WOOD DESIGN. LA SCELTA NATURALE “Camminare su un

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WOOD DESIGN. LA SCELTA NATURALE “Camminare su un
WOOD DESIGN. LA SCELTA NATURALE
È la tendenza dell’abitare del 2016: con stile e leggerezza, il legno
seduce l’arredamento creando nella casa armonia e benessere
Il legno ha un fascino che non tramonta. Materiale evergreen per
eccellenza, oggi conosce una nuova stagione di successi, che lo
vede protagonista del design:
rivisitato e alleggerito, trova posto negli alloggi cittadini in stile
moderno come in quelli più classici; al naturale è molto amato
dai designer e utilizzato nei progetti più contemporanei.
Il 2016 sancisce, a livello di stili, un ritorno alla natura e ai suoi
elementi, all’insegna di un ritrovato equilibrio e armonia con
l’ambiente e i cicli biologici.
La casa coniuga intimità e agio, comfort e sicurezza: è il luogo
in cui si vive e si torna per riconnettersi con se stessi e con la
propria rete di affetti.
E anche il design trae ispirazione dal mondo organico e vegetale
nelle forme, nei colori e nella texture dei materiali, capaci di
generare un’estetica volutamente imperfetta, con forti rimandi
all’immaginario rurale.
Le tonalità calde ed avvolgenti del legno danno vita ad ambienti carichi di calore e
fascino.
A PIEDI NUDI SUL LEGNO
Il pavimento di legno è una soluzione elegante,
che si adatta a tutti gli ambienti. Perché il legno
vince soprattutto a livello tattile.
“Camminare su un pavimento
in legno a piedi nudi è
un’esperienza completamente
diversa dal camminare su ceramica,
marmo o altri materiali”
sottolinea Massimo Gasperini, Presidente del Gruppo Pavimenti di Legno di
EdilegnoArredo.
Le tendenze del 2016? Effetto molto materico, appunto, con vernici naturali e
dall’aspetto quasi invisibile, opache o a zero brillantezza. Anche se la parte del leone la
fa sempre il rovere, con varie finiture e tinte, quest’anno segna il ritorno alle essenze
esotiche: Iroko, Afrormosia, Wengé. Un po’ accantonati negli ultimi anni, stanno vivendo
una fase di nuova vivacità, sia all’estero che in Italia.
Tinte calde, e abbastanza scure: marrone, marrone scuro, tabacco. Per quanto riguarda
i formati, nel 2016 sta aumentando la richiesta per la spina di pesce anni Settanta, dato
che anche l’arredo sta riscoprendo quel tipo di forme.
C’è un buon ritorno anche delle “quadrotte”, 60 x 60 o 70 x 70, che vanno a rivisitare i
pavimenti antichi dei vecchi palazzi storici. Spazio alla creatività, quindi: non esiste un
parquet migliore di un altro in senso assoluto. Esistono solo prodotti più o meno adatti a
soddisfare i gusti del cliente.
UN AMBIENTE ARMONIOSO
Anche la porta interna può essere considerata un elemento
di arredo? Risponde Elisa Barausse, componente del
Consiglio del Gruppo Porte di EdilegnoArredo:
“Assolutamente. La porta è il primo oggetto
di arredo che si vede entrando in una
casa. E quello che tocchiamo di più: deve
quindi funzionare bene ed essere piacevole
da aprire e chiudere”.
Parola d’ordine? Armonia.
Oggi le finiture seguono le tendenze dell’arredamento.
Una porta è bella se in linea coi gusti con cui scelgo le
cucine o l’armadiatura.
La porta, inoltre, ha la capacità di unire o dividere gli spazi. Una porta scorrevole, per
esempio, diventa una parete mobile e cambia radicalmente il modo di vivere la casa.
Anche i materiali rientrano in questa logica: vetro negli ambienti in cui è necessario non
chiudere totalmente la luce, molto legno materico, abbinato al vetro.
Non deve essere necessariamente protagonista, ma armonizzarsi: può anche essere filomuro, e quindi assumere la stessa finitura della parete.
IL LEGNO MATERIALE SOSTENIBILE ANCHE PER L’ESTERNO
Anche per quanto riguarda l’esterno è importante sottolineare l'uso del legno rispetto ad
altri materiali. E il ruolo dei progettisti? Secondo Marino De Santa, Presidente Gruppo
Arredo Urbano e per Esterni di EdilegnoArredo,
"Esistono archistar di grande
levatura, che sul legno
continuano a sperimentare, e
lo considerano un materiale di
riferimento.
In
generale,
osservo una consapevolezza
diversa dal passato, che vede
anche la fase di progettazione
coinvolta nel cogliere i benefici
del riciclo".
Nell’attuale contesto ambientale l’uso del legno assume un’importanza senza paragoni,
dovuta alla capacità della materia di immagazzinare anidride carbonica nella vare fasi di
vita del prodotto fino al riciclo o allo smaltimento finale.
Per i prodotti destinati all’arredo urbano i disposti legislativi sui criteri ambientali minimi
per acquisti verdi da parte delle Pubbliche Amministrazioni hanno inoltre decretato
queste particolarità della materia prima legno, che presenta valutazioni di sostenibilità
maggior rispetto ad altri materiali.
IL PARERE DELL’ESPERTO
Stefano Berti, dirigente di ricerca del
Cnr (Consiglio Nazionale delle
Ricerche) Ivalsa
“Quando si parla di componenti
per l'edilizia quali pavimenti, porte,
serramenti, immediatamente si
pone il quesito relativo a quale
materiale
utilizzare.
Conviene
accogliere le richieste emerse a
livello globale in materia di
sostenibilità,
di
risparmio
energetico e, più in generale, di
impatto ambientale? La scelta di
porre il legno al centro del progetto deriva dal considerare l’inestimabile valore da
attribuire al materiale in quanto risorsa che l’uomo può rinnovare. In termini
prestazionali poi, il legno possiede indubbie caratteristiche positive essendo
leggero ma resistente e particolarmente vantaggioso per quanto riguarda gli aspetti
energetici. Già in fase di produzione pavimenti, porte, finestre realizzati in legno
richiedono minore energia rispetto a manufatti prodotti con altri materiali dato il
basso peso e la facile lavorabilità; inoltre, le eccellenti proprietà di isolamento
termico del legno (400 volte superiore a quello dell’acciaio e 1770 volte a quello
dell’alluminio) permettono considerevoli risparmi energetici”.
EdilegnoArredo: chi siamo
L'Associazione nazionale fabbricanti prodotti per l'edilizia e l'arredo urbano: fa capo a
FederlegnoArredo, componente del sistema Confindustria, “interprete” della filiera italiana
del legno-arredo e del gusto dell'abitare italiano nel mondo.