiatri, neurologi) per la cura dei disturbi psichici
ü molti disturbi psichici hanno base organica e anche in caso di disturbi
di origine psicogena è importante conoscere i cambiamenti fisiologici
che accompagnano quelli psicologici e comportamentali per avere un
quadro completo del paziente e delle possibilità di cura
ü permette di conseguire il titolo di Psicologo!
MACROLIVELLI DI ANALISI DEL COMPORTAMENTO
(NORMALE E PATOLOGICO)
LIVELLO ANATOMICO, FISIOLOGICO
E FUNZIONALE
LIVELLO PSICOLOGICO
(PSICODINAMICO, COGNITIVO E COMPORTAMENTALE)
LIVELLO RELAZIONALE E SOCIALE
Nuove frontiere
•  Un nuovo approccio neuroscientifico si pone come obiettivo
la comprensione delle anomalie funzionali che sottendono gli
aspetti psicopatologici e comportamentali nei pazienti affetti
da disturbi psichiatrici e può suggerire ipotesi sulla
eziopatogenesi dei disturbi stessi. Tale approccio punta a:
•  -produrre un criterio di classificazione delle sindromi cliniche
che non sia basato unicamente sulla descrizione
fenomenologica clinica
•  -suggerire una eventuale connessione tra diversi disturbi
•  -permettere lo sviluppo di nuovi strumenti di trattamento che
non si basino ne su un’alterazione temporanea e locale dei
meccanismi biochimici (psicofarmaci) ne sulla
consapevolezza e collaborazione del paziente (psicoterapie)
.
Esempi
2012
Nascita della prima conferenza della Società Euopea per le Neuroscienze
Cognitive e “Affettive” (Marsiglia, 9-12 Maggio)
2012
Rivista di Psichiatria:
I disturbi del linguaggio nella schizofrenia nelle prospettive neurolinguistica e psicolinguistica
CRISTIANO PIOVAN
E-mail: [email protected]
Clinica Psichiatrica, Dipartimento Interaziendale di Salute Mentale, Padova
RIASSUNTO. La psicopatologia descrittiva ha classicamente fatto coincidere il linguaggio con gli aspetti formali del pensiero.
Recenti sviluppi della ricerca sperimentale e clinica hanno valorizzato lo studio del linguaggio come facoltà comunicativa specifica.
Nell’ambito della neuropsicologia cognitiva, lo sviluppo di modelli di ricerca innovativi, come quelli basati sulla capacità di
mentalizzazione, ha permesso di formulare nuove ipotesi sugli aspetti patogenetici della schizofrenia. Inoltre, la capacità di
mentalizzazione appare essere una competenza di base per la dimensione pragmatica del linguaggio. L’autore, dopo una breve
descrizione dei metodi di indagine della neurolinguistica e della psicolinguistica, espone una rassegna di recenti studi ottenuta
consultando le banche dati PubMed e PsycInfo. Infine, si sofferma sul rapporto tra i risultati della ricerca e aspetti relativi alla
pratica clinica.
Scaletta
•  Passiamo ora a:
•  informazioni sugli aspetti formali
TESTI PER L'ESAME
Purves D., Brannon E.M., Cabeza R., Huettel S.A., La Bar K.S., Platt
M.L., Woldorff M.G. (2011). Neuroscienze Cognitive. Bologna:
Zanichelli (eccetto i capitoli 1,2, 4, 6, 7, 8, 10, 20, 22, 26, 27) [P]
Oppure
Gazzaniga M.S., Ivry, R.B., Mangun, G.R. (2005) Neuroscienze
Cognitive. Bologna: Zanichelli (eccetto i cap 2 -3-14-15) [G]
OLTRE A:
Bear M.F., Connors B.W., Paradiso M.A. (2002) Neuroscienze.
Esplorando il cervello. 2° ed., Milano: Masson (cap 19) [B]
PROGRAMMA DEL CORSO - TESTI DI STUDIO
1.  Neuroscienze cognitive: storia della relazione mente-corpo [G1]
2. Metodi di indagine nelle neuroscienze cognitive: comportamentali,
elettrofisiologici, di bioimmagine [G4; P3]
4. Elettroencefalogramma, sonno e ritmi biologici [B19]
5. Processi percettivi e riconoscimento degli oggetti e dei volti [G5-6; P5]
6. Attenzione selettiva e orientamento dell’attenzione [G7; P11-12]
7. Controllo dell’azione [G11; P9]
8. Emozioni [G13; P17-18-19]
9. Apprendimento e memoria [G8; P13-14-15-16]
10. Linguaggio [G9; P21]
11. Lateralizzazione cerebrale e specializzazione emisferica [G10; inclusa in
P17 e P21]
12. Processi esecutivi e di controllo e lobi frontali [G12;P23-24-25]
13. La coscienza [G16; P28]
AVVISO
•  Non esistono dispense ‘autorizzate’. Non fatevi prendere
in giro da chi ha il solo scopo di guadagnare sulla vostra
buona fede.
•  Le dispense NON
•  Preparano sufficientemente
•  Permettono di superare l’esame
•  Rappresentano un comportamento da ‘universitario’
INFORMAZIONI PRATICHE
•  Chi può frequentare? Chi vuole
•  Chi può fare l’esame con me? Chi ha una matricola che
termina con 5-6-7-8 o 9.
