Riasunto Bilaj Edlira, matricola 36605 In questa tesi ho cercato di

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Riasunto Bilaj Edlira, matricola 36605 In questa tesi ho cercato di
Riasunto
Bilaj Edlira, matricola 36605
In questa tesi ho cercato di presentare un quadro generale del sistema bancario albanese e in particolare
mi sono soffermato sugli effetti dell’attuale crisi finanziaria in Albania. Nel primo capitolo di questo
lavoro ho presentato l’evoluzione storica del sistema bancario in Albania, partendo dai primi tentativi di
rendere il paese indipendente dall’impero ottomano fino ai primi anni ’90. La nascita e lo sviluppo
dell’attività bancaria in Albania sono strettamente legati con lo sviluppo politico/ economico del Paese. I
tentativi reali per la creazione delle banche in Albania sono legati alla fondazione della Banca dell’Impero
Ottomano (1863). Poi, nel 1912 si dichiarò l’indipendenza del paese, e nel 1913 si cercò con l’aiuto di
gruppi bancari austriaci e italiani di fondare la Banca Nazionale. La banca ebbe vita breve per causa della
Prima Guerra Mondiale. Nel 1925 riprese le sue funzioni la Banca Nazionale d’Albania come un’impresa
congiunta con un gruppo bancario italiano. Dal 1945 fino al 1991, il sistema bancario era tipico socialista,
isolato con i paesi europei, per causa dell’eccessiva centralizzazione economica e basandosi sul principio
di fare tutto con le nostre forze. Durante gli anni ’90, la via eseguita dal paese è stata molto incerta
diventando un caso particolare della transizione. In questo periodo il paese creò la base per il
consolidamento macroeconomico all’inizio del nuovo millennio. Dopo di che s’inizia un lungo periodo di
privatizzazione del sistema bancario. Nel secondo capitolo si parla di origini della crisi finanziaria, gli
effetti sul sistema bancario albanese e le sue condizioni. In un mondo globalizzato, gli effetti di una crisi
di queste dimensioni non possono restare all’interno dei confini nazionali. La crisi ha toccato anche
l’Albania, la quale non poteva evitare l’impatto e le conseguenze negative. Il sistema bancario albanese
ha cominciato a sentire gli effetti della crisi finanziaria globale, dopo il fallimento della banca
d’investimento americana “Lehman Brothers” nel settembre del 2008. Il sistema bancario albanese appare
come un sistema ben diversificato, per quanto riguarda l’origine dei capitali, che lo rende meno
vulnerabile alla crisi finanziaria. Inoltre è importante affermare che il sistema finanziario albanese al
momento è soggetto alla vigilanza della Banca Centrale d’Albania con capitale interamente statale. Il
sistema bancario è disciplinato dalla legge n. 8269. L’articolo 3, di questa legge esprime: la Banca
d’Albania stimola e sostiene lo sviluppo del regime e del sistema valutario. Nell’art.3 comma 4 della
legge in questione sono elencati gli obblighi e le competenze della Banca d’Albania. Tra gli obblighi
notiamo che la Banca d’Albania tiene il compito di rilasciare le licenze alle banche di secondo livello e di
sorvegliare la loro attività bancaria. Le banche di secondo livello sono 16. Tutte sono di tipo
commerciale, specializzate nella raccolta di depositi e nella concessione di credito. A fine giugno del
2010, le banche secondo l’origine del capitale sono state: La banca di proprietà austriaca: Raiffeisen
Bank; le banche di proprietà italiana: Banca Intesa-Sanpaolo, Veneto Bank ; le banche di proprietà greca:
Banca Alpha, BNG; le banche di proprietà francese: Societè Generale, Banca Emporiki; le banche di
proprietà albanese Banca Credins e Union Bank. Nel terzo capitolo si parla della performance del sistema
bancario per l’anno 2009. L’ultimo trimestre del 2008 e i primi sei mesi del 2009 sono stati troppo deboli.
Il sistema bancario albanese sembra aver iniziato a riprendersi un po’ nel terzo trimestre dell'anno 2009.
