musicians - cultura forli

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musicians - cultura forli
Io c’ero e ve lo racconto ...
Viaggio nella storia della musica leggera Italiana e Americana dal
1950 al 1970, seminario sul canto, discussione sull'arte, storia del
costume, ascolti e video, i cantanti importanti, il consumismo ed i
suoi effetti sulla musica, informazione musicale, esempi cantati e
suonati, introspezione.
Un percorso socio-culturale aperto a tutti gli amanti della musica.
Foyer Teatro D. Fabbri
29-30-31 Ottobre 2010
ore 21.00
PROVINCIA
DI FORLI’-CESENA
COMUNE DI FORLÌ
ASSESSORATO ALLA
CULTURA
ASSESSORATO ALLA
CULTURA
Associazione
musicians
EDOARDO VIOLA
Nato a Roma, dopo gli studi al liceo artistico"Michelangelo" con Turcato, Guttuso, Monachesi, incomincia la sua carriera nel 1962 come musicista con diverse
band come batterista tra le quali una dixland diretta dal maestro Leo di san Felice grande pianista sulla scena romana, e subito dopo con il cantautore
emergente Tony Cucchiara. Nel 1964 è gia' nei night club più prestigiosi di via Veneto in piena "dolce vita" lavora al "Capriccio" con Bruno Martino, Fred
Bongusto, Peppino di Capri,Don Marino Barreto jr. da loro apprende velocemente una marea di nozioni musicali tra le quali i diversi stili e intenzioni musicali.
Collabora come batterista in teatro con Maria Monti ed il regista Luciano Emmer. Nel 1966 finalmente apre a Roma il Piper Club (la rivoluzione musicale ormai
era nell'aria) ci lavora per quattro indimenticabili anni divide, con il suo quartetto per 3 sere a settimana, il grande palco con bands del calibro di: Procolharum,
Small Faces, Cream, Stevie Wonder, Sly and family stone,Spencer Dave group (gimme some loving), Joe Tex, Ike and Tina Turner, Duke Ellington e anche
gruppi italiani come Equipe84,Camaleonti, Banco, Patty Pravo, Dik Dik, Nomadi,ecc. ecc. la passione per la musica Americana diventa cosi' forte che nel
1973 durante una serata all'hotel "Hilton" di Roma precisamente alla "Pergola"(il ristorante più "in" d'Italia) viene ingaggiato con un lungo contratto per gli
States of America precisamente ad Ocean City nel Maryland al club "Bonfire" il successo è così grande che gli rinnovano il contratto per un'altro club in
Baltimora al "Plimico" magnifico club nel prestigioso ippodromo, conosce una infinita' di musicisti Americani e con loro frequenta seminari musicali in varie
scuole. Nel 1976 ritorna in Italia forma un nuovo quartetto"I Paco Andorra" incide due dischi "Lovely summer" e "Fiore blu" canzone diventata poi sigla
televisiva, con l'etichetta Jep music (stessa casa dove incide Giulio Todrani padre della più famosa figlia Giorgia) il disco li vede subito protagonisti della
scena televisiva nazionale con Adesso musica-Vanna Brosio rai 1, Parata di primavera - con Corrado Mantoni rai 2, ed infine nel 1977al festival di S.Remo
come coristi per i Santo California. Alla fine di quell'anno decide di dedicarsi solo al canto. Durante delle performance al club "84" a Roma viene contattato dal
chitarrista romano Franco Ventura (della scuola Ventura-Morriconi) e forma un quartetto con un repertorio prettamente Americano che li vede protagonisti nei
migliori locali Italiani. Dopo quel periodo viene contattato dalla band Bolognese "49%" ex Andrea Mingardi come cantante percussionista insieme ad un'altro
cantante Checco Marsella ex "I Giganti". Dal 1986 vive ormai in Emilia Romagna dove ha formato svariate band specialmente negli anni 90 al "Paradiso" di
Rimini"Primo Piano" di Gianni Fabbri dove il pubblico e la critica lo ha apprezzato sia come cantante che come direttore artistico per incredibili quattro anni. Il
giornalista Luigi Viva (musicologo di Pat Metheny) gli dedica un'articolo sulla qualità artistica delle sue performance. Ha suonato nel mondo a Gstaad, al
"Palace Hotel",a Lucerna,al "Guthc castle" allo "Sheraton Hotel" al Cairo, all' "Elephant Blance Club" a Parigi, al "Grinzing club" a Vienna. Nel 2003 registra un
disco di musica soul jazz con: Gianni Giudici, Ares Tavolazzi; Ellade Bandini, Roberto Monti, Simone la Maida e Catia Giannantonio. Con questo disco prende
contatti con il Giappone e dopo poco tempo è a cantare ai magazzini più grandi del mondo "Mitzukoshi Mae" a Tokyo in occasione della manifestazione
annuale "Italian Fair" e poi in vari club in Ginza, Ropponghi e Shinjuku.
Continua ancora a suonare con svariati e bravi musicisti Ultimamente ha scoperto, piacevolmente, di essere stato ricordato, con la foto del suo gruppo i boom
67, nel libro di Corrado Rizza "Piper generation beat & pop art nella Roma anni 60". A tutt'oggi, canta e istruisce cantanti a l'arte del canto, dirige insieme a
Catia Giannantonio l'associazione "Musicians", lavora nel suo studio di registrazione come fonico e creativo musicale a Forlì, prepara spettacoli, seminari,
concerti e quant'altro intorno alla musica della voce.