•  Ci saranno prove in itinere? SI’, due
•  Le informazioni sulle prove in itinere verranno
ü Fornite sul sito del corso
NON SCRIVETE E-MAIL PER CHIEDERE INFORMAZIONI SULLE
PROVE IN ITINERE, per favore.
•  GIORNO E ORARIO DI RICEVIMENTO:
MERCOLEDI’ 11,00-12,30
STANZA 3026b edificio U6
MODALITA’ D’ESAME
•  Prova scritta:
•  32 domande a scelta multipla: bisogna rispondere correttamente
ad almeno 18 per passare l’esame
•  2 domande aperte da scegliere tra 4 proposte: ciascuna domanda
viene valutata in 16esimi; se non viene raggiunto un totale di
almeno 18 diventa obbligatorio l’orale
•  Orale:
•  facoltativo in caso di superamento di domande chiuse e aperte
con almeno 18/32
•  obbligatorio in caso di non superamento delle domande aperte
(<18/32).
MODALITA’ D’ESAME
•  Prove in itinere
•  Le due prove in itinere (pensate e consigliate per i soli frequentanti,
ma aperte a tutti) prevedono ciascuna 16 domande chiuse e 1 domanda
aperta.
•  La prima prova si svolgerà a metà delle lezioni del corso. Riguarderà il
materiale affrontato sino alla lezione precedente. In tale data uscirà sul
sito l’elenco dei capitoli ed esempi di domande.
•  Solo chi otterrà un punteggio superiore a 9 domande chiuse corrette su
16 potrà fare la seconda prova in itinere.
•  La seconda prova si svolgerà l’ultima lezione del corso. Riguarderà
tutto il resto del materiale affrontato a lezione.
•  I risultati usciranno nel giro di una settimana ma la registrazione/orale si
svolgeranno nel primo appello utile (Gennaio o Febbraio).
INFORMAZIONI PRATICHE
•  L’esame di fondamenti anatomo-fisiologici
dell’attività psichica è propedeutico a questo
corso?
No e Sì
burocraticamente
nel contenuto
INFORMAZIONI PRATICHE
•  Come si svolgerà il corso?
Uso di presentazioni powerpoint
Alcune informazioni non presenti sul libro di testo:
hanno lo scopo di illustrare meglio alcuni concetti e conoscenze e di rendere
più interessanti le lezioni.
Le slide del corso verranno messe sul sito DOPO LA LEZIONE
questo perché il loro scopo è aiutare la comprensione della lezione
e rievocarne i punti salienti dopo aver assistito alla lezione (NON SONO UTILI
ALLA PREPARAZIONE DELL’ESAME se non si ha seguito le lezioni)
•  Su cosa verterà l’esame (scritto)? Solo sui libri di testo (tranne le prove
in itinere), per non svantaggiare studenti lavoratori o chi non ha la
possibilità di frequentare.
•  Nelle prove in itinere possono essere richieste conoscenze approfondite
a lezione
INFORMAZIONI PRATICHE
•  Quando saranno e come si svolgeranno gli esami?
PROVE IN ITINERE
Lunedì 5 Novembre 2012 ore 12.30
Martedì 11 Dicembre 2012 ore 8.30
APPELLI GENNAIO-FEBBRAIO
Lunedì 14 Gennaio 2013 ore 9 prova scritta
Giovedì 17 Gennaio 2013 ore 9 registrazione/orale
Le aule, quando disponibili, saranno indicate nella mia pagina personale.
INFORMAZIONI PRATICHE
•  Quando scrivere una e-mail al docente o, meglio, quando NON scrivere
una e-mail.
•  Cercare prima l’informazione da richiedere nella pagina del docente. Se
non c’è E’ ALTAMENTE PROBABILE che tale informazione non sia
ancora disponibile neanche al docente.
•  Ricordarsi che:
•  -voi, individualmente, fate presto a scrivere un messaggio, ma il docente
passa un sacco di tempo a rispondere a TUTTI voi;
•  -non vi state rivolgendo al/alla vostro/a migliore amico/a. Scrivete con un
gergo comprensibile e firmatevi.
www.tutoring.unimib.it/psicologia
SONA SYSTEM
https://dl.dropbox.com/u/16736330/MaterialeSonaSystem2012.zip
IMPORTANZA DELLA PARTECIPAZIONE AD
ESPERIMENTI:
•  Comprensione più diretta e pratica dei metodi e dei
paradigmi utilizzati in psicologia
•  Conoscenza più diretta e pratica di argomenti ed ambiti di
ricerca all’interno di questo Ateneo, che potrebbero
diventare un interesse specifico da approfondire con il
proprio lavoro di tesi
•  Favorire lo svolgimento delle ricerche:
•  Per aumentare le conoscenze nel settore
•  Per aiutare chi sta svolgendo una tesi o un tirocinio
DOMANDE?
PREMESSA:
LE DOMANDE, OGGI COME DURANTE IL CORSO, SONO
NON SOLO LEGITTIME, MA ALTAMENTE GRADITE