Nel quarto capitolo ho cercato di fare un’analisi comparativa. In particolare mi sono soffermata sulle
tipologie delle banche, per capire dove gli effetti sono stati più grandi. Per questo ho diviso le banche in
vari gruppi in base alla proprietà, all’origine del capitale e in base alla loro struttura. Ho perso in
considerazione gli indicatori macroeconomici come: total assets, total deposit, i prestiti, l’utile netto, il
numero dei dipendenti, il numero delle filiali e il margine d’interesse. Dallo studio si emerge che gli
effetti della crisi nel sistema bancario albanese non sono stati immediati. Infatti, il total assets del sistema
bancario per 2007 in generale su tutte le banche è aumentato. Il 2008 è stato caratterizzato da effetti misti
e meno stabili. L’ultimo trimestre del 2008 e i primi sei mesi del 2009 sono stati troppo deboli per il
sistema bancario. Il sistema bancario albanese sembra aver iniziato a riprendersi un po’ nel terzo trimestre
dell'anno 2009. Gli effetti della crisi sono statti però più forti nelle banche come: Banca Internazionale
Commerciale, Banca di credito d’Albania, First investiment Bank, ProCredit Bank e Banche Uniti
d’Albania. L’unica banca che fa eccezione è la BKT, il 2009 è stato terminato con successo e con un
trend maggiore fra i due anni. Invece per le filiali Greche la realtà appare diversa, gli effetti del 2009 sono
stati più violenti e i trend sono negativi. Raiffeisen Bank ha visto diminuire leggermente i suoi assets,
anche se il trend è sempre in crescita positiva. Negli anni precedenti, i depositi erano cresciuti più
velocemente rispetto al PIL, facendo il modo che la quota dei depositi sul PIL raggiungesse un livello
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record del 62% nel 2007. Dopo quest’anno, questo rapporto è diminuito. Il sistema bancario fino al
settembre del 2008 rappresentava uno stato di liquidità soddisfacente. I mesi in seguito sono stati
caratterizzati da una riduzione della base di raccolta. In generale il numero dei dipendenti è aumentato
ogni anno di più. Dallo studio si emerge che le variazioni del numero dei dipendenti sono state più
rilevanti nelle banche che hanno anche il peso di attività più alta sul sistema bancario albanese. Le banche
come Union Bank, Credins Bank, BKT, ProCredit Bank e Intesa Sanpaolo, Alpha Bank ed Emporiki
Bank vedono aumentare il loro trend negli anni. In questo gruppo fa eccezione la Raiffeisen Bank, dove il
numero dei dipendenti nel 2009 assume il valore di due anni fa. Un trend negativo propone anche la
Tirana Bank, Banca Popolare, First Investiment Bank e BNG. Nonostante l’aumento delle filiali e le
agenzie, il numero dei dipendenti nel sistema bancario è venuto a diminuire mediamente nel 2009. Le
prestazioni del sistema bancario nel 2008, del risultato netto è stato notevolmente più debole rispetto al
2007. Il risultato netto ha mostrato volatilità nel corso del 2008 e per l'ultimo trimestre ha raggiunto valori
negativi. Nel 2009 è stato circa il 52% più piccolo, dove i costi per l'erogazione di prestiti sono stati
decisivi. La fine del 2009 conta otto banche con performance negative, queste appartengono
prevalentemente al gruppo di piccole banche. Le banche come Raiffeisen Bank, Emporiki Bank, Tirana
Bank, Intesa Sanpaolo e BNG hanno portato un risultato netto positivo. Le statistiche ufficiali mostrano
che l'economia albanese nel 2010 torna a crescere. Secondo i dati INSTAT il prodotto interno lordo è
aumentato del 2% in termini annuali durante il primo trimestre di quest'anno. Il governo ha tagliato del
25% la spesa, pari a circa 300 milioni di euro, ed esclude la possibilità di incrementare le tasse, mentre
dal primo luglio ha deciso di aumentare pensioni e salari. "Il nostro obiettivo è di fare attenzione alla
stabilità macroeconomica del Paese, ridurre il deficit di bilancio e il debito pubblico", ha spiegato il
ministro delle Finanze, Ridvan Bode. Invece FMI ha previsto una crescita economica per il 2011 al 3,5
per cento. Bell ( il capo della missione del FMI per l’Albania) ha dichiarato che l'Albania è uno dei pochi
paesi che hanno resistito alla crisi con una crescita economica.
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